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I20 | VARESE | 20.11.2012 Venanzio Arquilla . Dip. INDACO . Politecnico di Milano

DesignHub POSSIBILITÀ PER LE MPMI D’INNOVARE GRAZIE AL DESIGN

Venanzio Arquilla . Dip. INDACO . Politecnico di Milano

I VENTI DELL’INNOVAZIONE - INDUSTRIA CREATIVA CAMCOM - VARESE | 20 NOVEMBRE 2012


SOMMARIO

Il sistema Italia – Design e Creatività I cambiamenti in atto Il ruolo del design L’esperienza DesignHUB


IL SISTEMA ITALIA DESIGN e CREATIVITÀ


“ … Le risorse del nostro Paese: niente petrolio, uranio o miniere d’oro. Ma GIACIMENTI CULTURALI vasti come l’oceano; tesori d’arte inestimabili; tradizioni e mestieri antichi di secoli che la contemporaneità non solo non ha cancellato, ma che ha anzi saputo rivitalizzare con la tecnologia e il design. La saggezza di un popolo nasce e si sviluppa in un determinato TERRITORIO, che

diventa esso stesso un valore fondamentale: un valore da proteggere e da riscoprire, da considerare prezioso al pari dell’ oro e del petrolio. Perché dal

territorio nascono i saperi e i sapori che rappresentano l’identità di una comunità…”

Franco Cologni in Mestieri d’Arte e Made in Italy _ Giacimenti culturali da riscoprire

GIACIMENTI CULTURALI


“ … La CREATIVITÀ ARTIGIANALE è la prima manifestazione che ha accompagnato la comparsa dell’umanità. _ …_ In questo senso, gli oggetti dell’artigianato artistico concorrono a creare l’identità di un popolo, intesa come l’insieme delle tradizioni, delle conoscenze e dei tratti distintivi che ne sanciscono la riconoscibilità e unicità. Le creazioni dell’artigianato artistico sono quindi da considerarsi come espressione della cultura materiale, legata all’ambiente in cui i fenomeni artistici e gli oggetti d’arte si manifestano o vengono prodotti. Pertanto, gli oggetti dell’artigianato artistico e tradizionale vanno considerati opere dei popoli, recanti un messaggio spirituale e culturale … “

CREATIVITA’ ARTIGIANALE

Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico


L’ UOMO ARTIGIANO

“L’ARTIGIANO È LA FIGURA RAPPRESENTATIVA DI UNA SPECIFICA CONDIZIONE UMANA: QUELLA DEL METTERE UN IMPEGNO PERSONALE NELLE COSE CHE SI FANNO”

RICHARD SENNETT | L’uomo artigiano


CALZATURA, CARTA, CERAMICA, DESIGN, ENOGASTRONOMIA, FLORICOLTURA E GIARDINO, FOTOGRAFIA, LEGNO, LIRICA, LIUTERIA, MECCANICA, MERLETTI E RICAMI, METALLI, MODA, MOSAICO, NAUTICA, OREFICERIA-GIOIELLERIA-ARGENTERIA E OROLIGERIA, PELLETERIA, PIETRA, PIPE, RESTAURO, MESTIERI DELLO SPETTACOLO, TESSILE, VETRO … da ognuno di questi settori si comprende come i nomi più illustri del Made in Italy abbiano alla base una logica di atelier o di bottega. Un saper-fare che non può essere riprodotto altrove, né facilmente esportato.

MAESTRI D’ARTE OGGI

Franco Cologni in Mestieri d’Arte e Made in Italy _ Giacimenti culturali da riscoprire


“Accertato che la creatività sta contaminando tutte le tipologie di lavoro intellettuale e che,in generale, coinvolge sempre più persone a livello globale_ … _ basandoci sulla letteratura internazionale che ha trattato questo argomento, possiamo arrivare a definire i tradizionali campi professionali ‘creativi’:

MODA, ARTE, DESIGN, FOTOGRAFIA, COMUNICAZIONE, EVENTI, EDITORIA, INDUSTRIA

AUDIOVISIVA, SOFTWARE E ICT, ARCHITETTURA

PROFESSIONI CREATIVE UNA TASSONOMIA

Da “CREATIVITÀ, GIOVANI e LAVORO” | Milano metropoli | ottobre 2010


TECNOLOGIA |TALENTO| TOLLERANZA: i 3 fattori che, secondo Richard Florida, costituiscono i presupposti per la generazione della creatività.

