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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, dell’università e della ricerca Direzione Didattica Statale Girifalco 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 Fax 0968749022 Cod. Mecc.: CZEE048005 C.F. : 80006340790 e- mail:czee048005@istruzione .it [email protected]. it PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA

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MINISTERO DELLrsquo ISTRUZIONE dellrsquouniversitagrave e della ricerca

Direzione Didattica StataleGirifalco

88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio 11 Tel 0968749022

Tel 0968741137 Fax 0968749022

Cod Mecc CZEE048005 CF 80006340790

e-mailczee048005istruzioneit czee048005pecistruzioneit

PIANO

dellrsquoOFFERTA

FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

DENOMINAZIONE DELLA SCUOLA

DIREZIONE DIDATTICA STATALE - GIRIFALCO Indirizzo Via Boccaccio n11

Numero di telefono 0968749022 ndash 0968741137Numero di fax 0968749022Indirizzo di posta elettronica czee048005istruzioneit

Sito internet httpdirezione didattica girifalcowordpresscom

Dirigente Giovanna Macrillorsquo

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Ottavio Lepera

Orario di apertura della scuola ore 815

Apertura al pubblico da Lunedigrave a Sabato dalle ore 1100-1230Martedigrave e Mercoledigrave dalle ore 1530 alle ore1630

Per il personale Per appuntamento dalle ore 1100 alle ore 1230

Dirigente scolastico Riceve su appuntamento

DATI DELLA SCUOLA

Anno scolastico 20112012Indicazione corsi attivati (numero corsi completi)Numero classi 13 Scuola Primaria - 6 Sez Scuola InfanziaNumero alunni 356 Numero docenti 43Numero unitagrave personale ATA 13Unitagrave di personale inserite in ruolo speciale 1La Scuola Primaria egrave suddivisa in tre Corpi che ospitano le seguenti classi

Corpi Classi Alunni HcCorpo A II B ndash IVB - IV C 61 2Corpo B I A- II A- III A- III B - IVA ndash V A 97 2Corpo C I B - III C ndash VB ndash V C 72 2Totale 13 230 6

La Scuola dellrsquoInfanzia egrave suddivisa in 6 sezioni secondo la seguente tabellaPlessi Sezioni Alunni Hc

Cipressi 3 65 1Bufalello 3 61 2Totale 6 126 3

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Personale

IL CONTESTO TERRITORIALE

La nostra Direzione Didattica egrave ubicata nel Comune di Girifalco paese di collina situato a 450 m sul livello del mare ai piedi di monte Covello con una popolazione di circa 7000 abitantiPaese a vocazione agricola e artigianale progressivamente egrave diventato centro di lavoratori del terziario con particolare presenza nel settore ldquo Sanitagrave e PsichiatriardquoIl lavoro artigianale va scomparendo in crescita invece sono le piccole imprese edilizieLa nostra scuola si trova ad operare in un contesto difficile e poco collaborativo nonostante una condizione socio-culturale elevata difatti tanti sono i diplomati e i laureati alcuni in cerca di prima occupazione altri costretti a trasferirsi nelle cittagrave del Centro- NordMolte le Associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio fra le quali il Corpo dei VVFF e la PROCIV con la quale negli anni si sono realizzati percorsi di promozione della sicurezza e della prevenzione Esistono inoltre tre impianti sportivi strutturati di cui uno a gestione privata spazi verdi attrezzati per il tempo libero e palestre ginnico ndash sportive privateLa presenza dellrsquoistituzione scolastica sul territorio egrave soddisfacente abbiamo due Scuole dellrsquoInfanzia la Scuola Primaria la Scuola Media e un Polo di Istruzione secondaria comprensivo di Liceo Scientifico ndash ITC ndash IPSIA e Istituto drsquoarte di SquillaceErsquo inoltre presente un asilo nido a gestione privataI servizi pubblici presenti sul territorio sono lrsquoUfficio postale due Istituti di credito lrsquoASL il Servizio di pronto soccorso 118 la postazione di Guardia Medica un cinema ndash teatro un anfiteatro per le manifestazioni estive

Dirigente Scolastico 1Direttore amministrativo 1Assistenti amministrativi 2Collaboratori scolastici 10Docenti Scuola dellrsquoInfanzia 16Docenti Scuola Primaria 26Docenti fuori ruolo 1Alunni Scuola dellrsquoInfanzia 126Alunni Scuola Primaria 230Totale alunni 356Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia 6Classi Scuola Primaria 13

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SERVIZI DELLA SCUOLA

La Direzione Didattica di Girifalco comprende le seguenti strutture

Scuola dellrsquoInfanzia distribuita su due plessi Bufalello - Cipressi

Scuola Primaria

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ldquoBUFALELLOrdquo

Ersquo una struttura di nuova costruzione circondata da ampio spazio verde attrezzato dove i bambini possono giocare durante le belle giornateAllrsquointerno vi sono

- Tre ampie e luminose sezioni con servizi adiacenti arredate con materiale consono allrsquoetagrave dei bambini dove vengono curate le attivitagrave di routine che concorrono alla valorizzazione di tutte le esperienze formative

- Un ampio atrio che consente lo svolgimento di attivitagrave di intersezione- Sala Mensa- Due laboratori che vengono utilizzati da piccoli e medi gruppi secondo modalitagrave

progettate dalle Docenti del plesso- Vano adibito a ripostiglio- Vano adibito alla custodia dei sussidi con porta blindata- Vano per i collaboratori scolastici

STRUMENTI DIDATTICIEsiste un buon patrimonio di giochi e strumenti didattici ad uso collettivo e individuale sia per fini ludici che per attivitagrave psicomotorie comeserie cerchi colorati serie blocchi percorso ndeg1 materasso ndeg1 dondolone morbido serie percorsi psico-motori con forme geometriche coni mattoncini ndeg1 pan pan saltarello bastoni colorati ndeg1 trampolino clavi in legno palle di varie dimensioni ndeg4 lati per percorsi ndeg1 dondolone in ferro

SUSSIDITelevisore Videoregistratore Computer Stereo

SICUREZZA La scuola risponde alle norme di sicurezza vigenti

La scuola egrave dotata di impianto telefonico il cui numero egrave 0968749513Ospita un totale di 61 bambini suddivisi per sezioni omogenee con due bambine diversamente abili

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SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ldquoCIPRESSIrdquo

Ersquo situata in una zona centrale vicina alla scuola primariaErsquo circondata da un ampio spazio verde attrezzato dove i bambini possono giocare durante le belle giornateAllrsquointerno vi sono - Tre ampie e luminose sezioni arredate a misura di bambino - Un grande atrio che permette lo svolgimento di attivitagrave comuni - Una palestra con pavimentazione a norma e attrezzatura psicomotoria saltarello composto da otto coni otto bastoni quattro cerchi set ostacoli percorso combinabile cerchi di varia misura palloni saltarello scivolo rulli piscina con palline colorate materasso tappetini blocchi motori jumbo play - Una sala mensa arredata con tavoli e sedie colorate per rendere lrsquoambiente piugrave accogliente - Un laboratorio dove i bambini possono dare libero sfogo alla loro creativitagrave - Saletta multimediale - Un vano adibito a ripostiglio - Un vano adibito alla custodia di strumenti e materiale didattico - Servizi igienici a misura di bambino

Anche in questa scuola esiste un buon patrimonio di giochi didattici strutturati ad uso collettivo o individuale

SUSSIDI Lettore DVD ndash Episcopio ndash Computer - Stereo

La scuola egrave dotata di impianto telefonico il cui numero egrave 0968749257

CARATTERISTICHE STRUTTURALIParticolare attenzione egrave stata posta al superamento delle barriere architettoniche per favorire lrsquoaccesso ai bambini diversamente abili

SICUREZZALa scuola risponde alle norme di sicurezza vigenti

La scuola ospita un numero complessivo di 65 bambini suddivisi per etagrave

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SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria egrave composta da tre edifici che sorgono su unrsquoarea abbastanza ampia situata fra via Boccaccio e viale dei CipressiDistinguiamo gli edifici di detta scuola in Corpo A Corpo B Corpo C

Il Corpo A ospita Quattro aule il laboratorio informatico la sala insegnanti un locale deposito servizi igienici ed un ampio atrio La sala insegnanti egrave stata arredata con tavolo sedie armadietti per i docenti e una stazione multimediale con collegamento ad InternetIl piano superiore accoglie i locali della Direzione Didattica la Biblioteca e la sala riunioni

Il Corpo B ospitaSei aule un piccolo locale deposito i servizi igienici ed un ampio atrio

Il Corpo C ospita Al piano inferiore 5 aule i servizi igienici ed un ampio atrioAl piano superiore 3 aule un piccolo locale adibito a deposito i servizi igienici ed un atrio abbastanza grande

Di fronte agli edifici scolastici sorgono un edificio palestra un edificio mensa un locale contenente la caldaia del riscaldamento di tutta la scuola e un campetto recintato per giochi allrsquoapertoGli edifici sono circondati da spazi verdi e ampi viali asfaltati Tutta lrsquoarea egrave circondata da un muretto e comunica allrsquoesterno con tre cancelli di cui uno automatico

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ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 25 ore settimanaliIl tempo scuola settimanale dei bambini egrave articolato in orario antimeridiano e pomeridiano ripartito su cinque giorni con lrsquoalternanza dei DocentiNella giornata di sabato la scuola resta chiusa

ORARIO GIORNALIERO ldquoBUFALELLOrdquo-ldquoCIPRESSIrdquo ORE 800 ndash 1600

ANTIMERIDIANO - POMERIDIANO

DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 800 ndash 1300 - ORE 1100 ndash 1600

SCUOLA PRIMARIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 24 ore settimanali di cui 22 ore sono destinate allrsquoinsegnamento e 2 ore destinate alla programmazione delle attivitagrave ogni martedigrave pomeriggio dalle ore 1600 alle ore 1800Il tempo scuola degli alunni delle classi a tempo normale egrave di 30 ore curricolariPer gli alunni delle classi a tempo lungo il monte ore egrave di 40 settimanali con servizio mensa

ORARIO CLASSI A TEMPO NORMALEDAL LUNEDI AL SABATO ORE 815 ndash 1315

ORARIO CLASSI A TEMPO PIENO LUNEDI E SABATO ORE 815 ndash 1315

DAL MARTEDI AL VENERDI ORE 815 - 1545

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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITArsquo ndash as 2011- 2012Collegio dei DocentiData OdG indicativo Ora DurataLun 5 settembre 2011 Avvio as 2010- 2011 09301130 3 hMer 9 settembre 2011 Avvio as 2010-2011 09301130 3 hLun10 ottobre 2011 Approvazione POF ndash Piano annuale

Presentazione progetti16001800 2 h

Mer 25 gennaio 2012 Verifica quadrimestrale Relazione intermedia FSMonitoraggio progetti

16001800 2 h

Mar15 maggio 2012 Adempimenti di fine annoVerifica finale attivitagrave didattica

16001800 2 h

Lun25 giugno 2012 Analisi risultati POFRelazione finale F S

16001800 2 h

GLH

Lun 14 novembre 2011 Analisi situazione inizialeStesura PEI

da definireValutazione intermediaRapporti in deroga

da definireVerifica finale PEPProposte per lrsquoa s 201112

Assemblee genitori Scuola Primaria - InfanziaMer 26 ottobre 2011 Presentazione POF

Elezione Rrappr Genitori - Primaria16001900 3 h

Mer 26 ottobre 2011 Presentazione POF Elezione Rappr Genitori - Infanzia

16301930 3 h

Consigli drsquoIntersezioneGiov 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari della sezione16001800 2 h

Mer 1 febbraio 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari della sezione

1600 1800 2 h

Lun 16 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari Verifica progetti

16001800 2 h

Mart 5 giugno 2012 Verifica finale delle attivitagrave 16001800 2 hConsigli drsquoInterclasseGio 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola-famiglia

16001800 2 h

Merc1 febbraio 2012 Scrutinio I quadrimestre 16001800 2 h

Gio 9 febbraio 2012 Consegna documento di valutazione 16001800 2 hVen13 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola - famiglia

16001800 2 h

mart 29 maggio 2012 Preparazione scrutini 16001800 2 h1112 giugno 2012 Scrutinio II quadrimestre 09001200 3 hLun 20 giugno 2012 Consegna documento di valutazione 09001200 3 hPS Il Piano egrave indicativo e suscettibile di variazioni La chiusura della scuola egrave prevista per giorno 9 Giugno 2012

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REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO a s 20112012

GESTIONE DELLUNITAgrave SCOLASTICA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1 Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed unrsquoinformazione completa e trasparente

1 Lrsquoorario di servizio di tutte le componenti scolastiche si uniforma a criteri di efficienza efficacia e flessibilitagrave

2 Lrsquoutenza puograve accedere ai documenti e agli atti amministrativi secondo la normativa vigente

3 Eventuali reclami possono essere espressi in forma orale scritta o telefonica e devono contenere generalitagrave indirizzo e reperibilitagrave del proponente

4 I reclami orali e telefonici devono in seguito essere sottoscritti5 I reclami anonimi non sono presi in considerazione6 Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico al reclamante

sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario7 Allo sportello degli uffici amministrativi egrave presente e riconoscibile un operatore

scolastico in grado di fornire allrsquoutenza le prime informazioni per la funzione del servizio

8 Lrsquoufficio di Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento Eventuali urgenze vanno segnalate alla Collaboratrice Vicaria eo al personale della segreteria

9 Gli uffici di Segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico con servizio di turnazione dal Lunedigrave al Sabato dalle ore 1100 alle ore 1230 Martedigrave e Mercoledigrave 1530 alle 1630

10 Gli uffici di Segreteria garantiscono con un opportuno sistema di turnazione il servizio anche durante le riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e durante le operazioni di valutazione finale degli alunni

11 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande

12 Il rilascio di certificati egrave effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi Per qualsiasi altra certificazione richiesta anche dal personale resta fissato il rilascio entro i cinque giorni salvo differimento del termine per acquisizione notizie inerenti alla certificazione richiesta

13 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

14 La scuola assicura allrsquoutenza la tempestivitagrave del contatto telefonico15 Negli spazi predisposti sono affissi

tabella dellrsquoorario di lavoro dei docenti e del personale ATA lrsquoorganigramma degli uffici e degli organi collegiali lrsquoorganico del personale docente e ATA il POF (comprendente il presente Regolamento di Istituto) il Codice di

Comportamento nella Pubblica Amministrazione16 Nella sede centrale e nelle sezioni staccate sono predisposte bacheche per

comunicazioni al personale della scuola e allrsquoutenza

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MODALITArsquo DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1 Di ogni avviso comunicazione atto fa fede lrsquoaffissione allrsquoAlbo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco

2 Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe

3 La convocazione dei Consigli di Intersezione di Interclasse e del Consiglio di Circolo egrave effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti lrsquoordine del giorno la data e lrsquoora) ai rappresentanti dei genitori regolarmente affissa allrsquoAlbo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge)

4 Il Dirigente Scolastico per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti puograve convocare gli OOCC nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta

5 Per quanto riguarda in particolare gli aspetti organizzativi della Scuola dellrsquoInfanzia e Primaria si rimanda per unillustrazione piugrave dettagliata alle sezioni dellOfferta formativa dedicate a questo ordine di scuola

6 I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attivitagrave

7 I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato lrsquoattivitagrave didattica e disciplinare I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso delegato dal Dirigente

8 I rappresentanti dei genitori nei Consigli di IntersezioneInterclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dellrsquoandamento didattico e disciplinare della classe

9 Lrsquoassemblea di Istituto puograve essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico

10 I promotori delle assemblee una volta autorizzati devono darne comunicazione mediante affissione di avviso allrsquoAlbo della Scuola rendendo noto anche lrsquoordine del giorno

11 Il Consiglio di Circolo egrave di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso ogni qualvolta se ne ravvisi la necessitagrave

12 La prima convocazione del Consiglio di Circolo egrave disposta dal Dirigente Scolastico13 Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio

di Circolo spetta al membro piugrave anziano fra gli eletti14 Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione

straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati

15 Ogni riunione inizia con la lettura dellrsquoOdG che puograve essere variato nellrsquoordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano

16 Nel corso delle riunioni degli OOCC gli interventi devono essere brevi e pertinenti17 Le riunioni degli OOCC hanno luogo in ore non coincidenti con lrsquoorario delle lezioni18 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento si fa riferimento alle

disposizioni delle norme vigenti sullrsquoordinamento scolastico19 Gli atti sono pubblicati mediante affissione allrsquoAlbo20 Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse21 Copia del POF puograve essere richiesta in segreteria a spese del richiedente

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INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

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B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

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E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

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Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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Mot

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ica

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Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

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Stor

ia

Geo

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Mot

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Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

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Mus

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Info

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ica

IRC

Men

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

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e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Mus

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Info

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ica

IRC

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 2: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

DENOMINAZIONE DELLA SCUOLA

DIREZIONE DIDATTICA STATALE - GIRIFALCO Indirizzo Via Boccaccio n11

Numero di telefono 0968749022 ndash 0968741137Numero di fax 0968749022Indirizzo di posta elettronica czee048005istruzioneit

Sito internet httpdirezione didattica girifalcowordpresscom

Dirigente Giovanna Macrillorsquo

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Ottavio Lepera

Orario di apertura della scuola ore 815

Apertura al pubblico da Lunedigrave a Sabato dalle ore 1100-1230Martedigrave e Mercoledigrave dalle ore 1530 alle ore1630

Per il personale Per appuntamento dalle ore 1100 alle ore 1230

Dirigente scolastico Riceve su appuntamento

DATI DELLA SCUOLA

Anno scolastico 20112012Indicazione corsi attivati (numero corsi completi)Numero classi 13 Scuola Primaria - 6 Sez Scuola InfanziaNumero alunni 356 Numero docenti 43Numero unitagrave personale ATA 13Unitagrave di personale inserite in ruolo speciale 1La Scuola Primaria egrave suddivisa in tre Corpi che ospitano le seguenti classi

Corpi Classi Alunni HcCorpo A II B ndash IVB - IV C 61 2Corpo B I A- II A- III A- III B - IVA ndash V A 97 2Corpo C I B - III C ndash VB ndash V C 72 2Totale 13 230 6

La Scuola dellrsquoInfanzia egrave suddivisa in 6 sezioni secondo la seguente tabellaPlessi Sezioni Alunni Hc

Cipressi 3 65 1Bufalello 3 61 2Totale 6 126 3

2

Personale

IL CONTESTO TERRITORIALE

La nostra Direzione Didattica egrave ubicata nel Comune di Girifalco paese di collina situato a 450 m sul livello del mare ai piedi di monte Covello con una popolazione di circa 7000 abitantiPaese a vocazione agricola e artigianale progressivamente egrave diventato centro di lavoratori del terziario con particolare presenza nel settore ldquo Sanitagrave e PsichiatriardquoIl lavoro artigianale va scomparendo in crescita invece sono le piccole imprese edilizieLa nostra scuola si trova ad operare in un contesto difficile e poco collaborativo nonostante una condizione socio-culturale elevata difatti tanti sono i diplomati e i laureati alcuni in cerca di prima occupazione altri costretti a trasferirsi nelle cittagrave del Centro- NordMolte le Associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio fra le quali il Corpo dei VVFF e la PROCIV con la quale negli anni si sono realizzati percorsi di promozione della sicurezza e della prevenzione Esistono inoltre tre impianti sportivi strutturati di cui uno a gestione privata spazi verdi attrezzati per il tempo libero e palestre ginnico ndash sportive privateLa presenza dellrsquoistituzione scolastica sul territorio egrave soddisfacente abbiamo due Scuole dellrsquoInfanzia la Scuola Primaria la Scuola Media e un Polo di Istruzione secondaria comprensivo di Liceo Scientifico ndash ITC ndash IPSIA e Istituto drsquoarte di SquillaceErsquo inoltre presente un asilo nido a gestione privataI servizi pubblici presenti sul territorio sono lrsquoUfficio postale due Istituti di credito lrsquoASL il Servizio di pronto soccorso 118 la postazione di Guardia Medica un cinema ndash teatro un anfiteatro per le manifestazioni estive

Dirigente Scolastico 1Direttore amministrativo 1Assistenti amministrativi 2Collaboratori scolastici 10Docenti Scuola dellrsquoInfanzia 16Docenti Scuola Primaria 26Docenti fuori ruolo 1Alunni Scuola dellrsquoInfanzia 126Alunni Scuola Primaria 230Totale alunni 356Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia 6Classi Scuola Primaria 13

3

SERVIZI DELLA SCUOLA

La Direzione Didattica di Girifalco comprende le seguenti strutture

Scuola dellrsquoInfanzia distribuita su due plessi Bufalello - Cipressi

Scuola Primaria

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ldquoBUFALELLOrdquo

Ersquo una struttura di nuova costruzione circondata da ampio spazio verde attrezzato dove i bambini possono giocare durante le belle giornateAllrsquointerno vi sono

- Tre ampie e luminose sezioni con servizi adiacenti arredate con materiale consono allrsquoetagrave dei bambini dove vengono curate le attivitagrave di routine che concorrono alla valorizzazione di tutte le esperienze formative

- Un ampio atrio che consente lo svolgimento di attivitagrave di intersezione- Sala Mensa- Due laboratori che vengono utilizzati da piccoli e medi gruppi secondo modalitagrave

progettate dalle Docenti del plesso- Vano adibito a ripostiglio- Vano adibito alla custodia dei sussidi con porta blindata- Vano per i collaboratori scolastici

STRUMENTI DIDATTICIEsiste un buon patrimonio di giochi e strumenti didattici ad uso collettivo e individuale sia per fini ludici che per attivitagrave psicomotorie comeserie cerchi colorati serie blocchi percorso ndeg1 materasso ndeg1 dondolone morbido serie percorsi psico-motori con forme geometriche coni mattoncini ndeg1 pan pan saltarello bastoni colorati ndeg1 trampolino clavi in legno palle di varie dimensioni ndeg4 lati per percorsi ndeg1 dondolone in ferro

SUSSIDITelevisore Videoregistratore Computer Stereo

SICUREZZA La scuola risponde alle norme di sicurezza vigenti

La scuola egrave dotata di impianto telefonico il cui numero egrave 0968749513Ospita un totale di 61 bambini suddivisi per sezioni omogenee con due bambine diversamente abili

4

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ldquoCIPRESSIrdquo

Ersquo situata in una zona centrale vicina alla scuola primariaErsquo circondata da un ampio spazio verde attrezzato dove i bambini possono giocare durante le belle giornateAllrsquointerno vi sono - Tre ampie e luminose sezioni arredate a misura di bambino - Un grande atrio che permette lo svolgimento di attivitagrave comuni - Una palestra con pavimentazione a norma e attrezzatura psicomotoria saltarello composto da otto coni otto bastoni quattro cerchi set ostacoli percorso combinabile cerchi di varia misura palloni saltarello scivolo rulli piscina con palline colorate materasso tappetini blocchi motori jumbo play - Una sala mensa arredata con tavoli e sedie colorate per rendere lrsquoambiente piugrave accogliente - Un laboratorio dove i bambini possono dare libero sfogo alla loro creativitagrave - Saletta multimediale - Un vano adibito a ripostiglio - Un vano adibito alla custodia di strumenti e materiale didattico - Servizi igienici a misura di bambino

Anche in questa scuola esiste un buon patrimonio di giochi didattici strutturati ad uso collettivo o individuale

SUSSIDI Lettore DVD ndash Episcopio ndash Computer - Stereo

La scuola egrave dotata di impianto telefonico il cui numero egrave 0968749257

CARATTERISTICHE STRUTTURALIParticolare attenzione egrave stata posta al superamento delle barriere architettoniche per favorire lrsquoaccesso ai bambini diversamente abili

