Differenziamoci bene

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1 Componente della Consulta Comunale delle Associazioni di Pontecagnano Faiano I. S. E. A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale Associazione senza scopi di lucro a carattere etico, culturale, scientifico e ambientale per la promozione di esperienze mirate alla difesa della natura dell’ambiente e degli esseri viventi Pontecagnano Faiano, 3 novembre 2010 Al Sindaco di Pontecagnano Faiano All’ Assessore alle Politiche Ambientali e p.c. Al Segretario Comunale 84098 Pontecagnano Faiano (SA) Onorevole signor Sindaco, egregio Assessore con estrema soddisfazione abbiamo preso atto che il Comune di Pontecagnano Faiano, con Delibera di Giunta Municipale n. 169 del 6 agosto 2010, ha aderito al Coordinamento Agende 21 locali italiane e che, con nota del 12 agosto 2010 (prot. 22513) l’ Assessore alle Politiche Ambientali ha illustrato ai componenti dell’Amministrazione locale la necessità che tutti i settori dell’Ente condividano il provvedimento “Agende 21”. I processi di “partecipazione”, meglio definiti da Agenda 21, tra l’atro hanno l’obiettivo di informare e coinvolgere i cittadini e il mondo scolastico, nelle più diverse espressioni della vita sociale, economica e istituzionale della Città. L’ I.S.E.A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale opera coerentemente con i principi contenuti nel documento O.N.U. di Agendo 21 Rio de Janeiro 1992, ovvero sostenere le scelte capaci di rispondere alle necessità del presente senza compromettere le risorse che consentiranno alle generazioni future di soddisfare le proprie. L’ I.S.E.A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale ritiene necessario dare continuità alla propria azione, iniziata nel gennaio 2007, in particolar modo per garantire diffusa informazione per la partecipazione e la condivisione delle scelte utilizzando tutti i canali di comunicazione possibili. Riteniamo che ulteriore supporto e sostegno a tali obiettivi possa conseguirsi con la realizzazione del progetto DifferenziamoCi Bene dettagliato in allegato e per il quale chiediamo alla S.V. un sostegno di patrocinio morale ed un contributo economico. Distinti saluti. I. S. E. A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale Il Presidente Antonio De Rosa Allegati: Progetto Statuto I.S.E.A. Sede legale Via Picentino, 25 Sede operativa Piazza Pio X, 11 84098 Pontecagnano Faiano (SA) Tel. 346 1654273 C.F. 95106410657 www.isea.altervista.org e-mail: [email protected]

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CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI PROGETTO “DIFFERENZIAMOCI BENE”

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Componente della Consulta Comunale delle Associazioni di Pontecagnano Faiano

I. S. E. A. Istituto di Sviluppo Eco AmbientaleAssociazione senza scopi di lucro a carattere etico, culturale, scientifico eambientale per la promozione di esperienze mirate alla difesa della naturadell’ambiente e degli esseri viventi

Pontecagnano Faiano, 3 novembre 2010

Al Sindaco di Pontecagnano Faiano

All’ Assessore alle Politiche Ambientali

e p.c.

Al Segretario Comunale

84098 Pontecagnano Faiano (SA)

Onorevole signor Sindaco,egregio Assessore

con estrema soddisfazione abbiamo preso atto che il Comune di Pontecagnano Faiano, conDelibera di Giunta Municipale n. 169 del 6 agosto 2010, ha aderito al Coordinamento Agende 21 localiitaliane e che, con nota del 12 agosto 2010 (prot. 22513) l’ Assessore alle Politiche Ambientali haillustrato ai componenti dell’Amministrazione locale la necessità che tutti i settori dell’Ente condividanoil provvedimento “Agende 21”.

I processi di “partecipazione”, meglio definiti da Agenda 21, tra l’atro hanno l’obiettivo diinformare e coinvolgere i cittadini e il mondo scolastico, nelle più diverse espressioni della vita sociale,economica e istituzionale della Città.

L’ I.S.E.A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale opera coerentemente con i principi contenuti neldocumento O.N.U. di Agendo 21 – Rio de Janeiro 1992, ovvero sostenere le scelte capaci dirispondere alle necessità del presente senza compromettere le risorse che consentiranno allegenerazioni future di soddisfare le proprie.

L’ I.S.E.A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale ritiene necessario dare continuità alla propriaazione, iniziata nel gennaio 2007, in particolar modo per garantire diffusa informazione per lapartecipazione e la condivisione delle scelte utilizzando tutti i canali di comunicazione possibili.

Riteniamo che ulteriore supporto e sostegno a tali obiettivi possa conseguirsi con larealizzazione del progetto “ DifferenziamoCi Bene ” dettagliato in allegato e per il quale chiediamoalla S.V. un sostegno di patrocinio morale ed un contributo economico.

