Determinanti della domanda di trasporto merci
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Determinanti della domanda di trasporto merci
Facoltà di Economia di UrbinoLaurea Specialistica in Marketing e Comunicazione per le AziendeCorso in Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici (a.a. 2008-2009)
Indice
Principali determinanti della domanda di trasporto merci
Evoluzione del trasporto merci Derivazione della domanda di trasporto dalle
preferenze individuali Elasticità della domanda
Diretta/incrociata; puntuale/ad arco
Costo generalizzato del trasporto
Determinanti della domanda di trasporto
Crescita continua della domanda di trasporto (vedi grafici)
In generale il “bisogno di trasporto” esprime: un fatto strumentale→trasporto merci
Condizione: la differenza di valore di due beni in due punti dello spazio sia maggiore del costo di trasporto
un fatto di consumo→trasporto passeggeri Rendere disponibili risorse naturali (es. paesistiche) o umane
(es. culturali, tecniche) dislocate in modo diverso
Determinanti della domanda di trasporto merci (1) Principali determinanti del trasporto merci:
Integrazione europea (globalizzazione dell’economia) e crescita dei rapporti commerciali (→sistema europeo dei trasporti)
Esigenze consumatori sempre più dettagliate Liberalizzazione dei servizi di trasporto e accesso alle
infrastrutture Abbattimento delle barriere ai servizi di cabotaggio (es. aereo,
ferroviario) De-verticalizzazione del processo produttivo e de-localizzazione
(concentraz.) delle unità di produzione e di distribuzione Terziarizzazione delle attività di logistica
Determinanti della domanda di trasporto merci (2)
Sviluppo di network di imprese In alcuni casi (paesi) forte potere della GDO Applicazione dei principi di modularità nella
produzione dei prodotti e della compressione del tempo (JiT, ECR) nella loro distribuzione
Riduzione dei costi di trasporto Migliori performance del trasporto stradale Crescente utilizzo delle tecnologie ICT
E-commerce (B2B, B2C); software di gestione dei magazzini e/o delle flotte
Statistiche sulla domanda di trasporto merci
Evoluzione della domanda di trasporto per modalità (performance delle modalità di trasporto)
Andamento della domanda di trasporto trasporto merci
Andamento della domanda di trasporto merci per settore: Ferrovia Strada Mare Altre modalità
Tutto comincia dalle preferenze individuali!
Le scelte (di trasporto) di ogni individuo sono il frutto delle proprie preferenze individuali Prezzo, tempo, qualità del servizio
Segmentazione della domanda = differenziare i consumatori in termini delle loro preferenze
Normale assunzione: preferenze omogenee (o consumatore rappresentativo) Scelta = Fi (preferenze ind.) = F(preferenze ind.)
Preferenze = mappatura della relazione tra: beni e/o servizi alternativi → aggregati di attributi livello di “utilità” (da massimizzare secondo l’assunzione di
razionalità)
Ancora sulle preferenze: assiomi teorici
Completezza Transitività Riflessività Continuità Non sazietà Altri assunti
Monotonicità (debole e forte) Convessità Omoteticità
Dati questi assiomi è stato dimostrato (Debreu) che esiste una funzione di utilità che associa un valore più alto al paniere preferito (importanza ordinamento preferenze)
Dalle preferenze alla funzione di domanda
Set di alternative di scelta (decomponibili in attributi)
Preferenze (ordinamento) Utilità/Profitto→ da massimizzare …cosa manca? Il vincolo di bilancio!
Risorse (reddito) disponibili di un individuo px ≤ m
Tempo disponibile Concetto di costo (prezzo) generalizzato
Rappresentazione grafica (1)
Y
XTasso marginale di sostituzione: variazione della quantità consumata del bene y necessaria per compensare una variazione nella quantità del bene consumato x necessaria per mantenere l’utilità costante
A
B
C
Utilità marginale: variazione dell’utilità al
variare del consumo di un bene
L’utilità cresce all’allontanarsi
delle curve dall’origine
Rappresentazione grafica (2)
Y
X
A
M/Px
Y = M/Py –(Px/Py)X
M/Py SMS = rapporto fra prezzi
ovvero quello che il consumatore è disposto a fare = a quello che può
fare
Curva di domanda
Px
X
P1
P2
X1 X2
D= f(Px, M*, Pref*., PY*)
In a multi-modal setting each mode might have its
own demand curve
Dal prezzo al costo (o prezzo) generalizzato
I cambiamenti nel prezzo possono influenzare altre variabili non considerate direttamente nell’analisi (non presenti sugli assi)
Altre variabili incidono sulla domanda tra cui: Tempo (“transit time”) Flessibilità (nell’orario di partenza) Affidabilità Tracciabilità Danni e/o ammanchi Sicurezza Disponibilità di attrezzature/infrastrutture
La domanda pertanto diviene una funzione inversa del costo generalizzato
Costo generalizzato
Prevalentemente CG = p + viti (+ vr)
Problematiche relative alla valutazione del tempo Come misurare il valore del tempo? Come
segmentare tale valutazione? = risultati empirici che utilizzano modelli a scelta discreta
Nel bp e considerando le infrastrutture come costi fissi, la quantità domandata può variare anche cambiando solo i tempi dello spostamento
Elasticità della domanda
L’elasticità è un indicatore della “risposta comportamentale” dell’individuo (segmento di mercato) al variare di determinate variabili = prezzo
È il rapporto fra variazione proporzionale della domanda e variazione proporzionale del prezzo ξ = (∂q/∂p)(P/Q) L’elasticità, tendenzialmente, è una variazione
negativa della domanda (ovvero ha segno negativo) Elasticità può essere costante, in funzione del prezzo,
non-lineare etc.
