“DENTRO E FUORI LE REGOLE “ PROGETTO FINALIZZATO ALLA ...

50
ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “Manara Valgimigli” “DENTRO E FUORI LE REGOLE “ PROGETTO FINALIZZATO ALLA CONVIVENZA DEMOCRATICA CLASSI IA-IB Scuola Secondaria di Primo Grado“ C.Viali “ S.Alberto (RA) Docenti : prof.ssa Annamaria Biasiatto prof.ssa Virna Maroni Anno Scolastico 2007/ 2008

Transcript of “DENTRO E FUORI LE REGOLE “ PROGETTO FINALIZZATO ALLA ...

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO“Manara Valgimigli”

“DENTRO E FUORI LE REGOLE “

PROGETTO FINALIZZATO ALLA CONVIVENZA DEMOCRATICA

CLASSI IA-IBScuola Secondaria di Primo Grado“ C.Viali “

S.Alberto (RA)

Docenti : prof.ssa Annamaria Biasiatto prof.ssa Virna Maroni

Anno Scolastico 2007/ 2008

PREMESSA

“ La scuola luogo di tutela dei diritti e di esercizio di cittadinanza attiva ,offre agli studenti le basi per

diventare cittadini consapevoli nella propria Città , nella propria Nazione nel Mondo , responsabili del

proprio e dell’altrui futuro “

nell’ottica dell’art. 2,f (legge n. 53 del 28/3/2003):

“Educazione ai principi fondamentali della convivenza civile”

Questo progetto nasce dall'esigenza di educare i nostri alunni al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità .

Esso intende sollecitare in loro la costruzione di un’identità che li porti a pensare ed agire in un’ottica sociale di appartenenza e solidarietà .

Una particolare attenzione vuole essere riservata all’integrazione , alla collaborazione tra le differenti abilità degli alunni per promuovere la

consapevolezza del valore di tutti e di ciascuno.

La scuola , infatti , non ha solo il compito di istruire i suoi giovani utenti e di accompagnarli lungo il percorso della loro crescita agevolando la

progressiva maturazione di capacità e di competenze , ma ha il dovere di contribuire alla formazione sociale dei suoi utenti affinché possano

maturare e diventare pienamente cittadini democratici .

Promuovere educazione alla legalità, alla convivenza ed al rispetto per se stessi e per gli altri significa quindi , promuovere la cultura del

sociale escludendo la violenza, privilegiando la solidarietà e attivando percorsi di partecipazione e condivisione .

Riteniamo che per agevolare e promuovere lo sviluppo dell’educazione alla Cittadinanza Attiva ed alla Legalità occorra muoversi in sinergia con le Istituzioni creando una ragnatela di

collegamenti tra Scuola, Enti Locali, Istituzioni al fine di rendere l’azione educativa più efficace e completa.

E’ per questo motivo che abbiamo costruito un progetto articolato

secondo più linee di intervento mirate all’apprendimento partecipato in un contesto di rispetto e aiuto reci proco:

‹ Abbiamo rivolto l’iniziativa ad entrambe le classi prime della Scuola Secondaria di Primo grado “ C.Viali “ di S.Alberto – Ravenna –

e l’abbiamo attuata durante il secondo quadrimestre dal 15 febbraio al 15 aprile 2008

‹ Ci siamo avvalsi della collaborazione della Circoscrizione di S.Alberto( Ravenna ) che ci ha offerto l’opportunità di attivare uno specifico laboratorio:“

Dentro e Fuori le regole : una Costituzione per tutti “L’iniziativa svolta con la collaborazione di due referenti , Annalisa Allodoli e Fabio Rossi della Cooperativa Sociale ACTIVA, ha comportato, per ogni gruppo classe , cinque incontri di due ore ciascuno .

‹ Abbiamo approfondito gli argomenti trattati nell’ambito delle ore 2 opzionali , pomeridiane, di Italiano inserendo tra le attivitàsvolte:• la partecipazione al concorso “ Regoliamoci ! “• la lettura guidata , effettuata in classe , del libro di narrativa “l’ultimo Elfo “ dell’autrice Silvana De Mari

‹ Abbiamo effettuato un laboratorio musivo con la collaborazione dell’esperta mosaicista Dalila Pattavino, svolto con la rotazione di gruppi di lavoro articolato in 3 incontri di 3 ore.