SICUREZZALa scuola risponde alle norme di sicurezza vigenti

La scuola ospita un numero complessivo di 65 bambini suddivisi per etagrave

5

SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria egrave composta da tre edifici che sorgono su unrsquoarea abbastanza ampia situata fra via Boccaccio e viale dei CipressiDistinguiamo gli edifici di detta scuola in Corpo A Corpo B Corpo C

Il Corpo A ospita Quattro aule il laboratorio informatico la sala insegnanti un locale deposito servizi igienici ed un ampio atrio La sala insegnanti egrave stata arredata con tavolo sedie armadietti per i docenti e una stazione multimediale con collegamento ad InternetIl piano superiore accoglie i locali della Direzione Didattica la Biblioteca e la sala riunioni

Il Corpo B ospitaSei aule un piccolo locale deposito i servizi igienici ed un ampio atrio

Il Corpo C ospita Al piano inferiore 5 aule i servizi igienici ed un ampio atrioAl piano superiore 3 aule un piccolo locale adibito a deposito i servizi igienici ed un atrio abbastanza grande

Di fronte agli edifici scolastici sorgono un edificio palestra un edificio mensa un locale contenente la caldaia del riscaldamento di tutta la scuola e un campetto recintato per giochi allrsquoapertoGli edifici sono circondati da spazi verdi e ampi viali asfaltati Tutta lrsquoarea egrave circondata da un muretto e comunica allrsquoesterno con tre cancelli di cui uno automatico

6

ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 25 ore settimanaliIl tempo scuola settimanale dei bambini egrave articolato in orario antimeridiano e pomeridiano ripartito su cinque giorni con lrsquoalternanza dei DocentiNella giornata di sabato la scuola resta chiusa

ORARIO GIORNALIERO ldquoBUFALELLOrdquo-ldquoCIPRESSIrdquo ORE 800 ndash 1600

ANTIMERIDIANO - POMERIDIANO

DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 800 ndash 1300 - ORE 1100 ndash 1600

SCUOLA PRIMARIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 24 ore settimanali di cui 22 ore sono destinate allrsquoinsegnamento e 2 ore destinate alla programmazione delle attivitagrave ogni martedigrave pomeriggio dalle ore 1600 alle ore 1800Il tempo scuola degli alunni delle classi a tempo normale egrave di 30 ore curricolariPer gli alunni delle classi a tempo lungo il monte ore egrave di 40 settimanali con servizio mensa

ORARIO CLASSI A TEMPO NORMALEDAL LUNEDI AL SABATO ORE 815 ndash 1315

ORARIO CLASSI A TEMPO PIENO LUNEDI E SABATO ORE 815 ndash 1315

DAL MARTEDI AL VENERDI ORE 815 - 1545

7

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITArsquo ndash as 2011- 2012Collegio dei DocentiData OdG indicativo Ora DurataLun 5 settembre 2011 Avvio as 2010- 2011 09301130 3 hMer 9 settembre 2011 Avvio as 2010-2011 09301130 3 hLun10 ottobre 2011 Approvazione POF ndash Piano annuale

Presentazione progetti16001800 2 h

Mer 25 gennaio 2012 Verifica quadrimestrale Relazione intermedia FSMonitoraggio progetti

16001800 2 h

Mar15 maggio 2012 Adempimenti di fine annoVerifica finale attivitagrave didattica

16001800 2 h

Lun25 giugno 2012 Analisi risultati POFRelazione finale F S

16001800 2 h

GLH

Lun 14 novembre 2011 Analisi situazione inizialeStesura PEI

da definireValutazione intermediaRapporti in deroga

da definireVerifica finale PEPProposte per lrsquoa s 201112

Assemblee genitori Scuola Primaria - InfanziaMer 26 ottobre 2011 Presentazione POF

Elezione Rrappr Genitori - Primaria16001900 3 h

Mer 26 ottobre 2011 Presentazione POF Elezione Rappr Genitori - Infanzia

16301930 3 h

Consigli drsquoIntersezioneGiov 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari della sezione16001800 2 h

Mer 1 febbraio 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari della sezione

1600 1800 2 h

Lun 16 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari Verifica progetti

16001800 2 h

Mart 5 giugno 2012 Verifica finale delle attivitagrave 16001800 2 hConsigli drsquoInterclasseGio 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola-famiglia

16001800 2 h

Merc1 febbraio 2012 Scrutinio I quadrimestre 16001800 2 h

Gio 9 febbraio 2012 Consegna documento di valutazione 16001800 2 hVen13 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola - famiglia

16001800 2 h

mart 29 maggio 2012 Preparazione scrutini 16001800 2 h1112 giugno 2012 Scrutinio II quadrimestre 09001200 3 hLun 20 giugno 2012 Consegna documento di valutazione 09001200 3 hPS Il Piano egrave indicativo e suscettibile di variazioni La chiusura della scuola egrave prevista per giorno 9 Giugno 2012

8

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO a s 20112012

GESTIONE DELLUNITAgrave SCOLASTICA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1 Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed unrsquoinformazione completa e trasparente

1 Lrsquoorario di servizio di tutte le componenti scolastiche si uniforma a criteri di efficienza efficacia e flessibilitagrave

2 Lrsquoutenza puograve accedere ai documenti e agli atti amministrativi secondo la normativa vigente

3 Eventuali reclami possono essere espressi in forma orale scritta o telefonica e devono contenere generalitagrave indirizzo e reperibilitagrave del proponente

4 I reclami orali e telefonici devono in seguito essere sottoscritti5 I reclami anonimi non sono presi in considerazione6 Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico al reclamante

sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario7 Allo sportello degli uffici amministrativi egrave presente e riconoscibile un operatore

scolastico in grado di fornire allrsquoutenza le prime informazioni per la funzione del servizio

8 Lrsquoufficio di Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento Eventuali urgenze vanno segnalate alla Collaboratrice Vicaria eo al personale della segreteria

9 Gli uffici di Segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico con servizio di turnazione dal Lunedigrave al Sabato dalle ore 1100 alle ore 1230 Martedigrave e Mercoledigrave 1530 alle 1630

10 Gli uffici di Segreteria garantiscono con un opportuno sistema di turnazione il servizio anche durante le riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e durante le operazioni di valutazione finale degli alunni

11 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande

12 Il rilascio di certificati egrave effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi Per qualsiasi altra certificazione richiesta anche dal personale resta fissato il rilascio entro i cinque giorni salvo differimento del termine per acquisizione notizie inerenti alla certificazione richiesta

13 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

14 La scuola assicura allrsquoutenza la tempestivitagrave del contatto telefonico15 Negli spazi predisposti sono affissi

tabella dellrsquoorario di lavoro dei docenti e del personale ATA lrsquoorganigramma degli uffici e degli organi collegiali lrsquoorganico del personale docente e ATA il POF (comprendente il presente Regolamento di Istituto) il Codice di

Comportamento nella Pubblica Amministrazione16 Nella sede centrale e nelle sezioni staccate sono predisposte bacheche per

comunicazioni al personale della scuola e allrsquoutenza

9

MODALITArsquo DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1 Di ogni avviso comunicazione atto fa fede lrsquoaffissione allrsquoAlbo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco

2 Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe

3 La convocazione dei Consigli di Intersezione di Interclasse e del Consiglio di Circolo egrave effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti lrsquoordine del giorno la data e lrsquoora) ai rappresentanti dei genitori regolarmente affissa allrsquoAlbo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge)

4 Il Dirigente Scolastico per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti puograve convocare gli OOCC nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta

5 Per quanto riguarda in particolare gli aspetti organizzativi della Scuola dellrsquoInfanzia e Primaria si rimanda per unillustrazione piugrave dettagliata alle sezioni dellOfferta formativa dedicate a questo ordine di scuola

6 I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attivitagrave

7 I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato lrsquoattivitagrave didattica e disciplinare I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso delegato dal Dirigente

8 I rappresentanti dei genitori nei Consigli di IntersezioneInterclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dellrsquoandamento didattico e disciplinare della classe

9 Lrsquoassemblea di Istituto puograve essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico

10 I promotori delle assemblee una volta autorizzati devono darne comunicazione mediante affissione di avviso allrsquoAlbo della Scuola rendendo noto anche lrsquoordine del giorno

11 Il Consiglio di Circolo egrave di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso ogni qualvolta se ne ravvisi la necessitagrave

12 La prima convocazione del Consiglio di Circolo egrave disposta dal Dirigente Scolastico13 Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio

di Circolo spetta al membro piugrave anziano fra gli eletti14 Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione

straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati

15 Ogni riunione inizia con la lettura dellrsquoOdG che puograve essere variato nellrsquoordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano

16 Nel corso delle riunioni degli OOCC gli interventi devono essere brevi e pertinenti17 Le riunioni degli OOCC hanno luogo in ore non coincidenti con lrsquoorario delle lezioni18 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento si fa riferimento alle

disposizioni delle norme vigenti sullrsquoordinamento scolastico19 Gli atti sono pubblicati mediante affissione allrsquoAlbo20 Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse21 Copia del POF puograve essere richiesta in segreteria a spese del richiedente

10

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

11

B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

12

E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

13

Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

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ese

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ia

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ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

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Stor

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ia

Mot

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Info

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IRC

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Lab

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orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

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Geo

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Mot

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e

Mus

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Info

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ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

agin

e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

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Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 3: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Personale

IL CONTESTO TERRITORIALE

La nostra Direzione Didattica egrave ubicata nel Comune di Girifalco paese di collina situato a 450 m sul livello del mare ai piedi di monte Covello con una popolazione di circa 7000 abitantiPaese a vocazione agricola e artigianale progressivamente egrave diventato centro di lavoratori del terziario con particolare presenza nel settore ldquo Sanitagrave e PsichiatriardquoIl lavoro artigianale va scomparendo in crescita invece sono le piccole imprese edilizieLa nostra scuola si trova ad operare in un contesto difficile e poco collaborativo nonostante una condizione socio-culturale elevata difatti tanti sono i diplomati e i laureati alcuni in cerca di prima occupazione altri costretti a trasferirsi nelle cittagrave del Centro- NordMolte le Associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio fra le quali il Corpo dei VVFF e la PROCIV con la quale negli anni si sono realizzati percorsi di promozione della sicurezza e della prevenzione Esistono inoltre tre impianti sportivi strutturati di cui uno a gestione privata spazi verdi attrezzati per il tempo libero e palestre ginnico ndash sportive privateLa presenza dellrsquoistituzione scolastica sul territorio egrave soddisfacente abbiamo due Scuole dellrsquoInfanzia la Scuola Primaria la Scuola Media e un Polo di Istruzione secondaria comprensivo di Liceo Scientifico ndash ITC ndash IPSIA e Istituto drsquoarte di SquillaceErsquo inoltre presente un asilo nido a gestione privataI servizi pubblici presenti sul territorio sono lrsquoUfficio postale due Istituti di credito lrsquoASL il Servizio di pronto soccorso 118 la postazione di Guardia Medica un cinema ndash teatro un anfiteatro per le manifestazioni estive

Dirigente Scolastico 1Direttore amministrativo 1Assistenti amministrativi 2Collaboratori scolastici 10Docenti Scuola dellrsquoInfanzia 16Docenti Scuola Primaria 26Docenti fuori ruolo 1Alunni Scuola dellrsquoInfanzia 126Alunni Scuola Primaria 230Totale alunni 356Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia 6Classi Scuola Primaria 13

3

SERVIZI DELLA SCUOLA

La Direzione Didattica di Girifalco comprende le seguenti strutture

Scuola dellrsquoInfanzia distribuita su due plessi Bufalello - Cipressi

Scuola Primaria

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ldquoBUFALELLOrdquo

Ersquo una struttura di nuova costruzione circondata da ampio spazio verde attrezzato dove i bambini possono giocare durante le belle giornateAllrsquointerno vi sono

- Tre ampie e luminose sezioni con servizi adiacenti arredate con materiale consono allrsquoetagrave dei bambini dove vengono curate le attivitagrave di routine che concorrono alla valorizzazione di tutte le esperienze formative

- Un ampio atrio che consente lo svolgimento di attivitagrave di intersezione- Sala Mensa- Due laboratori che vengono utilizzati da piccoli e medi gruppi secondo modalitagrave

progettate dalle Docenti del plesso- Vano adibito a ripostiglio- Vano adibito alla custodia dei sussidi con porta blindata- Vano per i collaboratori scolastici

STRUMENTI DIDATTICIEsiste un buon patrimonio di giochi e strumenti didattici ad uso collettivo e individuale sia per fini ludici che per attivitagrave psicomotorie comeserie cerchi colorati serie blocchi percorso ndeg1 materasso ndeg1 dondolone morbido serie percorsi psico-motori con forme geometriche coni mattoncini ndeg1 pan pan saltarello bastoni colorati ndeg1 trampolino clavi in legno palle di varie dimensioni ndeg4 lati per percorsi ndeg1 dondolone in ferro

SUSSIDITelevisore Videoregistratore Computer Stereo

SICUREZZA La scuola risponde alle norme di sicurezza vigenti

La scuola egrave dotata di impianto telefonico il cui numero egrave 0968749513Ospita un totale di 61 bambini suddivisi per sezioni omogenee con due bambine diversamente abili

4

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ldquoCIPRESSIrdquo

Ersquo situata in una zona centrale vicina alla scuola primariaErsquo circondata da un ampio spazio verde attrezzato dove i bambini possono giocare durante le belle giornateAllrsquointerno vi sono - Tre ampie e luminose sezioni arredate a misura di bambino - Un grande atrio che permette lo svolgimento di attivitagrave comuni - Una palestra con pavimentazione a norma e attrezzatura psicomotoria saltarello composto da otto coni otto bastoni quattro cerchi set ostacoli percorso combinabile cerchi di varia misura palloni saltarello scivolo rulli piscina con palline colorate materasso tappetini blocchi motori jumbo play - Una sala mensa arredata con tavoli e sedie colorate per rendere lrsquoambiente piugrave accogliente - Un laboratorio dove i bambini possono dare libero sfogo alla loro creativitagrave - Saletta multimediale - Un vano adibito a ripostiglio - Un vano adibito alla custodia di strumenti e materiale didattico - Servizi igienici a misura di bambino

Anche in questa scuola esiste un buon patrimonio di giochi didattici strutturati ad uso collettivo o individuale

SUSSIDI Lettore DVD ndash Episcopio ndash Computer - Stereo

La scuola egrave dotata di impianto telefonico il cui numero egrave 0968749257

CARATTERISTICHE STRUTTURALIParticolare attenzione egrave stata posta al superamento delle barriere architettoniche per favorire lrsquoaccesso ai bambini diversamente abili

SICUREZZALa scuola risponde alle norme di sicurezza vigenti

La scuola ospita un numero complessivo di 65 bambini suddivisi per etagrave

5

SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria egrave composta da tre edifici che sorgono su unrsquoarea abbastanza ampia situata fra via Boccaccio e viale dei CipressiDistinguiamo gli edifici di detta scuola in Corpo A Corpo B Corpo C

Il Corpo A ospita Quattro aule il laboratorio informatico la sala insegnanti un locale deposito servizi igienici ed un ampio atrio La sala insegnanti egrave stata arredata con tavolo sedie armadietti per i docenti e una stazione multimediale con collegamento ad InternetIl piano superiore accoglie i locali della Direzione Didattica la Biblioteca e la sala riunioni

Il Corpo B ospitaSei aule un piccolo locale deposito i servizi igienici ed un ampio atrio

Il Corpo C ospita Al piano inferiore 5 aule i servizi igienici ed un ampio atrioAl piano superiore 3 aule un piccolo locale adibito a deposito i servizi igienici ed un atrio abbastanza grande

Di fronte agli edifici scolastici sorgono un edificio palestra un edificio mensa un locale contenente la caldaia del riscaldamento di tutta la scuola e un campetto recintato per giochi allrsquoapertoGli edifici sono circondati da spazi verdi e ampi viali asfaltati Tutta lrsquoarea egrave circondata da un muretto e comunica allrsquoesterno con tre cancelli di cui uno automatico

6

ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 25 ore settimanaliIl tempo scuola settimanale dei bambini egrave articolato in orario antimeridiano e pomeridiano ripartito su cinque giorni con lrsquoalternanza dei DocentiNella giornata di sabato la scuola resta chiusa

ORARIO GIORNALIERO ldquoBUFALELLOrdquo-ldquoCIPRESSIrdquo ORE 800 ndash 1600

ANTIMERIDIANO - POMERIDIANO

DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 800 ndash 1300 - ORE 1100 ndash 1600

SCUOLA PRIMARIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 24 ore settimanali di cui 22 ore sono destinate allrsquoinsegnamento e 2 ore destinate alla programmazione delle attivitagrave ogni martedigrave pomeriggio dalle ore 1600 alle ore 1800Il tempo scuola degli alunni delle classi a tempo normale egrave di 30 ore curricolariPer gli alunni delle classi a tempo lungo il monte ore egrave di 40 settimanali con servizio mensa

ORARIO CLASSI A TEMPO NORMALEDAL LUNEDI AL SABATO ORE 815 ndash 1315

ORARIO CLASSI A TEMPO PIENO LUNEDI E SABATO ORE 815 ndash 1315

DAL MARTEDI AL VENERDI ORE 815 - 1545

7

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITArsquo ndash as 2011- 2012Collegio dei DocentiData OdG indicativo Ora DurataLun 5 settembre 2011 Avvio as 2010- 2011 09301130 3 hMer 9 settembre 2011 Avvio as 2010-2011 09301130 3 hLun10 ottobre 2011 Approvazione POF ndash Piano annuale

Presentazione progetti16001800 2 h

Mer 25 gennaio 2012 Verifica quadrimestrale Relazione intermedia FSMonitoraggio progetti

16001800 2 h

Mar15 maggio 2012 Adempimenti di fine annoVerifica finale attivitagrave didattica

16001800 2 h

Lun25 giugno 2012 Analisi risultati POFRelazione finale F S

16001800 2 h

GLH

Lun 14 novembre 2011 Analisi situazione inizialeStesura PEI

da definireValutazione intermediaRapporti in deroga

da definireVerifica finale PEPProposte per lrsquoa s 201112

Assemblee genitori Scuola Primaria - InfanziaMer 26 ottobre 2011 Presentazione POF

Elezione Rrappr Genitori - Primaria16001900 3 h

Mer 26 ottobre 2011 Presentazione POF Elezione Rappr Genitori - Infanzia

16301930 3 h

Consigli drsquoIntersezioneGiov 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari della sezione16001800 2 h

Mer 1 febbraio 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari della sezione

1600 1800 2 h

Lun 16 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari Verifica progetti

16001800 2 h

Mart 5 giugno 2012 Verifica finale delle attivitagrave 16001800 2 hConsigli drsquoInterclasseGio 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola-famiglia

16001800 2 h

Merc1 febbraio 2012 Scrutinio I quadrimestre 16001800 2 h

Gio 9 febbraio 2012 Consegna documento di valutazione 16001800 2 hVen13 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola - famiglia

16001800 2 h

mart 29 maggio 2012 Preparazione scrutini 16001800 2 h1112 giugno 2012 Scrutinio II quadrimestre 09001200 3 hLun 20 giugno 2012 Consegna documento di valutazione 09001200 3 hPS Il Piano egrave indicativo e suscettibile di variazioni La chiusura della scuola egrave prevista per giorno 9 Giugno 2012

8

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO a s 20112012

GESTIONE DELLUNITAgrave SCOLASTICA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1 Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed unrsquoinformazione completa e trasparente

1 Lrsquoorario di servizio di tutte le componenti scolastiche si uniforma a criteri di efficienza efficacia e flessibilitagrave

2 Lrsquoutenza puograve accedere ai documenti e agli atti amministrativi secondo la normativa vigente

3 Eventuali reclami possono essere espressi in forma orale scritta o telefonica e devono contenere generalitagrave indirizzo e reperibilitagrave del proponente

4 I reclami orali e telefonici devono in seguito essere sottoscritti5 I reclami anonimi non sono presi in considerazione6 Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico al reclamante

sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario7 Allo sportello degli uffici amministrativi egrave presente e riconoscibile un operatore

scolastico in grado di fornire allrsquoutenza le prime informazioni per la funzione del servizio

8 Lrsquoufficio di Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento Eventuali urgenze vanno segnalate alla Collaboratrice Vicaria eo al personale della segreteria

9 Gli uffici di Segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico con servizio di turnazione dal Lunedigrave al Sabato dalle ore 1100 alle ore 1230 Martedigrave e Mercoledigrave 1530 alle 1630

10 Gli uffici di Segreteria garantiscono con un opportuno sistema di turnazione il servizio anche durante le riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e durante le operazioni di valutazione finale degli alunni

11 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande

12 Il rilascio di certificati egrave effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi Per qualsiasi altra certificazione richiesta anche dal personale resta fissato il rilascio entro i cinque giorni salvo differimento del termine per acquisizione notizie inerenti alla certificazione richiesta

13 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

14 La scuola assicura allrsquoutenza la tempestivitagrave del contatto telefonico15 Negli spazi predisposti sono affissi

tabella dellrsquoorario di lavoro dei docenti e del personale ATA lrsquoorganigramma degli uffici e degli organi collegiali lrsquoorganico del personale docente e ATA il POF (comprendente il presente Regolamento di Istituto) il Codice di

Comportamento nella Pubblica Amministrazione16 Nella sede centrale e nelle sezioni staccate sono predisposte bacheche per

comunicazioni al personale della scuola e allrsquoutenza

9

MODALITArsquo DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1 Di ogni avviso comunicazione atto fa fede lrsquoaffissione allrsquoAlbo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco

2 Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe

3 La convocazione dei Consigli di Intersezione di Interclasse e del Consiglio di Circolo egrave effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti lrsquoordine del giorno la data e lrsquoora) ai rappresentanti dei genitori regolarmente affissa allrsquoAlbo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge)

4 Il Dirigente Scolastico per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti puograve convocare gli OOCC nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta

5 Per quanto riguarda in particolare gli aspetti organizzativi della Scuola dellrsquoInfanzia e Primaria si rimanda per unillustrazione piugrave dettagliata alle sezioni dellOfferta formativa dedicate a questo ordine di scuola

6 I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attivitagrave

7 I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato lrsquoattivitagrave didattica e disciplinare I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso delegato dal Dirigente

8 I rappresentanti dei genitori nei Consigli di IntersezioneInterclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dellrsquoandamento didattico e disciplinare della classe

9 Lrsquoassemblea di Istituto puograve essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico

10 I promotori delle assemblee una volta autorizzati devono darne comunicazione mediante affissione di avviso allrsquoAlbo della Scuola rendendo noto anche lrsquoordine del giorno

11 Il Consiglio di Circolo egrave di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso ogni qualvolta se ne ravvisi la necessitagrave

12 La prima convocazione del Consiglio di Circolo egrave disposta dal Dirigente Scolastico13 Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio

di Circolo spetta al membro piugrave anziano fra gli eletti14 Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione

straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati

15 Ogni riunione inizia con la lettura dellrsquoOdG che puograve essere variato nellrsquoordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano

16 Nel corso delle riunioni degli OOCC gli interventi devono essere brevi e pertinenti17 Le riunioni degli OOCC hanno luogo in ore non coincidenti con lrsquoorario delle lezioni18 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento si fa riferimento alle

disposizioni delle norme vigenti sullrsquoordinamento scolastico19 Gli atti sono pubblicati mediante affissione allrsquoAlbo20 Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse21 Copia del POF puograve essere richiesta in segreteria a spese del richiedente

10

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

11

B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

12

E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

13

Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

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ese

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ia

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ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

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Stor

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ia

Mot

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Info

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IRC

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Lab

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orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

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Geo

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Mot

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e

Mus

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Info

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ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

agin

e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

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Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 4: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

