DISEGNO DI LEGGE N. 136

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DISEGNO DI LEGGE N. 136 Presentato dalla Giunta regionale l’1 febbraio 2016 <<Norme di riordino delle funzioni delle province in materia di vigilanza ambientale, forestale, ittica e venatoria, di ambiente, di caccia e pesca e di protezione civile, nonché di modifica di altre norme in materia di autonomie locali e di soggetti aggregatori della domanda>> RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA AI SENSI DELL'ARTICOLO 86 BIS DEL REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO REGIONALE E SCHEDA TECNICA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI AIUTI DI STATO AI SENSI DELL’ARTICOLO 107 DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA SCHEDA DI ANALISI TECNICO-NORMATIVA

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DISEGNO DI LEGGE N. 136

Presentato dalla Giunta regionale l’1 febbraio 2016

<<Norme di riordino delle funzioni delle province in materia di vigilanzaambientale, forestale, ittica e venatoria, di ambiente, di caccia e pesca e di

protezione civile, nonché di modifica di altre norme in materia di autonomielocali e di soggetti aggregatori della domanda>>

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIAAI SENSI DELL'ARTICOLO 86 BIS DEL REGOLAMENTO INTERNO DEL

CONSIGLIO REGIONALE

E SCHEDA TECNICA PER LAVALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI AIUTI DI STATO AI SENSIDELL’ARTICOLO 107 DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO

DELL'UNIONE EUROPEA

SCHEDA DI ANALISI TECNICO-NORMATIVA

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MODELLO DI RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA A CORREDO DI PROGETTI DI LEGGE

Numero e titolo

Norme di riordino delle funzioni delle province in materia di vigilanza ambientale, forestale, ittica e venatoria, diambiente, di caccia e pesca e di protezione civile

Iniziativa - proponente Giunta regionale

Strutture regionali di riferimento

Direzione autonomie locali e coordinamento delle riforme

Contesto socioeconomico/settore

Trasferimento di funzioni dalle Province alla Regione – vigilanza ambientale, forestale, ittica e venatoria, ambiente,caccia e pesca e protezione civile

Obiettivi e interventi

Riallocazione delle funzioni Provinciali

Beneficiari

Regione FVG

Oneri finanziari

senza oneri a carico dell'Amministrazione regionale

(ad es. modifiche procedure, decorrenze, termini ecc..)

X con oneri a carico dell'Amministrazione regionale

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Da compilare per ciascuna disposizione con oneri a carico della Regione

articolo comma 1

(o numerazione provvisoria)

Intervento normativo proposto

X nuovo modifica con riflesso contabile

Natura spesa

X corrente mutui e prestiti

conto capitale partite di giro

Tipo spesa

una tantum pluriennale entro il triennio

X pluriennale oltre il triennio

Tipologia spesa

X diretta trasferimento

Quantificazione del costo presunto (criteri e parametri utilizzati) (1)

Il costo discende dalla quantificazione effettuata nell’ambito dei Piani di subentro previsti dall’art. 35 della legge regionale 26/2014.

Individuazione della ripartizione temporale - cronoprogrammaper l’anno 2016, in proporzione alle mensilità i cui oneri ricadranno a carico della Regione FVGa regime dal 2017, secondo la quantificazione effettuata nell’ambito dei Piani di subentro di cui all’art. 35 della leggeregionale 26/2014

Copertura della spesa

fondo globale X storni di spesa

maggiori entrate riprogrammazione fondi

Storni di spesa e prelevamenti da fondo globale (2)

Le modalità di copertura sono stabilite dall’art. 7, commi 25 ss del ddlr 125 (legge di stabilità 2016). I capitoli destinatari dello stornoverranno identificati successivamente all’adozione dei Piani di subentro

Riprogrammazione fondi (3)

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Note per lacompilazione

(1) I criteri utilizzati devono rispondere ai requisiti di credibilità, di non arbitrarietà e di non irrazionalità.

Specificare sia la competenza che la cassa.

