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Ho sempre creduto che un buon impianto hi-fi per potersi esprimere al meglio abbia bisogno di una corretta alimentazione. Affermazione che se per alcuni è fin troppo ovvia, vi posso assicurare che una buona parte delle persone che operano in questo settore, anche quelle “insospettabili”, non ritengono questo argomento degno di attenzione. Eppure se ci pensiamo bene la nostra “amata” musica parte proprio da una presa di corrente. 52 FDS 242 Il Regno degli Ascolti di Leonardo Bianchini IL FILTRO “MAGICO” FILTRO DI RETE DOMA KT1

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Page 1: di Leonardo Bianchini IL FILTRO “MAGICO” · vato il collegamento di terra il KT1 in-terdice le prese comandate e si pone in OFF. Se viene rilevata una con - nessione di Fase invertita

Ho sempre creduto che un buon impianto hi-fi per potersi esprimere al meglioabbia bisogno di una corretta alimentazione. Affermazione che se per alcuni èfin troppo ovvia, vi posso assicurare che una buona parte delle persone cheoperano in questo settore, anche quelle “insospettabili”, non ritengono questoargomento degno di attenzione. Eppure se ci pensiamo bene la nostra “amata”musica parte proprio da una presa di corrente.

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di Leonardo Bianchini

IL FILTRO “MAGICO”

FILTRO DI RETE DOMA KT1

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nuovissimi e attesissimi diffusori pas-sando per i cavi, fino ad arrivare al fil-tro di rete KT1 oggetto di questa re-censione. L’obiettivo dei tecnici Do-maudio è stato quello di sintetizzarein un unico prodotto le migliori ca-ratteristiche che sono presenti nei fil-tri attualmente in commercio più al-cune funzionalità esclusive per rea-lizzare un prodotto veramente effica-cie in tutte le situazioni. Ma iniziamocol comprendere quali sono le pro-blematiche della rete elettrica e l’in-fluenza sul suono. Le numerose uten-ze collegate alla rete elettrica sia nel-le fasi di connessione e sconnessionee molte anche durante il loro funzio-namento immettono disturbi che poiriescono ad attraversare gli stadi di ali-mentazione degli apparecchi audio esovrapporsi al segnale musicale in-terferendo con esso. Stiamo parlandodi livelli di tensione molto bassi mache si confrontano con le informazio-ni d’ambienza e quindi incidono sul-la qualità della scena sonora e tutti imicro dettagli, quindi due caratteri-stiche fondamentali che fanno la dif-ferenza tra una riproduzione asetticae una veramente di qualità e di coin-volgimento. Non so se vi è capitato diriscontrare nel vostro impianto dei pic-coli rumori elettrici di sottofondo avolte sembra quasi che ci sia un pro-blema di massa. Se non ci avete maifatto caso vi suggerirei di fare questosemplice esperimento, provate ad ac-cendere il vostro amplificatore ed in-sieme il lettore cd senza inserire un di-sco. Sentite niente? Se la vostra ri-sposta dovesse essere no vi invito a ri-petere l’operazione ma questa volta al-zando al massimo il volume e ad av-vicinando il vostro orecchio ad uno deidue diffusori. Ancora non sentite

niente? Io penso di si, questo rumoreche sentite se pur debole non ci do-vrebbe essere ed è responsabile del de-grado di prestazioni del nostro im-pianto hi-fi. Un buon filtro di rete deveessere in grado di ripulire la tensionedi rete riportandola alla forma sinu-soidale pura senza apportare effetticollaterali quali ad esempio l’aumen-to dell’impedenza che porta ad unacompressione della dinamica. Inoltredeve essere in grado di isolare tra loroanche i vari apparecchi dell’impiantoin quanto anch’essi possono intro-durre nella rete disturbi, basti pensa-re ai motori dei giradischi o alle ali-mentazioni switching sempre più dif-fuse anche nelle elettroniche audio.

