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    COSMETOLOGIA

    Anticamente il trucco cos come i prodotti cosmetici sono staticonsiderati come un mascheramento o come oggetto diinganno ai fini sedutivi.Il lento modificarsi di costumi e valori della nostra societ haportato ad un ripensamento del ruolo del cosmetico, oggiconsiderato come complemento necessario al benessere emaggiormente legato al concetto di salute, sicurezza edequilibrio della persona.Queste modificazioni si riflettono conseguentemente anche alivello legislativo.Negli ultimi anni la comunit europea ha varato una serie dileggi atte a tutelare in ambito cosmetico la salute deiconsumatori, considerati come contraenti pi deboli nelcontratto di vendita, quindi particolarmente degni di tutela.utto ci! ha portato la comunit europea a definireconcettualmente il cosmetico, "con l# articolo $ della legge%$&', ed a distinguerlo dagli altri prodotti, inclusi i farmaci.

    DEFINIZIONE DI COSMETICO

    (a definizione di cosmetico secondo l# articolo $ della legge%$& dice che)

    Si intendono cosmetici le sostanze e le preparazionidiverse dai medicinali, destinate a essere applicate sullesuperfici esterne del corpo umano, (epidermide, sistemapilifero, capelli, un !ie, la""ra, ecc#$, oppure sui denti esulle mucose, allo scopo di pulirli, profumarli,modificarne l% aspetto, corre ere li odori corporei,prote erli o mantenerli in "uono stato#*on questa definizione viene distinto il cosmetico dalfarmaco, infatti la definizione di farmaco +)

    $

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    &er farmaco si intende 'ualsiasi sostanza c!e in radodi influenzare e modificare i processi vitali#iene delimitata la sede di applicazione del cosmetico e l#

    azione del cosmetico.

    DIC)I*+*ZIONE IN +EDIENTI IN ETIC)ETT*

    (# aumento delle attenzioni e delle richieste da parte deiconsumatori nei confronti dei prodotti cosmetici ha portato lacomunit europea a formulare delle leggi che potesserotutelare ed informare i consumatori.

    ali leggi prevedono la presenza di un# etichettaturaobbligatoria nella scatola e la confezione del cosmetico chepresenti le seguenti indicazioni)

    -lenco completo ingredienti in ordine decrescente, finoall# $ .

    /er ingredienti con concentrazione inferiore all#$ ,

    elenco in ordine sparso.

    (e sostanze in etichetta devono essere scritte secondo ladenominazione IN*I 0international nomenclature cosmeticingredients1, cio+ rispettando le seguenti regole.

    Nome latino proveniente dalla farmacopea -uropea,0trivial name1.

    2ostanze chimiche sintetiche3 nome tecnico inglese.

    4erivati vegetali di semi sintesi3 nome tecnico inglese.

    4erivati vegetali ottenuti per estrazione3 nome botanicolatino della pianta di origine 0genere, specie1.

    *olorante) numero di registrazione di cinque cifrepreceduto dalle iniziali *I 0color inde51.

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    /rofumi e fragranze) /arfum.

    Aromi) Aroma.

    SC*DENZ* &+ODOTTO

    /er i prodotti che durano pi di &7 mesi, 0due anni e mezzo1,la data di scadenza non + obbligatoria.Il prodotto + considerato scaduto solo quando perde la suafunzione originale e pu! arrecare danno al consumatore./er i prodotti che durano meno di &7 mesi la data + inveceobbligatoria.-ventuali problemi del prodotto, ne determinano la scadenza.(a responsabilit in questo caso + del venditore.

    INNO-*ZIONI +ECENTI

    8ecentemente la comunit europea ha introdotto una serie di

    leggi atte a tutelare l# acquisto del prodotto da parte deiconsumatori.9na di queste nuove regole obbliga le aziende cosmetiche adapporre sulla confezione dei prodotti con durata inferiore ai&7 mesi dei simboli che indicano la durata minima delprodotto dopo l# apertura.(e aziende inoltre anno l# obbligo di stilare un dossier, cio+ unfascicolo contenente diverse informazioni relative al prodotto,

    tra cui la descrizione degli ingredienti, della tecnica difabbricazione e le dimostrazioni di sicurezza ed efficacia. aledossier deve essere mantenuto in un luogo dichiarato dalproduttore, a disposizione delle autorit/rossimo abbandono delle sperimentazioni su animali. 2itratta di un problema che riguarda soprattutto l# industria dellematerie prime, che dovr garantire la sicurezza dellesostanze utilizzate in cosmesi con nuovi test in vitro.

    S.DDI-ISIONE &+ODOTTI COSMETICI&

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    I prodotti cosmetici possono essere suddivisi secondo)

    $. (a funzione cosmetica.6. (a forma cosmetica.

    &. Il numero di fasi.

    $. :9N;I

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    /er! alla fine le caratteristiche sostanziali del prodotto e lasua funzione sono inalterate.(e forme cosmetiche attualmente presenti in commercio sonoriconducibili a dieci classi, la cui differenziazione si basasoprattutto sulla valutazione dell# equilibrio idrofiloBlipofilo degliingredienti.Il componente idrofilo utilizzato + l# acqua, mentre quellolipofilo sono oli minerali o vegetali oppure esteri. Questi sono)

    $. Idroliti6.