FINALITA’

� Educare alla Convivenza Democratica :Contribuire alla formazione dell’uomo e del cittadino attraverso la

conoscenza e la coscienza della propria identità di appartenenza , nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione

� Favorire un maggiore senso di appartenenza alla propria Classe , alla propria Comunità , alla propria Nazione

� Sensibilizzare i ragazzi sui temi che accrescono la loro coscienza civica

� Sviluppare la capacità del "comprendere" come strumento per una migliore integrazione della propria personalità e relazionalità.

� Sviluppare le capacità di collaborazione, di comunicazione, di dialogo e di partecipazione all'interno degli impegni e delle esperienzescolastiche

� Offrire percorsi di crescita che favoriscano lo sviluppo di processi di percezione, espressione, relazione per la realizzazione di un progetto comune.

� Favorire la sperimentazione di situazioni in cui risulti fondamentale il contributo di ciascuno nel rispetto delle potenzialità e delle abilità individuali.

� Sviluppare la motivazione ad apprendere

� Sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione.

� Sviluppare la capacità di utilizzo degli strumenti di lavoro ( dizionari , enciclopedie , computer )

OBIETTIVI � Sviluppare negli allievi un equilibrato comportamento sociale finalizzato al

vivere insieme ed alla valorizzazione dei fondamenti della vita sociale e civile : promuovere la coscienza civile, costituzionale e democratica.

� Educare all'interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una civile convivenza.

� Educare all'ascolto , alla capacità di discutere , affrontare problemi , indicare soluzioni .

� Promuovere e sviluppare comportamenti mirati alla collaborazione ed alla cooperazione.

� Stimolare il confronto sia tra pari sia con l’adulto sensibilizzando la capacità di accogliere l'altro nelle varie situazioni.

� Comprendere che le regole sono strumenti indispensabili per una civile convivenza .

� Interiorizzare le norme che regolano la convivenza nell’ambiente scolastico e saperle rispettare

� Collaborare con impegno e senso di responsabilità ai lavori di gruppo. Partecipare attivamente alle conversazioni .

�Favorire processi di valorizzazione della diversità per promuovere la reale integrazione di tutti gli alunni

�Sollecitare la partecipazione attiva, la condivisione del lavoro, delle responsabilità e dei risultati

�Coinvolgere gli alunni in esperienze che partendo dalla progettazione, giungano alla concreta realizzazione di elaborati(testi, cartelloni…) e “prodotti” con valenza artistica (canti, pannelli musivi)

� Sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione.

� Sviluppare la capacità di utilizzo degli strumenti di lavoro ( dizionari , enciclopedie , computer )

CONTENUTI DEL PROGETTO

3 La cultura della legalità nella scuola 3 Diritti e doveri dei ragazzi e dei cittadini3 La Costituzione italiana : valore e principali articoli3 La cultura del dialogo, della tolleranza , dell'accoglienza e

dell’integrazione

3 Educazione all'accoglienza dell'altro 3 Dall’ Autoregolamento di classe , inno e bandiera , alla Costituzione

Italiana , all’Inno di Mameli , alla bandiera Italiana

ABILITA’ FUNZIONALI

EmpatiaConvivere con le emozioni

Capacità di prendere decisioniPensiero creativo

Comunicazione efficaceCapacità di risolvere situazioni problematiche

Abilità nel condurre relazioni interpersonali

Autostima

FASI DI LAVORO E MODALITA’ OPERATIVE

♦ I FASE

☻“Dentro e Fuori le regole : una Costituzione per tu tti”

◊Con entrambe le classi,IA ( alunni 24 ) e IB (alunni 25 ),abbiamo attivato dei laboratori gestiti utilizzando il metodo animativo che ha permesso ai ragazzi di interagire tra loro e con gli adulti nell’ottica del learnig by doing .

