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Dipartimento dell’Asse dei linguaggi (Italiano) Programmare e valutare per competenze Istituto Tecnico Tecnologico Primo biennio Premessa Agli Istituti Tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. Per diventare vere “scuole dell’innovazione”, gli istituti tecnici sono chiamati ad operare scelte orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua. Nei loro percorsi non può mancare, quindi, una riflessione sulla scienza, le sue conquiste e i suoi limiti, la sua evoluzione storica, il suo metodo in rapporto alle tecnologie. In sintesi, occorre valorizzare il metodo scientifico e il sapere tecnologico, che abituano al rigore, all’onestà intellettuale, alla libertà di pensiero, alla creatività, alla collaborazione, in quanto valori fondamentali per la costruzione di una società aperta e democratica. Valori che, insieme ai principi ispiratori della Costituzione, stanno alla base della convivenza civile. Sono necessari, quindi, l’utilizzo di metodi induttivi, di metodologie partecipative, una intensa e diffusa didattica di laboratorio, da estendere anche alle discipline dell’area di istruzione generale con l’utilizzo, in particolare, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, di attività progettuali e di alternanza scuola-lavoro per sviluppare il rapporto col territorio e le sue risorse formative in ambito aziendale e sociale. Insegnare per sviluppare competenze L’impianto del sistema degli Istituti Tecnici è diretto alla promozione di un insieme di competenze descritte nel profilo educativo, culturale e professionale sia generale, sia relativo ai singoli indirizzi. Per quanto riguarda il biennio iniziale, vengono assunte per la parte comune le competenze incluse nell’impianto normativo riferibile all’obbligo di istruzione. Tale quadro di riferimento sollecita la progettazione e l’attuazione progressiva di una coerente pratica didattica. A questo fine vengono proposti alcuni criteri di riferimento, in particolare per quanto riguarda il primo biennio. La normativa relativa all’obbligo di istruzione elenca otto competenze chiave di cittadinanza e quattro assi culturali a cui fare riferimento nell’impostare l’attività formativa del primo biennio del secondo ciclo. Dal momento che l’impianto europeo relativo alle competenze chiave da sviluppare lungo tutto l’arco della vita le definisce come “la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale”, precisando che esse “sono descritte in termine di responsabilità e autonomia”, esse debbono essere collegate alle risorse interne (conoscenze, abilità, altre qualità personali) che ne sono a fondamento. Di conseguenza anche la loro valutazione implica, secondo un’efficace formula, “accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare consapevolmente con ciò che sa”. Un ruolo centrale, come risulta dalla stessa definizione europea di competenza, è svolto dalla qualità della conoscenze e delle abilità sviluppate nei vari ambiti di studio. Esse infatti devono essere non solo acquisite a un buon livello di comprensione e di stabilità, ma devono anche rimanere aperte a una loro mobilizzazione e valorizzazione nel contesto di ogni attività di studio, di lavoro o di una vita sociale.La progettazione di un’attività formativa diretta allo sviluppo di competenze dunque non può non tener conto della necessità che le conoscenze fondamentali da questa implicate siano acquisite in maniera significativa, cioè comprese e padroneggiate in modo adeguato, che le abilità richieste siano disponibili a un livello 1

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Dipartimento dell’Asse dei linguaggi (Italiano)

Programmare e valutare per competenze

Istituto Tecnico Tecnologico

Primo biennio

Premessa

Agli Istituti Tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze necessarie almondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioniche lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. Per diventare vere “scuoledell’innovazione”, gli istituti tecnici sono chiamati ad operare scelte orientate permanentemente alcambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e allaformazione continua. Nei loro percorsi non può mancare, quindi, una riflessione sulla scienza, le sueconquiste e i suoi limiti, la sua evoluzione storica, il suo metodo in rapporto alle tecnologie. In sintesi,occorre valorizzare il metodo scientifico e il sapere tecnologico, che abituano al rigore, all’onestàintellettuale, alla libertà di pensiero, alla creatività, alla collaborazione, in quanto valori fondamentali per lacostruzione di una società aperta e democratica. Valori che, insieme ai principi ispiratori della Costituzione,stanno alla base della convivenza civile. Sono necessari, quindi, l’utilizzo di metodi induttivi, di metodologiepartecipative, una intensa e diffusa didattica di laboratorio, da estendere anche alle discipline dell’area diistruzione generale con l’utilizzo, in particolare, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, diattività progettuali e di alternanza scuola-lavoro per sviluppare il rapporto col territorio e le sue risorseformative in ambito aziendale e sociale.

