Dinamica prezzi 2012 - Camera di Commercio di Firenze · 2017. 9. 6. · duro sebbene la dinamica...
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NOTIZIE FLASH
LA DINAMICA DEI PREZZI ALL’INGROSSO DELLE PRINCIPALI MERCI QUOTATE NEI MERCATI DI RIFERIMENTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE
ANNO 2012 E TENDENZE AL I° SEM. 2013
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L’andamento e il processo di formazione dei prezzi all’ingrosso relativi al mercato dei cereali, legumi, farine
e derivati, vini, oli e carni (rosse e avicunicole) costituisce una prospettiva di osservazione “storica” e
caratteristica delle camere di commercio. Tali dati vengono desunti dalle risultanze derivanti dalle riunioni
settimanali di due organismi appositamente costituiti che hanno lo scopo di identificare ed accertare i prezzi
relativi agli scambi delle merci, rientranti nei gruppi di commodities citati ed avvenuti sul mercato locale1.
Tali accertamenti riflettono le contrattazioni bilaterali che si sono svolte durante la settimana. I dati vengono
diffusi sul listino settimanale della CCIAA di Firenze, indicando il campo di variazione (min e max) entro
cui rientrano i prezzi risultanti dalle contrattazioni nella settimana di riferimento. Questa nota riguarda l’andamento delle quotazioni medie mensili all’ingrosso rilevate negli ultimi due anni
per alcuni prodotti di rilievo sul mercato locale, con riferimento ai seguenti gruppi di merci: frumenti; risi;
vini a denominazione di origine; oli; carni. Per ogni prodotto il dato relativo al prezzo viene articolato
presentando i livelli settimanali (in forma di grafico)2, i livelli medi ponderati mensili
3, la componente
tendenziale4 e la media annuale.
1 I prezzi relativi a cereali, vini ed oli sono fissati dall’apposito Comitato della Borsa delle Merci di Firenze ai sensi
dell’art. 24 DM 28/08/1954. I prezzi del bestiame da macello, delle carni e degli altri prodotti alimentari sono
determinati da un Gruppo di lavoro (appositamente costituito con Determinazione Dirigenziale 415/2007) in
rappresentanza delle varie componenti di filiera 2 Per i valori settimanali si riporta anche la banda di variabilità (min-max) intorno al valore centrale, che esprime
l'escursione minimo-massimo, derivante dal complesso delle contrattazioni bilaterali. In tal modo è possibile seguire il
trend evolutivo settimanale delle quotazioni del prodotto di riferimento dall'inizio dell'anno. 3 Si tratta di valori medi settimanali ponderati in base ai giorni della settimana, al fine di correggere la serie depurandola
dalle variazioni di calendario e pesare i dati in base ai giorni effettivi del mese di riferimento. 4 Stimata in base al filtro di Hodrick-Prescott.
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Indice generale FAO Indice cereali FAO
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Prezzi internazionali dei cereali e indici FAO. Valori mensili (2005 = 100)
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Materie prime non energetiche
Metalli
Petrolio (media WTI, Dubai e Brent)
Oro (London Market's)
Materie prime agricole
I principali indici di prezzo internazionali. Valori mensili (2005 = 100)
Quadro generale e analisi per macrogruppi di prodotti Le materie prime sono apparse in tenuta, indipendentemente dal deterioramento del ciclo
internazionale per tutto il 2012; i prezzi degli energetici non sono caduti nonostante la stabilità della
domanda e un’offerta non in calo. In primo luogo ciò si connette ad una certa “resistenza” dei
mercati agricoli nelle fasi di deterioramento congiunturale. In secondo luogo i mercati
agroalimentari internazionali hanno comunque risentito per buona parte dell’anno di tensioni sul
bilanciamento domanda / offerta soprattutto per il segmento cerealicolo in quanto a seguito del
clima fortemente siccitoso vi sono stati effetti sul ridimensionamento dei raccolti, andando ad
intaccare gli stock∗
.
Le quotazioni petrolifere dopo un profilo della dinamica nei primi mesi dell’anno piuttosto
altalenante e non proprio stabile hanno virato verso un livello piuttosto elevato, mantenendo quindi
una certa rigidità verso l’alto; questo perché hanno ricevuto sostegno dal livello piuttosto basso dei
tassi di interesse, dalla speculazione in atto sui mercati finanziari e dalle tensioni geopolitiche
presenti in Medioriente. Tuttavia nel primo semestre del 2013 i corsi petroliferi sono
moderatamente rallentati, a seguito di una dinamica attenuata dell’andamento della produzione da
parte dei principali paesi esportatori e considerando anche prospettive indebolite circa lo sviluppo
della domanda. Si evidenzia un orientamento alla stabilizzazione delle quotazioni del greggio
dipendente da un aumento di produzione nel Nord America con effetti positivi sull’offerta: si tratta
delle ripercussioni sul mercato degli aumenti di produzione dipendenti dagli investimenti in
capacità produttiva degli anni precedenti. L’andamento delle quotazioni del petrolio è inoltre
suscettibile di eventuali revisioni al rialzo per il futuro in connessione, al riacutizzarsi delle tensioni
in Nordafrica (Egitto) e Medioriente.
