Dipartimento Innovazione, Sviluppo e Certificazione
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DIPARTIMENTO INNOVAZIONE E SVILUPPO ( DIS )
Dedicato alla ricerca ed alla consulenza nel campo della innovazione strategica ed
organizzativa dei sistemi sportivi.
Per il funzionamento del DIS e' essenziale l'apporto del Territorio, che dovrà
fungere da rete e da osservatorio, per avere il polso delle reali esigenze di
innovazione e le ricadute degli eventuali cambiamenti apportati dai nuovi
prodotti/servizi utilizzati.
OBIETTIVI DEL DIS
- Individuare come l'innovazione influenza la struttura dei diversi settori
sportivi;
- Identificare i settori che hanno maggior bisogno dell’innovazione;
- Progettare le strategie per sfruttare la tecnologia e gestire l’innovazione;
- Esaminare le condizioni organizzative per implementare le strategie di
tecnologia e innovazione.
- Favorire la fruibilità dei risultati della ricerca scientifica e tecnologica;
- Incoraggiare partnership di lungo periodo fra mondo della ricerca e tessuto
sportivo;
- Diffondere la cultura della innovazione e della protezione della proprietà
intellettuale.
LA RETE DEL DIS
Ovviamente della rete, in fase di input, oltre alle strutture periferiche
dell'Accademia, faranno parte anche tutte le agenzie di ricerca pubbliche, private,
universitarie e aziendali, che insistono sul Territorio.
Pertanto, ogni singolo nodo della rete che fa parte della struttura, dovrà essere
opportunamente attivato.
Mentre in fase di output si va dalla singola Società Sportiva ai vertici dell'Ente,
passando per Enti di Promozione Sportiva, Federazioni Associate, Federazioni non
Olimpiche e Federazioni Olimpiche.
Territorio
Agenzie di ricerca
Università
CS&R Federali
INPUT DIS OUTPUT
IMPIANTO ORGANIZZATIVO DELLA RETE
Sulla base delle caratteristiche della rete, che deriveranno dall’analisi delle
variabili, verranno sviluppati e adeguati meccanismi organizzativi.
Una possibile classificazione di tali meccanismi distingue fra le seguenti tipologie:
PERCORSI DI APPROCCIO AL SISTEMA
- Utilizzo di progetti già sperimentati, ma ancora non diffusi sufficientemente
- Progetti nati all'interno dell'Accademia
- Progetti commissionati tramite Accademia ad agenzie di ricerca
LE TECNOLOGIE
Le tecnologie possono essere distinte in tecnologie base, tecnologie chiave e
tecnologie emergenti a seconda del loro grado di maturità e della loro rilevanza
strategica.
- Le tecnologie base sono le tecnologie mature. Dato che queste tecnologie sono
ampiamente diffuse, esse non offrono un vantaggio competitivo sostanziale;
tuttavia sono tecnologie necessarie per svolgere meglio le attività sportive.
- Le tecnologie chiave sono quelle che consentono di ottenere un vantaggio
competitivo. Con il processo di diffusione dell’innovazione tali tecnologie
tenderanno a diventare tecnologie base. Il passaggio da tecnologia chiave a
tecnologia base, ove occorra, può essere rallentato tramite innovazione
continua della tecnologia o con meccanismi di protezione (es: brevetti o
segreti industriali).
- Le tecnologie emergenti sono nuove tecnologie che potrebbero rivelarsi
tecnologie chiave; sono le tecnologie strategicamente più importanti per un
comparto innovativo.
LA STRATEGIA TECNOLOGICA
Definizione: la strategia tecnologica è il processo mediante il quale si utilizzano le
risorse tecnologiche per raggiungere gli obiettivi.
La strategia tecnologica è un’attività continuativa.
La strategia tecnologica attiene ai livelli corporate, business e operativo.
La strategia tecnologica interessa tutto il comparto sportivo, e deve essere applicata
in termini continuativi sia a livello di Universo Sportivo, sia a livello di strategia di
visibile vantaggio e sia operativa.
I SEI COMPITI DELLA STRATEGIA TECNOLOGICA SONO:
1.Stabilire gli orizzonti. Si tratta di scegliere in quale settore il DIS deve agire e
della valutazione delle implicazioni tecnologiche di tale scelta.
2.Previsione dell’evoluzione del settore in cui il DIS opera. La strategia tecnologica
ha il compito di monitorare la traiettoria tecnologica del settore e di cogliere i
segnali deboli di cambiamento.
