DL 20021. 2 ILLUSTRATO AI DIRIGENTI SCOLASTICI E AI DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED...
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DL 2002 1

DL 2002 2
ILLUSTRATO AI DIRIGENTI SCOLASTICI E AI DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED
AMMINISTRATIVI

DL 2002 3
Il Decreto n. 44 dell.1.2. 2001 ha cambiato le regole per la predisposizione del PREVENTIVO FINANZIARIO DELLE SCUOLE
Il richiamo diretto è nella revisione della contabilità dello Stato, introdotta con il decreto legislativo n. 279 del 7.8.1997.
Il richiamo diretto è nella revisione della contabilità dello Stato, introdotta con il decreto legislativo n. 279 del 7.8.1997.

DL 2002 4
Lo Stato ha la necessità di monitorare i costi che sostiene per garantire la propria organizzazione
Viene, quindi, introdotto il concetto di Piano dei Conti e di Centro di Costo.
Viene sostituito il vecchio Capitolo di spesa con l’aggregato delle attività e dei progetti

DL 2002 5
Alla rilevazione finanziaria della spesa viene aggiunta la rilevazione economica dei costi, secondo una tabella (che vedremo successivamente)
RESTANO CONFERMATI I 6 PRINCIPI E I 3 CRITERI CHE SOTTENDEVANO AL VECCHIO BILANCIO:
RESTANO CONFERMATI I 6 PRINCIPI E I 3 CRITERI CHE SOTTENDEVANO AL VECCHIO BILANCIO:

DL 2002 6
1. Trasparenza: Chiarezza di esposizione2. Annualità: Rinnovo dei fatti contabili
ad ogni nuovo anno3. Integrità: Importi per intero al
lordo di eventuali oneri. Non si compensano entrate con spese

DL 2002 7
4. Universalità: Vanno registrate tutte le entrate e tutte le spese. Non possono esistere gestioni fuori bilancio
5. Unicità: Tutte le entrate in un unico conto. Vietati i conti paralleli
6. Veridicità: Le poste in essere devono essere vere, reali, verificabili

DL 2002 8
I criteri:1. EFFICIENZA2. EFFICACIA
3. ECONOMICITA’
I criteri:1. EFFICIENZA2. EFFICACIA
3. ECONOMICITA’

DL 2002 9
BILANCIO DI PREVISIONE (prima)
PROGRAMMA ANNUALE
SOGGETTO AD SOGGETTO AD APPROVAZIONE APPROVAZIONE
ESTERNAESTERNA
ESECUTIVO DOPO ESECUTIVO DOPO L’APPROVAZIONE DEL L’APPROVAZIONE DEL
CONSIGLIO D’ISTITUTOCONSIGLIO D’ISTITUTO
NON OBBLIGATORIA LA DESTINAZIONE A PRIORI
DELLE RISORSE PER OGNI UNITA’ PROGETTUALE
OBBLIGO DI OBBLIGO DI PREDETERMINARE PER OGNI PREDETERMINARE PER OGNI
ATTIVITA’ ED OGNI ATTIVITA’ ED OGNI PROGETTO QUALITA’ E PROGETTO QUALITA’ E
QUANTITA’ DELLE RISORSEQUANTITA’ DELLE RISORSE

DL 2002 10
COSA CAMBIACOSA CAMBIA
BILANCIO DI PREVISIONE
PROGRAMMA ANNUALE
CONTROLLO FORMALE DI LEGITTIMITA’
CONTROLLO DI GESTIONE PER MISURARE LO SCARTO
TRA PREVISIONE E REALIZZAZIONE
RILEVAZIONE FINANZIARIA DELLA SPESA
RILEVAZIONE FINANZIARIA ED ECONOMICOA DELLA
SPESA MEDIANTE L’IMPUTAZIONE SU 9 MASTRI
IDENTICI PER TUTTE LE SCUOLE

DL 2002 11
COSA CAMBIACOSA CAMBIA
BILANCIO DI PREVISIONE
PROGRAMMA ANNUALE
BASATO SU CAPITOLI DI SPESA NON RICONDUCIBILI ALL’UNITA’ DI PROGETTO
BASATO SU VOCI DI SPESA RICONDUCIBILI ALL’UNITA’
PROGETTUALE
MODIFICABILE FINO AL 31 OTTOBRE
MODIFICABILE FINO AL 30 NOVEMBRE

DL 2002 12

DL 2002 13
MASTROMASTRO 1 LIV.1 LIV. 2 LIV.2 LIV. 3 LIV.3 LIV.
0101Trattamento Trattamento
fondamentale e fondamentale e accessorioaccessorio
Trattamento Trattamento basebase
Trattamento Trattamento accessorioaccessorio

DL 2002 14
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
02 Missioni Italiane
Estere
Indennità di missione
Spese di m.

