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& & UJJ]LEgry LS.I.S" "Caterina Percoto" Liceo delle Scienae Umane - Liceo'Economico Sociale Liceo Linguistico - Liceo Musicale Via Leicht, 4 - 33100 Udine - Tè1. Ot432 5O1275 Fax 0432 504531 Cod.fis. 80005400305 www.liceopercoto.ucl.it |ac [email protected] email' [email protected] DOCUMENTO DbL 15 MAGGIO CLASSE V SEZ. DU LICEO DELLE SCIENZE UMANE 4.S.2016-2017 Docenti Nome e cognome Materia MICHELUTTI GIULIANI re6ep*..À- ftlrrtA,b,# IT.ALIANO - STORIA MEoDAVTDE (§.M,ryar LATINO FTLIPPONT ANNALfS- *\*- l rH,?,' I | * , FILOSOFIA BONGIORI\O ROSANNAÀr rxr'q-r, &&rtÉ 7 SCIENZE UMANE nluztc SAI\DA {a,.[.o Nrra-w INGLESE FERRARA. AI\NARITA .dÈ.^^J.,s Q"r{*-È6.ox- r: MATEMATICA - F'ISICA ZUCCOLO ENZA .4A--N Ar"-..-4' SCIENZE NATT]RALI ZOTTIG PINTOR LINO ^ I IT*fr,^ I STORIA Df,LL'ARTE BARILE ALESSANDR} lùuZ"M ^ -.r-J^^n SCIENZE MOTORIE DI BENEDETTO p.q.rRIZIAf,aL..Iù KT T>-,,1» \RELIGIONE CATTOLICA Qr. p,"r*, 1rutùnl/ "\ o."aan e*..b*t; t.lrr* . ,0"10,**"L,- W-*, /th^,frt\; %rXef' 9^t

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LS.I.S" "Caterina Percoto"Liceo delle Scienae Umane - Liceo'Economico Sociale

Liceo Linguistico - Liceo MusicaleVia Leicht, 4 - 33100 Udine - Tè1. Ot432 5O1275 Fax 0432 504531 Cod.fis. 80005400305www.liceopercoto.ucl.it |ac [email protected] email' [email protected]

DOCUMENTO DbL 15 MAGGIO

CLASSE V SEZ. DU

LICEO DELLE SCIENZE UMANE4.S.2016-2017

Docenti

Nome e cognome MateriaMICHELUTTI GIULIANI re6ep*..À- ftlrrtA,b,# IT.ALIANO - STORIAMEoDAVTDE (§.M,ryar LATINOFTLIPPONT ANNALfS- *\*- l rH,?,' I | * , FILOSOFIABONGIORI\O ROSANNAÀr rxr'q-r, &&rtÉ 7

SCIENZE UMANEnluztc SAI\DA {a,.[.o Nrra-w INGLESEFERRARA. AI\NARITA .dÈ.^^J.,s Q"r{*-È6.ox- r: MATEMATICA - F'ISICAZUCCOLO ENZA .4A--N Ar"-..-4' SCIENZE NATT]RALIZOTTIG PINTOR LINO ^ I IT*fr,^ I STORIA Df,LL'ARTEBARILE ALESSANDR} lùuZ"M ^ -.r-J^^n SCIENZE MOTORIEDI BENEDETTO p.q.rRIZIAf,aL..Iù KT T>-,,1» \RELIGIONE CATTOLICA

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INDICE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pag.3 Presentazione del Liceo e Profilo in uscita Pag.4 Descrizione sintetica dei risultati di apprendimento della classe. Pag.4 Presentazione della classe e continuità didattica nel triennio. Pag.4 Risultati di apprendimento medi Pag.5 Metodologie didattiche attuate. CLIL Pag.5 Interventi didattico/educativi interdisciplinari, di recupero,potenziamento,valorizzazione delle eccel-lenze Pag.6 Attività extra/para/inter curricolari effettivamente svolte Pag.7 Modalità di verifica dell'apprendimento Pag.7 Simulazioni delle prove d'esame (prima, seconda, terza) e criteri di valutazione Pag.8 Allegati. Tabelle di valutazione

