Dipartimento di prevenzioneDipartimento di prevenzione

Unità Funzionale P.I.S.L.L.Unità Funzionale P.I.S.L.L.Piazza Volontariato, 2Piazza Volontariato, 2

52025 - Montevarchi (AR)52025 - Montevarchi (AR)

Responsabile dr. G. Ezio RotondoResponsabile dr. G. Ezio Rotondo

Tel. 055.9106413 - Fax 055.9106440Tel. 055.9106413 - Fax 055.9106440

e.mail e.rotondo@usl8.toscana.ite.mail e.rotondo@usl8.toscana.it

L’attività di prevenzione oggi: il ruolo e i rapporti tra diversi attori aziendali

GRUPPO DI LAVOROGRUPPO DI LAVOROSoggetti partecipanti alla discussione:Soggetti partecipanti alla discussione:

n. 3 Datori di lavoro, dei quali 2 con funzioni di RSPPn. 3 Datori di lavoro, dei quali 2 con funzioni di RSPP n. 1 RSPP internon. 1 RSPP interno n. 1 RSPP consulente esterno n. 1 RSPP consulente esterno n. 2 Medici competentin. 2 Medici competenti n. 4 RLSn. 4 RLS n. 2 facilitatori di discussione (USL)n. 2 facilitatori di discussione (USL)

Non presenti sia i dirigenti in quanto assimilati a datori di lavoro che i preposti in quanto assimilati a lavoratori

STRUTTURAZIONE ORGANIZZATIVA STRUTTURAZIONE ORGANIZZATIVA E VALUTAZIONE DEL RISCHIOE VALUTAZIONE DEL RISCHIO

RUOLI E RAPPORTI TRA RLS E LE ALTRE RUOLI E RAPPORTI TRA RLS E LE ALTRE FIGURE DEL SISTEMA DI PREVENZIONEFIGURE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE

Incontro finalizzato alla stesura di una Incontro finalizzato alla stesura di una buona pratica o quantomeno a dare delle buona pratica o quantomeno a dare delle indicazioni per rendere più efficaci le indicazioni per rendere più efficaci le attività di prevenzione.attività di prevenzione.

Considerato che il processo di prevenzione risulta complesso e integrato spesso è stato fatto riferimento al Servizio Pubblico di Prevenzione e Vigilanza e alle Parti Sociali.

SOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALESOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Datore di lavoroDatore di lavoro

Figura centrale del sistema:Figura centrale del sistema: Soggetto deputato alla valutazione dei rischi;Soggetto deputato alla valutazione dei rischi; Artefice delle misure di prevenzione necessarie per Artefice delle misure di prevenzione necessarie per

i rischi professionali e per l’ambiente esterno.i rischi professionali e per l’ambiente esterno.

SOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALESOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Datore di lavoro RSPPDatore di lavoro RSPP

Riassume in se ancora più funzioni e Riassume in se ancora più funzioni e responsabilità:responsabilità: Soggetto deputato alla individuazione dei fattori di Soggetto deputato alla individuazione dei fattori di

rischio, alla loro valutazione e rischio, alla loro valutazione e alle conseguenti alle conseguenti misure di prevenzionemisure di prevenzione;;

Partecipa direttamente alle consultazioni in materia Partecipa direttamente alle consultazioni in materia di salute e sicurezza.di salute e sicurezza.

La norma precisa le situazioni in cui il datore di lavoro non può rivestire tale ruolo.

SOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALESOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Criticità del Datore di lavoro RSPPCriticità del Datore di lavoro RSPP

Necessità di una formazione adeguata:Necessità di una formazione adeguata: Aggiornamento periodico;Aggiornamento periodico; Supportata dalla struttura pubblica:Supportata dalla struttura pubblica:

Informazione tramite sportello?Informazione tramite sportello? Legata a piani mirati di intervento?Legata a piani mirati di intervento? Apposito bollettino similare a quello per RLS?Apposito bollettino similare a quello per RLS?

Necessità di sapersi relazionare con gli altri Necessità di sapersi relazionare con gli altri soggetti della prevenzione;soggetti della prevenzione;

SOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALESOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Criticità del Datore di lavoro RSPPCriticità del Datore di lavoro RSPP

Necessità di una valutazione continua, in Necessità di una valutazione continua, in particolare:particolare: Modifica del processo produttivo;Modifica del processo produttivo; Modifica dell’organizzazione del lavoro;Modifica dell’organizzazione del lavoro; In occasione di infortuni significativi;In occasione di infortuni significativi; In base ai risultati della sorveglianza sanitaria;In base ai risultati della sorveglianza sanitaria; Cambiamenti normativi:Cambiamenti normativi:

Raccordo con le associazioni datoriali e altri consulenti Raccordo con le associazioni datoriali e altri consulenti che informino sulle nuove normative.che informino sulle nuove normative.

SOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALESOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Responsabile del Servizio di PrevenzioneResponsabile del Servizio di Prevenzione

e Protezione (RSPP)e Protezione (RSPP)

Figura formata costituente il vero snodo Figura formata costituente il vero snodo tecnico e gestionale del sistema tecnico di tecnico e gestionale del sistema tecnico di prevenzione;prevenzione;

Ruolo centrale con qualche criticità nelle Ruolo centrale con qualche criticità nelle situazioni di esternalizzazione della figura.situazioni di esternalizzazione della figura.

SOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALESOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Medico competenteMedico competente

Figura professionale la cui autonomia è garantita dal Figura professionale la cui autonomia è garantita dal datore di lavoro e la cui attività deve essere finalizzata datore di lavoro e la cui attività deve essere finalizzata esclusivamente alla prevenzione degli infortuni e delle esclusivamente alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.malattie professionali.

Giudizio di idoneità rappresenta la sintesi di un Giudizio di idoneità rappresenta la sintesi di un processo che necessita della completa collaborazione processo che necessita della completa collaborazione del lavoratore e di una puntuale valutazione del rischio, del lavoratore e di una puntuale valutazione del rischio, in cui il medico competente deve essere parte attivain cui il medico competente deve essere parte attiva..

SOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALESOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Medico competenteMedico competente

Soggetto preposto alla diagnosi e alla Soggetto preposto alla diagnosi e alla certificazione e denuncia della malattia certificazione e denuncia della malattia professionale;professionale;

Soggetto ricevente informazioni riguardo alle Soggetto ricevente informazioni riguardo alle malattie professionali individuate da parte di malattie professionali individuate da parte di altri medici e alle indagini degli organi ispettivi altri medici e alle indagini degli organi ispettivi di prevenzione.di prevenzione.

SOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALESOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Rappresentante dei lavoratoriRappresentante dei lavoratori (RLS) (RLS)

Il RLS Il RLS correttamente individuatocorrettamente individuato e e adeguatamente formatoadeguatamente formato costituisce una costituisce una strutturazione organizzativa indispensabile per strutturazione organizzativa indispensabile per il processo di prevenzione aziendale:il processo di prevenzione aziendale: Comunica al datore di lavoro i rischi individuati nel Comunica al datore di lavoro i rischi individuati nel

corso dell’attività;corso dell’attività; È consultato in merito all’organizzazione della È consultato in merito all’organizzazione della

formazione.formazione.

Gli RLST non sono stati oggetto di una valutazione approfondita ma sono equiparabili nell’attività dei RLS anche se risentono della presenza saltuaria in azienda.

GESTIONE DELLA SALUTE E GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDADELLA SICUREZZA IN AZIENDA

Medico competen

te

R.S.P.P. (interno/estern

o)

Dirigenti

LavoratoriRappresentan

te dei lavoratori

Datore di

lavoro

Preposti

Datore di lavoro R.S.P.P.

ANALISI DELLA PREVENZIONE AZIENDALEANALISI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Flussi comunicativiFlussi comunicativi

I flussi bidirezionali tra datore di lavoro e RLS I flussi bidirezionali tra datore di lavoro e RLS rappresentino il cardine del processo conoscitivo dei rappresentino il cardine del processo conoscitivo dei rischi presenti all’interno dell’azienda.rischi presenti all’interno dell’azienda.

Pertanto in tutte le situazione in cui “manchi” il RLS si Pertanto in tutte le situazione in cui “manchi” il RLS si determina una carenza di ruolo lamentata dai datori di determina una carenza di ruolo lamentata dai datori di lavoro.lavoro.

Importanza dei flussi comunicativi fra tutti i soggetti della prevenzione aziendale.

ANALISI DELLA PREVENZIONE AZIENDALEANALISI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

La formazione sulla La formazione sulla tecnica della comunicazionetecnica della comunicazione ::

già prevista dal D.M. 16 gennaio 1997 che individua i già prevista dal D.M. 16 gennaio 1997 che individua i contenuti minimi della formazione dei contenuti minimi della formazione dei lavoratorilavoratori (art. 1 (art. 1 lett. c - lett. c - “cenni di tecnica della comunicazione in “cenni di tecnica della comunicazione in relazione al ruolo partecipativo”relazione al ruolo partecipativo”), dei ), dei rappresentanti rappresentanti per la sicurezzaper la sicurezza (art. 2 lett. h - (art. 2 lett. h - “nozioni di tecnica della “nozioni di tecnica della comunicazione”comunicazione”) e dei ) e dei datori di lavorodatori di lavoro (art. 3 lett. d - (art. 3 lett. d - “rapporti con i rappresentanti dei lavoratori”“rapporti con i rappresentanti dei lavoratori”).).

definita dall’art. 32 del D.Lgs. 81/08 riguardo alle definita dall’art. 32 del D.Lgs. 81/08 riguardo alle capacità e requisiti professionali degli capacità e requisiti professionali degli addetti e dei addetti e dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni ed esterniinterni ed esterni (comma 2 - formazione specifica su (comma 2 - formazione specifica su “tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni “tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali”sindacali”).).