TECNICA, COSTRUZIONE E OPERATIVITÀ DEL SISTEMAEsteticamente il filtro KT1 ha unaspetto massiccio e professionale edosservandolo frontalmente acceso èmolto bello e d’impatto. Ho apprez-zato molto sul pannello anteriore lascritta Domaudio retroilluminata ac-compagnata da altre tre spie che in-dicano l’operatività del sistema mi èpiaciuto un po’ meno il tasto di ac-censione posto nella parte bassa (fran-camente ho trovato la sua posizioneun po’ troppo nascosta tanto da nonrendermi conto della sua esistenza efacendomi rispedire il filtro alla Do-maudio credendo che fosse rotto).La qualità del prodotto si percepisceimmediatamente appena si tira fuoridalla scatola infatti il peso di ben 13kg non danno sicuramente la con-ferma della qualità di un prodotto masono sicuramente un buon biglietto davisita. Il pannello posteriore è vera-mente molto ricco ed esattamentesono presenti: la vaschetta contenen-

Per chi non conoscesse la Do-maudio cerchiamo di raccon-tarla brevemente. Nasce a Bolo-

gna nel 1999 da un gruppo d’appas-sionati e auto costruttori che avendoalcune realizzazioni valide e venendorichieste decidono di avviarne una pic-cola produzione artigianale. Partonocon l’amplificatore integrato Grido 30che ha la particolarità di essere ali-mentato a batteria e di avere un cir-cuito amplificatore che risolve moltidei problemi che normalmente af-fliggono la maggior parte degli am-plificatori col risultato che si distinguenettamente per la sua sonorità che ri-corda il buon suono delle valvole e perla sua capacità di far esprimere al me-glio qualunque diffusore. Negli annisuccessivi escono anche con pre e fi-nali e con un integrato più potente ilGrido 100 che diventa l’amplificatoreper eccellenza ed è il più venduto. Poiè la volta del lettore CD ancora oggiconsiderato un riferimento per la suamusicalità. Rimanendo una realtà ar-tigianale composta di appassionati checomunque hanno altri lavori per vi-vere, la Domaudio concepisce e rea-lizza prodotti d’eccellenza per puro di-letto. Anche altri marchi hanno usu-fruito delle conoscenze acquisite ne-gli anni commissionandone progetti.I tecnici Domaudio hanno anche crea-to il marchio AAS per realizzare deiprodotti per il mercato orientale. Sitratta di pre e finali ad altissime pre-stazioni e contraddistinti da soluzio-ni tecniche molto innovative. Ora a di-stanza di tanti anni e con una rinno-vata gestione, la Domaudio sta speri-mentato con successo la strada dellavendita diretta a casa degli appassio-nati che in questo modo possonoascoltare nel loro ambiente le diffe-renze soniche tra i loro apparecchi e iDomaudio. Nonché avvalersi dei con-sigli e della collaborazione dei tecni-ci e progettisti. Tutte realizzazioni dialto livello e caratterizzate da un ec-cellente rapporto qualità prezzo vistala vendita diretta sopra citata. Ma aproposito di vantaggi non dimenti-chiamo anche la garanzia estesa a 10anni e l’assenza delle spese di spedi-zione sia che scegliete la dimostra-zione a casa vostra e sia se vi fate spe-dire l’oggetto acquistato. L’altra novitàriguarda il fatto che Domaudio sta pre-sentando nuovi prodotti che copronotutte le esigenze dal pre phono KS1 ai

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La linea del Filtro KT1 è molto riuscita ed estremamente professionale.

