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Facoltà di Architettura LIFE CYCLE ASSESSMENT LIFE CYCLE ASSESSMENT DiPArC DiPArC Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’Architettura Università degli Studi di Genova Università degli Studi di Genova a cura di arch. Alessia Massone a cura di arch. Alessia Massone Corso di laurea in Architettura Corso di laurea in Architettura Progettazione bioclimatica Docente: arch. Andrea Giachetta

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Facoltà di Architettura

LIFE CYCLE ASSESSMENTLIFE CYCLE ASSESSMENT

DiPArCDiPArC Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’Architettura

Università degli Studi di GenovaUniversità degli Studi di Genova

a cura di arch. Alessia Massonea cura di arch. Alessia Massone

Corso di laurea in ArchitetturaCorso di laurea in Architettura

Progettazione bioclimaticaDocente: arch. Andrea Giachetta

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1987 Rapporto Brundtland:1987 Rapporto Brundtland: “ Lo sviluppo è sostenibile quando è capace di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i loro propri bisogni”

Sostenibilità ambientale:Sostenibilità ambientale: si riferisce alle condizioni sistemiche per cui le attività umane non devono disturbare i cicli naturali con cui

interagiscono oltre la resilienza del pianeta e non devono impoverire il capitale naturale da trasmettere alle generazioni future

CONSUMO RISORSECONSUMO CONSUMO RISORSERISORSE

EMISSIONI INQUINANTI

EMISSIONI EMISSIONI INQUINANTIINQUINANTI

IL CONCETTO DI SOSTENIBILITA’IL CONCETTO DI SOSTENIBILITA’

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COMSUMI ED EMISSIONI EDIFICICOMSUMI ED EMISSIONI EDIFICICOMSUMI ED EMISSIONI EDIFICI

40% CONSUMI ENERGETICI ANNUI

DELL’EUROPA

50% MATERIALI E RISORSE CONSUMATE

ANNUALMENTE NEL MONDO

40%EMISSIONI

TOTALI DI CO2E CFC

0.6 t/anno*abitante

PRODUZIONE MEDIA DI C&D IN EUROPA

FONDAMENTALE RIPENSARE AD UN’ARCHITETTURA CHE ADOTTI FONDAMENTALE RIPENSARE AD UN’ARCHITETTURA CHE ADOTTI TECNICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI ECOTECNICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI ECO--COMPATIBILI E CON COMPATIBILI E CON

CONSUMI ENERGETICI COMPATIBILI CON UN BILANCIO AMBIENTALE CONSUMI ENERGETICI COMPATIBILI CON UN BILANCIO AMBIENTALE POSITIVOPOSITIVO

LA SOSTENIBILITA’ IN EDILIZIALA SOSTENIBILITA’ IN EDILIZIA

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Valutazione dell’eco-compatibilitàValutazione dell’ecoValutazione dell’eco--compatibilitàcompatibilità

Consumi energetici Consumi energetici per impianti per impianti

climatizzazioneclimatizzazione

33% dei consumi 33% dei consumi energetici totali energetici totali

italianiitaliani

Legge 10/91: tutti gli edifici di nuova costruzione e da ristrutturare sono sottoposti a

prescrizioni in materia di risparmio energetico ed uso razionale dell’energia

Direttiva europea 2002/91/CE : certificazione energetica edifici di nuova

costruzione e da ristrutturare (in vigore dal 2006)

Regolamento edilizio di Carugate: fissa livelli massimi di trasmittanza più restrittivi di quelli che si adottano con la legge 10/91 portando

ad un aumento dello spessore dell’isolante

Marchio “Casa Clima” della Provincia autonoma di Bolzano: 7

classi in rapporto al consumo annuo di energia per metro quadro di superficie riscaldata

(kWh/mqannuo)

Legge 10/91Legge 10/91: tutti gli edifici di nuova : tutti gli edifici di nuova costruzione e da ristrutturare sono sottoposti a costruzione e da ristrutturare sono sottoposti a

prescrizioni in materia di risparmio energetico ed prescrizioni in materia di risparmio energetico ed uso razionale dell’energiauso razionale dell’energia

Direttiva europea 2002/91/CEDirettiva europea 2002/91/CE : : certificazione energetica edifici di nuova certificazione energetica edifici di nuova

costruzione e da ristrutturare (in vigore dal 2006)costruzione e da ristrutturare (in vigore dal 2006)

Regolamento edilizio di CarugateRegolamento edilizio di Carugate: : fissa livelli massimi di trasmittanza più restrittivi di fissa livelli massimi di trasmittanza più restrittivi di quelli che si adottano con la legge 10/91 portando quelli che si adottano con la legge 10/91 portando

ad un aumento dello spessore dell’isolantead un aumento dello spessore dell’isolante

Marchio “Casa Clima” della Marchio “Casa Clima” della Provincia autonoma di BolzanoProvincia autonoma di Bolzano: 7 : 7

classi in rapporto al consumo annuo di energia per classi in rapporto al consumo annuo di energia per metro quadro di superficie riscaldata metro quadro di superficie riscaldata

(kWh/mqannuo)(kWh/mqannuo)

EDILIZIA ECOEDILIZIA ECO--COMPATIBILECOMPATIBILE

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Valutazione dell’eco-compatibilitàValutazione dell’ecoValutazione dell’eco--compatibilitàcompatibilità

Materiali e Materiali e componenti edilizicomponenti edilizi

Direttiva CE 106/89: prodotti da costruzione per armonizzare le specifiche tecniche di prodotto

soprattutto in fatto di sicurezza (incendio, resistenza meccanica, stabilità, impiego…)

Etichettature ambientali: scopo di sollecitare la competizione delle aziende e fornire

informazioni ambientali a chi compra

Direttiva CE 106/89Direttiva CE 106/89: prodotti da costruzione : prodotti da costruzione per armonizzare le specifiche tecniche di prodotto per armonizzare le specifiche tecniche di prodotto

soprattutto in fatto di sicurezza (incendio, soprattutto in fatto di sicurezza (incendio, resistenza meccanica, stabilità, impiego…)resistenza meccanica, stabilità, impiego…)

Etichettature ambientaliEtichettature ambientali: scopo di : scopo di sollecitare la competizione delle aziende e fornire sollecitare la competizione delle aziende e fornire

informazioni ambientali a chi comprainformazioni ambientali a chi compra

Etichette di tipo I (ISO 14024):ECOLABEL certificato da organismo indipendente e

basato sul raggiungimento di un requisito minimo di soglia

Etichette di tipo II (ISO 14021): ANAB-IBO-IBN non validato da ente certificatore e non

prevista soglia minima; fabbricante dichiara solo aspetti ambientali che ritiene utile evidenziare

Etichette di tipo I (ISO 14024):Etichette di tipo I (ISO 14024):ECOLABEL ECOLABEL certificato da organismo indipendente e certificato da organismo indipendente e

basato sul raggiungimento di un requisito minimo di basato sul raggiungimento di un requisito minimo di sogliasoglia

Etichette di tipo II (ISO 14021): Etichette di tipo II (ISO 14021): ANABANAB--IBOIBO--IBN IBN non validato da ente certificatore e non non validato da ente certificatore e non

prevista soglia minima; fabbricante dichiara solo aspetti prevista soglia minima; fabbricante dichiara solo aspetti ambientali che ritiene utile evidenziareambientali che ritiene utile evidenziare

ECOECO--COMPATIBILITA’COMPATIBILITA’Si considera un solo aspetto: l’alluminio eco: l’alluminio eco--

compatibile perché riciclabile o il legno perché compatibile perché riciclabile o il legno perché naturale.naturale.

Concetto di materiale naturale:

se “naturali” può avere prestazioni in fase d’uso se “naturali” può avere prestazioni in fase d’uso ridotte rispetto ad altri materiali con maggior ridotte rispetto ad altri materiali con maggior

impatto, richiesta di maggiori cicli di produzione, impatto, richiesta di maggiori cicli di produzione, inquinamento di origine biologica per funghi e inquinamento di origine biologica per funghi e

muffemuffe

se “trattato” con additivi e impregnanti non è più se “trattato” con additivi e impregnanti non è più naturalinaturali

Concetto di riciclabile:

non basta che sia riciclabile in potenza, bisogna non basta che sia riciclabile in potenza, bisogna progettarlo perchè sia disassemblabile a fine vita progettarlo perchè sia disassemblabile a fine vita

ed è necessario che esista un sistema di ed è necessario che esista un sistema di riciclaggio per riciclare effettivamente il materiale, riciclaggio per riciclare effettivamente il materiale,

valutando anche la sua distanza dal cantiere valutando anche la sua distanza dal cantiere consideratoconsiderato

Ciclo di vita del prodottoCiclo di vita del prodottoCiclo di vita del prodotto

EDILIZIA ECOEDILIZIA ECO--COMPATIBILECOMPATIBILE

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CICLO DI VITA

EDIFICIO

CICLO DI CICLO DI VITA VITA

EDIFICIOEDIFICIO

FASE PRODUZIONE MATERIALIFASE PRODUZIONE MATERIALIMATERIE PRIMEENERGIA E ACQUA

RIFIUTI

EMISSIONI IN ARIA, ACQUA E SUOLO

FIN

E VI

TA

FIN

E VI

TA

EDIF

ICIO

EDIF

ICIO

MATERIALI DACOSTRUZIONE ED

ENERGIA

RIFIUTI

EMISSIONI

PRODOTTI RICICLATI

VITA VITA EDIFICIOEDIFICIO

MATERIALI DACOSTRUZIONE

ENERGIA E ACQUA

RIFIUTI ED EMISSIONI

MATERIALI C&D

CICLO DI VITA DI UN EDIFICIOCICLO DI VITA DI UN EDIFICIO

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PREPRE--PRODUZIONEPRODUZIONE

FASE IN CUI SI PRODUCONO I MATERIALI SEMI-LAVORATI UTILIZZABILI PER LA PRODUZIONE DEI COMPONENTI

1) ACQUISIZIONE MATERIE PRIME

2) TRASPORTO RISORSE DA LUOGO ACQUISIZIONE A SITO PRODUTTIVO

3) TRASFORMAZIONE RISORSE IN MATERIALI ED ENERGIA

FASE IN CUI SI PRODUCONO I MATERIALI SEMIFASE IN CUI SI PRODUCONO I MATERIALI SEMI--LAVORATI LAVORATI UTILIZZABILI PER LA PRODUZIONE DEI COMPONENTIUTILIZZABILI PER LA PRODUZIONE DEI COMPONENTI

1)1) ACQUISIZIONE MATERIE PRIMEACQUISIZIONE MATERIE PRIME

2)2) TRASPORTO RISORSE DA LUOGO ACQUISIZIONE A SITO TRASPORTO RISORSE DA LUOGO ACQUISIZIONE A SITO PRODUTTIVOPRODUTTIVO

3)3) TRASFORMAZIONE RISORSE IN MATERIALI ED ENERGIATRASFORMAZIONE RISORSE IN MATERIALI ED ENERGIA

MATERIALI PRODOTTI A PARTIRE DA DUE TIPI DI RISORSE:

1) PRIMARIE O VERGINI (RINNOVABILI E NON)

2) SECONDARIE (PRE O POST CONSUMO)

MATERIALI PRODOTTI A PARTIRE DA DUE TIPI DI RISORSE:MATERIALI PRODOTTI A PARTIRE DA DUE TIPI DI RISORSE:

