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1 Dicembre 2008 LARI IN DIRETTA - Periodico dell’Amministrazione Comunale di Lari. Dicembre 2008 N. 6/7 - Periodicità bimestrale. Direttore Responsabile Monica Quaratesi - Registrazione Tribunale di Pisa con decreto N° 6 in data 9/4/2002. Tiratura 3500 copie - Distribuzione gratuita - Editore Comune di Lari ALLEGA TO: IL RIFIUTOMETRO GEOFOR per rispondere ai vostri dubbi sulla raccolta differenziata

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D i c e m b re 2008

LARI IN DIRETTA - Periodico dell’Amministrazione Comunale di Lari. Dicembre 2008 N. 6/7 - Periodicità bimestrale. Direttore Responsabile Monica Quaratesi - Registrazione Tribunale di Pisa con decreto N° 6 in data 9/4/2002.

Tiratura 3500 copie - Distribuzione gratuita - Editore Comune di Lari

A L L E G AT O:

IL RIFIUTOMETROGEOFOR

per rispondere ai vostri dubbi sulla raccolta diff e re n z i a t a

Larindiretta-Dicembre2008OK 18-12-2008 16:05 Pagina 1

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C o m u n i c a re il legno

Il Network b a n d i e re arancioni

Dieci anni dell’Auser d iPerignano: congresso ecambio della Pre s i d e n z a

di Marco Comparini

di Alessandra Guidi

di Alessandra Guidi

Diamo volentieri spazio, sul periodico del Comune,all’Associazione Auser Verde Soccorso Argento di Perignano,

intervistando il Presidente uscente Piero Grassini e il neo elettoAgostino Sartini. A intervistarli è l’Assessore alle Politiche

Sociali Marco Comparini.

Con l’obiettivo di rilanciare e sostenere ilcomparto del legno e del mobile settoreindustriale tradizionale che contraddistin-gue ormai da lungo tempo la realtà pro-duttiva del nostro territorio, il Comune diLari condivide dal 2005 il percorso avvia-to dalla Provincia di Pisa e concretizzato-si nel Tavolo Provinciale del Mobile.Questo organismo di concertazione contasulla partecipazione di enti pubblici, asso-ciazioni di categoria, organizzazioni sin-dacali e imprese che hanno contribuito ade l a b o r a re linee strategiche rispondentialle caratteristiche e alle necessità delleaziende, prevalentemente di piccoledimensioni, che operano in area provin-ciale e che soffrono a causa di un man-cato ricambio generazionale di manodo-pera e delle difficoltà a rapportarsi conuna domanda sempre più esigente nonsolo sul piano qualitativo, ma dell’innova-zione progettuale e tecnologica. Dopoessersi avvalso dei risultati emersi dall’in-dagine condotta dall’IRPET volta ad evi-denziare lo stato di salute dell’intero com-p a rto con part i c o l a re attenzione alledimensioni dell’impresa, alla professiona-lità e formazione di imprenditori e dipen-denti, alle tipologie di prodotto e agliinvestimenti fatti per rispondere adeguata-mente alle richieste del mercato, il Tavolodel Mobile nell’ottica di dare una neces-saria spinta propulsiva ad un settore chea dispetto della crisi economica rivendicaancora grandi potenzialità, si è fatto pro-motore di un intervento volto a trasmetterealle nuove generazioni un’immagineattrattiva del mestiere di mobiliere in ter-mini di opportunità di lavoro e dellanecessità di cogliere i vantaggi derivantidalla partecipazione al concorso di desi-gn che intende alimentare la passione delcreare con il legno. Con questo spiritoExtrategic agenzia pubblicitaria di Luccaha elaborato una campagna di comuni-cazione rivolta agli studenti impegnati inun percorso formativo ad orientamentoartistico-progettuale pensando a uno slo-gan, a un logo e a un marchio adeguatialle esigenze del progetto utilizzando unlinguaggio informale, di impatto imme-diato e di facile memorizzazione. La sta-zione di Pisa in virtù del flusso di presen-ze che ha – circa 1.250.000 persone almese che si intrattengono per almeno 10’,il 58% delle quali sono giovani – è statala sede prescelta per un’installazione pub-blicitaria di forte visibilità allestita dal 15ottobre al 15 novembre che ha utilizzatopannelli, infototem e floor. Artex, Centroper l’Artigianato Artistico e Tradizionaledella Toscana ha invece bandito il con-corso “Scenari di Innovazione, Mobile eComplemento di Arredo” che si pone l’o-biettivo di diffondere e consolidare feno-meni innovativi nelle produzioni artistiche

e tradizionali del comparto del mobilepisano attraverso la creazione di rapportidiretti tra scuole, distretti produttivi e mer-cati di riferimento. I concorrenti prove-nienti dagli istituti d’arte di Cascina, Pisae Volterra saranno liberi di progettare pro-dotti inediti e originali tenendo conto delletecniche produttive e delle capacità appli-cative dei materiali, propedeutiche allaprogettazione saranno le visite alle azien-de presenti sul territorio. I progetti cherisulteranno più interessanti nonchérispondenti ai criteri di originalità, econo-micità, funzionalità e che saranno capacidi esaltare la producibilità artigianale ver-ranno sottoposti dalla CommissioneGiudicatrice ad un pool di aziende dellaprovincia di Pisa che ne valuteranno ilpotenziale produttivo realizzandone ilprototipo. Altrettanto interessante la faseprogettuale che coinvolge gli studenti delCorso di Laurea Magistrale in Designdella Facoltà di Architettura di Firenze; i16 partecipanti selezionati sulla base delc u rriculum, interessi e motivazioni sicimenteranno nella progettazione dedica-ta alla nautica partecipando al workshopdi cinque giorni che si terrà presso iNavicelli di Pisa. Il concorso si concluderànel Marzo 2009 con la cerimonia di pre-miazione nel corso della quale verrannoassegnati al miglior istituto scolastico eagli studenti di entrambe le categoriepremi in denaro.

