di Christian Zingales - Sunshine...

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176 BLOW UP. BLOW UP. 177 SHIT ROBOT Simple Things (DFA) Dove l’irlandese Marcus Lambkin crea l’inno dell’ultima estate degli anni Zero. 9 minuti di bassy backing con piatti flangerati, improvviso stacco di piano e bagliori italo con Ian Sveno- nius di Make Up fama che rantola come un Robert Owens bianco, piangendo una società robotica dove il concetto di innocenza è ormai una lontana chimera. Una sorta di Bring Down The Walls senza più muri da tirare giù, ma con un fascino vetroso che è il primo vero segnale degli anni 10. Serge Santiago presiede un rx bla- derunneriano, cimbali in sfregio sinfonico à la Atto D’Amore e il break di piano lavorato in maligna iridescenza kraut-house, mentre Todd Terjie sdrammatizza in uno splendore groovey di serenità acidiche e prospetti. Due eccellenti rx per altri 20 minuti di gloria sonica. Ma l’ori- ginale è lì – “yeah, once life was simple” - , già un classico. HUMATE Love Stimulation – Radio Slave Rx (Flying Circus) That’s the way we like it. Celebriamo la famosa ultima estate degli anni Zero con la trasfigura- zione che si merita. Il classico trance liofilizzato in 15 minuti di gogna radioslavica. Una stella pneumatica che ringhia nel buio, le fauci sorri- dendo i chiarori di cuore di quella cometa melodica che fu uno degli ultimi inni di quella splendida Germania ’90. Un pezzo di quelli che quando spuntano nel mix sai che non si torna indietro, e che lanciato al momento giusto significa massacro. L’ennesimo gesto di bravura di un produttore, Matt Edwards, tra i più importanti nella storia del suono dei nostri gior- ni. DJ DUKE The Minimalistic EP (Music For Your Ears) Il titolo è tra presa per il culo e sublime naiveté americana. Ma la musica è l’esatto opposto di quello che oggi si intende per minimal. Duke conferma di avere la testa in fiamme come nei ’90, con quella musicalità ipnotica e sul fraseg- gio che si divora non solo tutta la minimal ma tanta nuova house. Dal funk in 3D di I Am Somebody alla piovosa, notturna, totale Thunder passando per le astrazioni techno-jazz di Future Blast e le desolazioni aeree della tonante Bees, più altre 3 alternate versions, il viaggio di una leggenda. STERLING ENSEMBLE Caliente! (Sterling Blue Music) Latin heaven, con vertigini di tastiera by Menendez. Pensate a qualcosa come dei Rhythim Is Rhythim garage e sarete vicini. Can- didata a jam dell’anno. GLENN UNDERGROUND Escuchame (Strictly Jaz Unit) Stabby groove lillouisiano con Chi-Town spoken stompy jackin’ beats e infinite strings. GU nella zona. E, sì, è il 2009. SANTOS Hold Home (Moon Harbour) 11 minuti di loopy house fattanza pucelliana con tagli di Colonel Abrams. GUS GUS Add This Song (Kompakt) Nei Gus Gus torna Daniel Agust e si riaccende quella grazia vocale-atmosferica. Se son rose fio- riranno. Nel nuovo album. TOM MIDDLETON Kalahari (Kostbar) Fungo balearico middletoniano. 09. FRANCK ROGER PRODUCTIONS Mind Reflections EP Vol. 1 (FRP) Tre nuovi quintessenziali rogerismi sotterranei con l’uomo alla voce anche! ANTO VITALE FEAT. TAMARA WELLONS Out Of This World (Seasons Ltd.) L’originale in breaky-latin-jazz backing e la Shabu Music dritta e stompy, una nuova canzo- ne capolavoro in casa Vitale con dreamy ostinati e stab trombonati a fare il gioco sulle corde. Vedi alla voce grandi canzoni dell’estate. DJN PROJECT Take You Away – Louie Vega Rx (Vega) Estate vedi alla voce grandi, gemma soulful per eccellenza, Gene Perez al basso. LEM FEAT. CHANDLER PENNYFEATHER Escape Into U (Urban Lounge Music) LEM PRESENTS ALLEN TRAVIS Reach 4 The Stars (Urban Lounge Music) Due fiori da Lem Springsteen, angelo caduto da quel paradiso che furono (?) i Mood II Swing, due canzoni in crema per l’estate. O’ JAYS For The Love Of Money – King Britt Rx (white) Non esce ufficiale ma chi è abbastanza abile da aggiudicarselo avrà uno dei grandi anthem del- l’estate. DJ GREGORY & GREGOR SALTO Push In The Bush (Defected) Inno. MASTER H PRESENTS ALICE ORPHEUS My Lady (Komplex De Deep) Suonato di brutto da Anto Vitale, un gioiello con voce maschile Nina Simone-like tagliato in deep dal sempre capace di sorprendere Master H, Francia. E la Dub, ipno e naif, è uno di quei tool speciali. TARANTULAZ Handle It (Curious) Essenziale pacchetto garage from UK, grande canzone, grande Club Mix, bel Scott Wozniak stabby rx. KRIS WADSWORTH Mainline (Hypercolour) Vocal femminile quasi operistico e spartano beat drum in arranco, con cimbali fauci e tutto l’ar- mamentario. Crea una tensione della madonna. SIGNIFICANT OTHERS EP (Wolf+Lamb) HOT NATURED EDITS (Wolf+Lamb Black) Nuovi funk beats in psicotico minimalismo urbano dal giro Wolf+Lamb. Il duo si divide in 2 solo, Gadi Mizrahi nelle implosioni trancey di I’ll Set Your House e Zev nella tensione senza soluzione di This Feeling. Poi l’autofunk di South Aphrika di Lee Curtiss e un po’ di droga in Sud America con El Bandido di Nicolas Jaar. Solo digitali due bonus che spingono di Slow Hands e Le Loup. Sulla W+L Black altre 3 jam fumanti con re-edits a sorpresa. TIEFSCHWARZ FEAT. SETH TROXLER Trust (Souvenir) Circolare groove electro-house in nu-US-old e distratto spoken di Seth, per un risultato che se arriva nel momento giusto avvelena. E poi Roads, strumentale ma con lo stesso subdolo modo di porsi. I fratelli Schwarz, ora pilotati tecnicamente da Philip Maier aka Santé, stanno arrivando col nuovo album, il loro terzo. CRIMEA X Phoros EP (Hell Yeah) SUPERSONIC LOVERS Motor City Blues EP (Youngodds) Balearic downtempo splendore mit cosmic vibes da Rocca e Jukka Reverberi di Giardini Di Mirò fama in Crimea. Magnetici deep dubby house grooves per il nuovo SL, Rocca e Marcello Gior- dani, con Luke Solomon rxs anche. MANOO Nutelekinesie (Real Tone) Ringhiante e oscura sbarra stabistica dall’ex Rodamaal. DEMARKUS LEWIS The Shiny Shirt EP (Animus Rhythm) Club essential, notturna, sesso. RICO THE WIZARD & DJ SNEAK Spell Of Love (Darling Records) Questa nuova etichetta – guarda come l’hanno chiamata – tributa quelle lacrime d’amore e addirittura per l’occasione salgono a bordo Rico e Sneak nella jam. Il francese in pura Cry- rumba, con tutto l’armamentario, le corde feb- bricitanti, i cut-up in severo loopismo, la com- pressione imbattibile, i filtraggi. Sneak ad aggiungere un po’ di heavy metal jackismo alla scena. KENNY GLASGOW System Overload/Logan’s Run Rxs (No. 19) Mike Shannon, Bearweasel, Carlo Lio e Lotin in 4 grandi rx di due tracce da quello che è uno degli album dell’anno. HELL Hell’s Kitchen – Playgroup Rx (Gigolo) Playgroup in 18 minuti rx shock, un itinerario di velluti motorik, panoramiche ambientali, bagliori acidici. ARGY & MARTINEZ BROTHERS/DJ DUKE Day Two (These Days) Split da paura. A&MB in disco cut-up walhalla con Who Made Who, e poi il classico dirotta- mento dukiano di Somebody di Ce Ce Rogers in una rispettosa Argy’s Dub Edit. DEPECHE MODE Wrong – Frankie Knuckles Rxs (Mute) Non è certo all’altezza del take di Blind, anche perché qui la canzone originale è quello che è, ma è un Knuckles sempre dinamico, assetto electro-house e raggi di deepismo sinfonico che si insinuano nel percorso. KENNY LARKIN & SHLOMI ABER Sketches EP (Be As One) Una versione a testa. Quella di KL chiaramente, 10 minuti di sbattimento techno-jazz detroitia- no. AUDION Look At The Moon (Spectral Sound) Audion spiega ogni volta la differenza che c’è tra la sua roba e quella minimal commerciale che c’è in giro. SEI A Home – Droido & Logan Rx (Seinan Music) Acid-house malata di quella che ti manda il cer- vello in pappa. ADRIANO CANZIAN Amyl Nitrate Rxs (Space Factory) Bass drums e nebbie ebm per The Hacker, più sull’anthem techno metalico per Christopher Kah, ranza panoramica per Produkkt, languori dissonanti per Ruben Montesco, groove a maglio per Strange Connection Dirty & Bastard. MISS DJAX Gunslinger (Djax) Sul retro Acid Bomb con qualche fiato di Rush è gabba-acid circense, e questa roba comica ripor- ta il senso della morale, bisogna dirlo. Non c’è estate senza Sunshine Jones. L’ex Dubtribe Sound System, da un paio di anni in una felicissima carriera solista inaugurata da “Seven Tracks In Seven Days”, sta lavorando a due nuovi album, di cui uno pare destinato a uscire sempre su King Street. La notizia, già girata pres- so i fan più motivati, è che per riuscire a produrre due lavori ai suoi sempre alti standard, lavorando con musicisti, inge- gneri del suono, session di studio e maste- rizzazioni adeguate, pubblicando il tutto su CD, vinile e in digitale, ha lanciato proprio nel suo fanbase una sottoscrizio- ne, chi vuole può sostenere i costi del disco. Non è il primo artista a fare un’o- perazione simile, specchio di questi tempi di totale recessione discografica, ma Sun- shine ha dato a tutto quel sapore da DIY molto San Francisco, se andate sul suo sito www.treehousemuzique.com propone la cosa con un mix di orgoglio e ironia, addirittura compare un appello della madre che dice qualcosa come “mio figlio non vi ha mai deluso, ne sarete soddisfat- ti”, che suona parecchio simpatico, e una lista con la tipologia di contributori, dai 10 dollari di “Listener”, che avranno dirit- to a una copia digitale dell’album, ai 10.000 di “Superstar”, che oltre ad avere tutti i bonus gratis avranno dediche canta- te nel disco e praticamente potranno alza- re il telefono per dire “Sunshine fammi un favore”. Dietro l’ironia c’è il tragitto di un artista tra i più luminosi degli ultimi tempi, lo sappiamo. Sappiate invece che sempre sul sito c’è un modo indiretto di supportare Mr. Jones, che è quello di acquistare una serie di nuovi e vecchi splendori da lui prodotti in digitale, pro- duzioni al solito incredibili come Higher e Dirty Love, poi rx e re-edit privati di pezzi di Herp Albert, Fleetwood Mac, Rolling Stones, Yazoo, Thompson Twins, Shriek- back, Foreigner, Exile, Teena Marie, Jef- ferson Starship, Hot Chocolate, DSS rx mai pubblicati su Brenda Fasse e Block 16, un DSS album inedito in versione demo, “Versions”, e tanto, tanto altro, tutta roba quasi sempre al di sopra dell’ec- cellenza, come il nostro caro angelo ci ha abituato. Dover dire che dovete andare ora su quel sito significa che siete già in ritardo…È morto Jonny Dollar, produtto- re inglese passato alla storia per aver dato il suo tocco magico a “Blue Lines” dei Massive e “Homebrew” di Neneh Cherry…James Murphy ha iniziato a lavorare al nuovo LCD, e ha detto che per cercare ispirazione sta cercando di cazzeg- giare il più possibile, senza menarsela…Inner City live a Londra!