SERVIZI DELLA SCUOLA

La Direzione Didattica di Girifalco comprende le seguenti strutture

Scuola dellrsquoInfanzia distribuita su due plessi Bufalello - Cipressi

Scuola Primaria

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ldquoBUFALELLOrdquo

Ersquo una struttura di nuova costruzione circondata da ampio spazio verde attrezzato dove i bambini possono giocare durante le belle giornateAllrsquointerno vi sono

- Tre ampie e luminose sezioni con servizi adiacenti arredate con materiale consono allrsquoetagrave dei bambini dove vengono curate le attivitagrave di routine che concorrono alla valorizzazione di tutte le esperienze formative

- Un ampio atrio che consente lo svolgimento di attivitagrave di intersezione- Sala Mensa- Due laboratori che vengono utilizzati da piccoli e medi gruppi secondo modalitagrave

progettate dalle Docenti del plesso- Vano adibito a ripostiglio- Vano adibito alla custodia dei sussidi con porta blindata- Vano per i collaboratori scolastici

STRUMENTI DIDATTICIEsiste un buon patrimonio di giochi e strumenti didattici ad uso collettivo e individuale sia per fini ludici che per attivitagrave psicomotorie comeserie cerchi colorati serie blocchi percorso ndeg1 materasso ndeg1 dondolone morbido serie percorsi psico-motori con forme geometriche coni mattoncini ndeg1 pan pan saltarello bastoni colorati ndeg1 trampolino clavi in legno palle di varie dimensioni ndeg4 lati per percorsi ndeg1 dondolone in ferro

SUSSIDITelevisore Videoregistratore Computer Stereo

SICUREZZA La scuola risponde alle norme di sicurezza vigenti

La scuola egrave dotata di impianto telefonico il cui numero egrave 0968749513Ospita un totale di 61 bambini suddivisi per sezioni omogenee con due bambine diversamente abili

4

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ldquoCIPRESSIrdquo

Ersquo situata in una zona centrale vicina alla scuola primariaErsquo circondata da un ampio spazio verde attrezzato dove i bambini possono giocare durante le belle giornateAllrsquointerno vi sono - Tre ampie e luminose sezioni arredate a misura di bambino - Un grande atrio che permette lo svolgimento di attivitagrave comuni - Una palestra con pavimentazione a norma e attrezzatura psicomotoria saltarello composto da otto coni otto bastoni quattro cerchi set ostacoli percorso combinabile cerchi di varia misura palloni saltarello scivolo rulli piscina con palline colorate materasso tappetini blocchi motori jumbo play - Una sala mensa arredata con tavoli e sedie colorate per rendere lrsquoambiente piugrave accogliente - Un laboratorio dove i bambini possono dare libero sfogo alla loro creativitagrave - Saletta multimediale - Un vano adibito a ripostiglio - Un vano adibito alla custodia di strumenti e materiale didattico - Servizi igienici a misura di bambino

Anche in questa scuola esiste un buon patrimonio di giochi didattici strutturati ad uso collettivo o individuale

SUSSIDI Lettore DVD ndash Episcopio ndash Computer - Stereo

La scuola egrave dotata di impianto telefonico il cui numero egrave 0968749257

CARATTERISTICHE STRUTTURALIParticolare attenzione egrave stata posta al superamento delle barriere architettoniche per favorire lrsquoaccesso ai bambini diversamente abili

SICUREZZALa scuola risponde alle norme di sicurezza vigenti

La scuola ospita un numero complessivo di 65 bambini suddivisi per etagrave

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SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria egrave composta da tre edifici che sorgono su unrsquoarea abbastanza ampia situata fra via Boccaccio e viale dei CipressiDistinguiamo gli edifici di detta scuola in Corpo A Corpo B Corpo C

Il Corpo A ospita Quattro aule il laboratorio informatico la sala insegnanti un locale deposito servizi igienici ed un ampio atrio La sala insegnanti egrave stata arredata con tavolo sedie armadietti per i docenti e una stazione multimediale con collegamento ad InternetIl piano superiore accoglie i locali della Direzione Didattica la Biblioteca e la sala riunioni

Il Corpo B ospitaSei aule un piccolo locale deposito i servizi igienici ed un ampio atrio

Il Corpo C ospita Al piano inferiore 5 aule i servizi igienici ed un ampio atrioAl piano superiore 3 aule un piccolo locale adibito a deposito i servizi igienici ed un atrio abbastanza grande

Di fronte agli edifici scolastici sorgono un edificio palestra un edificio mensa un locale contenente la caldaia del riscaldamento di tutta la scuola e un campetto recintato per giochi allrsquoapertoGli edifici sono circondati da spazi verdi e ampi viali asfaltati Tutta lrsquoarea egrave circondata da un muretto e comunica allrsquoesterno con tre cancelli di cui uno automatico

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ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 25 ore settimanaliIl tempo scuola settimanale dei bambini egrave articolato in orario antimeridiano e pomeridiano ripartito su cinque giorni con lrsquoalternanza dei DocentiNella giornata di sabato la scuola resta chiusa

ORARIO GIORNALIERO ldquoBUFALELLOrdquo-ldquoCIPRESSIrdquo ORE 800 ndash 1600

ANTIMERIDIANO - POMERIDIANO

DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 800 ndash 1300 - ORE 1100 ndash 1600

SCUOLA PRIMARIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 24 ore settimanali di cui 22 ore sono destinate allrsquoinsegnamento e 2 ore destinate alla programmazione delle attivitagrave ogni martedigrave pomeriggio dalle ore 1600 alle ore 1800Il tempo scuola degli alunni delle classi a tempo normale egrave di 30 ore curricolariPer gli alunni delle classi a tempo lungo il monte ore egrave di 40 settimanali con servizio mensa

ORARIO CLASSI A TEMPO NORMALEDAL LUNEDI AL SABATO ORE 815 ndash 1315

ORARIO CLASSI A TEMPO PIENO LUNEDI E SABATO ORE 815 ndash 1315

DAL MARTEDI AL VENERDI ORE 815 - 1545

7

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITArsquo ndash as 2011- 2012Collegio dei DocentiData OdG indicativo Ora DurataLun 5 settembre 2011 Avvio as 2010- 2011 09301130 3 hMer 9 settembre 2011 Avvio as 2010-2011 09301130 3 hLun10 ottobre 2011 Approvazione POF ndash Piano annuale

Presentazione progetti16001800 2 h

Mer 25 gennaio 2012 Verifica quadrimestrale Relazione intermedia FSMonitoraggio progetti

16001800 2 h

Mar15 maggio 2012 Adempimenti di fine annoVerifica finale attivitagrave didattica

16001800 2 h

Lun25 giugno 2012 Analisi risultati POFRelazione finale F S

16001800 2 h

GLH

Lun 14 novembre 2011 Analisi situazione inizialeStesura PEI

da definireValutazione intermediaRapporti in deroga

da definireVerifica finale PEPProposte per lrsquoa s 201112

Assemblee genitori Scuola Primaria - InfanziaMer 26 ottobre 2011 Presentazione POF

Elezione Rrappr Genitori - Primaria16001900 3 h

Mer 26 ottobre 2011 Presentazione POF Elezione Rappr Genitori - Infanzia

16301930 3 h

Consigli drsquoIntersezioneGiov 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari della sezione16001800 2 h

Mer 1 febbraio 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari della sezione

1600 1800 2 h

Lun 16 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari Verifica progetti

16001800 2 h

Mart 5 giugno 2012 Verifica finale delle attivitagrave 16001800 2 hConsigli drsquoInterclasseGio 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola-famiglia

16001800 2 h

Merc1 febbraio 2012 Scrutinio I quadrimestre 16001800 2 h

Gio 9 febbraio 2012 Consegna documento di valutazione 16001800 2 hVen13 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola - famiglia

16001800 2 h

mart 29 maggio 2012 Preparazione scrutini 16001800 2 h1112 giugno 2012 Scrutinio II quadrimestre 09001200 3 hLun 20 giugno 2012 Consegna documento di valutazione 09001200 3 hPS Il Piano egrave indicativo e suscettibile di variazioni La chiusura della scuola egrave prevista per giorno 9 Giugno 2012

8

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO a s 20112012

GESTIONE DELLUNITAgrave SCOLASTICA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1 Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed unrsquoinformazione completa e trasparente

1 Lrsquoorario di servizio di tutte le componenti scolastiche si uniforma a criteri di efficienza efficacia e flessibilitagrave

2 Lrsquoutenza puograve accedere ai documenti e agli atti amministrativi secondo la normativa vigente

3 Eventuali reclami possono essere espressi in forma orale scritta o telefonica e devono contenere generalitagrave indirizzo e reperibilitagrave del proponente

4 I reclami orali e telefonici devono in seguito essere sottoscritti5 I reclami anonimi non sono presi in considerazione6 Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico al reclamante

sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario7 Allo sportello degli uffici amministrativi egrave presente e riconoscibile un operatore

scolastico in grado di fornire allrsquoutenza le prime informazioni per la funzione del servizio

8 Lrsquoufficio di Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento Eventuali urgenze vanno segnalate alla Collaboratrice Vicaria eo al personale della segreteria

9 Gli uffici di Segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico con servizio di turnazione dal Lunedigrave al Sabato dalle ore 1100 alle ore 1230 Martedigrave e Mercoledigrave 1530 alle 1630

10 Gli uffici di Segreteria garantiscono con un opportuno sistema di turnazione il servizio anche durante le riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e durante le operazioni di valutazione finale degli alunni

11 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande

12 Il rilascio di certificati egrave effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi Per qualsiasi altra certificazione richiesta anche dal personale resta fissato il rilascio entro i cinque giorni salvo differimento del termine per acquisizione notizie inerenti alla certificazione richiesta

13 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

14 La scuola assicura allrsquoutenza la tempestivitagrave del contatto telefonico15 Negli spazi predisposti sono affissi

tabella dellrsquoorario di lavoro dei docenti e del personale ATA lrsquoorganigramma degli uffici e degli organi collegiali lrsquoorganico del personale docente e ATA il POF (comprendente il presente Regolamento di Istituto) il Codice di

Comportamento nella Pubblica Amministrazione16 Nella sede centrale e nelle sezioni staccate sono predisposte bacheche per

comunicazioni al personale della scuola e allrsquoutenza

9

MODALITArsquo DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1 Di ogni avviso comunicazione atto fa fede lrsquoaffissione allrsquoAlbo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco

2 Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe

3 La convocazione dei Consigli di Intersezione di Interclasse e del Consiglio di Circolo egrave effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti lrsquoordine del giorno la data e lrsquoora) ai rappresentanti dei genitori regolarmente affissa allrsquoAlbo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge)

4 Il Dirigente Scolastico per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti puograve convocare gli OOCC nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta

5 Per quanto riguarda in particolare gli aspetti organizzativi della Scuola dellrsquoInfanzia e Primaria si rimanda per unillustrazione piugrave dettagliata alle sezioni dellOfferta formativa dedicate a questo ordine di scuola

6 I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attivitagrave

7 I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato lrsquoattivitagrave didattica e disciplinare I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso delegato dal Dirigente

8 I rappresentanti dei genitori nei Consigli di IntersezioneInterclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dellrsquoandamento didattico e disciplinare della classe

9 Lrsquoassemblea di Istituto puograve essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico

10 I promotori delle assemblee una volta autorizzati devono darne comunicazione mediante affissione di avviso allrsquoAlbo della Scuola rendendo noto anche lrsquoordine del giorno

11 Il Consiglio di Circolo egrave di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso ogni qualvolta se ne ravvisi la necessitagrave

12 La prima convocazione del Consiglio di Circolo egrave disposta dal Dirigente Scolastico13 Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio

di Circolo spetta al membro piugrave anziano fra gli eletti14 Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione

straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati

15 Ogni riunione inizia con la lettura dellrsquoOdG che puograve essere variato nellrsquoordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano

16 Nel corso delle riunioni degli OOCC gli interventi devono essere brevi e pertinenti17 Le riunioni degli OOCC hanno luogo in ore non coincidenti con lrsquoorario delle lezioni18 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento si fa riferimento alle

disposizioni delle norme vigenti sullrsquoordinamento scolastico19 Gli atti sono pubblicati mediante affissione allrsquoAlbo20 Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse21 Copia del POF puograve essere richiesta in segreteria a spese del richiedente

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INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

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B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

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E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

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Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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Mot

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ica

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Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

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Stor

ia

Geo

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Mot

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Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

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Mus

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Info

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ica

IRC

Men

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

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e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Mus

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Info

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ica

IRC

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 5: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ldquoCIPRESSIrdquo

Ersquo situata in una zona centrale vicina alla scuola primariaErsquo circondata da un ampio spazio verde attrezzato dove i bambini possono giocare durante le belle giornateAllrsquointerno vi sono - Tre ampie e luminose sezioni arredate a misura di bambino - Un grande atrio che permette lo svolgimento di attivitagrave comuni - Una palestra con pavimentazione a norma e attrezzatura psicomotoria saltarello composto da otto coni otto bastoni quattro cerchi set ostacoli percorso combinabile cerchi di varia misura palloni saltarello scivolo rulli piscina con palline colorate materasso tappetini blocchi motori jumbo play - Una sala mensa arredata con tavoli e sedie colorate per rendere lrsquoambiente piugrave accogliente - Un laboratorio dove i bambini possono dare libero sfogo alla loro creativitagrave - Saletta multimediale - Un vano adibito a ripostiglio - Un vano adibito alla custodia di strumenti e materiale didattico - Servizi igienici a misura di bambino

Anche in questa scuola esiste un buon patrimonio di giochi didattici strutturati ad uso collettivo o individuale

SUSSIDI Lettore DVD ndash Episcopio ndash Computer - Stereo

La scuola egrave dotata di impianto telefonico il cui numero egrave 0968749257

CARATTERISTICHE STRUTTURALIParticolare attenzione egrave stata posta al superamento delle barriere architettoniche per favorire lrsquoaccesso ai bambini diversamente abili

SICUREZZALa scuola risponde alle norme di sicurezza vigenti

La scuola ospita un numero complessivo di 65 bambini suddivisi per etagrave

5

SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria egrave composta da tre edifici che sorgono su unrsquoarea abbastanza ampia situata fra via Boccaccio e viale dei CipressiDistinguiamo gli edifici di detta scuola in Corpo A Corpo B Corpo C

Il Corpo A ospita Quattro aule il laboratorio informatico la sala insegnanti un locale deposito servizi igienici ed un ampio atrio La sala insegnanti egrave stata arredata con tavolo sedie armadietti per i docenti e una stazione multimediale con collegamento ad InternetIl piano superiore accoglie i locali della Direzione Didattica la Biblioteca e la sala riunioni

Il Corpo B ospitaSei aule un piccolo locale deposito i servizi igienici ed un ampio atrio

Il Corpo C ospita Al piano inferiore 5 aule i servizi igienici ed un ampio atrioAl piano superiore 3 aule un piccolo locale adibito a deposito i servizi igienici ed un atrio abbastanza grande

Di fronte agli edifici scolastici sorgono un edificio palestra un edificio mensa un locale contenente la caldaia del riscaldamento di tutta la scuola e un campetto recintato per giochi allrsquoapertoGli edifici sono circondati da spazi verdi e ampi viali asfaltati Tutta lrsquoarea egrave circondata da un muretto e comunica allrsquoesterno con tre cancelli di cui uno automatico

6

ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 25 ore settimanaliIl tempo scuola settimanale dei bambini egrave articolato in orario antimeridiano e pomeridiano ripartito su cinque giorni con lrsquoalternanza dei DocentiNella giornata di sabato la scuola resta chiusa

ORARIO GIORNALIERO ldquoBUFALELLOrdquo-ldquoCIPRESSIrdquo ORE 800 ndash 1600

ANTIMERIDIANO - POMERIDIANO

DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 800 ndash 1300 - ORE 1100 ndash 1600

SCUOLA PRIMARIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 24 ore settimanali di cui 22 ore sono destinate allrsquoinsegnamento e 2 ore destinate alla programmazione delle attivitagrave ogni martedigrave pomeriggio dalle ore 1600 alle ore 1800Il tempo scuola degli alunni delle classi a tempo normale egrave di 30 ore curricolariPer gli alunni delle classi a tempo lungo il monte ore egrave di 40 settimanali con servizio mensa

ORARIO CLASSI A TEMPO NORMALEDAL LUNEDI AL SABATO ORE 815 ndash 1315

ORARIO CLASSI A TEMPO PIENO LUNEDI E SABATO ORE 815 ndash 1315

DAL MARTEDI AL VENERDI ORE 815 - 1545

7

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITArsquo ndash as 2011- 2012Collegio dei DocentiData OdG indicativo Ora DurataLun 5 settembre 2011 Avvio as 2010- 2011 09301130 3 hMer 9 settembre 2011 Avvio as 2010-2011 09301130 3 hLun10 ottobre 2011 Approvazione POF ndash Piano annuale

Presentazione progetti16001800 2 h

Mer 25 gennaio 2012 Verifica quadrimestrale Relazione intermedia FSMonitoraggio progetti

16001800 2 h

Mar15 maggio 2012 Adempimenti di fine annoVerifica finale attivitagrave didattica

16001800 2 h

Lun25 giugno 2012 Analisi risultati POFRelazione finale F S

16001800 2 h

GLH

Lun 14 novembre 2011 Analisi situazione inizialeStesura PEI

da definireValutazione intermediaRapporti in deroga

da definireVerifica finale PEPProposte per lrsquoa s 201112

Assemblee genitori Scuola Primaria - InfanziaMer 26 ottobre 2011 Presentazione POF

Elezione Rrappr Genitori - Primaria16001900 3 h

Mer 26 ottobre 2011 Presentazione POF Elezione Rappr Genitori - Infanzia

16301930 3 h

Consigli drsquoIntersezioneGiov 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari della sezione16001800 2 h

Mer 1 febbraio 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari della sezione

1600 1800 2 h

Lun 16 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari Verifica progetti

16001800 2 h

Mart 5 giugno 2012 Verifica finale delle attivitagrave 16001800 2 hConsigli drsquoInterclasseGio 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola-famiglia

16001800 2 h

Merc1 febbraio 2012 Scrutinio I quadrimestre 16001800 2 h

Gio 9 febbraio 2012 Consegna documento di valutazione 16001800 2 hVen13 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola - famiglia

16001800 2 h

mart 29 maggio 2012 Preparazione scrutini 16001800 2 h1112 giugno 2012 Scrutinio II quadrimestre 09001200 3 hLun 20 giugno 2012 Consegna documento di valutazione 09001200 3 hPS Il Piano egrave indicativo e suscettibile di variazioni La chiusura della scuola egrave prevista per giorno 9 Giugno 2012

8

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO a s 20112012

GESTIONE DELLUNITAgrave SCOLASTICA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1 Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed unrsquoinformazione completa e trasparente

1 Lrsquoorario di servizio di tutte le componenti scolastiche si uniforma a criteri di efficienza efficacia e flessibilitagrave

2 Lrsquoutenza puograve accedere ai documenti e agli atti amministrativi secondo la normativa vigente

3 Eventuali reclami possono essere espressi in forma orale scritta o telefonica e devono contenere generalitagrave indirizzo e reperibilitagrave del proponente

4 I reclami orali e telefonici devono in seguito essere sottoscritti5 I reclami anonimi non sono presi in considerazione6 Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico al reclamante

sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario7 Allo sportello degli uffici amministrativi egrave presente e riconoscibile un operatore

scolastico in grado di fornire allrsquoutenza le prime informazioni per la funzione del servizio

8 Lrsquoufficio di Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento Eventuali urgenze vanno segnalate alla Collaboratrice Vicaria eo al personale della segreteria

9 Gli uffici di Segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico con servizio di turnazione dal Lunedigrave al Sabato dalle ore 1100 alle ore 1230 Martedigrave e Mercoledigrave 1530 alle 1630

10 Gli uffici di Segreteria garantiscono con un opportuno sistema di turnazione il servizio anche durante le riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e durante le operazioni di valutazione finale degli alunni

11 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande

12 Il rilascio di certificati egrave effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi Per qualsiasi altra certificazione richiesta anche dal personale resta fissato il rilascio entro i cinque giorni salvo differimento del termine per acquisizione notizie inerenti alla certificazione richiesta

13 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

14 La scuola assicura allrsquoutenza la tempestivitagrave del contatto telefonico15 Negli spazi predisposti sono affissi

tabella dellrsquoorario di lavoro dei docenti e del personale ATA lrsquoorganigramma degli uffici e degli organi collegiali lrsquoorganico del personale docente e ATA il POF (comprendente il presente Regolamento di Istituto) il Codice di

Comportamento nella Pubblica Amministrazione16 Nella sede centrale e nelle sezioni staccate sono predisposte bacheche per

comunicazioni al personale della scuola e allrsquoutenza

9

MODALITArsquo DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1 Di ogni avviso comunicazione atto fa fede lrsquoaffissione allrsquoAlbo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco

2 Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe

3 La convocazione dei Consigli di Intersezione di Interclasse e del Consiglio di Circolo egrave effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti lrsquoordine del giorno la data e lrsquoora) ai rappresentanti dei genitori regolarmente affissa allrsquoAlbo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge)

4 Il Dirigente Scolastico per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti puograve convocare gli OOCC nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta

5 Per quanto riguarda in particolare gli aspetti organizzativi della Scuola dellrsquoInfanzia e Primaria si rimanda per unillustrazione piugrave dettagliata alle sezioni dellOfferta formativa dedicate a questo ordine di scuola

6 I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attivitagrave

7 I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato lrsquoattivitagrave didattica e disciplinare I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso delegato dal Dirigente

8 I rappresentanti dei genitori nei Consigli di IntersezioneInterclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dellrsquoandamento didattico e disciplinare della classe

9 Lrsquoassemblea di Istituto puograve essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico

10 I promotori delle assemblee una volta autorizzati devono darne comunicazione mediante affissione di avviso allrsquoAlbo della Scuola rendendo noto anche lrsquoordine del giorno

11 Il Consiglio di Circolo egrave di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso ogni qualvolta se ne ravvisi la necessitagrave

12 La prima convocazione del Consiglio di Circolo egrave disposta dal Dirigente Scolastico13 Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio

di Circolo spetta al membro piugrave anziano fra gli eletti14 Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione

straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati

15 Ogni riunione inizia con la lettura dellrsquoOdG che puograve essere variato nellrsquoordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano

16 Nel corso delle riunioni degli OOCC gli interventi devono essere brevi e pertinenti17 Le riunioni degli OOCC hanno luogo in ore non coincidenti con lrsquoorario delle lezioni18 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento si fa riferimento alle

disposizioni delle norme vigenti sullrsquoordinamento scolastico19 Gli atti sono pubblicati mediante affissione allrsquoAlbo20 Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse21 Copia del POF puograve essere richiesta in segreteria a spese del richiedente

10

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

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B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

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E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

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Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

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Stor

ia

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Mot

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II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

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Geo

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Mot

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Mus

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Info

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Men

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

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Mat

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Ingl

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Stor

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Info

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Men

sa

Lab

orat

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Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

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Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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e

Mus

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Info

rmat

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IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 6: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria egrave composta da tre edifici che sorgono su unrsquoarea abbastanza ampia situata fra via Boccaccio e viale dei CipressiDistinguiamo gli edifici di detta scuola in Corpo A Corpo B Corpo C

Il Corpo A ospita Quattro aule il laboratorio informatico la sala insegnanti un locale deposito servizi igienici ed un ampio atrio La sala insegnanti egrave stata arredata con tavolo sedie armadietti per i docenti e una stazione multimediale con collegamento ad InternetIl piano superiore accoglie i locali della Direzione Didattica la Biblioteca e la sala riunioni

Il Corpo B ospitaSei aule un piccolo locale deposito i servizi igienici ed un ampio atrio

