Demografia e Migrazioni: Europa e Mediterraneo · Turchia Titolo Presentazione 06/09/2017 Pagina 32...

Demografia e Migrazioni: Europa e

Mediterraneo

Elena Ambrosetti

Sapienza Università di Roma

Roma 8 settembre 2017

UNIONE FORENESE PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE

“MIGRAZIONI, INTEGRAZIONE E DEMOCRAZIA”

PROFILI GIURIDICI, SOCIALI E CULTURALI

Di cosa parleremo

• Le migrazioni in Europa

• La demografia dell’Europa: invecchiamento della

popolazione

• Il Mediterraneo: una transizione demografica a più

velocità

• Invecchiamento e migrazioni in Europa06/09/2017 Pagina 2

LE MIGRAZIONI IN EUROPA

06/09/2017 Pagina 3

Migrazioni e mobilità nel mondo

• Popolazione immigrata

– Mondo: 214 milioni (3%)

– Europa: 70 milioni (9,5%)

– Nord America: 50 milioni (14,2%)

– Asia: 61 milioni (1,1%)

– Africa: 19 milioni (1,9%)

• Internally displaced persons: 27,5 milioni (2010)

• Rifugiati: 15,4 milioni

Stock di migranti internazionali nelle grandi

regioni del mondo 1990-2015

Fonte: United Nations, Department of Economic and Social

Affairs. 2015. Trends in International Migrant Stock: The 2015

revision

Titolo Presentazione

Pagina 5

Storia delle migrazioni: Europa

• 1800-1929: 48 milioni di persone hanno lasciato l’Europa

• 1930-1960: flussi ridotti, eccetto per i rifugiati

• 1960: L’Europa recluta forza lavoro immigrata per

stimolare la crescita economica (guest workers)

• 1973: crisi petrolifera; fine del periodo dei guest workers

• 1970: ricongiungimenti familiari

• 1980-1990: flussi di rifugiati

• 1990- nuovi paesi di immigrazione (Italia, Spagna…)

• Saldo migratorio negli ultimi anni: 1 milione

• Oggi: nuove ondate di rifugiati

8.7

10.7

13.18.7

11.4

11.6

14.110.0

10.4

14.18.6 7.4 1.9

23.2

10.5

10.1

4.2

19.6

Luxembourg

35.2

Percentuale di immigrati nei paesi europei

Crescita della popolazione, UE27,

1961-2014

Fonte: http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Population_and_population_change_statistics

Principali paesi di origine degli immigrati nei paesi

UE-27,

1° Gennaio 2012 (milioni)

Cittadini residenti nei paesi UE-27 provenienti dal

di fuori dell’Unione, per continente di origine al 1°Gennaio 2012 (%)

Popolazione straniera regolarmente residente nei

primi 10 paesi europei nel 2015 (in v.a.)

Source: Eurostat, 2016

Variazione della

popolazione totale

2015-2050 (valori assoluti in migliaia)

Variazione della

popolazione attiva (20-64)

2015-2050 (valori assoluti in migliaia)

Africa Sub-sahariana 1,160,945 658,494

Nord Africa 130,413 64,856

Asia 873,552 381,592

Europa -31,649 - 86,046

Italia -3,285 - 7,334

America Latina 149,861 84,087

Nord America 75,276 26,638

Fonte: United Nations data, medium variant with migration

Evoluzione della popolazione mondiale nelle

grandi regioni del mondo dal 1950 al 2060

(in migliaia)

06/09/2017

Fonte: elaborazione su dati World Population Prospects

(https://esa.un.org/unpd/wpp/Download/Standard/Population )

https://esa.un.org/unpd/wpp/Download/Standard/Population

Evoluzione del tasso di dipendenza demografica

nelle grandi regioni del mondo dal 1950 al 2100

06/09/2017Titolo Presentazione

Fonte: elaborazione su dati World Population Prospects

(https://esa.un.org/unpd/wpp/Download/Standard/Population )

https://esa.un.org/unpd/wpp/Download/Standard/Population

LA DEMOGRAFIA

DELL’EUROPA:

INVECCHIAMENTO DELLA

POPOLAZIONE

06/09/2017 Pagina 16

• Invecchiamento demografico: processo per il quale la proporzione di anziani in una popolazione aumenta. Può essere misurato tramite un rapporto statistico in cui abbiamo al numeratore gli anziani (65+) e al denominatore la popolazione totale (Pt ).

IV=P65+/Pt

• Invecchiamento biologico o senescenza: insieme di trasformazioni che si estendono a tutto l’organismo vivente a seguito dell’avanzamento dell’età, ovvero il deterioramento delle capacità funzionali.– Esso è misurato dall’età biologica e da misure

antropometriche, test fisiologici, psicometrici e sociali.

