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La stesura è stata assicurata dall’Uffi cio Innovazione e Informatica - Servizio Istruzione e Formazione del secondo grado, Università e Ricerca della Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con Iprase.

All’elaborazione dei contenuti hanno collaborato Fabio Bertarelli, Daniela Ceccato, Raffaella di Iorio, Maria Rosaria Gaetani ed Elisabetta Nanni.

Si ringraziano Sara Eccher, Franca Panizza e Chiara Vitale.

Provincia Autonoma di Trento – 2017L’utilizzo del materiale pubblicato è consentito con citazione obbligatoria della fonte.

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Indice1. l Trentino e il digitale 7 1.01 Lasfidadiquestopiano 1.02 Dadovepartiamo 1.03 Puntidiforzaepuntididebolezza

2. Dagli interventi di settore ad un’azione coerente e integrata 13 2.01 Ilpercorsodiavvicinamentoalpiano 2.02 Ledomandeacuiilpianoproveràadareunarisposta

3. Le strategie per l’innovazione nella didattica 19 3.01 Ilcontestonazionaleeilpianonazionalescuoladigitale 3.02 Ilcontestoeuropeonelsettoreistruzioneeformazione 3.03 Qualistrategie

4. Obiettivi strategici e interventi programmatici 31 4.01 Principiorizzontali 4.02 Gliambitifondamentali

5. Lo sviluppo delle risorse professionali 59 5.01 Lecompetenzedigitali 5.02 Ilruolodeldirigentescolastico 5.03 Ilruolodell’animatoredigitale 5.04 Laformazioneinservizio 5.05 Laformazionedeitecnici 5.06 Laformazioneiningresso

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6. Crescente innovazione e internazionalizzazione del sistema educativo provinciale 67 6.01 IlCLILel’innovazionemetodologica 6.02 eTwinning

7. Il software libero e le risorse educative aperte 71 7.01 Sfideeopportunità 7.02 Lostatodell’arte 7.03 Azionispecifiche

8. Monitoraggio e valutazione degli interventi 77 8.01 Monitoraggiodeiprocessi 8.02 Valutazioneinitinereedexpost 8.03 Lestrategiedellescuole 8.04 Lacabinadiregia 8.05 Ilruolodeicentridiricerca

9. Le azioni 81 9.01 Priorità 9.02 Strumentieambienti 9.03 Competenzeecontenuti 9.04 Formazione 9.05 Accompagnamento

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Il Trentino e il digitaleLo stato dell’arte e la visione di educazione nell’era digitale

IlPiano Provinciale Scuola Digitale(nelseguito,perbrevità,chiamatoPPSDopiano)è ildocumentodi indirizzoper ilconsolidamentoe ilrilanciodiunastrategiacomplessivad’innovazionedelsistemaeduca-tivod’istruzioneeformazionedelTrentino.

Lasuavalenzaèpluriennaleeintendeindirizzareconcretamentel’at-tivitàattraversoazionifinanziateconrisorseprovincialiefondistrut-turalieuropei.Leazionichesivoglionointraprenderepresuppongonounavisionedisistemaesottendonol’ideacheciòchesaràavviatoeportatoaterminenonsaràfineasestessoenonavràcarattereepiso-dico.Nuoveindicazioniedesigenzechepotrannomaturareinseguitoall’adozionesarannorecepiteperreindirizzareglispecificistrumentiattuativi.

IlPPSDsicollocainunmomentodiprofondorinnovamentodelsiste-madiistruzioneeall’internodiuncontestonazionaleeinternaziona-le di grande trasformazione; pertanto, intendeproporre una visionedieducazioneinsinergiaconlesfidechelasocietàstainterpretandonell’attualeeradigitale.

Glisforzididigitalizzazionesarannocanalizzatiall’internodiun’idea di scuola non unicamente trasmissiva ma aperta e inclusiva,ingradodi corrisponderealla società incambiamento,ponendosiquindinoncomemeroulteriorefinanziamentoperacquistiditecnologie.

IlpianorecepisceiprincipidelineatinelPiano Nazionale Scuola Digi-tale(nelseguito,perbrevità,chiamatoPNSD)declinandodelleazionispecifichechevalutanoeconsideranolepeculiaritàdellascuolatrenti-na.ComeilPNSD,èorganizzatoinquattro ambitifondamentali:

STRUMENTI e AMBIENTI COMPETENZE e CONTENUTI FORMAZIONE ACCOMPAGNAMENTO

1.

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Perognunodiessisonoidentificatigliobiettivi,lelineegeneralid’in-terventoelerelativeprioritàeledisposizionidiattuazione.Gliobiettivisarannocollegatiadazionispecifiche,finalizzateaindurreunmiglio-ramentocomplessivodelsistemascolasticoeformativoprovinciale.

La sfida di questo piano

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (in acronimoitaliano TIC,inacronimoingleseICT – Information and Communica-tion Technology) sonodiventateparteintegrantedelpanoramaforma-tivointuttoilmondo.Essesiestendonooltrelasferadellapercezionefisicaepermeanotuttigliaspettidellasocietà,rendendosiquindies-senzialiperlapreparazionedeglistudentieperl’apprendimentolungol’arcodellavitaintuttiirelativicontesti,peribisognieperlerespon-sabilitàfuture.L’integrazionedellatecnologianellaformazionealterainevitabilmenteledinamiched’aula,imeccanismidiinsegnamentoediapprendimentoequindirappresentaunagrandesfidaperisistemidiformazione,prevalentementecaratterizzatidaunapprendimentocon-traddistintodallapresenzadiuninsegnanteinunluogo definito.

LeazionidelPPSDsonopensateperunorizzontemedioeconl’ideacheciòcheverràintrapresoeportatoaterminesiainquadratoinunastrategiaper la scuola digitale. Ogni azione si andrà a sedimentarefacendopoidabaseesperienzialepersuccessiviinterventi.Inaltricasileazionipotrannoesserepresecomemodelloperampliarneibeneficiottenutiallargandocosìleareediinterventocoinvoltenellaprimare-alizzazione.

Purdeclinandoobiettiviemisurepuntualid’intervento,ilPPSDinten-decontraddistinguersiperlasuaflessibilitàeadattabilitàe,pertanto,saràaggiornatorispettoalrapidoevolversidelcontestoesterno;dipiù,vuolecaratterizzarsiperl’aperturaaicontributidituttiisoggettiinte-ressatiacostruireunavisioneequilibrataecondivisadell’educazionenell’eradigitale.

Questopianointendeproporreunavisionedieducazionenell’eradi-gitaleche,partendodaimoltipuntidiforzadelsistematrentinoenonrinnegando la scuola tradizionale e i saperi dellanostra cultura, ac-compagnilescuolechevoglianocogliereleopportunitàoffertedalleICTedailinguaggidigitalipercambiaregliambientidiapprendimentoededucareiragazziadunusoconsapevoledeldigitale.

Affrontaretalisfiderichiedeuninsiemediazioni che coinvolgano l’in-tero contesto ambientaleincuileICToperano,attraversounpercorsocheaspiriadincideresuifattoriritenutichiaveperun’efficaceinno-vazionedelladidatticaattraversol’utilizzodelletecnologie,fattorichepossonoesserecosìriassunti:

• lascuoladeveavereunacultura positivadiinnovazione,riflessioneemiglioramento;

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• latecnologiadeveessereadattaalloscopo,accessibileeaffidabile;

• gliinsegnantihannobisognodicompetenzeappropriateesuppor-tonellalorodidatticaquotidiana.

Gli sforzididigitalizzazionesarannoconcentrati sui trepilastri fon-damentali della scuola: gli studenti, i docenti e l’amministrazione, inquantounamiglioregestionedell’organizzazionescolasticascaturisceanchedalrafforzamentodeiservizidigitaliinnovativioffertialterrito-rio,aglistudentieatuttoilpersonaledellascuola.

ComeevidenziatonelPianoNazionaleScuolaDigitale1,ilcambiamentovuoleessereun«percorsocondivisodiinnovazioneculturale,organiz-zativa,socialeeistituzionalechevuoledarenuovaenergia,nuovecon-nessioni,nuovecapacitàallascuolaitaliana».Ildigitaledeveinserirsi,inoltre,come«strumentoabilitanteevolanodicambiamento»all’in-ternodiunanuovaideadiscuola,nonconcepitacomefreddatrasmis-sionedisaperimaaperta,inclusivaeaccessibileatutti.Inoltre,nellasocietàdellacomunicazionedigitale,appareancorapiùfondamentaleaveresempreunapprocciocritico,consapevoleecreativo.

Da dove partiamo

Lo stato dell’arte della scuola digitale in TrentinoDapiùdiundecennio, laProvinciaAutonomadiTrentopromuoveesostiene,fornendorisorsefinanziarieeattrezzature,iniziativeperl’in-novazioneorganizzativaedidatticanellescuoleattraversol’usodelleICT.

Talepoliticasièconcretizzataindiversiprogetti:AVAC(promozionediambientivirtualidiapprendimentocooperativo),DIDAPAT(formazio-neattaafornireagliinsegnantilecompetenzesull’usodelleICTnelladidattica),sLIMteam(comunitàdipraticaeducativadovegliinsegnantipotevanointeragiretradiloromettendoincomunelepropriecono-scenzeedesperienze),e,diparticolarevalenza,[email protected],unprogettoconunaforteattenzionealladidattica,dacuihaoriginelasignificativadifferenziazionedall’analogaesperienzanazionale.Traleattivitàsvoltenegli ultimi anniparticolare significato assumono i progettiWii4Di-daeOlimpOss.IlprogettoWii4Dida,nellospecifico,hariguardatolosviluppodiunostrumentoalternativoallaLavagnaInterattivaMulti-mediale,il“WiimoteLavagnaDigitale”,dautilizzaredurantelanormaleprogrammazionedidattica2.

1 Disponibileinhttp://www.miur.gov.it/web/guest/scuola-digitale.Accesso20settembre2017.2 AcorredodiquestostrumentoungruppodidocentiediricercatoridellaFondazioneBrunoKessler

(FBK)hasviluppatoilsoftware“Ardesia”,chehapermessodiinteragireconlalavagnaWiiLD.IlprogettoOlimposshacostituitoilseguitodelprogettoWii4Didaehaavutoperoggettodaunlatoilconsolida-mentodellasperimentazionediservizidisupportoallosviluppodiunadidatticabasatasull’usodella“WiimoteWhiteboard”oWiiLDedall’altroladiffusionedelsoftwareliberonellescuole.

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Vale anche la pena segnalare l’esistenza di un dominioGoogle, oggiconformeallanormativaeuropeainmeritoaprivacy,data securityedata liberation,pertuttigliinsegnanti,dallascuoladell’infanziaallase-condariadisecondogrado,alfinediimplementarel’usodellatecno-logiacloudsianellacomunicazionesianellapraticad’insegnamento.

Numerosesono,inoltre,leapplicazionispendibilinelladidatticaecheconsentonodilavorareinmodopiùrapidoeintelligente,semplifican-doeottimizzandopertutti lacollaborazionetracolleghieanchetrateamdiscuolediverse.Google Apps(oraG Suite)consentedicondivi-dereemodificaremoltitipidifile:documenti,foglidilavoro,presen-tazioniemoltoaltro in temporeale,offrendoa tutti lapossibilitàdiavereilmaterialecondivisoautomaticamenteaggiornato,favorendoillavorodirete.

Intemadiconnettività,importantisforzisonostatifattiperladiffu-sionedellabandaultralarga,riconosciutadallaProvinciaqualecondi-zioneessenzialeperlosviluppoeconomicoesocialedelterritorio;inquestadirezionesicollocailprogettoincorsoperlaconnessioneallabandaultra-largadellescuolenonancoracollegate,conlaprevisioneentroil2021diraggiungeretuttigliistitutiscolastici.

Contestualmente,intuttelescuolesuperiorièstataavviataun’inizia-tivaperriprogettare lereti interneesonoincorsodiversi lavoriperrinnovare ilcablaggio internodegli istitutiscolasticiepromuovere ilWi-Fiperladidattica.

Per quanto concerne le dotazioni infrastrutturali, l’amministrazioneprovincialehadotatolescuoledioltre2.500lavagneinterattivemul-timediali(LIM),garantendolacoperturadel50%delleauledidatticheintutteleistituzioniscolasticheeformativeprovinciali,aumentataul-teriormenteinquestiultimicinqueanniconiniziativespecifichedellesingoleistituzioniscolastiche.Dipocosuccessivoèstatoilbandochehaprevistounadotazioneditabletedispositivimobiliaseguitodellapresentazionediprogettididattici.Traleazionipiùrecentisicital’at-tivazionediduebandi:il“Bandoperateliercreativielaboratoriperlacreazionedellecompetenzechiave”rivoltoallescuoleprimariee il “BandoperlosviluppodiAmbientidigitali”rivoltoatutteleistituzioniscolastiche.

Infine,diassolutorilievoèilruolochenellanostraprovinciahalafor-mazionedelpersonaledellascuola:sonostatieffettuatipercorsichenegliannihannocoinvoltouncospicuonumerodidocentidellascuoladell’infanzia,agliassistentitecnicieaidocenti; iniziativesignificativesonostateorganizzateancheinmoltiIstitutidellaProvincia.L’Istitutoprovinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (Iprase) dasempreriservaimportantirisorseallecompetenzedigitaliperladidat-tica,comenelcasodellaformazionechecoinvolgeogniannoidocentiinannodiprova.Traleiniziativepiùrecenti,particolareinteresseas-sumono i percorsi sul coding, sulla classe capovolta e sullamodificadegliambientidiapprendimento.Inultimo,èimportantericordarecheIpraseèunnodoEPICT (European Pedagogical ICT Licence),certifica-

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zionedelle competenzedegli insegnanti sull’usodidatticodelle tec-nologiedigitalienegliultimitreannioltre330docentitrentinihannoacquisitolacertificazioneEPICT.

QUALCHE NUMERODotazioni strutturali e infrastrutturali negli istituti scolastici

402 laboratorimultimedialielaboratoriinformatici

Dispositivi dedicati all’attività didattica negli istituti scolastici.

12.575 Computer(compresiiportatilieicomputerdilaboratorio)1.609 dispositivimobili(i-pad,tablet,etc.)2.694 LIMealtridispositivialternativi(proiettoriinterattivi,

wiimote,etc.)

Aule connesse a Internet per modalità negli istituti scolastici.

1.437 auleconnesseinretiwi-fi3.568 auleconnesseconretecablatasu4.679auletotali

Scuole connesse in banda ultra-larga

8 scuoledell’infanzia34 IstitutiComprensivi2 IstitutiOmnicomprensivi25 Istitutisuperiori5 FormazioneProfessionale

Classi che utilizzano il registro elettronico negli istituti scolastici 1.330

Punti di forza e punti di debolezza

Lescuole trentinehannodimostratodiessere ingradodiprepararestudenti a elevataperformance, comedimostranogli esiti dellepro-ve INVALSI3e leultimeedizionidell’indagineOCSE/PISA4:nellama-tematica,nellaletturaenellescienzeirisultaticollocanoiquindicennitrentiniinposizionidirilievo,conunsignificativomiglioramentonegliultimianniperglistudentidell’istruzioneeformazioneprofessionale.Untalerisultatodàriprovadellaqualitàdelsistemascolasticotrentino,perilqualelaProvinciahasempremanifestatograndeattenzione,cu-randotuttiisettori,dall’infrastrutturaaglistrumenti,dallaformazionedeidocentiagliimmobili,cercandodinontrascurarenessunaspettorelativoall’istruzionemasoprattuttoall’educazione.

Purnellaconsapevolezzadellemoltepositivitàcheconnotanolascuolatrentina,permangonoalcuniaspetticherivelanodebolezzaesuiqualiènecessariointervenireconunaprogressivainnovazioneeattraversoazioniorganizzatediaccompagnamento.

3 IstitutoNazionaleperlaValutazionedelSistemaeducativodiistruzioneediformazione.4 Programmaper la valutazione internazionaledell’allievo (Programme for International Student Asses-

sment, meglio noto con l’acronimo PISA)promossodall’OCSE,l’Organizzazioneinternazionaleperlaco-operazioneelosviluppoeconomico,iningleseOrganisationforEconomicCo-operationandDevelop-ment(OECD).

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PUNTI DI FORZA• I datisugliapprendimentideglistudentitrentini,diassolutorilievo

rispettoaidatinazionalieinternazionali.

• Un’importantedotazione tecnologica di base,comuneaquasitutteleistituzioniscolastichedelTrentino.

• Ladisponibilità dell’infrastruttura a banda ultra-larga permolteistituzioniscolasticheeformativeprovinciali:adoggi,risultanocol-legateallabandaultra-largatutteleistituzioniscolastichedelse-condocicloemoltedellesedidegliistituticomprensivi.

• L’esistenzadiuna formazione di sistemaedi qualità, semprepiùattentaallesituazionididatticheinnovative.

• Losviluppodi progetti decennali,dalpercorsoDidapat–chehavi-stopiùdi1000docenti(700nellaprimaedizione,270nellasecondae136nelpercorsodiapprofondimentosiatematicosiatecnologico)–finoaibandidel2016sugliambientidigitali.

• Lapresenzadinumerose eccellenzeindiversiistitutitrentinichehannocapitalizzatoesperienzedegnedinota,esportateconsuc-cessoinaltreregionid’Italia.

• LaLeggeProvincialesull’OpenSource(l.p.27luglio2012,n.16)chela Provincia ha fortemente voluto, promuovendo – nel rispettodell’autonomiadidatticaeorganizzativa–l’utilizzodeicontenutiedeidatiapertinelle istituzioniscolastichee formativeprovinciali,nelleloroattivitàdidatticheenelladiffusionedelFLOSS (Free/Libre and Open Source Software-softwareliberoeconcodicesorgenteaperto)fraglistudenti,gliinsegnantieilpersonaletecnico.

• L’attenzionedell’amministrazioneneiconfrontidell’edilizia scolastica.

PUNTI DI DEBOLEZZA• La mancanza di uniformitàdicompetenzetraleistituzioniscola-

stiche: ci sono realtà scolastichemoltoattivenell’usodelle ICT ealtrepiùdiffidentirispettoaimutamentiinatto.

• Lapocasinergia tra la comunità degli educatori etragli istituti,talvoltaancheall’internodellastessaistituzionescolastica.

• La resistenza al cambiamento e all’innovazionedialcuni,permo-tivichevannodallamancanzadicompetenzeallasfiducianeicon-frontideldigitaleedell’usodellenuovetecnologienell’educazione.

• Laancorascarsaabitudineaiconcettidiimprenditorialità e di si-nergia col territorio,alconfrontocolmondodellavoroedellari-cerca,nonostantelapresenzadinotevoliesperienzedisuccessodapartedialcuniistitutiscolasticidellaprovincia.

• Lascarsadiffusionediunaculturadell’Opennessnelladidattica,no-nostanteimoltepliciprogettiincorso.

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Dagli interventi di settore ad un’azione coerente e integrataIl rilancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola e per un nuovo posizionamento del sistema educativo nell’era digitale

InTrentino,lapropostadiformazionesultemadeldigitaleèsemprestataestremamentearticolataedèsicuramenteingradodifornireagliinsegnantiinservizio,attraversolapartecipazionevolontaria,lecom-petenzetecnicheepedagogichenecessarieperaccedere,utilizzareesfruttareleinnovazionialorodisposizione.Leiniziativeperlosviluppoprofessionale completano lo sforzo sinora fatto per dotare le istitu-zioniscolastichedinuovistrumenti.Tuttavia,nonostanteilsupportodell’amministrazione,l’infrastrutturamaterialeelaformazionetecnicaemetodologica,l’usopedagogicodellatecnologiainTrentinorimaneancoraprevalentementeconcentratoinclassioistituzioniscolasticheeformativechehannopartecipatoinpassatoaprogettispecificiomo-stranodasempreinteresseperl’innovazione.

Sirendeoranecessariounapprocciopiùsistematico–ancheincon-siderazionedegliinvestimentifattiinquestidiecianni–medianteundisegnoorganicodiinnovazione,conprogrammieazionicoerentichecomprendano l’accesso, gli ambienti di apprendimento, la ricerca, laformazioneeovviamenteladidattica,lametodologiaelecompetenze,echecoinvolganoequamentetutteleistituzioniscolasticheeforma-tive.

Perquestomotivo,lanovellatal.p.7agosto2006,n.5prevedeall’arti-colo109bis(articoloaggiuntodall’art.48dellal.p.20giugno2016,n.10) chelaGiuntaprovinciale,previopareredellacompetentecommissionepermanentedelConsiglioprovinciale,adottiil“Pianoprovincialeperlascuoladigitale”,alfinedisviluppareemigliorarelecompetenzedigitalideglistudentidelsistemaeducativoprovinciale–ancheconparticola-reriguardoall’utilizzocriticoeconsapevoledeiservizidiretesocialeedeimezzidicomunicazione–eperrenderelatecnologiadigitaleunostrumentodidatticodicostruzionedellecompetenzeingenerale.

2.

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LanormaprovincialeprevedealtresìcheilPPSDperseguaiseguentiobiettivi:

a) realizzazionediattivitàvolteallosviluppodellecompetenzedigita-lideglistudenti,ancheattraversolacollaborazioneconuniversità,associazioni,organismidelterzosettoreeimprese;

a) potenziamentodeglistrumentididatticielaboratorialinecessariamigliorarelaformazioneeiprocessidiinnovazionedelleistituzioniscolasticheeformativeprovinciali;

a) adozionedistrumentiorganizzativietecnologiciperfavorire l’am-ministrazione,latrasparenzaelacondivisionedidati,lademateria-lizzazionedegliatti,nonchéloscambiodiinformazionitradirigenti,docentiestudentietraistituzioniscolasticheeformativeprovinciali;

a) formazione dei docenti, per l’innovazione didattica e lo sviluppodellaculturadigitaleperl’insegnamento,l’apprendimentoelafor-mazionedellecompetenzelavorative,cognitiveesocialideglistu-denti;

a) formazionedelpersonaleamministrativo,tecnicoeausiliario,degliassistentieducatoridelleistituzioniscolasticheeformativeperl’in-novazionedigitaledell’amministrazione;

a) promozionediesperienzeinalternanzascuola-lavoropressoentiospitantiadaltadigitalizzazioneedipercorsiformativicheincenti-vinol’imprenditorialitàdigitale;

a) individuazioneeanalisideglielementidicriticitànell’utilizzoafinididatticideglistrumentiinformatici.

Leazioniegliinterventispecificiprevistiperraggiungeregliobiettivisoprariportatisono indirizzati a tutti i soggetti del servizio educativo provinciale: dalle scuole dell’infanzia fino all’istruzione e formazione del secondo grado,inun’otticadicontinuitàeducativaedidattica–in-dipendentementedalpercorsodistudiseguito–econunapprocciodisistema.

IlPPSDsiinseriscecoerentementenellestrategiedellaProvinciadefi-nitenelProgrammadiSviluppoprovincialeperlaXVlegislatura(PSP XVLeg.),ilqualeèstatoapprovatoil22dicembre2014ecopreilperio-dofinoal31dicembre2018.NelPSPilcapitaleumanoèriconosciutoqualerisorsa fondamentaleper losvilupposocialeedeconomicodelterritorio;proprioperchéuninvestimentonellaformazionedelcapi-taleumanoèuninvestimentonelfuturodellenuovegenerazioni,nellelorochanceenellasocietànelsuocomplesso,èessenzialemantenere,ancheintempidirisorseristrette,uncontinuoedelevatoinvestimen-to,dallaprimainfanziasinoall’istruzioneterziariaeperlaformazioneinetàadulta.

Dipiù,rafforzarelecompetenzedigitalidellapopolazione,consideratecomeunodeglielementichiaveperlavalorizzazionedelcapitaleuma-no,edotareilTrentinodiuncapitaleumanopiùqualificato–ingrado

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di sostenere i processi d’innovazione e internazionalizzazione, favo-rendoilpassaggioall’universitàerafforzandolecompetenze,compre-sequellelinguistiche–sonoprioritàdiquestalegislatura,inlineaconquantoaccadealivellonazionaleedinternazionaledoveildigitalenellascuolaèoggettodiun’intensaazionepubblica.

VainfineconsideratocheilPPSDsiinserisceinuninsiemediazioniemisuregià inattoo inprogramma,coerentirispettoalpianostesso,maoffriràspuntipernuoveazionieinterventifinalizzatisecondounapproccioorganico.