◊ Dopo aver disposto le sedie in modo circolare per facilitare lacomunicazione , ai ragazzi è stato chiesto di presentare se stessi scrivendo in un biglietto tre ambiti che li potessero rappresentare :

◘ un animale

◘ un luogo

◘ un gioco

◊ Tutti i bigliettini sono stati letti e commentati assieme ; questo ha invogliato tutti i partecipanti ad esprimere le proprie opinioni , a chiarire le proprie scelte ed ha permesso agli animatori di creare un’atmosfera rassicurante e comunicativa .

IL GIOCO

◊ All’intero gruppo - classe

Sono stati consegnati tre palloncini

assegnando un’unica consegna : “ Giocate! “

◊ Mi è piaciuto perché …….. non mi è piaciuto perché

Ogni alunno ha espresso le proprie opinioni scrivendole su alcuni foglietti che sono stati letti e commentati .

Il gioco è piaciuto perché ha coinvolto i partecipanti , li ha fatti divertire in modo libero e spensierato .

Il gioco è stato criticato in alcuni momenti quando non ha permesso a tutti i componenti di partecipare attivamente .

In entrambe le scolaresche qualche allievo ha notato che :

” Non c’erano regole “

E la mancanza di regole alle volte ha portato a delle scorrettezze ……

◊ Entrambe le classi sono così giunte a puntualizzare una parola

chiave : REGOLA / NORMA

1°B 1°A

◊ Attraverso il metodo brainstorming i ragazzi sono stati invitati ad associare alla parola chiave ( regola o norma ) altri vocaboli ad essa connessi che sono stati trascritti sui cartelloni .

◊ Successivamente i giovani sono stati sollecitati a riportare alla classe esempi di regole a casa , a scuola , nella società ; anch’essi sono stati riportati su un cartellone .

1°B 1°A

☺L’ insegnante di lettere ,

durante le lezioni pomeridiane , ha proposto ai ragazzi di aderire al concorso REGOLIAMOCI : ha distribuito vocabolari e dizionari dei sinonimi e dei contrari per ricercare le definizioni di alcune parole chiave più volte incontrate nello svolgimento dei laboratori .

Ogni alunno ha riportato nel quaderno di italiano le spiegazioni che sono state lette e discusse .

E’ così che ha preso avvio l’attivitàdi ricerca ed approfondimento di specifici vocaboli .

I primi termini presi in considerazione sono stati

Classe IB

Norma

Classe IA

Regola

♦ II FASE

☻“Dentro e Fuori le regole : una Costituzione per tu tti”

Strategia : il lavoro di gruppo .

Divisi in squadre , i componenti dei gruppi hanno scelto

le 8 regole /norme più importanti per vivere in una comunità .

Hanno discusso , presentato le loro opinioni e sono approdati ascelte condivise attraverso un sereno confronto .

Ogni squadra, composta da 4°5 elementi , ha

elaborato un cartellone in cui sono state

riportate le regole in ordine di importanza .

Ogni gruppo ha scelto il proprio stile grafico e si è dato un nome con cui

essere identificato e contraddistinto .

Ogni portavoce ,

scelto da ciascun gruppo ,

ha illustrato il contenuto del proprio

cartellone .

◊ Ad ogni alunno è stato chiesto di votare le 4 regole ritenute più importanti .

Le 12 regole

più votate

Hanno

Formato

LA COSTITUZIONE

DELLA

CLASSE

☺ L’ insegnante di lettere , ha

fatto scegliere agli alunni gli ulteriori vocaboli con i quali aderire al concorso Regoliamoci .

Dopo ampia discussione , le classi hanno individuato due termini , facenti parte del lemmario , che sono sembrati significativi e rappresentativi del lavoro che avevano fin qui svolto .

IB

DialogoDemocrazia

Norma

IA

Benessere

Collaborazione

Regola

Classe IB

NormaDialogoDemocraziaPattoPeriferie

Classe IA

RegolaBenessere

Collaborazione

Politica

Potere

☺ Procedendo sempre con il metodo del dialogo e del confronto , le

due classi hanno scelto le due parole indicate da LIBERA delle quali approfondire il significato .

Complessivamente i vocaboli , sui quali le classi hanno soffermato la loro attenzione , sono stati i seguenti :

Parole

Cittadine

♦ III FASE

☻“Dentro e

Fuori le regole :

una Costituzione

per tutti”

Sotto la guida dei loro referenti i ragazzi hanno letto e commentato i Principi della Costituzione Italiana soffermando la loro attenzione sui diritti ed i doveri dei cittadini italiani .

