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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ARTURO MALIGNANI” ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L.425/97 - DPR 323/98) a.s.2017-2018 Consiglio della classe “Elettronica, Elettrotecnica & Automazione” Consiglio della classe 5^ AUT A Articolazione: “Automazione” IL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Il Dirigente Scolastico Esposto all’Albo …………………………………. il ………………………

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCAISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ARTURO MALIGNANI”

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI(L.425/97 - DPR 323/98)

a.s.2017-2018

Consiglio della classe

“Elettronica, Elettrotecnica & Automazione”

Consiglio della classe 5^ AUT A

Articolazione: “Automazione”

IL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

Il Dirigente Scolastico Esposto all’Albo

…………………………………. il ………………………

Sommario1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2. PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE 3. RELAZIONE GENERALE SULLA CLASSE 3.1 Composizione della classe3.2 Profitto (i dati escludono gli allievi non ammessi all’esame)3.2.1 Regolarità degli studi 3.3 Comportamento 3.4 Obiettivi educativi-formativi e cognitivi3.5 Metodologia e strategie didattiche per il recupero e per il potenziamento3.6 Metodologia CLIL3.7 Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro3.8 Esperienze didattiche e formative di particolare rilievo3.9 Attività integrative ed extracurriculari4. RELAZIONI FINALI PER DISCIPLINA 5. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME SVOLTE 5.1 Prima prova scritta d’esame 5.2 Seconda prova scritta d’esame 5.3 Terza prova scritta d’esame 5.3.1 Discipline coinvolte5.3.2 Prove di simulazione della terza prova svolte durante l’anno5.3.3 Note informative per la predisposizione della terza prova scritta5.4 Altre prove interdisciplinari svolte6. ALLEGATI6.1 Testo della simulazione della prima prova scritta e griglia di correzione6.2 Testo della simulazione della seconda prova scritta e griglia di correzione6.3 Testi delle simulazioni delle terze prove scritte e griglia di correzione6.4 Tabella di corrispondenza voti/giudizi6.5 Tabella per l’attribuzione del voto di condotta6.6 Criteri di attribuzione dei crediti scolastici e formativi7. Allegati riportati su fascicolo cartaceo riservato esterno al presente documento 7.1 Documentazione riservata per allievi BES – DSA – H7.2 Percorsi individualizzati di ASL8. FIRME DEI DOCENTI DELLA CLASSE

1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DICLASSE

Docente Materia Ore settimanali

PAPA Marco Tecnologia e Progettazione di Sistemi

Elettrici ed Elettronici (T.P.S.E.E.)

6

TUDISCO Giuseppe Laboratorio T.P.S.E.E. 4

CIROI Marco Religione 1

MOLLICA Leonardo Sistemi Automatici ELI/ELT 6

TUDISCO Giuseppe Laboratorio Sistemi Automatici 3

RECCARDINI Marina Matematica 3

LIVA Barbara Inglese 3

BORLINI Adriana Italiano 4

BORLINI Adriana Storia 2

TAM Christian Elettrotecnica – Elettronica 5

CAPIZZI Filippo Lab. Elt – Eli 3

CUDIA Paolo Ed. fisica 2

Nel passaggio dalla 3^ alla 4^ classe la continuità didattica è stata interrotta per le seguenti discipline:- Elettronica Elettrotecnica da prof. Comisso Roberto a prof. Cilia Marco;- Lab. Di ELI/ELT da prof. Moretti Marco a prof. Valeri Federico;- Sistemi Automatici da prof. Deimichei Denis a prof. Papa Marco;

La continuità didattica è stata interrotta nel passaggio dalla 4^ alla 5^ classe per le seguenti discipline:

• Elettronica Elettrotecnica da prof. Cilia Marco a prof. Comisso Roberto (fino a novembre 2017) e prof.Christian Tam (da novembre 2017 a fine a.s.)

• Lab. Eli/Elt da prof. Valeri Federico a prof. Capizzi Filippo;

• Sistemi Automatici ELI/ELT da prof. Papa Marco a prof. Mollica Leonardo;

• T.P.S.E.E. da prof. Vaccaro Francesco a prof. Papa Marco;

• Scienze motorie da prof.ssa Savonitto Maria Maddalena a prof. Cudia Paolo;

• Religione/attività alternative da prof. Ceccarelli Gabriele a prof. Ciroi Marco

1. PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE

Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica” - Articolazione “Automazione”

Tale figura professionale deve essere capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzateda rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro.

Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:

- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;

- ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamentoalla evoluzione della professione;

- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.

Negli indirizzi del settore elettrico-elettronico, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuataattitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze dellediscipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e dacapacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtàaziendali.

3. RELAZIONE GENERALE SULLA CLASSE

3.1 Composizione

La classe risulta così composta nel corrente anno scolastico

Alunni

Maschi Femmine Totale

Numero 11 1 12

Provenienti da altra scuola 0 0 0

Abbandoni / ritiri durante l’anno 0 0 0

Ammessi all’esame conclusivo di stato 0 0 0

Studenti non italofoni 4 0 4

Studenti Disturbi S.A.

Se presenti, si veda allegato.- - -

Provenienza

Numero

alunniResidenti a Udine

Residenti in località entro i 20

Km di distanza da Udine

Residenti in località oltre i 20

Km di distanza da Udine

12 1 9 2

3.2 Profitto (i dati escludono gli allievi non ammessi all’ESC)

Nel corso del triennio la composizione della classe ha subito qualche modifica a causa di alcune non ammissioni alla

classe successiva (da 15 alunni in 3^ a 13 in 4^, con l’acquisizione di un alunno di 4^ AUT A non ammesso in 5^),

mentre nel passaggio dalla 4^ alla 5^ il numero di allievi è rimasto quasi inalterato (da 13 a 12) per passaggio di un

alunno dal corso diurno a quello serale. La classe in 3^ appariva sufficientemente coesa, nonostante gli alunni che

ripetevano la classe 3^ a volte si dimostrassero poco inclusivi nei confronti dei compagni. Negli anni successivi le

peculiarità caratteriali si sono acuite e invece di maturare uno spirito collaborativo, la classe si è ancor di più divisa

formando piccoli gruppi spesso poco tolleranti e in contrasto tra loro. Si sono verificati sporadici episodi di mancato

rispetto del regolamento scolastico che ha creato tensioni in classe e ha rallentato il regolare svolgimento delle

lezioni, ma nel complesso la classe è sempre stata corretta e rispettosa verso il prossimo.

Dal punto di vista della partecipazione, della serietà nell’approccio allo studio e della motivazione nei confronti delle

attività proposte un piccolo gruppo di allievi ha lavorato con diligenza e impegno costanti e ha dimostrato di

possedere maturità e flessibilità nell’accostarsi a metodologie e attività alternative volte allo sviluppo di una

coscienza critica e di un metodo di lavoro trasversale e multidisciplinare. E’ altresì riuscito ad analizzare e collegare

tra loro le diverse fonti proposte, approfondendo in modo personale ed originale certi aspetti trattati. Gli altri alunni

hanno dimostrato invece interesse, impegno e partecipazione scarsi e discontinui, non portando a scuola i materiali

di studio richiesti, non svolgendo con regolarità le consegne casalinghe e dimostrando in classe un atteggiamento

passivo e poco coinvolto nelle attività proposte.

A causa di discontinuità didattica pregressa e di metodo di studio non sempre adeguato, alcuni alunni evidenziano

ancora lacune piuttosto gravi, sia nelle materie professionalizzanti scientifico/matematiche che in quelle

umanistiche.

Dal punto di vista del profitto, la classe può essere divisa in tre gruppi di livello:

- un esiguo numero di alunni ha raggiunto una capacità di organizzazione e rielaborazione dei contenuti

e un livello di competenze più che buono, è capace di lavorare in modo autonomo e proficuo e sa usare un

linguaggio appropriato;

- un secondo gruppo di alunni ha dimostrato un impegno e un metodo di lavoro nel complesso

sufficienti, raggiungendo un grado di autonomia e un livello di competenze sufficienti;

- un terzo gruppo di alunni è stato motivato solo settorialmente, si è impegnato in modo superficiale e

discontinuo, a volte rifiutando di svolgere le consegne assegnate e/o le indicazioni date dall’insegnante e ha

pertanto raggiunto a fatica le competenze di base.

3.2.1 Regolarità degli studi

Tabella 3.2.1

Numero

studentiRegolari In ritardo di un anno In ritardo maggiore di un anno

12 5 4 3

L’esperienza di stage in azienda nell’ambito dell’Alternanza Scuola/Lavoro nel triennio ha visto gli studenti

particolarmente motivati ed impegnati, e ha portato ad ottenere buone valutazioni finali da parte dei Tutor aziendali

e punteggi da elevati a molto elevati per la quasi totalità degli alunni.

3.3 Comportamento

Nel complesso, la maggior parte degli alunni ha interiorizzato le norme di comportamento che regolano la vitascolastica, assumendo sempre un comportamento corretto e rispettoso nei confronti degli insegnanti, ma nonsempre corretto nei confronti dei pari. Alcuni alunni, infatti, non hanno contribuito alla formazione di un gruppoclasse coeso e collaborativo, dimostrando di non possedere ancora un adeguato livello di maturità. Inoltre, spesso sisono resi necessari richiami sull’importanza di un metodo di studio serio ed efficace, basato su impegno epartecipazione costanti.

3. 4 Obiettivi educativi-formativi e cognitivi

In sede di programmazione collegiale dell’attività didattica per l’a.s.2017-2018, il consiglio di classe ha elaborato,

nella riunione del 5 ottobre 2017, i seguenti obiettivi educativo-formativi, articolati come di seguito riportati:

AREA DELLA MATURAZIONE CIVICA

1. Educazione alla legalità intesa come conoscenza dei diritti di libertà e delle responsabilità dell’individuoin una società democratica:

- conoscere i meccanismi di funzionamento della scuola, i suoi organi, le sue regole e i criteri generali in base aiquali l’allievo è valutato.1. Educazione alla responsabilità:

- saper rispettare le persone riconoscendo la diversità di età, ruolo e responsabilità;- adattare il proprio aspetto e il proprio comportamento al contesto in cui ci si trova;- saper ammettere gli errori;- saper rispettare le strutture scolastiche.

1. Educazione alla convivenza intesa come partecipazione e assunzione di responsabilità individuali:- saper rispettare gli impegni presi;- saper riconoscere ragioni e meriti degli altri;- saper fondare le proprie affermazioni.

1. Educazione alla tolleranza intesa come riconoscimento del valore delle diversità di idee, genere, razza ereligione:

- saper modificare pregiudizi, stereotipi mentali e comportamentali;- conoscere culture diverse dalla propria e saperle apprezzare nella loro peculiarità.

AREA DELLE RELAZIONI SOCIALI

- saper rispettare la parola data, i regolamenti e i patti;- sapersi comportare in modo educato usando un linguaggio rispettoso con compagni e adulti;- saper rispettare il tempo di lavoro dei compagni;- saper intervenire in modo pertinente e ordinato nelle discussioni e durante le lezioni.

AREA DELL'AUTONOMIA E DEL METODO DI LAVORO

- Saper tenere in ordine e usare il materiale scolastico (diario, libri di testo, libretto personale, quaderni,appunti…);

- rispettare le consegne e i tempi di lavoro assegnati, seguendo le indicazioni fornite dall’insegnante;- seguire con attenzione le attività scolastiche;- sviluppare la capacità di concentrazione;- saper comprendere istruzioni e consegne;- saper organizzare il proprio studio ed il proprio tempo libero;- saper valutare il prodotto del proprio impegno;- saper prendere appunti;- saper usare e/o produrre schemi, grafici, mappe e tabelle;- saper usare i sussidi;- saper ascoltare;- saper esprimersi in forma orale e scritto-grafica;

- conoscere e usare i linguaggi specifici delle singole materie;- saper scrivere relazioni in modo coerente e corretto.

AREA COGNITIVA

- Saper ricercare, individuare e correggere gli errori commessi;- saper scegliere la strategia più efficace in rapporto al problema;- saper analizzare e confrontare;- saper classificare, schematizzare e sintetizzare;- saper formulare e verificare ipotesi, organizzare, conservare, ritrovare e riutilizzare il proprio lavoro;- saper collegare argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse cogliendone le relazioni;- esercitare in modo rispettoso la capacità critica.

3.5 Metodologia e strategie didattiche per il recupero ed il potenziamento

Gli obiettivi cognitivi formulati dal Consiglio di classe in sede di programmazione collegiale dell’attività didatticasono i seguenti:

Materia Metodi Mezzi e Strumenti Spazi Utilizzati

Lezion

i fron

tali

Gru

pp

i di lavo

ro

Processi in

divid

uali

Ricerch

e

Sched

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Discu

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Altro

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Altro

Palestra

Cam

po

spo

rtivo

Bib

lioteca

Au

le speciali

Au

la did

attica

Altre attività estern

e

RELIGIONE X X X X X X X X

LINGUA LETTERATURA ITALIANA

X X X X X X X X X

STORIA X X X X X X X

LINGUA STRANIERA INGLESE

X X X X X X X X X X X X X X X

MATEMATICA X X X X X X

ELETTROTECNICAED ELETTRONICA

X X X X X X X X X X X X

TPSEE X X X X X X X X X X X

SISTEMI X X X X X X X X X X

LAB. ELT -ELI X X X X X X X X X

LAB. SISTEMI E TPSEE

X X X X X X X X X X X X

ED FISICA X X X X X X X X

Per gli allievi che hanno incontrato nel corso dell'anno scolastico difficoltà nell'assimilazione deicontenuti/competenze sviluppati nelle diverse discipline si è provveduto ad attivare i seguenti interventi:

Lin

gua

e le

tter

e it

alia

ne

Sto

ria

Lin

gua

stra

nie

ra

Elet

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ica

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ettr

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TPSE

E

Edu

cazi

on

e Fi

sica

Corsi di recupero in orarioextracurricolare (2 corsi direcupero per 4.5 ore in totale peril recupero del debito del 1°quadrimestre)

X X

Studio assistito (pausa didattica diuna settimana dal 29/01 al 03/02/2018 )

X X X X X X X X

Intervento individualizzato

Sportello Didattico X X

3.6 Modulo di insegnamento in modalità CLIL

Come da DPR 88 e 89/2010 sul riordino della secondaria di II grado, nel quinto anno è previsto l'obbligo diinsegnare una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.