…Nei percorsi solisti dei due una volta grandi Deep Dish Sharam sembrava il più divertente, solo che il suo “Get Wild” album è un diluvio di luoghi comuni…Su Traxsource hanno iniziato a piovere gli mp3 di Timmy Regisford e della saga Un-Restricted Access e affiliate, finora uno degli ultimi avamposti solo su vinile…Su Beatport invece qualcosa si muove per la Djax-Up-Beats a 320, un paio di Terrace hanno fatto capolino…Jeff Mills suona i rx di Jamie Lewis di Tatoo Woman di Cerrone, e questa è una noti- zia. Cosa suona anche d’altro recentemen- te? Robot Eyes dei Chicken Lips…Per l’e- state Promise Land e Soul Good di Roland Clark…Ci chiedete se da queste parti suo- niamo Why Don’t You di Gramophoned- zie? Certo che no…Tutta la scena garage, da Vega a Vitale, impazzita per La Mezcla di Michel Cleis, 12 minuti di cut-up cile- no in stile minimal Sud America, già su Cadenza, ora su Strictly Rhythm…Felix Da Housecat interagisce in video dai suoi DJ set con i fan, che possono chattare con lui. Se aveva fatto un bell’album dicevamo che era un vezzo, invece c’è da dire che è una puttanata…Stacy Kidd continua a tenere in vita il Chicago sound più clubby, vedi gli ultimi exploit in Dance- floor, Thank You Lord, Lost Angeles 2009 e nel rx di Good Time di Fabian Bates, tutti in collaborazione coi fidati Tai Davis e Matthew Yates…Gene King magia su Fly di Stephanie Cooke…Filologicamente perfette oltre che musicalmente valide le “Essential Collection” di Monique Bin- gham e Dennis Ferrer su Traxsource…Su Nervous pacchetto con inediti dei classici MAW rx di Little Girl di Viola…Derrick Carter che torna a girare nel The This N That EP a nome DJ Bang…DJ Funk rx a ranza su Bikinini di Diskokaine…DJ Hell rx su Following My Heart di Abe Duque…Serge Santiago rx su Metropolis di Kris Menace…Egyptian Lover alla voce per un bel clash electro-techy in deep in Galactic Space Bar di Jamie Jones…Bel numero cantato techy-jazzy deep in New Innerstate Strategies di Douglas Greed…Fungo deep-trancey con spoken e il Rodriguez Jr. a stirare strumentale per Words In A Bottle di Enola…Nuovo Nowar il bel deepismo elastico di Cat Concrete di Dujin & Douglas, con Baaz rx…Snuff Crew in acid-house su Gigolo con Berghain e Control… Garage dubs ai raggi X dall’unico e solo Grant Nelson in Dub Jams Vol. 1 a nome Dubtone…La “molto Crookers” Bonkers, prodotta da Armand Van Helden per Dizzee Rascal, al top delle classifiche pop inglesi...Girano bene i Bloody Beetrots rxs sulla classica Stay di TF With Ce Ce Rogers…3 Is A Crowd in broken up-pitch xtravaganza su Revolution degli Snipplers…Techy grooves sulla Manocalda dei Pastaboys con le due uscite di Dirty Channels e Zeta Funk...Dal 5 giugno al 25 settembre Pete Tong in residenza ibizenca con Wonder- land, guest come Groove Armada, Fatboy Slim, Dubfire, Eric Prydz, Timo Maas, Nic Fanciulli. L’artwork della serata è stato disegnato da Goldie (!)… D D J J I I n n t t e e r r n n a a t t i i o o n n a a l l Oliver Bondzio (Hardfloor) 1995 Playlist NEIL LANDSTRUMM Index Man EP (Pea- cefrog) FREDDY K Rage Of Age (ACV) DJ SKULL Hard Drive (Djax-Up-Beats) DANIJEL ALPHA Rebel Without A Clue (Hybrid) DJ POWEROUT Circuit Work (Synewave) PAUL JOHNSON Just Whistle (Relief) DJ METAL X Hyper-Tension (Djax-Up-Beats) CHRIS WALLNER & GERHARD POTUZ- NIK Digital Sun (Loriz) NIGEL RICHARDS Philadelphia Acid Expe- riments 2 (Sixeleven) INSYNC VS MYSTERON Sandman (Peace- frog) Anto Vitale 2009 Playlist BOPSTAR ft ZARA MCFARLANE Desire - Jose Carretas Mix (Soul Heaven) DORUK OZLEN Tech You Bach (Seasons ltd) STERLING ENSEMBLE Caliente! (Sterling Blue Music) GEOFFREY ORYEMA Piri Wango Iya - Rise Ashen’s Morning Come Rx (Gotsoul) MASTER H PRES ALICE ORPHEUS My Lady (Komplex De Deep) JOSE CARRETAS Taking a Little Piece of Me (Tribe) ASLI Hawkstring (Real Tone) NINA SIMONE See Line Woman - Ezel Rx (Palm Sugar) BODDHI SATVA Big Theme (Yoruba) MICHEL CLEIS FT. TOTO LA MOMPOSI- NA La Mezcla (Strictly Rhythm) J J a a c c k k i i n n J J u u k k e e b b o o x x Sunshine Jones >> RITMI & BLACK » trax di Christian Zingales RITMI & BLACK << Markus Lambkin Ian Svenonius KARIM In My Mind (Acid 1997) Sta di fatto che nei ’90 Derrick Carter e Luke Solomon lanciano una sublabel della Classic che non viene neanche annunciata come tale, è semplicemente una cosa miste- riosa, un fungo stando alle uscite, soprat- tutto le prime, cose come la carteriana Jack a nome The Innocent, o i Freaks nella loro veste Electric Imbalance Allstars con dopagrooves come All Fucked Up, o ancora un Nail (cos’era quel Nail…) sotto le mentite spoglie di D.S. Priest con You Thou- ght Right. E insomma, tra le tante creature mutanti che abitano le psichedeliche stanze house della Acid, a un certo punto compare In My Mind, autore Karim. Non si è mai saputo ufficialmente chi si celasse dietro quello pseudonimo, anche se le traiettorie post-jacky carteriane e le meccaniche post- funk solomoniane avevano fatto pensare a lungo a una jam tra i due padroni di casa. Finché Solomon ci ha rivelato che trattavasi invece di Rob Mello, possiamo dire senz’ombra di dubbio in uno dei suoi apici, se non nel suo trionfo assoluto. Parlavamo di funghi, e questa è un fungo, ancora bagnato, i suoi brividi lisergici capaci di raccontare in maniera precisa i segreti della casa. Cos’è In My Mind? Un precario ma indistruttibile canovaccio di jack beats e bleepy bassanza in matema- tica jazz, inviluppato su binari metallici prima di esplodere in fregola hi-hat su narcotici stab deep-gara- ge, con la voce low-pitch delle voci low-pitch che morbosamente arranca un mantra paradossale di “in my mind/in my soul”. La scena si srotola per tre quarti del vinile monofacciata, fino a quando cadono le pareti, con la coda di pavone che dimena vanitose lingue di wah wah funk synth da botto neuronale. Una di quelle tracce che non perderanno mai la loro enigmatica alterità, per quanto si pos- sano vivisezionare, una di quelle tracce per cui potrai sempre dire “la traccia”. T T r r a a i i n n s s p p o o t t t t i i n n g g

