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D Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] DOC E/26c Rev.01 del 30/04/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE QUINTA SEZIONE D INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE

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Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487

www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]

DOC E/26c

Rev.01 del 30/04/2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO

2017-2018

CLASSE QUINTA SEZIONE D

INDIRIZZO

LICEO SCIENTIFICO

SCIENZE APPLICATE

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO CANDIDATI Classe V D A. s. 2017-2018

CANDIDATI

CANDIDATI

1. Borghi Elisa 16. Viganò Andrea 2. Cicali Chiara 17. Visani Viola 3. Consigli Sara 4. De Rosa Gabriel 5. Di Marco Duccio 6. Dini Alice 7. Ferrini Andrea 8. Fratticioli Guglielmo 9. Mascherini Valentino 10. Montecchi Lucrezia 11. Neri Giacomo 12. Nushimullah ANM 13. Parrini Cosimo 14. Svelti Viola 15. Tani Dennis Karanja

All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti.

Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti Totale alunni Esito scrutinio finale - terzo - 2015-2016

3 D

* interni / esterni 1

22

ammessi 15 non ammessi 3 ritirati 4

- quarto - 2016-2017

4 D

interni 1 esterni

16

ammessi 16 non ammessi / ritirati /

- quinto - 2017-2018

5 D

interni / esterni 1

17

ritirati /

* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto. Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato:

LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE

Materia Terza Quarta Quinta

NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE

Lingua e Letteratura Italiana

Silvio Biagi Silvio Biagi Silvio Biagi

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Lingua e Cultura Inglese

Monica Taccogna Monica Taccogna Monica Taccogna

Storia Simone Notargiacomo

Franco Banchi Franco Banchi

Filosofia Simone Notargiacomo

Franco Banchi Franco Banchi

Matematica Giovanni Venturi Giovanni Venturi Venturi Giovanni

Informatica Antonio Fioraio Francesco Vittori Pierpaolo Romani

Fisica Giovanni Venturi Giovanni Venturi Giovanni Venturi

Scienze Naturali Rita Del Francia Rita Del Francia Rita Del Francia

Disegno e Storia dell’Arte

Fabio Sottili Fabio Sottili Fabio Sottili

Scienze Motorie e Sportive

Monica Petrini Monica Petrini Monica Petrini

Religione Cattolica Roberto Rossi Roberto Rossi Roberto Rossi

Attività Alternativa

Francese

Monica Taccogna Monica Taccogna Monica Taccogna

CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

La classe è composta da 17 alunni, di cui 7 femmine e 10 maschi. Dalla prima alla quinta ci sono state varie modifiche nella composizione, dovute a ritiri, non ammissioni e nuovi inserimenti. Partiti in prima in numero di 26, già nei primi due anni la classe ha mutato fisionomia: dai 24 di inizio secondA (in sette hanno abbandonato o non sono stati promossi e vi sono stati cinque inserimenti), si è passati ai 22 di inizio terza (con tre non promozioni ed un inserimento). Nel corso della terza si è avuto poi un ulteriore, significativo, assestamento, con quattro cambi di indirizzo e tre non promozioni. Così la classe ha acquisito l’attuale fisionomia, con un inserimento in quarta ed uno in quinta. La classe si è presentata, all’inizio del triennio, con una situazione abbastanza problematica, sia da un punto di vista disciplinare che didattico. Dal punto di vista disciplinare alcune delle regole basilari per un buon lavoro non erano state da tutti proficuamente assimilate. L’atmosfera si presentava piuttosto dispersiva o non sufficientemente ordinata, l’attenzione era irregolare, i rapporti interpersonali non sempre sereni e corretti. Il profitto lasciava a desiderare in diverse discipline, oltre che per i problemi evidenziati anche per una non adeguata capacità di studio personale. Il cambio di fisionomia della classe ha giovato, assieme alla buona applicazione del metodo di studio e lavoro promosso dal consiglio di classe, agli alunni, che hanno progressivamente risolto i problemi disciplinari ed aumentato in modo chiaro il livello di profitto. In quarta la situazione disciplinare si presentava del tutto tranquilla e questo è proseguito anche in quinta; il lavoro si è svolto nell’ultimo biennio in un’atmosfera di serenità e correttezza e gli alunni hanno saputo essere collaborativi in diverse discipline. Dal punto di vista del profitto il quarto anno è stato quello in cui si sono ottenuti i risultati migliori e la classe si è rivelata più omogenea al suo interno. Le sensibilità individuali alle richieste di studio e le capacità ed abilità sono rimaste ovviamente diverse, accentuandosi nell’ultimo anno, e questo ha contribuito a creare, nonostante il numero ridotto di alunni, quattro fasce di impegno e rendimento distinte tra loro: una medio alta, piuttosto ristretta, una media, una medio-bassa, una molto bassa (studenti

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che hanno difficoltà in parecchie discipline). Come caratteristica della classe si nota una certa differenza di rendimento tra le discipline di indirizzo, cioè quelle scientifiche, e le discipline umanistiche, a favore di queste ultime. L’attività di scuola lavoro è stata proficuamente svolta, con piacere, dagli studenti; si è concentrata negli anni terzo e quarto ed è stata completata dalla quasi totalità degli alunni. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE

I PROVA 07/05/2018 5 ore ITALIANO

II PROVA 24/05/2018 5 ore MATEMATICA

III PROVA TIPOLOGIA B 2 quesiti a materia 5 materie

29/11/2017 2 ore e 1/2 INFORMATICA, INGLESE, SCIENZE NATURALI, STORIA, STORIA DELL’ARTE.

III PROVA TIPOLOGIA B 2 quesiti a materia 5 materie

06/03/2018 2 ore e 1/2 FILOSOFIA, FISICA, INGLESE, SCIENZE NATURALI, STORIA DELL’ARTE.

III PROVA TIPOLOGIA B 2 quesiti a materia 5 materie

18/04/2018 2 ore e 1/2 FILOSOFIA, INGLESE, SCIENZE NATURALI, STORIA, STORIA DELL’ARTE.

Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA

Attività Per tutta la classe Per gruppi USCITE Teatro Puccini (FI): teatro in

inglese.

PROGETTI Teatro in classe (inglese). Educazione alla salute: Conoscere e prevenire l’AIDS. Lezione spettacolo sul Decameron. Il quotidiano in classe.

Scambi di conversazione con California University. Olimpiadi di Matematica. Progetto: I miti della città (legato alla rivista Il Gobetti: Dante e Firenze).

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Scuola lavoro a Potenza (Ambito: ricerca e lavoro sulla produzione di energie ‘pulite’ (solare ed eolica).

PLURIDISCIPLINARI

QUARTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi

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USCITE Teatro Puccini (FI): teatro in inglese. Masterclass, dipartimento di fisica.

PROGETTI Educazione alla salute: Prevenzione primaria della salute mentale; Educazione alla salute: Diventa Peer: educazione alla sessualità, alla corporeità e all’affettività nelle classi prime (azione di ‘tutoraggio’). PLS: dosaggio delle proteine e riconoscimento dei tessuti. Teatro in classe (inglese). Educazione ai diritti, alla legalità e alla pace: Giornata della memoria 2018: contributo alla realizzazione dello spettacolo: Che non abbiano fine mai.. Il quotidiano in classe.

Scambi di conversazione con California University. Certificazione in lingua inglese. Partecipazione e gestione Giornata della memoria. Olimpiadi di Matematica. Tenzone dantesca. Progetto: I miti della città (legato alla rivista Il Gobetti: Freud e Vienna).

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Viaggio a Ferrara per la mostra in occasione dei 500 anni della prima edizione dell’ Orlando furioso e visita città (1 giorno). Viaggio di istruzione a Napoli, Pompei, Caserta, Paestum (5 giorni).

ORIENTAMENTO Test di orientamento Unifi; Almaorientati.

Giorni da matricola: open day delle facoltà.

PLURIDISCIPLINARI

QUINTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi USCITE

Teatro Puccini (FI), teatro in inglese. Mostra: Nascita di una nazione: tra Guttuso, Fontana e Schifano (Firenze, Palazzo Strozzi). Visita alla Collezione Roberto Casamonti (Firenze, P.zza S. Trinita).

PROGETTI

PLS: Riconoscimento di microorganismi su base molecolare. Educazione alla salute: Progetto solidarietà: donazione del sangue e degli organi; Giornate della donazione. Teatro in classe (inglese). Lezione spettacolo sulle Operette morali. Progetto sulla Giustizia riparativa. Educazione ai diritti, alla legalità e alla pace: Giornata della memoria 2018: Testimonianza di Kitty Braun.

Corso in collaborazione con il Dipartimento di astrofisica: Luce dalle stelle. PLS: Laboratorio di microbiologia di base. Certificazione in lingua inglese. Cuba e Che Guevara. Olimpiadi di Matematica. Olimpiadi di Filosofia. Tenzone dantesca. Progetto: I miti della città (legato alla rivista Il Gobetti: Freud e Vienna).

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Educazione ai diritti, alla legalità e alla pace: Camminata in ricordo del 25 aprile a Fontesanta (Commemorazione dei caduti di Pian d’Albero).

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Grecia classica e Meteore (6 giorni).

ORIENTAMENTO Almadiploma. Open day delle facoltà. PLURIDISCIPLINARI

Il Don Giovanni in Kierkegaard e Mozart (Filosofia, musica, informatica).

CLIL

The Russian Revolution. Biotechnology.

VALUTAZIONE ( dal P.O.F. 2015-2016) Modalità, criteri, voti. Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiungere. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico 1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente

abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva.

2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente.

3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono:

la misurazione delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione-riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti; - produzione -uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato; - organizzazione-capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e personali e la valutazione di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle specifiche attività didattiche.

4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei

voti:

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SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI

GIUDIZIO DESCRIZIONE VOTO

in decimi

NEGATIVO Competenze per niente rispondenti agli obiettivi

prefissati; conoscenze non misurabili.

3

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze confuse e frammentarie. 4

INSUFFICIENTE

Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze superficiali e generiche;

espressione con qualche errore e poco chiara.

5

SUFFICIENTE

Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze essenziali;

espressione con imprecisioni, ma chiara;

6

DISCRETO

Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze precise;

espressione chiara.

7

BUONO

Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze sicure e ampie;

espressione appropriata e fluida.

8

OTTIMO

Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze ampie e approfondite;

espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali.

9 - 10

In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:

• degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire, • delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello

studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative; • delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del

ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola; • dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze

fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.

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5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80 del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:

a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in ciascuna disciplina

b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,

abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;

abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi;

non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune;

non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.

Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente. c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su:

1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI

Voto in decimi Voto in quindicesimi

1 - 3 1 - 4

3,5 5

4 6

4,5 7

5 8

5,5 9

6 10

6,5 11

7 12

7,5 13

8 - 8,5 14

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9 - 10 15

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.

La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:

10

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

Partecipazione all’attività didattica

Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse

9

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Ruolo attivo sostenuto da interesse

8

Frequenza Sostanzialmente regolare

Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento prevalentemente responsabile

7

Frequenza Non sempre regolare

Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe

6

Frequenza Assenze strategiche

Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C.

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica

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5

In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C.

IL SISTEMA DEI CREDITI

I anno II anno III anno M = 6 3-4 3-4 4-5

Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del:

- grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline;

- assiduità della frequenza scolastica;

- interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,

- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico;

- esistenza di crediti formativi esterni.

*

Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione.

La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi.

Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio.

* il credito formativo

Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata.

I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata)

Criteri per l’attribuzione del credito formativo: sono valutabili

le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc.

corsi di formazione professionale

esperienze di lavoro significative

esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore

sport a livello agonistico

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6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto

di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla

determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,

anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il

riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito: Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia

• Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:

• assiduità nella frequenza,

• partecipazione al dialogo educativo,

• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,

• crediti formativi esterni.

si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza

si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.

N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:

• l’insegnamento della religione cattolica

• l’insegnamento della materia alternativa

• studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare

• il Centro sportivo scolastico

• tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per il loro impegno orario

• attività di tutoraggio agli alunni NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione.

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L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della

riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ... omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato." Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:

il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari

frequentate dall'alunno; in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché

tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di

assenza nell'anno scolastico: A) gravi motivi di salute; B) terapie e/o cure programmate; C) donazioni di sangue; D) partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI; E) adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; F) assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi impedimenti tempestivamente comunicati).

La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel

sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.

ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO

Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di consolidamento:

• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in

gruppi di livello;

• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del

pentamestre;

• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;

• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su

prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;

• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal

docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.

Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale

dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare

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la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al

superamento delle prove di recupero.

In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività

di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.

Periodo Descrizione intervento Destinatari

In tutto l’anno scolastico

S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal

docente delle classe in accordo con i propri studenti

Singoli studenti (con un minimo di 3)

Ottobre/Novembre Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune

Alunni segnalati dai docenti

Novembre/Dicembre Aprile/Maggio

Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline

Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni

Ultima settimana del trimestre e prima settimana del pentamestre

P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso.

Tutte le classi

Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo

Studenti indicati dai consigli di classe

Metà Febbraio

Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano.

Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre

Fine Giugno – Luglio

Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.

Studenti con sospensione del giudizio

Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico.

In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).

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PERCORSI FORMATIVI.

Materia: Disegno e Storia dell’Arte Docente: Sottili Fabio

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE.

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

Il Romanticismo in pittura. Il concetto di pittoresco e di sublime, il concetto di Popolo, Nazione e Persona, il Genio e la figura dell'artista romantico, il “passato” romantico e l’irrazionalità.

� Francisco Goya: Il sonno della ragione genera mostri, Maja desnuda, Le fucilazioni del 3 maggio 1808, Le pitture nere.

· Caspar David Friedrich: Il naufragio della Speranza, Viandante sul mare di nebbia, Le falesie di gesso di Rűgen.

· Il Romanticismo in Inghilterra:

John Constable: Studi di nuvole a cirro, La cattedrale di Salisbury

Joseph Turner: Ombra e tenebre. La sera del diluvio.

· Théodore Gericault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, La zattera della Medusa, L’alienata.

· Eugène Delacroix: La barca di Dante, La Libertà che guida il popolo.

· Francesco Hayez: La congiura dei Lampugnani, Il bacio.

La “Scuola di Barbizon” e Corot: La cattedrale di Chartres.

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I Preraffaelliti.

L'architettura nell'800: Gothic revival, stile eclettico, storicismo, tecnologia del ferro:

La scienza delle costruzioni, le esposizioni universali, le gallerie commerciali e la Galleria delle Macchine.

� Eugène Viollet-le-Duc, John Ruskin e il restauro architettonico

� Joseph Paxton: il Chrystal Palace · Gustave Eiffel: la Tour Eiffel.

Il Realismo:

· Gustave Courbet: Gli spaccapietre, L’atelier del pittore, Le signorine sulle rive della Senna.

I Macchiaioli:

· Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda di Palmieri.

· Silvestro Lega: Il canto dello stornello, Il pergolato.

L'impressionismo. Il colore locale, la luce. La pittura en plein air.

· Edouard Manet: Colazione sull'erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergère.

Gli Impressionisti:

· Claude Monet: La Grenoullière, Impressione: sole nascente, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee.

· Auguste Renoir: La Grenoullière, Il Moulin de la Galette, Le bagnanti.

· Edgar Degas: La lezione di danza, L’assenzio.

Invenzione della fotografia.

Il giapponismo.

Il post-impressionismo:

· Paul Cézanne e la resa del volume: La casa dell’impiccato, I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire.

· Georges Seurat e il pointillisme: Une baignade à Asnières, Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte, Il circo.

· Paul Gauguin, tensione verso il “primitivo” e il cloisonnisme: L’onda, Il Cristo giallo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

· Vincent Van Gogh, forza del segno e libertà del colore: I

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mangiatori di patate, Il ponte di Langlois, Veduta di Arles, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi.

· Henri de Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge, Al Salone di Rue des Moulins, i manifesti pubblicitari.

Simbolismo: G. Moreau, O. Redon, A. Böcklin.

Divisionismo italiano:

� G. Segantini: Trittico della Natura. � G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato.

L’Art Nouveau, le Arts and Crafts, il Liberty, il Modernismo catalano, la Secessione di Vienna:

Josef Olbrich: il Palazzo della Secessione. Gustav Klimt: Giuditta, Ritratto di Adele Bloch-Bauer, Il bacio.

Le avanguardie artistiche del primo Novecento.

� Precedenti dell’espressionismo. Edvard Munch: La bambina malata, Sera sul corso Karl Johann, Il grido.

· La pittura dei "fauves". Henri Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La danza.

· L'espressionismo tedesco. Il gruppo Die Brücke. Ernest Kirchner: Due donne per strada.

· Il cubismo. Pablo Picasso: Bevitrice di assenzio, Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Les demoiselles d'Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, I tre musici, Guernica.

· Il futurismo e i manifesti. Umberto Boccioni: La città che sale, Stati d’animo, Forme uniche della continuità nello spazio. Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità astratta, Compenetrazioni iridescenti. Antonio Sant’Elia e La Città nuova.

· La metafisica. Giorgio De Chirico: L’enigma dell’ora, Le muse inquietanti, Villa romana.

· Il dadaismo. Marcel Duchamp: Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q. Man Ray e la fotografia astratta.

· Il surrealismo. Max Ernst: La puberté proche, Alla prima parola chiara, La vestizione della sposa, Il pianeta disorientato. Juan Mirò: Il carnevale di Arlecchino. René Magritte: L’uso della parola, La condizione umana, L’impero delle luci. Salvador Dalì e il metodo paranoico-critico: Venere di Milo a cassetti, Costruzione molle, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape.

· L'astrattismo. Der Blaue Reiter. Vasilij Kandinskij: Il cavaliere azzurro, Coppia a cavallo, Impressioni,

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Improvvisazioni, Composizioni.

· De Stijl. Piet Mondrian: dal tema dell’albero alle Composizioni astratte.

L’architettura del novecento: il razionalismo ed il funzionalismo del Bauhaus, di Le Corbusier, Gropius e di Mies Van der Rohe, e l’architettura organica di Frank Lloyd Wright.

L’arte del secondo dopoguerra: espressionismo astratto, arte informale, arte materica e spazialismo, Pop Art, arte concettuale e arte povera.

Nuove manifestazioni dell’arte: installazioni, happenings, body art, video arte.