Per gli istituti tecnici la disciplina non linguistica deve essere compresa nell'area di indirizzo del quinto anno, e deveessere insegnata obbligatoriamente in lingua inglese. A tal proposito, come deliberato in sede di Consiglio di Classedel 5 ottobre 2017, la seguente disciplina è stata individuata come DNL da insegnare in lingua inglese per un totaledi 6 ore STORIA. - docente di riferimento prof.ssa Adriana Borlini.

La valutazione degli alunni è di competenza del docente di disciplina non linguistica.

Per quanto concerne le disposizioni sugli Esami di stato Conclusivi, in merito alla Terza prova scritta la tipologia dellaprova e i contenuti dovranno essere coerenti per la parte relativa alla DNL in lingua straniera con il documento delConsiglio di classe redatto ai sensi dell'art. 5 comma 2 del DPR 323/98.

Per quanto riguarda la Prova orale, la DNL in lingua straniera potrà essere oggetto del colloquio solo nel caso in cui ildocente che ha impartito l'insegnamento sia membro interno della commissione.

3.7 Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro

Le attività di ASL proposte a tutta la classe sono riportate di seguito:

Classe 3^: Formazione sicurezza di base 4 ore – Formazione sicurezza specifica 8 ore

- Stage in itinere 4.4.2016 – 15.4.2016

- Modulo in lingua inglese “Safety in the working place”

Classe 4^:

- Stage in itinere 21.9.2016 – 9.12.2016

- Modulo in lingua inglese: preparazione di un “Logbook”

- Visita guidata in lingua inglese dello stabilimento della ditta FREUD BOSCH di Fagagna (UD)

- Conferenza e incontro sulla trazione elettrica ferroviaria e locomotori organizzato dalle Associazioni tecnico-culturali AIET e CIFI

- Modulo sul lavoro: Il lavoro, il lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato. Diritti e obblighi del prestatore di lavoro. Poteri e obblighi del datore di lavoro. Il Jobs Act e le tipologie contrattuali.

Classe 5^:

- Stage in itinere 27.11.2017 – 22.12.2017

- Modulo in lingua inglese: redazione di un “Technical Report”

- Convegno “Il futuro del lavoro nella società digitale. Lavori, professioni, competenze ed Impresa nell’era digitale e nell’Industria 4.0”

- Giornata di studio “Sistemi di trazione elettrica e locomotori – evoluzione e innovazione” organizzata dalle Associazioni tecnico-culturali AIET e CIFI

- Visita tecnica guidata allo stabilimento della ditta U-blox di Sgonico (TS)

- Visita tecnica alla cabina primaria dell’ENEL di Udine - viale Venezia

- Visita alla Centrale Idroelettrica di Somplago

3.8 Esperienze didattiche e formative di particolare rilievo

Si segnala la partecipazione della classe (in alcuni casi limitatamente a singoli allievi, su base volontaria) ai progetti:

- Progetto C.L.I.L.: “Dystopian worlds and A.I.s”: visione in lingua inglese del film “Bladerunner” di Ridley Scott (29settembre 2017)

- 5.10.2017: Progetto C.L.I.L. “Dystopian worlds and A.I.s”: visione al cinema “Centrale” di Udine del film“Bladerunner 2049” di Denise Villeneuve;

- Uscita a Padova per “Fiera dell'Illuminotronica”, come approfondimento dell’area professionalizzante, per l’interagiornata del 12 ottobre 2017 (Parussini Elia);

- Esperienza formativa ACCADEMIA Industria 4.0 c/o Schneider Electric di Stezzano (BG) dal 13 al 17.11.2017(Parussini Elia)

- 24.11.2017 Università di Trieste - pomeriggio di studio sul tema: “Il futuro del lavoro nella società digitale. Lavori,Professioni, Competenze ed Impresa nell’era digitale e nell’Industria 4.0”.

- Progetto di Alternanza scuola-lavoro con l’organizzazione di Stages aziendali e redazione di Relazione TecnicaFinale in lingua inglese - intera classe coinvolta dal 27/11 al 22/12/2017 (Tutor Scolastico prof.ssa Barbara Liva)

- 10.2.2018 dalle 9 alle 12 Progetto “CINEMA e DYSTOPIA” col prof. Bozzetti: analisi di brani di 1984 di Orwell eBrave New World di Huxley, confronto tra i due mondi distopici, presentazione altre celebri distonie della storiadel cinema fino ai giorni nostri.

- 17.02.1028 dalle 9 alle 12 Giornata di studio “Sistemi di trazione elettrica e locomotori – evoluzione e

innovazione” organizzata dalle Associazioni tecnico-culturali AIET e CIFI- 21.02.2018 (8.00-10.00) Aula Riunioni per lezione del prof. Mormone in preparazione della lezione sul

Medioriente del prof. Ward- 06.03.2018 (9.30 – 13) Visione al Cinema Visionario di Udine del film in lingua originale "The darkest hour"

collegamento interdisciplinare inglese e storia (proff. Liva e Borlini)- 9.3.2018 dalle 8 alle 15: Visita guidata alla U-blox di Sgonico (TS) x ASl e Orientamento- 13.03.2018 Intervento in inglese di Terence Ward, autore del testo “Per capire oggi il Medio Oriente, L'ISIS

spiegato ai giovani”- 22.3.2018 Visita Cabina primaria c/o ENEL

- 21.4.2018 incontro orientativo assieme alla 4^ ELI/ELT B con ex allievi di 5^ AUT A a.s. 2016/2017, orafrequentanti la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Trieste

- 10.5.2018 Giornata di istruzione allo stabilimento NIDEC-ASI (ex ANSALDO) di Monfalcone- 17.5.2018 Visita alla Centrale Idroelettrica di Somplago (UD)

3.9 Attività integrative ed extracurriculari Visita d’istruzione di 5 gg. a Valencia dal 28.01 al 01.02.2018 (accompagnatore prof. Giuseppe Tudisco).

4. RELAZIONI FINALI PER DISCIPLINA

ITALIANO

Numero di ore settimanali di lezione 4

Numero di ore annuali previste 132

Numero di ore annuali

svolte

Curricolari 132

Attività varie \

Libro di testo utilizzato “L’attualità della letteratura”, di G. Baldi, Paravia Vol. 3

Bevi note sul profittoLa maggioranza degli allievi ha conseguito un profitto generalmente sufficiente, alcuni hanno dimostrato di aver

raggiunto competenze discrete o anche buone

Brevi note sulla motivazioneDurante tutto il corso dell’anno scolastico non tutti gli allievi hanno evidenziato una motivazione sufficiente, altri,

invece, si sono dimostrati costantemente impegnati

Brevi note sulla partecipazionePer alcuni allievi la partecipazione non è sempre stata soddisfacente, taluni, tramite interventi propositivi, hanno

dimostrato una partecipazione più che discreta

Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenzeObiettivi relativi alle conoscenze:

1. Gli allievi possiedono in modo più o meno consolidato le conoscenze fondamentali relative ai principali

contenuti della disciplina

2. Alcuni allievi riescono a presentare trasversalmente contenuti e concetti soffermandosi sulla trattazione di

temi e problemi

3. Alcuni allievi riescono a presentare in modo ampio e articolato fatti, temi e problemi

Obiettivi relativi alle capacità:

1. Gli allievi applicano con pertinenza i concetti e le conoscenze fondamentali acquisite

2. Alcuni allievi colgono eventuali collegamenti e confronti tra fatti, autori e temi

3. Alcuni allievi mostrano autonome capacità di analisi e di sintesi

Obiettivi relativi alle competenze:

1. Gli allievi, a seconda delle diverse fasce di livello, riescono ad esporre le proprie conoscenze in maniera

lineare con una certa chiarezza e proprietà terminologica

2. Alcuni allievi usano un linguaggio discorsivo e sintatticamente corretto

3. Alcuni allievi organizzano in modo sistematico e concettualmente ordinato le conoscenze acquisite,

elaborando schemi e mappe concettuali

Verifiche e valutazione

In conformità con quanto stabilito dal Consiglio di classe, sono state svolte verifiche scritte, relative a tutte e quattrole tipologie dell’Esame di Stato e verifiche orali (anche suppletive per gli eventuali recuperi) atte ad accertare ilgrado di informazione sugli argomenti considerati, la capacità di sintesi e di organizzazione espositiva, la capacità divalutazione critica e di confronto fra fatti, idee problemi, nonché la proprietà linguistica

PROGRAMMA SVOLTO

⁃ La società di metà Ottocento, il Positivismo e il mito del progresso, gli intellettuali e il loro ruolo

⁃ La Scapigliatura e la figura dell’intellettuale

⁃ Poetica, temi e novità dell’opera Fosca, di Iginio Ugo Tarchetti

⁃ Lettura: L’attrazione della morte ( da Fosca)

⁃ La poetica di Baudelaire, temi e novità de I Fiori del Male, il poeta veggente

⁃ Analisi e commento della poesia: Corrispondenze

⁃ Analisi e commento della poesia: Albatros

⁃ Lettura: Perdita di Aureola

⁃ Flaubert come precursore del Naturalismo

⁃ Trama, temi e caratteristiche di: Madame Bovary

⁃ Lettura: I sogni romantici di Emma

⁃ Emile Zola e la poetica naturalista, caratteristiche, temi peculiarità del Naturalismo francese

⁃ Lettura: L'alcol inonda Parigi, da L'Assommoir, di Zola

⁃ Therese Raquin, contenuti

⁃ Il ciclo de I Rougon Macquart ‚ contenuti

⁃ Il Verismo: Capuana, teorico del Verismo

⁃ Giovanni Verga: la vita, le opere, la poetica dell’impersonalità, l’eclissi dell’autore

⁃ Lettura: Impersonalità e Regressione, dalla prefazione a L'amante di Gramigna

⁃ Lettura: Rosso Malpelo

⁃ Lettura: Fantasticheria

⁃ I Malavoglia, trama, personaggi, caratteristiche dell’opera, il processo di straniamento, tecniche

narrative

⁃ Lettura: I vinti e la fiumana del progresso, da I Malavoglia

⁃ Lettura: Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, da I Malavoglia

⁃ Lettura: I Malavoglia e la comunità del villaggio

⁃ Mastro Don Gesualdo: trama, il personaggio di Gesualdo, differenze con I Malavoglia

⁃ Lettura: La morte di Mastro Don Gesualdo

⁃ Lettura: La roba

⁃ Il Decadentismo: contesto culturale, temi, caratteristiche, il linguaggio

⁃ Analisi e commento di Languore, di Paul Verlaine

⁃ Lettura: La realtà sostitutiva, da A ritroso, di Huysmans

⁃ Lettura: I principi dell’estetismo da Il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde

⁃ Temi, caratteristiche e peculiarità decadenti dei romanzi: A ritroso e Il ritratto di Dorian Gray

⁃ Decadentismo italiano:

⁃ Gabriele D’Annunzio: la vita e le opere, la poetica, estetismo, superomismo, panismo

⁃ Temi, trama, caratteristiche del romanzo Il Piacere

⁃ Lettura: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena Muti

⁃ Analisi e parafrasi: La pioggia nel pineto

⁃ Analisi e parafrasi: La sera fiesolana⁃ Le Laudi, caratteristiche principali

⁃ Giovanni Pascoli: La vita, le opere, la poetica, il fanciullino,il linguaggio, differenze con D’Annunzio

⁃ Lettura: La poetica decadente, da Il fanciullino

⁃ Analisi, commento e parafrasi di: Lavandare

⁃ Analisi, commento e parafrasi di: X agosto

⁃ Analisi, commento e parafrasi di: L'assiuolo

⁃ Analisi, commento e parafrasi di: Temporale

⁃ Analisi, commento e parafrasi di. Novembre

⁃ Analisi, commento e parafrasi di: Il lampo

⁃ Analisi, commento e parafrasi di: Italy

⁃ Analisi, commento e parafrasi di: Il gelsomino notturno

⁃ Il rinnovamento delle forme letterarie: I Crepuscolari

⁃ Analisi, parafrasi e commento: L'amica di Nonna Speranza (solo contenuto), di Gozzano

⁃ La stagione delle avanguardie: I Futuristi

⁃ Lettura: Manifesto del Futurismo

⁃ Analisi e commento della poesia. E lasciatemi divertire, di Palazzeschi

⁃ Italo Svevo: la vita e le opere, la poetica, i maestri letterari, la lingua.

⁃ Analisi dei personaggi dei romanzi: inettitudine, incomunicabilità, indagine psicologica

⁃ Lettura: Le ali del gabbiano, da Una vita

⁃ Lettura: Il ritratto dell'inetto, da Senilità

⁃ La coscienza di Zeno: trama, inattendibilità del narratore, analisi psicologica, confronto tra Alfonso, Emilio, Zeno

⁃ Lettura: Il fumo

⁃ Lettura: La morte del padre

⁃ Lettura: Psico-analisi

⁃ Luigi Pirandello, la vita, le opere, la poetica, vitalismo, le trappole della vita, il relativismo conoscitivo, l'umorismo

⁃ Lettura: Un 'arte che scompone il reale, da L'umorismo

⁃ Lettura. Ciaula scopre la luna

⁃ Lettura: Il treno ha fischiato

⁃ I romanzi: L'esclusa, trama, caratteristiche fondamentali. Il fu Mattuia Pascal, trama,motivi, poetica.

Uno, nessuno, centomila, trama, caratteristiche principali, confronto tra il protagonista e i personaggi degli altri due

romanzi

⁃ Lettura: Costruzione della nuova identità e la sua crisi, da Il fu Mattia Pascal

⁃ Lettura: Nessun nome, da Uno, nessuno, centomila

⁃ Giuseppe Ungaretti, poeta di guerra: la vita, le poesie di guerra, la funzione della poesia e dell'analogia.

