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1 DESCRIZIONE DEI LAVORI Capitolo Descrizione Pagina 1. Scavi e reinterri 2 2. Struttura 2 3. Copertura 3 4. Impermeabilizzazioni 3 5. Murature e Isolamenti 4 6. Scale 5 7. Sottofondi, massetti e vespai 5 8. Soglie e davanzali 6 9. Pavimenti 6 10. Serramenti e Porte esterne ed interne 7 11. Recinzioni 9 12. Linea vita 10 13. Impianto di riscaldamento 10 14. Impianto di adduzione gas 11 15. Predisposizione Impianto di climatizzazione 11 16. Impianto idrico-sanitario 11 17. Impianto smaltimento liquidi 14 18. Impianto elettrico 14 19. Impianto fotovoltaico 17 20. Impianto di ventilazione meccanica 18 21. Opere da giardiniere e opere esterne 18 22. Impianto ascensore 19 23. Varianti ed avvertenze 19

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DESCRIZIONE DEI LAVORI Capitolo Descrizione Pagina

1. Scavi e reinterri 2

2. Struttura 2

3. Copertura 3

4. Impermeabilizzazioni 3

5. Murature e Isolamenti 4

6. Scale 5

7. Sottofondi, massetti e vespai 5

8. Soglie e davanzali 6

9. Pavimenti 6

10. Serramenti e Porte esterne ed interne 7

11. Recinzioni 9

12. Linea vita 10

13. Impianto di riscaldamento 10

14. Impianto di adduzione gas 11

15. Predisposizione Impianto di climatizzazione 11

16. Impianto idrico-sanitario 11

17. Impianto smaltimento liquidi 14

18. Impianto elettrico 14

19. Impianto fotovoltaico 17

20. Impianto di ventilazione meccanica 18

21. Opere da giardiniere e opere esterne 18

22. Impianto ascensore 19

23. Varianti ed avvertenze 19

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1. SCAVI E RINTERRI SCAVI E RINTERRI Comprendono tutti gli scavi generali e parziali. Gli scavi saranno eseguiti con idonei mezzi meccanici fino alle quote di progetto. Tutti gli scavi e scavetti parziali dovranno comunque essere spinti in profondità fino a raggiungere un terreno che assicuri un carico unitario come individuato dalla relazione geologica. I materiali di scavo saranno portati alle pubbliche discariche, salvo quei quantitativi che saranno utilizzati per i successivi rinterri di fondazioni e contro i muri perimetrali dello scantinato. I rinterri degli scavi saranno eseguiti con l’utilizzo di materiali di riempimento idonei, ben costipati, stesi con particolare cura soprattutto in prossimità dei manti impermeabilizzanti.

2. STRUTTURA FONDAZIONI Le fondazioni saranno formate da travi continue e/o a platea in cemento armato Rck≥300 kg/cm

2. Le

fondazioni saranno realizzate utilizzando ferro d’armatura di diversi diametri B450C, nella quantità prevista dai cementi armati, calcolati da un tecnico abilitato. Le fondazioni saranno gettate su precedente piano di magrone in calcestruzzo debitamente staggiato, complanare per poter tracciare ed impostare le fondazioni. CEMENTI ARMATI Le strutture portanti saranno realizzate con materiali (calcestruzzo e ferro) corrispondenti alle indicazioni di progetto, per ogni singolo elemento strutturale, la cui conformità e verifica saranno effettuate da prove e controlli certificati. La carpenteria sarà realizzata seguendo le disposizioni di progetto redatto da un tecnico competente. Le strutture saranno oggetto di collaudo da parte di tecnico abilitato ai sensi di legge. SOLAI DA CALPESTIO E DA COPERTURA Il solaio di copertura del piano interrato sarà realizzato con solaio di tipo prefabbricato a struttura mista, composto da una soletta inferiore di altezza variabile in cemento armato precompresso ad intradosso piano, irrigidita da tralicci metallici gettati in calcestruzzo, alleggerimento con blocchi di polistirolo e soletta in calcestruzzo da gettarsi in opera.

I restanti solai compreso quello di copertura dell'ultimo piano saranno realizzati con solai a struttura mista in calcestruzzo di cemento armato e laterizio, a nervature parallele, realizzato interamente in opera e con l'ausilio di tralicci in armatura e cappa di calcestruzzo di completamento.