Fonte: elaborazioni su dati FMI e FAO
Si registra in generale un clima maggiormente disteso sui mercati delle materie prime dall’inizio del
2013 tali da favorire il rientro delle dinamiche inflazionistiche: oltre alla stabilità delle quotazioni
petrolifere, appaiono in via di rallentamento i corsi delle materie prime non energetiche con
particolare riguardo ai metalli (calo della domanda europea e cinese) e alle materie prime agricole
(aumento delle disponibilità di prodotto). Occorre aggiungere che anche la quotazione dell’oro
∗
Redazione a cura di Marco Batazzi.
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Totale cereali Frumento
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Utilizzo cereali (2003/2004 = 100); stime di breve termine
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Totale cereali Frumento
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Produzione mondiale di cereali (2003/2004 = 100); stime di breve termine
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Totale cereali Frumento
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Stock cereali (2003/2004 = 100); stime di breve termine
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Frumento Mais Riso
Prezzi dei cereali (2005 = 100); stime di lungo termine
tende al ridimensionamento per effetto di un calo di domanda e di un contestuale ampio livello di
liquidità presente sui mercati a seguito delle operazioni delle banche centrali.
I rapporti presentati da FAO e OECD hanno presentato stime che evidenziano un maggior equilibrio
sui mercati delle materie prime agroalimentari per il biennio 2013-2014: si dovrebbe verificare un
graduale aumento della quota di produzione dei paesi in via di sviluppo, parallelamente ad un
aumento dei consumi agroalimentari in questi stessi paesi. Riguardo al mercato mondiale dei cereali
dopo una situazione relativamente tesa e prezzi moderatamente elevati vi sarebbero buone
prospettive per la produzione con una probabile ricostituzione degli stock, determinando un clima
più disteso per gli scambi di mercato, in concomitanza ad un allentamento dei prezzi. Nel biennio
2013-14 l'utilizzo di cereali a livello globale dovrebbe raggiungere i 2.414 milioni di tonnellate, con
un incremento del 3,4% rispetto alle stime per il biennio 2011-12. Le scorte dovrebbero aumentare
dell’11,5% raggiungendo un livello di circa 568milioni di tonnellate: rispetto al biennio 2003/2004
l’aumento sarebbe pari al +34,1%. Moderato incremento per il commercio internazionale di cereali
(+0,4%)5.
Riguardo all’andamento dei prezzi all’ingrosso per la provincia di Firenze, le rilevazioni camerali
evidenziano alla chiusura del 2012, con riferimento ai gruppi di prodotti un ampio miglioramento
5 Cfr. FAO, Crop Prospects and Food Situation, n. 2 luglio, 2013; AMIS-Market Monitor, AMIS Crops: World Supply-
Demand Outlook, Numero 10, 2013; OECD, FAO, Agricultural Outlook. 2013-2022, luglio 2013; FAO, Food Outlook.
Biannual Report on Global Food Markets, giugno 2013.
Fonte: elaborazioni su dati FAO (Food Outlook, giugno 2013) e OECD-FAO (Agricultural Outlook 2013-2022, luglio 2013)
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Variazioni tendenziali dei prezzi all'ingrosso rilevate a dicembre 2010-2012
Principali gruppi di prodotti quotati sulla piazza di Firenze
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Vini Oli
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Salumi Avicunicoli Carni
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Cereali
2011 2012 2013
Variazioni tendenziali dei prezzi all'ingrosso rilevate a giugno 2011-2013
Principali gruppi di prodotti quotati sulla piazza di Firenze
per i vini (da +14,4% a +26,8%), gli oli (da +1,3% a +14,9%), i cereali (da -8,2% a +14,9%) e le
uova (da +19,4% a +24,2%). Dinamiche stagnanti per conserve alimentari (-0,6%), carni fresche
(-0,1%) e avicunicoli (+0,3%). Il raggruppamento dei vini ha risentito di una evoluzione piuttosto
composita delle componenti interne nel corso dell’anno che è culminata in un incremento sostenuto
nello scorcio finale: il Chianti ha evidenziato un profilo crescente lungo tutto l’arco del 2012,
sostenuto da una buona domanda; la quotazione del Chianti Classico ha mostrato un andamento
piuttosto infiacchito, risentendo di una frenata delle transazioni, migliorando negli ultimi mesi;
infine il Toscano rosso si è caratterizzato per una significativa revisione della quotazione, sospinta
verso l’alto da una minore disponibilità di prodotto e da una domanda finale piuttosto elevata, per
effetto della revisione delle abitudini di spesa.
Il mercato cerealicolo si è mosso con quotazioni in ribasso almeno nei primi sei mesi del 2012 per
frumento tenero e granoturco, per poi consolidarsi nei mesi autunnali e chiudere l’anno su
quotazioni non dissimili dai livelli massimi raggiunti a metà 2011; ciò vale anche per il frumento
duro sebbene la dinamica nella seconda parte del 2012 è apparsa più debole. In ogni caso su tali
andamenti si è riverberata la situazione di eccezionale siccità che ha colpito i principali paesi
produttori di cereali come il Nordamerica e la Russia nel corso dell’anno. Per il 2013 tuttavia le
stime sulla produzione mondiale di cereali, elaborate dalla FAO, sono particolarmente positive
(+7,2%) con riferimento soprattutto ai paesi sviluppati (+14,2%) rispetto a quelli in via di sviluppo
(+1,7%)6. Gli oli alimentari risultano sostenuti dal contributo positivo dell’extravergine IGP che ha
beneficiato di un buon orientamento della domanda parallelamente ad un buon livello qualitativo.