Il percorso di avvicinamento al piano

LacostruzionedelnuovoPPSDèpartitadaunpercorsopartecipativo,promossodalDipartimentodellaConoscenzaedaIpraseperrilanciareunastrategiacomplessivad’innovazionedellascuola,nellaqualecom-petenzeetecnologiasiintegrerannotrasformandosiinun’azionedisi-stemaversol’innovazioneeilcambiamento.

Ilpercorsosièsviluppatoattraversounaseriedieventidecentratiri-spettoall’asseTrento-Roveretoperunaseriedimotivi,ipiùimpor-tantideiqualisonostatiquellodifacilitarelapartecipazionedituttigliattoridelterritorio(docenti,dirigentiscolastici,personaleATA,ecc.)equellodipromuovere l’innovazionedirettamentenelle scuole, sedirealidelcambiamento.

Aidiversi eventihannopartecipatoespertinazionali e internaziona-lichehanno illustrato le loroesperienzedibuonepraticheenume-rosidocenti trentinichehannocoinvolto ipartecipanti inworkshop,raccontando e ricreando esperienze virtuose della scuola. Ciascunincontro,infatti,partendodallatematicasceltacomefiloconduttore(Ambienti e strumenti, Contenuti e competenze, Formazione e Accom-pagnamento),sièsviluppatoinduefasi:unafaseinizialeinplenariadipresentazione-dibattitoeunasecondafasesuddivisainvariworkshop. Inquestasecondafaseipartecipantihannoprovato–ciascunoconilpropriodevice ossia ilpropriodispositivoelettronico (ilmodelloco-siddettoBYOD, daBring Your Own Device, “Porta il tuodispositivo”,ecioè lapraticadiutilizzareascuola ilproprioPC,notebook,tabletosmartphone)–aimpiegaremetodologiedidatticheproposteerea-lizzatedaiconduttorideirelativiworkshop,docentiprovenientidallescuoletrentinemanonsolo.

Gliincontrisonostatitre,trafebbraioemarzo,eilpercorsodiavvici-namentosièconclusoadaprile,nelcorsodellaVIIIedizionedelfesti-valdell’educazioneEDUCAaRovereto,conunappuntamentocoordi-natodalprofessorFrancescoProfumo–presidentedellaFondazioneBrunoKessleredexMinistrodell’Istruzione–presenteanchealprimoincontro.

Durante l’incontrofinale ilprofessorProfumo, insiemeaunpaneldiespertinazionali (GiovanniBiondi–Presidente Indire;SimonaMon-

2.01

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tesarchio – Direttore Generale per interventi in materia di ediliziascolastica, per la gestionedei fondi strutturali per l’istruzione e perl’innovazionedigitaledelMinistrodell’Istruzione;RosaMariaBottino-Direttricedell’IstitutoTecnologieDidattichedelCNR;MarioGiacomoDutto-PresidentedelcomitatotecnicoscientificodiIprase;SalvatoreGiuliano-dirigentescolasticodell’IstitutoMajoranadiBrindisieidea-toredellareteBook in progress),haintrodottoigranditemieraccoltolesfidesucuilascuoladeldomanidovràesserepensata:glispazidacostruire,qualidevonoesserelenormeecomesidevonoadeguareinmanieratempestivaaciòchelascuolarichiedeeinfineilgrandetemadelmodellopedagogicoecomequestosideclinaneglispazi,neinuovicurriculaenelletecnologieche,inquestocontesto,possonorappre-sentareunveroeproprioelementodidemocrazia.

GiovanniBiondièintervenutosultemadeglispaziperl’apprendimentoehacommentato:«Fra10anniil60%deilavorisarànuovo enoicomestiamopreparandogli studenti a questo? Ilmodo con cui pensiamoal digitale è lo stessoutilizzatoper le cose tradizionali.Molti edificiscolasticirisalgonoa inizio ‘900equestoèungrandeparadosso.Lascuolanonpuòpiùesserelastessapensataallora,unasortadicatenadimontaggiopertrasmettereilsapere,incuilacentralitàdellalezioneerailmodopiùeconomicoperlaspiegazione.Laclasse,gliambientieitempidiapprendimentodevonoessereripensati».

Per quanto riguarda gli aspetti normativi, in particolare quelli legatiall’introduzionedicellularietabletpersonaliinclassedapartedistu-denti e docenti (BYOD), SabrinaMontesarchio ha sottolineato comei processi partecipativi utilizzati anche dalMinistero siano la stradadapercorrere,anchesepotrebberorivelarecriticità:«L’attuazioneèmessaindifficoltàdalleresistenzenondapartedeidocentipiùattivi,madallavolontàdiportaretuttelescuoleallostessolivello.Ladifficol-tà,adesempiorispettoalByod,èlegataadunalegislazionedel2007,periodoincuiiltelefoninoerasolounostrumentodicomunicazione[ndr:l’iPhonefupresentatoproprioquell’anno].Oggicisonodavveromoltebuonepraticheevorremmocompletarelaraccoltapartecipatapervalorizzarelecompetenzedigitalientrol’anno,cosìdaaveredellepreciselineeguida:l’usodeltelefoninoinclassedeveesserepercepitocomeun’opportunitàenonvissutocomemotivodidistrazione».

L’introduzionedivalutazioneemonitoraggioèun’esigenzaindividuatadaRosaMariaBottino:«Oggic’èunambienteinterconnesso2.0incuil’interazioneècostruzionepartecipata,incuialunnieinsegnantiuti-lizzanoipropristrumentitenendocontochec’èunareteesternaallascuolaechequestaretepuòentrarenell’educazione.Qualecriticità?Servirebbeunmonitoraggiodiquellochestiamofacendo,qualiaspettistannoandandobeneequalimeno. Serveun supportodalla ricercachepossadaresostanzaallafaseprogettualedellaScuolanell’azionedelpianonazionale».

SalvatoreGiulianohaconcentratoilpropriointerventosultemadelletecnologiecomeelementodidemocratizzazionedellascuola:«Lapiù

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grandeformadidemocraziacheletecnologiehannointrodottoèquel-ladicambiareilrapportodocente-studente.Latecnologianoncambianulla senonè introdotta eutilizzatada tutti, inprimisdai dirigentiscolastici:seutilizzatainmanieraintelligentepuòanchecontrastareladispersionescolasticaeaumentarelacreatività».

Dagli incontriorganizzati sul territorioèemerso infine il temadellaformazione:nonpiù lezionifrontali,mascambiodisaperepraticoincomunitàdipratica.GiacomoDuttohacosìconcluso:«Ascuolapassailfuturoeglistudentioggiinclassesonoleenergierinnovabiliperilnostrodomani:domandecrucialieinconsueterimangonopurtroppoinevaseeinattesadirisposta.QualePaesetrovanoglistudentialter-minedelloroitinerarioformativo?Qualèildestinodellepassioni,deiprogettiedelleambizionicheragazzieragazzecoltivanosuibanchidiscuola?Ètempocheleistituzionieisoggetticollettivisiinterroghinosuldialogodastabilireconlescuoleche,purafatica,cambiano,inno-vanoeraggiungonotraguardiimportantisulterrenodellecompetenzedeglistudentiedell’equitàineducazione».

Le domande a cui il piano proverà a dare una risposta

Superaredefinitivamenteladiffidenzaneiconfrontidelletecnologieascuola,riconoscerelosforzodichisiimpegnanellaformazione,supe-rareildivarionell’accessoalletecnologiedapartedeidocenti,intro-durreletecnologiedell’informazionenellaquotidianitàassicurandosichediventinocompetenzeeffettivedi tutti:queste sono, inestremasintesi,soloalcunedelleprossimesfide–individuatedaquestoper-corsopartecipatodaoltre350fradocenti,dirigentiscolasticieperso-naledellescuoletrentine–allequaliilpianodeveprovareadaredellerisposte.

PartirequindidaunrinnovatoprogrammadiformazionesulleICT,chesiconcentrisuinumerosifattorichesostenganogliinsegnantinelloroagirequotidiano,inprimislaformazionetrapari-peer learning–persfruttarealmegliolaretediinnovatoriinternaallescuole.

Unelementoancorapocosfruttatoèlapotenzialesinergiatralaco-munitàdieducatori,all’internodellastessascuolaetragliistituti,an-checonilcoinvolgimentodelpersonaletecnico.Lacomunità,quindi,comestimoloperlosviluppodiunapedagogiaefficaceeinnovativaeperlaco-costruzionedellaconoscenza,perladiffusionedellebuonepratiche.Inquestocontestosaràpiùfacilediffonderelaculturadell’ Opennessanchenelladidattica,vincendoleresistenzedeidocentipiùinsicuriediffidentiversol’innovazione.

Vincere la resistenzaalcambiamentoeall’innovazioneèun’altrasfi-daimportante,perchécompitodellascuolaèfornireaglistudentiglistrumentipercomprenderelarealtà.Gliultimiannisonostatisegnatidagrandicambiamenti–laglobalizzazione,lasocietàdell’informazio-

2.02

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ne,legrandimigrazionielasocietàmultietnica,losviluppodelletec-nologiedigitali,dellebioscienzeedellarobotica–elarealtàèinnega-bilmenteandatamodificandosiinmodotalechesononecessarinuovistrumenti,nuovecompetenzeenuoviparadigmi,ancheculturali,percomprenderlaeinterpretarla.Lascuoladeveesseredunqueingradodigestirequesticambiamentiattraversounaradicaleinnovazioneinter-na,attraversoazioniorganizzatediaccompagnamento.

L’imprenditorialitàelasinergiacolterritorio,l’abitudinealconfrontocolmondodellavoroedellaricercasonoareedapotenziareche,tutta-via,hannogiàall’attivonumeroseesperienzeintrapreseinmoltiistitutiscolasticidellaProvincia.

Partiredallepersoneedalcontesto:nonscuoletutteugualibensìspe-cifichedelluogo;ogniscuoladeveseguireilpropriopercorsoecom-pitodiquestopianoèfornireglistrumentiperinnovareall’internodelpropriocontestoecoerentementeconleprioritàdelproprioterrito-rio,nelrispettodell’autonomiascolastica.

Questesonolesfidepiùimportantidelpiano,perdisegnareeimple-mentareunanuovastrategiadi innovazionedelladidattica,evitandodispersionedirisorseeperseguendotraguardipuntualiechiariattra-versoun’azionecontinuadimonitoraggioeverificadei risultati rag-giunti.

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Le strategie per l’innovazione nella didatticaIl contesto nazionale e internazionale e le indicazioni europee per una progettualità efficace sul digitale nella scuola

Lamolteplicitàdimisureadottateelestrategiesviluppatedaisingolipaesicompongonounriccoscenariodiriferimentoperl’implementa-zionedistrategiepubblicheinquestocampo.

Il contesto nazionale e il piano nazionale scuola digitale

Conildecretoministerialen.851del27ottobre2015èstatoapprovatoilPianoNazionaleScuolaDigitale,chehaprevistoinvestimentidiunmiliardodieuroperaccompagnarelascuolanell’innovazionedigitale.Sièpresentatofindasubitocomeunasvoltaculturaleperundigitaleascuolachesinoranonerariuscitoadecollarealivellodisistema:nonpiùunadistribuzionedi hardware a ‘isole felici’,ma tecnologie vistecome‘abilitantiepervasive’.Ilpiano,chenoncomprende,quindi,solol’acquistodi tecnologiafinea se stessa, si sviluppa inquattro ambi-ti fondamentali –denominatiStrumenti e Ambienti, Competenze e Contenuti, Formazione, Accompagnare la scuola nella sfida dell’inno-vazione–ecomprende35azioni.

L’attuazionedelpianosulterritorionazionaleèstataaffidataagli8000‘animatoridigitali’,figuraindividuatadaldirigentescolasticoall’internodiogniistituto.

Conunruolodeterminante,l’animatoredigitalenonsolohailcompitodiorganizzareipercorsidiformazionedeicolleghimaèanchecoluichedeve«individuaresoluzionimetodologicheetecnologichesoste-nibilidadiffondereall’internodegliambientidellascuola»5avvalendosi

5 Disponibileinhttp://www.miur.gov.it/web/guest/scuola-digitale.Accesso14settembre2017.

3.

3.01

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delsupportodiunteamdell’innovazionedigitalecompostodaaltritredocentidell’Istituto.

Elementochiaveestrategicodelpianoèlaformazione:dirigenti,ani-matoriediecidocentiperogniscuolapossonopartecipareapercorsidiformazioneorganizzatida‘poliformativi’distribuitisututtoilter-ritorio.

Il contesto europeo nel settore istruzione e formazione

Purnellavalorizzazionedelladiversitàeuropeae rispettandopiena-mentelaresponsabilitàdegliStatimembriperilorosistemidiistru-zioneeformazione6,l’UErivesteunruoloattivonelsettore,inpar-ticolare:

• collabora strettamente con i responsabili politici nazionali peraiutarliamettereapuntolepoliticheeisistemiscolastici.Rac-coglieecondivideinformazionieanalisieincoraggialoscambiodellebuonepratichenell’ambitodeigruppidilavorotematicisul-lapoliticascolastica;

• attraversostrumentifinanziari,comeifondistrutturali– inparti-colareFSE–eiprogrammidiazionecomunitariadedicati,comeadesempiol’attualeErasmus Plus,destinatariodi14,7miliardidiEuroper il periodo 2014-2020; appoggiandosi alle sedi nazionali, ogniannoErasmus Plusselezionaprogettichepromuovonogliscambiscolastici,losviluppodeisingoliistituti,laformazionedelperso-nalescolasticoeoffronoborsedistudioealtreopportunità7.

Lapoliticaeuropeainmateriadiistruzioneeformazionehaacquisitoparticolareimpulsonel2000conlacosiddetta“StrategiadiLisbona”,cheponevaimportantiobiettivistrategiciall’Europa:diventare,entroil2010,lamiglioreeconomiaalmondobasatasullaconoscenza.Questoapproccioèstatoulteriormenterafforzatodall’adozionenel2010dellastrategia“Europa2020”,lamacro-strategiaeuropeaperlacrescitaso-stenibile,inclusivaeintelligente.

Obiettivi, strumenti e modalità di collaborazione a livello europeosonopoirichiamatiin“Istruzioneeformazione2020-ET2020”,ilqua-drostrategicoperlacooperazioneeuropeanelsettoredell’istruzioneedellaformazione.ET2020individuaobiettivicomunieincoraggiailmiglioramento dei sistemi d’istruzione e di formazionenazionali at-

6 Aisensidell’art.6delTrattatosulFunzionamentodell’Unioneeuropea(TFUE),ciascunpaeseeuropeoèresponsabiledelpropriosistemadiistruzioneeformazioneinterminidicontenutieorganizzazione,mentrelapoliticadell’UEsilimitaasvolgereazioniintesea“sostenere,coordinareocompletarel’azionedegliStatimembri”:proprioperquestol’operativitàdelleiniziativeproposteoiprogrammielaboratiinquestosettoreèrimessainbuonapartealladisponibilitàdegliStatiadattuareinmanierasistematicaleriformeindicatecomenecessarie.

7 http://www.erasmusplus.it/.

3.02

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traverso lo sviluppo– a livello diUE– di strumenti complementari,l’apprendimentoreciprocoeloscambiodibuoneprassi,sottolineandol’importanzadiinvestireininnovazioneatuttocampo.

Dipiù, lanecessitàdicontrastarel’attualecrisieconomicael’elevatadisoccupazionegiovanilehannoportato le istituzioni europeea sol-lecitaregliStatimembridaunlatoarafforzareilruolodell’istruzioneeformazionecomemotoredicrescitaedall’altraarivederelaqualitàelapertinenzadelleabilitàedellecompetenze/capacitàconlequaliigiovanieuropeilascianolascuola.

Seletecnologiedell’informazioneedellacomunicazionesisonoevolu-terapidamentenegliultimianni,divenendosemprepiùpresentinellavitadeicittadinienelledinamichedicrescita,sviluppoecoesioneso-ciale,latrasformazionedigitaledellanostrasocietàhadatounimpulsosenzaprecedentianchealdibattitoeuropeoeinternazionalesullasfidadigitalenelsettoreeducativo.

Letecnologieoffronoenormipotenzialità:daunlatosonounostru-mentofondamentaleperrendere più efficace lascuola–aperta, fles-sibile e inclusiva ma anche adeguataall’evoluzionedellasocietàedelmercatodel lavoro–dall’altroconsentonolosviluppodiunacultura digitale diffusachedeveinevitabilmentepartiredallascuola.

L’Europastaattraversandouncomplessomomentoesitrovadavantiadunparadosso,ilcosiddettodigital mismatch,ovveroildivariotralecompetenze inambito ICTrichiestedalle impreseequellepossedu-tedaigiovaniitaliani.Manca,infatti,personaledotatodicompetenzedigitalisufficientiperpoteroccupareipostidilavorovacantiintuttiisettori:mentreladisoccupazionefraigiovanieuropeidietàcompresatra15e24annièpariacircail20%,nel2015vieranooltre500.000postidilavorononoccupatinelsettoredelletecnologieacausadel-lacarenzadicompetenzedigitali specifichee, secondo le stime,nelprossimofuturoil90%degliimpieghirichiederannocompetenzein-formatiche,conlaconseguenzachedaquial2020mancherannofinoa750.000professionistiqualificatinell’IT8.Siricordachepiùdiunterzodellaforzalavoroe,piùingenerale,circail45%deicittadiniinEuropapossiedesolocompetenzedigitalidibase.

Larapidadigitalizzazioneelatrasformazioneeconomicarenderannoinfattiobsoletialcunideilavoriattualielecompetenzenecessariepersvolgerli:lamaggiorpartedeibambinicheinizianooggiilloropercor-soscolasticosvolgeràprobabilmenteprofessionichealmomentononesistonoancora.

IltemadelleICTnellascuolaèpresentedaannineldibattitoeuropeo:sindallafinedegliannisettantaedall’iniziodeglianniottantainalcune

8 ComunitàEuropea-Competenze digitali per i lavori in Europa. Misurare il progresso e andare avanti,CommissioneEuropea,DirezionegeneraleImpreseeindustria,2014.Pubblicazionedelcontrattodiser-vizioeuropeo“Monitoringe-SkillsPoliciesandPartnerships”.Disponibileinhttp://eskills-monitor2013.eu/fileadmin/monitor2013/documents/country_reports/brochure/eskills_monitor_it.pdf.Accesso1ottobre2017.

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nazionidellaUEfuronolanciateiniziativeperintrodurrel’informatica,qualemateriaautonoma,nell’insegnamento.Nel1983siiniziòaparlaredellepotenzialitàdeldigitalea supportodell’insegnamentoe furonoavviatiprogettipilotaalivelloeuropeo,inparticolareperlosviluppodisoftwareeducativi.Iltemavennepoiampliatoconl’avvionel1996delpianod’azionechiamatoLearning the Information Society,ilcuiscopoerasensibilizzareediffonderelapraticadell’apprendimentotramitelenuovetecnologie.

Giàinqueglianniappareperòsemprepiùevidentecomenoncisipos-salimitareadunaggiornamento tecnico,machesianecessario unri-pensamentocomplessivodell’insegnamentoa frontedeinuovibisogniformativideigiovaniedelletecnologieemergentisemprepiùpervasive.

Nel1997nasce,suinputdellaCommissioneeuropea,European School-net (EUN),unaretecompostada31Ministeridell’EducazionedeiPaesieuropei,conloscopodipromuoverel’innovazioneneiprocessieduca-tiviinunadimensionepan-europea,ancheattraversostudieanalisiasupportodelladefinizionedellepoliticheeuropee.Itreprincipalitemid’azionedi EUN sono: Innovation in education, inteso comepromo-zionedinuoveformediapprendimentoematerialipedagogiciperleclassi; promozionedi azioni nel settore delleSTEM, cioè lemateriescientifiche(l’acronimostainfattiperScience,Technology,Engineering andMath);eSafety,cioèunutilizzoconsapevolediinternet,dellenuovetecnologieedeisocial media.EUNèinoltreilcoordinatoredieTwin-ning, la community europea di gemellaggi elettronici (cfr. paragrafodedicatoaeTwinning).

Aseguiresisonosuccedutiincontrieimportantilineedifinanziamen-toalivelloeuropeolegatealsettoredelletecnologieinnovative,quali“eLearning”e“Socrates”,percitareiprincipali.

Traleazionieiniziativeeuropeevolteaincentivarel’innovazioneelecompetenze digitali si può ricordare la Raccomandazione del Parla-mentoEuropeoedelConsigliodel2006cheindividua,traleottocom-petenzechiaveper l’apprendimentopermanente,quella competenzadigitale (riferita tantoaidocentiquandoagli studenti)che«consistenelsaperutilizzare,condimestichezzaespiritocritico letecnologiedellasocietàdell’informazioneperillavoro,iltempoliberoelacomu-nicazione. Essa è supportata dalle abilità di base nelle ICT: l’uso delcomputer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare escambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reticollaborativetramiteInternet»9.

Ilruolodell’innovazionetecnologicacomelevaperlacrescita,losvi-luppoelacoesionesocialeattraversol’istruzionedivienesemprepiùpresentenelconfrontoeuropeo:accantoall’iniziativafaro“Agendadi-gitaleEuropea”10, adottatanel 2010con l’obiettivodimassimizzare il

9 Disponibile inhttp://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A32006H0962.Accesso28settembre2017.

10 AgendaDigitaleperl’Europa:https://ec.europa.eu/digital-single-market/digital-agenda-europe.

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potenzialesocialeedeconomicodelletecnologie,sottolineandol’esi-genzadisvilupparelecompetenzedigitali,lastrategiadel2012“Ripen-sarel’istruzione”11esortagliStatimembriadadottareazioniimmediateperassicurarechel’istruzionerispondasempremeglioaibisognideglistudentiedelmercatodellavoro,anchesfruttandoappienoletecno-logieelec.d.‘RisorseEducativeAperte’(oRDA-iningleseOER,Open Educational Resources),chedovrebberoessereesteseatuttiicontestidiapprendimento.

Ilreportdel2011diEurydicedaltitolo“Cifrechiavesull’utilizzodelleICTperl’apprendimentoel’innovazionenellescuole”12fotografalasi-tuazioneeuropea inmeritoallemodalitàdiutilizzodelcomputerdapartedei giovani e la disponibilitànelle scuole europeedi attrezza-ture informaticheedipersonale insegnantequalificatonell’usodelleICT.Loscenariocheemergeèvariegatoeledifferenzetraipaesisonoancoramarcate,inparticolare:computereinternetsonosemprepiùallaportataditutti,anchesel’utilizzoperlosvolgimentodelleattivitàdidatticheèancorarelativamentepocodiffuso;leICTsonoampiamen-tepromossealivellocentralequalestrumentodiinsegnamentoeap-prendimento,madifattovengonoscarsamenteutilizzate.

Larelazionecongiuntadel2015delConsiglioedellaCommissionedirevisioneintermediadiET2020,riferisce–tralealtrecose–che«ap-prendimentopertinenteedielevataqualitàrichiedeunricorsopiùat-tivoapedagogieinnovativeeastrumentiperlosviluppodicompeten-zedigitali» 13.

Nelgiugno2016laCommissionelanciauna“Nuovaagendaperlecom-petenzeperl’Europa14”, laqualeprevedeunpacchettodidiecimisurevoltoa fornireaunnumeromaggioredigiovanicompetenzemiglio-ri,tracuila“Coalizioneperlecompetenzeeleoccupazionidigitali”–cheriunisceStatimembriepartiinteressatedeisettoridell’istruzione,dell’occupazioneedell’industria–per sviluppareunampiobacinoditalentidigitaliegarantirecheisingoliindividuielaforzalavoroinEuro-pasianodotatidicompetenzedigitaliadeguate,alfinedisoddisfarelafortedomandainEuropanelmercatodellavoroenellasocietàattuali.

Nellaprimaveradel 2017 viene infinepubblicato l’aggiornamentodelframework europeoDigComp (DigComp 2.1:The Digital Competence

11 COM(2012)669- Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the Eu-ropean Economic And Social Committee and the Committee of the Regions - Rethinking Education: Invest-ing in skills for better socio-economic outcomes.

12 Disponibile in: http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/key_data_series /129IT.pdfAccesso20settembre2017.

13 COM(2015)408final - Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Co-mitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni Progetto di relazione congiunta 2015 del Consiglio e della Commissione sull’attuazione del quadro strategico per la cooperazione europea in materia di istruzione e formazione (ET 2020) - Nuove priorità per la cooperazione europea in materia di istruzione e formazione.