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    /rodotti trifasici -mulsioni, sospensioni miste, 0fondotinta1

    (a forma cosmetica ha un# importanza fondamentale dal

    punto di vista comunicativo. Alcune forme cosmetiche, come creme evanescenti o cremeHgel comunicano freschezza e praticit quotidiana, mentre lefiale oleose comunicano nutrizione profonda.

    C/*SSIFIC*ZIONE COMME+CI*/E DI .NCOSMETICO

    (e migliaia di prodotti cosmetici presenti in commercio sonoclassificati secondo tre criteri3

    /er forma cosmetica.

    /er zona di utilizzo.

    /er funzionalit.

    /er esempio una crema idratante sar classificata comeemulsione 0forma cosmetica1, prodotto per il viso 0zona diutilizzo1, idratante 0funzionalit1.9no shampoo sar invece definito tensioattivo 0formacosmetica1, prodotto per capelli 0zona di utilizzo1, detergente0funzionalit1.

    COM.NIC*0I/IT*% DEI COSMETICI

    (a forma cosmetica ha molta importanza dal punto di vistadella comunicabilit al consumatore.

    Alcune forme cosmetiche come creme evanescenti o cremegel comunicano freschezza e praticit quotidiana, mentre alcontrario le fiale oleose comunicano eccezionalit enutrizione profonda.

    E

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    =entre le maschere argillose, da rimuovere con l# acqua,appaiono come un trattamento di pulizia e freschezza adattoad un utilizzo occasionale, le creme da notte comunicanoricchezza nell# uso quotidiano.Il cambiamento di forme cosmetiche + percepito da parte delconsumatore sempre con un certo interesse, checonseguentemente + stimolato all# acquisto.

    /* &E//E

    (e principali funzioni della pelle sono)

    :unzione di contenimento, controllo nella perdita deifluidi vitali.

    /rotezione da stimoli esterni dannosi) =icroorganismi Agenti chimici 8adiazioni 2timoli elettrici

    2timoli termici 8ecezione di stimoli esterni)

    attili 4olorosi ermici

    2intesi e metabolismo -liminazione di alcuni prodotti metabolici attraverso le

    secrezioni ghiandolari)2ali di sodio

    Acidi urici Altro

    %

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    *A8A -8I2 I*>- 4-((A /-((-

    (a pelle che nell# individuo adulto riveste una superficie di 6m 6 + costituita dall# esterno verso l# interno)$. -pidermide6. 4erma&. essuto adiposo sottocutaneoNella pelle sono inoltre presenti numerose fibre sensitive dinatura nervosa in grado di captare gli stimoli esterni.

    $. -/I4-8=I4-

    F

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    (# epidermide + la barriera principale che evita sia la perditadi acqua e di elettroliti dal corpo umano, sia la penetrazionedall# esterno di acqua e di sostanze estranee.(e cellule dell# epidermide originano dallo strato germinativo,un singolo strato di cellule colonnari disposte al disopra delderma, che hanno un ciclo vitale di circa &H settimane.4urante questo periodo, conseguentemente all#accrescimento e rinnovo cellulare queste vengono sostituitee gradualmente sospinte verso l# alto con conseguentimodificazioni morfologiche e biochimiche, che si concludonocon la morte delle cellule e la formazione di uno strato dicheratina.(e cellule morte sono estremamente appiattite edammassate in pi strati, 0FH$E1, nel formare lo stratocorneo, cui compete funzione di barriera.(o spessore dello strato corneo varia nei vari distretti dell#epidermide ed + massimo nelle piante dei piedi e nei palmidelle mani.(e lamine esterne dello strato corneo si staccano di continuocome scaglie leggere, untuose ma lo spessore dello stratocorneo rimane costante per l# affluire dal basso di altrecellule. (o strato corneo si rinnova in media ogni duesettimane circa.(a barriera che lo strato corneo forma + attraversata daidotti delle ghiandole sebacee e sudoripare e dai follicolipiliferi.

    G

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    I componenti costituenti lo stato corneo sono) *heratina, 0%DHFD 1 Acqua, che in condizioni normali + del $D circa

    2ostanze di natura lipidica 2ostanze idrosolubili, 0aminoacidi, urea, acidi organici,ioni inorganici1

    (# elasticit dello stato corneo dipende dalla presenza inopportuno equilibrio, dei lipidi, dei componenti idrosolubili edell# acqua, nonch dalla interazione di questi componenticon la cheratina.(a disidratazione al disotto del $7 produce delle

    screpolature che aprono la via alla penetrazione dimicroorganismi e di sostanze estranee. A livello dello strato germinativo si trovano irregolarmentedistribuiti, i melanociti, cellule deputate alla produzione di unpigmento, la melanina, che viene depositata nell#epidermide, in modo continuo nelle persone a pelle scura onera, sotto lo stimolo di radiazioni solari nelle persone apelle chiara.