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3. COPERTURA TETTO DI COPERTURA La struttura di copertura dell'intero fabbricato sarà con tetto in legno appoggiato al solaio piano costituito da travetti e tavole di chiusura in abete o similare, guaina di impermeabilizzazione, listelli e pannelli di lamiera preverniciata colore a scelta del Direttore Lavori; gronde in cemento armato e successiva finitura con rasante idrofugato; CANALI DI GRONDA E PLUVIALI Tutte le lattonerie, quali canali di gronda, scossaline, converse e pluviali saranno eseguite in alluminio preverniciato sagomato dello spessore 8/10. CANNE FUMARIE E D’AREAZIONE Saranno previste canne fumarie in base alla vigente normativa in materia, adeguate al tipo d’impianto. Ogni colonna della rete fognaria, sarà munita di tubo di esalazione in pvc terminante sul tetto con torrino e/o cuffia. I torrini sul tetto saranno eseguiti in base alla finitura del tetto.

4. IMPERMEABILIZZAZIONI IMPERMEABILIZZAZIONI STRUTTURE INTERRATE Tutte le murature a contatto diretto con la terra di coltura saranno impermeabilizzati con doppia guaina armata con fibra di vetro opportunamente sormontata. Utilizzo anche di strato ammortizzante costituito da tessuto non tessuto. In alternativa altro prodotto da concordare con la D.L.

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5. MURATURE e ISOLAMENTI - Tamponamento perimetrale. Le pareti di tamponamento saranno realizzate in muratura costituita da blocco in laterizio semiportante tipo poroton, e isolamento esterno a cappotto, il tutto come da L.10/91 che si provvederà a produrre prima del’ inizio dei lavori, svolgendo la funzione di isolante termo-acustico, in conformità alla Legge 10/91

PARETI DIVISORIE INTERNE Le pareti divisorie interne saranno in realizzate in blocchi forati a fori orizzontali spessore cm. 8 intonacati su entrambi i lati. PARAPETTI BALCONI I parapetti dei balconi saranno realizzati in parte in murature poi intonacate ed in parte con ringhiere in ferro verniciato con colori micacei, con disegno semplice a scelta della Direzione Lavori. TUBAZIONI Tutte le tubazioni di scarico saranno isolate con prodotti tali da impedire qualsiasi tipo di rumore.

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6. SCALE SCALA Le scala sarà eseguite in calcestruzzo armato gettato in opera. Rivestimento delle scala con pietra naturale a discrezione della Direzione Lavori.

7. SOTTOFONDI, MASSETTI E VESPAI APPARTAMENTO Massetto in cemento cellulare autolivellante e fonoassorbente fino alla copertura delle tubazioni degli impianti. Posa di gomma antitacco tipo Isolamant Special o similare per garantire il necessario isolamento acustico. Posa di pannello di polistirolo espanso sagomato per la posa delle tubazioni di riscaldamento. Successivo massetto in sabbia-cemento a copertura delle tubazioni di riscaldamento, lisciato per la posa dei pavimenti. Gli spessori del pannello isolante termico e della gomma isolante acustica, saranno quelli indicati nella relazione tecnica in materia di contenimento di consumo energetico.

Getto massetto in cemento cellulare

BALCONI

Sopra la struttura sarà creato un massetto in sabbia-cemento per la formazione delle pendenze, successiva posa di membrana bituminosa risvoltata anche in prossimità di angoli e pareti verticali. Dopo la stagionatura del sottofondo, successiva realizzazione di membrana impermeabilizzante. L’operazione, oltre ad essere eseguita in orizzontale, va eseguita anche in verticale, con opportuno risvolto continuo, sulle pareti verticali e negli angoli tra pavimento e muri perimetrali (per una altezza adeguata). CANTINE (VESPAIO) Vespaio areato con posa di “Igloo”, massetto in calcestruzzo per sottofondo h cm. 5, e getto di cappa cm. 4 previo posa di rete elettrosaldata maglia 20x20, per tutto il piano cantinato ad esclusione delle autorimesse. L’areazione del vespaio areato sarà garantita dalla formazione di canali d’aria nelle murature dei piani interrato, nel numero e delle dimensioni necessari come da Regolamento Locale d’Igiene, con sbocchi verso l’esterno del fabbricato, posizionati in modo tale da garantire il necessario flusso d’aria.

