Dentro 25 ottobre 2013

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PER CONTATTARCI: 0774 344201 E-MAIL: redazionedentro@gmail.com SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDÌ ANNO X NUMERO 31 – 25 OTTOBRE 2013 IL COMUNE CHIUDE PER INDAGINI alle pagine 4 e 5 Guidonia Se nevica troppo lo dicono i maxi led Per averne due 43mila euro a pagina 3 Tivoli Ambrosi non cede al nuovo amore tra Ferro e Vincenzi Guerra nei congressi a pagina 9 Fonte Nuova Scuola abbandonata con l’ascensore nuovo da migliaia di euro a pagina 13 Il personaggio Marcellina sogna con Manuel Lancia il pugile campione si gioca il titolo a pagina 12 Arte Nella galleria di Guidonia in mostra le opere di dodici artisti a pagina 8

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PER CONTATTARCI: 0774 344201 E-MAIL: [email protected]

SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDÌ ANNO X NUMERO 31 – 25 OTTOBRE 2013

IL COMUNE CHIUDEPER INDAGINI alle pagine 4 e 5

GuidoniaSe nevica troppolo dicono i maxi ledPer averne due43mila euro

a pagina 3

TivoliAmbrosi non cedeal nuovo amoretra Ferro e VincenziGuerra nei congressi

a pagina 9

Fonte NuovaScuola abbandonatacon l’ascensorenuovo da migliaiadi euro

a pagina 13

Il personaggioMarcellina sognacon Manuel Lanciail pugile campionesi gioca il titolo

a pagina 12

ArteNella galleriadi Guidoniain mostra le operedi dodici artisti

a pagina 8

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venerdì 25 ottobre 2013Regione2

CARROZZERIA E VENDITA

NUOVO E USATOPLURIMARCHE

di Caroline Latini

Ritardi, sovraffollamento esporcizia sono solo alcuni deiproblemi che i pendolari delnord est romano sono costrettiad affrontare quotidianamente.Le continue lamentele dei cit-tadini, anche grazie all’eco me-diatico dei social network, nonhanno lasciato indifferente ilconsigliere regionale del PdRiccardo Agostini, che con unamozione presentata nei giorniscorsi alla Regione Lazio,chiede di intervenire tempesti-vamente per migliorare le pes-sime condizioni di viaggio acui sono costretti gli oltre seimila utenti della tratta Fr2Roma Tivoli. Della questionesi occupa già da tempo il co-mitato cittadino Pendolari Fr2,di cui è portavoce il giovaneconsigliere comunale del Pd diGuidonia Montecelio, Ema-

nuele Di Silvio. I viaggiatori sisono riuniti per raccogliere neltempo testimonianze delle pes-sime condizioni del servizio ditrasporto ferroviario, definitoormai come il fenomeno dei‘carri bestiame’, avanzando ri-chieste precise alle ferrovie distato. A dare man forte ora an-che l’intervento del consigliereregionale Agostini, con un do-cumento preciso e dettagliato

in cui richiede l’aumento delnumero di fermate nella trattadi rientro dalla capitale e nelleore di punta, con particolareattenzione alle stazioni più fre-quentate come quella di Gui-donia Montecelio Sant’AngeloRomano, Marcellina e TivoliTerme. Sempre nella mozioneinoltre si sollecita la Regionead intervenire nell’accellera-zione dei tempi per il raddop-

piamento del binario sullatratta Lunghezza-Guidonia ead implementare i controlli anti–evasione sui treni ‘sensibili’.“Un pendolare trascorre di me-dia 3-4 ore al giorno sui mezzipubblici – afferma il consigliereregionale del Partito Democra-tico- è un dovere per noi quindiintervenire al fine di migliorarela vita di lavoratori, studenti,donne bambini e anziani chehanno necessità di raggiungerequotidianamente o saltuaria-mente la città di Roma”. E con-clude sottolineando uno dei di-sagi più sentiti dai pendolaritiburtini: “L’incendio della sta-zione Tiburtina, inoltre, hapeggiorato la situazione rele-gando le partenze della Fr2 suibinari Est1-Est2, difficili da rag-giungere attraverso un corri-doio stretto, con scale ripidesprovviste di sedile elettrico perdisabili”.

Trasporti, Agostini pensaai guai dei pendolariMozione del consigliere del Pd che chiede di migliorare le condizioni di viaggio

in breve

REGOLE PIÙ SEMPLICIE 88 MILIONI DI EUROPER L’AGRICOLTURA

Un occhio puntato sul set-tore primario e sulle im-prese agricole da partedella Giunta Zingaretti cheproprio in questi giorni hasboccato ben 88 milioni dieuro di fondi da destinare ailavoratori della terra, oltread un’operazione di sempli-ficazione generale dellenorme che regolamentano ilsettore. L’obiettivo è quellodi snellire le procedure edevitare lungaggini burocrati-che che paralizzano lo svi-luppo. Se prima perottenere l’autorizzazionecome imprenditore agricolooccorrevano mesi, ora ba-steranno 15 giorni. Sempli-ficazioni in arrivo anche peri coltivatori diretti e per agri-turismi; certificazioni più ve-loci per gli impianti dienergia rinnovabile e per leverifiche delle domande aibandi legati al programmadi sviluppo rurale. Tra le no-vità in arrivo la possibilità dirichiedere e ottenere auto-rizzazioni on line, sfruttandotutte le potenzialità del web.

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Maxischermi anticalamità,due costano 43mila euroSingolare acquisto del Comune: da una ditta edile i led per informare sulle emergenze

di Gea Petrini

Per comprare due maxischermi a ledda piazzare in strada ci vogliono43mila euro di soldi pubblici, è l'ultimadecisione che piove dritta dai piani altidel Comune di Guidonia Monteceliodove il Capo di Gabinetto del sindacoper acquistare i gioielli della tecnologiaperò sceglie una ditta che si occupa diedilizia. L'impresa fa uno sconto al Pa-lazzo del 7% e la cifra alla fine è ditremila euro sopra i 40mila. L'affida-mento è comunque diretto, Angelo DePaolis vuole così.Che siano i tempi duri non lo dice soloil conto in banca, basta buttare un oc-chio alla relazione dell'assessore alleFinanze Adriano Mazza dove è sinte-tizzato lo spirito del Bilancio (di previ-sione 2013) appena approvato. DalloStato arrivano 12 milioni di euro inmeno di finanziamenti, i dipendenticomunali dovranno sperare nel paga-mento puntuale delle tasse da partedei cittadini. In caso contrario sono a

rischio gli stipendi. Cinghie strettequindi ma non se di mezzo ci sono“eventuali e imprevedibili calamità na-turali”. Nel misterioso universo dellaterza città del Lazio esistono prioritàche i cittadini ignorano ma gli oculatiamministratori individuano con sveltaconcretezza. Bisogna mettere a dispo-

sizione della Protezione civile (delegatoin Giunta al settore è Antonio Tortora)due schermi giganti sui quali trasmet-tere le informazioni per eventuali di-sagi: un'emergenza neve, un allaga-mento, per carità senza pensare aqualcosa di peggio, il dirigente Capodi Gabinetto non specifica ma fa in-

tendere che è dovere dell'amministra-zione divulgare. Nasce così la deter-mina (la numero 97 del 6 settembre)che dà il via libera alla svolta high teche un tantino costosa dell'ente. Fino a40mila euro di spesa il Comune puòscegliere l'impresa senza chiamarne al-tre, si chiama procedura negoziata di-retta, e data “l'urgenza dell'operativitàimmediata” scrive De Paolis decide diandare spedito su questa via. Per lafornitura e l'istallazione il Capo di Ga-binetto individua quindi la società EuroAppalti Roma srl con sede nella Capi-tale a via Fringuello che ha presentatoun preventivo di 46.851 euro Iva com-presa, la ditta nella vita di tutti i giorniè specialista in edilizia civile e indu-striale, case e mattoni. Tant'è che l'im-presa si è resa disponibile a praticare“un ulteriore sconto del 7% sull'offertainiziale”, quindi ci vorranno 43.571euro (sempre con Iva) per avere duemaxi schermi a led da sei metri qua-drati ciascuno. Il prezzo della moder-nità.

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venerdì 25 ottobre 2013Guidonia Montecelio4

L’inchiesta delle ProcuraSpese gonfiate,indagati i verticidel ComuneIn tutto sono diciassette tra dirigenti e imprenditoriMartedì Ferrucci, Pucci e un dipendente saranno sentitidal Gip che può deciderne la sospensione

di Gea Petrini

La valanga parte dalla Procuradi Tivoli e si ferma di schiantoalle porte del Comune di Gui-donia Montecelio dove risul-tano indagati a vario titoloquattro dirigenti e due dipen-denti nell'ambito di un'inchie-sta che coinvolge anche undiciimprenditori. Sono alcuni deifornitori di fogli, arredi, mate-riale vario e di ogni tipo com-prato dal 2007 al 2010 con fiordi quattrini pubblici ma chesecondo gli inquirenti non èmai arrivato a destinazione. Ungiro di fatture false costellatoda cifre gonfiate avrebbe cau-sato un'emorragia di soldi dallecasse dell'ente. Martedì 29 ot-tobre saranno sentiti dal giu-dice tre dei nomi finiti nel fa-

prossimo dopo che lo stessogip ha respinto quattro richie-ste di custodia cautelare for-mulate dal Procuratore. L'in-terrogatorio può condurre alladecisione del giudice di proce-dere in via cautelativa all'al-lontanamento dalle postazionidi comando, togliendo in pra-tica la possibilità di firmare an-cora ulteriori atti. Questo è ilgigante che spunta dietro l'an-golo. Un'eventualità che tienecol fiato sospeso i diretti inte-ressati e l'intera classe politicadella terza città del Lazio. Tragli indagati ma con diverse po-sizioni ci sono anche il diri-gente Gerardo Argentino e ildirettore generale Rosa Ma-riani, mai interrogati nonhanno ricevuto alcun avviso digaranzia, sono tirati dentro ilprimo per una doppia firma in-sieme a Pucci, la Mariani in-vece per aver siglato una de-termina di acquisto dimateriale per i refettori scola-stici da 14mila euro nel pe-riodo in cui ha avuto l'interimalla Pubblica Istruzione. Se-condo gli inquirenti un enne-simo ordine vuoto.