    9n fenomeno importante + l# eliminazione di acquaattraverso la pelle. 4i solito si distingua l# eliminazionevisibile, 0perspiratio sensibilis1, che aviene durante lasudorazione, da quella non visibile, 0 -J(, trans epidermalKater loss1, che avviene sotto forma di vapore dal tessutovivente all# ambiente esterno, mediante un processo didiffusione passiva attraverso lo stato corneo.(a perdita di acqua stimata in un individuo adulto + di circa

    F77H$777 mlB giorno.6. 4-8=A

    Il derma + formato da un denso reticolo di fibre proteiche,immerse in un gel di natura mucopolisacaridica, 0 la sostanzafondamentale1, di fibre nervose e di una fitta rete di vasisanguigni e linfatici. (a composizione del derma + la

    seguente) *ollageno %D

    $7

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    -lastina 8eticolina 7, 2ostanza fondamentale 67

    (a funzione di sostegno della pelle + svolta dall# epidermide edal derma nel loro insieme, ma la elasticit tipica del tessutocutaneo + dovuta principalmente alla struttura chimico fisicadel collagene ed alla elasticit del derma. Il collagene haorigine dai fibroblasti, cellule del tessuto connettivo dermico,che producono delle catene polipeptidiche che si legano leune alle altre a formare le fibrille. (e fibrille grazie all#intervento di alcuni enzimi si legano tra loro a formare le fibre

    del collagene.Nella cute sono presenti differenti tipi di collagene, chevariano non solo per la natura degli amminoacidi presenti,ma anche per l# organizzazione spaziale.*on l# invecchiamento la struttura delle fibre del collagenesubisce lievi ma significative variazioni che rendono la pellepi rigida e portano alla formazione delle rughe.

    &. -229 < A4I/

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    che dopo essersi accumulato nel canale piloHsebaceo fluiscesulla pelle ove, insieme ai prodotti che libera l# epidermide nelcorso della cheratinizzazione forma un film lipidicosuperficiale.Quest# ultimo ha un p> leggermente acido, circa D, ed +costituito prevalentemente da)

    rigliceridi 0 7 1 Acidi grassi liberi 067 1-steri cerosi 067 12qualene 0$D 12teroli liberi ed esterificati 0D 1

    (e ghiandole sudoripare eccrine secernono un liquido conp>LD, formato prevalentemente da acqua 0GFHGG 1 e sale.(e ghiandole sudoripare apocrine secernono un liquidolattiginoso contenente)

    /roteine(ipoproteine(ipidi2acaridi

    2i trovano prevalentemente in alcune regioni del corpoumano, quali ascelle, regione inguinale e quella anogenitale.I componenti la secrezione apocrina vengono degradati emetabolizzati per azione di batteri stanziali dell#epidermide edanno origine a prodotti dotati di odori caratteristicidipendenti dalla composizione della secrezione e dallaquantit e qualit dei batteri presenti.

    (A :9N;I

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    superficie dell# epidermide, il p> acidoL ,DHD,D, formatodalle secrezioni di ghiandole sebacee eccrine3 la presenzain queste secrezioni di acidi grassi inferiori ad azionefungistatica, 0acido propanoico, butanoico, esanoico1, l#assenza di acqua.Cli orifizi delle ghiandole sudoripare apocrine e dei follicolipiliferi rappresentano un#altra possibile via di ingresso deigermi./er quanto riguarda i prodotti chimici, la pelle quando +intatta, per opera dello strato corneo, rappresenta un#efficace barriera protettiva, anche se quasi tutte, ma inmisura ridotta e lentamente possono penetrarvi.ra le radiazioni solari, quelle pi dannose hanno unalunghezza d# onda compresa fra 6F7 e 77 nm. 9naprolungata esposizione solare pu! causare dermatiti acute,invecchiamento precoce della pelle e talvolta l# insorgenza ditumori. (e stesse radiazioni stimolano i melanociti aprodurre melanina, pigmento naturale che fornisce alla pelleuna naturale protezione.

    FOTOTI&I C.T*NEI

    Il colore della pelle + legata alla presenza di alcuni cromoforiquali l# emoglobina, i carotenoidi e la melanina. (a melanina+ il principale responsabile della pigmentazione cutanea.(a classificazione dei fototipi secondo :itzpatric? si basa sultipo e sulla quantit di melanina presente a livello cutaneo.

    2i distinguono sette fototipi):ototipo 7L Albini:ototipo IL *apelli ed occhi molto chiari, non siabbronzano, tendenza ad eritema costante.:ototipo IIL *apelli ed occhi chiari, si scottanofacilmente, si abbronzano poco.:ototipo IIIL *apelli castani, occhi chiari o scuri, pelle

    bruno chiara, si abbronzano ma possono scottansidurante le prime esposizioni.$&

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    :ototipo I L *apelli castano scuri o neri, occhi scuri,pelle da olivastra a scura, generalmente non si scottanoe si abbronzano facilmente.:ototipo L 2oggetti occhi scuri con capelli neri,carnagione bruno olivastra3 soggetti di razza medioorientale asiatica, "mongoli'.:ototipo IL 8azza nera.