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176 • BLOW UP. BLOW UP. • 177

SSHHIITT RROOBBOOTT SSiimmppllee TThhiinnggss ((DDFFAA))Dove l’irlandese Marcus Lambkin crea l’innodell’ultima estate degli anni Zero. 9 minuti dibassy backing con piatti flangerati, improvvisostacco di piano e bagliori italo con Ian Sveno-nius di Make Up fama che rantola come unRobert Owens bianco, piangendo una societàrobotica dove il concetto di innocenza è ormaiuna lontana chimera. Una sorta di Bring DownThe Walls senza più muri da tirare giù, ma conun fascino vetroso che è il primo vero segnaledegli anni 10. Serge Santiago presiede un rx bla-derunneriano, cimbali in sfregio sinfonico à laAtto D’Amore e il break di piano lavorato inmaligna iridescenza kraut-house, mentre ToddTerjie sdrammatizza in uno splendore grooveydi serenità acidiche e prospetti. Due eccellentirx per altri 20 minuti di gloria sonica. Ma l’ori-ginale è lì – “yeah, once life was simple” - , giàun classico.

HHUUMMAATTEE LLoovvee SSttiimmuullaattiioonn –– RRaaddiioo SSllaavvee RRxx((FFllyyiinngg CCiirrccuuss))That’s the way we like it. Celebriamo la famosaultima estate degli anni Zero con la trasfigura-zione che si merita. Il classico trance liofilizzatoin 15 minuti di gogna radioslavica. Una stellapneumatica che ringhia nel buio, le fauci sorri-dendo i chiarori di cuore di quella cometamelodica che fu uno degli ultimi inni di quellasplendida Germania ’90. Un pezzo di quelli chequando spuntano nel mix sai che non si tornaindietro, e che lanciato al momento giustosignifica massacro. L’ennesimo gesto di bravuradi un produttore, Matt Edwards, tra i piùimportanti nella storia del suono dei nostri gior-ni.