Insegnare per sviluppare competenze

L’impianto del sistema degli Istituti Tecnici è diretto alla promozione di un insieme di competenze descrittenel profilo educativo, culturale e professionale sia generale, sia relativo ai singoli indirizzi. Per quantoriguarda il biennio iniziale, vengono assunte per la parte comune le competenze incluse nell’impiantonormativo riferibile all’obbligo di istruzione. Tale quadro di riferimento sollecita la progettazione el’attuazione progressiva di una coerente pratica didattica. A questo fine vengono proposti alcuni criteri diriferimento, in particolare per quanto riguarda il primo biennio. La normativa relativa all’obbligo diistruzione elenca otto competenze chiave di cittadinanza e quattro assi culturali a cui fare riferimentonell’impostare l’attività formativa del primo biennio del secondo ciclo. Dal momento che l’impianto europeorelativo alle competenze chiave da sviluppare lungo tutto l’arco della vita le definisce come “la comprovatacapacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro odi studio e nello sviluppo professionale e/o personale”, precisando che esse “sono descritte in termine diresponsabilità e autonomia”, esse debbono essere collegate alle risorse interne (conoscenze, abilità, altrequalità personali) che ne sono a fondamento. Di conseguenza anche la loro valutazione implica, secondoun’efficace formula, “accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare consapevolmente con ciò chesa”. Un ruolo centrale, come risulta dalla stessa definizione europea di competenza, è svolto dalla qualitàdella conoscenze e delle abilità sviluppate nei vari ambiti di studio. Esse infatti devono essere non soloacquisite a un buon livello di comprensione e di stabilità, ma devono anche rimanere aperte a una loromobilizzazione e valorizzazione nel contesto di ogni attività di studio, di lavoro o di una vita sociale.Laprogettazione di un’attività formativa diretta allo sviluppo di competenze dunque non può non tener contodella necessità che le conoscenze fondamentali da questa implicate siano acquisite in maniera significativa,cioè comprese e padroneggiate in modo adeguato, che le abilità richieste siano disponibili a un livello

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confacente di correttezza e di consapevolezza di quando e come utilizzarle, che si sostenga il desiderio diacquisire conoscenze e sviluppare abilità nell’affrontare compiti e attività che ne esigono l’attivazione el’integrazione.

Per questo è necessario l’individuazione chiara delle conoscenze e abilità fondamentali che le variecompetenze implicano e del livello di profondità e padronanza da raggiungere e, dall’altra, l’effettuazione diun bilancio delle conoscenze, delle abilità già acquisite ed evidenziate da parte dello studente.

L’ambiente nel quale si svolgono i percorsi dovrebbe assumere sempre più le caratteristiche di un laboratorionel quale si opera individualmente o in gruppo al fine di acquisire e controllare la qualità delle conoscenze ae abilità progressivamente affrontate. Si tratta di promuovere una metodologia di insegnamento eapprendimento di tipo laboratoriale, alla quale si potrà accostare con ancor maggior profitto l’utilizzo dellepreviste attività da svolgere nei laboratori, nonché il lavorare per progetti.

In generale la pedagogia del progetto è una pratica educativa che coinvolge gli studenti nel lavorare intornoa un compito condiviso che abbia una sua rilevanza, non solo all’interno dell’attività scolastica, bensì anchefuori di essa. E’ nel contesto di tali attività che essi saranno stimolati a mettere in moto, ad acquisiresignificativamente, a coordinare efficacemente conoscenze e abilità, ad arricchire e irrobustire le lorodisposizioni interne stabili (valori, atteggiamenti, interessi, ecc.). Il grande vantaggio di questo approccio stanel favorire l’interiorizzazione del senso di quello che si apprende, cioè del fatto che conoscenze e abilitàfatte proprie o ancora da ancora acquisire hanno un ruolo e un significato, possono servire per raggiungereuno scopo più vasto. Lavorare per progetti induce la conoscenza di una metodologia di lavoro di granderilievo sul piano dell’agire, la sensibilità verso di essa e la capacità di utilizzarla in vari contesti. Il progetto,infatti, è un fattore di motivazione, in quanto ciò che viene imparato in questo contesto prendeimmediatamente, agli occhi degli studenti, la figura di strumenti per comprendere la realtà e agire su di essa.

Finalità

Le finalità specifiche dell’insegnamento dell’italiano del primo biennio possono riassumersi in :

potenziamento delle abilità linguistiche, come sviluppo delle competenze relative alla lettura, all’ascolto, all’oralità e alla scrittura;

riflessione sulla lingua, come acquisizione di un metodo rigoroso di analisi della lingua e di una conoscenza riflessa del funzionamento del sistema linguistico allo scopo di rendere più consapevole il proprio uso linguistico;

apertura alla fruizione letteraria, come maturazione di un interesse più specifico per le opere letterarie di vario genere quali rappresentazione di sentimenti e situazioni universali.

