DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE BESso · Matematica 3 3 3 Sc. Motorie e sportive 2 2 2 IRC o att....

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1 Sede effettiva delle classi e dell’Esame di Stato: Viale Stazione – 37042 Caldiero (VR) tel./fax 045/6152172 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (Legge 425/97 – D.P.R. 323/98 ART. 5.2) DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE BESso Anno scolastico 2017/2018

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Sede effettiva delle classi e dell’Esame di Stato: Viale Stazione – 37042 Caldiero (VR) tel./fax 045/6152172

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (Legge

425/97 – D.P.R. 323/98 ART. 5.2)

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE BESso

Anno scolastico 2017/2018

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INTRODUZIONE

L’IPSEOA “A. Berti” di Soave nasce nell’anno scolastico 2003/2004 come sede associata dell’omonimo

Istituto Alberghiero di Verona. Inizialmente la sede associata ospitava le classi prime, seconde e terze e solo

a partire dall’anno scolastico 2008/2009 l’offerta formativa veniva ampliata anche alle classi quarte e quinte,

presso l’Istituto Agrario Stefani-Bentegodi di Caldiero.

La nostra sede serve un bacino d’utenza molto vasto che comprende tutto l’Est veronese e parte dell’ovest

vicentino. Esso forma i giovani che vogliono entrare nel mondo dell’enogastronomia e dell’ospitalità

alberghiera attraverso un percorso di studi quinquennale articolato in un biennio comune, che gli allievi

svolgono presso il plesso di Soave, e in un secondo biennio e in un quinto conclusivo che, invece, viene

svolto nel plesso di Caldiero.

PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE

Il percorso di studi quinquennale si sviluppa in cinque anni articolato in due bienni ed in un quinto anno

conclusivo.

Il primo biennio è uguale per tutte le articolazioni. Le ore settimanali sono 32 e si suddividono in ore

dell’area generale culturale, e in ore dell’area di indirizzo professionalizzante. L’area di istruzione generale

offre ai giovani la preparazione di base attraverso metodi che valorizzino l’apprendimento in contesti

formali, non formali ed informali. L’area di indirizzo permette l’acquisizione delle competenze spendibili

nel lavoro. Ulteriore scopo del biennio è quello di orientare e di potenziare le capacità di ogni alunno in

maniera che possa scegliere in modo più consapevole l’indirizzo del terzo anno.

Al termine del primo biennio (fine della classe seconda), lo studente dovrà scegliere il proprio percorso tra

le diverse articolazioni:

Accoglienza Turistica

Enogastronomia

Enogastronomia – opzione prodotti dolciari artigianali ed industriali

Servizi di sala e di vendita

La classe 5BESso è costituita di studenti che hanno scelto l’articolazione di Enogastronomia e di studenti che

hanno scelto l’articolazione di Servizi di sala e vendita.

Il secondo biennio è caratterizzato, come il primo, da discipline afferenti sia l’area di istruzione generale che

quella professionalizzante. Quest’ultima mira alla preparazione di una figura professionale che è in grado di

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intervenire nella produzione, trasformazione e presentazione dei prodotti enogastronomici, che sa operare

nel sistema produttivo, promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali e che sa individuare le

nuove tendenze gastronomiche.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Discipline Orario settimanale

3° anno

4° anno

5° anno Italiano 4 4 4

Inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Sc. Motorie e sportive 2 2 2

IRC o att. Alternative 1 1 1

Seconda lingua Straniera 3 3 3

Sc. e cultura degli alimenti 4 3 3

Diritto e tec. amministrative 4 5 5

Lab. Enogastronomia (per

enogastronomia) 6 4 4

Lab. Sala e vendita (per enogastronomia) 2 2

Tot. Ore/settimana 32 32 32

L’ultimo anno completa il percorso e prepara gli studenti con specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e nei servizi di sala e vendita nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo organizzativo e produttivo.

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LA CLASSE 5AEso

Elenco candidati

Alunni

Provenienza

II lingua

straniera

Indirizzo

1 ADAMI FRANCESCA 4TSso Francese Sala e Vendita

2 AVOGARO CHRISTIAN 4TSso Tedesco Sala e Vendita

3 BALDO ALICE 4TSso Tedesco Sala e Vendita

4 BENIN LARA 4TSso Tedesco Sala e Vendita

5 BERNABE’ ENRICO 4TSso Tedesco Sala e Vendita

6 BOSCHETTO STEFANO 4BEso Tedesco Enogastronomia

7 BRIANI JESSICA 4BEso Tedesco Enogastronomia

8 CARRARO VITTORIA 4BEso Tedesco Enogastronomia

9 CIFARELLI ROBERTA 4BEso Tedesco Enogastronomia

10 COLA MATTEO 4BEso Tedesco Enogastronomia

11 CORAIN DAVIDE 4BEso Tedesco Enogastronomia

12 DALFINI KEVIN 5ESso Tedesco Sala e Vendita

13 DESTRINI ENEA 4TSso Francese Sala e Vendita

14 LAPERNI NICOLAS 5AEso Tedesco Sala e Vendita

15 MANSOLDO LORIS 4BEso Tedesco Enogastronomia

16 PAGANI GIORGIA 4TSso Tedesco Sala e Vendita

17 PAGANI PAOLO 4TSso Tedesco Sala e Vendita

18 RAMAZZOTTO ESTER 4BEso Tedesco Enogastronomia

19 RAMPONI FRANCESCA 4TSso Tedesco Sala e Vendita

20 ROCCHETTO MARIANNA 4TSso Tedesco Sala e Vendita

21 SANSONE SARA 4BEso Tedesco Enogastronomia

22 VARALTA SONIA 4TSso Tedesco Sala e Vendita

23 VASILEVA VESELKA K. 4TSso Tedesco Sala e Vendita

24 VIVIANI ALEXANDR 4TSso Tedesco Sala e Vendita

25 ZORZETTO ROSE 4BEso Tedesco Enogastronomia

Continuità dei Docenti

La classe è stata seguita in modo continuativo dall’inizio del triennio dai docenti di Religione, Cucina,

Sala, Tedesco. Nelle altre discipline non si è registrata continuità didattica, come emerge dal prospetto che

segue:

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docente materia Docente

nella cl.

terza

Docente

nella cl.

quarta Ferro Alessandro Enogastronomia No Sì

Zocca Silvia Italiano e Storia No Sì

Di Placido Giuseppina Inglese No Si Cucina

Grifalconi Stefano Scienze Motorie No Sì

Lavorato Maria Antonia

Sc. e Cultura dell’Alimentazione No No

Campese Giuseppe Diritto e Tecniche amm. No No

Ferrieri Antonio Sala e Vendita Si Si

Craco Rocco Tedesco No Si

Pingelli Silvia Matematica No Si Cucina

Turco Virginio IRC Si Si

Rizzello Giuseppe Sostegno No No

Zarri Tatiana Sostegno No No

Mari Aniello Enogastronomia No No

Mastrorocco Rossana

Francese No Si

PROFILO DELLA CLASSE

Composizione e provenienza

La classe 5BESso, composta da 25 allievi, undici maschi e quattordici femmine, è costituita da dieci alunni

che hanno scelto il settore Cucina, e da quindici alunni che hanno scelto il settore Sala e Vendita.

All’interno del gruppo classe due alunne seguono una programmazione differenziata, due alunni seguono

una programmazione per obiettivi minimi, un alunno si avvale di un Piano Didattico Personalizzato.

Il gruppo classe si è formato quest’anno con alunni provenienti dalle sezioni 4TSso, BEso, 5AEso e 5ESso

del nostro Istituto. Due studenti provenienti da un’altra scuola si sono uniti a inizio della classe quarta alla

4BEso.

Della classe fanno parte anche due studenti che lo scorso anno non erano stati ammessi all’esame di

Maturità.

Nel corso dell’anno gli studenti hanno cambiato un insegnante di Scienze dell’Alimentazione.

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Relazione della classe

La classe si presenta con un comportamento non sempre educato e rispettoso nei confronti dei docenti e del

Regolamento Scolastico.

Buono è stato invece il comportamento in occasione di attività extra-curriculari, di uscite didattiche e di

stage formativi proposti.

In considerazione dell’interesse e della motivazione dimostrati, circa metà degli alunni ha mantenuto dei

livelli generalmente buoni di attenzione, motivazione ed impegno; per gli altri, invece, la partecipazione e

l’interesse sono stati scarsi e selettivi e l’impegno discontinuo.

Anche per quanto riguarda la preparazione conseguita, metà degli allievi ha incontrato varie difficoltà e non

è riuscito a colmare tutte le lacune e/o incertezze presenti nelle proprie conoscenze; l’altra metà della classe

ha invece dimostrato un discreto interesse per gli argomenti affrontati e ha dato prova di studio abbastanza

puntuale e continuo nel tempo, conseguendo una preparazione di livello discreto, sia per quanto riguarda la

conoscenza dei contenuti disciplinari, sia nella padronanza dei linguaggi specifici delle diverse discipline.

Un piccolo gruppo di allievi ha conseguito una preparazione approfondita e di buon livello. Questi allievi si

sono avvalsi di un’autonoma organizzazione del lavoro, hanno dimostrato di saper rielaborare le conoscenze

acquisite e di essere in grado di saper cogliere i nuclei fondanti di ogni disciplina. Per alcuni tra gli alunni

meno motivati la frequenza è stata piuttosto irregolare; a causa di numerosi ritardi ed assenze, spesso

finalizzati ad evitare verifiche, interrogazioni o esercitazioni pratiche, alcuni tra loro hanno raggiunto una

percentuale di ore di assenza veramente significativa.

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Le attività extracurriculari, oltre a potenziare ed integrare il curriculo, promuovono interessi e

scoprono attitudini degli studenti. Il nostro istituto si è sempre distinto per la varietà delle attività

extracurricolari, che spaziano dagli incontri con esperti esterni del settore, agli stage

professionalizzanti, alle uscite didattiche e viaggi d’istruzione volti ad arricchire ed approfondire il

bagaglio culturale degli alunni. Quasi tutte le attività sono state proposte all’intero gruppo classe, solo

in alcuni casi si è trattato di partecipare a progetti esterni alla scuola, ai quali gli studenti sono stati

chiamati ad aderire o su base volontaria o su individuazione da parte del Consiglio di Classe di quegli

alunni più idonei sulla base di criteri e di indicatori afferenti ai singoli progetti.

La classe nel corso dell’anno scolastico è stata impegnata in una serie di attività quali:

USCITE DIDATTICHE/VIAGGIO D’ISTRUZIONE

➢ Uscita Didattica ad Asiago con visita dei luoghi teatro della prima guerra mondiale

(Sacrario, Museo della prima guerra mondiale, trincee).

➢ Uscita didattica al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera.

➢ Uscita didattica alla SIGEP di Rimini.

➢ Viaggio d’Istruzione a Praga e Monaco.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE AFFERENTI L’AREA PROFESSIONALIZZANTE

➢ Collaborazione in cucina e sala per “Scuola aperta”.

➢ Collaborazione in cucina di quattro alunni per Vinitaly in the City.

➢ Incontro con la dott.ssa E.Zanella della Cantina Coffele.

➢ Incontro con la dott.ssa G.Caravaggi Stocchetti della Cantina Castello

➢ Incontro con il sommelier A. Senoner per una lezione sui vini dell'Alto Adige

➢ Incontro con il sommelier S. Garreffa per una lezione sul Vermentino di Liguria

➢ Incontro con il dott. T. Ferro per un incontro su vino e letteratura

➢ Incontro con il dott. S. Nonis per una lezione su carni sintetiche e nuovce frontiere

alimentari

➢ Progetto dall'orto alla tavola presso l'Istituto L. Milani di San Bonifacio

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➢ Corso sui vini e cucina francese

➢ Corso sulle biografie d'autore

➢ Incontro con lo psicologo per l’orientamento

➢ Incontro con la Guardia di finanza sulla legalità

➢ Incontro con la sig. Moretto per un'intervista sull'infanzia in epoca fascista

ATTIVITA’ AFFERENTI L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Incontro con medici e volontari delle associazioni LE.VISS ed AVIS per la sensibilizzazione alla

donazione del sangue e all’iscrizione nelle liste per la donazione delle cellule staminali emopoieti-

che.

Incontro con medici e volontari delle associazioni LE.VISS ed AVIS per la sensibilizzazione alla donazione del sangue e all’iscrizione nelle liste per la donazione delle cellule staminali emopoietiche.

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ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

L'Istituto valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in una realtà

produttiva esterna, alcune competenze previste dai Profili educativi culturali e professionali dei corsi

di studio.

L’Alternanza nasce dal rapporto costante con i processi produttivi presenti nel territorio, nella

consapevolezza che la qualità della formazione degli studenti venga elevata da esperienze formative

significative realizzate presso le imprese

"L’area di professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione

15 aprile 1994, denominata Terza Area, è stata sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a

partire dall’anno scolastico 2010/2011 con ore di attività di alternanza scuola lavoro (Art. 8., D.P.R.

15 marzo 2010, n.87 - regolamento sul riordino degli istituti professionali pubblicato sul supplemento

ordinario della G.U. n.137 del 15 giugno 2010 ; Dlgs7772005).

La classe ha effettuato 200 ore di tirocinio formativo in Aziende del settore nel periodo maggio-

luglio 2017.

La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul

Libretto di Tirocinio Formativo."

OBIETTIVI

Gli obiettivi dell’Istituto

Il tecnico dei Servizi per L’enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera al termine del percorso

quinquennale è in grado di:

➢ Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della

commercializzazione dei servizi di ristorazione;

➢ Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle

risorse umane;

➢ Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la

sicurezza e la salute dei luoghi di lavoro;

➢ Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate

all’ottimizzazione della qualità del servizio;

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➢ Comunicare in almeno due lingue;

➢ Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi

con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

➢ Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle ri-

sorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

Curare ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodott

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Gli obiettivi educativi e formativi

In relazione alle mete educative e formative definite nell’ambito della programmazione didattica

a livello d’Istituto (P.O.F.) e di Consiglio di Classe, i docenti si sono impegnati perché gli allievi

raggiungessero i seguenti obiettivi educativi nell’ambito dell’area cognitiva, relazionale e

professionalizzante:

Area cognitiva:

Consolidamento di un metodo di studio e di lavoro adeguato

➢ Consolidamento delle capacità di comunicazione

➢ Sviluppo delle capacità di giudizio critico ed autonomo

➢ Saper interpretare e produrre messaggi scritti di varia complessità, riconoscendo e

rispettando le finalità comunicative

Utilizzo delle competenze acquisite nelle diverse discipline attraverso un linguaggio corretto e

adeguato

Saper relazionare su un argomento in modo sintetico riconoscendo destinatario e scopo

Saper analizzare u problema ed individuare la strategia risolutiva

Saper leggere e interpretare diagrammi, grafici, e tabelle

Area relazionale

➢ Sviluppo del senso di responsabilità verso se stesso, verso gli altri in diversi contesti e nel

rispetto dei ruoli

➢ Crescita armonica e consapevole della propria identità sociale

➢ Saper esprimere e sostenere un'opinione personale in confronto costruttivo con opinioni

diverse

Area professionalizzante

Saper organizzare il proprio lavoro nel rispetto delle norme in materia di tutela della salute,

sicurezza e prevenzione del rischio

Saper utilizzare metodi, strumenti, tecniche per una corretta gestione della struttura ristorativa

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Individuare i modelli organizzativi più idonei alle esigenze della struttura in cui si opera

Utilizzare adeguati strumenti di comunicazione per relazionarsi con clienti e collaboratori.

Per favorire lo star bene dell'alunno con se stesso e con l'ambiente classe, e quindi creare le

condizioni che possano facilitare il conseguimento degli obiettivi appena descritti, i docenti del

Consiglio di Classe hanno caratterizzato il loro operato con alcune strategie didattiche che agevolino

l’apprendimento attuate in tempi e modalità diverse a discrezione dei singoli docenti e in

considerazione degli argomenti:

➢ cooperative learning,

➢ didattica laboratoriale,

➢ role-playing,

➢ brain-storming,

➢ flipped teaching,

➢ elaborazione di mappe concettuali,

➢ simulazione,

➢ tutoring,

➢ lavori di gruppo.

VALUTAZIONE

Essendo fondamentali la centralità del discente, l’attenzione alla sua sensibilità, il sostegno alla sua

ricerca di formazione personale e culturale, le verifiche sono state oggetto di costante impegno e

cura da parte dei docenti. Infatti, sono state concepite, non solo come strumento per accertare

nell’allievo il livello di preparazione e di partecipazione all’attività scolastica, ma anche come

occasione per consentire all’allievo stesso di prendere consapevolezza del proprio grado di

preparazione e conoscenza, dei proprio progressi o delle eventuali difficoltà, nonché delle proprie

potenzialità e della propria maturazione. Nella valutazione è stato pertanto attentamente

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considerato il reale miglioramento che ogni singolo allievo ha realizzato a partire dalla sua situazione

culturale iniziale.