3.Posizionamento tecnologico. Viene stabilito come il DIS agisce nel settore di
appartenenza, in particolare, viene decisa la sua distanza dalla frontiera
tecnologica del settore.
4.Disponibilità tecnologica. La strategia tecnologica, una volta determinate le
tecnologie di cui DIS necessita per competere nel proprio settore, ha anche il
compito di valutare la loro disponibilità e le modalità di entrarne in possesso.
5.Appropriabilitàdella tecnologia. Riguarda la capacità di utilizzare le tecnologie
delle quali il DIS è entrato in possesso secondo le modalità desiderate.
6.Gestione della tecnologia. Il compito più immediato della strategia tecnologica
consiste nell’utilizzo efficiente e nel miglioramento continuo della tecnologia in
possesso del DIS.
IL PROCESSO INNOVATIVO
Invenzione: è la creazione di nuovi prodotti/processi attraverso lo sviluppo di
nuova conoscenza o nuove combinazioni delle conoscenze esistenti.
Innovazione: è l'iniziale utilizzo di un’invenzione di un nuovo, o mai utilizzato
bene/servizio.
In settori molto dinamici la tecnologia è il principale elemento di vantaggio
competitivo.
L’ipercompetizione induce a rivedere gli approcci tradizionali di formulazione
strategica.
In settori ad alta tecnologia c’è un forte nesso inscindibile tra formulazione ed
implementazione della strategia.
Sono importanti le nuove strutture organizzative per gestire la sfida innovativa.
Tecnologia ≠ Tecnica
Il concetto di tecnologia è complesso, multi-dimensionale e difficile da sintetizzare
in un’ottica unitaria. Una possibile definizione di tecnologia è la seguente: un
insieme di conoscenze (teoriche e pratiche) in evoluzione continua e non
predeterminata, le cui potenziali prestazioni e la cui utilità dipendono dalle
condizioni di uso e dalla capacità dell’utilizzatore, entrambe mutevoli.
Pertanto, secondo questa definizione, l’utilizzo di una tecnologia dipende
dall’utilizzatore e dal contesto in cui opera.
Il termine tecnica non va confuso con il termine tecnologia; con tecnica
intenderemo il modo in cui si esegue una certa attività. Ne deriva che il termine
tecnica ha una accezione più limitata del termine tecnologia.
La classificazione delle innovazioni va considerata in base all'impatto sul sistema
sportivo.
Le innovazioni incrementali sono innovazioni continue che riguardano
prodotti/processi già esistenti.
Le innovazioni radicali non sono eventi continui; sono eventi spot generati da
attività di ricerca e sviluppo consapevoli e mirate.
Per nuovi sistemi tecnologici si intende un insieme di innovazioni incrementali e di
innovazioni radicali che influenzano un intero comparto sportivo.
I nuovi paradigmi si possono considerare insiemi di nuovi sistemi tecnologici che
estendono la loro influenza a tutto il sistema e che hanno forti ripercussioni anche
sulla sfera sociale.
I principali effetti dell'innovazione sono:
• Effetti sul controllo verticale. Consentiranno un appiattimento delle gerarchie in
quanto parte del controllo human based sarà sostituito da controllo technology
based.
• Effetti sul coordinamento orizzontale. Diminuisce la necessità di raggruppare in
uno stesso spazio fisico attività strettamente interrelate; iniziative di comaker ship
o di concurrent engineering sono rese possibili da tecnologie di trasmissione in
tempo reale delle informazioni.
• Effetti sulle dimensioni dell’organizzazione. La riduzione delle dimensioni delle
organizzazioni è agevolata, oltre che dalla riduzione della linea intermedia, anche
da una despecializzazione orizzontale delle mansioni. Con gli interventi vengono
utilizzate le nuove tecnologie dell’informazione per accorpare in una sola mansione
compiti che in precedenza venivano svolti da più persone.
NON È CHIARO IL SIGNIFICATO DI INNOVAZIONE
• L’innovazione è un volano essenziale per lo sviluppo. Gli investimenti in
innovazione, tecnologia e ricerca sono i motori fondamentali della crescita dei
sistemi complessi come quelli sportivi.
• L’innovazione tecnologica non dovrebbe mai essere disgiunta dalla “innovazione
mentale”: quest’ultima è indispensabile affinché gli utilizzatori della prima possano
trarre dalla stessa tutti i vantaggi che essa è in grado di offrire.
