Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di...

34
1 Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di capitale del settore manifatturiero cremonese (bilanci anno 2006) Mara Fornaroli Piero Ganugi Marco Marenghi

Transcript of Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di...

Page 1: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

1

Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di capitale del settore manifatturiero cremonese

(bilanci anno 2006)

Mara Fornaroli Piero Ganugi Marco Marenghi

Page 2: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

2

Indice

1. Descrizione della banca dati utilizzata 3

2. Il trattamento dei valori anomali con il boxplot 4

3. La batteria dei quozienti 8

4. Analisi delle distribuzioni degli indicatori scelti 32

Page 3: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

3

1. Descrizione della banca dati utilizzata

Le banca dati utilizzata per il Rapporto è costituita dai bilanci d’esercizio – con chiusura al

31.12.2006 – delle società di capitale attive del settore manifatturiero con Sede nel territorio della

provincia di Cremona.

L’estrazione dei bilanci è possibile presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dato che, il

Servizio bibliotecario dell’Ateneo è , da diversi anni, abbonato alle banche dati provviste da Bureau

van Dijk. (www.bvdep.com)

Bureau van Dijk Edizioni elettroniche Spa fa parte del gruppo multinazionale Bureau van Dijk

Electronic Publishing, specializzato nella realizzazione di prodotti contenenti informazioni aziendali

a livello nazionale e internazionale.

La banca dati in questione viene denominata AIDA (Analisi informatizzata delle aziende) e

contiene informazioni finanziarie, anagrafiche e commerciali su circa 700.000 società di capitale

che operano in Italia.

Per ciascuna di queste società, AIDA offre: il bilancio dettagliato secondo lo schema della IV

direttiva CEE, la serie storica fino a 10 anni, la scheda anagrafica completa di descrizione

dell'attività svolta, azionisti, partecipazioni, consiglio d'amministrazione, sindaci, referenze

bancarie, le notizie stampa relative agli ultimi 2 anni e il bilancio ottico.

AIDA è disponibile su CD-ROM e su Internet con aggiornamento mensile dei dati.

La selezione delle società cremonesi appartenenti al solo manifatturiero è possibile mediante

l’utilizzo del codice ATECO (scaricabile gratuitamente dal sito Istat), dove ciascuna attività

economica viene codificata numericamente. Per costruire la matrice dei bilanci del manifatturiero è

sufficiente impostare in AIDA la query che permette l’estrazione delle società a cui corrisponde un

codice ATECO (a 5 cifre) che va da un minimo di 15000 a un massimo di 37999.

Con questo criterio di selezione si estrae da AIDA la matrice dei bilanci in MS Excel dove, in

fiancata si trovano i nominativi delle imprese selezionate, e in testata i dati anagrafici di ciascuna

società (denominazione, codice ATECO, natura giuridica, codice fiscale, partita iva ecc.) con lo

Stato Patrimoniale e il Conto economico.

Page 4: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

4

Nella seguente tabella si riassumono le caratteristiche principali della banca dati.

Nome AIDA

Fonte Bureau Van Dijk EP Spa

Descrizione

Dati anagrafici, Stato patrimoniale e Conto

economico delle società di capitale attive,

appartenenti al settore manifatturiero, con Sede in

provincia di Cremona

Data chiusura

bianci 31/12/2006

Testata tabella

227 colonne di cui:

19 con dati anagrafici, 139 con voci di Stato

patrimoniale e 69 con voci di Conto economico

Fiancata tabella 644 righe (imprese manifatturiere)

Una volta ottenuta la matrice dei dati si procede, per ciascuna impresa, al calcolo dei 20 indici di

bilancio oggetto del nostro studio. Aggiungendo quindi alla prima matrice estratta i quozienti

calcolati, si ottiene una nuova matrice che assume le dimensioni di 644 righe per 247 colonne.

2. Il trattamento dei valori anomali con il boxplot

Quando si opera con banche dati di dimensioni rilevanti, come nel nostro caso, spesso può

succedere, per motivi legati, ad esempio, alla situazione economico-finanziaria della società, oppure

a errori nell’immissione dei dati da parte del fornitore di trovarsi di fronte all’esistenza di valori

anomali (outliers).