Strumenti di verifica

Le verifiche, sono state concepite come strumenti grazie ai quali l’allievo prende consapevolezza

delle conoscenze e delle competenze acquisite e il docente mette a fuoco gli esiti del suo

insegnamento e, di conseguenza, programma e/o rimodula la propria attività didattica.

Tipologia delle prove effettuate

➢ quesiti a breve risposta aperta (Tipologia B della terza prova d’esame dell’Esame di Stato)

➢ tema di argomento generale e storico (Italiano)

➢ saggio breve (Italiano)

➢ analisi del testo (Italiano)

➢ risoluzione scritta di esercizi e problemi (Matematica, Diritto e Tecnica Amministrativa

dell’Ospitalità Alberghiera)

➢ verifiche strutturate e semi-strutturate

➢ esercitazioni di laboratorio (Enogastronomia e Servizi di Sala & Vendita)

➢ verifiche pratiche (scienze Motorie e Sportive)

➢ verifiche orali per tutte le discipline

Le prove scritte ed orali sono state corrette e valutate seguendo le modalità e i criteri stabiliti dal

Collegio dei Docenti le cui griglie si trovano inserite nel P.O.F. d’Istituto.

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SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

Per aiutare gli studenti a sviluppare le capacità necessarie per affrontare nel modo adeguato la prova

d’esame, è stata svolta una simulazione delle tre prove scritte e della prova orale:

➢ 19/12/2017: Prima Prova

➢ 20/12/2017 : Seconda Prova

➢ 21/12/2017: Terza Prova (Matematica; Diritto e Tecniche Amministrative; Sala; Cucina;

Inglese)

➢ 07/05/2018: Prima Prova

➢ 08/05/2018: Seconda Prova

➢ 11/05/2018: Terza prova (Matematica, Diritto e Tecniche Amministrative, Sala, Cucina

Inglese)

➢ 24/05/2018: orale

Le due simulazioni di terza prova sono state organizzate secondo la TIPOLOGIA B, tre quesiti per

quattro discipline.

Tutte le discipline non coinvolte dalle prime due prove sono state incluse. La durata delle prove è

stata di 6 ore per la prima e la seconda prova scritta, di 3 ore per la terza prova scritta e sarà di circa

40-50 minuti ad alunno per la prova orale. Le prove sono state considerate come momento di verifica

di argomenti svolti nel corso dell’anno i cui risultati sono stati utilizzati per delineare la valutazione

del profitto nelle singole discipline interessate.

Prima dello svolgimento della prova sono stati forniti agli studenti alcuni consigli utili quali:

- Leggere attentamente le domande o le consegne proposte

- Nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle singole richieste

- Prima di consegnare la prova controllare che la produzione sia coerente alle richieste.

La durata delle prove è stata di 6 ore per la prima e la seconda prova scritta, di 3 ore per la terza prova scritta e sarà di circa 40-50 minuti ad alunno per la prova orale. Le prove sono state considerate come momento di verifica di argomenti svolti nel corso dell’anno i cui risultati sono stati utilizzati per delineare la valutazione del profitto nelle singole discipline interessatePrima dello svolgimento della prova sono stati forniti agli studenti alcuni consigli uLeggere attentamente le domande o le consegne propost

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Obiettivi:

➢ Conoscenza dei contenuti proposti

➢ Capacità di applicare le conoscenze e competenze acquisite

➢ Capacità di utilizzare la terminologia specifica per ogni disciplina

➢ Capacità di sintesi

In allegato si possono consultare le prove di simulazione somministrate (allegato 2) e le griglie di

valutazione utilizzate per la correzione e lo svolgimento della prova orale (allegato 3).

ALLEGATO 1:

SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE DELLE DISCIPLINE

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DISCIPLINA Italiano

DOCENTE Silvia Zocca

Libro di Testo (Autore – Titolo – Casa Editrice)

Monica Magri, Valerio Vittorini Dal testo al mondo volume 3 Paravia

PROGRAMMA SVOLTO (Argomento – Tempi di attuazione)

1. Realismo; Positivismo e Naturalismo. Verismo: caratteristiche. Giovanni Verga: vita e poetica; analisi di La Roba; da I Malavoglia: La famiglia Toscano; Il naufragio della Provvidenza;’Ntoni tradisce la morale dell’ostrica. 2. Decadentismo e Simbolismo. Lettura e commento di Corrispondenze, Spleen, L’albatro di Charles Baudelaire. Giovanni Pascoli: vita e poetica; analisi contenutistica e formale di Lavandare, Nebbia, L’assiuolo, lavoro di gruppo su Il gelsomino notturno. Gabriele D’Annunzio: vita e poetica; analisi contenutistica e formale di La pioggia nel pineto; da Il Pia-cere analisi di due brani forniti in fotocopia ( L’attesa di Elena; L’estetismo di Andrea Sperelli ). 3. Giuseppe Ungaretti: vita e poetica. Da L’Allegria analisi contenutistica e formale di Veglia e Fratelli. 4. Il Novecento: caratteristiche. La Psicanalisi. 5. Italo Svevo: vita e poetica; da La Coscienza di Zeno analisi di Il vizio del fumo: il sintomo della ma-lattia, Lo schiaffo del padre morente, Una seduta spiritica ( in fotocopia), La conclusione del romanzo. 6. Luigi Pirandello: vita e poetica; analisi di Ciàula scopre la luna, da Il fu Mattia Pascal analisi di Io e l’ombra mia (brano fornito in fotocopia) 7. Primo Levi: vita e poetica; analisi di Nell’inferno di Auscwitz da Se questo è un uomo e di La gallina (brano fornito in fotocopia) da La Tregua. 8. Eugenio Montale: vita e poetica: analisi di Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrata da Ossi di seppia . Metodi e strumenti di lavoro Lezioni frontali e partecipate; appunti alla LIM Verifiche e valutazione Due verifiche scritte e due orali a quadrimestre Obiettivi raggiunti La classe ha dimostrato, in generale, l'acquisizione di un discreto metodo di studio e di una discreta ca-pacità di riferire gli argomenti studiati. Gli alunni, pur avendo capito la struttura del tema argomentativo e del saggio breve, mostrano delle difficoltà nell'elaborazione degli stessi. Dopo il 15 maggio si prevede di concludere gli argomenti in programma ed effettuare un ripasso gene-rale con la partecipazione degli alunni.

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DISCIPLINA Storia

DOCENTE Silvia Zocca

Libro di Testo (Autore – Titolo – Casa Editrice)

Paolo di Sacco, Passato e Futuro 3, Sei

PROGRAMMA SVOLTO (Argomento – Tempi di attuazione)

1. Problemi dell'Italia dopo l'unità; Destra e Sinistra storica; Età Giolittiana. 2. Dal Colonialismo all'Imperialismo. Darwinismo Sociale. 3. Prima Guerra Mondiale: cause, svolgimento e conseguenze della guerra. 4. Rivoluzione russa. Stalinismo. 5. America degli anni Venti. Crisi del 1929; Roosvelt e il New Deal. 6. Dopoguerrta in Italia. Il Fascismo. 7. La Germania di Weimar. Il Nazismo. 8. Guerra civile spagnola. 9. Seconda Guerra Mondiale: cause, svolgimento e conseguenze della guerra. 10. Guerra Fredda e distensione. Metodi e strumenti di lavoro Lezioni frontali e partecipate; appunti alla LIM Verifiche e valutazione Due veriche orali a quadrimestre Obiettivi raggiunti La classe ha dimostrato, in generale, l'acquisizione di un discreto metodo di studio e di una buona capacità di riferire gli argomenti studiati. Dopo il 15 maggio si prevede di concludere gli argomenti in programma ed effettuare un ripasso generale con la partecipazione degli alunni.

DISCIPLINA

MATEMATICA

DOCENTE

SILVIA PINGELLI

Libro di Testo

Nuova Matematica a Colori volume 4 e volume 5 Leonardo Sasso Casa editrice- Petrini

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PROGRAMMA SVOLTO

MODULO TEMPI di ATTUAZIONE

Disequazioni

Ripasso e approfondi-

mento delle disequazioni

di primo e secondo grado,

dei sistemi di disequazioni

e delle disequazioni fratte

Settembre

Funzioni

• Definizione e classifi-

cazione di una fun-

zione

• dominio di una fun-

zione

• punti di intersezione

di una funzione con

gli assi cartesiani

• segno di una fun-

zione

• finzione pari e di-

spari e relative sim-

metrie

Ottobre

• Concetto di Limite

• calcolo dei limiti

• forme di indetermi-

nazione

• individuazione del

valore di limiti da

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Limiti grafico di funzioni

proposte

• equazioni degli asin-

toti di una funzione

• definizione di fun-

zione continua

(cenni)

• classificazione dei

punti di disconti-

nuità

Novembre

Dicembre

Derivate

• Definizione di deri-

vata

• derivate delle fun-

zioni elementari

• derivata della

somma, del pro-

dotto e quoziente di

funzioni

• Funzione crescente

e decrescente: stu-

dio della derivata

prima per stabilire

gli intervalli in cui la

funzione e crescente

o decrescente

• ricerca dei punti sta-

zionari: punti di

massimo, di minimo

e flesso orizzontale

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

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• Funzione concava e

convessa: studio

della derivata se-

conda per stabilire la

concavità o la con-

vessità di una fun-

zione

• ricerca dei flessi

obliqui

• grafico di semplici

funzioni razionale

intere e fratte

• individuazione delle

caratteristiche di

una funzione da un

grafico proposto

Integrali • Definizione di inte-

grale indefinito

• integrali indefiniti

immediati

• proprietà degli inte-

grali indefiniti e cal-

colo di integrali di

funzioni polinomiali

• Definizione di inte-

grale definito

• Proprietà degli inte-

grali definiti

Aprile

Maggio

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• Formula di Newton-

Leibniz per il calcolo

di un integrale defi-

nito

Metodi e strumenti di lavoro

• libro di Testo

• appunti delle lezioni

• fotocopie con esercizi da svolgere in classe

• LIM

Verifica

• verifiche scritte, in parte strutturate

• verifiche orali

• simulazione terza prova

Valutazione

Ogni verifica scritta contiene una griglia di valutazione . Sia per la verifica scritta sia per la verifica orale i voti sono compresi tra 1 e 10.

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Obiettivi raggiunti

La classe ha lavorato con interesse e impegno sufficiente; un piccolo gruppo di alunni

ha partecipato alle lezioni in modo attivo; altri hanno avuto invece un atteggiamento

superficiale: poco attenti alle spiegazioni e non sempre impegnati nelle attività di

esercizi e di rinforzo. Lo studio personale è stato puntuale e preciso solo per gli alunni

motivati e invece un po' carente e concentrato soprattutto in occasione delle

verifiche, per gli altri. Per alcuni alunni rimangono difficoltà di comprensione e di

applicazione degli argomenti affrontati a causa soprattutto delle lacune pregresse.

Per gli altri gli obiettivi sono stati raggiunti in modo discreto. Per tutti la parte più

carente rimane l'uso di una corretta terminologia scientifica.

Vista la difficoltà del programma di matematica di classe quinta per un Istituto

Professionale, ho solo accennato alla trattazione teorica di alcuni argomenti : per

quanto riguarda il concetto di limite e di funzione continua ho preferito esercitare

maggiormente gli alunni nel calcolo dei limiti e nella loro applicazione nello studio di

funzione. Per quanto riguarda le formule delle derivate ho dato solo quelle

necessarie per calcolare la derivata di polinomi e di prodotti e quozienti di polinomi.

Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare lo studio degli integrali, solamente il

calcolo di integrali di funzioni polinomiale ed alcune semplici applicazioni di calcolo

di aree sottese da funzioni razionali intere

.

DISCIPLINA LINGUA INGLESE

DOCENTE DI PLACIDO GIUSEPPINA

Libro di Testo (Autore – Titolo – Casa Editrice)

O.Cibelli – D. D’Avino, COOKBOOK CLUB, casa ed. CLITT (cucina) O.Cibelli – D. D’Avino, COOK BOOK CLUB UP, casa ed. CLITT (cucina) O.Cibelli – D. D’Avino, WINE&DINE CLUB UP, casa ed. CLITT (sala)

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PROGRAMMA SVOLTO (Argomento – Tempi di attuazione)

Enogastronomia

• Nutrients and Menus (ripasso da Cook-

book Club)

• MODULE 2 (unit 2)- HACCP: HYGIENE

& FOOD SAFETY IN CATERING

Food Safety & Hygiene

HACCP guarantees food hygiene and

safety in catering

The 7 HACCP steps

• MODULE 2 (unit 3) WHO: EMERGING

SCENARIOS

Bacteria, viruses & food poisoning

Food Contamination: the invisible challenge

• MODULE 2 (unit 4) Food Preservation:

a step towards sustainability

Refrigerated storage systems

Cook-Chill & Cook-Freeze

Vacuum Cooking

Temperature Control

• MODULE 3 (unit 1) FOOD Allergies and

Intollerances

New EU law on food information to

consumers

Allergen labelling

Welcoming guests with special

requirements: best practice management

Food Allergy: Order Procedure

SETTEMBRE-

OTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBRE

GENNAIO- FEBBRAIO

MARZO - APRILE

Sala 1. LOCAL WINES (describing wines, in par-

tricular Amarone, Ripasso della Valpolicella,

Soave, Prosecco, Custoza, Recioto)

• MODULE 2 (unit 2)- HACCP: HYGIENE

& SAFETY IN CATERING

Food Safety & Hygiene

HACCP guarantees food hygiene and

SETTEMBRE-

OTTOBRE

NOVEMBRE

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safety in catering!

The 7 HACCP steps

• MODULE 2 (unit 3) WHO: EMERGING

SCENARIOS

Bacteria, viruses & food poisoning

Food Contamination: the invisible challenge

• MODULE 2 (unit 4) Food Preservation:

a step towards sustainability

Refrigerated storage systems

Cook-Chill & Cook-Freeze

Vacuum Cooking

Temperature Control

• MODULE 3 (unit 1) FOOD Allergies and

Intollerances

New EU law on food information to

consumers

Allergen labelling

Welcoming guests with special

requirements: best practice management

Food Allergy: Order Procedure

DICEMBRE

GENNAIO- FEBBRAIO

MARZO - APRILE

Metodi e strumenti di lavoro

Attività proposte secondo l’approccio comunicativo, diversificate al fine di sviluppare tutte le abilità e di

coinvolgere gli studenti in prima persona nello svolgimento delle lezioni. Alcuni momenti di lezione fron-

tale si sono alternati a momenti partecipati e quindi a lavori a coppie, a gruppi o individuali che hanno

impegnato direttamente i ragazzi nella fase di insegnamento-apprendimento della lingua e di tutti gli

aspetti che la caratterizzano. Ad ulteriore consolidamento delle conoscenze sono stati realizzati schemi

e mappe concettuali dei principali argomenti affrontati per agevolare l’operazione di sintesi e guidare gli

alunni nello studio individuale. Attività di ‘brainstorming’, di ‘task-reading’ e ‘problem solving’, analisi,

discussione, ecc. Utilizzo di schemi e griglie.

Mezzi e strumenti: Libro di testo in adozione, Cook Book Club, ED. Clitt, libro digitale, fotocopie da altri testi, materiale tratto da Internet, LIM.

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Verifiche e valutazione

LA VALUTAZIONE (espressa in decimi) è derivata dall'osservazione costante del comportamento dell'alunno in classe, tenendo conto del grado di attenzione, della partecipazione alle attività di coppia, di gruppo, e di classe e dell'interesse dimostrati; da frequenti controlli del lavoro personale, effettuati durante il processo di apprendimento per rilevare il grado di acquisizione di una specifica parte di contenuti e abilità; dal risultato delle verifiche scritte e delle frequenti verifiche orali; dalla capacità dell'alunno di organizzare una esposizione scorrevole ed accurata su un tema dato, dalla capacità dell'alunno di autovalutarsi. Inoltre, la valutazione delle prove di verifica proposte sarà effettuata facendo riferimento ai criteri e alla griglia di valutazione contenute nel POF, pubblicate anche sul sito dell’Istituto. PROVE SCRITTE: lettura-comprensione di testi di argomento enogastronomico o di carattere generale, con risposte vero-falso, scelta multipla, completamento spazi, traduzione e domande a risposta aperta.