scicolo, i dirigenti Umberto Fer-rucci e Gilberto Pucci insiemea un dipendente comunale.Dall'interrogatorio può uscirneuna sospensione dalle fun-zioni.Mandati di pagamento edetermine sono da tre annisotto la lente dei carabinieri divia Inselci specializzati nei reaticontro la pubblica amministra-zione, dopo le segnalazionicontenute in diversi espostianonimi. I militari hanno se-questrato centinaia di docu-menti e effettuato perquisizioniin un'indagine giunta oggi or-mai agli sgoccioli e diretta dalprocuratore capo Luigi De Fic-chy. Una ventina sono in par-ticolare gli atti esaminati dagliinvestigatori dell'Arma. Le ac-cuse che vanno dal peculato,al falso ideologico in atto pub-

blico, alle false fatturazioni eper alcuni l'associazione a de-linquere sembrano disegnareun sistema nel quale dirigentie imprenditori compiacentiavrebbero raggirato le regoledel gioco (e della legge) pa-gando frigoriferi e arredi per lemense scolastiche, mobili,carta, televisori, e persino unsito internet. Beni mai visti poinegli uffici, o arrivati in quan-tità e modalità diversa dal pre-visto. Il dirigente del settore Fi-nanze Pucci e il responsabiledi Urbanistica e Demanio Fer-rucci sono catapultati nel ci-clone giudiziario per le firmeapposte alle determine di pa-gamento. Proprio loro, insiemea un dipendente comunale an-dranno davanti al giudice perle indagini preliminari martedì

L'uomodelle Finanze:

“E' mio interesseparlare

con il giudice”

“Sono stati tre anni pe-santi”, appare provato Gil-berto Pucci, il dirigente delleFinanze finito nel mezzodella tempesta di fatture espese. Gira per il corridoioe non rinuncia a un sorrisodi cordialità. “Avevo chiestodi essere sentito dal giudiceper chiarire la mia posizionequindi sono contento di po-terlo finalmente fare. E dalui dipenderà una mia even-tuale sospensione ma misento sereno perché ho lacoscienza a posto anche sesono provato per questi trepesanti anni di indagini. Seè accaduto qualcosa con al-cune determine sono ilprimo a voler andare afondo e chiarire una voltaper tutte la situazione”. Poistringe la mano e si infila inuna stanza.

Tra i nomi coinvolti anche il direttore generale Rosa Mariani

“C’è una regia precisa, si vuole colpire chi lavora”“Adesso lo capisco Berlusconi, an-che io ho saputo di essere indagatadai giornali”. Seduta nella suastanza a metà del corridoio, il di-rettore generale Rosa Mariani ap-pare calma, forse un po' dispia-ciuta ma con quel piglio dicarattere che ai piani alti le rico-noscono ammiratori e detrattori.“Non ho ricevuto alcun avviso digaranzia” ricorda la dottoressa ar-rivata a Guidonia con la prece-dente amministrazione di centro-sinistra e rimasta in quel posto“fiduciario” anche con il Pdl di Ru-beis. Nell'inchiesta della Procurasi fa il suo nome per una deter-mina firmata nel periodo in cui eraanche dirigente alla Pubblica Istru-zione, 14mila euro di materiali per

le mense scolastiche. “All'epoca lalegge mi consentiva fino a 20milaeuro di procedere con l'affida-mento diretto, poi mi si dice che ilmio sbaglio sarebbe stato quellodi non fare un'indagine di mercatoma è un volermici tirare dentro aforza perché non avevo parametriprecisi in tal senso”. Nel suo ruolodi capo burocratico dell'Ente co-nosce il lavoro dei dirigenti. E suPucci e Ferrucci è pronta a “met-tere la mano sul fuoco” Rosa Ma-riani: “Sono preoccupata perchénon so se si rende conto che quise si vuole incastrare una personalo si può fare facilmente, c'è undisegno. Sull'integrità e la serietàdei due dirigenti non ho nemmenoun dubbio, ma purtroppo come

tutti quelli che lavorano davveroin questo Comune danno fastidio.Per questo sostengo che ci sia unaregia per colpire le persone chestanno lavorando”. L'opposizionedi centrosinistra ha chiesto un con-siglio urgente sul caso e il Pd vuolel'allontanamento dei dirigenti coin-volti. “Non ho nemmeno un avvisodi garanzia e chi mi condanna ilconsiglio comunale? Il sindaco siprenderebbe questa responsabi-lità?”. Insomma, nemmeno a par-larne, senza considerare che il par-tito democratico non dovrebbetirare troppo la corda, “le indaginipartono dalla loro gestione”. Poitorna sulle carte, anche se in giroper il palazzo l'aria non è quelladi tutti i giorni.

Umberto Ferrucci Gilberto Pucci

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Guidonia Monteceliovenerdì 25 ottobre 2013 5

di Gea Petrini

Nulla sarà come prima, l'af-fare brutto delle spese gon-fiate e degli acquisti fantasmasconquassa la vita politica eamministrativa dell'ente.Mentre la magistratura lavora,lo scontro adesso ruota in-torno alla sorte dei dirigentiindagati, collocati nel centropulsante delle decisioni. Ilpartito democratico esigesiano allontanati prima che loimponga il giudice, Rubeissembra disposto a mollarli masolo dopo gli esiti dell'inter-rogatorio di martedì, troppopoco per il Pd che lunedì an-drà dal Prefetto per far com-missariare l'ente. E' il catacli-sma che si abbatte su unPalazzo a rischio paralisi. Ingioco d'altronde ci sono lestanze dei super poteri.L'opposizione vuole un con-siglio comunale straordinario,“lo faremo” dice il sindaco èda vedere se a porte aperte ochiuse, ci penserà il Presi-

La paralisi del sistema che fa tiltRubeis pronto a mollare i dirigenti ma non subito. Il Pd: “Dal Prefetto per sciogliere il consiglio”

dente Sassano in base ai re-quisiti del caso. Il Pd insiste,“chiediamo al sindaco, ancheper rispetto delle indagini incorso, e per la gravità delle ac-cuse, che i dirigenti coinvoltisiano allontanati dai rispettiviincarichi”. Rubeis intende isti-tuire una commissione d'in-chiesta amministrativa “con

personalità esterne” perché“la politica non si può nascon-dere, chi c'era prima di memagari non si è accorto diquello che accadeva, non loso, ma oggi ci sono io e in-tendo agire”. Al punto da es-sere pronto a buttare a mare idirigenti nominati, cioè il di-rettore generale Rosa Mariani

e l'ingegnere Umberto Fer-rucci: “Non è escluso chedopo martedì riveda i rapportifiduciari, potrei prendere prov-vedimenti”. Il Pd non è con-vinto, boccia la commissione“tardiva”.L'inchiesta non è questione dioggi. Dopo tre mesi dall'inse-diamento, Rubeis punta il ditosulle “spese folli” del centro-sinistra di Lippiello, volano ac-cuse, piovono gli esposti ano-nimi. E il Pd comincia atartassare il sindaco, se colcentrosinistra c'era il caos nonsi capisce perché si sia tenutole uniche due poltrone che po-teva cambiare, la Mariani ap-punto e Ferrucci. Eppure seda Tivoli dovessero giungerebrutte notizie, Rubeis è con-vinto: “Chi ha responsabilitàfarà un passo indietro e conti-nueremo a lavorare”. Per il Pdla rimozione post interrogato-rio non va bene, è solo unamanovra, un modo per libe-rarsi della responsabilità poli-tica aspettando di fatto che si

muova il giudice. Rita Salo-mone parla dal conclave se-rale di gruppo e partito: “Deveallontanare i dirigenti subito,se intende aspettare martedìnoi lunedì andremo dal Pre-fetto a verificare se esistano lecondizioni per lo scioglimentodel consiglio comunale perchésono coinvolte nell'indaginefigure fondamentali della ge-stione amministrativa”. Il Pa-lazzo è nel caos. Basta dareun'occhiata alla targhetta diUberto Ferrucci. Già perchénon solo l'ingegnere resiste aogni amministrazione ma Ru-beis ha dimostrato di contarcidavvero, affidandogli tanto dibeghe e competenze, tuttal'urbanistica e una miriade dialtre deleghe potenziate di re-cente. Espropri, vigilanza edi-lizia, assetto urbanistico, Vase Via ambientale, Pip, Prae, edemanio, patrimonio, catasto,politiche abitative, agricoltura,ufficio centrale acquisti, eco-nomato, sinistri, sport e cimi-tero. Roba da fare tilt.

Messa e gli attacchipolitici dei servi sciocchi

A sentire Vittorio Messa l'inchiesta “sisgonfierà”. Non è un commentatorecasuale della piazza, l'ex deputato conil cuore a destra, l'ex consigliere pro-vinciale e comunale è l'avvocato deitre indagati che martedì andranno da-vanti al giudice per le indagini preli-minari. Con uno, il dirigente UmbertoFerrucci ha legami solidi da anni ce-mentati non sono nelle aule dei tribu-nali ma tanto più nell'arena politica.“Credo che si ridimensionerà tutto,certo sono rimasto colpito dalle di-

chiarazioni del partito democraticocosì dure, visto che l'indagine riguardain gran parte la gestione del centrosi-nistra anche se poi è proseguita con ilcentrodestra fino al 2010. Comunquesiamo di fronte a un attacco politicodi alcuni servi sciocchi che pensavanodi colpire qualcuno nella precedenteamministrazione, ma se tiri un sassonello stagno poi si perde il controllodell'obiettivo. La giustizia è una cosaseria e con la giustizia non si scherzae finisce che ci vanno di mezzo tutti”.