RELAZIONI Da pag. 10 Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Storia Filosofia Scienze umane Lingua e cultura inglese Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell’arte Scienze motorie e sportive

PROGRAMMI Da pag. 26 Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Storia Filosofia Scienze umane Lingua e cultura inglese Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica Religione cattolica

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5DU - Anno scolastico 2016-2017

1. Presentazione del Liceo e Profilo in uscita

Dal PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale dello studente) al termine del ciclo di studi (al-legato A al D.P.R. 15 marzo 2010 n. 89): “Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodo-logie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1). Il Liceo delle Scienze Umane si caratterizza come: x il Liceo in cui approfondire unitariamente le principali teorie che consentono di interpretare con me-

todi scientifici aspetti esistenziali e relazionali dell’esperienza umana nel tempo e nello spazio x il Liceo che unifica concetti e metodi di indagine appartenenti a contesti disciplinari diversi x il Liceo in cui individuare, attraverso uno studio storico e un’indagine sociale, i processi che hanno

favorito la trasmissione di valori, di significati e del sapere tra le generazioni x Il Liceo che attraverso la conoscenza delle civiltà, della storia dell’uomo e l’esame delle sue produ-

zioni simboliche, educa ad una visione critica della realtà, aperta al dubbio, alla complessità e dispo-nibile al confronto e all’accoglienza.

x Il Liceo che favorisce una dimensione esperienziale dell’apprendimento sociale nel raccordo con la multiforme realtà del territorio.

In questo contesto il dipartimento dà l’orientamento generale e propone le linee fondanti dell’ offerta formativa dell’indirizzo, con il concorso dei dipartimenti degli assi storico-sociale, dei linguaggi, mate-matico e scientifico-tecnologico. La finalità perseguita è la formazione di cittadini autonomi e responsa-bili, in grado di operare scelte consapevoli e di orientarsi nella complessa dimensione sociale, dimostran-do capacità di lettura, interpretazione, progettazione della realtà, come previsto dalle competenze di citta-dinanza, individuate sulla base dell’Allegato A (PROFILI) del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del de-creto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133” (cfr Allegato C), che qui si riportano sinteticamente: x competenze di cittadinanza: imparare ad imparare; progettare; comunicare; collaborare e partecipare;

agire in modo autonomo e responsabile; risolvere i problemi; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare l’informazione;

x area metodologica: Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di con-durre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi supe-riori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della pro-pria vita; essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti; saper compiere le necessarie in-terconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline;

x area logico-argomentativa: Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i pro-blemi e a individuare possibili soluzioni; essere in grado di leggere e interpretare criticamente i con-tenuti delle diverse forme di comunicazione.

Tenuto conto della specificità del liceo delle Scienze umane, gli studenti, nel percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni ai licei, sono stati indirizzati a: x acquisire le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti

specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socioantropologica; x raggiungere, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e con-

temporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cul-tura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;

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x identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;

x confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particola-re attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

x possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali meto-dologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.

Sulla base di tali indicazioni è stata elaborata la programmazione del consiglio di classe con le attività comuni e la programmazione individuale disciplinare.