Varie situazioni di elasticità della domanda
Domanda perfettamente inelastica → ξ=0 (prezzo e ricavo variano nella stessa direzione)
Domanda relativamente inelastica → 0 < ξ < 1 (prezzo e ricavo variano nella stessa direzione)
Domanda ad elasticità unitaria → ξ = 1 (il ricavo non varia)
Domanda relativamente elastica → 1 < ξ < ∞ (prezzo e ricavo variano in senso opposto)
Domanda perfettamente elastica → ξ = ∞ (prezzo e ricavo variano in senso opposto)
Diverse classificazioni di elasticità
Elasticità diretta e incrociata Variazione quantità bene i rispetto al proprio prezzo o al
prezzo di un altro bene(mostra esempi)
Elasticità puntuale o ad arco Quando la variazione della quantità al prezzo è o meno
marginale (misura della variazione della domanda prima e dopo il cambiamento della tariffa)
Elasticità nel breve periodo e nel lungo periodo Elasticità nel bp è generalmente inferiore a quella di lp
(occorre del tempo prima che la variazione produca i suoi effetti totali)
Elasticità e trasporto merci
Nel trasporto merci (domanda derivata) l’elasticità è tanto maggiore quanto Quanto maggiore è l’elasticità del bene trasportato Quanto più il trasporto incide sul valore del bene Quanto più esistono e migliori sono i sostituti
(elasticità incrociata)
È possibile riferire l’elasticità al costo generalizzato e/o ad una delle sue componenti Elasticità di una componente è sempre inferiore
all’elasticità di costo generalizzato
Dal costo gen. all’analisi della domanda La domanda per una particolare modalità può essere
espressa come
Importanza del costo/opportunità di ogni modalità Importanza dell’elasticità della domanda di trasporto in
relazione alla domanda di turismo NB: la teoria di max. tradizionale può non essere
adatta→scelte discreta
; ..... ;
utilità ind. i per modalità
domanda ind. i per modalità
costo gen. modalità
..... costo gen. altre modalità
reddito
i ia a a f w
ia
ia
f w
U D F CG CG CG Y
U a
D a
CG a
CG CG
Y
Domande, punti non chiari
Crescita della domanda di trasporto nei Paesi UE-25
Passegeri, Beni, Pil 1995-2005
100
103
106
109
112
115
118
121
124
127
130
133
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Passegeri (1) (pkm)Beni (2) (tkm)PIL (a prezzi costanti_1995)
(Fonte: EU, 2006)
Crescita della domanda di trasporto in Italia
Relazioni commerciali in valore (bil.€) tra i paesi UE-25 e il resto del mondo- Anno 2005
Importaz. da: Esportaz da:
Mondo UE-25Extra- UE-25
di cui:
Mondo UE-25Extra- UE-25
di cui:
paesi candidati 5
EFTA USApaesi
candidatiEFTA USA
UE25 3 255,87 2 076,03 1 179,85 59,03
136,23
162,773 224,90 2 153,89 1 071,01 82,61 119,28 251,54
BE 256,17 183,61 72,56 3,03 6,22 13,71 268,79 205,41 63,38 3,68 4,16 17,23
DA 60,78 43,09 17,69 0,71 4,87 1,65 68,36 48,12 20,24 0,61 4,50 4,41
GE 622,19 398,46 223,73 12,52 38,81 31,97 780,23 494,50 285,74 21,99 35,54 68,76
GR 43,46 24,16 19,29 2,24 0,74 1,50 13,83 7,31 6,52 2,29 0,14 0,73
SP 223,90 140,94 82,96 3,63 5,46 6,41 150,48 108,07 42,41 3,66 3,34 5,99
FR 400,24 267,12 133,12 5,32 16,18 20,44 370,03 231,50 138,53 7,81 12,42 26,55
IR 55,16 36,76 18,40 0,28 1,66 7,60 88,58 56,25 32,33 0,52 3,92 16,51
IT 305,69 174,99 130,69 11,19 11,48 10,72 295,74 173,37 122,37 14,55 12,95 23,94
LU 17,45 12,66 4,79 0,03 0,39 0,56 14,78 13,22 1,56 0,17 0,20 0,31