2. LIBRI DI TESTO

· F. Formisani, LineeImmagini. Assonometrie. Prospettive. Progetti architettonici. Design, vol. B, Ed. Loescher. · G. Cricco, F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Dal barocco al postimpressionismo, versione arancione, vol. 4, Ed. Zanichelli. · G. Cricco, F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Dall’art Nouveau ai nostri giorni, versione arancione, vol. 5, Ed. Zanichelli.

I libri di testo sono stati in alcuni casi integrati da fotocopie fornite dall’insegnante.

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali.

Proiezioni di dvd e lezioni in formato powerpoint.

Visite didattiche.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Prove aperte;� colloqui; interrogazioni; simulazioni di “terze prove” pluridisciplinari.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Acquisire una terminologia appropriata alla materia; acquisire le conoscenze necessarie per una lettura consapevole e critica dell’opera d’arte; sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva;

conoscere i principali movimenti artistici ed autori (pur se in forma sintetica ed attraverso una selezione mirata delle opere, per i problemi oggettivi delle ore curricolari) che hanno caratterizzato la storia artistica occidentale, con gli opportuni collegamenti ai principali avvenimenti storici e culturali delle epoche prese in esame, cogliendo la rispondenza tra l’arte ed il momento storico-culturale-sociale in cui è inserito il momento artistica preso in esame.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Conoscere, nelle linee essenziali, i principali sistemi di rappresentazione grafica;

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conoscere i principali movimenti artistici e gli autori che hanno caratterizzato la storia artistica occidentale, con gli opportuni collegamenti ai principali avvenimenti storici e culturali delle epoche prese in esame, cogliendo la rispondenza tra l’arte ed il movimento storico culturale-sociale in cui si è inserito il momento artistico preso in esame.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe si è rivelata molto collaborativa, l’insegnamento si è svolto in un clima sereno, e il loro impegno è stato accettabile. Gli studenti hanno sviluppato un sufficiente metodo di studio che permette loro di riconoscere le coordinate storico-culturali relative alle opere d’arte studiate. Gli studenti si sono inoltre rivelati in grado di contestualizzarle e decodificarle attraverso una lettura abbastanza consapevole e critica e le hanno quindi sapute descrivere con una terminologia appropriata. Un gruppo ha poi dimostrato un’eccellente preparazione e volontà di approfondire gli argomenti, formandosi un’ottima capacità critica.

Il docente

Fabio Sottili

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017-18 CLASSE: VD LSA

Materia: FILOSOFIA Docente: FRANCO BANCHI

1. Programma disciplinare.

Unità didattica -

Modulo Contenuti Tempi

Dal kantismo all’idealismo Recupero degli elementi fondamentali della filosofia di

Kant: ragione pura, pratica e critica del giudizio

Settembre

Idealismo Dal criticismo all'idealismo: caratteri generali dell’Idealismo e contesto storico

Ottobre

J. G. Fichte Vita e biografia culturale; La dottrina della scienza e la fondazione dell’idealismo trascendentale; L’Io pone se stesso, all’Io si oppone il non-io; l’Io oppone ad un io divisibile un non-io divisibile. La Missione del dotto

Ottobre

F. W. Schelling Vita e biografia culturale; superamento della

nullificazione della Natura; l’Identità assoluta; il ruolo dell’attività artistica

Ottobre

G.W.F. Hegel Vita e biografia culturale. La filosofia giovanile: classicità e religione. La Fenomenologia dello Spirito. Il sistema hegeliano: logica, natura, spirito assoluto.

Novembre Dicembre Gennaio

A. Schopenhauer Vita e biografia culturale. La critica all’idealismo. Il mondo come volontà e rappresentazione:soggetto, mondo e

voluntas

Le forme della “liberazione” dalla voluntas. L’esempio di arte

Gennaio Febbraio

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e musica. L’etica e l’ascesi e la liberazione definitiva S. Kierkegaard Vita e opere. La critica all’Idealismo e la categoria del singolo. Aut-

aut e gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica. Il sentimento del possibile: l’angoscia e l’ironia. Timore e tremore: la scelta religiosa per l’Assoluto.

Febbraio

Destra e sinistra hegeliana I punti di divisione: politica e religone. L. Feurbach: vita e opere. Il rovesciamento dell’idealismo. La critica alla religione. L’alienazione e l’ateismo. L’umanismo naturalistico.

Marzo

Dall’idealismo al materialismo dialettico

Caratteri generali Marzo

K. Marx Vita e opere. Critica al “misticismo logico” di Hegel e distacco da Feuerbach. I “Manoscritti economico filosofici”: la problematica dell’alienazione. L’alienazione religiosa. La concezione materialistica della storia. Struttura e sovrastruttura. Il “Manifesto”: funzione storica della borghesia, la storia come lotta di classe, critica al socialismo utopistico. Il “Capitale”: analisi critica del sistema economico capitalistico.

Marzo Aprile

F. Nietzsche - Vita e biografia culturale

La nascita della tragedia greca: dionisiaco ed apollineo . • Le considerazioni inattuali: storico, non storico,

sovra-storico. Uomo e “natura coltivata” • Umano, troppo umano, Aurora e La gaia scienza • Così parlò Zarathustra:lo stile, il protagonista, la

struttura dell’opera. I temi principali: il Nichilismo e la morte di Dio; l’Oltre –uomo; l’eterno ritorno dell’uguale e l’amor fati; la transvalutazione dei valori.

Aprile

S. Freud La nascita del metodo psicoanalitico: l’esperienza del

giovane Freud e l’approdo ad una nuova disciplina scientifica;

6. Analisi dei disturbi alla scoperta del funzionamento della psiche;

7. Concetti fondamentali della psicoanalisi: inconscio,rimozione,associazioni libere, transfert, resistenza;

8. Dalla cura alla descrizione della personalità umana: Es, io, Super Io.

9. La sessualità infantile ed il complesso edipico 10. La formazione dei sogni; il disagio della civiltà

Maggio

H. Bergson Cenni generali relativi alla filosofia bergsoniana

Maggio

2. LIBRI DI TESTO

N. Abbagnano, G. Fornero, La filosofia, vol.3A,3B,3C, ed. Paravia

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Il metodo seguito per le lezioni ha fatto leva sia su modelli tradizionali che su momenti di informazione e confronto di natura diversa e complementare. I passaggi più importanti sono stati seguiti da momenti di chiarimento, consolidamento ed approfondimento dei contenuti svolti in classe. L’insegnante per facilitare il lavoro degli alunni, oltre all’apporto del manuale, ha utilizzato costantemente ed in prevalenza dispense ed approfondimenti mirati, soprattutto in forma digitale (sia attraverso l’area didattica presente sul registro elettronico di classe che sul web). Si è rivelato importante il lavoro di approccio al testo filosofico, soprattutto attraverso la lettura diretta di testi anche se in forma prevalentemente antologica. Particolare attenzione è stata

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dedicata al fattore lessicale e concettuale. Non è mancata una stretta interazione con la disciplina storica, che, per le sincronie dei programmi, ha portato a sviluppare in particolare il nesso tra Ottocento e Novecento. Frequenti anche le intersezioni con il programma di lettere e altre discipline del comparto scientifico, come dimostra il lavoro svolto per la preparazione delle ‘ tesi interdisciplinari ‘ individuali elaborate in vista dell’esame. Utilizzata infine anche la produzione guidata e/o libera di schemi e mappe per apprendere e fissare le acquisizioni di studio.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

L’accertamento dei livelli di conoscenza, di comprensione e delle abilità acquisite è stato effettuato attraverso interrogazioni individuali. In considerazione del fatto che la padronanza degli aspetti lessicali e concettuali della materia è verificabile sia a livello orale che scritto, l’insegnante ha previsto test di controllo con elaborati scritti (questionari a risposta aperta o chiusa, trattazioni sintetiche) concernenti argomenti svolti. Gli stessi hanno avuto cadenza periodica e, nel corso dell’anno scolastico, sono stati ripetuti; a tali test sono da aggiungere tutte le prove di simulazione della terza prova previste dal Consiglio di classe, in cui si sono utilizzate domande a risposta aperta.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI.

La valutazione ha tenuto conto, oltre che del profitto, dell’insieme dei possibili elementi che hanno agevolato od ostacolato il processo di apprendimento dei singoli alunni/e, in modo che essa, tenendo presenti sia gli aspetti cognitivi che quelli socio-affettivi, non abbia potuto costituire un elemento di selezione, ma una valenza formativa e sia di supporto all’orientamento ed al potenziamento delle possibilità degli studenti nonché momento di riflessione critica al fine di individuare le direttrici più adeguate all’attività didattica.

In relazione al profitto, si è tenuto conto dei seguenti parametri: 1.Conoscenza,completezza e pertinenza delle informazioni 2. Capacità di analisi e sintesi 3. Coerenza argomentativa 4. Correttezza formale ed uso del linguaggio specifico.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI.

In termini di conoscenze

• Conoscere lo svolgimento del pensiero filosofico dell'Ottocento e del Novecento. • Conoscere termini e concetti della tradizione filosofica presa in esame. • Conoscere i rapporti fondamentali tra il pensiero filosofico e relativo contesto storico culturale.

In termini di competenze applicative • Esporre in forma chiara e corretta i contenuti. • Utilizzare i termini e i concetti fondamentali del lessico specifico. • Individuare gli elementi portanti di una problematica filosofica. • Ricostruire le strategie argomentative in relazione a brani testuali. • Individuare analogie e differenze tra le risposte dei filosofi allo stesso problema.

In termini di capacità • Rielaborare in modo autonomo le tematiche affrontate. • Analizzare criticamente i contenuti. • Saper effettuare collegamenti nell’ambito degli argomenti trattati. • Estendere conoscenze e competenze acquisite ad altri ambiti disciplinari. •Esprimere valutazioni personali.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI. La classe, in cui ho insegnato a partire dalla quarta, ha mostrato nei confronti delle tematiche proposte un interesse nel complesso discreto che, per una parte prevalente, si è tradotta in una partecipazione attiva e nell’uso di un metodo di studio costante. Alcuni studenti e studentesse

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hanno personalmente approfondito i temi del corso anche attraverso spunti critici. Studenti e studentesse hanno presentato gradi e modalità di rendimento eterogenei in relazione all'impegno di studio ed alle potenzialità personali. Una parte non esigua della classe, sorretta da senso di responsabilità e, come già detto, da particolare interesse per gli argomenti affrontati, si è distinta per un’applicazione completa, conseguendo una preparazione in alcuni casi eccellente ed in altri più che buona o buona . Altri si sono comunque applicati con impegno assiduo e discreti risultati finali. Una parte, infine, partendo da ritmi di apprendimento più lenti insieme ad alcune incertezze sia nell'organizzazione sistematica dei contenuti che nella forma espositiva, è riuscita a conseguire risultati pienamente sufficienti. Alcuni circoscritti profili individuali, infine, denotando carenze di base, fragilità nell’organizzazione dello studio, specialmente a livello espositivo, hanno seguito un percorso più problematico, conseguendo risultati ai limiti della sufficienza e/o insufficienti. In generale la classe ha, comunque, acquisito una conoscenza sicuramente accettabile dello sviluppo complessivo del pensiero filosofico dell'Ottocento e del Novecento cogliendo i rapporti fondamentali tra le diverse concezioni e i relativi contesti storico-culturali, anche in relazione alle altre discipline.

Il docente Franco Banchi PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017/2018. Classe: VDLSA

Materia: FISICA Docente: Giovanni Venturi

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE .

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

Onde Caratteristiche generali delle onde

Onde in una corda

Funzione d'onda armonica

Onde sonore (non è stata affrontata l’intensità dell’onda)

Effetto Doppler

Interferenza e diffrazione di onde

Esperimento della doppia fenditura

Onde stazionarie

Battimenti

Modello dell'ottica geometrica (Riflessione e rifrazione)

Elettromagnetismo Induzione elettromagnetica

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Forza elettromotrice indotta

Flusso del campo magnetico

Legge di Faraday-Neumann

Legge di Lenz

Lavoro meccanico ed energia elettrica

Generatori e motori

Induttanza

Circuito RL (processi di carica e scarica)

Energia immagazzinata nel campo magnetico

Trasformatori

Circuiti in corrente alternata (RC, RL, RLC)

Leggi di Maxwell e onde elettromagnetiche

Leggi dell'elettromagnetismo

Corrente di spostamento

Equazioni di Maxwell

Equazione risolutiva delle eq. di Maxwell, in forma unidimensionale

Cenni alle equazioni in forma puntuale

Onde elettromagnetiche

Velocità della luce

Spettro elettromagnetico

Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche

Relatività

Relatività speciale

Principio di relatività e trasformazioni di Galileo

Il problema dell'etere (esperimento di M. M.)

Postulati della relatività speciale

Dilatazione dei tempi

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Contrazione delle lunghezze

Trasformazioni di Lorentz

Composizione relativistica delle velocità

Spazio-tempo

Invarianti relativistici

Quantità di moto relativistica

Energia relativistica

2. LIBRI DI TESTO

Fisica e Realtà.blu claudio romeni 2 ed. 3 vol.

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Le metodologie adottate nella didattica di questa disciplina hanno previsto principalmente lezioni frontali ed esercitazioni in classe. Per ogni unità didattica si è fatto uso del laboratorio al fine di mostrare i fenomeni presentati e stimolare gli alunni a compiere misure e piccoli esperimenti volti a verificare le leggi precedentemente studiate. Si è inoltre fatto ricorso in varie occasioni a video con esperimenti non facilmente realizzabili in laboratorio sempre con lo scopo di aiutare gli studenti ad avere una maggiore percezione dei fenomeni teoricamente affrontati. Nel corso del triennio gli studenti hanno inoltre avuto l'opportunità di visitare importanti centri di ricerca, alcuni di loro di seguire progetti e attività laboratoriali in collaborazione con il Dipartimento di Fisica di Firenze (stage, corsi formativi di Astrofisica), e partecipare a conferenze di esperti nell'ambito della fisica delle particelle e della relatività.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono state realizzate nella forma di prove strutturate, generalmente esercizi e problemi e saltuariamente con domande aperte. al fine di valutare le abilità espositive e la conoscenza della specifica terminologia. In particolare a partire dal quarto anno sono state somministrate agli alunni verifiche strutturate secondo la tipologia della terza prova di esame di stato.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (CONDIVISI NEL COLLEGIO DEI DOCENTI e/o NEI VARI DIPARTIMENTI E INSERITI NEL POF): vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F

Concorrono alla valutazione anche:

La qualita’ del lavoro svolto a casa

I lavori di gruppo

Le attivita’ ordinarie di laboratorio

L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L'atteggiamento generale verso lo studio.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Per gli obiettivi programmati si rimanda alla programmazione annuale.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Ho ripreso la classe a partire dal quarto anno dopo averli seguiti il primo. Nel frattempo questa ha mutato profondamente la sua conformazione e il numero di studenti si è ridotto consistentemente. Nonostante ciò la classe è rimasta piuttosto eterogenea; non particolarmente coesa. Nel corso del quarto anno il profitto è risultato mediamente positivo, nonostante il diverso approccio didattico

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dovuto al cambio di docente. Un calo evidente è invece emerso nel corso del loro quinto anno scolastico dove alcuni degli studenti con minori attitudini per questa materia non hanno affiancato il lavoro in classe, a volte poco partecipativo, ad uno studio costante e sistematico, raggiungendo solo in parte gli obiettivi minimi. Vanno inoltre sottolineate alcune criticità; studenti con scarse basi e scarse attitudini e conseguentemente pochi strumenti che non hanno potuto affrontare con profitto la complessità degli argomenti trattati nel corso dell'anno non riuscendo a raggiungere gli obiettivi minimi. Oltre ai due gruppi appena menzionati ne vanno affiancati altri due, entrambi molto partecipativi nel dialogo didattico; uno composto da studenti seri, motivati e sistematici nel lavoro, che ha potuto ottenere risultati mediamente più che sufficienti, e un piccolo gruppetto di alunni particolarmente portati per questa materia alcuni dei quali però non sempre costanti nel lavoro domestico, che ha ottenuto risultati buoni o ottimi.

Il docente

Giovanni Venturi

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017/2018 CLASSE: 5DSA Materia: Informatica Docente: Romani Pierpaolo

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi Programmazione in Java Didattica laboratoriale con gruppi di lavoro su

specifici task di un programma Java comune all'intera classe.

5 settimane

Aspetti teorici della programmazione.

Approfondimenti su programmazione a oggetti, iterazioni e ricorsioni.

5 settimane

Architettura di internet Protocolli e paradigmi presenti in internet. Panoramica relativa al funzionamento dei livelli di applicazione, trasporto e rete.

2 mesi

Intelligenza Artificiale Panoramica sulla logica proposizionale, del primo ordine, problem-solving, reti neurali, strategie di addestramento.

2 mesi

2. LIBRI DI TESTO. ESTRATTI DA “KUROSE-ROSS: RETI DI CALCOLATORI E INTERNET”, DISPENSE FORNITE DAL PROFESSORE, ESTRATTI DA “NORVIG-RUSSELL – INTELLIGENZA ARTIFICIALE”.

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE. “COOPERATIVE LEARNING”, LEZIONI FRONTALI, “FLIPPED CLASSROOM”.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE. PRATICHE, SCRITTE E ORALI.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI. VERIFICA DI CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE ATTRAVERSO LE TIPOLOGIE DI VERIFICHE INDICATE AL PUNTO 3. LE VALUTAZIONI SONO BASATE SIA SU CRITERI

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QUANTITATIVI CHE QUALITATIVI REGISTRATI DURANTE IL LAVORO IN CLASSE E IN LABORATORIO.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI. SVILUPPARE COMPETENZE RELATIVE AL PROBLEM-SOLVING, AL RAGIONAMENTO LOGICO, ALL'IMPLEMENTAZIONE INFORMATICA DI UNA SOLUZIONE DI UN PROBLEMA DATO.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI. LA CLASSE SI È DIMOSTRATA PER LO PIÙ ATTENTA E PARTECIPE ALLE ATTIVITÀ SVOLTE. I RISULTATI OTTENUTI SONO PIUTTOSTO ETEROGENEI E RAGGRUPPABILI PRINCIPALMENTE IN TRE LIVELLI DI STUDENTI: UN LIVELLO ALTO CON SOGGETTI CHE HANNO SVILUPPATO COMPETENZE METACOGNITIVE PLURIDISCIPLINARI, UN LIVELLO INTERMEDIO CON COMPETENZE E CONOSCENZE DISCIPLINARI, UN LIVELLO SUFFICIENTE CON CONOSCENZE INFORMATICHE MINIME.