Definizioni

L’invecchiamento in Europa: il

risultato di due processi

• Scelte collettiveIncremento della sopravvivenza

• Scelte individualiComportamentiriproduttivi

Invecchiamento demografico e struttura per età

della popolazione (confronto 1951-2015)

Fonte: Istat

Maschi Femmine

Indice di invecchiamento

Qual è la proporzione di anziani nella popolazione?

Rapporto tra la popolazione anziana (con 65 anni e oltre) e la popolazione totale, moltiplicato per 100.

Indice di vecchiaia Quanti sono gli anziani rispetto ai giovani?

Rapporto tra popolazione di 65 anni e più e popolazione di età 0-14 anni, moltiplicato per 100.

Misure dell’invecchiamento

100x65

t

v

P

PI

100140

65

PPIV

Confronti internazionali

Elaborazione su dati Eurostat 2016

Indice di invecchiamento (%) - UE-15 (2007-2050)

Indice di invecchiamento (%) UE - paesi di nuova adesione (2007-2050)



Indice di vecchiaia (%) UE-28 (2016)



L’invecchiamento della popolazionein Europa (i)

• Forte diminuzione della fecondità+ aumento

straordinario della speranza di vita alla nascita.

• Nuovo equilibrio (Paul Demeny (1968): grande

proporzione di anziani + numero ridotto di

giovani

• In molti paesi europei la fecondità è scesa a

livelli inferiori alla soglia di sostituzione delle

generazioni (2,1 figli per donna).

06/09/2017Migrazioni e invecchiamento della

popolazione in Europa

Pagina 25

L’invecchiamento della popolazione in Europa (ii)

• Negli ultimi quarant’anni: « seconda transizione

demografica » (livello della fecondità

costantemente al di sotto di 2,1 f/d).

• Invecchiamento rapido: saldo naturale pari a zero

o negativo

• Per compesare questa tendenza: contributo

positivo del saldo migratorio



Pagina 26

IL MEDITERRANEO: UNA

TRANSIZIONE DEMOGRAFICA

E PIÙ VELOCITÀ

06/09/2017 Pagina 27

06/09/2017 Pagina 28

1980

Italia 56 336 16,34

Francia 54 053 15,68

Turchia 43 906 12,74

Egitto 43 370 12,58

Spagna 37 705 10,94

Jugoslavia 21 992 6,38

Marocco 20 072 5,82

Algeria 19 338 5,61

Portogallo 9 756 2,83

Grecia 9 620 2,79

Siria 8 956 2,6

Tunisia 6 368 1,85

Israele 3 745 1,09

Libia 3 191 0,93

Albania 2 681 0,78

Libano 2 605 0,76

Cipro 685 0,2

Malta 320 0,09

2015

Egitto 91 508 18,31

Turchia 78 666 15,74

Francia 64 395 12,89

Italia 59 798 11,97

Spagna 46 122 9,23

Algeria 39667 7,94

Marocco 34 378 6,88

Siria 18 502 3,7

Tunisia 11 254 2,25

Grecia 10 955 2,19


Serbia 8 851 1,89

Israele 8 064 1,61

Libia 6 278 1,26

Libano 5 851 1,17

Albania 2 897 0,58

Cipro 1 165 0,23

Malta 419 0,08

2040

Egitto 134 428 22,47

Turchia 92 744 15,5

Francia 69 931 11,69

Italia 58 078 9,71

Algeria 52 496 8,77

Spagna 45 647 7,63

Marocco 42 148 7,05

Siria 32 070 5,36

Tunisia 13 166 2,2

Israele 11 301 1,89

Grecia 10 124 1,69


Serbia 7 980 1,41

Libia 7 817 1,33

Libano 5 517 0,92

Albania 2 855 0,48

Cipro 1 359 0,23

Malta 423 0,07

Evoluzione della popolazione nel

Mediterraneo

0

10

20

30

40

50

60

19

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55

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65

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85

-19

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19

90

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20

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20

05

-20

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15

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20

20

20

-20

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20

25

-20

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20

30

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35

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45

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50

Tass

i (p

er

10

00

)

