Disabili lavoro-simona-petaccia-inclusione-lavorativa-handicap1
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Lunedì 3 ottobre 2011 - Pescara, Teatro Flaiano
di SIMONA PETACCIA
Presidente Diritti Diretti Onlus
Inserimento lavorativo dei disabili:Inserimento lavorativo dei disabili:
OBBLIGO o VANTAGGIO per le imprese?OBBLIGO o VANTAGGIO per le imprese?
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Vi presento Simona PetacciaVi presento Simona Petaccia
� Laureata con lode in lingue e letterature straniere, a 24 anni
� Parla 2 lingue straniere (Inglese e Spagnolo).� Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 1999.� Specializzata, attraverso diversi master, in Comunicazione
d’impresa pubblica/privata.
COSA VUOLE FARE:
� Consulente della comunicazione aziendale, dopo aver lavorato come Addetta alla Comunicazione Interna del Comune di Chieti, collaborato con diverse testate giornalistiche e sostenuto numerose aziende private in qualità di Responsabile Ufficio Stampa/Comunicazione.
COSA FA:� Disoccupata.
UN CASO? COLPA DELLA CRISI?
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Persone con disabilitPersone con disabilitààe mercato del lavoroe mercato del lavoro
«Nel nostro Paese, il 66% delle persone con disabilità èattualmente fuori dal mercato del lavoro.
Di questi tempi è dura per tutti, ma il paradosso è che ci sono almeno 100mila posti nel settore pubblico e privato
a loro riservati che rimangono vuoti».
Fonte: Ricerca ISTAT “La disabilità in Italia” (Aprile 2010)
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PerchPerchéé accade questo?accade questo?
Ciò accade perché le aziende preferiscono pagare le multe piuttosto che assumere disabili.
Fonte: Ricerca ISTAT “La disabilità in Italia” (Aprile 2010)
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Quali sono i principali ostacoli?Quali sono i principali ostacoli?
1. La cultura “assistenzialista” dell’inserimento lavorativo dei disabili limita le imprese nell’individuazione delle professionalità tra i cittadini con disagio.
2. La mancata informazione da parte delle imprese sull’attuale livello culturale e professionale dei disabili, oltre che sui vantaggi fiscali e contributivi legati alla loro assunzione.
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Cultura Cultura ““ASSISTENZIALISTAASSISTENZIALISTA””da smentireda smentireUniversitUniversitàà statale e iscritti con disabilitstatale e iscritti con disabilitàà
Il trend degli iscritti con disabilità nelle universitàstatali è crescente:
1. Anno Accademico 2000/01: 4.813 iscritti
2. Anno Accademico 2007/08: 12.403 iscritti
Fonte: MUR-CINECA (2008).
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UniversitUniversitàà statale statale e tipologia di disabilite tipologia di disabilitàà tra gli iscrittitra gli iscritti
La distribuzione per tipologia di disabilità mostra che gli studenti con disabilità motorie costituiscono la percentuale maggiore (27,5%) degli iscritti disabili all'anno accademico 2006-07, mentre le percentuali minori si riscontrano nei casi di studenti con difficoltà mentali (3,5%) e con dislessia (0,9%)
Fonte: MUR-CINECA, 2007.
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DISABILI E LAVORO: DISABILI E LAVORO: Legislazione italiana Legislazione italiana
La legislazione italiana ha avuto un’evoluzione significativa con l’emanazione della legge 68/99 -"Norme per il diritto al lavoro dei disabili".
Essa ha, infatti, introdotto una disciplina ispirata al concetto di "collocamento mirato“ consentendo di superare i limiti burocratici e assistenzialistici della precedente normativa (legge n. 482/68 - “Disciplina generale delle assunzioni obbligatorie presso le pubbliche amministrazioni e le aziende private”).
L’attuale legge promuove e sostiene l’inserimento individualizzato nel mondo del lavoro delle persone con disabilità in base ad un’analisi delle capacità lavorative del singolo soggetto.
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CosCos’è’è il il ““Collocamento miratoCollocamento mirato””??
Inserimento individualizzato nel mondo del lavoro delle persone con disabilità in base ad un’analisi delle capacità
lavorative del singolo soggetto.
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DISABILI E LAVORO:DISABILI E LAVORO:Legislazione italiana e vantaggi alle impreseLegislazione italiana e vantaggi alle imprese
Oltre ad avere la possibilità di avere professionisti alle loro dipendenze?Le imprese hanno diverse azioni di sostegno. Tra queste, ad esempio, si possono citare le seguenti:
1. Riduzione del costo salariale fino al 60% per ogni lavoratore disabile assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
2. Rimborso forfetario parziale delle spese necessarie alla trasformazione del posto di lavoro per renderlo adeguato.
3. Qualora partecipino a bandi per appalti pubblici o intrattengano rapporti convenzionali o di concessione con pubbliche amministrazioni, le imprese sono escluse se non attestano di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili.
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Se il posto di lavoro Se il posto di lavoro non può essere adeguato?non può essere adeguato?
I lavoratori disabili dipendenti occupati a domicilio o con modalità di telelavoro sono computati ai fini della copertura della quota di riserva.
Fonte: Legge 68/99 - Articolo 4, comma 3.
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ConclusioniConclusioni
Annulliamo la cultura “ASSISTENZIALISTA” dell’inserimento lavorativo dei disabili.
““Le cose peggiori sono sempre state fatte Le cose peggiori sono sempre state fatte con le migliori intenzionicon le migliori intenzioni””. (Oscar Wilde). (Oscar Wilde)
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