DL 2002 15
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
03 Altri compensi al personale
Per prestazioni particolari
Contributi ed oneri
Incarichi – Gettoni di presenza –
Premi, provvigioni

DL 2002 16
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
04 Beni di investimento

DL 2002 17
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
05 Beni di consumo
Inventariati
__________
Non inventariati
Vestiario – Accessori per
Ufficio – Strumenti
tecnici
___________
Cancelleria, pulizia…ecc.

DL 2002 18
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
06 Prestazioni di servizi da terzi
Consulenza Giuridica
Tecnica
Servizi informatici
Traduzioni

DL 2002 19
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
06 Prestazioni di servizi da terzi
Assistenza Medico-sanitaria

DL 2002 20
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
06 Prestazioni di servizi da terzi
Promozioni Pubblicità
Manifestazioni

DL 2002 21
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
06 Prestazioni di servizi da terzi
Servizi ausiliari
Sorveglianza e custodia
Pulizia e lavanderia
Stampa e rilegatura
Prestazioni artigiane

DL 2002 22
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
06 Prestazioni di servizi da
terzi
Formazione

DL 2002 23
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
06 Prestazioni di servizi da terzi
Manutenzione ordinaria
Immobili Mobili e arredi
Impianti
Macchinari
Riscaldamento

DL 2002 24
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
06 Prestazioni di servizi da terzi
Servizi di ristorazione
Per rappresentanza

DL 2002 25
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
06 Prestazioni di servizi da
terzi
Noleggi Locazioni
Impianti e macchinari
Immobili
Hardware
Mezzi di trasporto

DL 2002 26
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
06 Prestazioni di servizi da
terzi
Utenze e Canoni
Telefonia
Reti di trasmissione
Energia elettr.
Altri canoni

DL 2002 27
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
07 TRIBUTI IMPOSTE Sul reddito
Di registro
IVA
Altre

DL 2002 28
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
08 ALTRE SPESE
Ammini-strative
Postali
Assicurative
Carte valore
Spese di Rappresentanza

DL 2002 29
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
08 ALTRE SPESE
Quote associative
Contributi ad organizzazioni
Clausole economiche da
accordi

DL 2002 30
MASTRO 1 LIV. 2 LIV. 3 LIV.
09 ONERI FINANZIARI

DL 2002 31
L’INTENZIONALITA’ AMMINISTRATIVA
• Il programma annuale è direttamente raccordato al POF• Prima si progettava in base alle risorse, ora si cercano le risorse in base alla progettazione gli obiettivi determinano l’utilizzo delle risorse

DL 2002 32
L’INTENZIONALITA’ AMMINISTRATIVA
• Dalla progettazione annuale (a breve termine) si deve passare alla progettazione a medio-lungo termine• Dalla stretta progettazione si deve passare alla articolata Pianificazione strategica

DL 2002 33
• Occorre tradurre in termini di Occorre tradurre in termini di budgetbudget (annuali) le strategie progettuali del (annuali) le strategie progettuali del POF, realizzando una corrispondenza POF, realizzando una corrispondenza tra progettazione didattica e tra progettazione didattica e programmazione finanziariaprogrammazione finanziaria

DL 2002 34
• E’ richiesto un continuo confronto tra gli obiettivi prefissati e i risultati raggiungibili e…..raggiunti verifica dell’aderenza fra quanto previsto e l’effettivo andamento della gestione

DL 2002 35
• Il CONTROLLO DI GESTIONE da momenti ispettivo diventa lo strumento per prendere decisioni

DL 2002 36
Le scuole potranno contare su una dotazione ordinaria dei fondi che contiene le precedenti molteplici voci di entrata e sulla quale unico vincolo è la destinazione coerente con gli obiettivi primari delle stesse e cioè l’erogazione del servizio “istruzione”

DL 2002 37
Occorre costruirsi una visione autonoma ed originale della propria scuola, da raggiungere con una progettazione e una ricognizione delle RISORSE umane, strumentali e finanziarie necessarie.