Il docente Pierpaolo Romani

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017-2018 CLASSE: 5D

Materia: INGLESE Docente: TACCOGNA MONICA

• PROGRAMMA DISCIPLINARE

I periodi storici affrontati in modo sistematico sono stati due.

Unità didattica – Modulo

Contenuti Tempi

THE VICTORIAN AGE (1837-1901)

Historical Coordinates. Empire and social Change. Queen Victoria and Victorianism, Early/Mid/Late Victorian period, The second Industrialisation, The age of Improvement, Spreading middle class values: Victorian fiction, Late Victorian period: Exploding Contradictions, Development in the late Victorian fiction, Textual encounters: American Victorian Literature, The Nineties: Aestheticism and the sense on an Ending, Poetry, Drama. Fiction in a Time of Change. The Age of Aestheticism and Decadence. Art and Consumerism. All the History and Info boxes have been analysed in details.

settembre ottobre novembre dicembre

THE TWENTIETH CENTURY PART I

Historical Coordinates. The age of Extremes. And the old World came tumbling down: the Advent of

gennaio febbraio marzo

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Modernism, Ideas that shook the World, New Literary Techniques, Main themes of Modernism, The Impact of WWI, The Inter-war years, British Drama after WWII, Kitchen Sink Drama (cenni), Britain after WWII, The Theatre of the Absurd. Modernism. Modernism and the city. “Where life is Evil”: the Impact of wars on poetry and fiction. From Trenches to Drones. “The Age of Anxiety”: Contemporary Drama. Anxiety and a Chance for Peace. All the History and Info boxes have been analysed in details.

aprile

THE TWENTIETH CENTURY PART II

Historical Coordinates. Experiencing the Present. Colonial India, The Origins of Colonialism in English Fiction, Postcolonial Writers, The choice of Language for postcolonialist writers. Postmodernism. What does Postmodernism mean?, Trying to define Postmodernism, Capitalism and Globalisation, Postmodern Fiction, Metafiction, Micro-histories and untold stories, Fiction and Consumer society, Post Postmodernism. All the History and Info boxes have been analysed in details.

maggio

Testi letti CHARLOTTE BRONTE CHARLES DICKENS OSCAR WILDE G. B. SHAW JOSEPH CONRAD D. H. LAWRENCE

Jane Eyre (extract 1and 2 + complete reading of the graded version of the novel ed. Cideb + extract from the film by F. Zeffirelli with W. Hurt 1996) Hard Times (extract 1and 2 + movie link about Dead Poets Society by P.Weir 1989 ) Oliver Twist (extract + film directed by R. Polansky 2005) The Picture of Dorian Gray (extracts + complete reading of of the graded version of the novel ed. Cideb last year) The Importance of Being Earnest (extract + film by Oliver Parker with R. Everett 2002) Pygmalion (extract + Theatrical Performance + complete reading of the graded version of the play ed. Penguin three years ago) Heart of Darkness (extract 1 and 2 + movie link about Apocalypse Now by F. F. Coppola 1979) Sons and Lovers (extract 1 and 2 + complete reading of the graded version of the novel ed. Cideb) Women in Love (extract 1 and 2) Mrs Dalloway (extract 1 and 2 + film The Hours by Daldry with N. Kidman 2002 ) To the Lighthouse (extract 1, 2, 3) Dubliners: Eveline (extract), The Dead (extract + movie

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VIRGINIA WOOLF JAMES JOYCE GEORGE ORWELL SAMUEL BECKETT

link about The Dead by J. Huston 1987) Ulysses (extract 1, 2 cenni) Nineteen Eighty-Four (extract 1, 2 + filmflash about 1984 by M. Radford 1984 + complete reading of the graded version of the novel ed. Penguin) The Unnamable Waiting for Godot (extract 1, 2 and 3)

Ogni qual volta se ne sia presentata l’occasione si è anche suggerito agli studenti la visione integrale di films in lingua italiana, considerati approfondimento complementare ma significativo utile a meglio rielaborare concetti e lineamenti letterari, tuttavia si e’ lasciata completa discrezione al singolo senza procedere ad alcuna verifica in classe. Si tratta di:

Titolo Regista Anno Luogo Con Mississippi Burning – Le radici dell'odio (ispirato all'assassinio degli attivisti per i diritti civili del Mississippi)

Alan Parker 1988 USA

The untouchables - Gli Intoccabili Brian De Palma 1987 USA

Cast Away (ispirato al romanzo “Robinson Crusoe” di D. Defoe)

Robert Zemeckis 2000 USA Tom Hanks

12 Years a Slave - 12 Anni Schiavo Steve McQueen 2013 USA, UK

Lincoln Steven Spielberg 2012 USA, India

The scarlet letter (dall'omonimo romanzo di N. Hawthorne)

Roland Joffé 1995 USA Demi Moore

1984 (dall'omonimo romanzo di G. Orwell)

Michael Radford 1984 UK

Wilde Brian Gilbert 1997 UK

Lord of the flies Harry Hook 1990 USA

Mrs Dalloway Marleen Gorris 1997 UK, USA, Paesi Bassi

Jane Eyre Franco Zeffirelli 1996 Francia, Italia, UK, USA

Suffragettes Sarah Gavron 2015 UK Meryl Streep

The deer hunter - Il cacciatore Michael Cimino 1978 USA, UK Roberto De Niro

Apocalypse now (sulla guerra in Vietnam)

Francis Ford Coppola 1979 USA

Full metal jacket (sulla guerra in Vietnam)

Stanley Kubrick 1987 USA, UK

Good morning, Vietnam Barry Levinson 1987 USA Robin Williams

Rambo Ted Kotcheff 1982 USA Sylvester Stallone

Modern Times - Tempi moderni Charlie Chaplin 1936 USA

Dead Poets Society - L'attimo fuggente

Peter Weir 1989 USA Robin Williams

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Billy Elliot (sullo sciopero dei minatori inglesi nel 1984)

Stephen Daldry 2000 UK, Francia

Woman in gold (su Klimt e nazismo)

Simon Curtis 2015 Regno Unito

A passage to India (dall'omonimo romanzo di E. M. Forster)

David Lean 1984 USA, UK

Michael Collins (sulla questione irlandese)

Neil Jordan 1996 UK, Irlanda, USA

Julia Roberts

Il lavoro di letteratura dell’ultimo anno era stato in precedenza preparato ed introdotto tramite testi di narrativa di edizioni diverse assegnati come letture estive e non di difficolta’ graduata, ognuna delle quali corredata di schede di approfondimento sull’autore, sul periodo e sull’opera specifica. Per ogni libro considerato si e’ proceduto con interrogazioni orali e compiti scritti. Si elencano qui di seguito quei titoli che sono parte integrante del programma conclusivo svolto nel corso del corrente anno scolastico ed anche quelli piu’ significativi trattati nel resto del triennio. ROBINSON CRUSOE by D. Defoe GULLIVER’S TRAVELS by J. Swift DOCTOR JEKYLL AND MR HYDE by R. L. Stevenson DRACULA by B. Stoker FRANKENSTEIN by M. Shelley A CHRISTMAS CAROL by C. Dickens

THE CANTERVILLE GHOST by O. Wilde MY FAIR LADY by G. B. Shaw

JANE EYRE by C. Bronte SONS AND LOVERS by D. H. Lawrence OLIVER TWIST by C. Dickens THE PICTURE OF DORIAN GRAY by O. Wilde 1984 by G. Orwell

Nel corso del triennio gli studenti si sono recati alla Pergola per assistere a rappresentazioni teatrali di diverso genere, tenore e rilevanza letteraria; a scuola invece si è svolto, nel corso del corrente anno scolastico, uno spettacolo interattivo su Wilde. Sempre quest’anno al teatro Puccini, in orario antimeridiano e ad opera della compagnia Il Palketto Stage, la classe ha visto The Picture of Dorian Gray mentre An Ideal Husband e Pygmalion rispettivamente in terza ed in quarta.

Da un punto di vista più propriamente linguistico alcuni allievi hanno conseguito nel corso della classe quarta e/o quinta la certificazione europea a seconda del grado di competenza (livello B1, B2 e C1) ed altri hanno aderito al progetto della California University per scambi di conversazione. Infine quattro alunni hanno frequentato l’ora settimanale di francese come materia alternativa per l’intero quinquennio durante il quale, a partire dalla classe seconda, si è proceduto sistematicamente a un ripasso/approfondimento grammaticale, alla lettura ed analisi di testi di importanti autori letterari editi in versioni semplificate, all’introduzione metodologica di ricerche monotematiche stimolate da spunti incontrati durante la lettura. A conclusione di quanto sopra nel corso di questo anno scolastico si è sviluppato un modulo sul romanticismo francese sia dal punto di vista storico che soprattutto letterario tramite un attento esame linguistico di testi autentici, di cui era stato letto l’intero romanzo, tratti da Le Comte de Montecristo di A. Dumas, da Les Miserables e Notre Dame de Paris di V. Hugo, insieme a una poesia da Les Contemplations: Demain, dès l’aube. L’attenzione costante, l’interesse partecipativo e la serietà in un impegno consapevole e responsabile sono da sottolineare in tre casi su quattro.

• LIBRI DI TESTO

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PAST AND PRESENT di LORENZONI e PELLATTI ed. BLACK CAT

• STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE La letteratura è stata impostata partendo dalla contestualizzazione storica e sociale dell’autore e della sua opera; successivamente si è proceduto alla presentazione dei brani (narrativa o teatro) analizzandoli da un punto di vista sia formale che contenutistico tramite esercizi diversificati di comprensione, tecnica narrativa e uso linguistico. Gli studenti sono quindi abituati ad estrapolare commenti e contenuti dal testo che hanno sempre potuto utilizzare durante tutte le verifiche orali. Riguardo agli strumenti, il libro in adozione è stato integrato da fotocopie ogni qual volta la scelta antologica venisse considerata inadeguata e/o insufficiente; laddove possibile, l’argomento in esame è stato ampliato mediante la visione di video clips ed anche di films in lingua originale con sottotitoli in inglese.

• TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di produzione scritta e orale. Le prove scritte, a casa e/o in classe, hanno compreso le seguenti tipologie: -esercizi di analisi sui testi di prosa e/o poesia, miranti ad illustrare le principali componenti tematiche e stilistiche; -questionari a risposta aperta, quesiti a risposta singola, trattazioni sintetiche; -tests di nozioni. E’ stato lasciato spazio alle simulazioni della terza prova secondo la tipologia B e con un limite di 100 parole allo scopo di evidenziare le capacità di sintesi e di operare collegamenti possibilmente anche fra le varie discipline; i risultati di queste prove, che hanno avuto solo contenuti letterari, sono entrati a far parte della valutazione finale. Le prove orali (rapide domande dal posto e/o interrogazioni) sono state svolte secondo le seguenti modalità: - analisi, contestualizzazione e commento di un dato testo; -esposizione argomentata di tematiche del programma.

• CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione delle singole prove, sia orali che scritte, sono stati considerati: -la conoscenza dei contenuti; -il possesso di specifiche abilità connesse con il parlare e con lo scrivere: dall’uso di un lessico

adeguato alla capacità argomentativa fino alla correttezza morfo-sintattica; -il rispetto delle consegne o pertinenza alle tracce; -le capacità di collegamento; -le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale. La valutazione finale ha compreso una più ampia gamma di aspetti, difficilmente quantificabili ma imprescindibili all’insegnamento, quali per esempio: - la partecipazione al dialogo educativo, - la regolarità e la convinzione dell’impegno, - la disponibilità al confronto, - i contributi personali all’attività didattica in forma di interventi, osservazioni, condivisione di responsabilità, - la determinazione nel superamento delle difficoltà, - il progresso rispetto ai livelli di partenza iniziali, tutti fattori determinanti la positività dello stare a scuola. Estremamente rilevante la frequenza scolastica.

• OBIETTIVI PROGRAMMATI Il programma è stato svolto per esteso e nell’insieme corrisponde a quanto preventivato nel piano di lavoro iniziale; si è proceduto gradatamente, con regolarità e con pause di approfondimento qualora l’argomento presentasse una maggiore difficoltà.

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• OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, che l’insegnante conosce dalla seconda, e’ sempre stata caratterizzata nel corso degli anni da un livello scolastico sostanzialmente omogeneo attestandosi su livelli medi di sufficienza in quanto spesso troppo passiva nel corso delle lezioni, benché certi elementi abbiano dimostrato maggiore disponibilità al dialogo educativo, migliori capacità logiche e predisposizione alla materia. La scolaresca ha affrontato lo studio delle tecniche di comprensione ed analisi di brani di narrativa sia in forma orale che scritta e tutti riescono a muoversi in modo sufficientemente autonomo, alcuni anche con spunti critici, benché in certi casi l’esposizione orale risenta talvolta di incertezze e titubanze espositive. Alcuni allievi hanno avuto modo di perfezionare un percorso che li ha portati verso l’acquisizione di una adeguata autonomia di giudizio onde poter operare scelte personali nell’interpretazione letteraria, mentre altri non si sono sempre applicati al massimo delle proprie potenzialità in modo sufficientemente costruttivo ed approfondito e sia la loro diligenza nello svolgere i compiti a casa che l’impegno profuso non sono sempre stati assidui, così come la frequenza. I criteri che hanno sempre ispirato il giudizio dell’insegnante si possono così riassumere: -conoscenza dei contenuti; -capacità di comprendere ed analizzare testi diversi; -proprietà linguistica adeguata nella produzione orale e scritta; -capacità di stabilire collegamenti tra i diversi argomenti ed elaborazione critica; -interesse e partecipazione all’attività didattica.

Il docente

Taccogna Monica

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017-2018 CLASSE: VDLSSA

Materia: Lingua e letteratura italiana Docente: SILVIO BIAGI

PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi La restaurazione e le rivoluzioni. La cultura romantica.

Definizione e caratteri del Romanticismo (587-589; S1 Romanticismo). Gli intellettuali e il pubblico (592). L’egemonia dei moderati in Italia e i giornali dal “Conciliatore” al “Politecnico”(592-594). L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio; l’opposizione io-mondo (594-596; S3 Titanismo). Le poetiche del Romanticismo europeo (598-600). I caratteri del Romanticismo italiano: è vero che il Romanticismo italiano non esiste? (603). La battaglia fra “classici” e romantici in Italia (603-605). La tendenza al realismo del Romanticismo europeo (605). La questione della lingua (606- 607).

Settembre 2017

La restaurazione e le rivoluzioni. La cultura romantica.

Leopardi. Leopardi moderno (777-778). La vita (778-782). Le lettere (782). Il “sistema” filosofico: le varie fasi del pessimismo leopardiano (783-785). La poetica. Dalla

Ottobre-novem

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poesia sentimentale alla poesia-pensiero (785-788). Lo Zibaldone. Un diario del pensiero (788-790). Le Operette morali. Elaborazione e contenuto (790-795). Scelte stilistiche e temi delle Operette morali (795-797). I Canti. Composizione, struttura, titolo (812-813). I Canti e la lirica moderna (813-814). Il paesaggio dei Canti (815-816). Metri, forme, stile, lingua (816). La prima fase della poesia leopardiana (1818-1822) (817-818) Le canzoni civili del 1818-1822(818-819). Le canzoni del suicidio (1821-1822) (819). Gli idilli (823-825; S5 Idillio). Un periodo di passaggio (831). La seconda fase della poesia leopardiana (1828-1830): i canti pisano-recanatesi (832-834; S7 Canzone libera 832). La terza fase della poesia leopardiana (1831-1837) (851). Il ciclo di Aspasia (852-853). Il messaggio conclusivo della Ginestra (855-857). Testi: Dallo Zibaldone di pensieri: La sofferenza dell’universo (S1 789). Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un Islandese (804-809). Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggiere. S3 Ermanno Olmi: Dialogo tra un venditore d’almanacchi e un passeggiere (1954) (pp. 792-793) Lucio Dalla: L’anno che verrà. Dai Canti: L’infinito (826); A Silvia (834-836); Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (839-843); La quiete dopo la tempesta (845-847); A se stesso (853); La ginestra, o il fiore del deserto (857-865).

bre 2017

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903).

Le parole chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo (4-6). Le ideologie, le trasformazioni dell’immaginario, i temi della letteratura e dell’arte (8-10; S1 Le diverse concezioni della storia). La figura dell’artista e la perdita dell’aureola (10-14; S3 Vate e poeta vate; S4 Dandy; S5 La figura dell’esteta in Huysmans e in Wilde). Il manzonismo e il dibattito sulla lingua (15-16). La tendenza al realismo nel romanzo (34-35). La tendenza al Simbolismo e le due linee della poesia europea (35; S1 Che cos’è l’avanguardia). Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti (38-40; S2 E. Zola: il romanziere come osservatore e sperimentatore impersonale). Il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico (42-43). Dal Realismo al Naturalismo: Flaubert, Zola e Maupassant (48-51)

Novembre-dicembre 2017

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Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903).

Giovanni Verga. La rivoluzione stilistica e tematica (101). Vita e opere (101-105). I romanzi giovanili fiorentini e Nedda, bozzetto siciliano (105-109; S3 Il tema della ballerina nella letteratura e nell’arte). L’adesione al Verismo e il ciclo dei Vinti: (110-114; S7 Che cos’è l’impersonalità: da Nedda a Rosso Malpelo; S6 Dedicatoria a Salvatore Farina). Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi (115; S8 Il tema del diverso in Verga; S9 Lo straniamento e l’artificio della regressione (116-117). Novelle rusticane e altri racconti (127-129). Mastro don Gesualdo (140-141). Poetica, personaggi, temi del Mastro-don Gesualdo (141-142). Testi. Rosso Malpelo (117-127). La lupa (on line). Testi. La roba (129-134).

Libertà (134-139). Testi. I Malavoglia: lettura integrale e pp.169-193.

Dicembre 2017

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903).