DDJJ DDUUKKEE TThhee MMiinniimmaalliissttiicc EEPP ((MMuussiicc FFoorrYYoouurr EEaarrss))Il titolo è tra presa per il culo e sublime naivetéamericana. Ma la musica è l’esatto opposto diquello che oggi si intende per minimal. Dukeconferma di avere la testa in fiamme come nei’90, con quella musicalità ipnotica e sul fraseg-gio che si divora non solo tutta la minimal matanta nuova house. Dal funk in 3D di I AmSomebody alla piovosa, notturna, totale Thunderpassando per le astrazioni techno-jazz di FutureBlast e le desolazioni aeree della tonante Bees,più altre 3 alternate versions, il viaggio di unaleggenda.

SSTTEERRLLIINNGG EENNSSEEMMBBLLEE CCaalliieennttee!! ((SStteerrlliinnggBBlluuee MMuussiicc))Latin heaven, con vertigini di tastiera byMenendez. Pensate a qualcosa come deiRhythim Is Rhythim garage e sarete vicini. Can-didata a jam dell’anno.

GGLLEENNNN UUNNDDEERRGGRROOUUNNDD EEssccuucchhaammee((SSttrriiccttllyy JJaazz UUnniitt))Stabby groove lillouisiano con Chi-Townspoken stompy jackin’ beats e infinite strings.GU nella zona. E, sì, è il 2009.

SSAANNTTOOSS HHoolldd HHoommee ((MMoooonn HHaarrbboouurr))11 minuti di loopy house fattanza pucellianacon tagli di Colonel Abrams.

GGUUSS GGUUSS AAdddd TThhiiss SSoonngg ((KKoommppaakktt))Nei Gus Gus torna Daniel Agust e si riaccende

quella grazia vocale-atmosferica. Se son rose fio-riranno. Nel nuovo album.

TTOOMM MMIIDDDDLLEETTOONN KKaallaahhaarrii ((KKoossttbbaarr))Fungo balearico middletoniano. 09.

FFRRAANNCCKK RROOGGEERR PPRROODDUUCCTTIIOONNSS MMiinnddRReefflleeccttiioonnss EEPP VVooll.. 11 ((FFRRPP))Tre nuovi quintessenziali rogerismi sotterraneicon l’uomo alla voce anche!

AANNTTOO VVIITTAALLEE FFEEAATT.. TTAAMMAARRAA WWEELLLLOONNSSOOuutt OOff TThhiiss WWoorrlldd ((SSeeaassoonnss LLttdd..))L’originale in breaky-latin-jazz backing e laShabu Music dritta e stompy, una nuova canzo-ne capolavoro in casa Vitale con dreamy ostinatie stab trombonati a fare il gioco sulle corde.Vedi alla voce grandi canzoni dell’estate.

DDJJNN PPRROOJJEECCTT TTaakkee YYoouu AAwwaayy –– LLoouuiiee VVeeggaaRRxx ((VVeeggaa))Estate vedi alla voce grandi, gemma soulful pereccellenza, Gene Perez al basso.

LLEEMM FFEEAATT.. CCHHAANNDDLLEERR PPEENNNNYYFFEEAATTHHEERREEssccaappee IInnttoo UU ((UUrrbbaann LLoouunnggee MMuussiicc))LLEEMM PPRREESSEENNTTSS AALLLLEENN TTRRAAVVIISS RReeaacchh 44TThhee SSttaarrss ((UUrrbbaann LLoouunnggee MMuussiicc))Due fiori da Lem Springsteen, angelo caduto daquel paradiso che furono (?) i Mood II Swing,due canzoni in crema per l’estate.

OO’’ JJAAYYSS FFoorr TThhee LLoovvee OOff MMoonneeyy –– KKiinngg BBrriittttRRxx ((wwhhiittee))Non esce ufficiale ma chi è abbastanza abile daaggiudicarselo avrà uno dei grandi anthem del-l’estate.

DDJJ GGRREEGGOORRYY && GGRREEGGOORR SSAALLTTOO PPuusshh IInnTThhee BBuusshh ((DDeeffeecctteedd))Inno.

MMAASSTTEERR HH PPRREESSEENNTTSS AALLIICCEE OORRPPHHEEUUSSMMyy LLaaddyy ((KKoommpplleexx DDee DDeeeepp))Suonato di brutto da Anto Vitale, un gioiellocon voce maschile Nina Simone-like tagliato indeep dal sempre capace di sorprendere Master

H, Francia. E la Dub, ipno e naif, è uno di queitool speciali.

TTAARRAANNTTUULLAAZZ HHaannddllee IItt ((CCuurriioouuss))Essenziale pacchetto garage from UK, grandecanzone, grande Club Mix, bel Scott Wozniakstabby rx.

KKRRIISS WWAADDSSWWOORRTTHH MMaaiinnlliinnee ((HHyyppeerrccoolloouurr))Vocal femminile quasi operistico e spartano beatdrum in arranco, con cimbali fauci e tutto l’ar-mamentario. Crea una tensione della madonna.