anni

TN Nord Africa

TN Europa

TM Nord Africa

TM Europa

TASSI DI NATALITA’ E MORTALITA’- Riva

Nord e Riva Sud 1950-2050

SALDO

NATURALE

Riva Sud

SALDO

NATURALE

Riva Nord

FONTE: UN

Popolazione totale-Riva Nord e Sud 1950-2050

0

50000

100000

150000

200000

250000

300000

350000

400000

450000

1950-1955

1955-1960

1960-1965

1965-1970

1970-1975

1975-1980

1980-1985

1985-1990

1990-1995

1995-2000

2000-2005

2005-2010

2010-2015

2015-2020

2020-2025

2025-2030

2030-2035

2035-2040

2040-2045

2045-2050

anni

popolazione

Riva Sud

Riva Nord

FONTE: UN

06/09/2017Titolo Presentazione Pagina 31

Età mediana- Riva Nord, Italia e Riva Sud

1950-2050

FONTE: UN

0

10

20

30

40

50

60

1950-1955

1955-1960

1960-1965

1965-1970

1970-1975

1975-1980

1980-1985

1985-1990

1990-1995

1995-2000

2000-2005

2005-2010

2010-2015

2015-2020

2020-2025

2025-2030

2030-2035

2035-2040

2040-2045

2045-2050

anni

età

Riva Nord

Riva Sud

Italia

Turchia

06/09/2017Titolo Presentazione Pagina 32

6.500 1.500 3.500

0-4

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40-44

50-54

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70-74

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100+F

M

6.500 1.500 3.500 6.500 1.500 3.500

6.500 1.500 3.5006.500 1.500 3.5006.500 1.500 3.500

0-410-1420-2430-34

40-4450-5460-6470-7480-8490-94100+

F

M

6.500 1.500 3.500

6.500 1.500 3.500

Egitto

1950 1980 2015 2060

6.500 1.500 3.500

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90-94

100+F M

6.500 1.500 3.500 6.500 1.500 3.500 6.500 1.500 3.500

Italia

INVECCHIAMENTO E

MIGRAZIONI IN EUROPA

06/09/2017 Pagina 33

2000: Le Nazioni Unite pubblicano il

Rapporto

« Replacement Migration: It is a solution

to declining and ageing population?»



Pagina 34

Conclusioni del rapporto delle NazioniUnite

"It has been proved by the absurd that it

is illusory to count on immigration in

order to compensate for population

aging. Migrants will grow older too. They

cannot impede the deterioration of the

dependency ratio"



Pagina 35

Altri studi

S. Strozza et G. Gesano (2011): Italia

1. Le migrazioni hanno contribuito a ridurre il ritmo

dell’invecchiamento tra il 2002 e il 2010, senza

però invertire la tendenza e bloccare il processo

2. Per poter avere la stessa proporzione di anziani di

65 anni e più nella popolazione totale da oggi al

2050: il saldo migratorio dovrebbe essere di più di

un milione all’anno!



Pagina 36

Evoluzione demografica europea (UE 27 1960-2011)



Pagina 37

-1,000,000

0

1,000,000

2,000,000

3,000,000

4,000,000

5,000,000

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11.0

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11

Solde migratoire

Accroissement naturel

Taux brut d'accroissement

Fonte: Eurostat

Evoluzione demografica europea(UE 27 1960-2011)

• 1960: 402 milioni di abitanti

• 2012: 503 milioni (+25%)

• Nel periodo 1990-2009 una decina di paesi europei

(tra cui l’Italia e la Germania): decrescita naturale

più o meno forte

• Nella maggior parte dei paesi: crescita naturale

moderata

• Saldo migratorio: globalmente positivo o

leggermente negativo in quasi tutti i paesi



Pagina 38

L’evoluzione demografica dei quattro paesi europei più popolosi

Italia e Germania

• Saldo naturale negativo

• In Italia: tasso di crescita comparabile a quello degli

anni ‘60 grazie al saldo migratorio

• Flusso di migrazioni senza precedenti



Pagina 39

L’evoluzione demografica dei quattro paesi europei più popolosi

Francia e Regno Unito

• Saldo naturale e migratorio sempre positivi

• I due paesi sono molto vicini in termini di saldo

naturale (eccedente delle nascite sui decessi

rispettivamente 258.000 e 255.000 nel 2012, tasso

di crescita naturale di 4,1 e 4,8 per mille)

• Livelli diversi di migrazione netta



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01

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20

10

Evoluzione del tasso di crescita e delle sue componenti

(Francia 1960-2011)



Pagina 41

Fonte: Eurostat

Saldo migratorio

Saldo naturale

Tasso di crescita

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0

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11

Evoluzione del tasso di crescita e delle sue componenti(UK 1960-2011)



Pagina 42

Fonte: Eurostat

Saldo migratorio

Saldo naturale

Tasso di crescita

-600,000

-400,000

-200,000

0

200,000

400,000

600,000

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(Italia 1960-2011)



Pagina 43

Fonte: Eurostat

Saldo migratorio

Saldo naturale

Tasso di crescita


(Germania 1960-2011)



Pagina 44

Solde migratoire

Accroissement naturel

Taux brut d’accroissement

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0

5

10

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-400000

-200000

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400000

600000

800000

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11

Solde migratoire Accroissement naturel

Taux brut d'accroissement

Fonte: Eurostat

Cosa accadrebbe senza migrazioni? (i)

Quali sarebbero le conseguenze di una repentina

interruzione del flussi migratori verso l'Europa?