14 COM(2016)381final - Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European Economic And Social Committee and the Committee of the Regions: A New Skills Agenda for Europe Working Together to Strengthen Human Capital, Employability and Competitiveness.

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Framework for Citizens. Update Phase 1: The Conceptual Reference Mo-del)(cfr.paragrafo“Lecompetenzedigitali”).

Comeanticipato,l’ultimoprogrammadifinanziamentoeuropeodedi-catoadistruzioneeformazioneèErasmus Plus(2014-2020),cheindi-viduatraleproprieprioritàl’introduzionedi«[…]approccisistema-ticieopportunitàperlosviluppoprofessionaleinizialeecontinuodeidocenti, dei formatori e dei tutor sia nelle scuole sia negli ambientidilavoro,conunfocussullosviluppodimetodidiistruzioneapertieinnovativiefficaci,attraversol’usodelleICT».Questoèancheilfocusdelprogettoeuropeo“FutureClassroomLabregionalNetwork”(2015-2018),coordinatodallaProvinciaautonomadiTrentoincollaborazionecon ilDipartimentodell’IstruzionedellamunicipalitàdellaCatalonia,laregionediGoteborg-SveziaeEuropean Schoolnet–EUN.Ilprogettoèfinalizzatoadindividuaremodalitàd’usodelletecnologieutiliami-gliorarelaqualitàdell’apprendimentoeaperfezionarelemetodologiedell’insegnamento.

Il programma Erasmus Plus, assieme all’attuale “Horizon 2020” – ilprogrammaquadrodell’UEperlaricercael’innovazione(2014-2020)15 H2020–, attuerà le azioni e l’orientamento strategicodelpianod’a-zione“OpeningupEducation”,elaboratoperaffrontarequestoealtriproblemidicaratteredigitalecheimpedisconoascuoleeuniversitàdifornireun’istruzionedielevataqualitàeditrasmetterelecompetenzedigitalicheentroil2020sarannorichiestedal90%deipostidilavoro.

Nell’UE,infatti,oltreil60%deibambinidinoveannifrequentaistitutisco-lasticinonancoradotatiditecnologiadigitaleeunaquotaparial50-80%deglistudentineipaesiUEnonutilizzamailibriditestodigitali,softwarediesercizi,sistemibroadcast/podcast,simulazioniogiochididattici.Lamaggiorpartedegliinsegnantinellescuoleprimarieesecondarienonsisentesicuradellepropriecompetenzedigitalinéingradodiinsegnarleinmodoefficaceeil70%diessiauspicaunaformazionepotenziatanell’u-sodelleICT.InLettonia,LituaniaeRepubblicacecagliscolarihannolamaggioreprobabilità(oltreil90%)didisporrediunaccessoadInternetascuola,ildoppiorispettoaGreciaeCroazia(45%circa).

“OpeningupEducation”16èincentratosutreareeprincipali:creareop-portunitàdi innovazioneper leorganizzazioni, idocentie idiscenti;favorireilricorsoallerisorseeducativeaperte,garantendocheilma-teriale didattico realizzato confinanziamenti pubblici sia accessibileatutti;migliorare le infrastruttureICTe laconnettivitànellescuole.L’iniziativacomprendeanche iportali “SchoolEducationGateway”e“OpenEducationEuropa.eu”,chemettonoadisposizionerisorsedidat-tiche apertee rafforza la visibilitàdelmateriale educativodi qualitàprodottoinEuropa.

15 https://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/.16 COM(2013)0654final Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato

Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni - Aprire l’istruzione: tecniche innovative di inse-gnamento e di apprendimento per tutti grazie alle nuove tecnologie e alle risorse didattiche aperte.

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Dopoil“SettimoProgrammaQuadro”(7PQ)17,anchel’attualeprogram-ma“Horizon2020”mostraparticolareattenzioneallosviluppoditec-nologie innovative per la didattica, pur considerandole prettamentestrumentaliallacostruzionediunaprogettualitàinnovativachecoin-volgatuttiglialtriattoridelsistemad’istruzione:lascuolaluogochia-veperl’apprendimentocomepartediunaretepiùampiadiluoghidiapprendimentofisicievirtuali,doveilprocessodiapprendimentoèincontinuodivenire.

QuestoapproccioècentraledelprogettoeuropeoFP7“iTEC-innova-tivetechnologiesforanengagingclassroom”diEUN,chehacoinvoltopiùdimilleclassieuropeeperuntotaledi26partnerdi18paesi,tracui14ministeridell’Educazione,ricercatori,insegnanti,espertidivalida-zionescolastica,pedagogistieaziendeproduttricidiprodottiICT,conl’obiettivodisvilupparenuoviscenarieducativiedivalidarliattraversosperimentazionesulargascala.

Quali strategie

Lelezionicheemergonodalleesperienzealivelloeuropeoevidenzianocheaffinchéunastrategiasiaefficaceèimportantepuntaresuazionidisistema.L’innovazioneeilcambiamentononpossonoesseredelega-tialsingoloche,purspintodaspiritodicollaborazioneecondivisione,opera in totale solitudineperchénon riesce a coinvolgere i colleghiAllostessotempoleazionidevonoessereavviateprevalentementeat-traversounprocessodibottom upchefavoriscaladisseminazioneelacontaminazioneattraversocomunitàdipraticainformali.

Dalle più recenti ricerche e dai documenti di politiche europee incampoeducativosievidenziache,nonostantepotenzialitàediffusio-ne,letecnologienonsonoancorautilizzateal meglioaifinidell’ap-prendimentoedelmiglioramentodelsistemascuola.Lameraintro-duzione del digitale nella didattica non significa di per sé un fattore di miglioramento dei risultati, né la tecnologia nella scuola è da sola sufficiente ad innovare gli ambienti di apprendimento,soprattuttosevengonoconsideratistrumentidaaffiancare(osovrapporre)aunadidattica tradizionale.L’innovazione attraverso le tecnologie è re-ale ed efficace solo se oggettodiazioneorganica, se interviene sui curricula e comprenda un’adeguata, assistenza e formazione degli insegnanti.

Perquantoriguardalepolitichenazionalirelativeallecompetenze di-gitali, secondo il documento “Competenzedigitali per i lavori d’Eu-ropa”18, «il gradodi integrazione e coerenzadellepolitiche è ancora

17 Entratoinvigorenel2007eoperativofinoal2013,haunitotutteleiniziativefinalizzateaconsolidarelo“SpazioEuropeodellaRicerca”eapromuovereattivitàstrategicheperraggiungeregliobiettividieccel-lenzascientifica,crescita,competitivitàeoccupazione.

18 Disponibile in http://eskills-monitor2013.eu/fileadmin/monitor2013/documents/ country_reports/brochure/eskills_monitor_it.pdf.Accesso20settembre2017.

3.03

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limitatoinmoltiStatiMembridovenonvièunastrategiaprincipaleomancal’attenzionecostanteintutteleareeinteressatedallepolitiche.»Ildocumentopresentaesempidisuccessonell’ambitodipartnershipmultilateralichecoinvolgonoilsettoredell’istruzione, leassociazioniindustrialieidatoridilavoro.Inoltre,sonopresentiprogettiintemadisensibilizzazionenelsettoredell’istruzione–apartiredallascuolaprimaria(DKeUK,“Computational thinking and practice”,“CreateIT”,“CoderDojo”)–eazionidestinatealleragazzeeallegiovanidonne,sta-tisticamentemenointeressateacarriereeprofessioninelsettoreICT.Tuttoquesto,tuttavia,spessoinassenzadiunastrategiacomplessiva.

Lasocietàcontemporaneanecessitadiunindividuoprotagonistanel-lacostruzionedelsuosapere,capacediunusoconsapevoleesituatodelletecnologie:perquesto,inambitoeuropeo,èmoltosentitalane-cessitàdiunariflessionesull’enormecambiamentosocialeeculturalelegato alla diffusione delle nuove tecnologie, in particolare internet,nonsoloinambitoeducativo.Sedaunlatolacompetenzadigitaleètrasversaleadognidisciplina(bastipensareallaFlipped classroom19oalCLIL20),nonèsufficientepreparareglialunniasviluppareearafforza-releabilitàeleconoscenzesugliaspettistrumentalidelletecnologiedigitali;èinvecenecessarioavvicinarliadunanuovadimensione,dallemolteplici potenzialità, indispensabile per divenire cittadini digitali consapevoli.

Questaconsapevolezzaemergepiùvolteneidocumentidipolicyeuro-peieancherecentementelaCommissioneculturadelParlamentoEu-ropeohasottolineatoche«Istruzioneeformazionenondevonoesclu-sivamentemirarearisponderealleesigenzedelmercatodellavoro,macostituireunvaloreintrinseco,poichél’istruzionehaunruoloaltret-tantoimportantenellosviluppodellevirtùeticheecivilienelrispettodei principi democratici su cui si fonda l’Europa»21. Questo concettoeragiàstatoespressonelladichiarazionediParigideiMinistridell’I-struzionedel17marzo2015eavevapoitrovatoriscontronellaricali-brazionedella strategia ET2020, dove le competenze civiche furonomessesullostessopianodellacoesionesociale, l’uguaglianza, lanondiscriminazione.

Nonpossiamodimenticarecheletecnologieoffronoperòancheenor-miopportunitàperampliare l’accessoe lapartecipazioneall’insegnadiun’istruzione inclusiva.Sono,infatti,unostrumentopreziosoperfacilitarelapartecipazioneparitariaalleattivitàdidattichedapartedi

19 Flipped classroom, in italiano“Classecapovolta”, indicaunametodologiadidattica incui loschemadilavoroinclassevienemodificatoproponendosiaunamodalitàdiversadiapproccioaicontenuticheunadiversagestionedeltempo.

20 CLILèl’acronimodiContent and Language Integrated Learning,l’apprendimentointegratodicontenutidisciplinariinlinguastranieraveicolare.

21 RELAZIONEsulseguitodelquadrostrategicoper lacooperazioneeuropeainmateriadi istruzioneeformazione (ET2020) (2015/2281(INI). Disponibile in http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//NONSGML+REPORT+A8-2016-0176+0+DOC+PDF+V0//IT.Accesso5settembre2017.

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unagammadialunnicondisabilitàebisognispeciali22,inlineaconl’in-vito,inpiùoccasionisottolineatodapartedell’UnioneEuropea,dicon-sentire«atuttidiimparare,ovunque,inqualsiasimomento,suqualsi-asidispositivo,con ilsostegnodichiunque»23ecomericonosciutoalivellointernazionaledallaConvenzionedelleNazioniUnitesuidirittidelle persone condisabilità (UNCRPD,24 2006), così come sononotelebarrieresociali,economicheepolitichecheilmancatoaccessoallenuovetecnologiepuògenerare(VerticeMondialesullaSocietàdell’In-formazione–WSIS,2010).

Nel giugno 2016 la Commissione europea ha adottato una comuni-cazionepersostenere laprevenzionedellaradicalizzazionechepor-ta all’estremismoviolento25. Lacomunicazionedefinisceuna seriediazioni da condurre in sette ambiti specifici dove la collaborazione alivello dell’UE può produrre un valore aggiunto, in particolare quellidell’istruzione,dellaformazioneedellagioventù,tracui‘incoraggiarel’alfabetizzazionemediatica’ per «promuovere il pensiero critico e laconoscenzadeimedia,specienell’usodiInternetedeisocialmedia,inmododasvilupparelaresistenzaalladiscriminazioneeall’indottrina-mento,favorirel’istruzionedeibambiniegiovanisvantaggiati,garan-tendocheisistemidiistruzioneeformazionetenganocontodelleloroesigenze».

Il dibattito al livello europeohaportato, oltre allanascitadel “SaferinternetDay”,all’istituzionedistrategiepermigliorarelasicurezzainrete,tracui“Insafe”26e“Inhope”.

Laquestionedell’integrazionedelletecnologieneisistemieducativistariguardando tutti ipaesidelmondo,anchesepurnon tuttigliStatisonoespostiallostessotipoelivellodisfide,tenutoanchecontodellediversitàeconomiche,socialiedelleculturenazionali.

Dall’analisideicasiinternazionali(Canada,CoreadelSud,Danimarca,Finlandia,Francia,Germania,Giappone,RegnoUnito,Singapore,StatiUniti)emergechenon esiste un modello univoco di successonéunaconfigurazione organizzativo-funzionale di riferimento. Per contro,

22 L’impiegodellenuovetecnologienelsettoredell’istruzioneperalunnicondisabilitàebisognispecialièquellodipromuoverel’equitànelleopportunitàeducative:«l’usodellenuovetecnologienonèfineaséstesso;piuttostoèunmezzopersostenereleopportunitàdiapprendimentodegliindividui»(Organiz-zazionedelleNazioniUniteperl’Educazione,laScienzaelaCultura,Institute for Information Techno-logies in EducationeAgenziaEuropeaperloSviluppodell’IstruzionedegliAlunniDisabili,2011)Dispo-nibileinhttps://www.european-agency.org/sites/default/files/ICT_for_Inclusion-IT.pdf.Accesso21settembre2017.

23 Disponibile in http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=celex:52013DC0654. Accesso 25settembre2017.

24 ConvenzionedelleNazioniUnitesuidirittidellepersonecondisabilità(UNCRPD),imponeaifirmatari«[…]dipromuoverel’accessodellepersonecondisabilitàallenuovetecnologieeaisistemidiinforma-zioneecomunicazione,compresoInternet».

25 COM(2016)379final-ComunicazionedellaCommissionealParlamentoEuropeo,alConsiglio,alComi-tatoEconomicoeSocialeEuropeoealComitatodelleRegioni,Sostenere la Prevenzione della Radicaliz-zazione che Porta all’estremismo violento.

26 https://www.betterinternetforkids.eu/.

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esistonoalcune‘invarianti’–interminidisceltestrategicheeapprocci–cheaccomunanoipercorsidiammodernamentodeisistemieducati-vi:iPaesiaiprimipostidelleclassifichedeltestPISA,comeadesempioCoreadelSud,SingaporeeFinlandia,sonoanchequellichehannomo-stratoinmediadiinvestiredipiùsulsistemaeducativo,interpretando-locomelevastrategicaprioritariaperlosviluppofuturodell’economiaedellasocietà.27

UnesempiodisuccessoinambitoeuropeoèilsitoIrlandeseScoilnet(www.scoilnet.ie),ilquale–contandosuunbudgetridotto–ilsitoof-freoltre12.000contenutidigitali,inparticolareperilcurriculumdellaprimariaedellasecondariadiprimogrado.

InSlovenia l’usodelle tecnologiedigitalinell’istruzionehauna lungatradizione.Da sottolineare il progetto “Insegnare le tecnologiedellaconoscenza”,iniziatonel2000econdottonelquartoannodeiliceislo-veni,doveglistudentiimparanoaprenderedecisioniconletecnologiedigitalipiùadeguate.

InOlanda le ICTsonousate,conottimirisultati,comestrumentodisupportogeneralepertuttelematerie.Quasiil90%degliinsegnantidellescuoleelementariusailcomputercomesussidiodidattico,inme-diapercircaquattrooreasettimana,principalmenteperl’elaborazioneditestiopertrovareinformazioniutilisuInternet.

Il Portogallo, dal 2007 al 2011, ha effettuato importanti investimen-ti nelle tecnologie per la didattica a livello di sistema, facendola di-ventareunaprioritàassolutaattraversoprogrammiqual“Magellan”e“e-escola”.Ilsupportoinstrumentazioneeinfrastrutturehastimolatomolteplici pratiche didattiche innovative, creando nuove opportuni-tàperl’utilizzoel’accessoalletecnologie, inparticolareperstudentiprovenientidacontestifamigliariabassoreddito.QuestohaportatoadunacrescitadeglistudenticoinvoltinellavalutazionePISA2009interminidisicurezzadiséenell’esecuzionediattivitàconutilizzoavan-zatodellaICT.

Unprogettodisuccessoèquellopromossodalgovernodell’Andalusia,il“Plan Escuela2.0”,che,grazieadunforteinvestimentonel2009,haconsentitodidotaretuttiglistudentidell’ultimobienniodellascuo-laprimariadinetbookconinstallatoilsistemaoperativo“Open Source Guadalinex”.Ladistribuzionedidotazioneinformaticaèstataaffian-catadapercorsiformativiperidocentierealizzazionedirisorseedu-cativecondiviseinununicoambientevirtuale.

Infine,citiamol’Australia,unodeipaesichehamaggiormenteinvestitonellamodernizzazionedelsistemascolasticobasatasulletecnologie.InAustraliailpercorsodiinnovazionenonèconsideratocomeilrisultatodiunprocessotop-downdidiffusionedelletecnologienellascuola,macomelamaturazionediuniterdiripensamentocomplessivosulmodo

27 Disponibile in https://www.ambrosetti.eu/wp-content/uploads/Report-cover_low_v2.pdf, Accesso12ottobre2017.

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difarescuola,incuilevariecomponenti(curriculum,valutazione,tec-nologie, ambienti di apprendimento, metodologie di insegnamento,contenutididattici)sisonosviluppateinmodogradualeesinergico.

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Obiettivi strategici e interventi programmaticiApproccio, ambiti di intervento e obiettivi specifici

Laletteraturadimostrachel’implementazionedelleICTnell’istruzio-nevaoltrelesemplicidifficoltàtecnologiche.Inrealtà,«nellamaggiorpartedeipaesidell’OCSE,l’accessodegliinsegnantiallatecnologianonèpiùunproblemanéè il requisitodi basedelle competenza tecni-che»28.Infatti«leICTnonesistonoseisolate;essesonocollegateaglistrumentieagliattoridell’ambientediapprendimento»29.

Interveniresolosullecompetenzedeidocentipotrebbeavereunim-pattolimitato,perchéandremoadagireprincipalmentesuquegliedu-catorichepartecipanoregolarmenteacorsidiformazionesuldigitalenelladidatticaochehannogiàunatteggiamentopositivoverso l’in-novazione.Interveniresull’ambientesignificainfluenzaretuttigliedu-catori all’internodiunambiente formativocomplesso, considerandofattoriqualileabitudini,gliostacolialcambiamento,lepercezionideisingoliecc.

Glistudimostranocheleesperienzepersonaliinfluenzanoladecisionedegli insegnantidiinserireleICTnellepratichedidattiche.NeiPaesiBassi,DrenteMeelissen30hannoriscontratochel’atteggiamentopo-sitivoversoleICT,l’esperienzainformaticael’imprenditorialitàperso-nalesononecessariperstimolarel’usoinnovativodelleICT.Pertanto,illavorocheriguardal’integrazionedelleICTiniziacoltivandocorretta-mentegliatteggiamentieleconvinzioni.

El’integrazionedelleICTpuòpureesserelimitatadaostacoliesterniallascuola.LepercezioniindividualiinmateriadiICTtalvoltariflettono

28 Disponibile in http://www.oecd-ilibrary.org/education/inspired-by-technology-driven-by-pedago-gy_9789264094437-enAccesso18settembre2017.

29 Lim,C.P.(2002),A theoretical framework for the study of ICT in schools: a proposal.BritishJournalofEducationalTechnology,33:411–421.doi:10.1111/1467-8535.00278.

30 Drent,M.,MeelissenM.(2008)Which factors obstruct or stimulate teacher educators to use ICT innova-tively?Elsevier-Computers&Educationpagg,187-199.

4.

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una più ampia dimensione culturale o una predisposizione nei con-frontidell’adozioneditecnologienellescuole.Questifattoripossonoinfluenzarel’istruzionescolastica,limitandocosìlapossibilitàdi«pro-muovereunaculturascolasticacheincoraggial’esplorazionedinuovetecnichenell’insegnamento,nell’apprendimentoenellagestione»31. Ilruolodelleregolesocialinelladiffusionedelleinnovazionièfondamen-talee«l’accettazionediunanuova tecnologiadipende ingranpartedallasuacompatibilità con la cultura esistenteerispecchial’influenzadelleregoleculturalisullapercezionedelleICT»32.

Pertanto,lestrategiediintegrazionedelleICTnelladidatticadevonotenereinconsiderazionetalifattori.

Inprimoluogoquindi,perguidaregliinsegnantiversounamaggioredimestichezzaecomoditànell’usodelleICTènecessariofornireloroun sostegno.Sebbene il supportopossaessere sviluppato indiverseforme, gli studi in Scozia hanno identificato il sostegno dei colleghicomecrucialeperconsentireagliinsegnantidipercepirel’integrazionecomepositiva33.Allostessomodo,l’integrazionedelleICTnellescuolepuòesseresviluppataattraversol’incoraggiamentoeilsostegnoreci-procotrainsegnanti.Ilsupportodeicolleghiattraversolafunzioneditutorpuòconsentireagliinsegnantidisuperaregliostacoliedicon-tribuire a creareunprocessodi apprendimento collaborativo tra glieducatoriall’internodellescuole.Gliostacoliintrinseci,comelecon-vinzioniegliatteggiamentinegativineiconfrontidelleICT,chesecon-doHunzicker34«richiedonochelenuoveinformazionisianopresentateripetutamentenel tempo,finoache lapersonacominciaasentire ildisequilibriotraconvinzionicorrentielenuoveinformazioni»,posso-noesserecontrastatidall’interazionecontinuaedal trasferimentodiinformazionitrailcollega-tutoregliinsegnanti.

InTrentino,questoapprocciosaràsostenutoattraversol’inserimentodegli ‘innovatori/animatori digitali’ nell’ambiente scolastico. Gli ani-matoridigitalipossonoessereinsegnantidiqualunquedisciplina,conil compito di fornire supporto e tutoraggio per l’uso delle ICT nellepratichepedagogichenellapropriaistituzionescolastica.

31 Arokiasamyetal.(2015)Correlation between cultural perceptions, leadership style and ICT usage by School Principals in Malaysia–Elsevier-Procedia-SocialandBehavioralSciences.

32 Afshari et al., (2010)Principals’ Level of Computer Use and Some Contributing Factors Disponibile inhttp://www.naun.org/main/NAUN/educationinformation/19-324.pdfAccesso10ottobre2017.

33 Boyleetal.(2011)The importance of peer-support for teaching staff when including children with special educational needs School Psycology InternationalVolume:33issue:2,pagg:167-184

34 Hunzicker,J.(2004)The Beliefs-Behavior Connection: Leading Teachers Toward Change.Disponibileinhttp://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/download?doi=10.1.1.467.264&rep= rep1&type=pdf Accesso 22settembre2017.

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Principi orizzontali

Incoerenzaconleprioritàprovinciali,nazionaliedeuropee,nell’ambi-todellastrategiaperlascuoladigitalesiperseguirannoconunapproc-ciotrasversaleiseguentiprincipi:

• latuteladellepariopportunità;

• lagaranziadell’inclusione;

• lapromozionediazioniinnovative;

• lapromozionedell’utilizzodelsoftwarelibero;

• l’educazioneallacittadinanzadigitale.

Pari opportunità e inclusioneLaprospettivadigenereelepari opportunitàformerannooggettodiattenzionespecificainsededidefinizionedelleazioni,deibandiedeifinanziamenti.Piùnellospecifico,nellaselezionediprogetti/bandisiadotterannocriteridivalutazionevoltiaprivilegiarelepropostepro-gettualiingradodiincidereconmaggioreefficacianeiconfrontiditaliaspetti: le iniziativecheavrannocuradell’inclusionee iprogettichevedonolapresenzadialunniconbisognieducativispeciali.

Taleparametroèinoltreadottatoperun’azionerivoltaaspecificitargetfemminili(cfr:#16Pariopportunità&STEM),invirtùnonsolodelpienoeassolutoriconoscimentodeidirittidiparitàtrauominiedonnemaancheinragionedellanecessitàdifavorirel’occupazionefemminilediqualità.

