DISLESSIA E DISORTOGRAFIA: UNA DIDATTICA PER I DSA, … · Suggerimenti per accelerare la scrittura...
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DISLESSIA E DISORTOGRAFIA:
UNA DIDATTICA PER I DSA,
UNA DIDATTICA PER TUTTI
Relatrice: Angelina Spinato
Didattica nella scuola dell’ infanzia e nel primo bienniodella scuola primaria,
le buone pratiche
SCUOLA DELL’INFANZIAL’INTERVENTO FONOLOGICOFINALITÀ:
Stimolare la percezione e la discriminazione uditiva Promuovere la capacità di rappresentare i suoni con
il movimento, il corpo, l’attività grafica non codificata Saper leggere e riprodurre ritmi Affinare la consapevolezza dei suoni che si possono
produrre con la voce
Tutte le esperienze devono esserevissute:
•nello spazio
•nel tempo
Lettura: successione di suoni nel tempo
Scrittura: successione di segni nello spazio
SUONO - SILENZIO
SUONO SILENZIO
Attività inattività
C
O
R
P
OSuoni continui movimenti continui
Suoni cadenzati movimenti cadenzati
USO DELLA VOCE
OnomatopeeFilastroccheRimeNon senseCantoGrafismo fonetico
SCUOLA PRIMARIA
La costruzione della lingua scritta nelbambino
L’APPRENDIMENTO DELLALETTO-SCRITTURA
Fase degli scarabocchi Preconvenzionale Sillabica-preconvenzionale Sillabica-convenzionale Sillabica-alfabeticaAlfabetica-convenzionale
(E.Ferreiro A.Teberosky)
Analisi della scrittura spontanea dei bambini
•Parametro costruttivo
•Parametro esecutivo
Scelte didattiche
(la dislessia raccontata agli insegnanti, AAVV, libri liberi)
LEGGERE: una questione di METODO
ALFABETIZZAZIONE:
UNA QUESTIONE DI METODO
Protocolli essenziali
LETTURASCRITTURAFONOLOGICI
PROTOCOLLI ESSENZIALI DISCRITTURA
PROVA DI SCRITTURA SPONTANEA SU DISEGNOLIBERO (COLLETTIVA)
PROVA DI SCRITTURA SPONTANEA SUIMMAGINE canale visivo(INDIVIDUALE)
PROVA DI SCRITTURA SPONTANEA SOTTODETTATURA canale uditivo (INDIVIDUALE)
Protocolli essenziali di lettura
Rilettura della scrittura spontaneaGiudizio di leggibilitàConservazione del testo
PROTOCOLLI ESSENZIALIFONOLOGICI
Riconoscimento della sillaba iniziale, suimmagine
Riconoscimento del fonema iniziale su immagine
Riconoscimento della sillaba iniziale, fluenzaverbale
Riconoscimento del fonema iniziale fluenzaverbale
Riconoscimento del fonema iniziale memoriaverbale
Concentrazione (attenzione);
Consapevolezza (coscienza/vigilanza);
Motivazione (applicazione);
Pratica (esercizio e ripetizione).
L’ apprendimento di una competenza motoria dipende dalla ripetizione diuna sequenza o pattern di movimenti e dalla sua memorizzazione(memoria motoria )!!! (J.K. Brown e R.A. Minns in: A NeurodevelopmentalApproach to Specific Learning Disabilities, Cambridge University Press,2004)
NB: La traccia mnestica di un movimento automatizzato non sicancella!!!
OGNI APPRENDIMENTO MOTORIO RICHIEDE
1. Predisporre l’ambiente in base a criteri ergonomici
e posturali ottimali per il bambino;
2. Scegliere gli strumenti e i materiali adatti;
3. Scegliere e concordare il carattere e le forme delle lettereda insegnare (in base alla tradizione ecc.);
4. Insegnare le lettere, non in ordine alfabetico, ma secondoschemi di lettere associate per movimenti affini;
5. Esplicitare e spiegare le convenzioni del sistema di
scrittura di riferimento.