Le innovazioni tecnologiche sono rappresentate dai prodotti, dai servizi o dai
processi organizzativi introdotti negli ambiti sportivi: essi possono essere nuovi o
significativamente migliorati, rispetto a quelli precedentemente disponibili, in
termini di caratteristiche tecniche e funzionali, prestazioni, facilità d’uso, ecc.
Una innovazione tecnica si realizza nel momento della sua introduzione
(innovazione tecnica di prodotto o di servizio) o del suo utilizzo nel processo
organizzativo (innovazione di processo).
Le innovazioni di prodotto o di processo non devono necessariamente consistere in
prodotti, processi o servizi totalmente nuovi: è infatti importante che risultino
nuove per chi le introduce.
Per sviluppare prodotti, servizi o processi tecnologicamente nuovi o
significativamente migliorati occorre introdurre una serie di attività innovative.
Sono da considerarsi tali la ricerca e sviluppo (R&S) svolta all’interno dell’ambito
sportivo, l’acquisizione dall’esterno di servizi di R&S, di macchinari o di tecnologie
innovative, il design e la progettazione, le attività di formazione per l’introduzione
di prodotti o servizi o processi tecnologicamente nuovi o significativamente
migliorati, le attività che portano ad una disponibilità allargata di prodotti nuovi.
L’Innovazione non è solo un nuovo prodotto o un nuovo servizio, ma anche
innovazione del modello dei processi.
Si parte da una dimensione strategica per arrivare progressivamente alla tattica ed
alla operatività.
Si confonde Innovazione con creatività
La creatività da sola non è in grado di produrre risultati.
L’Innovazione richiede la determinazione di obiettivi, la definizione di strategie,
l’identificazione delle risorse e dei rischi, l’allocazione delle responsabilità, la
delimitazione e specificazione dei processi.
La creatività, se associata alla confusione, può essere addirittura controproducente.
L’innovazione non è un’idea
Una idea diventa Innovazione solo quando aumenta il valore della dimensione
sportiva.
Si confonde Innovazione con creatività
La creatività da sola non è in grado di produrre risultati.
L’Innovazione richiede la determinazione di obiettivi, la definizione di strategie,
l’identificazione delle risorse e dei rischi, l’allocazione delle responsabilità, la
delimitazione e specificazione dei processi.
La creatività, se associata alla confusione, può essere addirittura controproducente.
LE 6 I DELL’INNOVAZIONE L’approccio pratico, messo a punto da Philip Kotler, per realizzare concretamente
l’Innovazione in un determinato ambito.
Attivatori Iniziare
Browser Informare
Creatori Ideare
Developer Inventare
Esecutori Implementare
Facilitatori Intervenire
Browser
Attivatori CreatoriFacilitatori
Esecutori Developer
Browser
Attivatori CreatoriFacilitatoriAttivatori CreatoriFacilitatori
Esecutori Developer
METODI E STRUMENTI PER FACILITARE IL PROCESSO DI
INNOVAZIONE
Benchmarking: tecnica che consiste nel confrontare processi, prodotti o servizi con
modelli ideali ho già in uso in altri sistemi, al fine di identificare opportunità di
miglioramento della qualità.
Brainstorming: tecnica che stimola la creatività di un gruppo, permettendo il
sorgere di altre idee alle quali nessuno individualmente avrebbe pensato. È
particolarmente utile non solo nella fase di identificazione dei problemi da
affrontare, ma anche nella ricerca delle cause e nella definizione della soluzione da
adottare.
Kano model: modello per la misurazione della soddisfazione della committenza
basato sull’identificazione di categorie di attributi qualitativi associabili ad un
prodotto/servizio, che influenzano in maniera decrescente la soddisfazione della
committenza stessa:
fattori di base (must be), che provocano insoddisfazione se mancano, ma non
generano soddisfazione, fattori di eccitamento (delight), che provocano
soddisfazione in caso di mancanza, fattori di performance (performer), che
condizionano la soddisfazione in funzione del loro livello.
Altri: attributi discutibili in termini di rilievo, attributi con risultati inversi rispetto
all’idea, attributi indifferenti.
Swot analysis: è uno strumento d’immediato utilizzo a supporto della
pianificazione strategica. Si basa sullo sviluppo di una matrice finalizzata a
valutare i fattori interni ed esterni.
I fattori interni:
- i punti di forza (Strengths)
- di debolezza (Weaknesses),
E i fattori esterni:
- le opportunità (Opportunities)
- le minacce (Threats)