Oltre ad essere già stata citata tra le priorità del PPSD, l’inclusione è prima di ogni altra cosa il principio orizzontale da cui non si puòprescindere. Purnonesplicitata, la si trovapraticamenteovunque: i‘TappetiDigitali’,intesicomecondizionidigitalidaimplementarenel-lescuoleel’Openness, pensandoalletecnologieperl’inclusione,sonosoloun facileesempio. Inoltre, il ruoloche ildirigentescolasticori-vestenellaleadershipdiscuoleinclusiveèimportanteperevitarefa-cilidiscriminazioninell’usodellatecnologia inclasse. Insituazionidisvantaggio,infatti,lostudentenonsempreaccettabenevolmentel’usoditecnologieperfinicompensativi.Ildiffondereinistitutol’usocon-sapevole e naturale deidevice per fini didattici rendedi fattomeno speciale e più naturalel’usodeidispositivipensatipercolmareogget-tivi svantagginell’apprendimento.Unesempio su tuttipuòessere lacreazioneelacondivisionedimaterialeprodottoinclasse–attraversopiattaformedie-learning Opennes–conalunniche,ancheperperiodinonbrevi,sonocostrettiadassentarsipermotividisalute.

IlPPSD,relativamenteall’inclusione,presentaalmenodueideedifon-dotrasversaliatutteleazioni:

• la prima, con riferimento agli studenti, è quella di renderemeno‘speciale’ l’usodidispositiviinclasseemeno‘eccezionale’ l’ideadicondividereesperienzedeisingoli

4.01

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• la seconda, quella di sostenere le politiche inclusive che abitual-menteildirigentescolasticodeveintraprendereinistituto,ancheattraverso la graduale introduzionedell’uso consapevolenella di-datticaditecnologieedeinuovimedia.

Attività innovativeIlPPSDintendepromuovereinterventidielevatocontenutoinnovativoecheattuanoprogettisperimentali,introducendoelementidimiglio-ramentoedicambiamentonellepraticheenelleprassiordinarie, inprimisnelladidattica.Si trattadiun impegnonell’ideazioneeattua-zionediattivitàinnovativeilcuivaloreaggiuntononèovviamentede-terminatodalfattodiesserenuovequantopiuttostodaldimostrarediessereingradodiapportareunmiglioramentointerminidiefficaciaediefficienzaalsistemaeducativodiistruzionenelsuocomplesso.

Per sensibilizzare il territorio trentino e favorire la proposizione diazioni innovativesi intendeaprireunconfrontosubasicontinuativeconiprincipaliattorilocaliqualificatiinmateria(comeicentridiricer-ca,icentridiformazione,l’Università,Agenziedisviluppoeinnovazio-neecc.),promuovendospecificiapprofondimentiestudi.

Il Software liberoAisensidell’art11,L.P.16/2012,laProvincia,consideratoilparticolarevaloreformativodelFLOSS,deicontenutiedeidatiaperti,promuovel’utilizzodelsoftwareliberonelsistemaeducativodiistruzioneefor-mazioneprovinciale,nelrispettodell’autonomiadidattica,organizzati-va,diricerca,disperimentazioneesviluppo(cfr.Cap.7).

IlPPSDintendepertantopromuovernelosviluppoe,attraversol’ide-azioneeattuazionediattività,inparticolareperquantoriguardal’ac-cessoaifinanziamenti,garantirepremialitàalleiniziativecheavrannocuradiprivilegiarel’ ideaconcettualedell’Opennesspercrearecon-tenuti digitali rilasciati con licenza di tipoCreative Commons Public Licenses (CCPL).

Educazione alla cittadinanza digitaleIlPPSD intende sosteneregli interventidi tipo trasversalefinalizza-ti a garantire l’educazione alla cittadinanza digitale e la formazioneall’utilizzoconsapevoledellenuovetecnologiedicomunicazione.Taleprincipiodovràpervadere il pianonel suo complesso (inparticolarenelleazioniinerenti“Competenzeecontenuti”)esaràaltresìoggettodispecificaazione.

Oltre ad interventi di tipo trasversale, il PPSD si proponedi attuareazionimirateperfarcresceretragliadolescenti,idocentiechioperanelsistemascolasticotrentinolavolontàditutelarelapropriaidentitàelareputazionedigitali.

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Nel2012,il96%deglistudentidi15annineipaesiOCSEhariferitodiavereuncomputeracasamasoloil72%haaffermatodiutilizzaredi-spostivitecnologiciascuola.Ilpresenteparadossoèstatorilevatoan-chedurantelarecentericercadiAdvancED35,negliStatiUniti,secondocuimentrel’usodellatecnologiaèpervasivointuttelesferedellavita,cisonopocheclassi incuiglistrumentidigitalie la tecnologiasonoutilizzati attivamente e regolarmente nell’esperienza scolastica deglistudenti.Ildivariocheesistenell’usodeldigitaledentroefuoridall’auladapartedeglistudentiedicomelaroutinetecnologicaquotidianadeinostriragazzinonsiasfruttataalpienodellesuepossibilitàèfontediriflessione.Pertanto,educareglistudenti‘connessi’diventaunasfidaambiziosaallaqualesiamochiamatiapartecipare.

LaL.71del29/5/17prevedel’attuazionedimisurespecifichedicon-trastoalCyberbullismo.Inaccordoconlanormativanazionaleeconlescuoledel territorio, ilPPSDprevedeazionidicontrastoaquestofenomeno,semprepiùpervasivotragiovaniestudenti.

Conladeliberan.713del6maggio2016,equindiinanticipodioltreunannorispettoallaleggenazionalecitata,laProvinciaAutonomadiTrentohaistituitounaCabinadiRegiaperilsupportoaprogettiedu-cativitesiall’usoconsapevoledellenuovetecnologiedicomunicazionee informazione. Inoltre,con ladeliberan.815del20maggio2016haattivatounprimobandoperlarealizzazionedipercorsidiformazioneall’utilizzoconsapevoledellenuovetecnologiedicomunicazioneein-formazionenelleistituzioniscolasticheeformativedelsistemaeduca-tivodellaprovincia,tenutocontochelacomunicazioneel’informazio-nesonostateinvestitedaunarivoluzione digitaleecheinuovicanalidicomunicazionedevonoesserevisticomeunimportantestrumentodi conoscenza e apprendimento,ma richiedono un utilizzo correttoeconsapevoleperevitare,tral’altro,fenomenidiCyberbullismo,ecc.

Incoerenzaconquantogiàdisposto,laProvinciaAutonomadiTrento,attraverso l’attuazionedelleazionicontenutenelPPSD, intendefarsipromotricediattività progettualiepercorsi formativiperfavorirelacrescitadellecompetenzedicittadinanzadigitaleelaconsapevolezzadiessere‘Abitantidellarete’.

LaCabinadiRegia,formatadareferentidiareeedicompetenzecom-plementaritraloro,saràl’organoprepostoall’analisideiprogettiedu-cativiperilcontrastoalfenomenodelCyberbullismo,mentreilPPSDtraccerà–conlesueazioni–lelineedaseguireperpromuovereunlavorosinergicotralescuoleeinarmoniacolterritorioeistituzioni,inmododaporreunforteetempestivoelementodicontrastoalfeno-meno.

35 Disponibile inhttp://www.advanc-ed.org/sites/default/files/AdvancED_eleotClassroom_Tech_Re-port.pdf.

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GLI AMBITI FONDAMENTALI

IlPianoèorganizzatoin4ambitifondamentali:

STRUMENTI e AMBIENTI COMPETENZE e CONTENUTI FORMAZIONE MISURE di ACCOMPAGNAMENTO

Per ognuno di questi ambiti sono identificati obiettivi raggiungibili,collegatiadazionispecifiche,ingradodiconsentireunmiglioramentocomplessivodi tutto il sistemascolastico.Per ogni azione potranno essere definiti più interventi e, se non diversamente specificato, gli interventi sono da considerare rivolti all’intero sistema educativo di istruzione e formazione provinciale.

E’conlepremessefinoaquiespostecheilPianoProvincialeScuolaDi-gitaletrentinointendeincardinarsiinunavisioneolisticadell’appren-dimento.Nonacquistiditecnologiafineasestessa,maunosviluppoadampioraggiochepossacoprireiquattromacroambitifondamentali.

STRUMENTI e AMBIENTI - StrumentiIldirittodiaccessoadInternetèunargomentomoltodibattutosiaalivellonazionalesiaalivellointernazionale.

Il30aprile2016èentratoinvigoreilRegolamentoUEdelParlamentoEuropeoedelConsigliodel25novembre2015,chestabilisce«misureriguardanti l’accesso a un’Internet aperta e chemodifica la direttiva2002/22/CE relativa al serviziouniversale e ai diritti degli utenti inmateriadiretiediservizidicomunicazioneelettronicaeilregolamen-to(UE)n.531/2012relativoalroamingsulleretipubblichedicomuni-cazionimobiliall’internodell’Unione».

Alivellonazionalenonc’èunanormagenerale,sololeggialivelloregio-nale.IldirittodiaccessoadInternetèattualmentepresenteall’internodell’art.2dellacosiddettaDichiarazionedeidirittidiInternet,elabora-tadallaCommissioneperidirittieidoveriinInternet36.TaleCommis-sioneèstatacostituitail27ottobre2014pressolaCameradeiDeputatidallapresidenteLauraBoldriniederapresiedutadaStefanoRodotà.

E’fondamentale,dunque,riconoscerecheildirittoadInternetdebbana-scere,primadiogniluogo,ascuola.Atalescopoleinfrastrutturesonofon-damentalisesivoglionointegrareletecnologienelladidatticaquotidianaperritenerle,finalmente,normalie trasparenti. Infatti,ogni formadi in-novazionesenonsupportataadeguatamentedaunasolidainfrastruttura,rischiadiessereimpraticabile,rendendoancheildocentepiùinnovatoreedisponibilealcambiamentosfiduciatoediffidenteversonuovepratiche.

36 Disponibileinhttp://www.camera.it/leg17/1179.Accessoil12ottobre2017.

4.02

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PRIORITÀLaProvincia autonomadiTrentoa talepropositoha individuato trepriorità:

• ogniscuoladeveessereraggiuntadafibraottica,ocomunquedaunaconnessioneallareteadeguata;

• lestruttureinterneallascuoladevonoessereingradodifornire,attraversocablaggioLANowireless,unaccessodiffusoallarete;

• perabilitarenuoviparadigmiorganizzativiedidattici,eperfruiresiste-maticamentediservizidiaccessoadinformazioniecontenutidigitali,ogniscuoladevepoterdisporredellamiglioreconnessionepossibile.

L’impegnodiconnettere inrete lascuolatrentinaègià incorsoconunaspecificaprogrammazionedegliinterventi:inquestomomentolesedicollegateconlabandaultra-largasonocircaottanta,ilpassaggiosuccessivosaràquellodiportareentroil2021labandaultra-largaintuttilescuolediogniordineegrado.

OBIETTIVIIprincipaliobiettivirelativiall’areastrumentichecolPPSDsivoglionoconseguiresonoquielencati:

1. Fornire a tutte le scuole le condizioni per l’accesso alla societàdell’informazione

2. FareinmodocheildirittoaInternetdiventiunarealtà

3. Abilitareladidatticadigitale

AZIONI

#1 Fibra alle porte di ogni scuolaPortare la banda ultra-larga in tutti le sedi e i plessi di scuola entro il 2021

#2 Cablaggio interno di tutte le scuoleCablaggio interno di tutti gli istituti scolastici/plessi e attivazione WIFI per la didattica

#3 Connettività, il diritto ad internetDotare ogni scuola di connessione Internet sostenendone i costi e pro-porre Trentino Wifi nelle scuole

#4 Cartella dello studenteCostruire il curriculum digitale dello studente per certificare e valo-rizzare le competenze, formali e informali, che gli studenti acquisisco-no durante gli anni della scuola, in orario scolastico ed extra scolastico (sicurezza, alternanza e altri tipi di esperienza), implementando altresì servizi innovativi per gli studenti

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#5 Portfolio del docenteElaborare un documento che raccolga le competenze professionali, il ba-gaglio di esperienze formative e documenti le buone pratiche che ogni docente sviluppa a partire dall’anno di prova e lungo tutto l’arco della carriera

#6 Digitalizzazione amministrativaDigitalizzazione dell’amministrazione scolastica

#7 Il nuovo portale della scuolaRivedere il portale secondo nuove logiche comunicative e di servizio

#8 I dati della scuolaAprire i dati della scuola a cittadini e imprese, nel rispetto dei limiti e dei vincoli di legge

INTERVENTI ATTIVATI

#1 Fibra alle porte di ogni scuolaAttuazionedegliinterventiperilcollegamento in fibra ottica (istitu-ti scolastici e formativi provinciali, scuola dell’infanzia e centri di for-mazione professionale) -Perlasecondafase,laprogrammazionedegliinterventi – a parziale compartecipazionefinanziaria tramite i fondiFESR2014-2020–ècontenutanellaspecificasezionedel“Documentodi programmazione settoriale (DPS) 2017-2018” delDipartimento In-frastruttureemobilità,approvatacondeliberazionen.1556del22set-tembre2017

#2 Cablaggio interno di tutte le scuoleProgetto infrastrutture (istituti scolastici del secondo ciclo): revisionedeicablaggidegliedificidegliistitutisuperiori-Interventoprogram-matonel“PianodiSviluppodelSINET-sezionerelativaalleretitele-maticheeinfrastrutture”

#3 Connettività, il diritto ad internetDefinizione di nuovemodalità di attivazione delle connessioni dellescuole (istituti scolastici e formativi provinciali, scuola dell’infanzia e centri di formazione professionale) –Interventoprogrammatonel“Pia-nodiSviluppodelSINET-sezionerelativaalleretitelematicheein-frastrutture”

#4 Cartella dello studenteCartelladellostudenteeappdiservizio (studenti del secondo ciclo)–Interventoprogrammatonell’accordoquadroconFbk,approvatocondeliberazionen.2497del29dicembre2016,enelPianogeneraledisvi-luppodelSistemainformativoelettronicotrentino(SINET)

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#6 Digitalizzazione amministrativa (Istituzioni scolastiche e formative provinciali)• Fatturazioneelettronica-InterventoprogrammatonelPianogene-

raledisviluppodelSistemainformativoelettronicotrentino(SINET)

• Conservazione documenti digitali - Intervento programmato nelPianogeneraledisviluppodelSistemainformativoelettronicotren-tino(SINET)

• Quadrionlineechiamataunicapertuttoilpersonaledellascuola-InterventoprogrammatonelPianogeneraledisviluppodelSistemainformativoelettronicotrentino(SINET)

#7 Il nuovo portale della scuolaNuovoportaleVivoscuola.Revisionedell’architettura,deicontenutiedellagraficadelportaledellascuolatrentina-Interventoprogramma-tonelPianogeneraledisviluppodelSistemainformativoelettronicotrentino(SINET)

#8 I dati della scuolaPortaleunicodeidatiedellatrasparenza.Predisposizionediunportaleunicopergestirelatrasparenzadellescuoleedesporreidatidelsiste-maeducativo-InterventoprogrammatonelPianogeneraledisviluppodelSistemainformativoelettronicotrentino(SINET)

Aquesteazionifannopoiseguitonuoviinterventispecifici,tesiadam-pliareoincrementareirisultatidelleazionigiàinessere.

LINEE EVOLUTIVE E NUOVI INTERVENTILenuoveazionisonoinnestatenell’impiantocomplessivodelpianoinmodosinergicoconleazioniesistentienelcontestodellarealtàlocale.Loscopocheleaccomunaèquellodiattualizzarequantointrapresoprecedentementeeindirizzareglisforzipresentiefuturiversonuovefrontieredelsistemaeducativotrentino.

#1 Fibra alle porte di ogni scuolaIndividuazionediungruppodicoordinamentoepresidiodelleattivitàedeglistandardperlescuole–AttivitàincaricoallestrutturedelDi-partimentodellaConoscenza

#2 Cablaggio interno di tutte le scuoleBandiperinfrastrutturedireteWAN/LAN(istituti scolastici provinciali del primo ciclo) –AttivitàdaprogrammareavvalendosidellerisorsedelPONFESR2014/2020

#3 Connettività, il diritto ad internetProporrel’accessoa“TrentinoWifi”nellescuole(istituti scolastici e for-mativi provinciali, scuola dell’infanzia e centri di formazione professiona-le) –Interventoprogrammatonell’ambitodelprogetto“TrentinoWifi”

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#5 Portfolio del docentePortfolioprofessionaleecartelladeldocente(Istituzioni scolastiche e formative provinciali) –AttivitàdaprogrammarenelpianodelleattivitàIpraseenelPianogeneraledisviluppodelSistemainformativoelettro-nicotrentino

#6 Digitalizzazione amministrativa• Pagamentielettronici–AttivitàdaprogrammarenelPianogenerale

disviluppodelSistemainformativoelettronicotrentino(Istituzioni scolastiche e formative provinciali)

• Sportellodeldipendente–AttivitàdaprogrammarenelPianogene-raledisviluppodelSistemainformativoelettronicotrentino(Istitu-zioni scolastiche e formative provinciali, scuola dell’infanzia provin-ciale)

Losviluppodiquestiinterventidovràessereinstrettasinergiaconl’at-tivitàdiformazionedeitecniciel’opportunitàdellapartecipazioneaibandidiCittadinanzadigitale,perunusoconsapevoledellarete.

STRUMENTI e AMBIENTI - AmbientiConsiderandoletecnologiecomestrumentienoncomeifinidell’azio-nedidattica,èsoprattuttonecessariomodificareglispazidell’appren-dimento.Unapraticadidatticachepossafavorirelosviluppodicom-petenzeperaffrontareilfuturohalanecessitàdisvolgersiinambientiadeguatieflessibili:Flipped Classroom,EAS(EpisodidiApprendimentoSituato),PBL(Project Based learning)sonometodologiechenecessitanodispazidadestrutturareeristrutturare,abbandonandol’ideadiscuolaconpostazionistaticheeimmobili.L’allestimentodi‘ateliercreativi’edi‘auleaumentate’trasformanolasingolaaulain‘open space’digitaledellaconoscenzaespazioalternativoapertoatutti,valorizzando,nellostessotempo,laprogettualitàdiognisingolascuolanelpropriocon-testoterritoriale.Nonèpiùnecessarioadottareunadotazioneunica,inquantolesoluzioniibridepossonopromuovereinclusionedigitale.Ildispositivotecnologicopuòdiventarel’occasionepercollaborarein-siemeenonunostrumentoperalienarsirispettoaglialtri.

IlBYOD(Bring Your Own Device,«Porta il tuodispositivo»,ecioè lapraticadiutilizzarea scuola il proprioPC,notebook, tableto smar-tphone),giàpresenteeadottatoinalcuneesperienzeeuropee,favori-scelacreazionediuna«classedigitaleleggera».Ladirettivaministe-rialedel15marzo2007riguardanteleLineediindirizzoeindicazioniinmateriadiutilizzodi«telefonicellulari»concuisidisciplinal’utilizzodidispositivipersonaliduranteleattivitàdidattichesta,difatto,condi-zionandolapossibilitàdiunusoconsapevoleeresponsabiledeglistru-mentimobili.Inattesadispecifichelineeguidaministeriali,gliistitutiscolasticipossonotuttavianormareilc.d.Byodattraversolastesuradilineediindirizzoedipolicychenepossanoregolarel’utilizzoesclusi-vamentedidattico,siarispettandolenormesullaprivacysiaadottando

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ognipossibilesistemadisicurezzaperunanavigazioneprotetta.

Ipresuppostitecnologiciperutilizzareefficacementesettingd’auladitipoBYODsonocomunementeinclusiinun’unicastrutturadenomina-ta‘TappetoDigitale’.IlTappetoDigitaleècomuneatuttiitipidiAtelierCreativielosipuòdefinire(fonteMIUR)comel’insiemedi«Compo-nentidiunaconfigurazioneallestibilecondispositividaprevedereinunioneo inalternativa tra loro–alcunimagari giàdisponibili all’in-ternodell’istituzionescolastica».IlPPSDharecepitocompletamentequesteindicazioni.Ciòsievincedalleprioritàeazionidiquestoambitospecificodelpiano.

PRIORITÀLaProvinciaautonomadiTrento,relativamenteall’area inesame,haindividuatotrepriorità:

• GarantireallescuoleaccessoaicanalidifinanziamentoperdotarsidiambientiSMARTafavoredelladidatticainnovativa

• DotarelescuolediAmbientiflessibiliemodularipermeglioattuaredidatticheinnovative

• Creareun‘TappetoDigitale’inogniscuola

OBIETTIVIIprincipaliobiettivirelativiall’areastrumentichecolPPSDsivoglionoconseguiresonoquielencati:

• Promuovereeimplementarel’ubiquitous learning,cioèl’apprendi-mentoinogniluogoeinqualsiasimomento

• Assicurarelapresenzadiambientiflessibiliorientatiadunadidatti-caattivaconl’utilizzodeldigitaleinogniscuola

• Promuovereprogettidiricerca/azionecheabbianoalcentronuovemetodologie(Flipped Classroom,EAS,PBLecc.)

• Promuoverela‘classedigitaleleggera’integrando,quandopossibile,idevicepersonali

• Innovare,semplificareegarantiremassimatrasparenzaaiprocessiamministrativi

AZIONI

#9 Ambienti per la didattica digitaleDotare le scuole di ambienti flessibili e modulari per meglio attuare di-dattiche innovative

#10 Bring your own devicePromuovere l’uso di tutti i dispositivi tecnologici, anche quelli personali, durante le attività didattiche per promuovere una ‘classe digitale leggera’

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#11 Piano laboratoriAssicurare la presenza di ambienti abilitanti alla didattica digitale in ogni scuola

#12 Infanzia DigitalesIntrodurre nella scuola dell’infanzia soluzioni inclusive, in grado di coin-volgere i bambini con linguaggi adeguati

INTERVENTI GIÀ ATTIVATILeprincipaliazionichesonostate–inparte–messeinpartegiàinattoechesiconcluderannoandrannoacompimentoneiprossimiannisonoleseguenti.

#9 Ambienti per la didattica digitaleAmbientidigitaliper le istituzioni scolastiche e formative provinciali–Bandiapprovaticondeliberazionen.1877del2novembre2016“Appro-vazionediduebandiperlaconcessionedifinanziamentidiprogettiperlarealizzazionediateliercreativieambientidigitalipropostieattuatidalleistituzioniscolasticheeformativeprovinciali(leggeprovinciale7agosto2006,n.5art16).Annoscolastico/formativo2016/2017”

#10 Bring your own deviceProgettoFCLRegiodicui laProvinciaAutonomadiTrentoècapofi-la–ProgettoErasmusplus,approvatocondeliberazionen.983del13novembre 2015 – Approvazione del progetto “FutureClassroomLabRegionalNetwork”(acronimoFCLregio)rientrantenell’ambitodelPro-grammacomunitarioErasmus-AzioneKA2-PartenariatiStrategici,

#11 Piano laboratoriAteliercreativinella scuola primaria–Bandiapprovaticondelibera-zionen.1877del2novembre2016“Approvazionediduebandiper laconcessionedifinanziamentidiprogettiperlarealizzazionediateliercreativieambientidigitalipropostieattuatidalleistituzioniscolasti-cheeformativeprovinciali(leggeprovinciale7agosto2006,n.5art16).Annoscolastico/formativo2016/2017”

#12 Infanzia Digitales• [email protected](Scuole dell’infanzia provinciali) –

ProgettoapprovatoefinanziatodalMIURcondecretodirigenzialedel28febbraio2013ecoordinatodallestrutturedelDipartimentodellaConoscenza

• Ambientidigitali(Scuole dell’infanzia provinciali)–Interventopro-grammatonella“Programmazioneinterventidirettirelativiall’atti-vitàformativaperilpersonaledocentedellescuoledell’infanziaperl’annoscolastico2016/2017dicuiallalegge21marzo1977,n.13,art.7e17”

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Aquesteazionifarannopoiseguitonuovi interventispecifici,tesiadampliareoincrementareirisultatidelleazionigiàinessere.