1)1) PRIMARIE O VERGINI (RINNOVABILI E NON)PRIMARIE O VERGINI (RINNOVABILI E NON)

2)2) SECONDARIE (PRE O POST CONSUMO) SECONDARIE (PRE O POST CONSUMO)

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PRODUZIONE E DISTRIBUZIONEPRODUZIONE E DISTRIBUZIONE

PRODUZIONE VERA E PROPRIA DEI PRODOTTI

1) TRASFORMAZIONE MATERIALI

2) ASSEMBLAGGIO

3) FINITURA

PRODUZIONE VERA E PROPRIA DEI PRODOTTIPRODUZIONE VERA E PROPRIA DEI PRODOTTI

1)1) TRASFORMAZIONE MATERIALITRASFORMAZIONE MATERIALI

2)2) ASSEMBLAGGIOASSEMBLAGGIO

3)3) FINITURAFINITURA

DISTRIBUZIONE PRODOTTO

1) IMBALLAGGIO

2) TRASPORTO

3) IMMAGAZZINAMENTO

DISTRIBUZIONE PRODOTTODISTRIBUZIONE PRODOTTO

1)1) IMBALLAGGIOIMBALLAGGIO

2)2) TRASPORTOTRASPORTO

3)3) IMMAGAZZINAMENTOIMMAGAZZINAMENTO

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VITA E FINE VITAVITA E FINE VITA

DUE ATTIVITA’ FONDAMENTALI

1) MANUTENZIONE (ordinaria e straordinaria)

2) CONSUMI

DUE ATTIVITA’ FONDAMENTALIDUE ATTIVITA’ FONDAMENTALI

1)1) MANUTENZIONE (ordinaria e straordinaria)MANUTENZIONE (ordinaria e straordinaria)

2)2) CONSUMICONSUMI

DEMOLIZIONE

1) SMALTIRE (DISCARICA)

2) RECUPERARE FUNZIONALITA’ PRODOTTO O SUE PARTI (RIUSO)

3) VALORIZZAZIONE CONTENUTO MATERICO O ENERGETICO (RICICLO O TERMOVALORIZZAZIONE)

DEMOLIZIONEDEMOLIZIONE

1)1) SMALTIRE (DISCARICA)SMALTIRE (DISCARICA)

2)2) RECUPERARE FUNZIONALITA’ PRODOTTO O SUE PARTI RECUPERARE FUNZIONALITA’ PRODOTTO O SUE PARTI (RIUSO)(RIUSO)

3)3) VALORIZZAZIONE CONTENUTO MATERICO O ENERGETICO VALORIZZAZIONE CONTENUTO MATERICO O ENERGETICO (RICICLO O TERMOVALORIZZAZIONE)(RICICLO O TERMOVALORIZZAZIONE)

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LCALCA

LCA = LIFE CYCLE ASSESSMENTLCA = LIFE CYCLE ASSESSMENTLCA = LIFE CYCLE ASSESSMENT

STRUMENTO DI ANALISI ENERGETICA ED AMBIENTALE DI UN PRODOTTO

STRUMENTO DI ANALISI ENERGETICA ED STRUMENTO DI ANALISI ENERGETICA ED AMBIENTALE DI UN PRODOTTOAMBIENTALE DI UN PRODOTTO

QUANTIFICARE INPUT ED OUTPUT DEL SISTEMA - PRODOTTO

QUANTIFICARE INPUT ED OUTPUT DEL QUANTIFICARE INPUT ED OUTPUT DEL SISTEMA SISTEMA -- PRODOTTOPRODOTTO

1) CONFRONTARE I PRODOTTI GIA’ PRESENTI SUL MERCATO PER SCEGLIERE QUELLO PIU’ ECO-COMPATIBILE

2) EVIDENZIARE LE FASI MENO ECO-COMPATIBILI E D APPORTARE MIGLIORAMENTI PER RENDERE IL PRODOTTOPIU’ SOSTENIBILE MARCHI AMBIENTALI, STRATEGIE DI SVILUPPO

PER LE AZIENDE, STARTEGIE DI MARKETING

1)1) CONFRONTARE I PRODOTTI CONFRONTARE I PRODOTTI GIA’ GIA’ PRESENTI SUL MERCATO PRESENTI SUL MERCATO PER SCEGLIERE QUELLO PER SCEGLIERE QUELLO PIU’ PIU’ ECOECO--COMPATIBILECOMPATIBILE

2)2) EVIDENZIARE LE FASI MENO ECOEVIDENZIARE LE FASI MENO ECO--COMPATIBILI E D COMPATIBILI E D APPORTARE MIGLIORAMENTI PER RENDERE IL PRODOTTOAPPORTARE MIGLIORAMENTI PER RENDERE IL PRODOTTOPIU’PIU’ SOSTENIBILE SOSTENIBILE MARCHI AMBIENTALI, STRATEGIE DI SVILUPPO MARCHI AMBIENTALI, STRATEGIE DI SVILUPPO

PER LE AZIENDE, STARTEGIE DI MARKETINGPER LE AZIENDE, STARTEGIE DI MARKETING

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ISOISO

ISO 14040 “VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA” UNI EN ISO 14040ISO 14040 “VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA” ISO 14040 “VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA” UNI EN ISO 14040UNI EN ISO 14040

GOAL AND SCOPE

DEFINITION (ISO 14041)

GOAL AND GOAL AND SCOPE SCOPE

DEFINITION DEFINITION (ISO 14041)(ISO 14041)

INVENTORY ANALYSIS (LCI

ISO 14041)

INVENTORY INVENTORY ANALYSIS (LCI ANALYSIS (LCI

ISO 14041)ISO 14041)

IMPACT ASSESSMENT

(LCIA ISO 14042)

IMPACT IMPACT ASSESSMENT ASSESSMENT

(LCIA ISO (LCIA ISO 14042)14042)

INTERPRETATION (ISO 14043)

INTERPRETATION INTERPRETATION (ISO 14043)(ISO 14043)

STRUTTURA LCA

PROPOSTA DALLA ISO

14040

STRUTTURA STRUTTURA LCA LCA

PROPOSTA PROPOSTA DALLA ISO DALLA ISO

1404014040

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GOAL AND SCOPE DEFINITIONGOAL AND SCOPE DEFINITION

1) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DELLO STUDIO: “ Gli obiettivi e gliscopi di una LCA devono essere definiti con chiarezza ed essere coerenti con

l’applicazione prevista. L’Obiettivo di una LCA deve stabilire senza ambiguità quali siano l’applicazione prevista, le motivazioni che inducono a realizzare lo studio e il tipo di pubblico a cui è destinato, cioè a quali persone si intendono comunicare

i risultati dello studio”

1) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DELLO STUDIO: 1) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DELLO STUDIO: “ Gli obiettivi e gli“ Gli obiettivi e gliscopi di una LCA devono essere definiti con chiarezza ed essere scopi di una LCA devono essere definiti con chiarezza ed essere coerenti con coerenti con

l’applicazione prevista. L’Obiettivo di una LCA deve stabilire sl’applicazione prevista. L’Obiettivo di una LCA deve stabilire senza ambiguità quali enza ambiguità quali siano l’applicazione prevista, le motivazioni che inducono a resiano l’applicazione prevista, le motivazioni che inducono a realizzare lo studio e alizzare lo studio e il tipo di pubblico a cui è destinato, cioè a quali persone si il tipo di pubblico a cui è destinato, cioè a quali persone si intendono comunicare intendono comunicare

i risultati dello studio”i risultati dello studio”

2) CAMPO APPLICAZIONE O DEFINIZIONE SISTEMA2) CAMPO APPLICAZIONE O DEFINIZIONE SISTEMA2) CAMPO APPLICAZIONE O DEFINIZIONE SISTEMA

FUNZIONE DEL SISTEMA

CONFINI SISTEMA

UNITA’ FUNZIONALE

QUALITA’ DEI DATI

FUNZIONE DEL SISTEMAFUNZIONE DEL SISTEMA

CONFINI SISTEMACONFINI SISTEMA

UNITA’ FUNZIONALE UNITA’ FUNZIONALE

QUALITA’ DEI DATIQUALITA’ DEI DATI

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GOAL AND SCOPE DEFINITIONGOAL AND SCOPE DEFINITION

Funzione del sistema caratteristiche e prestazioni prodottoFunzione del sistema Funzione del sistema caratteristiche e prestazioni prodottocaratteristiche e prestazioni prodotto

Confini sistema bisogna determinare le unità di processo che devono essere incluse nella LCA. E’ utile rappresentare attraverso un diagramma di flusso le unità di processo e le loro interrelazioni, anche con lo scopo di pianificare la raccolta dei dati e delle informazioni, delineando in tal modo il campo di azione.

La scelta del confine dell’analisi deve essere adeguatamente motivata e sempre segnalata nella redazione dello studio.

Confini sistema Confini sistema bisogna determinare le unitbisogna determinare le unitàà di processo che di processo che devono essere incluse nella LCA. Edevono essere incluse nella LCA. E’’ utile rappresentare attraverso un utile rappresentare attraverso un diagramma di flusso le unitdiagramma di flusso le unitàà di processo e le loro interrelazioni, di processo e le loro interrelazioni, anche con lo scopo di pianificare la raccolta dei dati e delle anche con lo scopo di pianificare la raccolta dei dati e delle informazioni, delineando in tal modo il campo di azione. informazioni, delineando in tal modo il campo di azione.

La scelta del confine dellLa scelta del confine dell’’analisi deve essere adeguatamente analisi deve essere adeguatamente motivata e sempre segnalata nella redazione dello studio.motivata e sempre segnalata nella redazione dello studio.

Flussi elementari in ingresso

Flussi elementari Flussi elementari in ingressoin ingresso

Flussi elementari in ingresso

Flussi elementari Flussi elementari in ingressoin ingresso

Flussi elementari in uscita

Flussi elementari Flussi elementari in uscitain uscita

Flussi elementari in uscita

Flussi elementari Flussi elementari in uscitain uscita

Unità di processoUnità di processoUnità di processo

Unità di processoUnità di processoUnità di processo

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GOAL AND SCOPE DEFINITIONGOAL AND SCOPE DEFINITION

Confini del sistemaEstrazione delle materie

prime

Riuso, riciclo, recupero energetico

Smaltimento in discarica

Utilizzo del prodotto

Distribuzione

Produzione e assemblaggio

Lavorazione dei materiali

Energia

Materie prime

Acqua

Emissioni in aria

Emissioni in acqua

Rifiuti solidi

Altri rilasci

Co-prodotti

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GOAL AND SCOPE DEFINITIONGOAL AND SCOPE DEFINITION

Unità funzionale misura della prestazione del sistema prodotto, a cui legare tutti i flussi in entrata e in uscita permette di comparare vari prodotti a parità di unità funzionale

Il sistema ha una varietà di funzione e la scelta di tale funzione èarbitraria, ma comunque dipende dall’obiettivo, dal campo di applicazione e dal prodotto studiato. Deve essere definita e misurabile.

