Direttore dei Lavori

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Responsabilità e compiti del direttore dei lavori

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    RESPONSABILITA' E COMPETENZE DEL DIRETTORE DEI LAVORI

    Ing. Olivo Molinari

    La pi recente evoluzione normativa sottolinea l'importanza, all'interno deiprocessi di realizzazione di una qualunque costruzione, non solo di una correttacalcolazione, ma anche del compito essenziale di verifica e controllo che il direttorelavori deve svolgere nell'ambito delle sue attivit. In tal modo si vanno ad attribuirgli compiti che comprendono sempre pi tutti imomenti della realizzazione e che vanno quindi a toccare aspetti finora dicompetenza non esclusiva del direttore dei lavori. Come sempre accade nei momenti di innovazione risulta difficile definireappieno ruoli e compiti delle varie figure. Andiamo quindi intanto ad analizzare i compiti del direttore dei lavori nel suoruolo di verificatore della qualit dei materiali impiegati e, di conseguenza, deimanufatti realizzati, considerando per primi gli aspetti relativi agli acciai dacemento armato.

    Il D.M. 09.01.1996 "Norme Tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudodelle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutturemetalliche" pone particolare attenzione alla duttilit delle costruzioni in cementoarmato.

    Nell'ottica del raggiungimento di tali caratteristiche introduce, per lecostruzioni in zona sismica e quando si opera con la ridistribuzione dellesollecitazioni, due nuovi parametri che riguardano tutti gli acciai utilizzati nellecostruzioni:

    fy/fy,k e (ft/fy)medio

    in cui:

    fy = tensione di snervamento di un singolo campione;

    fy,k = tensione caratteristica di snervamento di riferimento normativo in relazione altipo di acciaio (ad esempio per le barre Fe B 44k pari a 430 N/mm2);

    ft = tensione di rottura di un singolo campione.

    Le Istruzioni relative al decreto citato (Circolare 15 ottobre 1996 n. 252),definiscono per queste nuove formulazioni i seguenti valori:

    fy/fy,k 1,35 (ft/fy)medio / 1,13

    Analizziamo dunque il motivo per cui il legislatore ha introdotto questiparametri.

    Col primo fy/fy,k 1,35 si impone l'uso di acciai con uno snervamento che nonsuperi di molto lo snervamento di progetto. Non possono perci essere accettati neicantieri acciai che presentano una tensione di snervamento che superi 580 N/mm2

    ( noto che, tanto pi alto il valore dello snervamento tanto pi piccolo l'allungamento, con conseguenti meccanismi di rottura fragile delle sezioni). I tondiricavati da rotaie e le reti ed i tralicci elettrosaldati prodotti con sistemi tradizionalinon soddisfano a questo parametro.

    Il secondo (ft/fy)medio / 1,13 rappresentativo della duttilit effettiva di quellatipologia di armatura; tutti sanno, infatti, che tanto pi grande la differenza tra latensione di rottura e quella di snervamento, tanto pi l'acciaio duttile. Il valore di 1,13 conseguente ad un insieme di prove sperimentali effettuatesu manufatti che hanno permesso di determinare una soglia limite, per cui solo aldisopra di quel valore si hanno strutture in cemento armato duttili.

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  • Varie

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    www.pittini.it

    Diagramma tensioni-deformazioni di due tipi di acciaio. Il campione n 1 un filotrafilato tradizionale, il campione n 2 il nuovo acciaio "HD Pittini".

    Questi nuovi parametri dovranno essere fissati dal progettista della struttura everificati dalla direzione dei lavori nei controlli preliminari, in quanto devonocomparire nei certificati ufficiali di fornitura degli acciai. Sicuramente, i valori minimi consigliati per tali parametri saranno richiesti pertutte le costruzioni in cemento armato e non solo per quelle in zona sismica, inquanto al progetti sta non pu sfuggire l'occasione del raggiungimento di unamigliore duttilit dei manufatti, a parit di costo delle armature. Risulter inoltre pi conveniente per le acciaierie uniformare tutta laproduzione a tali parametri. Il legislatore nel D.M. 09.01.96 ha ribadito una richiesta ulteriore di duttilitdegli acciai, nei materiali tradizionalmente fragili, in quanto legati ai processiproduttivi di trafilatura dei fili costituenti le reti ed i tralicci elettrosaldati. Latrafilatura dei fili porta a valori elevati della tensione di snervamento e ad unavvicinamento a quella di rottura, inevitabilmente l'allungamento si riduce e,soprattutto, il rapporto puntuale fra la tensione di rottura e quella di snervamento molto prossimo all'unit. Il legislatore ha infatti introdotto nella tabella che riporta le caratteristichemeccaniche di questi materiali un nuovo rapporto:

    ft,k/fy,k / 1,10

    in cui:

    ft,k= tensione caratteristica di rottura;

    fy,k = tensione caratteristica di snervamento.