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le correnti parassite lungo i cavi di col-legamento del segnale audio (parti-colarmente per connessioni sbilanciatetipo RCA) e quindi degradare il menopossibile il segnale audio. Altra im-portante funzione è quella dell’’eli-minazione della componente continuadi rete.La presenza della componente conti-nua è dovuta alla asimmetria / di-storsione della sinusoide di alimen-tazione provocata da utenze indu-striali collegate alla rete elettrica o daparticolari utenze domestiche come adesempio apparati con motore a cor-rente continua alimentato con una solasemionda. Una componente conti-nua sulla tensione di rete anche se dipiccola ampiezza (centinaia di milli-Volt) provocano dei fastidiosi e udibilironzii meccanici provenienti dai tra-sformatori specie se toroidali e puòcausare anche distorsioni sull’ali-mentazione degli apparati alimenta-ti con relativo degrado acustico. Altrafunzione è quella del completo isola-mento elettrico delle sorgenti digita-li. Si tratta di una sorta di alimenta-zione dedicata e completamente di-saccoppiata al fine di minimizzare lecorrenti di fuga parassite sui cavi dicollegamento e bloccare i ritorni di ra-dio frequenza sull’alimentazione. Al-tra funzione è quella dell’alimenta-zione delle sorgenti digitali bilancia-ta rispetto al potenziale di terra di taliapparati. La quasi totalità degli ap-parati High End integra all’ingressodel circuito di alimentazione un filtroEMI realizzato con due condensatoricollegati tra fase/terra-apparato eneutro/ terra-apparato. Rispetto a ter-ra il potenziale di fase è circa 230V,quello di neutro circa 0V. Il partitorecapacitivo realizzato dal filtro EMIalza quindi considerevolmente il po-tenziale di terra dell’apparato rispet-to alla terra dell’impianto elettrico do-mestico. Per tale motivo quando l’ap-parato è alimentato e quindi connes-so alla terra si genera inevitabilmen-te una debole corrente elettrica a50Hz verso terra come conseguenzadella cortocircuitazione della terradell’apparato con la terra dell’im-pianto elettrico. Parte di questa cor-rente è libera di richiudersi a terra an-che tramite le connessioni elettriche disegnale tra l’apparato sorgente e l’ap-parato di amplificazione (o altri ap-parati della catena) causando un fa-

te la presa tipo C14 per il cavo di ali-mentazione con all’interno il fusibiledi protezione, dieci coppie di con-nettori tipo F (Schuko), il pulsante ditest della fase elettrica, due boccola peril collegamento ad un multimetro, ilselettore del tipo di collegamento diterra, Il fusibile per le uscite isolate gal-vanicamente. Il progetto di tutti i cir-cuiti elettronici e dei relativi circuitistampati è stato realizzato mediantel’ausilio di un avanzato CAD di pro-gettazione e simulazione elettronica(Proteus della Labcenter Electronics).Questo ha consentito il consegui-mento di un elevato livello di preci-sione e ingegnerizzazione dell’appa-rato a tutto vantaggio della qualità edell’affidabilità del prodotto. L’ac-censione dell’apparato avviene co-mandando il micro processore trami-te il pulsante soft touch ( che ho mol-to apprezzato). Il circuito del microprocessore è dotato di un apposito fil-tro cautelativamente posto per bloc-care ogni benché minimo ritorno di ru-more del clock funzionante a 8 MHz.Il micro processore una volta attivatoprovvede come prima cosa ad attiva-re il relè che alimenterà tutte le presecomandate e incomincerà ad analiz-zare senza soluzione di continuità la

tensione di rete. All’accensione del-l’apparato il micro processore delKT1 legge ininterrottamente la ten-sione di rete, la tensione di fase, e latensione del neutro. Il micro proces-sore calcolando ciclicamente il valoremedio nel periodo di tali tensioni èquindi in grado di verificare oltre il va-lore dell’ampiezza anche la colloca-zione delle fase e del neutro sul cavodi alimentazione (segnalando se la spi-na di alimentazione è stata inseritadall’utente nella presa con la fasecorretta o deve essere ruotata di 180°)ed inoltre può verificare se esiste il col-legamento a terra. Se non viene rile-vato il collegamento di terra il KT1 in-terdice le prese comandate e si ponein OFF. Se viene rilevata una con-nessione di Fase invertita il KT1 avvisaotticamente e acusticamente l’utentedi invertire la spina nella presa. Le fun-zionalità più importanti del filtro direte DOMA KT1 sono: La verificaautomatica della connessione corret-ta alla fase di rete e della presenza del-la terra.Questo consente la possibilità di mes-sa in fase dell’alimentazione dei di-versi apparati che costituiscono lacatena di riproduzione. La correttamessa in fase permette di minimizzare