SIMULAZIONE: dopo aver somministrato alla classe entrambe le tipologie di terza prova, il

dipartimento di lingua inglese ritiene più opportuno proporre una terza prova di tipologia B in linea con

le altre discipline. INTERVENTI DI RECUPERO: Recupero in itinere frequente e durante le interrogazioni di esposizione, per la parte di classe non coinvolta.

Obiettivi raggiunti Considerato lo scarso livello di preparazione di base della classe, sia nell’espressione orale che in quella scritta, non è stato possibile seguire quanto predisposto ad inizio d’anno in sede di Programmazione, per la necessità di riprendere più volte gli argomenti trattati e verificare continuamente la loro acquisizione e assimilazione. Alla data del 15 Maggio del corrente anno scolastico, la classe è pervenuta a un livello di preparazione complessivo tra sufficiente e discreto, anche se va individuato un rendimento diversificato: alcuni alunni riescono a sostenere un semplice discorso in lingua straniera, orientandosi all’interno dei contenuti proposti mentre in altri permangono incertezze e difficoltà sia nella produzione scritta che in quella orale. Dopo il 15 maggio si prevede di RIVEDERE IL PROGRAMMA.

DISCIPLINA Tedesco 5BES

DOCENTE Rocco Craco

Libro di Testo (Autore – Titolo – Casa Editrice)

Kochkunst- ed. Loescher Perizzi -Fazzi- Moscatiello

PROGRAMMA SVOLTO (Argomento – Tempi di attuazione)

Settembre, ottobre Ripetizione strutture basi e schema casi, articoli e preposizioni. I pronomi relativi. Alles, was gut tut. Alimentazione. Das Früstück. Ottobre, novembre

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Gesund Essen. Die Mahlzeiten. Essen in Italien und in Deutschland. Das Restaurant. Dicembre, gennaio Das Fast food. Febbraio Der Film Solino. Scheda film Solino. Marzo Testo canzone Was du Liebe nennst. Forme di alimentazione. Aprile Piramide alimentare Aprile, maggio Curriculum vitae Domanda d’impiego. CONOSCENZE

Conoscenze linguistiche legate alle funzioni comunicative utili in situazioni di vita quotidiana e relativo bagaglio lessicale;

Conoscenza dei vari tipi di registri in particolare quello enogastronomico Conoscenza degli strumenti necessari per la comprensione di un testo enogastronomico

COMPETENZE

- Saper individuare gli elementi fondamentali di un testo enogastronomico;

saper analizzare la struttura dei vari testi;

saper riconoscere l'organizzazione sequenziale di un testo;

saper mettere in relazione il contenuto di un messaggio di un testo con il contesto enogastronomico.

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CAPACITA’

2. Rilevare all'interno di un testo riferimenti relativi al sistema enogastronomico;

3. riconoscere la specificità dei vari registri linguistici;

4. riferire il contenuto di un testo in modo sintetico;

5. esprimere proprie opinioni ed impressioni argomentandole con weil e dass.

Metodi e strumenti di lavoro

Date le caratteristiche di questa classe si è ritenuto opportuno privilegiare la

➢ Per l'analisi dei vari tipi di testo -enogastronomico ho scelto un preciso criterio didattico, nell'intendo di fornire un metodo riutilizzabile e applicabile a un qualsiasi brano.

➢ Comprensione globale del testo: in questa fase abbiamo cercato di comprendere il messaggio globale e riceverne una prima impressione ponendo delle semplici e brevi domande.

➢ L'analisi del testo ci è servita per una compressioni più dettagliata e per l'individuazione di elementi linguistici più significativi. A questo scopo abbiamo individuato parole o espressioni fondamentali per la suddivisione del testo in paragrafi in modo da poter riassumere gli stessi con brevi frasi e parole chiavi ecc.

➢ Interpretazione- Gli elementi evidenziati nell'analisi testuale sono stati la base su cui abbiamo impostato l'interpretazione del testo, qui si sono poste diverse domande - warum -wo -wer

➢ wann -wie in modo da inserire il testo in un quadro socio-economico -turistico e letterario.

Verifiche e valutazione La valutazione viene effettuata tenendo e utilizzando la griglia deliberata dal dipartimento di lingue straniere

Obiettivi raggiunti

La classe non si è mostrata, nella sua totalità , partecipe ed interessata alla disciplina. Gli obiettivi

raggiunti sono nel complesso sufficienti.

DISCIPLINA Sala e vendita

DOCENTE Antonio Ferrieri

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Libro di testo LIBRO DI TESTO

Autore Titolo Casa editrice

Malvasi Antonio, Miele Rosario Accademia di sala e vendita Simone per la scuola

Programma svolto

MODULO TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

Modulo 1 (la

gestione)

- Il cliente: interazione e tipologie di clientela

- La gestione di un bar e di una sala ristorante

- La gestione delle risorse umane

- La gestione e l’organizzazione degli eventi (legati anche a banchetti realizzati all'interno e fuori dall'Istituto)

- - *incontro con l' esperto di

settore dott.ssa Elizabeth Zanella della cantina Coffele

*incontro con l' esperto di settore dott. Stefano Nonis

*incontro con l' esperto di settore dott. Tommaso Ferro

*incontro con l' esperto di settore sommelier André Senoner sull'argomento “I vini dell'Alto Adige”

Settembre - Marzo aula

Modulo 2

(vendita del

prodotto)

-

- Differenza tra la vendita di prodotti e servizi

-

- Il drink e il food cost (da svolgere nell'ultimo mese di scuola)

Novembre - Aprile aula

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Modulo 3 (Il

sommelier)

.Gestione della cantina

.L’approvvigionamento e la ge-stione degli acquisti

.La carta dei vini: impostazione e veste grafica

.L’abbinamento vino-cibo, scheda AIS;

.L’analisi organolettica del cibo

.Studio delle seguenti DOCG ita-liane: Asti, Roero Arneis, Ver-dicchio dei castelli di Jesi, Greco di Tufo, Primitivo di Manduria, Taurasi, Valtellina Superiore, Barbaresco, Nobile di Montepulciano.

.Studio della produzione vitivini-cola di 5 regioni italiane: Pie-monte, Toscana, Umbria, Pu-glia, Sicilia.

.Degustazione dei principali vini D.O.P. nazionali, con compila-zione individuale della scheda organolettica.

.

.*incontro con l'esperto di settore sommelier Sergio Garreffa sull'argomento “Il vermentino di Liguria”

Settembre - Aprile aula

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Il bar manager

.La miscelazione: un settore in continua evoluzione;

.Tecnica classica di miscelazione per cocktails codificati

.La costruzione di un cocktail

.Le famiglie dei cocktail

.La classificazione dei cocktail

.Esercitazione pratica sui seguenti cocktails I.B.A: Aviation – Saz-erac – Tuxedo, Hemingway Special, Mai tai, Long Island Ice Tea, Moscow mule, Frozen Margarita, Planter’s Punch, Sea Breeze, Pina Colada, Irish Coffee, Pisco Sour, Americano

.

Gennaio - Maggio

Il maestro del caffè

.Caffetteria creativa: preparazione di cappuccini con tecniche di latte art.

.

.

Settembre - Novembre

.

.

.

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.

Mezzi e strumenti di

lavoro

▪ Libri di testo

▪ Appunti delle lezioni

▪ Siti internet di riferimento: Consorzi di tutela e www.vinoinrete.it ▪ LIM

Verifiche ▪ Verifiche scritte (per prove parallele ) e verifiche orali ▪ Simulazione della terza prova d’esame

Valutazione Ogni verifica scritta contiene una griglia di valutazione; per lo scritto e per

l’orale i voti sono stati compresi tra 1 e 10.

Obiettivi raggiunti

Nel 1 e nel 2 quadrimestre la classe ha lavorato con interesse ed impegno

discontinuo manifestando una certa difficoltà nel seguire le lezioni teoriche

e a volte gestendo le esercitazioni pratiche in maniera poco professionale.

Il gruppo classe è diviso in due gruppi, di cui un esiguo numeri di studenti

si è impegnato al di sopra della sufficienza sin da inizio anno mentre l'altro

gruppo ha partecipato e conseguito valutazioni altalenanti.

I punti critici per buona parte degli studenti resta la tecnica di studio, la

capacità di ricerca personale, la pratica di laboratorio svolta in maniera

professionale. Purtroppo per alcuni l'applicazione allo studio è stata

finalizzata solo in relazione allo svolgimento delle verifiche periodiche.

In conclusione è stato raggiunto un buon livello di conoscenza degli

argomenti svolti sia pratici che teorici con lievi lacune relative all’aspetto di

conoscenza del profilo tecnico dei prodotti enologici e di bar.

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DISCIPLINA

LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E

GESTIONE DELL’AZIENDA RISTORATIVA

DOCENTE

Alessandro Ferro

Libro di testo LIBRO DI TESTO

Autore

Paolo Gentili

Titolo

“Cucina gourmet plus

Casa editrice

Calderini

Programma svolto

MODULO TEMPI DI

ATTUAZIONE

SPAZIO

Modulo: salute e

sicurezza

Salute e sicurezza nel lavoro

• Accordo stato-regioni

• Parole chiave della sicurezza

• Organizzazione del personale

nella prevenzione aziendale

• Diritti-doveri dei vari

soggetti aziendale

Rischi e Infortuni

• Meccanico

• Elettrico

• Chimico

• Fisico

• Rischi da organizzazione del

lavoro

Procedure di sicurezza

• Emergenze

• Procedure d’esodo

• Segnaletica di sicurezza

• Procedure in caso di

incendio

Settembre - ottobre aula

Modulo:

Il sistema HACCP

Il sistema HACCP

• L’H.A.C.C.P definizione e

spiegazione dei sette principi

fondamentali

• Contaminazioni alimentari

• Il manuale di autocontrollo

• I punti critici di controllo

novembre

Aula

Modulo:

“i prodotti tipici”

“I prodotti tipici i prodotti

tradizionali i prodotti biologici”

▪ Definizione prodotti tipici

▪ Caratteristiche dei prodotti tipici

▪ I regolamenti Cee e l’istituzione

dei marchi sui prodotti tipici

dicembre

Aula

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▪ La valorizzazione dei prodotti

tipici.

Modulo:

“L’approvvigionamento

delle materie prime”

con integrazione

fotocopie

“L’approvvigionamento”

▪ L’economato.

▪ La pianificazione degli acquisti.

▪ La scelta dei fornitori.

▪ I canali di approvvigionamento

▪ Ricevimento e accettazione delle

merci.

▪ Stoccaggio e gestione delle scorte.

“I prodotti alimentari”

▪ I prodotti alimentari e le gamme

▪ La qualità degli alimenti

▪ La conservazione degli alimenti.

Gennaio-febbraio

Aula

“Catering,Banchetti e

buffet”

“Il Catering”

▪ Definizione di catering

▪ Il rifornimento alla ristorazione

commerciale.

▪ Il rifornimento alla ristorazione

collettiva.

▪ Il rifornimento alla ristorazione

viaggiante.

“Banchetti,Buffet a altri servizi”

▪ Pranzi di gala,buffet e rinfreschi.

▪ I pranzi di gala(banchetti).

▪ I buffet.

▪ I rinfreschi.

▪ Accordi tra il ristoratore e

committente.

▪ L’allestimento.

“Il Banqueting”

▪ Il servizio di banqueting

▪ L’organizzazione del servizio di

banqueting.

▪ La pianificazione del servizio di

banqueting.

Marzo-Aprile

Aula

Modulo 5

Il menu

U.D.1

▪ Le funzioni del menu

▪ La pianificazione del menu e

dei piatti

▪ Il menu e l’utenza

maggio aula

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▪ Le tipologie di menu ( menu

fisso, menu per banchetto,

menu con scelta, menu del

giorno con scelta.

Mezzi e strumenti

di lavoro

▪ Libro di testo

▪ Materiale fotocopiato per supplire il testo quando si rivelava non suf-

ficientemente corredato delle pagine antologiche ritenute più funzio-

nali alla comprensione dell’argomento affrontato

Verifiche ▪ Test semistrutturati

Valutazione I criteri di valutazione, addottati dal Docente, rispettano quanto previsto dal

P.O.F. ,dalla riunione per materia e, come previsto, sono stati divulgati e

spiegati alla classe.

Ciascun studente, è stato informato sugli indicatori e i descrittori di

valutazione, nonché il punteggio massimo attribuito a ciascuna voce,

mediante lo strumento della griglia di valutazione. Tutte le prove che

verranno sottoposte ai discenti sono tarate su 100/100 (o 10/10).

Se necessario, prima dei compiti, verranno eseguite delle pause nella

programmazione per fare dei ripassi e colmare eventuali dubbi degli alunni.

Valutazione generale. Rappresenta la media dei seguenti indicatori quali:

applicazione, interesse per la materia, puntualità, ascoltare e fare propri i

consigli e le metodologie di lavoro, l’assiduità alle lezioni e partecipazione

attiva alle medesime in ciascuna lezione dell’anno scolastico.

Valutazione dei compiti. Le verifiche teoriche sono rappresentate da compiti

semi-strutturati. Lo studente, fin dallo svolgimento del compito è informato

sulla valutazione massima conseguibile data a quel quesito.

Obiettivi raggiunti

Il programma è stato svolto interamente a livello generale, gli argomenti

svolti sono quelli contemplati dalla programmazione ufficiale di

Laboratorio Organizzazione e Gestione dei Servizi Ristorativi. I temi

trattati sono stati supportati da periodici ripassi e da test con domande

orali ai singoli alunni sugli argomenti svolti in modo da poter apprendere

al meglio la lezione, rendendoli partecipi in questo senso.

La classe ha collaborato,abbastanza attivamente alle lezioni teoriche,

evidenziando per la maggior parte quasi discrete capacità di

apprendimento, raggiungendo, cosi, quella maturazione di tipo operativo

indispensabile per affrontare la professione.

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DISCIPLINA Laboratorio dei servizi enogastronomici – CUCINA

Settore sala/bar DOCENTE Aniello Nicola Maria Rosario Mari

Libro di Testo (Autore – Titolo – Casa Editrice)

Cucina Gourmet Plus Sottotitolo: La scuol@ di enogastronomia

Autore: Paolo Gentili Volume: 1 Editore: Calderini

PROGRAMMA SVOLTO (Argomento – Tempi di attuazione)

1° quadrimestre Modulo 3: U.1 I prodotti alimentari e l’approvvigionamento ( marchi di qualità e prodotti tipici ) Modulo 4: U.1 L’organizzazione dell’ impianto di cucina U.2 L’ organizzazione del lavoro di cucina U.3 La cottura degli alimenti 2° quadrimestre Modulo 3: U2: Approvvigionamento e gestione delle merci (le gamme e i sistemi di conservazione degli alimenti)

Modulo 5: U1: Il menù e la politica dei prezzi

Metodi e strumenti di lavoro

Utilizzo del libro di testo.

Verifiche e valutazione Le verifiche scritte a risposta aperta (max 15 righe) sonno valutate in centesimi tenendo conto: della coerenza della risposta in

relazione alla domanda; dell'articolazione delle argomentazioni; della conoscenza nozionistica; della correttezza del

linguaggio; dell'uso della terminologia specifica.

Obiettivi raggiunti

Competenze chiave di cittadinanza • Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. • Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. • Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. • Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Dopo il 15 maggio si prevede di…..

Modulo 5: U2: Il banqueting e i servizi esterni

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DISCIPLINA Francese 5BEss

DOCENTE Rossana Mastrorocco

Libro di Testo (Autore – Titolo – Casa Editrice)

De Carlo Arcangela-Nouveau Français au restaurant (LE) Manuel de langue pour le maitre et le barman

PROGRAMMA SVOLTO (Argomento – Tempi di attuazione)

Ottobre

Ripetizione strutture basi e schema casi, articoli e preposizioni. Gli articoli L’articolo partitivo

I gallicismi L’imperativo

I verbi irregolari più utilizzati Regole di fonetica

Ottobre, novembre Le passé composé

Le participe passé

Verbi irregolari del passé composé

Dicembre, gennaio Comment faire un tour oenogastronomique d’une ville

L’HACCP

Le régime méditerranéen et la pyramide du régime méditerranéen

Les allergies et intollérances alimentaires

Les maladies nutritionnelles

L’exotique

Le condittionnel Febbraio, marzo Les aliments

Un aliment typique du régime méditerranéen

Le tour oenogastronomique d’une ville

Le tour de la région

Aprile, maggio Le tour oenogastronomique de la région

Charles Baudelaire

Révision

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CONOSCENZE

Gli alunni possiedono nozioni fondamentali relative a:

Conoscenze linguistiche legate alle funzioni comunicative utili in situazioni di vita quotidiana e relativo

bagaglio lessicale;

Conoscenza dei vari tipi di registri della ristorazione e letterario

Conoscenza degli strumenti necessari per la comprensione di un testo della ristorazione e letterario

COMPETENZE

Saper individuare gli elementi fondamentali di un testo della ristorazione e letterario;

Saper analizzare la struttura dei vari testi;

Saper riconoscere l'organizzazione sequenziale di un testo;

Saper mettere in relazione il contenuto di un messaggio di un testo con il contesto socio-economico e

culturale.