UnitUnitàà funzionale funzionale misura della prestazione del sistema prodotto, misura della prestazione del sistema prodotto, a cui legare tutti i flussi in entrata e in uscita a cui legare tutti i flussi in entrata e in uscita permette di comparare permette di comparare vari prodotti a paritvari prodotti a paritàà di unitdi unitàà funzionalefunzionale

Il sistema ha una varietIl sistema ha una varietàà di funzione e la scelta di tale funzione di funzione e la scelta di tale funzione èèarbitraria, ma comunque dipende dallarbitraria, ma comunque dipende dall’’obiettivo, dal campo di obiettivo, dal campo di applicazione e dal prodotto studiato. Deve essere definita e applicazione e dal prodotto studiato. Deve essere definita e misurabile.misurabile.

Qualità dei dati:

1) Provenienza: dati primari e secondari

2) Tempo: anzianità di dati (i.e. entro gli

ultimi 5 anni) ed estensione del tempo

(per 1 anno intero) rispetto ai quali i dati andranno raccolti

3) Geografia: zona in cui si raccolgono i dati (locale, regionale, nazionale…)

4) Altri: se si utilizza la migliore tecnologia disponibile; quello che non è stato considerato; valutazione dei dati (stime medie….)

QualitQualitàà dei dati: dei dati:

1) Provenienza: 1) Provenienza: dati primari e secondari dati primari e secondari

2) Tempo: 2) Tempo: anzianitanzianitàà di dati (i.e. entro gli di dati (i.e. entro gli

ultimi 5 anni) ed estensione del tempo ultimi 5 anni) ed estensione del tempo

(per 1 anno intero) rispetto ai quali i dati andranno raccol(per 1 anno intero) rispetto ai quali i dati andranno raccoltiti

3) Geografia: 3) Geografia: zona in cui si raccolgono i dati (locale, regionale, nazionalezona in cui si raccolgono i dati (locale, regionale, nazionale……))

4) Altri: 4) Altri: se si utilizza la migliore tecnologia disponibile; quello che nose si utilizza la migliore tecnologia disponibile; quello che non n èè stato stato considerato; valutazione dei dati (stime medieconsiderato; valutazione dei dati (stime medie…….).)

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INVENTARIOINVENTARIO

Parte contabile in cui si quantificano flussi input ed outputParte contabile in cui si quantificano flussi input ed ouParte contabile in cui si quantificano flussi input ed outputtput

QUESTIONARIO O DATA SHEETQUESTIONARIO O DATA SHEETQUESTIONARIO O DATA SHEET

F O G L IO P E R L A R A C C O L T A D E I D A T I P R O C E S S O : D A T A : B IL A N C IO D I M A S S A : M A T E R IE P R IM E k g O U T P U T S k g P r o d o t to p r in c ip a le :

C o p r o d o tto : R ifiu t i so l id i :

IN P U T D I C O M P O N E N T I A U S IL IA R I

k g N O T E

IN P U T D I E N E R G IA F O N T I E N E R G E T IC H E k g / t G J / t N O T E D A T I R E L A T IV I A I T R A S P O R T I A T T IV IT A ’ D I T R A S P O R T O

M E Z Z O D IS T A N Z A (k m ) E N T IT A ’ D E L C A R IC O

D A T I A M B IE N T A L I E M IS S IO N I IN A R IA k g / t N O T E E M IS S IO N I IN A C Q U A k g / t N O T E E M IS S IO N I N E L T E R R E N O k g / t N O T E F O N T I D E I D A T I

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INVENTARIOINVENTARIO

RIFERITI ALL’UNITA’ FUNZIONALERIFERITI ALLRIFERITI ALL’’UNITAUNITA’’ FUNZIONALEFUNZIONALE

ALLOCAZIONE: processi multifunzionaliALLOCAZIONE: processi multifunzionaliALLOCAZIONE: processi multifunzionali

1) PROPORZIONALITA’ DI MASSA

2) METODO DEL SURPLUS

3) PRODUZIONE FITTIZIA DI UN PRODOTTO

1)1) PROPORZIONALITA’ DI MASSAPROPORZIONALITA’ DI MASSA

2)2) METODO DEL SURPLUSMETODO DEL SURPLUS

3)3) PRODUZIONE FITTIZIA DI UN PRODOTTOPRODUZIONE FITTIZIA DI UN PRODOTTO

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VALUTAZIONE IMPATTIVALUTAZIONE IMPATTI

1) CLASSIFICAZIONE

2) CARATTERIZZAZIONE

1) CLASSIFICAZIONE1) CLASSIFICAZIONE

2) CARATTERIZZAZIONE2) CARATTERIZZAZIONE OBBLIGATORIEOBBLIGATORIEOBBLIGATORIE

3) NORMALIZZAZIONE

4) VALUTAZIONE O PESATURA

3) NORMALIZZAZIONE3) NORMALIZZAZIONE

4) VALUTAZIONE O PESATURA4) VALUTAZIONE O PESATURANON

OBBLIGATORIENON NON

OBBLIGATORIEOBBLIGATORIE

IMPATTO: contatto violento tra due oggetti che entrano in collisione: attività antropica e l’ambiente

Impatto: causa (processo emissione o consumo risorsa) ed effetto sull’ambiente, inteso come sistema complesso di risorse

naturali e umane

IMPATTO: IMPATTO: contatto violento tra due oggetti che entrano in contatto violento tra due oggetti che entrano in collisione: attività antropica e l’ambientecollisione: attività antropica e l’ambiente

Impatto: causa (processo Impatto: causa (processo emissione o consumo risorsa) ed emissione o consumo risorsa) ed effetto sulleffetto sull’’ambiente, inteso come sistema complesso di risorse ambiente, inteso come sistema complesso di risorse

naturali e umanenaturali e umane

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VALUTAZIONE IMPATTI: LE CATEGORIE DI IMPATTOVALUTAZIONE IMPATTI: LE CATEGORIE DI IMPATTO

1) estrazione risorse abiotiche (rinnovabili e non)

2) estrazione risorse biotiche (in maniera sostenibile o non)

3) uso del territorio

4) effetto serra

5) assottigliamento strato ozono

6) acidificazione /eutrofizzazione

7) smog fotochimico

8) tossicità ed ecotossicità

1) estrazione risorse 1) estrazione risorse abiotiche abiotiche (rinnovabili e non)(rinnovabili e non)

2) estrazione risorse 2) estrazione risorse biotiche biotiche (in maniera sostenibile o non)(in maniera sostenibile o non)

3) uso del territorio3) uso del territorio

4) effetto serra4) effetto serra

5) assottigliamento strato ozono5) assottigliamento strato ozono

6) acidificazione /eutrofizzazione6) acidificazione /eutrofizzazione

7) smog 7) smog fotochimicofotochimico

8) tossicit8) tossicitàà ed ed ecotossicitecotossicitàà

ESISTINO NUMETROSE CATEGORIE D’IMPATTO Working Group on LCIA (SETAC)

ESISTINO NUMETROSE CATEGORIE D’IMPATTOESISTINO NUMETROSE CATEGORIE D’IMPATTO Working Working Group Group on LCIA (SETAC)on LCIA (SETAC)

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VALUTAZIONE IMPATTI: CLASSIFICAZIONEVALUTAZIONE IMPATTI: CLASSIFICAZIONE

INVENTARIO EMISSIONI E CONSUMI RISORSE

“COLLOCO” LE VARIE EMISSIONI NELLE CATEGORIE D’IMPATTO

RISULTATO: IN OGNI CATEGORIA AVRO’ TUTTE I MIEI INPUT ED OUTPUT

INVENTARIO INVENTARIO EMISSIONI E CONSUMI RISORSEEMISSIONI E CONSUMI RISORSE

““COLLOCOCOLLOCO”” LE VARIE EMISSIONI NELLE CATEGORIE LE VARIE EMISSIONI NELLE CATEGORIE DD’’IMPATTO IMPATTO

RISULTATO: IN OGNI CATEGORIA AVRORISULTATO: IN OGNI CATEGORIA AVRO’’ TUTTE I MIEI INPUT TUTTE I MIEI INPUT ED OUTPUTED OUTPUT

ASSEGNAZIONE RISULTATI INVENTARIOASSEGNAZIONE RISULTATI INVENTARIOASSEGNAZIONE RISULTATI INVENTARIO

COLLOCAZIONE AVVIENE IN BASE AGLI EFFETTI E DANNI POTENZIALI CONSIDERATI

COLLOCAZIONE AVVIENE IN BASE AGLI EFFETTI E DANNI COLLOCAZIONE AVVIENE IN BASE AGLI EFFETTI E DANNI POTENZIALI POTENZIALI CONSIDERATICONSIDERATI

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VALUTAZIONE IMPATTI: CARATTERIZZAZIONEVALUTAZIONE IMPATTI: CARATTERIZZAZIONE

FATTORI DI CARATTERIZZAZIONE (WEIGHT FACTORS): misura l’intensità della sostanza sul problema ambientale consideratoFATTORI DI CARATTERIZZAZIONE (WEIGHT FACTORS): misura FATTORI DI CARATTERIZZAZIONE (WEIGHT FACTORS): misura

ll’’intensitintensitàà della sostanza sul problema ambientale consideratodella sostanza sul problema ambientale considerato

QUANTIFICAZIONE CONTRIBUTO SOSTANZE PER LE VARIE CATEGORIE D’IMPATTO

QUANTIFICAZIONE CONTRIBUTO SOSTANZE PER LE VARIE QUANTIFICAZIONE CONTRIBUTO SOSTANZE PER LE VARIE CATEGORIE D’IMPATTOCATEGORIE D’IMPATTO

CML 2000 (Centre of Environmental Science- Università di Leiden- Olanda)effetto serra = kg GWP (global warming potential) CO2eq.

Effetto serra = … + kg CO2 * 1 + kg N2O * 310 + kg CH4 * 21 + kg CFC-11 *4000 + … = TOT. kg CO2

* 16 + … = 2,96 E-07 kg CFC-11

CML 2000 (Centre of Environmental Science- Università di Leiden- Olanda)effetto serra = kg GWP (global warming potential) CO2eq.

Effetto serra = … + kg CO2 * 1 + kg N2O * 310 + kg CH4 * 21 + kg CFC-11 *4000 + … = TOT. kg CO2

* 16 + … = 2,96 E-07 kg CFC-11

Stabilito da un’ Authority in funzione in base a considerazioni di carattere scientificoStabilito da unStabilito da un’’ Authority Authority in funzione in base a considerazioni di in funzione in base a considerazioni di carattere scientificocarattere scientifico

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VALUTAZIONE IMPATTI: NORMALIZZAZIONEVALUTAZIONE IMPATTI: NORMALIZZAZIONE

NORMALIZZAZIONE: contestualizza gli impatti stabilisce la magnitudo del sistema studiato, cioè il suo l’impatto su una determinata area geografica scelta come riferimento

NORMALIZZAZIONE: NORMALIZZAZIONE: contestualizza contestualizza gli impattigli impatti stabilisce la stabilisce la magnitudo del sistema studiato, ciomagnitudo del sistema studiato, cioèè il suo lil suo l’’impatto su una impatto su una determinata area geografica scelta come riferimentodeterminata area geografica scelta come riferimento

DALLA CARATTERIZZAZIONE PROFILO AMBIENTALE (punteggi per ogni categoria d’impatto) spesso analisi si ferma qua

DALLA CARATTERIZZAZIONE DALLA CARATTERIZZAZIONE PROFILO AMBIENTALE (punteggi PROFILO AMBIENTALE (punteggi per ogni categoria dper ogni categoria d’’impatto) impatto) spesso analisi si ferma quaspesso analisi si ferma qua

Ni = Si/Ai dove Si= quantità di sostanza emessa per unità diprodotto e Ai= quantità di sostanza emessaannualmente in quel paese per tutte le attività svolte

•16 +

Ni = Si/Ai dove Si= quantità di sostanza emessa per unità diprodotto e Ai= quantità di sostanza emessaannualmente in quel paese per tutte le attività svolte

•16 +

Divido i valori della caratterizzazione per “valore di riferimento” o “effetto normale” derivante da dati medi su scala regionale, mondiale….