“Igloo” con le necessarie areazioni

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AUTORIMESSE E CORSELLO Sottofondo di ghiaia grossa con intasamento in ghiaietto livellato. Successivo massetto di calcestruzzo spessore 10/15 cm, armato con rete elettrosaldata Ø8 15x15 /20x20 cm.

8. SOGLIE E DAVANZALI SOGLIE E DAVANZALI Le soglie ed i davanzali saranno in pietra naturale a scelta della Direzione Lavori.

9. PAVIMENTI I pavimenti degli appartamenti saranno in ceramica e/o gres porcellanato, come da campionatura presso l’esposizione. Pavimentazione di prima scelta e di primaria ditta. I pavimenti saranno consegnati ben stuccati, puliti senza macchia di sorta. Posa dritta. Zoccolino in gres porcellanato, scelta a discrezione della Direzione Lavori.

Formato 30x30 / 45x45 cm o 30x60 cm

La pavimentazione della zona notte sarà in parquet prefinito, realizzato con listone di rovere doussiè, iroko, rovere, di prima scelta e di primaria ditta, posate su sottofondo già predisposto. Zoccolino della stessa essenza del parquet.

Doussie Iroko Rovere

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RIVESTIMENTI BAGNO E CUCINE I rivestimenti saranno quelli da campionatura presso l’esposizione. Le cucine saranno rivestite solamente nelle pareti attrezzate; piastrelle di prima qualità e di primaria ditta: Rivestimento per un altezza di circa 2,00 m. I bagni saranno rivestiti in ceramica bicottura di prima qualità e di primaria ditta. Rivestimento per un altezza di circa 2,20 m. CANTINE E AUTORIMESSE Le autorimesse saranno ultimate con cemento lisciato. PAVIMENTAZIONE ESTERNA Le pavimentazioni di balconi e di marciapiedi perimetrali saranno con piastrella antigeliva e antisdrucciolevole a scelta della Direzione Lavori. Posa dritta e relativo zoccolino abbinato.

10. SERRAMENTI – PORTE ESTERNE ED INTERNE SERRAMENTI - TAPPARELLE - VENEZIANE Gli infissi saranno costituiti con profili estrusi in PVC, nel rispetto delle tolleranze previste secondo la normativa. Requisiti prestazionali termoacustici in base alle normative vigenti in materia. Colore interno ed esterno con tinte standard a scelta della Direzione Lavori.

OSCURANTI Tapparelle in alluminio ad alta densità, coibentate con poliuretano espanso che assicura un alto grado di insonorizzazione e limita la trasmissione del calore. Complete di supporti, piastra, calotta, rullo, ecc… Motori per tutte le tapparelle.

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CASSONETTI I cassonetti saranno del tipo coibentati con ispezione a scomparsa.

PORTA BLINDATA ESTERNA Porta blindata di primo ingresso, telaio e falso telaio in acciaio pressopiegato spessore mm 2 verniciato a fuoco. Anta in doppia lamiera elettrozincata spessore 1 mm con rinforzi verticali interni, coibentazione in materiale ignifugo e guarnizioni su tre lati. Soglia paraspifferi e tutti gli accessori dovuti. Rivestimenti: Pannello interno: legno liscio, della stessa tipologia delle porte interne Pannello esterno: pantografato in alluminio a scelta della Direzione Lavori. Ferramenta: Serratura a 6 punti di chiusura (3 centrali e due superiori); cilindro antiscasso, piastra antitrapano a protezione della serratura, n. 5 rostri fissi lato cerniera, limitatore di apertura, cerniere ad alta resistenza, maniglie in acciaio satinato.

Soluzioni pannello esterno a scelta della Direzione Lavori (sia colore che tipologia)

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PORTE INTERNE

Porte interne a battente cieche e/o scorrevoli dove previsto, in laminato; guarnizioni in gomma. Maniglie cromo satinato ed accessori in acciaio satinato, coprifili ad incastro. Dimensione 80x210 cm

PORTE SEZIONALI AUTORIMESSE Portoni sezionali automatici. I portoni saranno costituiti da pannello in acciaio coibentato a scorrimento in altezza. Portoni ideali per l'apertura e chiusura dei garage, consentono di guadagnare spazio e parcheggiare all'esterno senza problemi di apertura. Finitura superficie e colore a scelta del Direttore dei Lavori. Motorizzazione.

Apertura motorizzata.