- Analisi, parafrasi e commento di: In memoria

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: Il porto sepolto

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: Veglia

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: Sono una creatura

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: I fiumi

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: San Martino del Carso

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: Mattina

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: Soldati

⁃ Eugenio montale, la vita e le opere. La crisi dell'identità, l'indifferenza, il varco, la poetica, lo stile

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: I limoni

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: Non chiederci la parola

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: Meriggiare pallido e assorto

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: Spesso il male di vivere ho incontrato

⁃ Analisi, parafrasi e commento di: La casa dei doganieri

- Umberto Saba: vita, poetica, le caratteristiche formali, il Canzoniere

- Analisi, parafrasi e commento di: La capra

- Analisi, parafrasi e commento di: Trieste

- Analisi, parafrasi e commento di: Ulisse

Udine, 15 maggio 2018 L’insegnante I rappresentanti di classe

• Adriana Borlini Di Giusto Davide

• Ricciardi Alessia

STORIA

Numero di ore settimanali di lezione 2

Numero di ore annuali previste 66

Numero di ore annuali

svolte

Curricolari 66

Attività varieDi cui 6 ore dedicate al “progetto

Clil”

Libro di testo utilizzato Chiaroscuro, di F.M. Feltri, Sei, vol.3

Brevi note sul profittoLa maggior parte degli allievi ha conseguito un profitto generalmente sufficiente, altri hanno raggiunto competenze

discrete o anche buone

Brevi note sulla motivazioneDurante tutto il corso dell’anno scolastico non tutti gli allievi hanno evidenziato una motivazione costante, altri,

invece, più maturi, si sono dimostrati sempre impegnati

Brevi note sulla partecipazioneLa partecipazione è stata per alcuni molto limitata, altri, invece, formulando domande e proponendo riflessioni, si

sono mostrati più attivi e propositivi

Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenzeObiettivi relativi alle conoscenze:

1. Gli allievi possiedono in modo più o meno consolidato le conoscenze fondamentali relative ai principali contenuti

della disciplina

2. Alcuni allievi riescono a presentare trasversalmente contenuti e concetti soffermandosi sulla trattazione di temi e

problemi

3. Alcuni allievi riescono a presentare in modo ampio e articolato fatti, temi e problemi

Obiettivi relativi alle capacità:

1. Gli allievi applicano con pertinenza i concetti e le conoscenze fondamentali acquisite

2. Alcuni allievi colgono eventuali collegamenti e confronti tra fatti, cause e conseguenze

3. Alcuni allievi mostrano autonome capacità di analisi e di sintesi

Obiettivi relativi alle competenze:

1. Gli allievi, a seconda delle diverse fasce di livello, riescono ad esporre le proprie conoscenze in maniera lineare

con una certa chiarezza e proprietà terminologica

2. Alcuni allievi usano un linguaggio discorsivo e sintatticamente corretto

3. Alcuni allievi organizzano in modo sistematico e concettualmente ordinato le conoscenze acquisite, elaborando

schemi e mappe concettuali

Verifiche e valutazione

In conformità con quanto stabilito dal Consiglio di classe, sono state svolte verifiche orali, ( anche suppletive per glieventuali recuperi) atte ad accertare il grado di informazione sugli argomenti considerati, la capacità di sintesi e diorganizzazione espositiva, la capacità di valutazione critica e di confronto fra fatti, idee, problemi, nonché laproprietà linguistica

PROGRAMMA SVOLTO

-Introduzione alla società di fine Ottocento

- L'età giolittiana

- La politica interna e la politica estera di Giolitti

- La guerra di Libia, la riforma elettorale, il Patto Gentiloni

- Il Congresso di Berlino, la politica di potenza tedesca, la polveriera balcanica

- L'attentato di Sarajevo, lo scacchiere delle alleanze

- Cause della Prima Guerra Mondiale

- Il fronte Orientale e il fronte Occidentale, la guerra di logoramento

- La situazione in Italia: Neutralisti e Interventisti

- Il Patto di Londra e la discussione in Parlamento

- Il 1917: Caporetto, l'uscita della Russia dalla guerra, l'entrata in guerra degli USA

- La conclusione del conflitto

- Lettura documenti: L'assalto frontale, di E. Lussu pag. 122; La disciplina di guerra secondo il comando supremo

dell'esercito italiano, di L. Viazzi pag. 147; L'ingorgo sui ponti del fiume Tagliamento, A. Soffici pag. 127

- La Rivoluzione Russa: punti fondamentali, arretratezza russa, i soviet, menscevichi e bolscevichi, Lenin e le Tesi di

aprile, la dittatura del partito bolscevico, la guerra civile, il comunismo di guerra, la presa del potere di Stalin

- Il primo dopoguerra italiano, la "vittoria mutilata", la questione fiumana, la situazione economica-sociale

-Nascita del partito popolare italiano e del partito comunista italiano

- Benito Mussolini e il programma del 1919

- Nascita ed evoluzione del Partito Fascista

- Assassinio di Giacomo Matteotti e conseguenze

- La distruzione dello Stato liberale, accordi del Laterano

- La politica economica del regime e le leggi razziali

- La Repubblica di Weimar, la nascita dei Corpi Franchi

- La salita al potere di Adolf Hitler, il bolscevismo giudaico, nascita del Partito Nazionalsocialista

- Il Partito Nazista, il Mein Kampf, le S. A. e le S. S., le persecuzioni, i lager

- La grande depressione negli USA, la crisi del '29, il New Deal

-La guerra civile spagnola (solo punti salienti)

- L'espansionismo hitleriano, il patto di non aggressione russo-tedesco

- La Seconda Guerra Mondiale: invasione hitleriana di Polonia, Olanda, Francia, la battaglia di Inghilterra, le cause

ideologiche dell'invasione dell'Urss, il piano Barbarossa, la guerra Usa-Giappone, la battaglia di Stalingrado, lo

sbarco in Normandia, la fine del conflitto

- La situazione in Italia: la non-belligeranza, l'intervento italiano, la guerra parallela in Grecia e Nord Africa, disfatta e

prigionia in Russia, sbarco alleato in Sicilia, caduta del Fascismo, armistizio, la RSI

- La Resistenza

- La guerra fredda

- Clil Lessons: The New Deal, The Prohibition Era, The Great Depression, The Ku Klux Klan, Herbert Hoover, FD

Roosvelt

Udine, 15 maggio 2018 L’insegnante I rappresentanti di classe

• Adriana Borlini Di Giusto Davide•

• Ricciardi Alessia

LINGUA INGLESE

N° di ore svolteNumero di ore settimanali di lezione 3

Numero di ore annuali previste 99

Numero di ore annuali svolte

Curricolari 99

Attività varie

22 (come docente

accompagnatrice in attività varie in

orario extracurricolare)

Libro di testo utilizzatoM. Spiazzi, M. Tavlla, M. Layton, Performer FIRST Tutor, ed. Zanichelli;

E. Jordan, P. Fiocchi, Grammar Files, ed. Trinity Whitebridge

K. O'Malley, English for New Technology, ed. Pearson, Longman,

Brevi note sul profittoSolo un piccolo gruppo alla fine del percorso di studi ha raggiunto un profitto più che soddisfacente, i restanti allievi

hanno raggiunto a fatica la sufficienza a causa di difficoltà ad organizzare i pensieri in modo logico e coeso e a

strutturare le frasi in modo corretto.

Brevi note sulla motivazioneA parte un piccolo gruppo di allievi, la motivazione è stata molto buona e costante per la maggior parte della classe.

Brevi note sulla partecipazioneA parte un piccolo gruppo di allievi, la partecipazione è stata molto buona e costante per la maggior parte della

classe.

Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenzeComplessivamente, la maggior parte degli studenti ha acquisito in modo più che sufficiente i contenuti proposti,dimostrando di possedere buona flessibilità nell’accostarsi a metodologie e attività alternative volte allo sviluppo diuna coscienza critica e a un metodo di lavoro trasversale e multidisciplinare. Complessivamente hanno dimostratodi essere abili e competenti nel saper analizzare e gestire le diverse fonti proposte collegandole tra loro in nessologico.

Verifiche e valutazioneLe verifiche sono state delle seguenti tipologie: test del tipo vero/falso, a scelta multipla, di completamento, diinserimento, di riordino, di sostituzione, di accoppiamento, domande a risposta singola dal posto.Alla scadenza del modulo, o durante il suo svolgimento in caso di modulo articolato, è stato verificato ilraggiungimento degli obiettivi specifici prefissati attraverso dialoghi guidati e aperti, interviste (interazionidomande/risposte), simulazioni, relazioni, narrazioni, riassunti, descrizioni, composizione libera, riempimento digriglie, attività di skimming e scanning, domande a risposta singola e/o aperta, scrittura di paragrafi, composizioneguidata con istruzioni, rilevamento di errori.

Programma svolto

Dai testi in adozione, Performer FIRST Tutor, Zanichelli; E. Jordan, P. Fiocchi, Grammar Files, Trinity Whitebridge e daltesto tecnico K. O'Malley, English for New Technology, Pearson, Longman, sono stati trattati i seguenti argomenti:

GENERAL LANGUAGE

• Revision of all tenses

• Passive voice (revision)

• Have / get something done (revision)

• Still vs just/yet/already used with the present perfect tense

• Future forms

• Linking words and text organization (linkers of result, cause and reason, contrast, time, addition and purpose)

• Defining and non-defining relative clauses + relative pronouns

• Reported speech + say/tell + reporting verbs + reported questions

• Gerunds and infinitives; verbs which take both the gerund and the infinitive (revision)

• Prefer; would rather; had better; wish

• Zero, first, second, third and mixed conditionals (revision)

• How to write an essay: shortlist + intro + main body + conclusions; brainstorming of ideas

• How to write a Technical Report: “Work-related training period experience”

TECHNICAL LANGUAGEUnit 17 Employment in New TechnologyTechnology and work: “Downsizing and Offshoring”Jobs in TechnologyJob advertisementsThe Curriculum VitaeWhat the CV should contain: how to write a good CVThe letter of applicationWhat the letter of application should contain: how to write a good letter of applicationThe job interview

Unit 9 AutomationWhat is Automation?How automation worksAutomation in operation: a heating systemThe development of AutomationHow a robot worksVarieties and uses of robotsRobots in manufacturingArtificial intelligences and robots Unit 10: Computer hardwareTypes of ComputerThe computer system: hardware groupsInput-output devicesComputer storage: Internal memory and methods of storageComputers ports and connectionsHistory of the computer

Unit 11: Computer softwareEncryptionAlan Turing and “Intelligente machines”Cloud Computing

Unit 12: Applications

Where computers are usedTypes of applicationHow a spreadsheet worksCharts and graphsFuture of computer gamesDoes playing computer games make you more intelligent?

EXTENSION

• How to write a C.V.

• How to write a Letter of Application

• Dystopian novels and worlds

• Artificial Intelligence

• E-skin

• Vision of movie “Bladerunner” by Ridley Scott + film analysis (themes, characters, glossary, personal opinions)

• Vision of movie “Bladerunner 2049” by Denis Villeneuve + film analysis (special effects, characters, main themes)

• Vision of movie “The darkest hour” by Joe Wright + movie analysis (characters, themes)

• youtube: 8 common interview questions

• From BBC Focus issue of January 2017 “Who really invented the computer”

• From BBC Focus issue of March 2017 “A calculated decision?” on Ada Lovelace, reply to “Who really invented the computer”

• Youtube: The coming dilemma with AI life https://youtu.be/1eKqTtKez5g

• The War Poets: Different attitude to war; “August 1914” by Isaac Roseenberg and “Dulce et Decorum est” by Wil-fred Owen + comparison with “Veglia” by Giuseppe Ungaretti

Il docente si riserva di segnalare alla Commissione modifiche/integrazioni allo stesso avvenute in data successiva all’approvazione del presente documento.

Udine, 15 maggio 2018 L’insegnante I rappresentanti di classe

• Barbara Liva Di Giusto Davide

• Ricciardi Alessia

MATEMATICA

Numero di ore settimanali di lezione 3

Numero di ore annuali previste 99

Numero di ore annuali svolte 85

Numero ore non svolte per attività varie (visita istruzione,

stage, conferenze, uscite didattiche, attività extra-disciplinari,

simulazioni prove d’esame).

14

1. Il profitto è risultato nel complesso insufficiente.La frequenza per tre allievi è risultata molto irregolare, alcuni allievi hanno effettuato assenze strategiche inconcomitanza delle prove di verifica. L’impegno è stato discontinuo, con scarso approfondimento dei concetti cheha portato via via ad evidenziare notevoli lacune nella preparazione complessiva e difficoltà ad individuarerelazioni e collegamenti tra i vari aspetti della disciplina. Alcune ore dell’orario curriculare sono state utilizzate per effettuare recuperi in itinere, soprattutto a seguito dellefrequenti interruzioni dell’attività didattica. Proprietà e conoscenza del linguaggio specifico della disciplina non sono spesso adeguate. Gli allievi hannoseguito in classe l’attività didattica con sufficiente interesse.La partecipazione è risultata non sempre attiva, ma finalizzata allo svolgimento delle prove di verifica.Solo due allievi hanno partecipato con motivazione, interesse e assiduità nello studio all’attività svolta,conseguendo buoni risultati.

2. Nello svolgimento delle attività didattiche proprie della disciplina, sono stati perseguiti i seguenti obiettivirelativi ai contenuti e alle abilità:

o saper osservare, descrivere, interpretare situazioni problematiche; o ragionare in maniera coerente ed argomentata;o individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi, utilizzando anche tecniche eprocedure di calcolo;o affrontare situazioni problematiche di natura tecnologica, scegliendo in modo flessibile epersonalizzato le strategie di approccio;

per il raggiungimento delle seguenti competenze:o utilizzare i linguaggi e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamenteo informazioni qualitative e quantitative;o utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioniproblematiche, elaborando opportune soluzioni;o utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimentodisciplinare.