• Con le frontiere sempre aperte: l'aumento della

popolazione europea è destinato a continuare fino

al 2040, raggiungendo i 526 milioni di persone.

• Il livello di fecondità molto basso in tutti i paesi,

potrebbe quindi non essere compensato dal flusso

migratorio e la popolazione nel suo complesso si

ridurrebbe a 517 milioni nel 2060.



Pagina 45

Cosa accadrebbe senza migrazioni? (ii)

• L’Europa migrazione a zero perderebbe il 14% della

sua popolazione in 50 anni

• Alcuni paesi vedrebbero il loro numero di abitanti

ridotto in modo significativo entro il 2060 (Germania

27%, Italia 25%, Polonia 17%, Spagna 19% )

• Paese con una crescita della popolazione

assicurata dalla dinamica naturali: Regno Unito 1%

Francia 3%

La popolazione francese e quella inglese

aumenterebbero fino al 2040-2050, per poi

diminuire



Pagina 46

Cosa accadrebbe senza migrazioni? (iiii)

• Cambiamenti nella struttura per età

• L'età media aumenterebbe di circa tre anni

• Circa il 33% della popolazione avrebbe più di 65

anni, il che significa un indice di dipendenza degli

anziani del 61%



Pagina 47

Cosa accadrebbe senza migrazioni? (iv)

• Data l'attuale dinamica demografica e le ipotesi a

medio termine, il calo della popolazione europea

sembra inevitabile

• La migrazione può rinviare questo fenomeno di 20

anni in media. Certamente non gioca lo stesso

ruolo della fecondità (gli immigrati sono sempre più

vecchi dei neonati), ma l'effetto di ringiovanimento

rimane, la sua importanza numerica dipenderà dalla

struttura per età dei nuovi immigrati e dalla loro

propensione a procreare ...



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Piramidi per età di Italia (sx) e Germania (dx) con o senza migrazioni nel 2060



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Source: Eurostat

Piramidi per età di Francia (sx) e Regno Unito (dx) con o senza migrazioni nel 2060



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Source: Eurostat

Scenari futuri della popolazione europea e principali indicatori demografici con o

senza migrazioni – UE27

Source: Eurostat

La popolazione italiana 2015 - 2060 con o senza migrazioni

01/01/201501/01/2060

Con migrazione

Senzamigrazione

diff %

Popolazione Totale 61.788 64.989 45.074 -30,6

Popolazione 0-14 8.617 8.103 5.073 -37,4

Popolazione 15-64 39.938 36.313 23.239 -36,0

Popolazione 65+ 13.233 20.573 16.762 -18,5

Inizio del declinodemografico

2050 2015

Tasso di dipendenza 65+ 33,1 56,7 72,1

Source: Eurostat

La popolazione francese 2015 - 2060 con o senza migrazioni

Source: Eurostat

Début du déclin démographique

Conclusioni

Le risposte politiche all'invecchiamento sono

particolarmente importanti

Politica migratoria coerente e adeguata

Graduale aumento dell'età al pensionamento

Migliorare la partecipazione femminile al mercato del

lavoro

Maggiore ricorso al lavoro part-time

Contribuire a garantire relazioni pacifiche tra le

generazioni



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Conclusioni

• Migrazioni: contribuiscono a ridurre il tasso di

invecchiamento di una popolazione in una

prospettiva di breve termine

• Non sono una risposta di lungo termine: solo una

fecondità maggiore potrebbe riequilibrare i

cambiamenti nella struttura per età in seguito alla

transizione demografica.



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Bibliografia• E. Ambrosetti et C. Giudici, « L’Europe: un continent

vieillissant rajeuni par les migrants». Projet, 2013, vol. 335, p.

32-38

• G. Gesano et S. Strozza, «Foreign migrations and population

aging in Italy», Genus, LXVII (No. 3), 2011, pp. 83-104.

• F. C. Billari et G. Dalla-Zuanna, «Is replacement migration

actually taking place in low fertility countries»? Genus, LXVII

(No. 3), 2011 pp. 105-123

• P. Demeny, «Early Fertility Decline in Austria-Hungary: a

Lesson in Demographic Transition», Daedalus, Vol. 97, No. 2,

Historical Population Studies (Spring, 1968), pp. 502-522

• D. J. van de KAA «Europe’s Second Demographic

Transition», Population Bulletin, 42(1), 1987, 1-59.

• A. Avdeev et al. « Populations et tendances démographiques

des pays européens (1980-2010) ». Population, 66(1), 2011,

pp. 9–133.06/09/2017Migrazioni e invecchiamento della


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Demografia e Migrazioni: Europa e Mediterraneo · Turchia Titolo Presentazione 06/09/2017 Pagina 32...

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