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Avventure nel mondo 2 | 2020 - 123 RACCONTI DI VIAGGIO | Nepal testo e foto della coordinatrice Paola Di Felice E ccomi di nuovo qui a raccontare questa nuo- va avventura, dopo 3 anni si torna Nepal. Non è nelle mie abitudini tornare due volte nello stesso posto, la voglia e la curiosità di scoprire cose e luoghi nuovi mi porta sempre a scegliere mete diverse, ma con il Nepal è stato diverso, sentivo che qualcosa era rimasto in sospeso, come un cerchio che doveva essere chiuso, e così eccomi di nuovo a preparare questo nuovo viaggio. Il Nepal è un posto magico, si respira spiritualità, induismo e buddismo si fondono, si prega negli stessi templi. Il popolo nepalese è gentile ed ospitale, non mancherà mai un sorriso ed un saluto. Il Nepal è il posto dove al cospetto delle grandi vette himalayane ti senti un puntino piccolo piccolo, guardi un ottomila e rimani sen- za parole.. Agosto è pieno periodo monsonico, leggendo le relazioni degli anni precedenti, c’è poco da fare, il rischio di prendere acqua soprat- tutto durante il trekking è più che concreto, parti equipaggiata per affrontare il diluvio universale, hai anche la versione tascabile dell’arca nello zaino(la vendono da Decathlon a €9,99!!), e poi finalmente una gioia a parte qualche piccola pioggerillina , il meteo ti assiste e come per ma- gia la pioggia quella vera, arriva solo quando si è riparati nel tepore del rifugio, mentri sei li che avventu.re/9475 NEPAL NEPAL Dove la terra tocca il cielo Da un Nepal Discovery Gruppo Paola Di Felice DISCOVERY DISCOVERY

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RACCONTI DI VIAGGIO | Iran RACCONTI DI VIAGGIO | Nepal

testo e foto della coordinatrice Paola Di Felice

Eccomi di nuovo qui a raccontare questa nuo-va avventura, dopo 3 anni si torna Nepal.

Non è nelle mie abitudini tornare due volte nello stesso posto, la voglia e la curiosità di scoprire cose e luoghi nuovi mi porta sempre a scegliere mete diverse, ma con il Nepal è stato diverso, sentivo che qualcosa era rimasto in sospeso, come un cerchio che doveva essere chiuso, e così eccomi di nuovo a preparare questo nuovo viaggio. Il Nepal è un posto magico, si respira spiritualità, induismo e buddismo si fondono, si prega negli stessi templi. Il popolo nepalese è gentile ed ospitale, non mancherà mai un sorriso ed un saluto. Il Nepal è il posto dove al cospetto delle grandi vette himalayane ti senti un puntino piccolo piccolo, guardi un ottomila e rimani sen-za parole.. Agosto è pieno periodo monsonico, leggendo le relazioni degli anni precedenti, c’è poco da fare, il rischio di prendere acqua soprat-tutto durante il trekking è più che concreto, parti equipaggiata per affrontare il diluvio universale, hai anche la versione tascabile dell’arca nello zaino(la vendono da Decathlon a €9,99!!), e poi finalmente una gioia a parte qualche piccola pioggerillina , il meteo ti assiste e come per ma-gia la pioggia quella vera, arriva solo quando si è riparati nel tepore del rifugio, mentri sei li che

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NEPALNEPALDove la terra tocca il cieloDa un Nepal Discovery Gruppo Paola Di Felice

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sorseggi la tua Gorkha!Il Nepal è strade dissestate e lunghe code, è la pol-vere che si alza per le strade di Kathmandu, i mille motorini, il suono dei clacson, lo scampanellio delle campane, è la luce delle candele votive ed il rosso delle offerte. È lo sguardo dei bambini, il sorriso degli anziani, è la calma dei templi buddisti, è la maestà delle montagne, è il verde che in Agosto è pieno, energico, vitale. Agosto in molti vi diranno che non è la stagione giusta per andare, ma questo agosto è stato magico, e ci ha regalato emozioni uniche..Venerdì 9 AgostoEccoci arrivati al giorno della partenza, che l’avven-tura abbia inizio. Quest’anno parto da Milano, e ci ve-diamo con i ragazzi in partenza come la solito al ban-co di avventure. Ci dirigiamo insieme verso il gate, ed iniziamo a conoscerci. La stessa cosa faranno i ragazzi in partenza da Roma. Entrambi i voli sono in ritardo il tempo dello scalo è drammaticamente ri-dotto, e siamo anche nel nuovo aeroporto di Istanbul, che è enorme. Arriviamo in Ritardo ed appena scesi dal volo ci preleva un addetto dell’aeroporto che ci accompagna fino al gate. Lì incontreremo i ragazzi partiti da Roma, il gruppo è riunito, siamo pronti ad affrontare l’ultima tratta.Sabato 10 AgostoArriviamo alle 6 del mattino a Katmandu usciamo dall’aeroporto e incontriamo il nostro fidato autista compagno di tante avventure. Arriviamo a Bakthapur in circa 30 min, vista l’ora non c’è traffico e, lì incon-triamo la nostra guida Angelo. Iniziamo la giornata con la visita al tempio Dakshinkali, è quasi deserto, il martedì ed il sabato in questo templio avvengono sacrifici animali in onore dela dea, ma in agosto ciò non avviene, e questo spiega la poca gente presente. Riprendiamo il giro e ci fermiamo sulla strada del ritorno a Pharping, luogo sacro per i buddisti. Gi-