11. RECINZIONI RECINZIONI INGRESSO La recinzione a delimitazione area di proprietà sarà caratterizzata da muretto in calcestruzzo idrofugato h. 50 cm, inferriata in ferro verniciato con profilati a disegno semplice h. 130 cm, a scelta della Direzione Lavori. Ingresso carraio automatizzato; ingresso pedonale elettrificato. Ingresso pedonale coperto con pensilina, ancorata su setto in muratura contenente la cassetta postale e il videocitofono, come da disegni esecutivi forniti dalla D.L.

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INFERRIATE Le inferriate saranno in ferro verniciato, con profilati normali a disegno semplice, a scelta della Direzione Lavori.

12. LINEA VITA

Posa di linea vita, secondo la norma UNI EN 795/02 – 795/12 e D.L. 9 aprile 2008 n. 81 o comunque secondo la normativa vigente. Insieme di ancoraggi stabili, posti in quota sulle coperture per consentire l’aggancio degli operatori tramite imbracature e relativi cordini in caso di manutenzione del manto di copertura e/o degli impianti tecnologici.

13. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO L'impianto di riscaldamento sarà centralizzato con contabilizzatore di calorie per ogni alloggio; sarà calcolato e risponderà alle normative vigenti in materia - Legge 10/92 e successive modifiche e relativi decreti di attuazione e Legge 46/90 e D.M. 37/08. L'impianto dovrà assicurare condizioni uniformi in tutti i locali dell’edificio ed essere pienamente collaudabile. L’impianto sarà alimentato a gas metano, con caldaia a condensazione di primaria marca situata in apposito locale tecnologico, completo di centralina e controllo di sicurezza, funzionamento omologato. L’impianto di riscaldamento sarà del tipo radiante a pavimento; la temperatura dell’acqua circolante nelle tubazioni sarà di circa 25/30 gradi. Il minor salto termico del liquido circolante e l’utilizzo di moduli a condensazione consente di realizzare un notevole risparmio d’energia con minor inquinamento verso l’ambiente esterno. Il fluido termovettore viene convogliato attraverso la rete principale: i collettori.

Collettore Pannello e tubazioni

L’impianto a pavimento consente inoltre una forte riduzione nella formazione delle polveri o pulviscolo che è notevole con gli impianti tradizionali a termosifoni. Questo è di vantaggio alla salubrità degli ambienti e per la salute di coloro che soffrono di allergie alle polveri o di altre patologie respiratorie. Nei locali bagno sarà prevista l’integrazione con radiatori in alluminio e/o scaldasalvietta preverniciato con funzione di termoarredo.

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Schema rappresentativo corretto riscaldamento nello “spazio vitale”

L’impianto di riscaldamento a pavimento, sarà installato per tutti i locali dell'appartamento. Gli impianti a pavimento garantiscono un elevato comfort negli ambienti grazie all'uniforme diffusione del calore su tutta la superficie della casa, anche in relazione all’altezza dell’ambiente.

Il sistema di produzione dell’acqua calda sanitaria prevede l’utilizzo di uno scambiatore di calore con bollitore, integrato per il 50% da pannelli ad energia solare. Si installerà un sistema a circolazione forzata, completo di collettori solari da posizionarsi integrato nella copertura, adeguatamente dimensionati in base consumo medio pro capite. Gestione del circuito solare affidato ad un regolatore in grado di interfacciarsi alla centralina di caldaia. Impianto completo di accessori ed allacciamenti vari, secondo la normativa vigente. Installazione caldaia e bollitore di accumulo posizionati a colonna.

Schema integrazione di pannello solare Pannelli solari

14. IMPIANTO DI ADDUZIONE GAS L’impianto del Gas oltre ad essere a norma di Legge è provvisto di elettrovalvola e rilevatore fughe gas per la chiusura automatica dell’impianto in caso di perdite.

15. PREDISPOSIZIONE IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE Ogni appartamento sarà dotato di predisposizione per l’impianto di raffrescamento di tipo “split system” con posa sottotraccia di tubazione in rame preisolato a collegamento del punto per unità esterna alle cassette terminali (2 in zona giorno, 1 in ogni camera da letto).

16. IMPIANTO IDRICO-SANITARIO L’approvvigionamento d’acqua potabile sarà assicurato dall’allacciamento alla rete dell’acquedotto comunale. L’impianto avrà origine dal contatore alloggiato in apposito pozzetto. Le reti idriche di distribuzione dell’acqua fredda e calda saranno realizzate con tubazione in pvc. Tutte le derivazioni per l’alimentazione degli apparecchi sanitari saranno intercettate da rubinetti. Le apparecchiature saranno collegate secondo schemi funzionali e dovranno essere installati tutti gli accessori occorrenti ad un perfetto funzionamento dell’impianto.

