di Raffaello De Masi WingZ 1.0 (2 - digitanto.it · fare al completo una cosa dovrà per forza di...

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MACINTOSH di Raffaello De Masi WingZ 1.0 (2" parte) Diceva mia nonna che chi ha cattiva testa deve avere buon piede ((chi tene mala capo adda tené buono pede») vale a dire che chi non riesce a fare al completo una cosa dovrà per forza di cose preveder di ripeterla, completando quelle cose che non aveva fatto in precedenza. A parte la saggezza di mia nonna e di tutte le nonne in genere è proprio vero che nella vita ogni cosa fatta è migliorabile; vero è che il meglio è sempre nemico del bene ma se continuiamo con lo scioglilingua dei proverbi qua non la finiamo più! Il motivo di tutto questo preambolo è piuttosto semplice; ci ritroviamo di nuovo a parlare di WingZ, a un mese di distanza per ampliare il discorso su questo package . dalle notevoli risorse e dalla non comune struttura. Vedremo in questa puntata certe caratteristiche specifiche del pacchetto che ne consentono l'uso anche in aree che esulano in parte dall'uso specifico di uno spreadsheet 178 Esplorando WingZ WingZ viene fornito in una grossa scatola di cartone delle dimensioni di 30x22x13 cm contenente tre volumi pieni zeppi di notizie, riferimenti, descri- zioni. Sufficiente materiale per passare numerose ore ad apprendere il funzio- namento del package in attesa della successiva release. Ci viene a questo punto spontanea una domanda; questa corsa al migliora- mento ha davvero significato? Mi è ve- nuto qualche dubbio correndo appresso alle varie release di Excel; dopo un anno d'uso non ero ancora padrone della versione 1.0 che ecco apparire le successive 1.4, 1.5 e infine la 2.02; cerchi di capire appena appena come funziona una che arrivano di corsa le altre a farti ricominciare tutto daccapo. È giusta quindi tutta questa corsa al miglioramento? Da parte dei produttori certo sì. visto che niente fa vendere meglio, ovviamente, un pacchetto, che una nuova release. Ma da parte dell'u- tente? Direi di no, anzi per essere dav- vero onesti la risposta sarebbe «ni». Intendiamoci, tutto dipende dalla facilità di apprendimento di un programma-pac- kage; la maggior parte di quelli di grafi- ca, specie se ben integrati nella inter- faccia Macintosh, sono piuttosto facili da imparare e portare al massimo delle prestazioni; così ogni nuova release e miglioramento sono i benvenuti, e ven- gono facilmente sfruttati dalla maggior parte degli utenti. Lo stesso non avviene, invece con programmi di maggiore complessità e, soprattutto, di più ampia e articolata utilizzazione; capita quindi spesso che, mentre ci si sta raffinando e specializ- zando nell'uso di un pacchetto, ne vien fuori un altro ben più dotato per cui si abbandona il lavoro finora svolto per passare a ricominciare daccapo. Credo che chi acquisterà WingZ ne avrà di cose da imparare e da leggere; anche io, che l'ho scelto come spread- sheet d'elezione per certe mie incom- benze professionali, dopo averlo usato a fondo per tre mesi non credo ancora di conoscere tutte le caratteristiche del programma. Farò a tempo prima che arrivi la release successiva? Ma torniamo a bomba, cercando di analizzare certe caratteristiche davvero specifiche del package che la volta scor- sa, per essere quella la prova del pac- chetto in generale, si son dovute sotta- cere per i soliti maledetti problemi di MCmicrocomputer n. 93 - febbraio 1990

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MACINTOSHdi Raffaello De Masi

WingZ 1.0 (2" parte)