(2) Evidenziare i capitoli interessati dagli storni e dai prelevamenti

(3) Dimostrare gli andamenti finanziari che consentono l'utilizzo di fondi disponibili o già programmati

e la congruità degli stanziamenti rispetto alle proposte di modifica normativa da introdurre

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SCHEDA DI ANALISI TECNICO-NORMATIVA PER I DISEGNI DI LEGGE

Titolo dell’atto: NORME DI RIORDINO DELLE FUNZIONI DELLE PROVINCE IN MATERIA DIVIGILANZA AMBIENTALE, FORESTALE, ITTICA E VENATORIA, DI AMBIENTE, DICACCIA E PESCA E DI PROTEZIONE CIVILE

Direzione centrale proponente: DIREZIONE CENTRALE AUTONOMIE LOCALI E COORDINAMENTODELLE RIFORME

Referente della Direzione centrale proponente: GIANFRANCO SPAGNUL

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I - Analisi del contesto normativo

1. Oggetto, obiettivi e necessità o ragioni dell'intervento legislativo anche alla luce dellaprogrammazione regionaleIl disegno di legge si inserisce nell’ambito del riordino delle funzioni degli enti locali avviato dallalegge regionale 12 dicembre 2014, n. 26 (Riordino del sistema Regione-autonomie locali nel FriuliVenezia Giulia. Ordinamento delle unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioniamministrative) e seguito dalla legge regionale 29 giugno 2015, n. 13 (Istituzione dell’area Agenziaregionale per il lavoro e modifiche della legge regionale 9 agosto 2005, n. 18 (Norme regionali perl’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro), nonché di altre leggi regionali in materia di lavoro) e, ingenere, degli interventi volti al superamento delle Province che sono seguita alla approvazione daparte del consiglio regionale della legge voto per la modifica dello Statuto finalizzata a consentire lasoppressione delle Province.

Sono inoltre modificate delle norme di settore che richiedono degli adeguamenti all’attuale contestonormativo nazionale ed europeo.

2. Materia oggetto dell’intervento normativo e tipo di competenza legislativa esercitataL’intervento normativo si radica sulla medesima competenza primaria in materia di ordinamentodegli enti locali (art. 4, primo comma, n. 1 bis dello Statuto di Autonomia) su cui si fondano la leggeregionale 26/2014, la legge regionale 13/2015 e la legge regionale 18/2015, riaffermataesplicitamente dall’art. 1 della legge regionale 3/2012 (norma sottoposta al vaglio della Cortecostituzionale che con sentenza 197/2015 ha ritenuto inammissibile il ricorso del Governo)Tale competenza a disciplinare le funzioni di Comuni e Province è stata riconosciuta al Friuli VeneziaGiulia dalla Corte costituzionale con le sentenze 238/2007 e 286/2007.In ogni caso la legge regionale 26/2014 e conseguentemente anche il presente disegno di legge siconfigurano come attuativi della riforma avviata dallo Stato con la legge 56/2014 (Delrio), nerecepiscono i principi e li traducono in norme conformi al contesto locale del Friuli Venezia Giulia edallo Statuto di Autonomia.Il disegno di legge contiene altresì alcune ulteriori norme di modifica della normativa vigente inmateria di ordinamento della polizia locale, finalizzati a rimuovere possibili interferenze con lecompetenze riservate al contratto e all’ordinamento civile ed alcune norme di modifica alla centraleunica di committenza (CUC) regionale, per adeguarla alla recente normativa statale e dell’unioneeuropea.

3. Giurisprudenza costituzionale o giudizi di legittimità costituzionale pendenti egiurisprudenza di merito delle massime giurisdizioni significative in materiaNon vi sono giudizi di costituzionalità pendenti, né significativa giurisprudenza costituzionale o dimerito delle massime giurisdizioni da segnalare.

4. Rapporti con l’ordinamento dell’Unione europea.L’ordinamento dell’Unione europea non interferisce con il presente disegno di legge, per quantoriguarda l’ordinamento degli enti locali, mentre le recenti direttive in materia di appalticostituiscono una delle regioni delle modifiche alla CUC regionale.

5. Ricognizione del quadro normativo regionale vigente e incidenza su di esso dell’interventolegislativoIndicare in particolare se si tratta di un intervento di:

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riforma organicaX modificheX abrogazioni delegificazione rilegificazione

6. Incidenza dell'intervento legislativo sulle competenze delle Autonomie localiIl presente disegno di legge incide direttamente sulle competenze attribuite alle autonomie locali, inparticolare collocando in capo alla Regione competenze provinciali in materia di vigilanza ambientale,forestale, ittica e venatoria, di ambiente, di caccia e pesca e di protezione civile per le quali si ritienenecessario, per ragioni di efficienza, efficacia ed economicità, l’esercizio unitario.