La poesia. La nascita della poesia moderna (206). I fiori del male di Baudelaire: il titolo, la struttura e lo stile dell’opera (206-207). I temi dei Fiori del male (la nuova figura del poeta e la grande città (208-209; S1 Spleen; S2 Corrispondenze).

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903).

Giovanni Pascoli. La vita: tra il nido e la poesia (248-250). La poetica del fanciullino (250-252; S1 Il fanciullino). Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia (252-253). T1 Il gelsomino notturno (253-256). I poemetti: narrazione e sperimentalismo (256-259). Poemi conviviali (265-266). Myricae. Composizione e storia del testo; il titolo (267). Struttura e organizzazione interna (267-268). Le forme e la poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico (268-270; S5 Onomatopea e fonosimbolismo). Temi: la natura e la morte, l’orfano e il poeta (271-272). Testi: Il lampo (S6 p. 270); Novembre (S7 p. 271); Lavandare (272-274); X Agosto (274-276); L’assiuolo (277-278).

Gennaio 2018

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Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903).

Gabriele D’Annunzio. D’Annunzio: la vita e le opere (288-290). Il panismo del superuomo (291-292; S2 Superuomo; S3 Estetismo). La produzione poetica tra il 1879 e il 1898: Primo vere, Canto novo, Elegie romane, Poema paradisiaco. I primi tre libri delle Laudi (1899-1903) e la produzione poetica successiva (293-294). Le prose. Dalle novelle abruzzesi al Notturno (297-298). Il piacere, romanzo dell’estetismo decadente (302-303). Il trionfo della morte e gli altri romanzi: Le Vergini delle rocce e Il fuoco(306-308). Alcyone. Composizione e storia del testo (310). Struttura e organizzazione interna (310-313). I temi (313-314). Lo stile, la lingua, la metrica (314). Testi. Da Il piacere: Ritratto di un esteta (303-306). Da Alcyone: La sera fiesolana (315-318); La pioggia nel pineto (318-322); Le stirpi canore (S6 p. 311). Da Notturno: Visita al corpo di Giuseppe Miraglia (299-301).

Febbraio 2018

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903).

Luigi Pirandello. Pirandello nell’immaginario novecentesco (431-432). La vita (432-436). La poetica dell’umorismo; i personaggi e le maschere nude, la forma e la vita (436-440; S2 La forma e la vita; S3 Persona e personaggio; (443; S4 La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata). L’arte umoristica di Pirandello (441). I romanzi siciliani: L’esclusa (441-442; S5 L’esclusa). I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal, Quaderni di serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e centomila (443-445). Le Novelle per un anno: dall’umorismo al Surrealismo (454-458). Pirandello e il teatro. La fase del grottesco (470-472). Sei personaggi in cerca d’autore e il teatro nel teatro (472-476; S9 Teatro nel teatro). Da Enrico IV al “pirandellismo” (480). I “miti teatrali”: I giganti della montagna (485). Testi. Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato (458-464); C’è qualcuno che ride (464-470). Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal (con pp. di riferimento 486-498). Lettura integrale di un’opera teatrale a scelta.

Dicembre 2017-febbraio 2018

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-

Italo Svevo. Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia (511). La vita e le opere (512-514). La cultura e la poetica (514-515). Caratteri dei romanzi

Febbraio- marzo 2018

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1903).

sveviani (516-519; S2 La parabola dell’inetto sveviano: Alfonso ed Emilio). La coscienza di Zeno: pagine di riferimento (525-545) e lettura integrale. L’indifferenza della critica e il “caso Svevo” (547-548).

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903).

La poesia. Dalle avanguardie al ritorno all’ordine: Espressionismo e classicismo (586). Il Futurismo italiano e la poesia. Marinetti (610).

Marzo 2018

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione. Dall’ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Il fascismo, il conflitto mondiale e la guerra fredda. Il quadro d’insieme e le parole chiave (5-8; S1 Destalinizzazione; S2 Ermetismo, Antinovecentismo Neorealismo). L’organizzazione della cultura nella società di massa (13-14).La politica culturale del fascismo (14-16; S5 Veline). Le ideologie e l’immaginario (16-17; S6 Elio Vittorini, La leggenda dell’America). La cultura scientifica e le tendenze filosofiche (18-20). S10 Il neorealismo nel cinema italiano (26-27); S11 Germania anno zero (28-29). La politica linguistica del fascismo (28-29).

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione. Dall’ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Le riviste, i movimenti letterari, le poetiche. Le riviste e le poetiche in Italia: dagli anni venti al dopoguerra: fascismo di sinistra, Ermetismo, Solaria, Vittorini e il Politecnico (34- 37; S1 I precedenti del Politecnico; S2 Il programma del Poitecnico). Il Neorealismo da corrente involontaria a scuola e poetica organica(39-42; S3 Il Neorealismo nel ricordo di Calvino; S4 L’Agnese va a morire; S6 Metello). La poesia. La tradizione del simbolismo e quella dell’Antinovecentismo (46).

Maggio 2018

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione. Dall’ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Ungaretti e L’Allegria. Giuseppe Ungaretti e la religione della parola. Vita, formazione, poetica (61-63). La poesia di Ungaretti da Sentimento del tempo alle ultime raccolte (63-64; S1 Non gridate più). L’allegria. Composizione e vicende editoriali (67; S2 Il naufragio e l’assoluto). Il titolo, la struttura, i temi (68-72, S4 Mattina, S5 Soldati; S6 Unanimismo). La poetica ungarettiana. Tra Espressionismo e Simbolismo (73). In memoria (76-77). I fiumi (78-80). Veglia (82-83). Commiato

Aprile-maggio 2018

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(84).

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione. Dall’ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Montale e La bufera e altro. Centralità di Montale nella poesia del Novecento (137-138). La vita e le opere (138-141). Ossi di seppia come romanzo di formazione: la crisi del Simbolismo (141-143). Non chiederci la parola (143-144). Meriggiare pallido e assorto (146). Spesso il male di vivere ho incontrato (148). I limoni (on line). Allegorismo e classicismo nelle Occasioni (154-156). La casa dei doganieri (156-158). Il terzo Montale: La bufera e altro e le prose (162-163). Il quarto Montale: la svolta di Satura (163-165). Ho sceso dandoti il braccio (165-166). Il quinto Montale: i Diari (169-171; S2 E’ ancora possibile la poesia?; S3 L’ultimo Montale: quale attualità?). La bufera e altro. La composizione del testo; il titolo (173-174). L’organizzazione e la struttura (174). I temi (174-175). L’allegorismo cristiano, degli animali e apocalittico ( 175-177). La poetica, il linguaggio e lo stile ( 177-178). Il tempo, lo spazio, l’ideologia (178-179). La quinta sezione, Silvae 182-183; S4 Che cosa significa Silvae). La primavera hitleriana ( 183-186).

Aprile-maggio 2018

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione. Dall’ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Il romanzo e la novella in Europa e in America. La narrativa in Europa e in America. La nascita della “tradizione novecentesca” (p. 232). La narrativa in Francia (235-239; S3 Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar; S4 La nausea di Jean Paul Sartre; S5 La peste di Albert Camus).

Maggio 2018

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione. Dall’ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Il romanzo e la novella in Italia. Le principali tendenze della narrativa in Italia: la lenta affermazione del romanzo, il romanzo fra classicismo e tradizione moderna (Bacchelli, Morante e Tomasi di Lampedusa), il romanzo di fantasia e di invenzione (Buzzati), la narrativa del nuovo realismo (i meridionalisti: Alvaro, Brancati, Bernari, Silone), il realismo borghese (Pratolini, Moravia) (pp. 250-256; S2 Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati, S9 Fontamara di Ignazio Silone). Il realismo mitico e simbolico di Vittorini e Pavese: Conversazione in Sicilia e La casa in collina (256-259).

Maggio 2018

Il tardo capitalismo: sperimentalismo, nuove avanguardie e Postmoderno.

La contemporaneità: il passaggio dal Moderno al Postmoderno. Il contesto: miracolo economico, stagnazione, globalizzazione (365-367). Il secondo Novecento: le tendenze di fondo (367-369; S1 Il miracolo (o boom) economico, S2 La rivolta del Sessantotto, S3

Maggio 2018

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Cibernetica, S4 La scomparsa delle lucciole, la società dei consumi e la “mutazione” degli italiani, di Pier Paolo Pasolini). 1956-1975: lo sperimentalismo di Pasolini e di “Officina” e la Neoavanguardia del gruppo 63 (372). Dopo il 1975. L’affermazione del postmoderno (372-373). La nuova organizzazione della cultura e la crisi della figura dell’intellettuale (373-374). La rivoluzione della mentalità (374). Un nuovo modo di vivere il tempo e lo spazio (375-376).

Il tardo capitalismo: sperimentalismo, nuove avanguardie e Postmoderno.

Le riviste, i movimenti letterari, le poetiche. “Officina” e lo sperimentalismo di Pasolini. “Il Menabò di Vittorini e Calvino (398-400; S2 La sfida al labirinto, di Italo Calvino). “Il Verri”, la nascita del Gruppo 63 e “Quindici”: le riviste e i programmi della Neoavanguardia (401-403). La poetica del Postmoderno: da Eco ai “cannibali”(404-405).

Maggio 2018

Il tardo capitalismo: sperimentalismo, nuove avanguardie e Postmoderno.

La poesia. La poesia contemporanea tra regressione e ricerca (410). La poesia in Italia dopo la mutazione antropologica (415). I “novissimi”: Edoardo Sanguineti (423-425). Edoardo Sanguineti:”questo è il gatto con gli stivali” (428-429).

Maggio 2018

Il tardo capitalismo: sperimentalismo, nuove avanguardie e Postmoderno.

Il romanzo. Temi, forme e linee di sviluppo della narrativa di “ricerca” e del romanzo “di consumo” in Italia (450-451). La tradizione novecentesca: Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi Contini (lettura integrale). Il romanzo tra neoavanguardia e postmoderno: Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira (lettura integrale); Umberto Eco, Il nome della rosa (lettura integrale).

Maggio 2018 (ripresa di letture già effettuate)

Il tardo capitalismo: sperimentalismo, nuove avanguardie e Postmoderno.

Italo Calvino. Le diverse fasi della vita e della ricerca di Calvino (508-510). La poetica (511-512). Il primo periodo: dal neorealismo a La giornata di uno scrutatore (512-514). Il secondo periodo: dalle Cosmicomiche a Palomar (523-526; S2 Se una notte d’inverno un viaggiatore). Tutto in un punto (526-528). La contemplazione delle stelle (532-534). Lettura integrale di un romanzo a scelta.

Maggio 2018

Dante Alighieri, Paradiso.

Canti I, III, VI, XI, XV, 1-69; XVII; XXXIII. Settembre 2017-Maggio 2018

2. LIBRI DI TESTO.

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TORNOTTI GIANLUIGI, LA MENTE INNAMORATA / DIVINA COMMEDIA, ANTOLOGIA , B.MONDADORI; LUPERINI ROMANO / CATALDI PIETRO / MARCHIANI LIDIA, IL NUOVO MANUALE DI LETTERATURA, VOL. 2, DAL MANIERISMO AL ROMANTICISMO (DAL 1545 AL 1861); VOL. 3, TOMO A (DAL 1861 AL 1925), TOMO B (DAL 1925 AI GIORNI NOSTRI), PALUMBO.

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE.

Libro di testo, LIM, materiali reperiti, sotto guida del docente ed, eventualmente, in maniera autonoma, in rete. Lezione frontale orale, lezione interattiva, esercitazioni, cooperative learning (lavori di gruppo e ‘seminariali’), fasi di ricerca individuai e/o di gruppo.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE. Strumenti per la verifica formativa e sommativa: interrogazioni orali, prove scritte non strutturate e prove scritte in base alle tipologie dell’esame di stato, questionari a risposta aperta.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Criteri condivisi nel collegio dei docenti e nei vari dipartimenti ed inseriti nel PTOF (vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F.) riferiti ai tre ambiti principali della programmazione obiettivi (competenze linguistiche, testuali, storico-letterarie). Concorrono alla valutazione anche: la qualita’ del lavoro svolto a casa; la qualita’ del lavoro svolto in classe; i lavori di ricerca individuali e di gruppo; l’attenzione prestata, la partecipazione alle lezioni e l’atteggiamento generale verso lo studio.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI.

Competenze linguistiche. Consolidamento e sviluppo delle conoscenze della lingua italiana contemporanea (teoria). Consolidamento delle competenze linguistiche (competenze metalinguistiche ed abilità di uso). Ambiti. 1. Competenze di comprensione: a. lingua comune; b. lessici disciplinari. 2. competenze di produzione: a. ambito della produzione orale; b. ambito della produzione scritta (in entrambi gli ambiti competenza sia nella lingua comune che nei lessici disciplinari). Esprimersi sia oralmente che per scritto: con chiarezza, correttezza ortografica e morfo-sintattica, proprietà stilistica e di tono, ricchezza e proprietà lessicale, flessibilità (in base a scopi e contesti) ed in maniera personale. Competenze testuali. Riconoscimento e composizione di varie tipologie di testo, in particolare articolo e saggio (tecnica dell'argomentazione). Analisi dei testi letterari: 1. profilo linguistico (lessico, semantica, sintassi) 2. profilo del linguaggio figurato, stilistico e metrico. 3. profilo delle strutture del testo. 4. profilo storico. 5. interpretazione personale. Saper analizzare un testo usando gli strumenti di analisi conosciuti e saperlo inquadrare nel proprio contesto. Ambito storico-letterario. Conoscenza dello sviluppo storico dell'italiano: processo di formazione dell'italiano nell'Ottocento e nel Novecento. Rapporto tra sistema letterario italiano e processo storico dell'Italia nell'Ottocento e nel Novecento. Rapporto tra sistema letterario italiano e sviluppo storico e culturale europeo ed extraeuropeo. Contestualizzazione dei testi e degli autori nel loro panorama storico e culturale. Storia della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento.

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Saper ricostruire quadri e fenomeni culturali complessi. Consapevolezza dei maggiori problemi della odierna situazione complessa e globale (Saper illustrare ed interpretare fenomeni culturali, sociali, economici e scientifici) Competenze di lettura. 3a. Gusto per la lettura. 3b. Valore della lettura.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI.

Gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera pressoché completa, in tutti e tre gli ambiti (linguistico, di competenza testuale e storico-letterario), sia pure a diversi livelli, da quello minimo alla fascia dell’ottimo. La maggioranza degli alunni si è attestata su un livello discreto-buono. Gli alunni si sono dimostrati, per tutto l’arco del triennio, collaborativi, aperti al confronto e positivi. Un interesse particolare hanno dedicato anche alla discussione di problematiche attuali, il che ha permesso di svolgere con particolare proficuità progetti come il quotidiano in classe, La giustizia riparativa, le iniziative legate a all’educazione ai diritti e alla pace, con particolare ricordo della preparazione dello spettacolo Che non abbiano fine mai in quarta. L’interesse mostrato ha permesso anche approfondimenti quali la visione integrale della versione televisiva dell’Orlando furioso di Luca Ronconi, approfondimenti su Dante, la partecipazione attiva alle attività legate alla rivista Il Gobetti, almeno da parte di alcuni, la lettura integrale di vari romanzi, tra cui Il nome della rosa (di cui è stata vista anche la realizzazione teatrale, alla Pergola). Il docente Silvio Biagi

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017/2018 CLASSE: 5DSA

Materia: Scienze naturali Docente: Prof.ssa Del Francia Rita

PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica -

Modulo Contenuti Tempi

Genetica molecolare La regolazione genica in virus e batteri. La regolazione genica negli eucarioti.

Le biotecnologie.

La genetica dei virus. La ricombinazione genica nei procarioti. Plasmidi e trasposoni. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: l’operone. Complessità del genoma eucariotico. Caratteristiche dei geni eucariotici. Regolazione prima, durante e dopo la trascrizione; RNA non codificanti. Regolazione genica nello sviluppo embrionale. La produzione di anticorpi. Richiami al Sistema immunitario: immunità aspecifica; immunità specifica. Linfociti B e T; recettori antigenici e determinanti antigenici. La teoria della selezione clonale. La risposta immunitaria umorale e cellulare. La memoria immunologica. Corso pomeridiano di approfondimento teorico-pratico “Laboratorio di Microbiologia generale”: tre incontri di due ore, seguito da alcuni alunni. Biotecnologie classiche e moderne. La tecnologia del DNA ricombinante: enzimi di restrizione; vettori e clonaggio dei geni; librerie genomiche e di cDNA. I metodi di analisi del DNA: amplificazione del DNA (la PCR); elettroforesi su gel; DNA profiling: analisi delle STR; analisi dei RFLP. I test genetici e le loro applicazioni. Il sequenziamento del DNA: metodo Sanger. La genomica: il Progetto Genoma Umano. La bioinformatica.

Settembre Ottobre Ottobre- Novembre Novembre-Dicembre- Gennaio-Febbraio

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L’ingegneria genetica e gli OGM; impiego di procarioti e di eucarioti. Le applicazioni delle biotecnologie: in ambito biomedico, agrario, zootecnico e ambientale. Impiego degli OGM: rischi e vantaggi. La clonazione degli organismi; le cellule staminali e loro applicazioni. La tecnologia CRISPR/Cas e l’editing del genoma. Corso pomeridiano di approfondimento teorico-pratico di biotecnologie per l’intera classe: “Laboratorio sull’identificazione di microrganismi con tecniche molecolari” : tre incontri di due ore.

Chimica organica Biochimica

Ripasso della teoria del legame di valenza; legami sigma e pi greco; ibridazione degli orbitali atomici; gli idrocarburi. Gli alogenoderivati; le reazioni di sostituzione nucleofila SN 1 e SN 2; le reazioni di eliminazione E1 ed E2. Gli alcoli e i fenoli: nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche; reazioni di sostituzione, disidratazione e ossidazione. Gli eteri. I tioli. La stereoisomeria ottica; isomeria strutturale e stereoisomeria; stereoisomeria conformazionale e configurazionale: isomeria cis/trans e stereoisomeria ottica. Chiralità ed enantiomeria; luce polarizzata e attività ottica; la convenzione relativa D,L. Aldeidi e chetoni: nomenclatura; proprietà; la reazione di addizione nucleofila; la formazione di emiacetali ed acetali per addizione di alcoli; ossidazione delle aldeidi; saggio di Tollens . Gli acidi carbossilici e i loro derivati; nomenclatura degli acidi carbossilici; proprietà fisiche e acidità; la sostituzione nucleofila acilica. I derivati: gli esteri: nomenclatura; la reazione di esterificazione; reazioni degli esteri: idrolisi alcalina(saponificazione). Acidi grassi, saponi, tensioattivi. Le ammidi: nomenclatura; proprietà. Le ammine: nomenclatura; proprietà fisiche e basicità; reazioni delle ammine; gli alcaloidi. Gli eterocicli: pirrolo e derivati; piridina e pirimidina; eterocicli ad anelli condensati. I polimeri; di addizione e di condensazione; utilità e impatto ambientale. Esperienze di laboratorio. Si prevede di riprendere le biomolecole e di trattare alcuni argomenti nell’ambito del metabolismo energetico: glicolisi, fermentazione, respirazione cellulare. La fotosintesi.