A giugno 2013 si rileva un ritorno su un sentiero incrementale per la maggior parte delle quotazioni
medie riferite ai raggruppamenti di prodotti quotati; in particolare si segnala il buon recupero dei
vini, legati al mercato estero in termini di destinazione e come segmento oltre alle denominazioni di
origine, mostra una conferma del rinvigorimento anche il toscano rosso; in recupero anche oli,
cereali e carni (avicunicoli e rosse); diminuiscono i prezzi delle uova, risentendo prevalentemente di
fattori stagionali e rallenta la dinamica del prezzo dei prodotti caseari.
6 Cfr. FAO, Crop Prospects and Food Situation, n. 2 luglio, 2013.
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Frumento duro
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Chianti Docg
Olio extra verg. IGP
Olio di semi di soia raff.
Vitella di latte (tronconi)
Andamento dei prezzi all'ingrosso per alcune merci sulla piazza di Firenze
Valori destagionalizzati e corretti per i valori irregolari, numeri indice (media 2005=100)
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Riso fino RIBE
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Olio extra verg. IGP
Olio di semi di soia raff.
Volatilità del prezzo di alcuni prodotti quotati a Firenze
Medie mobili a 12 termini su valori annualizzati
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Frumento nazionale tenero. Quotazioni settimanali, euro per tonnellata
Prezzi rinfusa alla produzione - franco centro raccolta
Frumenti Il buon andamento dei cereali a fine 2012 (+14,9%) risulterebbe dipendere da un contributo positivo
apportato dal frumento tenero (+39,8%) e dal granoturco (+41,5%) le cui quotazioni sono risultate
per entrambi in ascesa a partire dalla seconda metà dell’anno; al contrario il frumento duro ha
chiuso l’anno in ripiegamento (-1,1%) sebbene il trend negativo negli ultimi sei mesi sia sembrato
in via di attenuazione.
Per il frumento tenero l’ascesa delle quotazioni è dipesa da un buon recupero della domanda, in
connessione ad una scarsa disponibilità di prodotto che tuttavia va a coniugarsi con una politica
degli acquisti fortemente orientata al breve termine e ad un certo grado di incertezza relativo alla
situazione del clima. In quest’ultimo caso si fa riferimento alle dinamiche internazionali in cui tra il
periodo estivo e quello autunnale ha esercitato un certo peso, sul versante statunitense, l’emergenza
siccità nel Midwest mentre nel Mar Nero (punto cardine per le esportazioni di cereali) si sono
verificate alluvioni che hanno provocato danni ingenti. Tali eventi hanno influenzato soprattutto
anche le quotazioni del granoturco (+15,38) che hanno cominciato a risalire a partire da agosto
2012, risentendo anche della ripresa della domanda dell’industria mangimistica.
Riguardo al frumento duro nel corso del 2012 si è registrata un’inversione di rotta nei confronti del
2011 in cui l’andamento delle quotazioni era risultato in costante crescita; fin dal primo trimestre
del 2012 vi sono stati fattori che hanno inciso in negativo sulla dinamica dei prezzi all’ingrosso del
frumento duro: ripresa delle importazioni di prodotto estero; effetto delle condizioni
meteorologiche; pochi scambi a seguito di una moderazione della domanda e anche di un’offerta
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Nazionale duro Tendenza duro Media annuale
Frumento nazionale duro - prod. Toscana-Lazio (b.80/81-2)*
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granoturco Tendenza tenero Media annuale
Granoturco nazionale ibrido
Valori medi ponderati mensili (Euro a tonnellata)
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Riso superfino Arborio. Valori medi ponderati mensili (Euro a tonnellata)
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Riso fino RIBE Tendenza fino RIBE Media annuale
Riso fino RIBE. Valori medi ponderati mensili (Euro a tonnellata)
Prezzi tela merce partenza
interna non certo ampia e quindi compensata dall’afflusso di merce estera. Il miglioramento delle
aspettative riguardo alla congiuntura internazionale ha poi contribuito ad attenuare la caduta dei
prezzi all’ingrosso del frumento duro negli ultimi mesi.
Risi L’andamento dei risi è risultato divergente nel corso del terzo trimestre del 2012 considerando che
il superfino arborio ha evidenziato una dinamica in continuo calo, culminata in una diminuzione del
14,6% a fine anno; il RIBE all’opposto ha mostrato una certa ripresa delle quotazioni tra luglio e
settembre (da +0,5% a +3,2%). A dicembre 2012 la quotazione del RIBE è tornata a scendere con
un -7,2% attestandosi su un livello pari a 651,6 euro a tonnellata. Per il 2013 dovrebbero essere
ormai archiviate le difficoltà sul fronte del clima, con un incremento della produzione cerealicola
globale, parallelamente al processo di ricostituzione delle scorte; in particolare la produzione
globale di riso dovrebbe salire a circa 500milioni di tonnellate (+1,9%) contestualmente ad una
espansione su valori più contenuti dei livelli di utilizzo, tali da avere un effetto non incrementale sul
livello dei prezzi.