Diceva mia nonna che chi hacattiva testa deve avere buonpiede ((chi tene mala capoadda tené buono pede») valea dire che chi non riesce afare al completo una cosadovrà per forza di cosepreveder di ripeterla,completando quelle cose chenon aveva fatto inprecedenza.A parte la saggezza di mianonna e di tutte le nonne ingenere è proprio vero chenella vita ogni cosa fatta èmigliorabile; vero è che ilmeglio è sempre nemico delbene ma se continuiamo conlo scioglilingua dei proverbiqua non la finiamo più!Il motivo di tutto questopreambolo è piuttostosemplice; ci ritroviamo dinuovo a parlare di WingZ, a unmese di distanza per ampliareil discorso su questo package .dalle notevoli risorse e dallanon comune struttura.Vedremo in questa puntatacerte caratteristichespecifiche del pacchetto chene consentono l'uso anche inaree che esulano in partedall'uso specifico di unospreadsheet

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Esplorando WingZ

WingZ viene fornito in una grossascatola di cartone delle dimensioni di30x22x13 cm contenente tre volumipieni zeppi di notizie, riferimenti, descri-zioni. Sufficiente materiale per passarenumerose ore ad apprendere il funzio-namento del package in attesa dellasuccessiva release.

Ci viene a questo punto spontaneauna domanda; questa corsa al migliora-mento ha davvero significato? Mi è ve-nuto qualche dubbio correndo appressoalle varie release di Excel; dopo unanno d'uso non ero ancora padronedella versione 1.0 che ecco apparire lesuccessive 1.4, 1.5 e infine la 2.02;cerchi di capire appena appena comefunziona una che arrivano di corsa lealtre a farti ricominciare tutto daccapo.

È giusta quindi tutta questa corsa almiglioramento? Da parte dei produttoricerto sì. visto che niente fa venderemeglio, ovviamente, un pacchetto, cheuna nuova release. Ma da parte dell'u-tente? Direi di no, anzi per essere dav-vero onesti la risposta sarebbe «ni».Intendiamoci, tutto dipende dalla facilitàdi apprendimento di un programma-pac-kage; la maggior parte di quelli di grafi-

ca, specie se ben integrati nella inter-faccia Macintosh, sono piuttosto facilida imparare e portare al massimo delleprestazioni; così ogni nuova release emiglioramento sono i benvenuti, e ven-gono facilmente sfruttati dalla maggiorparte degli utenti.

Lo stesso non avviene, invece conprogrammi di maggiore complessità e,soprattutto, di più ampia e articolatautilizzazione; capita quindi spesso che,mentre ci si sta raffinando e specializ-zando nell'uso di un pacchetto, ne vienfuori un altro ben più dotato per cui siabbandona il lavoro finora svolto perpassare a ricominciare daccapo.

Credo che chi acquisterà WingZ neavrà di cose da imparare e da leggere;anche io, che l'ho scelto come spread-sheet d'elezione per certe mie incom-benze professionali, dopo averlo usato afondo per tre mesi non credo ancora diconoscere tutte le caratteristiche delprogramma. Farò a tempo prima chearrivi la release successiva?

Ma torniamo a bomba, cercando dianalizzare certe caratteristiche davverospecifiche del package che la volta scor-sa, per essere quella la prova del pac-chetto in generale, si son dovute sotta-cere per i soliti maledetti problemi di

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WingZ™ versione 1.0

spazio. Vorrei innanzi tutto rivedere ladefinizione di WingZ che, per comeespressa la volta scorsa, mi pare un po',ripensandoci, limitativa.

Volendo giungere ad una definizionecompleta, WingZ può esere inteso co-me un prodotto capace di molto più cheeseguire semplicemente i calcoli piùcomplessi e avanzati. Esso offre in ag-giunta raffinati tool grafici destinati acreare schemi [grafica commerciale], il-lustrazioni [grafica pittorica] e report ditesto [funzioni di w.p.]. Ma la cosamigliore che già adesso si riesce a