Febbraio Marzo Aprile Maggio Maggio-Giugno

Geologia L’atmosfera

La Terra: uno sguardo introduttivo; la struttura interna della Terra e il modello della tettonica delle zolle. I fenomeni vulcanici Le deformazioni delle rocce: faglie, pieghe ed altre strutture. I fenomeni sismici. L’interno della Terra: lo studio delle onde sismiche; superfici di discontinuità; la struttura interna della Terra; crosta, mantello, nucleo. Il calore interno della Terra. Il campo magnetico terrestre; il paleomagnetismo. Il principio dell’isostasia. La deriva dei continenti : la teoria di Wegener. Morfologia del fondo oceanico. Teoria dell’espansione dei fondali oceanici. Prove e corollari dell’espansione oceanica. Tettonica delle placche e orogenesi: la teoria della tettonica delle placche. I margini continentali. Punti caldi e pennacchi. Collisioni e orogeni. Aree morfostrutturali dei continenti. La storia geologica dell’Italia: la tettonica dell’area mediterranea; L’Italia nel Paleozoico, nel Mesozoico, nel Cenozoico; gli ultimi dieci milioni di anni. Si prevede di trattare una selezione di argomenti: composizione chimica e struttura dell’atmosfera; energia per l’atmosfera. L’atmosfera si modifica; i vari tipi di inquinamento atmosferico.

Ottobre- Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio- Giugno

2. LIBRI DI TESTO

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Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum, Ranaldi: “Il carbonio, gli enzimi,il DNA - Chimica organica e dei materiali, biochimica e biotecnologie” Zanichelli Sadava,Heller,Orians,Purves,Hillis: “Biologia.blu Plus - Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione” Zanichelli Pignocchino Feyles: “Scienze della Terra Plus – secondo biennio e quinto anno” - SEI 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Nel corso del quinquennio gli alunni hanno inizialmente studiato la chimica e successivamente, dal secondo anno, anche la biologia. In quinta è stato completato lo studio della chimica organica e della genetica molecolare, iniziato nel quarto anno; particolare attenzione è stata dedicata ai vari ambiti delle biotecnologie; sono stati inoltre trattati vari argomenti di geologia; si prevede di completare il percorso analizzando alcuni aspetti di biochimica, nell’ambito del metabolismo energetico, ed alcuni aspetti dell’inquinamento atmosferico. L’attività di insegnamento è stata svolta prevalentemente mediante lezioni frontali; durante la lezione gli allievi sono stati comunque coinvolti con domande finalizzate allo stimolo di osservazioni e alla verifica della comprensione degli argomenti. I libri di testo sono stati importanti strumenti di supporto dell’attività didattica. In orario curricolare è stato necessario dedicare del tempo al recupero e nel mese di Maggio si prevede di effettuare alcune ore di SOS. In ambito sperimentale abbiamo dovuto limitare le esperienze di chimica organica a quelle fattibili nel nostro laboratorio; tuttavia, nell’ambito di un progetto del PLS (Piano Nazionale Lauree Scientifiche), sono stati realizzati nel nostro Liceo due corsi pomeridiani di approfondimento, attuati da ricercatrici del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Firenze; alcuni alunni hanno seguito un corso di approfondimento teorico-pratico pomeridiano di sei ore sulla Microbiologia: “Laboratorio di Microbiologia generale”, l’intera classe invece ha seguito un corso di sei ore sulle Biotecnologie: “Laboratorio sull’identificazione di microrganismi con tecniche molecolari”; gli alunni hanno potuto acquisire conoscenze e competenze nelle tecniche utilizzate in campo biotecnologico, in particolare relative all’amplificazione e al sequenziamento del DNA, e in campo microbiologico, ed acquisire competenze relative all’utilizzo di apparecchi usati nei laboratori di genetica molecolare. Inoltre, nel mese di Gennaio è stato attuato un progetto di CLIL: gli alunni hanno partecipato a sei ore di lezione in lingua inglese, tenute da una studentessa del MIT, Sarah Di Iorio, nell’ambito di un progetto in collaborazione con il MIUR; sono stati trattati e/o approfonditi alcuni argomenti nell’ambito delle Biotecnologie. Alcuni alunni, alla fine sia della classe terza sia della classe quarta, hanno partecipato con interesse alla Summer School della Fondazione Golinelli a Bologna: suddivisi in gruppi, per una settimana hanno lavorato su progetti nell’ambito della biochimica e della genetica molecolare. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Per la valutazione sono state svolte: interrogazioni di tipo tradizionale, tese a verificare il metodo di studio e la costanza dell’impegno, l’acquisizione della terminologia specifica e la capacità di fare collegamenti anche interdisciplinari; verifiche a risposta aperta, per verificare il livello di apprendimento dei contenuti, stimolare la capacità di cogliere le relazioni tra i fatti, utilizzare i contenuti anche in contesti diversi e sviluppare capacità espressive e di esposizione sintetica; relazioni sulle attività di laboratorio. Le risposte alle domande di Scienze nelle simulazioni della terza prova (tipologia B) sono state utilizzate per la valutazione degli studenti. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione, adottati in sede di Dipartimento disciplinare, prendono in considerazione: le conoscenze acquisite; il grado di comprensione dei concetti assimilati; la capacità di sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei medesimi; la capacità di applicazione di concetti noti a contesti diversi da quelli appresi; l’uso di una corretta terminologia scientifica. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Le attività svolte volevano promuovere a livello generale: l’acquisizione delle conoscenze disciplinari e delle metodologie tipiche delle Scienze naturali, in particolare della chimica, della biologia e delle scienze della Terra; queste discipline sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica: importante obiettivo dell’insegnamento delle Scienze naturali è quindi l’acquisizione di questo metodo;

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l’acquisizione della consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle aree disciplinari oggetto di studio, e il contesto storico, sociale e tecnologico; sapere effettuare connessioni logiche; riconoscere e stabilire relazioni; classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate; risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici; applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La composizione della classe, modificata notevolmente nel corso del quinquennio, non ha facilitato la formazione di un gruppo coeso e capace di trovare gli stimoli per un lavoro continuo e sistematico. Alcuni alunni hanno compiuto un significativo percorso di crescita, sia a livello umano sia nel rendimento, ma non tutti hanno acquisito un efficace metodo di studio, che per alcuni rimane di tipo mnemonico e finalizzato alle verifiche. Alcuni alunni si sono impegnati nello studio in modo non adeguato o discontinuo, e la preparazione risulta scarsa e parziale e per alcuni gravemente lacunosa ; altri elementi, con uno studio più regolare, hanno migliorato, ognuno in base alle proprie capacità, il rendimento nel corso dell’anno scolastico; pertanto, alcuni alunni hanno difficoltà nel raggiungere anche gli obiettivi minimi; una parte degli allievi, seppur a livelli diversi, conosce gli aspetti essenziali degli argomenti studiati e sa fare semplici collegamenti e rielaborazioni guidate; solo molto pochi hanno sviluppato competenze superiori e sono in grado

di lavorare in modo autonomo raggiungendo livelli discreti ed anche buoni. La docente Rita Del Francia PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S.2017-2018 CLASSE: VD Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: MONICA PETRINI

. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed ed espressive.

Esercizi ordinativi e di locomozione (andature, balzi, preatletici generali), es.elementari a corpo libero, es. di potenziamento degli arti e dei grandi gruppi muscolari, a carico naturale o con attrezzi, corse di resistenza e di velocità, es. di mobilità articolare, stretching, yoga. Danza popolare.

a.s.

Lo sport, le regole e il fair play

Elementi fondamentali e tecnico-tattici di alcune discipline sportive: pallavolo, basket, calcetto, softball. Regolamenti tecnici e assistenza all'insegnante nei compiti di segnapunti,arbitraggio.

a.s.

Relazione con ambiente naturale

Pratica di esercitazioni motorie ed attività sportive all'aperto e in strutture o ambienti idonei ad alcune specialità.

a.s.

STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE LAVORO INDIVIDUALE E COLLETTIVO, A COPPIE E A SQUADRE MISTE.METODO DIRETTIVO( LEZIONE FRONTALE), METODO A SCOPERTA GUIDATA PER RISOLVERE PROBLEMATICHE INERENTI ALLE VARIE ATTIVITÀ SPORTIVE, METODO GLOBALE, METODO ANALITICO E ATTIVITÀ PER CENTRI DI INTERESSE, PER MANTENERE O CREARE UN VISSUTO SPORTIVO. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE TEST MOTORI GENERALI E SPECIFICI INDICATIVI DI:

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1. QUALITÀ E PRECISIONE DI MOVIMENTO 2. TEMPI E MISURE CHE PERMETTONO ALL'ALUNNO DI MISURARSI ANCHE ATTRAVERSO UN PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE DELLE PROPRIE PRODUZIONI MOTORIE. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI 1. MIGLIORAMENTO CONSEGUITO IN FUNZIONE DEI LIVELLIINDIVIDUALI DI PARTENZA 2. IMPEGNO, INTERESSE E PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO 3. FREQUENZA E PUNTUALITÀ ALLE LEZIONI 4. COMPORTAMENTO INDIVIDUALE, RESPONSABILITÀ RISPETTO ALLE REGOLE

SCOLASTICHE,RISPETTO DEL REGOLAMENTO DELLE PALESTRE E DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E CAPACITÀ RELAZIONALI.

5. PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO OBIETTIVI PROGRAMMATI 1. ELABORAZIONE DI RISPOSTE MOTORIE PERSONALI ED EFFICACI IN SITUAZIONI

COMPLESSE E IN CONTESTI VARIATI E VARIABILI. 2. RIPRODURRE E SAPERE REALIZZARE RITMIPERSONALI NELLE AZIONI MOTORIE E NEI GESTI

TECNICI DEGLI SPORT. 3. PROGETTARE E PROPORRE ALLA CLASSE SEQUENZE MOTORIE FUNZIONALI A DIVERSI

OBIETTIVI( RISCALDAMENTO,POTENZIAMENTO, TECNICA SPORTIVA, METODI DI GINNASTICHE VARIE) SULLA BASE DEL PROPRIO VISSUTO MOTORIO,ANCHE CON APPROFONDIMENTI TEORICI.

4. REALIZZARE SEQUENZE RITMICHE A GRUPPI CON ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE, IN SINCRONIA CON I COMPAGNI E IN MODO FLUIDO E PERSONALE.

5. AFFRONTARE LA COMPETIZIONE ASSUMENDO IL RUOLO PIÙ FUNZIONALE ALLA PROPRIA SQUADRA.

6. SVOLGERE RUOLI DI ARBITRAGGIO. 7. PREVENIRE AUTONOMAMENTE GLI INFORTUNI 8. METTER IN ATTO COMPORTAMENTI RESPONSABILI SIA DURANTE LO SVOLGIMENTO DI

ATTIVITÀ SPORTIVE SIA COME STILE DI VITA. OBIETTIVI RAGGIUNTI A eccezione del terzo obiettivo, per gli altri si può dire che sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe. La docente Monica Petrini

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017-18 CLASSE: VD LSA Materia: STORIA Docente: FRANCO BANCHI

PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica –

Modulo Contenuti Tempi

La politica delle alleanze europee (1870-1914)

Quadro generale: triplice alleanza (e relativa evoluzione); triplice intesa. Collegamenti con il fattore geo-politico, militare, coloniale ed economico

Settembre

I problemi aperti nel post-unità italiana. Destra e Sinistra storica

I governi della Destra storica. Il metodo amministrativo e le scelte politico-economiche. I personaggi. La politica estera. Il passaggio ai governi della Sinistra. Il programma e le riforme realizzate. I personaggi. Il problema del trasformismo

Ottobre

Lo sviluppo dell’economia italiana dall’unità alla I Guerra Mondiale

Le varie fasi economiche: dalla politica della Destra alla visione giolittiana. La modernizzazione dell’industria. Problemi e prospettive del movimento socialista e cattolico

Ottobre

L’età crispina e la crisi di fine secolo

Il metodo politico di Crispi ed analisi storiografica. La politica interna ed estera. Il progetto coloniale. La crisi di fine secolo ed i rischi autoritari

Ottobre

Rivoluzione tecnologica, colonialismo ed imperialismo

Cause ed effetti della rivoluzione tecnologica, la nuova competizione mondiale. La corsa coloniale e l’imperialismo. Effetti economici, politici e culturali

Ottobre novembre

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L’età giolittiana Introduzione generale storiografica. Biografia politica di Giolitti; programma e strategia. La visione economica e le riforme. Giolitti: partiti politici e movimenti culturali. Politica estera e coloniale

Novembre

La prima guerra mondiale

Il contesto. Gli antefatti, cause remote e prossime. La dichiarazione di guerra, lo sviluppo del conflitto sui vari fronti. L’ Italia tra neutralismo ed interventismo. L’ingresso in guerra degli USA. La fine del conflitto ed i trattati di pace. La nuova carta geo-politica dell’Europa e delle colonie

Dicembre Gennaio

The russian revolution ( Clil unit )

The back-ground. The key events of the october revolution. The civil war. The split in the socialist movement. The consolidation of bolshevik regime. From Lenin to Stalin

Gennaio febbraio

L’Italia post-bellica e l’ascesa del fascismo

L’Italia e la “vittoria mutilata”. La crisi dello stato liberale e l’affermarsi del fascismo: dalla fase “movimentista” alla costruzione del regime. Le tappe della fascistizzazione dello stato.

Febbraio Marzo

La Germania: dalla Repubblica di Weimar al terzo Reich

La Germania dopo i trattati di pace; la crisi istituzionale ed economica. L’ascesa di Hitler e le basi culturali ed ideologiche del partito nazista. Gli effetti della crisi del ‘29. Hitler al potere e la creazione del terzo Reich

Marzo Aprile

La crisi del 1929 Le cause della crisi economico-finanziaria. Gli effetti mondiali della stessa. Il new deal di Roosvelt

Marzo

La politica italiana, europea e mondiale negli anni ‘30

La politica estera nei primi anni Trenta con particolare riferimento a Italia, Germania e principali nazioni europee. Le novità politiche dopo la guerra di Etiopia e Spagna. L’avvicinamento tra Mussolini e Hitler fino al Patto d’Acciaio

Aprile

La Seconda Guerra mondiale

La preparazione della guerra e le incertezze delle grandi potenze. La politica delle annessioni di Hitler e l’invasione della Polonia. La dichiarazione di guerra e lo svolgimento del conflitto nelle sue fasi principali. La caduta del fascismo e la Resistenza. I trattati di pace. Il nuovo assetto mondiale bi-polare. La Repubblica italiana

Aprile Maggio

Approfondimenti di storia contemporanea

Undici lezioni tenute all’ultima ora del Sabato per le classi quinte dai docenti del Dipartimento di Storia e Filosofia del Liceo Gobetti

- Guerra Fredda 1 - Guerra Fredda 2 - La formazione degli organismi internazionali - L’Europa Unita - La costituzione italiana - L’Italia della prima Repubblica: il centrismo - Il centrosinistra - Gli anni della contestazione ed il terrorismo - Decolonizzazione e terzo mondo -L’ultima fase della Guerra fredda e la dissoluzione del blocco sovietico - La guerra di Jugoslavia

Ottobre Aprile

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2. LIBRI DI TESTO V. CASTRONOVO, SEGNO DEI TEMPI( VOL. 3) LA NUOVA ITALIA 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE IN PREVALENZA E’ STATA UTILIZZATA LA METODOLOGIA DELLA LEZIONE FRONTALE ANCHE ATTRAVERSO L’USO DI STRUMENTI E MATERIALI DIGITALI PREPARATI DALL’INSEGNANTE, CON PERIODICHE VERIFICHE SIA ORALI CHE SCRITTE. LA CLASSE (VEDI PROGRAMMA) HA SVOLTO UN INTERO MODULO CON METODOLOGIA CLIL. QUESTO HA COMPORTATO IL RISPETTO INTEGRALE DEL QUADRO TEORICO-PRATICO PREVISTO IN MERITO, ESERCITAZIONI COMPRESE. LE ORE COMPLESSIVE PER QUESTA PARTE DI PROGRAMMA SONO STATE 4 ( ESERCITAZIONI COMPRESE). 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SONO STATE ATTUATE VERIFICHE DIVERSIFICATE NEL CORSO DELL'ANNO: INTERROGAZIONI FORMALI; DOMANDE VELOCI DAL POSTO; VERIFICHE SCRITTE A RISPOSTA APERTA IN PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA (TIPOLOGIA B). IN OCCASIONE DEI TEMI DI ITALIANO È STATO PROPOSTO ALCUNE VOLTE UN TEMA STORICO. PREVISTE E REALIZZATE ANCHE VERIFICHE IN INGLESE SU MODULO CLIL. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI NELLA VALUTAZIONE SI È TENUTO CONTO DELLA COSTANZA NELL'IMPEGNO, DELLA’EFFICACIA METODOLOGIA APPLICATA ALLO STUDIO, DEI PROGRESSI FATTI, DELL’ATTENZIONE, DELLA CAPACITÀ DI PARTECIPARE IN MODO COSTRUTTIVO E CORRETTO ALLE DISCUSSIONI IN CLASSE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI APPORTI PERSONALI E CRITICI. PER LA PARTE CLIL APPLICATI SEPARATAMENTE I CRITERI PREVISTI. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI CONOSCERE I PRESUPPOSTI CULTURALI E LA NATURA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE, GIURIDICHE, SOCIALI ED ECONOMICHE DELLA STORIA DEL NOVECENTO, CON RIFERIMENTO PARTICOLARE ALL’ITALIA E ALL’EUROPA. COMPRENDERE I DIRITTI E I DOVERI CHE CARATTERIZZANO L’ESSERE CITTADINI. CONOSCERE, CON RIFERIMENTO AGLI AVVENIMENTI, AI CONTESTI GEOGRAFICI E AI PERSONAGGI PIU IMPORTANTI, LA STORIA D’ITALIA INSERITA NEL CONTESTO EUROPEO E INTERNAZIONALE. UTILIZZARE METODI, CONCETTI E STRUMENTI PER LA LETTURA DEI PROCESSI STORICI E PER L’ANALISI DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI GLI STUDENTI COMPLESSIVAMENTE HANNO ACQUISITO LA CONOSCENZA STORICA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI POLITICI, DELLE FONDAMENTALI ISTITUZIONI GIURIDICHE, DEI PRINCIPALI SVILUPPI ECONOMICO-SOCIALI DELL’ITALIA CONTEMPORANEA IN RELAZIONE ALL’EUROPA E ALLA SITUAZIONE MONDIALE; IN MANIERA DIVERSIFICATA, MA COMUNQUE SODDISFACENTE HANNO SVILUPPATO LA CAPACITÀ DI ESPORRE E DISCUTERE TALI ARGOMENTI ATTRAVERSO UN LESSICO FONDAMENTALMENTE CORRETTO, QUASI SEMPRE APPROPRIATO ED IN ALCUNI CASI CRITICAMENTE FONDATO. GLI OBIETTIVI PROPOSTI, DI MANTENERE VIVA NEI GIOVANI LA MEMORIA STORICA AL FINI DI UNA CITTADINANZA CONSAPEVOLE E DI SVILUPPARE UNA CAPACITÀ DI PARTECIPAZIONE CRITICA AL PRESENTE, SONO STATI IN LARGA PARTE RAGGIUNTI. Il docente Franco Banchi