    Le reti e i tralicci elettrosaldati costituiti da fili realizzati con sistemi tradizionalidi trafilatura a freddo soddisfano a tale requisito solamente nelle prove fatte instabilimento; infatti tale rapporto riscontrabile esclusivamente nei certificatiufficiali di fornitura. Inoltre questi acciai presentano una duttilit che tende a ridursinel tempo con un valore del rapporto prossimo all'unit. Le nuove armature elettrosaldate "HD Pittini" della Ferriere Nord, dittanota in tutto il mondo per la produzione di reti e tralicci elettrosaldati. nonvengono pi realizzate mediante i vecchi sistemi di tra filatura. I tondisono ottenuti con laminazione a caldo direttamente nei diametri voluti conle caratteristiche di saldabilit richieste, mediante un processo "HDProcess" praticamente simile a quello del tondo da cemento armato tipo FeB 44k. Le reti e i tralicci elettrosaldati prodotti con questi fili, oltre asoddisfare, sia appena prodotti che nel tempo, tutte le caratteristicheimposte nel Prospetto 4-1 del D.M: 09.01.96 relativo alle retielettrosaldate, e quelle del Prospetto 2-1 relativo agli acciai Fe B 44k,soddisfano anche ai nuovi parametri definiti in precedenza, con i valoriconsigliati dalle Istruzioni al D.M. 9.01.96, in modo da ottenere unagaranzia di sicurezza sia nelle zone sismiche, sia qualora il progettistaeffettui calcolazioni con la ridistribuzione delle sollecitazioni. L'utilizzo di reti e tralicci elettrosaldati prodotti con gli acciai "HD Pittini" nellarealizzazione di solai a lastre e a travetti tralicciati consente di ottenere dellesezioni di acciaio omogenee in quanto le caratteristiche di snervamento, rottura eduttilit sono uguali a quelle degli acciai ad aderenza migliorata tipo Fe B 44k, ingrado quindi di assicurare un comportamento ottimale sia in regime elastico sia inregime plastico. Consideriamo ora come si esplica praticamente l'operato del direttore deilavori nel momento in cui una partita d'acciaio arriva in cantiere. Si fa notare cheper partita si intende un carico, oppure l'insieme dei carichi di un ordine. Il D.M.09.01.96 precisa che i controlli in cantiere degli acciai rappresentano una faseessenziale del processo costruttivo, ai fini dell'affidabilit delle costruzioni. Il

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  • direttore dei lavori, cui principalmente le norme demandano il compito di accertarela qualit degli acciai, ha l'obbligo di controllare i documenti contenenti leinformazioni sui materiali, di disporre l'esecuzione delle prove di cantiere nonch divalutare tempestivamente i risultati dei controlli, in modo tale da poter assumere intempo utile decisioni circa l'eventuale accettazione dei materiali. Il motivo cheprincipalmente ha spinto il legislatore ad imporre tali controlli deriva dagliinconvenienti causati dall'uso di acciai fragili, aventi cio tensioni di snervamentomolto alte, prossime alla tensione di rottura, e conseguenti scarsi allungamenti. Ildirettore dei lavori, per accettare la partita d'acciaio, deve eseguire due tipi diaccertamenti distinti dalle norme in "PRELIMINARI" e "DEFINITIVI". Esaminiamo prima quali sono gli accertamenti preliminari:a) Controllare l'esistenza sulle forniture del marchio, che deve essere uguale aquello presente nel certificato (esso rilevabile nelle nervature ogni 50 4 100 cm.di sviluppo della barra).

    b) Il marchio deve essere depositato dal produttore presso il Servizio TecnicoCentrale dei Lavori pubblici. Tale attestazione deve essere riportata nel certificatoche accompagna la fornitura; inoltre, sullo stesso devono essere riportati gliestremi della bolla di spedizione del materiale.