Il Corpo C ospita Al piano inferiore 5 aule i servizi igienici ed un ampio atrioAl piano superiore 3 aule un piccolo locale adibito a deposito i servizi igienici ed un atrio abbastanza grande

Di fronte agli edifici scolastici sorgono un edificio palestra un edificio mensa un locale contenente la caldaia del riscaldamento di tutta la scuola e un campetto recintato per giochi allrsquoapertoGli edifici sono circondati da spazi verdi e ampi viali asfaltati Tutta lrsquoarea egrave circondata da un muretto e comunica allrsquoesterno con tre cancelli di cui uno automatico

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ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 25 ore settimanaliIl tempo scuola settimanale dei bambini egrave articolato in orario antimeridiano e pomeridiano ripartito su cinque giorni con lrsquoalternanza dei DocentiNella giornata di sabato la scuola resta chiusa

ORARIO GIORNALIERO ldquoBUFALELLOrdquo-ldquoCIPRESSIrdquo ORE 800 ndash 1600

ANTIMERIDIANO - POMERIDIANO

DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 800 ndash 1300 - ORE 1100 ndash 1600

SCUOLA PRIMARIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 24 ore settimanali di cui 22 ore sono destinate allrsquoinsegnamento e 2 ore destinate alla programmazione delle attivitagrave ogni martedigrave pomeriggio dalle ore 1600 alle ore 1800Il tempo scuola degli alunni delle classi a tempo normale egrave di 30 ore curricolariPer gli alunni delle classi a tempo lungo il monte ore egrave di 40 settimanali con servizio mensa

ORARIO CLASSI A TEMPO NORMALEDAL LUNEDI AL SABATO ORE 815 ndash 1315

ORARIO CLASSI A TEMPO PIENO LUNEDI E SABATO ORE 815 ndash 1315

DAL MARTEDI AL VENERDI ORE 815 - 1545

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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITArsquo ndash as 2011- 2012Collegio dei DocentiData OdG indicativo Ora DurataLun 5 settembre 2011 Avvio as 2010- 2011 09301130 3 hMer 9 settembre 2011 Avvio as 2010-2011 09301130 3 hLun10 ottobre 2011 Approvazione POF ndash Piano annuale

Presentazione progetti16001800 2 h

Mer 25 gennaio 2012 Verifica quadrimestrale Relazione intermedia FSMonitoraggio progetti

16001800 2 h

Mar15 maggio 2012 Adempimenti di fine annoVerifica finale attivitagrave didattica

16001800 2 h

Lun25 giugno 2012 Analisi risultati POFRelazione finale F S

16001800 2 h

GLH

Lun 14 novembre 2011 Analisi situazione inizialeStesura PEI

da definireValutazione intermediaRapporti in deroga

da definireVerifica finale PEPProposte per lrsquoa s 201112

Assemblee genitori Scuola Primaria - InfanziaMer 26 ottobre 2011 Presentazione POF

Elezione Rrappr Genitori - Primaria16001900 3 h

Mer 26 ottobre 2011 Presentazione POF Elezione Rappr Genitori - Infanzia

16301930 3 h

Consigli drsquoIntersezioneGiov 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari della sezione16001800 2 h

Mer 1 febbraio 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari della sezione

1600 1800 2 h

Lun 16 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari Verifica progetti

16001800 2 h

Mart 5 giugno 2012 Verifica finale delle attivitagrave 16001800 2 hConsigli drsquoInterclasseGio 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola-famiglia

16001800 2 h

Merc1 febbraio 2012 Scrutinio I quadrimestre 16001800 2 h

Gio 9 febbraio 2012 Consegna documento di valutazione 16001800 2 hVen13 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola - famiglia

16001800 2 h

mart 29 maggio 2012 Preparazione scrutini 16001800 2 h1112 giugno 2012 Scrutinio II quadrimestre 09001200 3 hLun 20 giugno 2012 Consegna documento di valutazione 09001200 3 hPS Il Piano egrave indicativo e suscettibile di variazioni La chiusura della scuola egrave prevista per giorno 9 Giugno 2012

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REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO a s 20112012

GESTIONE DELLUNITAgrave SCOLASTICA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1 Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed unrsquoinformazione completa e trasparente

1 Lrsquoorario di servizio di tutte le componenti scolastiche si uniforma a criteri di efficienza efficacia e flessibilitagrave

2 Lrsquoutenza puograve accedere ai documenti e agli atti amministrativi secondo la normativa vigente

3 Eventuali reclami possono essere espressi in forma orale scritta o telefonica e devono contenere generalitagrave indirizzo e reperibilitagrave del proponente

4 I reclami orali e telefonici devono in seguito essere sottoscritti5 I reclami anonimi non sono presi in considerazione6 Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico al reclamante

sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario7 Allo sportello degli uffici amministrativi egrave presente e riconoscibile un operatore

scolastico in grado di fornire allrsquoutenza le prime informazioni per la funzione del servizio

8 Lrsquoufficio di Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento Eventuali urgenze vanno segnalate alla Collaboratrice Vicaria eo al personale della segreteria

9 Gli uffici di Segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico con servizio di turnazione dal Lunedigrave al Sabato dalle ore 1100 alle ore 1230 Martedigrave e Mercoledigrave 1530 alle 1630

10 Gli uffici di Segreteria garantiscono con un opportuno sistema di turnazione il servizio anche durante le riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e durante le operazioni di valutazione finale degli alunni

11 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande

12 Il rilascio di certificati egrave effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi Per qualsiasi altra certificazione richiesta anche dal personale resta fissato il rilascio entro i cinque giorni salvo differimento del termine per acquisizione notizie inerenti alla certificazione richiesta

13 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

14 La scuola assicura allrsquoutenza la tempestivitagrave del contatto telefonico15 Negli spazi predisposti sono affissi

tabella dellrsquoorario di lavoro dei docenti e del personale ATA lrsquoorganigramma degli uffici e degli organi collegiali lrsquoorganico del personale docente e ATA il POF (comprendente il presente Regolamento di Istituto) il Codice di

Comportamento nella Pubblica Amministrazione16 Nella sede centrale e nelle sezioni staccate sono predisposte bacheche per

comunicazioni al personale della scuola e allrsquoutenza

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MODALITArsquo DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1 Di ogni avviso comunicazione atto fa fede lrsquoaffissione allrsquoAlbo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco

2 Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe

3 La convocazione dei Consigli di Intersezione di Interclasse e del Consiglio di Circolo egrave effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti lrsquoordine del giorno la data e lrsquoora) ai rappresentanti dei genitori regolarmente affissa allrsquoAlbo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge)

4 Il Dirigente Scolastico per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti puograve convocare gli OOCC nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta

5 Per quanto riguarda in particolare gli aspetti organizzativi della Scuola dellrsquoInfanzia e Primaria si rimanda per unillustrazione piugrave dettagliata alle sezioni dellOfferta formativa dedicate a questo ordine di scuola

6 I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attivitagrave

7 I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato lrsquoattivitagrave didattica e disciplinare I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso delegato dal Dirigente

8 I rappresentanti dei genitori nei Consigli di IntersezioneInterclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dellrsquoandamento didattico e disciplinare della classe

9 Lrsquoassemblea di Istituto puograve essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico

10 I promotori delle assemblee una volta autorizzati devono darne comunicazione mediante affissione di avviso allrsquoAlbo della Scuola rendendo noto anche lrsquoordine del giorno

11 Il Consiglio di Circolo egrave di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso ogni qualvolta se ne ravvisi la necessitagrave

12 La prima convocazione del Consiglio di Circolo egrave disposta dal Dirigente Scolastico13 Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio

di Circolo spetta al membro piugrave anziano fra gli eletti14 Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione

straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati

15 Ogni riunione inizia con la lettura dellrsquoOdG che puograve essere variato nellrsquoordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano

16 Nel corso delle riunioni degli OOCC gli interventi devono essere brevi e pertinenti17 Le riunioni degli OOCC hanno luogo in ore non coincidenti con lrsquoorario delle lezioni18 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento si fa riferimento alle

disposizioni delle norme vigenti sullrsquoordinamento scolastico19 Gli atti sono pubblicati mediante affissione allrsquoAlbo20 Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse21 Copia del POF puograve essere richiesta in segreteria a spese del richiedente

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INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

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B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

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E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

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Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

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Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 7: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 25 ore settimanaliIl tempo scuola settimanale dei bambini egrave articolato in orario antimeridiano e pomeridiano ripartito su cinque giorni con lrsquoalternanza dei DocentiNella giornata di sabato la scuola resta chiusa

ORARIO GIORNALIERO ldquoBUFALELLOrdquo-ldquoCIPRESSIrdquo ORE 800 ndash 1600

ANTIMERIDIANO - POMERIDIANO

DAL LUNEDI AL VENERDI ORE 800 ndash 1300 - ORE 1100 ndash 1600

SCUOLA PRIMARIA

Lrsquoorario di servizio dei Docenti egrave costituito da 24 ore settimanali di cui 22 ore sono destinate allrsquoinsegnamento e 2 ore destinate alla programmazione delle attivitagrave ogni martedigrave pomeriggio dalle ore 1600 alle ore 1800Il tempo scuola degli alunni delle classi a tempo normale egrave di 30 ore curricolariPer gli alunni delle classi a tempo lungo il monte ore egrave di 40 settimanali con servizio mensa

ORARIO CLASSI A TEMPO NORMALEDAL LUNEDI AL SABATO ORE 815 ndash 1315

ORARIO CLASSI A TEMPO PIENO LUNEDI E SABATO ORE 815 ndash 1315

DAL MARTEDI AL VENERDI ORE 815 - 1545

7

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITArsquo ndash as 2011- 2012Collegio dei DocentiData OdG indicativo Ora DurataLun 5 settembre 2011 Avvio as 2010- 2011 09301130 3 hMer 9 settembre 2011 Avvio as 2010-2011 09301130 3 hLun10 ottobre 2011 Approvazione POF ndash Piano annuale

Presentazione progetti16001800 2 h

Mer 25 gennaio 2012 Verifica quadrimestrale Relazione intermedia FSMonitoraggio progetti

16001800 2 h

Mar15 maggio 2012 Adempimenti di fine annoVerifica finale attivitagrave didattica

16001800 2 h

Lun25 giugno 2012 Analisi risultati POFRelazione finale F S

16001800 2 h

GLH

Lun 14 novembre 2011 Analisi situazione inizialeStesura PEI

da definireValutazione intermediaRapporti in deroga

da definireVerifica finale PEPProposte per lrsquoa s 201112

Assemblee genitori Scuola Primaria - InfanziaMer 26 ottobre 2011 Presentazione POF

Elezione Rrappr Genitori - Primaria16001900 3 h

Mer 26 ottobre 2011 Presentazione POF Elezione Rappr Genitori - Infanzia

16301930 3 h

Consigli drsquoIntersezioneGiov 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari della sezione16001800 2 h

Mer 1 febbraio 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari della sezione

1600 1800 2 h

Lun 16 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari Verifica progetti

16001800 2 h

Mart 5 giugno 2012 Verifica finale delle attivitagrave 16001800 2 hConsigli drsquoInterclasseGio 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola-famiglia

16001800 2 h

Merc1 febbraio 2012 Scrutinio I quadrimestre 16001800 2 h

Gio 9 febbraio 2012 Consegna documento di valutazione 16001800 2 hVen13 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola - famiglia

16001800 2 h

mart 29 maggio 2012 Preparazione scrutini 16001800 2 h1112 giugno 2012 Scrutinio II quadrimestre 09001200 3 hLun 20 giugno 2012 Consegna documento di valutazione 09001200 3 hPS Il Piano egrave indicativo e suscettibile di variazioni La chiusura della scuola egrave prevista per giorno 9 Giugno 2012

8

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO a s 20112012

GESTIONE DELLUNITAgrave SCOLASTICA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1 Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed unrsquoinformazione completa e trasparente

1 Lrsquoorario di servizio di tutte le componenti scolastiche si uniforma a criteri di efficienza efficacia e flessibilitagrave

2 Lrsquoutenza puograve accedere ai documenti e agli atti amministrativi secondo la normativa vigente

3 Eventuali reclami possono essere espressi in forma orale scritta o telefonica e devono contenere generalitagrave indirizzo e reperibilitagrave del proponente

4 I reclami orali e telefonici devono in seguito essere sottoscritti5 I reclami anonimi non sono presi in considerazione6 Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico al reclamante

sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario7 Allo sportello degli uffici amministrativi egrave presente e riconoscibile un operatore

scolastico in grado di fornire allrsquoutenza le prime informazioni per la funzione del servizio

8 Lrsquoufficio di Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento Eventuali urgenze vanno segnalate alla Collaboratrice Vicaria eo al personale della segreteria

9 Gli uffici di Segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico con servizio di turnazione dal Lunedigrave al Sabato dalle ore 1100 alle ore 1230 Martedigrave e Mercoledigrave 1530 alle 1630

10 Gli uffici di Segreteria garantiscono con un opportuno sistema di turnazione il servizio anche durante le riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e durante le operazioni di valutazione finale degli alunni

11 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande

12 Il rilascio di certificati egrave effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi Per qualsiasi altra certificazione richiesta anche dal personale resta fissato il rilascio entro i cinque giorni salvo differimento del termine per acquisizione notizie inerenti alla certificazione richiesta

13 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

14 La scuola assicura allrsquoutenza la tempestivitagrave del contatto telefonico15 Negli spazi predisposti sono affissi

tabella dellrsquoorario di lavoro dei docenti e del personale ATA lrsquoorganigramma degli uffici e degli organi collegiali lrsquoorganico del personale docente e ATA il POF (comprendente il presente Regolamento di Istituto) il Codice di

Comportamento nella Pubblica Amministrazione16 Nella sede centrale e nelle sezioni staccate sono predisposte bacheche per

comunicazioni al personale della scuola e allrsquoutenza

9

MODALITArsquo DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1 Di ogni avviso comunicazione atto fa fede lrsquoaffissione allrsquoAlbo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco

2 Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe

3 La convocazione dei Consigli di Intersezione di Interclasse e del Consiglio di Circolo egrave effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti lrsquoordine del giorno la data e lrsquoora) ai rappresentanti dei genitori regolarmente affissa allrsquoAlbo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge)

4 Il Dirigente Scolastico per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti puograve convocare gli OOCC nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta

5 Per quanto riguarda in particolare gli aspetti organizzativi della Scuola dellrsquoInfanzia e Primaria si rimanda per unillustrazione piugrave dettagliata alle sezioni dellOfferta formativa dedicate a questo ordine di scuola

6 I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attivitagrave

7 I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato lrsquoattivitagrave didattica e disciplinare I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso delegato dal Dirigente

8 I rappresentanti dei genitori nei Consigli di IntersezioneInterclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dellrsquoandamento didattico e disciplinare della classe

9 Lrsquoassemblea di Istituto puograve essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico

10 I promotori delle assemblee una volta autorizzati devono darne comunicazione mediante affissione di avviso allrsquoAlbo della Scuola rendendo noto anche lrsquoordine del giorno

11 Il Consiglio di Circolo egrave di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso ogni qualvolta se ne ravvisi la necessitagrave

12 La prima convocazione del Consiglio di Circolo egrave disposta dal Dirigente Scolastico13 Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio

di Circolo spetta al membro piugrave anziano fra gli eletti14 Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione

straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati

15 Ogni riunione inizia con la lettura dellrsquoOdG che puograve essere variato nellrsquoordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano

16 Nel corso delle riunioni degli OOCC gli interventi devono essere brevi e pertinenti17 Le riunioni degli OOCC hanno luogo in ore non coincidenti con lrsquoorario delle lezioni18 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento si fa riferimento alle

disposizioni delle norme vigenti sullrsquoordinamento scolastico19 Gli atti sono pubblicati mediante affissione allrsquoAlbo20 Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse21 Copia del POF puograve essere richiesta in segreteria a spese del richiedente

10

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

11

B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

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E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

13

Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

14

Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

15

Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

21

CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

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Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 8: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITArsquo ndash as 2011- 2012Collegio dei DocentiData OdG indicativo Ora DurataLun 5 settembre 2011 Avvio as 2010- 2011 09301130 3 hMer 9 settembre 2011 Avvio as 2010-2011 09301130 3 hLun10 ottobre 2011 Approvazione POF ndash Piano annuale

Presentazione progetti16001800 2 h

Mer 25 gennaio 2012 Verifica quadrimestrale Relazione intermedia FSMonitoraggio progetti

16001800 2 h

Mar15 maggio 2012 Adempimenti di fine annoVerifica finale attivitagrave didattica

16001800 2 h

Lun25 giugno 2012 Analisi risultati POFRelazione finale F S

16001800 2 h

GLH

Lun 14 novembre 2011 Analisi situazione inizialeStesura PEI

da definireValutazione intermediaRapporti in deroga

da definireVerifica finale PEPProposte per lrsquoa s 201112

Assemblee genitori Scuola Primaria - InfanziaMer 26 ottobre 2011 Presentazione POF

Elezione Rrappr Genitori - Primaria16001900 3 h

Mer 26 ottobre 2011 Presentazione POF Elezione Rappr Genitori - Infanzia

16301930 3 h

Consigli drsquoIntersezioneGiov 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari della sezione16001800 2 h

Mer 1 febbraio 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari della sezione

1600 1800 2 h

Lun 16 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e disciplinari Verifica progetti

16001800 2 h

Mart 5 giugno 2012 Verifica finale delle attivitagrave 16001800 2 hConsigli drsquoInterclasseGio 1 dicembre 2011 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola-famiglia

16001800 2 h

Merc1 febbraio 2012 Scrutinio I quadrimestre 16001800 2 h

Gio 9 febbraio 2012 Consegna documento di valutazione 16001800 2 hVen13 aprile 2012 Andamento attivitagrave didattiche e

disciplinari Incontro scuola - famiglia

16001800 2 h

mart 29 maggio 2012 Preparazione scrutini 16001800 2 h1112 giugno 2012 Scrutinio II quadrimestre 09001200 3 hLun 20 giugno 2012 Consegna documento di valutazione 09001200 3 hPS Il Piano egrave indicativo e suscettibile di variazioni La chiusura della scuola egrave prevista per giorno 9 Giugno 2012

8

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO a s 20112012

GESTIONE DELLUNITAgrave SCOLASTICA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1 Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed unrsquoinformazione completa e trasparente

1 Lrsquoorario di servizio di tutte le componenti scolastiche si uniforma a criteri di efficienza efficacia e flessibilitagrave

2 Lrsquoutenza puograve accedere ai documenti e agli atti amministrativi secondo la normativa vigente

3 Eventuali reclami possono essere espressi in forma orale scritta o telefonica e devono contenere generalitagrave indirizzo e reperibilitagrave del proponente

4 I reclami orali e telefonici devono in seguito essere sottoscritti5 I reclami anonimi non sono presi in considerazione6 Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico al reclamante

sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario7 Allo sportello degli uffici amministrativi egrave presente e riconoscibile un operatore

scolastico in grado di fornire allrsquoutenza le prime informazioni per la funzione del servizio

8 Lrsquoufficio di Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento Eventuali urgenze vanno segnalate alla Collaboratrice Vicaria eo al personale della segreteria

9 Gli uffici di Segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico con servizio di turnazione dal Lunedigrave al Sabato dalle ore 1100 alle ore 1230 Martedigrave e Mercoledigrave 1530 alle 1630

10 Gli uffici di Segreteria garantiscono con un opportuno sistema di turnazione il servizio anche durante le riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e durante le operazioni di valutazione finale degli alunni

11 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande

12 Il rilascio di certificati egrave effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi Per qualsiasi altra certificazione richiesta anche dal personale resta fissato il rilascio entro i cinque giorni salvo differimento del termine per acquisizione notizie inerenti alla certificazione richiesta

13 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

14 La scuola assicura allrsquoutenza la tempestivitagrave del contatto telefonico15 Negli spazi predisposti sono affissi

tabella dellrsquoorario di lavoro dei docenti e del personale ATA lrsquoorganigramma degli uffici e degli organi collegiali lrsquoorganico del personale docente e ATA il POF (comprendente il presente Regolamento di Istituto) il Codice di

Comportamento nella Pubblica Amministrazione16 Nella sede centrale e nelle sezioni staccate sono predisposte bacheche per

comunicazioni al personale della scuola e allrsquoutenza

9

MODALITArsquo DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1 Di ogni avviso comunicazione atto fa fede lrsquoaffissione allrsquoAlbo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco

2 Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe

3 La convocazione dei Consigli di Intersezione di Interclasse e del Consiglio di Circolo egrave effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti lrsquoordine del giorno la data e lrsquoora) ai rappresentanti dei genitori regolarmente affissa allrsquoAlbo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge)

4 Il Dirigente Scolastico per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti puograve convocare gli OOCC nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta

5 Per quanto riguarda in particolare gli aspetti organizzativi della Scuola dellrsquoInfanzia e Primaria si rimanda per unillustrazione piugrave dettagliata alle sezioni dellOfferta formativa dedicate a questo ordine di scuola

6 I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attivitagrave

7 I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato lrsquoattivitagrave didattica e disciplinare I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso delegato dal Dirigente

8 I rappresentanti dei genitori nei Consigli di IntersezioneInterclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dellrsquoandamento didattico e disciplinare della classe

9 Lrsquoassemblea di Istituto puograve essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico

10 I promotori delle assemblee una volta autorizzati devono darne comunicazione mediante affissione di avviso allrsquoAlbo della Scuola rendendo noto anche lrsquoordine del giorno

11 Il Consiglio di Circolo egrave di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso ogni qualvolta se ne ravvisi la necessitagrave

12 La prima convocazione del Consiglio di Circolo egrave disposta dal Dirigente Scolastico13 Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio

di Circolo spetta al membro piugrave anziano fra gli eletti14 Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione

straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati

15 Ogni riunione inizia con la lettura dellrsquoOdG che puograve essere variato nellrsquoordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano

16 Nel corso delle riunioni degli OOCC gli interventi devono essere brevi e pertinenti17 Le riunioni degli OOCC hanno luogo in ore non coincidenti con lrsquoorario delle lezioni18 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento si fa riferimento alle

disposizioni delle norme vigenti sullrsquoordinamento scolastico19 Gli atti sono pubblicati mediante affissione allrsquoAlbo20 Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse21 Copia del POF puograve essere richiesta in segreteria a spese del richiedente

10

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

11

B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

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E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

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Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 9: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO a s 20112012

GESTIONE DELLUNITAgrave SCOLASTICA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1 Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed unrsquoinformazione completa e trasparente

1 Lrsquoorario di servizio di tutte le componenti scolastiche si uniforma a criteri di efficienza efficacia e flessibilitagrave

2 Lrsquoutenza puograve accedere ai documenti e agli atti amministrativi secondo la normativa vigente

3 Eventuali reclami possono essere espressi in forma orale scritta o telefonica e devono contenere generalitagrave indirizzo e reperibilitagrave del proponente

4 I reclami orali e telefonici devono in seguito essere sottoscritti5 I reclami anonimi non sono presi in considerazione6 Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico al reclamante

sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario7 Allo sportello degli uffici amministrativi egrave presente e riconoscibile un operatore

scolastico in grado di fornire allrsquoutenza le prime informazioni per la funzione del servizio

8 Lrsquoufficio di Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento Eventuali urgenze vanno segnalate alla Collaboratrice Vicaria eo al personale della segreteria

9 Gli uffici di Segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico con servizio di turnazione dal Lunedigrave al Sabato dalle ore 1100 alle ore 1230 Martedigrave e Mercoledigrave 1530 alle 1630

10 Gli uffici di Segreteria garantiscono con un opportuno sistema di turnazione il servizio anche durante le riunioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e durante le operazioni di valutazione finale degli alunni

11 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di dieci minuti dalla consegna delle domande