2. Descrizione sintetica dei risultati di apprendimento della classe

2.1 Presentazione della classe e continuità didattica nel triennio

Una sostanziale stabilità del gruppo docenti ha assicurato continuità didattica nel triennio: dal precedente anno scolastico c’è stato un cambio di insegnante in Lingua inglese e un avvicendamento di docenti nel I quadrimestre in Scienze umane, area disciplinare in cui una nuova docente ha garantito continuità didattica dal II quadrimestre. La storia della classe è stata connotata da alcune variazioni nella sua composizione, sia nel biennio sia nel triennio. Biennio: nell’anno scolastico 2012-13 la classe contava 23 studenti, di cui 20 ammessi alla classe seconda ; nell’a.s. 2013-14 la classe contava 27 studenti, di cui 23 ammessi alla classe terza. Triennio: nell’ a.s.2014-15: la classe contava 24 studenti, di cui 22 ammessi alla classe successiva; nell’a.s. 2015-2016: 23 allievi ad inizio anno, con tre nuovi ingressi uno dei quali si è trasferito in uscita ad inizio anno scolastico. Attualmente gli allievi sono 22, di cui 19 facenti parte del gruppo originario, fra cui un’alunna anticipataria, mentre 3 sono gli allievi in ritardo scolastico. Nel complesso la classe ha costantemente evidenziato un andamento scolastico molto positivo per impegno, disponibilità, puntualità, collaborazione alle dinamiche del dialogo educativo, andamento che si è consolidato in particolare in quest’ultimo anno scolastico. Anche gli esiti nelle singole discipline - le cui programmazioni, complessivamente, si sono svolte in modo regolare- sono soddisfacenti. Solo pochi alunni sono ancora in una fase di recupero di lacune pregresse. CASI PARTICOLARI RIFERITI A SINGOLI ALLIEVI - Per quanto attiene ai casi particolari (certificazioni e PDP), si rinvia alla documentazione depositata agli atti (ai sensi del D.lsg. 196/2003).

2.2 Risultati di apprendimento medi

Nel quadro delineato dalle competenze trasversali comuni (competenze di cittadinanza, metodologica, logi-co argomentativa e linguistico - comunicativa) le discipline inserite nelle aree Linguistico- comunicativa, Area Storico Umanistica, Scientifica-matematica-tecnologica secondo una programmazione di asse, concor-rono con il proprio apporto, dato dai contenuti, dai metodi e dalle abilità specifiche richieste da tali materie, a delineare il profilo atteso dello studente del liceo delle scienze umane e i risultati di tale apprendimento sono oggetto di valutazione.

Per la valutazione complessiva dei risultati di apprendimento medi raggiunti si rimanda alle relazioni finali delle singole discipline.

Per le competenze di cittadinanza il Consiglio di classe evidenzia il costante e crescente percorso di matura-zione personale da parte di tutti gli allievi. Sono elevate le capacità sociali, di partecipazione, di discussione e di lavoro in gruppo. La maggior parte degli studenti mostra costanza di studio e impegno. Le competenze nell’area metodologica sono acquisite a un livello buono per quasi tutti gli studenti; solo per alcuni allievi, e prevalentemente settorialmente, alcune competenze specifiche risultano ancora non pienamente rispondenti agli standard previsti. In tutte le discipline sono state allenate le abilità logico-argomentative e linguistico-comunicative, anche con l’utilizzo di supporti digitali; le competenze appaiono acquisite quasi per tutti a un livello di base buono, per alcuni molto buono, per alcuni discreto e solo per un piccolo gruppo sufficiente. Nell’area storico-umanistica sono complessivamente acquisite in modo sicuro per quasi tutti gli allievi sia la narrazione che la riflessione. Alcune incertezze permangono, per alcuni allievi, nell’area scientifica-

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matematica e tecnologica: nell’area scientifico-tecnologica la classe sa analizzare in modo corretto i feno-meni naturali esaminati riconoscendone la complessità e l'interdipendenza e ha sviluppato consapevolezza del legame esistente tra conoscenza scientifica e applicazione tecnologica, con particolare riferimento all'ambito biologico, comprendendone il ruolo nel contesto culturale e sociale.

Complessivamente le competenze acquisite dalla classe si collocano a un livello medio/buono per conoscen-ze, competenze, abilità, come si evince anche dalle prove di verifica finali (simulazione di prove d’esame).