La presenza di questi outliers complica pesantemente l’analisi statistica, sia dal punto di vista della

rappresentazione dei dati, sia nel calcolo delle medie e i quartili.

L’eliminazione di questi valori anomali viene realizzata, nel nostro caso, con una tecnica statistica

molto nota chiamata boxplot. Il boxplot non è altro che un grafico schematico dei quartili. Si

disegna una vera e propia scatola, i cui estremi sono il 1° e il 3° quartile (Q1 e Q3), tagliata in

corrispondenza del 2° quartile, cioè della mediana. In basso e in alto ci sono altre due linee

orizzontali. Le righe orizzontali ( i “baffi” ) vengono poste ad una distanza da Q1 e Q3, pari a 1,5

volte la distanza che c’è tra Q3 e Q1 (distanza interquartilica). Quindi i valori che vengono

considerati sono quelli compresi nell’intervallo:

Page 5: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

5

[ Q1 – 1,5* ( Q3 – Q1 ) e Q3 + 1,5* ( Q3 – Q1 ) ];

il resto dei dati che non rientrano nell’intervallo sono i valori anomali e vengono quindi eliminati.

Nel nostro caso particolare abbiamo considerato i valori compresi fino a +/-1,5 della distanza

intequartilica. Ovviamente se si volesse aumentare il campo di variazione, basta sostituire a 1,5 con

un numero più alto e, viceversa, se si volesse diminuire il campo. I valori minimo e massimo

dell’intervallo sono i nuovi valori del campo di variazione dei dati trasformati dal boxplot.

Nella figura seguente vediamo un esempio di boxplot dove i punti neri al di fuori dei segmenti

orizzontali (che sono i nuovi valori di massimo e minimo) sono gli outliers e la “scatola”

rappresenta i dati compresi nella distanza interquartilica (Q3 – Q1).

-10

12

D ia g r a m m a b o x p lo t

Come esempio, nelle due figure successive, rappresentiamo l’indice ROI prima e dopo l’eliminazione dei valori anomali.

Page 6: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

6

Figura A. Distribuzione, medie e quartili dell’indice ROI considerando tutti i valori della distribuzione

02

46

810

-1.352 0.028 0.518

Quartile

Mediana

Quartile

Numero di Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto

quadratico 644 2,80% 6,27% 4,10% 6,84% 10,23% 1,36% 11,66%

Page 7: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

7

Figura B. Distribuzione, medie e quartili dell’indice ROI dopo l’eliminazione dei valori anomali con il boxplot. Come si nota dal grafico, l’assenza di 69 valori anomali migliora notevolmente la distribuzione.

0

24

68

10

0.0375 0.0670 0.1040 0.2360

Quartile

Mediana

Quartile

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

575 3,75% 6,70% 4,10% 7,41% 10,40% 0,36% 6,03%

Page 8: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

8

3. La batteria dei quozienti

La batteria di quozienti che abbiamo analizzato è formata dai seguenti 4 gruppi :

1) Indici economici

2) Indici di produttività

3) Indici patrimoniali

4) Indici finanziari

Il lavoro, realizzato in modo complessivo sui bilanci a disposizione , è stato svolto riclassificando i

prospetti di Stato Patrimoniale secondo il criterio finanziario, distinguendo Attività e Passività per

scadenza entro o oltre i 12 mesi , e i prospetti di Conto Economico secondo il criterio del Valore

Aggiunto.

Per gli indici economici si sono scelti i seguenti coefficienti :

• ROE ( Redditività del capitale proprio ) = Reddito netto / Capitale Proprio .100 , dove

per Capitale proprio s’intende il Capitale sociale +tutte le Riserve

• ROI ( Tasso di redditività del capitale investito ) =Ro / Totale Impieghi .100 , dove Ro

è il Reddito operativo , noto anche come Margine Operativo Netto ( M.O.N ) e il totale

Impieghi rappresenta il Totale delle Attività di Stato Patrimoniale rielaborato .