LINEE EVOLUTIVE E NUOVI INTERVENTI

#9 Ambienti per la didattica digitale• Ambientidigitaliperleistituzioniscolasticheprovinciali–Prevista

attivazionebandisuPonFESR2014/2020((Istituzioni scolastiche e formative provinciali))

• Ambientidigitaliperleistituzioniformativeprovinciali–Bandoinfasedidefinizione(Istituzioni formative paritarie)

• Ambientiperlaformazioneadistanza–Dadefinirelemodalitàdiattuazione(Istituzioni scolastiche e formative provinciali)

#10 Bring your own devicePUA(policyperl’usoaccettabiledelletecnologie)–Definiredellelineeguida per l’uso accettabile delle tecnologie –Attività di Iprase e delDipartimentodellaConoscenza

#11 Piano laboratoriCreazione di laboratori innovativi negli istituti superiori (Istituzioni scolastiche e formative provinciali) -Dadefinirelemodalitàdiattua-zione

#12 Infanzia DigitalesLaboratoriperinsegnanti(Scuole dell’infanzia provinciali)–Interventoprogrammatonel“Progettoannualedell’attivitàformativaperilperso-naledocentedellescuoledell’infanziaprovincialiperl’annoscolastico2017/2018”determinazionedelDirigentedelServizioInfanziaeIstru-zionedelprimogradon. 64del18agosto2017

COMPETENZE e CONTENUTI - CompetenzeDeveesseredata l’opportunitàainostri studentidipadroneggiare la‘semplessità’ (Berthoz2011)ovveroquellacapacitàdipotersimuove-re rapidamente inuna societàcomplessa, interconnessa,dinamicaeliquida.Inostriragazzivivonolareteimmersiquotidianamenteinam-bientionline.Diventaquindiun’urgenzaeducativa,senzademonizza-requellochepuòesseredefinitounterzo luogovirtuale,fornirelorostrumenti adeguati perabitare la rete inmodo sicuro, consapevole,responsabileecritico.

L’educazioneainuovimedia,all’utilizzodegliambientisocial,allave-rifica dell’attendibilità e della veridicità delle fonti, dovranno quindiessereitemiincuisimuoveràlacompetenzadicittadinanzadigitale.Saràcompitodellascuolaincoraggiareesercizidicittadinanzaattiva,valorizzandoledifferenzenelrispettoreciprocoancheinambientivir-tuali.AnchenelgiàcitatodocumentoDigComp2.1,frameworkeuropeo

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perlecompetenzedigitali,sifariferimentoaunamacroareadedicataallasicurezza,laqualecomprendelaprotezionesiadelpropriodevice siadellapropriaprivacyeancheilpropriobenessereinrete;inquestonuovoparadigma,glistudentisononellostessotempoconsumatorieproduttori.

Comeaffermònel 2013 l’alloraCommissariaAndroullaVassilliou,nellanciodelpianoeuropeo“OpeningupEducation”nonèsufficienteca-pirecomefunzionaocomesiutilizzaunprogramma:igiovanidevonoessere ingradodi creare i loroprogrammi.Coding, roboticaeduca-tiva,pensierocomputazionalefavoriscono,findallapiùteneraetà, laconsapevolezzanell’utilizzocorrettodelletecnologieeconsentonodilavorareconstrumentichepermetterannol’inserimentoinunasocietàcomplessa.

Nondimentichiamochepergli studenticondifficoltà specifichedi-venta una risorsa fondamentale: sostiene l’accesso alle informazioniattraversocanalidifferentiepermettedisuperareeventualidifficoltàdiutilizzodeisupporticlassicicartacei.Certamente,perpoterloutiliz-zareinmodoefficace,«sononecessariedellemetodologiedidatticheadeguate,basatesuun’attentaprogettazione,supportatadaunameto-dologiapedagogico-didatticasolida,capacedisostenereillavoropro-fessionaledell’insegnanteelosforzodeldiscenteedeisuoifamiliari»37.

Progettazione,problem solving, condivisione, riflessione, autovaluta-zionesono,infine,competenzeimprescindibiliperlascuoladelfuturo.Inquestosenso,letecnologiedevonoessereintesesiacomeelemen-totrasversalesiacomeprincipioverticaleperl’acquisizionedelleottocompetenzechiaveeuropee.

PRIORITÀLaProvinciaautonomadiTrento,relativamenteall’area inesame,haindividuatotrepriorità:

• Garantirealcittadinodelfuturolecompetenzedigitalidibase

• Promuovere la diffusione delle discipline tecnico-scientifiche(STEM)traleragazze

• Rendereletecnologiedigitaliintegratenell’attivitàdidattica

OBIETTIVIIprincipaliobiettivirelativiall’areastrumentichecolPPSDsivoglionoconseguiresonoquielencati:

• Educareall’utilizzoconsapevoledeinuovimedia(daconsumatoriedaproduttori)

• Promuovereattivitàdicodingeroboticaeducativanellescuolepri-marie

37 Tecnologie e DSA,acuradiGianlucaSchiavo,NadiaMana,OrnellaMicheMariaArici,Iprase2016.

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• Favorirel’inserimentodellecompetenzedigitalinelcurricolod’isti-tuto

• Ridurreilgapchelenostreragazze,piùdellelorocoetaneeinaltripaesi,subiscono,datouncontestocheportaaminoriaspettativedirisultatoequindidicarrieranegliambiticollegatiallescienze,allatecnologia,all’ingegneriaeallamatematica(lecosiddettedisciplineSTEM)

• Promuoverel’utilizzodelsoftwareliberoedellaculturaOpenness

AZIONI

#13 Competenze digitali degli studentiAnticipare la comprensione della logica della rete e delle tecnologie, av-vicinando da subito gli studenti al problem solving e al pensiero compu-tazionale. Rendere le tecnologie integrate nel curriculum scolastico di ogni ordine di scuola

#14 Educazione ai media digitaliEducare all’utilizzo consapevole dei nuovi media sia come consumatori sia come produttori. Acquisire competenze di Cittadinanza digitale per un uso critico e consapevole dei nuovi media

#15 Pensiero computazionale nella scuola primariaAnticipare la comprensione della logica della rete e delle tecnologie, avvi-cinando da subito gli studenti al problem solving e al pensiero computa-zionale. Promuovere attività di coding e robotica educativa nelle scuole primarie (Istituzioni scolastiche e formative provinciali)

#16 Pari opportunità & STEMRidurre il gap che le nostre ragazze, più delle loro coetanee in altri paesi, subiscono, dato un contesto che porta a minori aspettative di risultato e quindi di carriera negli ambiti collegati alle scienze, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica (le cosiddette discipline STEM)

INTERVENTI ATTIVATILeprincipaliazionichesonostate–inparte–messeinattoechesiconcluderannoneiprossimiannisonoleseguenti.

#14 Educazione ai media digitali• Bandi Cittadinanza digitale – bandi dell’Agenzia della Famiglia in

collaborazioneconilDipartimentodelleConoscenza:approvaticondeliberazionen.815del20maggio2016 “Approvazionedelbandoperl’attivazione,nell’annoscolastico2016/2017,dipercorsidiedu-cazione alla cittadinanzadigitale edi formazione all’utilizzo con-sapevoledellenuovetecnologiedicomunicazionee informazionenelleistituzioniscolasticheeformativedelsistemaeducativodella

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provinciadiTrento”edeliberazionen. 1481del 15 settembre2017“Approvazionedelbando“E-ducareallareteperlacittadinanzadi-gitaleepercontrastareilcyberbullismo”perl’attivazione,nell’annoscolastico2017/2018,dipercorsidieducazioneallacittadinanzadi-gitaleediformazioneall’utilizzoconsapevoledellenuovetecnolo-giedicomunicazioneeinformazionenelleistituzioniscolasticheeformativedelsistemaeducativodellaprovinciadiTrento”-(Istitu-zioni scolastiche e formative provinciali)

• BandiFSE“Competenzedibasedeglistudentiinchiaveinnovativa”e“Cittadinanzaecreativitàdigitale”–bandieffettuatinellaprimavera2017suPONFESR2014/2020(Istituzioni scolastiche provinciali)

• PromozionedellacomunitàeTwinning-GruppoeTwinningTren-tino. Il Seminario regionale eTwinning – organizzato nelmese diottobre2017–havistoun’altapartecipazionedeidocenti;attraver-solanascitadelgrupposuiniziativadidocentitrentini, infasediapprovazionedall’UnitàNazionaleeTwinning,saràpossibile,quindi,implementarelosviluppodellaCommunityperlosviluppoprofes-sionale e per attivare progetti con altre realtà europee – AttivitàseguitadaIpraseeDipartimentodellaConoscenza(Istituzioni sco-lastiche provinciali)

#15 Pensiero computazionale nella scuola primariaBandiFSE“Competenzedibasedeglistudentiinchiaveinnovativa”e“Cittadinanzaecreativitàdigitale”–bandidaprogrammare,avvalen-dosidirisorsePONFESR2014/2020(Istituzioni scolastiche provinciali)

Aquesteazionifarannopoiseguitonuovi interventispecifici,tesiadampliareoincrementareirisultatidelleazionigiàinessere.

LINEE EVOLUTIVE E NUOVI INTERVENTI

#13 Competenze digitali degli studentiCostruzionedelcurriculumpercompetenzedigitali:èprevistal’istitu-zionediungruppodilavoro–coordinatodalDipartimentodellaCo-noscenza–perredigere,attraversopercorsidiricerca/azione,ilcur-ricolopercompetenzedigitali-AttivitàcoordinatadallestrutturedelDipartimentodellaConoscenza

#14 Educazione ai media digitaliCollaborazioneconilCentrodiRicercasull’EducazioneaiMediaall’In-formazioneeallaTecnologia(CREMIT)sultemadell’utilizzodellareteesuspettridicomportamentodiCyberbullismo:dopolapropostadelcorsoonline “Virtualmente”nell’anno scolastico 2016/17, continua lacollaborazionetraIpraseeCREMITconl’attivazionedelcorso“Spet-tridicomportamentodiCyberbullying”,resoobbligatorionelpercorsoformazioneperidocentiinannodiprova–InterventoprogrammatonelleattivitàdiIprase

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#15 Pensiero computazionale nella scuola primaria• Rinforzareleattivitàdicodingsvolteincollaborazioneconleasso-

ciazionispontaneedellacommunity-attivitàcoordinatadaIprase,DipartimentodellaConoscenzaepropostadallesingoleistituzioniscolastiche

• Progettiperl’acquisizionediconsapevolezzasulsignificatodelpen-sierocomputazionale-attivitàcoordinatadaIprase,DipartimentodellaConoscenzaepropostaallesingoleistituzioniscolastiche

Partecipazione emappatura delle scuole alla SettimanaEuropea delcoding2018-attivitàcoordinatadaIprase,DipartimentodellaCono-scenzaepropostadallesingoleistituzioniscolastiche

#16 Pari opportunità & STEM• Progetticonglientidiricerca–attivitàcoordinatadaIprase,Di-

partimento della Conoscenza e proposta dalle singole istituzioniscolastiche

• Progettiperlapromozionedellepariopportunità(Istituzioni scola-stiche e formative provinciali) –bandidaprogrammareincollabo-razioneconlastrutturacompetenteinmateriadiPariOpportunità

• Settimanescientifiche–attivitàcoordinatadaIprase,DipartimentodellaConoscenzaepropostadallesingoleistituzioniscolastiche

COMPETENZE e CONTENUTI - ContenutiIltermineOpen Educational Resources,utilizzatoperlaprimavoltanel2002dalForumUnesco,indicaquellerisorsedisponibiliinformalibe-ra,gratuitae–spesso–conlapossibilitàdiriutilizzareeadattarneicontenutisecondole5RdiDavidWiley38(conservare–retaininlinguainglese–,riusare,revisionare,remixare,ridistibuire)

Aseguitodialcuneimportantiiniziativelanciatedaprestigioseuniver-sità, leOpen Educational Resourceshannoacquistato importanzaneidibattitiinternazionali.Grazieallarete,ognidocentepuòavereadi-sposizionenumerosepratichedidattiche,risorseecontenutididiver-sotipo,intervenendoanchedirettamenteecoinvolgendoglistudentiinattivitàlegatealriadattamentodeicontenuti(unesempio:Vikidia39,l’enciclopediaperiragazziscrittadairagazzi).Peridocenticheinten-danocreareuna lezione,manonsono ingradodipartirecompleta-mentedasoli,moltoutilisonoirepositorypresentiinrete:daivideodiTedEdallelezionidiScientix,l’insegnantehaadisposizionematerialeelezionigiàprontedariutilizzare.Sievidenziaaquestopropositol’im-portanzadelrepository40dell’IstitutoIprase,incuisonocontenutituttiilesson plandeidocentifrequentantiicorsidimetodologiaCLIL,rila-

38 https://opencontent.org/blog/archives/3221.39 https://it.vikidia.org/.40 http://trilinguismo.iprase.tn.it/lesson-plan-all.html.

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sciaticonlicenzaCreative Commonsperdarelapossibilitàagliutentidiriutilizzareeriusareilmaterialeeadattarloalcontestoincuioperano.

L’ideadifondo,semplicemapotente,èchelaconoscenzasiaunbenepubblicoecheletecnologie,soprattuttoilWeb,offranoatuttiilvan-taggiodiusufruiredituttelerisorsepresenti,favorendoneanchel’au-toproduzionedicontenuti.

ComegiàsegnalatonelPianoNazionaleScuolaDigitale,ènecessariocrearelecondizionigiusteaffinchél’utilizzodirisorseeducativeaper-te‘passinodaeccezionearegolanellascuola’.Perquestomotivosaràfondamentale promuovere, negli ambiti scolastici, la filosofiadell’O-penness,perfavorirneladiffusioneecostruire,così,unaculturaapertaecondivisa.

PRIORITÀLaProvinciaautonomadiTrentohaindividuatolaseguentepriorità:

• DiffusionedimetodologieOpennessedidatticheaperte

OBIETTIVIIprincipaliobiettivirelativiall’areastrumentichecolPPSDsivoglionoconseguiresonoquielencati:

• Favorireepromuovereilprestitodigitale

• Promuovereevalorizzarecontenutiautoprodottiseguendoprincipidicopyleft

• Incentivareilgeneraleutilizzodicontenutidigitalidiqualità,intut-teleloroforme,inattuazionedeldecretoministerialen.781del27settembre201341suilibridigitali

AZIONI

#17 Biblioteche scolasticheLe biblioteche scolastiche devono divenire ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali. Promuovere il prestito digitale all’interno degli istituti scolastici

#18 Il Software liberoPromuovere l’utilizzo del software libero nella didattica e la cultura dell’Openness

#19 Risorse didattiche apertePromuovere e implementare la costruzione, il riuso e la condivisione di risorse educative aperte. Promuovere e favorire le esperienze di autopro-duzione dei materiali scolastici, avendo cura di rispettare le linee guida

41 Disponibileinhttp://www.istruzione.it/allegati/decreto_libri_digitali.pdf.Accesso20settembre2017.

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delle OER: licenza libera e accesso al codice. Valorizzare il sito scolastico come luogo di condivisione di pratiche e risorse

INTERVENTI ATTIVATILeprincipaliazionichesonostate–inparte–messeinattoechepro-seguirannoneiprossimiannisonoleseguenti.

#18 Il Software libero• Formazionesull’utilizzodelsoftwareliberoperilpersonaletecni-

co.Conloscopodimigliorareiprocessiinternielagestionedelleinfrastruttureinformatiche,findal2015Iprasehapropostoattivi-tàformativededicateaglistrumentiOpen.Nellaprogrammazioneperl’annoscolastico2017/18sonoprevisticorsiavanzatisull’utilizzodipiattaformedivirtualizzazioneconsistemiOpenSource,conloscopodifavorirnel’utilizzonegliistitutiscolastici-Interventopro-grammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18-(Istituzioni scolastiche e formative provinciali)

• CorsionlinesuLibreoffice.Grazieadunprotocollod’intesafirmatodaIpraseeLibreitalia,saràpossibileperidocentifrequentarecorsionlinesull’utilizzodiLibreoffice (Istituzioni scolastiche e formative provinciali) - Interventoprogrammatonelpianodella formazioneIPRASE2017/18

• Formazione sull’Openness. Fin dal 2014, Iprasehapromosso corsisullacreazionedicontenutidigitaliaperti;dall’a.s.2017/18sarannopropostilaboratorisuLibreofficechecoinvolgerannoanchelesedidecentrate,perdarelapossibilitàdifrequenzaatuttigliinteressa-ti (Istituzioni scolastiche e formative provinciali)– Interventopro-grammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

• Caffèdigitalesultemadell’Open.Uncaffèdigitalededicatoalsiste-maoperativoportabileSO.di.LinuxsaràpropostodaIpraseesaràaperto a tutti i tecnici informatici delle scuoleprovinciali, con loscoposiadicondividerebest practiceschedipromuoverelaforma-zionetrapari-InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18(Istituzioni scolastiche e formative provinciali)

• Azioni di supporto alle scuola: a partire dal 2018 saranno offertistrumentidisupportoalleistituzioni scolastiche e formative provin-cialifinalizzateallamigrazioneversoilsoftwarelibero,conpartico-lareriferimentoaisistemidiproduttivitàindividuale(“LibreOffice”)-AttivitàcoordinatadalDipartimentodellaConoscenza

#19 Risorse didattiche aperte• Portale Ipraseper lesson planCLIL: sezionededicataalla condivi-

sionedeilesson planCLILelaboratiduranteicorsidiMetodologia,giàpresentenelsitoIprasededicatoaltrilinguismo.Conilprevistorestylingdelsito,verràimplementatalasezionededicataallacondi-visionedellerisorseeducativeaperte(Istituzioni scolastiche e forma-tive provinciali) –InterventoprogrammatonelpianoattivitàIprase

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• Formazionedocenti in annodiprova sull’utilizzodiVikidia: labo-ratori specificicon l’intentodi farconoscere lepossibilità fornitedall’autoproduzione di contenuti, coniugando l’uso consapevole eresponsabiledella rete - Interventoprogrammatonel pianodellaformazioneIPRASE2017/18-(Istituzioni scolastiche e formative pro-vinciali)

LINEE EVOLUTIVE E NUOVI INTERVENTILenuoveazionisonoinnestatenell’impiantocomplessivodelpianoinmodosinergicoconleazioniesistentienelcontestodellarealtàlocale.Loscopocheleaccomunaèquellodiattualizzarequantointrapresoprecedentementeeindirizzareglisforzipresentiefuturiversonuovefrontieredelsistemaeducativotrentino.

#17 Biblioteche scolastiche• Riconoscere la biblioteca come luogo di promozione della lettu-

ra/scrittura anche digitale, promuovendo e favorendo il presti-to di risorse digitali attraverso protocolli/iniziative conMediaLi-braryOnLine–Accordiconilsistemanazionale.

• Costruzionediunabibliotecadidatticadigitaleperlescuoletrenti-ne–Accordoconilsistemabibliotecariotrentino.

#19 Risorse didattiche aperte• Adesionedegli istitutiscolasticiaPorteApertesulWeb(Istituzio-

ni scolastiche e formative provinciali)–ProtocolloepromozionedapartedellestrutturedelDipartimentodellaConoscenzaeIprase.

• Promozionedell’usodellerisorselibereedellacondivisionedeima-teriali–AccompagnamentoallescuoledapartedelDipartimentodellaConoscenzaediIpraseepropostaalleautonomiescolastiche.

FORMAZIONELaformazione,nucleocentralediquestopiano,nondovràesserelimi-tataadunallenamentotecnologicousandonuoveappsenzafinalitàepensieropedagogico,masaràbasatasulconsiderareildigitalecome‘nastrotrasportatore’delleazionididattiche.E’necessarioincoraggia-re,pertanto,lacostruzionediRetiperdareorigineapositiveconnes-sioni,aggregarerisorse,capitalizzarebuonepratiche, favorendofor-mazionetrapari,rendendodinamicol’interosistemaepromuovendo,soprattutto, lo sviluppodiquel capitale sociale indispensabileper lacrescitaprofessionalediognisingoloistituto.

Laformazionetrapari,peer to peer,ègiàavviatainprovinciadiTrentomaimpulsodecisivoèstatodatoconlapresentazionedeiCaffèdigi-taliduranteiseminaridedicatialla#ScuolaDigitaleTrentina.Formatdiformazione,natocasualmente,ilCaffèdigitalehaunamodalitàdecisa-mentelaboratorialeefavorisceloscambiodiesperienzetraipresenti.Unsetting informaleapiccoligruppiaiutaacollaborareeacondivi-

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dere l’esperienza.Latematica, importanteesignificativa,ècondivisatraipartecipantiattraversoattivitàsempliciefacilmenteapplicabiliereplicabiliinclasse.Lachiavevincenteèrappresentata,però,nontan-todaglistrumenti,madallarelazioneches’instauraneigruppi.Con-dividereecollaboraremigliorasicuramentelapraticaprofessionaleeimplementalapossibilitàdicostruireretidirapporti,annullandocosìl’autoreferenzialità.

PRIORITÀLaProvincia autonomadiTrentoa talepropositoha individuato trepriorità:

• Favorireinogniscuolalastrutturazionedipercorsidiautoforma-zionepervasivaediculturasull’Openness

• Aumentarenelle scuole la consapevolezza sulle opportunitàdellaculturaOpenness

• Collaborareconidirigentiscolasticiperrafforzarelaloro‘e-leader-ship’d’istituto

OBIETTIVIIprincipaliobiettivirelativiall’areastrumentichecolPPSDsivoglionoconseguiresono:

• Rafforzare e implementare le competenze digitali, raggiungendotuttigliattoridellacomunitàscolastica

• Svilupparestandardefficaci,sostenibiliecontinuineltempo,perlaformazionedidattica

• Promuovereformazionidiretepersviluppare#saperepraticotrapari

• Promuoverel’innovazionenellavisiondiogniistituto

AZIONI

#20 La formazione in servizioRafforzare la preparazione del personale in materia di competenze digi-tali, raggiungendo tutti i docenti e promuovendo il legame tra innovazio-ne didattica e tecnologie digitali

#21 La formazione a scuolaPromuovere nuove forme di formazione tra pari. Valorizzare l’autonomia scolastica sul tema dell’innovazione

#22 La formazione in ingressoFavorire e implementare l’acquisizione di competenze digitali attraverso il learning by doing

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#23 La formazione degli animatori digitaliValorizzare e riconoscere le competenze degli innovatori digitali in ogni singolo istitutoCreazione del profilo professionale dell’Animatore Digitale

#24 La formazione dei tecniciFacilitare l’inserimento dei sistemi Open nelle infrastrutture scolastiche. Promuovere la condivisione di buone pratiche tra pari

#25 La formazione dei dirigenti scolasticiPromuovere l’innovazione nella vision di ogni istituto

INTERVENTI ATTIVATIGli interventiattivati inparteecheproseguirannoneiprossimiannisonoiseguenti.

#22 La formazione in ingressoWorkshop, laboratori, realizzazione del portfolio digitale (Istituzioni scolastiche e formative provinciali) –InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

LINEE EVOLUTIVE E NUOVI INTERVENTIInuovi interventi sono innestatinell’impiantocomplessivodelpianoinmodosinergicoconleazioniesistentieincontinuitàconleattivitàformativerealizzatedaIpraseinquestianni.

#20 La formazione in servizio• Percorsidiricercaazionesu“Nuoviambientidiapprendimento”e

“La Flipped Classroom” (Istituzioni scolastiche e formative provin-ciali) –InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

• Pensiero creativo e Pensiero computazionale. Percorsi di forma-zionesul temadelcoding:nei laboratori,organizzatida IPRASEededicatiaidocenti inannodiprova,verràproposto il laboratoriooperativo “DaiBits aiRobot”per introdurre ilpensierocomputa-zionalefindallascuolaprimaria.Inoltre,sonogiàincorsoattivitàdiformazionespecifichepromossedaIpraseincollaborazioneconilMuseoCivicodiRovereto(Istituzioni scolastiche e formative provin-ciali)–InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

• Tools forClil, laboratoriconl’utilizzoditecnologiedurantelafor-mazionemetodologicaCLIL.All’internodelpercorsoformativome-todologiaClilalcunimodulisonodedicatisiaallaprogettazionesiaallarealizzazionedel lesson planconstrumentidigitali.Altricorsispecificisonodedicatiall’usodelletecnologienelleattivitàCLILsiaperlalinguatedescasiaperlalinguainglese(Istituzioni scolastiche

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e formative provinciali) –InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

• Laboratorio per i docenti della scuola primaria. Sono previsti la-boratoriperidocentidellascuolaprimariasull’usodeglistrumen-ti digitali di basee sulla gestionedelcloud, utilizzando il proprioindirizzo di posta istituzionale (Istituzioni scolastiche e formative provinciali) –Interventoprogrammatonelpianodella formazioneIPRASE2017/18

• Formazione docenti in collaborazione con il CREMIT sul temadell’utilizzodellareteesuspettridicomportamentodiCyberbul-lismo (Istituzioni scolastiche e formative provinciali) – InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

• WebinardiformazioneattraversopiattaformaTwinSpaceededicatiagli iscritti allaCommunity eTwinning (Istituzioni scolastiche pro-vinciali)–AttivitàcoordinatadaIpraseeDipartimentodellaCono-scenza

• Continuazione dei percorsi per il conseguimento della certifica-zioneEPICTSilverincollaborazioneconl’UniversitàdiGenovaperfaracquisireaidocenticompetenzediprogettazioneeconduzionedi lezionipartecipatesiainaulasiainmobilità,usandoleapppiùutilizzatenelmondodellaScuola(Istituzioni scolastiche e formative provinciali) –Interventoprogrammatonelpianodella formazioneIPRASE2017/18

• Continuazionedeipercorsiperilconseguimentodellacertificazio-neEPICTGold(Istituzioni scolastiche e formative provinciali)–Atti-vitàprevistenelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

• Attivazionediunaretedi facilitatoriEPICT (Istituzioni scolastiche e formative provinciali) –InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

#21 La formazione a scuola• SupportodiIpraseperlaformazioneinRete.Verràeffettuatol’ac-

compagnamentosecondopercorsidiricerca/azione–conattivitàspendibiliinclasse–pertuttiquegliistitutiche,facendorete,in-tendanopromuovereediffondereazionid’innovazionenelSistema(Istituzioni scolastiche e formative provinciali) -Attivitàdaprogram-marenelpianoattivitàdiIprase

• Inserimentonelpianoformativodiogniistitutodeipercorsidedica-tialdigitale(Istituzioni scolastiche e formative provinciali)–Attivitàdaprogrammaredellesingoleautonomiescolastiche.