Ferrucci non parlail sindaco glielo ha vietato

Mercoledì mattina vale la pena provare a parlare con Umberto Ferucci.Al piano dell'Urbanistica la fila c'è, sono cittadini e addetti ma non si puòentrare. Il dirigente ha ricevuto “l'ordine dal sindaco di non parlare con igiornalisti”. Stesso obbligo per gli assessori minacciati di restare senza de-lega. L'ingegnere è il pezzo da novanta dell'amministrazione. L'uomo delcompromesso e del mattone si scriveva anni fa, sindaco negli anni '90,con tanto di foto ricordo in sala Giunta, il guru dei piani integrati che hamesso mano alle piantine urbanistiche di mezza provincia di Roma, è le-gato alla destra anche se è piaciuto trasversalmente per decenni. PerMessa sindaco forgiò una lista civica. Ma non c'è niente da fare, nessuncommento, anche se i bene informati riportino un pomeriggio di fuoco.Gli occhi sono sulle mosse del sindaco, c'è chi si sente scaricato e chi è si-curo che non la sarà.

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venerdì 25 ottobre 2013Guidonia Montecelio6

Sicurezza sul posto di lavoro emeno “sperpero” di denaro pub-blico. Il sindacato Usb richiama al-l'ordine Eligio Rubeis invitandoloa un tavolo di confronto, mentresegnala anche alla Asl e al mini-stero situazioni che si protraggonoda anni sul controllo della sicu-rezza nei posti di lavoro proprioall'interno del Comune di GuidoniaMontecelio. In particolare è statorichiesto un controllo in alcuni uf-fici e luoghi di lavoro relativi al-l'osservanza delle norme igienicosanitarie. Tra i locali segnalati an-che quelli recentemente ristruttu-rati dall'Ente di via Tiberio Cavallo(Piazza due Giugno) ricavati da exgarage ed adibiti a uffici comunali.L'Usb mette in evidenza “come lastessa ristrutturazione e cambio didestinazione d'uso abbia un costocomplessivo di 315mila euro ecome questo progetto rientri anche

nel progetto Plus e quindi di re-cente attuazione”.“Ci domandiamo - aggiunge la siglasindacale - se le somme stanziateper l'esigenza di locali da parte del-l'Ente ristrutturando dei garage ecambiandone destinazione d'uso,sommate ai 600mila euro l'anno dispese di affitti vari, e alle 500 milaeuro per la realizzazione dellanuova Sala Consiliare non pote-vano essere investite in manierapiù consona e proficua. Per esem-pio realizzando la costruzione del-l'ormai fantomatico stabile comu-nale di cui si parla dagli anni '80del secolo scorso e di cui il sindacoRubeis in un incontro pre elettoralecon i dipendenti comunali e i cit-tadini nel 2009 aveva dato dispo-nibilità ad erigere, risolvendo anchetutta la parte relativa alla disloca-zione degli uffici comunali in varieparti della città”.

“Soldi pubblici spesi malee poca sicurezza per i lavoratori”Il sindacato Usb chiede controlli e un tavolo di confronto con Rubeis

Ci sono i fondiper togliere l'amiantoPassa il “documento”

CiccottiBonificare i manufatti in amianto, ora ci sono100mila euro di agevolazioni a disposizione deicittadini. E' stato approvato dal consiglio co-munale un ordine del giorno di Angelo Ciccotti(Pd) che impegna l'amministrazione a reperire

i fondi, 30mila da inserirenel Peg e 70mila in asse-stamento di bilancio. Ilconsigliere spiega che “aseguito del finanziamentoe dell’avvenuta approva-zione del relativo regola-mento che norma le mo-dalità per la concessionedel contributo sarà possi-bile in tempi brevi predi-

sporre e pubblicare il bando pubblico e quindirendere operative le agevolazioni in questione.E' un primo passo per una maggiore salvaguar-dia dell’ambiente e soprattutto della salute pub-blica che speriamo diventi obiettivo comune ditutte le forze politiche e quindi riconosciutomediante la previsione di maggiori stanziamentinei prossimi esercizi finanziari”.

Parte la ricerca dei dirigentiPrima tappa l’avviso per reclutare dipendenti di altri Comuni. Senza i volontari via ai concorsi

L'avviso è pubblicato, il Co-mune di Guidonia Montece-lio è ufficialmente in cerca didue dirigenti, uno tecnico el'altro amministrativo da as-sumere a tempo pieno e in-determinato. La legge obbligal'amministrazione a verifi-care se ci siano candidati ido-nei tra gli assunti in altri entiprima di passare – come disolito avviene – al concorsopubblico vero e proprio.Siamo quindi ai preliminari,se il 5 novembre non sarannoarrivate domande di trasferi-mento con tutti i requisiti delcaso, si apre la giostraesterna.L'antefatto è il piano assun-zioni passato in Giunta il 14giugno, in parole parole il pa-lazzo prevede l'entrata inscena di due dirigenti inpianta stabile, uno da aprile2014 e l'altro da gennaio2015. Il primo è la figura api-cale di tipo “amministrativo”mentre il secondo è un “tec-nico”. D'altronde al momentoci sono ben due dirigenti insettori strategici e a chiamatadiretta, i famosi “110”, scelti

direttamente dal sindaco conincarico fiduciario. L'inge-gnere Umberto Ferrucci al-l'Urbanistica e Demanio Pa-trimonio, l'architetto AngeloDe Paolis Capo di Gabinettoe reggente dei Lavori Pub-blici. Rubeis a un soffio dalla

fine del suo mandato eletto-rale decide di risolvere il re-bus delle poltrone e il settorePersonale fa uscire le due de-termine per la copertura deidue posti da dirigente tecnicoe amministrativo con appro-vazione dell'avviso di mobi-

lità. Perché come dice la leggequesto è lo step numero delpercorso, l'amministrazionedeve attivare le procedure dimobilità volontaria. I candi-dati che vogliono trasferirsinel Palazzo di Guidonia de-vono presentare domanda en-

tro il 5 novembre avendodalla propria una serie di re-quisiti. Intanto essere in ser-vizio da almeno cinque anniin una pubblica amministra-zione come dirigente, esserelaureato, avere l'idoneità fi-sica per le mansioni, cono-scere le basi dell'informatica,non aver riportato negli anniprecedenti sanzioni discipli-nari o a avere procedimentipenali in corso. Ciliegina è ilnulla osta dell'amministra-zione che si intende lasciare.Se l'aspirante può contare suognuno di questi criteri evuole venire a lavorare AGuidonia può rispondere al-l'avviso, scaduti i termini del5 novembre la commissionegiudicatrice prima scarteràquelli senza requisiti e poi af-fibbierà i punteggi, dieci peril curriculum, venti per il col-loquio motivazionale. In baseai risultati verrà stilata la gra-duatoria. Se non ci sarannodei volontari pronti a traslo-care a piazza Matteotti a quelpunto si predisporrà la deli-cata stagione dei concorsipubblici. geape

Il Comune vuoleassumereun tecnico

e un amministrativoda aprile del 2014

Rubeis intenderiempire le caselle

prima della finedel mandato

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Guidonia Monteceliovenerdì 25 ottobre 2013 7

Via alla "manutenzionedelle barriere architettoniche"

Ci penserà la ditta Sit srl di Roma a eseguire ilavori di "manutenzione e adeguamento dellebarriere architettoniche". La determina numero206 del 7 ottobre è a firma del dirigente UmbertoFerrucci e si impegnano 20mila euro, la cifra èal netto del ribasso del 3% concordato con l'im-presa che ha presentato il preventivo. Con questisoldi si avvierà "la manutenzione e adeguamentodelle barriere architettoniche" su "alcuni" edifici.Quali siano l'atto non lo dice.

Soldi pubbliciPagati buffet e inviti per il teatro chiusoLiquidano 13mila euro dell'inaugurazione ma neimpegnano altri 10mila per futuri e imprecisati eventiIntanto l'Imperiale prende polvere

di Gea Petrini

Cinque mesi dopo l'inaugu-razione il teatro Imperiale èancora chiuso, intanto peròescono determine per pagarele serate. Non sono gli spet-tacoli al centro dell'esborsoma stampati vari e il buffetservito con affaccio sullapiazza razionalista nella duegiorni di maggio scorso. Pol-pette e bollicine, vip e pole-miche. L'atto porta la data del 13maggio (numero 51) con lafirma del Capo di Gabinettodel sindaco Angelo De Paolismentre l'impegno di spesa re-lativo quella del 15 ottobre.L'oggetto è generico, si parladi "manifestazioni, eventi,conferenze stampa, spese dirappresentanza", quelle per

le quali si attinge diretta-mente dal budget a disposi-zione di Rubeis. Nelle pre-messe, una volta spiegate leesigenze complessive di orga-nizzare occasioni pubblichecapaci di sviluppare al-l'esterno la "vita amministra-tiva" ecco che appare la realeragione, quella stringente cheinsidiava la tranquillità nellesettimane primaverili cioè"predisporre l'evento relativoall'inaugurazione del teatrocomunale". Lo sfavillante av-vio dell'Imperiale (si è vistosolo quello) è stato d'altrondegestito direttamente dalle apioperose dello staff del primocittadino, loro si sono preoc-cupate di scegliere cibo, be-vande e posti a sedere, cer-cando di far quadrare file einvitati, con uno strascico di

polemiche tipico delle grandioccasioni. Un po' come le litidi famiglia ai matrimoni, unclassico senza tempo, non cisono serate da tappeto rossosenza sguardi torvi e com-menti velenosi. Un circuito diesclusi s'è fatto sentire a do-

vere, chi c'era ha criticato,senza dimenticare i malcapi-tati della seconda serata,quella del venerdì, l'unica adaccesso libero fino a esauri-mento posti ma con lo showridotto e rigorosamente a golesecche, del rinfresco infatti

neanche l'ombra. E per averetutto questo si deve pagare.Ci pensa la determina che im-pegna in tutto 22.740 euro,ma di questa somma 13.700euro servono a liquidare lespese accessorie dell'inaugu-razione: cioè 7mila euro peril ristorante Le Quattro Vigne,6.200 euro per Centro Stampasrl e 544 euro per Fotovideo-lab. Il resto sarà usato suc-cessivamente in base alle esi-genze che sorgeranno, oggiindefinite. Meglio tenersi lar-ghi, avranno pensato nei lididel sindaco, dovesse scapparefuori un'altra opera da la-sciare poi chiusa. Sistematoil luccichio d'altronde rimanela sostanza, e al momento nelteatro ristrutturato con annidi lavori e milioni di euro siaccumula la polvere.