Autori:Joe Erickson, Larry Homer, Anne Ogbom,Jane Kel/er, Marion Lesser e Nezar GharbiaProduttore:Informix Software, Inc.16011 Col/ege B/vdLenexa, Kansas 66219Tel. (913) 492-3800Fax (913) 492-2965Distributore:Modo s.r.l.Via Masaccio, Il42020 Reggio EmiliaTel. 0522/515199

intravedere è che con i suoi 20 tipi di«chart», i suoi tool grafici e alfanumericie la pressoché infinita capacità di com-binazione di questi WingZ riesce a tra-

sformare un worksheet in un completoe sofisticato tool di presentazione. Iltutto efficacemente supportato dalla di-sponibilità degli Script, che utilizzandoun vero e proprio linguaggio di program-mazione, HyperScript, dalla facile sin-tassi e dall'ottima implementabilità an-che da parte di un utente meno chesprovveduto, permette di automatizzaredel tutto le più complesse operazioni edi creare applicazioni «custom» dellapiù grande efficienza e efficacia.

In pratica WingZ è tre programmi inuno, così riassumibili:

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In questa pagma e nelle successive (pagg. 180/181) pubblichiamo alcuni esempi di output di grafica commerciale e statistica.

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MACINTOSH

• il worksheet di base, il vero «numbercruncher», dalle elevate e sofisticateprestazioni;• il «presentation worksheet» chemette a disposizione un sofisticato am-biente grafico destinato a presentaredati su fogli colorati, report, stampe acolori su lucido e carta, diapositive informato 35 mm;• il «custom worksheet», che mette adisposizione dell'utente una interfacciacompletamente programmabile checonsente di tagliare WingZ alle proprieeffettive necessità.

Vediamo le caratteristiche in partico-lare.

/I worksheet di baseIl foglio singolo di WingZ può acco-

gliere e manipolare numeri, formule,operazioni e calcoli che consentono diorganizzare e manipolare dati alfanume-rici e numerici. Gli scopi e le finalitàspecifiche del foglio sono quelli tipici diuno spreadsheet di base, come analisidei costi, delle spese e dei ricavi, calco-lo di medie e sviluppo di previsioni deltipo «what if», creazioni e mantenimen-to di operazioni di budget, organizzazio-ne di conti personali e commerciali. Latecnica «what if», ovviamente la fa dapadrone, consentendo di svilupparestrategie d'affari o di mercato, analizza-re problemi scientifici e valutare soluzio-ni tecniche e finanziarie.

I campi d'azione dei calcoli sono quel-li classici, divisi bili in cinque aree princi-pali; testo, numeri, logica, data, e tem-po. Una delle applicazioni integrate ditali funzioni sono l'analisi delle regres-sioni lineari, o le analisi di tendenzanello studio delle distribuzioni di fre-quenza. È possibile al-

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tresì utilizzarefunzioni su matrici per eseguire calcolispecialistici; e ancora, sui dati contenutinel foglio, impiantare un data base, sucui eseguire operazioni specializzate,dalle più semplici operazioni a quelle piùcomplesse della gestione di un archivioclienti o altro.

La cosa più interessante in tutto que-sto è che WingZ, con la sua possibilitàdi adoperate tutti i suoi tool sulla stessapagina, utilizza senza particolari proble-mi (tranne quello forse della lentezzaoperativa). link dinamici tra valori e grafi-ca ad essi collegati; questo significache lavorando con fogli di presentazioneben strutturati (lo vedremo tra poco). èpossibile evidenziare con un impattografico molto efficace, le variazioni nu-meriche gestite dall'operatore.

/I "presentation worksheet"

Parlare di questa caratteristica significaimmediatamente far riferimento alle so-fisticate caratteristiche grafiche del pac-chetto. Usando una completa linea di tooldi disegno e di scrittura degni del migliorpacchetto grafico sensu stricto, WingZmette a disposizione una schiera di at-trezzi per generare «oggetti» (come cam-pi di testo, disegni, chart, bottoni, ecc)che, combinati, possono creare esat-tamente la presentazione deSiderata.

I campi di testo possono essere utiliz-zati come semplici note, testate, para-grafi o veri e propri campi di report daabbinare, eventualmente, ad altri tool. Icampi di testo godono delle miglioricaratteristiche di un buon W.p., vale adire che accettano una varietà di font.stili, misure e colori.