Nel corso del suo primo decennio di vitala Bandiera Arancione, il marchio di qua-lità turistico ambientale certificato dalTouring Club Italiano e riservato alle loca-lità dell’entroterra, è divenuto un ambitotraguardo per molti piccoli borghi. Il mar-chio, che ha validità biennale, viene attri-buito dopo un’attenta analisi condotta informa anonima dagli esperti del T.C.I. emantenuto dimostrando di aver intrapresoprocessi virtuosi atti a migliorare la vivibi-lità del territorio. La preservazione delpatrimonio culturale, la tutela dell’ambien-te, la cultura dell’ospitalità, l’accesso e lafruibilità delle risorse e la valorizzazionedei prodotti tipici sono alcune delle attivitàp romosse dall’Associazione NazionalePaesi Bandiera Arancione che accoglieoggi centinaia di comuni. Missione priori-taria dell’Associazione è l’individuazionein ogni regione di altre piccole località alfine di creare un’alternativa ai circuiti turi-stici tradizionali favorendo al contempol’interazione tra i soci attraverso lo scam-bio di esperienze legate al vivere il terri-torio e sviluppando la conoscenza delleculture appartenenti ad ogni paese mem-bro. Fondamentale è lo stimolo alla cre-scita sociale ed economica delle singole

realtà incentrato sullo sviluppo del turismosostenibile. Consapevoli della necessità dii n t r a p re n d e re azioni condivise, TCI eAPBA, hanno in passato individuato lineestrategiche per la promozione e lo svilup-po dei comuni certificati concretizzatesinel Piano di Marketing. A tre anni didistanza la scelta è stata quella di nobili-t a re ulteriormente la BA attraverso ilNetwork uno strumento che permette difruire di numerose occasioni di comunica-zione mirate a raggiungere sia il mercatonazionale che estero, di sensibilizzare iresidenti e gli operatori locali sul valoredel marchio per aumentare la consapevo-lezza di appartenenza a un circuito diqualità e di far parte di un programma dicommercializzazione, animazione localee nazionale. Un’occasione davvero pre-ziosa anche per il nostro Comune che sifregia della BA dal 2003 e che ha ritenu-to opportuno cogliere le proposte avanza-te in questa nuova ed importante fase dilavoro volte a perseguire il duplice obietti-vo di consolidare ulteriormente la retedelle località “arancioni”e di promuoverele mete minori quali destinazioni turistichedi forte attrattiva.

Il 15 Ottobre scorso a Perignano si è svol-to il 3° Congresso comunale dell’Asso-ciazione Auser Verde Soccorso Argento.In quell’occasione lo “storico” PresidentePiero Grassini, dopo 10 anni ha ritenutoopportuno dare le dimissioni insieme alcomitato direttivo e al suo posto è statoeletto Agostino Sartini. Colgo l’occasioneper rivolgere alcune domande a entrambicon lo scopo di conoscere megliol’Associazione e le molteplici attività chesvolge sul territorio comunale.

Comparini: Presidenti, due parole insintesi per descrivere la vostraAssociazione.

Grassini e Sart i n i : l’Auser èun’Associazione di volontariato sociale,impegnata a promuovere l’invecchiamen-to attivo degli anziani e a far crescere illoro ruolo nella società. Si propone dic o n t r a s t a re ogni forma di esclusionesociale, migliorare la qualità della vita,diffondere la cultura e la pratica dellasolidarietà perché ogni età abbia un valo-re e ogni persona un suo progetto di vitaattraverso cui diventare una risorsa per sée per gli altri. L’Auser lavora affinchéognuno possa dare e trovare aiuto, incon-trare gli altri, arricchire le proprie compe-tenze, contribuire alla crescita dellacomunità in cui vive. Attualmente, a livel-lo nazionale conta 270.000 iscritti,40.000 volontari attivi e 1412 sedi intutta Italia. In questi giorni ricorrono 10anni dalla nascita dell’Associazione sulnostro territorio. Il 2 Dicembre del 1998,infatti, su iniziativa del Presidente Auserdella Valdera, fu fatta un’assemblea pub-blica alla quale parteciparono cittadiniche già svolgevano attività di volontaria-to presso i sindacati dei pensionati diLari, in quell’occasione fu costituital’Associazione comunale con sede aPerignano e in quell’assemblea fu elettoP residente Piero Grassini. Da alloral’Associazione è andata sempre in cre-scendo, sia per quanto riguarda il nume-ro degli iscritti e dei volontari attivi, siaper quanto riguarda i servizi svolti. Adoggi gli iscritti sono 103 di cui 69 donnee 34 uomini e i volontari attivi sono 22 dicui 5 donne e 17 uomini.

Comparini: in concreto, quali sono leattività che la vostra Associazione svolgesul territorio comunale?

Grassini e Sartini: come abbiamo giàdetto, nel corso di questi 10 anni le atti-vità si sono notevolmente intensificate.Collaboriamo con l’AmministrazioneComunale in molti progetti: la sorveglian-

za dei ragazzi davanti ai plessi scolasticie sui pulmini (i lettori avranno senz’altrovisto i nostri “nonni” in divisa), le vacan-ze degli anziani (oltre 40 iscritti ognianno, solitamente alla fine del mese diagosto). L’ o rganizzazione ogni annodella giornata provinciale degli anziani(nel mese di ottobre), il trasporto socialee leggero per favorire la mobilità deglianziani e varie attività di aiuto alle per-sone in difficoltà.

Comparini: fatemi qualche parola inpiù sul servizio di trasporto sociale e leg-gero.

Grassini e Sartini: il servizio, forte-mente voluto dal Comune di Lari e dallaSocietà della Salute della Valdera, cercadi portare un concreto aiuto agli anziani(e non solo) per preservarne l’autonomia.In pratica i volontari dell’Auser trasporta-no, a loro richiesta, gli anziani a fare visi-te mediche, in farmacia, al cimitero, adisbrigare pratiche burocratiche, a farela spesa ecc... insomma a compiere tuttequelle piccole grandi azioni della vitaquotidiana il cui accesso può diventarecomplicato se si è soli e magari non pro-prio “in gamba”.

Comparini: dove è possibile contattarvisul nostro territorio?

Grassini e Sartini: l’Auser ha sede aPerignano in via dei Mille n°18 e i nostrivolontari sono presenti in sede tutti i gior-ni feriali dalle 10,00 alle 12,00 dalLunedì al Venerdì. Oltre a questo abbia-mo installato una segreteria telefonicaattiva 24 ore su 24 per 7 giorni alla set-timana in grado di ricevere le richiestedegli anziani soli e bisognosi di aiuto.

N° telefono e fax: 0587 618454.