Divido i valori della caratterizzazione per Divido i valori della caratterizzazione per ““valore di riferimentovalore di riferimento”” o o ““effetto normaleeffetto normale”” derivante da dati medi su scala regionale, derivante da dati medi su scala regionale, mondialemondiale……..

Quanto la mia unità funzionale inquina?Quanto la mia unità funzionale inquina?

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VALUTAZIONE IMPATTI: VALUTAZIONE O PESATURAVALUTAZIONE IMPATTI: VALUTAZIONE O PESATURA

RENDE PIU’ FACILE VALUTARE QUALE PRODOTTO GLOBALMENTE E’ PIU’ ECO-COMPATIBILE RISPETTO AD UN ALTRO CON LA MEDESIMA FUNZIONE

RENDE RENDE PIUPIU’’ FACILE VALUTARE QUALE PRODOTTO FACILE VALUTARE QUALE PRODOTTO GLOBALMENTE EGLOBALMENTE E’’ PIUPIU’’ ECOECO--COMPATIBILE RISPETTO AD UN COMPATIBILE RISPETTO AD UN ALTRO CON LA MEDESIMA FUNZIONEALTRO CON LA MEDESIMA FUNZIONE

ASSOCIAREAL SISTEMA STUDIATO UN INDICE AMBIENTALE FINALE PUNTEGGIO UNICO GLOBALE

ASSOCIAREAL SISTEMA STUDIATO UN INDICE AMBIENTALE ASSOCIAREAL SISTEMA STUDIATO UN INDICE AMBIENTALE FINALEFINALE PUNTEGGIO UNICO GLOBALEPUNTEGGIO UNICO GLOBALE

Moltiplico i risultati della normalizzazione per “fattori peso” che esprimono l’importanza attribuita ciascun problema ambientaleMoltiplico i risultati della normalizzazione per Moltiplico i risultati della normalizzazione per ““fattori pesofattori peso”” che che esprimono lesprimono l’’importanza attribuita ciascun problema ambientaleimportanza attribuita ciascun problema ambientale

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ANALISI RISULTATI E MIGLIORAMENTIANALISI RISULTATI E MIGLIORAMENTI

analisi di sensibilità per avere percezione studio fruibile e comprensibile (es. rappresent. Istogrammi..); si verifica accuratezza dei dati di inventario, la loro influenza sui risultati ottenuti, si verifica ottenimento scopi prefissi dello studio….

analisi di sensibilitanalisi di sensibilitàà per avere percezione studio fruibile e per avere percezione studio fruibile e comprensibile (es. comprensibile (es. rappresentrappresent. Istogrammi..); si verifica . Istogrammi..); si verifica accuratezza dei dati di inventario, la loro influenza sui risultaccuratezza dei dati di inventario, la loro influenza sui risultati ati ottenuti, si verifica ottenimento scopi prefissi dello studioottenuti, si verifica ottenimento scopi prefissi dello studio……..

INTERPRETAZIONE RISULATATIINTERPRETAZIONE RISULATATIINTERPRETAZIONE RISULATATI

MIGLIORAMENTO: si evidenziano i punti critici e si valutano e selezionano le opzioni e i miglioramenti per ridurre il carico ambientale; si confrontano soluzioni con altre più eco-compatibili

MIGLIORAMENTO:MIGLIORAMENTO: si evidenziano i punti critici e si valutano e si evidenziano i punti critici e si valutano e selezionano le opzioni e i miglioramenti per ridurre il carico selezionano le opzioni e i miglioramenti per ridurre il carico ambientale; si confrontano soluzioni con altre piambientale; si confrontano soluzioni con altre piùù ecoeco--compatibilicompatibili

PROPOSTA TRA ALTERNATIVE MIGLIORI TRA CUI POTER SCEGLIEREPROPOSTA TRA ALTERNATIVE MIGLIORI TRA CUI POTER PROPOSTA TRA ALTERNATIVE MIGLIORI TRA CUI POTER SCEGLIERESCEGLIERE

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Impatti ambientali con il metodo LCA e risparmi Impatti ambientali con il metodo LCA e risparmi energetici secondo la legge 10/91: strumenti di energetici secondo la legge 10/91: strumenti di

valutazione per un’edilizia sostenibilevalutazione per un’edilizia sostenibile

Centro Ricerche di Bologna

Tesi di laurea svolta in collaborazione tra

DiPArCDiPArCDipartimento di Progettazione e Costruzione dell’Architettura

CASO STUDIOCASO STUDIO

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1° ARRICCHIRE BANCA DATI IMPATTI AMBIENTALI MATERIALI PER IL MERCATO EDILE ITALIANO

1°1° ARRICCHIRE BANCA DATI IMPATTI AMBIENTALI ARRICCHIRE BANCA DATI IMPATTI AMBIENTALI MATERIALI PER IL MERCATO EDILE ITALIANOMATERIALI PER IL MERCATO EDILE ITALIANO

Banche dati straniere ( olandesi e svizzere) che rispecchiano situazioni

produttive e mix energetici paesi d’oltralpe

Banche dati straniereBanche dati straniere ( olandesi e ( olandesi e svizzere) che rispecchiano situazioni svizzere) che rispecchiano situazioni

produttive e mix energetici paesi d’oltralpeproduttive e mix energetici paesi d’oltralpe

EPD MATERIALI EDILI ITALIANI

Buzzi Unicem

Zieglei Gasser Mattonia

Cooperativa ceramica d’Imola (piastrelle in ceramica)

Saint-Gobain (rinforzi in vetro usati anche negli isolanti)

EPD MATERIALI EDILI EPD MATERIALI EDILI ITALIANIITALIANI

Buzzi UnicemBuzzi Unicem

Zieglei Gasser MattoniaZieglei Gasser Mattonia

Cooperativa ceramica d’Imola Cooperativa ceramica d’Imola (piastrelle in ceramica)(piastrelle in ceramica)

SaintSaint--Gobain (rinforzi in vetro Gobain (rinforzi in vetro usati anche negli isolanti)usati anche negli isolanti)

2° APPLICARE METODOLOGIA LCA (Life Cycle Assessment) AL SETTORE EDILE PER TRARRE LINEE GUIDA A SOSTEGNO DI UNA PROGETTAZIONE ECO-COMPATIBILE IN UNA VISIONE

OGGETTIVA E SISTEMICA DELLA REALTA’

2°2° APPLICARE METODOLOGIA LCA APPLICARE METODOLOGIA LCA (Life Cycle Assessment) (Life Cycle Assessment) AL SETTORE EDILE PER TRARRE LINEE GUIDA A SOSTEGNO AL SETTORE EDILE PER TRARRE LINEE GUIDA A SOSTEGNO DI UNA PROGETTAZIONE ECODI UNA PROGETTAZIONE ECO--COMPATIBILE IN UNA VISIONE COMPATIBILE IN UNA VISIONE

OGGETTIVA E SISTEMICA DELLA REALTA’OGGETTIVA E SISTEMICA DELLA REALTA’

OBIETTIVI DELLA TESIOBIETTIVI DELLA TESI

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FASE PRODUZIONE MATERIALI: sostegno scelte progettista

FASE PRODUZIONE MATERIALI: FASE PRODUZIONE MATERIALI: sostegno scelte progettistasostegno scelte progettista

EPD (ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION) etichetta ambientale di tipo III (ISO 14025): certificata da organismo indipendente, non prevede soglia minima ma

rispetto di un formato della comunicazione dei dati che faciliti il confronto tra prodotti

EPD (EPD (ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATIONENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION) ) etichetta ambientale di tipo III (ISO 14025): certificata da etichetta ambientale di tipo III (ISO 14025): certificata da organismo indipendente, non prevede soglia minima ma organismo indipendente, non prevede soglia minima ma

rispetto di un formato della comunicazione dei dati che facilitirispetto di un formato della comunicazione dei dati che faciliti il il confronto tra prodotticonfronto tra prodotti

LCA Linee guida dettate dallo

Swedish Environmental Management

Council

LCA LCA Linee guida Linee guida dettate dallo dettate dallo

Swedish Swedish Environmental Environmental Management Management

CouncilCouncil

ESTRAZIONE

TRASPORTO

PRODUZIONE

FINE VITA MATERIALE

ESTRAZIONEESTRAZIONE

TRASPORTOTRASPORTO

PRODUZIONE PRODUZIONE

FINE VITA MATERIALEFINE VITA MATERIALE

MATERIE PRIME ACQUA E ENERGIA

EMISSIONI (ARIA ACQUA SUOLO)

RIFIUTI

1° STEP CONOSCENZE:

DATABASEIMPATTI

AMBIENTALI MATERIALI PER

STUDIO CICLO DI VITA EDIFICIO

1° STEP CONOSCENZE:

DATABASEIMPATTI

AMBIENTALI MATERIALI PER

STUDIO CICLO DI VITA EDIFICIO

CICLO DI VITA DEI MATERIALI DA COSTRUZIONECICLO DI VITA DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE

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CONFRONTO TRA DUE TECNICHE COSTRUTTIVE

CONFRONTO TRA DUE CONFRONTO TRA DUE TECNICHE COSTRUTTIVETECNICHE COSTRUTTIVE

STRUTTURA PORTANTE METALLICA e APPLICAZIONE DEL PARADIGMA

STRUTTURA/RIVESTIMENTO (Chignolo d’Isola –BG)

STRUTTURA PORTANTE METALLICA e STRUTTURA PORTANTE METALLICA e APPLICAZIONE DEL PARADIGMA APPLICAZIONE DEL PARADIGMA

STRUTTURA/RIVESTIMENTO STRUTTURA/RIVESTIMENTO (Chignolo (Chignolo d’Isola d’Isola ––BG)BG)

TRADIZIONALE MURATURA PORTANTE (Casalnoceto –AL)

TRADIZIONALE MURATURA TRADIZIONALE MURATURA PORTANTE PORTANTE (Casalnoceto (Casalnoceto ––AL)AL)

OGGETTO DELLO STUDIOOGGETTO DELLO STUDIO

3° CONFRONTO DAL PUNTO DI VISTA DELL’ECO-COMPATIBILITA’ DEL PROGETTO TRA LA TRADIZIONALE

TECNICA COSTRUTTIVA IN ITALIA E QUELLA S/R

3°3° CONFRONTO DAL PUNTO DI VISTA DELL’ECOCONFRONTO DAL PUNTO DI VISTA DELL’ECO--COMPATIBILITA’ DEL PROGETTOCOMPATIBILITA’ DEL PROGETTO TRA LA TRADIZIONALE TRA LA TRADIZIONALE