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Formazione nel bagno di idonea nicchia nella muratura per alloggio collettore di distribuzione. Ogni punto di erogazione è servito singolarmente da un proprio tubo, posato in soluzione unica senza giunzioni, che parte da un collettore centrale di distribuzione ed arriva alle singole utenze. In tal modo si

evitano le giunture sotto pavimento, scongiurando eventuali perdite; la chiusura di un utenza non pregiudica il funzionamento delle altre.

I collettori dovranno essere posizionati in una cassetta dedicata, in un punto facilmente accessibile per facilitare le eventuali operazioni di manutenzione. Nella stessa cassetta vanno posti un collettore per l’acqua calda ed un collettore per l’acqua fredda APPARECCHI SANITARI Il bagno principale sarà realizzato con apparecchi Ideal standard in porcellana vetrificata bianca serie TESI sospesi, o similari equivalenti. (A scelta della Direzione Lavori). Le utenze previste saranno doccia o vasca, wc, bidet, lavabo. Attacco lavatrice in un bagno.

Sanitari - Serie TESI Lavabi - Serie TESI Mobili - Serie TESI Vaso in vitreus-china bianca completo di sedile in pvc rigido colore bianco, cassetta a muro da incasso. Bidet in vitreus-china bianca completo di gruppo d’erogazione miscelatore, troppo pieno e scarico a saltarello. Lavabo in vitreus-china bianca da 65 cm circa completo di semicolonna, gruppo d’erogazione miscelatore, troppo pieno e scarico a saltarello. Piatto doccia completo di piletta a sifone di scarico, gruppo d’erogazione miscelatore, soffione orientabile saliscendi asta doccia

Vasca in vetroresina completa di gruppo d’erogazione miscelatore, troppo pieno e scarico.

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In alternativa Doccia a pavimento composta da: corriacqua per doccia, sistema di scarico lineare per “angolo doccia” che può essere tagliato su misura, larghezza della griglia 4 mm, griglia regolabile in altezza per ogni tipo di pavimentazione, completo di scarico sifonato, tubazione e pozzetto ed ogni altro accessorio per l’installazione ed il funzionamento. Griglia in grado di integrarsi perfettamente in qualsiasi tipo di pavimentazione.

Griglia a listello lucida o opaca, a scelta della Direzione Lavori.

Utilizzo di collante speciale per la messa in opera. Prima della posa formazione di un isolamento sicuro e durevole. RUBINETTERIA Rubinetteria - miscelatori Ideal Standard –serie ceramix - A scelta della Direzione Lavori.

Miscelatori CERAMIX Miscelatore ad incasso CERAMIX

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CUCINA Ogni cucina sarà prevista di: - n. 1 attacco per scarico acqua calda e fredda e scarico lavello

- n. 1 attacco lavastoviglie acqua fredda

17. IMPIANTO SMALTIMENTO LIQUIDI

OPERE DI FOGNATURA Lo schema si svilupperà su due reti verticali ed orizzontali (acque scure ed acque chiare). Tutte le colonne verticali dei bagni saranno prolungate fino al tetto, per esalare per mezzo di adeguati torrini. Le colonne di scarico verticale ed orizzontale dei bagni, delle cucine saranno in pvc . Il dimensionamento e il posizionamento delle colonne sarà redatto dalla Direzione Lavori. Le tubazioni di scarico saranno isolate con prodotti tali da impedire qualsiasi tipo di rumore. Le acque nere confluiranno in distinti pozzetti con ispezione e di seguito alla fognatura comunale. Prima dell’immissione nella fognatura stradale sarà prevista l’installazione di pozzetto finale d’ispezione sifonato delle dimensioni agevoli per eventuale spurgo o manutenzione. I discendenti delle acque pluviali confluiranno in pozzetti perdenti. Tutte le reti saranno complete di idonee ispezioni. Ogni box sarà munito di piletta di scarico collegata alla rete delle acque nere.