Il pacchetto ha cinque tool di basefinalizzati al disegno; linea, arco, rettan-golo, ovale e poligono. Ognuno di essigode di caratteristiche specifiche ditraccia mento e specializzazione, comecolori, pattern. spessore di linea (l'hairll-ne viene accettato dalle stampanti lase-r). frecce e bordi.

La più specifica specializzazione ditale ambiente di lavoro è la creazione ela gestione delle presentazionI. Alla riU-scita di tal fine concorrono come abbia-mo già detto in precedenza, venti diffe-renti tipi di «chart», che vanno dal PIUsemplici istogrammi alle più sofisticaterappresentazioni tridimensionali Tuttoquesto, insieme all'adozione di note,testate, titoli, legenda, colori e patterndeterminano una disponibilità immedia-ta e illimitata di motivi.

Attraverso l'uso di «bottoni» custo-mizzati è possibile creare fogli interattlvidel tutto personalizzati, che consentonodi esplorare e valutare i dati presenti nellavoro anche da parte di chi non cono-sce neppure il pacchetto. Generalmente

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l Rotate G"ph l Sala

Prinl Sheet )FigUfes in m1l1ions 01 DoDars

FastPaek 46·Hour Leller EllPH'.flSletta ColdPlIck

NortheastSouthSouthwestNorthwest

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648605

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235568

,... '987 ..98

Purchased crude oli, products and merchandiseOperating expensesPelJoleum exploration expeoses. lncluding exploratory dty hoIes

Il 5efling and adminlstral:tYe expensesTues olher Ihan Income taJ:es

• De:pfedallon, depletion, amortization, and relirements• Interest 811pense

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S Southwest(OD Northwest

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In 1988, Northeast leadswith lhe hfghe51 sales ;n

FaslPaek

Foglio di calcolo di 32.768 righe x 32.768 colonne Il.073.741.824 celle disponibili,compatibilmente con la memoria].Creazionedi campi di testo di 22" x 22"; sono compresi tutti i più comuni strumenti diW.p.Grafica: 21 tipi di grafici, tavolozza di tool di disegno, 256 retini, 16 milioni di colori,rotazione delle immagini, elevazione e prospettiva, importazione di grafica bitmap;operazioni di scalatura, cambio di prospettiva e elevazione.Memoria; gestione della memoria con la tecnica delle matrici sparse (allocazione dimemoria solo in base alle celle effettivamente occupate).Ricalcolo di minimo e background, iterazione e calcolo manuale; collegamento con altrifile WingZ.Gestione di numero illimitato delle finestre.Annotazioni su celle dedicate.Personalizzazionedei menu, creazioni di bottoni, box di controllo, barre di scorrimento,pop-up menu, ecc.188 funzioni precostituite.Protezione del foglio attraverso password e crittografia dei dati.Possibilità di importazione ed esportazione di file da altri fogli di lavoro (non legge iformati Excel 2.02 puri, ma li legge sotto il formato SYLK).Fornisce il bloccaggio automatico dei file nell~ installazioni in rete.Completa programmabilità attraverso il linguaggio HyperText.

i bottoni sono usati in unione con«script» per eseguire automaticamenteun set predefinito di operazioni. Attraver-so un tool dedicato, i bottoni possonoessere dislocati ovunque nel foglio inmodo da costruire fogli di presentazioneopportunamente organizzati e sviluppati.

Tutti gli oggetti in WingZ, come grafi-CI, linee, campi di testo, bottoni possonoessere manipolati e spostati senza perquesto disturbare i campi numerici.