DIDATTICA DELLA SCRITTURA
Predisporre l’ambiente in base a criteriergonomici e posturali ottimali
•Rapporto tra altezza del banco e della sedia;•Larghezza / inclinazione del banco;•Luce e visibilità;•Posizione del corpo e controllo della seduta;•Stabilità prossimale: posizione spalla e braccio;•Uso della mano scrivente e di quella non scrivente;•Inclinazione del foglio;•Attenzioni per i mancini;•Area di lavoro sgombra.
L. Bravar:Didattica degli aspetti motori della scrittura: prevenzione erecupero della disgrafia
Scegliere gli strumenti piùadatti
•Matite con mine compatte,
•Inchiostri ad asciugatura rapida (mancini),
•Penne che non scavano la carta,
•Gommini impugnafacile,
•Matite e pastelli ergonomici (es. triangolari),
•Quaderni di formato adatto (attenzione allarigatura),
•…
Una proposta per lo stampato maiuscolo:
I, L, F, E, H, T;
C, G, O, Q, U;
D, P, B;
N, R, V, A, M, Z;
S
Famiglie di lettere per movimenti affini
Una proposta per lo stampato minuscolo:
i, l, t, f, v,
r, n, m, h, u,
b, p,
c, e, o, a,
d, q, g,
s, z.
Famiglie di lettere per movimenti affini
Una proposta per il corsivo:
Famiglie di lettere per movimenti affini
1) i, t, u, r
2) e, l, f, ( b )
3) n, m, p, h
4) c, a, d, q, g, ( o )
5) s, z, (v)
6) o, b, v
7) ( j, k, w, x, y)
Le seguenti convenzioni, arbitrarie e culturalmente
determinate, devono essere apprese gradualmente:
•direzionali sinistra-destra/ alto-basso;
•forma e tratti distintivi delle lettere;
•gli spazi occupati dalle lettere nelle righe;
•distanze tra lettere e distanze tra parole;
•i margini che delimitano le aree di scrittura;
•maiuscole, tratti sopra-segmentali, punteggiatura.
N.B: E’ importante esplicitare e spiegare tutte le
convenzioni.
Per scrivere bene, occorre saper usare le mani.(Oliverio/HIG)(da esercitare sin da piccoli)
Attività di costruzione es. costruzioni, puzzle, incastri, ecc;
Uso di strumenti es. posate, martello, forbici, matite, ecc;
Azioni su superfici es. uso di tastiere, pulsanti, leve, ecc.
Manipolazioni degli oggetti nella mano es. rotazioni di oggetti, scartarecaramelle, abbottonare, ecc.
Disegno e Scrittura a mano (handwriting).
NB: Per avere una mano mobile e flessibile è importante
sviluppare i 4 archi della mano (es. plastilina, didò ).
(Mary Benbow : Fine Motor Development , Zaner-Bloser, 1999)
Suggerimenti per accelerare la scrittura in corsivo(Gwen Dornan, Handwriting Today, N° 5, 2006) (prima parte)
•Esercitare secondo la regola: poco ma spesso (5 min. algiorno), ovviamente senza valutare l’ortografia;
•Esercitare la scrittura di sillabe, parole corte, morfemi,parole frequenti e parole chiave;
•Mettere i trattini sulle t ed i punti sulle i alla fine delleparole;
•Esercitare sequenze di movimenti (o pattern) del corsivo ,in particolare di: incisione, iscrizione e trascinamentolaterale;
•Esercitare i pattern del corsivo con pressione leggera
(tonalità di grigio) ed abbinare al ritmo o alla musica;
Suggerimenti per accelerare la scrittura in corsivo:(Gwen Dornan, Handwriting Today, N° 5, 2006) (seconda parte)
•Esercitarsi scrivendo filastrocche, rime ecc. conosciute, perlimitare il carico di elaborazione linguistica;
•Esercitarsi con le lettere che risultano meno leggibili nelleprove di velocità;
•Esercitare i pattern del corsivo anche ad occhi chiusi;
•Mantenere una scheda dei propri tempi e dei propriprogressi;
•Usare i pattern del corsivo durante le lezioni di arteoppure per
formare delle bordure decorative.
Grazie perl’attenzione
ARRIVEDERCI!