☺ L’argomento è stato ripreso dall’insegnante di Italiano che ha letto ai

ragazzi una sintesi di alcuni fondamentali articoli della Costituzione .

◊ Strategia : Il gioco di Ruolo

“ La trasgressione “I ragazzi, divisi in gruppi , hanno elaborato delle scenette che rappresentavano degli avvenimenti , tratti dalla loro esperienza personale , in cui i protagonisti infrangevano alcune regole di convivenza civile .

◊ Le scenette che si svolgevano soprattutto in ambito scolastico,

hanno rappresentato :

*Un gruppo di alunne che , per non essere interrogate , ha spalmato di collala sedia della loro insegnante ,* Alcuni alunni che commettevano atti di vandalismo ,* Una compagnia che derideva una compagna di scuola per aver ricevutouna pessima valutazione ,*Diverse ragazze che litigavano in continuazione ,*Alcuni allievi che si scontravano con altri coetanei e venivano alle mani ,*Una allieva che rubava un paio di occhiali ,*Due alunni che copiavano durante un compito in classe ,*Certi giovani che deridevano ed offendevano delle persone anzianebisognose di aiuto .

Dopo una vivace discussione collettiva , le classi sono giunte a sintetizzare le loro opinioni che hanno espresso componendo due INNI ………

Inno della classe IBQuesto è l’inno della nostra classe

Dove tutti quanti hanno voglia di giocare

Su torna a scuola dai e per favore

In fretta

Nella tua classe c’è qualcuno che ti aspetta

La scuola ad un tratto diventa un po’più stretta

Sai cosa c’è ? C’è una veridica che aspetta solo te …Se te la danno c’èun perché , perché studiamo insieme……Rit.Porte sempre aperte , prof.da ogni parte ,scusa non ti sento puoi ripetere più forte ? Ti chiedo che cosa hai ?

Hai voglia di giocare , ma è ancora tempo di studiare e di tacere….

Sai cosa c’è ? C’è una prof. Che aspetta solamente noi Adesso che noi siamo qui….Rit.Studiando al sole con losguardoperso ad indagare il blu

Io guardo rido e ci sei tu….

In 25 si sta bene !!!!Pa pa ra pa …pa pa ra pa …

Non lo dimenticare…Pa pa ra pa …pa pa ra pa …

Da soli non si cambia mai …Pa pa ra pa …pa pa ra pa …

Inno della classe IA

IA - IA- A-A…….rit.Ordine ,rispetto ,educazione

Sono le cose che noi rispettiamo

Come le regole in questa sezione

Limite di gioco , sanzioni , divieti

IA - IA- A-A…….rit.Le regole per noi son importanti

Per migliorare i rapporti e tutto il mondo

Se vero cittadino vuoi diventare

A collaborare devi imparare

IA - IA- A-A…….rit.La legalità occorre perseguire

E condividere il benessere civile….

RAP

……E disegnando le loro bandiere

♦ IV FASE

☺ Gli alunni, utilizzando vari sussidi didattici , sono giunti a precisare le

definizioni e le espressioni di cittadinanza riguardanti i vocaboli con i quali partecipare al

Regola : s.f. [dal latino regula “asticella , squadra “]

♦ Precetto , norma indicativa di ciò che si deve fare in determinate circostanze

♦ Norma che garantisce la convivenza di un gruppo sociale secondo valori e scopi che sono ritenuti validi dai suoi componenti . Essa è l’espressione di un ‘ intera collettività che ne riconosce la validità .

Regolare : v.tr. – ordinare , sistemare , disciplinare , normalizzare Regolamento : s.m. - sistemazione , regolamentazione , ordinamento

Rispetto , legge , comportamento , insegnamento , collaborazione , obbiettivo .

Caos, confusione , disordine , irregolarità .

In ogni comunità civile e democratica vi sono delle regole che devono essere rispettate per permettere a tutti di partecipare e di collaborare serenamente al meglio delle proprie potenzialità .