Il ucustom worksheet"Una volta era l'utente che doveva

adattarsi al programma; ricordate Visi-Calc e i salti di casella per scrivere unafrase di senso compiuto ì Oggi i pro-grammi, e WingZ in particolare, si adat-tano all'utente e al lavoro che esso devecompiere. La chiave per customizzareWingZ è HyperScript, un linguaggio chepuò essere usato per automatizzare ope-razioni, creare fogli interattivi, costruirefunzioni personali, o modificare un interomenu Il tutto è incentrato su un coman-do fondamentale, di base, «Learn», checonsente di registrare le operazioni daeseguire e di salvarle in forma di linguag-gio HyperScript (né più né meno dellemeno roboanti Macro di Excel). Registra-to lo «script» basterà lanciarlo perché lamacchina riesegua pedissequamente lestesse operazioni. In aggiunta attraversoHyperScript è possibile creare i propriset di comandi, sistemarli nei menupresenti (o in uno appositamente co-struito). o di creare vere e proprie edizio-ni speciali di WingZ, all'uopo personaliz-zate (pensate, è possibile con un poco dipazienza tradurre in italiano tutti i coman-di della barra di menu, senza impazzireappresso al resource Editor).

Infine, cosa non da poco, un help inlinea dalla inedita struttura ad albero (neabbiamo già parlato la volta scorsa) ren-de tutto più semplice e facile.

Una occhiata alleeepresentation chart"

Delle potenzialità di WingZ comenumber cruncher abbiamo già detto lavolta scorsa. Inutile qui ripeterei; ci inte-ressa invece esplorare le altre due areeche per forza di cose (leggi di spazio)dovemmo all'epoca trascurare e cheoggi questa nuova occasione ci consen-te di analizzare in maggiore dettaglio.

WingZ consente, come abbiamo giàdetto prima, di analizzare e visualizzare idati sotto forma di 20 differenti tipi digrafico, dalla semplice «pie chart» allepiù sofisticate combinazioni in tre di-mensioni Le operazioni fondamentali sucui si articola la manipolazione dellechart sono le seguenti:

creazione;- selezione;

Le caratteristiche di WingZ in breve

- rielaborazione manuale (le due pre-cedenti funzioni sono automatiche);

aggiunta di titoli;- aggiunta di note a pié pagina;- creazione e aggiustamento della le-genda;- aggiunta, scalatura, assegnazione diun nome, rotazione e riorganizzazionedegli assi;- visualizzazione in 3D e eventualenuova definizione;- creazione di stack;- creazione di grafici di combinazione

L'uso delle chart e la loro creazione èpiuttosto semplice e intuitiva; il principioè che una chart è agganciata a una seriedi valori che ne sono origine; a taleprincipio consegue che, ove mai vengo-no cambiati o spostati dati, la figura simodifica di conseguenza.

In base a questo principio, del tutto

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MACINTOSH

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,.. ti: File [dit 60 formet Sheet Greph Script Window ~ 7 10

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intuitivo e soprattutto immediato, creareun grafico è cosa estremamente sempli-ce e del tutto automatizzata. WingZ èpresettato ad «Automatic Layout}), valea dire che esso si preoccupa del tutto dicreare il migliore output grafico, ivi com-presa la sistemazione della legenda alladestra del grafico stesso (in default iltipo di visualizzazione è rappresentatodagli istogrammi a barra). escludendol'opzione di automatismo ogni pezzo deldisegno (perfino le singole barre) è spo-stabile individualmente (si ricordi. comesuccede comunque in tutti i programmidi grafica commerciale, cominciare dalvetusto Microsoft Chart) che tutti i grafi-ci sono esportabili via clipboard a qualun-que programma di grafica) Su questoblocco di base è possibile lavorare inmaniera raffinata con le label degli assi(che possono essere centrate. poste allabase, all'esterno e all'interno degli assi,ecc .. oltre a essere rappresentate cometesto, valore assoluto o percentuale).Alla chart può essere aggiunta una testa-ta-titolo. e. cosa di straordinaria utilità,un'area di nota a pié pagina, che puòessere agganciata in tutto e per tutto allachart cui si riferisce (prerogativa questaassente, ad esempio, in Excel).