3. Metodologie didattiche attuate. CLIL

Gli interventi attivati per promuovere un positivo processo di apprendimento nella classe sono stati i seguen-ti:

- per l’acquisizione di un metodo di studio adeguato: sollecitazioni all'autonomia nelle procedure di approccio al testo scritto, ricercando tra le proposte quelle più consone al proprio stile personale (pa-role chiave, sottolineature, mappe concettuali, schemi...);

- per l’organizzazione dello studio: invito a una revisione tempestiva dei contenuti trattati in classe per ottimizzare l'interazione con il docente e favorire la graduale comprensione dei concetti, facilitando la gestione del carico di studio;

- per le carenze logico-argomentative: esercitazioni per consolidare l’ abitudine ad argomentare e a sintetizzare le proprie affermazioni facendo riferimento agli assiomi propri delle discipline; riflessio-ne, nell’azione didattica, sugli esempi di esercizio del metodo deduttivo o induttivo; sollecitazione all’esercizio del pensiero critico e induzione alle capacità astrattive;

- per le difficoltà espositive: consolidamento del lessico disciplinare specifico e dello stile comunicati-vo proprio delle discipline, elemento concorrente alla valutazione nell’esposizione orale e scritta, as-sieme all’ordine espositivo, anche con il supporto di appunti o schemi;

- Per le fragilità specifiche disciplinari: esercitazioni di rinforzo, da eseguirsi anche con impegno do-mestico, discussi in classe e in gruppo, con la supervisione degli insegnanti; richiamo all’attenzione e alla concentrazione sul compito, evitando dispersioni e distrattori, inducendo autocontrollo e rifles-sione, sollecitazione all’utilizzo di strumenti adeguati all’acquisizione del lessico richiesto.

Per veicolare le conoscenze specifiche delle singole discipline il Consiglio di Classe ha adottato strategie didattiche diversificate, privilegiando sempre la partecipazione diretta e dialogata dei discenti allo scopo di promuoverne la crescita delle competenze critiche e delle capacità comunicative. Le metodologie applicate, in funzione anche di alcune specifiche difficoltà rilevate all’inizio dell’anno scola-stico si possono così riassumere:

- Lezione frontale strutturata, con domande di attivazione e richieste specifiche di rielaborazione sommativa - Lezione dialogata interattiva su analisi di testi o esercizi applicativi, con l’obiettivo di intervenire

sulle difficoltà di esposizione e sulle carenze lessicali degli alunni - Lezioni multimediali partecipate - Brain storming, per stimolare l’attitudine ad argomentare le proprie affermazioni facendo riferimento

agli assiomi delle discipline - Elaborazione di mappe concettuali, allo scopo di indirizzare l’organizzazione dei contenuti - Lavori di gruppo - Esercizi guidati, come azione di stimolo all’esercizio del metodo deduttivo

Alcune attività si sono svolte con il supporto di tecnologie digitali, che hanno favorito attività di ricerca e approfondimento, personale o in gruppo, con utilizzo delle attrezzature a disposizione, valorizzando così gli studenti stessi come soggetti attivi del proprio percorso di apprendimento. Nel percorso curricolare è stato fatto ricorso a materiale audiovisivo, a testi scientifici e divulgativi oltre ai manuali in adozione, a testi e immagini on-line, a interventi di esperti e a visite guidate.

È stato svolto un percorso CLIL di scienze naturali in lingua inglese, sugli argomenti elencati nei contenuti disciplinari del programma svolto di scienze

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4. Interventi didattico-educativi interdisciplinari, di recupero, potenziamento, valorizzazione delle eccellenze

Per le attività di sostegno e recupero, considerando nello specifico alcune carenze riscontrate nel corso dell’anno, i docenti delle discipline hanno ritenuto produttivo un recupero basato sullo studio individuale su indicazioni e monitoraggio dell’insegnante, anche allo scopo di spingere all’autonomia e alla responsabiliz-zazione di allievi maggiorenni. In alcuni casi è stato individuato il recupero in itinere o il lavoro di gruppo come modalità più adeguata alle difficoltà riscontrate. Il consiglio di classe ha curato particolarmente il percorso di orientamento verso gli studi universitari, favo-rendo le predisposizioni personali, le attitudini, gli interessi, incoraggiando, oltre alle proposte di classe, le iniziative personali di orientamento alla scelta della facoltà universitaria, le occasioni di approfondimento (mostre, convegni, interventi di esperti, eventuali concorsi, partecipazione a lezioni e iniziative in collabora-zione con l'università o con altri enti).

5. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte

Nel corso del triennio sono stati effettuati percorsi didattico-educativi a carattere interdisciplinare, incentrati su temi di rilievo per il curriculum del Liceo delle Scienze umane e mirati a promuovere e a potenziare le competenze metodologiche e di cittadinanza degli allievi. In particolare, nell’ultimo anno scolastico la classe ha sviluppato tre percorsi: PERCORSI INTEGRATI DI ATTIVITA’ DIDATTICHE PLURIDISCIPLINARI Titolo: L’identità femminile nell’età moderna Periodo: in corso d’anno Materie coinvolte: Italiano, Inglese, Scienze Umane Titolo: La nascita della questione palestinese Periodo: in corso d’anno Materie coinvolte: Storia, Scienze Umane, IRC Titolo: Bioetica Periodo: fine anno Materie: Scienze naturali, Filosofia, IRC Titolo: Lettura e comprensione delle problematiche geopolitiche-economiche del mondo attuale Periodo: in corso d'anno Materie: Scienze Umane, Storia, Filosofia Titolo: Geostoria: la presenza degli afgani nel nostro territorio; la nuova diaspora siriana; i flussi dal Norda-frica. Periodo: secondo pentamestre Materie: Filosofia, Storia, Scienze Umane, IRC USCITE GUIDATE, VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE, SCAMBI CULTURALI, STAGE LIN-GUISTICI, MOSTRE, CONVEGNI. Nel triennio il Consiglio di classe ha promosso l’integrazione tra for-mazione in aula e formazione sul territorio cogliendo le opportunità di conoscenza della realtà locale, in rela-zione alla specificità dell’indirizzo. In tal senso, le istituzioni educative e rieducative, assistenziali e caritative presenti in loco sono state preziose opportunità di arricchimento esperienziale e culturale per gli allievi, non-ché come stimolo per l’orientamento in uscita. I docenti hanno integrato l’offerta formativa proponendo la partecipazione a mostre, conferenze ed eventi culturali significativi per i diversi ambiti disciplinari, con la du-plice finalità di scoperta o di approfondimento di temi già trattati in classe. Nel corso di quest’ultimo anno scolastico le esperienze culturali extrascolastiche che hanno coinvolto la classe sono state le seguenti:

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Mete Periodo Accompagnatori N. allievi interessati per ciascuna attività

“Cambiamenti climatici, migrazioni e conflitti” - Intervento prof. Gallo

21 novembre 9.00-11.00 Aula Magna

Docenti in orario Tutta la classe

Mimesis- Che cos’è il diritto? Che cos’è la pedagogia?

19 ottobre 21 ottobre

Filipponi Di Benedetto

Tutta la classe

Teatro in lingua inglese auditorium Zanon Udine

Febbraio Ivezic Tutta la classe

Donazione di sangue In corso d’anno Docenti in orario Alunni disponibili Rappresentazione teatrale “La scelta” (la guerra di Bosnia)

Gennaio Michelutti Tutta la classe

Visita d’istruzione Barcellona

Marzo-aprile Zottig Michelutti

Tutta la classe

Convegno Umanità dentro la guerra 17 marzo Michelutti Tutta la classe Festival Vicino/Lontano Maggio Docenti disponibili Tutta la classe Visita agli aspetti geologici del Friuli Aprile-maggio Zuccolo Tutta la classe

6. Modalità di verifica dell'apprendimento

Le prove di verifica, in numero congruo rispetto alle ore di docenza previste e nel rispetto delle indicazioni del PTOF, si sono svolte sulla base delle tipologie di prova individuate nella programmazione annuale del Consi-glio di classe:

x colloquio lungo o breve x prove strutturate o non strutturate, x questionari a risposta breve o trattazioni x problemi o esercizi x esposizione di lavori di ricerca x lavori di gruppo.