1. Le verifiche dell’apprendimento sono state attuate mediante:

o interrogazioni orali,o prove di tipo formativo a risposta aperta e/o chiusa,o prove di tipo sommativo, prefissate e concordate con gli allievi, con risoluzione di esercizi e/o problemia diversi livelli di complessità,

ogni altro intervento che è concorso alla formulazione di un giudizio sull'apprendimento.Per la formulazione della valutazione complessiva si è tenuto conto:

o del raggiungimento degli obiettivi prefissati,o della situazione iniziale e finale di ciascun allievo,o della partecipazione attiva e dell'impegno.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 0: RIPASSO E APPROFONDIMENTO

Unità Didattica 0.1: LIMITI DI UNA FUNZIONE

Contenuti

Calcolo del limite di una funzione. Limiti notevoli.

Forme indeterminate e loro risoluzione.

Unità Didattica 0.2: CONTINUITA’ DI UNA FUNZIONE

Contenuti

Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo.

Teoremi sulle funzioni continue

Unità Didattica 0.3: DERIVATA DI UNA FUNZIONE E TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE.

Contenuti

Teorema su derivabilità e continuità di una funzione.

Teorema di Fermat, Rolle, Lagrange e sue conseguenze.

Teorema di De L’Hospital e sue applicazioni nel calcolo dei limiti.

Criterio di derivabilità.

Calcolo delle derivate delle funzioni con le regole di derivazione.

Unità Didattica 0.4: STUDIO DI FUNZIONE

Contenuti

Studio e rappresentazione grafica di alcune funzioni semplici algebriche, goniometriche, esponenziali e

logaritmiche. Rappresentazione grafica di funzioni irrazionali utilizzando l’equazione razionale di particolari coniche.

MODULO 1: INTEGRALI

Unità Didattica 1.1: INTEGRALI INDEFINITI

Contenuti

Concetto di differenziale di una funzione e sua interpretazione geometrica

Derivata come rapporto tra due differenziali.

Definizione di primitiva di una funzione, ricerca della primitiva di semplici funzioni.

Teorema (con dimostrazione): se una funzione ha due primitive queste differiscono per una costante.

Definizione di integrale indefinito di una funzione.

Calcolo di integrali indefiniti immediati.

Integrazione per scomposizione. Integrazione per parti. Integrazione per sostituzione.

Integrazione di funzioni razionali fratte proprie ed improprie con zeri reali e distinti, reali multipli, complessi.

Unità Didattica 1.2: INTEGRALI DEFINITI

Contenuti

Problema delle aree (cenni storici). Area di un trapezoide.

Definizione di integrale definito.

Proprietà dell'integrale definito.

Teorema della media.

Relazione tra integrale indefinito e integrale definito di una funzione.

Teorema di Torricelli.

Applicazioni dell'integrale definito: calcolo di aree di particolari superfici o di superfici delimitate da due funzioni;

volumi di solidi di rotazione.

Unità Didattica 1.3: INTEGRALI IMPROPRI

Contenuti

Integrazione delle funzioni limitate in un intervallo. Esempio di funzione limitata non integrabile (funzione di

Dirichlet).

Integrali di funzioni continue a tratti.

Integrali impropri: integrale di una funzione che diventa infinita agli estremi dell’intervallo o in un punto interno,

integrali estesi ad intervalli illimitati.

Il docente si riserva di segnalare alla Commissione modifiche o integrazioni al programma svolto avvenute in data

successiva all’approvazione del presente documento.

LIBRO DI TESTO UTILIZZATO:

BERGAMINI-TRIFONE-BAROZZI

MATEMATICA verde vol .4 e 5.

Udine, 15 maggio 2018 L’insegnante I rappresentanti di classe

• Marina Reccardini Di Giusto Davide

• Ricciardi Alessia

MATERIA: SISTEMI AUTOMATICI

Numero di ore settimanali di lezione 6 (3)

Numero di ore annuali previste 198

Numero di ore annuali svolte

Curricolari 168

Attività varie 30

Libro di testo utilizzato

Titolo: CORSO DI SISTEMI AUTOMATICI 3 CERRI

Autore: CERRI, ORTOLANI, VENTURI

Editore: HOEPLI

Bevi note sul profitto

La classe ha raggiunto livelli diversi riguardo agli obiettivi riguardante le conoscenze, le capacità e le competenze.

Alcuni allievi rilevano un’ottima capacità di approfondimento degli argomenti svolti, alcuni presentano una

preparazione positiva ma a volte non del tutto precisa, un ultimo ristretto gruppo di allievi ha conseguito una

superficiale conoscenza delle tematiche trattate.

Brevi note sulla motivazione

La classe nella sua globalità ha raggiunto un livello di conoscenza dei contenuti mediamente sufficiente. Alcuni allievi presentano conoscenze buone.

Brevi note sulla partecipazione

La classe risponde alle attività proposte con interesse abbastanza costante e una buona partecipazione. In generale,

le attività didattiche sono seguite con attenzione e vi è interesse per le lezioni dialogate e le discussioni, alle quali

però intervengono quasi sempre gli stessi alunni.

Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

� Consolidare le nozioni fondamentali di tecnica del triennio.

� Principali problematiche sulla trasformata di Laplace

� Architettura di un sistema di controllo.

� Caratteristiche dinamiche e statiche di un sistema di controllo.

� Apparati di regolazione o controllori industriali.

� Modi di regolazione.

� Sistemi di regolazione ad anello chiuso a valore fisso, programmato, asservito.

� Sistemi di controllo tipo ON-OFF, lineare, PWM.

� Saper costruire i diagrammi di Bode e di Nyquist;

� Saper studiare la stabilità nei sistemi retro-azionati;

� Saper calcolare gli errori statici;

� Saper calcolare gli errori dovuti a disturbi additivi e parametrici;

� Sapere come si realizza il progetto dinamico di un sistema;

� Saper valutare prontezza, fedeltà di risposta e stabilità di un sistema;

� Saper progettare e applicare le reti correttrici;

� Saper progettare e applicare i regolatori industriali di tipo: P, PI, PD e PID;

Verifiche e valutazione

La valutazione ha lo scopo sia di acquisire tutti gli elementi necessari per intervenire sul processo di formazionedegli alunni, sia di raccogliere informazioni sulla qualità dell’intervento educativo;

Le principali modalità di verifica adottate sono:

� Valutazione iniziale: è fatta ad inizio anno scolastico per l’accertamento delle conoscenze di partenza,

tramite test d’ingresso, colloqui, osservazioni, ecc.

� Valutazione formativa: è fatta per accertare alla fine di ogni unità didattica il grado di conoscenze,

comprensione e assimilazione tramite colloqui individuali e di gruppo, test,ecc.

� Valutazione in itinere: è fatta per accertare alla fine di ogni unità didattica il grado di conoscenze,

comprensione e assimilazione.

� Valutazione sommativa: è fatta per accertare non sola le conoscenze acquisite, le capacità sviluppate e

le competenze realizzate, ma anche la partecipazione, l’acquisizione delle conoscenze, applicazione delle

conoscenze, rielaborazione delle conoscenze, abilità e competenza linguistica ed espressiva.

Programma svolto

Ripasso risposta temporale dei sistemi lineari mediante l’uso dell’equazioni di stato:Variabili di stato: generalità, definizione e criterio di scelta.Equazioni di stato e trasformazione di uscita in sistemi lineari e stazionari.Proprietà elementari dei componenti elettrici.

1. La trasformata di Laplace:Definizione di poli e zeri.Trasformata di Laplace.Antitrasformata di Laplace di funzioni fratte.Analisi della risposta a gradino nei sistemi del primo e del secondo ordine.Esercizi.

2. La funzione di trasferimento:Definizione di funzione di trasferimento.Espressione tipica della funzione di trasferimento.Ordine e tipo di un sistema.Esempi di calcolo della funzione di trasferimento.Funzione di trasferimento dei circuiti elettrici.Esercizi.

3. Risposta nel dominio della frequenza:Segnali canonici.Sistemi del primo ordine.Risposta dei sistemi del secondo ordine.Determinazione dei parametri della risposta.Risposta in evoluzione libera e forzata dei sistemi.Risposta del sistema ai segnali canonici.Definizione di risposta in frequenza.Analisi della risposta in frequenza.Esercizi.

4. Controlli automatici:Analisi del controllo automatico.Schematizzazione di un sistema di controllo.Caratteristiche generali dei vari blocchi del controllo.Sistema di controllo, variabili di controllo.Analisi dei disturbi; definizioni.Controllo ad anello aperto.Controllo ad anello chiuso.Effetto delle retroazioni sui disturbi.Analisi dei disturbi parametrici mediante la funzione di sensibilità.

5. Rappresentazione grafica della funzione di trasferimento:Generalità.Diagramma di Bode.Diagramma di Bode di una funzione di trasferimento.Costruzione dei diagrammi di Bode di una funzione di trasferimento.Esercizi applicativi.

6. Diagrammi polari:Metodo qualitativo.

Costruzione dei diagrammi di Nyquist.Esercizi.

7. Stabilità:Correlazione tra stabilità e posizione dei poli nel piano s.Grado di stabilità di un sistema.Criterio di stabilità di Bode.Criterio di stabilità di Nyquist.Criterio di Routh.Margine di fase e di guadagno.Specifiche nel dominio della frequenza.Esercizi.

8. Specifiche a regime:Errore a regime.Specifiche a regime.Analisi dei disturbi additivi.Sensibilità.Esercizi applicativi.

9. Sistemi di controllo retroazionati:Sistemi di controllo.Esempi di sistemi di controllo.Sistemi di controllo ad anello aperto.Sistemi di controllo ad anello chiuso.Vantaggi e svantaggi dei sistemi retroazionati.Esercizi.

10. Tecniche di compensazione:Rete ritardatrice.Rete anticipatrice.Rete a sella.Determinazione della funzione di trasferimento.Progetto analitico.Progetto delle reti mediante il metodo di cancellazione polo -zero.Progetto delle reti mediante l’applicazione delle formule di inversione.Determinazione delle formule di inversione.Esercizi applicativi.

11. Regolatori industriali:Regolatori ad azione proporzionale P.Regolatore PI.Regolatore PD.Regolatore PID.Progetto dei regolatori PID.Metodo di Ziegler.- Nichols.

12. Motore in corrente continua:determinazione della funzione di trasferimento di un motore in corrente continua.Controllo di velocità di un motore in C.C.Controllo di posizione per un motore in C.C.

Laboratorio

RIPASSO:

Funzionamento base dei PLC: funzionamento sequenziale; tempo di esecuzione delle istruzioni; tempo di ciclo;

tempo di reazione. Tipi di ciclo nei PLC: scansione sincrona d’ingresso e d’uscita; scansione sincrona d’ingresso ed

asincrona d’uscita; scansione asincrona d’ingresso e d’uscita. I linguaggi di programmazione dei PLC: LADDER (o

KOP), FUP (o FBS), AWL. Il PLC Sucos-PS3 della Klöckner-Moeller: struttura hardware e software. Il linguaggio di

programmazione in AWL del PS3: regole sintattiche, l’istruzione di caricamento ( L ), istruzioni logiche ( AND, OR,

XOR ), l’operatore di negazione ( NOT ), l’istruzione di assegnazione ( = ). Descrizione dell’unità di programmazione

PRG-3S e delle funzioni che può svolgere

Programma svolto

Nozioni fondamentali sulla sicurezza. Sequenze di istruzioni per la realizzazione di combinazioni serie-parallelo

comunque complesse con l’utilizzo del registro di STACK. Le istruzioni di SET ( S ) e RESET ( R ). Descrizione del

software SUCOSOFT-S30 per la programmazione dei PLC della Klöckner-Moeller ed utilizzo dello stesso per funzioni

di test sull’impianto, collaudo e messa a punto dei programmi, documentazione degli stessi in AWL, KOP, FUP.

Programmazione in linguaggio simbolico. Generalità sui moduli di sistema, il modulo TEMPORIZZATORE. Le

istruzioni di salto in sequenze in formato BIT: ( JC, JCN, JP ). I moduli di sistema CONTATORE e COMPARATORE.

Schede d’ingresso e d’uscita ANALOGICHE. I moduli REGISTRO di SHIFT (SR) ed OROLOGIO (CK )

L’ingresso di conteggio veloce del PS3.

Introduzione all’ambiente di sviluppo TIA Portal della Siemens: configurazione hardware, tabella dei simboli,

sviluppo di OB in KOP, FUP e IL, caricamento programma, software di simulazione PLCSIM, debug del programma.

LabView

Calcolo di espressioni artimetiche in LabView con l'operatore "Formula Node". Generalità sugli express VI di

LabView. Configurazione dell'express VI "DaqAssistant".

Acquisizione e analisi di un segnale, visualizzazione dei parametri desiderati ed esportazione su file dei valori

acquisiti.

Ripasso sugli array, il formula node, i registri di shift, configurazione dell’express VI DAQ Assistant, inserimento di

waveform Graph e Chart, memorizzazione dati su file.

Conversione dati dinamici acquisiti con DAQ Assistant,

Esercitazioni con la scheda myDaq:

− misura di temperatura con termistore.

− misura di temperatura con sonda RTD

− rilevazione movimento con sensore PIR

− pannello fotovoltaico, acquisizione tensione e visualizzazione valori.

− Misura di distanza con sensore IR

− Misura illuminamento con fotoresistenza

Le esercitazioni pratiche svolte durante l’anno sono state mirate alla realizzazione di programmi in AWL per la

gestione di automatismi industriali, con particolare riguardo alla strutturazione in blocchi dei programmi tramite le

istruzioni di salto ed all’utilizzo combinato dei vari moduli di sistema.