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017/2018 classe:V D

Materia: Matematica Docente: Giovanni Venturi

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

FUNZIONI DI NUMERI REALI

Generalità sulle funzioni Definizione di funzione reale di variabile reale

Campo di esistenza, dominio e codominio, segno di una funzione

Funzioni composte e inverse

Funzioni monotone

Funzioni pari e dispari

Funzioni periodiche

Funzioni monotòne strettamente crescenti, crescenti, decrescenti, strettamente decrescenti

Grafici di funzioni elementari e loro trasformazioni nel piano cartesiano

LIMITI DI FUNZIONI

-Definizione di limite di funzione finito o infinito in un punto o all’infinito - Proprietà e operazioni sui limiti

- Teoremi sui limiti

- Teorema di unicità del limite

- Teorema del confronto (o dei Carabinieri)

- Teorema della permanenza del segno

- Forme indeterminate e limiti notevoli

- Infinitesimi, infiniti e loro confronto; ordine di infinitesimo e di infinito

- Funzioni continue

- Definizione, proprietà e operazioni sulle funzioni continue

- Definizione di derivata come limite del rapporto incrementale - Interpretazione geometrica della derivata

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DERIVATE DI FUNZIONE

- La funzione derivata

- Equazione della retta tangente al grafico di una funzione

- Applicazioni della derivata alla fisica

- Continuità delle funzioni derivabili

- Punti di non derivabilità

- Regole di derivazione

- Derivata di funzioni composte e inverse

- Derivate delle funzioni elementari

- Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy

- Teorema di de l’Hôpital

- Differenziale di una funzione

- Problemi di massimo e minimo

STUDIO DI FUNZIONI

- Massimi e minimi assoluti e relativi - Crescenza, decrescenza di una funzione; punti stazionari

- Convessità, concavità di una funzione; punti di flesso

- Studio di massimi e minimi relativi con il segno della derivata prima: condizione necessaria e condizione sufficiente

- Studio di massimi e minimi relativi con il segno della derivata seconda: condizione necessaria e condizione sufficiente

- Studio della concavità e dei flessi con il segno della derivata seconda: condizione necessaria e condizione sufficiente

- Rappresentazione grafica di funzioni nel piano cartesiano

INTEGRALI INDEFINITI

- Integrale indefinito - Definizione di primitiva di una funzione

- Proprietà degli integrali indefiniti

- Regole di integrazione:

- Integrali fondamentali

- Integrazione per sostituzione

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- Integrazione per parti

- Integrali di funzioni razionali fratte

- Integrali di funzioni irrazionali

INTEGRALI DEFINITI

- Integrale definito secondo Riemann - Teorema della media

- Teorema fondamentale del calcolo integrale

- Formula fondamentale del calcolo integrale

-Calcolo di aree di domini piani e di volumi di solidi di rotazione

-Applicazione degli integrali alla fisica

2. LIBRI DI TESTO

Fisica e Realtà.blu Claudio romeni 2 ed. 3 vol.

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

L’insegnamento dei temi dell’analisi matematica è stato condotto introducendo i contenuti nell’ottica di mostrare agli studenti metodi e procedure utilizzati, anche storicamente, per la costruzione di una teoria coerente e rigorosa. Ovviamente oltre che sull’aspetto più prettamente epistemologico e formale della disciplina si è lavorato anche sugli strumenti utili a risolvere problematiche di vario tipo (anche interdisciplinari) legati in particolare allo studio analitico delle funzioni. Sono inoltre stati presentati e discussi esercizi e problemi per illustrare e chiarire i vari aspetti applicativi della teoria precedentemente studiata. Durante tutto l’anno scolastico, in numerose occasioni sono stati effettuati richiami ai contenuti pregressi, in particolare con la Fisica, nel tentativo di far acquisire agli studenti una visione d’insieme del programma del triennio, e l’importanza interdisciplinare della matematica; in particolare, nella seconda parte dell’anno, è stato dato spazio anche allo svolgimento dei quesiti dell’Esame di Stato con un corso di approfondimento pomeridiano che ha coinvolto tutte le classi quinte del Liceo.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile;

Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi;

Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti;

Simulazione di II prova (in contemporanea con le altre classi quinte del Liceo).

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori:

-conoscenza dei contenuti del corso;

- capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti;

-corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico;

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-partecipazione alle lezioni in classe e costanza e l’impegno nello studio individuale;

- progressi nella preparazione rispetto al livello di partenza.

La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione raggiunto ma anche del progresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”.

Concorrono alla valutazione anche:

La qualita’ del lavoro svolto a casa

I lavori di gruppo

Le attivita’ ordinarie di laboratorio

L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni

L'atteggiamento generale verso lo studio

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Lo studente, alla fine del triennio di matematica di Liceo Scientifico, dovrebbe possedere: - la capacità di analisi e di sintesi; -la capacità di affrontare un problema e di risolverlo in modo rigoroso; - la capacità di rielaborare personalmente i contenuti culturali appresi; - la capacità di orientarsi nella disciplina e tra le discipline. Inoltre, egli dovrebbe essere in grado di: - riconoscere le funzioni continue e le funzioni discontinue, e i tipi di discontinuità; - calcolare il limite di successioni e di funzioni; - derivare ed integrare funzioni; - risolvere problemi di massimo e di minimo; - studiare una funzione e rappresentarla graficamente; - applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Ho iniziato a seguire la classe in questa disciplina a partire dal quarto anno. Questa si presentava mediamente fragile nelle discipline matematiche, ma la selezione degli studenti avvenuta nel corso degli anni precedenti aveva creato un gruppo classe, seppur non particolarmente coeso e piuttosto eterogeneo, più partecipativo al dialogo didattico e sistematico nel lavoro. I risultati ottenuti nel corso del loro quarto anno indicavano un profitto crescente, pur non mancando casi particolarmente critici in quanto al raggiungimento degli obiettivi minimi. Tale profitto è sceso nel corso del quinto anno, periodo nel quale gli studenti hanno mostrato difficoltà a mantenere il ritmo del lavoro richiesto e a fare il salto concettuale che previsto per lo studio dell'analisi matematica. Nel complesso la classe presenta un piccolo gruppo di studenti che non ha raggiunto gli obiettivi minimi, per mancanza degli opportuni strumenti cognitivi, oppure per un lavoro lacunoso, carente e poco produttivo associato a scarse attitudini per la materia; un gruppo che ha raggiunto solo in parte tali obiettivi e il cui scarso profitto è da imputarsi ad un lavoro poco sistematico; un terzo gruppo di studenti volenterosi e costanti nell'impegno ma con alcune fragilità nei processi logico-matematici che ha raggiunto comunque in maniera più che sufficiente gli obiettivi, ed un gruppo con spiccate attitudini per la materia fra i quali risultano studenti volenterosi che hanno pienamente raggiunto gli obiettivi ottenendo un profitto ottimo e altri che a causa di un impegno non sempre sufficiente hanno ottenuto buoni risultati seppur inferiori alle loro possibilità.

Il docente

Giovanni Venturi

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Esame di stato 2018

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Tipologia A: analisi del testo

Candidato ___________________________________________ Commissione________

COMPRENSIONE Pt.

L’elaborato denota incomprensione del testo proposto 1

L’elaborato contiene alcuni fraintendimenti del testo proposto 2

L’elaborato denota una buona comprensione del testo proposto 3

QUANTITA’ E QUALITA’ DELLE OSSERVAZIONI ANALITICHE

Pt.

Elaborato di osservazioni analitiche parziali e/o errate 1

Elaborato di osservazioni analitiche modeste ma corrette 2

Elaborato di osservazioni analitiche precise 3

PROPRIETA’ LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA Pt.

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori ortografici, lessicali e morfosintattici 1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni

ortografiche e morfosintattiche 2

Elaborato complessivamente corretto nell’uso del lessico e sul piano morfosintattico 3

Elaborato corretto nell’uso della lingua e fluido nell’esposizione 4

COERENZA Pt.

Elaborato fortemente contraddittorio nell’argomentazione 0

Elaborato con osservazioni contraddittorie 1

Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA E APPROFONDIMENTI Pt.

Elaborato privo di osservazioni critiche e/o approfondimenti 0

Elaborato debole nelle osservazioni critiche e negli approfondimenti 1

Elaborato con cenni di osservazioni critiche puntuali ed approfondimenti 2

Elaborato ben approfondito e/o ricco di osservazioni 3

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Punteggio tot: …../15

Esame di Stato 2018

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

tipologia B: saggio breve o articolo di giornale

Candidato _______________________________________________ Commissione _________

QUANTITA' E QUALITA' DELLE INFORMAZIONI (CONTENUTO)

Pt.

Elaborato di scarse informazioni 1

Elaborato di informazioni modeste 2

Elaborato di discrete informazioni 3

Elaborato di informazioni ampie e/o ben approfondite 4

PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA) Pt.

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni

ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3

Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4

COERENZA Pt.

Elaborato fortemente contraddittorio nell'argomentazione 0

Elaborato con osservazioni contraddittorie 1

Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA

Elaborato privo di osservazioni critiche 0

Elaborato con cenni di osservazioni critiche puntuali ed approfondimenti 1

Elaborato con osservazioni critiche buone 2

SCELTA DEL TITOLO

Titolo assente o non pertinente alla traccia 0

Titolo pertinente alla traccia 1

USO DEI DOCUMENTI PROPOSTI

Elaborato privo di riferimenti ai documenti proposti 0

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Elaborato con scarsi riferimenti ai documenti proposti 1

Elaborato con precisi rinvii ai documenti proposti 2

Punteggio tot: …../15

Esame di Stato 2018 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA.

tipologia C e D: tema storico e tema di ordine generale

Candidato _________________________________________________Commissione _________

PERTINENZA Pt.

Elaborato privo di pertinenza 0

Elaborato scarsamente pertinente alla traccia 1

Elaborato contenente osservazioni non pertinenti alla traccia 2

Elaborato pienamente pertinente alla traccia 3

QUANTITA' E QUALITA' DELLE INFORMAZIONI (CONTENUTO)

Pt.

Elaborato di scarse informazioni 1

Elaborato di informazioni modeste 2

Elaborato di discrete informazioni 3

Elaborato di informazioni ampie e/o ben approfondite 4

PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA) Pt.

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenzadi errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni

ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3

Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4

COERENZA

Elaborato privo di argomentazione o fortemente contraddittorio 0

Elaborato con osservazioni contraddittorie 1

Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA

Elaborato privo di osservazioni critiche 0

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Elaborato con cenni di osservazioni critiche puntuali ed approfondimenti 1

Elaborato con osservazioni critiche buone 2

Punteggio tot: …../15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE Seconda Prova Scritta

MATEMATICA

Candidato

Problema svolto n.

Quesiti svolti n.

INDICATORI

IndicatoriDE

DESCRITTORI

Descrittori

PUNTI

Punti

Completezza della risposta

Svolgimento completo 4

Svolgimento non completo ma adeguato 3

Svolgimento parziale 2

Svolgimento frammentario 1

Correttezza del procedimento

Trattazione ineccepibile dal punto di vista concettuale 4

Trattazione coerente e concettualmente corretta 3

Trattazione non sempre coerente con qualche errore

concettuale 2

Trattazione inadeguata con numerosi errori concettuali 1

Spiegazione del

procedimento

Struttura logica ordinata, ben esplicitata, passaggi chiari e

motivati 4

Percorso sostanzialmente comprensibile con alcuni passaggi

poco motivati 3

Passaggi non adeguatamente giustificati e risultati senza un

percorso chiaro 2

Mancano le giustificazioni, compaiono soltanto risultati non

motivati 1

Correttezza formale, grafica e

Presentazione e calcolo accurati 3

Presentazione accettabile con qualche errore di calcolo 2

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di calcolo Presentazione approssimativa con gravi errori di calcolo 1

Totale

Esame di stato 2017-18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

CANDIDATO__________________________________ DATA_________________

Indicatori Descrittori Punteggio

attribuito Punti

PERTINENZA RISPETTO

Totale 3

ALLE DOMANDE Parziale 2

Insufficiente 1

Non valutabile 0

QUANTITA' e QUALITA'

Complete e Corrette 9

delle informazioni

(CONTENUTI)

Complete e sostanzialmente corrette 8

Complete parzialmente corrette 7

Incomplete ma corrette

Complete con qualche errore

6

Incomplete e poco corrette 5

Incomplete e scorrette 4

Totalmente assenti 3

CORRETTEZZA LINGUISTICA

Totale 3

E/O USO APPROPRIATO DEL

LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE

DISCIPLINE

Parziale 2

Insufficiente 1

Non valutabile 0

LA COMMISSIONE Punteggio totale attribuito 15

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...………………………………

…………………………………

…………………………………

………………………………… IL PRESIDENTE…………………………….

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Lingua Straniera

Candidato/a ________________________________________________ Commissione ________

Indicatori Descrittori Punteggio Punti

CONTENUTO Completo e corretto 6

Piuttosto completo e corretto 5

Non approfondito ma corretto 4

Incompleto e poco corretto 3

Parziale, frammentario e scorretto 1 - 2.

LINGUA Ricco e articolato 5

Corretto e appropriato 4

Lessico, morfologia, sintassi non sempre

corretti 3

Gravi scorrettezze 1 - 2.

ORGANIZZAZIONE Articolato e coerente 4

Coerente, qualche imprecisione logica 3

Gravi incongruenze logiche 1 - 2.

15

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ISIS GOBETTI VOLTA – Bagno a Ripoli

SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

P.Levi, da I sommersi e i salvati, cap .III, La vergogna, 1986

P.Levi, (Torino 1919-Torino 1987), scrittore, partigiano, chimico italiano. Deve la sua fama, oltre a romanzi e racconti di vario genere, alla pubblicazione nel 1947 di Se questo è un uomo e, nel 1963, de La tregua, tra le più drammatiche e straordinarie testimonianze della letteratura europea nata nei campi di sterminio. Nel 1981, L. pubblica I sommersi e i salvati, ritornando, con una nuova lucidità determinata dal tempo ormai intercorso, a interrogarsi sui perversi meccanismi dei campi di sterminio compreso il rapporto tra vittima e carnefice ma anche tra chi è ritornato e chi non ce l’ha fatta.

“Nella maggior parte dei casi, l’ora della liberazione non è stata lieta né spensierata: scoccava per

lo più su uno sfondo tragico di distruzione, strage e sofferenza. In quel momento, in cui ci si

sentiva ridiventare uomini, cioè responsabili, ritornavano le pene degli uomini: la pena della

famiglia dispersa o perduta; del dolore universale intorno a sé; della propria estenuazione, che

appariva non più medicabile, definitiva; della vita da ricominciare in mezzo alle macerie, spesso da

soli. Non «piacer figlio d’affanno»: affanno figlio d’affanno. L’uscir di pena è stato un diletto solo

per pochi fortunati, o solo per pochi istanti, o per animi molto semplici; quasi sempre ha coinciso

con una fase d’angoscia.

L’angoscia è nota a tutti, fin dall’infanzia, ed a tutti è noto che spesso è bianca, indifferenziata. É

raro che rechi un’etichetta scritta in chiaro, e contenente la sua motivazione; quando la reca,

spesso essa è mendace. Si può credersi o dichiararsi angosciati per un motivo, ed esserlo per

tutt’altro: credere di soffrire davanti al futuro, e soffrire invece per il proprio passato; credere di

soffrire per gli altri, per pietà, per compassione, e soffrire invece per motivi nostri, più o meno

profondi, più o meno confessabili e confessati; talvolta così profondi che solo lo specialista,

l’analista delle anime, li sa disseppellire.

All’uscita dal buio, si soffriva per la riacquistata consapevolezza di essere stati menomati. Non per

volontà né per ignavia né per colpa, avevamo tuttavia vissuto per mesi o anni ad un livello

animalesco: le nostre giornate erano state ingombrate dall’alba alla notte dalla fame, dalla fatica,

dal freddo, dalla paura, e lo spazio di riflettere, per ragionare, per provare affetti, era annullato.

Avevamo sopportato la sporcizia, la promiscuità e la destituzione soffrendone assai meno di

quanto ne avremmo sofferto nella vita normale, perché il nostro metro morale era mutato. Inoltre,

tutti avevamo rubato: alle cucine, alla fabbrica, al campo, insomma «agli altri», alla controparte,

ma sempre furto era; alcuni (pochi) erano discesi fino a rubare il pane al proprio compagno.