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Chianti Classico Docg Tendenza Chianti classico Media annuale
Vino "atto a divenire" Chianti Classico DOCG. Valori medi ponderati mensili (Euro a hl.)
Prezzi franco luogo di produzione, riferiti all'annata di produzione precedente
Vini a denominazione di origine I prezzi all’ingrosso dei vini a denominazione sono risultati in crescita ma con delle differenze. Il
Chianti risulta caratterizzato per una dinamica positiva che ha riguardato tutto l’anno chiudendo il
2012 con un +11,3% e un prezzo medio pari a 109,6 euro per ettolitro; per questa denominazione
gli scambi hanno mostrato una certa vivacità che si è rinvigorita nella seconda metà del 2012.
Il Classico ha mostrato un profilo andamentale crescente a partire da agosto 2012 dopo aver
scontato un periodo di ribassi prolungato e dipendente da una domanda finale piuttosto debole sul
fronte domestico e locale, che risulta prevalentemente sostenuta dagli acquisti esteri: a fine 2012
l’aumento rilevato è sembrato comunque in tono minore (+4,2%) rispetto al Chianti anche se il
prezzo di fine anno si colloca su un valore non proprio basso, ma inferiore alla media degli ultimi 6
anni (circa 200€ per hl), essendo corrispondente a 150 € per hl e dopo aver toccato il pavimento dei
135€ per hl a luglio. Per entrambe le denominazioni la domanda interna è risultata debole per buona
parte dell’anno, anche se ciò si è riflesso maggiormente sul Classico, parallelamente ad un
rafforzamento dell’interesse dei potenziali acquirenti esteri; le contrattazioni si sono tuttavia
incanalate verso una maggior regolarità per il Chianti, risultando maggiormente stabili. Il generale
orientamento degli scambi si è comunque posizionato su valori minori, che potrebbero
rappresentare i nuovi livelli di equilibrio che dovranno essere presi in considerazione dagli operatori
per i prossimi anni.
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Chianti DOCG. Quotazioni settimanali, euro per hl
Prezzi franco luogo di produzione, riferiti all'annata di produzione precedente
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Chianti Classico DOCG. Quotazioni settimanali euro per hl
Prezzi franco luogo di produzione, riferiti all'annata di produzione precedente
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Olio extra vergine d'oliva IGP Tendenza Olio IGP Media annuale
Olio extra vergine d'oliva "atto a divenire" IGP toscano ac. mass. 0,6%
Valori medi ponderati mensili (Euro a tonnellata)
Prezzi per partite quantitativo minimo kg 600 da produttore f.co luogo di produzione a grossista
NQ
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Olio extra vergine d'oliva (prod. Puglia) Tendenza Olio EV Puglia Media annuale
Olio extra vergine d'oliva-prod. Puglia
Valori medi ponderati mensili (Euro a tonnellata)
Prezzi franco arrivo in cisterna
Oli Per gli oli alimentari si è registrato un incremento del 14,9% a dicembre 2012 risentendo soprattutto
del buon apporto dell’IGP locale (+16,3%) anche se in decelerazione rispetto alla fine del 2011
(+25,2%). Positivo anche l’apporto generato dall’olio extravergine pugliese (+18%) e dagli
extravergine esteri (+21,7%) mentre di minore intensità è risultato l’incremento di quotazione che
ha interessato gli oli di semi (+3,4%). Per gli oli extravergine locale e nazionale nella parte centrale
dell’anno si è verificato un rallentamento e una stagnazione delle quotazioni, dipendente da una
certa moderazione della domanda e da criticità per quanto riguarda il collocamento a valle della
catena del prodotto imbottigliato. Gli oli esteri hanno mostrato nel corso dell’anno un incremento
delle quotazioni piuttosto marcato per effetto di un aumento della domanda finale per prodotti più a
“buon mercato”, parallelamente ad una disponibilità di merce non sempre raccordata con
l’evoluzione della domanda. Si è registrata anche una maggior vivacità per il segmento degli oli
raffinati che ha concluso l’anno con aumenti abbastanza sostenuti (raffinato d’oliva +41,1%; sansa
+44,1%) a seguito di un rinnovato interesse da parte dell’industria della trasformazione alimentare.
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Olio extra vergine d'oliva ac. mass. 0,8% (produzione Puglia)
Quotazioni settimanali, euro per tonnellata
Franco arrivo in cisterna
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Olio extravergine d'oliva IGP Toscano
Quotazioni settimanali, euro per tonnellata
Prezzi per partite quantitativo minimo kg 600 da produttore f.co luogo di produzione a grossista
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Olio di semi di soia raff. (scala sx)
Olio di semi di girasole (scala dx)
Olio di semi di arachide (scala sx)
Oli di semi (Euro a tonn.); quotazioni mensili, medie mobili a 12 termini
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Olio di semi di soia raffinato Quotazioni settimanali euro per tonnellata
Prezzi franco arrivo per merce in cisterna
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Olio d'oliva raff. Tendenza raffinato Media annuale
Olio d'oliva raffinato ac. mass. 0,50%. Valori medi ponderati mensili (Euro a ton.)