Comparini: a conclusione di questanostra conversazione, vorrei cogliere l’oc-casione per ringraziare pubblicamente ein nome di tutta l’Amministrazione PieroGrassini per l’impegno e la dedizionecon la quale ha diretto l’Auser in tutti que-sti anni. Il suo lavoro è un esempio pertutti noi di cosa voglia dire mettersi “alservizio dei cittadini” specialmente quellipiù deboli e bisognosi, senza interessi epersonalismi. Naturalmente faccio anchei migliori auguri di buon lavoro adAgostino Sartini e a tutto il nuovo comita-to direttivo dell’Auser affinché possanocontinuare e migliorare l’opera preziosis-sima che l’Associazione sta svolgendo sulterritorio comunale di Lari.

Estate 2008 – Vacanza sulla Riviera Adriatica

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La Protezione Civile: intervento in emergenza e pre v e n z i o n e di Ivan Mencacci

Come molti di voi hanno potuto constatare ,il 7 e 8 novembre u.s. sono stati due giorn ii m p o rtanti durante i quali si è svolta anchesul nostro territorio l’esercitazione di pro t e-zione civile denominata “Arno 2008”.Si è trattato di un’operazione program-mata da tempo in collaborazione con laProvincia, il Comune di Pisa, di Cascina,le Associazioni del territorio e i CentriI n t e rcomunali del “Va l d a rno Inferiore ” ,“ Valdera”, “Monte Pisano” nonché ilnostro CIPC delle “Colline Pisane e delPian della Tora”.Come ho avuto occasione di ricordare inpassato il nostro CIPC è stato costituitodai Comuni di Lari (capofila), Lorenzana,Crespina e Fauglia nel novembre 2004 eda allora opera con assiduità e serietànella sede in Loc. S.Anna presso laMisericordia di Lari, per unire le risorseumane e strumentali presenti sui rispettiviterritori e programmare al meglio inter-venti efficaci in tema di Protezione Civile. Ed è proprio con la simulazione di emer-genze multiple che tutti gli attori dell’eser-citazione Arno 2008 si sono dovuti con-frontare, operando su territori ampi ecoordinandosi reciprocamente nello svol-gimento di operazioni di salvataggio peril caso presunto di un’ondata di pienadell’Arno, dei suoi affluenti e di tutto il reti-colo idrico minore.

L’allerta virtuale non è stata scelta a casodato che il nostro territorio, per le suecaratteristiche geografiche e morfologi-che, risulta principalmente sottoposto arischio idrogeologico, con fenomeni pro-babili di allagamenti nella zona pianeg-giante e franosi sui rilievi collinari.

Del resto anche il Piano Intercomunale diProtezione Civile di cui si è dotato ilnostro CIPC alla fine dell’anno 2007 civi-le è stato redatto tenendo conto della prin-cipale fenomenologia generatrice dirischio rappresentata dagli eventi idro-geologici e comunque costituisce il model-lo di riferimento organizzativo anche peraltri eventi di rischio e calamità naturali(eventi sismici, rischi di natura chimico-industriale, etc...).In quel Piano, che è stato predisposto daun gruppo di lavoro di tecnici comunalied esterni, sono infatti contenuti iProtocolli di intervento di emergenza esoccorso da adottare in occasione delverificarsi di eventi che condizionano lasicurezza delle persone o comunque inter-feriscono con il normale andamento dellavita, al fine di ottenere la massima funzio-nalità ed efficacia del sistema.Partendo dal fatto che abbiamo la fortunadi poter contare sulla presenza di tanteAssociazioni di volontariato che già offro-no ai cittadini un ottimo servizio di assi-stenza, non potevamo prescindere dalloro aiuto essenziale, che andava tuttaviacoordinato e gestito.E infatti il Piano prevede la gestione asso-ciata delle attività di P.C. tra gli enti ade-renti al Centro Intercomunale, in un’otticadi sussidiarietà, ottimizzazione di risorse,efficacia delle comunicazioni e collabora-zione proficua con tutte le Associazionidei territori interessati quali laM i s e r i c o rdia nel Comune di Lari, ilDistaccamento dei Vigili del Fuoco edEmergentisti di Lari, così come la CroceRossa di Fauglia e le Misericordie diCrespina e Cenaia.Ebbene, durante l’esercitazione Arn o

2008 tutti questi soggetti si sono messialla prova ed hanno adottato quelle pro-cedure previste nel Piano per lavorarebene in équipe coordinati dai centri dicomando comunali nella gestione delleemergenze e delle operazioni di salva-taggio durante un evento calamitoso pro-vocato dall’acqua. L’esercitazione ha avuto inizio nel primomattino di venerdì 7, con l’avviso di criti-cità per piogge intense e temporali sull’a-rea interessata da parte del Centro fun-zionale della Regione. L’aumento del livel-lo di allerta ha fatto scattare l’attivazionedei vari Centri Operativi Provinciali edelle strutture di protezione civile deiCentri Intercomunali e dei Comuni.Sul territorio del CIPC “Colline Pisane ePian della Tora”, c’è stato un serio coor-dinamento di forze, con gli operatori deiComuni che presidiavano la SalaOperativa ed effettuavano i comandi diintervento e le comunicazioni di monito-raggio verso i referenti delle Associazionisul territorio e verso gli uffici prepostidella Provincia.Due squadre composte da Volontari delleM i s e r i c o rdie, Croce Rossa, Vigili delFuoco, operai comunali e addetti allaPolizia Municipale, controllavano il terr i t o-rio nei punti di maggiore criticità – ovvia-mente presunta – monitorando il livello deit o rrenti e la gravità degli smottamenti.Il buon sistema di comunicazioni rendevapossibile per questi operatori svolgere gliinterventi necessari come la chiusura delleviabilità, mentre nella centrale operativadel CIPC, oltre ad inoltrare i necessarireports alle strutture sovraordinate, ungruppo di dipendenti comunali provvede-va a contattare telefonicamente alcunefamiglie per effettuare sondaggi circa lapresenza di bambini e anziani più biso-gnosi di aiuto ai fini di una eventuale eva-cuazione.L’esercitazione ci ha fornito l’occasioneper apprezzare il grande coinvolgimentodella popolazione interpellata che dimo-strava, oltre che disponibilità a collabora-re, apprezzamento per il modo in cuiveniva proposta l’assistenza, simulata maverosimile.