12 Il rilascio di certificati egrave effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi Per qualsiasi altra certificazione richiesta anche dal personale resta fissato il rilascio entro i cinque giorni salvo differimento del termine per acquisizione notizie inerenti alla certificazione richiesta

13 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

14 La scuola assicura allrsquoutenza la tempestivitagrave del contatto telefonico15 Negli spazi predisposti sono affissi

tabella dellrsquoorario di lavoro dei docenti e del personale ATA lrsquoorganigramma degli uffici e degli organi collegiali lrsquoorganico del personale docente e ATA il POF (comprendente il presente Regolamento di Istituto) il Codice di

Comportamento nella Pubblica Amministrazione16 Nella sede centrale e nelle sezioni staccate sono predisposte bacheche per

comunicazioni al personale della scuola e allrsquoutenza

9

MODALITArsquo DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1 Di ogni avviso comunicazione atto fa fede lrsquoaffissione allrsquoAlbo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco

2 Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe

3 La convocazione dei Consigli di Intersezione di Interclasse e del Consiglio di Circolo egrave effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti lrsquoordine del giorno la data e lrsquoora) ai rappresentanti dei genitori regolarmente affissa allrsquoAlbo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge)

4 Il Dirigente Scolastico per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti puograve convocare gli OOCC nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta

5 Per quanto riguarda in particolare gli aspetti organizzativi della Scuola dellrsquoInfanzia e Primaria si rimanda per unillustrazione piugrave dettagliata alle sezioni dellOfferta formativa dedicate a questo ordine di scuola

6 I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attivitagrave

7 I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato lrsquoattivitagrave didattica e disciplinare I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso delegato dal Dirigente

8 I rappresentanti dei genitori nei Consigli di IntersezioneInterclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dellrsquoandamento didattico e disciplinare della classe

9 Lrsquoassemblea di Istituto puograve essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico

10 I promotori delle assemblee una volta autorizzati devono darne comunicazione mediante affissione di avviso allrsquoAlbo della Scuola rendendo noto anche lrsquoordine del giorno

11 Il Consiglio di Circolo egrave di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso ogni qualvolta se ne ravvisi la necessitagrave

12 La prima convocazione del Consiglio di Circolo egrave disposta dal Dirigente Scolastico13 Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio

di Circolo spetta al membro piugrave anziano fra gli eletti14 Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione

straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati

15 Ogni riunione inizia con la lettura dellrsquoOdG che puograve essere variato nellrsquoordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano

16 Nel corso delle riunioni degli OOCC gli interventi devono essere brevi e pertinenti17 Le riunioni degli OOCC hanno luogo in ore non coincidenti con lrsquoorario delle lezioni18 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento si fa riferimento alle

disposizioni delle norme vigenti sullrsquoordinamento scolastico19 Gli atti sono pubblicati mediante affissione allrsquoAlbo20 Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse21 Copia del POF puograve essere richiesta in segreteria a spese del richiedente

10

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

11

B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

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E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

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Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

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Doc

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Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

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Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

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II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 10: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

MODALITArsquo DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE ED ORGANI COLLEGIALI

1 Di ogni avviso comunicazione atto fa fede lrsquoaffissione allrsquoAlbo e alle bacheche della sede centrale della Direzione Didattica di Girifalco

2 Le convocazioni effettuate dalla Scuola possono avvenire con comunicazione scritta agli interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sui diari personali e sul registro di classe

3 La convocazione dei Consigli di Intersezione di Interclasse e del Consiglio di Circolo egrave effettuata con comunicazione scritta (dalla quale risulti lrsquoordine del giorno la data e lrsquoora) ai rappresentanti dei genitori regolarmente affissa allrsquoAlbo della Scuola almeno cinque giorni prima della riunione (salvo casi di estrema urgenza previsti dalla legge)

4 Il Dirigente Scolastico per motivi che a suo personale giudizio siano urgenti puograve convocare gli OOCC nelle 24 h precedenti la data fissata per la seduta

5 Per quanto riguarda in particolare gli aspetti organizzativi della Scuola dellrsquoInfanzia e Primaria si rimanda per unillustrazione piugrave dettagliata alle sezioni dellOfferta formativa dedicate a questo ordine di scuola

6 I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono convocati secondo il calendario inserito nel Piano delle Attivitagrave

7 I Consigli di Intersezione e di Interclasse possono essere convocati in seduta straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei componenti aventi diritto (escluso dal computo il Dirigente Scolastico) per problemi urgenti derivanti da fatti eccezionali che hanno turbato lrsquoattivitagrave didattica e disciplinare I Consigli di Intersezione e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente facente parte del Consiglio stesso delegato dal Dirigente

8 I rappresentanti dei genitori nei Consigli di IntersezioneInterclasse possono formulare suggerimenti per il miglioramento dellrsquoandamento didattico e disciplinare della classe

9 Lrsquoassemblea di Istituto puograve essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno cento genitori e autorizzata dal Dirigente Scolastico

10 I promotori delle assemblee una volta autorizzati devono darne comunicazione mediante affissione di avviso allrsquoAlbo della Scuola rendendo noto anche lrsquoordine del giorno

11 Il Consiglio di Circolo egrave di regola convocato dal Presidente del Consiglio di Circolo su richiesta del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso ogni qualvolta se ne ravvisi la necessitagrave

12 La prima convocazione del Consiglio di Circolo egrave disposta dal Dirigente Scolastico13 Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vicepresidente la convocazione del Consiglio

di Circolo spetta al membro piugrave anziano fra gli eletti14 Se la seduta del Consiglio viene aggiornata ad altra data o se ne richiede la convocazione

straordinaria durante una riunione del Consiglio stesso non occorre darne comunicazione scritta agli interessati

15 Ogni riunione inizia con la lettura dellrsquoOdG che puograve essere variato nellrsquoordine di successione degli argomenti o integrato con altri punti da discutere su accordo della maggioranza dei presenti mediante votazione per alzata di mano

16 Nel corso delle riunioni degli OOCC gli interventi devono essere brevi e pertinenti17 Le riunioni degli OOCC hanno luogo in ore non coincidenti con lrsquoorario delle lezioni18 Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento si fa riferimento alle

disposizioni delle norme vigenti sullrsquoordinamento scolastico19 Gli atti sono pubblicati mediante affissione allrsquoAlbo20 Presso gli Uffici di Presidenza sono depositate copie del POF e dei Piani di Lavoro

elaborati ed approvati dai singoli Consigli di Intersezione e di Interclasse21 Copia del POF puograve essere richiesta in segreteria a spese del richiedente

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INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

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B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

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E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

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Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Mus

ica

Info

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IRC

Men

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orio

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tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

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Lab

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Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

agin

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Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

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Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

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  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 11: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

1 Degli incontri periodici Scuola-Famiglia egrave data comunicazione verbale agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe

1 Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per darne informazione ai genitori

2 Per comunicazioni urgenti inerenti al comportamento o alle modalitagrave di apprendimento degli allievi i genitori vengono convocati per iscritto

3 I genitori convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario allrsquoingresso per contattare i docenti interessati negli orari prefissati

4 Per eccezionali motivi egrave consentito ai genitori rivolgersi agli insegnanti anche al di fuori degli orari indicati previa autorizzazione dellrsquoufficio di Presidenza ed accertata la disponibilitagrave del docente interessato

5 I docenti devono fornire ai genitori informazioni chiare evitando atteggiamenti che possano dare adito a fraintendimenti o equivoci di qualsiasi natura

USO DI SPAZI LABORATORI E BIBLIOTECHE

1 Lrsquoaccesso ai laboratori agli spazi attrezzati e alla biblioteca egrave consentito agli allievi solo in presenza di un insegnante o comunque in presenza degli insegnanti affidatari

1 Lrsquouso dei laboratori o degli spazi attrezzati egrave fissato periodicamente dai responsabili degli stessi tenuto conto delle richieste avanzate dai docenti nel corso delle riunioni dei Consigli di Intersezione e di Interclasse

2 Lrsquouso della biblioteca va concordato con la responsabile del servizio almeno un giorno prima

3 I libri possono essere consegnati direttamente agli alunni o ai docenti che ne facciano richiesta essi vanno restituiti entro 30 giorni dalla consegna

CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

1 Gli allievi devono rispettare le aree interne ed esterne allrsquoedificio evitando di sporcarle o danneggiarle e conservarle nelle migliori condizioni possibili

1 Gli allievi devono mantenere lrsquointegritagrave di attrezzature e sussidi e di ogni bene comune

2 Dei danni non accidentali arrecati alle strutture alle attrezzature o agli arredi rispondono disciplinarmente gli alunni ed economicamente i loro genitori qualora gli stessi danni non siano imputabili alla mancata sorveglianza dei docenti sul comportamento degli allievi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI

A DIRITTI1 Gli alunni devono essere ascoltati e rispettati come tutti i soggetti titolari di diritto1 Deve essere curata la loro personalitagrave percheacute possa svilupparsi secondo i principi di

collaborazione e di serenitagrave2 Devono essere correttamente e continuamente informati sul loro percorso educativo

e didattico3 Al rispetto dei succitati diritti deve concorrere tutto il personale della scuola ed in

particolare gli insegnanti La trasgressione di uno dei punti elencati saragrave perseguita con le sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente

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B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

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E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

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Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

16

Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

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agin

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Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

oria

Imm

agin

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Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 12: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

B DOVERI1 Il comportamento degli alunni deve essere cordiale vivace ed improntato al piugrave

assoluto rispetto nei confronti dei coetanei dei docenti del personale ausiliario ed amministrativo

1 Allrsquoingresso allrsquouscita e durante gli spostamenti allrsquointerno dellrsquoedificio gli alunni devono osservare il silenzio per non arrecare disturbo agli operatori scolastici di ciograve egrave fatto carico ai docenti accompagnatori

2 Ersquo fatto divieto agli alunni di giocare a pallone o circolare in bici nel piazzale antistante la scuola

3 Gli alunni sono tenuti a portare a scuola quanto necessario per seguire proficuamente le lezioni

4 Ersquo fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola comunque non si fa carico

5 Ersquo fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per seacute o per gli altri oe che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attivitagrave

6 Non egrave consentito lrsquouso del cellulare che allrsquointerno dellrsquoedificio scolastico e durante le attivitagrave didattiche anche esterne deve restare rigorosamente spento

7 Ersquo previsto un intervallo di quindici minuti (dalle 1015 alle 1030)8 Durante lrsquointervallo il personale docente impegnato nella seconda ora ed il

personale ausiliario di turno sono tenuti a vigilare rispettivamente nellrsquoaula nei corridoi e nelle zone dei servizi igienici

9 Gli alunni si recano al bagno a gruppi di due salvo specifiche disposizioni10 Nel cambio dellrsquoora non egrave permesso agli alunni uscire dallrsquoaula neacute affacciarsi alle

finestre11 Eventuali danni derivanti da negligenza degli alunni o da culpa in vigilando del

personale saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia di danno patrimoniale

13 Le responsabilitagrave civili penali e disciplinari saranno parimenti perseguite secondo norma

C SANZIONIIn alternativa allrsquoapplicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla normativa vigente agli alunni potrebbero essere comminate punizioni di carattere sociale da svolgere allrsquointerno della scuola (aiutare compagni in difficoltagrave svolgere lavori allrsquointerno della scuola adeguati allrsquoetagrave e alle norme sulla sicurezza ecc) Lrsquoindividuazione delle sanzioni alternative saragrave a cura dei Consigli di InterclassePer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni del DPR 249 del 240698 e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sanzioni disciplinari

D OBBLIGATORIETArsquo DELLA PRESENZA1 La presenza degli alunni egrave obbligatoria oltre che alle lezioni a tutte le altre attivitagrave

(lavori di gruppo visite guidate ecc) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici

1 La mancata presenza alle attivitagrave previste nelle ore pomeridiane va regolarmente giustificata

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E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

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Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 13: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

E RITARDI1 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto allrsquoorario drsquoinizio delle lezioni sono

ammessi in classe2 Gli alunni in ritardo sistematico per motivi imputabili a negligenza sono ammessi

in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato che provvederagrave a darne comunicazione ai genitori

F PERMESSI1 Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi urgenti In tali

casi egrave necessaria la presenza fisica esclusiva di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria

1 In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata

2 In caso di malessere improvviso di un alunno i docenti prendono contatto con il Dirigente Scolastico che provvederagrave a quanto di sua competenza

3 I genitori impegnati in attivitagrave lavorativa durante le ore scolastiche devono fornire alla scuola il recapito di una o piugrave persone di fiducia cui rivolgersi in caso drsquoestrema urgenza Devono altresigrave ricordarsi di informare la scuola in caso di cambio del numero telefonico

G ASSENZE1 I genitori giustificano le assenze degli alunni sul diario personale1 Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere segnalate dagli

insegnanti al DS o ad un suo delegato In caso di malattia la giustificazione va effettuata con certificato medico

2 Le assenze frequenti e saltuarie (in particolare quelle fatte nello stesso giorno della settimana) o quelle continuative di almeno tre giorni senza che si abbia notizia dei motivi che la determinano devono essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che provvederanno a segnalarle in segreteria affincheacute vengano contattati i genitori

REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO

Per il personale scolastico nel suo complesso si fa riferimento alla normativa vigente ed in particolare al CODICE DI COMPORTAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (DPCM Funzione pubblica del 28 novembre 2000)

A PERSONALE ATA

I compiti del personale ATA sono riportati nella sezione dedicata ai SERVIZI AMMINISTRATIVIPer quanto non esplicitamente indicato nel presente regolamento valgono le indicazioni contenute negli artt 57 e 58 del CCNL Comparto Scuola del 1995 e successive modifiche e di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di doveri del dipendente e di sanzioni e procedure disciplinari

A PERSONALE DOCENTE E CAPO DrsquoISTITUTO

In attesa che le norme disciplinari relative al personale docente vengano ridefinite si fa riferimento allrsquoart 59 comma 10 del DLgs n 29 del 1993 e successive modifiche al Testo Unico 16494 n 297 ed al CCNL del 24 luglio 2003

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Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

agin

e

Mus

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Info

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IRC

Men

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orio

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tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

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  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 14: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Per tutto quanto non espressamente previsto di seguito valgono le indicazioni concernenti lrsquoesercizio della funzione docente e la condivisione delle responsabilitagrave allrsquointerno degli organi collegiali

1 Allrsquoinizio di ciascun anno scolastico i docenti dei diversi ordini di scuola si attivano per individuare i bisogni formativi dei propri alunni attraverso gli strumenti e le tecniche piugrave adeguate (conversazione osservazione sistematica analisi dei fascicoli personali somministrazione di test di ingresso)

2 I docenti coordinatori devono avere a disposizione tutti i materiali necessari per la stesura dei Piani di Lavoro coordinati e delle valutazioni intermedie e finali almeno una settimana prima delle date previste per le riunioni di Intersezione (con le modalitagrave specifiche di questo ordine di scuola) ed Interclasse

3 Quando non diversamente previsto le attivitagrave durante le giornate di inizio anno e di fine anno saranno rispettivamente legate alla preparazione dellrsquoanno scolastico (analisi dei fascicoli personali aggiornamento dei test di ingresso degli obiettivi trasversali dei descrittori da utilizzare sui registri personali e delle attivitagrave didattiche comuni interdisciplinari visite guidate ecc) e dellrsquoanno scolastico successivo (individuazione di eventuali modifiche da apportare al POF selezione dei registri personali scelta comparazione di materiale didattico raccolta dei libri e dei sussidi dati eventualmente in prestito ecc)

4 Eventuali problemi di carattere organizzativo (ritardi sostituzioni ed ogni altro tipo di disguido) vanno segnalati al dirigente scolastico Le discussioni tra docenti eo tra docenti e collaboratori devono essere condotte in modo urbano e comunque non in presenza di alunni e genitori

REGOLAMENTO VISITEVIAGGI DrsquoISTRUZIONEFINALITArsquoLo scopo delle visite e dei viaggi egrave quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetto di studio coinvolgendo se possibile piugrave disciplineNon va altresigrave dimenticata la finalitagrave di favorire e migliorare le dinamiche interpersonali tra gli alunni e tra alunni e docentiLIMITI TERRITORIALI E DURATALe visite ed i viaggi si possono effettuare in qualunque momento dellrsquoanno scolastico ad eccezione dellrsquoultimo mese di lezione salvo deroghe adeguatamente motivateNel corso dellrsquoanno scolastico possono essere utilizzati sei giorni per visite e viaggiIn funzione dellrsquoetagrave degli alunni coinvolti si forniscono le seguenti indicazioni1048707 Scuola dellrsquoinfanzia visite guidate di durata massima una giornata in ambito territoriale1048707 Scuola primaria per tutte le classi visite guidate e viaggi drsquoistruzione in ambito regionale con la durata massima di una giornataPROCEDURE FORMALIEntro il primo mese di ogni anno scolastico il CD approva il piano generale delle uscite per ogni intersezioneinterclasseIl piano generale una volta approvato dagli organi collegiali e deliberato nei consigli di intersezioneinterclasse diventa esecutivo consentendo agli insegnanti responsabili di dare avvio alle procedure necessarie allrsquouscitaI viaggi di istruzione invece dovranno essere singolarmente approvati dal CdC non appena definiti i dettagli tecnici (costi programma partecipantihellip) e comunque in tempo utile per espletare tutte le procedure preliminari al viaggio stesso

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Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

34

Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

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  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 15: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Il docente organizzatore del viaggio dovragrave acquisire almeno tre preventivi presso agenzie di viaggio qualificate che in presenza di alunni su sedia a rotelle mettano a disposizione un mezzo di trasporto rispondente alle esigenze dotato di ldquosollevatorerdquo Tali preventivi saranno sottoposti a delibera del CdCGli insegnanti delle classi partecipanti dovranno provvedere a1048707 Raccogliere lrsquoautorizzazione sottoscritta dai genitori 1048707 Raccogliere le quote degli alunni almeno una settimana prima della data stabilita per lrsquouscitaRAPPORTO ALUNNIACCOMPAGNATORIIl docente organizzatore dellrsquouscita dovragrave verificare il rispetto della normativa che prevede 1 docente ogni 15 alunni max Puograve essere prevista la partecipazione del rappresentante dei genitori Nelle classisez in cui sia presente un alunno disabile il rapporto dovragrave essere di 1 docente ogni 10 alunni con la presenza del docente di sostegno oppure in assenza di questi di un docente a disposizione In casi di alunni in situazione di particolare gravitagrave egrave possibile prevedere la presenza del genitore dellrsquoalunno eo di un collaboratore scolasticoLa procedura di cui sopra dovragrave essere garantita per tutte le uscite comprese quelle che si effettuano nellrsquoambito del comuneQuando esce una sola classe deve sempre essere garantita la presenza di n2 accompagnatori indipendentemente dal numero degli alunni partecipantiIn casi di emergenza il Dirigente Scolastico valuteragrave la possibilitagrave di far ricorso allrsquoausilio di un collaboratore scolastico al fine di ottemperare a quanto sopra citatoPROCEDURE ORGANIZZATIVEIl Collegio dei docenti assegna annualmente ad una funzione strumentale il compito di provvedere a stilare per ciascuna uscita didattica un bando di gara da inviare alle Agenzie di viaggioIn tale bando deve essere riportato

- Il programma preventivato- Il numero complessivo degli alunni dei docenti ed altri eventuali accompagnatori- La richiesta che ogni offerta specifichi dettagliatamente tutte le spese prevedibili

che i partecipanti dovranno sostenere per la completa attuazione del programma allegato al bando ( trasporto vitto e ingressi a museihellip)

- Lrsquoannuncio che il non rispetto anche di uno solo dei punti precedenti porta automaticamente allrsquoesclusione della gara del proponente

- La data entro la quale gli organismi competenti effettuata la scelta potranno confermare lrsquoordine

La Funzione Strumentale dovragrave provvedere inoltre a - stilare una tabella comparativa delle offerte pervenute ( numero minimo tre)

- stilare una relazione nella quale propone motivando la scelta fatta lrsquoAgenzia di viaggio cui affidare il viaggio stesso

- stilare il programma finale dellrsquouscita didatticaNelle procedure della valutazione delle offerte il DS saragrave coadiuvato dalla giunta esecutiva eo dalla funzione StrumentaleNel caso in cui dalla relazione della FS emergano gravi difformitagrave tra i servizi offerti dallrsquoAgenzia nel preventivo e quelli realmente ottenuti da alunni ed accompagnatori il CdC puograve decretare lrsquoesclusione dellrsquoAgenzia stessa da tutte le gare per quello e per i successivi tre anni scolastici Ersquo opportuno che i viaggi e le visite siano organizzati per almeno 2 classisez se sono previsti spostamenti in pullman

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Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

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Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 16: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Pur essendo auspicabile che alle uscite partecipi lrsquointera classe il viaggio o la visita drsquoistruzione potranno essere effettuati se vi parteciperanno almeno i 23 degli alunni di ciascuna classeGli alunni che non partecipano allrsquouscita sono tenuti a frequentare ugualmente le lezioni e saranno distribuiti nelle classisez del plesso coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare lrsquoassenzaLrsquoalunno che al momento dellrsquouscita non possa parteciparvi per sopraggiunti validi motivi ha diritto ad avere il rimborso solo della quota parte di cui si prevede il pagamento diretto da parte degli alunni (biglietti ingresso pastihellip)Tutti i costi quantificati in modo forfettario e non pro-capite non saranno rimborsati (pullman guidehellip) infatti il costo di questi servizi una volta quantificato viene ripartito tra tutti gli alunni che hanno aderito allrsquoiniziativaAgli insegnanti accompagnatori egrave corrisposta lrsquoindennitagrave di missione prevista nella contrattazione drsquoistitutoCONTRIBUTI A FAMIGLIE BISOGNOSEQualora qualche alunno non potesse partecipare per motivi economici alle uscite programmate dal consiglio di classeintersezione la scuola previo accertamento se ne faragrave carico interamente NB Per i viaggi di istruzione laddove egrave prevista la partecipazione di fratelli gemelli la quota verragrave ridotta drsquoufficio del 25 pro-capitePer la creazione del fondo di cui sopra lrsquoistituto accantoneragrave una quota con delibera del CdC attingendo al piano per il diritto allo studio

NORME COMUNI

1 Tutto il personale scolastico per il disbrigo di pratiche amministrative deve rivolgersi unicamente e negli orari consentiti agli Uffici di segreteria

2 Qualunque variazione di servizio giagrave autorizzata deve essere concordata per iscritto e sottoscritta dalle parti con la dizione ldquosenza oneri per la scuolardquo Il personale ATA consegneragrave il documento al responsabile di segreteria mentre il personale docente lo consegneragrave al Dirigente Scolastico o in sua assenza al Collaboratore Vicario

3 Nessuna variazione cui sopra si fa cenno puograve avvenire senza la preventiva autorizzazione

4 Parimenti nessuno potragrave assentarsi dal servizio senza la dovuta autorizzazione preventiva salvo i casi eccezionalmente comprovati

5 I permessi salvo casi del tutto eccezionali devono essere richiesti in tempo utile percheacute possa essere programmata la sostituzione del richiedente

6 Le ore di permesso vanno recuperate nei tempi e nei modi previsti dalla norma

7 Eventuali ore di completamento vanno prestate settimanalmente secondo le necessitagrave scaturite allrsquointerno degli OOCC competenti (attivitagrave di recupero integrazione potenziamento ecc) fatta salva la prioritagrave nella custodia degli alunni nel caso in cui vi siano docenti assenti

8 Si ricorda infine che non egrave consentito tenere i cellulari accesi durante le attivitagrave scolastiche Eventuali comunicazioni urgenti possono essere fatte allo 0968 749022

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Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

32

CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

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Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 17: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della