Avevamo dimenticato non solo il nostro paese e la nostra cultura, ma la famiglia, il passato, il

futuro che ci eravamo rappresentato, perché, come gli animali, eravamo ristretti al momento

presente. Da questa condizione di appiattimento eravamo usciti solo a rari intervalli, nelle

pochissime domeniche di riposo, nei minuti fugaci prima di cadere nel sonno, durante la furia dei

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bombardamenti aerei, ma erano uscite dolorose, proprio perché ci davano occasione di misurare

dal di fuori la nostra diminuzione.

Credo che proprio a questo volgersi indietro a guardare l’«acqua perigliosa» siano dovuti i molti

casi di suicidio dopo (a volte subito dopo) la liberazione. Era sempre un momento critico, che

coincideva con un’ondata di ripensamento e di depressione. Per contro, tutti gli storici dei Lager,

anche di quelli sovietici, concordano nell’osservare che i casi di suicidio durante la prigionia erano

rari. Del fatto sono state tentate diverse spiegazioni; da parte mia, ne propongo tre, che non si

escludono a vicenda.

Primo: il suicidio è dell’uomo e non dell’animale, è cioè un atto meditato, una scelta non istintiva, non naturale; ed in Lager c’erano poche occasioni di scegliere, si viveva appunto come gli animali asserviti, che a volte si lasciano morire, ma non si uccidono. Secondo: «c’era altro da pensare», come si dice comunemente. La giornata era fitta: c’era da pensare a soddisfare la fame, a sottrarsi in qualche modo alla fatica e al freddo, ad evitare i colpi; proprio per la costante imminenza della morte, mancava il tempo per concentrarsi sull’idea della morte. Ha la ruvidezza della verità la notazione di Svevo, in La coscienza di Zeno, là dove descrive spietatamente l’agonia del padre: « Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. Tutto il suo organismo era dedicato alla respirazione». Terzo: nella maggior parte dei casi, il suicidio nasce da un senso di colpa che nessuna punizione è venuta ad attenuare; ora, la durezza della prigionia veniva percepita come una punizione, ed il senso di colpa (se punizione c’è, una colpa dev’esserci stata) veniva relegato in secondo piano per riemergere dopo la liberazione: in altre parole, non occorreva punirsi col suicidio per una (vera o presunta) colpa che già si stava espiando con la sofferenza di tutti i giorni. Perciò, sul piano razionale, non ci sarebbe stato molto di cui vergognarsi, ma la vergogna restava ugualmente, soprattutto davanti ai pochi, lucidi esempi di chi di resistere aveva avuto la forza e la possibilità; vi ho accennato nel capitolo L’ultimo di Se questo è un uomo, in cui si descrive l’impiccagione pubblica di un resistente, davanti alla folla atterrita ed apatica dei prigionieri. E un pensiero che allora ci aveva appena sfiorati, ma che è ritornato «dopo»: anche tu forse avresti potuto, certo avresti dovuto; ed è un giudizio che il reduce vede, o crede di vedere, negli occhi di coloro (specialmente dei giovani) che ascoltano i suoi racconti, e giudicano con il facile senno del poi; o che magari si sente spietatamente rivolgere. Consapevolmente o no, si sente imputato e giudicato, spinto a giustificarsi ed a difendersi.”

1. Comprensione del testo. Riassumi brevemente il contenuto informativo del testo

2. Analisi del testo

2.1Perché l’ora della liberazione non produceva un senso di gioia?

2.2 Riconosci la citazione “piacer figlio d’affanno”? Perché L. la modifica in affanno figlio d’affanno?

2.3Cosa vuole intendere lo scrittore con “ha coinciso sempre con una fase d’angoscia”?

2.4 Cosa intende L. per “livello animalesco”? In quali momenti del testo viene riproposto tale concetto?

2.5 “Aveva sopportato la sporcizia… perché il nostro metro morale era mutato”. Cosa sta a significare?

2.6 Che rapporto viene a definirsi per un deportato tra passato, presente e futuro?

2.7Quali vocaboli rendono meglio il senso di regressione dell’essere umano?

2.8 Cosa significa “ridiventare uomini e responsabili”?

2.9 Da dove trae L. la citazione de “l’acqua perigliosa”? Per esprimere cosa?

2.10 Delle tre spiegazioni date da L. circa il mancato suicidio del prigioniero, quale ti sembra più percorribile?

2.11 Cosa vuole intendere lo scrittore quando sottolinea il senso di punizione prima e di colpa poi dei prigionieri?

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

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Sulla base dell’analisi da te condotta dai un’interpretazione complessiva del testo e individuane le tematiche principali. Puoi arricchire l’interpretazione anche con tue considerazioni personali nonché con tue conoscenze sull’argomento, tratte anche dalle tue letture, dalla visione di film o altro.

TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO Argomento: mura/muri nelle diverse accezioni

DOCUMENTI

Le mura di Babilonia entro il Pergamon Museum di Berlino G. Fattori, Il muro bianco, 1878

“Nascondi le cose lontane,

nascondimi quello ch’è morto!

Ch’io veda soltanto la siepe

dell’orto,

le mura ch’ha piene le crepe

di valeriane.”

Da G. Pascoli, Nebbia vv. 7-12, in Canti di Castelvecchio,1903.

“Il vecchio gemette e il capo con le mani percosse

levandole in alto, e fra i gemiti urlò

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pregando il figlio: ma lui davanti alle porte

era dritto, bramando ostinato di lottar con Achille:

e il vecchio parlava da far pietà, stendendo le mani:

≪Ettore, figlio mio, non m’affrontare quell’uomo

da solo, lontano dagli altri, ché troppo presto tu incontri la fine, vinto dal figlio di Peleo(…) Ah fra le mura rientra, figlio mio, per proteggere Teucri e Troiane : non dar gloria immensa al Pelide, non perder la cara vita tu stesso.≫ Omero, Iliade, XXII, vv.33-40 e 56-9.

“Meriggiare pallido e assorto Presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. (…) E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com’è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.” (E. Montale, Meriggiare pallido e assorto vv.1-4 e 13-7 in Ossi di Seppia, 1924) Senza riguardo, senza pudore né pietà, m'han fabbricato intorno erte, solide mura. E ora mi dispero, inerte, qua. Altro non penso: tutto mi rode questa dura sorte. Avevo da fare tante cose là fuori. Ma quando fabbricavano fui così assente! Non ho sentito mai né voci né rumori. M'hanno escluso dal mondo inavvertitamente. Da K. Kavafis, Mura, 1935.

“Quanti anni sono passati da quel remoto pomeriggio di giugno? Più di trenta: Eppure se chiudo gli occhi, Micòl Finzi-Contini sta ancora là, affacciata al muro di cinta del suo giardino, che mi guarda e mi parla. Nel 1929 Micòl era poco più che una bambina, una tredicenne magra e bionda con grandi occhi chiari, magnetici; io un ragazzetto in calzoni corti, molto borghese e molto vanitoso, che un piccolo inconveniente scolastico bastava a gettare nella disperazione più infantile. Entrambi ci fissavamo. Al di sopra della sua testa il cielo era azzurro e compatto, un caldo cielo già estivo senza la minima nube. Niente avrebbe potuto mutarlo, sembrava, e niente infatti l’ha mutato nella memoria.” G. Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, 1962.

“We don’t need no education – Non abbiamo bisogno di alcuna istruzione We dont need no thought control – Non abbiamo bisogno di alcun controllo mentale No dark sarcasm in the classroom – Nessun cupo sarcasmo in aula Teachers, leave them kids alone – Insegnanti, lasciate in pace i bambini Hey! Teachers! Leave them kids alone! – Ehi! Insegnanti! Lasciate in pace i bambini! All in all it’s just another brick in the wall. – Tutto sommato è solo un altro mattone nel muro. All in all you’re just another brick in the wall. – Tutto sommato sei soltanto un altro mattone nel muro.” Da Pink Floyd ,Part 2 (“Education”)in Another Brick in the Wall,1979.

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“Ma il muro non ha solo uno scopo difensivo. Proteggendo dalle minacce esterne, permette anche di controllare ciò che accade all’interno. I muri hanno passaggi, porte, cancelli. Sorvegliare questi muri significa controllare chi entra e chi esce, informarsi, verificare che i permessi siano in regola, annotare nomi, osservare facce, imprimerle nella memoria. Il muro diventa così scudo e trappola, riparo e gabbia. Il lato peggiore del muro è quello di sviluppare in alcune persone un atteggiamento da difensore del muro, di creare una mentalità per la quale il mondo è attraversato da un muro che lo divide in dentro e fuori: fuori ci sono i cattivi e gli inferiori, dentro i buoni e i superiori.” R. Kapuscinski, In viaggio con Erodoto, 2004.

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO.

Argomento: Quale politica per l’immigrazione?

1)Secondo i dati Istat, al 1 gennaio 2017 gli stranieri residenti in Italia sono 5.047.028, pari all’8,3% della popolazione. (….) 2,5 milioni sono cittadini europei, di cui 1,5 comunitari e 1 milione di non comunitari. 1,1 milioni sono i cittadini africani residenti in Italia, di cui circa 700 mila nord africani e 400 mila provenienti dall’Africa subsahariana. Un milione circa sono anche gli asiatici e 400 mila gli americani, quasi tutti del centro-sud America. (Quanti sono gli immigrati in Italia e in Europa? 8 febbraio 2017 di Fabio Colombo https://www.lenius.it/quanti-sono-gli-immigrati-in-italia-e-in-Europa/)

2) Il Consiglio europeo di Tampere (15-16 ottobre 1999) riconobbe la necessità di una politica comune in materia di asilo e immigrazione e auspicò un avvicinamento delle legislazioni nazionali relative all’ammissione e al soggiorno dei cittadini dei Paesi terzi. Secondo il Consiglio, bisognava operare sulla base di una valutazione comune della situazione demografica ed economica sia dei Paesi dell’Unione Europea, sia dei Paesi di origine, senza trascurare i legami storici e culturali eventualmente esistenti fra loro, e favorire l’immigrazione legale anche per meglio contrastare quella clandestina. Fu segnalata altresì l’esigenza di assicurare agli immigrati da tempo legalmente residenti diritti e doveri simili a quelli dei cittadini e fu decisa l’introduzione di misure comuni per combattere il razzismo, la xenofobia e ogni forma di discriminazione. (Politica e migrazioni di Umberto Melotti Università di Roma “La Sapienza”, 2012)

3) Il testo della legge approvata dalla Camera nel 2015 ma non confermata dal Senato prevedeva due nuovi modi per acquisire la cittadinanza:

-Lo ius soli temperato.Rispetto allo ius soli classico, che attribuisce la cittadinanza di un Paese a chiunque nasca nel suolo nazionale, quello temperato pone delle condizioni. Saranno cittadini italiani per nascita i figli, nati nel territorio della Repubblica, di genitori stranieri se almeno uno di loro ha un permesso di soggiorno Ue di lungo periodo e risulta residente legalmente in Italia da almeno 5 anni. Il principio dello ius soli non si applicherà, però, ai cittadini europei, visto che il permesso di lungo periodo è previsto solo per gli Stati extra Ue.

-Lo ius culturae. Possono ottenere la cittadinanza anche i minori stranieri nati in Italia, o entrati entro il 12esimo anno, che abbiano “frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli presso istituti scolastici del sistema nazionale, o percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali”. La frequenza del corso di istruzione primaria deve essere coronata dalla promozione. I ragazzi arrivati in Italia tra i 12 e i 18 anni, poi, potranno avere la cittadinanza dopo aver risieduto legalmente in Italia per almeno sei anni e aver frequentato “un ciclo scolastico, con il conseguimento del titolo conclusivo”. (Ius soli, cosa prevede la legge in discussione sulla cittadinanza http://tg24.sky.it/politica/2017/06/15/ius-soli-italia.html)

4) Il diritto del suffragio che fa perno sul diritto del sangue è un problema. Si potrebbe almeno desiderare che con quella passione (a giudizio di chi scrive mal posta) con la quale si è difesa la causa del voto agli italiani all’estero, si difenda oggi la causa della cittadinanza riconosciuta a chi è nato nel nostro paese, da genitori non italiani (e con almeno uno dei due residente in Italia) e a chi, pur non essendo nato qui, ha frequentato la scuola in Italia per almeno 5 anni. Questa è una

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legge minima (moderata) e giusta. (Nadia Urbinati, Ius soli, la politica divisa e il valore della cittadinanza, la Repubblica, 17 Giugno 2017)

5) Perché la maggior parte degli italiani, come indicano tutti i sondaggi, sono contrari alla nuova legge sulla cittadinanza nota come ius soli? (…) Secondo me legislatori saggi e pur favorevoli in generale alla legge dovrebbero provare a vedere che cosa c’è nella legge che lascia dubbiosi. Provo a dirlo io secondo il mio giudizio: è il fatto che per la sua parte centrale la legge sullo ius soli è pensata e scritta secondo una prospettiva diciamo così astrattamente individualista, indipendente da ogni realtà culturale. È centrata esclusivamente sul candidato alla cittadinanza in quanto singolo. (…). La legge insomma prescinde del tutto dal contesto culturale familiare o di gruppo in cui il futuro cittadino è cresciuto, e tanto più da qualunque accertamento circa l’influenza che tale contesto può avere avuto su di lui, sui suoi valori personali, sociali e politici. (…) A proposito della nuova legge le preoccupazioni dell’opinione pubblica nascono in specie in relazione ad una categoria particolare di immigrati: gli immigrati di cultura islamica. Sono preoccupazioni realistiche. È in tale ambito, infatti, che si registra la presenza di un fortissimo vincolo familiare e di gruppo, cementato e per così dire sublimato da un altrettanto forte comandamento religioso: entrambi in grado di condizionare in misura decisiva mentalità e comportamenti del singolo. (E.Galli della Loggia, Corriere della sera , 17 settembre 2017) 6) Lo stop alla legge sullo Ius soli è il nostro regalo di Natale agli italiani. La cittadinanza va meritata, va voluta, va scelta al compimento del 18esimo compleanno. Qualcuno voleva usarla come merce di scambio elettorale, la Lega anche se era all'opposizione è riuscita a ottenere più di una vittoria. Lo stop allo ius soli è una vittoria degli italiani e degli immigrati regolari che vogliono un paese più sicuro e con più dignità.” Matteo Salvini, "Cittadinanza va meritata". Il Giornale.it 24/12/2017

7) Per noi cristiani, l’ospitalità offerta al forestiero bisognoso di riparo è offerta a Gesù Cristo stesso, immedesimatosi nello straniero: «Ero straniero e mi avete accolto» (Mt 25,35). È dovere di solidarietà contrastare la cultura dello scarto e nutrire maggiore attenzione per i più deboli, poveri e vulnerabili. Per questo «è necessario un cambio di atteggiamento verso i migranti e rifugiati da parte di tutti; il passaggio da un atteggiamento di difesa e di paura, di disinteresse o di emarginazione – che, alla fine, corrisponde proprio alla “cultura dello scarto” – ad un atteggiamento che abbia alla base la “cultura dell’incontro”, l’unica capace di costruire un mondo più giusto e fraterno, un mondo migliore». (Discorso di Papa Francesco ai partecipanti al Forum Internazionale “Migrazioni e pace”, 21/2/ 2017)

3. AMBITO STORICO POLITICO.

Argomento: il settantesimo anniversario della Costituzione italiana

Il 1° gennaio del 1948 la Costituzione italiana entra in vigore. È una data che segna uno spartiacque nella storia d’Italia. Il Paese è da poco uscito dal fascismo, nel 1946 si autodetermina in Repubblica con il referendum istituzionale aprendo così la strada ai lavori dell’Assemblea Costituente che, appunto, compirà la sua missione con l’approvazione del testo che entrò in vigore proprio settanta anni fa. (…) La Costituzione italiana ha garantito settant’anni di pace, libertà e convivenza civile; viviamo il periodo di pace più lungo che l’Italia e l’Europa ricordino. La Costituzione italiana ha superato brillantemente la prova dei fatti; ha settant’anni ma non li dimostra. In questi decenni è stata modificata in alcune sue parti, ma l’impianto dei valori fondamentali è stato il caposaldo dello sviluppo democratico del Paese. Questo è il patrimonio che ci hanno lasciato i costituenti e – tra loro – i toscani che hanno svolto un ruolo di primo piano. È un’eredità di grande valore. Eugenio Giani (Presidente del Consiglio regionale della Toscana), I deputati toscani all’Assemblea Costituente, Gennaio 2018

“Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come vostra, metteteci dentro il senso civico, la coscienza civica, rendersi conto (questa è una delle gioie della vita), rendersi conto che ognuno di noi nel mondo non è solo, non è solo, che

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siamo in più, che siamo parte, parte di un tutto, un tutto nei limiti dell’Italia e del mondo. Ora, vedete, io ho poco altro da dirvi. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, tutte le nostre sciagure, le nostre glorie. Sono tutti sfociati qui in questi articoli e, a sapere intendere, dietro questi articoli ci si sentono delle voci lontane […] Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.” Piero Calamandrei, Discorso sulla Costituzione, Milano, 1955. Si è da più parti mossa a questo progetto di costituzione la critica che esso rappresenti il frutto di un compromesso. […] Se con questo si vuol dire che il progetto di costituzione è il frutto di uno sforzo di diversi partiti per trovare un’espressione della volontà della grande maggioranza degli italiani, questo non è un difetto. […] Noi diciamo che la costituzione non può rispondere a un modello, non è mai una cosa perfetta, ma è una traduzione di realtà sociali, è il frutto dell’incontro di diverse correnti, rappresenta il punto di equilibrio delle forze sociali che sono in atto in un determinato momento. […] costituzione, quindi, aperta verso tutte le trasformazioni democratiche future e costituzione che sia riflesso delle trasformazioni già avvenute o in atto ed espressione della coscienza popolare collettiva: ecco la costituzione che noi vogliamo. [...]

