Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio...

24

Transcript of Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio...

Page 1: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma
Page 2: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 1

Dipartimento dei Servizi al Territorio

Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 – 2013 - Asse 4 Leader

GAL Antico Dogato - PSL “Le Vie della Serenissima” Misura 313 “Incentivazioni delle attività turistiche “

Azione 1 “Itinerari e certificazione”

Intervento a regia GAL “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta”

RELAZIONE TECNICA GENERALE

A. Descrizione del percorso e valutazioni del contesto

B. Obiettivi specifici dell’intervento in relazione alle linee strategiche del PSL e alla

valorizzazione territoriale

C. Descrizione e motivazioni dell’intervento in relazione alle esigenze di complementarietà

stabilite dalla Misura 313.

D. Elementi di integrazione e coordinamento dell’intervento con altre iniziative previste a livello

regionale e locale.

E. Collegamenti e sinergie con altre Misure o Azioni del PSL

F. Atti progettuali: relazione tecnico illustrativa ed elenco elaborati grafici allegati.

G. Cantierabilità dell’intervento

H. Modalità di gestione del percorso

Page 3: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 2

A. Descrizione del percorso e valutazioni del contesto.

L’intervento in oggetto consiste nell’individuazione di un percorso secondario di

collegamento che segue il tracciato perilagunare lungo il Canale Taglio Novissimo

connettendosi a Nord con il più noto itinerario lungo il Naviglio Brenta e a Sud con la

pista ciclabile Lugo\Lova, sua continuazione naturale, già sviluppata lungo la medesima

sommità arginale del Canale Taglio Novissimo. In particolare, il completamento di

questo percorso rappresenta uno snodo fondamentale per la connessione dell’ambito

dell’Antico Dogado con la Riviera del Brenta e Venezia, offrendo un nuovo fronte di

sviluppo per un turismo alternativo a quello di massa, che miri alla valorizzazione dei

territori della Provincia di Venezia ad elevata ruralità.

Immagine 1- Territorio

GAL Antico Dogado

Page 4: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 3

La realizzazione di una mobilità slow alternativa a quella stradale è tra gli obiettivi

prioritari della Provincia di Venezia, che già attraverso il Piano Territoriale Provinciale

di Coordinamento ha iniziato un percorso per la definizione delle direttrici

sovracomunali principali, sulle quali “appoggiare” una rete di itinerari locali a servizio di

cittadini e turisti.

Il percorso coinvolgerà i nuclei insediativi di Mira Taglio, Porto Menai-Piazza Vecchia

fino a Lughetto e Lugo, rispettivamente nei territori di Mira e Campagna Lupia, Comuni

che costituiscono l’estremità Nord del territorio del GAL Antico Dogado.

B. Obiettivi specifici dell’intervento in relazione alle linee strategiche del PSL e

alla valorizzazione territoriale

L’individuazione di tale percorso si colloca nell’ambito del Programma di Sviluppo

Rurale per il Veneto 2007/2013, attraverso l’Asse 4 del suddetto programma, il GAL

Antico Dogado intende programmare le attività sul territorio attraverso una serie di

strategie e di obiettivi che verranno sviluppati con l’attivazione di alcune misure degli

assi 1-2-3 del PSR Veneto 2007-2013.

Tale progetto integrato ha come scopo finale quello di migliorare la qualità della vita

delle zone rurali attraverso il sostegno e lo sviluppo del territorio e la valorizzazione

delle risorse ambientali e storico–culturali. Il progetto del percorso lungo il Canale

Taglio Novissimo, che punta allo sviluppo di una mobilità lenta ed ecosostenibile, quale

quella ciclabile, è coerente alla programmazione delineata dal PSL, poiché entrambi

guardano al potenziamento di nuovo tipo di turismo attento al territorio, alle sue

produzioni agroalimentari, tradizioni e beni storico-ambientali.

Affinchè il territorio rurale venga percepito come un unico sistema ampio ed articolato,

come previsto dal PSL, è fondamentale prevedere in primo luogo la progettazione e/o

la semplice individuazione di nuove infrastrutture e percorsi che facilitino e incentivino il

collegamento fra i diversi luoghi e di conseguenza l’integrazione fra diversi settori e

attività.

Il territorio avrà l’occasione di aprirsi ad un nuovo tipo di turismo, come quello ciclabile,

che sta vivendo un’importante fase di sviluppo sia a livello regionale che locale, e che

rappresenta un’opportunità per la rivalutazione delle zone rurali e delle attività agricole

ed enogastronomiche.

Page 5: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 4

C. Descrizione e motivazioni dell’intervento in relazione alle esigenze di

complementarietà stabilite dalla Misura 313. L’obiettivo del PSL 2007-2012 e più specificatamente della Misura 313, è quello di

creare una rete di intercettazione dei flussi turistici costieri legati sia ai centri storici

(Venezia – Padova) sia al turismo balneare, per convogliarli in parte verso l’entroterra.

Per rendere possibile tale meccanismo è necessario aumentare l’attrazione dei luoghi

attraverso una maggior fruibilità ed accessibilità, proponendo un’ offerta di itinerari e

percorsi che sfruttino, ma al contempo potenzino, l’offerta enogastronomica,

agrituristica ed ambientale di questo territorio.

L’intervento quindi mira in primis a rispondere all’obiettivo specifico individuato dalla

Misura 313 per l’incentivazione delle attività turistiche attraverso la valorizzazione di

itinerari connessi all’enogastronomia, agriturismo e ambiente: l’individuazione di nuovi

percorsi dedicati alla mobilità leggera, permette di migliorare qualitativamente l’offerta

turistica nelle aree rurali.

Al turista verrà proposta una forma di accesso ai nuovi luoghi del turismo rurale

qualificata, attrezzata ed integrata ad un sistema di percorsi più ampio, facilmente

fruibile e riconoscibile: il nuovo percorso di cicloturismo lungo il Canale Taglio

Novissimo, diventerà chiaramente individuabile e agilmente percorribile e si porrà

come una nuova direttrice della mobilità slow dell’intero territorio perilagunare.

Assumerà sia la funzione di elemento attrattore per nuove attività agricole,

agrituristiche ed enogastronomiche, che quella di filo conduttore per tutte quelle realtà

rurali già esistenti, ma ad oggi non integrate e coordinate. (Imm 6)

D. Elementi di integrazione e coordinamento dell’intervento con altre iniziative

previste a livello regionale e locale. Come chiaramente si evince negli allegati grafici riportati alla fine di questo paragrafo, il

percorso di collegamento al Naviglio Brenta, si integra con le reti ciclabili e

cicloturistiche a più livelli: regionale, provinciale e locale. (Imm 2)

La Provincia di Venezia con il Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (Imm 3)

ha iniziato un percorso per la definizione delle direttrici sovracomunali principali, sulle

quali “appoggiare” una rete di itinerari locali a servizio di cittadini e turisti. Tale sistema

si pone come interfaccia tra la REV della Regione Veneto e la rete ciclabile locale.

Page 6: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 5

Il percorso in oggetto rappresenta il completamento della connessione ciclabile

meridionale della Provincia di Venezia lungo gli argini del Canale Taglio Novissimo con

la Riviera del Brenta, con il noto percorso denominato “Lungo il Naviglio del Brenta”,

incluso nella Rete REV.(Imm 4)

Il turista inoltre, una volta raggiunto Lugo di Campagna Lupia può scegliere di deviare

verso Campolongo Maggiore (e quindi verso l’Ippovia della Brenta, altro Itinerario

REV), oppure proseguire attraverso piste ciclabili arginali e/o strade secondarie fino a

raggiungere Codevigo e poi Chioggia. (Imm 5)

In alternativa, l’escursionista può deviare e collegarsi alla ciclopista del fiume

Bacchiglione e percorrere gli itinerari progettati dalla Provincia di Padova, consentendo

quindi un’integrazione anche a livello intraprovinciale.

Il nuovo percorso intercetta anche il sistema ciclabile locale: all’estremità nord si

congiunge con l’Itinerario dei Tagli, che collega lungo il Canale Taglio il Comune di

Mira con quello di Mirano; a Sud invece il percorso trova la sua naturale continuazione

nella ciclabile Lugo-Lova, che continua lungo il percorso arginale del Taglio Novissimo.

Ulteriori intersezioni a livello locale anche in prossimità dei centri attraversati o lambiti

dal nuovo percorso, ad esempio a Porto Menai (ciclabile per Sambruson) e a Lughetto-

Lugo (dove troviamo nuovi tratti di piste ciclabili ad oggi in fase di realizzazione) .

Page 7: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 6

Immagine 2 - Inquadramento del Percorso nel territorio (Ortofoto)

Page 8: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 7

Immagine 3 - Estratto Percorso su Elaborato Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento – Itinerari

Ambientali Storico-culturali

Page 9: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 8

Immagine 4 - Estratto Elaborato cartografico Rete Escursionistica Veneto - REV

Page 10: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 9

Immagine 5 – Itinerari Intermodalità lenta GAL Antico Dogado – Esistenti e di

Progetto

Page 11: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 10

E. Collegamenti e sinergie con altre Misure o Azioni del PSL

Il progetto in questione, rispondente agli obiettivi prefissati dalla Misura 313 Azione 1,

si pone come intervento infrastrutturale indispensabile e propedeutico per il

raggiungimento dell’obiettivo che si pone il PSL 2007 2013, cioè quello della

riqualificazione del territorio dell’entroterra anche attraverso l’ implementazione del

turismo rurale.

Più specificatamente si può evidenziare la sinergia con la Misura 311 - Azione 2

“Sviluppo dell’ospitalità agrituristica”, che è la forma ricettiva che maggiormente si

addice al turismo rurale e che sintetizza al meglio il connubio fra l’ offerta turistica e

quella enogastronomica.

L’azione mira allo sviluppo dell’ospitalità agrituristica, sulla base di progetti di

adeguamento, miglioramento e sviluppo delle imprese agrituristiche, per quanto

riguarda in particolare le strutture aziendali esistenti, le aree esterne ed i servizi erogati

per l’accoglienza di ospiti e turisti.

La “Misura 313 - Individuazione di Itinerari” e la “Misura 311 - Sviluppo dell’ attività

agrituristica” vengono delineate già nel PSL come strettamente collegate e dipendenti

l’una dall’ altra, in quanto, citando il testo del PSL stesso, nell’ambito del “sistema degli

itinerari e/o percorsi segnalati quali strade del vino e dei prodotti tipici e tradizionali,

cicloturismo, equiturismo, fluvioturismo, nonché paesaggistici, naturalistici,

ecc.,”…“l’agriturismo riveste un ruolo prioritario in termini di ricettività rurale”

La mappa che segue, elaborata dal GAL Antico Dogado, riporta le strutture

agrituristiche e fattorie didattiche già presenti nel territorio, che trarrebbero giovamento

dalla presenza di un nuovo percorso ciclabile di connessione con la Riviera del Brenta.

Page 12: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 11

Immagine 6 – Elementi di connotazione della Ruralità - GAL Antico Dogado

Tratto di progetto (Lugo Mira)

Tratto già realizzato (Lugo Lova)

Page 13: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 12

F. Atti progettuali: relazione tecnico illustrativa ed elenco elaborati grafici

allegati.

Il “Percorso collegato al Naviglio Brenta”

Il percorso che collega la Riviera del Brenta con la pista ciclabile Lugo – Lova nel

Comune di Campagna Lupia lungo le sommità arginali del Canale Taglio Novissimo si

estende per circa 8 km attraverso strade urbane asfaltate, sterrate e strade rurali.

Si sviluppa nel primo tratto (da Mira Taglio a Porto Menai) lungo l’argine Sinistro del

Canale in un tratto di strada asfaltata a medio-basso traffico. Raggiunta la località di

Porto Menai, in prossimità con l’incrocio con la SP 22 verrà realizzata una passerella

ciclopedonale che permette l’attraversamento in sicurezza del Canale, senza

prevedere l’utilizzo del ponte carrabile esistente, il quale si caratterizza da carreggiate

di dimensioni esigue.

Il percorso quindi passa sulla sommità destra del Canale, che per circa 1,3 Km

coincide con la strada sterrata comunale Via Argine Destro Novissimo, la quale ad un

certo punto termina e lascia posto all’argine erboso, senza alcun tipo di finitura e privo

dell’ omogeneità e regolarità necessarie ad una pista ciclabile. Da questo punto in poi,

per circa 4,5 km, il percorso attraversa un territorio prevalentemente rurale fortemente

influenzato dalla presenza del corso d’acqua Canale Novissimo e da un’altra

importante opera idrica quale l’Idrovia, fino a raggiungere i primi nuclei urbani del

Comune di Campagna Lupia. Si attraversa infatti Via Marghera in località Lughetto nei

pressi di un ponte carrabile per l’immissione nella SS Romea e poco più avanti si

raggiunge Lugo, dove, dopo essersi ricongiunta con Via Marzabotto, il percorso

termina e lascia posto alla pista ciclabile Lugo/Lova, già esistente ed utilizzata.

Si completa così un importante collegamento ciclabile fra la Riviera del Brenta e le

aree più meridionali della provincia di Venezia, e attraverso la cartellonistica si coglie

l’occasione per dare un connotato storico culturale al percorso fornendo informazioni

su alcune architetture storiche che si incrociano e soprattutto sulle opere idrauliche e

sui manufatti idraulici storici che caratterizzano fortemente questo tragitto.

La segnaletica, che segue i dettami della normativa regionale così come definita dal

DGR 959 del 11.04.2006 e s.m.i., verrà collocata in tutti i punti di intersezione stradale,

nei punti d’accesso della passerella e nei luoghi d’interesse individuati, come

sottoelencato (ordine da nord-Mira a Sud-Lugo):

Page 14: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 13

1. Km 0 - Mira Taglio incrocio Riviera Giacomo Matteotti

Indicazione direzionale di inizio percorso. Cartello Bifacciale perpendicolare al senso di

marcia.

2. Km 0,95 – Mira Taglio Via Argine Sinistro Novissimo

Indicazione puntuale Villa Avanzini. Cartello Bifacciale perpendicolare al senso di

marcia.

3. Km 1,87 – Porto Menai

Indicazione direzionale di imbocco nuova passerella. Cartelli Bifacciali perpendicolari

al senso di marcia. Sullo stesso supporto verrà collocata la targa pubblicitaria per le

iniziative finanziate dal PSR Veneto 2007-2013. Cartello monofacciale parallelo al

senso di marcia

4. Km 1,90 – Porto Menai

Indicazione direzionale di termine della nuova passerella. Cartello Bifacciale

perpendicolare al senso di marcia.

5. Km 1,92 –Porto Menai

Indicazione direzionale per Via Argine Destro Novissimo. Cartello Bifaccialie

perpendicolare al senso di marcia.

6. Km 2,20 – Porto Menai

Indicazione puntuale sulla facciata Oratorio Bettoni – Grassi (con nota informativa

storica). Cartelli Monofacciali paralleli al senso di marcia.

7. Km 2,90 – Porto Menai

Indicazione puntuale opera idraulica “Idrovia PD-VE” (con nota informativa storica)

Cartelli Monofacciali paralleli al senso di marcia.

8. Km 3,20 – Comune di Mira

Indicazione direzionale in presenza del bivio fra argine e Via Argine Destro Novissimo.

Sullo stesso supporto verrà collocata la targa pubblicitaria per le iniziative finanziate

dal PSR Veneto 2007-2013. Cartelli Bifacciali perpendicolari al senso di marcia.

9. Km 4,10 – Comune di Campagna Lupia

Indicazione direzionale in presenza di un bivio (con nota informativa storica sull’opera

idraulica “Canale Taglio Novissimo”) Cartelli Monofacciali paralleli al senso di marcia.

10 e 11. Km 5,20 – Lughetto

Indicazione direzionale per attraversamento Via Marghera. Cartelli Bifacciali

perpendicolari al senso di marcia.

Page 15: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 14

Immagine 7 – Abaco segnaletica ai sensi del DGR 959 del 11.04.2006 e s.m.i.,

Page 16: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 15

12. Km 6,35 – Lughetto

Indicazione direzionale in presenza di un bivio. Cartelli Bifacciali perpendicolari al

senso di marcia.

13. Km 7,70 – Lugo

Indicazione direzionale per congiungimento del percorso con Via Marzabotto. Cartelli

Bifacciali perpendicolari al senso di marcia.

14 Km 7,80 – Lugo

Indicazione direzionale prima dell’ attraversamento di Via Manin Cartelli Bifacciali

perpendicolari al senso di marcia.

15. Km 7,80 – Lugo

Indicazione direzionale per proseguimento dopo l’ attraversamento Via

Manin.Indicazione dell’Oasi WWF Valle Averto. Cartelli Bifacciali perpendicolari al

senso di marcia.

16. Km 8,10 – Lugo

Indicazione direzionale fine percorso. Indicazione dello sportello informativo sulla

Laguna Sud “Punto Laguna”, a Lova. Sullo stesso supporto verrà collocata la targa

pubblicitaria per le iniziative finanziate dal PSR Veneto 2007-2013. Cartelli Bifacciali

perpendicolari al senso di marcia. (Imm8)

Immagine 8 – Targa pubblicitaria per le iniziative finanziate dal PSR Veneto 2007-2013

Page 17: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 16

Degli 8100 m che compongono il percorso individuato, 4500 metri saranno di nuova

formazione, in quanto, come già detto, questo tratto di argine oggi è allo stato

naturale, pertanto è impossibile la praticabilità ciclabile.

Il progetto, che ha invece questo obiettivo, prevede che la pavimentazione del

percorso, sempre della larghezza di mt. 2,50, per la maggior parte di esso (circa 2650

m.), sia realizzata, dopo un leggero scortico del terreno, con la stesa di un sottile

strato di spaccato di Sarone.

Di questo tratto di percorso, si individuano alcune zone, in corrispondenza dei punti di

inserimento della cartellonistica, che avranno una pavimentazione in asfalto ecologico

tipo Biostrasse. (1850m).

Come detto sopra, il percorso ciclo-pedonale, della larghezza di mt. 2,50, sarà

individuato in asse all’argine esistente, in modo tale che vi siano margini di assoluta

sicurezza per gli utenti, sicurezza che è data dalla larghezza residua dei margini

restanti, sia dall’ampia superficie di sponda e della sua lieve pendenza

Il terreno oggetto di scortico, sarà riutilizzato in loco distribuendolo sulle scarpate,

mentre il Sarone è elemento di cava, così come elemento di cava sarà lo strato di

sottofondo per la tenuta della pavimentazione in Biostrasse.

Per tali materiali, posti in un contesto come quello di cui si tratta ed in particolare

questa alzaia di fiume, non è stata volutamente prevista, una cordonatura di

contenimento.

Ciò consentirà di ottenere un approccio con lo stato di fatto poco impattante e

contestualmente integrato.

Il pacchetto di realizzazione, a scavo di scortico avvenuto, è costituito da uno strato di

rilevato dove necessita, uno strato di stabilizzato ed uno strado a finire di cm. 6 di

Biostrasse, dove i 6 cm. consentiranno l’accessibilità sia di eventuali mezzi di

soccorso, sia dei mezzi di manutenzione degli argini.

La stessa attenzione all’ecosostenibilità e reversibilità degli interventi è stata posta

sulla scelta del sistema di ancoraggio della cartellonistica a basso impatto ambientale:

non prevede scavi nè realizzazione di plinti in calcestruzzo, ma la semplice infissione

nel terreno di un sistema di ancoraggio in ferro in cui si infilerà il palo di sostegno

della segnaletica.

La passerella in Località Porto Menai

Il progetto della costruzione di una passerella ciclopedonale, posta tra le due sponde

Page 18: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 17

del Canale Novissimo, in località Porto Menai in Comune di Mira, ricade nell’ambito

del Protocollo di intesa tra la Provincia di Venezia ed il Comune di Mira, in data

10.11.2003, nel quale sono state delineate le prime linee guida per la realizzazione di

messa in sicurezza lungo le SS.PP. 22, 27, 29, 30 preventivamente approvato in

bozza con Delibera di Giunta Provinciale n. 2003/00305 del 14.10.2003.

Successivamente con Delibera di Giunta Provinciale n. 2008/00152 del 18.07.2008, è

stata approvata la bozza del protocollo integrativo per la Sistemazione viabilistica delle

strade provinciali n. 22, 27, 29 e 30 nel territorio del Comune di Mira, nel quale

protocollo si prevede che la Provincia di Venezia debba predisporre la progettazione e

realizzazione dell’intervento denominato “SP 22 passerella ciclopedonale a Porto

Menai in Comune di Mira”.

Tale programma della Provincia di Venezia prevede che sia costruita una passerella

ciclopedonale posta tra le due sponde del Canale Novissimo, in prossimità del ponte

carrabile esistente situato in località Porto Menai, al fine di dare continuità

ciclopedonale tra la sponda sinistra, nel tratto Mira Taglio-Porto Menai e la sponda

destra tra Porto Menai e Lugo.

Il ponte carrabile esistente, costruito circa 30 anni or sono, è di tipo girevole su pila

centrale, anche se, sostanzialmente dalla sua stessa costruzione, necessità di far

transitare mezzi acquei delle dimensioni tali da doverlo aprire non ve ne sono state;

oggetto di continua manutenzione da parte della Provincia di Venezia e del Genio

Civile di Venezia, la struttura non è stata aperta da molto tempo, ed ignoto è lo stato

delle sue parti meccaniche ed elettriche.

Tuttavia, per espresso volere dello stesso Genio Civile, in conformità alla tipologia del

Canale Taglio, che lo definisce “navigabile”, il ponte esistente dovrà mantenere la

vocazione dell’apertura girevole.

Su tale precisa indicazione si è svolto l’approccio progettuale della nuova passerella.

Soffermandoci brevemente sul ponte carrabile esistente, esso è costituito da una

struttura in acciaio, che si presenta, allo stato visibile, sia verso nord che verso sud,

con due travi in acciaio aventi altezza pari a cm. 80, opportunamente controventate,

sulle quali, in ambedue i lati nord e sud, è fissato il parapetto anch’esso in acciaio.

Non vi è solettone in c.a., tale che sulla stessa struttura, che si sottolinea essere

completamente in acciaio, è posato il manto asfaltico direttamente sulla lamiera di

base.

Page 19: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 18

La parte mobile del ponte esistente ha una lunghezza pari a mt. 20,00 e la pila di

sostegno, sulla quale grava la cerniera di apertura, è posta quasi nella mezzeria (mt.

9,00 e mt. 11,00); la parte fissa del ponte, considerando quella più lunga sita sul lato

Est, ha una lunghezza pari a mt. 7,00.

Complessivamente, il ponte ha una lunghezza totale di mt. 30,00 ed una larghezza, tra

i due parapetti, di mt. 5,50.

Ci si sofferma in particolare sulle caratteristiche della struttura esistente, in quanto una

prima soluzione progettuale trattava di una passerella ancorata al ponte carrabile. Tale

ipotesi è stata abbandonata in quanto i costi per la sua realizzazione non potevano

essere certi in quanto non è certo lo stato strutturale del ponte carrabile e, pur

analizzando i dati reperiti in merito ai calcoli strutturali ed ai disegni accompagnatori, le

opere di compensazione alla nuova struttura a sbalzo, ponevano criticità tali che

hanno impedito il proseguo dell’ipotesi primaria.

Appare invece molto più concreta la possibilità di realizzare una nuova passerella

ciclopedonale, completamente autonoma dal ponte carrabile esistente e posta a

monte dello stesso, la cui realizzazione è certa sotto il profilo progettuale e, di

conseguenza, ne sono certi anche i costi.

Dovendo dare l’idea della proposta progettuale che, seppur nell’ambito di un progetto

preliminare, essa deve essere sostenibile, sia in fase appunto preliminare, ma anche

in fase di progettazione esecutiva, il nuovo progetto tende innanzitutto al rispetto della

qualità del luogo sul quale si va ad operare, cercando di contribuire, con la scelta dei

materiali e del disegno progettuale, alla sempre più attesa qualità urbana della città.

La sostenibilità dell’intervento, è ulteriormente rafforzata dal fatto che la quota di

imposta della nuova passerella, divisa in due tronconi apribili ognuno a levatoio con

bracci oleodinamici che conseguono un angolo massimo di apertura pari a 30°, è

posta sostanzialmente sullo stesso piano della quota stradale su entrambi i lati.

Ciò favorisce il contenimento dell’impatto ambientale, evitando opere rilevanti di

innesto alla viabilità esistente, opere che sotto il profilo strutturale, sono ridotte ad un

semplice supporto alla pavimentazione in doghe di legno.

Anche in relazione alle esigenze del Genio Civile di Venezia, che ha tutela sul Canale

Page 20: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 19

Novissimo, emergono ulteriori considerazioni, quali:

- la soluzione proposta dà garanzia sulla percorribilità acquea del Canale Novissimo;

- dà garanzia di continuità di intervento sulle sponde, sia per la pulizia delle stesse

che per le manutenzioni del caso.

- dà garanzia del deflusso delle acque, senza porvi ulteriori ostacoli considerando le

cause e gli effetti di piena ed a tal proposito si evidenziano i dati espressi nella

specifica relazione idraulica.

- Si provvederà inoltre a realizzare in prossimità della passerella, per un tratto di 30

m, delle opere di difesa delle sponde, quali il rivestimento in pietrame di cava non

gelivo per un’altezza di 2,00 m con intasamento in malta cementizia e l’infissione di

pali lungo l’unghia dell’argine.

La fattibilità dell’intervento, diviene via via dunque sempre più verificabile ed attuabile

a seguito della preliminare indagine di natura statica della struttura esistente e della

indagine geotecnica effettuata su entrambe le sponde che completa il quadro

conoscitivo dello stato di fatto.

Si annota anche il tema sulle interferenze con altre strutture e/o impianti tecnologici

sotterranei (linee luce, acqua, gas, tel., fognature, ecc.), dove l’esecuzione delle opere

di sponda, non ha per l’appunto presunte interferenze con le reti presenti; anche le

opere previste di raccordo tra la passerella e le due viabilità esistenti, sono di esigua

entità e si sviluppano praticamente in superficie.

Nei calcoli preliminari effettuati, si è fatto riferimento alla nuova normativa vigente di

cui al D.M. 14 Gennaio 2008.

Per quanto riguarda i vincoli di natura storico-ambientale, si è sottoposta la

progettazione all’esame della Commissione Beni Ambientali del Comune di Mira ed

alla Soprintendenza per i beni Ambientali di Venezia; ne è emersa la piena

approvazione del progetto con una prescrizione riguardante il corrimano dei parapetti

della passerella che, previsto in acciaio, dovrà invece essere eseguito in legno.

Accertata dunque, la “disponibilità delle aree”, in quanto le sponde esistenti sono di

natura demaniale e non vi sono quindi aree da espropriare, (vedasi il fascicolo di

estratti di mappa catastali), si può procedere anche alla previsione di massima della

spesa che, con l’ipotesi progettuale che si andrà ad esprimere, lascia poco spazio ad

alti costi imprevisti in quanto imprevedibili a motivo della natura stessa del progetto.

Page 21: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 20

Anche il programma dei lavori è di non difficile individuazione, realizzando le opere, di

quanto previsto dal progetto definitivo-esecutivo, in 200giorni.

Premesso quanto sopra, il progetto, nella sua possibile sintesi, è il seguente:

- realizzazione di una passerella ciclopedonale della larghezza netta di mt. 2,50,

divisa in due tronconi di uguale lunghezza, ognuno dei quali apribile a sbalzo con

angolo di massima apertura pari a 30°;

- realizzazione delle opere di sponda, previa casseratura con palancolato in acciaio

(da lasciare in sito), con l’infissione di 12 + 12 micropali trivellati del diametro di 300

mm.;

- pavimentazione della nuova passerella e delle opere di sponda, in doghe in pasta di

legno di Teak o similare;

- corrimano di sponda in legno ed elementi di acciaio inox e trefoli di acciaio per il

parapetto;

- illuminazione ad incasso sulla pavimentazione in legno. Tale intervento, non

presuppone nessun tipo di relazione illuminotecnica, (trattasi infatti di un intervento di

“segnapassi” nella sola pavimentazione della passerella) in quanto l’impianto di

pubblica illuminazione esistente, non viene minimamente alterato.

La nuova passerella avrà struttura portante in acciaio, e sarà costituita

dall’installazione di una serie di tre travi accoppiate tra loro, opportunamente

sagomate per garantire una portata di almeno 500 kg/mq.

Le due metà del ponte levatoio, saranno ancorate alle opere di sponda

preventivamente eseguite.

La realizzazione dell’opera prevede le lavorazioni di seguito descritte in sequenza:

1 – Infissione di palacolate metalliche tipo larsen con profili di lunghezza di 6 m (peso

circa 100kg/mq), per circoscrivere l’area dove saranno realizzate le spalle di

fondazione;

2 – Esecuzione di n° 12 x 2 = 24 micropali del diametro di 300mm e lunghezza circa

12m armati con un tubo in acciaio 114x8mm, per il sostegno delle spalle;

3 - Scavo a sezione obbligata eseguito con mezzi meccanici per il ricavo del piano di

posa della fondazione delle spalle;

4 – Getto di calcestruzzo magro per la regolarizzazione del piano di posa di

fondazione delle spalle;

Page 22: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 21

5 – Scapitozzatura della testa dei pali;

6 - Posa armatura, casseratura e getto del c.a. delle spalle di fondazione. Prima del

varo del ponte il getto deve essere lasciato maturare come previsto dalla norma;

7 – Taglio delle parte di palancolata metallica fuori terra, la palancolata entro terra

viene lasciata a perdere come protezione del manufatto;

8 - Installazione del dispositivo oleodinamico di sollevamento della passerella

metallica;

9 – Varo della passerella in acciaio. La struttura metallica verrà trasportata in cantiere

dallo stabilimento di produzione mediante trasporto eccezionale. La posa in opera del

manufatto verrà effettuata con una gru posizionata sulla sponda;

10 – Esecuzione del tavolato per realizzare il piano di calpestio con tavole di teak o

similare di spessore 5 cm;

11 - Posa dei cavidotti flessibili corrugati per l’alloggiamento dei cavi per gli impianti

elettrici e messa in opera delle apparecchiature tecnologiche per il sollevamento.

12 – Finiture, sistemazioni esterne e pavimentazione degli accessi sulle sponde:

13 – Collaudo della passerella.

Effetti sull’impatto ambientale Verificata la tracciabilità sull’epoca della costruzione del Canale Taglio e la

sussistenza di precedenti antichi insediamenti urbani, quindi definita l’improbabilità di

aree aventi caratteristiche di salvaguardia archeologica, come di fatto testimonia la

mancanza di vincoli in tal senso, l’intervento pone particolare attenzione

all’inserimento urbanistico del nuovo manufatto ma, soprattutto, al disegno progettuale

dello stesso, in un possibile intervento di ripristino e valorizzazione ambientale dei

luoghi, dove tale prospettiva non sia certamente matrice dell’intervento, ma

significante sull’approccio al sito, fatto in “punta di piedi”, nel rispetto dei luoghi che

hanno oramai raggiunto il solido equilibrio della memoria.

La scelta progettuale proposta non è frutto di una mancata ricerca su possibili

nuovi materiali, dove un assopimento sull’aggiornamento delle nuove tecnologie

impedisce l’avvio di un disegno innovativo e spettacolare; essa tiene conto della

storicità del luogo e di tutte le prospettive ambientali che esso verrà ad offrire una

volta realizzato l’intervento. Pertanto, il progetto in essere propone l’utilizzo di

materiali di finitura quali il legno e l’acciaio inox per le parti a vista, mentre per le

strutture di sostegno si prevede l’utilizzo dell’acciaio Corten.

Page 23: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 22

Il nuovo progetto tende quindi innanzitutto al rispetto della qualità del luogo sul

quale si va ad operare, cercando di contribuire, con la scelta dei materiali e del

disegno progettuale, alla sempre più attesa qualità urbana della città.

La sostenibilità dell’intervento, è ulteriormente rafforzata dal fatto che la quota di

imposta della nuova passerella, divisa in due tronconi apribili ognuno a levatoio

con bracci oleodinamici che conseguono un angolo massimo di apertura pari a

30°, è posta sostanzialmente sullo stesso piano della quota stradale su entrambi i

lati.

Ciò favorisce il contenimento dell’impatto ambientale, evitando opere rilevanti di

innesto alla viabilità esistente, opere che sotto il profilo strutturale sono ridotte ad

un semplice supporto alla pavimentazione in doghe in pasta di legno.

Anche in relazione alle esigenze del Genio Civile di Venezia, che ha tutela sul

Canale Novissimo, sono emerse ulteriori considerazioni, quali:

- la soluzione proposta dà garanzia sulla percorribilità acquea del Canale

Novissimo;

- dà garanzia di continuità di intervento sulle sponde, sia per la pulizia delle

stesse che per le manutenzioni del caso;

- dà garanzia del deflusso delle acque, senza porvi ulteriori ostacoli

considerando le cause e gli effetti di piena ed a tal proposito si evidenziano i dati

espressi nella specifica relazione idraulica.

La fattibilità dell’intervento, diviene via via sempre più verificabile ed attuabile a

seguito della preliminare indagine di natura statica della struttura esistente e della

indagine geotecnica effettuata su entrambe le sponde, che completa il quadro

conoscitivo dello stato di fatto.

In particolare l’impiantito della passerella sarà costituito da una pavimentazione in

doghe di legno (o impasto di legno ai fini di una maggior durabilità nel tempo e di

un minor accanimento manutentivo); con il medesimo materiale saranno

pavimentate anche le opere di sponda, delle quali quella sul lato sinistro appare

planimetricamente più ampia in quanto necessita eseguire bene l’invito,

soprattutto ciclabile, a fronte di una viabilità piuttosto trafficata; diversamente sul

fronte destro, l’invito appare molto più modesto proprio anche in relazione alla

sporadica percorrenza dei mezzi su questa parte di viabilità.

I parapetti sono costituiti da elementi in acciao inox e da un elemento a sezione

circolare in legno per il corrimano, il quale risulta enfatizzato agli ingressi, sia per

Page 24: Dipartimento dei Servizi al Territorio. RELAZION… · Dipartimento dei Servizi al Territorio Manutenzione e Sviluppo del Sistema Viabilistico PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Programma

Relazione Tecnica Progettuale “Percorso ciclabile collegato al Naviglio del Brenta” 23

la necessità di inserire elementi statici di sollevamento, sia per segnalare con

piccole luci a LED, entrambi gli accessi alla passerella. Inoltre, anche la

pavimentazione in doghe di legno della passerella sarà dotata di piccole luci a

LED, incassate nella stesa doga lignea, che più che per illuminare un percorso, ne

segnano l’aspetto scenografico dell’opera.

Si può dire che l’effetto sul paesaggio sia migliorativo rispetto all’attuale

situazione.

G. Cantierabilità dell’intervento

L’effettiva cantierabilità dell’intero intervento è garantita dall’attestazione della piena

disponibilità delle aree interessate in entrambi i Comuni coinvolti, per un periodo

superiore alla durata del vincolo di destinazione di 7 anni previsto dal punto “2.6-

Stabilità delle Operazioni” del documento Indirizzi Procedurali.

Come si evince dalla documentazione catastale allegata alla Domanda, le opere

insistono interamente su superfici demaniali e sono state sottoposte in data

23/04/2012 al parere della Commissione tecnica regionale decentrata presso il Genio

civile di Venezia, che ha espresso parere favorevole ai fini idraulici ed ha

contestualmente dato disponibilità delle aree oggetto dell’intervento.

Parallelamente è stata presentata al Comune di Mira richiesta di Autorizzazione

Paesaggistica prot n 11885 del 16.04.2012, vagliata in data 19 Aprile dalla

Commissione Edilizia Ambientale Integrata, che ha espresso compatibilità delle opere

con il sito tutelato. La pratica è stata inviata il 26 aprile alla Sovrintendenza di Venezia,

che ha espresso anch’essa parere positivo con l’unica prescrizione che il corrimano

dei parapetti della Passerella, sia eseguito in legno.

H. Modalità di gestione del percorso Si garantisce che nei 7 anni di vincolo di destinazione previsto dal punto “2.6-Stabilità

delle Operazioni” del documento Indirizzi Procedurali il percorso sarà mantenuto

fruibile ed accessibile, grazie all’opera di manutenzione gestita dalla Provincia di

Venezia e dai Comuni interessati dai lavori in base ad eventuali accordi che saranno

sottoscritti successivamente al riconoscimento del finanziamento dell’opera.