Per la carta 6mila euroServe il materiale di cancelleriain tre settori, e anche urgen-temente. Per questo il dirigenteUmberto Ferrucci firma la de-termina di impegno di spesaper comprare la carta in for-mata A4 e A5 dalla ditta Pun-tocontabile snc, iscritta all'AlboFornitori dell'Ente. Sono quasi6mila euro di carta in particolare 767,50 euro per l'Area I Finanze, 878,90 perl'Ufficio Gare (Area VI) e la quantità maggiore corrispondente a 4.325 euro perl'Area VII Ambiente e Parchi.

A luglio 12mila europer i consiglieri

Via libera alla liquidazionedei gettoni di presenza deiconsiglieri comunali per ilmese di luglio. Due i con-sigli comunali e una ventinale commissioni, ovviamenteogni eletto viene pagato inbase alle presenze. In to-tale escono a luglio 12.682euro.

Contratti elettronici, mille euroDal primo gennaio 2013 è obbligatorio peril Comune stipulare i contratti in formaelettronica. Per farlo serve lo strumentogiusto, il "modulo web contratti" che consentela gestione delle pratiche e la creazionedel pacchetto xml per l'Agenzia delle Entrate.A fornirlo per mille euro e poco più ivainclusa è la Alphasoft srl che ha già creatola piattaforma di programmi istituzionaliSibac per l'informatizzazione tra l'altro delprotocollo, dei servizi demografici, dei tributie delle presenze.

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di Caroline Latini

Ci sono luoghi che hanno laforza di catalizzare energiecreative e trasformarsi in isoledi cultura e bellezza, come ilcaso de La Stanza dell’Arte. Lasala espositiva di via Roma,nel cuore di Guidonia, curatacon passione dall’artista mon-ticellese Augusta Stazi e dallostorico dell’arte Doriano Gioiaè uno spazio grande poco piùdi una stanza dove dal 19 al30 ottobre si tiene la collettivadi arte contemporanea. Dodiciartisti locali, tra gli oltre centoche gravitano attorno a questocaloroso centro culturale, siespongono e si raccontano at-traverso i loro lavori. Protago-nista indiscussa è la pittura,nei suoi molteplici stili eforme, con oltre 30 opere espo-ste, a cui si affiancano lavoriscultorei in travertino dell’ar-tista Silvio Cilli, composizionioriginali con materiali di riusoper la piccola Elisabetta Car-loni e le originalissime Pitto-sculture dell’artista guidonianaAnna Maria Sanci. “Dal 2007

In mostra le operedi 12 artisti contemporanei

venerdì 25 ottobre 2013Guidonia Montecelio8

organizziamo collettive e per-sonali per dare uno spazio al-l’arte e ai talenti del nostro ter-ritorio - racconta soddisfatta lapittrice Augusta Stazi - Siamoaperti alle new entry come ilgiovane e talentuoso MatteoRendine, mantenendo però uncontatto stretto con gli artistipermanenti, che da anni seguo

con interesse e affetto”. Unacollaborazione che spesso haradici profonde, legate a espe-rienze giovanili condivisecome nel caso del pittore An-gelo Bottaro. “Conosco Augu-sta dai tempi della Pineta conl’associazione Ariel, di cui erapresidente Claudia Cicconi -racconta l’artista annoverato

tra i cento pittori di Via Mar-gutta - e, nonostante io abbiaesposto al Palazzo delle Espo-sizioni a Roma e in Baviera,sono orgoglioso di poteresporre in maniera perma-nente i miei lavori in questoluogo così familiare”. Dallostile figurativo espressionistadi Bottaro, si passa alle atmo-sfere oniriche del ciclo ‘Le fate’di Silvia Pagano che confida:“Purtroppo l’arte a Guidoniaconta ancora troppo poco”,ma interviene sorridente la cu-ratrice de La stanza dell’Arte,svelando la sua lunga carrieradi insegnante: “E noi cer-chiamo di educarli di più”.

L’artista AugustaStazi (foto a de-stra) cura con pas-sione la salaespositiva

La collettiva nella galleria di via Roma fino al 30 ottobreDai quadri alle “pittosculture” è un viaggio nella cultura

Il personaggioDalla palestradi Villanovaalla ribaltainternazionaleMonia Manni, 41 anni, mammae infermiera di professioneE’ Miss Universo over 40 Fitness

Successo internazionale per Monia Manni, 41 anni,mamma nella vita ed infermiera di professione,che ha vinto il titolo di Miss Universo over 40 ca-tegoria Fitness Ibff.L’atleta che si allena presso la palestra Paco’s gymdi Villanova, sotto la guida dell’istruttore EnricoVasari, ha sbaragliato la concorrenza al Palamaz-zola di Taranto lo scorso 19 ottobre in una kermesseche contava ben 160 concorrenti totali, risultandoinfine l’unica italiana a partecipare alla finale per

il titolo assoluto di campione. “E’ stato un risultatosperato e frutto di un immenso sacrificio – com-menta raggiante Monia – il giusto compenso per illavoro che ho svolto sotto la guida paziente di En-rico Vasari, il mio preparatore. Gareggiare così adalto livello è stata un’esperienza bellissima, appa-gante, e che ogni volta mi da sempre forte emo-zioni.” Le fa eco Enrico: “Il risultato raggiunto èstato merito della pazienza e dei sacrifici che hafatto Monia a partire dal 2005, anno in cui ha ini-

ziato ad allenarsi sotto la mia guida. La sua princi-pale dote è la mentalità da atleta agonista che lepermettere di conciliare lo sport, la vita privata equella professionale. Un’atleta esemplare che ho ilpiacere di allenare”.Il prossimo concorso a cui parteciperà la Manni èil campionato mondiale Ibfa che si terrà sabato 26ottobre al Palacavicchi di Ciampino.Un’altra sfida avvincente da affrontare con il giustoottimismo.

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venerdì 25 ottobre 2013 9Tivoli

Vita democraticaAmbrosi contro tutti,la guerra adessoè per i congressiL’accordo tra Ferro e Vincenzi spiazza l’ex sindacoche non molla e promette battagliacontro la coppia Fontana-Maugliani

di Anna Laura Consalvi

Alla fine due firme di quelleche non ti aspetti e una cenache nessuno osava immagi-nare fino a qualche settimanafa, hanno decretato la fine diun’era e l’inizio di un percorsotutto nuovo. Sabato mattina,mentre nelle Scuderie Estensisi parlava di femminicidio, inpiazza l’argomento caldo erala “pace democratica”. I vec-chi e i nuovi della politica, riu-niti all’ombra dell’Arco di Po-modoro, erano tutti lì asussurrare di accordi ormailampanti catalogati come attinecessari per salvare il Partito,che con le divisioni non è maiandato da nessuna parte. Maicome oggi la storia pare siamaestra di vita, motivo per cuil’accordone tra le correnti nonsolo è necessario ma addirit-tura vitale, pena una sconfittadi quelle che sarebbe impos-sibile digerire. Fatto sta cheper i democratici tiburtinisembra sia davvero iniziatauna nuova stagione, dove i ne-mici giurati di sempre, il de-putato Andrea Ferro e il capo-gruppo del partito in regioneMarco Vincenzi, vannod’amore e d’accordo. A cele-brare l’unione sarà l’incontroche sabato pomeriggio porteràil gruppone nel complesso delSan Michele, prima dell’ap-puntamento con i congressi.Si dice che i big del piddì lo-cale, che ha preso pure il“marchio Renzi”, ci sarannotutti al gran completo per san-cire la verità dell’adagio po-polare per cui “l’unione fa laforza”. Tutti insieme dirannosì nella buona e nella cattivasorte, almeno sulla carta, gra-zie ai nomi di Rocco Mau-gliani, destinato a guidare lesorti del coordinamento pro-vinciale, e di Alessandro Fon-tana, che mentre si allena afare il sindaco si prepara a bis-sare pure il ruolo di nocchiero