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Dettaglio della parte frontale con in evidenza il logo retroilluminato ele tre spie che indicano le varie fasi di operatività del filtro.

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sto tipo di filtro è estremamente effi-cace ed è stato completamente pro-gettato e simulato al CAD. Negli im-pianti audio, come dichiarato dallaDomaudio, sono assolutamente daevitare i classici filtri di rete seriali LCin quanto gli assorbimenti di corren-te sono molto variabili ed impulsivi etali filtri presentano delle cadute ditensione che sono più le problemati-che e i degradi che introducono ri-spetto ai benefici che apportano.

Cavo di alimentazione “PLUS” e“ALBUS” costruzioneEsteticamente entrambi i cavi hannouna linea semplice e non sono ecces-sivamente spessi. Questa caratteri-stica unita ad una buona flessibilità fa-cilita molto le operazioni di collega-mento. Sia il cavo di alimentazione“PLUS” che l’ “ALBUS si pongono aivertici della loro categoria per la qua-lità dei materiali e degli accessori im-piegati. La sezione dei conduttori checompongono entrambi i cavi è suffi-cientemente generosa ma per il mo-dello PLUS è maggiore dato che il suoutilizzo è finalizzato al collegamentofiltro/alimentazione.I tre conduttori (fase, neutro, terra)sono in rame OFC di sezione 0,75mm2per l’Albus e 2,5mm2 per il Plus. Il ma-teriale isolante utilizzato è PVC ad ele-vata compattezza per ridurre drasti-camente le micro vibrazioni causatedalle forze generate dalle correnti intransito. La schermatura è realizzata

con una maglia in acciaio zincatogalvanicamente cheoltre a svolgere un efficacie effettoschermante, la calza offre un effetto ca-pacitivo utile per filtrare i disturbi sul-la linea provenienti da entrambe le di-rezioni.I conduttori sono opportunamentetwistati (attorcigliati) e schermati, alfine di contenere il campo elettrico chetenderebbe a permeare i cavi di se-gnale audio che si trovano usual-mente e necessariamente nelle vici-nanze. I connettori sono di alta qua-lità scelti tra le migliori produzioni te-desche e svizzere. Su ordinazione, il cavo viene forni-to della lunghezza desiderata (comeper tutti i cavi, si consiglia di pre-scegliere la lunghezza minima indi-spensabile). Uno dei due connettorielettrici, la spina elettrica definita“presa” (o femmina), può esserefornita del tipo “dritta” o “a pipa” di90 gradi (a forma di L). E’ importantesottolineare che i cavi non sono deisemplici accessori al filtro KT1 ma uncompletamente essenziale per otte-nere le migliori prestazioni possibi-li del sistema filtrante.Il loro ruolo è quello di abbattere dra-sticamente il campo magnetico chenormalmente i comuni cavi produ-cono. I risultati sono riscontrabili inuna maggiore ariosità della scenaacustica, una maggiore ambienza euna netta distinzione dei piani so-nori.