• ROD (Return on Debt )= oneri finanziari / Ct .100 dove Ct è il Capitale di terzi o di

debito calcolato come somma tra Debiti a breve e Debiti a medio-lungo termine

• MOL / Rv ( Margine operativo lordo/ Ricavi di vendita ) .100

• ROS =Ro /Ricavi di vendita .100

• Rotazione degli impieghi = Ricavi di vendita/ Totale Impieghi

• Rotazione dell’attivo circolante = Ricavi di vendita / Attivo circolante (nell’attivo

circolante si comprendono le disponibilità liquide , finanziarie e le rimanenze di

magazzino )

• Tasso di incidenza della gestione non caratteristica = Reddito netto /Reddito

operativo .100

• Tasso di copertura degli oneri finanziari = MOL/ Oneri finanziari

Page 9: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

9

Per gli indici di produttività :

• Produttività del capitale investito =Valore aggiunto / Totale Impieghi. 100

Per gli indici Patrimoniali :

• Grado di rigidità degli impieghi = Immobilizzazioni / Totale Impieghi . 100 , dove nella

voce Immobilizzazioni è compreso tutto l’attivo immobilizzato cioè la somma tra le

immobilizzazioni materiali , immateriali e finanziarie

• Grado di elasticità degli impieghi = Attivo circolante / Totale Impieghi .100

• Grado di incidenza del Capitale proprio = Capitale proprio / Totale Impieghi. 100

• Grado di capitalizzazione = Capitale proprio /Capitale di debito dove il Capitale di

debito è il Capitale di terzi ( cioè la somma tra i Debiti a breve scadenza e i Debiti a

Medio –lunga scadenza )

• Debiti / Totale Impieghi dove i Debiti sono presi così come indicato nella lettera D dello

Stato Patrimoniale

Per gli indici finanziari :

• Leverage = Totale Impieghi/ Capitale proprio

• Indice di Copertura globale degli Immobilizzi = Capitale permanente / Totale

Immobilizzi , dove per Capitale Permanente s’intende la somma del Capitale proprio e

dei Debiti a media-lunga scadenza

• Indice di Disponibilità = Attivo Circolante / Debiti a breve

• Indice di Liquidità secondaria =Somma di Disponibilità finanziarie e liquide / Debiti a

breve

• Cash flow / Totale Impieghi (il Cash flow è stato inteso come somma tra utile ,

ammortamenti e accantonamenti ai Fondi Svalutazione )

Page 10: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

10

1. INDICI ECONOMICI 1.1 R.O.E. = Utile / Capitale proprio (%) Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

500 0,6% 6,20% 1,40% 8,56% 16,60% 2,11% 14,55%

ISTOGRAMMA

Valore indice

Den

sità

rel

ativ

a

02

46

8

-0.320 0.006 0.166 0.519

Quartile

Mediana

Quartile

Page 11: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

11

ROE: ISTOGRAMMA E CURVA KERNEL

Valore indice

Den

sità

rel

ativ

a

02

46

8

-0.320 0.006 0.166 0.519

Quartile

Mediana

Quartile

Page 12: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

12

ROE: SOLO CURVA KERNEL

Densità Relativa

02

46

8

-0.320 0.006 0.166 0.519

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 13: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

13

1.2 R.O.I. = M.O.N. / Totale degli impieghi (%) Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

575 3,75% 6,70% 4,10% 7,41% 10,40% 0,36% 6,03%

Densità Relativa

02

46

810

0.0375 0.0670 0.1040 0.2360

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 14: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

14

1.3 R.O.D. 1 = Oneri finanziari / Capitale di debito (%) Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

644 1,15% 2,50% 2,90% 2,64% 3,80% 0,03% 1,82%

Densità Relativa

05

1015

20

0.0000 0.0115 0.0250 0.0380 0.0820

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

1 questo indice risulta sottostimato rispetto ai dati medi economici perché al denominatore è stato considerato tutto il capitale di terzi, comprendendovi quindi anche i Fondi rischi e oneri, Debiti tributari, Risconti passivi, ecc.