18. IMPIANTO ELETTRICO L’impianto elettrico sarà conforme alle norme CEI ed alla ex legge 46/90 – D.M. n° 37 del 22/01/2008, i materiali che verranno impiegati saranno tutti dotati di marchi IMQ. Verranno posate tubazioni corrugate sotto traccia e infilati cavi N07VK adeguati alle norme vigenti, saranno installati supporti, prese, interruttori e placche della serie Bticino Living colore bianca/nera (placca in tecnopolimero). Al termine dei lavori verranno rilasciati tutti i documenti per la messa a norma dell’impianto (dichiarazione di conformità e vari allegati).

DESCRIZIONE DELLE OPERE Contatore ENEL Avanquadro modulare completo di quadro IP55 e magnetotermico per potenza massima di 6 Kw. Linea elettrica Posa linea da contatore a unità abitativa con cavo FG7OR 2x6mmq. Impianto di massa a terra esterno Posa di corda di rame nuda con n° 3 picchetti h 150. DESCRIZIONE IMPIANTO PER OGNI UNITA' IMMOBILIARE

Ingresso

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- Centralino da incasso con protezioni salvavita dell’appartamento - Pulsante porta nome - Punto luce deviato - Punto luce singolo a parete o a soffitto

Soggiorno - n° 1 Punto luce deviato - n° 1 Punto luce singolo a parete o a soffitto - n° 4 Prese energia bipasso 10/16A - n° 1 Presa energia schuko 10/16A - n. 1 Presa telefonica RJ11 - n. 1 Punto presa TV - n. 1 Punto presa SAT - n. 1 Punto tapparella con interruttore SU-GIU’ - n. 1 Punto presa USB Cucina - n. 1 Punto luce interrotto - n. 1 Punto luce singolo a parete o a soffitto - n. 1 Punto energia con uscita per alimentazione cappa - n. 2 Presa energia schuko 10/16A - n. 1 Punto presa TV - n. 1 Punto tapparella con interruttore SU-GIU’ - n. 6 Presa energia bipasso 10/16A Disimpegno zona giorno - n. 1 Punto luce invertito - n. 1 Punto luce singolo a parete o a soffitto - n. 1 Presa energia schuko 10/16A - n. 1 Ronzatore elettronico - n. 1 Suoneria elettronica - n. 1 Presa energia bipasso 10/16A Bagno zona giorno - n. 1 punto luce interrotto - n. 1 punto luce interrotto + presa da 10A specchiera - n. 1 pulsante tirante - n. 1 Punto tapparella con interruttore SU-GIU’ - n. 2 Punto luce singolo a parete o a soffitto Disimpegno zona notte - n. 1 Punto luce invertito - n. 1 Punto luce singolo a parete o a soffitto - n. 1 Presa energia schuko 10/16A - n. 1 Presa energia bipasso 10/16A Camera singola - n. 1 Punto luce deviato - n. 1 Punto luce singolo a parete o a soffitto - n. 3 Prese energia bipasso 10/16A - n. 1 Presa energia schuko 10/16A - n. 1 Presa telefonica RJ11 - n. 1 Punto presa TV - n. 1 Punto tapparella con interruttore SU-GIU’ Camera matrimoniale

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- n. 1 Punto luce invertito - n. 1 Punto luce singolo a parete o a soffitto - n. 3 Prese energia bipasso 10/16A - n. 1 Presa energia schuko 10/16A - n. 1 Punto tapparella con interruttore SU-GIU’ (ad esclusione dei ripostigli delle ville centrali n° 1-2-5-6) - n. 1 Punto presa TV Bagno zona notte - n. 1 punto luce interrotto - n. 1 punto luce interrotto + presa da 10A specchiera - n. 1 pulsante tirante - n. 1 Punto tapparella con interruttore SU-GIU’ (ad esclusione delle ville n° 1-2-5-6) - n. 2 Punto luce singolo a parete o a soffitto Cantina - n° 1 Punto luce interrotto - n° 1 Punto luce singolo a parete o a soffitto - n° 1 Prese energia bipasso 10/16A Balconi e terrazzi - n. 3 Punto luce interrotto - n. 3 Punto luce singolo a parete o a soffitto - n. 3 Prese energia bipasso 10/16A con protezione IP55 - n. 3 Punto luce completo di corpo illuminate Giardino esterno - n. 1 Punto luce interrotto - n. 2 Punto luce completo di corpo illuminate Autorimessa - n. 1 punto luce interrotto - n. 1 punto luce singolo - n. 1 corpo illuminante - n. 1 punto alimentazione per basculante Allarme (solo predisposizione) - n. 1 derivazione per centrale - n. 1 scatole per tastiera - n. 1 sirena esterna - n. 1 contatto per porta blindata - n. 3 sensori a raggi infrarossi Volumetrico interno - un sensore perimetrale a contatto per ogni finestra.