SSIIGGNNIIFFIICCAANNTT OOTTHHEERRSS EEPP ((WWoollff++LLaammbb))HHOOTT NNAATTUURREEDD EEDDIITTSS ((WWoollff++LLaammbb BBllaacckk))Nuovi funk beats in psicotico minimalismourbano dal giro Wolf+Lamb. Il duo si divide in2 solo, Gadi Mizrahi nelle implosioni trancey diI’ll Set Your House e Zev nella tensione senzasoluzione di This Feeling. Poi l’autofunk diSouth Aphrika di Lee Curtiss e un po’ di drogain Sud America con El Bandido di Nicolas Jaar.Solo digitali due bonus che spingono di SlowHands e Le Loup. Sulla W+L Black altre 3 jamfumanti con re-edits a sorpresa.

TTIIEEFFSSCCHHWWAARRZZ FFEEAATT.. SSEETTHH TTRROOXXLLEERRTTrruusstt ((SSoouuvveenniirr))Circolare groove electro-house in nu-US-old edistratto spoken di Seth, per un risultato che searriva nel momento giusto avvelena. E poiRoads, strumentale ma con lo stesso subdolomodo di porsi. I fratelli Schwarz, ora pilotatitecnicamente da Philip Maier aka Santé, stannoarrivando col nuovo album, il loro terzo.

CCRRIIMMEEAA XX PPhhoorrooss EEPP ((HHeellll YYeeaahh))SSUUPPEERRSSOONNIICC LLOOVVEERRSS MMoottoorr CCiittyy BBlluueess EEPP((YYoouunnggooddddss))Balearic downtempo splendore mit cosmic vibesda Rocca e Jukka Reverberi di Giardini Di Miròfama in Crimea. Magnetici deep dubby housegrooves per il nuovo SL, Rocca e Marcello Gior-dani, con Luke Solomon rxs anche.

MMAANNOOOO NNuutteelleekkiinneessiiee ((RReeaall TToonnee))Ringhiante e oscura sbarra stabistica dall’exRodamaal.

DDEEMMAARRKKUUSS LLEEWWIISS TThhee SShhiinnyy SShhiirrtt EEPP((AAnniimmuuss RRhhyytthhmm))Club essential, notturna, sesso.

RRIICCOO TTHHEE WWIIZZAARRDD && DDJJ SSNNEEAAKK SSppeellll OOffLLoovvee ((DDaarrlliinngg RReeccoorrddss))Questa nuova etichetta – guarda come l’hannochiamata – tributa quelle lacrime d’amore eaddirittura per l’occasione salgono a bordo Ricoe Sneak nella jam. Il francese in pura Cry-rumba, con tutto l’armamentario, le corde feb-bricitanti, i cut-up in severo loopismo, la com-

pressione imbattibile, i filtraggi. Sneak adaggiungere un po’ di heavy metal jackismo allascena.

KKEENNNNYY GGLLAASSGGOOWW SSyysstteemm OOvveerrllooaadd//LLooggaann’’ssRRuunn RRxxss ((NNoo.. 1199))Mike Shannon, Bearweasel, Carlo Lio e Lotinin 4 grandi rx di due tracce da quello che è unodegli album dell’anno.

HHEELLLL HHeellll’’ss KKiittcchheenn –– PPllaayyggrroouupp RRxx ((GGiiggoolloo))Playgroup in 18 minuti rx shock, un itinerariodi velluti motorik, panoramiche ambientali,bagliori acidici.

AARRGGYY && MMAARRTTIINNEEZZ BBRROOTTHHEERRSS//DDJJDDUUKKEE DDaayy TTwwoo ((TThheessee DDaayyss))Split da paura. A&MB in disco cut-up walhallacon Who Made Who, e poi il classico dirotta-mento dukiano di Somebody di Ce Ce Rogers inuna rispettosa Argy’s Dub Edit.

DDEEPPEECCHHEE MMOODDEE WWrroonngg –– FFrraannkkiiee KKnnuucckklleessRRxxss ((MMuuttee))Non è certo all’altezza del take di Blind, ancheperché qui la canzone originale è quello che è,ma è un Knuckles sempre dinamico, assettoelectro-house e raggi di deepismo sinfonico chesi insinuano nel percorso.

KKEENNNNYY LLAARRKKIINN && SSHHLLOOMMII AABBEERR SSkkeettcchheessEEPP ((BBee AAss OOnnee))Una versione a testa. Quella di KL chiaramente,10 minuti di sbattimento techno-jazz detroitia-no.

AAUUDDIIOONN LLooookk AAtt TThhee MMoooonn ((SSppeeccttrraallSSoouunndd))Audion spiega ogni volta la differenza che c’ètra la sua roba e quella minimal commercialeche c’è in giro.

SSEEII AA HHoommee –– DDrrooiiddoo && LLooggaann RRxx ((SSeeiinnaannMMuussiicc))Acid-house malata di quella che ti manda il cer-vello in pappa.

AADDRRIIAANNOO CCAANNZZIIAANN AAmmyyll NNiittrraattee RRxxss((SSppaaccee FFaaccttoorryy))Bass drums e nebbie ebm per The Hacker, piùsull’anthem techno metalico per ChristopherKah, ranza panoramica per Produkkt, languoridissonanti per Ruben Montesco, groove amaglio per Strange Connection Dirty &Bastard.