Page 15: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

15

1.4 M.O.L. / Ricavi delle vendite (%) Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

592 5,05% 8,10% 6,00% 9,05% 12,45% 0,36% 6,03%

Densità Relativa

02

46

810

-0.0700 0.0500 0.0810 0.1245 0.2560

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 16: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

16

1.5 R.O.S. = M.O.N. / Ricavi delle vendite (%) Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

584 3,25% 6,10% 5,76% 6,80% 9,90% 0,29% 5,41%

Densità Relativa

02

46

810

0.0325 0.0610 0.0990 0.2220

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 17: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

17

1.6 Rotazione degli impieghi = Ricavi delle vendite / Totale impieghi Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

617 0,85 1,15 1,17 1,18 1,49 0,24 0,49

Densità Relativa

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

0.0000 0.8510 1.1545 1.4950 2.5470

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 18: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

18

1.7 Ricavi delle vendite / Attivo circolante Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

555 2,63 4,55 2,55 5,77 7,04 20,49 4,53

Densità Relativa

0.00

0.05

0.10

0.15

0.20

0.0000 2.6260 4.5460 7.0365 22.1370

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 19: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

19

1.8 Incidenza gestione non caratteristica = Utile / M.O.N. (%) Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

551 3,10% 19,90% 4,78% 22,95% 43,65% 8,66% 29,43%

Densità Relativa

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

0.0310 0.1990 0.4365 1.1330

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 20: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

20

1.9 M.O.L. / Oneri finanziari Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

538 2,19 4,17 2,18 7,48 9,56 85,98 9,27

Densità Relativa

0.00

0.05

0.10

0.15

-20.0290 2.1880 9.5600 40.5380

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 21: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

21

2. INDICI DI PRODUTTIVITA’ 2.1 Produttività del Capitale investito = Valore aggiunto / Totale impieghi (%) Settore manifatturiero anno 2006 Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

623 18,75% 29,10% 24,75% 31,97% 43,00% 3,42% 18,49%

Densità Relativa

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5

0.1875 0.2910 0.4300 0.8350

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 22: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

22

3. INDICI PATRIMONIALI 3.1 Grado di ridigità = Immobilizzazioni nette / Totale impieghi (%) Settore manifatturiero anno 2006 Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

636 9,40% 20,95% 7,00% 24,63% 36,75% 3,40% 18,44%

Densità Relativa

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5

3.0

0.0000 0.0940 0.2095 0.3675 0.7790

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 23: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

23

3.2 Grado di elasticità = Attivo circolante / Totale impieghi (%) Settore manifatturiero anno 2006 Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

640 60,95% 76,65% 91,53% 73,09% 88,75% 3,59% 18,94%

Densità Relativa

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5

0.1940 0.6095 0.7665 0.8875 0.9990

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 24: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

24

3.3 Incidenza del capitale proprio = Capitale proprio / Totale impieghi (%) Settore manifatturiero anno 2006 Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

628 6,60% 13,35% 8,90% 18,23% 27,45% 2,25% 14,99%

Densità Relativa

01

23

45

0.0000 0.0660 0.1335 0.2745 0.6160

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 25: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

25

3.4 Grado di capitalizzazione = Capitale proprio / Capitale di debito Settore manifatturiero anno 2006 Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

581 0,073 0,152 0,152 0,250 0,347 0,062 0,249

Densità Relativa

01

23

4

0.000 0.073 0.152 0.347 1.071

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 26: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

26

3.5 Debiti 3 / Totale impieghi (%) Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

635 58,65% 75,80% 83,00% 71,54% 87,40% 4,39% 20,96%

Densità Relativa

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5

3.0

0.1210 0.5865 0.7580 0.8740 1.2090

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

3 corrisponde alla lettera D dello Stato patrimoniale

Page 27: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

27

4. INDICI FINANZIARI 4.1 Leverage = Totale impieghi / Capitale proprio Settore manifatturiero anno 2006 Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

565 3,16 6,14 2,75 8,04 11,02 38,81 6,23

Densità Relativa

0.00

0.05

0.10

0.15

0.997 3.163 6.144 11.019 31.632

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 28: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