Prezzi franco arrivo per merce in cisterna
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Olio di sansa d'oliva raff. Tendenza raff. di sansa Media annuale
Prezzi franco arrivo per merce in cisterna
Olio di sansa d'oliva raffinato ac. mass. 0,50%. Valori medi ponderati mensili (Euro a ton.)
Per quanto riguarda gli oli di semi si rileva un andamento del prezzo abbastanza differenziato per
buona parte dell’anno, con l’olio di soia che ha mostrato una dinamica prevalentemente declinante
riprendendosi tra luglio e agosto, per poi tornare a diminuire da settembre a dicembre (-1,8%). La
quotazione all’ingrosso dell’arachide si è mossa molto positivamente per tutti i 12 mesi, sospinta
dalla ripresa delle quotazioni internazionali, insieme al prezzo del girasole che tuttavia si è mosso in
termini meno sostenuti rispetto al prezzo dell’olio di semi di arachide.
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Vitella di latte (tronconi nazionali). Quotazioni settimanali, euro a Kg
Prezzi franco mercato locale, da grossista a dettagliante, IVA esclusa
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Vitella di latte (tronconi naz.li) Tendenza vitella Media annuale
Vitella di latte (tronconi naz.li) Valori medi ponderati mensili (Euro a Kg)
Prezzi franco mercato locale, da grossista a dettagliante, IVA esclusa
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Vitellone (tronconi naz.li) Tendenza vitellone Media annuale
Vitellone (tronconi naz.li). Valori medi ponderati mensili (Euro a Kg)
Prezzi franco mercato locale, da grossista a dettagliante, IVA esclusa
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Suini, peso morto Tendenza suini peso morto Media annuale
Suini, peso morto (interi con peso kg. 110/130). Valori medi ponderati mensili (Euro a Kg)
Prezzi franco mercato locale, da grossista a dettagliante, IVA esclusa
Carni Le carni rosse hanno si sono caratterizzate per una proverbiale stabilità delle quotazioni all’ingrosso
che comincia ad assumere un connotato fisiologico, tanto che variazioni di rilievo sono emerse
negli ultimi tre mesi dell’anno, sia per i tronconi di vitella che di vitellone, con un andamento medio
tendenziale mensile di poco inferiore al 3%. Stabile anche la quotazione degli agnelli, che
rappresentano un prodotto con dinamica incrementale stagionale, mentre le quotazioni dei suini
hanno mostrato un’intonazione maggiormente vivace con tendenza all’incremento e facendo
registrare un +7,4% a dicembre 2013.
Per il segmento avicunicolo si registra una buona tenuta della dinamica delle quotazioni considerato
che la domanda, dopo un periodo stagnante è apparsa in moderata ripresa in virtù di un effetto
sostituzione esercitato rispetto alle carni rosse; l’andamento dei prezzi, caratterizzato da una crescita
meno intensa degli anni passati, riflette anche un cambio di abitudini d’acquisto da parte della
domanda finale, maggiormente orientata nei confronti di minori quantitativi di prodotto e con una
prospettiva a corto raggio. Le uova hanno evidenziato un andamento delle quotazioni scollegato
dagli altri segmenti di mercato, considerato che risulterebbero maggiormente sostenute anche dalla
domanda dell’industria di trasformazione alimentare (+24,2%).
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Polli di allev. Tendenza polli Media annuale
Polli di allev. ind.le eviscerati e dissanguati. Valori medi ponderati mensili (Euro a Kg)
Prezzi franco mercato locale, da grossista a dettagliante, IVA esclusa
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Conigli naz.li Tendenza conigli Media annuale
Conigli naz.li sventrati, spellati e senza zampe. Valori medi ponderati mensili (Euro a Kg)
Prezzi franco mercato locale, da grossista a dettagliante, IVA esclusa
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Uova d'allevamento XL Tendenza uova XL Media annuale
Uova d'allevamento nazionale guscio scuro - Cat. A sel. XL oltre gr 73. Valori medi ponderati
mensili (Euro ogni cento)
Prezzi franco mercato locale, al netto di ogni imposta o tassa e dell'imballaggio
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Polli di allev. ind.le eviscerati e dissanguati.
Quotazioni settimanali euro a Kg
Prezzi franco mercato locale, da grossista a dettagliante, IVA esclusa
In generale la maggiore attenuazione caratterizzante le dinamiche del mercato delle carni riflette in
misura non indifferente la riconfigurazione dei consumi finali a valle, i quali si stanno
comprimendo sempre di più, consolidandosi su un minor livello rispetto agli anni passati; tale
ridimensionamento sta acquisendo carattere sempre più strutturale. Nel caso delle carni rosse è
ipotizzabile una riduzione dei livelli di consumo ed un effetto sostituzione esercitato da prodotti
succedanei.