La scansione temporale indicata è comprensiva sia della spiegazione di esempi di automazioni in cui si applicano gli

elementi del linguaggio di programmazione di volta in volta trattati e delle relative esercitazioni pratiche

(simulazione con i PLC), sia delle verifiche scritte (compiti in classe), aventi per oggetto la programmazione per

gestire automazioni varie, nella misura di due per quadrimestre e dei relativi esempi di soluzione, spiegati ed

analizzati in aula con gli allievi.

Udine, 15 maggio 2018 Gli insegnanti I rappresentanti di classe

• Leonardo Mollica Di Giusto Davide

• Ricciardi AlessiaGiuseppe Tudisco (lab Sistemi)

ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

N° di ore svolteNumero di ore settimanali di lezione 5 (3 di laboratorio)

Numero di ore annuali previste 138

Numero di ore annuali svolte

Curricolari 109

Attività varie 4

Libro di testo utilizzato HOEPLI Elettronica ed Elettrotecnica 3 – Conte, Cesarani, Impallomeni

Brevi note sul profitto

La maggior parte degli allievi, anche a causa di un percorso travagliato nella disciplina, ha riscontrato grosse

difficoltà nell’apprendere, in maniera soddisfacente, gli argomenti trattati durante l’anno scolastico. Solo pochi

allievi hanno ottenuto dei risultati molto buoni, altri, seppur con qualche difficoltà, sono riusciti ad ottenere un

profitto sufficiente.

Brevi note sulla motivazione

Gli allievi, riscontrando diverse difficoltà iniziali nello studio della disciplina, hanno manifestato anche carenze dal

punto di vista motivazionale. Comunque, durante il corso dell’anno e per la maggior parte degli studenti, c’è stato

un miglioramento evidente anche sotto questo punto di vista.

Brevi note sulla partecipazione

La maggior parte degli allievi ha sempre partecipato attivamente alle lezioni, intervenendo con osservazioni

pertinenti e con l’intenzione di approfondire la conoscenza degli argomenti trattati. Gli altri studenti, invece, hanno

mostrato una partecipazione passiva ed è stato necessario spronarli molte volte al fine di ottenere un

atteggiamento adeguato durante le lezioni.

Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Avendo dovuto procedere al recupero di alcuni argomenti basilari degli anni passati, alcune parti del programma

non sono state approfondite. Si è cercato di fornire agli allievi gli strumenti necessari per la comprensione degli

argomenti essenziali della disciplina. Gli studenti dovranno essere in grado di discutere, con buona sicurezza, delle

principali macchine elettriche in c.a. (trasformatore trifase, motore asincrono trifase, motore asincrono monofase,

alternatore trifase) e dei principali convertitori statici di potenza (componenti elettronici di potenza, raddrizzatori,

chopper e inverter).

Verifiche e valutazione

Per quanto riguarda la parte teorica della disciplina la valutazione è stata effettuata tramite verifiche scritte

(contenenti esercizi applicativi e/o quesiti teorici) e tramite colloqui orali.

Per quanto riguarda la parte di laboratorio la valutazione è stata effettuata tramite relazioni scritte (dati raccolti a

Scuola durante la prova e redazione della relazione a casa).

Programma svolto

I docenti si riservano di segnalare alla Commissione eventuali modifiche e/o integrazioni al programma avvenute in

data successiva all’approvazione del presente documento.

Trasformatore trifase

Aspetti generali del trasformatore trifase.

Prova a vuoto e in corto circuito.

Funzionamento a carico.

Caduta di tensione in linea.

Dati di targa.

Rendimento del trasformatore.

Macchina asincrona trifase (motore)

Aspetti costruttivi e generalità.

Campo magnetico rotante trifase.

Velocità del campo magnetico rotante.

Tensioni indotte negli avvolgimenti statorici e rotorici.

Funzionamento con rotore in movimento, scorrimento.

Circuito equivalente del motore asincrono trifase.

Funzionamento a carico, bilancio delle potenze.

Funzionamento a vuoto.

Funzionamento a rotore bloccato.

Circuito equivalente statorico.

Dati di targa.

Curve caratteristiche.

Caratteristica meccanica (coppia in funzione dello scorrimento e del numero di giri, coppia di avviamento,

scorrimento critico e coppia massima, velocità di coppia massima).

Funzionamento da generatore e da freno della macchina asincrona (cenni).

Avviamento e regolazione della velocità.

Motore con rotore avvolto e reostato di avviamento.

Riduzione della corrente di spunto mediante avviamento a tensione ridotta.

Regolazione della velocità mediante variazione della frequenza e della tensione di alimentazione: regolazione a

flusso costante e a tensione costante.

Motori asincroni monofase.

Elettronica di Potenza

Generalità. Interruttori ideali e reali.

Componenti armoniche, tasso di distorsione armonica.

Principali dispositivi a semiconduttore: diodi, tiristori, TRIAC, BJT, IGBT, MOSFET, GTO.

SOA (Safe Operating Area).

Circuiti smorzatori (cenni).

Convertitori statici di potenza

Classificazione generale

Convertitori CA/CC (Raddrizzatori)

Raddrizzatore monofase a semionda (carico R).

Raddrizzatore monofase a semionda (carico RL).

Raddrizzatore a ponte monofase (cenni).

Raddrizzatore trifase a semionda (carico R e RL).

Raddrizzatore a ponte trifase.

Raddrizzatore controllato monofase a semionda (carico R).

Comando dei tiristori.

Convertitori CC/CC (Chopper)

Convertitori CC/CC a commutazione

Convertitori a frequenza variabile

Chopper abbassatore con determinazione delle forme d’onda d’uscita.

Chopper elevatore con determinazione delle forme d’onda d’uscita.

Convertitori CC/CA (Inverter)

Introduzione agli inverter.

Convertitori CC/CA a commutazione.

Inverter monofase a presa centrale (carico R).

Inverter monofase a presa centrale (carico RL).

Inverter monofase a ponte (carico RL).

Inverter trifase a ponte.

Regolazione di tensione e frequenza tramite PWM a sottoscillazione sinusoidale.

Macchina sincrona trifase (generatore) [in corso di svolgimento]

Aspetti costruttivi e generalità.

Funzionamento a vuoto.

Funzionamento a carico, reazione d’indotto.

Circuito equivalente e diagramma vettoriale di Behn-Eschemburg.

Determinazione dell’impedenza sincrona.

Variazione di tensione e curve caratteristiche.

Bilancio delle potenze e rendimento.

Potenza e coppia.

Regimi di funzionamento.

Dati di targa.

Regolazione del motore sincrono (cenni).

Utilizzo dell’alternatore nelle centrali elettriche per la regolazione di tensione in rete.

LABORATORIO

Prove sui sistemi trifase

Utilizzo dei wattmetri per la misura di potenze trifase

Misura di potenza in un sistema trifase squilibrato

Prove sul trasformatore trifase

Misura delle perdite in un trasformatore trifase.

Prove sulle macchine asincrone

Misura della resistenza degli avvolgimenti.

Prova a vuoto.

Prova a rotore bloccato.

Determinazione del rendimento di un motore asincrono trifase con il freno Pasqualini.

Prove sugli inverter [in corso di svolgimento]

Utilizzo dell’inverter per la variazione di velocità in un motore asincrono trifase.

Prove sulle macchine sincrone [in corso di svolgimento]

Rilievo della caratteristica a vuoto di un alternatore

Prova in corto circuito

Udine, 15 maggio 2018 Gli insegnanti I rappresentanti di classe

• Christian Tam Di Giusto Davide

• Ricciardi AlessiaFilippo Capizzi (lab Elettronica ed Elettrotecnica)

TECNOLOGIA e PROGETTAZZIONE di SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI

N° di ore svolteNumero di ore settimanali di lezione 6

Numero di ore annuali previste 198

Numero di ore annuali svolte

Curricolari 138

Attività varie 14

Libro di testo utilizzato

M. Baronio, G. Bellato, M. Montalbetti: Manuale degli Impianti

Elettrici – Editoriale Delfino

C. A. Mazzone: C e C++. Le chiavi della Programmzione - Edizioni

LSWR

G.Perlo: http://www.elemania.altervista.org/index.html

Brevi note sul profittoIl profitto della classe è stato di stretta sufficienza per la maggior parte della classe, ottimo per una stretta

minoranza che si è contraddistinta per interesse e continuità nell’impegno, non sufficiente per qualcuno.

Brevi note sulla motivazioneLa maggior parte degli studenti hanno manifestato spesso entusiasmo iniziale per ogni nuovo argomento che è

andato via via affievolendosi poi con la richiesta crescente di impegno nell’attività in classe e nella rielaborazione

domestica.

Brevi note sulla partecipazioneLa partecipazione non è stata sempre regolare per una parte degli alunni che hanno fatto parecchie assenze dalle

lezioni, in più a rotazione in modo da rendere difficoltoso lo svolgimento degli argomenti.

Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenzeNel raggiungimento degli obiettivi didattici ha occupato un ruolo molto importante la programmazione con il PLC di

piccoli automatismi. Quale disciplina di sintesi TDP ha inteso perseguire finalità rivolte a far acquisire, attraverso

attività di risoluzione di semplici temi rivolti ad uno specifico ambiente tecnologico, capacità generali di sintesi e di

organizzazione, capacità di sistematizzazione delle conoscenze tecnologiche. Gli apprendimenti sono stati poi rivolti

alla risoluzione di temi tecnologici di difficoltà crescente calibrati per sviluppare conoscenze e operatività specifiche

connesse alla progettazione.

Verifiche e valutazioneLe verifiche sono state complessivamente regolari, ad eccezione del primo quadrimestre per via della particolare

situazione venutasi a creare (assenza di sei settimane del titolare per motivi di salute, non sostituito da supplente, e

svolgimento di stage aziendale di quattro settimane). Sono state somministrate prove scritte di risoluzione di

problemi, pratiche di progettazione, orali basate sulla discussione delle prove scritte e pratiche.

Programma svolto

Impianti elettrici in B.T.

Documentazione di riferimento: M. Baronio, G. Bellato, M. Montalbetti: Manuale degli Impianti Elettrici –

Editoriale Delfino.

Cavi: caratteristiche costruttive, caratteristiche degli isolanti, tensioni nominali dei cavi, colori distintivi dei

conduttori, designazione dei cavi, contrassegni di conformità. Cenni su tubi protettivi e canali. Cenni sulla scelta e

posa delle condutture. Dimensionamento delle condutture: procedura per il dimensionamento, scelta del tipo di

cavo in relazione all’ambiente di installazione, definizione della tensione nominale del cavo, portata dei cavi, portata

dei cavi in presenza di correnti armoniche, sezioni minime dei cavi, verifica della caduta di tensione. Scelta del

dispositivo di protezione: protezione contro il solo sovraccarico, protezione contro il solo corto circuito, protezione

congiunta contro sovraccarico e corto circuito.

Impianti: natura e numero dei conduttori, classificazione dei sistemi elettrici in relazione al loro modo di

collegamento a terra, classificazione dei sistemi elettrici in relazione alla tensione, gradi di protezione degli involucri,

protezione meccanica contro gli urti, classificazione dei componenti elettrici, principali definizioni relative agli

impianti.

Sezionamento e comando: sezionamento, interruzione per manutenzione non elettrica, interruzione ed arresto

d’emergenza, comando funzionale, suddivisione dell’impianto.

Protezione contro i contatti diretti: isolamento, involucri e barriere, ostacoli e distanziamento, protezione

addizionale mediante differenziali, protezione per limitazione della corrente, protezione per limitazione della carica

elettrica.

Protezione contro i contatti indiretti: interruzione automatica dell’alimentazione, collegamento equipotenziale

connesso a terra, sistemi TT, sistemi TN, sistemi IT, protezione senza interruzione automatica, impiego di

componenti di Classe II o con isolamento equivalente, protezione per separazione elettrica, protezione per mezzo di

luoghi non conduttori, protezione per equipotenzializzazione del locale non connesso a terra.

Protezione dai contatti diretti ed indiretti: sistemi SELV e PELV.

Sistema FELV.

Determinazione della corrente di cortocircuito negli impianti B.T.: generalità, metodo approssimato per il calcolo

della corrente di cortocircuito minima.

Elettronica

Documentazione di riferimento: G. Perlo: http://www.elemania.altervista.org/index.html.

Amplificatore operazionale ad anello aperto: definizioni generali, alimentazioni, ingressi, uscita, l’operazionale come

stadio differenziale, parametri dell’operazionale, il fenomeno della saturazione, funzionamento ad anello aperto.

Amplificatore operazionale ad anello chiuso: il concetto di retroazione negativa, amplificatore non invertente con

operazionale, metodo di studio semplificato, amplificatore invertente con operazionale, tensione di saturazione

negli amplificatori retroazionati, dimensionamento delle resistenze di retroazione, confronto fra amplificatore non

invertente e invertente, risposta in frequenza e GPB; inseguitore di tensione; generatore di corrente; sommatore

invertente e non invertente; amplificatore differenziale.

Segnali: definizione di segnale, rappresentazioni alternative dei segnali, forma d’onda di un segnale, segnali

periodici, segnali elettrici.

Sensori: definizione di sensore, sensori analogici e digitali, classificazione dei sensori, sensori di temperatura,

sensori di luminosità, sensori meccanici, parametri dei sensori.

Condizionamento di segnali: definizione e scopo del condizionamento, conversione tensione-tensione (generalità,

formule, casi pratici, tensione di riferimento), conversione corrente-tensione con operazionale, conversione

resistenza tensione con l’operazionale.

Conversione AD e DA: grandezze analogiche e grandezze digitali, rappresentazione digitale di grandezze analogiche.

ADC: campionamento (campionamento, quantizzazione, codifica, teorema del campionamento, spettro del segnale

campionato e ricostruzione, campionamento di segnali reali, aliasing), quantizzazione (intervallo di fondo scala e

quanto, quantizzazione non silenziata, errore di quantizzazione, quantizzazione silenziata, segnali unipolari), codifica

(codice binario puro, altri codici, quanto e numero di bit), parametri dell’ADC (schema di riferimento generale,

risoluzione, LSB, rumore di quantizzazione, transcaratteristica ed errori, tempo di conversione, Sample and Hold),

architetture circuitali.