Gli alleatiin alto Marco Vincenzi, in basso Andrea Ferro

Il predestinatoAlessandro Fontana

Il figlio dell’accordoRocco Maugliani

del partito tiburtino. Gli auto-grafi ci sono tutti in bella mo-stra, giurano i protagonisti delcolpo di scena, che pregustanoun trionfo anche in vista delleelezioni cittadine. Perché è evi-dente che se si è arrivati aduna spartizione di pane e pesciper quanto riguarda il partito,l’obiettivo di lungo termine sichiama urna elettorale: dalcandidato a sindaco alla com-posizione delle liste, passandoper le alleanze, tutto dipendeda quanto tra un primo e unsecondo si sono detti i nemici-amici, con la benedizione diquel Nicola Zingaretti che se-condo i bene informati ha fattodi tutto per spingere i suoi ra-

gazzi a stringersi la mano. Mase qualcuno così facendo pen-sava di poter mettere la sta-gione delle battaglie nel cas-setto c’è da dire che si sbagliadi grosso, perché il terzo, chedella battaglia contro il vin-cenzismo ne ha fatto ragionedi vita, non si è mosso di unpunto e all’appuntamento coni compagni per eleggere inuovi condottieri ci va perconto suo. Lui, Piero Ambrosi,già sindaco di Tivoli, assessoreprovinciale e oggi secondo deinon eletti dalle parti della Pi-sana, un documento suo cel’ha e porta il nome di “Quelliche il Pd”, il gruppo che untempo riuniva pure Ferro nella

battaglia comune contro unmetodo politico, quello del Re,che allora non poteva esserecondiviso. Tra uno sputo e unasediata i due di strada insiemene hanno fatta parecchia eoggi - che cause di forze mag-giore li hanno separati - si diceche l’aria non sia delle mi-gliori. In due pagine l’ultimodei dissidenti sintetizza il per-corso politico fatto da quelliche non stanno con Vincenzi:cultura, territorio, identità, di-ritti, quattro punti da raggiun-gere con un “confronto inclu-sivo, avvalendosi dimeccanismi aperti di scelta,che preluda ad un impegnoper il riscatto di Tivoli e per il

benessere dei tiburtini”. Sulnome che andrà ad insidiarela leadership di Fontana peròAmbrosi non si sbilancia, vi-sto che la presentazione è pre-vista per venerdì, ma tracciasolo un identikit: sarà giovanee donna. Idem per la guidadel provinciale, dove le firmeche accompagnano il controdocumento sono quelle degliamici di sempre: da AurelioLo Fazio a Fabrizio De Castris,tutti per “costruire insieme ilnuovo Pd”. Dall’altra partedella barricata si punta su “IlPd che vogliamo” con unacarta di intenti che se messain pratica sarebbe davverouna rivoluzione: si parla diriunioni almeno una volta almese, che si arrivi al dibattitoprevio training sui temi affron-tati e avvertiti pure per tempo.Chiare le idee relative alle al-leanze future con porta apertapure ai grillini: “Nei confrontidel Movimento 5 stelle credosi debba usare rispetto poichéesprime legittime istanze dicambiamento della politicacosì come si è manifestata so-prattutto a livello nazionale -.Scrive Fontana nel documentoche porterà all’attenzione deicompagni -. Da parte del PDritengo debbano trovarsi imodi per stabilire un dialogocon tale formazione ed even-tuali convergenze nell’inte-resse della città”. Il Pd che vo-gliamo in realtà vuole vincere.

L’ultimo dei dissidentiPiero Ambrosi

Femminicidio,“Scarpe rosse”in piazza contro

la violenzasulle donne

Decine di paia di scarpe rosse per ricordare le vit-time di violenza. A parlare di femminicidio sabatomattina alle Scuderie Estensi è stata la SPI CgilRoma Est-Valle dell’Aniene, che si è data appun-tamento per discuterne con il segretario, SimonettaFelici, la responsabile del coordinamento donneSpi nazionale, Mina Cilloni e quella del coordina-mento Donne Spi Roma-Lazio, Annamaria Cu-beddu. Un incontro su un tema caldo che pur-troppo finisce troppo spesso all’attenzione dellecronache nazionali e non solo e su cui bisognafare ancora una grande opera di sensibilizzazione.

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venerdì 25 ottobre 2013Tivoli10

Giù le mani dallo screeningin strada scendono i pazientiLunedì l’iniziativa per impedire il blocco dei camper che svolgono il serviziodi prevenzione per la Roma G: “A rischio il diritto alla salute”

Un servizio essenziale che ri-schia di sparire dal prossimoanno. A scendere in stradain difesa dello screening dellaAsl RmG sono i membri dellaConsulta delle Associazionidei pazienti, che si sono datiappuntamento lunedì mat-tina sotto la sede della dire-zione generale per un incon-tro dedicato all’argomento. Apreoccuparli la possibilitàche dalla fine di dicembre leunità mobili che svolgonol’attività di prevenzione on-cologica vengano fermate:“Noi lavoriamo con i camperper raggiungere la popola-zione in 70 comuni. Qualchesettimana fa ci è arrivata unacomunicazione dalla regionedi sospensione del servizio,ma questo territorio non rie-sce a garantire tutta la popo-lazione senza mezzi mobili:ci sono le comunità montane,zone disagiate – dice la re-sponsabile della Uoc diScreening e Prevenzione, Ma-ria Concetta Tufi -. Il direttoregenerale Nazareno Brizioli hagià scritto ma bisogna che

venga recepito o non si riescea assicurare il diritto alla sa-lute”. Pronti a tutto anche gliutenti: “Non è accettabile ilfatto che venga sospeso il ser-vizio di mammografia sulleunità mobili. A questa even-

tualità si aggiunge il fatto chenon si sa ancora dove saràallocato il servizio del Cpt diGuidonia, che tra le altre cosesta lavorando con un mam-mografo che ha venti anni divita e che stamattina ci di-

cono si è rotto”, aggiungeAnna Maria Tafani, presi-dente della Consulta, pre-sente al sit in insieme al ca-pogruppo del Pd nel comunedi Guidonia Montecelio, RitaSalomone. “Abbiamo fatto

più battaglie sullo screeningche riguarda tutte le donnedel territorio. A novembre cisarà anche un convegnosull’argomento”. Una storiaquesta che pare non sia de-stinata a finire così.

L’iniziativa

Quartiere sporco e abbandonatoi cittadini lo puliscono da soliSabato i volontari si sono dati appuntamentoa Tivoli Terme per “Spazza la Piazza”

Tivoli Forma,sbloccate

le assunzionidei formatori

Via libera per i contrattia tempo determinatoall’istituto “Rosmini”

Strade sporche, cassonetti ridotti ai minimi termini ed erba alta. La cartolina che arriva diret-tamente dal quartiere di Tivoli Terme è questa, con il sogno di trasformare la periferia aridosso della Capitale in una stazione termale vera e propria, che sembra destinato a svanireper sempre. Per questo motivo sabato mattina i cittadini si sono ritrovati a largo Ugo LaMalfa armati di scope, palette, guanti e sacchi neri per quella che è stata definita come la“Prima Giornata di Riqualificazione”, o più semplicemente per “Spazza la Piazza”. Si sonoritrovate tutte lì le associazioni che in questi anni hanno lavorato per il territorio: dalComitato “Città Termale” a Legambiente passando per la più giovane Tivolinet. Da viaCesare Augusto, vie e giardini sono stati ripuliti e restituiti ad una collettività che ancora nonha modo di sentirsi tale.

La campanella suona meglio per l’istitutoprofessionale “Rosmini” che da martedìha messo la parola fine al problema delleassunzioni dei formatori a tempo deter-minato. Una questione non di poco contoper la scuola e per Tivoli Forma, la so-cietà municipalizzata che si occupa deicorsi di nella scuola, balzata agli onoridelle cronache cittadine a causa di unasituazione economica da codice rosso. Asalvare capra e cavoli, grazie ad un’ope-razione di ricapitalizzazione, ci ha dovutopensare proprio il comune poco primadell’estate, che insieme ai Revisori dei

Conti allo stesso tempo aveva dato parerenegativo a procedere con assunzioni diqualunque tipo. Uno stop con cui hannodovuto fare i conti sia il personale chegli studenti, alle prese con 43 corsi fi-nanziati dalla Provincia e pochi inse-gnanti per arrivare alla fine dell’annosenza problemi. Per il resto invece biso-gna aspettare tempi migliori e risorse eco-nomiche maggiori. Tra le richieste avan-zate direttamente al presidente dellasocietà a responsabilità limitata, BrunoFerraro, un tempo alla guida del Palazzodi Giustizia tiburtino, ci sono pure una

serie di stabilizzazioni e passaggi di li-vello di personale già in carico alla strut-tura. Il piano occupazionale 2013-2014,firmato da Aldo Armenti però, come ab-biamo già scritto qualche settimana fa,non è gratuito: si tratta, conti e docu-menti alla mano, di quasi 17mila euro almese. Una cifra di non poco conto vistala penuria di liquidità della partecipatache si è trovata già alle prese con ritardiper il pagamento degli stipendi negli anniprecedenti. Le nuove possibilità del-l’azienda sono ancora tutte da dimo-strare.

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venerdì 25 ottobre 2013 11Tivoli

Mille no alla Ztl: è vessatoriaTante sono le firme dei Rioni Colle e San Paolo e del M5S contro gli aumenti per i permessi

La stagione delle polemichee quella dei rincari conti-nuano ad andare di paripasso. Stavolta ascatenare il polve-rone ci ha pensatoil piano di adegua-menti delle tariffeper passare nellazona a traffico limi-tato. Una scelta chedefinire impopolareè un eufemismo,visto che il malcon-tento di chi risiedenell’area sorve-gliata dalle teleca-mere si è tradottoin una battaglia asuon di petizioni. Araccogliere le firmestavolta sono in tre, il comi-tato Rione San Paolo, il co-mitato Rione Colle e il Movi-mento 5 Stelle, che casa percasa e con l’aiuto di banchettistanno facendo il pieno di au-tografi. Al centro della pole-mica non c’è solo la que-stione economica, sebbene intempi di magra in fondo tiripure quella, ma il fatto che afronte di un aumento sensi-bile, parliamo del 50%, nonci siano servizi sufficienti, in-somma il gioco non vale lacandela. Il quartiere medie-vale, effettivamente, nonbrilla per efficienza e qualità:

50%aumento del costo delpermesso per passarenella Zona a trafficolimitato

1.000le firme raccoltedai comitati

Raccolte mille firme controla Zona a traffico limitatoIn foto il palazzo comunale E’ arrivata la stagione delle petizioni