TECNICA COSTRUTTIVA IN ITALIA E QUELLA S/RTECNICA COSTRUTTIVA IN ITALIA E QUELLA S/R

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10

9

10

9

5.7

3

10

9

10

9

5.7

3

Piano terraPiano terraPiano terra

1° Piano1° Piano1° Piano

NNN

MURATURAMURATURAMURATURA

SOLAIOSOLAIOSOLAIO

Listelli di sostegno

di abete

Isolante in

Struttura portante in smezzale

Tegole in laterizio

di ventilazione

Barriera al vapore

Perlinato

Camera d'aria

polistirene espanso

COPERTURACOPERTURACOPERTURA

MURATURA PORTANTEMURATURA PORTANTE

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Attacco struttura/solaio

P. Int.

Attacco Attacco struttura/solaio struttura/solaio

P. Int.P. Int.

Intelaiatura secondaria chiusura perimetrale

Intelaiatura secondaria Intelaiatura secondaria chiusura perimetralechiusura perimetrale

Struttura portanteStruttura portanteStruttura portante Attacco montanti vert./solaio

Attacco montanti Attacco montanti vert./solaiovert./solaio

SolaioSolaioSolaio CoperturaCoperturaCopertura

STRUTTURA/RIVESTIMENTO AD OSSATURA PORTANTE METALLICASTRUTTURA/RIVESTIMENTO AD OSSATURA PORTANTE METALLICA

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STRUTTURA/RIVESTIMENTOSTRUTTURA/RIVESTIMENTOSTRUTTURA/RIVESTIMENTO

Struttura a secco con materiali leggeri e prefabbricati fissati mediante connessioni meccaniche per lo più semplici avvitamenti

Struttura a secco con materiali leggeri e prefabbricati fissati Struttura a secco con materiali leggeri e prefabbricati fissati mediante mediante connessioni meccaniche per lo più semplici avvitamenticonnessioni meccaniche per lo più semplici avvitamenti

Struttura non “monolitica” ma stratificata ⇒ ogni strato risponde ad una precisa prestazione richiesta, permettendo di ottimizzare la scelta

dei materiali

Struttura non “monolitica” ma stratificata Struttura non “monolitica” ma stratificata ⇒⇒ ogni strato risponde ad ogni strato risponde ad una precisa prestazione richiesta, permettendo di ottimizzare launa precisa prestazione richiesta, permettendo di ottimizzare la scelta scelta

dei materialidei materiali

Velocità e tempi ridotti di assemblaggio in cantiere e smontaggio a fine vita, con possibilità di applicare una demolizione selettiva

VelocitVelocitàà e tempi ridotti di assemblaggio in cantiere e smontaggio a fine tempi ridotti di assemblaggio in cantiere e smontaggio a fine e vita, con possibilitvita, con possibilitàà di applicare una demolizione selettivadi applicare una demolizione selettiva

Spazio concepito come scatole “desolidarizzate” ⇒ no coazioni tra le parti

Spazio concepito come scatole Spazio concepito come scatole ““desolidarizzatedesolidarizzate”” ⇒⇒ no coazioni tra le no coazioni tra le partiparti

Struttura portante “esile” che permette di realizzare strati isolanti di maggior spessore senza diminuire troppo la superficie utile

⇒ Passivhaus (standard energetico)

Struttura portante Struttura portante ““esileesile”” che permette di realizzare strati isolanti di che permette di realizzare strati isolanti di maggior spessore senza diminuire troppo la superficie utile maggior spessore senza diminuire troppo la superficie utile

⇒⇒ Passivhaus (standard energetico)Passivhaus (standard energetico)

STRUTTURA/RIVESTIMENTO AD OSSATURA PORTANTE METALLICASTRUTTURA/RIVESTIMENTO AD OSSATURA PORTANTE METALLICA

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STUDI SULLE DUE TECNICHE COSTRUTTIVE A CONFRONTOSTUDI SULLE DUE TECNICHE COSTRUTTIVE A CONFRONTO

SETAC ( Society of Environmental Toxicology and Chemistry)

“Processo che permette di valutare gli impatti ambientali associati ad un prodotto attraverso

l’identificazione e quantificazione delle emissioni e i consumi di materia ed energia. L’analisi riguarda

l’intero ciclo di vita del prodotto dalla culla alla tomba”

SETAC SETAC ( Society of Environmental Toxicology and ( Society of Environmental Toxicology and Chemistry)Chemistry)

“Processo che permette di valutare gli impatti “Processo che permette di valutare gli impatti ambientali associati ad un prodotto attraverso ambientali associati ad un prodotto attraverso

l’identificazione e quantificazione delle emissioni e i l’identificazione e quantificazione delle emissioni e i consumi di materia ed energia. L’analisi riguarda consumi di materia ed energia. L’analisi riguarda

l’intero ciclo di vita del prodotto dalla l’intero ciclo di vita del prodotto dalla

cullaculla allaalla tombatomba””

Approvvigionamento ed estrazione materie primeApprovvigionamento ed estrazione materie prime

Trasporti allo stabilimento di produzione materialiTrasporti allo stabilimento di produzione materiali

ISO 14041 Obiettivi studio, confini del sistema e

inventario

ISO 14041 Obiettivi studio, confini del sistema e

inventario

1° STUDIO LCA (Life Cycle Assessment)1° 1° STUDIO LCA (Life STUDIO LCA (Life Cycle Assessment)Cycle Assessment)

UNI EN ISO 14040

UNI EN ISO UNI EN ISO 1404014040

ISO 14042 Valutazione degli impatti

ISO 14042 Valutazione degli impatti

ISO 14043 Interpretazione e valutazione dei risultati

ISO 14043 Interpretazione e valutazione dei risultati

Produzione materiali ediliProduzione materiali edili

Trasporti al cantiereTrasporti al cantiere

Assemblaggio in cantiereAssemblaggio in cantiere

PRODUZIONE MATERIALI (EPD)PRODUZIONE MATERIALI (EPD)PRODUZIONE MATERIALI (EPD)

Uso gestione e manutenzioneUso gestione e manutenzione

Disassemblaggio e ricicloDisassemblaggio e riciclo

VITA EDIFICIOVITA EDIFICIOVITA EDIFICIO

1 MQ DI PARETE

PERIMETRALE OPACA

1 MQ DI 1 MQ DI PARETE PARETE

PERIMETRALE PERIMETRALE OPACAOPACA

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STUDI SULLE DUE TECNICHE COSTRUTTIVE A CONFRONTOSTUDI SULLE DUE TECNICHE COSTRUTTIVE A CONFRONTO

2° FEN (Fabbisogno energetico

normalizzato)

2° 2° FEN (Fabbisogno FEN (Fabbisogno energetico energetico

normalizzato)normalizzato)

LEGGE 10/91 Contenimento consumi per edifici

nuovi o da ristrutturare

LEGGE 10/91 LEGGE 10/91 Contenimento consumi per edifici Contenimento consumi per edifici

nuovi o da ristrutturarenuovi o da ristrutturare

I maggiori consumi e impatti ambientali si registrano durante la fase d’uso per la climatizzazione

dell’edificio nell’arco della sua vita utile

INTERO EDIFICIOValutazione delle

prestazioni termiche di tutti i componenti dell’involucro dell’edificio e rendimento

impianto

INTERO EDIFICIOINTERO EDIFICIOValutazione delle Valutazione delle

prestazioni termiche di tutti prestazioni termiche di tutti i componenti dell’involucro i componenti dell’involucro dell’edificio e rendimento dell’edificio e rendimento

impiantoimpiantoEdificio di Chignolo d’Isola è il

primo esempio in

Italia di PASSIVHAUS

Edificio di Chignolo d’Isola è il

primo esempio in

Italia di PASSIVHAUS

15 kWh/mqanno

per il solo riscaldamentocontro i 100

kWh/mqannosecondo la

L.10/91

15 kWh/mqanno

per il solo riscaldamentocontro i 100

kWh/mqannosecondo la

L.10/91

Trasmittanze termiche elementi opachi < 0.15 W/mqK contro i 0.5/0.6 W/mqK (L.10/91)

Trasmittanze termiche vetri 1.1 W/mqK contro i 2.9 W/mqK (4+12+4 mm)

Recuperatore di calore dell’aria di ventilazione in uscita

Compattezza forma (S/V) e assenza ponti termici e impermeabilità dell’involucro

edilizio al vento

Trasmittanze termiche elementi opachi < 0.15 W/mqK contro i 0.5/0.6 W/mqK (L.10/91)

Trasmittanze termiche vetri 1.1 W/mqK contro i 2.9 W/mqK (4+12+4 mm)

Recuperatore di calore dell’aria di ventilazione in uscita

Compattezza forma (S/V) e assenza ponti termici e impermeabilità dell’involucro

edilizio al vento

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1° Studio LCA :1° Studio LCA : ISO 14041ISO 14041

OBIETTIVOVALUTAZIONE AMBIENTALE DEL

CICLO DI VITA DELLE DUE CHIUSURE PERIMETRALI OPACHE PER

EVIDENZIARE ASPETTI DI ECO-COMPATIBILITA’ E TRARRE LINEE GUIDA PER UNA PROGETTAZIONE

SOSTENIBILE

OBIETTIVOOBIETTIVOVALUTAZIONE AMBIENTALE DEL

CICLO DI VITA DELLE DUE CHIUSURE PERIMETRALI OPACHE PER

EVIDENZIARE ASPETTI DI ECO-COMPATIBILITA’ E TRARRE LINEE GUIDA PER UNA PROGETTAZIONE

SOSTENIBILE

UNITA’FUNZIONALE1 MQ PARETE PERIMETRALE OPACA NON ASSUNTA IN PROSSIMITA’

DI PARTICOLARI PUNTI DI GIUNZIONE CON SOLAI, TRAMEZZE...E VALUTATO IN 60 ANNI DI VITA DELL’EDIFICIO

UNITA’FUNZIONALEUNITA’FUNZIONALE1 MQ PARETE PERIMETRALE OPACA NON ASSUNTA IN PROSSIMITA’ 1 MQ PARETE PERIMETRALE OPACA NON ASSUNTA IN PROSSIMITA’

DI PARTICOLARI PUNTI DI GIUNZIONE CON SOLAI, TRAMEZZE...E DI PARTICOLARI PUNTI DI GIUNZIONE CON SOLAI, TRAMEZZE...E VALUTATO IN 60 ANNI DI VITA DELL’EDIFICIOVALUTATO IN 60 ANNI DI VITA DELL’EDIFICIO

FUNZIONE DEL SISTEMAPROTEGGERE ED ISOLARE L’UOMO DALL’AMBIENTE ESTERNO E

RISPONDERE ALL’ESIGENZA DI BENESSERE TERMO-IGROMETRICO DEGLI UTENTI

FUNZIONE DEL SISTEMAFUNZIONE DEL SISTEMAPROTEGGERE ED ISOLARE L’UOMO DALL’AMBIENTE ESTERNO E PROTEGGERE ED ISOLARE L’UOMO DALL’AMBIENTE ESTERNO E

RISPONDERE ALL’ESIGENZA DI BENESSERE TERMORISPONDERE ALL’ESIGENZA DI BENESSERE TERMO--IGROMETRICO IGROMETRICO DEGLI UTENTIDEGLI UTENTI

CONFINI SISTEMA E INVENTARIOCONFINI SISTEMA E INVENTARIOCONFINI SISTEMA E INVENTARIO

OGNI SISTEMA E’ COSTITUITO DA UNITA’ DI PROCESSO INTERCONNESSE TRA LORO E OGNUNA HA FLUSSI ELEMENTARI

IN ENTRATA ( MATERIE PRIME, ENERGIA…) E IN USCITA (SEMILAVORATI, SCARTI, EMISSIONI…..) CHE RAPPRESENTANO

GLI SCAMBI DIRETTI DEL SISTEMA CON L’AMBIENTE

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1° Studio LCA :1° Studio LCA : ISO 14041ISO 14041