I processi di apprendimento sono stati monitorati sistematicamente, consentendo di effettuare interventi mirati di recupero o di approfondimento, in relazione agli esiti registrati. La valutazione, particolarmente in itinere, è stata sempre intesa come momento fondamentale del dialogo educativo. Per ciascun alunno si è tenuto conto delle condizioni di partenza, pertanto la valutazione sommativa di ciascuna disciplina ha tenuto conto del gra-do di progressione negli apprendimenti, della conoscenza dei contenuti disciplinari, delle competenze di riela-borazione ed esposizione dei contenuti, della coerenza e della chiarezza argomentativa. È stata anche solleci-tata un’autovalutazione finalizzata all’autocorrezione, su indicazioni fornite dai docenti. La valutazione è stata conforme ai criteri individuati nel PTOF

7. Simulazioni delle prove d'esame (prima, seconda, terza, quarta)

Sono state effettuate le seguenti simulazioni di prove d’esame: Prima simulazione di terza prova: 24/02/17. Tipologia B +C. Discipline coinvolte: Inglese, Latino (tre quesiti a risposta breve), Matematica, Scienze motorie con i seguenti esiti:

x Inglese: punteggio massimo 14,5 minimo 9. Per fasce: 8 allievi con punteggio <10, 9 allievi da 10 a 12, 5 allievi da 13 a 15. x Latino: punteggio massimo 14, minimo 7. Per fasce: 3 allievi con punteggio <10, 15 allievi da 10 a 12,5; 4 allievi da 13 a 15 x Matematica: punteggio massimo 14,5, minimo 1. Per fasce: 9 allievi con punteggio <10, 8 allievi da 10 a 12,5; 5 allievi da 13 a 15. x Scienze motorie: punteggio massimo 15, minimo 9. Per fasce: 4 allievi con punteggio <10; 7 allievi da 10 a 12,5; 2 allievi da 13 a 15.

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Punteggio complessivo: massimo 14,5; minimo 6,9. Per fasce: 3 allievi con punteggio <10, 6 allievi da 10 a 12,5; 13 allievi da 13 a 15.

Seconda simulazione di terza prova: 24/04/2017. Tipologia B+C Discipline coinvolte: Arte, Filosofia, Inglese, Scienze motorie, con i seguenti esiti:

x Fisica: punteggio massimo 15, minimo 6 Per fasce: 5 allievi con punteggio <10, 7 allievi da 10 a 12, 5 allievi da 13 a 15. x Scienze naturali: punteggio massimo 14, minimo 2 Per fasce: 12 allievi con punteggio <10, 9 allievi da 10 a 12, 1 allievo da 13 a 15. x Storia: punteggio massimo 15 minimo 9 Per fasce: 2 allievi con punteggio <10, 4 allievi da 10 a 12, 16 allievi da 13 a 15. x Storia dell’arte: punteggio massimo 14, minimo 10 Per fasce: 9 allievi con punteggio da 10 a 12, 13 allievi da 13 a 15. Punteggio complessivo: massimo 14, minimo 8,5 Per fasce: 2 allievi con punteggio < 10, 11 allievi da 10 a 12, 8 allievi da 13 a 15.

Simulazione di prima prova: 3/04/2017. Scelte:

x tipologia A analisi del testo: 11 allievi. Punteggio massimo 14, minimo 8, media 11,7. x tipologia B saggio breve o articolo di giornale: 7 allievi. Punteggio massimo 13, minimo 8, media 11,9 x tipologia D tema di ordine generale: 3 allievi. Punteggio massimo 14, minimo 8, media 11,5.

Per fasce: 3 allievi con punteggio <10, 8 allievi da 10 a 12, 10 allievi da 13 a 15.

Simulazione di seconda prova: 10/04/17 Punteggio massimo 14, minimo 8, media 11 Per fasce: 6 allievi con punteggio <10, 10 allievi da 10 a 12, 5 allievi da 13 a 15

8. Allegati: tabelle di valutazione.

TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO

CLASSE/COMM___________ CANDIDATO/A____________

TIPOLOGIA A: Analisi del testo

INDICATORI DESCRITTORI MIN MED MAX Comprensione/analisi Comprensione Complessiva 0-1 2-3 4