riamo tra le mille stradine, permeate di spiritualità. Ultima tappa Kirtipur, dove ci fermiamo per pranzo a mangiare momo, i ravioli piatto nazionale nepalese, il salva pasto, esistono diverse varianti con carne o verdura, ma tutte speziate e più o meno piccanti!! Visitiamo il paese e dopo aver visto l’ultimo templio ci fermiamo per una birra in un roof top vista tempio. Con calma torniamo in hotel dove prendiamo pos-sesso delle stanze.Stasera prima cena sulla Durban Square di Baktha-

pur, Nepali set per tutti annaffiati da Gorkha!Poi a nanna perché la fatica del viaggio inizia a farsi sentire, non prima però di aver rischiato la vita a causa di un branco di cani che ci ha quasi aggredito, sani e salvi si torna in Hotel!Domenica 11 agostoDurante la notte un violento tem-porale si è abbattuto su Bhakta-pur ma al mattino , fa caldo e c’è il sole, ma si vedono gli effetti della pioggia, alcune strade sono allagate e dobbiamo fare delle deviazioni sul percorso. Iniziamo il nostro giro da Thimi il villaggio dei vasai, visitiamo il piccolo centro del villaggio, ve-diamo il ciclo di lavorazione dell’argilla, e poi verso Changunarayan, uno dei templi più antichi del Ne-pal, posto in una posizione panoramica, con dicono un’ottima visuale sulle vette Himalayane, ma ahime noi non ne abbiamo goduto. La strada per arrivare verso il templio è nelle risaie, verdi in questo periodo, un verde accecante. Torniamo verso Bhaktapur dove pranziamo in un posto tipico con una sorta di pan-cake a base di farina di lenticchie e uova, apprez-zato da tutti! Nel pomeriggio visitiamo la splendida Bhaktapur, ci perdiamo nelle strade e nelle piazze. Salutiamo Angelo la nostra guida e siamo liberi, de-cidiamo di fare una sosta birretta su un roof top(sarà questo il Nepal Discovery Roof Top), dove prenotiamo anche per la cena. Giriamo poi nella città che prende vita al tramonto, ai bordi delle piazze vengono al-lestiti mercati improvvisati di frutta e verdura, poco lontano si prega nel templio, un atmosfera magi-ca. Ceniamo nel roof top del pomeriggio, la piazza

è ancora viva, gente suona in strada, ma alle 21 circa tutto si ferma e cala un silenzio irreale, Bhaktapur è deserta è popolata solo dai tanti cani randagi che si aggirano per le sue strade.Lunedì 12 agostooggi ci aspetta il lungo transfer verso Pokhara, a Kathmandu incontriamo le nostre guide per il trekking, Ram, Aita e Kaila. Uscire dalla valle di Kathmandu è un incubo una lunga fila di camion e pullman fermi sotto il sole. La strada è dissestata, decine di camion e bus in fila. Arriviamo dopo circa 3 ore alla partenza del rafting. Veniamo

preparati e vestiti con caschetto e giubbotto salva-gente, non ci sono particolari difficoltà, a circa metà percorso ci si ferma per la sosta pranzo e poi si pro-segue fino alle fine del percorso dove ci aspettano guide e pulmino. Doccia veloce e cambio e si parte verso Pokhara dove arriveremo in circa 2,5h. Allog-giamo al Lake retreat resort, molto bello, con piscina e spa, il luogo giusto per rilassarsi dopo il trekking! Il tempo di fare il check in ed usciamo per comprare le ultime cose che serviranno per il trekking. Pokha-