CONFINI SISTEMA E INVENTARIOCONFINI SISTEMA E INVENTARIOCONFINI SISTEMA E INVENTARIO

ESTRAZIONE MATERIE PRIME E

PRODUZIONE MATERIALI

TUTTI I METERIALI CHE COMPONGONO LA

STRATIGRAFIA DELLE DUE PARETI NON

CONSIDERANDO LE FINITURE COME

TINTEGGIATURE E PITTURE

TRASPORTO AL

CANTIERE

EFFETTIVO CHILOMETRAGGIO

PERCORSO DA CENTRO

PRODUZIONE A CANTIERE

ASSEMBLAGGIO IN CANTIERE

1 MQ REALIZZATO A

P.T. E SOLO ENERGIE PER

ASSEMBLAGGIO MATERIALI

USO ED ESERCIZIO (60 ANNI)

RIPRISTINO STRATO INTERNO

PARETE PER MANUTENZIONE

IMPIANTI

FLUSSO TERMICO

DISPERSO IN 60 ANNI DA 1 MQ

DA RIPRISTINARE

CON COMBUSTIONE

METANO E RENDIMENTO CALDAIA 90%

FINE VITA

SMALTIMENTO MATERIALI

(DISCARICA, RIUSO O RICICLO)

LAND USE COSTI

OCCUPAZIONE 1MQ PARETE IN 60 ANNI

DI VITA RELAZIONATA A QUELLA INTERO

EDIFICIO

MATERIALI (AL RESO COMPRENSIVI DI IVA)

COSTO COMBUSTIBILE BRUCIATO IN 60 ANNI

COSTO ENERGIE ASSEMBLAGGIO

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1° Studio LCA:1° Studio LCA: ISO 14042ISO 14042

INVENTARIOINVENTARIOINVENTARIOMATERIALI

ENERGIEEMISSIONI

BUWAL 250

Data Archive

ETH-ESU 96

IDEMAT 2001

ECO-INVENT

I-LCA

BUWAL 250

Data Archive

ETH-ESU 96

IDEMAT 2001

ECO-INVENT

I-LCA

Ricerca dati contatti diretti aziendeRicerca dati contatti diretti aziende

CODICE DI CALCOLO SIMAPRO 5.0CODICE DI CALCOLO SIMAPRO 5.0CODICE DI CALCOLO SIMAPRO 5.0

CARATTERIZZAZIONECARATTERIZZAZIONECARATTERIZZAZIONECLASSIFICAZIONECLASSIFICAZIONECLASSIFICAZIONE VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE

NORMALIZZAZIONENORMALIZZAZIONENORMALIZZAZIONE

ECO-INDICATOR 99 (OLANDESE)

EPS 2000 (SVEDESE)

ECOECO--INDICATOR 99 INDICATOR 99 (OLANDESE)(OLANDESE)

EPS 2000 EPS 2000 (SVEDESE)(SVEDESE)

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1° Studio LCA:1° Studio LCA: ECOECO--INDICATOR 99INDICATOR 99

LA METODOLOGIA DEGLI ECO-INDICATORI AGGREGA I RISULTATI DEI DANNI IN TRE CATEGORIE VALUTATE SU SCALA EUROPEA

LA METODOLOGIA DEGLI ECOLA METODOLOGIA DEGLI ECO--INDICATORI AGGREGA I RISULTATI DEI INDICATORI AGGREGA I RISULTATI DEI DANNI IN TRE CATEGORIE VALUTATE SU SCALA EUROPEADANNI IN TRE CATEGORIE VALUTATE SU SCALA EUROPEA

DANNI SALUTE UMANA

DANNI SALUTE UMANA

DANNI QUALITÀ

ECOSISTEMA

DANNI QUALITÀ

ECOSISTEMA

ESAURIMENTO RISORSE

ESAURIMENTO RISORSE

• sostanze cancerogene• malattie respiratorie (sost. organiche) • malattie respiratorie (sost. inorganiche)• cambiamenti climatici• riduzione dello strato di ozono• radiazioni

• sostanze cancerogene• malattie respiratorie (sost. organiche) • malattie respiratorie (sost. inorganiche)• cambiamenti climatici• riduzione dello strato di ozono• radiazioni

• ecotossicità• eutrofizzazione/acidificazione • sfruttamento del suolo

• ecotossicità• eutrofizzazione/acidificazione • sfruttamento del suolo

• combustibili fossili • minerali• combustibili fossili • minerali

L’indicatore di danno è il DALY definito come il

numero di anni di vita persi da tutti i cittadini europei

L’indicatore di danno è il PDF/m2yr definito come la

variazione della percentuale di specie animali o vegetali che

hanno un’alta probabilità di non sopravvivere a seguito degli

impatti considerati

L’indicatore di danno è il MJ/SURPLUS che valuta il surplus di energia necessario per estrarre 1 kg di materiale quando il suo

consumo sarà 5 volte quello del 1990

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1° Studio LCA:1° Studio LCA: ECOECO--INDICATOR 99INDICATOR 99

GLI IMPATTI VENGONO NORMALIZZATI E VALUTATI PER OTTENERE UN PARAMETRO UNIVOCO DI VALUTAZIONE DELL’IMPATTO

GLI IMPATTI VENGONO NORMALIZZATI E VALUTATI PER OTTENERE UN GLI IMPATTI VENGONO NORMALIZZATI E VALUTATI PER OTTENERE UN PARAMETRO UNIVOCO DI VALUTAZIONE DELL’IMPATTOPARAMETRO UNIVOCO DI VALUTAZIONE DELL’IMPATTO

DALYDALYDALY PDF/m2yrPDF/m2yrPDF/m2yr MJ SURPLUSMJ SURPLUSMJ SURPLUS

NORMALIZZAZIONE E VALUTAZIONENORMALIZZAZIONE E VALUTAZIONENORMALIZZAZIONE E VALUTAZIONE

ECO-PUNTI (Pt)ECOECO--PUNTI (Pt)PUNTI (Pt)

ENERGIA (MJ) E COSTI (EURO)ENERGIA (MJ) E COSTI (EURO)ENERGIA (MJ) E COSTI (EURO)

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1° Studio LCA:1° Studio LCA: EPS 2000EPS 2000

LA METODOLOGIA DELL’EPS 2000 AGGREGA I RISULTATI DEI DANNI IN QUATTRO CATEGORIE VALUTATE SU SCALA MONDIALE

LA METODOLOGIA DELL’EPS 2000 AGGREGA I RISULTATI DEI DANNI IN LA METODOLOGIA DELL’EPS 2000 AGGREGA I RISULTATI DEI DANNI IN QUATTRO CATEGORIE VALUTATE SU SCALA MONDIALEQUATTRO CATEGORIE VALUTATE SU SCALA MONDIALE

DANNI SALUTE UMANA

DANNI SALUTE UMANA

CAPACITA’ PRODUTTIVA

DELL’ECOSISTEMA

CAPACITA’ PRODUTTIVA

DELL’ECOSISTEMA

• speranza di vita• grave malattia • malattia • forte fastidio• fastidio

• speranza di vita• grave malattia • malattia • forte fastidio• fastidio

• capacità di crescita del raccolto• capacità di crescita del legno • produzione di carne e pesce• acidificazione del suolo• cap. prod. acqua per irrigare• cap. prod. acqua da bere

• capacità di crescita del raccolto• capacità di crescita del legno • produzione di carne e pesce• acidificazione del suolo• cap. prod. acqua per irrigare• cap. prod. acqua da bere

DISPONIBILITA’ DI RISORSE ABIOTICHE

DISPONIBILITA’ DI RISORSE ABIOTICHE

• esaurimento delle riserve• esaurimento delle riserve

BIODIVERSITA’BIODIVERSITA’ • estinzione specie• estinzione specie

L’indicatore di danno è il PERSON YEAR definito come il numero di anni di vita persi dalla comunità mondiale

L’indicatore di danno è il KG di prodotto e

in H+ moli equiv.(acidificazione)

L’indicatore di danno è l’ELU cioè la disponibilità a pagare per

la sostituzione delle risorse abiotiche in esaurimento

L’indicatore di danno è il NEX dato dal rapporto tra specie estinte a causa della

sostanza e numero totale di specie estinte in un anno

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1° Studio LCA:1° Studio LCA: EPS 2000EPS 2000

GLI IMPATTI VENGONO SOLO VALUTATI E NON NORMALIZZATI

SI OTTIENE COSI’ UN PARAMETRO UNIVOCO DI VALUTAZIONE DELL’IMPATTO ESPRESSO IN ELU cioè unità di carico ambientale

GLI IMPATTI VENGONO SOLO VALUTATI E NON NORMALIZZATIGLI IMPATTI VENGONO SOLO VALUTATI E NON NORMALIZZATI

SI OTTIENE COSI’ UN PARAMETRO UNIVOCO DI VALUTAZIONE SI OTTIENE COSI’ UN PARAMETRO UNIVOCO DI VALUTAZIONE DELL’IMPATTO ESPRESSO IN DELL’IMPATTO ESPRESSO IN ELU cioè unità di carico ambientaleELU cioè unità di carico ambientale

YOLL, Person YearYOLL, Person YearYOLL, Person Year KG o H+KG o H+KG o H+ ELUELUELU

VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE

ELU (Pt)ELU (Pt)ELU (Pt)COSTI (EURO)

COSTI COSTI (EURO)(EURO)

Il parametro in ELU si basa sul concetto della WTP, cioè la disponibilità a pagare per evitare cambiamenti che peggiorino le condizioni dell’ambiente e della salute

⇒ si attribuisce un valore economico all’ELU pari a quello di 1 euro

Il parametro in ELU si basa sul concetto della Il parametro in ELU si basa sul concetto della WTPWTP, cioè la disponibilità a pagare per , cioè la disponibilità a pagare per evitare cambiamenti che peggiorino le condizioni dell’ambiente eevitare cambiamenti che peggiorino le condizioni dell’ambiente e della salute della salute

⇒⇒ si attribuisce un valore economico allsi attribuisce un valore economico all’’ELU pari a quello di 1 euroELU pari a quello di 1 euro

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1° Studio LCA:1° Studio LCA: DIFFERENZE TRA I DUE METODIDIFFERENZE TRA I DUE METODI

EE--I I 99 SI SCALA EUROPEA EPS2000 SU SCALA MONDIALE

CATEGORIE “QUALITA’ ECOSISTEMA” IN ECATEGORIE “QUALITA’ ECOSISTEMA” IN E--I99 E’ DIVISA IN DUE NELL’EPS2000 I99 E’ DIVISA IN DUE NELL’EPS2000 ( capacità produttiva ecosistema e biodiversità’ )( capacità produttiva ecosistema e biodiversità’ )

EPS 2000 CONTIENE CATEGORIE DI IMPATTO NON VALUTATE IN EEPS 2000 CONTIENE CATEGORIE DI IMPATTO NON VALUTATE IN E--I99: capacità di I99: capacità di crescita del raccolto, del legno e della carnecrescita del raccolto, del legno e della carne--pescepesce

EE--I99: ACQUA in minerali e acidific./eutrofizz.I99: ACQUA in minerali e acidific./eutrofizz.