Impianto videocitofono - n. 1 targa modulare esterna - n. 1 gruppo alimentatori con derivatore di segnale - n. 1 videocitofono piano terra - n. 2 citofono piano interrato TV/SAT Sarà installato impianto di ricezione TV e TV satellitare con antenna completa di centralino ed ogni altra apparecchiatura per il corretto funzionamento e la corretta visione dei canali.

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- n. 2 punto partitore TV - n. 1 gruppo antenne complete di centralina e alimentazione 230V - n. 1 parabola dm 80 con 1 out indipendenti Cancello elettrico a battente - n. 1 motore ad 1 anta battente - n. 1 centrale di comando - n. 2 protezioni fotocellule - n. 2 selettori a chiave - n. 1 lampeggiante luminoso - n. 1 linea da quadro parti comuni con cavo 3G2,5 FG7OR - n. 1 cavi di collegamento - n. 2 fornitura telecomandi bicanali Le linee e le apparecchiature per comando dei cancelli carrai con apertura elettrica motorizzata, l’apertura sarà comandata con chiave sugli interruttori interno ed esterno e con telecomandi portatili (dovranno essere forniti n° 2 telecomandi per ogni alloggio). Impianto telefonico Sarà prevista l’alimentazione della rete pubblica tramite, un pozzetto esterno e raccordo, compresa la distribuzione verticale, da eseguirsi secondo le prescrizioni TELECOM. Ogni appartamento sarà dotato di presa telefonica in soggiorno e nelle camere. Impianti di segnalazione Sarà costituito da due segnalatori acustici, uno di tipo squillante e l’altro di tipo ronzante. Il primo sarà azionato dal pulsante d’ingresso posto all’esterno del complesso residenziale in corrispondenza all’ingresso pedonale, l’altro sarà azionato dal pulsante a tirante ubicato nei bagni.

19. IMPIANTO FOTOVOLTAICO Impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, della potenza minima indicata dalle normative vigenti, in materia di fonti rinnovabili. L’impianto fotovoltaico sarà costituito dai seguenti componenti: pannelli fotovoltaici che trasformano la radiazione solare in energia elettrica; l’inverter che trasforma la corrente continua generata dai moduli in corrente alternata; i misuratori di energia, che servono a controllare e contabilizzare la quantità di energia elettrica prodotta e scambiata con la rete; i quadri elettrici ed i cavi di collegamento.

Schema impianto fotovoltaico

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20. IMPIANTO DI VENTILAZIONE MECCANICA

Sistema di ventilazione con recupero termico dotato di uno scambiatore di calore in controcorrente a flusso

incrociato, con quattro livelli di ventilazione, per mezzo di apparecchio modulare a soffitto, della portata di 140 mc/h, conformemente alla norma DIN 1946-6. Il ricambio d’aria nei locali è necessario per mantenere il livello di umidità relativa attorno al 50-60% (4 persone producono fino a 15 l/gg. di acqua), per eliminare l’aria viziata, per evitare le patologie tipiche della “sindrome da edificio malato”. In generale si dovrebbero aerare i locali più volte al giorno, aprendo le finestre per almeno 10 minuti ogni 2 ore, giorno e notte. Questo causerebbe uno spreco d’energia preziosa, un aumento importante dei costi della bolletta, la riduzione del comfort termico, soprattutto d’inverno. L’aerazione dei locali può essere svolta in modo

efficiente da un impianto di ventilazione meccanica con recupero termico, come il . Questo impianto racchiude in sé soluzioni tecnologiche sofisticate, ma il principio di funzionamento è piuttosto semplice. In inverno l’aria fresca viene aspirata dall’esterno dell’edificio e immessa nei locali interni; contemporaneamente l’aria calda, umida e viziata, viene aspirata dai locali interni ed espulsa all’esterno dell’edificio. In questo passaggio l’aria calda in uscita cede il calore all’aria fresca in entrata, riscaldandola. In estate l’aria calda viene aspirata dall’esterno dell’edificio e immessa nei locali interni; contemporaneamente l’aria fresca, umida e viziata, viene aspirata dai locali interni ed espulsa all’esterno dell’edificio. In questo passaggio l’aria calda in entrata cede il calore all’aria fresca in uscita, rinfrescandosi. L’apparecchio di