ra sembra un posto di mare della riviera adriatica, dove ristoranti e bar si alternano a negozi di abbiglia-mento e souvenir, solo che invece dei costumi qui ti vendono gli scarponi da trekking! Ceniamo in hotel dove avevo negoziato per il menu a buffet. Restiamo a bere una birra a bordo piscina e poi andiamo a preparare gli zaini per il trekking.13 AgostoSveglia prestissimo colazione alle 6.30, alle 7 siamo sul pulmino pronti per iniziare il trekking. In circa 2 ore arriviamo a Nayapul. Scarponi e via inizia il no-stro trekking di 5 giorni, avendo tagliato il chitwan abbiamo optato per un giorno in più di trekking. Fino alla pausa pranzo il percorso è vario e mai in eccessiva pendenza, il cielo è grigio e minaccioso e conferisce al tutto una sorta di atmosfera cupa e drammatica. Si inizia a salire dolcemente , ci fer-miamo in un lodge dove mangiamo riso e spaghetti. Inizia a piovere. Dopo la pausa riprendiamo il nostro cammino dopo un tratto in falso piano in discesa ini-zia il tratto più impegnativo, 3600 gradoni, fatti in parte sotto la pioggia. Tempo totale della giornata 5h esclusa pausa pranzo. Arriviamo intorno alle 16 nel nostro lodge, molto carino e panoramico. All’arrivo diogni tappa si è accolti con the caldo ed in alcuni casi anche con biscotti. Ceniamo alle 7 con pollo, riso, patate, zuppa e verdura. Dopo cena ci fermiamo aparlare nella terrazza del lodge.14 agostoColazione alle 7 con pancake, pane tostato e fritta-ta e l’immancabile the. Alle 7.30 partiamo alla volta di Gorephani. Il percorso è misto, tratti in discesa si alternano a salite e gradoni. Alla partenza riusciamo anche a vedere l’Annapurna Sud. Oggi il percorso è abbastanza tranquillo, non faticoso, anche perché rispetto a ieri fa meno caldo. Arriviamo a Gorepha-ni intorno a mezzogiorno. Pranziamo con pane fritto tibetano(una sorta di frittella) e patate. Relax e alle 14 ci diamo appuntamento per la salita a Poon hill. Saliamo in 13, in 4 decidono di rimanere nel lodge. Si sale in circa 50 minuti, circa 2000 gradini. Siamo avvolti in una nuvola ed inizia anche a piovere, ma poi smette subito; foto di rito e torniamo giù nel lod-ge, dove ci rilassiamo intorno alla stufa, intanto inizia la pioggia quella vera! Pioverà ininterrottamente fino alla 4 del mattino dopo. Siamo tutti un po’ preoc-cupati domani ci aspetta la tappa più lunga verso Chomrong.15 agosto

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Oggi partenza alla 7, tappa da Gorephani a Chomrong percorsa in 9,40 totali. Si parte in salita, bisogna rag-giungere il passo Deurali a 3200mt, dopo di che il percorso è fino alla fine un continuo saliscendi. La tappa è lunga, per un primo tratto abbiamo cam-minato sotto una pioggia leggera. Facciamo oggi il nostro incontro con le sanguisughe. Vista la pioggia abbondante della notte prima attraversiamo dei trat-ti dove veniamo letteralmente presi d’assalto. Ma niente paura basta un po’ di sale e si staccano da sole! Le ferite non fanno male, non si avverte la pre-senza dell’intruso, fino a quando non ci rende conto di averne attaccata una(o più di una); una volta stac-cate la ferita continua a sanguinare per un po’, basta disinfettarla e mettere un cerotto e passa la paura.Ci fermiamo in un lodge dove mangiamo zuppa e riso, ed il solito the. Ripartiamo in poco tempo man-cano ancora 3,5h all’arrivo. Anche la seconda parte del percorso è un continuo saliscendi, per fortuna non piove più e sono diminuite le sanguisughe, ma qualche vittima continuano a mieterla. Arriviamo in-torno alle 16,30, oggi la tappa è stata lunga e fatico-sa. Prendiamo possesso delle stanze e dopo la doc-cia, ci vediamo per una birra nel ristorante del lodge.Stasera cena con la famosissima Chomrong pizza, la nostra guida Ram ci decanta la bontà di questo piatto, e di come sia apprezzato da tutti , sarà stata la fame ma non era affatto male! Ram due parole su questa guida fuori come un bar cone, un incrocio tra Uccello scalciante di Balla con i lupi e Leslie Chow di una Notte da Leoni. Come al solito dopo cena ci fermiamo a parlare fino a quando la stanchezza non prende il sopravvento.16 AgostoAlle 5.30 vengo svegliata da Ram, la nostra guida. Esco con la mascherina ancora sugli occhi, con i tappi nelle orecchie e soprattutto addormentata, immaginando chissà quale tragedia, chiedo Ram “cosa è successo??” e lui “look Machapucciari”!! Ci ritroviamo così alle 6, tutti assonnati a vedere l’alba che illumina il Machapuchare, l’Himchuli, l’Anna-