Contro i rincari si fa quel che si può e dove la politica non arrivaperché non ha modo o non c’è ci pensano i cittadini, che utilizzanolo strumento delle petizioni in ogni dove. Nelle ultime settimane solonella Città dell’Arte se contano tre, che viaggiano tra le abitazioni,nei luoghi di aggregazione reali o virtuali, nel tentativo di trovare unmodo per avere ragione o per ottenere comunque qualcosa. Dallazona a traffico limitato passando per le mense scolastiche, che oggisi pagano a forfait, fino ad arrivare ai campi nomadi di Tivoli Terme,le firme degli scontenti arrivano a tamburo battente, nella speranzache prima o poi qualcosa cambi davvero. Segno che i tempi sonodavvero cambiati? Forse o forse in questo modo si cerca di dimostrarecome le istituzioni oggi non siano più in grado di raccogliere le realinecessità di chi le scelte è costretto prima a subirle e poi a capirle.Pure su questa osservazione si potrebbe mettere una firma e si ar-riverebbe a quota mille in una manciata di secondi.

strade dissestate, luci ad in-termittenza a ridosso dellecartiere crollate, scarso decorourbano. Per questo i cittadinichiedono di non “fare solocassa” ma di intervenire inmaniera fattiva per dare a chici vive una qualità della vitasuperiore a quella attuale. Neifogli in giro in questi giorninon si utilizzano giri di parole:l’atto con cui si sanciscono gliincrementi contestati è “peg-giorativo e vessatorio”, perquesto si chiede il ritiro delladelibera firmata dal commis-sario prefettizio, Alessandrade’ Notarisefani di Vastogi-

rardi. Al suo posto i residentivogliono qualcosa di concretoche si traduca in un nuovopiano per la viabilità, per iltraffico e per i parcheggi, chesono sempre di meno. Non ècosa rara vedere i cittadini co-stretti ad inventare un postoper la propria auto. Spesso silascia la macchina come sipuò in base all’orario di uscitadel vicino, con tutte le conse-guenze del caso in tema dispazi e vivibilità per una zonadal valore storico inestimabile.“Non è solo una questioneeconomica ma anche di prin-cipio – dicono i firmatari del

documento -. Paghiamo letasse e se dobbiamo pure ti-rare fuori qualcosa di più vo-gliamo farlo per ottenere qual-cosa in cambio o non hasenso”. Finora il trio sceso incampo per difendere i dirittidella collettività ha superatoquota mille adesioni, ma labattaglia è ancora lunga e lalista di quelli che pagano dipiù pure. Atto alla mano per iresidenti e per i domiciliati isoldi da tirare fuori sono soloquelli relativi all’istruzionedella pratica, circa 20 euro,per gli altri invece la storia sicomplica. A determinare il

passaggio da 100 euro a 150per ottenere il lasciapassare èstato il tempo passato dall’ul-tima tariffazione, che risale asette anni fa. Per questo il co-mune ha deciso di adeguarlie di permettere a tutti, chiara-mente previo pagamento, dipassare dalle parti di via SanValerio e compagnia cantante.Dai medici a chi svolge assi-stenza domiciliare passandoper chi fa consegne a domici-lio o deve portare i propri figlia scuola non si guarda in fac-cia nessuno. La mano in tascase la devono mettere propriotutti.

Ambiente

Elettrodotto Sagittario,anche la Regione lo bocciaMercoledì il consiglio ha votato un documentocon cui si impegna la giunta ad impedirela realizzazione della tratta Salone-Castel Madama

Arriva direttamente dal con-siglio regionale l’ennesimabocciatura contro la realizza-zione della tratta Salone – Ca-stel Madama da parte di ReteFerroviaria Italiana.Ad esprimersi mercoledì èstato il parlamentino di viadella Pisana che ha approvatoall’unanimità la mozione pre-sentata dal capogruppo delPd, Marco Vincenzi, insiemea Massimiliano Valeriani, Ro-

dolfo Lena e Cristina Avenali.Nel documento si impegna lagiunta Zingaretti ad impedirela realizzazione della lineasbloccata dal Tar del Lazio,contro cui il comune, soste-nuto dal comitato che da annicombatte contro il progetto,ha presentato ricorso al Con-siglio di Stato. Allo stato at-tuale, infatti, il tracciato passavicino a case e scuole, met-tendo così a rischio la salute

dei cittadini.Tra le proposteavanzate anche quella di in-dividuare un percorso alter-nativo, che possa evitare con-seguenze per gli abitanti econsentire allo stesso tempoa Rfi di portare a termine i la-vori. “E’ un altro tassello chesi aggiunge al nostro per-corso, destinato a trovare unasoluzione logica per il per-corso dell’elettrodotto ma nonabbassiamo la guardia.Sappiamo che a volte le mo-zioni restano pura testimo-nianza e passano nel dimen-ticatoio, quindi faremo deltutto perché questo non av-venga -. dice Gianni Inno-centi, presidente del Circolotiburtino di Legambiente econclude - Restiamo in attesadi essere convocati al tavolodi confronto per poter final-mente esprimere a voce le no-stre proposte”.

TIA, PIOGGIADI RICORSI CONTROGLI ACCERTAMENTIDELLA ANDREANI

L’operazione di ricerca deglievasori fatta partire dall’Asaspa non ha lasciato indiffe-renti cittadini e imprese, chesi sono ritrovate tra le maniaccertamenti per sei milionidi euro, al centro di una seriedi contenziosi legati proprioalla tassa sulla mondezza.“Si sono riscontrati numero-sissimi profili di possibile il-legittimità, tanto che moltis-sime imprese e cittadinihanno deciso di ricorrere allaCommissione Tributaria perfar dichiarare non dovutoquanto richiesto”, dice il com-mercialista Massimo Pacellache si sta occupando dellepratiche.

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venerdì 25 ottobre 2013Comuni12

di Nicole Maturi

Un primato da difendere acolpi di boxe. Dopo quasiquattro mesi dalla conquistadel titolo italiano pesi leggeriManuel Lancia sale sul ringper difendere il suo posto. Asfidarlo venerdì 8 novembrea Villanova ci pensa il pugilecampano Gianluca Ceglia,classe 1990 proveniente dallefile della Boxe Vesuviana. Ilmatch tanto atteso sarà pre-ceduto da altri incontri chevedranno la partecipazionedi altri pugili, tra cui CarelSandon un possibile rivaleda temere per il marcellineseLancia. Il programma prevedeil gong d’inizio per le 20 e30, ci saranno tre match conpugili professionisti e unocon pugili dilettanti per poiarrivare alla sfida del cam-pione intorno alle 22 e 30.

Come stai trascorrendo Ma-nuel questo periodo pre-match?“In questi mesi ho affrontatouna preparazione intensivacaratterizzata da allenamentie dieta. Ora siamo agli sgoc-cioli, mancano solo pochigiorni ancora di carica primadi affrontare il ring. Sono piùtranquillo dell’altra volta, orasono io il campione, i ruolisono invertiti e questo mi dàuna maggiore sicurezza. Hocercato di studiare la tecnicadell’avversario, grazie alla vi-sione di alcuni suoi video. Ilsuo modo di boxare è moltosimile a quello del Puma. Vo-glio difendere il mio titolo eper questo ci metterò tuttome stesso”.

Il nuovo pretendente al titoloverrà nella tana del lupo,come lui stesso scrive su

Manuel Lancia sul ringper restare campioneIl pugile di Marcellina difenderà il titolo italiano pesi leggeri nel match conCeglia a Villanova venerdì 8 novembre. “Combattere in casa mi carica molto”

internet. Cosa ne pensi delfatto che la tua prima sfidada campione si svolgerà neltuo territorio?“Il fattore campo per me èimportantissimo. Il combat-tere in casa mi dà una caricanon indifferente. Il calore delpubblico mi regala un’adre-nalina tale da farmi sentirepiù sicuro”.

Sei stato premiato dal sin-daco di Marcellina dopo laconquista del titolo. È statauna cosa emozionante perte?“L’aula consiliare era gremita.Non mi sarei mai aspettatocosì tante persone a suppor-tarmi insieme a Nicotera. Èstata una premiazione me-morabile”.

Ci hai già parlato molto del-l’importanza della tua pa-lestra, dell’affetto dei tuoicompagni e soprattutto deltuo prezioso mister Giusep-pe Fiori. Cosa è cambiatodopo il titolo?“Nulla. Sono la mia famigliae con loro trascorro gran partedelle mie giornate quindi siè creata un’atmosfera tale dafarmi sentire completamentea casa. Non ci sono invidie,noi siamo tutti amici e questoanche grazie a lavoro svoltodal mister”.

Cretone, dalla Regionearrivano i fondi per la scuolaLe scuole in primo piano. La Giunta regionale del Lazio, ha espressoparere favorevole al finanziamento richiesto dal Comune di Palombaraper ristrutturare la scuola di Cretone. “L'impegno della nostra am-ministrazione per Cretone continua. – commenta il vicesindacoDanilo Quaglini - Dopo aver completato le scuole di via Roma,ampliato il cimitero, ristrutturato la piazza del centro storico, creatoun'area ludica sulla piazza principale e ammodernato la rete dipubblica illuminazione, stanno per partire anche i lavori per il de-puratore, la rotatoria al bivio di Castelchiodato ed ora anche per laristrutturazione delle vecchie scuole di viale Manzoni. Seppur intempi di estrema crisi finanziaria, in cui lo Stato non fa altro chetagliare risorse agli enti locali, il nostro comune sta facendo di tuttoper non abbandonare il territorio e i bisogni dei propri cittadini.Purtroppo non è facile dare tutte le risposte ma la costanza el'impegno, alla lunga, siamo sicuri che pagheranno e la gente com-prenderà che si è fatto il massimo”.

di Nicole Maturi

Porte rotte, rifiuti e tegole abbandonate.La visita al Castello Savelli ha fotografatouna mappa di “nei” che arrivano drittidalla scarsa manutenzione. Non mancanole polemiche, il consigliere Massimi replicacosì alle critiche sul precario stato del-l’edificio storico. “Ho cercato varie voltedi sollecitare gli addetti ai lavori a svolgerela manutenzione ordinaria all’interno delCastello.I tecnici dal loro canto però rimandavanosempre a causa di lavori nel paese piùnecessari dunque non c’è stata una man-canza da parte nostra ma semplicemente

abbiamo misurato le esigenze dei cittadiniper ordine di importanza”. A sentire ilconsigliere anzi ci sono in cantiere nuoveiniziative. “Abbiamo ottenuto un finan-ziamento dalla Regione per il museo na-turalistico e uno da uno sponsor per ilmuseo archeologico.Con queste somme cercheremo di inter-venire anche su alcuni piccoli lavori dimanutenzione necessari in modo da ri-donargli la luce che merita. Comunqueci tengo a sottolineare il mio interesseverso questa nostra bellezza e vorremmoanche mettere in gioco altre associazioniper far in modo che le porte del Castelloin futuro vengano aperte più giorni”.