stidioso e degradante ronzio. Il KT1,oltre ad alimentare gli apparati isola-ti con un sistema di disaccoppiamen-to galvanico, provvede anche a gene-rare il potenziale di 230 VAC in modobilanciato rispetto alla terra di tali ap-parati. Con l’alimentazione bilancia-ta il partitore capacitivo EMI forniràpotenziale nullo e non altererà più ilpotenziale di terra-apparato e nessu-na corrente di terra/ terra-apparatosarà quindi generata. Un ulteriorevantaggio dell’alimentazione bilan-ciata è dovuto alla diminuzione del-la tensione massima d’alimentazionedell’apparato vista dal suo terra/te-laio. Nell’alimentazione tradizionalela tensione massima vale 230Vac inquella Bilanciata (115Vac 0V 115Vac)la tensione massima rispetto alla ter-ra telaio vale la metà: 115Vac. Questocomporta minori correnti di disper-sione verso il telaio causate ad esem-pio da perdite o capacità parassite deltrasformatore interno di alimenta-zione dell’apparato. L’alimentazioneisolata e bilanciata delle prese co-mandate isolate rende per questeinapplicabile il concetto di fasatura. Gliapparati connessi a queste prese pos-sono quindi essere collegati senzapreoccuparsi del verso di inserimen-to della loro spina elettrica. Per que-sti apparati il KT1 implementa sulpannello posteriore un fusibile dedi-cato opportunamente dimensionato.Per finire è presente un filtro controi disturbi di rete di tipo parallelo. Que-

Il pannello posteriore è talmente ricco di prese e di altri pulsanti da disorientare inizialmente anche l’appas-sionato più esperto.

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zando il TEAC UD-501. Per la provain analogico ho utilizzato il giradischiPioneer PL70LII intervallando tre te-stine la Ortofon 2M Blue(MM) la Gra-do Sonata 1 (MM) e la DENONDL103R(MC). Per la musica liquida houtilizzato sia il Cocktail audio X30 cheil notebook HP con Foobar 2000 convari file musicali sia in alta che in bas-sa risoluzione come convertitore ho al-ternato al TEAC UD-501 quello in-terno al cd McIntosh. Come Pream-plificatore ho utilizzato sia il McIntoshC-50 che il C-220 a valvole collegatoai due finali monofonici della stessacasa MC-601. I diffusori inseriti eranoi B&W 802 Diamond. Come cavi di ali-mentazione ho utilizzato per tutti iRAMM Audio Amadeus 5 fatta ecce-zione per il lettore cd che ho collegatoil Power Link della Portento Audio in-sieme a quello di segnale ReferenceRca della stessa casa. Per il filtro il cavodi alimentazione collegato è stato“ovviamente” il Domaudio PLUS in-serendo l’ALBUS di tanto in tanto allevarie elettroniche per capire gli effet-ti benefici che sarebbe riuscito a pro-durre. Per cavi di segnale ho inter-

Impressioni di ascolto con il cavoPLUS ed ALBUSPer avere un quadro completo suquesto sistema, ho voluto testare il fil-tro con e senza i due cavi (PLUS edALBUS) collegati. Non utilizzando icavi Domaudio la prima cosa che siavverte è una minore silenziosità delfiltro, non è come non averlo ovvia-mente, ma si nota un leggero au-mento del rumore di fondo. Segno ine-quivocabile che anche i cavi dellaDomaudio funzionano e “bene” eche il loro impiego è caldamente con-

sigliato. A parte questo primo aspet-to che è stato quello indubbiamentepiù evidente ho notato anche unamaggiore ariosità e tridimensionalitàdel suono con un ottima scansione deipiani sonori. Questo effetto è statomolto evidente sia utilizzando deicavi standard (quelli che general-mente vengono forniti in dotazionenei componenti audio) che, con miagrande sorpresa, con altri di ben altrovalore addirittura dal costo più chedoppio di quello richiesto dalla Do-maudio.