EPS2000: ACQUA 2 categorie di impatto ( capacità prod. acqua irrEPS2000: ACQUA 2 categorie di impatto ( capacità prod. acqua irrigaz. e da bere )igaz. e da bere )

EE--I99 ( esaurimento risorse ) E EPS2000 ( disponibilità risorse abI99 ( esaurimento risorse ) E EPS2000 ( disponibilità risorse abiotiche ) UNICHE iotiche ) UNICHE CATEGORIE DI DANNO CORRISPONDENTI ANCHE SE ATTRIBUISCONO PESI DICATEGORIE DI DANNO CORRISPONDENTI ANCHE SE ATTRIBUISCONO PESI DIVERSI VERSI

ALLE SOSTANZE : gas naturale e rame più esauribili nell’EPS2000ALLE SOSTANZE : gas naturale e rame più esauribili nell’EPS2000 che nell’ Eche nell’ E--I99I99

CO2: IN ECO2: IN E--I99 ( salute umana: cambiamenti climatici) I99 ( salute umana: cambiamenti climatici) -- IN EPS2000 (salute umana, IN EPS2000 (salute umana, biodiversità e cap. prod. ecosistema) e in CAP. PROD. LEGNO embiodiversità e cap. prod. ecosistema) e in CAP. PROD. LEGNO emissioni sono un issioni sono un

vantaggiovantaggio

Lo SFRUTTAMENTO DEL SUOLO Lo SFRUTTAMENTO DEL SUOLO ha maggior peso nell’Eha maggior peso nell’E--I99 che nell’EPS2000I99 che nell’EPS2000

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1° Studio LCA:1° Studio LCA: CONFRONTO “FASE COSTRUZIONE” ECONFRONTO “FASE COSTRUZIONE” E--I99I99

ESTRAZIONE MATERIE PRIME E PRODUZIONE

MATERIALI EDILI

ESTRAZIONE MATERIE ESTRAZIONE MATERIE PRIME E PRODUZIONE PRIME E PRODUZIONE

MATERIALI EDILIMATERIALI EDILI

TRASPORTO MATERIALI DA PRODUZIONE

CANTIERE

TRASPORTO TRASPORTO MATERIALI DA MATERIALI DA PRODUZIONE PRODUZIONE

CANTIERECANTIERE

FINE VITA PRODOTTI EDILI

FINE VITA PRODOTTI FINE VITA PRODOTTI EDILIEDILI

ASSEMBLAGGIO IN CANTIERE

ASSEMBLAGGIO IN ASSEMBLAGGIO IN CANTIERECANTIERE

MURATURA 0.0831 Pt

MURATURA MURATURA 0.0831 Pt0.0831 Pt PARETE S/R

0.0741 PtPARETE S/R PARETE S/R

0.0741 Pt0.0741 Pt

Esaurimento risorse

(RISORSE): 0.0147 Pt

Combustibile per cottura mattoni e clinker cemento

Cambiamenti climatici

(SALUTE): 0.00115 Pt

CO2 da combustione per cottura mattoni e

clinker cemento

Malattie resp. inorg. (SALUTE): 0.0024 Pt

NOx da lana minerale e trasporti

Acidif./eutrofizz. (ECOSISTEMA):

0.00168 PtNOx da lana minerale e

trasporti

ENERGIA: 1190 MJ (muratura) contro 993 MJ ( S/R)combustibile fossile

ENERGIA: ENERGIA: 1190 MJ (muratura) contro 993 MJ ( S/R)combustibile fossilecombustibile fossile

COSTI: 59.4 € (muratura) contro 134 € ( S/R) materiali e trasportoCOSTI: COSTI: 59.4 € (muratura) contro 134 € ( S/R) materiali e trasportomateriali e trasporto

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1° Studio LCA:1° Studio LCA: CONFRONTO “FASE COSTRUZIONE” EPS 2000CONFRONTO “FASE COSTRUZIONE” EPS 2000ESTRAZIONE MATERIE PRIME E PRODUZIONE

MATERIALI EDILI

ESTRAZIONE MATERIE ESTRAZIONE MATERIE PRIME E PRODUZIONE PRIME E PRODUZIONE

MATERIALI EDILIMATERIALI EDILI

TRASPORTO MATERIALI DA PRODUZIONE

CANTIERE

TRASPORTO TRASPORTO MATERIALI DA MATERIALI DA PRODUZIONE PRODUZIONE

CANTIERECANTIERE

FINE VITA PRODOTTI EDILI

FINE VITA PRODOTTI FINE VITA PRODOTTI EDILIEDILI

ASSEMBLAGGIO IN CANTIERE

ASSEMBLAGGIO IN ASSEMBLAGGIO IN CANTIERECANTIERE

Esaurimento risorse

(DISPONIBILITA’RISORSE):

5.6 ELUCombustibile per cottura mattoni e clinker cemento

Speranze di vita (SALUTE): 13.6 ELU

CO2 e Polveri da materiali inerti

(mattoni e intonaco)

MURATURA 56.4 ELU (Pt)MURATURA MURATURA 56.4 ELU (Pt)56.4 ELU (Pt)

PARETE S/R 55.8 ELU (Pt)PARETE S/R PARETE S/R 55.8 ELU (Pt)55.8 ELU (Pt)

Prod. Cap. acqua da bere (CAPACITA’ PRODUTTIVA

ECOSISTEMA): 17 ELU

Lavorazione profili alluminio e acciaio (produzione elettricità

spesa)

COSTI: 59.4 € (muratura) contro 134 €

( S/R) materiali e trasporto

COSTI: COSTI: 59.4 € (muratura) contro 134 €

( S/R) materiali e materiali e trasportotrasporto

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1° Studio LCA:1° Studio LCA: CONFRONTO “LCA completo” ECONFRONTO “LCA completo” E--I99 ed EPS 2000I99 ed EPS 2000ESTRAZIONE MATERIE PRIME E PRODUZIONE

MATERIALI EDILI

ESTRAZIONE MATERIE ESTRAZIONE MATERIE PRIME E PRODUZIONE PRIME E PRODUZIONE

MATERIALI EDILIMATERIALI EDILI

TRASPORTO MATERIALI DA PRODUZIONE

CANTIERE

TRASPORTO TRASPORTO MATERIALI DA MATERIALI DA PRODUZIONE PRODUZIONE

CANTIERECANTIERE

USO E GESTIONE

USO E USO E GESTIONEGESTIONE

ASSEMBLAGGIO IN CANTIERE

ASSEMBLAGGIO ASSEMBLAGGIO IN CANTIEREIN CANTIERE

FINE VITA PRODOTTI

EDILI

FINE VITA FINE VITA PRODOTTI PRODOTTI

EDILIEDILI

MURATURA 0.48 Pt

MURATURA MURATURA 0.48 Pt0.48 Pt

PARETE S/R 0.162 Pt

PARETE S/R PARETE S/R 0.162 Pt0.162 Pt

MURATURA 262 ELU

MURATURA MURATURA 262 ELU262 ELU

PARETE S/R 98.3 ELU

PARETE S/R PARETE S/R 98.3 ELU98.3 ELU

Esaurimento risorse (RISORSE): 0.0147 Pt

Maggior consumo di metano per riscaldamento

Cambiamenti climatici (SALUTE): 0.00115 Pt

CO2 da combustione metano

ENERGIA (E-I99): 8110 MJ (muratura) contro 993 MJ ( S/R)

consumo metano

ENERGIA (EENERGIA (E--I99): I99): 8110 MJ (muratura) contro 993 MJ ( S/R)

consumo metanometanoCOSTI: 170 € (muratura) contro

158 € ( S/R) costo metanoCOSTI: COSTI: 170 € (muratura) contro

158 € ( S/R) costo metanocosto metano

Esaurimento risorse (DISPONIBILITA’

RISORSE): 124 ELUMaggior consumo di metano

per riscaldamento

Speranze di vita (SALUTE): 44.4 ELU

CO2 da combustione metano

EE--I99I99

EPS2000EPS2000

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1° Studio LCA:1° Studio LCA: CONFRONTO ISOLANTICONFRONTO ISOLANTI

R = 1.25 mq K/ WR = 1.25 mq K/ WR = 1.25 mq K/ WEPSEPS

LANA DI ROCCIALANA DI ROCCIA

ISOLKENAFISOLKENAF

SUGHEROSUGHERO

CELENITCELENIT

CELLULOSACELLULOSA

LANA DI PECORALANA DI PECORA

EE--I99I99

EPS2000EPS2000

SUGHEROSUGHEROISOLKENAFISOLKENAF

CELENITCELENITEPSEPS

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DiPArCDiPArC Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’Architettura Centro Ricerche di Bologna

2° Studio:2° Studio: CALCOLO DEL FENCALCOLO DEL FEN

Gestione ed uso: Calcolo del fabbisogno energeticoGestione ed uso: Calcolo del fabbisogno energetico

LEGGE 10/91 impone 3 verifiche per la certificazione energetica:Cd < Cdlim (Coefficiente di dispersione volumico dell’involucro)

ηg > ηglim (valore limite del rendimento globale medio stagionale nelperiodo di riscaldamento)

F.E.N. < F.E.N. lim (fabbisogno energetico normalizzato)

LEGGE 10/91LEGGE 10/91 impone 3 verifiche per la certificazione energetica:impone 3 verifiche per la certificazione energetica:Cd < Cd < Cdlim Cdlim (Coefficiente di dispersione (Coefficiente di dispersione volumicovolumico delldell’’involucro)involucro)

ηηg > g > ηηglimglim (valore limite del rendimento globale medio stagionale nel(valore limite del rendimento globale medio stagionale nelperiodo di riscaldamento)periodo di riscaldamento)

F.E.N. < F.E.N. F.E.N. < F.E.N. lim lim (fabbisogno energetico normalizzato)(fabbisogno energetico normalizzato)

Quantificazione di Energia primaria consumata nella vita dell’edificio

RECAL 10RECAL 10

LEGGE 10/91 SI APPLICA PER IL CALCOLO DEI CONSUMI SOLO DELLA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE. LA DIRETTIVA 2002/91/CE (2006) INSERIRA’

ANCHE ILO CALCOLO RELATIVO AL CONDIZIONAMENTO ESTIVO

LEGGE 10/91 LEGGE 10/91 SI APPLICA PER IL CALCOLO DEI CONSUMI SOLO DELLA SI APPLICA PER IL CALCOLO DEI CONSUMI SOLO DELLA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE. LA DIRETTIVA 2002/91/CE (2006) CLIMATIZZAZIONE INVERNALE. LA DIRETTIVA 2002/91/CE (2006) INSERIRAINSERIRA’’

ANCHE ILO CALCOLO RELATIVO AL CONDIZIONAMENTO ESTIVOANCHE ILO CALCOLO RELATIVO AL CONDIZIONAMENTO ESTIVO

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DiPArCDiPArC Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’Architettura Centro Ricerche di Bologna

2° Studio :2° Studio : CALCOLO DEL FENCALCOLO DEL FEN

APPLICATO A INTERO EDIFICIO: TRASMITTANZE PARETE PERIMETRALE OPACA, COPERTURA, SOLAI A CONTATTO CON ESTERNO E INFISSI

SI SONO CONSIDERATI I DUE EDIFICI A PARITA’ DI CONDIZIONI CLIMATICHE ESTERNE: CASALNOCETO GG=2548 TEMP.ESTERNA= - 9°C

CONSIDERATO IL REALE IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ADOTTATO NEI DUE EDIFICI

CASALNOCETO (muratura portante):

CALDAIA MODULANTE A

METANO

CASALNOCETO CASALNOCETO (muratura portante)(muratura portante)::

CALDAIA CALDAIA MODULANTE A MODULANTE A

METANO METANO

CHIGNOLO D’ISOLA CHIGNOLO D’ISOLA (parete S/R)(parete S/R): : POMPA DI POMPA DI CALORE E RECUPERO DI CALORE DI VENTILAZIONECALORE E RECUPERO DI CALORE DI VENTILAZIONE

Soggiorno

Cuc

ina

Ingr

.