CAPACITA’

- Rilevare all'interno di un testo riferimenti relativi al sistema socio-economico e culturale;

- Riconoscere la specificità dei vari registri linguistici;

- Riferire il contenuto di un testo in modo sintetico;

- Esprimere proprie opinioni ed impressioni argomentandole.

Metodi e strumenti di lavoro

Date le caratteristiche di questa classe si è ritenuto opportuno privilegiare la:

- Per l'analisi dei vari tipi di testo della ristorazione e letterario ho scelto un preciso criterio didattico, nell'intendo di fornire un metodo riutilizzabile e applicabile a un qualsiasi brano.

- Comprensione globale del testo: in questa fase abbiamo cercato di comprendere il messaggio globale e riceverne una prima impressione ponendo delle semplici e brevi domande.

- L'analisi del testo ci è servita per una compressioni più dettagliata e per l'individuazione di elementi linguistici più significativi. A questo scopo abbiamo individuato parole o espressioni fondamentali per la suddivisione del testo in paragrafi in modo da poter riassumere gli stessi con brevi frasi e parole chiavi ecc.

- Interpretazione- Gli elementi evidenziati nell'analisi testuale sono stati la base su cui abbiamo impostato l'interpretazione del testo, qui si sono poste diverse domande

Come ausilio alle attività didattiche sono stati utilizzati: supporti multimediali (LIM), siti internet relativi aglia argomenti svolti e fotocopie in lingua originale

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Verifiche e valutazione La valutazione viene effettuata tenendo e utilizzando la griglia deliberata dal dipartimento di lingue straniere

Obiettivi raggiunti

Dalle verifiche sia scritte che orali la classe, nel complesso, ha raggiunto un buon livello di

preparazione, mostrando sempre interesse per la disciplia e le attività proposte con un atteggiamento

positivo e propositivo durante tutto l’anno scolastico.

Docente

Maria Antonia Lavorato

Classe

5° BESo

Anno scolastico

2017-18

Disciplina

Scienze e cultura dell’alimentazione

Ore di lezione svolte

3 ore settimanali

Testi adottati Libro di testo LIBRO DI TESTO

Autore Titolo Casa editrice

A. Machado “Scienza e cultura dell'alimentazione”

ed. Poseidonia Scuola

Programma svolto

MODULO U.D. TEMPI DI ATTUAZIONE

SPAZIO

La conservazione degli alimenti

➢ Cause di alterazione degli alimenti. ➢ Classificazione dei metodi di conserva-

zione ➢ Metodi fisici di conservazione con basse

o alte temperature. ➢ Conservazione per sottrazione di acqua. ➢ Conservazione in ambienti modificati. ➢ Conservazione con radiazioni ionizzanti. ➢ Metodi chimici di conservazione: conser-

vanti naturali. ➢ L’affumicamento e le fermentazioni con-

cetti generali

Ottobre

Novembre

Aula

La cottura degli alimenti ➢ La cottura e la trasmissione del calore. ➢ Effetti della cottura sugli alimenti. ➢ Modificazioni a carico dei glucidi, protidi,

lipidi, vitamine e Sali minerali. ➢ Composti mutageni da pratiche di cot-

tura. ➢ Le principali tecniche di cottura.

Novembre Aula

Sicurezza e qualità alimentare

➢ La sicurezza alimentare ➢ La rintracciabilità di filiera ➢ Il “pacchetto igiene” ➢ La qualità totale degli alimenti, valuta-

zione della qualità. ➢ Produzione di qualità e marchi di tutela.

Dicembre Aula

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La contaminazione Fisiche e chimiche degli

alimenti

▪ Contaminazione fisica e chimica. ▪ Fattori tossici naturali: le micotossine. ▪ Residui tossici attribuiti all’attività

umana: i fitofarmaci e gli zoofarmaci. ▪ Contaminazione dalle sostanze cedute

da contenitori o da imballaggi per ali-menti

▪ I metalli pesanti e i radionuclidi.

Gennaio aula

La contaminazione Biologiche

degli alimenti

▪ Le malattie trasmesse dagli alimenti. ▪ Contaminazione biologica degli alimenti

da prioni, batteri, virus, funghi, proto-zoi, elminti e nematodi.

▪ Fattori ambientali e crescita microbica. ▪ Le tossinfezioni alimentari

Febbraio Marzo

Aula

Il sistema HACCP e le certificazioni di qualità

▪ Igiene e sicurezza dell’ambiente ristora-tivo.

▪ I manuali di Buona Prassi Igienica ▪ L’autocontrollo ed il sistema HACCP. ▪ Le frodi alimentari. ▪ Le certificazioni di qualità

Marzo aula

La dieta in condizioni fisiologiche

➢ MB, LAF e ICM ➢ La corretta suddivisione giornaliera dei

pasti e dei principi nutritivi secondo le indicazioni dei LARN.

➢ Diete nelle diverse fasce d’età e nelle di-verse condizioni fisiologiche (età evolu-tiva, neonato e lattante, svezzamento, dell’adolescente, dell’adulto, in gravi-danza della nutrice, nella terza età)

➢ Nuova piramide alimentare della dieta mediterranea

➢ Diete particolari: dieta dello sportivo, dieta mediterranea,

dieta vegetariana

Aprile aula

La dieta in condizioni

patologiche

➢ La dieta nelle malattie del metabolismo (sindrome metabolica, il diabete mellito, l’obesità)

➢ La dieta nelle malattie dell’apparato di-gerente (i disturbi gastroenterici e cir-rosi)

➢ La dieta nelle malattie cardiovascolari (aterosclerosi, ipercolesterolemia, iper-trigliceridemia, ipertensione arteriosa)

Aprile- Maggio

aula

La dieta in condizioni patologiche

➢ Alimentazione e tumori (sostanze cance-rogene e anticancerogene presenti negli alimenti)

➢ Allergie e intolleranze alimentari (caratteristiche generali delle allergie ali-mentari, intolleranza al lattosio, la celia-chia)

Dopo il 15 di Maggio Aula

Mezzi e strumenti di lavoro

▪ Libro di testo ▪ Mezzi multimediali (PPT del libro di testo)

Il metodo d’insegnamento è stato sia di tipo frontale, che interattivo, cercando di favorire una partecipazione attiva in classe e un collegamento pluridisciplinare degli argomenti trattati.

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Verifiche ▪ Verifiche scritte di varie tipologie (risposte multiple, risposte aperte, temi, prove parallele, simulazione dell'esame di stato)

▪ Verifiche orali Valutazione Come criteri di valutazione si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, dell’uso di una

terminologia specifica, della capacità di approfondire e collegare tra loro le varie problematiche affrontate in diverse materie o inerenti a fatti di attualità. È stato inoltre valutato il comportamento in classe, la partecipazione alle lezioni, l’interesse per la materia, l’impegno nello studio, la correzione degli esercizi e dei temi assegnati per casa, gli interventi d’approfondimento, il miglioramento rispetto al livello iniziale ed il grado di autonomia raggiunto.

Obiettivi raggiunti

Il programma è stato svolto come previsto nonostante abbia avuto un ritardo iniziale. Gli ultimi argomenti verranno affrontati con un po' di difficoltà in quanto le ore di lezione coincideranno con giornate festive e giornate dove sono previsti impegni extracurriculari. Il comportamento dei ragazzi è stato corretto, sebbene talvolta un po' vivace e con qualche isolato episodio di ribellione solo da parte di alcuni alunni della classe, ma in definitiva la maggior parte delle lezioni si sono svolte in un clima sereno e di collaborazione. La maggior parte degli alunni ha dimostrato interesse per le attività proposte ed impegno costante ed ha raggiunto una preparazione buona, discreta e ottima; mentre alcuni studenti hanno dimostrato attenzione ed impegno discontinui, riuscendo comunque a raggiungere gli obiettivi minimi. Soltanto un numero minimo di alunni non è riuscito a colmare le lacune evidenziate nel corso dell'anno scolastico, principalmente a causa di uno scarso impegno nello studio.

DISCIPLINA Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

DOCENTE Campese Giuseppe

Libro di Testo (Autore – Titolo – Casa Editrice)

“Imprese ricettive e ristorative oggi 3” (per il quinto anno)

Autori: G. Batarra e M.Mainardi Casa editrice: Tramontana

PROGRAMMA SVOLTO (Argomento – Tempi di attuazione) CENNI E RICHIAMI AL PROGRAMMA DEL QUARTO ANNO: BILANCIO DI ESERCIZIO E ANALISI DI BILANCIO (TEMPI: Settembre)

· Il Bilancio d’esercizio e i documenti che lo compongono. · Principali indici di bilancio

MODULO 1: MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE U.D. 1: IL TURISMO INTERNAZIONALE E GLI ENTI STATISTICI (TEMPI: Ottobre)

1.1 Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico

1.3 La bilancia dei pagamenti

1.4 La bilancia turistica

1.5 Gli enti di statistica nel turismo (solo elenco)

U.D. 2: LE DINAMICHE ED I FLUSSI DEL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE

(TEMPI: Novembre)

2.1 Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico

2.2 I flussi turistici internazionali verso l’Italia: prospettive

MODULO 2: BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE

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U.D. 1: LA PIANIFICAZIONE, LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE ED IL CONTROLLO DI

GESTIONE

(TEMPI: Novembre/Dicembre)

1.1 La pianificazione e la programmazione aziendale

1.2 L’analisi ambientale e l’analisi previsionale

1.3 L’analisi aziendale

1.4 La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani

1.5 La programmazione di esercizio ed il budget

1.6 La struttura del budget (solo teoria)

1.7 I costi standard

1.8 Le fasi di definizione del budget

1.9 Il controllo budgetario (solo teoria)

1.10 I vantaggi ed i limiti del budget

U.D. 2. LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN (solo teoria) (TEMPI: Gennaio/Febbraio)

2.1 La definizione degli indirizzi

2.2 La scelta dell’impianto

2.3 Il business plan

2.4 Il piano aziendale

MODULO 3: MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI U.D. 1: IL MARKETING (TEMPI: Marzo/Aprile)

1.1 Il marketing turistico

1.2 La segmentazione del mercato della domanda

1.3 Gli strumenti del micromarketing: il marketing mix

1.4 Marketing mix : il prodotto (product)

1.6 Marketing mix : il prezzo (price) (solo teoria)

1.7 Marketing mix : la comunicazione (promotion)

1.8 Marketing mix : la distribuzione (place)

1.9 Marketing mix : il personale (people)

1.10 Il marketing esperienziale U.D.2 : LE STRATEGIE DI MARKETING ED IL MARKETING PLAN (TEMPI: Marzo/Aprile)

2.1 Le strategie di marketing in funzione del mercato-obiettivo

2.2 Le strategie di marketing in funzione del Cvp

2.3 Il web marketing

2.4 Il marketing plan (solo definizione e sezioni in generale)

MODULO 4: NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO ED ALBERGHIERO U.D. 1: LE NORME INTERNAZIONALI E COMUNITARIE DI SETTORE

1.1 Le fonti normative internazionali

1.2 L’organizzazione mondiale del turismo

1.3 Le fonti normative comunitarie

U.D. 3: LE NORME E LE PROCEDURE PER LA TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI

3.1 La tutela dei consumatori

3.2 La normativa UE nel settore alimentare

3.3 Le informazioni sugli alimenti

3.4 La tracciabilità e la rintracciabilità

3.5 I prodotti a km zero

3.6 I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari

Dopo il 15 maggio si prevede di effettuare un ripasso degli argomenti svolti durante l’anno e di svolgere

esercitazioni in vista dell’Esame di Stato.

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Metodi e strumenti di lavoro

Il programma è stato svolto mediante lezioni frontali, proiezione di slides riassuntive, commenti degli schemi, esempi e argomenti del libro di testo in adozione e la consegna di schede di sintesi. Ad ogni lezione si è stimolato l'intervento degli allievi incentivando l'approfondimento della trattazione con esempi concreti che ne facilitassero la comprensione e la relativa memorizzazione.

Verifiche e valutazione

Le prove orali sono state valutate tenendo conto della correttezza e della completezza della risposta e dell’utilizzo di un linguaggio tecnico appropriato. Le prove scritte costituite da domande a risposta breve sono state valutate tenendo conto della correttezza e della completezza della risposta, dell’utilizzo di un linguaggio tecnico appropriato e della capacità di applicare le conoscenze teoriche a casi concreti.

Obiettivi raggiunti

Gli alunni hanno dimostrato un certo interesse per gli argomenti trattati e una buona partecipazione alle lezioni. Gli obiettivi in termini di profitto sono stati raggiunti in modo differenziato all’interno del gruppo classe. Alcuni alunni con una presenza più assidua, una maggiore predisposizione per lo studio e un più responsabile impegno scolastico hanno raggiunto una buona preparazione. un secondo gruppo, più numeroso, ha raggiunto un livello di conoscenze più che sufficiente ed è in grado di cogliere gli aspetti più importanti degli argomenti trattati mostrando una sufficiente precisione nell’uso del linguaggio specifico. Un piccolo gruppo ha fatto fatica a conseguire risultati complessivamente sufficienti a causa di uno studio superficiale e discontinuo.

DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE VIRGINIO TURCO

LIBRO DI TESTO M. Salani, Il Maestro di Tavola, EDB

PROGRAMMA SVOLTO

U.D.A. 1 Etica della pace e le guerre Nov - Feb.

U.D.A. 2 La persona e la relazione con il cosmo Mar.- Apr.

U.D.A. 3 Coscienza ecologica e alcuni principi di eco-gastronomia Apr.- Mag.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Tecniche di comunicazione e dinamiche di gruppo.

Visione di alcuni documenti sul tema delle guerre, il fenomeno migratorio, le nuove forme di lavoro.

Analisi di testi letterari, biblici, teologici e storici.

Test di ricerca e di simulazione

VERIFICHE

Sintesi partecipata in classe.

Breve saggio di sintesi

Breve verifica strutturata a domande aperte alla fine dei moduli

VALUTAZIONE

A fine quadrimestre si sono valutati in forma ponderata, l’interesse, la partecipazione, il profitto (prove

di verifica). Il valore ponderato della valutazione ha poi permesso la determinazione del giudizio con la

seguente griglia: Non sufficiente – Sufficiente – Discreto – Buono – Ottimo- Eccellente.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

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Partecipazione: la maggior parte degli allievi sono stati molto partecipi nel conseguire gli obiettivi sco-

lastici. Il gruppo in generale, ha mantenuto comunque un atteggiamento di apertura, che ha permesso di

realizzare un discreto livello di partecipazione.

Interesse: un gruppo di alunni hanno dimostrato un buon interesse per le questioni etico-religiose poste

dal piano di lavoro annuale. Nel resto della classe l’interesse è stato discreto

Competenze: Sono stati iniziati ad interpretare la realtà personale e sociale con dei criteri il più possi-

bile condivisi. Si è appreso ad usare un metodo razionale nella ricerca delle scelte etiche anche acco-

gliendo le istanze etico-religiose del cristianesimo e di altre religioni; discrete sono le competenze di

cittadinanza attiva della maggior parte del gruppo.

Conoscenze: c’è stata la presa di coscienza che la cultura e la religione sviluppano una cosmologia che

implica una azione nell’ambiente in cui si vive; abbiamo delineato i contenuti e gli stili di una nuova

“ecologia mentale” anche in relazione e all’enogastronomia e allo sviluppo del turismo sostenibile. Ab-

biamo rilevato le istanze etiche legate al tema della pace.

Abilità: alcuni allievi sono diventati soggetti attivi della propria ricerca etica e non meri esecutori di

una morale esterna; c’è stata una sufficiente capacità di confronto con le visioni degli altri e delle

istituzioni sociali ed educative; si è lavorato sulle abilità sociali e di riconoscimento reciproco

ARGOMENTI DAL 15 MAGGIO: U.D.A. 4 – Alcune dimensioni etiche del lavoro

DISCIPLINA S.MOTORIE

DOCENTE PROF. GRIFALCONI STEFANO

Libro di Testo

(Autore – Titolo – Casa Edi-

trice)

“Movimento+ Sport= Salute” Baldoni e Dispenza

Ed. Il Capitello

PROGRAMMA SVOLTO

Periodo: Novembre e Dicembre

FRISBEE: l’area di gioco, le regole, i fondamentali individuali. Apprendere le basi per praticare lo

sport di squadra Ultimate Frisbee

Periodo: Gennaio

PALLACANESTRO: L’area di gioco, le regole, i fondamentali individuali. Apprendere le basi per

praticare lo sport di squadra

Periodo: Febbraio

BADMINTON: Le caratteristiche del gioco che migliora la coordinazione oculo-manuale; i tiri

fondamentali, il controllo del volano e la collaborazione col compagno.