    c) Controllare che il periodo intercorrente tra la data del certificato e quella dellaspedizione non ecceda tre mesi; qualora il suddetto periodo sia superiore a 3 mesima non superiore a sei mesi, necessario che la fornitura sia corredata dallacomunicazione del produttore al Laboratorio Ufficiale incaricato del controllo di aversospeso la produzione.

    d) Controllare che i risultati delle prove riportati nel certificato siano conformi aivalori imposti dalla normativa, e qualora siano definiti dal progettista, controllare ivalori dei nuovi parametri introdotti:

    fy/fy,k 1,35 ed (ft/fy) / 1,13

    Ove anche uno solo degli accertamenti preliminari dia esito negativo la partitad'acciaio non pu essere utilizzata e deve essere rifiutata dal cantiere. Nel caso in cui l'armatura venga sagomata ed assemblata in un centro dilavorazione ferro ed arrivi in cantiere pronta per la messa in opera, il direttore deilavori deve effettuare questi controlli sulle gabbie gi realizzate. Una volta eseguiti con esito positivo gli accertamenti preliminari sopradescritti, si dovranno attivare i controlli "DEFINITIVI" delle varie tipologie d'acciaio(barre, reti e tralicci elettrosaldati) seguendo le prescrizioni del punto 2.2.8.4. delD.M. 09.01.96 "Controlli in cantiere" o "Nel luogo di lavorazione delle barre". E' evidente che, mentre per i cantieri di prefabbricazione tali incombenze sonodi competenza del direttore dei lavori dello stabilimento (e quindi i prefabbricativanno forniti accompagnati non solo dai certificati di verifica di qualit rilasciati dalfornitore degli acciai, ma anche dai certificati relativi ai controlli interni), nel caso dicostruzioni in opera responsabile dei controlli e dei prelievi il direttore dei lavoridell'opera. Si precisa che nella Circolare al D.M. 09.01.96 del 15 ottobre 1996 n. 252, alpunto G previsto che l'armatura possa essere utilizzata solamente dopo cheanche tale accertamento ha avuto esito positivo; pertanto il direttore dei lavorideve disporre l'esecuzione delle prove rapidamente. I prelievi vanno effettuati, o per ogni diametro, prelevando tre spezzoni lunghicirca 100 cm (attenzione: in ogni spezzone deve essere presente il marchio dilaminazione) o per ridurre il numero' delle prove, riferendosi agli stessi gruppi didiametri contemplati nelle prove a carattere statistico. Infatti, nel caso delle barre,si possono scegliere tre diametri diversi nei tre seguenti gruppi di diametri: da 5 alo mm, da 12 a 18 mm, oltre 18 mm; le reti ed i tralicci elettrosaldati costituisconociascuno un unico gruppo. Nell'ipotesi quindi dell'acquisto di un carico misto in cui sia presente tutta lagamma dei diametri dei tondi e, ad esempio, due tipologie di rete quali la 625 ( 6maglia 25 3 25 cm) e la 820 ( 8 maglia 20 3 20 cm), il direttore dei lavori comeminimo deve scegliere tre triplette di barre (ad esempio 8 mm, 16 mm, 20mm) e tre campioni di un unico tipo di rete elettrosaldata (anche i campioni di rete,che devono, avere dimensioni 80 3 80 cm, devono presentare il marchio dilaminazione). Si precisa che questo un minimo inderogabile al di sotto del quale, anche peropere di modesta importanza, vietato scendere. In ogni caso, i prelievi dei campioni da inviare ai Laboratori ufficiali devonoessere effettuati a cura del direttore dei lavori o da un tecnico di sua fiducia,mentre le domande di prova devono essere sottoscritte dal direttore dei lavori. Nelcaso in cui il direttore dei lavori si trovi ad operare con gabbie preassemblate,dovr prelevare i campioni dalle gabbie stesse. Nel caso in cui le gabbie siano realizzate con acciai aventi marchiature diverse,dovr effettuare i prelievi in modo tale che ognuno di essi sia costituito da barreaventi lo stesso marchio. La domanda da rivolgere al laboratorio deve contenere la richiesta dideterminazione delle caratteristiche che vanno confrontate con quelle riportate nelD.M. in relazione ai vari tipi di acciaio. Ad esempio, per le reti ed i tralicci elettrosaldati va richiesta la determinazionedella tensione di snervamento, quella di rottura, l'allungamento su 10 diametri(spesso si commette l'errore di determinarlo su 5 diametri) nonch ladeterminazione della resistenza al distacco della saldatura nel nodo. Riportiamo il fac-simile della domanda di prove materiali da inviare allaboratorio autorizzato:

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  • Spett.leUniversit degli Studi di TriesteIstituto di Scienza delle CostruzioniLaboratorio Ufficiale Prove MaterialiPiazzale Europa34100 -TRIESTE

    La sottoscritta Ditta ..con sede in comune di.........in via ...................................telefono n. ....................................Cod. Fisc. e P IVA n .............

    CHIEDE

    che venga eseguita la prova di trazione su n. 3 campioni di rete elettrosaldata (tipo625) provenienti da una fornitura della ditta Ferriere Nord S.p.A Osoppo (Udine),rif. bolla n. ... del ..; prelevati dal D. L. ing./arch.Il prelievo contraddistinto con la sigla C.A. 1 - Lavori relativi alle pareti del pianoterra di un edificio ad uso abitativo sito a ..in via ........................di propriet .............................................

    Le prove devono determinare la tensione di snervamento, quella di rottura,l'allungamento su dieci diametri e la resistenza al distacco offerta dalla saldaturanel nodo.Distinti saluti

    Data .. Il Direttore dei Lavori

    Appena il direttore dei lavori riceve il certificato, deve determinare i valoricaratteristici delle grandezze seguendo le indicazioni riportate al punto 2.2.8.4. delD.M. 09.01.96 dove si precisa che: il valore caratteristico dello snervamento sivaluta detraendo dalla media dei corrispondenti valori 10 N/mm2 (100 kg/cm2)quello di rottura 20 N/mm2 (200 kg/cm2)

    fy,k = fy,m - 10 N/mm2 [100 kg/cm2] ft,k = ft,m - 20 N/mm2 [200 kg/cm2]

    in cui fy,m ed ft,m rappresentano le medie dei risultati delle prove su tre spezzoni.

    Questi valori caratteristici, assieme agli altri valori riportati nel certificato,vanno dunque confrontati con quelli richiesti dal D.M. 09.01.96 nel prospettorelativo al tipo di acciaio considerato. Riportiamo come esempio un certificato relativo a tre campioni di reteelettrosaldata Pittini tipo 620 HD, rilasciato dal laboratorio autorizzato I.T.I.S."MAGISTRI CUMACINI" di Corno, su un prelievo effettuato dalla ditta CO.GE.CO.nelle verifiche nel cantiere di prefabbricazione.

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  • Vediamo assieme come vanno elaborati i risultati:

    Determinazione dei valori caratteristici della rete elettrosaldata realizzatacon fili 6 mm maglia 20 3 20 cm.

    Tensione caratteristica di rottura

    ft,k = (576+642+587)/3-20=582 N/mm2 > 440 N/mm2

    Tensione caratteristica di snervamento

    fy,k = (463+526+462)/3-10=474 N/mm2 > 390 N/mm2

    Per una maggiore tranquillit del Direttore dei lavori, sia sulla duttilit degliacciai utilizzati in cantiere sia sulla costanza delle caratteristiche nel tempo, sisuggerisce di verificare la congruit dei risultati delle prove con i valori minimiconsigliati dalla normativa.

    fy/fy,k = 526/430 = 1,22 < 1,35

    (ft/fy)medio = (576/463 + 642/526 + 587/462)/3 =1,25 > 1,13

    La rete elettrosaldata oggetto della presente analisi soddisfa, anche nelle prove incantiere, ai nuovi parametri di duttilit.

    Allungamento A10

    Ogni campione presenta un allungamento determinato sulla lunghezza di 10diametri maggiore dell'8%.

    Resistenza al distacco della saldatura del nodo

    T* = 0,3 3 400 3 28,3 = 3396 Ni tre valori campione n 1, 2, e 3 presentano valori superiori.Le elaborazioni riportate evidenziano la puntuale rispondenza a tutte le prescrizioninormative dei materiali HD Pittini.