VIGILANZA ALUNNI

1 Gli alunni entrano a scuola al suono della sirena alle ore 815 2 Al personale ausiliario egrave affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso3 Lrsquoinsegnante ha lrsquo obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dellrsquoinizio delle

lezioni e del proprio turno di lavoro4 Le lezioni hanno inizio alle ore 8205 I docenti sono tenuti a vigilare gli alunni durante le attivitagrave didattiche badando che siano

mantenuti lrsquoordine e la pulizia nelle aule noncheacute lrsquointegritagrave di quanto in esse contenuto 6 Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al collaboratore che provvederagrave ad

individuare eventuali responsabilitagrave delle quali informeragrave il DS per le decisioni del casoIn caso di impedimento del docente la vigilanza egrave affidata su esplicita richiesta al personale ausiliario

7 Gli alunni vengono mandati fuori dallrsquoaula solo per soddisfare i propri bisogni durante lrsquointervallo e nei momenti in cui ne manifestino lrsquoesigenza

8 Nel loro eventuale trasferimento dai locali della scuola a sedi esterne gli alunni sono accompagnati dai docenti di turno e se necessario dal personale ausiliario

9 Nellrsquointervallo tra attivitagrave antimeridiane e pomeridiane egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che usufruiscono del servizio mensa Qualora il servizio mensa non sia attivato egrave affidata al docente di turno la vigilanza sugli alunni che facciano richiesta di consumare a scuola il proprio pasto

10 Al termine delle lezioni i docenti dellrsquoultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino allrsquoatrio

11 Gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus vengono fatti uscire dalle aule cinque minuti prima della fine delle lezioni e accompagnati al pulmino dal collaboratore scolastico del plesso Lo scuolabus potragrave partire poco prima del suono della sirena per evitare eventuali ingorghi e per motivi di sicurezza

12 I Collaboratori scolastici hanno lrsquoobbligo di segnalare agli uffici di segreteria ogni anomalia riscontrata durante le ore di lezione (con lrsquoindicazione del docente in classe nellrsquooccasione) e negli spazi comuni (bagni palestra aule ecc)

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DI PRESIDENZADirigente Scolastico MACRILLOrsquo GiovannaCollaboratrice Vicaria CASTANOrsquo Elisabetta

UFFICIO DI SEGRETERIADirettore dei servizi amministrativi LEPERA OttavioAssistenti amministrativi CIMINO Giuseppina

IOZZI Rita

DOCENTE FUORI RUOLO (collaborazione con direzione e segreteria)RIZZELLO Giuseppina

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 18: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO MACRILLOrsquo GiovannaCOLLABORATRICE VICARIA CASTANOrsquo Elisabetta

Provvedere alla sostituzione del personale della scuola primaria in stretta collaborazione con il servizio amministrativo

Coordinare lrsquoutilizzo delle strutture dei locali e delle attrezzature della scuola primaria (laboratori palestra ecc)

Gestire il rapporto scuola - famiglia con i genitori della Scuola Primaria in assenza del Dirigente

Responsabile della Scuola Primaria egrave coadiuvata in questo lavoro dalle responsabili dei corpi A B e C

Coordinare le attivitagrave necessarie alla realizzazione della manifestazione di fine anno Sostituire il DS in caso di assenza e durante le ferie

RESPONSABILI di PLESSO

PLESSI DocenteInfanzia Cipressi VONELLA MariaInfanzia Bufalello CRISTOFARO Anna

4 COORDINATORI DI CORPO

Primaria Corpo A MARINARO MariaPrimaria Corpo B PETITTO FrancescaPrimaria Corpo C VONELLA Immacolata Graziella

DOCENTI incaricati di Funzione Strumentale al Piano dellrsquoOfferta Formativa

a) DAVID Antonia - AREA 1 - Gestione del Piano dellrsquo Offerta formativa e coordinamento delle attivitagrave curriculare ed extra- curriculari della Scuola primaria e dellrsquoInfanzia

b) VONELLA Rosa - AREA 2- Extrascuola visite guidate e rapporti con il territorio

c) SERGI Rosa- AREA 3 - Gestione informatica delle tecnologie delle informazioni-comunicazioni e sostegno informatico al lavoro dei docenti

d) VONELLA Immacolata Graziella - AREA 4 - Sistema di autoanalisi ed autovalutazione drsquoIstituto

I docenti sopra individuati saranno convocati dal Dirigente una volta al mese per la verifica in itinere dellrsquoattivitagrave svolta Al termine dellrsquoanno scolastico presenteranno al Collegio dei docenti una relazione riassuntiva e conclusiva sullrsquoattivitagrave svolta nel corso dellrsquoanno

COORDINAMENTO GLHO ROMEO Franca

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Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

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e

Mus

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Info

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IRC

Men

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orio

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tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 19: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Cura e definizione pratiche alunni diversamente abili Definizione organico sostegno e rapporti conseguenti con Enti e CSA Organizzazione e partecipazione al GLHO

Componenti GLH insegnanti delle classi sezioni insegnanti di sostegno in servizio

COMITATO di VALUTAZIONE

TOLONE Maria PETITTO Francesca SGRO Domenico Membro supplente FERRAINA Anna

RESPONSABILE del SERVIZO di Prevenzione e Sicurezza (RSPP)

ZAFARO Giuseppina

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI per la Sicurezza

IOZZI Rita

ADDETTI ALLA SICUREZZAPLESSO ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO

Infanzia Cipressi MARINARO Teresa TOLONE Maria

CAROLEO CarmelaVONELLA Maria

Infanzia Bufalello CRISTOFARO Anna Maria DAVID EleonoraFODARO Marianna

Primaria Corpo A CollScol in servizio CARUSO Teresa

MARINARO MariaDEFILIPPO Illuminata

Primaria Corpo B SGRO DomenicoCollScol in servizio TOLONE Illuminata

FERRAGINA ElisabettaQUARESIMA Piera

Primaria Corpo C FERRAGINA Elisabetta LAMANTEA VincenzinaVONELLA Immacolata

LrsquoOrganigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione egrave riportato nella sua interezza sul Documento di Valutazione dei RischiCOMMISSIONE ELETTORALE

Componente docenti FODARO Marianna Componente genitori SCICCHITANO MarisaComponente ATA CRISTOFARO Domenico

COMMISSIONE ORARIO

VONELLA Immacolata Graziella VONELLA Teresina ZACCONE Paola

COMMISSIONE PROGETTO PON CASTANOrsquo Elisabetta DAVID Antonia MARINARO Maria VONELLA Immacolata G

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COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 20: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

COMMISSIONE Mensa

BILOTTA Raffaella PAVONE Amedeo ZACCONE Daniela

REFERENTI

- Cittadinanza e Costituzione VONELLA Teresina- Educazione alla salute MARINARO Maria - Educazione Ambientale SGRO Domenico- Educazione Motoria CASTANOrsquo Elisabetta- Progetti PON MARINARO Maria

COORDINATORI e SEGRETARI CONSIGLI di INTERSEZIONE ed INTERCLASSE

Scuola dellrsquoInfanziaPlessi Coordinatore SegretarioCipressi VONELLA Maria CAROLEO CarmelaBufalello FODARO Marianna DAVID Eleonora

Scuola PrimariaClassi Coordinatore SegretariI VONELLA Immacolata G ZACCONE PaolaII RIZZELLO Faustina MARINARO MariaIII SGRO Domenico VONELLA RosaIV DEFILIPPO Illuminata VONELLA TeresinaV ZAFARO Giuseppina LAMANTEA Vincenzina

RESPONSABILE BIBLIOTECA VONELLA Immacolata Graziella

RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE SERGI Rosa

RSU DEL CIRCOLO Docenti PETITTO Francesca - Ass Amm IOZZI Rita

ORGANI COLLEGIALICONSIGLIO DrsquoISTITUTO

D S DSGA Docenti Genitori Collaboratori Scol

Macrillorsquo Giovanna

Lepera Ottavio

Cristofaro Anna Maria Bilotta Raffaella Cristofaro DomenicoDefilippo Illuminata Grattagrave Maria

Rizzello Faustina Pavone AmedeoSergi Rosa Proganograve RosaSignorello Teresa Quaresima SaverioTolone Maria Zaccone Daniela

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COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

23

Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

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Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

agin

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Mus

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rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 21: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

COLLEGIO DEI DOCENTIScuola dellrsquoInfanzia ldquoBufalellordquo ldquoCipressi Scuola Primaria

1 BOVA Barbara 1 BASILE Domenica2 CAROLEO Carmela 2 CASTANOrsquo Elisabetta3 CRISTOFARO Anna Maria 3 CILURZO Marisa4 DAVID Eleonora 4 CIMINO Francesca Maria5 FERRAINA Anna 5 DAVID Antonia6 FODARO Marianna 6 DE VITO Silvana7 MAGNO Fiorina 7 DEFILIPPO Illuminata8 MARINARO Teresa 8 DEFILIPPO Illuminata sost9 MELLACE Maria 9 FERRAGINA Elisabetta10 MIGLIAZZA Teresa 10 LAMANTEA Vincenzina11 QUARESIMA Barbara 11 MARINARO Maria12 RUGIERI Assunta 12 PETITTO Francesca Saveria13 SERGI Marianna 13 QUARESIMA Piera14 SCALONE M Giulia 14 RIZZELLO Faustina15 TOLONE Maria 15 ROSANOrsquo Elisabetta16 VONELLA Maria 16 ROMEO Franca sost

17 SCANDALE Mario18 SERGI Rosa19 SGRO Domenico20 SIGNORELLO Teresa21 VONELLA Immacolata22 VONELLA Rosa23 VONELLA Teresina24 ZACCONE Paola (2891947)25 ZACCONE Paola (309195026 ZAFARO Giuseppina

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

Plessi Coordinatore Segretario Sezioni Rappresentante genitoriCipressi Vonella M Caroleo C 1

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Palleria SantaCristofaro CarmelaZicchinelli M Grazia

Bufalello David E Fodaro M 123

Quaresima MariaRomeo GloriaCoco Loredana

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CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

34

Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 22: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

CONSIGLI DI INTERCLASSE

Classi Coordinatore Segretario Rappresentante genitoriI A I B

Vonella I Zaccone P Melina RosannaSorrentino Caterina

II AII B

Rizzello F Marinaro M Iannaccari SalvatoreZaccone Rosanna

III AIII BIII C

Sgro D Vonella R Scicchitano MarisaZaccone DanielaMarinaro Francesca

IV AIV BIV C

Defilippo I Vonella T Sestito RoccoMascaro ElenaPalleria Anna

V AV BV C

Zafaro G Lamantea V Giampagrave Rosa AssuntaConte Rocco UgoSerratore Angela

CURRICOLO DIDATTICO- SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVEFINALITArsquo GENERALI

Le scelte educative delle nostre scuole si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambinoa nei suoi aspetti di IDENTITArsquo AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA attraverso sollecitazioni culturali operative e sociali che si propongono di educare istruire e formare la personaFin dalla scuola dellrsquoinfanzia i bambini costruiscono la loro identitagrave conquistano una loro autonomia sviluppano le loro competenze e il senso della cittadinanza in un ambiente ricco e stimolante con regole condiviseLa scuola dellrsquoinfanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale intellettiva e corporea tenendo presente la diversitagrave dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini attraverso attivitagrave inerenti agli obiettivi dei Campi di esperienza secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

La scuola primaria ha come finalitagrave la promozione del pieno sviluppo della persona egrave chiamata perciograve a predisporre piani di studio capaci di rispondere allrsquoesigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi capacitagrave ritmi e stili cognitivi attitudini carattere inclinazioni esperienze precedenti di vita e di apprendimento Lrsquoeducazione alla cittadinanza poi egrave momento educativo irrinunciabile per la costruzione del senso della legalitagrave e di unrsquoetica della responsabilitagraveLa pratica didattica mireragrave perciograve a

Favorire il pieno sviluppo della persona Promuovere lrsquoacquisizione degli strumenti culturali di base

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Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

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  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 23: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Sviluppare il pensiero riflessivo e critico Promuovere la creativitagrave Educare alla convivenza democratica Creare le condizioni percheacute la scuola sia ambiente di apprendimento e comunitagrave

educante Ampliare lrsquoorizzonte culturale e sociale oltre la propria realtagrave ambientale Realizzare lrsquointegrazione scolastica Prevenire lrsquoevasione dellrsquoobbligo scolastico contrastandone la dispersione

FINALITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

La scuola dellrsquoinfanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico dei bambini La fascia di etagrave che entra in questa ldquoprimardquo scuola presenta caratteristiche ed esigenze affettivo - cognitive particolari che vanno conosciute in maniera approfondita rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena base indispensabile per realizzare veri apprendimenti Le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dellrsquoetagrave la loro capacitagrave di stabilire relazioni col bambino lrsquoallestimento di spazi interessanti e rassicuranti lrsquoorganizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine costituiscono elementi fondamentali nella realizzazione di quelle che sono le finalitagrave di questrsquoordine di scuola la progressiva conquista dellrsquoautonomia la consapevolezza della propria identitagrave lrsquoacquisizione delle competenze lo sviluppo del senso di cittadinanza Per raggiungere tali finalitagrave previste nelle nuove Indicazioni per il Curricolo le docenti effettuano anche in base alla situazione sociale in cui operano scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini

MATURAZIONE DELLrsquoIDENTITArsquo imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nellrsquoaffrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

CONQUISTA DELLrsquoAUTONOMIA acquisizione delle capacitagrave di interpretare e governare il proprio corpo partecipando

alle attivitagrave nei diversi contesti esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni saper esplorare la realtagrave e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni le proprie scelte i propri

comportamenti assumendo comportamenti sempre piugrave responsabili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE riflettere sulle esperienze attraverso lrsquoesplorazione lrsquoosservazione lrsquoesercizio al

confronto e tradurle in tracce personali e condivise

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA acquisizione della capacitagrave di scoprire gli altri attraverso le relazioni il dialogo

lrsquoespressione del proprio pensiero rispettando i punti di vista degli altri e fondando un rapporto di convivenza democratica aperta al futuro e rispettosa del rapporto uomo ndash natura

PERCORSI DIDATTICI

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La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

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Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

32

CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

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V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 24: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

La scuola dellrsquoinfanzia valorizzando lrsquoesperienza diretta il gioco la ricerca e la naturale curiositagrave del bambino crea occasioni di apprendimento attraverso percorsi didattici definiti nei traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di esperienza che rappresentano per i docenti le coordinate per progettare e proporre significativi itinerari di apprendimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEIl seacute e lrsquoaltro

Sviluppa il senso dellrsquoidentitagrave personale egrave consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia della comunitagrave e sviluppa un senso di appartenenza

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi sulle diversitagrave culturali su ciograve che egrave bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

Riflette si confronta si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

Ersquo consapevole e sa avere rispetto delle differenze Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Dialoga discute e progetta confrontando ipotesi e procedure Comprende chi egrave fonte di autoritagrave e di responsabilitagrave nei diversi contesti sa eseguire

regole di comportamento e assumersi responsabilitagraveIl corpo in movimento

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nellrsquoalimentarsi e nel vestirsi riconosce i segnali del corpo sa che cosa fa bene e che cosa fa male conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di seacute di igiene e di sana alimentazione

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivitagrave e di destrezza quali correre stare in equilibrio coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono lrsquouso di attrezzi e il rispetto di regole allrsquointerno della scuola e allrsquoaperto

Controlla la forza del corpo valuta il rischio si coordina con gli altri Esercita la potenzialitagrave sensoriali conoscitive relazionali ritmiche ed espressive

del corpo Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

Linguaggi creativitagrave espressione Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per lrsquoascolto della musica e per la fruizione e lrsquoanalisi di opere drsquoarte

Comunica esprime emozioni racconta utilizzando le varie possibilitagrave che il linguaggio del corpo consente

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attivitagrave manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creativitagrave Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare

24

Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

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Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 25: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Ersquo preciso sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro

Ricostruisce le fasi piugrave significative per comunicare quanto realizzato Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivitagrave di percezione e produzione musicale

utilizzando la voce corpo e oggetti Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze

sonoro-musicali Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli Esplora le possibilitagrave offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza drsquouso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico Sviluppa fiducia e motivazione nellrsquoesprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni le proprie domande i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attivitagrave

Racconta inventa ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie dialoga discute chiede spiegazioni e spiega usa il linguaggio per progettare le attivitagrave e per definire le regole

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza

Riflette sulla lingua confronta lingue diverse riconosce apprezza e sperimenta la pluralitagrave linguistica e il linguaggio poetico

Ersquo consapevole della propria lingua materna Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi confronta e valuta quantitagrave

utilizza semplici simboli per registrare compie misurazioni mediante semplici strumenti

Colloca correttamente nello spazio se stesso oggetti persone segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Si orienta nel tempo della vita quotidiana Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo Coglie le trasformazioni naturali

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicitagrave

Prova interesse per gli artefatti tecnologici li esplora e sa scoprirne funzioni e usi Ersquo curioso esplorativo pone domande discute confronta ipotesi spiegazioni soluzioni

e azioni Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

ORGANIZZAZIONE ndash ATTIVITArsquo DIDATTICHE

Nel rispetto della crescita formativa di ciascun bambinoa le attivitagrave didattiche di entrambi i plessi saranno organizzate per sezioni parallele facendo riferimento agli obiettivi specifici

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dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

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Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

33

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 26: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

dei cinque campi drsquoesperienza Le stesse rispetteranno una continua e responsabile flessibilitagrave ed inventiva operativa e didattica relativa ai metodi alle strategie ai tempi ai ritmi agli stili di apprendimento alle motivazioni e agli interessi di ciascun bambinoa attraverso attivitagrave di

Gruppo sezione Gruppo di intersezione Laboratorio

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI

ldquoBUFALELLOrdquo DOCENTI 1^ Sez MAGNO Fiorina ndash SERGI Marianna 2^ Sez CRISTOFARO Anna M ndash FERRAINA Anna 3^ Sez DAVID Eleonora ndash FODARO Marianna

ldquoCIPRESSIrdquo DOCENTI 1^ Sez MARINARO Teresa ndash TOLONE Maria 2^ Sez QUARESIMA Barbara ndash MIGLIAZZA Teresa 3^ Sez CAROLEO Carmela ndash VONELLA Maria

MODALITArsquo DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione egrave la tappa conclusiva di un percorso didattico annuale Lrsquoinsegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambinie in riferimento ai traguardi di sviluppo della competenza valuta il proprio operato le modalitagrave di relazione usate i materiali i tempi gli spazi le scelte organizzative per predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativo ndash didatticaLa verifica egrave un momento di riflessione utile per analizzare e confrontare percorsi di lavoro strategie educative utilizzate risultati conseguiti Essa avviene in piugrave momenti

Inizio anno scolastico (per rendersi conto delle condizioni di partenza) In itinere (per valutare i risultati del lavoro svolto) Fine anno scolastico (per verificare il raggiungimento delle competenze)

e si avvale dei seguenti strumenti Osservazione occasionale Osservazione sistematica Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Griglie con indicatori di verifica sulle competenze maturate Schede di valutazione finale per le terze sezioni

FINALITArsquo SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira allrsquoacquisizione degli apprendimenti di base offrendo a tutti lrsquoopportunitagrave di sviluppare la dimensione cognitiva affettiva sociale corporea etica e religiosa e di acquisire i saperi irrinunciabili strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Per raggiungere tali finalitagrave si propone di

26

Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

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Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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Mot

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ica

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Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

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Stor

ia

Geo

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Mot

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Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

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Mus

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Info

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ica

IRC

Men

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

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e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Mus

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Info

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ica

IRC

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 27: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Evidenziare e sviluppare le potenzialitagrave di ciascun alunno prestando attenzione ai diversi stili di apprendimento utilizzare linguaggi diversi funzionali a modi di apprendere diversi

Considerare la valenza formativa delle discipline di studio Far emergere e riconoscere lrsquoidentitagrave di ciascun alunno Creare gli spazi ed adeguare i tempi ai ritmi di apprendimento degli alunni ed alle

esigenze del percorso formativo Costruire percorsi formativi in continuitagrave con i gradi scolastici contigui (scuole

dellrsquoinfanzia e secondarie di I grado) Dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni

PERCORSI DIDATTICI

I percorsi didattici saranno regolati dai curricoli (piani di lavoro) allegati rispettivamente per ogni classe e terranno conto non solo delle risorse umane ma anche delle risorse strutturali della scuola strumenti del laboratorio scientifico biblioteca laboratorio informatico palestra ampi spazi antistanti gli edifici scolastici opportunitagrave offerte dalla societagrave e dagli enti localiCompleteranno i percorsi didattici i miglioramenti dellrsquoofferta formativa che riguarderanno i progetti educativi le uscite nel territorio comunale in orario scolastico le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione

I miglioramenti dellrsquoofferta formativa saranno occasione per Approfondire alcune tematiche Abituare alla metodologia della ricerca in modo da suscitare interessi di tipo

culturale Offrire opportunitagrave di apprendimento varie ed articolate tali da utilizzare percorsi

alternativi che rispondano ai bisogni concreti degli alunni

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno partecipa a scambi comunicativi con i compagni e i docenti (conversazione discussione scambi epistolarihellip) attraverso semplici messaggi chiari e pertinentiComprende testi di tipo diverso individuando il senso globale eo le informazioni principali e utilizzando strategie di lettura funzionali agli scopiLegge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dellrsquoinfanzia sia a voce alta con tono di voce espressivo sia con lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personaliLrsquoalunno produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre rielabora testi manipolandoli parafrasandoli completandoli trasformandoliSviluppa gradualmente abilitagrave funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per lesposizione orale e la memorizzazione acquisendo una terminologia specificaSvolge attivitagrave esplicite di riflessione linguistica ( comunicazione lessico morfologia sintassi)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ascoltare e parlare

27

Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

28

Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

29

LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

30

Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

31

Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

34

Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 28: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta

Comprendere lrsquoargomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale

Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando lrsquoordine cronologico eo logico

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o unrsquoattivitagrave che conosce bene

Leggere Leggere testi(narrativi descrittivi informativi) cogliendo lrsquoargomento centrale le

informazioni essenziali le intenzioni comunicative di chi scrive Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali pratici di

intrattenimento eo di svago Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di saperne

cogliere il senso globaleScrivere

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilitagrave personale per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico eo familiare)

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare descrivere informare) Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute strutturate in un breve testo

che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche

Riflettere sulla lingua Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolaritagrave Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ascoltare e parlare Cogliere lrsquoargomento principale dei discorsi altrui Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo conversazione discussione)

rispettando i turni di parola ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e

chiaro rispettando lrsquoordine cronologico eo logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza

Comprendere le informazioni essenziali di unrsquoesposizione di istruzioni per lrsquoesecuzione di compiti di messaggi trasmessi dai media (annunci bollettinihellip)

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta

Leggere Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici distinguendo

lrsquoinvenzione letteraria dalla realtagrave Sfruttare le informazioni della titolazione delle immagini e delle didascalie per farsi

unrsquoidea del testo che si intende leggere

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Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 29: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi unrsquoidea di un argomento per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici eo conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come ad esempio sottolineare annotare informazioni costruire mappe e schemi ecc)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti per svolgere unrsquoattivitagrave per realizzare un procedimento

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi strofe rime ripetizione di suoni uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi

Leggere ad alta voce un testo noto e nel caso di testi dialogati letti a piugrave voci inserirsi opportunamente con la propria battuta rispettando le pause e variando il tono della voce

Scrivere Raccogliere le idee organizzarle per punti pianificare la traccia di un racconto o di

unrsquoesperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano

le informazioni essenziali relative a persone luoghi tempi situazioni azioni Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche racconti brevi

poesie) Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione Esprimere per iscritto esperienze emozioni stati drsquoanimo sotto forma di diario Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche si

illustrano procedimenti per fare qualcosa si registrano opinioni su un argomento trattato in classe

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche sostituzioni di personaggi punti di vista riscrivere in funzione di uno scopo datohellip)

Produrre testi corretti da un punto di vista ortografico morfosintatticolessicale in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