Periodo: Marzo

HITBALL: Le caratteristiche di un gioco poco conosciuto con gesti motori che permettono di

migliorare la coordinazione oculo-manuale,la tattica e la collaborazione di squadra.

Periodo: Aprile

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UNIHOCKEY: lo sport adattato all’ambiente scolastico che affina le capacità coordinative oculo-

manuali attraverso l’uso del bastone.

lo sport adattato all’ambiente scolastico che affina le capacità coordinative oculo-manuali

attraverso l’uso della mazza.

Periodo: Maggio

PALLAVOLO: perfezionamento delle capacità sportive tipiche dello sport di squadra.

lo sport adattato all’ambiente scolastico che affina le capacità coordinative oculo-manuali

attraverso l’uso della mazza.

PRIMO SOCCORSO: le nozioni principali del primo intervento in caso di emergenza anche

attraverso l’uso del Dae.

Metodi e strumenti di lavoro:

Il materiale utilizzato è quello messo disposizione dalla scuola: palloni da pallavolo e pallacanestro,

racchette da badminton e volani, tappetini, ed i piccoli attrezzi ginnici; inoltre il docente ha messo

a disposizione materiale personale per altre attività didattiche (palline e bastoni da Unihockey,

frisbee, cardiofrequenzimetri, funicelle…)

Verifiche e Valutazioni

Per quanto riguarda la valutazione delle attività pratiche è stata utilizzata l’osservazione sistematica

dei processi d’apprendimento in rapporto alla griglia d’osservazione specifica per ogni tipologia.

Nella valutazione si è tenuto conto dell’interesse, della partecipazione nelle attività, del comporta-

mento e della maturità degli allievi. Si sono considerati inoltre l’impegno e lo sforzo effettuato da

ogni alunno per il miglioramento delle proprie capacità psicofisiche.

Obiettivi raggiunti

Il percorso didattico è stato finalizzato al conseguimento da parte dell’allievo dei seguenti apprendi-

menti in termini di Conoscenze, Abilità e Competenze come previsto dai quadri disciplinari delle

Linee guida del Triennio. Non tutti gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi previsti per il loro scarso

impegno e per le numerose assenze.

Conoscenze:

1. Conoscere le principali regole ed i fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi pro-

posti.

2. Conoscere le principali regole degli sport di squadra.

3. Conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni

4. Conoscere la valenza educativa dello sport di squadra, lo spirito del gruppo, l’importanza della

collaborazione e dell’aiuto reciproco

Competenze :

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1. Sapere eseguire i fondamentali individuali e di squadra proposti.

2. Sapere rispettare le regole, i compagni, gli avversari

3. Sapere cosa fare e cosa non fare in caso di emergenza

Abilità :

1. Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo costante

2. Rispettare regole e consegne

3. Sapersi identificare ed integrare in un gruppo, riconoscendo le differenze

4. Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello di partenza

5. Prendere coscienza e consapevolezza del proprio corpo

6. Migliorare le proprie qualità psico-fisiche

Dopo il 15 maggio si prevedono le seguenti attività:

GO-BACK: sport individuale o a piccoli gruppi dove la collaborazione e l’affiatamento permettono

di raggiungere l’obiettivo.

ALLEGATO 2 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO – 19 Dicembre 2017 (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi

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in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. 2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

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DOCUMENTI Mio padre è stato per me “l’assassino” Mio padre è stato per me “l’assassino”, fino ai vent’anni che l’ho conosciuto. Allora ho visto ch’egli era un bambino, e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto. Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, un sorriso, in miseria, dolce e astuto. Andò sempre pel mondo pellegrino; più d’una donna l’ha amato e pasciuto. Egli era gaio e leggero; mia madre tutti sentiva della vita i pesi. Di mano ei gli sfuggì come un pallone. “Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”. Ed io più tardi in me stesso lo intesi: eran due razze in antica tenzone. Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978 «Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.» Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013 «Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»

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Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Il viaggio: esperienza dell’altro, formazione interiore, divertimento e divagazione, in una parola, metafora della vita. DOCUMENTI «La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo». J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999 «Che cosa non è un viaggio? Per poco che si dia un’estensione figurata a questo termine – e non ci si è mai trattenuti dal farlo – il viaggio coincide con la vita, né più né meno: essa è forse altra cosa che un passaggio dalla nascita alla morte? Lo spostamento nello spazio è il primo segno… Il viaggio nello spazio simboleggia il passaggio del tempo, lo spostamento fisico, a sua volta, il cambiamento interiore; tutto è viaggio». T. TODOROV, Le morali della storia, Torino, 1995 «Oggi più che mai vivere significa viaggiare; la condizione spirituale dell' uomo come viaggiatore, di cui parla la teologia, è anche una situazione concreta per masse sempre più vaste di persone. Sempre più incerto, nelle vertiginose trasformazioni del vivere, appare il ritorno - materiale e sentimentale - a se stessi; l' Ulisse odierno non assomiglia a quello omerico o joyciano, che alla fine ritorna a casa, bensì piuttosto a quello dantesco che si perde nell' illimitato». C. MAGRIS, Tra i cinesi che sognano Ulisse, CORRIERE DELLA SERA, 12/12/2003 «Il bambino che amerà viaggiare comincia a sei anni a guardare i mappamondi e le carte geografiche. Inginocchiato nella sua stanza, indifferente a qualsiasi richiamo della madre e del padre, segna col dito la strada lunghissima che lo conduce per mare e per terra da Roma a Pechino, da Mosca a Città del Capo, lungo gli andirivieni dei continenti e l’azzurro scuro e chiaro degli oceani. Sfoglia le carte: si innamora del nome di Bogotà o di Valparaiso, immagina di violare foreste tropicali e deserti, di scalare l’Everest e il Kilimangiàro, come gli eroi dei suoi libri d’avventura. Così l’infinito del mondo diventa famigliare e a portata di mano… Il ragazzo impara che, quando viaggiamo, compiamo sempre due viaggi. Nel primo, il più fantastico, egli legge la guida dell’Austria o della Svezia o dell’Irlanda: città, fiumi, pianure, foreste, opere d’arte, notizie storiche ed economiche. E studia il viaggio futuro. Nulla è più divertente che progettarlo: perché il ragazzo muta gli itinerari della guida, stabilisce nuovi rapporti, insegue luoghi sconosciuti, giunge in Austria dalla Baviera o dalla Boemia, evita città o regioni che non ama, stabilisce la durata dei percorsi, distingue mattine, pomeriggi e sere. Le ore sono piene di cose: in una piazza di Vienna si fermerà, chissà perché, quattro ore. Il tempo viene governato da una gioiosa pedanteria. Quando inizia il viaggio, il ragazzo si accorge che la realtà non ha nulla o poco da fare coi suoi progetti fantastici. Il paese che immaginava giallo è verde: quello che pensava rosso è celeste. I due viaggi, quello fantastico e quello reale, quello delle guide e quello del mondo, ora si accordano, ora si combattono». P. CITATI, Le guide delle meraviglie, LA REPUBBLICA, 28/12/2004 «In definitiva, che modo di viaggiare è questo? Fare un giro per questa città di Miranda do Douro, questa Cattedrale, questo sacrestano, questo cappello a cilindro e questa pecora, dopodiché segnare una croce

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sulla mappa, rimettersi in marcia e dire, come il barbiere mentre scuote l’asciugamano: «Avanti un altro». Viaggiare dovrebbe essere tutt’altro, fermarsi più a lungo e girare di meno, forse si dovrebbe addirittura istituire la professione del viaggiatore, solo per chi ha tanta vocazione, è di gran lunga in errore chi crede che sarebbe un lavoro di poca responsabilità, ogni chilometro non vale meno di un anno di vita. Alle prese con questo filosofare, il viaggiatore finisce per addormentarsi, e quando al mattino si sveglia, ecco davanti agli occhi la pietra gialla, è il destino delle pietre, sempre nello stesso posto, a meno che non venga il pittore e se le porti via nel cuore». J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999 «Il viaggiatore aveva un pregiudizio favorevole nei confronti di popoli di contrade lontane e cercava di descriverli ai suoi compatrioti;… ora l’uomo moderno è incalzato. Il turista farà quindi, un’altra scelta: le cose, e non più gli esseri umani, saranno oggetto della sua predilezione: paesaggi, monumenti, rovine… Il turista è un visitatore frettoloso …non solo perché l’uomo moderno lo è in generale, ma anche perché la visita fa parte delle sue vacanze e non della sua vita professionale; i suoi spostamenti all’estero sono limitati entro le sue ferie retribuite. La rapidità del viaggio costituisce già una ragione della sua preferenza per l’inanimato rispetto all’animato: la conoscenza dei costumi umani, diceva Chateaubriand, richiede tempo. Ma c’è un’altra ragione per questa scelta: l’assenza di incontri con soggetti differenti, è molto riposante, poiché non mette mai in discussione la nostra identità; è meno pericoloso osservare cammelli che uomini». T. TODOROV, Noi e gli altri, “L’Esotico”, Torino, 1991, passim «Ero a Volgograd…Ero a Benares…Ero a Ketchum…Ero a Jàsnaja Poljana…Ero a Colonia…Ero sull’Ortigara… Tutti gli spostamenti fisici, se l’intelligenza vuole e il cuore lo concede, possono assomigliare a splendidi incroci magnetici. Attraversare lo spazio eccita il tempo. Sarà per questo che, quando parto, cerco sempre di trovare, innanzitutto, le ragioni del ritorno? Non erano così i viaggi del Novecento! Molti di quelli che li compivano avrebbero voluto smarrirsi in un altrove fantastico capace di garantire, a poco prezzo e senza troppi disagi, chissà quali clamorose scoperte e fulgide ebbrezze… In classe abbiamo una bella carta geografica. Molti miei alunni, slavi, arabi, africani e asiatici, possono considerarsi esperti viaggiatori. Hanno mangiato la polvere dei deserti, il catrame delle autostrade. Conoscono la vernice scrostata delle sbarre doganali, i sonni persi con la testa appoggiata al finestrino dell’autobus, i documenti stropicciati fra le mani… Adesso sono loro a spiegarmi, con pazienza e lungimiranza, lasciando scorrere il dito sulla mappa, le scalcinate periferie di Addis Abeba, la foresta pluviale poco distante da Lagos, i mercati galleggianti di Dacca, gli empori di Herat, le feste di Rabat, gli scantinati di Bucarest. Ed io compio davvero insieme a loro, senza pagare il biglietto, il giro del mondo in aula». E. AFFINATI, Viaggiare con il cuore, CORRIERE DELLA SERA, 4/2/2005

«Si vorrebbe sempre essere: essere stati, mai. E ci ripugna di non poter vivere contemporaneamente in due luoghi, quando e l’uno e l’altro vivono nel nostro pensiero, anzi nel nostro sistema nervoso: nel nostro corpo… Possiamo infatti metterci in viaggio. Ma mentre la meta si avvicina e diventa reale, il luogo di partenza si allontana e sostituisce la meta nell’irrealtà dei ricordi; guadagnamo una, e perdiamo l’altro. La lontananza è in noi, vera condizione umana… Laggiù si sognava la patria, come dalla patria si sogna l’estero. Ma il primo grande viaggio lascia nei giovani, di qualunque levatura e sensibilità, un dissidio che le abitudini non possono comporre; precisa l’idea degli oceani, dei porti, dei distacchi; crea quasi, nella mente, una nuova forma, una nuova categoria: la categoria della lontananza; la considerazione, ormai, di tutte le terre lontane. È forse un vizio. Chi è stato in Cina vorrebbe provare l’Argentina, il Transvaal,

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l’Alaska. Chi è stato al Messico si commuove anche quando sente parlare dell’India, dell’Australia, della Cina. Questi nomi, una volta al più colorate e melanconiche geografie, sono ora possibili, reali, affascinanti. Chi ha provato la lontananza difficilmente ne perde il gusto. Il primo viaggio, la prima sera che il novo-peregrin è in cammino, nasce la nostalgia, per sempre. Ed è il desiderio di tornare non soltanto in patria; ma dappertutto: dove si è stati e dove non si è stati. Due grandi direzioni si alternano: verso casa, verso fuori… Non capisce, forse, non ama il proprio paese chi non l’ha abbandonato almeno una volta, e credendo fosse per sempre». M. SOLDATI, America primo amore, “Lontananza”, 1935

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un’accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra stessa. L’effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli anni dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’attivismo politico. Da un capo all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l’attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l’omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall’élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a

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suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell’inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c’è dubbio che l’accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l’amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell’immagine della „creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l’anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l’anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l’India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all’America l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere

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che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/ 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005 «La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/201%

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO La Rivoluzione russa del 1917 è uno degli eventi storici più importanti del ‘900, non solo perché determinò la fine dell’Impero russo con la cacciata dello zar e l’uscita del Paese dalla Prima Guerra Mondiale, ma perché la nascita dell’Unione Sovietica cambierà tutta la storia occidentale (e non solo) da allora in poi. Fu poi il primo tentativo di applicare le teorie marxiste realizzando una rivoluzione del proletariato che avrebbe portato al socialismo e poi al comunismo. Ricordiamo cosa avvenne in quel periodo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931).

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Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura delle tracce.

ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E

L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA “ANGELO BERTI ”

SECONDA PROVA DI SCIENZE DEGLI ALIMENTI CLASSE V

Nome_____________________ Classe__________________ Data_____________ UN SENSORE PER IDENTIFICARE LA FRESCHEZZA DELLE CARNI (tratto da Focus)

I chimici del MIT hanno progettato un dispositivo portatile che è in grado di rivelare se la carne che giace

da qualche giorno nel nostro frigorifero può ancora essere mangiata, oppure se è definitivamente

andata a male. Il sensore - a sentire i ricercatori che lo hanno sviluppato - permette di saggiare lo stato

di conservazione degli alimenti in modo rapido e con costi molto più contenuti rispetto ad altri strumenti

attualmente presenti sul mercato. I dettagli dello studio sono descritti in un documento che è stato

pubblicato sulla rivista Angewandte Chemie.

COME È FATTO. L'impalcatura del device è costituita da una serie di nanotubi di carbonio, che sono stati

modificati chimicamente affinché cambino la propria capacità di condurre corrente elettrica quando

vengono a contatto con putresceina e cadaverina, due composti organici che scaturiscono dalla carne in

putrefazione.

Nello specifico, i nanotubi sono stati integrati con una classe di macromolecole chiamate porfirine, la

cui struttura ad anello trattiene al suo interno un atomo di metallo. In natura un esempio di questi

composti è rappresentato dal gruppo eme presente nell'emoglobina, che contiene ferro ed è

responsabile dell'ossigenazione dei vari tessuti. Per il loro sensore gli scienziati del MIT hanno optato

per una porfirina contenente un atomo di cobalto

COME FUNZIONA. Lungo il nanotubi di carbonio passa della corrente elettrica che può essere facilmente

misurata. Se la metalloporfirina viene a contatto con putresceina e cadaverina, entrambe prodotte dalla

rottura degli amminoacidi nella carne in fase di deterioramento, si determina un innalzamento della

resistenza elettrica dei nanotubi. «Quando il sensore incontra putresceina e cadaverina, che sono i

marcatori del cattivo stato di salute della carne, la corrente elettrica si affievolisce», spiega la

coordinatrice della ricerca Sophie Liu.

Il meccanismo di funzionamento del dispositivo non è del tutto nuovo, ma si ispira a un altro strumento

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sviluppato al MIT qualche anno fa, che serviva per valutare il grado di maturazione di un frutto.

TEST IN LABORATORIO. I ricercatori hanno collaudato la loro invenzione con quattro tipi diversi di carne:

maiale, pollo, merluzzo e salmone. Le analisi hanno rivelato che, riposti nel frigorifero, tutti i campioni si

mantengono freschi per più di quattro giorni. Una volta messo a contatto con l'aria, il cibo va invece

prevedibilmente a male, sebbene con tempi differenti a seconda del tipo di carne.