• UncaffèDigitale inogni retedi Scuole. Favorendo la formazionetrapari,verrannopromossiCaffèDigitalinelleRetidiscuolesiasutematichediinteressemetodologico,comelaFlipped Classroom,siasuargomentidicaratterepiùgenerale,comelecompetenzedigi-tali(Istituzioni scolastiche e formative provinciali) –Interventopro-

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grammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

#23 La formazione degli animatori digitali• Formazione degli animatori digitali delle istituzioni scolastiche e

formativeprovincialiattraversoworkshop,formazioneonline,visitedistudio(Istituzioni scolastiche e formative provinciali) –InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

• StesuradelProject Work“IlmioPPD–PianoScuolaDigitale”–(Isti-tuzioni scolastiche e formative provinciali)–Interventoprogramma-tonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

#24 La formazione dei tecnici• Formazione Sistema operativoOpenSodiLinux (Istituzioni scola-

stiche e formative provinciali)–InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

• Formazione gestione Server con sistemiOpen Source (Istituzioni scolastiche e formative provinciali) – InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

• CaffèdigitaleSodiLinux (Istituzioni scolastiche e formative provin-ciali e paritarie)–Interventoprogrammatonelpianodellaforma-zioneIPRASE2017/18

• Formazionesullagestionedellereti(Istituzioni scolastiche e forma-tive provinciali)–Interventoprogrammatonelpianodellaforma-zioneIPRASE2017/18

#25 La formazione dei dirigenti scolastici• Partecipazione ad alcunimoduli formativi del percorso animatori

digitali (Istituzioni scolastiche e formative provinciali)–InterventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18.

• Visitedistudio(Istituzioni scolastiche e formative provinciali)–At-tivitàdaprogrammare

MISURE di ACCOMPAGNAMENTOL’innovazionedigitalepuòfavorirel’efficaciadelprocessoformativo,acondizionechenonlasiconsiderisolounasfidatecnologica,perché,comesottolineatodalPianoNazionale,“sitrattadiunasfidaorganiz-zativa,culturale,pedagogica,socialeegenerazionale”versounnuovomodellodiapprendimento.Sitrattadiun’innovazionedisistematroppoprofondaecomplessaperchésipossapensarechesiasufficientesom-mareleazioniprevistedalPianoperconcretizzarela‘scuoladigitale’.

Sono otto gli istituti trentini che, attraverso un accordo di collabo-razionetraIprasee l’Istitutoper leTecnologieDidattichedelConsi-glioNazionale delle Ricerche diGenova, parteciperanno al progetto

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SELFIE42.SELFIEèunostrumentoonlinediautovalutazionechesaràresodisponibiledalprossimoannodallaCommissioneEuropeaecheconsentirà alle singole scuole di ‘fotografare’ la competenza digitaledell’organizzazione educativa con il fine di riflettere sul proprio ap-procciodiintegrazionedelletecnologiealivellodisistemaeprogetta-re,cosìdiconseguenza,unpercorsodimiglioramento.

Ilruolodeldirigentescolasticoè‘alcentro’delprocessodidigitalizza-zione;rilevantisonoancheiruolidelpersonaletecnicoodell’animato-redigitaleedituttiidocenti,manonsolo;gliattoricoinvoltinonsonosoloquelliinterniallascuola,occorremettereinsinergiaancheglistu-denti,lefamiglieeilterritorio.Ilsistemadovràquindiaccompagnarequestopianoenelfrattempososteneretuttigliattoridellascuola.

LaProvincia autonomadiTrentoa talepropositoha individuato trepriorità:

• Propagarel’innovazioneall’internodiogniscuola

• Sostenereeaccompagnarel’attuazionedelpiano

• MonitorarelediverseazionidelPiano

OBIETTIVI• Riconoscereevalorizzareleprofessionalitàchepromuovonoinno-

vazioneall’internodiogniistituto

• CreareeimplementarelacollaborazionetraRetidiscuola

• Monitorarealivellosiaquantitativosiaqualitativol’interoPianoelasuaattuazione

• AbilitareerafforzarestrumentisulleazionidelPianoperlacollabo-razioneintelligentetrapartneresterniallascuola

AZIONI

#26 L’animatore digitaleAvere una figura di riferimento in ogni istituto scolastico che si occupi di innovazione, promuovere la condivisione di buone pratiche e la colla-borazione tra pari

#27 Le retiImplementare le reti esistenti per favorire la condivisione e la collabora-zione in reteFormare e supportare le scuole alla partecipazione a progetti di respiro europeo

#28 Le competenze dell’organizzazionePartecipazionealprogettoSELFIE

42 https://www.schooleducationgateway.eu/it/pub/latest/news/new-selfie-assessment-tool-for.htm.

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#29 Il monitoraggio del pianoValutare l’efficacia delle azioni messe in atto, monitorando gli elementi che determinano la riuscita del piano

#30 Il Progetto d’istituto e la valutazione della scuolaTraguardare il PPSD a livello di singola scuola, esplicitando le scelte compiute e creando la necessaria condivisione con le famiglie e con gli studenti.La valutazione, complemento necessario di questo piano, necessita di in-dicatori specifici a livello di singola istituzione scolastica e formativa

INTERVENTI ATTIVATIGli interventi attivati inparteecheproseguirannoneiprossimiannisonoiseguenti.

#27 Le retiPromuovere una logica di rete per favorire e allargare l’innovazioneintuttelescuoledelterritorio,premiandoleazionitraretidiscuole(Istituzioni scolastiche e formative provinciali)–taleprincipiotrovaap-plicazioneneibandipropostidalDipartimentodellaConoscenzaeinalcuneproposteformativeoffertedaIprase

LINEE EVOLUTIVE E NUOVI INTERVENTIInuoviinterventisonoinnestatinell’impiantocomplessivodelpianoinmodosinergicoconleazioniesistentienelcontestodellarealtàlocale.Loscopocheleaccomunaèquellodiattualizzarequantointrapresoprecedentementeeindirizzareglisforzipresentiefuturiversonuovefrontieredelsistemaeducativotrentino.

#26 L’animatore digitale• Prevederenelleistituzioniscolasticheprovincialiilriconoscimento

diunafiguradiriferimento(Istituzioni scolastiche provinciali)–At-tivitàdaprogrammare,coordinatadallastrutturedelDipartimentodellaConoscenzaeacaricodellesingoleautonomiescolastiche

• Prevedereperl’animatoredigitaledelleformediesonerodall’inse-gnamento(Istituzioni scolastiche provinciali)–Attuazionedapro-grammarenell’ambitodeiprovvedimentididefinizionedegliorga-nici.

• Creazionedella community degli animatori digitali trentini per lacondivisionedirisorse,buonepratiche, formazionetraparieau-toformazione (Istituzioni scolastiche e formative provinciali) – In-terventoprogrammatonelpianodellaformazioneIPRASE2017/18

#27 Le retiPrevederemisurediaccompagnamentofinalizzateaformaregliope-ratoridellascuolarispettoall’utilizzodeifondieuropei,conriferimen-

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tosiaallascritturadelleproposteprogettualisiaallagestioneammini-strativacontabiledeifondieuropei(Istituzioni scolastiche e formative provinciali)–AttivitàdaprogrammareincollaborazioneconIprase

#28 Le competenze dell’organizzazionePartecipazionealprogettoSELFIE:progettodiricerca/azionefinaliz-zato alla sperimentazionedi uno strumentodi auto-riflessione sullestrategieperunanuovascuoladigitale(Istituzioni scolastiche provin-ciali)–AttivitàcoordinatadaIPRASEconproprierisorse.

#29 Il monitoraggio del piano• Monitoraggio dei progetti attraverso la definizione reportistica e

misuredimonitoraggio–Attuazionedaprogrammarenell’ambitodelleattivitàdelDipartimentodellaConoscenzaediIprase

• Attivareunprocessodirevisione/curvaturaperiodicadelleazioni(monitoraggio in itinere ed ex post) coordinatoda unaCabinadiRegia-Attuazionedaprogrammarenell’ambitodelleattivitàdelDi-partimentodellaConoscenza,diIpraseedelComitatodiValutazio-nedelsistemascolastico

#30 Il Progetto d’istituto e la valutazione della scuola• Predisposizionedapartediogniistituzionescolasticaprovincialedi

unasezionedelProgettod’istitutosull’attuazionedelPPSD–Atti-vitàdaprogrammareacaricodellesingoleautonomiescolastiche.

• Definizioned’indicatorichesarannoutilizzatinell’ambitodelrap-portodiautovalutazione(RAV)delleistituzioniscolasticheprovin-cialidall’annoscolastico2017/18–Attivitàdaprogrammarenell’am-bitodelleattivitàdelComitatoProvincialedivalutazionedelSiste-maScolasticonell’ambitodellepropriecompetenze

Ilprogettod’istitutoelavalutazionedellascuolacostituisconol’azione principale chedaràlegittimazioneatuttoquellochesaràagitoall’in-ternodel processodi cambiamento.Ogni scuola all’internodel pro-gettod’istitutodeclinerà le proprie azioni per l’attuazionedel Pianoprovincialeperlascuoladigitale.Ilprogettod’istitutorappresenterà,quindi,lostrumentodiprogrammazionedellascuolapermettereasi-stemale finalitàeiprincipidelPPSD.

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Lo sviluppo delle risorse professionaliIl Capitale professionale per la scuola digitale

La competenza dei docenti e la capacità organizzativa dei dirigentisonolevariabilichiaveperlamessainoperadelpianoeperassicurareunavisionesistemicadell’innovazione.

L’attuazionedelleazioniindicatenelpianoprevedeilcoinvolgimentosiadiIprase,qualeagenziaprovincialeper laricercae laformazionecontinuadelpersonaledellascuola,siadellesingoleistituzioniscola-sticheeformativeprovinciali.

L’investimentoinun’azionesinergicaepermanenteperlosviluppodel-lecompetenzedeidocentièindispensabilepergarantireuninsegna-mentoeunapprendimentoefficace.Eoccorrecreareunsistemainte-gratodiopportunità(scuole,Iprase,CentridiRicerca,Universitàecc.),promuovendo inparticolareazioni (seminari,network,Moocecc.)dicondivisioneescambiotrainsegnanti,volteavalorizzareecapitalizza-relecompetenzedegliinsegnantipiùesperti.

Laformazionedovràavvenirequindialivellodisistema,coinvolgendolediverse tipologiedipersonaledella scuola,masaràaltresìcompi-todellascuolapromuovere,alproprio internoesemprenelrispettodell’autonomia e della visione del singolo istituto, azioni di dissemi-nazioneecontaminazione,generandoquelconfrontotraparicheneltempomiglioralosviluppoprofessionale.

Infine,perriuscirearaggiungeregliobiettividelpiano,siritienefonda-mentaleintrodurrenellescuolelafiguradell’animatoredigitale,comegiàprevistodalPianoNazionaleScuolaDigitale.L’animatoredigitale,incollaborazioneconildirigenteeconilpersonaletecnico,avràildupli-cecompitodicostruirelecondizioniindispensabiliperl’innovazioneedifacilitareilsuperamentodiqueglielementichepotrebberoimpedireilprogressoalivelloindividuale,rendendol’ambientescolasticopro-pensoall’integrazionedelleICT.

5.

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Le competenze digitali

Per definire uno standard di competenze digitali è bene adottare eprendere come riferimento framework già esistenti e riconosciuti allivellointernazionale.

IlQuadrodiRiferimentodellecompetenzesulleICTperidocentipro-dottodaUNESCO43 nel 2010 richiede ai docentinuovecompetenze:sapercondividere,sapercollaborare,saperinteragireesaperutilizzarerisorse inrete.Anche idiversiscenaridellacertificazioneEPICT– ilsistemadicertificazionedellecompetenzeperidocentiall’usopeda-gogicodelletecnologiedigitali–sonomappatisullostandardUNESCOICTCFT44,puntodiriferimentonelmondodell’istruzioneconletec-nologiedigitali.

Semprenell’ambitodellecompetenzedigitalideglieducatori,esistonodiversiquadridiriferimentonazionalieinternazionali,ognunocostru-itoconunapropriaspecificitàearticolatosupiùlivelli.Ilpiùrecente,uscitonelmarzo2017,èilframework“DigCompEdu-DigitalCompe-tencesframeworkforEducator” 45–,realizzatodallaCommissioneEu-ropeaerivoltoaglieducatoridituttiilivellid’istruzione.

Dobbiamotenerepresente,però,chelarapidaevoluzionedelletecno-logiechecaratterizzagliultimianni–sipensi,adesempio,all’avventodelletecnologiemobili,chepermettonounistantaneoecontinuoac-cesso alle informazioni – richiede un continuo sviluppo e aggiorna-mento delle competenze digitali. Il docente deve essere in grado dicomprendereeassorbireicambiamenti,quindil’aggiornamentopro-fessionaledevecontinuarelungol’arcodell’interacarriera.

Perquesto,l’acquisizionediunabasecomunedicompetenzedigitaliperilpersonaledellascuoladeveessereunodegliobiettivicheilPPSDdovràperseguire,manonancorandosisoloaschemipredefiniti,ben-sì agendo anche sui fattori che promuovono l’autoaggiornamento inun’otticadiformazionecontinualungotuttol’arcodellavita.

Il ruolo del dirigente scolastico

Ilcambiamentodellarivoluzionedigitalesiripercuotesututtigliattoridell’ambitoscolastico:inprimoluogoildirigentescolastico,acuiponegrossesfidedalpuntodivistaprofessionale,poiovviamentetutto il personale e anche i genitori, perché qualsiasi forma di innovazione non può prescindere dalla condivisione.

43 Disponibile in http://competenzedocenti.it/Documenti/competenze_digitali/unesco_-_competen-ze_digitali_insegnanti.pdf.Accesso10ottobre2017.

44 https://www.epict.it/content/unesco-ict-cft.45 Disponibile in https://ec.europa.eu/jrc/sites/jrcsh/files/digcompedu_leaflet_final.pdf. Accesso 25

settembre2017.

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Larivoluzionedigitalehacoinvoltolascuolaindueambitifondamen-tali,l’ambitoamministrativoel’ambitodidattico.

Perquantoriguardailprimoambito, lescuoleinprovinciadiTrentohannoattivatomoltedellefunzionalitàprevisteperl’amministrazionedigitale:lapostaelettronicacertificata–PEC;lafirmadigitale;ilproto-colloinformaticoconlagestionedocumentale;l’archiviazionedigitale;ilregistroelettronicoetuttoquellochecomportaperlacomunicazio-nescuola-famiglia;leiscrizionionlinedeglistudentiecc.

Riguardoall’ambitodelladidattica,cherivesteunruolostrategico,visonoampieopportunitàdimiglioramento;inquestoambitoildirigen-te scolastico,investedi‘leaderperl’apprendimento’46,èl’attorecardi-neneldeterminarelecondizionifavorevoliainnescareuncambiamen-toradicaleediffuso.Il ‘leaderperl’apprendimento’vieneidentificatodaAngeloPaletta,anchesullabasedellericercheedeglistudicondottiinprovinciadiTrento,comecoluichehaunaleadershiporientataalmiglioramentodegliapprendimentiepuòsvolgereunafondamentaleazionedicoordinamento,perun’operadi:

• sensibilizzazionedelpersonaledocenteededucativoneiconfrontidelcambiamentoinatto;

• presidiodellaformazionedeidocentifunzionalealprogettod’istituto;

• presidiodellaformazionedeitecnici;

• creazionediambientiespaziattrezzati;

• aperturaaformediistruzionee-learning.

Interpretandoloscenariodiriferimento,inrelazionealcontestoealprogettod’istituto, il dirigente costruisce con il proprio team il tes-sutoorganizzativo.Sarannoledinamichecollettiveall’internodique-stotessutoafacilitare lacondivisionediquellavision innovativacheimplicalacreazionediambientiespaziattrezzati, l’aperturaversolacollaborazionetradocenti,ladisseminazionedibuonepratiche,ilcon-frontocontinuoconaltrerealtàesterneeilriconoscimentodiquelleprocedureinformali–peer to peer–chepossonorenderepiùefficientel’interaorganizzazione.

Inquestalogicaevolutivadelleattivitàedellecompetenzeprofessionalierelazionali,ildirigentescolasticosostiene,incoraggiaevalorizzatuttelecapacitàinterne,organizzandoemotivandolasuasquadradilavoro,sollecitandounacollaborazione fattivanellaprospettivadiunascuolamiglioreepiùsoddisfacentepertutticolorochepoilafrequenteranno.

Idirigentiscolastici,insinergiaconl’animatoredigitaleeilpersonaletecnico,hannoquindiilcompitodisupportareidocentisiaconam-bientieinfrastruttureidoneesiaconunaformazionemirata,alfinedialimentarequellaspintacreativasempre,però, inserita inunquadronormativoeistituzionale.

46 A.Paletta,Leadership for learning, inDirigentiScuola2013:sub4.

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Perquestomotivosarannoprogrammatimodulidiformazionespecifi-cieidirigentisarannocoinvoltinelpercorsoformativodeglianimatori:visitedistudio,confrontidisoluzioniinnovative,supportonellastesu-rade“Ilpianodigitaledellamiascuola”–semprerealizzatiincollabo-razioneconl’animatore,sarannoalcunedelleazionialorodedicateerappresenterannoimomentidiconfrontopercreareuncircuitovir-tuosodiinnovazione.

Il ruolo dell’animatore digitale

Lapresenzadi unpuntodi riferimentoper l’innovazioneha semprerappresentatounafortenecessitàpergliistitutiscolastici.Ricordiamo,ataleproposito,lafiguradell’operatoretecnologico,creatapereffet-todellariconversionedeidocentidiEducazionetecnicainesuberoaseguitodell’introduzionedelleclassimisteneglianni’80.Ilsuoprofiloprofessionalecomprendevacompetenzesiastrategicheetecnichesiadidatticheeorganizzative.ComesottolineaLucianoGalliani47«rappre-sentava l’insegnanteespertomultimedialeche introduceva i colleghiallaculturaeall’usodelletecnologie».

Negli anni 90, invece, ricordiamo il profilo delmedia educator, deli-neato da Pier Cesare Rivoltella48: colui che possiede competenze diprogettazioneuniteaconoscenzedeilinguaggiedeiprocessimediali,attraversandonecessariamente laconoscenzadimetodologieepra-tichedidattiche.Alivellonazionaleneiprimianni2000ilprogettodiformazione “Fortic”, contemplava, anche in questo caso, due distintiprofili, quello relativo al referente delle tecnologie specificatamentedidatticheequello,invece,legatoalleinfrastrutture.

Unafigura,quindi,sempretratteggiataconaltecompetenzesiatec-nichesiadidattico–organizzative,spessononriconosciutacomelevafondamentaleperilcambiamentodisistema.

Conazionispecifichedelpiano (cfr.cap.9)viene istituitaunafiguradi sistema, quelladell’animatoredigitale, giàpresente sullo scenarionazionale,acuisiintendeattribuireunodeiruolistrategiciperdiffon-derel’innovazionenellescuole.

L’animatoredigitaleverrànominatodaldirigentescolasticoepotràes-sereundocentesiaatempoindeterminatosiaatempodeterminato;dovrà possedere buone competenze relazionali e un solido bagaglioculturale–di formazionepluriennale–riguardante ladidatticanegliambienti digitali (EPICT, partecipazione a community, creazione diprodottimultimediali ecc.); potrà beneficiare di un percorso di for-mazionededicato, organizzatoda Iprase, che cercheràdi favorire lanascitadellacommunitydeglianimatoripercostruireunaculturacon-divisadeldigitale;avràilcompitodiaccompagnareleazionidelpiano

47 ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/article/download/312/301.48 http://piercesare.blogspot.it/2016/04/animatori-digitali.html.

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all’internoscuola,incollaborazioneconildirigenteeconilpersonaleinsegnanteetecnico.

L’animatoredovràessere ingradodicostruireretipercondividereecollaborare,secondol’ideadellaMente2.0:«LaMente2.0,intelligenzacon-nettivaecollettiva,rappresentalacomunitàeducantechecresceinsieme,sudiversilivellieresponsabilitàaffinchétuttipossanodiven-tareattivieconsapevolicittadinidigitali»49.

Avràcuradiorganizzarepercorsidiformazionepericolleghiedi«in-dividuaresoluzionimetodologicheetecnologichesostenibilidadiffon-dereall’internodegliambientidellascuola»50,mantenendolosguardorivoltoall’internoenelcontempoall’esternodelsistema,perpoterin-teragireconleforzeeglistakeholderpresentisulterritorio.

Nonèsemplicecoinvolgeretuttiicolleghiinunprocessodicambia-mentochepossadestrutturarelaclassicaespessoormaiobsoletatri-partizionedell’agiredidattico(spiegazione,studioacasaevalutazione).L’animatoresaràcoluicheaccompagnerà–apiccolipassiesenzaaverefretta–icolleghi,favorendoattivitàlaboratorialiancheconinterventipeer-to-peer. Ricordiamo che il focus è e sarà sempre la didattica enon l’utilizzomeccanicodi quantodi volta in volta vienepresentatosulmercatodeldigitale.Pertanto, l’animatoredovrà inserire sempreglistrumentidigitaliinunacornicedidatticacheprivilegimetodologieattive.

Molti insegnanti già esercitano il proprio ruolo d’innovatori/anima-tori all’interno delle scuole trentine: si formano inmodo autonomo,frequentanoeanimanodiversecommunity inrete,siscambianoideerealmenteinnovative;tuttoquestofavoriscel’apprendimentoperimi-tazioneequel#saperepraticocheriteniamorisulteràsempredipiùvincente.

Infine,fondamentaleperlarealizzazionedelcompitorichiesto,dall’a.s2018/19saràgarantitoall’animatoreunesoneroparzialedalservizio,sullabasediparametrichesarannostabilitiannualmenteinsededide-finizionedell’organicoecompatibilmenteconladisponibilitàdirisor-se;sarannoprevisteulterioririsorsequaloravenganoindividuatideglianimatoridirete.

La formazione in servizio

Ilcambiamentoindottodallenuovetecnologiee la lorointegrazionenellascuolamettonoindiscussionelatradizionalevisionedellafigu-radell’insegnante,richiedendo,anzitutto,unaridefinizionedelruolostesso.

49 Disponibile inhttp://www.rivistabricks.it/wp-content/uploads/2017/08/6_Nanni.pdf.Accesso il27settembre2017.

50 Disponibileinhttp://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.shtml.Accesso5ottobre2017.

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L’insegnantesitrovadavantianuovibisognienuovecompetenze;pa-rimenti,aldirigentevienechiestodiesercitarelasualeadershipapar-tiredaconoscenzeeconsapevolezzenuove.Untalecambiamentopuòrappresentareun’importanteopportunitàperlaqualitàdeiprocessidiinsegnamentoeapprendimentoedivenireperl’insegnantel’occasioneperripensareilproprioruolo,semprepiùorientatoversofunzionidiguida,mediatore,facilitatore.Chiaramente,untalesaltoprofessionaleeculturalesevuoleambireaincideresulsistema,devenecessariamen-teessereesteso,pervasivo,capillareenoncoinvolgeresoltantolefilapiùmotivatedeidocenti.