“Al Castello lavori rimandati per altre urgenze”Massimi però promette: presto all'interno il museo archeologico

E il Mister dice di lui:“L’allenatore conta mala determinazionedel ragazzo è la cosapiù importante.Manuel è statosemplicemente moltobravo ad ascoltarei miei consigli e a fareuna vita sana senzavizi. Per me è comeun figlio e sono moltosoddisfatto deltraguardo raggiunto.Sono molto positivoper questa nuovasfida. Ogni match hauna storia suae vedremo se dopoil gong finale dell’ottonovembre avremouna bella vittoria tra le mani”

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Fonte Nuova/Mentanavenerdì 25 ottobre 2013 13

Un nuovo ascensoreper la scuola chiusa

Fonte NuovaSpesi 56mila euro per l’impiantoin via Lago di Bracciano. Peccato che nessuno se ne serviràvisto che le classi sono state trasferite in via degli Appennini

La replica dal Comune

“Partiamo da un presupposto: l’edificio non sarà dismesso. Per questol’amministrazione ha deciso di portare a termine i lavori pur sapendo chela scuola media sarebbe stata trasferita”.L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Fonte Nuova, Lorena Cola-santi, assicura che l’intervento in via Lago di Bracciano non sia assoluta-mente da considerarsi uno sperpero di denaro pubblico: “E’ nostraintenzione trasferire nel plesso la nuova scuola materna. – spiega – E’chiaro che il progetto richiederà ulteriori investimenti per adeguare la strut-tura alle diverse esigenze di una scuola per l’infanzia e di conseguenzanecessiterà di tempi non brevissimi. Tuttavia abbiamo sfruttato un’oppor-tunità che tornerà senz’altro di grande utilità ai cittadini di Fonte Nuova”.

L’assessore Colasanti: “Utilizzeremo il plesso per la materna”

Sforzi: “Ci si realizzi un centro per le attività giovanili“Non credo che il Comune di Fonte Nuova possapermettersi di lasciare inutilizzato l’edificio della exscuola. Credo che sarebbe una struttura ideale perospitare un centro per attività culturali e ricreativeper i giovani del territorio”. La proposta arriva da

Alessandro Sforzi, presidente del Consiglio d’Isti-tuto. “Nel nostro comune manca una struttura delgenere, che possa rappresentare un punto di ri-trovo per i tanti ragazzi altrimenti costretti a rivol-gere i propri interessi altrove”.

di Francesco Morini

Proprio in questi giorni sonostati ultimati i lavori per l’in-stallazione di un nuovo, mo-dernissimo (e costosissimo)ascensore all’interno dellascuola di via Lago di Brac-ciano. E non un ascensorequalsiasi, ma uno di ultimis-sima generazione, completa-mente automatizzato, adattoa trasferire da un piano al-l’altro dell’edificio anche per-sone in carrozzina.Insomma, ci sarebbero statitutti i presupposti per applau-dire una gran bella iniziativada parte dell’amministrazionecomunale di Fonte Nuova,

che all’opera ha destinato unfinanziamento regionale diben 56mila euro. Se non fosseche la scuola in questione èin realtà stata chiusa, vistoche le classi delle medie sonostate trasferite nel nuovo ples-so di via degli Appennini,inaugurato dal sindaco Di Buògiusto un mese fa.Sono stati proprio i genitori

degli alunni a interrogarsisull’opportunità di un simileinvestimento, dal momentoche in Comune – dicono -tutti sapevano che la scuoladi via Lago di Bracciano sa-rebbe presto rimasta “disoc-cupata”.“Negli ultimi tempi,oltre all’ascensore sono statieffettuati anche altri interventidi manutenzione, ad esempio

ai bagni. – spiega uno dei ge-nitori – Eppure non era dicerto un mistero che le classidelle medie sarebbero statetrasferite. Allora ci chiediamo:con tutte le necessità che ab-biamo a Fonte Nuova, anchenell’ambito della scuola, econsiderando le scarse risorsea disposizione, che senso ave-va spendere tutti quei soldi

per un’opera che non serviràa nessuno?”.Ma c’è di più. Infatti oltre alfinanziamento regionale giàerogato, per ulteriori interventidi ristrutturazione del plesso,il Comune di Fonte Nuovaha ottenuto un ulteriore fi-nanziamento di 170mila eurodal Ministero. I fondi servi-ranno per la sistemazione ela copertura dei terrazzi, oltrealla sostituzione degli infissie altre opere strutturali. In-somma nel giro di qualchemese l’edificio sarà tirato alucido. Sperando che si decidacome utilizzarlo prima chesia nuovamente da ristruttu-rare.

Sotto il ponte dell’autostrada, sulla Palombarese,c’è una discarica: materassi, copertoni e rifiuti diogni genere. Scene di ordinario degrado...

Lo scatto Troppi incidenti, firmeper la messa in sicurezzadi via delle Molette

Mettere in sicurezza via delle Molette per scon-giuarare altre vittime di quella strada ritenutatroppo pericolosa. E’ questo l’obiettivo dellapetizione avviata dai cittadini, pochi giornidopo la morte del 18enne Daniel, uscito distrada in un punto privo di protezione e preci-pitato nel dirupo sottostante.La questione sicurezza stradale ha scatenatonumerosi commenti sui social network, ai qualihanno preso parte anche i politici locali: “Ilcontrollo della velocita è il miglior antidoto,ma non solo in via delle Molette. Metteremo inbilancio 2014 le risorse per l'acquisto dellepistole che controllano auto e moto”, ha scrittosu Facebook il consigliere Gian Maria Spurio.

L’ex cinema Rossi nel degrado,la denuncia del presidente

del Consiglio comunale RotoloDopo essere stato “dismesso”, l’ex cinema èdiventato un caotico deposito. Sui pavimenti enel sottotetto dell’edificio di via III Novembreinfatti, sono tutt’ora accatastate migliaia di do-cumenti e fascicoli appartenenti all’archiviocomunale. La questione è stata (ri)sollevata dal presidentedel Consiglio mentanese Adelaide Rotolo, cheafferma: “Il nostro ex cinema Rossi langue, de-grado sporcizia ed infiltrazioni di acqua. Ma achi interessa? Abbiamo portato idee e progettidi riqualificazione, ormai penso invece che adaltri magari interessa davvero solo buttarlo giùper farne l'ennesimo parcheggio”. Ci permet-tiamo una domanda: chi sono gli “altri”?

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IL TABELLINO DELLA GARA:

Pall. Tivoli 73 – Olimpia Rieti 65

Felici 9; Barbato 2; Spagna 29; Di-luiso; Di Nicolò; Ilari 5; Loreti 7; Mar-gozzi 7; Di Branco; Capparella; Sira-cusa 2; Quinci 12;Coach: Antonio CamardellaAssistente: Angelo Giubilei.

MVP: Riccardo Spagna.

di Alessandro Galastri

Esordio casalingo vincenteper la formazione della Palla-canestro Tivoli, che partecipaal campionato di Promozione.La squadra del presidenteCorrado Coccia ha ottenuto iprimi due punti stagionalinella palestra Baccelli, impo-nendosi con il punteggio di73-65 contro una squadra benattrezzata come l’Olimpia Rie-ti. Partita combattuta fin dal-l'inizio ma l'esperienza dellasquadra ospite ha permessoloro di prendere subito in ma-no le redini del match. Dopouna falsa partenza, con lasquadra del coach AntonioCamardella andata sotto di18 punti nel terzo parziale digara, ecco la rimonta ottenutacon classe ed entusiasmo. De-cisive le mosse tattiche adot-tate dal mister, che ha ordinatoai suoi di cambiare difesa,adottando un pressing a tuttocampo su ogni azione avver-saria. In questo modo, la for-mazione di casa è riuscita adalzare vertiginosamente i rit-mi, iniziando la scalata versoil successo. Il capitano Spagnaha preso letteralmente permano la squadra, guidandolaverso la rimonta, chiudendola sua gara con 29 punti a re-ferto, e risultando per distaccoil migliore in campo. Ottimala prova del sempreverde Mar-gozzi, coadiuvato dal perfettolavoro sotto le plance di Loretie Felici e soprattutto dallagrande voglia di Quinci che

Sport

BasketPallacanestroTivoli,buona la prima

venerdì 25 ottobre 2013

ha dato dimostrazione di unagrande prova di forza, andandospesso a rimbalzo offensivo,recuperando palloni importantie mettendo a segno 12 pun-ti.“Ci siamo presentati ai nastridi partenza – le parole dimister Camardella al terminedel match - con una forma-zione, sulla carta, meno esper-ta dello scorso anno. Abbiamo

inserito in pianta stabile nelroster della prima squadra inostri ‘92, coadiuvati dall'espe-rienza di due volti noti delbasket tiburtino come PaoloMargozzi (classe 1975) e Si-mone Loreti (classe 1981). Ab-biamo comunque una rosacomposta da giocatori di qua-lità, anche grazie alle gradi-tissime conferme di Riccardo

Spagna, Giuseppe Felici e Va-lerio Siracusa, colonne portantidella squadra durante gli ultimianni. Ci tengo particolarmentea sottolineare la prova di Quin-ci (classe 1992) che a iniziostagione ha corso il rischio dinon poter prendere parte allastagione e forse ha rischiatodi dover smettere per semprecon l'attività fisica a causa di

un piccolo problema fisico.Dopo la grande rimonta, ave-vamo in mano l'inerzia delmatch e Rieti è rimasta impo-tente davanti alla nostra vogliadi andare a conquistare i primi2 punti della stagione. Daparte mia sono contento perla vittoria e per i momenti incui siamo riusciti ad alzare iritmi di gioco”. Infine, chiusuracon le sensazioni per quelloche era l’esordio assoluto suuna panchina di prima squa-dra: “Non nascondo – con-clude Camardella - un pizzicodi emozione a inizio gara: erail mio esordio da capo allena-tore in una squadra seniordopo anni passati da vice al-lenatore alle spalle di grandicoach come Calzoni, Barallae Bellini, e da capo allenatorenelle squadre giovanili. Di cer-to c'è tanto da lavorare, lasquadra è nuova e va rodataal meglio. Non possiamo piùpermetterci di andare sotto di18 punti, non sempre riusci-remo a ribaltare le partite anostro favore”.