    IL DIRETTORE DEI LAVORI DI UN CANTIERE DI PREFABBRICAZIONE

    In un cantiere di prefabbricazione l'operato del direttore dei lavori praticamente analogo a quello del responsabile della conduzione dei lavori di unacostruzione generica. Il cantiere di prefabbricazione ha infatti l'obbligo di realizzare i suoi manufatti

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  • sotto la sorveglianza di un direttore dei lavori che, secondo le richieste del Ministerodei LL.PP., deve essere un tecnico laureato ed abilitato, quindi un ingegnere o unarchitetto. I controlli riguardano chiaramente, oltre alla disposizione delle armature,la sequenza dei getti, le fasi di scassero, movimentazione e stoccaggio, anche laqualit dei materiali impiegati, cio del calcestruzzo e di tutte le tipologie d'acciaioutilizzato (barre, reti e tralicci elettrosaldati, etc.). Per quanto riguarda i controlli sulcalcestruzzo, riportiamo come esempio la prima pagina, riferita ad un ciclo diventicinque giorni lavorativi di produzione, del relativo registro. Ci ci consente diillustrare le modalit da seguire per la verifica della qualit del calcestruzzo. Il registro di produzione organizzato su tre colonne: nella prima vengonoriportati i dati generali, nella seconda i dati del controllo di tipo B, nella terza i datidel controllo di tipo A. La dizione "ricetta" identifica il tipo particolare di miscelaimpiegata nella composizione del conglomerato cementizio: segue l'indicazionedella data dell'esecuzione, rispettivamente, del prelievo e della prova; la classeindica la resistenza richiesta per quel particolare lotto di calcestruzzo.

    Il Legale Rappresentante Il Direttore dei Lavori

    Nel controllo di accettazione tipo B va riportato come "R di prelievo" il valore

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  • medio della resistenza della prova a compressione sui due cubetti del prelievo;come "Rm su 15 prelievi",

    la resistenza media di 15 prelievi, tenendo con che al raggiungimento delsedicesimo prelievo, si elimina il valore relativo al primo e si inserisce il sedicesimoe cos di seguito; s lo scarto quadratico medio relativo

    Va effettuato poi il confronto fra la resistenza minima, nei 15 giorni in esame, e laresistenza di progetto ridotta di 3,5 N/mm2, nonch il confronto fra la resistenzamedia e la resistenza di progetto aumentata di 1,4 volte lo scarto quadraticomedio. Nell'ultima colonna vanno riportati i valori medi per ciascuna prova ottenuti dallaboratorio ufficiale e i risultati della loro valutazione effettuata secondo il controllodi tipo A dell'allegato 2 del D.M. 09.01.96. Si opera dunque su tre prelievisuccessivi, riportando: l'esito del confronto fra la resistenza minima e la resistenzadi progetto diminuita di 3,5 N/mm2, e fra la resistenza media e la resistenza diprogetto aumentata di 3,5 N/mm2

    Nelle note si possono riportare, ad esempio, i codici corrispondenti allecommesse prodotte in quel determinato giorno. Ogni fornitura di elementiprefabbricati dovr pertanto essere corredata, oltre che dai disegni del manufatto edalle indicazioni delle sue caratteristiche d'impiego, anche dalle certificazioni sullaresistenza dei calcestruzzi utilizzati e ricavati dal registro di produzione, e sullaresistenza degli acciai dimostrata dai certificati ufficiali forniti dal produttore e,soprattutto, da quelli relativi alla verifica in cantiere. Solamente quando iprefabbricati sono accompagnati anche da queste certificazioni, il direttore deilavori generale dell'opera pu accettarli e inserirli organicamente nella struttura.

    Accade spesso per che le strutture prefabbricate siano fornite senza alcuncertificato sui materiali utilizzati; nella condizione migliore viene allegato ilcertificato ufficiale del fornitore degli acciaio Tale certificato in realt un insiemedi fogli che riportano i risultati di ottanta campioni prelevati nello stabilimento diproduzione, che chiaramente non hanno niente a che vedere con la partita d'acciaioutilizzato nella realizzazione dell'elemento prefabbricato. Ancora oggi, purtroppo, nel mercato italiano esiste una grossa quantit diacciai in barre, tralicci e reti elettrosaldate che sono prodotti senza alcun marchio,spesse volte con diametri ridotti rispetto al nominale; soprattutto per, ed quelloche pi ci deve spaventare, presentano caratteristiche tensionali e di duttilit nonconformi alle caratteristiche riportate dal D.M. 09.01.96.