DAC: principi base del funzionamento del DAC, filtro di ricostruzione, piedinatura di un enerico DAC, principlai

parametri e glitches, architetture circuitali.

Linguaggio di programmazione “C”

Documentazione di riferimento: C. A. Mazzone: C e C++. Le chiavi della Programmzione - Edizioni LSWR.

Generalità sui linguaggi di programmazione: cenni storici, linguaggi compilati ed interpretati, programmazionestrutturata, programmazione procedurale ed ad oggetti. Struttura del codice C: funzione “main” e inclusionelibrerie. Variabili: dichiarazione ed inizializzazione, variabili numeriche di tipo intero e in virgola mobile, variabilicarattere e codice ASCI, variabili locali e globali, stringhe, “casting”, streaming di input ed output, costanti, “array” divariabili. Operatori di confronto e di operazione. Istruzioni condizionali: “if”, “if-else”, “if-else-if”, “switch”, struttureannidate. Istruzione di loop: “for”, “while”, “do-while”. Funzioni: implementazione ed uso.

Contenuti di Laboratorio:

� Dimostrazione pratica della relazione fra ingresso ed uscita con un semplice programma AWL nel PLC

K&M - PS3.

� Collegamento di sensori ed attuatori ai moduli I/O di un PLC, concetti di programmazione di base.

� Disegno di schemi elettrici di potenza e di comando relativi alle esercitazioni pratiche e ai progetti con

uso del software CADELET della Electrographics di cui sono state spiegate le principali funzionalità per la

stesura di schemi di automazione;

� Introduzione alla pneumatica, funzionamento di valvole e pistoni, semplici circuiti di pneumatica e

relative esercitazioni pratiche sul pannello didattico di pneumatica.

� Esempi di schemi di circuiti per la gestione di cilindri anche con modalità semiautomatica e automatica.

� Dimensionamento e disegno dello schema di un asservimento e relativa programmazione in AWL.

� Esercitazioni di asservimento di motori asincroni trifase: Cancello automatico, avviamento stella-

triangolo.

� Principali tipi di sensori ON-OFF e analogici, metodo di scelta e tipiche applicazioni;

� Encoder incrementali e assoluti;

� Generalità sul funzionamento degli inverter; piedinatura del SIMOVERT P; significato e impostazione dei

parametri e dei codici di malfunzionamento

� Programma per il controllo della velocità di un m.a.t. tramite inverter pilotato con la QA di un PS3.

� I motori passo-passo: principio di funzionamento, tipi di motore passo-passo, tecniche di pilotaggio e

principali caratteristiche elettriche e meccaniche.

� Impianti di automazioni con logica programmabile (PLC).

Esercitazioni pratiche:

� Esercizi utili per comprendere come il controllore programmabile possa essere utilizzato in compiti di

automazione industriale.

� principali cicli di azionamento di cilindri pneumatici sia a logica cablata sia a logica programmabile.

� Applicazioni tipiche degli azionamenti per motori elettrici.

� Simulazioni tramite inverter SIEMENS.

� Progettazioni individuali di automazioni sia in logica cablata sia in logica programmabile.

Note:

Le esercitazioni pratiche iniziali sono state svolte a rotazione per tutti gli allievi (in gruppi di due allievi per volta)

svolgendo parallelamente tipologie diverse di esercitazioni, e realizzando cablaggi "volanti" per la verifica del

funzionamento dei circuiti.

Nel primo quadrimestre sono state svolte esercitazioni di progettazione in logica cablata.

Successivamente ad ogni allievo sono stati assegnati dei progetti di automazione da sviluppare in logica

programmabile, completa di descrizione con diagrammi di flusso, schemi di collegamento I/O, listato istruzioni in

AWL e scelta delle apparecchiature da cataloghi delle ditte costruttrici.

Udine, 15 maggio 2018 Gli insegnanti I rappresentanti di classe

• Marco Papa Di Giusto Davide

• Ricciardi AlessiaGiuseppe Tudisco (lab T.P.S.E.E.)

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

N° di ore svolteNumero di ore settimanali di lezione 2

Numero di ore annuali previste 66

Numero di ore annuali svolte

Curricolari 62

Attività varie

Libro di testo utilizzato

Diario di scienze motorie e sportive.

Scienze motorie per la scuola secondaria di secondo grado

Autore: Marisa Vicini

Casa Editrice: Archimede Edizioni

Brevi note sul profitto

Nel complesso la classe ha raggiunto una buona capacità di organizzazione e rielaborazione dei contenuti e

un livello di competenze più che discreto.

Alcuni allievi hanno dimostrato una buona capacità di lavorare in modo autonomo e proficuo dimostrando

una conoscenza teorica sicura e precisa sulla maggior parte degli argomenti richiesti utilizzando una

terminologia appropriata, frutto di attenzione e interesse costanti e di un atteggiamento propositivo.

Brevi note sulla motivazione

La classe ha seguito le proposte didattiche con una buona motivazione, dimostrando attenzione e interesse

agli aspetti scientifici legati alla prevenzione e al miglioramento delle capacità motorie/condizionali.

Brevi note sulla partecipazione

Nel complesso la classe ha partecipato attivamente alle lezioni, dimostrando una buona capacità di confronto

e collaborazione tra i compagni.

Qualche allievo ha evidenziando uno spiccato interesse alla tecnologia applicata allo sport e agli aspetti

scientifici relativi allo sviluppo delle capacità motorie, intese sia come miglioramento della performance

personale che come strumento e strategia di prevenzione.

Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

A – Conoscenze

� Conoscenza ed organizzazione della propria corporeità;

� conoscenza della metodologia d’allenamento: concetti, applicazioni pratiche

� conoscenza dell’organizzazione dell’allenamento;

� conoscenza dei rapporti di intensità e durata delle esercitazioni con particolare riferimento alla forza.

� conoscenza e pratica degli sport di squadra e delle varie attività motorie proposte in palestra.

� conoscenza degli aspetti essenziali della terminologia, regolamento e tecnica degli sport di squadra;

� applicazione pratica degli schemi tecnici nelle varie situazioni di gioco.

� Conosce gli alimenti e i macronutrienti: carboidrati, proteine, grassi legati all’esercizio fisico

B – Competenze

� Saper valutare le proprie capacità motorie (test)

� saper riconoscere i propri punti forti e deboli.

� saper organizzare un lavoro individuale finalizzato.

� saper i principi e i concetti dell’allenamento della flessibilità, delle capacità cardio-respiratorie, della forza e del controllo neuro-muscolare

� saper i principi, concetti e metodi dell’allenamento della core stability;

� saper costruire una progressione di esercizi in base alle capacità personali.

� saper adottare i comportamenti corretti per prevenire gli infortuni

� sviluppo e mantenimento dello stato di salute

� saper adottare i comportamenti alimentari corretti

C – Abilità

� Eseguire i test motori con precisione e confrontare i dati con gli indici di riferimento;

� eseguire gli esercizi di flessibilità, pliometrici, di rapidità e velocità di risposta ad uno stimolo;

� utilizzare correttamente le resistenze (elastici, manubri, palle mediche, pesi…);

� saper eseguire correttamente i fondamentali individuali e di squadra (attacco e difesa) dei giochi sportivi pallavolo, basket e calcio a 5;

� coordinare e combinare le azioni motorie tra i vari segmenti corporei

� Acquisizioni di abitudini all’attività fisica perché divengano momenti essenziali al benessere di ognuno;

� conosce e applica le strategie per la prevenzione del mal di schiena

� conosce i principi di una corretta alimentazione per l’attività sportiva

Verifiche e valutazione

La valutazione finale ha tenuto conto:

- della verifica dei cambiamenti rispetto alla situazione iniziale,

- della capacità di dare soluzione ai problemi motori;

- dell’aderenza di una prestazione ai criteri stabiliti.

La valutazione si è svolta in itinere e alla conclusione dell'unità di apprendimento, attraverso dei criteri

predefiniti (griglie di osservazione e valutazione) comprendendo:

1. Valutazione del compito;

2. Valutazione del processo (competenze di cittadinanza);

3. Valutazione individuale (competenze disciplinari).

Le modalità di valutazione fanno riferimento al Piano di Programmazione del Consiglio di Classe. Inoltre, viste

le peculiarità prevalentemente pratiche della disciplina, nella valutazione è stata data molta importanza alla

frequenza, alla partecipazione, all’impegno e all’attenzione che gli studenti hanno dimostrato nel corso delle

lezioni.

Alcuni argomenti sono stati affrontati anche attraverso lezioni teoriche (con l’utilizzo del libro consigliato e la

proiezione di slide) e sono state effettuate valutazioni orali.

Programma svolto

Il programma è stato svolto in modo regolare.

Lo svolgimento dello stesso si è articolato nel modo seguente:

� esercitazioni a corpo libero per lo sviluppo e consolidamento delle capacità coordinative e

condizionali (forza, velocità, resistenza), esercitazioni con piccoli attrezzi. Attraverso l’organizzazione di

circuiti a stazioni, sono stati realizzate delle lezioni con la partecipazione degli allievi suddivisi in piccoli

gruppi dove attraverso la consultazione delle schede didattiche particolareggiate situate in prossimità delle

stazioni di lavoro, lo studente ha potuto in forma autonoma affinare la tecnica esecutiva degli esercizi,

approfondire conoscenze specifiche relative agli interventi muscolari di ogni esercizio proposto, condividere

la sua esperienza con i componenti del suo gruppo imparando a confrontarsi con i compagni per il

raggiungimento di un obiettivo comune.

� Pallavolo: tecnica dei fondamentali individuali e di squadra, partite.

� Pallacanestro: tecnica dei fondamentali individuali, situazioni dal 3 contro 3 su campo ridotto fin a 5

contro 5 su campo regolare.

� Linguaggio tecnico, con approfondimenti sui regolamenti e sulle norme del comportamento

sportivo.

Sono stati trattati e approfonditi i seguenti argomenti teorici:

� L’apprendimento e il controllo motorio: motricità e controllo motorio, sistema percettivo, sistema

elaborativo, sistema effettore, sistema di controllo, fasi dell’apprendimento motorio.

� Il sistema muscolare: muscolo scheletrico, contrazione, lavoro muscolare, graduazione della forza.

� Energetica muscolare e ATP.

� Educazione alimentare: cenni su alimenti nutrienti, fabbisogni biologici, fabbisogno energetico,

composizione corporea, alimentazione e sport.

Programma svolto A.S. 2017/2018

� Attività finalizzata alla valutazione delle capacità motorie coordinative e condizionali:

� Test motori per la flessibilità, core stability, forza e agilità

� Confronto dei dati ricavati dai test con gli indici di riferimento

� Validità, attendibilità e obiettività di un test

� Elaborazione statistica dei test – istogrammi – criterio dei percentili

� Unità di Apprendimento “Proteggiamo la schiena - Conosciamo la sua struttura e la sua funzione - Fattori di

rischio dei dolori vertebrali -Strategie per prevenirli”

� La struttura della colonna vertebrale - vertebre, dischi intervertebrali e curve fisiologiche (lordosi e cifosi).

� I paramorfismi: dorso curvo, scapole alate, scoliosi, iperlordosi

� Le posizioni scorrette al lavoro, a scuola e a casa

� I benefici dell’attività motoria e sportiva per la prevenzione.

� Regole per sollevare e trasportare pesi

� il carico discale dalla stazione eretta alle posizioni adottate per eseguire esercizi di rinforzo muscolare

degli addominali e dorsali, o per i momenti di relax.

� Descrizione degli esercizi di controllo posturale, di presa di coscienza delle curve fisiologiche della C.V.,

rinforzo dei muscoli stabilizzatori del rachide e educazione e ginnastica respiratoria

1. Attività motoria finalizzata all’incremento della stabilità, forza e potenza.

�Le metodologie per lo sviluppo della forza: esercizi a carico naturale, con piccoli attrezzi (palla medica,

elastici) ed ai grandi attrezzi (panca). Esercizi per i distretti muscolari del tronco, degli arti superiori ed

inferiori.

�Realizzazione di un circuito a 12/15 stazioni organizzato a gruppi di 3 /4 allievi/e finalizzato al controllo e allo

sviluppo della forza di particolari distretti muscolari (muscoli della spalla, dell’arto superiore ed inferiore,

distretto addominale).

�Test per la valutazione della forza esplosiva: salto in lungo da fermo, test di Bosco

� Attività motoria finalizzata all’analisi del movimento con particolare attenzione agli aspetti

cognitivi e coordinativi dello stesso.

� Esercizi al corpo libero ed in coppie coinvolgendo i diversi distretti muscolari ed articolari;

� Andature eseguite con differenti modalità, variando il ritmo e / o la direzione di spostamento.

� Esercizi, saltelli e spostamenti vari eseguiti con la ricerca di posizioni inusuali o di situazioni di disequilibrio

con utilizzo di grandi e piccoli attrezzi

� Esercizi di mobilità articolare e stretching.

� Giochi sportivi: fondamentali individuali e di squadra; conoscenza regolamento.

� Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra, situazioni di gioco dal 2vs2 al 6vs6, Partite e tornei interni -

Applicazione del regolamento tecnico attraverso assegnazione di compiti di arbitraggio.

� Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra, situazioni di gioco dal 2vs2 al 5vs5, Partite e tornei

interni - Applicazione del regolamento tecnico attraverso assegnazione di compiti di arbitraggio.

� Attività motoria ad indirizzo coordinativo: agility, rapidità, equilibrio e controllo neuromuscolare.

� esercizi preatletici generali.

� Progressione didattica alla speed ladder (agility ladder)

� Combinare i movimenti: combinazione ritmica di più movimenti

� Sequenze motorie a stazioni con l’utilizzo di cerchi, ostacoli bassi, conetti, paletti e

delimitatori colorati: attività vestibolare, propriocettiva (sollecitazione dei recettori articolari, tendinei

muscolari e le strutture vestibolari dell’orecchio interno, in sinergia con le informazioni visive).