Contemporaneamente i mezzi e gli uominie le donne volontari delle Misericord i e ,della Croce Rossa e dei Vigili del FuocoVolontari e Emergentisti, hanno operato sult e rritorio per porre in essere tre azioni ope-rative importanti: l’allestimento di una ten-dopoli e roulotte in Piazza Dante a Cenaia,il ritrovamento di dispersi e l’evacuazionedi tre famiglie nel Comune di Cre s p i n a .È stato un piacere per me e perl’Amministrazione Comunale di Lari, oltreche per tutti gli organizzatori dell’eserci-tazione, constatare che i cittadini e leAssociazioni del territorio hanno agito inperfetta sinergia e sintonia, confermandoche la programmazione e la distribuzionedei compiti di ognuno prevista nel PianoIntercomunale di P.C. è buona e, ancor-ché migliorabile, già utile a rispondere adun’emergenza anche vera.R i c o rdando che Protezione Civile nonsignifica solo agire nelle grandi emerg e n z ema anche tutelare ogni giorno il terr i t o r i oper pre v e n i re i rischi, approfitto di questapubblicazione per ringraziare nuovamentea nome dell’Amministrazione Comunale diLari tutti coloro che sono stati coinvolti nel-l ’ e s e rcitazione Arno 2008 per il lodevolespirito di squadra dimostrato.Per il futuro resta forte l’impegno a conti-nuare sulla strada della collaborazione edel lavoro in equipe, con la volontà dicurare un altro aspetto essenziale in temadi Protezione Civile: quello collegato aduna efficace informazione dei cittadiniper i quali il Centro Intercomunale di P.C.Colline Pisane e del Pian della Tora si pro-pone di re a l i z z a re un appositoVademecum con le informazioni pretta-mente tecniche necessarie a fronteggiaresituazioni di emergenza.

“ Vecchi & Nuovi mestieri”

p e r la

F E S TA D E L L A TO S C A N Adi Luciano Novelli

Il lavoro in ogni sua declinazione è statoil protagonista della Festa della Toscana2008, l’appuntamento con il quale laRegione Toscana celebra, ormai dal2000, l’abolizione della pena di morte,deliberata dal Granduca di Toscana il 30novembre 1786.Numerose sono state le iniziative sul terri-torio regionale per ricord a re questoappuntamento.A Lari l’Amministrazione Comunale, incollaborazione con l’associazione CALPdi Perignano, ha posto l’attenzione suquelli che sono i cambiamenti del mondodel lavoro organizzando l’esposizione“Vecchi & Nuovi mestieri”, un suggestivoviaggio nei mestieri del passato in con-trapposizione alle nuove professioni basa-te su moderne tecnologie.Il programma, in origine, prevedeva unosvolgimento a “cielo aperto“ dell’evento(in via Gramsci), ma causa mal tempo, iltutto si è svolto domenica 30 novembrenei locali della scuola Media Pirandello a

Perignano, dove sono stati allestiti diversilaboratori.Gli artigiani hanno dimostrato agli inter-venuti le abilità manuali del falegname,del cestaio, della calzettaia, del maniscal-co, della ricamatrice, un patrimonio diconoscenze tramandato per molti anni dipadre in figlio e che oggi rischia di scom-parire. Anche i ragazzi presenti, incurio-siti nel cogliere il segreto di tanta abilità,si sono cimentati in esercizi manuali gui-dati dagli esperti artigiani.

In contrapposizione a queste professionitradizionali sono stati esposti alcuni ultimiritrovati nel settore della robotica ideati erealizzati dai ricercatori del PoloSant’Anna Valdera. Si è trattato di “mac-chine intelligenti” o nuove strumentazioniimpiegate in sostituzione dell’uomo o pereffettuare particolari esami.È stata allestita anche una esposizione dis t rumentazioni fotografiche dei tempi chef u rono insieme alle attuali macchine digitali.L’intero pomeriggio è stato animato daifiguranti dell’associazione “I battitori diGrano” che hanno eseguito i tradizionaliballi contadini e la battitura del grano edeliziato dai bomboloni caldi offerti daivolontari dell’associazione CALP.Al termine della serata il sindaco IvanMencacci ha ringraziato tutti gli espositoriconsegnando un attestato di part e c i p a z i o n ea ricordo della Festa della Toscana 2008.

Sicuramente il tema della Festa dellaToscana è un tema così impegnativo chenon si può ridurre ad un piccolo evento,ma è importante comunque che questotema sia al centro delle attività delle istitu-zioni che devono cercare di dare dellerisposte concrete anche in momenti direcessione come questo. Come pure èimportante che le tradizionali attività arti-giane non si perdano nel tempo facendoscomparire il patrimonio culturale che leaccompagna.Fra Tradizione e innovazione, il valoredel lavoro deve essere al centro dalle isti-tuzioni. Questo è il messaggio che voglia-mo dare.Rivolgo un part i c o l a re ringraziamentoall’associazione CALP di Perignano e allasua presidente che si è adoperata concompetenza per la buona riuscita dell’ini-ziativa.

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D i c e m b re 2008

Cari lettori, siamo giunti al terzo appuntamento con “CittadinanzaConsapevole” – l’indagine di gradimento sui servizi off e rti dal Comune. Dopo ilS e rvizio anagrafe/stato civile ed il Servizio tributi, è ora la volta del serv i z i oPolizia Municipale. Come di consueto siete chiamati a far sentire la vostra voceattraverso la compilazione del questionario che tro v e rete a pag. 5 e 6.Il questionario dovrà essere depositato nei consueti punti di raccolta indicatie n t ro il termine massimo del 31 gennaio 2009. I dati raccolti ci saranno utili perc a p i re le vostre esigenze ed org a n i z z a re i servizi più consoni alle vostre aspet-tative. Si invita alla massima adesione, ad essere cioè “consapevoli” dell’im-p o rtanza di esprimere la propria opinione. Anche in fase di predisposizione delbilancio previsione 2009 ci siamo confrontati con i cittadini in assemblee pub-bliche per raccogliere suggerimenti sulle varie problematiche e spiegare il per-ché di alcune scelte. Di seguito riportiamo una breve sintesi di rielaborazione dei dati raccolti con ilquestionario inerente il Servizio Tributi somministrato con la scorsa edizione delperiodico. Ringraziamo vivamente coloro che hanno risposto alle nostra indagi-ne di gradimento.

IL REPORTll questionario è stato somministrato nel periodo che va da luglio a settembre aicittadini attraverso la distribuzione presso lo sportello dell’ufficio e nel periodicodel Comune. Al contrario delle precedenti indagini, la risposta da parte dei cittadini è statamolto bassa, nonostante i questionari siano rimasti a disposizione per un perio-do molto lungo. Un primo spunto di riflessione è dunque quello relativo al bassolivello di risposta.

Hanno risposto in prevalenza persone in età lavorativa (da 26 a 65 anni), chehanno dichiarato di essere occupati, con prevalenza per impiegati. Solo unapersona su quattro ha dichiarato di essere in pensione.