Io credo di non poter essere contraddetto se affermo che, nelle circostanze presenti, all’indomani del fascismo e della guerra mondiale, quello che la coscienza popolare collettiva in Italia e fuori d’Italia chiede è essenzialmente la difesa di due principi: da un lato la difesa della persona umana che i regimi tirannici hanno avvilito e sacrificato, dall’altro la coscienza, specialmente dopo il fallimento delle democrazie pre-fasciste, che questa dignità umana, questa persona umana, questi diritti di libertà non si difendono soltanto con gli articoli di una legge scritta sulla carta, ma traducendo in realtà effettiva gli articoli della legge, cioè sostituendo ad una democrazia puramente formale una democrazia sostanziale, rendendo effettivi i principi di libertà che da secoli sono sanciti nelle carte costituzionali. Lelio Basso, Discorso alla costituente 7 marzo 1947

La costituzione è la base su cui poggiano le nostre libertà, i nostri diritti, i nostri doveri. Ma non si tratta soltanto di un corpo di norme giuridiche. È anzitutto un patrimonio condiviso di principi e valori che unisce la comunità di cui facciamo parte. Nasce da una storia di popolo, segna un traguardo che il Paese ha conquistato, anche con grandi sacrifici grazie a generazioni che ci hanno preceduto, e indica una direzione nel cammino comune. Attuare la costituzione è un impegno che non può dirsi mai esaurito: le istituzioni, le formazioni sociali, i singoli cittadini sono continuamente chiamati a rimuovere gli ostacoli che si frappongono a una piena inclusione, a una partecipazione responsabile, allo sviluppo integrale della persona. S. Mattarella, “I 70 anni della Costituzione della Repubblica italiana”, Discorso agli studenti sulla Costituzione, gennaio 2018

Penso che la nostra Costituzione rappresenti oggi un patto tra le diverse anime politiche e culturali della storia italiana (personalismo cattolico, solidarismo socialista, civismo liberale) che ha garantito sessant'anni di democrazia, di sviluppo economico, di consolidamento delle libertà e di riconoscimento reciproco: un caso di successo, quindi. Per questo ritengo che, della nostra Costituzione, andrebbe cambiato molto poco (mentre fuori della Costituzione, invece, andrebbe cambiato molto, a partire dalla legge elettorale...). Poco, però, non vuol dire "nulla"(…) In effetti, la realtà è molto cambiata, direi soprattutto a causa del fattore "tempo". Alle origini della nostra Repubblica l'intenzione era del tutto diversa; occorreva che le decisioni fossero essenzialmente "ponderate", per questo si prendeva tutto il tempo necessario. Oggi, invece, i "tempi" non sono più "disponibili". È questo il motivo per cui, nel tempo il governo - organo certamente più snello del Parlamento, anche se non necessariamente meno litigioso - ha assunto un ruolo leader nelle decisioni, a dispetto della figura liberale di mero "proponente" o "esecutore". Un governo oggi è sempre più misurato per la sua capacità di decidere e non limitarsi a fare proposte al Parlamento aspettando i tempi della "complessa" decisione legislativa. Questa necessità pratica ha fatto sì che

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l'esecutivo abbia cominciato ad utilizzare poteri legislativi concepiti come eccezionali come la "decretazione d'urgenza"; così facendo, siamo arrivati alle abnormi condizioni attuali in cui, da un lato, il governo agisce "normalmente" per decreto-legge, dall'altro, la gran parte del lavoro del Parlamento si riduce ad approvare una legge sola (la cosiddetta "finanziaria") che finisce per assommare il contenuto di decine di leggi e che - per i soliti motivi di tempo - viene deliberata con una o due sole votazioni (attraverso l'escamotage della "questione di fiducia"), in maniera tale che i parlamentari non sanno praticamente nulla di quello che approvano. Qui occorre cambiare. I meccanismi di decisione parlamentare e governativa vanno rivisti e aggiornati. Questa modifica avrebbe, a mio avviso, un pregio non trascurabile: quello di essere una riforma "possibile"; sul tema dell'efficienza dell'azione pubblica, infatti, penso che si potrebbe trovare facilmente un consenso ampio tra gli opposti schieramenti. A. Simoncini (professore ordinario di diritto costituzionale presso l’Università di Firenze), in Il Riformista, 14/1/2008

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Quali scenari per il terzo millennio? Modelli per il futuro, ruolo della tecnologia.

1. Il mondo che immaginiamo è un mondo in cui ogni paese gode di una crescita economica duratura, aperta a tutti e sostenibile [..]. Un mondo in cui i consumi, i processi di produzione e l’uso delle risorse naturali [..] sono sostenibili. [..]. Un mondo in cui lo sviluppo e l’impiego della tecnologia sono sensibili al clima, rispettano la biodiversità e sono resilienti.

Ci riuniamo in un periodo di enormi sfide per gli sviluppi sostenibili. Miliardi dei nostri concittadini continuano a vivere nella povertà e sono privati di una vita dignitosa. La disuguaglianza è in crescita sia fra i diversi paesi, sia all’interno degli stessi. [..] Le minacce globali che incombono sulla salute, [..] la crescita vertiginosa dei conflitti, [..] le crisi umanitarie e lo sfollamento forzato delle popolazioni che ne consegue, minacciano tutti i progressi allo sviluppo degli ultimi decenni.[..] Il cambiamento climatico è una delle sfide più grandi della nostra epoca e il suo impatto negativo compromette le capacità degli stati di attuare uno sviluppo sostenibile.[..] La sopravvivenza di molte società e dei sistemi di supporto biologico del pianeta è a rischio.

[…]Allo stesso tempo, la nostra è un’epoca di grandi opportunità. […] Nelle generazioni passate, decine di migliaia di persone sono uscite da una povertà estrema. L’accesso all’istruzione è notevolmente aumentato sia per i ragazzi che per le ragazze. La diffusione dei mezzi di comunicazione e d’informazione di massa e l’interconnessione globale permettono di accelerare il progresso dell’uomo, di colmare il divario digitale e di sviluppare società basate sulla conoscenza, così come lo consentono le scoperte scientifiche e tecnologiche anche in settori tanto diversi fra loro quali medicina ed energia.

Organizzazione delle Nazioni Unite, Assemblea Generale, Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, 21 ottobre 2015.

2. Dunque, professor Latouche, lei sostiene che persino l'idea stessa di sviluppo è in crisi. Latouche: Senza dubbio. La crisi della teoria economica dello sviluppo, iniziata negli anni Ottanta, si è ormai aggravata. […] l'avvento della globalizzazione ha mandato in frantumi il quadro statale delle regolamentazioni, permettendo alle disuguaglianze di svilupparsi senza limiti e segnando la comparsa del cosiddetto "trickle down effect", ossia la distribuzione della crescita economica al Nord e delle sue briciole al Sud. Dal 1950 la ricchezza del pianeta è aumentata sei volte, eppure il reddito medio degli abitanti di oltre cento Paesi del mondo è in piena regressione e cosi' la loro speranza di vita.[…] In simili condizioni, lei comprende che non è piu' di attualita' lo sviluppo, ma solo piccoli aggiustamenti strutturali. Che passano sotto il nome di "sostenibilita'" e sono invece una spaventosa mistificazione. Perché,professore? Latouche: Perche' tutte le varie espressioni "sviluppo sostenibile", "vivibile" o "sopportabile" sono solenni imposture: negli ultimi due secoli, lo sviluppo e' sempre stato contrario all'idea di sostenibilita', poiche' ha cinicamente imposto di sfruttare risorse naturali e umane per trarne il massimo profitto. Oggi il vecchio concetto e' stato rivestito con una patina d'ecologia, che

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tranquillizza l'Occidente e nasconde la lenta agonia del pianeta. Lo sviluppo cambia pelle, insomma, ma resta se stesso. […] Qual è la cura, allora, a suo parere? Latouche: C'è un vecchio proverbio che suona piu' o meno cosi': "Se hai un martello conficcato in testa, tutti i tuoi problemi avranno la forma di chiodi". Dobbiamo levarci dalla testa il martello dell'economia, decolonizzare il nostro immaginario dai miti del progresso, della scienza e della tecnica. Far tramontare l'onnipotenza dell'"assolutismo razionale" che crede di poter assoggettare ogni cosa al suo volere, e sostituirlo col ragionevole, che si adegua alle mutate condizioni della natura. Questo è il primo sforzo a livello concettuale. Concretamente, poi, bisogna proseguire nell'opera di contrasto della "megamacchina" dello sviluppo. (Intervista a Serge Latouche, in “Avvenire”, 12 febbraio 2000). Serge Latouche (1940), economista e filosofo francese, è autore di numerosi saggi di economia e sostenitore della decrescita. 3. Il modello economico va certamente ripensato, superando […] quell’intreccio tra sviluppo tecnologico, economia e politica attento al solo profitto, senza prestare attenzione a eventuali conseguenze negative per l’essere umano e per l’ambiente; ma lo sviluppo sostenibile è praticabile o è un ossimoro? Le nostre abitudini sono già più verdi […]. L’Ingegneria della transizione promuove progetti e azioni di sostenibilità ambientale, sociale, ed economica. Il cambiamento che riteniamo oggi urgente e necessario è possibile soltanto con un ampio coinvolgimento delle persone, anche nella loro quotidianità, a partire dallo stile di vita domestico o dalle singole scelte che riguardano i consumi, l’alimentazione, l’abbigliamento, la mobilità, attraverso l’applicazione di tecnologie verdi in ambito urbano, a basso impatto ambientale e a ridotta impronta ecologica, di contenimento dei consumi e di rispetto dell’ambiente. www.viveresostenibile.net 4. Il termine transizione significa processo di trasformazione, cambiamento. In ambito internazionale un nuovo ambito di ricerca denominato Transizione Sostenibile (Sustainability Transition) si sta sempre più affermando con l’obiettivo di studiare e sviluppare processi di innovazione sistemica multi-dimensionali e a lungo termine verso nuove modalità di produzione e consumo sostenibile. […] Al fine di mitigare gli impatti ambientali prodotti dall’uomo, si è adottato primariamente un approccio correttivo improntato a mitigare gli impatti già prodotti, il così detto approccio end-of-pipe. Questo tipo di orientamento non ha portato a una totale soluzione del problema ma solo a una sua parziale mitigazione. Conseguentemente è nata la necessità di porsi in un’ottica preventiva con l’obiettivo di evitare la produzione degli impatti fin dalla fase di progettazione di un qualunque intervento antropico sull’ambiente. (Francesca Cappellaro, Alessandra Bonoli, Ingegneria di transizione: nuovi approcci per un cambiamento di sistema, dal sito energiaplus.it, 29 gennaio 2016) 5. Ci sono altri motivi d’inquietudine, naturalmente. Ci sono sempre. Dopo tre anni in cui, pur rimanendo ad alti livelli, le emissioni di anidride carbonica erano rimaste stabili, adesso hanno ripreso a salire. E si è verificato un inspiegabile aumento di emissioni di metano nei tropici, non causato dall’uso di combustibili fossili, il che ha spinto alcuni scienziati a sospettare che uno dei temuti processi di retroazione abbia cominciato a manifestarsi. Gli effetti di retroazione sono lo spauracchio che aleggia su tutta la questione dei cambiamenti climatici. È possibile fare tutto come si deve, far progressivamente calare le emissioni, essere avviati alla fine del riscaldamento climatico appena prima che la temperatura globale raggiunga i due gradi centigradi d’aumento, e poi all’improvviso tutto il sistema mondiale si rivela comunque in accelerazione. Gwynne Dyer, La lotta al riscaldamento globale prosegue malgrado Trump, da Internazionale, 16/11/2017

TIPOLOGIA C

TEMA DI ARGOMENTO STORICO

«Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi. Dire che esistono le razze

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umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze umane differenti». (dal Manifesto della razza, 1938)

Il candidato sviluppi il tema delle leggi razziali sulla base del breve documento proposto e delle conoscenze storiche acquisite.

TIPOLOGIA D

TEMA DI ORDINE GENERALE

“Nel 1976 il linguista Tullio de Mauro, di recente scomparso, aveva fatto una ricerca per vedere quante parole conosceva un ginnasiale: il risultato fu circa 1600. (…) Oggi io penso che i ginnasiali se la cavino con 300 parole, se non di meno. E’ un problema? Sì, è un grosso problema, perché, come ha ben evidenziato Heidegger, noi riusciamo a pensare limitatamente alle parole di cui disponiamo, perché non riusciamo ad avere pensieri ai quali non corrisponde una parola. Le parole non sono strumenti per esprimere il pensiero, al contrario sono le condizioni per poter pensare.” (U. Galimberti, La parola ai giovani: dialogo con la generazione del nichilismo attivo, Milano, Feltrinelli, 2018.)

Partendo da queste considerazioni del sociologo Umberto Galimberti, il candidato esprima una propria riflessione critica al riguardo, anche sulla base dei propri studi e letture personali.

SIMULAZIONE TERZA PROVA 29/11/2017

Classe 5DLSA A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: ARTE.

1) Spiega il “sintetismo” della pittura di Gauguin analizzando l’opera qui riprodotta. (max 10 righe) 2) Quali sono le caratteristiche del Simbolismo e quali i protagonisti? (max 10 righe) Classe 5DLSA A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: SCIENZE NATURALI 1. In quale modo possono essere generati milioni di anticorpi caratterizzati da specificità differente, a partire da un numero relativamente piccolo di geni? (max 10 righe)

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2. Dai la definizione di epicentro di un terremoto ed illustra il metodo utilizzato per determinarne la posizione. (max 10 righe) Classe 5DLSA A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: INFORMATICA. 1. Cosa si intende per processo iterativo e per processo ricorsivo? Si spieghi, tramite un esempio, come sia possibile modellare lo stesso problema sia tramite un processo iterativo che con uno ricorsivo. (max 10 righe) 2. Cosa si intende per programmazione a oggetti? C’è differenza tra classe e oggetto? Argomentare la risposta. (max 10 righe) Classe 5DLSA A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: INGLESE. 1. Romantic and Victorian elements in “Jane Eyre”. (100 words) 2. In his novels C. Dickens criticizes the society of his time. Explain how by referring to the passages you have read. (100 words) Classe 5DLSA A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: STORIA. PRIMA DOMANDA. L’Africa è nel corso del XIX secolo il continente in cui si sviluppa in modo più nitido la competizione coloniale. Spiega perché anche con riferimento ad alcuni esempi specifici. SECONDA DOMANDA. Il “giolittismo” non è riassumibile solo con riferimento ai contenuti, ma è spiegabile soprattutto con un preciso metodo di governo. Quale?

SIMULAZIONE TERZA PROVA 06/03/2018

Classe 5DLSA A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: ARTE.

1) Sottolinea la novità della pittura di Van Gogh analizzando l’opera qui riprodotta. (max 10 righe)

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2) Spiega cos’è il ready-made e fanne un esempio. (max 10 righe)

Classe 5DLSA A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: SCIENZE NATURALI.

1. Spiega come viene prodotto un anticorpo monoclonale e per che cosa viene utilizzato.

(max 10 righe)

2. In che cosa differisce l’arcipelago delle isole Hawaii da un arco insulare? (max 10 righe)

Classe 5DLSA A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: INGLESE.

1. Wilde’s use of comic situations in the film “The Importance of being Ernest” by O. Parker. Discuss (100 words) 2. The importance of the language in G. B. Shaw. Discuss (100 words)

Classe 5DLSA A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: FILOSOFIA.

PRIMA DOMANDA.

Nel contesto dell’opera il Mondo come volontà e rappresentazione parla della centralità del termine

VOLONTA’ per la filosofia di A. Schopenauer.

SECONDA DOMANDA.

Perché, secondo la filosofia di S. Kierkegaard, la ragione è incapace di raggiungere l’Assoluto?

Classe 5DLSA A.S. 2017/2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: FISICA.

ALUNNO.................................................. CLASSE ................... DATA ..........................

(1) Il fenomeno della risonanza `e presente in vari ambiti della fisica. Descrivi tale fenomeno con

particolare riferimento ai circuiti elettrici, mostrando eventualmente parallelismi con sistemi

inerenti altri ambiti della fisica.

(2) Dopo aver descritto cosa si intende per onda stazionaria, scrivi l’equazione di quella

fondamentale per una corda di lunghezza L fissata agli estremi e che vibra con frequenza f.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA 18/04/2018

Classe 5DLSA A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: STORIA DELL’ARTE.

1) Sottolinea la novità della pittura di Georges Seurat analizzando l’opera riprodotta. (10 righe) 2) Spiega cos’è il Der Blaue Reiter (10 righe). Classe 5DLSA A.S. 2017/2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: INGLESE

PRIMA DOMANDA.

Victorianism vs Modernism. Historical, social and literary changes. Discuss. (100 words) SECONDA DOMANDA.

Conrad’s work is generally regarded as a bridge between the traditional novel of the 19th century and modernist works. Discuss. (100 words)

Classe 5DLSA A.S. 2017/2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: SCIENZE NATURALI 1. Descrivi il fenomeno dell’interferenza dell’RNA e le sue possibili applicazioni. (max 10 righe)

2. Spiega il diverso comportamento chimico dei due composti eterociclici aromatici pirrolo e piridina. (max 10 righe)

Classe 5DLSA A.S. 2017/2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: STORIA

PRIMA DOMANDA.

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Parla della trasformazione del fascismo in regime attraverso le “leggi fascistissime”. (max. dieci

righe)

SECONDA DOMANDA.

I principali punti ideologici e programmatici del pensiero di Hitler prima della sua ascesa al

potere. (max. dieci righe)

Classe 5DLSA A.S. 2017/2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA: FILOSOFIA.

PRIMA DOMANDA.

Il concetto di alienazione in Hegel e Marx: punti di contatto e differenze. (max. dieci righe)

SECONDA DOMANDA.

Perché la filosofia di K. Marx può essere definita materialismo storico-dialettico? (max. dieci righe)

IL CONSIGLIO DI CLASSE

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

DISCIPLINE DOCENTI FIRMA

Lingua e Letteratura Italiana SILVIO BIAGI

Lingua e Cultura Inglese MONICA TACCOGNA

Storia FRANCO BANCHI

Filosofia FRANCO BANCHI

Matematica GIOVANNI VENTURI

Informatica PIERPAOLO ROMANI

Fisica GIOVANNI VENTURI

Scienze Naturali RITA DEL FRANCIA

Disegno e Storia dell’Arte FABIO SOTTILI

Scienze Motorie e Sportive MONICA PETRINI

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Religione Cattolica ROBERTO ROSSI

Attività Alternativa

Francese

MONICA TACCOGNA

Bagno a Ripoli, 15 maggio 2018 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Silvio Biagi Prof. Simone Cavari