DL 2002 38
PRIMA ORAORA
Esecutività
Esecuzione autonomia
Iniziativa
Inventiva
Attenzione alla formalità e alla
rigidità delle procedure
Coerenza con gli obiettivi e
Attenzione al risultato

DL 2002 39
PRIMA ORA
Mansionario rigido
Lavoro per progetti
Distribuzione di funzioni
Flessibilità
Attenzione al vertice CONDIVISIONE

DL 2002 40
PRIMA ORA
Richiesta di autorizzazione
Necessità di decisioni in tempo reale
Attenzione alla legittimità degli atti
Attenzione ai risultati, rispetto dell’efficienza e
dell’efficacia

DL 2002 41
PRIMA ORA
Ricerca, nella norma, della
modulistica per la soluzione dei
problemi
Professionalità organizzativa e
gestionale
LOGICA DELLA
AMMINISTRAZIONE
LOGICA DELL’OTTIMIZZARE

DL 2002 42
MODELLO A
DUE SEZIONI:
1. ENTRATE
2. SPESE
Ogni sezione è divisa in AGGREGATIAGGREGATI
Ogni aggregato è Ogni aggregato è diviso in diviso in VOCIVOCI

DL 2002 43
LE ENTRATELE ENTRATE
Le sette aggregazioni di entrata:1. Avanzo di amministrazione presunto2. Finanziamento dello Stato3. Finanziamento degli Enti territoriali o
da altre istituzioni pubbliche4. Contributi da privati5. Proventi da gestioni economiche6. Altre entrate7. Prestiti e mutui

DL 2002 44
Le QUATTRO aggregazioni di entrata:
1.Attività2.Progetti3.Gestioni economiche4.Fondo di riserva

DL 2002 45
LE SPESELE SPESELE SPESELE SPESE
L’aggregazione ATTIVITA’ è suddivisa in:
1. Funzionamento amministrativo generale2. Funzionamento didattico generale3. Spese di personale4. Spese di investimento

DL 2002 46
L’aggregazione PROGETTI L’aggregazione PROGETTI è suddivisa in tanti è suddivisa in tanti aggregati quanti sono i aggregati quanti sono i progetti del programma progetti del programma annuale, inseriti nel POFannuale, inseriti nel POF

DL 2002 47
E’ fondamentale la distinzione tra:
• ATTIVITA’ATTIVITA’ (L’insieme dei processi – obbligatori ed irrinunciabili - che una scuola mette in atto per garantire la finalità istituzionale)
• PROGETTI (Attività facoltative la cui sospensione o non attivazione non inficia la regolarità del fine istituzionale)

DL 2002 48
Delle attività non possiamo fare a meno, ma non è produttivo ridurre tutto a iniziative obbligatorie……La scuola crea la sua originalità e la sua specificità proprio nei progetti…

DL 2002 49
Qualche precisazione necessaria La Circolare 173 del 10 dicembre La Circolare 173 del 10 dicembre 2002 fornisce alcune indicazioni 2002 fornisce alcune indicazioni utili all’elaborazione del utili all’elaborazione del programma annuale 2002programma annuale 2002
Le Direzioni Generali regionali Le Direzioni Generali regionali devono fornire le necessarie devono fornire le necessarie indicazioni sulle modalità di calcolo indicazioni sulle modalità di calcolo della dotazione ordinariadella dotazione ordinaria

DL 2002 50
Alle scuole sarà provvisoriamente assegnato un importo pari all’80% dei finanziamenti corrisposti nel 2001, a parità di classi funzionanti.Tale importo interessa:- settore amm.vo e didattico- supplenze e oneri riflessi- IRAP

DL 2002 51
Le scuole determineranno autonomamente, sulla base di parametri stabiliti dalla C.M. n. 107 del 2.5.2001, il finanziamento relativo ai compensi e indennità da corrispondere al personale per il miglioramento dell’offerta formativa.