Le competenze di base attese a conclusione del primo biennio

Nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate:

- padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

- leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

- produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi ;

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- utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Gli strumenti didattici

Il dipartimento promuove una metodologia di insegnamento e apprendimento di tipo laboratoriale e individua nei seguenti progetti validi strumenti didattici:

- potenziamento /consolidamento linguistico nell’ambito della flessibilità oraria con il Progetto del

Dipartimento Asse dei linguaggi (italiano)

a.s. 2015 – 2016

“Il bello delle parole”

PRIMO ANNO (ore 30)

1 Aggettivi – Testo descrittivo 6 h

2 Congiunzioni – Testo narrativo 6 h

3 Verbi – Riassunto. 6 h

4 Pronomi – Lettera formale e personale 6 h

5 Dalla lettura di un testo alla sua esposizione orale

4 h

6 Verifica 2 h

SECONDO ANNO ( ore 30)

1 Relazioni causali 2 h

2 Relazioni temporali 2 h

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3 Dalla paratassi alla ipotassi 4 h

4 Lettura, analisi e rielaborazione orale di testi di letteratura contemporanea o di articoli di giornale

6 h

5 Preparazione alle prove INVALSI 14h

6 Verifica 2 h

- la partecipazione alle Olimpiadi di italiano

- il quotidiano in classe;

- il giornale d’istituto;

- l’integrazione di studenti stranieri;

- la giornata della memoria

- corso di educazione alimentare;

- confronto-scambio con realtà scolastiche analoghe in contesti geografici diversi.

Valutazione per competenze

In ogni programma educativo diretto allo sviluppo di competenze è cruciale la scelta della modalità divalutazione che i responsabili della progettazione e conduzione di tale programma debbono fare sia perquanto riguarda le competenze iniziali, già validamente e stabilmente possedute, sia per quanto concerne ilcostituirsi progressivo di quelle oggetto di apprendimento. Occorre anche aggiungere che intrinseca alprocesso stesso è la promozione di un'adeguata capacità di autovalutazione del livello di competenzaraggiunto. Una competenza si manifesta quando uno studente è in grado di affrontare un compito o realizzareun prodotto a lui assegnato, mettendo in gioco le sue risorse personali e quelle, se disponibili, esterne utili onecessarie. Occorre anche aggiungere che non è possibile decidere se uno studente possieda o meno unacompetenza sulla base di una sola prestazione. Per poterne cogliere la presenza, non solo genericamente,bensì anche specificatamente e qualitativamente, si deve poter disporre di una famiglia o insieme di suemanifestazioni o prestazioni particolari. L’elaborazione di un giudizio che tenga conto dell’insieme dellemanifestazioni di competenza, anche da un punto di vista evolutivo, non può basarsi su calcoli di tipostatistico, alla ricerca di medie: assume invece il carattere di un accertamento di presenza e di livello, che

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deve essere sostenuto da elementi di prova (le informazioni raccolte) e da consenso (da parte di altri). Sitratta, infatti, di un giudizio che risulti il più possibile degno di fiducia, sia per la metodologia valutativaadottata, sia per le qualità personali e professionali dei valutatori.

Con riferimento alle indicazioni di natura metodologica sopra esposte, il dipartimento in merito aglistrumenti di valutazione dei progressi dei singoli studenti, esplicitati secondo i criteri di verifica delleconoscenze, abilità e competenze per le verifiche intermedie e finali, rinvia alle griglie specifiche.

I criteri sono così sintetizzabili:

-conoscenze disciplinari di base;

-uso del lessico specifico;

-conoscenza e corretto uso delle strutture linguistiche a livello ortografico, morfologico e sintattico;

-capacità di analizzare, sintetizzare, argomentare e rielaborare testi di varia tipologia.

Si terrà conto, inoltre, dell’impegno, della partecipazione, del comportamento e del rispetto verso le persone e le regole e della progressione rispetto al livello di partenza.

QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

ASSE CULTURALE: asse dei linguaggi

Competenze disciplinari del

1° Biennio

Obiettivi generali di competenza della disciplinadefiniti all’interno dei Dipartimenti

1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativiindispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbalein vari contesti2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti divario tipo 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differentiscopi comunicativi

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA’* CONOSCENZE*

1. Padroneggiare gli strumentiespressivi indispensabili per gestirel’interazione comunicativa verbalein vari contesti

Comprendere il messaggiocontenuto in un testo orale

Esporre in modo chiaro, logico ecoerente esperienze vissute o testiascoltati

Affrontare molteplici situazionicomunicative scambiandoinformazioni, idee per esprimereanche il proprio punto di vista

Individuare il punto di vistadell’altro in contesti formali edinformali

Principali strutture grammaticalidella lingua italiana

Elementi di base della funzionidella lingua

Lessico fondamentale per lagestione di semplicicomunicazioni orali in contestiformali e informali

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2. Leggere, comprendere edinterpretare testi scritti di variotipo

Cogliere i caratteri specifici di untesto letterario

Strutture essenziali dei testinarrativi ed espositivi

Principali connettivi logici Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi

3. Produrre testi di vario tipo inrelazione ai differenti scopicomunicativi

Ricercare, acquisire e selezionareinformazioni generali e specifichein funzione della produzione ditesti scritti di vario tipo

Prendere appunti e redigere sintesie relazioni Rielaborare in forma chiara leinformazioni Produrre testi corretti e coerentiadeguati alle diverse situazionicomunicative

Uso dei dizionari

Modalità e tecniche delle diverseforme di produzione scritta:riassunto, lettera, relazioni, ecc.