APPLICAZIONI. Sul mercato esistono già strumenti per rivelare in modo efficace lo stato di conservazione

di un alimento. Liu e colleghi sostengono però che il loro congegno ha alcuni vantaggi che al momento

non sono riscontrabili altrove. Oltre a fornisce informazioni in temp reale, il sensore in nanotubi di

carbonio è infatti poco costoso, leggero e non richiedere di essere maneggiato da personale altamente

specializzato. L'obiettivo è di integrare la tecnologia in un sistema wireless che dia i risultati della

misurazione direttamente sullo smartphone. Un'ulteriore applicazione potrebbe consistere nello

sviluppo di imballaggi-intelligenti (smart-packaging), che funzionino da cartine tornasole per indicare al

consumatore se un prodotto può essere ancora mangiato a dispetto della data di scadenza indicata sulla

confezione. Evitando così inutili sprechi di cibo.

LA TECNOLOGIA ALIMENTARE CHE ALLUNGA LA VITA DELLE TORTE ( tratto da Focus)

Una tecnologia di telerilevamento usata in ambito militare potrebbe presto prolungare i tempi di

conservazione di torte e cupcake.

Un gruppo di ricercatori della Strathclyde University specializzati in processamento delle immagini sta

lavorando insieme a una compagnia dolciaria britannica, la Lightbody, per rallentare il deterioramento

dei dessert e formulare una ricetta di "lunga vita" dei dolci da scaffale che contenga le giuste proporzioni

di zuccheri, grassi e liquidi.

Nelle operazioni militari, le immagini iperspettrali sono utilizzate per catturare l'impronta

elettromagnetica degli oggetti anche a grandi distanze, cogliere i cambiamenti nel suolo e identificare il

movimento di persone e veicoli sotto sorveglianza. Questo tipo di immagini consente di analizzare

centinaia di valori nello spettro elettromagnetico dei materiali identificandoli facilmente senza bisogno

di mandarli in laboratorio.

In ambito gastronomico, questa tecnologia permetterà di capire la composizione chimica di una torta

basandosi solamente su una foto. Guardando l'immagine si capirà come gli zuccheri si stanno sciogliendo

e amalgamando ai grassi, informazioni che i pasticceri potranno utilizzare per estendere la durata della

vita delle loro torte e quindi anche il mercato.

Il tutto senza bisogno di assaggiarle o inviarle in laboratorio. E chissà che in futuro analoghe tecnologie

non possano essere utilizzate per smascherare il contenuto di conservanti presenti nei cibi: in quel caso

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potrebbero rivelarci se la vicenda dell'hamburger da fast food conservatosi per 14 anni, senza ammuffire,

nelle tasche di un distratto signore dello Utah sia una storia vera - e quindi da brividi - o soltanto una

bufala. TITOLO TRACCIA ( per settore pasticceria) Negli ultimi 10 anni, i ricercatori di tutto il mondo stanno cercando di mettere a punto metodiche atte a controllare lo stato di conservazione di un alimento. Tuttavia l’esperienza insegna che il miglior metodo per evitare spiacevoli incidenti in ambito alimentare è una perfetta conservazione. Alla luce dei documenti forniti e della problematica introdotta, il candidato illustri le tecniche di conservazione basate sulle basse e alte temperature, adattandole o a un prodotto dolciario o a un prodotto di origine animale come la carne e il pesce. Per piacere nell’organizzazione dello svolgimento si tenga conto del tempo a disposizione Titolo II Traccia/ settore enogastronomico

La conservazione degli alimenti è uno dei problemi che da maggior tempo interessano l’uomo.

Il candidato riporti le diverse cause di alterazione di un alimento, spiegando i motivi che incidono sul mantenimento delle sue caratteristiche. I batteri sono una categoria di agenti infettanti patogeni, responsabili di alcune malattie legate al consumo di alimenti. Il candidato descriva le caratteristiche strutturali e metaboliche dello stafilococco aureus spieghi il tipo di malattia da questo da questi veicolata e indichi gli alimenti più a rischio. TERZA PROVA

Verifica di

Matematica

Classe

5Bso

Nome

Cognome

Quesito 1

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Osserva il grafico seguente e stabilisci :

▪ Dominio:

▪ Coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani:

▪ Segno della funzione:

▪ Equazioni degli asintoti:

▪ Completa i seguenti limiti:

lim𝑥 → − ∞

𝑓 (𝑥)

=

lim𝑥 → + ∞

𝑓 (𝑥)

=

lim𝑥 → − 2−

𝑓 (𝑥)

=

𝑙𝑖𝑚𝑥 → − 2+

𝑓 (𝑥)

=

lim𝑥 → + 2−

𝑓 (𝑥)

=

lim𝑥 → + 2+

𝑓 (𝑥)

=

Quesito 2

Calcola e disegna gli asintoti della seguente funzione :

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𝑦 = 4 𝑥2 − 1

𝑥2 − 3 𝑥

Quesito 3 Individua e classifica i punti di discontinuità delle seguenti funzioni:

𝑦 = 𝑥

𝑥2 + 𝑥

𝑦 = {− 3 𝑥 − 4 𝑝𝑒𝑟 𝑥 < 0+ 3 𝑝𝑒𝑟 𝑥 ≥ 0

Quesito 1 2 3 Totale Voto

Punteggio 40 20 30 90 10

Punteggio

assegnato

SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5…….. LINGUA STRANIERA :INGLESE

NAME.................................................................. DATE.......................................

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:

1)What is the main difference between food allergies and food intolerances?

What are the symptoms and the most common causes of allergies? (8-10 LINES)

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2) How can contamination be? What contaminants do you know?(8-10 LINES)

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3) What is the aim of cook-freeze? What are its main steps and its advantages?

(8-10 LINES)

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

SALA E VENDITA

NOME __________________________________________________ CLASSE __________

DATA ____________

10 righe per ogni risposta

1) Nei ristoranti sono in genere presenti due cantine: il candidato descriva i requisiti e come è

organizzata quella che ritiene più importante.

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2) Il costo del vino e il ricarico sul prezzo: il candidato descriva quali sono le due tecniche più

utilizzate, spiegandone gli aspetti fondamentali.

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3) Nella scelta delle etichette da inserire in una carta si dovrà tener presente di alcuni fattori

fondamentali: il candidato descriva quali sono.

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Totale punti __-___________ Voto ________________

I.P.S.E.O.A. ‘Angelo Berti’ - Soave

LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA

Classe 5^AESO - A.S. 2017/2018

ALUNNO ______________________________ Caldiero, _____________

Test

1. Quali sono i canali di approvvigionamento che si utilizzano normalmente per acquistare le derrate

alimentari?

A ……………………………......................................................

B

C

D

E

F

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2. Quali sono i controlli standard delle merci in entrata?

3. Spiegami la movimentazione delle merci con il sistema FI-FO

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2017-2018

MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

ALUNNO/A: CLASSE:

DATA:

1. Spiega l’evoluzione del turismo internazionale dagli anni ’90 ad oggi.

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2. Elenca e spiega brevemente le fasi della pianificazione aziendale.

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3. Quali sono i vantaggi e i limiti del budget?

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992

«Io non potevo vedermi vivere. Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo,

camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio

per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito 5 seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi

l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […] Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando - vivendo -

non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi

conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non 10 posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere

solamente gli altri, e io no. E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e che

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mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo;

quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo

15 vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano. Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io

per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro

questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e 20 me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà.

Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»

Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.

1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo 2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto. 2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano”

(righe 14-15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.

2.3. Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri

ma anche per me”?

2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.

2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi

che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il gioco tra svago, libertà e rischio.

DOCUMENTI

CARAVAGGIO, I bari, 1594 circa. Il dipinto rappresenta in modo molto verosimile la truffa realizzata da due bari a danno di un giovane ingenuo; notevole il contrasto tra le espressioni dei personaggi, che illustrano perfettamente la diversa situazione psicologica dei tre protagonisti del quadro.

«Comunque sia, per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una funzione che egli potrebbe anche tralasciare. Il

gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque momento

essere differito o non aver luogo. Non è imposto da una necessità fisica, e tanto meno da un dovere morale. Non è un

compito. […] Ecco dunque una prima caratteristica del gioco: esso è libero, è libertà. Immediatamente congiunta a

questa è la seconda caratteristica. Gioco non è la vita “ordinaria” o “vera”. È un allontanarsi da quella per entrare in

una sfera temporanea di attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa perfettamente di “fare solo per finta”, di

“fare solo per scherzo”. [...] Tale coscienza di giocare “soltanto”, non esclude affatto che questo “giocare soltanto”

non possa avvenire con la massima serietà, anzi con un abbandono che si fa estasi e elimina nel modo più completo,

per la durata dell’azione, la qualifica “soltanto”. Ogni gioco può in qualunque momento impossessarsi completamente

del giocatore. […] Il gioco sa innalzarsi a vette di bellezza e di santità che la serietà non raggiunge.»

Johan HUIZINGA, Homo ludens,

Il Saggiatore, Milano 1983 «Tra i generi di videogioco che hanno sollecitato la riflessione critica degli studiosi in tema di dipendenza vanno ricordati i giochi di ruolo virtuali (Role Playing Games o RPG), evoluzione tecnologica del più famoso gioco di ruolo tradizionale Dungeons and Dragon. Analizzando i meccanismi di gratificazione che supportano l’uso dei giochi di ruolo virtuali, Valleur e Matysiak ritengono che gran parte del fascino esercitato da questi videogiochi sugli adolescenti scaturisca dalla possibilità di trovare in essi la grandezza e il riconoscimento sociale che questi non trovano nella vita quotidiana, consentendo di misurare le proprie conoscenze e capacità tramite un percorso che prevede fasi di apprendimento, sfide e riti di passaggio […]. Sebbene questo tipo di giochi richieda la sottomissione a regole, gerarchie e classificazioni, talvolta più rigide ed inflessibili di quelle della società, in essi il fallimento non è mai del tutto irreversibile, dal momento che si può sempre ricominciare con un’altra identità, su un altro scenario. Aspetto non trascurabile è che la partecipazione al gioco richiede non soltanto un’estrema fedeltà al personaggio (avatar) ed alla situazione ma anche una presenza attiva e costante che implica collegamenti frequenti e prolungati, sino a sei o a dodici ore al giorno.»

AA.VV., I videogiochi, gli stili di vita e la salute mentale di bambini

e adolescenti, in Eurispes, 8° Rapporto Nazionale sulla

Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2007

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«Anch'io tra i molti vi saluto, rosso alabardati,

sputati dalla terra natia, da tutto un popolo amati.

Trepido seguo il vostro gioco. Ignari esprimete con quello antiche cose meravigliose sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari soli d'inverno.

Le angosce, che imbiancano i capelli all'improvviso, sono da voi sí lontane! La gloria vi dà un sorriso fugace: il meglio onde disponga. Abbracci corrono tra di voi, gesti giulivi. Giovani siete, per la madre vivi; vi porta il vento a sua difesa. V'ama

vii anche per questo il poeta, dagli altri

diversamente – ugualmente commosso.» Umberto SABA, Squadra paesana, in Il canzoniere,

Einaudi, Torino 1957

2. AMBITO SOCIOECONOMICO

ARGOMENTO: Cibo e futuro.

DOCUMENTI «La Cina è ancora in fase di crescita demografica, le aree agricole cedono laggiù alle strutture urbane e quindi si può solo ipotizzare un faticoso equilibrio tra produzione e consumo nazionali. L’Africa è invece vicina ad una classica crisi malthusiana, dove la popolazione cresce in proporzione geometrica e la disponibilità dei raccolti per gli alimenti, se cresce, va in proporzione aritmetica. E L’Ue protegge ancora i suoi prodotti agricoli, con un risultato evidente e positivo per la garanzia della qualità ma con un evidentissimo costo aggiuntivo per il fisco dei vari Paesi membri. Anche questa sarà una sfida a carattere ecologico: adattare le produzioni agricole di base dei Paesi terzi per poi potersi inserire nelle filiere produttive dell’agroalimentare Ue, al fine di consentire al sistema agricolo dell’Unione di divenire un vettore dell’esportazione del globo, oltre che un mercato protetto interno.»

G. E. VALORI, Il futuro è già qui. Gli scenari che determineranno le vicende del nostro pianeta, Rizzoli, Milano 2009

«”Cibo” e “libertà” sono due parole che mai come oggi vanno accoppiate con orgoglio. Penso per esempio alla questione

della dignità del lavoro contadino e della terra, una lotta secolare. La rivoluzione messicana del primo Novecento fu

sostenuta “Terra e libertà” e ancora oggi molti processi di pace (come in Colombia) o di netto cambiamento si giocano

nel nome della terra. Tuttavia qualcosa è mutato profondamente nel panorama globalizzato: viviamo una dimensione

schizofrenica in cui proprio il mondo contadino e l’uso della terra, i due elementi fondamentali per fornire nutrimento

agli uomini, sono alle prese con un sistema in cui il cibo ha perso i suoi molteplici e complessi valori, per diventare una

commodity che ha senso solo in funzione del suo prezzo. Una merce soggetta a speculazione di ogni tipo e che, nonostante

gli aumenti nella produzione, invece di diminuire i problemi della maggioranza della popolazione mondiale li ha acuiti,

generandone perfino altri, inediti. La fame e malnutrizione non sono scomparse, tanto per citare il caso più clamoroso,

ma gli inquinamenti e il depauperamento delle risorse si moltiplicano, e i contadini continuano – tranne rare eccezioni –

a essere l’ultima ruota del carro, anche se possiedono la terra che coltivano. »

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C. PETRINI, Cibo e libertà, Giunti, Firenze 2013 «Per cogliere l’effettiva potenzialità delle biotecnologie nell’azione diretta intesa ad eliminare fame e malnutrizione nel mondo, credo sia anzitutto necessario indicare i limiti che oggettivamente si pongono ad un loro specifico impiego in questo settore. Come si è detto, genericamente, spesso si parla di effetti positivi e negativi, magari legandoli a singole posizioni ‘dottrinali’, tecniche e non da ultimo ideologiche, che rischiano di far precipitare il dibattito fuori del suo contesto ‘naturale’, che è quello della scienza, della ricerca, e in parallelo dell’etica. […] Lo sguardo sull’oggi richiede […] il miglioramento della produttività agricola a deficit alimentare mediante le nuove biotecnologie, tenendo presente le esigenze degli ecosistemi – e quindi delle coltivazioni e delle risorse naturali – e delle persone, al fine di raggiungere livelli di sostenibilità, sia quanto alla produzione di alimenti che alla loro qualità. In ogni caso è evidente che di fronte ad enormi potenzialità nel settore agricolo resta aperto l’interrogativo fondamentale su quali potranno essere i concreti vantaggi e i reali beneficiari.»

A. MARCHETTO, Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo?, in M. L. Di Pietro, E. Sgreccia, Biotecnologie e futuro dell’uomo, Vita e Pensiero, Milano 2003

«I conquistatori di oggi sono grandi multinazionali e fondi comuni di investimento che hanno azionisti, proprietari, investitori transnazionali, che hanno poco a che fare con ragioni e interessi geopolitici. Soggetti cui non è possibile chiedere o imporre risarcimenti di guerra, che non hanno sottoscritto alcuna convenzione di Ginevra né hanno obblighi di rispetto di diritti umani o sono interessati a ricostruzioni di qualsiasi tipo. Rispondono solo ed esclusivamente a logiche di profitto. […] Gli analisti hanno definito questo fenomeno come land grabbing, più o meno "accaparramento di terra", ovvero l'acquisto o la locazione a lungo termine di estensioni terriere da parte di investitori stranieri. »

M. DI SALVO, Senza Stati e senza bandiere; Id., Il braccio finanziario dell’operazione, in Repubblica – L’Espresso, Le Inchieste. La battaglia per il cibo del futuro, 10/06/2014

3.AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il lavoro: tra diritti e possibilità

DOCUMENTI Art. 4 della Costituzione italiana: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni

che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria

scelta, un'attività' o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

«Precari e con 1500 euro al mese: così lavoriamo noi fisici dell’Infn. Nel giorno della conferma sperimentale della scoperta delle Onde gravitazionali, la cui esistenza Albert Einstein aveva previsto 100 anni fa grazie alla teoria della relatività generale, c’è solo spazio per l’entusiasmo. Eppure tra qualche giorno il sorriso si spegnerà, di fronte alle difficoltà pratiche della battaglia quotidiana. […] Sette anni di stipendi bloccati, nessuna possibilità di carriera, personale precario a rischio di licenziamento, salario accessorio più basso rispetto agli altri enti di ricerca e finanziamenti che arrivano col contagocce. […] Più di 300 su 1900 persone che lavorano nelle 24 sedi sparse per l’Italia. […] Ogni due ricercatori che vanno in pensione se ne può assumere uno solo, ma c’è ancora una vecchia graduatoria a cui attingere. […] Il clima è ottimo, […] il lavoro più bello del mondo, […] e andiamo avanti con spirito di sacrificio e abnegazione.»

http://www.corriere.it/scuola/16_febbraio_11/precari-1500-euro- mese-ecco-come-lavorano-fisici-dell-infn-4e33bd76-d105-11e5-

9819-2c2b53be318b.shtml «“Certo un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono, prima non si era mai visto.” Prima non si era mai visto.