OL 292,44 144,00 148,44 2,90 9,10 22,18 326,64 259,50 67,14 4,83 7,33 13,90
AU 102,34 80,77 21,57 3,33 4,67 2,29 100,62 69,92 30,70 4,47 5,53 5,86
POR 49,18 37,57 11,60 0,45 0,89 1,07 30,66 24,45 6,21 0,31 0,36 1,65
FI 47,43 31,22 16,20 0,29 1,36 1,64 53,07 29,74 23,33 0,77 1,95 3,30
SV 89,55 62,93 26,62 0,90 7,92 3,20 104,73 61,16 43,57 1,46 10,45 11,07
UK 412,89 231,23 181,65 6,79 22,63 34,02 309,04 176,14 132,90 4,68 11,40 44,50
(Fonte: EU, 2006)
Performance delle modalità di trasporto in UE (merci)
UE-25 Performance per Modo di Trasporto (Merci)1995 - 2005
billioni ton-km
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
StradaMareFerroviaVie Marittime InterneCondotteAereo
(Fonte: EU, 2006)
Crescita e ripartizione modale del trasporto merci - UE-25
Anni
Strada FerroviaVie marittime
Condotte
TotaleMare Aereo
2005 1 724 392 129 131 1 525 2,5 3 903 2004 1 683 392 129 129 1 484 2,5 3 819 1995 1 250 358 117 112 1 133 1,9 2 972
1995 -2005 37,9% 9,2% 10,2% 17,5% 34,6% 31,1% 31,3%
per anno 3,3% 0,9% 1,0% 1,6% 3,0% 2,7% 2,8%2004 -
2005 2,5% -0,2% 0,3% 1,5% 2,8% -0,4% 2,2%
Anni Strada Ferrovia Vie marittime Condotte Mare Aereo
2005 44,2 10,0 3,3 3,4 39,1 0,1 2004 44,1 10,3 3,4 3,4 38,9 0,1 1995 42,1 12,1 3,9 3,8 38,1 0,1
Crescita (in 1000 mil. Ton/km)
Ripartizione modale (in %)
(Fonte: EU, 2006)
AnniStrada Ferrovia Vie marittime Condotte
2005 72,6 16,5 5,4 5,52004 72,1 16,8 5,5 5,51995 68,0 19,5 6,4 6,1
Ripartizione modale per i soli trasporti terresti (in %)
Trasporto merci in Italia per modalità-Anni 1995 e 2004 (mil di ton/km)
(Fonte:ISTAT, 2007)
Ripartizione modale del trasporto merci (t/km) in Italia (2005)
Impianti fissi: ferrovia + oleodottiStrada: autotrasporto non inferiore ai 50 kmVie d’acqua: navigazione marittima + vie marittime interneNavigazione aerea: traffico nazionale aerei di linea Alitalia, Meridiana
(Fonte:CNTI, 2007)
Evoluzione dei principali indicatori del trasporto ferroviario merci-Anni 2000-2005
(Fonte:CNTI, 2007)
Trasporto ferroviario merci per tipologia di trasporto-Anni 2000-2005
(Fonte:CNTI, 2007)
Trasporto ferroviario merci per tipologia di servizio e per classi di distanzaPer tipologia di servizio
Per classi di distanza
(Fonte:CNTI, 2007)
Trasporto ferroviario di merci delle principali imprese ferroviari dell UE- Anno 2004
(Fonte:ISTAT, 2007)
Trasporto merci su strada per titolo di trasporto
(Fonte:CNTI, 2007)
Trasporto merci su strada, interno, internazionale e totale- Anno 2005
Nel 2005, il 51% del traffico interno è stato movimentato su tratte brevi (< 50 km), dove il c.to proprio ha contato per il 48% e il c.to terzi per il 52%. Da rilevare che il 90% della merce movimentata col c.to proprio non supera i 100km mentre per distanze oltre i 500km il c.to terzi conta per il 97%
(Fonte:CNTI, 2007)
Trasporto interno di merci su strada per titolo di trasporto e classi di distanza-Anno 2005
(Fonte:CNTI, 2007)
Confronto internazionale trasporto merci su strada
(Fonte:ISTAT, 2007)
Traffico marittimo delle merci
(Fonte:ISTAT, 2007)
Trasporto marittimo merci internazionale e di cabotaggio per tipologia merceologica- Sbarchi
(Fonte:ISTAT, 2007)
Trasporto marittimo merci internazionale e di cabotaggio per tipologia merceologica- Imbarchi
(Fonte:ISTAT, 2007)
Trasporto merci per le restanti modalitàVie marittime interne
Trasporto aereo
(Fonte:ISTAT, 2007)