ventilazione è strutturato in modo da essere installato a parete o a soffitto. I condotti di ventilazione, tramite un collettore di distribuzione, attraversano il disimpegno del reparto giorno al piano terra e notte al piano primo e terminano sopra le porte di tutti i locali. Qui sono collocati i diffusori di mandata (soggiorno e camere) e le bocchette di aspirazione (cucina e bagni), elementi appena percepibili, grazie al design discreto. L’apparecchio e i condotti di ventilazione sono coperti da un controsoffitto in cartongesso che si integra perfettamente con l’architettura dell’abitazione.

Collettore di distribuzione centrale a 6 vie,

installato a soffitto

Unità di ventilazione meccanica modello AD 160, installato a soffitto

Schema impianto di ventilazione meccanica

21. OPERE DA GIARDINIERE E OPERE ESTERNE PRATO

Formazione di prato comprendente: fornitura e posa in opera di terra da coltivo; fresatura e/o vangatura; rastrellatura; seminagione; reinterratura del seme; rullatura; seme e concimazione. VIALETTI E MARCIAPIEDI ESTERNI

Formazione dei vialetti d’ingresso esterni, con struttura in cemento armato e rivestimento in pietra naturale a discrezione della D.L.

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22. IMPIANTO D'ASCENSORE Fornitura e posa in opera di ascensore, portata 500 Kg. (n. 6 persone). Impianto installato in vano proprio, di tipo automatico, centralina posta in basso in locale adiacente al vano corsa, guide di scorrimento per la cabina e testa del pistone in profilati di acciaio o fresato. Cabina in lamiera di ferro, rivestita in materiale plastico, pavimento ricoperto in gomma, porta di cabina e di piano automatiche scorrevoli orizzontalmente di tipo centrale o telescopico, azionate da operatore elettrico. Impianto completo e funzionante secondo le norme vigenti.

23. VARIANTI E AVVERTENZE POSSIBILITA’ DI VARIANTI

Prima di dare inizio ai lavori di finitura, negli uffici del cantiere e/o in ditte specialistiche sarà allestita una campionatura dei materiali da capitolato affinché gli acquirenti possono effettuare le loro scelte. Il cliente potrà richiedere alcune piccole variazioni sulla partizione interna degli alloggi purché queste siano compatibili con la disposizione generale del progetto e non alteri i parametri di areoilluminazione imposti dai regolamenti del Comune di Saronno. Si potrà procede alle modifiche solo dopo che il cliente avrà sottoscritto per accettazione la comunicazione ricevuta dall’impresa. Il cliente potrà anche scegliere materiali di maggior pregio di quelli indicati in capitolato ed esposti nella campionatura. Anche in questo caso, le modifiche e la relativa valutazione economica dovranno essere preventivamente concordate per iscritto. Tutte le quote dimensionali rappresentate sui disegni sono da intendersi teoriche ed indicative. In corso di esecuzione potranno subire leggere variazioni per motivi tecnici o di tolleranze nelle esecuzioni degli intonaci e delle piastrellature. Dette variazioni rientrano nello standard dei lavori edili, non potranno costituire motivo di rimostranze da parte degli acquirenti. AVVERTENZE

Nei casi in cui la presente descrizione Tecnica preveda in alternativa diversi tipi, qualità e quantità di materiali e/o lavorazioni, diverse qualità di manufatti, diversi sistemi di impianti etc. è facoltà della Direzione Lavori, a suo insindacabile giudizio, decidere i tipi, le qualità, le lavorazioni ed i sistemi di impianto che ritiene più adatti. Il Direttore dei Lavori ha facoltà di apportare alla presente descrizione ed ai disegni di progetto, in sede esecutiva ed a suo insindacabile giudizio, quelle variazioni o modifiche che riterrà necessarie per motivi tecnici, funzionali ed estetici, purché non comportanti una riduzione del valore tecnico e/o economico dell’edificazione dell’immobile e/o delle unità immobiliari. VISITE ALL’IMMOBILE IN CORSO D’OPERA Per motivi di sicurezza e di rispetto delle normative vigenti in materia, non sono ammesse visite in cantiere. Sono ammesse visite al cantiere solo nei giorni che saranno stabiliti preventivamente tramite appuntamento telefonico ed esclusivamente accompagnati dalla direzione tecnica di cantiere.