Ci ho pensato a lungo, nei giorni seguenti. Non ha detto, Stefano, che era giusto o sbagliato, morale o immorale. Ha

detto che non si era mai visto, e credo sia perfettamente vero. Possiamo pensare, di te, di Pedro, del vostro sonno diurno

nel pieno di un giorno speciale per tutti, ciò che vogliamo, che sia la più imperdonabile delle mancanze, oppure che sia

il segno di una nuova e geniale maniera di vivere. Ma non c’è dubbio che “un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani

dormono” non si era mai visto; e che questo sonno ostinato, pregiudiziale, del tutto indipendente da quanto vi circonda, per giunta pagato dal lavoro altrui (il lavoro dei vecchi), sia un inedito. Una cosa mai vista. Un meccanismo sconosciuto che muta e complica gli ingranaggi della macchina del tempo.»

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Michele SERRA, Gli sdraiati, ed. Feltrinelli,

novembre 2013 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»

Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino,

Bompiani, Milano 2005 «La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. 4. sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»

Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La

Stampa” del 9/2/2015 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Le leggi razziali del ‘38 «Con l’espressione “leggi razziali” si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»

Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza, Bari 1996 Per lo svolgimento del tuo elaborato potrà risultare utile fare riferimento ad alcuni tra i seguenti argomenti:

il contesto storico in cui vennero emanate le “leggi razziali”; le misure discriminatorie previste in queste leggi; i concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”; le origini storiche dello stereotipo antisemita; il modo in cui queste “leggi razziali” furono applicate; le eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.

Potrai, infine, concludere il tuo elaborato con riflessioni e argomentazioni personali.

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TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

«Essere pessimisti è più saggio: si dimenticano le delusioni e non si viene ridicolizzati davanti a tutti. Perciò presso le

persone sagge l’ottimismo è bandito. L’essenza dell’ottimista non è guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma lo rivendica per sé. Esiste certamente anche un ottimismo stupido, vile, che deve essere bandito. Ma nessuno deve disprezzare l’ottimismo inteso come volontà di futuro, anche quando dovesse condurre cento volte all’errore; perché esso è la salute della vita, che non deve essere compromessa da chi è malato.»

Dietrich BONHOEFFER, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni

Paoline, Milano 1988

Il candidato rifletta sulla citazione tratta da un testo di Bonhoeffer e, sulla base delle sue conoscenze e dei suoi studi sul mondo contemporaneo, esprima le sue considerazioni su un duplice modo di guardare al futuro, quello che privilegia una visione apocalittica e negativa – distruzioni ambientali, crescita demografica incontrollata, espansione dei conflitti e altro – e quello che, facendo leva sull’etica della responsabilità e dell’impegno, sceglie di credere e operare per contribuire a cambiare e migliorare la realtà.

SIMULAZIONE SECONDA PROVA

Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

Malattie correlate all’alimentazione

PRIMA PARTE

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente pubblicato, sul tema “Obesità e sovrappeso”, il “Foglio

informativo N°311 – aggiornamento Gennaio 2015”.

I dati chiave riportati sono i seguenti:

• l’obesità nel mondo è più che raddoppiata a partire dal 1980;

• nel 2014 più di 1.9 miliardi di adulti, dai 18 anni in su, erano in sovrappeso; di questi oltre 600 milioni

erano obesi;

• il 39% degli adulti dai 18 anni in su era in sovrappeso nel 2014 e il 13% era obeso;

• la maggior parte della popolazione mondiale vive in paesi dove il sovrappeso e l’obesità uccidono più

persone del sottopeso;

• 42 milioni di bambini sotto i 5 anni erano in sovrappeso o obesi nel 2013;

• l’obesità può essere prevenuta.

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70

(Fonte: traduzione da World Health Organization, “Fact sheet N°311 – Obesity and overweight – update January

2015”)

I dati riferiti dalla OMS sono allarmanti, se si pensa alle ripercussioni dirette che l’obesità ed il sovrappeso hanno

sulla salute di un individuo.

Come riportato anche dal Ministero della Salute, sovrappeso e obesità rappresentano il quinto più importante

fattore di rischio per mortalità globale e i decessi attribuibili all’obesità sono almeno 2,8 milioni/anno nel mondo.

Per quanto riguarda l’Italia, il sistema di sorveglianza nazionale “OKkio alla SALUTE”, promosso dal Ministero della

Salute, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con le Regioni italiane e il

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nella sintesi dei risultati ottenuti nel 2014 su un campione

di 48.426 bambini di età compresa tra gli 8 e i 9 anni, distribuiti in tutte le Regioni italiane, ha evidenziato quanto

segue:

• i bambini in sovrappeso sono in media il 20,9%;

• i bambini obesi sono in media il 9,8%, compresi i bambini severamente obesi che da soli sono in media

il 2,2%;

• le prevalenze più alte sono state osservate nelle regioni del Sud e del Centro (Figura 1).

Figura 1. Bambini di 8-9 anni in sovrappeso e obesi per regione. (OKkio alla SALUTE, 2014)

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71

(Fonte: Ministero della Salute)

Il candidato proponga una trattazione del tema dell’OBESITÀ. Nello specifico:

• definisca cosa si intende per obesità;

• analizzi le possibili cause dell’obesità;

• spieghi perché l’obesità infantile sia considerata un’allerta sanitaria e indichi, in modo schematico, quali

patologie sono correlate con l’obesità;

• fornisca motivate indicazioni dietetiche e comportamentali per la cura dell’obesità e il recupero del peso

forma;

• descriva il proprio ruolo nella lotta all’obesità, in qualità di Operatore del Settore Alimentare (OSA) in

strutture pubbliche o private.

SECONDA PARTE

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72

Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe.

1. Obesità ed errate scelte alimentari aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Il candidato chiarisca

in cosa consistono tali patologie e fornisca motivate indicazioni dietetiche per ridurne il rischio.

2. L’educazione alimentare è il primo passo per il mantenimento del proprio stato di salute. Il candidato,

facendo riferimento ai LARN 2012 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti), illustri le

caratteristiche di una dieta equilibrata per un adolescente. Nello specifico, riporti l’assunzione di

riferimento in proteine, lipidi, glucidi, sia per quanto riguarda la quantità che la qualità, indicando anche

le relative fonti alimentari da preferire e da limitare; indichi due micronutrienti importanti per la dieta

dell’adolescente suggerendo, per ciascuno, le fonti alimentari.

3. Il Regolamento (CE) n. 852/2004 obbliga gli OSA (Operatori del Settore Alimentare) a “elaborare e

realizzare programmi e procedure per la sicurezza degli alimenti basati sui principi del sistema HACCP”. In

riferimento al piano HACCP, il candidato individui un pericolo legato alla preparazione di un alimento o di

una bevanda, analizzandone la gravità ed un punto critico di controllo (CCP) per ridurne il rischio.

4. Una delle linee guida per una sana alimentazione proposte dall’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per

gli Alimenti e la Nutrizione) recita: “Più cereali, legumi, ortaggi e frutta”. Il candidato spieghi l’importanza

nutrizionale di tale raccomandazione

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua

non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

SIMULAZIONE di TERZA PROVA di MATEMATICA

11 MAGGIO 2018

Nome e Cognome ____________________________________________ Classe ___________

Quesito 1: Trova le equazioni degli asintoti della seguente funzione:

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73

3

12 2

+

++−=

x

xxy

Quesito 2:Osserva il grafico seguente e, dopo aver indicato il Dominio , individua e classifica i punti di discontinuità

e le equazioni degli asintoti:

Quesito 3: Data la seguente funzione stabilisci gli intervalli in cui è crescente/decrescente e individua gli

eventuali punti di massimo, minimo o flesso orizzontale.

102

152

+=

x

xxy

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74

Reading Comprehension - Pollution and its Negative Effects

ANNO SCOLASTICO 2017_2018

CLASS……………..NAME…………………………………………………………………………….DATE………………………….

Read the following text on pollution and its effect on the environment:

Pollution is the degradation of natural environment by external substances introduced directly or

indirectly. Human health, ecosystem quality and aquatic and terrestrial biodiversity may be affected and

altered permanently by pollution.

Pollution occurs when ecosystems cannot get rid of substances introduced into the environment. The

critical threshold of its ability to naturally eliminate substances is compromised and the balance of the

ecosystem is broken.

The sources of pollution are numerous. The identification of these

different pollutants and their effects on ecosystems is complex. They

can come from natural disasters or the result of human activity, such as

oil spills, chemical spills, nuclear accidents ... These can have terrible

consequences on people and the planet where they live: destruction of

the biodiversity, increased mortality of the human and animal species,

destruction of natural habitat, damage caused to the quality of soil,

water and air ...

Preventing pollution and protecting the environment necessitate the

application of the principles of sustainable development.

We have to consider to satisfy the needs of today without compromising the ability of future generations

to meet their needs. This means that we should remedy existing pollution, but also anticipate and prevent

future pollution sources in order to protect the environment and public health. Any environmental damage

must be punishable by law, and polluters should pay compensation for the damage caused to the

environment.

Ex. 1 COMPREHENSION

1. The damage caused by pollution might be irreversible:

a. True

b. False

2. The ecosystem

a. can always cope with pollutants

b. may not always be able to cope with pollution.

3. Pollution

a. is always caused by humans.

b. may sometimes be caused by natural disasters.

4. An ideal solution to prevent pollution would be to

a. refrain the development of some countries.

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75

b. continue developmental projects.

c. take into consideration the future generations need to live in a healthy

environment.

(3 points x 4) /12

Ex. 2 MATCH NUMBERS AND LETTERS

1. Pollution 2. To occur 3. To get rid of 4. Threshold 5. Pollutant 6. Oil spill

7. Environment 8. Sustainable development 9. Pollution source 10. Public health

11. Damage 12. Punishable

A. Salute pubblica B. soglia C. inquinante D. danno E. causa dell’inquinamento F. ambiente

G. punibile H. eliminare, liberarsi I. sviluppo sostenibile L. fuoriuscita di petrolio

M. inquinamento N. verificarsi, accadere

1…. 2… 3… 4… 5… 6… 7… 8… 9… 10… 11… 12…

(2 p. x12) /24

Ex. 3 CHOOSE THE RIGHT OPTION

1. Pollution is:

a. the introduction of contaminants into the natural environment

b. the process of increasing water, air, or land c. cleanliness and purification

2. Pollution disturbs:

a. only human activity

b. nobody, it is not considered a real problem

c. our ecosystem and the balance in the environment

3. Pollution occurs:

a. in different forms: air, water, soil, radioactive, noise, heat/ thermal and light

b. when the air never contains gases, dust, fumes or odour in harmful amounts

c. when helpful substances are spread

4. Environmental damage is: a. never punishable by law b. water pollution, land contamination and damage to biodiversity c. caused by heavy metals

5. Pollutants are:

a. cleanness

b. substances or energy introduced into the environment that have positive effects

c. substances that pollute the environment

6. An ecosystem is:

a. a small group of plants and other living organisms

b. all the living things in an area and the way they affect each other and the environment c. a network of parts in business

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76

7. Nuclear accidents:

a. are sources of pollution

b. has never led to significant consequences to people c. are chemicals to be ingested

8. Environmental protection means:

a. to destroy our planet

b. policies and procedures aimed at conserving the natural resources c. making large or small efforts to pollute

(3p x 8) /24

--------------------------------------- /60

Ex. 4 ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS

1. What is pollution?

2. What may be affected by pollution?

3. When does pollution occur?

4. Is it easy to identify different pollutants?

5. List some sources of pollution

6. Which consequences can they have?

7. How can we prevent pollution and protect environment?

8. What should we remedy and anticipate?

9. How must pollution caused by humans be punishable?

10. What should polluters legally be obliged to do?

(4 p.x10) /40

TOTAL SCORE………../100

E’ consentito l’uso del dizionario bilingue

SIMULAZIONE TERZA PROVA

DISCIPLINA: SALA E VENDITA

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77

Docente: Prof. Ferrieri Antonio

Candidato: ____________________________________ Data: ___/__/___ Classe V Sez.: Bes

Punteggio: ……/15

RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE, UTILIZZANDO LO SPAZIO ASSEGNATO:

1. Nella ristorazione il cliente ricopre un ruolo primario. Il candidato descriva e spieghi le diverse

tipologie di clientela. ( max 10 righe)

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Le persone responsabili dell’acquisto dei vini sono diverse a seconda dell’azienda; il candidato descriva le varie figure, quali sono i canali di approvvigionamento e in sintesi le motivazioni della scelta (max 10 righe)

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. L’analisi organolettica del cibo: il candidato spieghi quali sono gli aspetti fondamentali che si

prendono in considerazione nell’esame visivo e quello olfattivo. (max 10 righe)

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

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78

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

Anno scolastico: 2017-18

Classi 5 Enogastronomia

Materia: Laboratorio dei servizi di enogastronomia - settore cucina

Docente: Ferro Alessandro

SIMULAZIONE TERZA PROVA

1. SPIEGA CHE COS’E’ LA CUCINA COOK &CHILL, CARATTERISTICHE TECNICHE DEL

PROCESSO.

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

punti _________

2.CHE COSA SI INTENDE PER CUCINA “D’ASSEMBLAGGIO. QUALI TIPI DI PRODOTTI SI

USANO IN QUESTA CUCINA? IN QUALI TIPI DI RISTORAZIONE SI APPLICA PIU’

FREQUENTEMENTE? ___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

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79

___________________________________________________________________________________________

_________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

punti _________

3. SPIEGA COME E’ ORGANIZZATA LA CUCINA SATELLITE.

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

punti _________

SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSI QUINTE

A.S. 2017-2018

MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

CLASSE: ALUNNO/A:

DATA:

1. Il candidato, dopo aver spiegato l'obiettivo dell'analisi SWOT, ne predisponga una complessiva del

prodotto Italia costituita da 3 esempi significativi per ogni lettera dell'acronimo.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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80

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

2. Soffermati e spiega i seguenti aspetti del business plan: contenuto sintetico dei 4 piani che compongono il

piano aziendale e destinatari.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

3. Descrivi sinteticamente le metodologie utilizzate per la determinazione del prezzo di vendita.

…………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………

………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………

……………………..………………………………………………………………………………………………………………………….…………………………

……………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………

…………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………….……

…………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………

………………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………………………

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81

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

ALLEGATO 3

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82

PRIMA PROVA: «ITALIANO»

Analisi del testo

CANDIDATO:

Indicatori / Descrittori grav. insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

discreto

11-12

Buono

13-14

Ottim

o 15

Comprensione del testo

Competenza negli strumenti di

analisi

Correttezza e proprietà linguistica

Contestualizzazione

Totale Punteggio = totale / 4

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

ANALISI DEL TESTO

Indicatori /

Descrittori

grav. insuff 1-

5

Insuff. 6-9

Suff. 10

discreto

11-12

buono 13-

14

Ottimo 15

Comprensione

del testo

gravi errori

nella

comprension

e e

interpretazio

ne

.

parziale e

approssimati

va

Essenziale

ma corretta

Essenziale

e

completa

Completa

e sicura

Approfondit

a

, esauriente

e con

apporti

personali.

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83

competenza negli

strumenti di

analisi

difficoltà

nell’uso degli

strumenti di

analisi

improprio

degli

strumenti di

analisi

corretto di

alcuni

strumenti di

analisi.

Uso

corretto

degli

strumenti

di analisi

padronanz

a sicura

degli

strumenti

di analisi

Padronanza

efficace e

significativa

degli

strumenti

Correttezza e

proprietà

linguistica

Gravi e

diffusi errori

morfosintatti

ci, ortografici

e lessicali.

presenza di

errori

morfosintatti

ci, ortografici

e lessicali.

Accettabile

pur con

qualche

incertezza

morfosintatti

c a e

lessicale.

Stesura

corretta

pur con

qualche

improprie

t à

linguistica

.

Esposizion

e corretta,

approfondi

t a e fluida

Esposizione

appropriata

, fluida e

originale.

Contestualizzazio

ne

assente o

arbitraria

Parziale e

approssimati

va

.

Parziale, ma

pertinente

Completa

e

pertinent

e

Precisa ed

efficace

Articolata,

precisa e

originale.