R i g u a rdo alla qualità del servizio, il 60% delle persone ha risposto di avere otte-nuto con molta facilità le informazioni, in genere in meno di un’ora:

Indagine servizio tributi:R e p o rt di analisi

di Marzio Caroti

E T Á

Abbiamo posto una serie di domande relative alle due principali attività con cuiil Servizio Tributi entra in contatto con i cittadini:

a) il pagamento della TARSU (tassa sui rifiuti)b) il pagamento dell’ICI.

Trattandosi di materie che per loro natura non sono semplici, abbiamo cerc a t odi capire se e dove il cittadino ha necessità di maggiori informazioni e in qualef o rm a .

R i c o rdiamo che alle domande che chiedono il gradimento rispetto a un determ i-nato tema, le risposte possibili vanno da un minimo di 1 (completa insoddisfa-zione) a un massimo di 6 (molta soddisfazione).

Rispetto alla TARSU, abbiamo chiesto innanzi tutto se si è consapevoli che a fro n-te di una variazione anagrafica è necessario fare una denuncia di variazionea l l ’ U fficio Tributi: un cittadino su tre ha dichiarato di non saperlo. Questo datot rova un parziale riscontro nella domanda successiva, che chiedeva al cittadinose ha mai ricevuto un sollecito per mancato o errato pagamento: la perc e n t u a l edi coloro che nel tempo hanno ricevuto solleciti è piuttosto elevata, in quanto èdel 40%.Con questi cittadini si è dunque cercato di capire qual’è stato il tipo di serv i z i oche hanno trovato. Due cittadini su tre hanno dichiarato che al momento in cuihanno ricevuto un sollecito non hanno avuto necessità di chiarimenti. Coloro chehanno chiesto chiarimenti si sono rivolti al Comune e nessuno al concessionario,E q u i t a l i a .Come mostra la tabella seguente, le informazioni e i chiarimenti rispetto al solle-cito di pagamento della TARSU sono state chieste in pari misura per telefono ed i rettamente allo sport e l l o :

Passando all’altro settore di attività in cui il Servizio Tributi entra in contatto dire t-to con i cittadini, l’ICI, volevamo indagare soprattutto sul livello di conoscenzadei cittadini rispetto ai meccanismi talvolta complessi di applicazione di questot r i b u t o .Abbiamo chiesto innanzi tutto se si era a conoscenza delle nuove norme entra-te in vigore recentemente, che prevedono un nuovo sistema di esenzione: solo il20% delle persone valuta che queste nuovo regole non siano chiare, nel 40%dei casi vengono reputate molto chiare .Abbiamo chiesto quindi se si è conoscenza del fatto che il Comune ha esteso l’e-senzione anche ad altre tipologie di immobile, oltre l’obbligo previsto dalla nor-mativa nazionale: in questo caso, l’80% degli intervistati ha dichiarato di esse-re a conoscenza di queste novità.Come nel caso della TARSU, abbiamo chiesto se ha mai ricevuto un ruolo perl’ICI: la risposta è stata aff e rmativa per due cittadini su tre, che dichiarano diaver fatto compilare la dichiarazione da un CAAF. Gli altri, dichiarano di com-pilarsi da soli la dichiarazione o di essersi rivolti ad un commercialista. All’arr i v odel ruolo, sono stati chiesti chiarimenti allo sport e l l o .

Il terzo blocco di domande riguarda il Servizio Tributi nel suo complesso.Abbiamo rilevato che sono pochi i cittadini che hanno contatto diretto conl ’ U fficio (questo spiega probabilmente il basso tasso di risposta al questionario)e comunque i contatti sono molto rari.Abbiamo quindi posto una serie di domande relative alla qualità del serv i z i o ,che riportiamo per facilitare la lettura:

7.1 Se le è capitato di richiedere informazioni telefoniche come valutala disponibilità del personale nel fornire le informazioni richieste?

7.2 Ritiene che il personale dell’ufficio sia competente e preparato?

7.3 L’attuale orario dei Servizio Tributi prevede una apertura al pubbli -co il lunedì (9.30 - 12.30 e 15.30 -17.30), giovedì (15.30-17.30) e venerdì(9.30-12.30).Come valuta questo orario di apertura al pubblico?

7.4 Come valuta i tempi di attesa per accedere allo sportello?

7.5 Ritiene sia tutelata e garantita la riservatezza del singolo cittadinoche si rivolge allo sportello?

7.6 Quale è la Sua valutazione complessiva dei servizi offerti dalServizio Tr i b u t i?A tutte queste domande sono state date valutazioni molto positive (punteggi con-centrati tra 5 e 6), in part i c o l a re rispetto alla competenza del personale e allac h i a rezza delle informazioni telefoniche. Molto buona anche la valutazionerispetto agli orari e ai tempi di attesa. Qualche riserva semmai rispetto alla tute-la della riservatezza, dove, pur essendo comunque buona, la valutazione scen-de in media di un punto rispetto alle altre domande.La valutazione complessiva del servizio è comunque molto buona, dato che il60% dei cittadini ha attribuito un punteggio di 5.

SA STIMARE IL TEMPO CHE LE È OCCORSO PER I CHIARIMENTI?

4

PER AVERE CHIARIMENTI HA UTILIZZAT O :

OLTRE 65 ANNI

13%FINO A 25 ANNI

7%

DA 26 A 40 ANNI

33%DA 41 A 65 ANNI

47%

TELEFONO

50% 50%

SPORTELLO

MENO DI UN’ORA

83%

0%

17%

1 - 2 ORE OLTRE 2 ORE

QUALE’È LA SUA VA L U TAZIONE COMPLESSIVADEI SERVIZI OFFERTI DAL SERVIZIO TRIBUTI?

1

7%

20%

0% 0% 6%7%

60%

2 3 4 5 6 NON RISPONDE

Abbiamo chiesto all’utente se ha la possibilità di utilizzare il computer al fine dia c c e l e r a re i tempi della comunicazione, ridurre le attese allo sportello, diminui-re i costi per l’Ente e per il cittadino. Esattamente come nei questionari pre c e-denti, due terzi delle persone hanno dichiarato di utilizzare il computer, ma il47% dichiara di non sapere che è possibile scaricare la modulistica dal sito delComune.

Come nei precedenti questionari, abbiamo quindi chiesto se si ritiene utile ilcoinvolgimento dei cittadini per migliorare la qualità dei servizi: a questadomanda, l’87% dei cittadini ha risposto positivamente, soprattutto attraversointerviste agli utenti e questionari.