    Attualmente gli individui con cute scura, etnica ,costituiscono circa F7 di popolazione mondiale e fannoparte dei fototipi I , , I. Cli individui di razza chiara,caucasica , fanno parte dei fototipi I, II, III.(e differenze tra cute etnica e caucasica condiziona l#utilizzo e la formulazione delle forme cosmetiche conosciute.Cli individui di razza nera presentano uno strato corneocostituito da un numero maggiore di cellule nonostante lospessore non vari. Questo rende la pelle meno sensibile aglistimoli irritanti.Negli individui di razza asiatica lo strato corneo + pi sottilequindi pi sensibile agli stimoli esterni.I neri hanno ghiandole sebacee di dimensioni maggiori e inmaggior quantit, inoltre si + evidenziato che l# elasticitdella pelle foto esposta da quella non foto esposta +praticamente invariata. Negli altri gruppi etnici l# elasticitdella cute foto esposta + ridotta.I gruppi etnici con pelle pi scura presentano uninvecchiamento cutaneo tardivo rispetto agli individuicaucasici. Inoltre l# invecchiamento nei fototipi pi chiari sipresenta prevalentemente con pigmentazioni oltre che conrughe e rilassamento cutaneo.I soggetti dell# est asiatico costituiscono una razzaparticolare, nonostante costituiscano un fototipo chiaro il fotoinvecchiamento + minore rispetto agli altri gruppi etnici,compresi gli afroamericani. 2embra quindi che in questogruppo etnico esistano dei meccanismi di foto protezionediversi dalla melanina.

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    TI&I C.T*NEI

    4al punto di vista cosmetologico la divisione in tipi cutanei +

    fondamentale e finalizzata alla scelta del prodotto topico piadeguato e prevede la distinzione in quattro tipi, normale,grassa, secca e sensibile.Cute rassa1 (alto contenuto di ac'ua e rassi$ /er determinare se la cute + grassa bisogna visualizzare le zonedella cute ricche di ghiandole sebacee, la fronte, il naso,learee zigomatiche ed il mento. (a cute appare spessa,traslucida, con sbocchi follicolari evidenti.Cute secca1 ("asso contenuto di ac'ua e rassi$ Appareruvida al tatto sottile,con tendenza alla desquamazione. Clisbocchi follicolari sono scarsamente visibili. Il soggettoriferisce sensazione di tensione.Cute normale1 (alto contenuto di ac'ua e "asso dirassi$ Non presenta le caratteristiche su elencate, pelletipica dei bambini.Cute asfittica1 ("asso contenuto di ac'ua e alto inrassi$ -# la tipologia di pelle pi diffusa alle nostre latitudinie soprattutto quella pi difficile da normalizzare.Cute sensi"ile1 4efinita come cute iperreattiva nei confrontidi stimoli ambientali di diversa natura. I soggetti interessatiriferiscono sensazione di prurito, bruciore, pizzicore,formicolio e tensione cutanea.

    FO+ME COSMETIC)E

    I48

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    + costituito dagli oli essenziali e nella frazione sottostante +costituita da acqua in cui e rimasta disciolta una piccolapercentuale di olio essenziale.(# acqua aromatizzata cos ottenuta entra nella preparazionedi alcuni cosmetici)

    onici Acque di lavanda Acqua da toilette (ozioni dopo barba

    (a limitata quantit di olio essenziale svolge un# azionemarcata pi sotto il profilo psicologico piuttosto che su quello

    funzionale. Agli idroliti oltre alla base di acqua aromatizzata e a unaminima percentuale di alcool, vengono aggiunte dosi diumettanti come la glicerina, coloranti, acidi organici cheincidono sul p> finale, profumi.(a nota distintiva di questa serie di prodotti + la percentualeaggiunta di sostanze funzionali che stabiliscono i diversi tipicutanei a cui il prodotto + destinato.

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    corneo risulta pi sottile, quindi la pelle + pi soggettaall#aggressione di batteri e funghi. (# olio per i neonati idrata e protegge la pelle migliorando ilfilm lipidico, contiene di solito oli minerali leggeri, squalene,esteri della lanolina, profumi e sostanze ad azionefunzionale.Cli oli solari derivano di solito da oli naturali quali quello dimallo noce, di olio d#oliva, di cocco, ecc. /ermettono inmodo agevole di stendere uniformemente i filtri solaripresenti. Non garantiscono purtroppo una protezioneottimale per la loro estrema spalmabilit, che conferisce unfilm idrorepellente, trasparente, ma sottile.engono utilizzati nei filtri con indice di protezione pi bassiadatti per fototipi scuri, o individui gi abbronzati. 2onoinvece molto indicati come foto protettivi per i capelli.Cli oli da massa io vengono utilizzati per evitare l# attritoradente, cio+ il contato tra mano dell# operatore e corpo,nonch problemi di ancoraggio tra mano e peli che rischia dicausare infiammazioni e irritazioni cutanee.(# olio risulta un ottimo veicolante di sostanze funzionali,quali emolienti, revulsivanti, tonificanti, ecc.

    A(*

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    /rofumo da toilette $7H$D/rofumo $DH6D

    :92I

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    =atite contorno occhi :ondotinta

    (I/

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    assorbiti all# interfaccia stabilizzano il sistema bifasico, questisono gli emulsionanti ed i colloidi protettori .Cli emulsionanti sono caratterizzati da una struttura polareche si orienta verso l# acqua, o fase polare e da una parteappolare, idrofobica, che si dispone verso la fase appolare ,0olio1. Questa caratteristica degli emulsionanti consente didisperdere le particelle presenti nell# emulsione.Il liquido disperso prende il nome di fase dispersa, interna ochiusa, il liquido che lo circonda fase disperdente, esterna oaperta.I colloidi protettori sono costituiti da molecoleparticolarmente grandi di natura lipofila o idrofila, comunquesolubili nella fase esterna, che contribuiscono adincrementare la viscosit di quest# ultima.Cli emulsionanti infatti si distribuiscono a differenza deicolloidi protettoti su entrambi le fasi e sono attivi in funzionedella loro natura chimica.(a scelta degli emulsionanti ed i colloidi protettori sonoindispensabili per ottenere un# emulsione stabile nel tempo,la loro scelta non + casuale, ma dipende dalle formefarmaceutiche che si vogliono ottenere.(a scelta di questi componenti viene fatta in funzione dellaloro maggiore o minore affinit per una o l# altra fase. (a loromaggiore o minore idrofilia viene valutata seguendo unascala internazionale, all# interno della quale vengonoclassificati. Questa scala prende il nome di )/0 0hidrofhiliclipoph@lic ballance, o bilancio idro lipidico1, ed i suoi valorivanno da)