Fasi della produzione scritta:pianificazione, stesura e revisione

Le competenze di base devono condurre lo studente in uscita dal primo biennio obbligatorio a raggiungere le otto competenze “chiave” di cittadinanza così declinate:

COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al termine del biennio. (*)

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

1. IMPARARE A IMPARARE:organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e variemodalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzionedei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

2. PROGETTARE:elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultatiraggiunti.

3. RISOLVERE PROBLEMI:affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e lerisorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipodi problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra

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fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nellospazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenzeed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI:acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversistrumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE

6. COMUNICARE:o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e dicomplessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,informatici e multimediali)o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,stati d’animo,emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,scientifico, simbolico, ecc.) ediverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

7. COLLABORARE E PARTECIPARE:interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,valorizzando le proprie e le altruicapacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazionedelle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ

8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE:sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propridiritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole , leresponsabilità.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL DIPARTIMENTO “ ASSE DEI LINGUAGGI ( ITALIANO)”

INDICATORI DESCRITTORI PUNTICompleta, adeguata, articolata 3Limitata agli elementi essenziali più evidenti 2

A ANALISI TESTUALE Parziale, poco articolata 1,5

Assenza di errori 3Errori lievi e sporadici 2

B MORFOSINTASSI Errori gravi ma sporadici/Errori lievi ma molto diffusi 1Errori gravi 0,5

Piena comprensione del significato 2C INTERPRETAZIONE Comprensione parziale del significato 1

Incomprensione del significato 0,5

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TEMA DI ITALIANO : ANALISI DEL TESTO - BIENNIO

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Lessico frutto di rielaborazione personale 2Lessico pienamente adeguato al contesto 1,5

D SCELTE LESSICALI Lessico generico 1Lessico inadeguato 0,5

INDICATORI DESCRITTORI PUNTIEsauriente, ricca 3Completa, adeguata, articolata 2,5Chiara, essenziale 2

A ARGOMENTAZIONE Parziale, frammentaria, poco articolata 1

Assenza di errori 3Errori lievi e sporadici 2,5

B MORFOSINTASSI Errori gravi ma sporadici/Errori lievi ma molto diffusi 2Errori gravi 1

Completa 2Adeguata 1,5

C ADERENZA ALLA TRACCIA Parziale 1Fuori traccia 0,5

Lessico frutto di rielaborazione personale 2Lessico pienamente adeguato al contesto 1,5

D SCELTE LESSICALI Lessico generico 1Lessico inadeguato 0,5

INDICATORI DESCRITTORI PUNTICompleta, adeguata, articolata 2,5

A ADERENZA ALLA CONSEGNA Limitata agli elementi essenziali più evidenti 1,5Parziale, frammentaria, poco articolata 1Assente 0,5

Assenza di errori 2,5Errori lievi e sporadici 1,5

B MORFOSINTASSI Errori gravi ma sporadici/Errori lievi ma molto diffusi 1Errori gravi e numerosi 0,5

ARGOMENTAZIONE Completa, adeguata, articolata 2,5 Chiarezza Limitata agli elementi essenziali e più evidenti 1,5

C Coerenza Parziale, frammentaria, poco articolata 1 Coesione Assente 0,5

Lessico pienamente adeguato al contesto 2,5D SCELTE LESSICALI Lessico generico 1,5

Lessico adeguato solo in parte 1Lessico inadeguato 0,5

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TEMA DI ITALIANO : TEMA ARGOMENTATIVO/DI ATTUALITA’ - BIENNIO

COMPOSIZIONE SCRITTA : e-mails, lettere, brevi testi, relazioni, ecc. ecc. - BIENNIO

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INDICATORI DESCRITTORI PUNTIRisposta non data 0Errate 0,5Superficiali 1,5

A CONOSCENZE Essenziali e per linee generali 2,5Quasi complete 3Complete e organiche 4

CAPACITA’ DI Inesistente 0 Collegamento Con difficoltà anche se guidato 1

B Confronto Se guidato sa orientarsi 1,5 Rielaborazione Sa fare collegamenti da solo 2,5

Sa fare collegamenti con buon senso critico 3

Stentata e con gravi errori formali 0Scorretta e poco chiara 0,5

C COMPETENZA Poco scorrevole e con terminologia impropria 1ESPOSITIVA Sufficientemente corretta e appropriata 2

Corretta, abbastanza appropriata 2,5Corretta, appropriata, fluida 3

Programmare e valutare per competenze

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VALUTAZIONI PROVE ORALI DI ITALIANO

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Istituto Tecnico Tecnologico

Secondo biennio e quinto anno

Premessa

le Linee Guida del secondo biennio e del quinto anno auspicano una nuova sistematica e intenzionaleintegrazione tra le “tre culture”: umanistica, scientifica e tecnologica.

L’integrazione tra cultura umanistica, scientifica e tecnologica

L’insegnamento della scienza e della tecnologia si pone entro un orizzonte generale in cui la cultura va vistacome un tutto unitario dove pensiero ed azione sono strettamente intrecciati, così da promuovere laformazione di personalità integrate, complete, capaci di sviluppare le proprie potenzialità nel cogliere le sfidepresenti nella realtà e di dare ad esse risposte utili e dotate di senso.

La formazione di cittadini attivi e responsabili nell’ambito tecnico e scientifico richiede, anzitutto, unariflessione sul significato umano e sociale della scienza e della tecnica.

Uno dei compiti principali della scuola, in questo momento storico, consiste nell’educazione allaresponsabilità nell’uso delle scoperte scientifiche e della tecnologia, potenziando la consapevolezza dellanecessità di uno sviluppo equilibrato e sostenibile, che garantisca i “beni comuni” e sia a vantaggio di tuttigli abitanti di un pianeta sempre più interdipendente.

Una formazione “completa” sa infatti agganciare le tecnologie alla loro genesi scientifica e insieme operativae le colloca in quel più ampio contesto di significati sul piano sociale e umano che la cultura umanistica saoffrire.

La cultura umanistica e l’area di istruzione generale sono chiamate alla sfida di contribuire a dare spessoreetico-sociale alle discipline di indirizzo, per evitare di cadere in una visione specialistica che perda il legamecon la realtà e con la storia.

L’integrazione può realizzarsi, allora, in percorsi che, già nel secondo biennio e soprattutto nel quinto annoapprofondiscano, in parallelo, il confronto tra le varie fasi dello sviluppo industriale e il contesto storico eletterario in cui si sono verificate, oppure utilizzino organizzatori concettuali in grado di approfondire lagenesi storico-culturale delle tecnologie, la loro evoluzione e significato e le loro ricadute sul pianoeconomico, produttivo, sociale.

Gli strumenti didattici

Il miglioramento della qualità dell’offerta di istruzione e formazione si realizza, inoltre, con l’adozione dimetodologie didattiche innovative fondate sia sull’ampio uso delle tecnologie informatiche (IT), sia sullavalorizzazione del metodo scientifico e dell’approccio laboratoriale.

Una didattica laboratoriale, non legata ad uno specifico luogo fisico, attraverso la quale lo studente èchiamato ad affrontare le diverse problematiche disciplinari con metodologie di tipo induttivo, improntatealla pedagogia collaborativa del compito condiviso e del progetto che lo rendono protagonista degliapprendimenti. Queste metodologie coinvolgono attivamente gli studenti nell’analisi e nella risoluzione diproblemi, mobilitano l’insieme delle loro risorse e aiutano a far cogliere l’interdipendenza tra dimensioneteorica e dimensione operativa delle conoscenze.

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L’adozione di metodologie condivise, l’evidenziazione del comune metodo scientifico di riferimento,l’attenzione ai modelli e ai linguaggi specifici, il ricorso al “laboratorio” come spazio elettivo per condurreesperienze di individuazione e risoluzione di problemi, contribuiscono a far cogliere la concretainterdipendenza tra scienza, tecnologia e tecniche operative in un quadro unitario della conoscenza.

Le competenze linguistiche

Le discipline che afferiscono all’Area di istruzione generale - Lingua e Letteratura Italiana, Lingua Inglese,Storia, Matematica, Scienze motorie e sportive, Religione cattolica o attività alternative - mirano non solo aconsolidare e potenziare le competenze culturali generali, ma anche ad assicurare lo sviluppo delladimensione teorico-culturale delle abilità e conoscenze proprie delle discipline di indirizzo per consentirneun loro utilizzo responsabile ed autonomo “in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale epersonale”.

Le competenze linguistico- comunicative consentono allo studente di utilizzare il patrimonio lessicale edespressivo della lingua italiana secondo le varie esigenze comunicative e favoriscono la comprensione criticadella dimensione teorico-culturale delle principali tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico.

Nel dettaglio le competenze di fine percorso si possono così schematizzare:

-individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire neicontesti organizzativi e professionali di riferimento;

-redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioniprofessionali;

-utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabiledi fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.

Tali competenze sono strumenti indispensabili per interagire nei contesti di vita e professionali, perconcertare, per negoziare, per acquisire capacità di lavorare in gruppo e in contesti operativi diversi, perrisolvere problemi, per proporre soluzioni, per sviluppare capacità direttive e di coordinamento e per valutarele implicazioni dei flussi informativi rispetto all’efficacia dei processi economici e produttivi. Essecostituiscono, inoltre, un utile raccordo con le competenze generali comuni a tutti i percorsi I.T.S. efacilitano l’orientamento degli studenti nelle loro scelte future.

QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

ASSE CULTURALE: DEI LINGUAGGI

Competenze disciplinari del

2° Biennio

Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all’interno dei DipartimentiNel secondo biennio l’azione di consolidamento e sviluppo delle conoscenze e delle competenze linguistiche degli alunni proseguirà in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sul funzionamento del

1. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo dellalingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: sociale, culturale, scientifico, tecnologico e professionale

2. Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo3. Produrre testi di vario tipo4. Riconoscere / padroneggiare le linee fondamentali

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sistema della lingua, osservato nell’esposizioneorale e nella

comprensione e produzione personale dello studente e considerato in una grande varietà di testi proposti allo studio. Il disegno storico della letteratura italiana dovrà estendersi dalle Origini all’Ottocento, prevedendo in ogni caso l'incontro con alcuni grandi classici, oltre allo stesso Dante

della storia letteraria ed artistica nazionale anche con particolare riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica

5. Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale

6. Produrre oggetti multimediali

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZEUtilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: sociale, culturale, artistico – letterario, scientifico, tecnologico e professionale

Saper utilizzare differenti registri comunicativi in ambiti anche specialistici.

Saper attingere dai dizionari il maggior numero di informazioni sull’uso della lingua.

Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere

anche il proprio punto di vista

Raccogliere e strutturare informazioni anche in modo cooperativo

Intessere conversazioni tramite precise

Elementi della comunicazione e diverse funzioni della lingua

Tecniche di consultazione del dizionario a diversi livelli con riferimento anche ai linguaggi settoriali

Lessico fondamentale e specialistico per la gestione di comunicazioni orali in contesti formali e informali

Modalità del lavoro cooperativo-

Struttura e organizzazione del discorso narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo

Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo

Padroneggiare le strutture della lingua presenti in testi anche specialistici

Sviluppare capacità di riflessione sullalingua

Collocare i testi nel contesto storico letterario di riferimento.

Strutture sintattiche e semantiche della lingua italiana rilevate nell’uso e nei testi di varia tipologia

Elementi essenziali di storia della lingua, prosodia e stilistica.

Contesto storico di riferimento di autori e testi

Produrre testi di vario tipo Utilizzare le informazioni e i documenti in funzione della produzione di testi scritti

Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni

Produrre tesi di adeguata complessità in relazione ai contesi e ai destinatari

Fonti informative e documentali

Struttura di un testo scritto e analisi stilistica.

Fasi della produzione scritta

Pratica di scrittura di un’ampia varietà di testi

12

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Riconoscere / padroneggiare le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale anche con particolare riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica

Sapersi orientare nel processo di sviluppo della civiltà artistico- letteraria italiana in relazione alle condizioni sociali, culturali e tecnico-scientifiche

Contestualizzare storicamente e geograficamente testi letterari, artistici, scientifici della tradizione culturale italiana

Esporre contenuti e argomentazioni sutesti della tradizione letteraria ed artistica italiana formulando anche giudizi critici

Il quadro della tradizione letteraria, storica, artistica scientifica che caratterizza l’identità italiana :dal

Cinquecento al primo ottocento

Contesto storico di riferimento di autori e opere

Lettura di testi di autori fondamentali

Orientamenti della critica letteraria ed artistica

Relazione tra testo e contesto.

Relazione tra testo, autore e lettore.Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale

Riconoscere nella cultura e nel vivere sociale contemporaneo temi, argomenti ed idee ( storico-giuridici, linguistico- letterari e artistici della tradizione

europea) Individuare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della tradizione italiana e confrontarli

con le altre tradizioni culturali europeeed extraeuropee per evidenziare tratti comuni e specificità

Visione complessiva della tradizione culturale italiana nel quadro dei processi storico-culturali

europei; dalle origini della letteraturamoderna al 1800.

Testi stranieri in traduzione italiana e, ove possibile con originale a fronte,

Cultura italiana e le culture straniere:elementi comuni e di identità

Produrre oggetti multimediali Ideare e realizzare prodotti multimediali in rapporto a tematiche di studio

Componenti strutturali e tecniche espressive di un prodotto audiovisivo

Applicazioni per la elaborazione audio e video. Caratteri della comunicazione in rete

QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

ASSE CULTURALE: DEI LINGUAGGI

Competenze disciplinari del

5° anno

Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all’interno dei DipartimentiNel secondo biennio l’azione di consolidamento e sviluppo delle conoscenze e delle competenze linguistiche degli alunni proseguirà in tutte le occasioni adatte a

7. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo dellalingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: sociale, culturale, scientifico, tecnologico e professionale

8. Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo9. Produrre testi di vario tipo10. Riconoscere / padroneggiare le linee fondamentali

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riflettere ulteriormente sul funzionamento del sistema della lingua, osservato nell’esposizioneorale e nella comprensione e produzione personale dello studente e considerato in una grande varietà di testi proposti allo studio. Il disegno storico della letteratura italiana dovrà estendersi al Novecento, prevedendo in ogni caso l'incontro con alcuni grandi classici, oltre allo stesso Dante

della storia letteraria ed artistica nazionale anche con particolare riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica

11. Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale

12. Produrre oggetti multimediali

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZEUtilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: sociale, culturale, artistico – letterario, scientifico, tecnologico e professionale

Saper utilizzare differenti registri comunicativi in ambiti anche specialistici.

Saper attingere dai dizionari il maggior numero di informazioni sull’uso della lingua.

Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere

anche il proprio punto di vista

Raccogliere e strutturare informazioni anche in modo cooperativo

Intessere conversazioni tramite precise

Elementi della comunicazione e diverse funzioni della lingua

Tecniche di consultazione del dizionario a diversi livelli con riferimento anche ai linguaggi settoriali

Lessico fondamentale e specialistico per la gestione di comunicazioni orali in contesti formali e informali

Modalità del lavoro cooperativo-

Struttura e organizzazione del discorso narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo

Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo

Padroneggiare le strutture della lingua presenti in testi anche specialistici

Sviluppare capacità di riflessione sullalingua

Collocare i testi nel contesto storico letterario di riferimento.

Strutture sintattiche e semantiche della lingua italiana rilevate nell’uso e nei testi di varia tipologia

Elementi essenziali di storia della lingua, prosodia e stilistica.

Contesto storico di riferimento di autori e testi

Produrre testi di vario tipo Utilizzare le informazioni e i documenti in funzione della produzione di testi scritti

Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni

Produrre tesi di adeguata complessità in relazione ai contesi e ai destinatari

Fonti informative e documentali

Struttura di un testo scritto e analisi stilistica.

Fasi della produzione scritta

Pratica di scrittura di un’ampia varietà di testi

Riconoscere / padroneggiare le linee Sapersi orientare nel processo di Il quadro della tradizione letteraria,

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fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale anche con particolare riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica

sviluppo della civiltà artistico- letteraria italiana in relazione alle condizioni sociali, culturali e tecnico-scientifiche

Contestualizzare storicamente e geograficamente testi letterari, artistici, scientifici della tradizione culturale italiana

Esporre contenuti e argomentazioni sutesti della tradizione letteraria ed artistica italiana formulando anche giudizi critici

storica, artistica scientifica che caratterizza l’identità italiana :

dal Ottocento al Novecento

Contesto storico di riferimento di autori e opere

Lettura di testi di autori fondamentali

Orientamenti della critica letteraria ed artistica

Relazione tra testo e contesto.

Relazione tra testo, autore e lettore.Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale

Riconoscere nella cultura e nel vivere sociale contemporaneo temi, argomenti ed idee ( storico-giuridici, linguistico- letterari e artistici della tradizione

europea) Individuare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della tradizione italiana e confrontarli

con le altre tradizioni culturali europeeed extraeuropee per evidenziare tratti comuni e specificità

Visione complessiva della tradizione culturale italiana nel quadro dei processi storico-culturali

europei;.

Testi stranieri in traduzione italiana e, ove possibile con originale a fronte,

Cultura italiana e le culture straniere:elementi comuni e di identità

Produrre oggetti multimediali Ideare e realizzare prodotti multimediali in rapporto a tematiche di studio

Componenti strutturali e tecniche espressive di un prodotto audiovisivo

Applicazioni per la elaborazione audio e video. Caratteri della comunicazione in rete

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

TRIENNIO ITALIANO ITIS

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE:

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ANALISI DEL TESTO (TIPOLOGIA A)

Indicatori Descrittori PuntiComprensione del testo

max p.4Completa e approfonditaCompleta con qualche imprecisioneCorretta ed essenziale ParzialeConfusa e scorretta

43,5321

32,521

0.5Competenza linguistica

max p.5Linguaggio fluido e creativo Linguaggio scorrevole e appropriatoLinguaggio elementare ma corretto Linguaggio non sempre chiaro ed appropriatoLinguaggio confuso e scorretto

54321

432

1,51

Capacità di analisi e originalitàmax p.3

Approfondita e personaleAccettabile Superficiale e contraddittoria

321

1,51

0,5

Capacità di individuare le strutture formalidi un testomax p. 3

ApprofonditaEssenzialeParziale

321

1,51

0,5PUNTEGGIO TOTALE 15 10

ARTICOLO DI GIORNALE E SAGGIO BREVE (TIPOLOGIA B)

Indicatori Descrittori PuntiOrganizzazione testuale

max p.4Pertinente e scorrevoleSemplice ed essenzialeIncompleta e poco efficaceScarsa e confusa

4321

32

1,51

Competenza linguisticamax p.5

Linguaggio fluido e creativo Linguaggio scorrevole e appropriatoLinguaggio elementare ma corretto Linguaggio non sempre chiaro ed appropriato Linguaggio confuso e scorretto

54321

4321

0,5

Capacità di analisi e di sintesimax p.3

Documentata e personaleAccettabile Scarsa e confusa

321

1,51

0,5Competenza di rielaborazione personale

max p. 3OriginaleAccettabilePoco originale

321

1,51

0,5PUNTEGGIO TOTALE 15 10

TEMA STORICO E TEMA DI ORDINE GENERALE (TIPOLOGIE C E D)

Indicatori Descrittori puntiConoscenza dell'argomento e aderenza alla

tracciamax p.4

Completa e approfondita Corretta ed essenziale Superficiale e frammentaria Scarsa e confusa

4321

321

0,5

16

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Competenza linguisticamax p.5

Linguaggio fluido e creativoLinguaggio scorrevole e appropriatoLinguaggio elementare ma corretto Linguaggio non sempre chiaro ed appropriatoLinguaggio confuso e scorretto

54321

4321

0,5

Capacità di analisi e di sintesimax p.3

Documentata e personaleAccettabileSuperficiale e frammentaria

321

1,51

0,5Organicità nello sviluppo dell'argomento

max p. 3ApprofonditaEssenzialeParziale

321

1,51

0,5PUNTEGGIO TOTALE 15 10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI

Descrittori Indicatori Punti Punti

Conoscenza dell’argomento Completa ed approfondita

Completa

Completa con qualche imprecisione

Pertinente

Corretta ed essenziale

Parzialmente corretta

Superficiale e frammentaria

Scarsa e confusa

Lacunosa ed estremamente limitata

Inesistente

5

4,5

4

3,5

3

2,5

2

1,5

1

0,5

16

15

14

13

12

9

6

4

3

1

Capacità espressiva Linguaggio fluido e creativo

Linguaggio scorrevole ed appropriato

Linguaggio scorrevole e corretto

Linguaggio semplice e corretto

Linguaggio parzialmente corretto

Linguaggio confuso

3,5

3

2,5

2

1,5

1

10

9

8

6

4

2

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Linguaggio scorretto 0,5 1

Capacità di analisi e sintesi Efficace e coerente

Corretta

Estremamente superficiale

1,5

1

0,5

4

2

1

1. Strategie metodologico – didattiche e scheda rilevazione BES

STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voceUtilizzare schemi e mappe concettualiInsegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le disciplineDividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunnonella discriminazione delle informazioni essenzialiPrivilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratorialePromuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimentoIncentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pariPromuovere l’apprendimento collaborativo

MISURE DISPENSATIVE

All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:

la lettura ad alta vocela scrittura sotto dettaturaprendere appunticopiare dalla lavagnail rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scrittila quantità eccessiva dei compiti a casal’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinatilo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico

STRUMENTI COMPENSATIVI

Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti

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ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere:

formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimentotabella delle misure e delle formule geometrichecomputer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scannercalcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampanteregistratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali)software didattici specificiComputer con sintesi vocale vocabolario multimediale

STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi) modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico) modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto) riscrittura di testi con modalità grafica diversa usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature)

STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici) fotocopie adattate utilizzo del PC per scrivere registrazioni testi con immagini software didatticialtro

VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI)1

Programmare e concordare con l’alunno le verifiche Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera)

1Cfr. D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni eulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, conmodificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 - art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA)adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degliapprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivodei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettivedi tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito dellerisorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumentimetodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

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Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive)

Introdurre prove informatizzateProgrammare tempi più lunghi per l’esecuzione delle provePianificare prove di valutazione formativa

SCHEDA PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIFICI (BES)

ITIS LICEO Carenze affettive / Relazioni Disagio Economico Disagio Sociale Divario Linguistico

Difficoltà diapprendimento

Classe _______________________0 1 2 3 4 0 1 2 3 4 0 1 2 3 4 0 1 2 3 4 0 1 2 3

Legenda

0 Nessuna Rilevazione 1 Irrilevante 2 Poco 3 Abbastanza

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