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D i c e m b re 2008

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Gruppi ConsiliariI T E S T I R I P O RTAT I I N QU E S TA RU B R I C A

S O N O P U B B L I C AT I I N T E G R A L M E N T E C O S Ì

C O M E P E RV E N U T I I N R E DA Z I O N E

SCUOLA PUBBLICA, UN BENE PREZIOSO DA SALVA G U A R D A R E

In questi giorni stiamo assistendo increduli equasi impotenti alla distruzione della nostrascuola. Chi, come me, ha vissuto l’insegna-mento come una passione, non può restareindifferente ed esimersi dal fare alcune consi-derazioni in merito.La scuola italiana, a detta di tutti, va riformatama non con le trovate del ministro in carica.Da una persona giovane mi sarei aspettatauna ventata di freschezza, delle idee originaliper migliorare la qualità dell'insegnamento;ciò non è avvenuto, per questo sono rimastaprofondamente delusa.Il mio intervento potrà sembrare riduttivo, mami voglio riferire solo alla scuola elementare,perché è quella che conosco direttamente eperché la più colpita dalla cosiddetta riforma.Non esprimo giudizi sull’università, che è unmondo a sé; se e dove ci sono degli abusi odegli sprechi, vengano fatti gli interventi neces-sari, ma si dica chiaramente che si tratta di unaf o rma di risparmio e non di una riforma e,soprattutto, si destinino, come è stato pro m e s s o ,i fondi recuperati alle scuole che funzionano.Nella scuola elementare si fa fatica a capire incosa consiste la riforma, io vedo solo unarestaurazione di regole minimali o delle con-ferme. Il grembiule è sempre esistito, i nostriragazzi se lo levavano gli ultimi giorni di scuo-la per il caldo o per una sorta di euforia, ma ingenere lo accettavano; il voto in condotta erastato abolito perchè non aveva, e non ha tutto-ra, alcun senso.La scuola elementare è la scuola della promo-zione, non della bocciatura; promozione dellepotenzialità di ciascun alunno che, sentendosivalorizzato e protagonista nella conquista delsapere, frequenta la scuola con piacere, con-vinto di poter crescere, senza lo spauracchiodel voto e della bocciatura.Ben venga, al contrario, il voto per la valutazio-ne del profitto: il giudizio ormai era diventatouna ricerca spasmodica di sinonimi per dire enon dire, per non ripetere le stesse espre s s i o n idell’anno precedente e per evitare doppioni nelg i u d i c a re alunni con caratteristiche simili; ognu-no doveva avere la sua valutazione ad hoc,senza vantaggi pratici per nessuno.Perchè una scuola funzioni, sono necessarierisorse umane e finanziarie. L’insegnante nonpuò essere lasciato solo; egli svolge una pro-fessione diventata sempre più difficile perchéostacolata da troppi nemici: prima, fra tutti, latelevisione, allettante più di qualsiasi libro ditesto ma capace di rovinare la mente deiragazzi con la violenza e le falsità che propi-na, poi la mancanza di valori, i disagi familia-ri, il numero elevato di alunni per classe e, ora,anche la Gelmini.Nonostante tutto, il maestro sa sempre cosafare: organizza forme di autoaggiornamento,mette in atto attività di recupero e di integra-zione, anche quando nessuno glielo ha inse-gnato.Se davvero vogliamo fare delle riforme, pen-siamo in maniera diversa alle scuole di forma-zione, che diano più importanza alla prepara-zione pratica con maggiori riferimenti allametodologia e alla didattica. Il mio ottimismo mi aveva indotta a pensareche il ministro avrebbe dato un minimo diascolto alle proposte avanzate da varie vociche circolano intorno al mondo della scuola,invece arriva l’ultima grande sortita dell’inse-gnante unico facoltativo, all’insegna del purodilettantismo.Siamo in vena di sparate? Ne voglio fare unaanch’io: mandiamo i futuri docenti a scuola dimagia, solo così il maestro unico, facoltativo,mal pagato, ma dotato di arti magiche, sapràd a re risposte alle esigenze di ogni singolo alun-no e garantire la qualità dell’insegnamento.Per fortuna, grazie alla mia esperienza di inse-gnante, posso testimoniare che l’Amministra-zione comunale da sempre si è dimostrataattenta ai problemi delle sue scuole e si è ado-perata con tutti i mezzi per risolverli. Siamo in clima natalizio, vogliamo ancora spe-rare in qualcosa di buono per le scuole di tuttaItalia.Auguro al ministro e a tutti i cittadini larigianiun Natale ricco di novità positive e di serenità.