GENERARE CREATIVITA’ TEORIA DELLE TRE “T”

“ …il passaggio da un’economia tradizionale incentrata sul lavoro industriale e manifatturiero ad un’economia guidata sempre più dalla conoscenza e dalla creatività sta avvenendo anche in Italia anche se permangono aree e città in cui tale passaggio sta registrando maggiori difficoltà…”

Da “L’Italia nell’era creativa” | Irene Tinagli, Richard Florida | 2005


“UN PROFILO PROFESSIONALE STANDARD RISULTA ORMAI POCO FLESSIBILE E POCO INTERESSANTE” “…Con l’evoluzione tecnica e tecnologica di molte discipline, il bagaglio di conoscenze necessaria alla loro padronanza è notevolmente aumentata, richiedendo così ai professionisti di concentrarsi e focalizzarsi su specifici argomenti (IPERSPECIALIZZAZIONE). Inoltre le competenze standard non sono più sufficienti e vanno integrate con delle conoscenze trasversali (MULTICOMPETENZA). Iperspecializzazione e multicompetenza non sono in contrapposizione ma agiscono insieme…”

NUOVE COMPETENZE

Da “CREATIVITÀ, GIOVANI e LAVORO” | Milano metropoli | ottobre 2010


ARTIGIANO CONTEMPORANEO

"SE VUOI FARE L'ARCHITETTO IMPARA A FARE IL FALEGNAME"

WANG SHU, PREMIO PRITZKER 2012

“…La prima cosa che faccio fare ai miei studenti è imparare a fare il falegname. Per me la manualità dell’artigiano è molto importante, mi consente di parlare e ricordare la tradizione ma al tempo stesso di essere molto sperimentale…”



“…E’ a cominciare dagli anni ‘90 che si insinua il dubbio che l’oggetto non sia più centrale […] e che questo preveda un profondo mutamento strutturale e organizzativo del laboratorio . Il laboratorio non poteva più essere artigianale: deve operare da microimpresa. Alla microimpresa servono competenze manageriali e commerciali e il progetto diventa una competenza tra le altre, importante ma non più egemone. Questa sancisce di fatto il passaggio dalla condizione pseudo-artigianale a quella di impresa – seppur micro…”

Da Artigiano Immaginario | G. Devecchi

“IERI ARTIGIANATO, OGGI MICROIMPRESA”



L’ARTIGIANO COME FIGURA PROFESSIONALE DA RISCOPRIRE E RINNOVARE PER ADATTARSI ALL’ATTUALE CONTESTO SOCIALE, ECONOMICO, PRODUTTIVO, DISTRIBUTIVO. UN CONTESTO IN CONTINUA E RAPIDA TRASFORMAZIONE, CARATTERIZZATO DA NUOVE DINAMICHE E NUOVE “REGOLE”.

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SCENARIO EMERGENTE

“SLOC” SMALL, LOCAL, OPEN, AND CONNECTED

…ovvero un sistema di produzione e consumo “distribuiti”, in cui il “globale” è costituito da un una rete di sistemi locali collegati, la cui piccola scala li rende comprensibili e controllabili da parte degli individui e della comunità.

EZIO MANZINI, POLITECNICO DI MILANO


I CAMBIAMENTI IN ATTO


CRISI vs. CAMBIAMENTO

Alcune considerazioni: 01 | Non esistono più solo le industrie di una volta 02 | Non esiste più la produzione di una volta 03 | Non esistono più solo i mercati di una volta 04 | Non esistono più (solo) i prodotti di una volta 05 | Non esistono più solo i processi progettuali di una volta 06 | Non esistono più solo i designer di una volta 07 | Non esistono più (solo) gli artigiani di una volta

S. Maffei, Artigianato Oggi, in V. Arquilla, Intenzioni Creative, ed. Maggioli 2011


Non esistono più solo le industrie di una volta

_ FINE DELLA GRANDE INDUSTRIA Produzione di massa > Lean Production > Specializzazione Flessibile Modello connettivo – interdipendenza – outsourcing Non solo relazioni a cascata da grande a piccolo > network di peer

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Chip

Processore

Assemblaggio

Memorie Accellerometro

Bussola Chip controlli Schermo/audio

Fotocamera

Non esistono più solo le industrie di una volta

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Non esiste più la produzione di una volta

_ FINE DEI PRODOTTI DI MASSA Mass customization > Produzione flessibile > Produzione distribuita Il modello Made in Italy – il ruolo dell’artigianato Lo scenario del MAKING

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Makerbot Dirk Vander Kooij

Non esiste più la produzione di una volta

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_ MERCATI A “CODA LUNGA” (Anderson, 2007) poco/scarso magazzino, costi di distribuzione ridotti all’osso, flessibilità della struttura produttiva, capacità di personalizzazione di processi-prodotti, capacità di ascolto degli utenti/clienti, partecipazione degli utenti Merci quasi-singole on demand (e con produzione locale, on site) Nuove possibilità per l’artigianato

Non esistono più solo i mercati di una volta

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I20 | VARESE | 20.11.2012 Venanzio Arquilla . Dip. INDACO . Politecnico di Milano Rielaborazione da Anderson 2007 _ http://productinformationmanagement.ca

Non esistono più solo i mercati di una volta

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I20 | VARESE | 20.11.2012 Venanzio Arquilla . Dip. INDACO . Politecnico di Milano S. Maffei in V. Arquilla Intenzioni Creative 2011

_ OGGETTI INTERATTIVI E/O COMPLESSI struttura materiale e/o immateriale (tecnologie software, smartphone, servizi, piattaforme di comunicazione...) Questo rappesenta una importante opportunità per reintegrare i processi di produzione-consumo all’interno di filiere corte es. grandi aree metropolitane urbane e produrre cicli di produzione ambientalemente consapevoli a km0

Non esistono più (solo) i prodotti di una volta

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Non esistono più (solo) i prodotti di una volta

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_ OPEN ? Open source Open design Open innovation Comunità di pratiche Chi fa progetto?