� Accelerazioni con cambi di direzione e di senso predeterminati e/o eseguiti a seguito

di stimoli visivi (aspetto cognitivo – reazione/agility).

� Educazione alimentare.

Ricerca e approfondimenti su:

� La composizione corporea: metabolismo basale (indice di massa corporea BMI, la plicometria, la

bioimpedenza)

� alimenti nutrienti, fabbisogni biologici, fabbisogno energetico

� indice glicemico e il carico glicemico

� piramide alimentare – L.A.R.N. livelli di assunzione raccomandati dei glucidi, lipidi, protidi, sali minerali e

vitamine

� alimentazione e sport.

Il docente, qualora il programma svolto dopo la presentazione del presente documento, sia diverso da

quello previsto, evidenzierà in un documento a parte le modifiche da apportate.

Udine, 15 maggio 2018 L’insegnante I rappresentanti di classe

• Paolo Cudia Di Giusto Davide

• Ricciardi Alessia

5. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME SVOLTE

Il Consiglio di Classe, così come indicato nella scheda di programmazione annuale, per quanto riguarda leattività di preparazione all’ESC, ha deciso di svolgere una simulazione della prima e della seconda provascritta e due simulazioni di terza prova scritta.

5.1 Prima prova scritta d’esameSu iniziativa del dipartimento di lettere, il giorno 21 aprile 2018, a tutte le classi quinte è stata proposta la

simulazione della prima prova scritta d’esame. Le correzioni della prova sono avvenute con griglia di

correzione comune ed è stata effettuata da un docente di lettere non della stessa classe.

5.2 Seconda prova scritta d’esameLa simulazione della II^ prova scritta è stata fissata per il giorno 21 maggio 2018 per la durata di 5 ore.

5.3 Terza prova scritta d’esame 5.3.1 Discipline coinvolteLa terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il consiglio di

questa classe – tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria

programmazione didattica e delle materie oggetto della 1ª e della 2ª prova scritta, che sono state escluse –

ha individuato come particolarmente significative le seguenti discipline:

• Elettronica/Elettrotecnica

• Matematica

• Sistemi

• Inglesee su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne in preparazione della terza prova scritta degli

esami conclusivi del corso.

5.3.2 Prove di simulazione della terza prova svolte durante l’anno

Coerentemente con quanto precedentemente indicato, sono state svolte all’interno della classe due simulazioni di terza prova, con le seguenti modalità:

Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte nella

prova

Tipologie di prova

07 marzo 20182,5 h Inglese,

Elettronica/Elettrotecnica,Matematica, Sistemi

TERZA PROVA - Tipologia B

17 aprile 20182,5 h Inglese,

Elettronica/Elettrotecnica,Matematica, Sistemi

TERZA PROVA - Tipologia B

In particolare, per conseguire una valutazione di sufficienza, è stato ritenuto necessario che gli elaborati

soddisfacessero i seguenti criteri:

1. Comprensione del quesito e conoscenze disciplinari2. Coerenza logica e competenze3. Correttezza, proprietà e conoscenza del linguaggio specifico

5.3.3 Note informative per la predisposizione della terza prova scritta

In considerazione dell’esito delle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico, il Consiglio di classeritiene che i risultati più attendibili in ordine alla valutazione della preparazione degli allievi sulle materie chenon siano già oggetto delle prime due prove scritte possano essere ottenuti mediante la somministrazione diuna prova di tipologia B (3 domande a risposta aperta, max. 8-10 righe; 4 materie coinvolte), fornendo untempo massimo, per lo svolgimento della prova di 2,5 h.

E’ stato attribuito un max. di punti 15 per ognuno dei 3 indicatori specificati nell’allegata griglia di correzione

della 3^ Prova Scritta (Allegato 6.3), per un totale di 45 punti a quesito. E’ stata calcolata la media aritmetica

dei 3 indicatori (in 15esimi). Il punteggio finale è risultato dalla media delle 4 discipline (in 15esimi).

5.4 Altre prove interdisciplinari svolte

Nessuna.

6. ALLEGATI6.1 Testo della simulazione della prima prova scritta e griglia di correzione

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO (a.s. 2017/18)

Candidato/a Classe:5°

Traccia scelta A B 1 Articolo giornale B 3 C D

B 2 Saggio breve B 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI DI GIUDIZIO PUNTI DESCRITTORI PUNTI

COMPRENSIONE DELLE CONSEGNE 2Rispetta la traccia proposta

Rispetta parzialmente la traccia proposta

2

1

COMPETENZE LINGUISTICHE(ortografia, lessico, sintassi)

5

Ortografia e sintassi corrette e lessicoappropriato

Ortografia corretta, lievi improprietàsintattiche e lessicali

Qualche errore di ortografia e/o di sintassi,improprietà lessicali

Reiterati errori di ortografia e/o di sintassi,diffuse improprietà lessicali

Gravi errori di ortografia e/o di sintassi, diffuseincertezze lessicali

5

4

3

2

1

COERENZA E ORGANICITA’ 2

Testo organico, coerente e conseguente

Testo parzialmente organico, coerente econseguente

2

1

CONOSCENZA DEI CONTENUTI PERTIPOLOGIA B-C-D

COMPRENSIONE PER TIPOLOGIA A3

Conoscenza/comprensione esauriente

Conoscenza/comprensione adeguata

Conoscenza/comprensione approssimativa

3

2

1

CAPACITA’ DI RIELABORAZIONEAUTONOMIA DI GIUDIZIO TIP. B-C-D

INTERPRETAZIONE ECONTESTUALIZZAZIONE TESTO

LETTERARIO TIPOLOGIA A

3

Capacità rielaborative e esaurienti

Capacità rielaborative adeguate

Capacità rielaborative approssimate

3

2

1

PUNTEGGIO ASSEGNATO (la consegna in bianco dell’elaborato corrisponde alla valutazione 3-4)

CORRISPONDENZA TRA I PUNTI IN QUINDICESIMI E I VOTI IN DECIMI15 14 13 12 10 8 6 5 3

10 9 8 7 6 5 4 3 2 -1

6.2 Testo della simulazione della seconda prova scritta e griglia di correzione

Il testo della simulazione della II^ prova scritta con relativa griglia non sono stati inseriti nel presente

Documento del 15 maggio in quanto la prova verrà somministrata il 18 maggio 2018.

6.3 Testi delle simulazioni delle terze prove scritte e griglia di correzione

ISIS “A. MALIGNANI”

a.s. 2017/2018

CLASSE: 5 AUT A

TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO

1^ SIMULAZIONE

DATA: 7 MARZO 2018

DISCIPLINE:

ELETTROTECNICA- ELETTRONICA, INGLESE, MATEMATICA, SISTEMI

TIPOLOGIA DELLA PROVA: TIPOLOGIA B

NUMERO DI QUESITI: 3 QUESITI PER OGNI DISCIPLINA

DURATA DELLA PROVA: ore 2,5

VALUTAZIONE: secondo griglia allegata

SUSSIDI DIDATTICI CONSENTITI: calcolatrice non programmabile, dizionari di lingua straniera mono e/o

bilingue, dizionario della lingua italiana non enciclopedico

ALLIEVA/O

NOME: ____________________________________

COGNOME: ________________________________

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

DI ESAME DI STATO CONCLUSIVO

INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

ARTICOLAZIONE “AUTOMAZIONE”

Classe 5^AUT A

Docenti

Discipline ELETTRONICA/ELETTROTECNICA Tam Christian

Capizzi Filippo

SISTEMI Mollica Leonardo

MATEMATICA Reccardini Marina

INGLESE Liva Barbara

Data prova 7 marzo 2018

Durata della prova 2,5 h (dalle ore 09.00 alle 11.30)

Tipologia B (3 quesiti a risposta aperta per ognidisciplina; 4 discipline coinvolte per untotale di 12 quesiti)

Punteggio Terza Prova Max. 15 punti con sufficienza a 10 punti

Finalità Accertamento delle conoscenze, competenze

e capacità acquisite nelle singole discipline.

Obiettivi • Conoscere i contenutidisciplinari richiesti

• Riconoscere, discriminare eapplicare i diversi linguaggi specifici

• Individuare le relazionilogiche tra nuclei concettuali e traconcetti e procedure

• Discriminare le procedureadeguate da adottare in situazioninote e di novità

1^ SIMULAZIONE DI III^ PROVA – a.s. 2017/2018INGLESE

1. Write about the disadvantages of teleworking both for a business and for a worker.

2. Write about the most significant moments in the developement of Automation.

3. Who was Charles Babbage and what was he famous for?

MATEMATICA

1. Trova, utilizzando sei suddivisioni di uguale ampiezza, un valore approssimato per eccesso e uno per

difetto dell’area del trapezoide individuato dal grafico della funzione

nell’intervallo . Confronta poi il risultato con il calcolo dell’integrale definito.

2. Scrivi la formula di integrazione per parti e calcola:

3. Rappresenta graficamente la regione la cui area è data dall’integrale:

e calcolane il valore.

SISTEMI

1) Analizzare la risposta al gradino, di un sistema del secondo ordine, al variare del coefficiente di smorzamento.

2) Per un sistema in retroazione negativa la cui FOL(s)=

Analizzare la stabilità mediante il criterio di Bode, determinando gli eventuali, margini di stabilità.

3) Calcolare il valore il valore finale y∞ = limt→∞ del segnale y(t) corrispondente alla

seguente trasformata di Laplace Y (s):Y(s) = (s-a) / [ ( bs +3)*s ]

ELETTRONICA/ELETTROTECNICA1) Si spieghi il funzionamento del GTO (Gate Turn-off Thyristor), si disegni il simbolo relativo e la

caratteristica v-i (commentandola). Si spieghi, inoltre, cosa si intende per SOA di un componenteelettronico di potenza.

2) Su di un trasformatore trifase viene eseguita una prova in cortocircuito. Spiegare come dev’essereeseguita tale prova e quali grandezze del trasformatore è possibile ricavare dalla prova stessa. Inoltre,supponendo di conoscere Sn, K0=V1n/V2o, Vcc% e Pcc%, determinare in maniera simbolica taligrandezze.

3) Un motore asincrono trifase a 4 poli, s%=3%, assorbe dalla rete una potenza pari a 10kW. Lo stessopresenta un rendimento =87% ed è alimentato ad una frequenza di 50Hz. Si determini la coppia diavviamento del motore sapendo che CAVV=0,9*Cu. Si indichi inoltre un metodo per aumentare la suacoppia di avviamento.

ISIS “A. MALIGNANI”a.s. 2017/2018

CLASSE: 5 AUT A

TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO

2^ SIMULAZIONE

DATA: 17 APRILE 2018

DISCIPLINE:

ELETTROTECNICA- ELETTRONICA, INGLESE, MATEMATICA, SISTEMI

TIPOLOGIA DELLA PROVA: TIPOLOGIA B

NUMERO DI QUESITI: 3 QUESITI PER OGNI DISCIPLINA

DURATA DELLA PROVA: ore 2,5

VALUTAZIONE: secondo griglia allegata

SUSSIDI DIDATTICI CONSENTITI: calcolatrice non programmabile, dizionari di lingua straniera mono e/o

bilingue, dizionario della lingua italiana non enciclopedico

ALLIEVA/O

NOME: ____________________________________

COGNOME: ________________________________

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

DI ESAME DI STATO CONCLUSIVO

INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

ARTICOLAZIONE “AUTOMAZIONE”

Classe 5^AUT A

Docenti

Discipline ELETTRONICA/ELETTROTECNICA Tam Christian

Capizzi Filippo

SISTEMI Mollica Leonardo

Tudisco Giuseppe

MATEMATICA Reccardini Marina

INGLESE Liva Barbara

Data prova 17 aprile 2018

Durata della prova 2,5 h (dalle ore 14.00 alle 16.30)

Tipologia B (3 quesiti a risposta aperta per ognidisciplina; 4 discipline coinvolte per untotale di 12 quesiti)

Punteggio Terza Prova Max. 15 punti con sufficienza a 10 punti

Finalità Accertamento delle conoscenze, competenze

e capacità acquisite nelle singole discipline.

Obiettivi • Conoscere i contenutidisciplinari richiesti

• Riconoscere, discriminare eapplicare i diversi linguaggi specifici

• Individuare le relazionilogiche tra nuclei concettuali e traconcetti e procedure

• Discriminare le procedureadeguate da adottare in situazioninote e di novità

CRITERI DI CORREZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Per ogni disciplina sono assegnah 15 punh così suddivisi e di seguito esplicitah:

• 3 Indicatori per ogni quesito a risposta aperta:

1) Comprensione del quesito, conoscenze disciplinari;

2) Coerenza logica e competenze;

3) Correttezza, proprietà e conoscenza del linguaggio specifico

• Max. punti 15 per ogni indicatore per un totale di 45 punti a quesito

• Media aritmetica dei 3 indicatori (in 15esimi)

• Il punteggio finale è dato dalla media delle 4 discipline (in 15esimi)

Alunno

…………………………………………………………………………………..

Esito della prova per ogni singola disciplina: Punti ............/15

ELETTRONICA/ELETTROTECNICA …………………/ 15

SISTEMI …………………/ 15

MATEMATICA …………………/ 15

INGLESE …………………/ 15

MEDIA TRA LE DISCIPLINE …………………/ 15

2^ SIMULAZIONE DI III^ PROVA – a.s. 2017/2018MATEMATICA

1. Calcola l’area della parte finita di piano compresa tra la parabola di equazione23 3y x= −

e le

sue tangenti nei punti di intersezione con l’asse x.2. Scrivi la formula dell’integrazione per parti e utilizzala per calcolare il seguente integrale definito:

INGLESE

1. Say what cloud computing is, how it works and which are the advantages connected to it

2. Summarize what a spreadsheet can do in terms of fields of work, functions, lay-out, types of data which can be inserted, effect of interlinking the cells

3. Which criticisms are often made of Computer games? Question them by talking about “probing” and “telescoping”

SISTEMI

2) Per un sistema la cui W(s)= De- terminare i valori di K che rendono il sistema

stabile.