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Quotazioni all'ingrosso delle merci più significative rilevate sulla piazza di Firenze UM I.12 II.12 III.12 IV.12 V.12 VI.12 VII.12 VIII.12 IX.12 X.12 XI.12 XII.12 MEDIA 2012
Nazionale tenero merc.le - prod.locale (b.80/81-2) ton. 170,17 173,48 177,83 180,10 180,80 179,50 210,68 222,68 225,00 223,00 228,81 233,33 200,45
Nazionale duro - prod. Toscana-Lazio buono merc.le (b. 80/81-2 proteine 14%) ton. 252,01 242,00 241,95 245,33 240,69 237,50 237,13 249,18 251,00 246,50 246,50 246,50 244,69
Riso superfino arborio ton. 880,0 815,1 850,9 813,2 700,7 710,0 750,0 750,0 750,0 773,0 796,0 770,0 779,91
Riso fino RIBE ton. 696,7 640,6 630,0 630,0 594,6 595,0 636,8 640,0 640,0 640,0 656,0 651,7 637,61
Chianti Docg hl. 95,66 95,00 95,00 95,00 95,00 94,25 94,00 94,00 98,63 111,72 114,20 109,59 99,34
Chianti Classico Docg hl. 147,51 146,51 145,00 145,00 137,29 135,00 135,00 135,00 134,37 127,50 136,01 150,01 139,52
Olio extra vergine d'oliva IGP ton. 6.450,00 6.484,90 6.500,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00 7.624,93 7.500,00 6.687,26
Olio extra vergine d'oliva (prod. Puglia) ton. 2.733,38 2.707,54 2.700,00 2.700,00 2.682,64 2.675,00 2.942,00 3.121,00 3.162,49 3.702,61 3.374,54 3.275,18 2.981,37
Olio d'oliva raffinato ac. mass. 0,50% ton. 1.750,8 1.743,5 1.779,0 1.786,7 1.770,0 1.770,0 2.074,0 2.225,0 2.572,8 2.619,5 2.484,8 2.517,0 2.091,10
Olio di sansa d'oliva raffinato ac. mass. 0,50% ton. 1.165,0 1.172,0 1.185,5 1.215,9 1.230,0 1.235,0 1.373,3 1.425,0 1.587,7 1.870,0 1.782,8 1.700,1 1.411,86
Olio di semi di soia raffinato ton. 1.047,52 1.029,52 1.032,42 1.046,68 1.063,47 1.044,97 1.089,76 1.100,00 1.141,28 1.040,58 1.018,99 1.015,00 1.055,85
Olio di semi di arachide ton. 1.903,36 1.974,80 2.081,97 2.207,72 2.261,87 2.255,00 2.252,27 2.255,00 2.262,50 2.220,52 2.210,00 2.105,76 2.165,90
Olio di semi di girasole ton. 1.035,02 1.036,51 1.063,41 1.095,46 1.103,47 1.084,97 1.133,85 1.147,50 1.164,39 1.077,47 1.065,00 1.060,83 1.088,99
Vitella di latte (tronconi naz.li) Kg 7,1 7,1 7,1 7,1 7,1 7,1 7,1 7,2 7,2 7,3 7,3 7,3 7,16
Vitellone (tronconi naz.li) Kg 5,7 5,7 5,7 5,7 5,7 5,7 5,7 5,7 5,7 5,9 5,9 5,9 5,74
Suini, peso morto (interi con peso kg. 110/130) Kg 1,3 1,2 1,2 1,3 1,3 1,2 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,27
Polli di allev. ind.le eviscerati e dissanguati Kg 2,33 2,28 2,10 2,10 2,38 2,41 2,42 2,43 2,49 2,58 2,56 2,50 2,38
Conigli naz.li sventrati, spellati e senza zampe Kg 4,53 4,25 4,13 4,13 4,13 4,13 3,82 3,80 4,04 4,67 4,77 4,80 4,26
Uova d'allevamento nazionale guscio scuro - Cat. A sel. XL oltre gr 73: cento 14,95 16,35 17,72 17,90 17,39 17,30 17,30 17,61 18,00 18,30 18,30 18,30 17,45 Numeri indice delle quotazioni all'ingrosso delle merci più significative rilevate sulla piazza di Firenze. Base: media 2005=100
UM I.12 II.12 III.12 IV.12 V.12 VI.12 VII.12 VIII.12 IX.12 X.12 XI.12 XII.12 MEDIA 2012
Nazionale tenero merc.le - prod.locale (b.80/81-2) ton. 152,07 155,03 158,92 160,95 161,57 160,41 188,27 199,00 201,07 199,28 204,47 208,52 179,1
Nazionale duro - prod. Toscana-Lazio buono merc.le (b. 80/81-2 proteine 14%) ton. 209,73 201,41 201,37 204,18 200,31 197,66 197,36 207,38 208,90 205,15 205,15 205,15 203,6
Riso superfino arborio ton. 122,54 113,49 118,48 113,24 97,56 98,87 104,43 104,43 104,43 107,63 110,84 107,21 108,6
Riso fino RIBE ton. 123,46 113,52 111,65 111,65 105,37 105,45 112,85 113,42 113,42 113,42 116,26 115,48 113,0
Chianti Docg hl. 108,96 108,21 108,21 108,21 108,21 107,35 107,07 107,07 112,34 127,25 130,07 124,82 113,1
Chianti Classico Docg hl. 94,06 93,42 92,46 92,46 87,55 86,09 86,09 86,09 85,69 81,30 86,73 95,66 89,0