ANALISI DELLA PREVENZIONE AZIENDALEANALISI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Obbligo formativo per i Obbligo formativo per i Medici CompetentiMedici Competenti nel nel corso di specializzazione di Igiene e Medicina corso di specializzazione di Igiene e Medicina Legale con lo scopo di approfondire i seguenti Legale con lo scopo di approfondire i seguenti temi:temi: Relazioni e rapporti con i lavoratori, i datori di Relazioni e rapporti con i lavoratori, i datori di

lavoro, servizio di protezione e prevenzione, organi lavoro, servizio di protezione e prevenzione, organi di vigilanza, enti istituzionali;di vigilanza, enti istituzionali;

Individuazione, misura e valutazione dell’entità dei rischi da Individuazione, misura e valutazione dell’entità dei rischi da lavoro;lavoro;

Informazione e formazione dei lavoratori;Informazione e formazione dei lavoratori; Sorveglianza sanitaria dei lavoratori;Sorveglianza sanitaria dei lavoratori; Protezione e prevenzione ambientale e individuale.Protezione e prevenzione ambientale e individuale.

ANALISI DELLA PREVENZIONE AZIENDALEANALISI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

ConclusioniConclusioni

Le indicazioni riportate a proposito dei singoli soggetti della Le indicazioni riportate a proposito dei singoli soggetti della prevenzione aziendale se rispondenti ai criteri costituenti prevenzione aziendale se rispondenti ai criteri costituenti una buona pratica e come tali assolutamente percorribili, una buona pratica e come tali assolutamente percorribili, dovranno costituire il primo obiettivo di ogni azienda e dovranno costituire il primo obiettivo di ogni azienda e dell’associazioni datoriali e sindacali.dell’associazioni datoriali e sindacali.

Le caratteristiche di buona pratica:Le caratteristiche di buona pratica: Efficacia;Efficacia; Esportabilità rispetto ai risultati concreti;Esportabilità rispetto ai risultati concreti; Miglioramento dei processi già in atto;Miglioramento dei processi già in atto; La sostenibilità economica.La sostenibilità economica.

ANALISI DELLA PREVENZIONE AZIENDALEANALISI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE

Problematiche aperte e prospettive future:Problematiche aperte e prospettive future: La strutturazione organizzativa fino alla La strutturazione organizzativa fino alla

sperimentazione di un sistema di gestione sperimentazione di un sistema di gestione come previsto dall’art. 30 del D.Lgs. 81/08 come previsto dall’art. 30 del D.Lgs. 81/08 viene considerato un prerequisito che permetta viene considerato un prerequisito che permetta un più ampio raccordo col un più ampio raccordo col sistema di sistema di promozione della salute e sicurezzapromozione della salute e sicurezza (art. 2 (art. 2 lett. p del D.Lgs. 81/08) per intercettare e lett. p del D.Lgs. 81/08) per intercettare e prevenire tutti i rischi per la salute.prevenire tutti i rischi per la salute.

IL CODICE INTERNAZIONALE DI ETICA (ICOH)IL CODICE INTERNAZIONALE DI ETICA (ICOH)

Scopo primario di una corretta pratica di medicina del Scopo primario di una corretta pratica di medicina del lavoro è preoccuparsi della salute dei lavoratori e della lavoro è preoccuparsi della salute dei lavoratori e della loro capacità lavorativa, con l’obiettivo di tutelarle, loro capacità lavorativa, con l’obiettivo di tutelarle, mantenerle e promuoverle.mantenerle e promuoverle.

Nello stesso modo, assumono un’importanza sempre Nello stesso modo, assumono un’importanza sempre maggiore le relazioni esistenti tra salute occupazionale, maggiore le relazioni esistenti tra salute occupazionale, salute ambientale, gestione della qualità, sicurezza e salute ambientale, gestione della qualità, sicurezza e gestione del prodotto, salute e sicurezza pubblica e di gestione del prodotto, salute e sicurezza pubblica e di comunità.comunità.

Questa strategia è diretta allo sviluppo di Questa strategia è diretta allo sviluppo di sistemi sistemi gestionali di sicurezza e di salute sul luogo di lavorogestionali di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro, , con un’attenzione particolare alla scelta di tecnologie con un’attenzione particolare alla scelta di tecnologie pulite e in vista di alleanze con coloro che proteggono, pulite e in vista di alleanze con coloro che proteggono, al fine di consentire uno sviluppo sostenibile, equo, al fine di consentire uno sviluppo sostenibile, equo, socialmente utile e rispondere ai bisogni dell’uomosocialmente utile e rispondere ai bisogni dell’uomo..

Dipartimento di prevenzioneDipartimento di prevenzione

Unità Funzionale P.I.S.L.L.Unità Funzionale P.I.S.L.L.Piazza Volontariato, 2Piazza Volontariato, 2

52025 - Montevarchi (AR)52025 - Montevarchi (AR)

Responsabile dr. G. Ezio RotondoResponsabile dr. G. Ezio Rotondo

Tel. 055.9106413 - Fax 055.9106440Tel. 055.9106413 - Fax 055.9106440

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