3) Un sistema a retroazione unitaria presenta la seguente funzione ad anello aperto:

Determinare gli errori di posizione, velocità e accelerazione.

ELETTRONICA / ELETTROTECNICA

1) Si disegni lo schema dell’inverter monofase a ponte su carico ohmico-induttivo. Si rappresentigraficamente, per un periodo T, l’andamento della tensione e della corrente sul carico, avendo cura diindicare qual è il giro che la corrente compie nei vari casi.

2) Si enunci il teorema di Galileo Ferraris (o del campo magnetico rotante trifase). Inoltre, relativamentead un motore asincrono trifase, si scriva e si dimostri il legame che esiste tra la frequenza statorica (dialimentazione) e la frequenza rotorica.

3) Si disegni il circuito di un raddrizzatore monofase a semionda su carico resistivo, con controllo di fase.Si rappresenti graficamente (in maniera qualitativa) l’andamento della tensione d’ingresso

(sinusoidale) e di quella d’uscita. Si scriva e si risolva l’integrale che permette di determinare il valormedio della tensione d’uscita.

Griglia di correzione della III^ prova

Classe Disciplina + docente

Giudizio Punteggio

Del tutto negativo

1 – 2

Gravemente insufficiente

3 – 5

Insufficiente 6 – 9Sufficiente 10Discreto 11 – 12Buono 13Ottimo 14 - 15

Indicatori Media aritmetica degli indicatori (in 15esimi)

Co

m-

pren

-sio

ne d

el

qu

esito,

Co

-

erenza

logica e

com

pe-

Co

rret-tezza,

pro

prietà

e

N. NOME E COG-NOME DEL CANDIDATO

Q1

Q 2

Q3

Q1

Q2

Q3

Q 1

Q2

Q 3

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

6 .4 Tabella di corrispondenza voti/giudizi

voto conoscenze abilità competenze

1 - 2

Conoscenze disciplinari pressoché nulle rispetto agli obiettivi minimi (scena muta nell'interrogazione, elaborati scritti "in bianco")

Non comprende il senso delle domande o tergiversanella risposta attendendo indicazioni dall'insegnante;l'articolazione delle risposte - se presenti - è frammentaria o sconnessa.

Mancanza di logica nell'affrontare un problema.

3

Conoscenze disciplinari molto frammentarie rispetto agli obiettivi minimi.

Articolazione verbale o produzione scritta presente ma inefficace rispetto al tema indicato, abbozzata, incoerente;incapacità di adottare strategie efficaci facendo riferimento alle proprie risorse.

Sotto la guida dell'insegnante reagiscecomprendendo il senso delle domande, ma dimostra incapacità di applicare strumenti operativi, anche in situazioni note.

4

Conoscenze disciplinari frammentarie e non collegate tra loro rispettoagli obiettivi minimi

Applicazione meccanica, con errori sostanziali nei procedimenti;espressione scorretta e lacunosa.

Carenze basilari nelle competenze richieste.

5Conoscenze disciplinari parziali rispetto agli obiettivi minimi.

Espressione incerta, lessico non adeguato;apprendimento di procedure di tipo mnemonico-ripetitivo.

Il raggiungimento delle competenze richieste risulta approssimativo;non vi è rielaborazione attiva dei contenuti.

5 1/2

Conoscenze disciplinari presenti nella loro generalità, ma globalmente superficiali rispetto agli obiettivi minimi.

Applicazione corretta di conoscenze minime, ma con qualche errore;l'esposizione verbale presente dimostra incertezze, deve essere sollecitata.

Le competenze richieste sono raggiunte, ma con la guida determinante dell'insegnante.

6

Conseguimento degli obiettivi minimi individuati come fondamentali della materia e propedeutici per affrontare altri argomenti.

Apprendimento di tipo scolastico, compilativo, ma corretto;utilizzo di terminologia semplice ma con espressione chiara e sostanzialmente adeguata;applicazione di conoscenze minime in modo corretto nei diversi procedimenti.

Capacità di analisi e sintesi essenziali in situazioni già sperimentate, in maniera autonoma.

6 1/2

Pienezza di conseguimento degli obiettivi minimi individuati come fondamentali della materia e propedeutici per affrontare altri argomenti.

Dimostra di eseguire analisi e sintesi adeguate nei procedimenti richiesti, anche se con qualche omissione o incertezza lieve;si esprime in maniera corretta ed appropriata, anche se essenziale, "asciutta".

Sa gestire semplici situazioni nuove.

7

Conoscenze disciplinari diffusamente presenti in aggiunta a quelle richieste per gli obiettivi minimi.

Avvio ad una rielaborazione autonoma dei contenuti;espressione sciolta e corretta, con risposte esaurienti e sicure;applica procedure e tecniche in maniera corretta.

Applica in maniera corretta le sue conoscenze, sorretto dadiscreta attitudine logica.

8 Conoscenze disciplinari complete e approfonditein aggiunta a quelle

Sa effettuare in maniera autonoma collegamenti traconcetti;esposizione chiara e corretta, con linguaggio

Buone capacità di rielaborazione critica, pur senza particolare

richieste per gli obiettivi minimi.

sempre pertinente ed adeguato. originalità.

9/10

Conoscenze disciplinari complete e approfonditeintegrate da conoscenze personali.

Ottime abilità di rielaborazione critica dei contenuti appresi, sostenute dalla piena padronanza espressiva;intuisce procedimenti lineari ed innovativi;ottime capacità di analisi, sintesi e di argomentazione.

Si applica autonomamente a problemi complessi; dimostra capacità organizzative nell'affrontare i problemi.

6.5 Tabella per l’attribuzione del voto di condotta

Voto Descrittori

Dieci

• Interesse e partecipazione di stimolo costante alle lezioni;

• Adempimento serio ed ineccepibile delle consegne scolastiche

• Scrupoloso ed encomiabile rispetto delle norme del Regolamento di Istituto, degli altrie dell'istituzione scolastica, delle disposizioni organizzative e di sicurezza, con inter-venti di sensibilizzazione presso i compagni

• Costante e propositiva collaborazione con docenti e compagni, con autonome iniziati-ve organizzative.

Nove

• Partecipazione costante e attiva alle lezioni

• Costante e preciso adempimento delle consegne scolastiche

• Rispetto puntuale delle norme del Regolamento di Istituto, degli altri e dell'istituzione scolastica, delle disposizioni organizzative e di sicurezza

• Ruolo positivo nel gruppo classe

Otto

• Attenzione e partecipazione attiva alle attività scolastiche

• Svolgimento regolare delle consegne scolastiche

• Rispetto delle nonne del Regolamento di Istituto, degli altri e dell'istituzione scolasti-ca, delle disposizioni organizzative e di sicurezza

• Partecipazione al gruppo classe

Sette

• Partecipazione non sempre continua alle attività didattiche

• Svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche

• Rispetto complessivo delle norme del Regolamento di Istituto, degli altri e della istitu-zione scolastica con delle disposizioni di sicurezza

• Comportamenti non sempre positivi ai fini della aggregazione del gruppo classe

Sei

• Partecipazione passiva o disinteresse nei confronti della attività scolastiche

• Mancato svolgimento o rifiuto a svolgere le consegne e a ottemperare agli impegni scolastici

• Reiterate documentate violazioni del Regolamento di Istituto, di mancanza di rispetto degli altri e della istituzione scolastica o violazioni delle disposizioni di sicurezza, a cui eventualmente hanno fatto seguito provvedimenti disciplinari. (descrittore indispen-sabile per l'attribuzione della fascia)

• Comportamenti di ostacolo al funzionamento del gruppo classe

Cinque -Uno

• Scarso interesse per le attività didattiche

• Svolgimento o rifiuto a svolgere le consegne scolastiche

• Mancato rispetto di sé, degli altri e dell'istituzione scolastica con uno o più episodi di violenza, tali da modificare significativamente in senso negativo i rapporti all'interno della comunità scolastica (classe, Istituto) e da ingenerare allarme sociale e sanzioni e che hanno comportato l'allontanamento dalla comunità scolastica per periodi supe-riori a 15 giorni*(descrittore indispensabile e sufficiente per l'attribuzione della fascia)

• Deliberata violazione delle norme, in particolare della sicurezza

• Mancanza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento tali da eviden-ziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di matura-zione.

o La rispondenza del 50 degli indicatori al profilo dello studente è il presupposto per l'individuazionedella fascia in cui si colloca il comportamento dello studente

o La correlazione tra l'attribuzione del voto di condotta e le sanzioni disciplinari non è automatica an-che se, in presenza di richiami verbali o sul registro di classe, non è possibile assegnare il voto massi-mo.

6.6 Criteri di attribuzione dei crediti scolastici e formativi

Il credito scolastico è stato introdotto per rendere gli Esami di Stato più obiettivi ed efficaci nel valutare

l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno; serve ad evitare episodi di valutazioni finali

contraddittorie con l’andamento della carriera scolastica e con l’impegno dimostrato.

Si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che

contribuisce - per un quarto secondo la recente legge relativa all’Esame di Stato (25 punti) – a determinare il

punteggio finale complessivo dell’Esame di Stato.

Tale credito viene attribuito dal Consiglio di classe nello scrutinio finale: esso tiene conto della media dei voti

finale, secondo le fasce di riferimento definite dal MIUR, ma concorrono alla sua determinazione anche:

l’assiduità della frequenza scolastica (descrittore: frequenza assidua, con eccezione dei periodi di assenza

per forza maggiore, non finalizzata al conseguimento del voto, alle attività didattiche e di recupero e

approfondimento, ove organizzate)

l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo (descrittore: interventi pertinenti durante

le attività didattiche, attività di ricerca e approfondimento individuali o di gruppo, atteggiamento propositivo

nei confronti dei compagni);

la partecipazione alle attività complementari ed integrative (descrittore: partecipazione assidua ad attività

organizzate dalla scuola della durata di almeno 6 ore) documentata attraverso autocertificazione dello

studente; i corsi svolti in collaborazione con enti di formazione sono considerate attività complementari.

l'eventuale credito formativo documentato in relazione alle caratteristiche, durata ed esiti.

Il Consiglio di classe assegnerà il punteggio superiore della banda se viene riconosciuta la presenza di almeno

due criteri; l’incremento deve mantenersi all’interno della banda di oscillazione.

Il credito formativo è riconosciuto in presenza di qualificate esperienze documentate, dalle quali derivino

competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato, acquisite al di fuori della scuola in

ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale

secondo la tabella indicativa che annualmente può essere integrata dal Collegio dei Docenti:

• Esperienze di lavoro comprovate da una dichiarazione del datore di lavoro, recante anche la certificazionedelle competenze acquisite, e dalla copia del libretto di lavoro; è necessaria una dichiarazione finale sullecompetenze acquisite. (durata almeno 15 giorni) Stage estivi di lavoro in Italia (durata almeno 15 giorni)ed all’estero (durata almeno 15 giorni)

• Lavoro di volontariato con riguardo alla crescita umana in generale:o Assistenza handicappati ed anziani (durata pari o superiore a 4 volte)o Attività ricreativa in ambito parrocchiale e scout nella branca R.S.o Dono del sangueo Salvaguardia dell'ambiente (con partecipazione durata pario o superiore a tre eventi)

• Attività artistiche (durata complessiva pari a 30 giorni/anno)o Scuole di teatroo Fotoo Partecipazione ad attività e/o percorsi di studio musicali (Conservatorio, Banda)o Scuola di pittura

• Attività sportiveo A livello individuale con partecipazione a gare a livello regionale e nazionale, anche gare studen-

tesche;o In squadre, con partecipazione a campionati interregionali.

• Corsi di formazione europea.

Tutte le attività svolte devono essere documentate e certificate; è prevista l'autocertificazione solo per le

attività lavorative svolte presso Enti Pubblici.

7. Allegati riportati su fascicolo cartaceo riservato esterno al presente documento

Tutti i documenti che riportano i nomi degli allievi, qualora significativi per la commissione agli esami di stato,

dovranno essere messi a disposizione della commissione su un fascicolo cartaceo distinto dal seguente

documento.

7.1 Documentazione riservata per allievi BES – DSA – H

Se presente, è conservata nel fascicolo riservato e consegnata alla prof.ssa Fehl Anna Maria.

7.2 Percorsi individualizzati di ASL

L’allievo Elia Parussini si è distinto per aver partecipato per due anni consecutivi e come unico partecipante

della classe nel presente a.s., alla “Fiera dell'Illuminotronica” di Padova e all’ACCADEMIA Industria 4.0 c/o la

ditta “Schneider Electric” di Stezzano (BG). Ha inoltre conseguito il patentino di radioamatore nel 2017 e ha

partecipato al progetto “Efficienza Energetica all'istituto Malignani e dintorni” c/o la Schneider Electric

nell’ambito del concorso “Green Technologies Award 2017”, rappresentando il Malignani a Roma il 6,7 e 8

dicembre 2017.

8. FIRME DEI DOCENTI DELLA CLASSE

N° Docente Materia Firma

1 PAPA Marco Tecnologia e Progettazione di Sistemi

Elettrici ed Elettronici (T.P.S.E.E.)

2 TUDISCO Giuseppe Laboratorio T.P.S.E.E.

4 MOLLICA Leonardo Sistemi Automatici

5 TUDISCO Giuseppe Laboratorio Sistemi Automatici

8 TAM Christian Elettrotecnica – Elettronica

12 CAPIZZI Filippo Lab. Elt – Eli

6 RECCARDINI Marina Matematica

7 LIVA Barbara Inglese

10 BORLINI Adriana Italiano

11 BORLINI Adriana Storia

9 CUDIA Paolo Ed. fisica

3 CIROI Marco Religione

Udine, 15 maggio 2018

Il Coordinatore della classe Il Segretario

prof. Barbara Liva prof. Papa Marco

Il Dirigente Scolastico

prof. ANDREA CARLETTI