Totale Punteggio = totale / 4

Saggio breve /articolo di giornale

CANDIDATO:

Indicatori / Descrittori grav.insuf

f 1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

Discreto

11- 12

Buono

13-14

Ottim

o 15

Aderenza e sviluppo della tematica

proposta

Comprensione dei documenti dati

Coerenza e coesione dello sviluppo

argomentativo

Correttezza e proprietà linguistica

Consegne: destinatario, titolo,

attualizzazione

Totale Punteggio = totale / 5

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84

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE

Indicatori /

Descrittori

grav.insuff 1-

5

Suff. 6-9

Suff.10

discreto

11-12

buono 13

Ottimo 15

Aderenza e

sviluppo della

tematica proposta

Esclude la

tematica

proposta

Affronta

marginalm

ent e la

tematica

proposta

Si attiene alla

tematica

proposta.

Si attiene

alla

tematica

proposta

e la

sviluppa

con una

certa

articolazi

one

.

Sviluppa

tematica

proposta

anche con

riferimenti

a

conoscenze

personali.

Sviluppa la

tematica in

modo

rigorose e

originale

Comprensione dei

documenti dati

Gravi errori

nella

comprension

e e

nell’interpret

azi one

Gravi errori

nella

comprensi

one e

nell’interpr

eta zione.

comprensione

globale dei

documenti pur

con qualche

incomprensio

ne.

Compren

sio ne

complessi

va e

corretta.

Comprensi

on e

precisa e

puntuale.

Approfondit

a e

completa.

Coerenza e

coesione dello

sviluppo

argomentativo

Frammentari

a e con

evidenti

incongruenz

e logiche.

Frammenta

ria e con

evidente

incongruen

ze logiche,

Argomentazio

ne coerente

anche se poco

autonoma

rispetto ai

documenti

dati.

Argoment

azi one

coerente

e

autonom

a.

Argomenta

zio ne

autonoma

e chiara,

argomentazi

on e chiara

e stringente

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85

Correttezza e

proprietà

linguistica

Gravi e

diffusi errori

morfosintatti

ci, ortografici

e lessicali.

Gravi e

diffusi

errori

morfosinta

ttici

ortografici

e lessicali.

Accettabile

pur con

qualche

incertezza

morfosintattic

a e lessicale.

Stesura

corretta

pur con

qualche

improprie

linguistica

.

Esposizione

corretta e

fluida

Esposizione

fluida e con

appropriato

registro

stilistico.

Consegne:

destinatario, titolo,

attualizzazione

Assenza o

gravi errori

nel rispetto

delle

consegne.

Parziale

rispetto

delle

consegne.

Rispetto delle

consegne pur

con qualche

incongruità.

Rispetto

delle

consegne

con una

corretta

formalizz

azi one.

Rispetto

pieno e

corretta

delle

consegne.

Rispetto

delle

consegne

congruo e

originale

Totale

Punteggio = totale

/ 5

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

TEMA STORICO

CANDIDATO:

Indicatori /Descrittori Grav.insuf

f 1-5

Insuff.

6-9

suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottim

o 15

Aderenza e sviluppo della tematica

proposta

Conoscenza dei contenuti

Correttezza e proprietà linguistica

Contestualizzazione

Totale Punteggio = totale / 4

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86

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

TEMA STORICO

Indicatori

/Descrittori

Grav.insuff 1-

5

Insuff. 6-9

Suff. 10

Discreto

11-12

Buono 13-

14

Ottimo 15

Aderenza e

sviluppo della

tematica

proposta

Esclude la

tematica

proposta

Affronta

marginalmen

te la

tematica

proposta.

Si attiene

alla

tematica

proposta.

Si attiene

alla

tematica

proposta e

la sviluppa

con una

certa

articolazion

e.

Sviluppa la

tematica

proposta

anche con

riferimenti

a

conoscenze

personali.

Sviluppa la

tematica

proposta

in modo

rigoroso e

con

riflessioni

critiche.

Conoscenza dei

contenuti

Gravi e

diffuse

lacune

Parziale e

approssimati

va.

Essenziale

e corretta

Essenziale

e

completa.

Completa e

sicura

Approfond

ita

esauriente.

Correttezza e

proprietà

linguistica

Gravi e

diffusi errori

morfosintatti

ci, ortografici

e lessicali.

Senza di

errori

morfosintatti

ci, ortografici

e lessicali.

accettabile

pur con

qualche

incertezza

morfosinta

ttic a e

lessicale.

stesura

corretta

pur con

qualche

impropriet

à

linguistica.

Esposizion

e corretta e

fluida

Esposizion

e fluida e

con

appropriat

a

terminolog

ia

specifica.

Contestualizzazio

ne

Assente o

arbitraria.

Parziale e

approssimati

va.

Parziale,

ma

pertinente.

Completa e

pertinente.

Precisa ed

efficace

Articolata,

precisa e

critica.

Totale Punteggio

= totale / 4

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87

TEMA DI ATTUALITÀ:

CANDIDATO:

Indicatori /Descrittori grav.insu

ff 1-5

Insuff.

6-9

suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Aderenza e sviluppo della

tematica proposta

Informazione sui contenuti

Coerenza e coesione

Correttezza e proprietà linguistica

Totale punteggio = totale / 4

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

TEMA DI ATTUALITÀ:

CANDIDATO:

Indicatori /

Descrittori

grav.insuff 1-

5

insuff. 6-9 suff. 10 discreto 11-

12

buono 13-

14

ottimo 15

Aderenza e

sviluppo

della

tematica

proposta

Elude la

tematica

proposta.

affronta

marginalmen

te la

tematica

proposta.

Si attiene

alla tematica

proposta pur

sviluppandol

a in modo

generico.

Si attiene alla

tematica

proposta e la

sviluppa con

una certa

articolazione

.

sviluppa la

tematica

proposta

anche con

riferimenti

a

conoscenze

personali.

sviluppa la

tematica

proposta in

modo

rigoroso e

con

riflessioni

personali.

Informazio

ne sui

contenuti

scarsa Parziale e

approssimati

va.

essenziale

anche se non

ricca.

essenziale e

completa.

cura ed

esauriente

approfondi

ta e

documenta

ta.

Coerenza e

coesione

frammentari

a e con

evidenti

incongruenz

e logiche

frammentari

a e con

qualche

incongruenza

logica.

stesura

sostanzialme

nt e

coerente.

stesura

coerente e

con un

appropriato

uso dei

connettivi.

stesura

coerente

ed

equilibrata

nelle parti.

stesura

lineare

chiara e

stringente.

Page 88: DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE BESso · Matematica 3 3 3 Sc. Motorie e sportive 2 2 2 IRC o att. Alternative 1 1 1 Seconda lingua Straniera 3 3 3 Sc. e cultura degli alimenti 4 3

88

Correttezza

e proprietà

linguistica

gravi e

diffusi errori

morfosintatti

ci, ortografici

e lessicali.

senza di

errori

morfosintatti

ci, ortografici

e lessicali.

accettabile

pur con

qualche

incertezza

morfosintatti

ca e lessicale.

stesura

corretta pur

con qualche

improprietà

linguistica

esposizion

e corretta e

fluida.

esposizion

e fluida e

ricca nel

lessico.

Totale

punteggio

= totale / 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

Materia:

Candidato ………………………………………………………………………………………………….Classe 5° …… Data……………

PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su 15

Indicatori Descrittori punteggio

Conoscenza e 1 .non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima parte

6. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa

adeguatamente solo in parte.

7. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo

rigoroso rispettando le consegne .

1

completezza dei

contenuti

richiesti 2

3

1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o fuori tema.

2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le consegne.

3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso

1

PertInenza dei

contenuti in

relazione alla 2

richiesta

3

Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la

terminologia specifica

1

Esposizione e

utilizzo della

terminologia 2

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89

specifica Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul linguaggio

specifico

Espone in modo fluido, appropriato e corretto

3

Voto Finale della Prova

/15

Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.

Parte max 6 su 15

La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati in modo

corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero

corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max di 18

punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6 punti su 15,

seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva.

GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE

INDICATORI DESCRITTORI 1° quesito 2° quesito 3° quesito 4° quesito

conoscenza e

completezza degli

argomenti

1. non sviluppa i contenuti richiesti

o li sviluppa in minima parte.

1

1

1

1

2. sviluppa i contenuti richiesti solo

superficialmente o li sviluppa

adeguatamente in minima parte

2

2

2

2

3. sviluppa e rielabora i contenuti e

le riflessioni proposte.

3

3

3

3

1.risponde in modo incoerente

confuso o fuori tema.

1

1

1

1

2.risponde in modo semplice ed

aderente ai contenuti proposti,

qualche difficoltà nella sintesi .

2

2

2

2

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90

Pertinenza dei

contenuti in relazione

alla richiesta

3. risponde correttamente ed in

modo adeguato con buona capacità

di sintesi

3

3

3

3

correttezza formale

1.gravi errori nell’esposizione e nella

terminologia

1

1

1

1

2.qualche errore di esposizione e

nella terminologia

2

2

2

2

3.esposizione tecnica e corretta

3

3

3

3

PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI

TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15

PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI

3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18

1 2 3 4 5 6

Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda parte.

PUNTEGGIO I PARTE .................................../15

PUNTEGGIO II PARTE ................................../15

PUNTEGGIO TOTALE II PROVA 1

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91

o ESAMI DI STATO 2017/2018– TERZA PROVA

• CLASSE: V

DISCIPLINA _________________________ CANDIDATO/A: _________________________

quesito Conoscenza dei

contenuti

voto Aderenza alla

traccia

Voto Correttezza Uso lessico

specifico /grammatica

voto totale

1 1-8 0-4 0-3 /15

quesito Conoscenza dei

contenuti

voto Aderenza alla

traccia

Voto Correttezza Uso lessico

specifico /grammatica

voto totale

2 1-8 0-4 0-3 /15

quesito Conoscenza dei

contenuti

voto Aderenza alla

traccia

Voto Correttezza Uso lessico

specifico /grammatica

voto totale

3 1-8 0-4 0-3 /15

Totale 3 quesiti /45

Risultato(totale 3 quesiti:3):……………….3 /15

Indicatori Conoscenza dei contenuti

1 Non conosce l’argomento

2 Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi

3 Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato

4 Conoscenze parziali , linguaggio improprio

5 Conosce i dati essenziali degli argomenti

6 Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale

7 Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi

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92

8 Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti personali

Indicatori Aderenza alla traccia

0 L’alunno non risponde

1 La risposta non è attinente alla traccia

2 Ha risposto in maniera comprensibile

3 Ha risposto in maniera discreta

4 Ha risposto in modo approfondito ed appropriato

Indicatori Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica

0 L’alunno non risponde

1 La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali

2 Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali

3 Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali

• VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA

MATERIE Totale

1) / 15

2) / 15

3) / 15

4) / 15

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93

o RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 4 MATERIE:

4 ):……….. : 4 / 15

Prof. …………………………………….

Prof. …………………………………….

Prof. …………………………………….

Prof. …………………………………….

Prof. …………………………………….

Il /La Presidente_______________________

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94

COLLOQUIO

Candidato:

Indicatori descrittori

grav. insuff.

1-8

insuff. 9-

19

suff. 20 discreto

21-24

buono

25-27

ottimo

eccellente

28-30

Argomento presentato dallo

studente

1. Abilità nell’esporre e mettere

in luce i punti nodali

2. Capacità di utilizzare

conoscenze pluridisciplinari e

individuare problematiche.

Eventuale uso di strumenti

multimediali

Proposte della Commissione

3. Conoscenza delle discipline e

dei linguaggi specifici

4. Capacità di orientarsi

all’interno delle discipline e di

cogliere i collegamenti tra esse

5. Capacità di argomentare ed

approfondire criticamente gli

argomenti proposti.

Discussione delle prove

6. Capacità di approfondimento

e/o integrazione di temi e/o

argomenti non sufficientemente

sviluppati nelle prove scritte.

TOTALE

PUNTEGGIO = TOTALE/6

COLLOQUIO (indicatori per l’argomento presentato dallo studente)

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95

Indicatori descrittori

grav.

insuffi.

1-8

insuff. 9-

19

suff. 20 Discreto

21-24

Buono 25-27 Ottimo

eccellente: 28-

30

Argomento presentato dallo

studente

1. Abilità nell’esporre e

mettere in luce i punti nodali

Non si

orienta

Si orienta

se

guidato

E’

corretto

ma

essenzi

ale

Fa

un’analisi

completa

e coerente

Coglie le

implicazioni

Compie

correlazioni

esatte e analisi

approfondite 2. Capacità di utilizzare

conoscenze pluridisciplinari e

individuare problematiche.

Eventuale uso di strumenti

multimediali

Non fa,

anche se

guidato,

semplici

collega

menti

Sa fare

semplici

collegam

enti se

guidato

Sa fare i

collega

menti

essenzi

ali

Si orienta

autonoma

mente

sugli

argomenti

proposti

Compie

correlazioni

esatte e

rielabora in

modo corretto

e autonomo

Rielabora e

approfondisc e

in maniera

autonoma e

critica

situazioni

complesse

COLLOQUIO (indicatori proposte delle commissione)

Indicatori descrittore

grav.

insuffi. 1-8

insuff. 9-

19

suff. 20 Discreto 21-

24

Buono 25-27 Ottimo

eccellente:

28-30

Proposte della

Commissione

1. Conoscenza delle

discipline e dei linguaggi

specifici

Conosce in

modo

frammenta

rio

gravement

e lacunoso

Dimostra

conoscon

o minime

Dimostra

conoscenz

e non

complete e

un

linguaggio

adeguato

Dimostra

conoscendo

complete ed

usa un

linguaggio

specifico

Dimostra

conoscenze

ampie ed

articolate e

padronanza

linguistica

Conosce in

maniera

completa ed

approfondit

a, utilizzando

un lessico

ricco e

appropriato

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96

2. Capacità di orientarsi

all’interno delle

discipline e di cogliere i

collegamenti tra esse

Non si

orienta

Si orienta

con

qualche

difficoltà

se

guidato

Si orienta

in maniera

adeguata e

coglie

semplici

collegamen

ti

Si orienta in

modo

preciso e

coglie

collegament

i non solo in

casi semplici

Si orienta in

modo sicuro

e autonomo

ed instaura

collegament

i anche

complessi

Si orienta in

modo sicuro

ed

autonomo

riuscendo a

operare

collegamenti

in modo

critico

3. Capacità di Argoment Argomen Argoment Argomenta Argomenta Argomenta

argomentare ed a in modo ta in a in modo in modo in modo in modo approfondire frammenta modo coerente e coerente e equilibrato rigoroso e

criticamente gli rio e non frammen sviluppa sviluppa gli e sviluppa preciso argomenti sa tario gli argomenti gli approfonde proposti. sviluppavi sviluppa argomenti in modo argomenti ndo gli gli ndo gli in modo abbastanza con argomenti

argomenti argoment semplice articolato correlazioni anche con proposti i con esatte apporti

qualche rielaborand personali e difficoltà ole in critici maniera

corretta e autonoma

COLLOQUIO (indicatori discussione delle prove)

Indicatori descrittore

grav.

insuffi. 1-

8

insuff.

9-19

suff. 20 Discreto 21-24 Buono 25-27 Ottimo

eccellente:

28-30

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97

Discussione delle prove

Capacità di Non Individ Individua Individua Riesce ad Riesce ad

approfondimento e/o riesce a ua errori e/o errori e/o integrare approfondi integrazione di temi e/o individu errori lacune lacune; riesce autonomame re

argomenti non are e/o riuscendo a fare nte gli autonoma sufficientemente errori lacune a fare correzioni e/o argomenti mente e sviluppati nelle prove e/o solo se semplici integrazioni trattati criticamen scritte. lacune guidato correzioni in modo te gli

presenti e/o autonomo argomenti

nelle integrazio trattati prove ni

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA COGNOME E NOME FIRMA

Italiano e Storia Prof.ssa Silvia Zocca

Francese Prof.ssa Rossana Mastrorocco

Scienze dell’alimentazione Prof.ssa Maria Antonia Lavorato

Sala e Vendita

(indirizzo enogastronomia)

Prof. Antonio Ferrieri

Scienze motorie Prof.Stefano Grifalconi

Enogastronomia Prof. Alessandro Ferro

Inglese Prof.ssa Giuseppina di Placido

Tedesco Prof. Rocco Craco

Sostegno Prof.ssa Tatiana Zarri

Matematica Prof.ssa Silvia Pingelli

Religione Prof.Virginio Turco

Diritto e tecniche

amministrative

Prof. Giuseppe Campese

Enogastronomia Prof. Aniello Nicola Maria Mari

Sostegno Prof. Giuseppe Rizzello

Caldiero, 12 maggio 2018

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