Analisi 0-1 2-3 4 Elaborazione critica Contestualizzazione,interpretazione,approfondimento 0-1 2 3 Competenze linguistiche Uso della punteggiatura, delle norme ortografiche e delle strutture

morfosintattiche. - Proprietà lessicale 0-1 2-3 4

PUNTEGGIO TOTALE p……………./15

TIPOLOGIA “B”: saggio breve – articolo di giornale

INDICATORI DESCRITTORI MIN MED MAX Rispetto dei vincoli comu-nicativi

Destinatario,titolo, registro linguistico 0 1 2

Competenze ideative

Utilizzo dei documenti e scelta di argomenti pertinenti 0-1 2 3 Organizzazione e sviluppo del contenuto 0-1 2 3 Rielaborazione logico – critica e creativa 0-1 2 3

9

Competenze linguistiche Uso della punteggiatura, delle norme ortografiche, delle strutture morfosintattiche; paragrafazione. Proprietà lessicale

0-1 2-3 4

PUNTEGGIO TOTALE p……………./15

TIPOLOGIA “C-D”: Tema storico – tema di ordine generale

INDICATORI DESCRITTORI MIN MED MAX Conoscenze Scelta di argomenti pertinenti, precisione delle informazioni 0-1 2-3 4 Competenze ideative

Organizzazione e sviluppo del contenuto 0-1 2-3 4 Rielaborazione logico – critica e creativa 0-1 2 3

Competenze linguistiche Uso della punteggiatura, delle norme ortografiche e delle strutture morfosintattiche. Proprietà lessicale

0-1 2-3 4

PUNTEGGIO TOTALE p……………./15 Firma……………………………… ALLEGATO B - TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

VALUTAZIONE 2^PROVA SCRITTA - INDIRIZZO SCIENZE UMANE

CLASSE/COMM___________ DATA_________________ CANDIDATO/A________________________________________________________ DESCRITTORI Gravemente

insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

Voto in quindicesimi Voto in decimi

1-4 1-3

5-7 3½- 4½

8-9 5-5½

10 6

11-12 6½-7

13 8

14-15 9-10

COMPETENZA VALUTATA DESCRITTORI PUNTI a. Pertinenza (dimostra di aver capito il testo o la richiesta

del testo e di saper gestire le sue conoscenze per rispondere in modo appropriato)

In misura gravemente insufficiente 1 In misura non del tutto sufficiente 1.5-2.5 Sufficiente 3 Discreta 3.5 Buona-Ottima 4

b. correttezza concettuale (formula concetti corretti ed appropriati dimostrando un’adeguata comprensione degli argomenti affrontati)

In misura gravemente insufficiente 1 In misura non del tutto sufficiente 1.5-2.5 Sufficiente 3 Discreta 4 Buona-Ottima 5

c. organicità e completezza (collega ed integra tra loro in modo appropriato i concetti esposti affrontando tutti gli aspetti presi in considerazione nel testo o proposti nel quesito)

In misura gravemente insufficiente 1 In misura non del tutto sufficiente 1.5 Sufficiente 2 Discreta 2.5 Buona-Ottima 3

d. proprietà linguistica e correttezza morfosintattica In misura gravemente insufficiente 1 In misura non del tutto sufficiente 1.5 Sufficiente 2 Discreta 2.5 Buona-Ottima 3

TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI:

INDICATORI PERTINENZA CORRETTEZZA ORGANICITÁ PROPRIETÁ

LINGUISTICA Totale singole parti

Tot quesiti:2

TOT.

TESTO QUESITO ___ QUESITO ___

MEDIA=VOTO (arrotondamento per eccesso)

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ALLEGATO C - TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA- TIPOLOGIA B Candidato: ………………………… Descrittori

punteggi I quesito II quesito III quesito

Coerenza e coesione della risposta in relazione alla domanda Max 3 punto Completezza e correttezza della risposta in relazione alle conoscenze

Max 7 punti

Correttezza formale e pertinenza del lessico Max 5 punti Punteggio singolo

Punteggio totale (media)

TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA- TIPOLOGIA C Su dieci quesiti: 1,5 punti per ogni risposta esatta; 0,5 punti per ogni risposta corretta successivamente.