Non esistono più solo i processi progettuali di una volta

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Non esistono più solo i processi progettuali di una volta

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_ DESIGNER = IMPRESA Design come professione di massa o attitudine? Thinking vs Thinkering (fare, sperimentare...) Creatività olistica (gestione e conoscenza del processo)

Non esistono più soli i designer di una volta

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Non esistono più soli i designer di una volta

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Non esistono più solo gli artigiani di una volta

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_ NUOVI ARTIGIANI ? Oltre il (solo) prodotto Ricerca continua Innovazione (di processi, di tecniche, di strumenti, di prodotti) Saper fare unito a profonda conoscenza del settore Iper Specializzazione + multi competenza Conoscenza del territorio, delle reti di relazioni Capacità di superare i propri confini (glocal) Combinazione di produzione, cultura e creatività Riscoperta e racconto della tradizione


I “Futuri” artigiani

§  Vyrus


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DARIO PEGORETTI È UNO DEI PIÙ IMPORTANTI TELAISTI SU SCALA GLOBALE. UNA TECNICA ARTIGIANALE TRADIZIONALE ASSOCIATA UN MISTO DI CAPACITÀ MANUALI E INTELLETTUALI; UN MODO DI CONCEPIRE IL LAVORO MANUALE, LA VITA STESSA, IL PROPRIO RUOLO NELLA SOCIETÀ.

dariopegoretti.com



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IL RUOLO DEL DESIGN


IL DESIGN COME STRUMENTO DI ANALISI PRELIMINARE PER L’INDIVIDUAZIONI DI NUOVI MERCATI E NUOVE AREE DI OPPORTUNITA’ PROGETTUALE; IL DESIGN COME STRUMENTO DI RICERCA PER LA MESSA A PUNTO DI NUOVI PRODOTTI / SERVIZI; IL DESIGN COME STRUMENTO DI INNOVAZIONE PER LA CONFIGURAZIONI DI NUOVE STRATEGIE DI VALORIZZAZIONE, PROMOZIONE, COMUNICAZIONE, DISTRIBUZIONE E VENDITA DI UN PRODOTTO ARTIGIANALE RINNOVATO.

DESIGN E MPMI


§  Gestire il cambiamento per superare la crisi


DESIGN KNOWLEDGE

DESIGN THINKING

THINKERING

§  Gli strumenti del design


Come possono affrontare questo cambiamento le imprese?

Differenziazione

Different, Youngme Moon 2010


Una premessa di base: cos’è design?!


Il termine design (pro-getto) si riferisce normalmente all’insieme delle

attività di ricerca, concept e sviluppo di un nuovo prodotto e/o servizio, sia esso materiale (sedia, motocicletta,…) o immateriale (sito web,…)

Il termine design viene spesso utilizzato come abbreviazione di Disegno

Industriale ha un significato diverso che può essere riassunto in “progettazione per la produzione industriale”.

“Design is a creative activity whose aim is to establish the multi-faceted qualities of objects, processes, services and their systems in whole life cycles. Therefore, design is the central factor of innovative humanisation of technologies and the

crucial factor of cultural and economic exchange.” Definizione ICSID


Il Design è un processo che genera innovazione.


Il Design è un fattore chiave per l’innovazione sociale ed economica.

Genera valore per:

-  le imprese (integrando gli aspetti di identità e comunicazione con gli aspetti funzionali dei sistemi prodotto azeindali)

-  la società (lavorando su temi quali la coesione sociale, la salute, ecc, produce nuovi servizi e sistemi per interazione e la comunicazione

con i cittadini).


Il Designer Strategico

Un buon designer (strategico) assume un ruolo da regista di competenze (non è in grado da solo di progettare tutto) e cura la connessione e la coerenza di questi aspetti. Il designer in altri termini si sposta, usando l’immagine della T, verso l’asta orizzontale. Il mix di queste evidenze, cioè il sistema-prodotto è, peraltro, difficilmente copiabile.

F.Zurlo, LE STRATEGIE DEL DESIGN Disegnare il valore oltre il prodotto, ed. Libraccio 2012



§  Le competenze del design strategico


§  Le capabilities del design strategico



§  Il sistema prodotto



Significato

Tecnologia

Cambiamento incrementale

Cambiamento radicale

Market-pull

(user centered)

Technology-push

Design-Driven

Cambiamento incrementale

Cambiamento radicale

§  L’innovazione design driven – Senso e significato

R. Verganti, DESIGN-DRIVEN INNOVATIN Harvard business press – ETAS 2009


§  Il nuovo significato degli orologi


MEMS technologies

§  Il nuovo significato nei videogiochi


L’ESPERIENZA DESIGNHUB


§  Il contesto


§  Il modello e le azioni dal 1998


§  Il caso DeA . Design e Artigianato per il Trentino


§  Progetti di design per le MPMI Venanzio Arquilla Intenzioni Creative, 2011


§  Progetti di design per le MPMI


GRAZIE ! [email protected]


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