La personalizzazione delle chart è soloall'inizio; separando i vari pezzi è possibi-le agire su di essi in modo estremamen-te sofisticato ed efficiente; oltre a lavo-rare sui particolari il programma ha lacapacità di creare chart con combinazio-ni di valori, tabelle a torta comparate tradi loro e esplose. visualizzazione in tredimensioni, con scelta della elevazione.della rotazione e del punto di fuga delblocco prospettico.

Tutto quello che si vede sullo scher-mo, ivi compreso il colore. è completa-mente stampabile (un esempio di outputlo si vede nelle allegate figure). Oltre a

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ciò vediamo certe opzioni originali qualila scelta della risoluzione grafica dellaperiferica, l'arrotondamento non solo deicaratteri ma anche degli spigoli. la possi-bilità di stampare il materiale in bitmap inmaniera più veloce, e così via. Di origina-le c·è ancora la centratura automaticanella pagina. e la possibilità, già vistaaltrove, di creare testate e pié di paginaspecializzate e automatiche.

Gli Script e HyperScriptEccoci alla seconda parte del nostro

dire, il potente tool di programmazioneche trasforma WingZ in un docile cagno-lino pronto a eseguire i comandi dell'u-tente. Le operazioni principali eseguibiliattraverso questo potente tool sono:- creazione di Script per automatizzareoperazioni ripetitive;- compilazione, lancio e salvataggio diScript;

apertura di Script già creati;- caricamento di Script in memoria;- creazione di bottoni e loro aggancio aScript;- modifica di menu.

Molte operazioni nei worksheet sonodel tutto ripetitive; ad esempio, tantoper agganciarsi a quanto detto la voltascorsa. nel foglio elettronico che prepa-rai a suo tempo per Alfonso, destinato(per chi non ha letto l'articolo) a control-lare un migliaio di tessere di Portfolio). leoperazioni da eseguire sono sempre lestesse; localizzazione della casella diinput iniziale nel foglio, introduzione deivalori, calcolo del foglio, visualizzazionedel risultato e. eventualmente. qualchemessaggio riferito al fondo schiena incaso di vincita.

Un altro esempio, più serio. potrebbeessere quello di recuperare da workshe-et settimanali dati per poter redigere un

foglio elettronico riassuntivo; a tuttequeste incombenze assolvono gli Scrlpt,vere e proprie funzioni tuttofare capacI dieseguire le operazioni PIU complesse eraffinate

La strada più semplice per automatlz-zare una operazione è quella di usare ilcomando [Learn]; analogamente a quan-to avviene con le macro di Excel. Auto-mac o MacroMaker, uno SCrlpt, InWingZ, è la registrazione completa edettagliata di tutto quanto viene eseguI-to da un operatore; succeSSivamente,qualora si desideri ripetere la stessaazione ancora, sarà sufficiente laSCiare loScript e, letteralmente, stare a guardare.

Per creare uno Script usando il coman-do [Learn] è necessario selezionare[New ScriptJ nel menu IScriptl. Unafinestra vuota sarà pronta ad accoglierela descrizione dei comandi e delle opera-zioni che verranno eseguite nella fine-stra contenente il foglio oggetto di lavo-ro; è davvero impressionante vederecome nella window di Script le operazIo-ni eseguite nella finestra principale SIriflettano in ordine rigido e sequenzlalesotto forma di comandi mnemonici difacile comprensione (sotto questo puntodi vista la lettura di uno Script è moltopiù semplice di una macro di Excel)

Sebbene nel 95% dei casI sia PIUsemplice e anche più SICUroaffidarsI alcomando [Learnl. esiste sempre la pos-sibilità di accedere ai comandi desidera-ti. Anche qui la tecnica è del tutto similea quella di Excel; la vera utillta di poteraccedere agli Script per le modifiche erappresentata dagli aggiustamentl chepotrebbe essere necessario eseguirequando si desidera modificare solo Inparte una macro tanto lunga da risultaretediosa nel rintraccia mento. Il manualecontiene la libreria dettagliata e benesemplificata dei comandi disponibili nel

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r li: File Edlt 60 Formot Sheet Gruph Script Window ~ 7 Il