Fin dall’anno scolastico 2016/17 Iprase ha offerto percorsi di ricer-ca/azionealleretidiscuole,comenelcasodell’IstitutoComprensivoBorgoValsugana,capofilaperlaformazionesullaFlipped Classroom,odell’istitutoGuettidiTione,capofilasullemodifichedegliAmbientidiApprendimento.

Nell’offertaformativaIpraserelativaall’a.s.2017/18ilcampodiazionevieneampliatoconpercorsisullaFlipped ClassroomchecoprirannolaBassael’AltaValsuganaeformazionebaseperidocentidiistituticom-prensivisull’utilizzodidatticodialcunistrumenti.

Ipercorsisonocostruiticonmodalitàlaboratoriale,talicheidocentipossanospendereimmediatamenteinclasselecompetenzeacquisitedurantedellaformazione,conilriconoscimentodelleorespeseperlaprogettazionedimicroattivitàeperlasperimentazione,conlacostru-zionediundiariodibordo(portfoliodigitaledell’esperienza)chepossaattivarelariflessioneel’autovalutazionedelleattivitàsvolte.

Bisognaprendereattocheilparadigmadellaformazioneècambiatoenonèpiùapplicabileunmodelloesclusivamentefrontaleincuiildo-centerischiaditrovarsidasoloasperimentareegestireleattivitàinclasse.E’necessario,invece,mettereinsiemelepraticheeducativeperfarsìcheladimensionedelcambiamentosiaglobaleenonrelegataapocheclassi.

Talequadrodiriferimentodovràpertantoessereportatoasistemaelanuovaformazione,peressereveramenteefficace,dovràinglobaretaliprincipi.

La formazione dei tecnici

Lasinergiatradirigente,animatoredigitaleepersonaletecnicoèsenzadubbiostrategica,proprioperchénonpuòessereunasingolafigura,consideratacomemonadeisolata,adaccompagnareuninteroistituto.

Laformazionedelpersonaletecnicosiponel’obiettivodiincrementarelecompetenzedigitaliemetodologiche,tenendopresentechelasfidaperl’innovazionedeiprocessidiapprendimentopartedalleinfrastrut-ture,dalletecnologieedagliambienti.Perquesto,oltreafavorire losviluppodelladimensionecognitiva,tecnicaedeticadeitemiproposti,

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siintendefavorirel’organizzazionedinuovimodellioperativieorga-nizzatividautilizzareneiprocessidiapprendimento.

Éprevistaperilpersonaletecnicounaspecificaformazione,orienta-taallagestionedeiserveredellemacchinevirtualiconsistemiOpenSource(inottemperanzaagliart.11e12dellal.p.n.16/2012).

Ancheperilpersonaletecnicoverràpropostalamodalitàdelcaffèdi-gitale,perincoraggiarelacondivisionedelleesperienzeedellebuonepratichegià inesseremasoprattuttopercreare retidipersonecheconlepropriecompetenzepossanosupportareglialtricolleghieri-solvereinodidicriticità.

Inoltre,findall’annoscorso, Iprasehaavviatounaformazionesulsi-stemadellaGsuitepersostenerelescuolecheintendanodotarsidel-lapiattaformaGoogle; analoga formazioneverràpropostaancheneiprossimianniscolastici.

La formazione in ingresso

Laformazioneiningressoperdocentiinannodiprovarappresentaunobbligocontrattuale.Findall’annoscolastico2014/15Iprasehacreatopercorsipersonalizzabiliasecondadeibisogniformativiedelleprefe-renzedeisingolidocenti,trasformandoilmomentodellaformazioneinun’esperienzasignificativaenoninunmeroadempimentoburocratico.

Attualmenteleoredifrequenzasono50,seguiteinmodalitàblended (a distanzaeinpresenza).Dopounprimoincontroinplenariaiparteci-panti,docentiappenaimmessiinruolo,hannoaccessoallacommunity onlineincuièpossibilereperireimaterialidilavoroeinteragireconicolleghi.

L’aspettodinovitàèdatoprimadi tuttodallapossibilitàdiscegliereworkshopspecificineiseguentiambiti:lostudenteel’apprendimento,lemetodologiedidatticheelosviluppoprofessionale.Ildigitaledivie-neelementotrasversalecomuneatuttigliambiti,siacomestrumentoinclusivosiacomemezzodidocumentazione.

I workshop, alcuni riguardanti argomenti rivolti aldigitale–come lacostruzionedieBook, la gestionedelpacchettodiApp Google dedi-cato alla scuola o quello per imparare a documentare digitalmenteattivitàeprogetti–,sonosvolti,daquest’annoscolastico, inmodalitàByod(ognidocentehaportatoilsuopersonaledeviceo,inalternativa,hausatoquellomessoadisposizionedaIprase).Attività laboratorialierealizzazionediprodottimultimedialiimmediatamentespendibiliinclasse,chefavorisconolametodologiaEAS(EpisodidiApprendimentoSituato),hannocreatounasortadisuccessivaricadutasulsistemadiciascunpartecipante.Moltidilorohannoriportatol’esperienzavissu-tasia inclassesianellostessoistituto,attivandocosìunprocesso ‘acascata’chehacoinvoltolacomunitàscolastica.L’obiettivodeilabora-torièproprioquellodialimentarelaculturadell’innovazione,affinché

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ognunodeidocentipossapoicondividerlaconglialtri.Laformazionesiècompletatacondieciorediattivitàinsituazionepressoilproprioistitutoscolastico,sullabasediunprogettoodiunaconsegnaaffidatidirettamentedaldirigente.

L’altroelementodinovitàèrappresentatodallastesuradiunportfoliodigitale–acuradiogni singolodocente–chedocumenta iprocessiformativi.Certamenteharappresentatounasfidaimportante,consi-derato l’altonumerodipartecipanti (dai 200ai 300) e l’eterogeneitàdellecompetenzedigitali.

Ilteacher portfoliorappresentaunostrumentoperfavorirepercorsidiautoanalisi,diautovalutazioneediriflessionesulleesperienzeesullaprofessionalitàcheognunosicostruisce.Nonunasemplicevetrinadibuonepratiche,quindi,maunluogodiinserimentodiunaselezionedimateriali,diriflessioneediunafuturaproiezionedelpropriopercor-so,cheaiutiildocenteacrearsiun’identitàprofessionale.L’ambienteutilizzatoperlarealizzazionedel‘portfoliodigitale’èstato,finoadora,unprodottoOpenSource,“Mahara”,perl’utilizzodelqualesonostatifornitiaidocentisiadeitutorialguidasiaunsupportoonline.

L’ambienteèadisposizionedeldocente,chepuòimplementarelado-cumentazionecomemeglioritieneperrappresentarsidigitalmente.

Il confronto con ambienti tecnologici per lo svolgimento di attivitàpratichespingeildocente–anchequellopiùsprovvistoeimpreparatodigitalmente–adacquisireunminimobagagliodicompetenzedigita-li:rendereundocumentocondivisibileconaltri,costruireeutilizzareunoggettomultimediale,utilizzarestrumenticloudsonosemplici,cherendonotalistrumenticomprensibili,trasparentieaccessibiliatutti,nessunoescluso.

Dall’a.s.2017/18idocentiinannodiformazioneobbligatoriaavrannoalorodisposizioneunpacchettodiore–finoadunmassimodi18ore–dapotergestireinautonomia:seminariimmersivi,corsidipiùgior-nateobreviworkshopcheognidocentepotràsceglierepercostruireilproprioepersonalepercorso.Latrasformazionecomprenderàancheunaparteonline:verràdataadognidocentel’opportunitàdiseguireMOOC (Massive Open Online Course)–costruitiincollaborazioneconilCREMIT–sultemadellacittadinanzadigitale.

Pernonabbandonareidocentiedarecontinuitàailaboratoriopera-tiviseguitidurantel’annodiprova,verrannoorganizzatidurantel’an-nosuccessivo‘CaffèDigitali’neiqualiognunopotràconfrontarsisullepratichedidatticheapplicate,costruendounarealeeconcretacomu-nitàdiapprendimento.Ilportfoliodigitale,strumento–comegiàsot-tolineato – non burocraticoma dimetacognizione, potrà favorire lacollaborazioneelacondivisionedelleproprieesperienzeconglialtricolleghi.

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Crescente innovazione e internazionalizzazione del sistema educativo provincialeLe opportunità e il collegamento con il piano Trentino Trilingue

Comevienesottolineatonel“PianoTrentinoTrilingue(2015-2020)”,ilmiglioramentodegliapprocci,deimetodiedelletecnicheper l’inse-gnamentodellelinguehaunalungatradizionediiniziativeedistagioniinnovative,conunafloridaricercascientificaeincessantiprocessidirinnovamento.Dall’ultimorapporto“TLT2016TrentinoLanguageTe-sting”,tuttavia,sirilevanodifficoltàneiragazzinell’ambitocomunicati-vo,ovveronelledimensionispeakingandlistening.Nellatradizionedi-datticaspessol’apprendimentodiunalinguastranieraèstatopraticatoesclusivamente inun luogoformalecomelascuola.Nasce,pertanto,ilbisognofondamentalediandareacreare,sfruttandoleopportunitàe lepotenzialitàoffertedalle tecnologie,ambientidiapprendimentosignificativi,comeinsegnaD.Jonassen,chefavoriscanolapartecipa-zioneattivaeagitadeglistudentiattraversocompitirealiechepro-muovanounatotaleimmersionelinguistica.

Anche nel rapporto pubblicato dalla Commissione Europea nel 2014Improving the effectiveness of language learning: CLIL and computer assisted language learning sievidenzia lostrettorapportotraCLILetecnologieper favorire l’apprendimentosiadelle linguestraniere siadeicontenutidisciplinariinlinguastraniera.

Il CLIL e l’innovazione metodologica

LasceltadiunametodologiaCLILcomportailripensamentogeneraledellepratichedidattiche,diunsettingediunambientediapprendi-mentodiverso.Insegnareunadisciplinainlinguastranierarichiedealdocenteunariflessionesullaprogettazioneesullaselezionedeiconte-nutiunitamenteadunarevisionedellacomunicazioneinclasse.

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A tale proposito Gisella Langè, Ispettrice e consulenteMIUR per lelinguestraniereemembrodelComitatoscientificodelFestivaldelleLingue,delineailprofilodeldocenteE-Clilcomecoluicheracchiudeuna serie di competenze proprie dell’insegnanteCLILma con la di-mensione,sottolineatadallaEche precedelaparolaCLIL,«relativaalletecnologieemultimedialitàecorrelataallosviluppodellecompetenzedigitali,ormaiimprescindibilinell’EuropadelXXIsecolo»51.

Lapratica,ormaidiffusaanchealivelloeuropeo,diintegrareiproces-sidi insegnamentonelcontestodigitale,èripresaancheneicorsidimetodologiaCLILorganizzatinell’ultimo triennioda Ipraseper sup-portareilPianoTrentinoTrilingue.Ipartecipanti,infatti,persvolgereeconsegnare leattività richieste lavoranoall’internodiunambientevirtuale,unacommunity Moodle.Inoltre,unmoduloèdedicatoaiTo-ols for Clil,risorseestrumentidigitaliperimplementarel’attivitàdi-dattica.Daquest’annoscolasticolaformazioneèstataimplementata,prevedendolastesuradiunportfoliodeldocenteCLILcostruitoconlastessastrutturadiquelloutilizzatodaidocentiinannodiprova,perconiugaredidattica,metodologia,documentazioneeattivitàdimeta-cognizione.

Dicontro,glistudentisonoindottiadassumereunruoloattivo,svilup-pandostrategiedipeer educationeproblem solving. Inquestomodo,divienenecessarialacreazionedidispositivididatticisiaperlaproget-tazionesiaperlarealizzazionedicontenuti.Inmancanzadiadeguatimaterialinonancorapubblicatiodisponibiliinrete,moltidocentisonocostrettiadaggregarerisorseecrearenuovicontenutidautilizzare.Ilprocessodicostruzionedapartedeldocenteèl’importanteoccasioneperporreattenzioneerifletteresuicontenuti.Noncisidevelimitaresemplicementearealizzarecollezionidilinkinmodosuperficiale,maènecessariofornireuncontributopersonalenelvalutareciòcheserverealmenteaipropristudenti,collaborandoconglialtridocentieconglistudentistessi.

L’educazionealdigitaleritrovaquindinellastessametodologiaClilunagrandeopportunitàeviceversa.

eTwinning

Ildesideriodiprogettareuno‘spazioeuropeomulticulturaleeplurilin-gue’costituisceunacostantestoricadellepoliticheeducativeeuropee.Costruireuncurricoloplurilinguepresupponeanchelarealizzazionedicondizioniidoneeafavorirescambiinternazionalidistudentiedo-centi,nonchéscambidiknowhowtraistituzionidipaesidiversi,so-prattuttoinsenoall’UE.

Il sistema educativo trentino da tempo persegue la precisa volontàstrategicadiaprirsialconfrontoealdialogoconesperienzeemetodi-

51 http://www.bdp.it/content/index.php?action=read&id=1882.

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chedistudioediapprendimentointernazionali,attraversoloscambioreciprocodi studenti e di docenti sulla base di partnership struttu-rateeinrelazioneadunaprogettualitàeffettivamenteinlineaconlosviluppodelprogrammacurricolare. Inquestadirezione,unagrandeopportunitàèrappresentatadaeTwinning, lapiùgrandecommunity europeadiinsegnantiattivineigemellaggielettronici.

Creatanel2005suiniziativadellaCommissioneEuropeaeattualmentepresentenelleazionidelprogrammaErasmus2014-2020,nascepro-prioconl’intentodipromuoverelacollaborazioneadistanzafrascuoleconilcoinvolgimentodirettodidocentiestudentiattraversol’utilizzodelleICT.Ladimensioneeuropeadell’istruzionee ladidatticabasatasulla collaborazione tra pari rappresentano lamission di eTwinning. Iprogettitralescuolepossonosvilupparsiintornoadunasingoladi-sciplinaoppurelavoraresuattivitàinterdisciplinari.Leattivitàsvolte,oggettodivalutazionedapartediesperti,possonoottenerericono-scimentiecertificazionidiqualitàsiaalivellonazionalecheeuropeo.

eTwinningpuòdiventareunmezzopersviluppareneglistudentiunaseriedicompetenzeeabilitàtrasversalilegatealpensierocritico,allacreatività,allospiritodiiniziativaealproblemsolving;agliinsegnantioffreattivitàdisviluppoprofessionalenecessariepersupportareunadidatticapercompetenze:learning events–brevieventidiformazioneonline–ogruppitematicipromuovonounapprendimentopermanen-te,conformazionetrapari,migliorandocompetenzepedagogicheindiversearee.Puòcontribuire,pertanto,adungeneralemiglioramentodell’offertaformativadiognisingoloistituto,stimolandounadidatticainnovativa, confrontandomodellidi insegnamentoeapprendimento,eunaculturadellacittadinanzaperlacostruzionediunacomunitàdipratica.

Gliincontridisensibilizzazione,chesonostatipropostidurantequestiultimianniinprovinciadiTrento,hannoavutol’obiettivodifarcono-scereilmondoeTwinningetuttelesuepotenzialità.SiregistraquindiunaumentodellescuoleincuisonopresentiinsegnantieTwinners,macon ampi spazi dimiglioramento soprattuttoperquanto riguarda lapartecipazioneaprogettiinambitosiaeuropeosianazionale.

Perquesto,traleiniziativedelpianoèprevistouneventoincollabora-zioneconlaprovinciadiBolzano,programmatoperilmesediottobre2017.L’obiettivoconcretosaràquellodiintegrareprincipalmenteleat-tivitàeTwinningnelcurricoloscolastico,supportandoidocentinellastesuradeiprogettienellaricercadeipartnerstranieri.Contempora-neamente,sisosterràlanascitadiunaCommunitydietwinnerscom-postadadocentidelleprovincediTrentoediBolzanoconlafinalitàdipromuovereformazionetraparienellostessotempofavorirescambio,collaborazioneecondivisione.

Infine, un’azione specifica sarà dedicata al progetto eTwinning perfavorirelacrescitadellacomunitàdeidocentitrentini,conilduplicescoposiadilavorareconglistudentisullecompetenzedigitalisiacomeopportunitàdiautoformazionepergliinsegnantistessi.

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Il software libero e le risorse educative aperte Le opportunità della L.P. 16/2012

Conl’approvazionedellal.p.27luglio2012,n.1652,“Disposizioniperlapromozionedellasocietàdell’informazioneedell’amministrazionedi-gitaleeperladiffusionedelsoftwareliberoedeiformatididatiaperti”,l’amministrazioneprovincialehariconosciutolepotenzialitàdelleICTnelconcorrerealmiglioramentodellaqualitàdellavitadeicittadini.

Inparticolare,l’articolo7dellaleggerecita«laProvincia,nelrispettodellanormativastataleinmateria,promuoveilpluralismoinformatico,garantiscelalibertàdisceltanellarealizzazionedipiattaformeinfor-maticheefavoriscel’eliminazionediognibarrieraderivantedall’usodistandardnonaperti,nelrispettodeiprincipidieconomicità,efficienzaedefficacia».Ilsuccessivoarticolo8prevede,altresì,chel’amministra-zionepromuoval’utilizzodidatieprotocollidicomunicazione,scam-biodidatistandardaperto,sviluppoeadozionedisoftwarerilascia-ticonlicenzaFLOSS.La leggeindividuadunqueidatipubblicicomestrumenticentraliperlacrescitadellapartecipazionedemocraticadituttiicittadini,altroaspettoimportantechevienepostoinevidenzanell’articolato.

Laleggeprovincialededicaparticolareattenzionealsettoredell’istru-zione.Ildispositivodell’art.1153affermailvaloreformativodelFLOSSeconseguentementesiimpegnaasostenerel’utilizzodelsoftwarelibe-ronegli istitutiscolastici,nelrispettodell’autonomiadidattica,orga-

52 Disponibile in http://www.consiglio.provincia.tn.it/leggi-e-archivi/codice-provinciale/archivio/Pa-ges/Legge%20provinciale%2027%20luglio%202012,%20n.%2016_23650.aspxAccesso12settembre2017.

53 Art.11,l.p.27luglio2012,n.16(Istruzione): 1.LaProvincia,consideratoilparticolarevaloreformativodelFLOSS,deicontenutiedeidatiaperti,ne

promuovel’utilizzonelsistemaeducativodiistruzioneeformazioneprovinciale,nelrispettodell’auto-nomiadidattica,organizzativa,diricerca,disperimentazioneesviluppo.

2.Leistituzioniscolasticheeformativeprovinciali,nelrispettodell’autonomiadidattica,organizzativa,diricerca,disperimentazioneesviluppopromuovonol’utilizzodelFLOSSnelleloroattivitàdidattiche.

3.LaProvinciasostieneepromuoveiniziativeperladiffusionedelFLOSSfraglistudenti,gliinsegnantieilpersonaletecnicodellescuoleedeicentridiformazioneprofessionale.

7.

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nizzativa,diricerca,disperimentazioneedisviluppo.

Nel successivo art. 1254 riconosceulteriormente la valenza formativadelFLOSS, investendo lagiuntaprovinciale, tra l’altro,nell’aggiorna-mentoformativodegli insegnantisuquestaspecificatematica.Vienecosìavvalorataunanuovavisionedelsoftware,«unbenedituttiacuichiunquepuòaccederepermodellarlo»,comeaffermaMaurizioNapo-litano55,ricercatoredellaFondazioneBrunoKesslerdiTrento.

Sfide e opportunità

Lasceltadieducarealsoftwareliberononècertodettatadamerimo-tivieconomici–OpenSourcenonsignificagratuito–maprivilegiainprimaistanzaunavisioneculturale.

Infatti,avvicinarsialmondodelsoftwareliberosignificaprimadituttoaverelapossibilitàdiscegliereun’alternativaaisistemichetuttiquan-ti trovano già installati nel propriodevice; soprattutto, vienedata lapossibilitàdigovernareunmondolacuiparolad’ordineècollaborare,comeaffermaStefanoEpifaniin“Crescereapaneesoftwarelibero”,ilprimolibrodiLibreitalia56.

Nonpuòesisteresoftwarelibero,comeribadisceEpifani,senzaleco-munitàchelosupportanoelacuiforzaèproprionelgruppo,checol-tivaunmodelloounprogettocondiviso.

Lecommunitychesicreanointornoaltemadelsoftwareliberofavo-riscono la formazionee l’autoformazione,supportandoesostenendoanchequeidocenticheintendonoutilizzarel’OpenSourceall’internodeiprocessieducativi.

Neconseguechelasceltadell’utilizzodelsoftwareliberoascuolanondeveessere sottovalutata,peruna seriedi ragioni sullequali vale lapenasoffermarsi.Pensiamo,primaditutto,allapossibilitàdifarecopieeridistribuire liberamenterisorseematerialicon iquali lostudentepuòlavoraresiaacasasiaascuola,evitandoincompatibilitàdisistemioperativioacquistieccessivamenteonerosiperlafamiglia.Unaspettoinclusivodell’Openche,spesso,vienetrascurato.

Inoltre,l’utilizzodelsoftwareliberopermetteunapproccioecologicoall’hardwaree,inmodopiùampio,allaculturadigitale:educareglistu-

54 Art.12l.p.27 luglio 2012, n. 16 (Attuazione): 1.LaGiuntaprovinciale,sentitoilcomitatopermanenteperl’evoluzionedelSINETistituitodall’articolo

22,entrocentottantagiornidallanominadelcomitatostesso,definisceconproprioprovvedimentolemodalitàdiattuazionediquestocapo,compresi:..omissisg)lapromozionedeltemadell’adozionedeiformatiapertiestandard,delFLOSSedellapubblicazionedidatiecontenutiapertinell’ambitodell’ag-giornamentodegliinsegnantiedeitecnicioperantinellascuola.

55 http://de.straba.us/2013/01/23/capire-la-legge-16-della-provincia-autonoma-di-trento-su-softwa-re-libero-e-opendata/.

56 http://www.libreitalia.it/cloud/index.php/s/OJmXU5uF5fhAUCJ#pdfviewer, a cura di SoniaMonte-gioveedEmmaPietrafesa.

7.01

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dentinonarincorrereletecnologie–lacuitrasformazioneèsempreinfasediaccelerazione–maacercarelasoluzionemigliore,ancheperrecuperaremacchineormaiobsoleteefavorirelacreatività.

Inultimo,manonmenoimportante,l’educazioneallalegalitàeallacit-tadinanzadigitalecheundocentehal’obbligodipromuoverenellesueclassi: utilizzaremateriale libero e non coperto da copyright, crearerisorseeducativeaperte,incentivarelaculturadell’Opennessdovreb-beroessereazionieducativequotidianepersvilupparecomportamentichepermettanoaglistudentidiacquisirequelleparticolaricompeten-ze di cittadinanzachelipotrannorendereliberieconsapevolidellorofuturo.

Perquantodettooraepermoltoaltro,questopianononpuòprescin-deredalleopportunitàcheilsoftwareliberoascuolaoffre,ingloban-doneiprincipieprovandoadareattuazioneallaleggeinparola,tutto-rainespressapermoltedellesuepotenzialità.

Lo stato dell’arte

NumerosesonoleesperienzeOpenSourceinTrentino.Findal2005alcunescuolehannosceltodi installareneipropri laboratori sistemiapertioppuresoftwareliberineicomputerdiclasse.Nel2009,invece,importante e significativa è stata la ricerca/azione legata alla speri-mentazione dellaWiild57, lavagna interattiva funzionante con il con-trollerdellacelebreWii,promossadalDipartimentodellaConoscenzaincollaborazioneconlaFondazioneBrunoKesslerel’UniversitàdegliStudidiTrento.Lasperimentazioneèstataavviataconl’installazionedellalavagnain12scuole,coinvolgendo25docenti;inseguitoèstataoggettodi studio siaperalcune tesidi laurea siadapartedi istitutiscolasticiinaltreregionid’Italia.