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  • Solai a lastre tralicciate. La fornitura deve essere corredata, oltre che daidisegni di carpenteria, anche dalle certificazioni sui materiali utilizzati: per ilcalcestruzzo, ricavate dal registro di produzione; per tutti i tipi di acciaio usati(barre, reti e tralicci elettrosaldati) dai certificati ufficiali forniti dal produttore e,soprattutto, da quelli relativi alla verifica nel cantiere di prefabbricazione.

    09.01.96 Tali acciai vengono irresponsabilmente acquistati da certi operatori ed utilizzatinelle costruzioni solo perch offerti a quotazioni inferiori di qualche lira rispetto aiprodotti qualificati ma, soprattutto, perch i direttori dei lavori non effettuano icontrolli necessari, oppure, nel caso di fornitura di elementi prefabbricati, nonpretendono dai loro colleghi del cantiere di prefabbricazione le prove in cantieredelle partite di acciaio utilizzate nella realizzazione degli elementi stessi. In questi casi il direttore dei lavori generale dell'opera si assume uninsieme di gravi responsabilit su di un elemento che non ha vistocostruire, realizzato con materiali di cui non conosce le caratteristiche eche, purtroppo, gli impossibile provare in quanto il calcestruzzo benindurito e l'armatura ben nascosta. Il legislatore, con le istruzioni al D.M. 09.01.96, punto L, invita con delleraccomandazioni tutti gli operatori del settore delle costruzioni ad operare secondole prescrizioni riportate dalla normativa, con un controllo molto attentonell'accettazione dei materiali. In particolare alle imprese utilizzatrici,raccomanda di adottare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti,tenendo ben presente che all'eventuale vantaggio economico derivantedall'acquisto di prodotti non conformi legato il rischio di controversie edel rifiuto dei prodotti stessi da parte della direzione dei lavori e dellacommittenza, con oneri civili e penali di gran lunga superiori. Ai direttori dei lavori, ai quali le norme affidano il giudizio definitivosulla utilizzazione dei prodotti, proprio per l'importante funzione che sonochiamati a svolgere, raccomanda la pi scrupolosa osservanza di tutte leprescrizioni normative e delle disposizioni della presente circolare, sia per icontrolli preliminari che per quelli definitivi

    La scelta degli acciai da utilizzare in un cantiere, sia in opera che diprefabbricazione, costituisce un momento importante per il direttore dei lavori, nonsoltanto per adempiere ai suoi obblighi contrattuali nei confronti del committenteche gli ha conferito l'incarico ma anche e soprattutto in vista di responsabilit siacivili che penali, nei confronti di terzi. Infatti la responsabilit del D.L. e dell'appaltatore viene evidenziata nel codicepenale con gli articoli 449, in cui si prevede la reclusione da uno a cinque anni per ildelitto di disastro colposo, e 676, che prevede una contravvenzione quando sorgela possibilit di un pericolo per la pubblica incolumit, inteso come un possibiledanno ad un numero indeterminato di persone. Sussiste, comunque, per entrambi gli artefici delle costruzioni, anche unaresponsabilit civile, che in base agli articoli 2049 e 2053 li pone responsabili deidanni causati a terzi. In via generale ricordiamo si ha una colpa (sia in termini di responsabilitpenale che in quella di responsabilit civile) allorch si viola un generico dovere di

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  • diligenza, perizia e prudenza, ovvero uno specifico dovere posto da leggi,regolamenti, ordini o discipline, contravvenendo in definitiva al fondamentaleobbligo di non danneggiare nessuno, posto a tutela del diritto assoluto di ognipersona alla sua integrit fisica e alla salvaguardia del suo patrimonio. Ad esempio il direttore dei lavori verser in colpa se violer quanto prescriveesplicitamente il D.M. 09.01.96, che gli fa obbligo, fra l'altro, di controllare incantiere la qualit dei calcestruzzi e di tutti i tipi di acciaio impiegati nellarealizzazione delle opere in c.a.

    Montaggio di solai a lastre tralicciate di grosse dimensioni prefabbricate a pid'opera.

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