Camera

Bagno

Fan-coil

Scambiatoreentalpico

Pompa dicalore

Aria primariaAria espulsa

(casoinvernale)

Condensatore ACSEvaporatore

Condensatore climaAria preriscald. e/o

Impianto ACS

(55°-60°C)

Acqua scalda-salviette(55°-60°C)

Circuito acqua (7°-12°C preraffredd.

estate; 45°C inverno)

esterna

Aria esterna

Lav.

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2° Studio:2° Studio: CALCOLO DEL FENCALCOLO DEL FEN

ZONA TERMICA (UNI 10344): PORZIONE DI SPAZIO DELIMITATA DA INVOLUCRO EDILIZIO E RISCALDATA CON ENERGIA PRODOTTA DA UN UNICO

IMPIANTO

CASALNOCETO (muratura portante): termoautonomo

4 FEN4 FEN da 41.76 KJ/mcGG a 44.28 KJ/mcGG

4 Cd4 Cd da 0.306 W/mcK a 0.313 W/mcK

4 4 ηηg g da 0.676 a 0.681da 0.676 a 0.681TUTTE LE VERIFICHE SONO TUTTE LE VERIFICHE SONO

RISULTATE POSITIVERISULTATE POSITIVE

CHIGNOLO D’ISOLA (parete S/R): centralizzato

1 FEN1 FEN 7.96 KJ/mcGG

1 Cd 1 Cd 0.091 W/mcK

1 1 ηηg g 0.6980.698TUTTE LE VERIFICHE SONO TUTTE LE VERIFICHE SONO

RISULTATE POSITIVERISULTATE POSITIVE

MJ TOTALI: 129337,16 (1 ANNO)MJ TOTALI: 129337,16 MJ TOTALI: 129337,16 (1 ANNO)(1 ANNO) MJ TOTALI: 30078,32 (1 ANNO)MJ TOTALI: 30078,32 MJ TOTALI: 30078,32 (1 ANNO)(1 ANNO)

FINO A 85% IN MENO CON PANNELLI FOTOVOLTAICI

FINO A 85% IN MENO CON PANNELLI FOTOVOLTAICI

3749 mc METANO (1 ANNO)3749 mc METANO 3749 mc METANO (1 ANNO)(1 ANNO) 8355.1 KWh (1 ANNO)8355.1 KWh 8355.1 KWh (1 ANNO)(1 ANNO)

2250 € l’anno e 135000 € in 60 anni

2250 €2250 € l’annol’anno e e 135000 €135000 € in 60 in 60 annianni

1504 € l’anno e 90240 € in 60 anni

1504 € 1504 € l’anno el’anno e 90240 € 90240 € in 60 in 60 annianni

75% IN MENO ⇐75% IN 75% IN

MENO MENO ⇐⇐

1 mc = 2 kg di CO2⇒ 7.5 t di CO2 l’anno e 450

t di CO2 in 60 anni

1 mc = 2 kg di CO21 mc = 2 kg di CO2⇒⇒ 7.5 t di CO2 7.5 t di CO2 ll’’anno eanno e 450 450

t di CO2 t di CO2 in 60 anniin 60 anni

1 kWh= 0.6 kg di CO2⇒ 5 t di CO2 l’anno e 300 t di

CO2 in 60 anni

1 1 kWhkWh= 0.6 kg di CO2= 0.6 kg di CO2⇒⇒ 5 t di CO2 5 t di CO2 ll’’anno e anno e 300 t di 300 t di

CO2 CO2 in 60 anniin 60 anniKYOTO ⇐KYOTO KYOTO ⇐⇐

MENO COSTI ⇐

MENO MENO COSTI COSTI ⇐⇐

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LINEE GUIDALINEE GUIDA

FASE DI RISCALDAMENTO E’ QUELLA CHE INCIDE MAGGIORMENTEFASE DI RISCALDAMENTO E’ QUELLA CHE INCIDE MAGGIORMENTEFASE DI RISCALDAMENTO E’ QUELLA CHE INCIDE MAGGIORMENTE

BUON ISOLAMENTO > 4 cm usati normalmente e avallati da L. 10/91BUON ISOLAMENTO BUON ISOLAMENTO > 4 cm usati normalmente e avallati da L. 10/91> 4 cm usati normalmente e avallati da L. 10/91

TRASPORTI MATERIALI E’ UNA FASE NON E’ DA SOTTOVALUTARETRASPORTI MATERIALI E’ UNA FASE NON E’ DA SOTTOVALUTARETRASPORTI MATERIALI E’ UNA FASE NON E’ DA SOTTOVALUTARE

REPERIMENTO MATERIALI IN LOCO dislocamento più puntuale dei centri produzione su tutto territorio nazionale e sviluppo della

produzione di materiali innovativi nel nostro paese

REPERIMENTO MATERIALI IN LOCO REPERIMENTO MATERIALI IN LOCO dislocamento più puntuale dei dislocamento più puntuale dei centri produzione su tutto territorio nazionale e sviluppo delcentri produzione su tutto territorio nazionale e sviluppo della la

produzione di materiali innovativi nel nostro paeseproduzione di materiali innovativi nel nostro paese

STRATIGRAFIA A SECCO PORTA NOTEVOLI VANTAGGISTRATIGRAFIA A SECCO PORTASTRATIGRAFIA A SECCO PORTA NOTEVOLI VANTAGGINOTEVOLI VANTAGGI

DEMOLIZIONE SELETTIVA migliore e

maggior riciclo dei C&D

DEMOLIZIONE DEMOLIZIONE SELETTIVA SELETTIVA migliore e migliore e

maggior riciclo maggior riciclo dei C&Ddei C&D

MANUTENZIONE più agevole di

materiali e impianti

MANUTENZIONE MANUTENZIONE più agevole di più agevole di

materiali e materiali e impiantiimpianti

FASE DI COSTRUZIONE tempi più rapidi

e minor costi

FASE DI FASE DI COSTRUZIONE COSTRUZIONE tempi più rapidi tempi più rapidi

e minor costie minor costi

PRESTAZIONI maggior controllo e definizione requisiti

richiesti e minor errori in fase di costruzione

PRESTAZIONI PRESTAZIONI maggior controllo e maggior controllo e definizione requisiti definizione requisiti

richiesti e minor errori richiesti e minor errori in fase di costruzionein fase di costruzione

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LINEE GUIDALINEE GUIDA

MATERIALI EDILIMATERIALI EDILIMATERIALI EDILI

Smentito la minor eco-compatibilità di

una struttura in mattoni e c.a. rispetto a una

metallica

Smentito la minor Smentito la minor ecoeco--compatibilità di compatibilità di

una struttura in una struttura in mattoni e c.a. mattoni e c.a. rispetto a una rispetto a una

metallicametallica

Dimostrato che non sempre i materiali “bioedili” lo sono

effettivamente (celenit con etichetta ISO di II tipo ANAB-

IBO-IBN)

Dimostrato che non Dimostrato che non sempre i materiali sempre i materiali “bioedili” lo sono “bioedili” lo sono

effettivamente effettivamente (celenit con etichetta (celenit con etichetta ISO di II tipo ANABISO di II tipo ANAB--

IBOIBO--IBN)IBN)

AFFIDARSI A CONOSCENZE E STUDI OGGETTIVI CHE VALUTINO LE SCELTE PROGETTUALI IN UNA VISIONE SISTEMICA DELLA REALTA’

CONSIDERANDO L’INTERA “STORIA” DELL’EDIFICIO COSI’ DA EVITARE GIUDIZI AFFRETTATI E PARZIALI

AFFIDARSI A CONOSCENZE E STUDI OGGETTIVI CHE VALUTINO LE AFFIDARSI A CONOSCENZE E STUDI OGGETTIVI CHE VALUTINO LE SCELTE PROGETTUALI IN UNA VISIONE SISTEMICA DELLA REALTA’ SCELTE PROGETTUALI IN UNA VISIONE SISTEMICA DELLA REALTA’

CONSIDERANDO L’INTERA “STORIA” DELL’EDIFICIO COSI’ DA CONSIDERANDO L’INTERA “STORIA” DELL’EDIFICIO COSI’ DA EVITARE GIUDIZI AFFRETTATI E PARZIALIEVITARE GIUDIZI AFFRETTATI E PARZIALI

Page 51: Docente: arch. Andrea Giachetta DiPArCDiPArC · 2006. 5. 22. · IBO-IBN non validato da ente certificatore e non prevista soglia minima; fabbricante dichiara solo aspetti ambientali

ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL METODO LCAALCUNE CONSIDERAZIONI SUL METODO LCA

1) MANCANZA DI BANCHE DATI ITALIANE

2) MANCANZA DI METODO ITALIANO

3) VALUTA SOLO ASPETTI QUANTITATIVI

4) INCERTEZZE SUL METODO RELATIVE AD ALCUNE PROBLEMATICHE AMBIENTALI (SCIENZE AMBIENTALI

SONO ANCORA “GIOVANI”) SI POSSONO MODIFICARE GLI OBIETTIVI , SE EN POSSONO AGGIUNGERE ALTRI…..

5) INCERTEZZE SUL FUTURO: CONTESTO TECNOLOGICO, CULTURALE, NORMATIVO …PUO’ CAMBIARE RISPETTO

A QUELLO DEL MOMENTO IN CUI SI PROGETTA

1)1) MANCANZA DI BANCHE DATI ITALIANEMANCANZA DI BANCHE DATI ITALIANE

2)2) MANCANZA DI METODO ITALIANOMANCANZA DI METODO ITALIANO

3)3) VALUTA SOLO ASPETTI QUANTITATIVIVALUTA SOLO ASPETTI QUANTITATIVI

4)4) INCERTEZZE SUL METODO RELATIVE AD ALCUNE INCERTEZZE SUL METODO RELATIVE AD ALCUNE PROBLEMATICHE AMBIENTALI (SCIENZE AMBIENTALI PROBLEMATICHE AMBIENTALI (SCIENZE AMBIENTALI

SONO ANCORA “GIOVANI”) SONO ANCORA “GIOVANI”) SI POSSONO MODIFICARE SI POSSONO MODIFICARE GLI OBIETTIVI , SE EN POSSONO AGGIUNGERE ALTRIGLI OBIETTIVI , SE EN POSSONO AGGIUNGERE ALTRI……....

5)5) INCERTEZZE SUL FUTURO: CONTESTO TECNOLOGICO, INCERTEZZE SUL FUTURO: CONTESTO TECNOLOGICO, CULTURALE, NORMATIVO CULTURALE, NORMATIVO ……PUOPUO’’ CAMBIARE RISPETTO CAMBIARE RISPETTO

A QUELLO DEL MOMENTO IN CUI SI PROGETTA A QUELLO DEL MOMENTO IN CUI SI PROGETTA

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GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE