Dino Vincenzo Patroni La bicicletta di un giovane artista … · sulla memoria ancestrale delle...

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Dino Vincenzo Patroni tra “memoria e contemporaneità” Decontestualizzata dal meccanismo del consu- mo, reinterpretata, estetizzata, nobilitata e di- sposta nello spazio artistico la bicicletta dell'arti- sta Dino Vincenzo Patroni acquista un nuovo si- gnificato. L'immaginazione prende forma pro- iettando l'osservatore, al di là di ogni ragione, tra fiaba e malia. Si assiste così alla lenta evocazione di antiche tentazioni ataviche, radicate nelle pie- ghe più recondite dell'immaginario collettivo, che si traducono in una raffinata scultura astratta che è anche preziosa pittura. Pittura e scultura, realtà e fantasia, pensiero e immagine, ironia e sentimento in un connubio ammantato da ca- denze sensoriali, tensione concettuale, rigori a- stratti e stilemi caratteristici del ready-made che si esplica in una suggestiva installazione che ope- ra variabili immaginifiche, dandoci una nuova modalità del vedere. La straordinaria forza fanta- stica sta nella capacità di tradurre il valore sim- bolico ed evocativo dell'oggetto bicicletta in gio- chi di forma e colori, in palpiti di sensibilità, in pretesto per una riflessione poetica o filosofica sulla memoria ancestrale delle credenze e prati- che scaramantiche. Lucente di colori brillanti, "la bicicletta dell'arti- sta scaramantico" disegna lo spazio che occupa con leggerezza metallica, quasi come un'appari- zione, un'idea, una proiezione mentale del suo autore che si trasforma in un' opera d'arte viven- te, che ci guarda e si rapporta con noi, per comu- nicarci un misterioso messaggio da analizzare e da interpretare. Francesca Londino Gli artisti sono grandi maghi che rendono gli oggetti laggieri come ombre, e se li appropriano, e li fanno creature della loro immaginazione e della loro impressione.” Francesco De Sanctis Referenze fotografiche Corradino Pellecchia Dino Vincenzo Patroni Grafica www.vindinpatroni.com [email protected] © Copyright Dino Vincenzo Patroni 2016 La bicicletta di un giovane artista scaramantico Una sculto-pittura di DINO VINCENZO PATRONI per la Pinacoteca Comunale di Vitulano (Bn) Sala Comunale - Piazza SS.ma Trinità Sabato 15 ottobre 2016

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Dino Vincenzo Patroni tra “memoria e contemporaneità” Decontestualizzata dal meccanismo del consu-mo, reinterpretata, estetizzata, nobilitata e di-sposta nello spazio artistico la bicicletta dell'arti-sta Dino Vincenzo Patroni acquista un nuovo si-gnificato. L'immaginazione prende forma pro-iettando l'osservatore, al di là di ogni ragione, tra fiaba e malia. Si assiste così alla lenta evocazione di antiche tentazioni ataviche, radicate nelle pie-ghe più recondite dell'immaginario collettivo, che si traducono in una raffinata scultura astratta che è anche preziosa pittura. Pittura e scultura, realtà e fantasia, pensiero e immagine, ironia e sentimento in un connubio ammantato da ca-denze sensoriali, tensione concettuale, rigori a-stratti e stilemi caratteristici del ready-made che si esplica in una suggestiva installazione che ope-ra variabili immaginifiche, dandoci una nuova modalità del vedere. La straordinaria forza fanta-stica sta nella capacità di tradurre il valore sim-bolico ed evocativo dell'oggetto bicicletta in gio-chi di forma e colori, in palpiti di sensibilità, in pretesto per una riflessione poetica o filosofica sulla memoria ancestrale delle credenze e prati-che scaramantiche. Lucente di colori brillanti, "la bicicletta dell'arti-sta scaramantico" disegna lo spazio che occupa con leggerezza metallica, quasi come un'appari-zione, un'idea, una proiezione mentale del suo autore che si trasforma in un' opera d'arte viven-te, che ci guarda e si rapporta con noi, per comu-nicarci un misterioso messaggio da analizzare e da interpretare.

Francesca Londino

“Gli artisti sono grandi maghi che rendono gli

oggetti laggieri come ombre, e se li appropriano,

e li fanno creature della loro immaginazione e

della loro impressione.”