Olio extra vergine d'oliva IGP ton. 132,0 132,7 133,0 133,0 133,0 133,0 133,0 133,0 133,0 133,0 156,0 153,5 136,5
Olio extra vergine d'oliva (prod. Puglia) ton. 79,7 79,0 78,8 78,8 78,3 78,0 85,8 91,0 92,3 108,0 98,4 95,5 87,0
Olio d'oliva raffinato ac. mass. 0,50% ton. 54,03 53,81 54,91 55,14 54,63 54,63 64,01 68,67 79,40 80,84 76,69 77,68 64,5
Olio di sansa d'oliva raffinato ac. mass. 0,50% ton. 62,16 62,53 63,25 64,87 65,63 65,90 73,27 76,03 84,72 99,78 95,13 90,71 75,3
Olio di semi di soia raffinato ton. 183,33 180,18 180,69 183,18 186,12 182,88 190,72 192,51 199,74 182,11 178,34 177,64 184,8
Olio di semi di arachide ton. 176,8 183,4 193,4 205,0 210,1 209,4 209,2 209,4 210,1 206,2 205,2 195,6 201,1
Olio di semi di girasole ton. 150,1 150,3 154,2 158,9 160,0 157,4 164,5 166,4 168,9 156,3 154,5 153,9 157,9
Vitella di latte (tronconi naz.li) Kg 110,9 110,9 110,9 110,9 110,9 110,9 111,5 111,7 112,3 114,0 114,0 114,0 111,9
Vitellone (tronconi naz.li) Kg 102,7 102,7 102,7 102,7 102,7 102,7 102,7 102,7 103,4 105,4 105,4 105,4 103,5
Suini, peso morto (interi con peso kg. 110/130) Kg 69,1 66,5 66,3 69,1 73,4 68,4 71,1 73,3 69,9 71,8 71,8 71,8 70,2
Polli di allev. ind.le eviscerati e dissanguati Kg 160,2 156,1 143,9 144,1 163,4 165,0 166,1 166,4 170,7 176,7 175,6 171,5 163,3
Conigli naz.li sventrati, spellati e senza zampe Kg 109,0 102,2 99,5 99,3 99,3 99,3 91,9 91,5 97,2 112,4 114,8 115,5 102,7
Uova d'allevamento nazionale guscio scuro - Cat. A sel. XL oltre gr 73: cento 176,9 193,5 209,7 211,8 205,8 204,7 204,7 208,3 213,0 216,5 216,5 216,5 206,5
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14
Variazioni tendenziali delle merci più significative rilevate sulla piazza di Firenze; valori in percentuale a prezzi 2005
UM I.12 II.12 III.12 IV.12 V.12 VI.12 VII.12 VIII.12 IX.12 X.12 XI.12 XII.12 MEDIA 2012
Nazionale tenero merc.le - prod.locale (b.80/81-2) ton. -28,71 -29,04 -20,14 -18,54 -18,30 -21,10 15,44 21,75 22,62 29,03 35,15 39,80 2,33
Nazionale duro - prod. Toscana-Lazio buono merc.le (b. 80/81-2 proteine 14%) ton. -1,90 -5,35 3,90 9,28 7,45 -5,20 -10,52 -5,97 -6,61 -3,08 -1,79 -1,08 -1,74
Riso superfino arborio ton. -24,90 -37,69 -37,43 -40,03 -47,71 -46,61 -33,45 -28,57 -23,07 -22,98 -23,01 -14,63 -31,67
Riso fino RIBE ton. -6,71 -21,70 -26,74 -25,35 -26,89 -22,47 0,50 3,23 3,23 -9,45 -12,53 -7,17 -12,67
Chianti Docg hl. 17,15 15,29 15,01 14,32 13,77 12,87 13,70 13,94 18,65 19,05 15,70 11,25 15,06
Chianti Classico Docg hl. 1,71 -5,48 -6,45 -6,45 -11,42 -11,11 -0,99 2,66 9,14 2,00 0,37 4,17 -1,82
Olio extra vergine d'oliva IGP ton. 27,73 33,71 36,84 36,84 36,84 36,84 36,84 36,84 36,84 11,70 18,95 16,28 30,52
Olio extra vergine d'oliva (prod. Puglia) ton. -17,07 -18,82 -21,97 -31,13 -33,90 -31,41 -20,85 -15,19 -13,36 7,06 8,70 18,03 -14,16
Olio d'oliva raffinato ac. mass. 0,50% ton. -7,11 -7,90 -5,42 -5,72 -4,41 -2,95 14,79 23,61 43,43 44,26 37,28 41,09 14,2
Olio di sansa d'oliva raffinato ac. mass. 0,50% ton. -8,1 -8,4 -5,9 -4,3 -2,2 -0,8 13,1 17,8 31,2 54,5 49,3 44,1 15,0
Olio di semi di soia raffinato ton. -10,4 -12,8 -4,8 -3,1 -0,9 -3,0 3,0 2,3 3,9 -0,5 -1,5 -1,8 -2,5
Olio di semi di arachide ton. 29,0 35,0 48,1 59,4 55,5 47,0 36,1 - 22,0 16,8 16,4 12,1 34,3
Olio di semi di girasole ton. -15,3 -14,5 -9,2 -1,2 -0,7 -4,6 0,4 1,5 3,6 6,0 4,8 4,0 -2,1
Vitella di latte (tronconi naz.li) Kg 0,3 0,7 0,3 0,0 0,0 0,0 0,6 0,7 1,2 2,8 2,8 2,8 1,0
Vitellone (tronconi naz.li) Kg -0,4 0,0 -0,5 -0,9 -0,9 -0,7 0,0 0,0 0,7 2,6 2,6 2,6 0,4
Suini, peso morto (interi con peso kg. 110/130) Kg 0,7 3,8 9,1 7,8 6,2 -1,0 13,4 17,4 5,4 16,9 11,9 7,4 8,2
Polli di allev. ind.le eviscerati e dissanguati Kg -0,4 4,1 -6,1 -11,2 0,3 1,3 7,7 4,8 6,9 8,0 5,6 3,1 2,0