MMIISSSS DDJJAAXX GGuunnsslliinnggeerr ((DDjjaaxx))Sul retro Acid Bomb con qualche fiato di Rush ègabba-acid circense, e questa roba comica ripor-ta il senso della morale, bisogna dirlo.

Non c’è estate senza Sunshine Jones. L’exDubtribe Sound System, da un paio dianni in una felicissima carriera solistainaugurata da “Seven Tracks In SevenDays”, sta lavorando a due nuovi album,di cui uno pare destinato a uscire sempresu King Street. La notizia, già girata pres-so i fan più motivati, è che per riuscire aprodurre due lavori ai suoi sempre altistandard, lavorando con musicisti, inge-gneri del suono, session di studio e maste-rizzazioni adeguate, pubblicando il tuttosu CD, vinile e in digitale, ha lanciatoproprio nel suo fanbase una sottoscrizio-ne, chi vuole può sostenere i costi deldisco. Non è il primo artista a fare un’o-perazione simile, specchio di questi tempidi totale recessione discografica, ma Sun-shine ha dato a tutto quel sapore da DIYmolto San Francisco, se andate sul suosito www.treehousemuzique.com proponela cosa con un mix di orgoglio e ironia,addirittura compare un appello dellamadre che dice qualcosa come “mio figlionon vi ha mai deluso, ne sarete soddisfat-ti”, che suona parecchio simpatico, e unalista con la tipologia di contributori, dai10 dollari di “Listener”, che avranno dirit-to a una copia digitale dell’album, ai10.000 di “Superstar”, che oltre ad averetutti i bonus gratis avranno dediche canta-te nel disco e praticamente potranno alza-re il telefono per dire “Sunshine fammi unfavore”. Dietro l’ironia c’è il tragitto di unartista tra i più luminosi degli ultimitempi, lo sappiamo. Sappiate invece chesempre sul sito c’è un modo indiretto disupportare Mr. Jones, che è quello diacquistare una serie di nuovi e vecchisplendori da lui prodotti in digitale, pro-

duzioni al solito incredibili come Higher eDirty Love, poi rx e re-edit privati di pezzidi Herp Albert, Fleetwood Mac, RollingStones, Yazoo, Thompson Twins, Shriek-back, Foreigner, Exile, Teena Marie, Jef-ferson Starship, Hot Chocolate, DSS rxmai pubblicati su Brenda Fasse e Block16, un DSS album inedito in versionedemo, “Versions”, e tanto, tanto altro,tutta roba quasi sempre al di sopra dell’ec-cellenza, come il nostro caro angelo ci haabituato. Dover dire che dovete andareora su quel sito significa che siete già inritardo…È morto Jonny Dollar, produtto-re inglese passato alla storia per aver datoil suo tocco magico a “Blue Lines” deiMassive e “Homebrew” di NenehCherry…James Murphy ha iniziato alavorare al nuovo LCD, e ha detto che percercare ispirazione sta cercando di cazzeg-giare il più possibile, senzamenarsela…Inner City live aLondra!…Nei percorsi solisti dei due unavolta grandi Deep Dish Sharam sembravail più divertente, solo che il suo “GetWild” album è un diluvio di luoghicomuni…Su Traxsource hanno iniziato apiovere gli mp3 di Timmy Regisford edella saga Un-Restricted Access e affiliate,finora uno degli ultimi avamposti solo suvinile…Su Beatport invece qualcosa simuove per la Djax-Up-Beats a 320, unpaio di Terrace hanno fatto capolino…JeffMills suona i rx di Jamie Lewis di TatooWoman di Cerrone, e questa è una noti-zia. Cosa suona anche d’altro recentemen-te? Robot Eyes dei Chicken Lips…Per l’e-state Promise Land e Soul Good di RolandClark…Ci chiedete se da queste parti suo-niamo Why Don’t You di Gramophoned-

zie? Certo che no…Tutta la scena garage,da Vega a Vitale, impazzita per La Mezcladi Michel Cleis, 12 minuti di cut-up cile-no in stile minimal Sud America, già suCadenza, ora su Strictly Rhythm…FelixDa Housecat interagisce in video dai suoiDJ set con i fan, che possono chattare conlui. Se aveva fatto un bell’album dicevamoche era un vezzo, invece c’è da dire che èuna puttanata…Stacy Kidd continua atenere in vita il Chicago sound piùclubby, vedi gli ultimi exploit in Dance-floor, Thank You Lord, Lost Angeles 2009 enel rx di Good Time di Fabian Bates, tuttiin collaborazione coi fidati Tai Davis eMatthew Yates…Gene King magia su Flydi Stephanie Cooke…Filologicamenteperfette oltre che musicalmente valide le“Essential Collection” di Monique Bin-gham e Dennis Ferrer su Traxsource…SuNervous pacchetto con inediti dei classiciMAW rx di Little Girl di Viola…DerrickCarter che torna a girare nel The This NThat EP a nome DJ Bang…DJ Funk rx aranza su Bikinini di Diskokaine…DJ Hellrx su Following My Heart di AbeDuque…Serge Santiago rx su Metropolisdi Kris Menace…Egyptian Lover alla voce