    7H6Lmolecole molto lipofile,0opacizzanti, tensioliti1.

    6HEL molecole con bassa idrofilia, 0emulsioni AB

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    $6H67Lemulsionanti capaci di incorporare corpi lipofilicon particolare limpidezza, 0solubilizzanti1.

    I valori di >(M vanno da 7 0lipide puro altamente lipofilo1 a67 0lipide molto polare altamente idrofilo1.*ombinazioni di emulsionanti ad alto e basso >(Mconsentono di ottenere delle miscele in grado di stabilizzareemulsioni AB< o (M + una grandezza che indica lacapacit emulsionante, quindi qualitativa e non la forzaemulsionante, quindi quantitativa della formulazione.-ssendo le emulsioni delle soluzioni termodinamicamenteinstabili, queste nell# arco del tempo potrebbero alterarsi.I fenomeni evidenti legati a questi processi di instabilit sonoquattro)

    3$ Crema io5 Questo fenomeno si evidenzia con unavvicinamento verso il basso o l# alto,0questo dipendedalla maggiore o minore densit delle particelle checostituiscono la fase dispersa1 delle particelle disperse.Il fenomeno + reversibile, basta agitare l# emulsione per tornare alle condizioni iniziali.

    4$ Flocculazione5 Questa fase + successiva alcremaggio, consiste nell# aggregazione delle particelle,ed anticipa la rottura dell# emulsione. -# irreversibile.

    6$ Coalescenz5 Quando gli aggregati relativi allaflocculazione si uniscono tra loro per formare un unicoagglomerato si ha il fenomeno della coalescenza.Questo pu! accadere fino alla rottura totale dell#emulsione.

    7$ Inversione di fase5 Questo fenomeno si verifica disolito quando si sbagliano le miscele di emulsionanti dautilizzare, si rischia quindi di passare in rari casi da un#emulsione AB< ad una

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    2celta sbagliata del tipo e della quantit dell#emulsionante.

    8apporti errati tra fase liquida e fase oleosa.

    Incompatibilit tra i componenti costituente l#emulsione. -rrato calcolo della densit delle due fasi. 2celta del metodo corretto di lavorazione. -ccessivo assorbimento di aria che potrebbe

    modificare i rapporti del sistema bifasico e la viscosit. /resenza di elettroliti che alterano la capacit

    emulsionante dei tensioattivi,02ali di calcio, magnesio,ecc.1.

    *onfezionamento improprio che fa evaporare l# acquafacendo seccare l# emulsione.

    (e principali tipologie di emulsioni presenti in commerciosono quelle)

    Olio in ac'ua O8* , costituite da)

    D sistema emulsionante 67 fase lipidica interna %D fase acquosa esterna

    (e emulsioni

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    Multiple *8O8* e O8*8O 'ueste formulazioniconsentono1

    4i inserire nella fase acquosa delle emulsioni AB

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    non irrancidisce a contatto con l# aria. engono utilizzatiprevalentemente nelle creme antitraspiranti.

    I -N2I

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    Tensioliti solidi2aponi2@ndet

    I tensioattivi presenti in commercio possono essere chimicamenteclassificati in)

    *nionici1 /resentano una porzione con carica elettricanegativa, molto diffusi per l# elevato potere schiumogeno, siaper il basso costo.Il potere detergente + giustificato dal fatto che la cheratinadella pelle e capelli + carica negativamente, mentre lo sporcoche si deposita + elettropositivo. Quando la sostanza lavantecon tensioattivo anionico viene a contatto con lo sporco, per attrazione di carica opposta, lo stacca dal substrato 0pelle1solubilizzandolo per micellazione.

    Appena la carica elettronegativa del tensioattivo viene acontatto con la carica negativa della pelle o dei capelli, siverifica per effetto di repulsione di carica l# inglobamento dellosporco da parte del tenside, che viene allontanato per risciacquo.

    *nfoteri1 ensioattivi che presentano una caricaelettrochimica sia negativa che positiva. >anno la caratteristicadi comportarsi da anioni e cationi a seconda del p> dellasoluzione. 2ono meno irritanti dei tensioattivi anionici evengono utilizzati in miscela per addolcire l# eccessivaaggressivit di questi ultimi. engono utilizzati nellaformulazione dei detergenti per i bambini e nei detergentiintimi. /resentano anche un potere batteriostatico.

    Cationici1 4etergenti con carica positiva, vengono utilizzaticome condizionanti, per eliminare l# elettrostaticit dei capellidopo la detersione, 0balsami1.