Conigli naz.li sventrati, spellati e senza zampe Kg 7,1 12,4 1,3 -4,1 6,7 15,4 4,6 -1,1 0,7 5,7 0,0 -0,1 4,0
Uova d'allevamento nazionale guscio scuro - Cat. A sel. XL oltre gr 73: cento 22,2 32,1 37,3 39,4 39,5 39,5 32,0 28,3 29,5 30,6 27,1 24,2 31,8
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Un breve aggiornamento al primo semestre 2013 Di seguito si riportano una serie di grafici che illustrano il confronto tra i valori medi settimanali del
2011/2012 con il primo semestre 2013, per avere un quadro comparativo circa le dinamiche più recenti.
150
170
190
210
230
250
270
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Frumento nazionale tenero (euro per tonn.)
NQ
NQ
210
220
230
240
250
260
270
280
Gen
.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Frumento nazionale duro (euro per tonn.)
NQ
NQ
NQ
550
650
750
850
950
1.050
1.150
1.250
1.350
1.450
Gen.
Feb
.
Mar.
Apr.
Mag
.
Giu
.
Lug
.
Ago
.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Riso superfino arborio euro per tonn.
NQ
550
600
650
700
750
800
850
900G
en.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Riso fino RIBE (euro per tonn.)
70
80
90
100
110
120
130
140
150
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Chianti DOCG (euro per HL)
120
125
130
135
140
145
150
155
160
165
170
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Chianti Classico DOCG (euro per HL)
4.000
4.500
5.000
5.500
6.000
6.500
7.000
7.500
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Olio extravergine d'oliva IGP Toscano euro per tonn.
NQ
NQ
1.550
2.050
2.550
3.050
3.550
4.050
4.550
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Olio extra vergine d'oliva, produzione Puglia (euro per tonn.)
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16
1.490
1.690
1.890
2.090
2.290
2.490
2.690
2.890
3.090
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Olio d'oliva raffinato (euro per tonn)
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
2.200
Gen.
Fe
b.
Mar.
Apr.
Ma
g.
Giu
.
Lu
g.
Ag
o.
Set.
Ott
.
Nov
.
Dic
.
2011 2012 2013
Olio di sansa d'oliva raffinato (euro per tonn.)
900
950
1.000
1.050
1.100
1.150
1.200
1.250
1.300
Gen.
Feb
.
Mar.
Apr.
Ma
g.
Giu
.
Lug
.
Ago
.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Olio di semi di soia raffinato (euro per tonn.)
NQ
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
2.200
2.400
Gen.
Feb.
Ma
r.
Ap
r.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Se
t.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Olio di semi di arachide (euro per tonn.)
NQ
900
950
1.000
1.050
1.100
1.150
1.200
1.250
1.300
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Olio di semi di girasole (euro per tonn)
7,0
7,1
7,3
7,4
7,5
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Vitella di latte (tronconi nazionali - euro per kg.)
5,5
5,6
5,8
5,9
6,0
6,1
6,3
6,4
6,5
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Vitellone (tronconi nazionali - euro per Kg.)
0,9
1,1
1,3
1,5
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Suini peso morto (interi con peso Kg 110/130 - euro per Kg.)
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17
2,0
2,1
2,2
2,3
2,4
2,5
2,6
2,7
2,8
2,9
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Polli di allevamento (euro per Kg.)
3,0
3,5
4,0
4,5
5,0
5,5
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Conigli nazionali (euro per Kg.)
11,0
12,0
13,0
14,0
15,0
16,0
17,0
18,0
19,0
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu
.
Lug.
Ago.
Set.
Ott
.
Nov.
Dic
.
2011 2012 2013
Uova d'allevamento nazionale - Cat. A sel. XL (euro ogni cento)
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