purna sud!Ci aveva svegliato perchè il cielo si era finalmente liberato dalle nubi, spettacolo da togliere il fiato. Facciamo colazione ed alle 7.30 partiamo in direzione Tolka. Il percorso e vario anche oggi, sali-scendi mai eccessivi. A circa 1h dalla partenza si in-contra il ponte tibetano più lungo del percorso 285mtdi lunghezza per altrettanti di altezza. Bello impegna-tivo soprattutto per chi soffre di vertigini! Ci fermia-mo per pranzo, manca circa 1,5h all’arrivo, quindi ci prendiamo una bella pausa lunga. Ripartiamo con calma, il percorso dopo un breve strappo in salita è comodo su una carrareccia. Si incontrano bimbi che giocano, contadini che lavorano nelle risaie. Arrivia-mo con calma a Tolka, in un lodge con una bellissima vista sulla vallata. Ci rilassiamo prima di cena, e l’ul-tima sera del trekking e la cena sarà Nepali set e per finire torta decorata con i colori di avventure.Ci fermiamo nella dining room, fuori piove a dirotto.17 AgostoUltimo giorno di trekking, in circa 4 ore si arriva a Kande, il percorso oggi è tranquillo, una passeggia-ta, solo l’ultimo tratto è in ripida discesa. Ripartiamo poco prima di mezzogiorno alla volta di Pokhara, mangiamo in hotel, salutiamo le nostre guide che tornano verso Kathmandu e ci godiamo il meritatorelax passando il pomeriggio nella piscina dell’hotel; qualcuno prenota un massaggio nella spa. Dopo le fatiche del trekking questa pausa di relax è rigene-rante. Ceniamo in un una sorta di steak house, dopo cena ci intratteniamo in un locale, a ballare musica nepalese e non solo.18 Agosto

Questa mattina abbiamo in programma la visita di Pokhara, ci accompagna la nostra guida Ram, so-prannominata Pino, visitiamo la David’s fall, la vicina cave e poi la world peace pagoda. Da quì scendiamo a piedi verso il fiume ed a bordo delle canoe appro-diamo prima nell’isoletta per vedere il tempio e poi torniamo verso il centro di Pokhara. Pomeriggio libe-ro per shopping e piscina. Ceniamo in un ristorante vista lago, allietati da uno spettacolo di danza nepa-lese, al quale ci uniamo in allegria.19 AgostoStamattina con un gruppetto di altri 8 impavidi sfidia-mo la sorte, ci svegliamo alle 4 e andiamo a vedere l’alba da Sarangot. Ancora assonnati saliamo verso il view point, ma tutte le vette sono coperte da nu-vole, aspettiamo un po’ ma sembra che la situazione non sia destinata a migliorare a così ce ne torniamo verso il pulmino, commentando il fatto che almeno ci abbiamo provato. Saliamo sul nostro potente mez-zo, ed ecco che dopo aver percorso emmeno 200mt ci voltiamo e vediamo che in cielo non ci sono più nuvole, fermiamo il pulman e corriamo verso una casa, chiediamo al proprietario se possiamo salire sul tetto, e felice ci fa salire, vediamo praticamnte la catena dell’Annapurna al gran completo, la nostra guida ci dirà che in Agosto è quasi impossibile avere una visuale così!! Felici torniamo in albergo per la colazione e partiamo alle 10h da Pokhara, direzioneBandipur, che si raggiunge in circa 2 h, ma a causa di una gomma bucata siamo costretti ad una sosta forzata, arriviamo così intorno alle 13.Lasciamo i bagagli e ci dirigiamo verso il centro di