Determinante è stato il passaggio dallaWiild aWiildOS58, il sistemaoperativo‘portabile’incuieranopresentituttiisoftwaredidatticidautilizzareedaridistribuireliberamente.GrazieadunacollaborazionetraFederazionedelleCooperativedelTrentino,Iprase,UniversitàdegliStudidiTrento-LiTsAeilDipartimentodellaConoscenzadellaProvin-ciaAutonomadiTrentonel2013sonostatidistribuiticirca10000DVDconWiildOS anche nelleCooperative trentine. AttualmenteWiildOSèstatasostituita inalcuni istitutiscolasticidalladistribuzioneSo.Di.Linux,natadallasinergiatrailCentroterritorialediSupporto(CTS)diVeronael’IstitutoTecnologiedidattichedelConsiglioNazionaledelleRicerchediGenova.

Nonsolol’utilizzodell’Openèfrequentenelsettorehardwareesoftwa-re,maè inseritoanche inunavisionepiùampiadirisorsecondivise

57 Disponibile in http://www.innovazione.provincia.tn.it/binary/pat_innovazione/Conoscenza/proget-to_wii4.1292596788.pdf.Accesso4ottobre2017.

58 https://wiildos.wikispaces.com/Pagina+iniziale.

7.02

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eaperte.Vikidia59,l’enciclopediascrittadairagazziperiragazzidagliottoaitredicianni,èunvalidostrumento,utilizzato,adesempio,nell’I-stitutoComprensivodiLedroeinquellodiIsera-Roveretoconmolte-pliciscopi,traiqualianchelasostituzionedelclassicolibroditesto.Sonoglistessistudenti,infatti,acostruirelepaginedell’enciclopediaonline.Sviluppareilsensodicooperazioneall’internodiunacomunitàpervivereinprimapersonal’esperienzadellacostruzionecondivisaèsicuramenteunodegliobiettivifondamentalisucuilavorareascuolamanello stesso tempo si può agire anche sull’acquisizione di quelleparticolaricompetenzechelasocietàdigitaledioggirichiede,dall’usolegaleeconsapevoledirisorsedelWeb,rispettandolicenzeecopyri-ght,all’autoproduzionedeicontenutidigitali.

Parallelamente, esperienze in egualmodo interessanti sonopresentiinaltre istituzioniecontribuisconoanch’esseacrearequellaculturaOpen Accessalserviziodeglialtriallaqualeilmondodellascuolanonpuòsottrarsi.LabibliotecacomunalediTrento,adesempio,haavviato–con lacollaborazionediWikimedia, l’associazioneper ladiffusionedellaconoscenza libera– ilprogettocheprevede la realizzazionedivocisuWikipedia:giovanioccupatinelserviziocivilesiimpegnanoacaricaretestieimmaginidelleraccoltebibliotecarie.

Dasegnalareanchelapresenzadi200mappertrentini,volontari,cheinseriscono dati, nomi di strade o informazioni di utilità pubblica –come, ad esempio, l’accessibilità dei luoghi – nellemappe aperte diOpenstreetmap60.

Azioni specifiche

Il concetto fondamentale di condivisione e di collaborazione sarà ilfile rougecheguideràleazionidedicateallaculturaOpennellescuoletrentine.

Nelmesediluglio2017,infatti,Iprasehafirmatounprotocollodiinte-saconl’associazioneLibreitaliaperdiffondere il software libero ma, soprattutto, per implementare la cultura dell’Openness certi che «soloconoscenzaeconsapevolezzapotrannofavorirelosviluppodiunap-procciocriticoaldigitale,necessarioamantenerelaproprialibertàdipensieroeazione»61.

IncollaborazioneconLibreitalia,Ipraseorganizzeràcorsionlineperidocentisull’utilizzodiLibreoffice,siadilivellobasesiadilivelloavan-zato,erealizzeràeventidiformazionesullaconsapevolezzadigitale.

Le azioni coinvolgeranno tutti gli attori principali della scuola: nella

59 https://it.vikidia.org/wiki/Pagina_principale.60 http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2017/07/16/news/wikimania-libri-e-mappe-a-

portata-di-clic-1.15621649.61 SoniaMontegiove,exPresidentediLibreitalia.

7.03

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formazionedelpersonaleATAsonoprevisticorsisullagestionedellareticonsistemiOpen.Inoltre,larealizzazionedicaffèdigitalisultemadell’Open sarà l’occasione per condividere buone pratiche e forniresupportotrapariaicolleghiindifficoltà.

Iprase,ancora,sifaràcarico,comegiàneglianniprecedenti,dellacon-divisionedeilesson planrealizzatidaicorsistiduranteicorsidimeto-dologiaCLIL;imaterialiprodotticonlicenzaCreative Commonsver-rannorilasciati,favorendoquelprocessodicondivisionegiàiniziatoinalcuniistitutiscolastici.

Unaformazionespecifica, invece,sullacostruzionedi«materialeac-cessibile e di risorse granulari»62 – così definite da Gino Roncagliacomequali integrazione integrazioni al classico librodi testo– saràpropostaaidocentiinimpegnatinellaformazioneiningresso,sugge-rendounfocussull’utilizzodiVikidia.

62 Disponibile in http://www.formazionepnsd.it/competenze-e-contenuti/contenuti-digitali/.Accesso10ottobre2017.

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Monitoraggio e valutazione degli interventiIl monitoraggio come garanzia di qualità del piano

La complessità delle azioni messe in campo e la loro articolazionenell’arco del triennio rendono imprescindibile un governo attentodell’interopiano,atteso l’elevato investimentocomplessivodirisorseedenergiedituttalacomunitàeducante.Lavalutazioneèpertantoilcomplementonecessariodiquestopiano;perlarealizzazionerigoro-sadi taleprincipiosi richiedono,daun lato,competenzetecnicheeneutralitàdeivalutatorie,dall’altro,azioniconseguentidirevisionediquantononsirealizzasecondoleaspettative.

Questopresupponeunmonitoraggiocostantedeiprocessi,unavalu-tazioneinitinereeterminaledeirisultatidelpianoeancheladefini-zionedipoliciesesplicitealivellodisingolaistituzionescolasticaefor-mativa.Sirendenecessariaunacabinadiregiaingradodiassicurarelacoerenzatralediverselineedilavoroeilcoordinamentodell’interaoperazione,suggerendoeapportandoeventualicorrezionidirottaomiglioramentichesidovesserorivelareindispensabili.

Monitoraggio dei processi

Lasvoltachesiintenderealizzareconilpianoèinnanzituttonellaca-pacitàdi tradurre inpratica correntegli obiettivi condivisi, obiettivichedevonoesseremonitorati.

Perilmonitoraggiodeiprocessisaràstesounrapportoannualedasot-toporreallacabinadiregiaealleistituzioniscolasticheeformative,fi-nalizzatoafornireelementid’informazioneediprimarendicontazionedelprocessodiimplementazionedelpianoinparola.

PerilmonitoraggiodeiprocessiilComitatoprovincialedivalutazionesioccuperàdidefiniredegliindicatori,chesarannoutilizzatinell’am-bitodelrapportodiautovalutazione(RAV)apartiredall’annoscolastico2017/18.

8.

8.01

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Valutazione in itinere ed ex post

AlComitatoprovincialedivalutazioneeall’Ufficioper lavalutazionedelle politiche scolastiche sarà richiesta la definizione e l’attuazionediunoschemadiinterventidivalutazione;inoltre,alterminedelper-corso triennale, verrà richiesto un report conclusivo che certifichi iprogressicompiutieforniscaunprimoriscontrorispettoallericaduteattese.

Le strategie delle scuole

LanecessitàditraguardareilPPSDalivellodisingolascuola,esplici-tandolesceltecompiuteecreandolanecessariacondivisioneconlefamiglieeconglistudenti,esigelaformalizzazionedellestrategiein-traprese–correttamentelasciatealladiscrezionalitàeautonomiadel-lesingoleistituzioniscolastiche–all’internodiundocumentodipro-grammazionepluriennalechenonpuòcheessereilProgettod’istituto.

Ogniscuola,pertanto,dovràdedicareaquestoscopounasezionedelproprioProgettod’istitutoepromuovereleopportuneinformativeinordineagliobiettivicheintendeperseguire,inun’otticadirendiconta-zionesociale.

Perquesto, ai dirigenti scolastici sarannoofferteopportunitàdi ap-profondimentosullacostruzioneemessainoperadistrategieefficaci,occasionidicondivisionedellefinalitàedell’articolazionedelpianoeluoghiespaziperloscambiodiesperienzeeladisseminazionedibuo-nepratiche.

La cabina di regia

Lapluralitàdeisoggetticoinvolti, lamolteplicitàdelle lineedi lavoroe lascansionenelciclodellefasisuccessive implicano,per l’efficaciadelpianostesso,lagestionefinalizzatadeiprocessieilcoordinamentocostantedelleiniziative:aquestoscopo,pressoilDipartimentodellaConoscenzaeconilsupportotecnicoeprofessionalediIprase,verràcostituitaunacabinadiregiadedicata,incuisianopresentiirespon-sabilidelleareecoinvolte.

Inquestoquadrosaràcostanteun’azionecapillared’informazioneediconfrontoperiodicoconglistudenti,lefamiglie,idocentieidirigentiscolastici,ancheattivandopagineWebdedicate.

Il ruolo dei centri di ricerca

Nelcorsodell’ottavaedizionedelfestivaldell’educazioneEDUCAsvol-tosiaRovereto,RosaMariaBottino–ilcuiinterventoèriportatonel

8.02

8.03

8.04

8.05

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capitolo 2 di questo piano– ha sottolineato l’importanza di unmo-nitoraggiocontinuodiquellocheviene fattoe,dipiù,hasollecitatounsupportodapartedelmondodellaricercachepossadaresostan-za«allafaseprogettualedellascuolanell’azionedelpiano».Partendodataleindicazioneedalpresuppostocheunavalutazionehabisognodi competenze tecniche importanti e di neutralità, il piano intenderafforzare lesinergiecongliattori territorialidellaricerca,nonsoloinun’otticadimisurazioneevalutazionemaancheagaranziadiunamaggiore qualità e indipendenza delle proposte di rideterminazionedelpianomedesimo.

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Le azioniQuadro di sintesi delle azioni e dei relativi interventi

Nelseguitosiriportaunadeclinazionesinteticadelleprioritàdicia-scunpassaggioedelle30azioniprevistedalpiano,leloroarticolazioni,l’indicazionedegliobiettiviattesiedeitempidiattuazione.

Leazionisonodeclinateperambitoelaloronumerazionenoncoinci-deconleloropriorità.

Priorità

AREA PRIORITÀ

STRUMENTI E AMBIENTI Strumenti

Ogniscuoladeveessereraggiuntadafibraottica,ocomun-quedaunaconnessioneallarete

STRUMENTI E AMBIENTI Strumenti

Lestruttureinterneallascuoladevonoessereingradodifor-nire,attraversocablaggioLANowireless,unaccessodiffusoallarete

STRUMENTI E AMBIENTI Strumenti

Perabilitarenuoviparadigmiorganizzativiedidattici,eperfruiresistematicamentediservizidiaccessoadinformazioniecontenutidigitali,ogniscuoladevepoterdisporredellami-glioreconnessionepossibile

STRUMENTI E AMBIENTIAmbienti

Garantirealle scuoleaccessoaicanalidifinanziamentoperdotarsidiambientiSMARTafavoredelladidatticainnovativa

STRUMENTI E AMBIENTIAmbienti

DotarelescuolediAmbientiflessibiliemodularipermeglioattuaredidatticheinnovative

STRUMENTI E AMBIENTIAmbienti Creareun‘TappetoDigitale’inogniscuola

COMPETENZE E CONTENUTI Competenze Garantirealcittadinodelfuturolecompetenzedigitalidibase

9.

9.01

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COMPETENZE E CONTENUTI Competenze

Promuovereladiffusionedelledisciplinetecnico-scientifiche(STEM)traleragazze

COMPETENZE E CONTENUTI Competenze Rendereletecnologiedigitaliintegratenell’attivitàdidattica

COMPETENZE E CONTENUTI Contenuti DiffusionedimetodologieOpennessedidatticheaperte

FORMAZIONE Favorireinogniscuolalastrutturazionedipercorsidiauto-formazionepervasivaeculturaOpenness

FORMAZIONE Aumentarenellescuole laconsapevolezzasulleopportunitàdellaculturaOpenness

FORMAZIONE Collaborare con i Dirigenti Scolastici per rafforzare la loro“e-leadership”d’istituto

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO Propagarel’innovazioneall’internodiogniscuola

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO Sostenereeaccompagnarel’attuazionedelpiano

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO MonitorarelediverseazionidelPiano

Strumenti e ambienti

AZIONE OBIETTIVO ARTICOLAZIONE TEMPI DI ATTUAZIONE

# 1 Fibra alle porte di ogni scuola

Fornire a tutte le scuole lecondizioni per l’accesso allasocietàdell’informazione

@1-Pianoprovincialeban-daultra-largaeFESR2014-2020

Entro 2020@2 Gruppo di coordina-mentoepresidiodelleat-tività edegli standardperlescuole

# 2 Cablaggio interno di tutte le scuole

Fornire a tutte le scuole lecondizioni per l’accesso allasocietàdell’informazione

@3Progettoinfrastruttureistitutisuperiori Entro 2020

@4Bandiperinfrastruttu-redireteWAN/LAN

Avvio entro 2018

# 3 Connettività, il diritto ad internet

Fare inmodocheildirittoaInternetdiventiunarealtà

@5Pianoprovincialereti Entro 2020

@6Progetto“TrentinoWifi”

Avvio entro 2018

# 4 Cartella dello studente

Innovare, semplificare e ga-rantiremassimatrasparenzaaiprocessiamministrativi

@7Cartelladello studenteeappdiservizio

Sperimentazio-ne 2018 e avvio a.s. 2018/19

# 5 Portfolio del docente

Innovare, semplificare e ga-rantiremassimatrasparenzaaiprocessiamministrativi

@8 Portfolio professionaleecartelladeldocente

Avvio a.s. 2018/19

9.02

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# 6 Digitalizzazione amministrativa

Innovare, semplificare e ga-rantiremassimatrasparenzaaiprocessiamministrativi

@9Fatturazioneelettronica

Periodo 2016/18

@10 Conservazione docu-mentidigitali

@11Pagamentielettronici

@12 Sportello del dipen-dente

@13Quadri online e chia-mataunicapertuttoilper-sonaledellascuola

#7 Il nuovo portale della scuola

Innovare, semplificare e ga-rantiremassimatrasparenzaaiprocessiamministrativi

@14 Nuovo portale Vivo-scuola

Avvio autunno 2017/2018

# 8 I dati della scuola

Innovare, semplificare e ga-rantiremassimatrasparenzaaiprocessiamministrativi

@15Portaleunicodeidatiedellatrasparenza

Avvio autunno 2017

#9 Ambienti per la didat-tica digitale

AbilitareladidatticadigitaleAssicurare la presenza diambienti flessibili orientatiad una didattica attiva conl’utilizzodeldigitale inogniscuolaPromuovere progetti di ri-cerca/azionecheabbianoalcentro nuove metodologie(Flipped Classroom,EAS,PBLecc.)

@16Ambientidigitaliperleistituzioniscolastichepro-vinciali–1

Avvio entro 2017

@17Ambientidigitaliperleistituzioniscolastichepro-vinciali–2

Avvio entro 2018

@18Ambientidigitaliperleistituzioni formative pro-vinciali

Avvio entro 2018

@19Ambientiperlaforma-zioneadistanza

Avvio entro 2019

#10 Bring your own device

Promuoveree implementarel’ubiquitous learning, ovverol’apprendimentoinogniluo-goeinqualsiasimomentoPromuovere la “classe di-gitale leggera” integrando,quando possibile, i device personali

@20ProgettoFCLRegio Conclusione entro 2018

@21 PUA (policy per l’usoaccettabiledelletecnologie) Entro 2019

#11 Piano laboratori

Assicurare la presenza diambienti flessibili orientatiad una didattica attiva conl’utilizzodeldigitale inogniscuola

@22 Creazione di labora-toriinnovativinegliistitutisuperiori

Avvio entro 2018

@23 Atelier creativi nellascuolaprimaria

Avvio entro 2017

#12 Infanzia Digitales

AbilitareladidatticadigitaleAssicurare la presenza diambienti flessibili orientatiad una didattica attiva conl’utilizzodeldigitale inogniscuola

@24 Progetto Infanzia Di-gitales

Periodo 2016/18@25Ambientidigitali

@26 Laboratori per inse-gnanti

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Competenze e contenuti

AZIONE OBIETTIVO ARTICOLAZIONE TEMPI DI ATTUAZIONE

#13 Competenze digitali degli studenti

Educareall’utilizzoconsape-voledeinuovimedia(dacon-sumatoriedaproduttori)Favorire l’inserimento dellecompetenzedigitalinelcur-ricolod’istituto

@27Costruzionedelcurri-culumpercompetenzedi-gitali propedeutico all’ag-giornamento dei Piani diStudioprovinciali

Avvio durante a.s. 2017/18

#14 Educazione ai media digitali

Educareall’utilizzoconsape-voledeinuovimedia(dacon-sumatoriedaproduttori)

@28 Bandi Cittadinanzadigitale

Avvio a.s. 2017/18

@29 Bandi FSE “Compe-tenzedibasedeglistuden-ti in chiave innovativa” e“Cittadinanza e creativitàdigitale”,

@30 Promozione scambieTwining - TwinSpace

@31 Collaborazione con ilCREMIT sul tema dell’uti-lizzodellarete

#15Pensiero computazio-nale nella scuola pri-maria

Favorire l’inserimento dellecompetenzedigitalinelcur-ricolod’istitutoPromuovere attività di Co-ding e Robotica educativanellescuoleprimarie

@32Rinforzareleattivitàdicodingfatteincollaborazio-neconleassociazionispon-taneedellacommunity

Avvio a.s. 2017/18

@33Progettiperconsape-volezza sul significato delpensierocomputazionale

Avvio a.s. 2017/18

@34 Bandi FSE “Compe-tenzedibasedeglistuden-ti in chiave innovativa” e“Cittadinanza e creativitàdigitale”

Avvio a.s. 2017/18

@35 Partecipazione emappatura delle scuoleallaSettimanaEuropeadelCoding

Da 2018

#16 Pari opportunità & STEM

Ridurre il gap che le nostreragazze,piùdellelorocoeta-neeinaltripaesi,subiscono,datouncontestocheportaaminoriaspettativedirisulta-to e quindi di carriera negliambiti collegati alle scienze,allatecnologia,all’ingegneriae alla matematica (le cosid-dettedisciplineSTEM)

@36Progetticonglientidiricerca

Da 2018@37 Progetti per la pro-mozionedelleparioppor-tunità

@38Settimanescientifiche

9.03

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#17Bibliotechescolastiche

Favorire e promuovere ilprestitodigitale

@39Promuovereefavorireil prestito di risorse digi-tali attraverso protocolli/iniziative con MediaLi-braryOnLine(Mlol) Da 2018

@40Costruzionediunabi-blioteca didattica digitaleperlescuoletrentine

#18Il Software libero

Promuovere l’utilizzo delsoftwareliberoedellacultu-raOpennessPromuovere e valorizzarecontenuti autoprodotti se-guendoprincipidicopyleft

@41Formazionesull’utiliz-zodel software liberoperilpersonaletecnico

Da a.s. 2017/18

@42CorsionlinesuLibre-office Da 2018

@43 Formazione sull’O-penness Da 2018

@44 Caffè digitale sul tema dell’Open Da 2018

@45 Azioni di supporto alle scuole Da 2018

#19Risorse didattiche aperte

Promuovere e valorizzarecontenuti autoprodotti se-guendoprincipidi copyleftIncentivare il generale uti-lizzo di contenuti digitali diqualità, in tutte le loro for-me,inattuazionedeldecretoministerialen.781del27set-tembre2013suilibridigitali

@46PortaleIpraseperles-sonplanCLIL

Da 2018

@47Formazionedocentiinanno di prova sull’utilizzodiVikidia

@48Adesionedegliistitutiscolastici a Porte ApertesulWeb

@49 Promozione dell’usodelle risorse libere e dellacondivisionedeimateriali

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Formazione

AZIONE OBIETTIVO ARTICOLAZIONE TEMPI DI ATTUAZIONE

#20 La formazione in servizio

Rafforzareeimplementarelecompetenzedigitaliraggiun-gendo tutti gli attori dellacomunitàscolastica

@50 Percorsi di ricercaazionesu “Nuoviambientidi apprendimento” e “LaFlippedClassroom

a.s 2017/18 a.s. 2019/20

@51 Pensiero creativo ePensierocomputazionale

@52Tools forClil, labora-toriconl’utilizzoditecno-logiedurante la formazio-nemetodologicaCLIL@53Laboratorioper ido-centidellascuolaprimaria@54Formazioneperl’Edu-cazioneaimedia@55MOOC(MassiveOpenOnlineCourses)eseminarionlineeTwinning@56 Certificazione EPICTSilver@57 Certificazione EPICTGold@58RetifacilitatoriEPICT

#21 La formazione a scuola

Promuovere formazioni diretepersviluppare#sapere-praticotrapari

@59SupportodiIpraseperlaformazioneinrete a.s 2017/18

@60Inserimentonelpianoformativo di ogni istitutodeipercorsidedicatialdi-gitale

a.s. 2019/20

@61 Un caffè Digitale inogniretediScuole a.s 2017/18

#22 La formazione in ingresso

Rafforzareeimplementarelecompetenzedigitaliraggiun-gendo tutti gli attori dellacomunitàscolastica

@62Workshop, laboratori,realizzazione del portfoliodigitale

a.s 2017/18a.s. 2019/20

#23 La formazione degli animatori digitali

Sviluppare standard effica-ci, sostenibileecontinuineltempoperlaformazionedi-dattica

@63Formazionedegliani-matoridigitalidelleistitu-zioni scolastiche e forma-tiveprovinciali,workshop,formazioneonline,visitedistudio

a.s 2017/18a.s. 2019/20

@64 Stesura del ProjectWork“IlmioPPD”

9.04

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#24 La formazione dei tecnici

Rafforzareeimplementarelecompetenzedigitaliraggiun-gendo tutti gli attori dellacomunitàscolastica

@65 Formazione SistemaoperativoOpenSodiLinux

a.s 2017/18 a.s. 2019/20

@66 Formazione gestioneServerconsistemiOpen

@67 Caffè digitale SodiLi-nux

@68 Formazione sulla ge-stionedellereti

#25 La formazione dei dirigenti scolastici

Promuovere l’innovazionenellavisiondiogniistituto

@69Partecipazioneadal-cuni moduli formativi delpercorso per animatoridigitali

a.s 2017/18a.s. 2019/20

@70Visitedistudio

Accompagnamento

AZIONE OBIETTIVO ARTICOLAZIONE TEMPI DI ATTUAZIONE

#26 L’animatore digitale

Creare e implementare lacollaborazione tra Reti discuola

@71Riconoscimentodiunafiguradiriferimento Da 2018

@72Previsionedidistacchidall’insegnamento Da a.s. 2018/19

@73Communitydegliani-matoridigitalitrentini Da a.s. 2017/18

#27 Le reti

Riconoscere e valorizzare leprofessionalitàchepromuo-vono innovazione all’internodiogniistituto

@74Promuovereunalogicadireteperfavorireeallar-gare l’innovazione in tuttelescuoledelterritorio.

Da a.s 2016/18 – a a.s. 2019/20

@75Formazioneesuppor-toperlapartecipazionedaparte delle scuole a pro-gettieuropei

Da 2018

#28 Le competenze dell’organizzazione

Abilitare e rafforzare stru-menti per la collaborazioneintelligentedipartnerester-niallascuolasulleazionidelpiano

@76Partecipazionealpro-gettoSELFIE Da a.s. 2017/18

#29 Il monitoraggio del piano

Monitorarealivellosiaquan-titativosiaqualitativol’interopianoelasuaattuazione

@77Monitoraggiodeipro-getti

a.s 2017/18 – a.s. 2019/20

@78Valutazione in itinereedexpost Da 2018

9.05

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#30 Il Progetto d’istituto e la valutazione della scuola

Abilitare e rafforzare stru-menti per la collaborazioneintelligentedipartnerester-niallascuolasulleazionidelPiano

@79 Predisposizione dapartediogniscuoladiunasezione del Progetto d’i-stituto sull’attuazione delPPSD

Da a.s. 2018/19

@80Definizionediindica-tori,chesarannoutilizzatinell’ambito del rapportodiautovalutazione (RAV)apartiredall’annoscolastico2017/18.

Da a.s. 2018/19

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