    Non ionici1 2ono dei detergenti privi di carica, non presentano

    azione schiumogena, hanno scarso potere detergente./resentano una attivit antibatterica e vengono utilizzati in

    6D

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    associazione con altri detergenti al fine di addolcire l# azioneaggressiva della formulazione.

    1. IL SAPONE

    Il capostipite dei detergenti + il sapone, il primo tensioattivodella storia.4al punto di vista chimico il sapone e un sale di sodio opotassio si un acido grasso a lunga catena, ottenuto medianteprocesso di saponificazione , che consiste nell# idrolizzare itrigliceridi e derivati provenienti dal grasso animale o vegetalea caldo con soda e potassa.

    Oli ve etali pi: usati

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    Cli aspetti pi negativi del sapone sono legati alla struttura chimica,essendo sali di acidi deboli in acqua idrolizzano modificando il p>,portandolo ad un valore decisamente basso , FH$7. Questo valore dip> + decisamente lontano da quello fisiologico che oscilla infunzione del distretto corporeo tra e D,DHE.(# epidermide + comunque in grado di tamponare queste variazionidi p>, ci impiega dalle 6 alle F ore, il massimo per la pelle secca. e conseguentemente dellaflora cutanea.(# uso dei saponi con acqua dura provoca la precipitazione degliacidi grassi sotto forma di sali di calcio e magnesio conconseguente inibizione del potere lavante.2e dal punto di vista della detersione questo fenomeno non + moltopositivo, perch i tensioattivi perdono la loro attivit sgrassante, daun punto di vista dell# integrit cutanea pu! essere ritenuto non deltutto sfavorevole. Infatti l# azione detergente e lavante dei saponi siinterrompe, mentre sulla pelle si deposita un film liofilo di saponialcalini che contribuiscono a migliorare il film lipidico.I saponi oltre ad avere un ottima azione detergente risultano anchebiodegradabili, infatti essendo sali di acidi grassi i microrganismipossono degradare queste lunghe catene trasformandole inanidride carbonica e acqua.

    2. Syndet

    /er ovviare al problema della spiccata alcalinit dei saponi oggi siusano di frequente i saponi sintetici 0s@ndet1 o saponi non saponisia solidi che liquidi.I s@ndet sono tensioattivi di natura prevalentemente anionicaottenuti senza processo di saponificazione. (e quattro principaliclassi di s@ndet sono)

    Eterosaponi1 partendo dalla struttura base del sapone sisostituisce il gruppo carbossilico con quello alcolico, si passadunque dall# acido laurico ad alcool laurico.

    *lcoolsarcosinati1 ottenuti per reazione tra gli acidi grassi edun amminoacido derivato, la metil licina#

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    *cil lutamati1 ottenuti condensando un acido grasso con ilgruppo amminico dell% acido lutammico#

    Solfosuccinati1 che presentano nella loro molecola sia ilterminale car"ossilico c!e 'uello solforico#

    I saponi sintetici hanno il vantaggio di essere pi delicati con lapelle, infatti rispettano di pi il p>. tra &.D e E./er contrastare l# azione delipidizzante vengono aggiunti, inassociazione alla formulazione veri e propri lipidi, oppure derivati

    della lanolina, cere, ecc.

    =I2*-(- =-**ANI*>- 0/

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    &i menti inor anici

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    I pigmenti organici pi importanti sono di seguito elencati)

    &i menti or anici

    AzoiciPantenici*hinoline

    AntrachinonirifenilmetaniIndigoidi

    Colorazioni

    8osso, arancio, giallo8ossi, fucsiaCiallo8ossiMlu8ossi

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    (a forma compatta differisce dalla precedente per l# aggiunta dicorpi leganti, 0miscele di grassi e cere1, che dopo la pressaturatengono unite le polveri per permetterne un facile prelievo.(e ciprie si dividono in trasparenti , da applicare sopra ilfondotinta, per opacizzare e fissare il colore e

    coloranti,

    contenenti una percentuale pi o meno alta di pigmenti coloranti.engono utilizzante anche in alternativa al fondotinta, o per ritocchi veloci del trucco durante la giornata.

    b1 I talc!i sono sali inorganici, 0silicati idrati di magnesio1, dicolorazione dal bianco candido al bianco avorio, di diversogrado di finezza, in cui vengono aggiunte piccole dosi diantimicrobici, surgrassanti e profumi.

    c1 (e polveri aspersorie sono caratterizzate rispetto ai talchida una minore scorrevolezza, una maggiore dimensionidelle particelle. engono utilizzate come adsorbenti dellasudorazione eccessiva negli anziani e nelle zone inguinalidei neonati.

    d1 I fard vengono realizzati in forma di creme, stic?, masoprattutto sotto forma di polvere compatta.8ispetto ai fondotinta sono pi ricchi di talco e pigmenticoloranti, per questo motivo vengono applicati su limitatezone del viso, in particolare zigomo e guancia per accentuare l# ovale del volto.

    e1 Cli om"retti costituiti da pigmenti inorganici e da perle,vengono venduti in una ampia gamma di colorazioni. 2ipresentano in forma compatta.

    f1 I sali da "a no sono miscele di sostanze inorganicherealizzabili sia con sali naturali quali il cloruro di sodio,borace, fosfato trisodico, ecc. 2volgono un# azionedetergente, legata ad un piacevole effetto colorante eprofumante. Il loro uso + ormai quasi scomparso a causadella loro elevata alcalinit, sono soppiantati daibagnoschiuma.