Riflettere sulla lingua Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di

una frase individuare e usare in modo consapevole modi e tempo del verbo riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali spaziali logici) analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti)

Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici derivate composte prefissi e suffissi)

Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze differenze) sul piano dei significati

Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici

Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi

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LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 30: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

LINGUE COMUNITARIE ndash INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno ascolta e comprende istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica ilsignificato generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciutiLegge e comprende brevi testi accompagnati da supporti visivi cogliendo parole familiari e frasi basilariInteragisce con un compagno utilizzando espressioni attinenti alle attivitagrave svolte in classe e frasi adatte alla situazioneScrive messaggi e brevi testi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere cartoline biglietti di auguri brevi messaggi accompagnati

preferibilmente da supporti visivi cogliendo parole e frasi con cui si egrave familiarizzato oralmente

Interazione orale Interagire con un compagno per presentarsi giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se formalmente difettose

Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attivitagrave svolte in classe

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Ricezione orale (Ascolto) Comprendere istruzioni espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti

Ricezione scritta (Lettura) Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi

cogliendo nomi familiari parole e frasi basilariInterazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e allrsquointerlocutore anche se a volte non connesse e formalmente difettose per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiaritagrave

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciograve che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente allrsquointerlocutore di ripetere

Produzione scritta

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Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

33

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

34

Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 31: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Scrivere messaggi semplici e brevi come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettose purcheacute siano comprensibili

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonteGestisce diverse possibilitagrave espressive della voce di oggetti sonori e strumenti musicali imparando ad ascoltare se stesso e gli altri fa uso di forme di notazione analogiche o codificateArticola combinazioni timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari le esegue con la voce il corpo e gli strumenti le trasforma in brevi forme rappresentativeEsegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differentiRiconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciograve che si fruisce applica varie strategie interattive e descrittive (orali scritte grafiche) allrsquoascolto di brani musicali al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione mediante percorsi interdisciplinari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Usare la voce gli strumenti gli oggetti sonori per produrre riprodurre creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando lrsquoespressivitagrave e lrsquoaccuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base allrsquointerno di un brano musicale Cogliere allrsquoascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale

traducendoli con parola azione motoria e segno grafico

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Utilizzare voce strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole ampliando le proprie capacitagrave di invenzione sonoro- musicale

Eseguire collettivamente e individualmente brani vocalistrumentali anche se polifonici curando lrsquointonazione lrsquoespressivitagrave e lrsquointerpretazione

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale allrsquointerno di brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lrsquoalunno osserva descrive e legge immagini statiche (fotocopie manifesti opere drsquoarte) e messaggi in movimento (spot brevi filmati)Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso tecniche materiali e strumenti diversi (grafico-pittorici plastici)

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Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

33

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

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  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 32: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Legge gli aspetti formali di alcune opere apprezza opere drsquoarte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprioConosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Percettivo visivi Esplorare immagini forme e oggetti presenti nellrsquoambiente utilizzando le capacitagrave

visive uditive olfattive gestuali tattili e cinestesiche Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni dai gesti e dalle espressioni dei personaggi dalle forme dalle luci dai colori e altro

Leggere Riconoscere attraverso un approccio operativo linee colori forme volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e delle opere drsquoarte Individuare nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici le sequenze narrative e decodificare in forme elementari i diversi significati Descrivere tutto ciograve che vede in unrsquoopera drsquoarte sia antica che moderna dando

spazio alle proprie sensazioni emozioni riflessioni Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali

Produrre Esprimere sensazioni emozioni pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando

materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Percettivo visivi Guardare e osservare con consapevolezza unrsquoimmagine e gli oggetti presenti

nellrsquoambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e lrsquoorientamento nello spazio

Leggere Riconoscere in un testo iconico ndash visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo

Leggere in alcune opere drsquoarte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi i significati simbolici espressivi e comunicativi

Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali artigianali e ambientali presenti nel proprio territorio operando una prima analisi e classificazione

Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche pittoriche plastiche

tridimensionali attraverso processi di manipolazione di elaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare lrsquouso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi sonori e verbali sensazioni emozioni e realizzare produzioni di vario tipo

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CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

34

Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

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  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 33: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

CORPO MOVIMENTO SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno acquisisce consapevolezza di seacute attraverso la padronanza degli schemi motori e posturalisapendosi adattare alle variabili spaziali temporali e alle condizioni di equilibrioSi muove nellrsquoambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per seacute e per gli altriRiconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentareComprende allrsquointerno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e lrsquoimportanza di rispettarle nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportivaConosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportivepartecipando attivamente ai giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Il corpo e le funzioni senso-percettive Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di seacute e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente riconoscere classificare memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico ndash dinamico del proprio

corpo Organizzare e gestire lrsquoorientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo ndash espressiva Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi comunicare

stati drsquoanimo emozioni e sentimenti anche nelle forme della drammatizzazione e della danza

Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitagrave espressive

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalitagrave esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi individuali e di squadra e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti cooperando e interagendo positivamente con gli altri consapevoli del ldquovalore ldquo delle regole e dellrsquoimportanza di rispettarle

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di

attivitagrave Percepire e riconoscere ldquosensazioni di benessererdquo legate allrsquoattivitagrave ludico-motoria

33

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Mus

ica

Info

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IRC

Men

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orio

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tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

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Lab

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Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

agin

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Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

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Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

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  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 34: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Il corpo e le funzioni senso ndash percettive Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti allrsquoesercizio fisico sapendo anche modulare e controllare lrsquoimpiego delle capacitagrave condizionali adeguandole allrsquointensitagrave e alla durata del compito motorio

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Organizzare condotte motorie sempre piugrave complesse coordinando vari schemi di

movimento in simultaneitagrave e successione Riconoscere e valutare traiettorie distanze ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a seacute agli oggetti agli altri

Il linguaggio del corpo come modalitagrave comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalitagrave espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali

Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche

Il gioco lo sport le regole e il fair play Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori

accogliendo suggerimenti e correzioni Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non organizzate anche in forma di gara

collaborando con gli altri accettando la sconfitta rispettando le regole accettando le diversitagrave manifestando senso di responsabilitagrave

Sicurezza e prevenzione salute e benessere Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazione esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vitaConosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia anticaUsa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storicoConosce le societagrave studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spazialiOrganizza la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione difesa cultura) Sa raccontare i fatti studiati Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende limportanza del patrimonio artistico e culturale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

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Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

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Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 35: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attivitagrave i fatti vissuti e narrati definire

durate temporali e conoscere la funzione e lrsquouso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneitagrave cicli temporali mutamenti permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

Uso dei documenti Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale familiare e della comunitagrave di appartenenza Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali

e non

Strumenti concettuali e conoscenze Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia famiglia gruppo

regole agricoltura ambiente produzione ecc Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi lontani nello

spazio e nel tempo

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi racconti orali

disegni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Uso dei documenti Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltagrave studiate Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze

studiateStrumenti concettuali e conoscenze

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle societagrave studiate mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse societagrave studiate anche in rapporto al

presente Ricavare e produrre informazioni da grafici tabelle carte storiche reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso manualistici e non Elaborare in forma di racconto ndash orale e scritto- gli argomenti studiati

GEOGRAFIA

35

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

agin

e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 36: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELalunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimentitopologici punti cardinali e coordinate geografiche Si rende conto che lo spazio geografico egrave un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione eo di interdipendenzaIndividua conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna collina pianura costieri vulcanici ecc) con particolare attenzione a quelli italianiEgrave in grado di conoscere e localizzare i principali ldquooggettirdquo geografici fisici (monti fiumi laghihellip) e antropici (cittagrave porti e aeroporti infrastrutturehellip) dellrsquoItaliaUtilizza il linguaggio della geo-graficitagrave per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematicheRicava informazioni geografiche da una pluralitagrave di fonti (cartografiche e satellitari fotografiche artistico-letterarie)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici

Carte mentali Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante

Linguaggio della geo-graficitagrave Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio circostante Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento

fissiPaesaggio

Esplorare il territorio circostante attraverso lrsquoapproccio senso-percettivo e lrsquoosservazione diretta

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano lrsquoambiente

di residenza e la propria regione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Orientamento Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti

cardinaliCarte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi piugrave lontani attraverso gli strumenti dellrsquoosservazione indiretta

Linguaggio della geo-graficitagrave Analizzare fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte geografiche a

diversa scala carte tematiche grafici immagini da satellite Localizzare sulla carta geografica dellrsquoItalia la posizione delle regioni fisiche e

amministrativePaesaggio

36

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

37

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Mus

ica

Info

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IRC

Men

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orio

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tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

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Lab

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Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

agin

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Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

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Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

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  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 37: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei e mondiali individuando le analogie le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica in particolar

modo allo studio del contesto italianoTerritorio e regione

Comprendere che il territorio egrave costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che lrsquointervento dellrsquouomo su uno solo di questi elementi si ripercuote su tutti gli altri

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZESi muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturaliPercepisce e rappresenta forme relazioni e strutture che si trovano in natura che sono state create dallrsquouomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga compasso squadra) e i piugrave comuni strumenti di misuraUtilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioniRiconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vistaDescrive e classifica figure in base a caratteristiche geometricheAffronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere piugrave soluzioniRiesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguitoImpara a costruire ragionamenti e a sostenere le proprie tesiImpara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni egrave piugrave probabile ldquoegrave meno probabilerdquo e nei casi piugrave semplici dando una prima quantificazioneIntuisce come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtagraveOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Numeri Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente in senso progressivo e

regressivo e per salti di due tre Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza

del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione confrontarli e ordinarli anche rappresentandoli sulla retta

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali

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Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

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Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

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famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

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allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

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rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 38: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Leggere scrivere confrontare numeri decimali rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure

Spazio e figure Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno percheacute compia un percorso desiderato

Riconoscere denominare e denominare figure geometriche Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio

utilizzando strumenti appropriatiRelazioni misure dati e previsioni

Classificare numeri figure oggetti in base a una o piugrave proprietagrave utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi schemi e tabelle Misurare segmenti utilizzando sia il metro sia unitagrave arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni

OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Numeri Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali individuare multipli e divisori

di un numero Leggere scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni

con sicurezza valutando lrsquoopportunitagrave di ricorrere al calcolo mentale scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni

Dare stime per il risultato di una operazione Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti Utilizzare numeri decimali frazioni e percentuali per descrivere situazioni

quotidiane Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica Conoscere sistemi di notazioni di numeri che sono o sono stati in uso in luoghi

tempi e culture diverse dalla nostraSpazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie anche al fine di farle riprodurre da altri

Riprodurre una figura in base ad una descrizione utilizzando gli strumenti opportuni

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacitagrave di visualizzazione Riconoscere figure ruotate traslate e riflesse Riprodurre in scala una figura assegnata Determinare il perimetro di una figura Determinare lrsquoarea dei rettangoli e dei triangoli e di altre figure per scomposizione

38

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

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Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

agin

e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

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Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 39: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Relazioni misure dati e previsioni Rappresentare relazioni e dati e in situazioni significative utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni formulare giudizi e prendere decisioni Usare di media aritmetica e di frequenza Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Conoscere le principali unitagrave di misura per lunghezze angoli aree volumicapacitagrave

intervalli temporali massepesi e usarle per effettuare misure e stime Passare da unrsquounitagrave di misura a unrsquoaltra limitatamente alle unitagrave di uso piugrave comune

anche nel contesto del sistema monetario In situazioni concrete di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual egrave il piugrave probabile dando una prima quantificazione oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

Riconoscere e descrivere regolaritagrave in una sequenza di numeri o di figure

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Lrsquoalunno ha capacitagrave operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeniFa riferimento in modo pertinente alla realtagrave e in particolare allrsquoesperienza che fa in classe in laboratorio sul campo nel gioco in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimentiSi pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza dai discorsi degli altri dai mezzi di comunicazione e dai testi lettiCon la guida dellrsquoinsegnante e in collaborazione con i compagni ma anche da solo formula ipotesi e previsioni osserva registra classifica schematizza identifica relazioni spaziotemporali misura utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti argomenta deduce prospetta soluzioni e interpretazioni prevede alternative ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguatoAnalizza e racconta in forma chiara ciograve che ha fatto e imparatoHa atteggiamenti di cura che condivide con gli altri verso lrsquoambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato e di rispetto verso lrsquoambiente sociale e naturale di cui conosce e apprezza il valoreHa cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Sperimentare con oggetti e materiali Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualitagrave e proprietagrave di oggetti e

materiali e caratterizzare le trasformazioni riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro provocare trasformazioni variandone le modalitagrave e costruire storie per darne contordquoche cosa succede sehelliprdquo ldquoche cosa succede quandordquo leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti riconoscendo ldquofamiglierdquo di accadimenti e regolaritagrave allrsquointerno di campi drsquoesperienza

Osservare e sperimentare sul campo Osservare descrivere confrontare correlare elementi della realtagrave circostante per

esempio imparando a distinguere piante e animali terreni e acque cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi acquisire

39

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

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V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 40: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

famigliaritagrave con la variabilitagrave dei fenomeni atmosferici e con la periodicitagrave su diverse scale temporali dei fenomeni celesti

Riconoscere diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dallrsquointervento umano e coglierne le prime relazioni

Riconoscere la diversitagrave dei viventi differenzesomiglianze tra piante animali altri organismi

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati fino alla realizzazione di semplici modelli Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservatiosservabili

in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

Oggetti materiali e trasformazioni Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza

quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali in particolare lunghezze angoli superfici capacitagravevolume peso temperatura forza luce ecchellip

Passare gradualmente dalla seriazione in base ad una proprietagrave alla costruzione taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure di unitagrave arbitrarie alle unitagrave convenzionali

Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietagrave produrre miscele eterogenee e soluzioni passaggi di stato e combustioni interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse espresse in forma grafica e aritmetica

Riconoscere invarianze e conservazioni in termini proto-fisici e proto-chimici nelle trasformazioni che caratterizzano lrsquoesperienza quotidiana

Riconoscere la plausibilitagrave di primi modelli qualitativi macroscopici e microscopici di trasformazioni fisiche e chimiche Avvio esperienziale alle idee di irreversibilitagrave e di energia

Osservare e sperimentare sul campo Proseguire con osservazioni frequenti e regolare a occhio nudo con la lente

drsquoingrandimento e con lo stereomicroscopio con i compagni e da solo di una porzione dellrsquoambiente nel tempo un albero una siepe una parte di giardino per individuare elementi connessioni e trasformazioni

Indagare strutture del suolo relazione tra suoli e viventi acque come fenomeno e come risorsa

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali anche grazie allrsquoesplorazione dellrsquoambiente naturale e urbano circostante

Cogliere la diversitagrave tra ecosistemi Individuare la diversitagrave dei viventi e dei loro comportamenti Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico

delle somiglianze e delle diversitagrave Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali

40

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

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ese

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ia

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ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

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Stor

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ia

Mot

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Info

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IRC

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Lab

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orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

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Geo

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Mot

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e

Mus

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Info

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ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

agin

e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

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ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

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Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 41: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

allrsquointerpretazione dei moti osservati da diversi punti di vista in connessione con lrsquoevoluzione storica dellrsquoastronomia

Lrsquouomo i viventi e lrsquoambiente Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche Indagare le relazioni tra organi di senso fisiologia complessiva e ambienti di vita Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dellrsquouomo degli animali delle piante Rispettare il proprio corpo in quanto entitagrave irripetibile Proseguire lrsquoosservazione e lrsquointerpretazione delle trasformazioni ambientali ivi

comprese quelle globali in particolare quelle conseguenti allrsquoazione modificatrice dellrsquouomo

TECNOLOGIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZELrsquoalunno esplora e interpreta il mondo fatto dallrsquouomo individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dellrsquoimpiego Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe piugrave significative della storia della umanitagrave osservando oggetti del passato Egrave in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piugrave discipline per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacitagrave comunicativeUtilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZAEsplorare il mondo fatto dallrsquouomo

Distinguere descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali funzioni e saperli collocare nel conteso drsquouso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza

Usare oggetti strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati

Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati

Seguire istruzioni drsquouso e saperle fornire ai compagni Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale Utilizzare semplici materiali digitali per lrsquoapprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazioneOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTAInterpretare il mondo fatto dallrsquouomo

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento

Esaminare oggetti e processi rispetto allrsquoimpatto con lrsquoambiente Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto

41

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

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e

Mus

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Info

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ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

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Geo

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Mot

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Info

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IRC

Men

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orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

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ia

Mot

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Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 42: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione allrsquoimpiego realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale

Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dellrsquoumanitagrave

Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo

Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHENellrsquoorganizzare ed attuare lrsquoazione educativa la scuola si assume il compito di garantire a tutti gli alunni i contenuti irrinunciabili quali lrsquoalfabetizzazione culturale di base e la crescita intellettuale e sociale fondamento del concetto di cittadinanzaLrsquoesperienza egrave il punto da cui partire per percorsi idonei a creare strutture di pensiero e metodi di studio che accompagnino gli alunni nella progressiva acquisizione di contenuti culturali e nella formazione di valide motivazioni ad apprendereIl rispetto del modo di conoscere proprio dellrsquoetagrave degli alunni della scuola primaria e cioegrave il prevalere delle operazioni concrete saragrave fondamento per la progressiva acquisizione della capacitagrave di astrazioneLa scuola stessa saragrave organizzata come una comunitagrave di apprendimento in cui fare emergere e sviluppare tutte le potenzialitagrave dellrsquoalunno ed in cui lo stesso avragrave una funzione centrale Lequipe pedagogica programmeragrave collaboreragrave si confronteragrave in modo da condividere con pari dignitagrave e responsabilitagrave il percorso educativo-didattico di ogni classeVisti i tagli del Ministero dellrsquoIstruzione relativi alle compresenze dei docenti non saragrave piugrave possibile attivare interventi volti al recupero allrsquointegrazione e al potenziamento di alunni che abbiano evidenziato bisogni nei campi dellrsquoapprendimento e del comportamento e che siano stati collegialmente identificati poicheacute le ore residue serviranno unicamente alla sostituzione dei docenti assenti anzi per poter coprire le eventuali assenze del personale egrave stata prevista la possibilitagrave di accedere ai fondi drsquoistituto per eventuali ore eccedenti

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSIDocenti IA

TPIIA TP

IIIA TP

IIIB TP

IVA TP

VA TP

IB TN

IIB TN

III C TN

IVB TN

IVC TN

VB TN

VC TN

Cimino 18

Zaccone L 19

Vonella I 22

Ferragina 15 5

Rizzello 21

Marinaro 22

Vonella R 15 4

Zaccone P 20

Castanograve 19

Sgro 19

David 22

Vonella T 19

Quaresima 19

Signorello 17

Defilippo 17

42

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

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Mot

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Info

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ica

IRC

Men

sa

Lab

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orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

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nze

Ingl

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Stor

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tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

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nze

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III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

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Mat

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ica

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li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Mus

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Info

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ica

IRC

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Lab

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Ore

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li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 43: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Basile 8 8

Petitto F 20

De Vito 15 6

Sergi 18

Zafaro 17

Lamantea 7 11

Scandale 1 2 3 3 1 2 3 3 3

Defilippo I 11 11

De Maria 22

Romeo 22

Rosanorsquo 11 11

IRC Cilurzo 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

IRC Bova 2 2 2ORE TOTALI 40 40 40 40 40 40 30 30 30 30 30 30 30LEGENDA Insegnante specialista di L2 che opera su piugrave classi

Insegnante specializzato che insegna L2 solo nella propria classe

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse I - AMBITI

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

I A

TP

Cimino 7 2 1 2 2 2 3 18Zaccone P 8 2 2 2 2 3 19Scandale 1 0 1Bova 2 0 2

I B

TN

Vonella I 9 6 1 2 2 2 0 22Ferragina 2 2 1 0 5Bova 2 0 2Scandale 1 0 1

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse II

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

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Ore

tota

li

II A

TP

Rizzello 8 2 2 2 2 2 3 21Ferragina 6 2 1 1 2 3 15Scandale 2 0 2Cilurzo 2 0 2

II B

TN

Marinaro 7 6 2 2 2 2 1 0 22Vonella R 2 2 0 4Scandale 2Cilurzo 2 0 2

43

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

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Ital

iano

Mat

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ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

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Ore

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li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

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Mat

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Scie

nze

Ingl

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li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

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Ital

iano

Mat

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nze

Ingl

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li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 44: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse III

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

oria

Imm

agin

e

Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

III A

TP

Zaccone P 7 2 2 2 2 2 3 20Vonella R 6 2 2 1 2 3 16Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

III B TP

Castanograve 7 2 1 2 2 2 3 19Sgro 6 2 3 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

III C

TN

David 8 6 3 1 2 1 1 0 22De Vito 2 2 2 0 6Cilurzo 2 0 2

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse IV

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

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e

Mus

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Info

rmat

ica

IRC

Men

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Lab

orat

orio

Ore

tota

li

IV A

TP

Vonella T 7 3 2 2 2 3 19Quaresima 6 2 1 2 2 1 2 3 19Cilurzo 2 0 2

IV B

TN

Signorello 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

IV C

TN

Defilippo 7 2 2 2 2 2 0 17Basile 5 2 1 0 8Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

44

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

Doc

enti

Ital

iano

Mat

emat

ica

Scie

nze

Ingl

ese

Stor

ia

Geo

graf

ia

Mot

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Imm

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Mus

ica

Info

rmat

ica

IRC

Men

sa

Lab

orat

orio

Ore

tota

li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 45: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

ASSEGNAZIONE Classi e Ambiti disciplinari Interclasse V -

Cla

ssi

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li

V A

TP

Petitto 7 2 2 2 2 2 3 20De Vito 5 2 2 1 2 3 15Scandale 3 0 3Bova 2 0 2

V B

TN

Sergi 7 2 2 2 2 2 1 0 18Lamantea 5 2 0 7Scandale 3 0 3Cilurzo 2 0 2

V C

TN

Zafaro 7 3 2 2 2 1 0 17Lamantea 5 2 2 2 0 11Cilurzo 2 0 2

MODALITArsquo DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica egrave unoperazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento in atto Diverse e numerose le occasioni in cui si operano verifiche nel corso dellazione didattica In particolare nella scuola si procede sistematicamente a controllare landamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi ed ai contenuti definiti nella programmazioneLa valutazione egrave un momento fondamentale della programmazione intesa non come misurazione del sapere ma come valutazione dei processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione dellefficacia degli interventi operativi dellapprendimentoEssa tiene conto dellevoluzione degli alunni della situazione di partenza dellimpegno in relazione alla capacitagrave dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiuntaOltre allrsquoimpegno dellrsquoalunno occorre esaminare altri elementi quali ad esempio i contenuti scelti i metodi di insegnamentoapprendimento adottati dai docenti e la capacitagrave di motivare e rapportarsiIl processo di valutazione ha infatti maggiore valenza formativa per lalunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia le mete anche minime giagrave raggiunte e valorizza le sue risorse

45

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

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- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

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qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