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questo delizioso villaggio dove il tempo pare essersi fermato. Pranziamo in un ristorante lungo la strada centrale, che ci servirà in templi biblici. Dopo giria-mo in lungo e largo il piccolo borgo. Andiamo verso l’adventur camp il punto più alto e lì ci perdiamo in chiacchiere e risate, veniamo disturbati però da tuoni minacciosi e così decidiamo di tornare verso l’hotel.Ceniamo in hotel, dopo cena alcuni tornano in paese, in altri ci sediamo a parlare e bere birra.20 AgostoOggi transfer di circa 4,5 h verso Patan, dove arri-viamo intorno alle 13. Riincontriamo la nostra guida Angelo, che dopo pranzo ci accompagna nel tour diPatan, tra palazzo reale, golden temple, tempio dei 9999 buddha,siamo fortunati perché oggi possiamo assistere al Ganesh Puja Festival a Patan, migliaia di persone in processione che donano offerte di cibo e denaro in diversi templi. Alla fine del tour ci fermia-mo in un negozio per una spiegazione sulla lavora-zione delle campane tibetane.Dopo tempo libero prima di cena. Stasera ceniamo in una terrazza vista Patan, cena ottima, con tanto di torta ordinata al pomeriggio festeggiamo il com-pleanno di Alice, festeggiamenti che continueranno poi in hotel.21 AgostoOggi 4 persone del gruppo hanno deciso di interrom-pere il giro e di andare diretti a Kathmandu, a loro si aggiunge per causa di forza maggiore una ragazza che ha quasi 40° di febbre con la sua amica. Prose-guiamo quindi in 11. Da Patan andiamo verso Namo-bouddha visitiamo il monastero e poi ci incamminia-mo verso Panuati, dove verremmo ospitati nelle case dei locali. La passeggiata è piacevole e per nulla faticosa. Una volta arrivati nel villaggio veniamo smi-stati tra le varie famiglie. Arrivati ci viene offerta una merenda e poi ci accompagnano a vistare il villaggio.Rientriamo in casa e facciamo un cooking class con le nostre famiglie. Le ragazze vengono vestite con il sari e si cena ognuno nella propria famiglia. Dopo cena andiamo nella sala principale dell’associazione e ci scateniamo in balli nepalesi, per ricambiare in-segniamo alle nostre nuove amiche il gioca jouer!!22 AgostoDopo colazione lasciamo Panuati e torniamo verso Kathmandu, visitiamo prima Pashupatinath, molto toccante e commovente, assistiamo a diverse cre-mazioni, giriamo per i templi e poi andiamo verso il vicino Boudanath, dove ci fermiamo anche per pran-zo. Tempo liberi per lo shopping e poi ci dirigiamo verso il monastero dove passeremo la notte. Dor-miremo in un monastero buddista nepalese, che a differenza del tibetano è meno permissivo preveden-do una serie di limitazioni e vincoli. Saremo il primo gruppo di stranieri ad essere ospitati in questa strut-tura, dove vivono principalmente donne, tutte dispo-nibili e gentili. Veniamo accolti con una merenda e poi inizia quello che dovrebbe essere un percorso di introduzione alla meditazione. Quello che colpisce e come le monache vivano quasi in uno stato di trans, passano le loro giornate dividendosi tra meditazio-ne da seduta e meditazione camminando, parlano poco tra loro, tutto sembra ovattato in questo posto. Esperienza particolare, che consente di vedere uno spaccato di realtà completamente diverso dalla no-

stra. Veniamo divisi uomini da una parte donne dall’altra, non possiamo cena-re nemmeno nello stesso tavolo. Dopo cena il maestro del monastero ci spiega le regole base della respirazione e della meditazione, e ci da suggerimenti per iniziare a praticarla.Esperienza particolare.23 AgostoLa giornata inizia con un’altra ragazza con febbre alta, organizzo transfer per farla arrivare in albergo a Kathmandu. Con il resto del gruppo andiamo ad assistere alla vestizione di Visnhu, restiamo circa 1h, dopo di che andiamo verso il Potala guest house a recuperare 4 dei ragazzi che erano andati diretti a Kathamndu, la ragazza malata ed altri 3, il 5° de-cide di rimanere in albergo. Andiamo quindi verso il templio delle scimmie Swyambhunath, e dopo Kath-mandu Durban square. Dopo pranzo tempo libero e shopping. Alcuni decidono di fare aperitivo prima di

cena in un locale vicino, altri ci vediamo in hotel e facciamo lì aperitivo.Stasera saremo ospiti di Amresh, che ci offre l’ultima cena e ci fa dono di cappellino, sciarpina e maglietta.Ci salutiamo con lui ed il suo team e torniamo in al-bergo.24 AgostoAlle 5.30 il nostro pulmino puntuale ci recupera per accompagnarci in aeroporto da dove iniziamo il no-stro ritorno a casa. 15 giorni vissuti intensamente, in un Paese che regala emozioni, dal quale si tornasereni e felici, e con la voglia di tornarci.NamasteAppassionatamente Paola

Dayirat Trek“Voy a reiR, voY a bailar, vivir mi vida, la la la la”

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