7. Correttezza e adeguatezza del rinvio alla fonte regolamentareNon vi sono rinvii a fonti regolamentari

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II - Contenuto ed effetti dell’atto normativo

Questa sezione descrive il contenuto e gli effetti dell’intervento a livello organizzativo ed amministrativo.Tale indagine è limitata ai meccanismi e agli strumenti che incidono a livello giuridico e normativo.

1. livello organizzativo:

a) attribuzione di nuove competenze a organismi o strutture già esistenti (indicare l’organismo ostruttura e l’articolo che attribuisce le nuove competenze): no

b) riallocazione di competenze fra organismi o strutture già esistenti (indicare l’organismo o strutturae l’articolo che rialloca le competenze)Sono riallocate in capo alla Regione competenze provinciali in materia di vigilanza ambientale,forestale, ittica e venatoria, di ambiente, di caccia e pesca e di protezione civile (artt. 3, 4 e 5)

c) costituzione di nuovi organismi o strutture ovvero soppressione di quelli esistenti (indicarel’organismo o struttura e l’articolo che lo istituisce o lo sopprime): no

2. livello amministrativo:

a) attuazione (barrare la casella): l’attuazione dell’atto è immediata, coincidenti cioè con la sua entrata in vigoreX gli effetti dell’atto, o taluni di essi, sono differiti, in quanto subordinati a un termine o

all'adozione di ulteriori atti attuativi, alla creazione di strutture ecc. (in tale caso indicare isuccessivi atti attuativi - piani, programmi, regolamenti, atti amministrativi - e illustrare lacongruità dei termini previsti per la loro adozione)

Gli effetti del trasferimento delle funzioni sono differiti al 1° giugno 2016 per consentirel’espletamento degli adempimenti relativi alla adozione del Piano di subentro (previsto dall’art. 35della legge regionale 26/2014) da parte delle Province.

b) durata dei procedimenti amministrativi e loro eventuale semplificazione:I termini del procedimento per l’adozione del Piano di subentro sono ridotti di un terzo.

c) in caso di aggravamento del procedimento conseguente ad esempio alla previsione di strumenti digaranzia, controllo, consultazione, indicare la loro ricaduta sulla durata del procedimento especificarne le ragioni

d) oneri amministrativi: riduzione degli oneri amministrativi precedentemente previsti (indicare quali)ovvero introduzione di nuovi oneri amministrativi (indicare quali e specificarne le ragioni):Non sono introdotti oneri amministrativi maggiori di quelli previsti dalla legge regionale 26/2014per il trasferimento di funzioni delle Province.

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III - Qualità sistematica e redazionale del testo normativo

Questa sezione è volta a richiamare l‘attenzione sull’applicazione delle regole contenute nel Manuale didrafting adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 1575 dell’11 agosto 2008. Essa contiene,pertanto, una check list del rispetto delle regole di drafting maggiormente significative.

SI NO OSSERVAZIONI

1. Verifica del rispetto delle regole per la scrittura deltitolo dell’atto e delle rubriche degli articoli:

X

1.1 esaustività e chiarezza del titolo dell’atto X Il titolo del disegno di legge,essendo alquanto lungo nonriporta l’indicazione di tutte leleggi modificate.

1.2 esaustività e chiarezza delle rubriche degli articolirispetto ai contenuti

X

2. Verifica del rispetto delle regole per la strutturazionedell’atto:

X

2.1 correttezza delle partizioni del testo X2.2 omogeneità del contenuto degli articoli X

3. Verifica delle definizioni normative: (qualora presenti) X3.1 necessità3.2 correttezza

4. Verifica della chiarezza degli elenchi: (qualora presenti) X4.1 chiarezza del carattere tassativo o esemplificativo4.2 chiarezza del carattere cumulativo o alternativo

5. Verifica della correttezza dei riferimenti normativi,con particolare riguardo all’obbligo di citare l’atto basee non gli atti modificativi

X

6. Individuazione di disposizioni: (indicare l’articolo) X

6.1 aventi effetto retroattivo6.2 di reviviscenza di norme precedentemente abrogate6.3 di interpretazione autentica6.4 di deroga e di proroga alla normativa vigente