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  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 46: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Il momento valutativo cosigrave come quello di programmazione a cui egrave organicamente correlato si sviluppa in piugrave fasi

iniziale o diagnostica intermedia o formativa finale e sommativa

SCUOLA DELLINFANZIALe insegnanti valuteranno i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini attraverso Osservazioni sistematiche Schede di verifica in merito alle attivitagrave svolte Scheda di valutazione iniziale intermedia e finale per rilevare le competenze acquisite da ciascun bambino SCUOLA PRIMARIALe attivitagrave di verifica e di valutazione sono strettamente collegate alla fase di progettazione I momenti di verifica (in itinere eo di fine periodo) si caratterizzano essenzialmente in occasioni per raccogliere dati quanto piugrave possibile oggettivi sulle trasformazioni prodotte dagli interventi didattico-educativi e sul comportamento cognitivo degli allievi al fine di cogliere tempestivamente linsorgere di eventuali difficoltagrave e procedere ad un pronto recuperoGli insegnanti intraprendono unrsquoindagine iniziale per gli alunni di classe prima per progettare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento nel rispetto delle diverse situazioni di partenza e dei diversi tempi e ritmi Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dellinfanzia rendono piugrave organica e completa la valutazione inizialeGli insegnanti di classe quinta conducono una verifica finale per valutare le abilitagrave e le conoscenze acquisite dagli allievi alla fine del ciclo primario che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la scuola secondaria di primo grado oggetto inoltre di informazioni in vista degli incontri di continuitagraveIl Collegio Docenti ha stabilito di utilizzare il sistema valutativo indicato nella Legge ndeg 169 del 301008 conversione del D L ndeg 137 del 010908 art 3 comma 1- Valutazione del rendimento scolastico degli studenti voti espressi in decimi e competenze illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunnordquoLe valutazioni delle discipline sia intermedia che finale nella scuola Primaria vengono formalizzate con giudizi sintetici

- Voto 10 (OTTIMO) lrsquoalunno raggiunge in maniera completa ed esauriente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare valutare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia capacitagrave spontanea di organizzazione

- Voto 9 (DISTINTO) lrsquoalunno raggiunge pienamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare analizzare sintetizzare Mostra ricettivitagrave impegno completa autonomia

- Voto 8 (BUONO) lrsquoalunno raggiunge positivamente i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno autonomiaVoto 7 (DISCRETOPIUrsquo CHE SUFFIENTE) Lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare Mostra ricettivitagrave impegno qualche incertezza

- Voto 6 (SUFFICIENTE) lrsquoalunno raggiunge i seguenti obiettivi di padronanza conoscere comprendere applicare (con la guida a volte dellrsquoinsegnante) Mostra necessitagrave di sollecitazioni e gratificazioni

46

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

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Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

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Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

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Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 47: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

- Voto 5 (MEDIOCRE) lrsquoalunno non egrave ancora in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi di padronanza riferiti alla conoscenza alla comprensione e allrsquoapplicazione Necessita di particolari interventi individualizzati

ATTIVITArsquo DI FORMAZIONE

Laggiornamento professionale di tutto il personale della scuola egrave un importante elemento di qualitagrave del servizio scolastico esso egrave finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche

Per lrsquoas in corso sono previste le seguenti attivitagrave di formazione

DOCENTI INFANZIA PRIMARIA ldquoINTEGRAZIONE ED HANDICAP NEL PRIMO CICLO DrsquoISTRUZIONErdquo - I docenti seguiranno in sede il corso della durata di 15 ore

DOCENTI PRIMARIA FORMAZIONE NELLrsquoAMBITO DELLE ATTIVITArsquo MOTORIE ndashI docenti delle classi terze della nostra scuola seguiranno un corso di formazione che si svolgeragrave fuori sede per la realizzazione del Progettordquo Una Regione in movimento Bimbi e insegnanti in campo ancora insiemerdquo che vedragrave impegnate diverse scuole della provincia in una manifestazione finale che si svolgeragrave al Parco della Biodiversitagrave di CatanzaroSi prevedono inoltre

- CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA della durata di 15 ore destinato solo ai docenti interessati che ne facciano richiesta

- CORSO SULLrsquoUSO DELLA LIM della durata di 15 ore solo per i docenti interessati che hanno giagrave competenza a livello tecnologico e informatico

AMPLIAMENTO DELLrsquoOFFERTA FORMATIVA

Lrsquoampliamento dellrsquoofferta formativa daragrave occasioni per approfondire alcune tematiche per suscitare interessi di tipo culturale per offrire varie opportunitagrave di apprendimento tali da tracciare ed articolare percorsi alternativi che rispondano ai bisogni degli alunniPer ampliare lrsquoofferta formativa la scuola organizzaProgetti didattici deliberati dal Collegio dei Docenti (vedi avanti)Uscite didattiche in orario scolastico per lrsquoesplorazione del territorio comunale e provinciale sotto lrsquoaspetto sociale geografico e storico

Visite guidate per lrsquoesplorazione di luoghi nella propria regione

PROGETTI DIDATTICI

SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo

Destinatari Terze Sezioni

47

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 48: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Insegnanti Esperto esterno

Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-

curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da

stabilire

ldquoVIVERE LA NATURArdquo

Destinatari Terze sezioni

Insegnanti Vonella Maria Caroleo Carmela Fodaro Marianna David Eleonora

Referente Vonella Maria

Il progetto saragrave realizzato nel periodo gennaio- maggio 2012 per 25 h frontali

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE ldquoA B CIBOrdquo

Destinatari Classi I AI B

Insegnanti Vonella Immacolata Ferragina Elisabetta Zaccone Paola

Referente Vonella Immacolata

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunniPROGETTO LETTURA ldquoUN LIBRO PER AMICOrdquo

Destinatari Classi II A II B

Insegnanti Marinaro Maria Rizzello Faustina Vonella Rosa

Referente Marinaro Maria

Il progetto saragrave realizzato tra novembre 2011 e febbraio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE AMBIENTALE ldquoSOS TERRArdquo

Destinatari Classi III A III B III C IV A

Insegnanti Zaccone Paola Castanograve Elisabetta David Antonia Vonella Teresina

Referente David Antonia

48

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 49: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Destinatari Classi IV B IV C

Insegnanti Cimino Maria Signorello Teresa

Referente Signorello Teresa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700 Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

ldquoPROGETTO RECUPERO LINGUISTICO ALUNNO STRANIEROrdquo

Destinatari CLASSE V A

Insegnanti Sergi Rosa Petitto Francesca

Ogni insegnante saragrave impegnata per un totale di 30 h di attivitagrave funzionali a supporto del PEP come di seguito specificato

lrsquoinsegnante Rosa Sergi ogni martedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215lrsquoinsegnante Petitto Francesca ogni giovedigrave dalle ore 1115 alle ore 1215

Considerate le difficoltagrave dellrsquoalunno il progetto saragrave realizzato a partire dalla terza settimana di ottobre 2011 Per lrsquoinsegnante Sergi si prevedono altre 10 ore per la ricerca e la preparazione di materiale strutturatoCITTADINANZA E COSTITUZIONE ldquoNOI CITTADINI DI DOMANIrdquo

Destinatari Classi V B VC

Insegnanti Lamantea Vincenzina De Filippo Illuminata(1955) Sergi Rosa

Il progetto saragrave realizzato a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio 2012 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1700

Sono previsti 10 rientri pomeridiani con gli alunni

PROGETTO ldquoNATALE hellip IO E GLI ALTRIrdquo

Destinatari Classi V A VC

Insegnanti Zafaro Giuseppina Petitto Francesca

Referente Zafaro Giuseppina

49

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

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Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

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Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 50: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Il progetto saragrave realizzato a partire dal 24 di ottobre e nei mesi di novembre e dicembre 2011 ogni lunedigrave dalle h 1430 alle h 1730 Sono previsti 8 rientri pomeridiani con gli alunni

Nel mese di giugno a conclusione dellrsquoanno scolastico si svolgeranno manifestazioni aperte al pubblico che vedranno impegnate rispettivamente la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria Saranno esposti i lavori e i cartelloni prodotti e gli alunni si esibiranno in canti balli e giochi I bambini delle terze classi offriranno ldquoun assaggiordquo delle attivitagrave di educazione motoria realizzate allrsquointerno dei laboratori e che li vedragrave impegnati anche in una manifestazione provinciale che si svolgeragrave fuori sede

La scuola dellrsquoinfanzia svolgeragrave la manifestazione allrsquointerno dei propri localiDovragrave essere invece definita la sede per lo svolgimento della manifestazione della scuola primaria

VISITE GUIDATE E VIAGGI DrsquoISTRUZIONE

Le uscite didattiche le visite guidate ed i viaggi drsquoistruzione rappresentano unrsquooccasione importante sia per la socializzazione che per lrsquoarricchimento culturale e quindi per la crescita degli alunni Esse prevedono una progettazione e unrsquoadeguata programmazione didattica allo scopo di offrire elementi di lettura della realtagrave in oggetto Rientrano nella tipologia delle visite guidate in senso lato tutte quelle attivitagrave che vengono svolte fuori dallrsquoedificio scolastico in realtagrave simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtagrave diverse dalla propria e nella tipologia ldquouscite didatticherdquo le attivitagrave didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale o comprensoriale e di breve durata (alcune ore) Le visite guidate i viaggi drsquoistruzione e le uscite brevi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli alunni e per questo sono parte integrante e qualificante dellrsquoofferta formativa Il loro scopo egrave quindi quello di favorire una piugrave approfondita ed articolata conoscenza dellrsquoambiente in relazione alle attivitagrave didattiche ed a particolari argomenti oggetti di studio coinvolgendo se possibile piugrave discipline Tutte le iniziative devono essere quindi coerenti con il programma scolastico annuale della cui progettazione sono parte integrante costituendone un complemento un approfondimento ed un momento operativo

VISITE GUIDATE VIAGGI DrsquoISTRUZIONE previsti

3^ Sezioni Scuola dellrsquoInfanzia Fabbrica dellrsquoacqua minerale ndash Monte Covello

1^ classi Parco della Biodiversitagrave CZ ndash Porto CZ Lido Insegnanti accompagnatori Vonella I Ferragina E Cimino F M Zaccone P

3^classi ldquoMuseo degli antichi mestierirdquo - Tropea Laboratorio del vetro ndash Soveria Simeri Fattoria Didattica - Sila Insegnanti accompagnatori Castanograve E David A Sgro D Zaccone P

5^ classi Viaggio drsquoistruzione con 2 possibili itinerari- Reggio Calabria ndash Scilla- Gerace ndash Stilo

50

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 51: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Visite guidate Fabbrica della liquirizia ndash Rossano Fabbrica della cioccolata ndash Squillace Lido

SICUREZZA

Il rafforzamento delle misure di sicurezza intrapreso lo scorso anno scolastico prosegue questrsquoanno nel seguente modoaggiornamento dei Documenti di Rischio a cura dellrsquoesperto interno alla scuola nella persona della docente Giuseppina Zafaro alla luce delle modifiche normative intervenute La responsabile del Plesso di scuola primaria saragrave coadiuvata da tre coordinatori di Corpo con particolare riferimento alla sicurezzaLrsquoRSPP provvederagrave in collaborazione con il DS alla gestione del Piano di Evacuazione con lrsquoorganizzazione di almeno due esercitazioni allrsquoanno per ambedue le scuole e alla sistemazione della cartellonistica drsquoemergenza in tutti gli spazi scolastici frequentati da alunni eo personale della scuolaPer la realizzazione delle esercitazioni di evacuazione potremo contare anche questrsquoanno sulla collaborazione della locale sezione della Protezione CivileSi procederagrave infine allrsquoaggiornamento del Documento sulla Sicurezza della Privacy

ATTIVITArsquo DrsquoINTEGRAZIONE RECUPERO SVILUPPO

La nostra scuola pone tra le sue prioritagrave unrsquoeffettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili tramite dotazioni didattiche e tecniche piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenzebisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dellrsquoausilio delle nuove tecnologieLrsquoaccoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente in particolare la Legge 104 del 1992 in base alla quale si deve garantire ldquoil pieno rispetto della dignitagrave umana e dei diritti di libertagrave e di autonomia della persona handicappata e promuoverne la piena integrazione nella famiglia nella scuola nel lavoro e nella societagraverdquo Lrsquoart 12 della l 104 Diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione stabilisce che ldquolrsquointegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialitagrave della persona handicappata nellrsquoapprendimento nella comunicazione nelle relazioni e nella socializzazionerdquo e che ldquolrsquoesercizio del diritto allrsquoeducazione e allrsquoistruzione non puograve essere impedito da difficoltagrave drsquoapprendimento neacute da altre difficoltagrave derivanti dalle disabilitagrave connesse allrsquohandicaprdquo

51

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

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CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

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coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 52: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

Per realizzare lrsquoeffettiva integrazione dei bambini alunni in situazione di handicap la nostra scuola si prefigge il seguente percorso

conoscenza degli eventuali deficit e individuazione delle capacitagrave potenziali promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso

lrsquoanalisi delle risorse organizzative culturali e professionali della scuola riconoscimento delle risorse educative della famiglia reperimento delle opportunitagrave esistenti nellrsquoambiente

Pertanto per ciascun bambino allrsquoinizio dellrsquoanno scolastico viene predisposto congiuntamente dagli insegnanti dai genitori dagli specialisti della ASL e dagli operatori esterni un apposito ldquoPiano Educativo Personalizzatordquo individuando obiettivi metodologie attivitagrave e strategie da adattare nel rispetto delle specificitagrave individuali che possono comportare anche lrsquouso di strumentazioni specialiPer la stesura del PEP occorre

Conoscere il bambinoalunno sotto il profilo biopsichico socio-relazionale e cognitivo raccogliendo tutte le informazioni attraverso unrsquoattenta e sistematica osservazione nelle varie aree

Rielaborare e analizzare i dati e individuare le aree di maggiore potenzialitagrave sulle quali impostare lo sviluppo della formazione e la promozione dei bambini con handicap e in situazione di disagio scolastico (tenendo conto delle indicazioni emerse dalla famiglia dai documenti degli operatori sanitari dalla scuola di provenienza)

Formulare un modello educativo integrato nella programmazione didattica ed educativa della classe realizzando strategie di insegnamento in situazioni diverse

Verificare in itinere il piano di lavoro e formulare una valutazione formativa

La valutazione egrave finalizzata a mettere in evidenza il progresso dellrsquoalunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialitagrave e ai livelli di apprendimento iniziali Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltagrave manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie Da questrsquoanno si registra la presenza di alcuni alunni extracomunitari per loro gli insegnanti a disposizione saranno da supporto promuovendo attivitagrave mirate allrsquoeffettiva integrazione e allrsquoacquisizione delle competenze previste nelle diverse progettazioni didattiche

ACCOGLIENZA

Al fine di evitare le difficoltagrave legate allrsquoimpatto con un nuovo ambiente e con persone sconosciute e in ogni caso per il rientro a scuola dopo le vacanze estive la scuola dellrsquoinfanzia e la scuola primaria dedicano in modo mirato e intenzionale il primo periodo dellrsquoanno scolastico allrsquoaccoglienza

Tre giorni di accoglienza nella scuola dellrsquoinfanzia che prevedono il graduale e positivo inserimento dei nuovi iscritti con la partecipazione e la collaborazione delle famiglie

Libero ingresso ai genitori degli alunni di prima classe nella scuola primaria durante la prima settimana per un primo momento di conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Incontro con i genitori degli alunni del primo e del secondo biennio durante la prima giornata scolastica

Orario flessibile scuola dellrsquoinfanziascuola primaria per la prima settimana

52

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 53: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

CONTINUITArsquo SCUOLA DELLrsquoINFANZIA ndash SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA PRIMARIA ndash SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Per realizzare unrsquo offerta formativa efficace egrave necessario che la scuola si ponga in rapporti di continuitagrave con le diverse istituzioni educative sia a livello orizzontale (scuola ndash famiglia ndash gruppo di pari) sia a livello verticale (scuola dellrsquoinfanzia ndash scuola primaria ndash scuola secondaria di I grado) in modo da creare un sistema di rapporti interattivi che permettono un costante percorso di crescita La continuitagrave nasce dallesigenza primaria di garantire il diritto dellalunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche costruisce cosigrave la sua particolare identitagraveContinuitagrave del processo educativo non significa infatti neacute uniformitagrave neacute mancanza di cambiamento consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze giagrave acquisite dallalunno e riconosca la specificitagrave e la pari dignitagrave educativa dellazione di ciascuna scuola nella dinamica della diversitagrave dei loro ruoli e delle loro funzioni

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuola primaria si propongonoa) visite dei bambini dellultimo anno di scuola materna alle scuole elementari per conoscerne gli ambienti i futuri docenti i futuri compagni e le loro attivitagraveb) condivisione di momenti di festa e occasioni ludichec) incontri tra i docenti per - la comunicazione di informazioni utili sui bambini sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti noncheacute sui percorsi didattici effettuati- il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare lunicitagrave di ciascun bambino

COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La famiglia rappresenta il contesto piugrave influente per lo sviluppo dei bambini la sua partecipazione alla vita scolastica egrave di fondamentale importanza ai fini della condivisione di intenti educativi di responsabilitagrave di scambi per la costruzione di un ambiente di apprendimento ricco e significativo La nostra scuola si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie al fine di realizzare il diritto alla formazioneTale prospettiva si concretizza nei modi seguentiAd inizio anno scolastico saranno programmate delle specifiche riunioni per i nuovi iscritti dove le famiglie verranno informate sul progetto scuola

Gli altri incontri saranno cosi programmati

assemblee di Intersezione Interclasse incontri periodici di verifica dellrsquoandamento didattico coinvolgimento dei genitori nelle varie ricorrenze coinvolgimento negli spettacoli di fine anno

53

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 54: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

coinvolgimento nei progetti della scuola

PROGETTO QUALITArsquo AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DrsquoISTITUTO

Una scuola di qualitagrave deve definitivamente abbandonare lrsquoautoreferenzialitagrave e in relazione al contesto in cui opera valutare la significativitagrave e produttivitagrave della propria offerta formativa attraverso strumenti di facile utilizzo al fine di promuovere interventi mirati al miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dellrsquoattivitagrave educativo-didattica ed organizzativa e garantire il massimo successo formativo dellrsquoutenza Il miglioramento della qualitagrave dellrsquoistruzione egrave un impegno a livello europeo Lrsquoautonomia ha scaricato sulle singole istituzioni scolastiche la responsabilitagrave di adeguare le offerte formative alle esigenze economiche e sociali Lrsquoautovalutazione contribuisce a costruire unrsquoidentitagrave forte allrsquointerno dellrsquoistituzione scolastica dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi formativi di qualitagrave Ad una prima fase diagnostica di raccolta analisi ed elaborazione dei dati seguiragrave la fase di individuazione dei punti deboli e di pianificazione degli interventi migliorativi Certamente i modelli di autovalutazione a cui si puograve fare riferimento sono molti ma quello trovato rispondente alla nostra necessitagrave suggerito dal DS e condiviso dal gruppo operativo egrave il modello CAF riconosciuto a livello europeo ( Common Assessment Framework)

Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa ai cittadiniclienti al personale e alla societagrave si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie la gestione del personale delle partnership delle risorse e dei processi

Il CAF ha quattro scopi principali

1) introdurre le Amministrazioni Pubbliche ai principi di TQM e guidarle progressivamente attraverso la sequenza corrente Plan-Do al ciclo ldquoPlan- Do-Check-Actrdquo

2) facilitare lrsquoautovalutazione di unrsquoorganizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento

3) agire come ponte tra i vari modelli in uso per la gestione della qualitagrave4) facilitare il benchlearning fra le organizzazioni del settore pubblico

Tenendo presente i 9 criteri e i 28 sottocriteri elementi costitutivi del CAF si ritiene opportuno considerare nell analisi volta al miglioramento della nostra scuola i seguenti fattori

Leadership Personale Partnership e risorse Processi Risultati

Si valuteragrave quindi la qualitagrave tecnica(come si risponde ai bisogni in termini di insegnamento e

servizi amministrativi) qualitagrave relazionale(come sono percepiti lrsquoinsegnamento e la dirigenza sia in

riferimento ai processi che allrsquoaccoglienza)

54

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
Page 55: direzionedidatticagirifalco.files.wordpress.com  · Web viewDirezione Didattica Statale. Girifalco. 88024 Girifalco (CZ) Via Boccaccio, 11 . Tel. 0968749022 Tel. 0968741137 . Fax

qualitagrave ambientale(la qualitagrave presente in termini di adeguatezza strutturale e strumentale ai fini dellrsquoerogazione di un servizio efficace ed efficiente)

qualitagrave di immagine(la visibilitagrave la credibilitagrave che lrsquoistituzione egrave riuscita a costruirsi erogando un buon servizio)

guida fondamentale per migliorare i processi ed i risultati coinvolgere il personale innescare meccanismi di sviluppo consentire un controllo sistemico dei risultati valorizzare lrsquoidentitagrave della scuola legittimare lrsquoautonomia della scuola

proprio percheacute la ldquoMissionrdquo della nostra scuola tende- sul piano formativo al conseguimento del successo degli alunni inteso come sviluppo integrale della personalitagrave mediante il conseguimento di conoscenze abilitagrave e competenze- sul piano organizzativo-gestionale ad un assetto funzionale che attraverso la ricerca lrsquoanalisi la progettazione la pianificazione e la realizzazione di interventi sia in grado di assicurare lrsquoefficacia e lrsquoefficienza dei servizi erogatiLrsquoindagine saragrave effettuata con la somministrazione di questionari in entrata e in uscita elaborati in relazione ai criteri suddetti e riguarderagrave tutti i Genitori della scuola dellrsquoinfanzia e della scuola primaria gli Alunni del secondo biennio i Docenti e il Personale ATAI dati raccolti saranno analizzati comparati e diffusi in seno al Collegio dei docenti per indirizzare ad azioni di miglioramentoidentificazione delle prioritagrave per lrsquoanno scolastico successivo

DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Per chiunque voglia prenderne visione il POF saragrave pubblicato sul sito affisso nella bacheca dellrsquo Ufficio di DirezioneUna copia saragrave a disposizione dei docenti in ogni Corpo della Scuola Primaria e in ogni plesso della Scuola dellrsquoInfanziaIl presente Piano potragrave essere rivisitato e aggiornato in itinere per eventuali integrazioni e necessitagrave utili al miglioramento dellrsquoattivitagrave organizzativa e didattica

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 12 settembre 2011Termine Lezioni 9 giugno 2012Festivitagrave Natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012Festivitagrave Pasquali dal 4 aprile 2012 al 10 aprile 2012Altre Festivitagrave 31 ottobre 2011 e 2 novembre 2011 30 aprile 2012

Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali

tutte le domeniche il primo novembre festa di tutti i Santi

lrsquo8 dicembre Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre

55

il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
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il primo gennaio Capodanno

il 6 gennaio Epifania

il lunedigrave dopo Pasqua (Pasquetta)

il 25 aprile anniversario della liberazione

il primo maggio festa del Lavoro

il 2 giugno festa nazionale della Repubblica

INDICE

Denominazione della Scuola pag 2

Dati della Scuola pag 2-3

Territorio pag 3

Servizi della Scuola pag 4

Orario lezioni pag 7

Piano annuale attivitagrave pag 8

56

Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire
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Regolamento drsquoistituto pag 9

Regolamento viaggi drsquoistruzioneVisite guidate pag14

Risorse ProfessionaliOrganigramma pag 17

Organi Collegiali pag 20

Curricolo Didattico ndash Scelte educative e formative pag22

Assegnazione docenti alle classiagli ambiti pag43-44

Verifica e valutazione pag 46

Ampliamento dellrsquoOfferta Formativa pag 48

Visite guidateViaggi istruzione pag 50

Sicurezza pag 51

Attivitagrave di integrazione recupero sviluppo pag 52

Comunicazione e rapporti con le famiglie pag 54

Progetto qualitagrave Autoanalisi e Autovalutazione pag 54

Calendario Scolastico pag56

57

  • Direzione Didattica Statale
    • Adempimenti di fine anno
    • Verifica finale attivitagrave didattica
      • REGOLAMENTO DI ISTITUTO ALUNNI
      • REGOLAMENTO DrsquoISTITUTO PERSONALE SCOLASTICO
        • Personale docente e personale ausiliario sono inoltre responsabili della
        • ldquo PRIMI PASSI CON LrsquoINGLESE 3rdquo
        • Insegnanti Esperto esterno
        • Il progetto saragrave realizzato da Gennaio a Maggio per complessive 25h in orario extra-curricolare ripartite in 2h settimanali sulle terze sezioni dei due plessi in una giornata da stabilire