28

4.2 Copertura globale delle immobilizzazioni = Cap. permanente / Immobilizz. nette Settore manifatturiero anno 2006 Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

570 0,608 1,044 0,930 1,322 1,743 0,928 0,963

Densità Relativa

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.018 0.608 1.044 1.743 4.514

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 29: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

29

4.3 Indice di disponibilità = Attivo circolante / Debiti a breve Settore manifatturiero anno 2006 Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

604 0,183 0,374 0,200 0,425 0,613 0,095 0,308

Densità Relativa

0.0

0.5

1.0

1.5

0.0000 0.1825 0.3740 0.6125 1.3870

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 30: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

30

4.4 Indice di liquidità secondaria = (Disp. finanziarie + Disp. liquide) / Debiti a breve Settore manifatturiero anno 2006 Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

611 0,012 0,145 0,012 0,317 0,559 0,137 0,370

Densità Relativa

01

23

45

6

-0.0250 0.1450 0.5590 1.4650

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

Page 31: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

31

4.5 Cash flow 2 / Totale impieghi (%) Settore manifatturiero anno 2006

Numero di

Società 1° quartile mediana moda media 3° quartile varianza scarto quadratico

593 2,10% 4,20% 2,85% 5,05% 7,80% 0,23% 4,82%

Densità Relativa

05

1015

-0.079 0.021 0.042 0.078 0.179

Quartile

Mediana

Quartile

Valore indice

2 per praticità di calcolo si intende “ in senso lato “ uguale alla somma tra Utile , ammortamenti e accantonamenti ai Fondi svalutazione .

Page 32: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

32

4. Analisi delle distribuzioni degli indicatori scelti

Indici economici

Il primo indice analizzato è stato il ROE ( redditività del capitale proprio ) .

Il valore mediano dell’indice, che documenta in misura sintetica il rendimento dei mezzi conferiti

dal proprietario o dai soci , si assesta su livelli più che accettabili, 6,2%, in linea con le distribuzioni

dell’indice secondo gli ultimi dati Mediobanca sulle medie imprese. Questo dato, unitamente ai dati

delle aziende che si trovano nel terzo-quarto quartile , che hanno un indice maggiore , ci documenta

che la redditività aziendale per il 75% delle 500 aziende studiate è soddisfacente e quindi esiste un

differenziale positivo tra il ROE stesso e il rendimento medio dei Titoli di Stato a media- lunga

scadenza , da interpretare come premio al rischio imprenditoriale . Solo le aziende facenti parte del

primo quartile hanno un valore dell’indice molto basso o negativo .

Lo stesso discorso va fatto per il ROI ( redditività degli investimenti ). Il dato nazionale per le PMI

è leggermente più alto ma in ogni caso confrontando questo indice con il costo medio del denaro la

situazione è positiva e ci dice che il rendimento degli investimenti realizzati è mediamente superiore

al costo del capitale ottenuto per effettuarli , con effetti quindi positivi sulla redditività aziendale

rappresentata dall’indice ROE . Solo per un 25% delle aziende rappresentate nel 1^quartile il ROI è

piuttosto basso ( minore o uguale a 3, 75 % ).

Il ROD, come è stato detto nella nota , risulta sottostimato perché nel capitale di terzi è stato messo

tutto il passivo , quindi anche i debiti tributari , Fondi rischi e oneri , i debiti vs fornitori ecc..

I due indicatori sulla redditività delle vendite ( MOL/Rv e ROS ) documentano che mediamente le

aziende cremonesi hanno alti costi operativi : il 75% delle 584 aziende studiate ha visto assorbire

dai propri ricavi tipici di vendita un 94% di costi imputabili alla gestione caratteristica .