    :

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    solubilizzante, una elevata percentuale di acqua, una bassapercentuale di olio.Cli emulsionanti pi adatti per la solubilizzazione degli oli sono)

    /%olio di ricino etossilato (7>8?> OE$ li alcoli rassi polietossilati (4>86> OE$

    Cli oli da bagno a seconda della loro composizione e dell# effettoche producono a contatto con l# acqua si distinguono nelle seguentitipologie)

    Oli flottanti5 consentono la distensione dell# olio sulla

    superficie dell# acqua evitando la formazione di agglomerati. Oli dispersi"ili5 producono un# emulsione lattea Oli solu"ili5 alta percentuale di solubilizzante tale da

    mantenere trasparente l# acqua da bagno. Oli sc!iumo eni5 :ormano schiuma

    /A2 - I48-

    (e paste idogliceriche sono rappresentate dai dentifrici.I dentifrici vengono formulati su un supporto di acqua e glicerinareso viscoso con l# aggiunta di polimeri di silicati inorganici. Alsupporto vengono addizionate tutta una serie di sostanze ad azioneabrasiva, aromatizzante, ecc.Cli ingredienti compresi nella formulazione di un dentifricio sono)

    Sostanze umettanti 5 >anno il vantaggio di impedire unrapido essiccamento della pasta dentifricia, tra questiricordiamo il licerolo, sor"itolo, maltitolo e ;ilitolo#

    Sostanze viscosizzanti 5 2ostanze che consentono alcosmetico di regolarne la consistenza, la stabilit e laspalmabilit. ra queste i pi importanti ed utilizzati soni l#idrossietilcellulosa e la car"ossimetilcellulosa#

    Sostanze elificanti 5 2ostanze utilizzate per conferire allesoluzioni acquose maggior plasticit. ra queste ricordiamocarra enati e omma ;ant!an#

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    Sostanze edulcoranti5 2ostanze dolcificanti, vengonoimpiegati abitualmente la saccarina, il sor"itolo ed illicirizzato d% ammonio#

    Sostanze a"rasive5 9tilizzate per sbiancare i denti. anno

    utilizzate con moderazione per evitare un# abrasione troppoaggressiva. ra queste ricordiamo il carbonato ed il fosfato dicalcio, allumina, silice precipitata e biossido di titanio. Ilcarbonato svolge un# altro importante ruolo a livello bucale.Infatti idrolizza conferendo alle soluzioni un p> alcalino 0circaF1, questo valore di p> + in grado di neutralizzare l# acidolattico ottenuto dai processi di degradazione zuccherina dellaflora residente, impedendo l# erosione dello smalto dentale ed i

    processi cariogeni. Sostanze sc!iumo ene5 ali sostanze sono responsabili

    della formazione della schiuma prodotta durante losfregamento da spazzolino, ottimizzando la fase delrisciacquo, nonch l# azione detergente e batteriostatica. raqueste sostanze ricordiamo il laurilsarcosinato sodico e le"eatine utilizzate nei dentifrici salini.

    Sostanze rimineralizzanti5 Il fluoro + in grado di legarsi con

    il calcio presente a livello dello smalto dentale favorendo ilprocesso di rimineralizzazione dentale. Questo deve esserepresente in concentrazione non inferiore allo 7,D7 .

    Sostanze aromatizzanti5 (e pi utilizzatte sono oli essenzialidi natura vegetale ad azione rinfrescante, batteriostatica ebattericida. ra queste ricordiamo mentolo, anetolo,limonene#

    Sostanze protettive per la en iva5 2ostanze ad azioneemolliente ed astringente, in grado di eliminare quei processiinfiammatori e lenire gli arrossamenti presenti a livellogengivale. ra questi ricordiamo i tannini (estratti dallaratania$, le mucilla ini (malva$, li azzuleni con attivit9antiflo istica (camomilla$, l%acido liciretico altamentelenitivo (li'uirizia$#

    * enti antiplacca5 2ostanze ad azione battericida, tra questiricordiamo i sali di ammonio 'uaternario, alcool "enzilico,sostanze vegetali ottenute per estrazione da oli essenziali ,timolo, mentolo, ecc#

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    Coloranti#

    &+ODOTTI F.NZION*/I

    &rodotti antinvecc!iamento

    I# *ntiossidanti8 *ntiradicali li"eri

    Derivati polifenolici#2i tratta di una famiglia molto numerosa, 0circa F7771, suddivisi

    dal punto di vista chimico in monomeri e polimeri.(a fonte naturale, "estrazione', + la pi utilizzata per ottenerequeste molecole.>anno l# inconveniente di essere scarsamente solubili inacqua e notevolmente coloranti.

    &I*NT* NOME INCI F/*-ONOIDI &+INCI&*/I

    *amelia sinesis *atechine

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    trasformazione del perossido in ossigeno ed acquaossigenata.Nell#uomo sono presenti tre tipi di SOD, tutti rame e zincodipendenti)

    SOD35 Nel citosol#SOD45 Nei mitocondri#SOD65 * livello e;tracellulare#(# SOD protegge il 4NA, la denaturazione proteica dellecellule, la depolimerizzazione dell# acido ialuronico e ha effettoantiinfiammatorio e anti irritante di tipo preventivo.