Francesco De Sanctis

Referenze fotografiche

Corradino Pellecchia

Dino Vincenzo Patroni

Grafica

www.vindinpatroni.com

[email protected]

© Copyright Dino Vincenzo Patroni 2016

La bicicletta di un giovane artista

scaramantico

Una sculto-pittura di

DINO VINCENZO PATRONI per la

Pinacoteca Comunale di Vitulano (Bn) Sala Comunale - Piazza SS.ma Trinità

Sabato 15 ottobre 2016

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Vincenzo Dino Patroni, 1947. Salernitano, ha il suo laboratorio in Maratea (Pz), ove opera da ben 21 anni. Il suo percorso artistico è un muta-mento continuo attraverso le diverse forme d’arte: egli è, infatti, scultore, pittore e medagli-sta allo stesso tempo. Si è sempre dedicato con passione al suo lavoro; ha continuamente esplo-rato le materie con cui ha realizzato le sue opere per estrarne l’anima, il volto, la forma e trasmet-tere il messaggio; nella sua vasta produzione tro-viamo difatti opere su tela, ceramica, legno, fer-ro, bronzo, eseguite con grandi capacità tecni-che, raggiungendo elevate forme espressive che evidenziano pensiero, passione, anima, tormen-to, estasi e spiritualizzazione. Con lui continua a Salerno e nel mondo la tradi-zione artistica familiare, attivata dal capostipite Raffaele Patroni (1853) e poi Diomede (1880) e Corrado (1920); egli produce, tra l’altro, interes-santi ed innovative opere in forme raffinate e lavori scultorei ricchi di fine plasticità. Ha effet-tuato mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Sue opere abitano piazze in cittadine italiane e altre sono raccolte in musei nazionali e stranieri. Di lui si sono occupati critici d’arte di fama nazio-nale ed internazionale e lo storico dell’arte Gior-gio Di Genova ha inserito Vincenzo Dino Patroni nella “Storia dell’Arte Italiana del ‘900”- Genera-zione Anni Quaranta, Tomo II°, Edizioni Bora – 2009. Sino al 2010 è stato anche il titolare della Catte-dra di Plastica Ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

“La bicicletta di un giovane artista scaramantico” potrebbe far pensare a un amuleto. Ma chi cono-sce la bici sa che non può essere solo questo. Per Cesare Angelini “La bicicletta è l’immagine visibi-le del vento”. Per Charles Youel “è un atto di e-spressione creativa, una forma d’arte che cambia ogni volta che qualcuno va in sella”. Da appassio-nato di questa macchina a motore umano posso dire che è un collegamento poetico tra l’uomo e il movimento, anche senza volare. Dino Vincenzo Patroni è un artista eclettico, rico-nosciuto e apprezzato ben oltre i confini della Campania, dove è nato, e della Basilicata, dove vive. E’ un artista che ha incontrato Vitulano e ne è nato un rapporto. Dopo la mostra di luglio con “Napule…è (omaggio a Pino Daniele)” ci ha offer-to la possibilità di presentare un evento nell’ambito della 12^ Giornata del Contempora-neo, promossa dall’AMACI. Lo ringrazio. L’opera è originale. Il modello di bici spiega la gioventù dell’artista. I colori spingono il movi-mento. Sarà un dono apprezzato perché richiama età spensierate e corse nel vento.

Raffaele Scarinzi Sindaco di Vitulano

A nome dei soci di FAGUS Territori in crescita, l’Associazione Culturale di cui mi onoro essere il Presidente, esprimo la più sincera soddisfazione per la presenza a Vitulano dell’artista Dino Vin-cenzo Patroni che ha accolto l’invito a partecipa-re all’evento della 12^ Giornata del Contempora-neo, promossa dall’AMACI (Associazione dei Mu-sei d’Arte Contemporanea Italiani) e di cui anche FAGUS si fa promotrice nel nostro Territorio, sce-gliendo come sede espositiva, per questa occa-sione, la nostra cittadina. “Artista del divenire” Dino Vincenzo Patroni, uti-lizzando materiali tradizionali e anche diversi, è sicuramente un autore che da lunghi anni lavora nel campo della ricerca delle arti visive in manie-ra versatile, tastandosi infatti il polso nella scul-tura, nella pittura, nella ceramica, nella medagli-stica contemporanea. FAGUS, pertanto, è onorata di accogliere, tra le pregevoli opere di altri noti artisti nazionali ed internazionali, anche “La bicicletta di un giovane artista scaramantico” che successivamente, a chiusura di questa mostra effettuata nella Sala Comunale SS. Trinità di Vitulano, resterà come dono dell’artista nel patrimonio della Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea della nostra Città e porge il saluto ed il benvenuto all’autore, ringraziandolo per il suo gesto.

Achille Capobianco Presidente dell’Associazione