Regole dell’alunno -> L’impegno collettivo di tutti i membri della classe , vissuto attraverso il dialogo ed il confronto , porta a comprendere e rispettare le regole di comportamento . Esse nascono dalla volontà della maggioranza e quindi sono una garanzia per la costruzione di un ambiente democratico . Le regole costruite da tutti diventano di tutti .

Regole del cittadino -> Ogni cittadino vede riconosciuti i propri diritti ed i propri doveri nella Costituzione Italiana che sancisce le regole basilari della nostra Repubblica democratica . Esse sono dettate da quei Principi Fondamentali di libertà e di uguaglianza senza i quali non potremo vivere in modo civile e dignitoso . Una Costituzione per tutti è una Costituzione di tutti .

Esempio (vedi lavoro completo allegato)

☺L’ insegnante di sostegno ,

ha proposto il Laboratorio di Mosaico ed ha richiesto ai ragazzi di lavorare, seguendo le spiegazioni ed i consigli forniti dall’esperta, mettendo in pratica gli aspetti individuati nei momenti precedenti , per migliorare la qualità della collaborazione e sfruttare in modo proficuo le potenzialità individuali.

Ogni alunno ha offerto il contributo personale (selezione del materiale, stampo del disegno, taglio delle tessere, posizionamento delle tessere rispettando il disegno ..) per la realizzazione del lavoro comune

Sono risultate fondamentali:

La capacità di ascolto

L’attenzione e precisione nell’eseguire le consegne

La condivisione degli spazi e dei materiali

Il rispetto delle fasi di lavoro

La partecipazione e la cooperazione.

Laboratorio di Mosaico

Strategia : lavoro con la classe divisa in due gruppi .

Guidati dall’insegnante e dall’esperta i ragazzi hanno:

•scelto i materiali

•individuato le postazioni di lavoro funzionali alla collaborazione, ma anche allo sfruttamento proficuo degli spazi e dei materiali;

•proceduto alla divisione dei compiti

•lavorato insieme, confrontando pareri, aiutandosi reciprocamente

La proposta del Laboratorio di Mosaico si è inserita all’interno del progetto

“DENTRO E FUORI LE REGOLE. EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

e, parallelamente, ha realizzato continuità di lavoro

con la lettura del testo

“L’Ultimo Elfo” al quale si è ispirato nella scelta del soggetto per il

pannello musivo.

LA CONDIVISIONE

DI STRUMENTI ….

…E MATERIALI

LA

PARTECIPAZIONE

E

IL

PIACERE….

….. DI LAVORE INSIEME

LA SUDDIVISIONE DEI COMPITI

L’ORDINE…

…. LA PRECISIONE …

…IL RISPETTO

DELLE

REGOLE CONDIVISE.

I “PRODOTTI”

DEL NOSTRO LAVORO

DI SQUADRA !!!

♦ V FASE

☻“Dentro e

Fuori le regole :

una Costituzione

per tutti”

☺ Mentre venivano sviluppate le varie iniziative , g ià menzionate , l’insegnante di Lettere procedeva alla lettura guidat a del libro di narrativa “ L’Ultimo Elfo “ di Silvana De Mari

☺Anche questo testo ha dato modo agli alunni di r iflettere

sui problemi che uno Stato Totalitario può creare alla vita di tutta la sua popolazione : violenza , intolleranz a,

discriminazione , cieca obbedienza .

Ed ha fatto sì che i ragazzi abbiano incontrato particolari regole di vita , nate come conquista collettiva .“ ….chi ha combattuto per avere la possibilità di parlare ha il diritto che quello che dice non venga cambiato :

…Nessuno può picchiare nessuno

…Anche impiccare non si può fare

….Si può provare a leggere

Anche scrivere

….Nessun bambino piccolo deve lavorare

….Ognuno può cercare di essere felice come può

….Uno può sposare chi vuole , ma proprio chi vuole ,

anhe se è uno un po’ diverso , e nessuno gli può

dire niente . “

“ Quando ebbe finito Yorsh rilesse e tutti approvarono “

( pagg. 313/314 )

Il giorno 29 maggio 2008 le classi presenteranno i l progetto a Ravenna , in Piazza del Popolo , ripetendo l’esperienza già vissuta di fro nte ai loro compagni nella palestra della Scuola “ C. Viali “ di S.Alberto – RAVENNA .