DL 2002 52
Spetta al Consiglio d’Istituto; dopo l’approvazione, il PROGRAMMA ANNUALE diventa immediatamente esecutivo.La data ultima è stata stabilita al 30 aprile 2002

DL 2002 53
Dall’1 gennaio 2002, in attesa dell’approvazione del Programma annuale, le scuole faranno ricorso all’ESERCIZIO PROVVISORIO, con la gestione in DODICESIMI, ma secondo gli aggregati di entrate e di spesa, seconda una corrispondenza, esemplificata dalla tabella ministeriale, tra i vecchi capitoli di bilancio con i nuovi aggregati.

DL 2002 54
Dotazione ordinaria: Vi rientrano anche i finanziamenti per il miglioramento dell’offerta formativa, da assegnare alla voce 02/04 (altri finanziamenti non vincolati)Piano dei conti: Fare riferimento all’allegato B del D.L. n. 279/97.Partite di giro: Sono presenti come tipologia di spesa in tutte le attività, anche nei progetti.Spese di personale: Rientrano sia il trattamento fondamentale ed accessorio del personale supplente che i compensi e le indennità riferite a specifici istituti contrattuali (F.A. – F.O. – Indennità varie….)

DL 2002 55
I compensi sul fondo d’Istituto vanno imputati pro-quota ai progetti ai cui si riferiscono
I residui vanno classificati sulla base di un piano di raccordo allegato alla citata C.M. 173 del 10.12.2001
I residui vanno classificati sulla base di un piano di raccordo allegato alla citata C.M. 173 del 10.12.2001

DL 2002 56
1. Fare riferimento al D.I. n. 44 dell’1 febbraio 2001 e il suo REGOLAMENTO
2. Sono eliminate tutte le autorizzazioni esterne da parte dell’Amministrazione scolastica periferica.
3. Il PROGRAMMA ANNUALEPROGRAMMA ANNUALE sostituisce il Bilancio di previsione
4. La gestione del programma compete al Dirigente scolastico

DL 2002 57
4. L’approvazioneapprovazione compete al Consiglio d’Istituto; dopo di che il Programma è immediatamente esecutivo
5. Dopo l’approvazione il Dirigente dispone le le spesespese, riportate nel programma, senza bisogno, per ognuna di ulteriori autorizzazioni.
6. Entro il 30 giugno30 giugno il Programma va verificato.
7. Fino al 30 novembre30 novembre sono possibili variazioni per il raggiungimento degli obiettivi fissati (eliminare o inserire)

DL 2002 58
-Le scelte, sul criterio della flessibilità – devono Le scelte, sul criterio della flessibilità – devono corrispondere alle necessità formative degli alunni, alle corrispondere alle necessità formative degli alunni, alle esigenze culturali, sociali e produttive fortemente collegate esigenze culturali, sociali e produttive fortemente collegate al contesto locale.al contesto locale.- Le decisioni vanno prese là dove nascono i bisogniLe decisioni vanno prese là dove nascono i bisogni- Le voci di spesa – in nome della flessibilità e Le voci di spesa – in nome della flessibilità e dell’esigenza di realizzare i risultati – possono essere dell’esigenza di realizzare i risultati – possono essere modificate, ferma restando la spesa complessiva prevista modificate, ferma restando la spesa complessiva prevista dal progetto.dal progetto.- Le date, a regime, saranno:Le date, a regime, saranno:
31 ottobre: Predisposizione del Dirigente e 31 ottobre: Predisposizione del Dirigente e proposta della Giuntaproposta della Giunta
15 dicembre: approvazione da parte del Consiglio 15 dicembre: approvazione da parte del Consiglio d’Istituto.d’Istituto.

DL 2002 59
• Obiettivi da realizzare• Destinazione delle risorse in base alle previsioni del Piano di offerta formativa• Illustrazione sintetica dei risultati della gestione in corso alla data della presentazione del programma, attraverso le schede illustrative finanziarie, redatte dal DSGA• Nelle schede saranno riportati tutti gli elementi (temporali, beni, servizi) che costituiscono le attività e i progetti, con riferimento all’anno in corso.• Le entrare, aggregate per provenienza.

DL 2002 60