per un bel clash electro-techy in deep inGalactic Space Bar di Jamie Jones…Belnumero cantato techy-jazzy deep in NewInnerstate Strategies di DouglasGreed…Fungo deep-trancey con spoken eil Rodriguez Jr. a stirare strumentale perWords In A Bottle di Enola…NuovoNowar il bel deepismo elastico di CatConcrete di Dujin & Douglas, con Baazrx…Snuff Crew in acid-house su Gigolocon Berghain e Control… Garage dubs airaggi X dall’unico e solo Grant Nelson inDub Jams Vol. 1 a nome Dubtone…La“molto Crookers” Bonkers, prodotta daArmand Van Helden per Dizzee Rascal, altop delle classifiche pop inglesi...Giranobene i Bloody Beetrots rxs sulla classicaStay di TF With Ce Ce Rogers…3 Is ACrowd in broken up-pitch xtravaganza suRevolution degli Snipplers…Techy groovessulla Manocalda dei Pastaboys con le dueuscite di Dirty Channels e ZetaFunk...Dal 5 giugno al 25 settembre PeteTong in residenza ibizenca con Wonder-land, guest come Groove Armada, FatboySlim, Dubfire, Eric Prydz, Timo Maas,Nic Fanciulli. L’artwork della serata èstato disegnato da Goldie (!)…

DDDDJJJJ IIIInnnntttteeeerrrrnnnnaaaattttiiiioooonnnnaaaallll

OOlliivveerr BBoonnddzziioo ((HHaarrddfflloooorr)) 11999955 PPllaayylliissttNEIL LANDSTRUMM Index Man EP (Pea-cefrog)FREDDY K Rage Of Age (ACV)DJ SKULL Hard Drive (Djax-Up-Beats)DANIJEL ALPHA Rebel Without A Clue(Hybrid)DJ POWEROUT Circuit Work (Synewave)PAUL JOHNSON Just Whistle (Relief )DJ METAL X Hyper-Tension (Djax-Up-Beats)CHRIS WALLNER & GERHARD POTUZ-NIK Digital Sun (Loriz)NIGEL RICHARDS Philadelphia Acid Expe-riments 2 (Sixeleven)INSYNC VS MYSTERON Sandman (Peace-frog)

AAnnttoo VViittaallee 22000099 PPllaayylliissttBOPSTAR ft ZARA MCFARLANE Desire -Jose Carretas Mix (Soul Heaven)DORUK OZLEN Tech You Bach (Seasons ltd)STERLING ENSEMBLE Caliente! (SterlingBlue Music)GEOFFREY ORYEMA Piri Wango Iya - RiseAshen’s Morning Come Rx (Gotsoul)MASTER H PRES ALICE ORPHEUS MyLady (Komplex De Deep)JOSE CARRETAS Taking a Little Piece of Me(Tribe)ASLI Hawkstring (Real Tone)NINA SIMONE See Line Woman - Ezel Rx(Palm Sugar)BODDHI SATVA Big Theme (Yoruba)MICHEL CLEIS FT. TOTO LA MOMPOSI-NA La Mezcla (Strictly Rhythm)

JJJJaaaacccckkkkiiiinnnn’’’’ JJJJuuuukkkkeeeebbbbooooxxxx

Sunshine Jones

>> RITMI & BLACK

» traxdi Christian Zingales

RITMI & BLACK <<

Markus Lambkin

Ian Svenonius

KKAARRIIMM IInn MMyy MMiinndd ((AAcciidd 11999977))Sta di fatto che nei ’90 Derrick Carter eLuke Solomon lanciano una sublabel dellaClassic che non viene neanche annunciatacome tale, è semplicemente una cosa miste-riosa, un fungo stando alle uscite, soprat-tutto le prime, cose comela carteriana Jack a nomeThe Innocent, o i Freaksnella loro veste ElectricImbalance Allstars condopagrooves come AllFucked Up, o ancora unNail (cos’era quel Nail…)sotto le mentite spoglie diD.S. Priest con You Thou-ght Right. E insomma, trale tante creature mutantiche abitano le psichedeliche stanze housedella Acid, a un certo punto compare InMy Mind, autore Karim. Non si è maisaputo ufficialmente chi si celasse dietroquello pseudonimo, anche se le traiettoriepost-jacky carteriane e le meccaniche post-funk solomoniane avevano fatto pensare alungo a una jam tra i due padroni di casa.Finché Solomon ci ha rivelato che trattavasi

invece di Rob Mello, possiamo diresenz’ombra di dubbio in uno dei suoi apici,se non nel suo trionfo assoluto. Parlavamodi funghi, e questa è un fungo, ancorabagnato, i suoi brividi lisergici capaci diraccontare in maniera precisa i segreti della

casa. Cos’è In My Mind? Unprecario ma indistruttibilecanovaccio di jack beats ebleepy bassanza in matema-tica jazz, inviluppato subinari metallici prima diesplodere in fregola hi-hatsu narcotici stab deep-gara-ge, con la voce low-pitchdelle voci low-pitch chemorbosamente arranca unmantra paradossale di “in

my mind/in my soul”. La scena si srotola pertre quarti del vinile monofacciata, fino aquando cadono le pareti, con la coda dipavone che dimena vanitose lingue di wahwah funk synth da botto neuronale. Una diquelle tracce che non perderanno mai laloro enigmatica alterità, per quanto si pos-sano vivisezionare, una di quelle tracce percui potrai sempre dire “la traccia”.

TTTTrrrraaaaiiiinnnnssssppppoooottttttttiiiinnnngggg