Presidente della Commissione Scuola

Carmela Norcia

Dopo la nascita ufficiale dell’Unione deiComuni il 30 Ottobre scorso, con la cerimoniache si è svolta presso il municipio di Pontedera,e dopo che nei vari Consigli comunali sonostate ratificate le nomine dei rappresentantilocali, con il mese di Dicembre, è iniziata anchel’attività del Consiglio dell’Unione, che – loricordo – è un nuovo ente paragonabile ad ungrande Comune di quasi 120.000 abitanti,andandosi ad affiancare a quelli già esistenti inValdera. Ho già espresso, sia in Consigliocomunale che sulla stampa, le forti perplessitàsu questa operazione squisitamente politica daparte mia e del mio gruppo politico. Piuttosto, aquesto punto, mi sento di motivare le ragioniche ci hanno visto, come gruppi di minoranzadella Valdera, impegnarci per trovare una lineacondivisa di opposizione, attraverso iConsiglieri che formano questa nuova assem-blea. È sicuramente il momento di essere anco-ra più attenti, proprio perché crediamo che un“gigante” come l’Unione non sia assolutamentela giusta risposta al cittadino che – anzi – chie-de un rapporto più vicino e diretto con le istitu-zioni, oltretutto in un clima, come quello attuale,in cui si percepisce fortemente il bisogno di unamaggiore tutela da parte di chi governa il terri-torio. Invece, questo enorme meccanismo èstato montato con eccessiva fretta, senza nem-meno ricevere un preciso e consapevole con-senso da parte dei cittadini (ricordo che l’annoprossimo andranno al rinnovo delle amministra-zioni ben 10 Comuni su 15…), i quali, non ade-guatamente informati, si trovano all’improvvisoa dover fare i conti anche con questo nuovointerlocutore. E allora, laddove difetta l’istituzio-ne, saremo noi che cercheremo di risponderecon una maggiore tutela: sarà il nostro compitoprimario, così come l’operare un più accuratoc o n t rollo riguardo alla reale eff i c a c i adell’Unione, alla reale esigenza di costituirla, aireali (e attualmente solo presunti) miglioramentie benefici che potrà portare ai cittadini. Il nostrotimore è quello di un allontanamento dell’istitu-zione dalla gente, con il rischio di gestire ano-nimamente il territorio. Questo non vogliamo nédobbiamo permetterlo, in nome della salva-guardia di un modello culturale e sociale che hatrovato nelle variegate peculiarità della Valderaun fertile terreno per lo sviluppo dell’intera area.Non sempre “cambiare” è sinonimo di “miglio-rare”, e nella nostra situazione diventa un’ope-razione particolarmente inopportuna quando sitratta di modificare la gestione di ambiti ottima-li quali sono i nostri piccoli comuni. Al di làdegli schieramenti partitici che hanno il compitodi indirizzare le linee politiche, le amministra-zioni comunali della Valdera, nella propria auto-nomia, hanno comunque fino ad ora operatouna gestione del territorio e dei servizi sempreattenta alle esigenze dei propri cittadini; esi-genze oggettive per delle zone con caratteristi-che ben precise. Non si tratta di quale colorevada al governo del territorio, ma di metodo. Enoi abbiamo fino ad oggi seguito un ottimometodo, tramandatoci di pari passo con lo svi-luppo dei nostri paesi e delle nostri borghi. Èquesto che ci obbliga ad essere presenti in unqualcosa che ci sta stretto e che non avremmovoluto; presenti ed ancor più attenti.Concludo formulando a tutti i miei concittadiniun sincero augurio che queste festività nataliziepossano anche portare momenti di serenità incompagnia dei propri cari, perché la vicinanzadei nostri affetti sia la migliore medicina pertutte le preoccupazioni che ci affliggono quoti-dianamente.

Benedetto Deri

CHIUDERE LE PORT EALLA STUPIDITÀ

Stiamo assistendo in questo periodo ad ognisorta di sollecitazioni del circo Barnum deimass media. Sembra quasi che con l’avvici-narsi del Natale i guitti e i ciarlatani chehanno nel piazzista di Arcore il loro re delCarnevale facciano a gara per inventarsi lestorie più inverosimili per farci credere che lacrisi economica più pesante e devastante degliultimi cento anni non lambirà mai le coste delnostro paese. In questo il piazzista segue leorme del suo eroe degli anni trenta, quello conla mascella volitiva e i bachi nel cervello, chein piena crisi del 1929 si inventò l’autarchia ela battaglia del grano, l’impero e i balilla,affamando in realtà milioni di contadini eimpoverendo le classi lavoratrici urbane, spin-gendoli verso una guerra disastrosa di cuiancora paghiamo le conseguenze con lanostra sovranità limitata. Vogliono farci credere che gli operai dellaPiaggio esulteranno con un aumento dei 20euro al mese, che 40 euro ai pensionati alminimo ripagheranno l’aumento vertiginosodelle bollette e i costi delle privatizzazioni diacqua, luce, sanità e scuola, che un futuroradioso pieno di lavoro e speranze si apriràcon l’energia nucleare e le grandi opere pub-bliche, che è giusto ripianare i debiti dellebanche che hanno guadagnato una miseria inquesti anni, che è giusto che la scuola sia soloper ricchi, che è giusto impedire ai clandestinie soprattutto ai bambini rom di essere curatida un medico, che non serve l’assistenzadomiciliare per i disabili, che in fondo parti-giani e fascisti combattevano entrambi per unideale.Questo invece è il momento di chiudere leporte a tutti i piazzisti e fermarci a riflettere.Davvero la nostra democrazia è caduta così inbasso? Davvero tutto quello che conta vera-mente è denaro, successo e fiducia nei merca-ti? Davvero il lavoro è solo una merce da con-trattare al prezzo più basso? Davvero ladignità e l’umanità è scomparsa dalla nostrapersonalità e che tutto è compromesso, media-zione, trattativa o ci sono dei valori in noi stes-si, come esseri umani su questa terra, al di làdell’epoca storica che viviamo, che non pos-sono essere negoziati?Rifondazione Comunista di Lari non chiede aicittadini di questo comune di ribellarsi o diavere il coraggio di reagire alla stupiditàumana di questi giorni con tutta l’indignazioneche meriterebbe. Rifondazione Comunistachiede ai cittadini di Lari di chiudere le porteal bombardamento mediatico di questi giornie fermarsi a riflettere: dove stiamo andando,che cosa stiamo facendo, quali emozioni stan-no coltivando in me i messaggi che arrivano.Vogliono farci odiare i clandestini, i rom, i fan-nulloni, i piloti dell’alitalia, gli insegnanti, glistudenti, hanno usato la paura per vincere leelezioni ed adesso la indirizzano verso l’odio.Perché?Questi sono tempi oscuri, tristi, senza futuro,ma se vogliamo accendere un bagliore nell’o-scurità occorre prendersi il tempo per pensareal nostro futuro, alla nostra libertà, al nostropaese e trovare in noi stessi e non dagl’altri laforza per reagire, alzare la schiena, e gridareil nostro NO forte e chiaro.