La rotazione degli impieghi e in particolare la rotazione dell’attivo circolante hanno valori

soddisfacenti . In particolare ricordando la relazione :

ROI = ROS x Rotazione degli Impieghi - che dice che la redditività del capitale investito è

funzione dell’ utile netto realizzato sul fatturato e del numero delle volte che il capitale ruota nel

periodo considerato per effetto dei ricavi di vendita stessi -

possiamo mediamente attribuire i livelli discreti dell’indice ROI alla rotazione dell’attivo

circolante, nel senso che le aziende riescono a compensare gli alti costi operativi con un buon

turnover dell’attivo circolante ( nelle scorte , nei crediti commerciali..) che è nell’anno intorno al

valore mediano 4,5 .

Page 33: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

33

L’incidenza della gestione non caratteristica è come spesso accade , visto il peso

del’indebitamento e dell’area fiscale , minore di 1 : ci documenta che gli oneri extracaratteristici

inerenti alle gestioni finanziaria , atipica , straordinaria e fiscale erodono il reddito operativo.

Il tasso di copertura degli oneri finanziari ottenuto dal rapporto MOL su oneri finanziari mostra

come la ricchezza lorda creata dalle società di capitali si rileva ampiamente in grado di coprire il

costo dell’indebitamento ( mediana 4,17 , valore vicino al dato nazionale )

Indici finanziari -patrimoniali

Emerge un notevole indebitamento

L’indice leverage ai valori mediani si asseta sul 6,14 con il 3 quartile che arriva all’11, 2. Questi

dati sono confermati dalla scarsa incidenza del capitale proprio sul totale degli impieghi , 13,35 %

( contro il dato nazionale delle medie imprese superiore al 40% ) , dal grado di capitalizzazione

delle aziende ( valore mediano 15,25 % ) che documentano una sottocapitalizzazione delle imprese

analizzate e un pesante ricorso al capitale di terzi . Anche il totale Debiti ( lettera D dello Stato

patrimoniale civilistico ) sul totale attivo conferma quanto detto,

Altri indici finanziari con valori a rischio per il 75 % delle aziende studiate sono l’indice di

disponibilità o di liquidità corrente ( attivo a breve / passivo corrente ) inferiore a 1 fino al 3^

quartile e l’indice di liquidità secondaria anch’esso inferiore a 1 fino al 3^ quartile .

Le aziende hanno perciò scarsità di liquidità o di mezzi prontamente liquidabili per assolvere gli

impegni di pagamento di breve periodo . Per quanto riguarda l’indice di copertura globale degli

immobilizzi essendo in valore mediano posizionato sull’1 abbiamo una situazione di equilibrio

patrimoniale . La situazione delle aziende con indice inferiore a 1, in particolare quelle

appartenenti al 1^ quartile ( valore dell’indice fino a 0,608 ) è da tenere sotto controllo , in quanto

queste aziende hanno finanziato l’attivo immobilizzato ricorrendo anche alle passività correnti e

quindi non è rispettata la correlazione temporale rispetto alle scadenze tra gli impieghi e le fonti di

finanziamento .

A livello patrimoniale si nota inoltre che gli immobilizzi hanno per le aziende studiate un peso non

preponderante : fino al 3 ^quartile abbiamo un peso del 36,75% degli investimenti in capitale fisso

sul totale degli impieghi . La struttura delle aziende cremonesi studiate è quindi elastica e ciò

consentirebbe alle aziende di adattarsi facilmente ai mutamenti delle condizioni di mercato o

operative .

Nell’ambito della produttività la distribuzione dell’ indicatore studiato –produttività del capitale

investito espresso dal Valore aggiunto sul totale degli impieghi ci documenta una situazione media

di efficienza ; mediana 29,10 , 3^ quartile fino al 43% , dati simili ai valori nazionali di riferimento

Page 34: Distribuzioni degli indici di bilancio delle società di ...sociale.provincia.cremona.it/opml/wp-content/uploads/2008/05/SIES...3 1. Descrizione della banca dati utilizzata Le banca

34

Inoltre scorrendo la matrice dei dati si è notato che una buona quota del Valore Aggiunto totale

prodotto in territorio cremonese è concentrato su un numero ridotto di aziende di dimensioni

maggiori , il che potrebbe portare conseguenze economiche e sociali nel caso di un eventuale

chiusura o trasferimento delle stesse unità altrove .