    Sistemi non=enzimatici#lutatione ( S)$1 /eptide ad azione antiossidante, presente

    in natura come protettivo cellulare antiradicalico edantiossidante. Coenzima @1 < u"ic!inone, nella sua forma ridotta + ingrado di inibire la perossidazione dei lipidi e delle proteine dimembrana.*ome la vitamina c + in grado di rigenerare la vitamina - nellasua forma ossidata. *cido lipoico ) /iccola molecola lipofila in grado dineutralizzare il radicale ossidrilico. 8ipristina l# attivitantiossidante della vitamina *, - e del glutatione.(# inconveniente nell# utilizzo di tale molecola sta nella suascarsa stabilit, con conseguente perdita di efficienza. 2tudirecenti in emulsione Asenza avere gli stessi effetti collaterali.Il gluconolattone pu! essere considerato un acido a lento

    rilascio. =entre l# acido lattobionico svolge un effetto esfoliantedelicato, idratante, antiossidante, ripartivo e stimolante ilrinnovo cellulare.

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    Tossina "otulinica#/aralizza temporaneamente i muscoli nei quali viene iniettata.

    *cetil=esapeptidi#=odula il rilascio di neurotrasmettitori, 0in vitro1, riducendo la

    profondit delle rughe. Agisce sugli ioni calcio. Dipeptide diammino"utAroAl "enzAlamide diacetate .

    Inibisce la contrazione muscolare, 0in vitro1, inibendo il rilasciodi ioni sodio.

    /ipopeptidi#2timolano il rilascio di messaggeri di rilassamento muscolare,0oppioidi endogeni1. Attenua il rilascio di messaggeri deputatialla contrazione muscolare.

    III# In redienti con effetto sul derma

    +etinolo# Agente deputato alla stimolazione e rigenerazione cellulare.

    &ana; insen #I ginsenosidi estratti sarebbero da uno studio giapponese ingrado di stimolare la sintesi di acido ialuronico.

    Centella asiatica#-# in grado di stimolare l# attivit dei fibroblasti con aumentodella produzione di collagene.

    Ec!inacea a ustifolia#Inibitore della ialuronidasi, enzima che degrada l# acidoialuronico.

    Fucosio#2timola la proliferazione cellulare. /resenta azioneantiossidante ed inibitrice delle metalloproteasi.

    *cido ursolico#anta propriet antiinfiammatorie, antimicrobiche e stimolanti ilmicrocircolo.

    I-# +istrutturanti di "arriera

    Ceramidi#

    (ipidi molto diffusi nel nostro corpo sono importanti nelcemento intercellulare perch+ migliorano e prevengono laperdita di acqua. =igliorano l# elasticit cutanea.

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    Soft focus effect#2ostanze ad effetto filler, in grado di riflettere e disperdere laluce incidente sul viso ed in particolare sulle rughe.2ono delle polveri costituite prevalentemente da)

    Nitrito di boro, allumina, silicati, derivati siliconoci 0pol@siliconeH$$, pol@[email protected] risultato finale + quello di non mettere in evidenza la ruga.

    -# &rincipi attivi sc!iarentiedi libro.

    &rodotti idratanti8"arriera

    :unzionalit pi importanti)Occlusione .Idrocoordinazione o idratazione diretta , 0molecole adazione igroscopica1.+einte razione della funzione "arriera , 0uso disostanze lipidiche1.Stimolazione dell% idratazione profonda , 0favorire lostoccaggio di acqua1.

    Ingredienti)Trealosio L 4isacaride ad azione prottettiva. -# in grado disopprimere l# autoossidazione degli acidi grassi insaturi.Trimetil licina (INCI "etaine$5 *apacit di)*oordinare l# acqua.Idratazione cutanea.&ectine e mucilla ini5 Assorbono l#acqua come microspugne per poi rilasciarle allo strato corneo, sul quale formanouna sorta di pellicola.=olto ricche di mucilla ini sono l# estratto di ti lio, malva ealtea#8icche di pectina i derivati da rosa e fiordaliso#*cido ialuronico#Sericina5 /roteina che avvolge e protegge la fibroina,proteina strutturale della seta.(# attivit idratante + legata alla formazione di un film nonocclusivo in grado di richiamare e trattenere l# acqua. Attenuala profondit delle rughe mediante un effetto riempitivo.

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    S'ualene e s'ualano5 (o s'ualano presenta caratteristicheemolienti e idratanti.(o s'ualene ha la capacitt di neutralizzare i radicali liberi dell#ossigeno e quindi come agente protettivo contro

    l#invecchiamento. (o squalene + un costituente importante delsebo.*cidi rassi polinsaturi 5 I pi importanti sono gli acidi grassiessenziali linoleico (B ?$ e linolenico (B 6$# A livello cutaneohanno un ruolo fondamentale nell# equilibrio delle membranecellulari e in situazioni di carenza sono evidenti aridit, perditadi elasticit, secchezza e desquamazione. (a strategia cosmetica prevede la somministrazione tramite oli

    vegetali, quali quello di borragine, ribes nero, canapa.>anno propriet antinvecchiamento, idratanti, emollienti,protettive e riequilibranti.

    &rodotti per la pelle rassa

    Trattamento cosmetico della cellulite

    &rodotti solari doposoleedi libro.