Ascolto DOMA KT1Questa è sicuramente l’aspetto più in-teressante per qualsiasi prodotto, è inun certo senso la prova della veritàdove pregi e difetti di quello che te-stiamo immancabilmente vengonofuori. L’impianto della prova nel qua-le ho inserito il filtro di rete DOMAKT1 era così composto: lettore digitaleMcIntosh MCD1100 alternato al CaryAudio 303T professional, ho anche in-serito il Sony CDP XA5ES,il PioneerPD93,ed il Sony XA777ES sia con illoro convertitore interno sia utiliz-

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CARATTERISTICHE TECNICHE

Produttore e distributore diretto:Domaudio - Via della Pace,14 -40050 Monte San Pietro (BO)Tel. 339 4309107 email: [email protected]

l cavo di alimentazione Plus è realizzando con componenti di qualità, iconduttori interni sono opportunamente twistati (attorcigliati) e scher-mati, al fine di contenere il campo elettrico. L’acquisto di questo cavoed è da ritenersi indispensabile per il corretto funzionamento del filtroKT1. I connettori utilizzati dalla Domaudio sono di alta qualità e sceltitra le migliori produzioni tedesche e svizzere.

Cavo di alimentazione ALBUSLunghezza cm 60

Cavo di alimentazione PLUSLunghezza cm 60

Costruttore : DomaudioTipo : Filtro di rete a microproces-soreNumero di prese totali di uscita :10Dettaglio delle prese :Dirette sempre alimentate: 2Comandate sotto gestione del mi-croprocessore: 2Prese isolate galvanicamente e sot-to gestione del microprocessore n.6Potenza gestite dalle prese :Dirette 2000 watt (*)Comandate 2000 watt (*)Isolate bilanciate 300 watt (*)(*) Occorre però non superare com-plessivamente 2300 WattDimensioni: 43 L x 32 P x 17 H (cm)Peso : 13 kgTensione di alimentazione :230 V~, 50Hz Europa/Australia120 V~, 60Hz USA/Canada100 V~, 50-60Hz GiapponeGaranzia : 10 anni.

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sufficiente investire cifre importantisolo su cavi e multi prese ma vi pos-so assicurare che non è sufficiente. Perfortuna oggi ci sono aziende come laDomaudio che con un solo apparec-chio riescono a risolvere tre aspettifondamentali per un sistema hi-fi.Infatti oltre alle dieci prese di con-nessione, che vi faranno evitare di ac-quistare delle multi prese, abbiamo lafunzione filtro di rete, e la funzione dimessa in fase dei vostri apparecchi (al-tri soldi risparmiati in strumenti uti-li a risolvere questo ulteriore impor-tante aspetto). Colgo l’occasione per sfatare una cre-denza comune che afferma che tutti ifiltri producano una sorta di “tappo”su un impianto di alta fedeltà facen-do calare drasticamente la dinamica,se così fosse vi invito a provare ilDOMA KT1 per poter verificare dipersona che con questo filtro avvieneesattamente il contrario. Alla luce diquanto detto ritenere il KT1 un veroaffare, a mio parere, è addirittura ri-duttivo. Il filtro Domaudio si ponecome componente indispensabile e de-finitivo per qualsiasi impianto che ab-bia come obbiettivo quello di sonareal massimo delle proprie possibilità. Non dobbiamo dimenticare che laDomaudio oltre a dare la possibilità diprovare il prodotto comodamentenella propria abitazione, in modo dapoter valutare concretamente i bene-fici che questo sistema è in grado diprodurre, lo garantisce per ben 10anni! Voglio chiudere questo nostro bellis-simo viaggio con una frase celebre emolto bella di Leonardo Da Vinci uti-lizzata anche dalla stessa Domaudio:“Sono i dettagli che fanno la perfezione mala perfezione non è un dettaglio”.