Calcio a 5Vola il Palombara,stop per la Fortitudo GuidoniaNel girone B di Serie C2 la Virtus Pa-lombara sta letteralmente recitando ilruolo da protagonista, come previsto ainizio stagione. Quattro vittorie ottenutein altrettante partite per Albano e com-pagni, in vetta alla classifica a punteggiopieno in coabitazione con gli avversaridella Stella Azzurra, vera antagonistadel girone. “Credo che i valori del gironesiano questi – commenta Daniele Rocchi,bomber della squadra con 11 reti sta-gionali segnate finora - ce la giocheremofino alla fine con la Virtus Stella Azzurrae alla fine vedremo chi la spunterà. Lealtre non sono ancora tagliate fuori com-pletamente, ma difficilmente potrannoreggere il ritmo. Contro l’Anguillara ab-biamo disputato il miglior primo tempodella stagione, speriamo di continuarecosì”.

Primo stop stagionale invece per la For-titudo Guidonia. Dopo tre vittorie con-secutive, in altrettante gare di campio-nato, la squadra di calcio a 5 della Cittàdell’Aria inciampa sulla campo della Fe-nice, uscendo sconfitta per 4 a 1 e ri-manendo ferma a 9 punti in classifica.“Sabato sono stati più bravi loro – le

parole del capitano Cristian Ceci - e ilnostro demerito è arrivato per tantisbagli semplici che abbiamo commesso.Per un momento siamo riusciti a pareg-giare, poi abbiamo subito un’espulsione.C’è mancata la convinzione giusta el’aver fatto troppi sbagli come i troppifalli a ridosso del tiro libero; questo hacondizionato molto la partita, mettiamoanche tante mancanze importanti insquadra. È vero che, rispetto allo scorsoanno, ci sono stati tanti miglioramenti:il gruppo ha fatto passi da gigante, madobbiamo avere la convinzione giusta,perché tolte 2-3 squadre, possiamo bat-tercela e giocarcela con le altre”.La Fortitudo Guidonia cercherà il riscattogià dalla prossima partita, in programmadomani al centro sportivo Morgana (ore15,30). Avversario di turno l’ostico Fut-bolClub, formazione ancora imbattutae con un punto di vantaggio sui ragazzidi mister Buono. Per il Palombara im-pegno casalingo contro lo Spes PoggioFidoni, reduce dal pareggio proprio con-tro il Futbolclub. a.g.

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Direttore ResponsabileGea Petrini

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EditoreSocietà Cooperativa

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Guidonia Montecelio (RM)Concluso in redazione Giovedì 24/10/2013

Registrazione n. 9 del 10/06/2004

al Tribunale di TivoliConcessionarie pubblicitarie

Cooperativa SecondaEdizioni Omnilazio

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15Cultura & Tempo Liberovenerdì 25 ottobre 2013

L’oroscopo di Psiche

ARIETE: le immagini del vostro turbamento interioresono confuse e incatenate come nella Guerinica diPicasso. Dovrete cercare una chiave di lettura.

TORO: nella Conversione di San Paolo Caravaggiomette in primo piano il posteriore di un cavallo, atto provo-

catorio che vi è molto affine.

GEMELLI: mai soffermarsi alla superficie delle cose, come nei dipinti diBotero dietro ad una figura esagerata si nasconde ironia ed ingegnosità.

CANCRO: due anni per cogliere ogni sfumatura che la luce imprimevasulla facciata della cattedrale di Rouen, la dedizione di Monet vi sia diispirazione.

LEONE: “Pensavano fossi una surrealista, ma dipingo solo la mia realtà”dice Frida Kahlo delle sue opere. Giorni surreali in arrivo nelle vostre vite.

VERGINE: questa settimana rischiate di fissarvi su un unico pensiero,come le ballerine dell’Opera di Degas. Sappiate sfruttare la situazione.

BILANCIA: l’amore bussa ai vostri cuori e questi giorni vi perderete indolci effusioni con il vostro partner come nel suggestivo Bacio di Klimt.

SCORPIONE: a Handy Warhol sono bastati due barattoli di zuppa perdiventare un’icona pop, forse per voi servirà poco di più ma sarete imiti del weekend.

SAGITTARIO: il vostro spirto attraversa atmosfere dechirichiane, traluci ed ombre dei palazzi neoclassici, il pensiero rincorre le emozioni.

CAPRICORNO: il fine settimana sarà scandito da eventi mondani, vi-vrete di notte e avrete forse la fortuna di incrociare cieli stellati comequelli di Van Gogh.

ACQUARIO: In perfetto stile Magritte, questa settimana sarete prota-gonisti di eventi paradossali, dove perderete il nesso tra significato esignificante.

PESCI: il tempo sembra non far parte della vostra natura interiore, sidilata e ristringe rapidamente come gli orologi liquidi di Dalì.

di Caroline Latini

“È la musica del Terzo Mondo.Non devi cercare di capirla inun solo giorno ma prenderlaun po' per volta e lasciare checresca dentro di te”, così defi-niva il reggae Bob Marley equesto è lo spirito che anima igiovani ideatori del ReggaeTheatre, il nuovo evento musi-cale che ogni venerdì sera fascatenare la pista del Teatrodell’Applauso, a Pontelucano.Francesco Mattioli e Fabio Pe-trini sono le menti, dj Lion Pitne è il cuore, ma tutti sono riu-niti dall’energia dello staff diElisa Faggioni con Elisa Berto-luzzo, Emanuele De Rossi eAlessandro Melon. In attesadei super ospiti di questa sera– venerdì 25 ottobre ci sono gliSkasso - la giovane squadraracconta il successo inaspettatodi questa iniziativa. Come si incontra il mondoreggae con il teatro?Da un intreccio di situazioni epersone dedite ad organizzareeventi sul territorio. Avevamogià fatto una serata quest’estateal maneggio Quintilio Primo eabbiamo pensato di unirci alleenergie del Teatro dell’Applausoper creare qualcosa di nuovo.Non poteva che venire fuori ilnome “Reggae Theatre”, dueparole: una legata al tipo dimanifestazione, alla gente, allacultura, l’altra al luogo e allasua magia. Quando è iniziata questa av-ventura e come vi siete orga-nizzati per le prime serate?Il progetto ha preso vita a otto-bre con una serata d’aperturadavvero indimenticabile, grazieall’esibizione live degli Afrikaan

Reggae Theatre,la Giamaica è più vicina

Ogni venerdì l'evento al teatro dell'Applauso: musica, dibattiti e lezionidi djembe. Per la terza serata ci sono gli Skasso

Roots, ben 11 elementi contanto di fiati e coriste inun'esplosione di gioia, musicae vibrazioni positive. Sempredi notevole intensità le perfor-mances dei ragazzi che sonosaliti in consolle per la dance-hall. Per non parlare della nuo-vissima veste teatral-circensedel locale che per l’occasione èstato arredato in stile etnico al-l’insegna del riuso e del riciclocreativo.Come ha risposto la comunitàgiovanile del nord est?Si è innescata una reazione acatena, rivelando una comunitànumerosa proprio sul nostroterritorio. Evidentemente l’am-biente reggae è stato molto sot-tovalutato, nessuno ha maipensato di offrire uno spazioper questo tipo di eventi. Perquesto abbiamo deciso di met-tere a disposizione noi un luogodove tutti hanno la possibilitàdi partecipare. La maggior partedelle serate sono contornate daproiezioni di documentari condibattiti, in alcuni casi c’è ancheun insegnante di percussioniche si presta ad introdurre gra-tuitamente l’arte dei djembe.Insomma, il reggae è cultura enoi cerchiamo di farla nel mi-gliore dei modi.

TUTTO SULLA BAND SKASSO: Ospiti d’onore di questaterza serata Reggae Theatre sono gli SkAsso. La bandnata nel 2008 in quel di Ciciliano, riunisce sei musicistitiburtini dediti alla rivisitazione in chiave Ska di braniclassici della musica italiana e straniera. Caratterizzatisin dai loro esordi per una particolare intesa strumentale,ogni componente della band apporta il proprio bagagliodi esperienze musicali, lasciando entrare influenze divario genere, da hard rock, punk, jazz, drum'n'base, bluese sonorità tribali, dando vita così ad uno Ska votato a

forti contaminazioni. Finiti i primi lavori in sala prove, ini-ziano le esperienze live in tutta la valle dell'Aniene eRoma. Apprezzati dal pubblico romano per la carica mu-sicale e l’impatto carismatico dimostrata sul palco. Nel2009, durante un concerto proprio al Teatro dell’Ap-plauso, il gruppo registra dal vivo il primo ep live, mentreil primo album in studio arriva nel 2011 con ‘SkAsso eriskAsso’, lavoro che vanta la collaborazione di StefanoCecchi, trombettista storico romano impegnato con Ra-dici nel Cemento.

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