Maurizio Rovini

Caro sig. Sindaco,sono trascorsi due mesi dalla notizia divulga-ta dai giornali che il comune di Lari potrebbeessere coinvolto nello scandalo degli “appaltitruccati” per l’installazione di autovelox ephoto-red ai semafori. Due mesi di assolutosilenzio dell’amministrazione, con la sola pre-mura di precisare sulla stampa che la respon-sabilità degli atti compete solo ai responsabilidi settore e non agli amministratori, poi unbreve comunicato in apertura di consigliocomunale, quello del 25 settembre e tuttosarebbe dovuto tornare alla normalità scivo-lando nel dimenticatoio. Ebbene, intanto è doveroso spendere dueparole di solidarietà a chi oggi si trova pro-babilmente da solo ad affrontare questa graveaccusa, persona o persone che lavorano perl’efficienza e l’ordine pubblico con impegno egenerosità. Sono dipendenti del Comune edabbiamo il dovere di stargli vicino fino allaconclusione dell’indagine. Ma la riflessione ci porta oltre questa vicenda.Più volte il Gruppo Indipendente ha cercato di“accendere i riflettori” sul sistema appalti nellasua complessità delle gare, nella capacità del-l’amministrazione di stendere i bandi, nelletrattative private, nelle contrattazioni dirette ecosì via fino all’esternalizzazione di alcuni ser-vizi essenziali. Purtroppo i nostri richiami non hanno avutoesito, le interrogazioni sono cadute nel vuotocome le mozioni ed in ultimo, clamorosamen-te, è stata negata la richiesta di un consigliostraordinario proprio sulle gare di appalto conla motivazione che il consiglio non può discu-t e re argomenti “prettamente gestionali”(testuali parole).Caro sig. Sindaco come ben sa l’ordine delgiorno da noi proposto doveva essere accolto,come previsto dal regolamento comunale enon disatteso a sua personale ed arbitrariadiscrezione.Evidentemente l’argomento in discussione,quello delle gare di appalto, rischiava diaccendere pruriti non graditi.Vogliamo comunque credere che il suo dinie-go, banale ed offensivo nella motivazione,non sia frutto di un ragionamento personalene tantomeno del segretario, come da Leisostenuto in conferenza dei capi gruppo,bensì un pretesto qualsiasi imposto dalla logi-ca del suo partito, spesso in contrasto persinocon l’evidenza della ragione e contrario a pre-scindere ad ogni atteggiamento propositivo dichi la pensa diversamente.Che brutta figura sig. Sindaco negare indemocrazia l’espressione più alta: la parola.

Alessandro Orazzini

GRUPPOINDIPENDENTE

IN DIFESA DELLA PECULIARITÀ

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D i c e m b re 2008

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L’Agenzia Formativa del Comunedi Lari – LariForma – accreditata dallaRegione Toscana con decreto n. 3382 del9/7/2007 - riscuote i primi risultati dellapropria attività. Due sono gli obiettivisignificativi raggiunti in questo periodo: ilprimo è il successo dei corsi organizzatinel settore informatico. Photoshop, WebDesign e Montaggio Video hanno ricevu-to un consenso superiore alle aspettativetanto che sono stati raddoppiati i moduliper rispondere alle richieste pervenute.Photoshop, che ha preso il via a novem-bre, si concluderà a fine gennaio; WebDesign inizierà nel mese di Febbraio.Montaggio Video si svolgerà a primaverae prevede ancora qualche posto libero –Gli interessati possono consultare il sito:www.comune.lari.pi.it. Il secondo e più importante obiettivo rag-giunto è il finanziamento europeo di e 286.500 conseguito con il progettoCartoon – Formazione animata , di cui ilComune di Lari con l’Agenzia LariForma èil capofila di un partenariato internazio-nale. Ma vediamo in che cosa consiste ilprogetto.Cartoon - Formazione Animata è unprogetto della durata di due anni, natonell'ambito del programma euro p e oLeonardo, e che ha l'obiettivo di creare epromuovere la formazione animata.P rogettato dall’Agenzia form a t i v aLivingston con la collaborazione diM B Vision, azienda di comunicazione,vede il Comune di Lari quale capofila diun prestigioso partenariato che conta con-tributi europei importanti come la ScuolaSuperiore d’Arte e Design di Saint Etienne(Francia), la compagnia EXM specializza-ta in progetti multimediali (Francia),l’Istituto Cuatrovientos (Spagna), la com-pagnia di consulenza Balkanplan(Bulgaria), l’azienda Intercultura Consultche si occupa di progettazione intercultu-rale (Bulgaria), l’Istituto di ricerca socialeed economica GAYA (Turchia), l’ISIA –Istituto Superiore per le Industrie Artistichedi Firenze, la casa editrice TA G E T E(Italia), l’associazione culturaleAmarganta (Italia) ed infine due realtà isti-tuzionali come il Comune di Santa Mariaa Monte e la Provincia di Pisa.Immaginate un corso che tratti la sicurez-za sul lavoro; immaginate che invece dipartecipare ad una normale lezione conun docente voi assistiate ad un cartoneanimato in grado di spiegarvi in modoesauriente ed avvincente quali siano lenorme ed i comportamenti corretti daseguire sulla propria postazione di lavo-ro. Ecco, questa è la formazione animata.Un modo diverso di insegnare, un mododiverso di apprendere, un modo diversodi trasmettere e ricevere conoscenza, unmodo diverso di formare.Il progetto Cartoon si propone di svilup-pare in modo sistematico questo strumen-to didattico che già esiste ma le cui poten-zialità non sono mai state sfruttate e com-prese appieno. Fumetto, illustrazione, ani-mazione sono tutti potentissimi mezzi diconoscenza ed è su questi che si puntal’attenzione.Nel corso di avanzamento del progetto, sicreeranno quindi unità didattiche di for-mazione animata (fumetti, cartoni anima-ti, libri illustrati, DVD multimediali…) e nelcontempo si studieranno strategie pergiungere alla definizione di metodologiedi insegnamento adeguate, in modo da

individuare una figura nuova di formato-re. Questa figura professionale si arric-chirà quindi di nuove competenze, comela capacità di sceneggiare la formazione,ossia di tradurre il percorso formativo inuna storia che sarà poi trasposta in imma-gini dal disegnatore o dall’animatore. Questo tipo di linguaggio gode di impor-tanti vantaggi. Innanzitutto, permette inmolti casi di superare barriere linguistiche(si pensi ad un cortometraggio senza dia-logo). Fumetti e cartoni animati, inoltre,sono media che fanno già parte del baga-glio di conoscenze dei giovani, potenzia-li fruitori, e possiedono un’innata caricadi attrazione. Infine, i prodotti di forma-

zione animata ben si adattano alle nuovetecnologie e ai nuovi strumenti di comuni-cazione e di conoscenza; diviene infattisemplice veicolare un’animazione suweb.Il progetto Cartoon si rivolge dunque a

docenti e formatori, che avranno l’oppor-tunità di affiancare nuove conoscenze aipropri saperi, a fumettisti, sceneggiatoried animatori, che metteranno a disposi-zione la propria creatività, a direttori e adirigenti di strutture formative, che potran-no attuare piani didattici nell’ottica di unascuola all’avanguardia, a decisori politi-ci, che potranno utilizzare le linee proget-tuali per definire nuove proposte politichein ambito formativo ed infine a fruitori diprogrammi di istruzione e formazionep rofessionale (studenti, universitari,apprendisti, corsisti…) che sono i benefi-ciari ultimi di queste innovative tecnichedi insegnamento.

I primi risultati dell’Agenzia Formativa LariFormaLa formazione Animata: il progetto Cart o o n

di Marzio Caroti

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