(,Rotete Graph •

cos(sqrt(abs(y)A2 ~ abs(x)A2) • piO I IO) • 1.5 ~ 2

GOBACK

0.00000·0.233"5-0.45399·0.6494.5·0.80902·0.92388·0.98769·0.99692-0.95106·0.85264·0.70711-0.52250·0.30902·0.078"60.156430.382680.587790.760410.891010.972311.000000.972370.891010."760410.587790.382680.15643

-0.07846·0.30902-0.52250·0.70711·0.8526"-0.95106·0.99692-0.98169-0.$12388·0,80902-0.6"945-0.45399·0.23345

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AlCUni esempI dI appiJcaZIOni sciI ta1lored che eVldenzlanol'estrema elastlcltà del pacchello: tra giJ al/n. un TIc-TacToe. una calcolatnce ed 11plot/agglo dI una lunzlone In 3D.

linguaggio; si tratta di un idioma diquarta generazione dalle caratteristichemolto simili e quelle di Excel; «nihil novisub sole» dicevano i latini e anche quichi è abbastanza pratico della stranasintassi di Excel non avrà difficoltà aImpratichirsi in questo nuovo linguaggio.

Ancora un poco di spazio per parlaredella creazione di fogli interattivi. La verachiave di tale tipologia utilizzativa sono i«Bottoni» che all'atto pratico rappresen-tano i veri master dell'uso avanzato diWingZ Qui la tipologia di creazione egestione è un poco diversa da quello chela concorrenza offre; i risultati sonocomunque quelli di collegare diretta-mente un intero Script (o più Scriptdiversi collegati tra di loro).

E giungiamo infine alla potenzialità piùentusiasmante del pacchetto; la custo-mlzzazione; WingZ è costruito per forni-re attraverso un'ampia varietà di coman-di la maggior parte delle operazioni pos-sibili su uno spreadsheet; ciò non toglie,comunque. che potrebbe essere neces-

sario organizzare la nostra scrivania inmaniera diversa da quella che abbiamoin default a disposizione, aggiungendonuove opzioni o, magari, eliminando co-mandi di cui si ha poco bisogno. Attra-verso una serie di comandi dedicati èpossibile aggiungere menu e comandi aimenu, eliminare menu e comandi daesso e creare addirittura una barra com-pleta, del tutto nuova, che sostituisce oche può essere del tutto intercambiabilecon quello originale.

ConclusioniE rieccoci alle conclusioni su questo

interessantissimo package che, stavolta,abbiamo veduto nelle vesti di presenta-tion manager e di tool tanto elastico dariuscire a soddisfare bisogne diverse ri-correndo a trasformismi degni del mi-glior Hawkett. Sarebbe ingeneroso faredei confronti con pezzi da museo comeMultiplan VisiCalc et similia, che pure cihanno semplificato la vita negli anni pas-

sati. ma la legge dell'evoluzione. fulmi-nea nel regno del silicio. fa invecchiare dicolpo pacchetti di un anno di vita (qual-che mese or sono provai Canvas 1.0, egià ho tra le mini la release 2) Che fare 7

A costo di ripetermi, con package cosìsofisticati non ha senso parlare di miglio-ri e peggiori; come ho dimostrato prima.non si fa a tempo a sfruttare fino in fon-do un programma che ecco la concor-renza offre qualcosa di più sofisticato epotente. Che fare? La risposta, secondome, può essere una sola; «sposare» unpacchetto, che poi è anche una filosofiadi vita e di impostazione, e seguire lesuccessive release che, si spera, nonfacciano buttare alle ortiche tutto il lavo-ro precedentemente svolto. È l'unicomodo per sopravvivere e per non rischia-re di andare in manicomio (per lo sforzomentale) o all'ospizio (per lo sforzo finan-ziario, visto che poi questi pacchetti nonsono poi così economici. viaggiando in-torno al milione o giù di lì). A ben risentir-ci, quindi. la prossima volta. Me

MCmicrocomputer n. 93 - febbraio 1990 183