Distinti saluti.

I. S. E. A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale

Il Presidente

Antonio De Rosa

Allegati:ProgettoStatuto I.S.E.A.

Sede legale Via Picentino, 25Sede operativa Piazza Pio X, 11

84098 Pontecagnano Faiano (SA)Tel. 346 1654273 C.F. 95106410657

www.isea.altervista.orge-mail: [email protected]

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I. S. E. A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale

CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI

PROGETTO “DIFFERENZIAMOCI BENE”

Premessa, motivazioni e beneficiari del progetto

L’ Educazione Ambientale contribuisce a ricostruire il senso di identità e le radici di appartenenza, dei singolie dei gruppi, a sviluppare il senso civico e di responsabilità verso la res pubblica, a diffondere la cultura dellapartecipazione e della cura per la qualità del proprio ambiente, creando anche un rapporto affettivo tra lepersone, la comunità ed il territorio.

Premessa

Il Patrimonio Ambientale di qualsiasi Comunità è costituito oltre che dagli eco-ambienti naturali (suolo,

acqua, aria) anche di elementi antropici, cioè tutte quelle tracce che l’ uomo ha lasciato e lascia sul territorio

a testimonianza del suo passaggio: insediamenti, abitazioni, strade, ponti e più in generale i consumi, ovvero

tutto quello che riguarda l’ organizzazione abitativa e sociale della Comunità stessa. L’ Ambiente non è,

quindi, inteso soltanto come risorsa naturale, ma comprende anche tutti quegli interventi che l’uomo realizza

per rendere il territorio consono al proprio stile di vita; interventi che vengono indicati come attività di crescita

e sviluppo della collettività. Ci si riferisce, soprattutto, a quegli elementi storici e comportamentali che

costituiscono il background culturale su cui si fonda l’ identità di una Comunità e che non possono essere

sacrificati in nome di una modernizzazione esasperata che, recentemente, ha assunto i caratteri

dell’aggressione del territorio e della repressione dei valori fondanti della convivenza civile.

La sostenibilità ambientale rappresenta oggi uno dei paradossi della società moderna in quanto da un lato èormai consolidata la consapevolezza e la coscienza collettiva per un futuro sostenibile, ma dall'altrostentiamo a mettere in atto quelle semplici pratiche quotidiane che ognuno di noi dovrebbe attuare per poterraggiungere questi risultati.

Il problema dei rifiuti è sicuramente il caso più emblematico.

Il vecchio decreto Ronchi obbligava tutti i Comuni a raccogliere in maniera differenziata, entro il 2006,almeno il 35% dei rifiuti (in origine tale percentuale era da raggiungere nel 2003).

La nuova normativa nazionale di riferimento (Legge finanziaria 2007, legge 27 dicembre 2006, n. 296)recepita anche a livello regionale dal PRGR (Piano Regionale Gestione dei Rifiuti) obbliga al raggiungimentodei seguenti obiettivi:

40% di raccolta differenziata entro il 2007 50% di raccolta differenziata entro il 2009 60% di raccolta differenziata entro il 2011

Tuttavia, ad oggi, sono pochi i Comuni che hanno raggiunto questi obiettivi e nella maggioranza dei casisono al di sotto dei parametri previsti dal primo decreto, ovvero sono inferiori al 35%.

Il 60% di rifiuti differenziati rappresenta un obbiettivo possibile da raggiungere e lo dimostrano i dati di moltiComuni (anche grandi) che si trovano all'80% di raccolta differenziata. Oltre all'incremento della raccoltadifferenziata il nuovo PRGR ha come obiettivo anche quello di ridurre entro il 2011 la produzione di rifiuti

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prodotti pari al 5% in meno rispetto a quelli prodotti nel 2005.

Per il raggiungimento di buoni risultati è indispensabile:

pianificare al meglio il servizio di raccolta (porta a porta, stradale, ecc…) una seria campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza.

Una campagna di sensibilizzazione e di comunicazione non può essere strutturata sulle consuetestrategie di marketing pubblicitario. Una buona strategia non può prescindere dall'attuazione diprocessi partecipativi che facciano sentire i cittadini emotivamente coinvolti e partecipi all'iniziativa.

In quest'ottica si inserisce la nostra proposta

Il nostro piano di sensibilizzazione prevede un’azione di comunicazione di sensibilizzazione alla cittadinanzache si inserisce e si integra nel servizio di raccolta differenziata già in atto nel Comune di PontecagnanoFaiano.