vallato gli Absolute della Neutral Ca-ble con i 1877PHONO modelli The Ar-cadia e Fusion Silver Hybrid. Per i cavidi potenza ho inserito sia i Fascino del-la Neutral Cable che i RAMM AudioAmadeus 7. Voglio ricordare che ilKT1 tra le sue molteplici funzioni daanche la possibilità di mettere in fasei cavi di alimentazione di tutti gli ele-menti collegati. E’ una operazionepiuttosto semplice che qualsiasi per-sona, anche quella meno esperta puòfare, ed i miglioramenti all’ascoltosono assolutamente avvertibili. Viconsiglio quindi, se doveste acquistarequesto filtro, di dedicare del tempo aquesta fondamentale operazione.E’ importante sottolineare che ancheil mio impianto, come immagino mol-ti di quelli esistenti, non era immuneprima che inserissi il filtro da fastidiosironzii. Niente di sconvolgente inten-diamoci, ma comunque sia credo chea chiunque rumori che hanno poco ache fare con la musica possano dare“molto fastidio”. La cosa incredibileche ho notato e che non mi era mai ca-pitata prima con altri filtri provati èstata che i fastidiosi rumori, sopra det-ti, immediatamente erano spariti. Fi-nalmente potevo liberamente alzare ilvolume anche al massimo e non sen-tire il benché minimo disturbo pro-venire dalle casse! Credetemi unabella sensazione soprattutto per unocome me che è continuamente alla ri-cerca di come migliorare il proprio im-pianto. Ma gli effetti “benefici” del fil-tro KT1 non si sono limitati solamen-te alla eliminazione dei rumori mole-sti del mio sistema, la cosa ancora piùsorprendente è stata l’affinamento intermini di dinamica, ariosità e microdettaglio che è riuscito ad apportare.Ascoltando il primo brano “Tenderblue” tratto dal disco Eden degli Eve-rything but the girl il senso di fluidi-tà è immediatamente percepibile, lachitarra iniziale è perfettamente afuoco e si avverte tanta aria tra gli stru-menti. La scansione dei piani sonori ri-spetto all’ascolto senza filtro è in-dubbiamente superiore, la voce è ri-prodotta pulita e trasparente e quan-do attacca il sax si è completamente ra-piti dalla magica intensità che soloquesto strumento riesce a trasmette-re. Con il brano “Even so” tratto dal-lo stesso disco il senso di ambienza èmoto forte, si distinguono perfetta-mente le due chitarre che suonano e

la voce è cristallina staccandosi com-pletamente dal contesto musicalequasi avesse una sua corsia preferen-ziale. La sensazione che si percepisceascoltando la musica con il filtro in-serito è come se riuscissimo a mette-re perfettamente a fuoco il nostro si-stema come avviene regolando le len-ti di una macchina. Il filtro riesce a tro-vare quel livello di messa a punto chein nessun altro modo è possibile ot-tenere ed una volta ascoltata questadifferenza è impossibile tornare in-dietro. Con generi musicali diversi l’ef-fetto è esattamente lo stesso, con il bra-no “Long Hot Summer” dei Style Coun-cil si può apprezzare l’aumento delladinamica e della risposta ai transien-ti che il KT1 riesce a portare a livellinotevoli. Il basso di sottofondo, la bat-teria e la voce viaggiano su binari per-fettamente separati, armonicamente ilsuono riesce a fare un salto di quali-tà facilmente percepibile anche daun orecchio poco allenato.

CONCLUSIONISe siete arrivati alle conclusioni di que-sto articolo probabilmente siete dellepersone ,come il sottoscritto, che dopoaver speso cifre “importanti”, aveteparticolarmente a cuore la resa del vo-stro impianto hi-fi. Spesso si ritiene chela strada più semplice per ottenere deimiglioramenti di un sistema audio siaquello di sostituire continuamente leelettroniche che lo compongono. Vi as-sicuro che non c’è niente di più sba-gliato. Credo invece che la maggiorparte degli impianti esistenti vadanobene già così come sono ma che sicu-ramente con una corretta messa apunto potrebbero andare “molto”meglio. Molti audiofili sono convintiche, per una buona messa a punto, sia

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Il cavo di alimentazione ALBUS ha l’importante compito di essere uti-lizzato per connettere le varie elettroniche che compongono un im-pianto hi-fi al filtro KT1.