Nello specifico intendiamo:

Progettazione grafica e realizzazione di materiali divulgativi (manifesto, libretto informativo, etc.) Realizzazione di un sito internet Manifestazione conclusiva. Evento pubblico parte integrante del Piano d’Azione Ambientale con la

partecipazione delle autorità cittadine e della nascente rete di partners Agende 21 locale

Il ruolo dell’ Amministrazione Comunale nella realizzazione del progetto “DifferenziamoCi Bene”,sarà quello di:

o fornire indirizzo e supporto al Progetto

Motivazioni:

Attivare azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione, finalizzati alla riduzione, riutilizzo,raccolta differenziata, sicurezza e legalità ambientale connesse al ciclo dei rifiuti solidi urbani.

Informare sull’attività dell’Amministrazione sul tema rifiuti.

Favorire esperienze di “pratica comportamentale” e responsabilizzazione del cittadino

Beneficiari:

il territorio Cittadino

Obiettivi, risultati attesi, tempistica e bilancio previsionale del progetto

1. Obiettivi generali e finalità del Progetto

2. Obiettivi particolari/comportamentali

1. Obiettivi generali e finalità del Progetto

In accordo alle proprie finalità associative l’ attenzione dell’ I.S.E.A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale

verso le tematiche ambientali, di miglioramento della qualità della vita e di effettivo sviluppo sostenibile,

non è limitata agli aspetti puramente naturalistici del territorio, ma si articola secondo un’ ottica più vasta

che mira a cogliere e a valorizzare tutti quegli aspetti relativi alla “integrazione uomo – territorio” che

possono contribuire a rendere l’intera Comunità peculiare sia negli atteggiamenti che in quei

comportamenti utili a realizzare le condizioni di un effettivo sviluppo eco-sostenibile ed una adeguata

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qualità della vita per le persone. In questo quadro si inserisce la necessità di attivare sul territorio del

Comune Picentino una capillare attività di informazione e formazione ambientale rivolta a tutti i cittadini, ed

in particolar modo alle famiglie, in modo da creare l’ affermarsi di una diffusa sensibilità e attenzione verso

quelle numerose problematiche riguardanti le giuste misure da adoperare nel quotidiano per il

conseguimento di una qualità della vita elevata e uno sviluppo eco-sostenibile effettivo per il territorio di

appartenenza.

a. Far percepire la quantità e varia tipologia di rifiuti.

b. Evidenziare il ciclo e riciclo dei rifiuti - procedure di raccolta, smaltimento, riutilizzo e l’importanza didifferenziare per trasformare i rifiuti in risorsa.

c. Far comprendere la correlazione tra la quantità e qualità dei rifiuti e i comportamenti individuali.

d. Informare su aspetti di “legalità ambientale”.

e. Far conoscere i danni che una scorretta “manutenzione/gestione” dei rifiuti comporta all’ambiente(incidenza degli inquinanti sulla salute umana, animale e vegetale a causa di inquinamento delsuolo, corsi d’acqua e aria)

f. Aumentare la quantità di rifiuti “differenziati”

2. Obiettivi particolari/comportamentali

g. Sollecitare il senso di responsabilità, del rispetto della tutela e valorizzazione dell’ambiente,favorire capacità percettive globali e di indagine locale e l’importanza di trasformare le conoscenzein comportamenti eco-compatibili.

h. Attivare dibattiti sul tema “rifiuto”.

3. Risultati attesi

Riduzione “quantificabile” della raccolta differenziata.

4. Piano temporale di attuazione delle attività – tempi previsti 3 mesi.

Tabella di pianificazioneTipo di Attività Data inizio Data fine

a. Progettazione e realizzazione di materiali informativi per ladivulgazione al Territorio

b. Progettazione e realizzazione sito internet

01/01/2011 28/02/2011

Capillare distribuzione sul territorio del materiale informativo 01/03/2011 15/03/2011

5. Bilancio previsionale dei costi

A Progettazione, realizzazione e gestione del materiale informativo € 2.000,00

B Progettazione, realizzazione e gestione (12 mesi) del sito internet € 2.000.00

C Stampa del materiale informativo (previsione 10.000 copie) € 10.000,00

D Distribuzione del materiale informativo € 3.000,00

E Manifestazione conclusiva a fine progetto € 3.000.00

Totale progetto € 20.000,00

Le attività avranno inizio successivamente al formale assenso e deliberazione contributo da parte dellaGiunta Municipale.

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Referente per i rapporti: Antonio De Rosa (Presidente Associazione I.S.E.A.)

“Raccogliere e smaltire i rifiuti è diventato uno dei più grandi problemi dei nostri giorni anche perchél’uomo, nell’attuale società dei consumi, usa in maniera scriteriata le materie prime e non si prodiganel conservarle per le future generazioni. Sensibilizzare i cittadini e le famiglie ad una precisa ecorretta raccolta differenziata è uno dei percorsi dell’’educazione al rispetto dell’ambiente.”

I. S. E. A. Istituto di Sviluppo Eco Ambientale

Il Presidente

Antonio De Rosa