Allegato D - TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

DESCRITTORI PER LA CORREZIONE DESCRITTORE PUNTI INDICATORE DI GIUDIZIO PUNTEGGIO

ASSEGNATO

PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO O TESINA

7 Conoscenze non sufficienti, esposizione difficoltosa.

1 - 3

Conoscenze sufficienti, espressione com-plessivamente corrette.

4

Conoscenze adeguate, esposizione corretta, buone capacità di rielaborazione.

5 - 6

Ampie e approfondite conoscenze, elabora-zione personale e originale.

7

COLLOQUIO INTER-DISCIPLINARE

20 Conoscenze frammentarie e lacunose; Esposizione stentata e scorretta.

1 - 6

Conoscenze superficiali e incomplete; Esposizione non sempre corrente e corretta.

7 -10

Conoscenze indispensabili; Esposizione semplice e corretta; Capacità di collegamento limitate.

11 - 13

Conoscenze complete anche se non appro-fondite Esposizione chiara e corretta; Collegamenti interdisciplinari se guidato.

14 - 16

Conoscenze complete approfondite; Esposizione organica e corretta; Collegamento interdisciplinare abbastanza autonoma; Rielaborazione abbastanza autonoma

17 - 19

Conoscenze complete e ampie; Esposizione efficace e articolata; Collegamenti interdisciplinari e rielabora-zione.

20

DISCUSSIONE ELA-BORATI

3 Riconosce in parte gli errori. 1 Riconosce e motiva in parte gli errori e le scelte.

2

Riconosce gli errori e motiva le scelte. 3

PUNTEGGIO ATTRIBUITO

…/30

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RELAZIONI FINALI classe 5DU anno scolastico 2015-2016

Relazione di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa Giuliana Michelutti

Classe 5 DU a.s. 2016-2017 - n° ore settimanali 4

1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare. Le competenze di base dell’area linguistica e comunicativa- asse dei linguaggi, pertinente alla lingua e lette-ratura italiana, previste dalla programmazione del C.d.C.: padroneggiare la lingua italiana e la scrittura, mo-dulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, e in diversi contesti storico-culturali; esporre oralmente con ordine e proprietà lessicale; conoscere il percorso storico della letteratura italiana tra Otto e Novecento, nel contesto storico e culturale italiano e nei rapporti con le culture straniere, sono state raggiunte a un livello mediamente buono: un terzo degli allievi dimostra di padroneggiare pienamente la lingua italiana, di comprendere testi comples-si, di saper esporre con ordine e proprietà lessicale, e una buona conoscenza degli argomenti di studio; la restante parte dimostra in competenze da sufficienti a discrete; le incertezze nella composizione scritta, che permangono in alcuni casi, sono in parte compensate da un buon impegno nello studio e nell’esposizione orale. Sono state proposte le attività previste dalla programmazione del CdC per conseguire le abilità che, insieme alle conoscenze acquisite, concorrono allo sviluppo delle competenze richieste dal profilo atteso. Gli allievi sanno utilizzare gli strumenti della letteratura, colgono il valore della lingua letteraria e i valori sottesi alle opere letterarie, colte nel loro contesto storico-culturale; sanno sintetizzare, eseguire ricerche e utilizzare strumenti digitali. Nella quasi totalità sanno esprimersi con il registro e il lessico più adatto allo scopo comu-nicativo, organizzando gli argomenti con chiarezza e in un ordine logico, integrando quanto esposto con ri-flessioni personali e ipotesi interpretative, argomentando le proprie tesi. Pochi allievi presentano ancora qualche difficoltà nell’espressione orale o scritta chiara e lineare, nella pianificazione del testo; un buon gruppo si esprime con scioltezza e padronanza della tecnica espositiva e della materia. Il livello delle conoscenze per quanto attiene al percorso storico della letteratura italiana la classe si pone in relazione alle capacità e attitudini personali. L’impegno di studio è stato mediamente buono. 2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati L’attività è stata svolta in aula. La metodologia utilizzata è stata prevalentemente la lezione frontale, con le integrazioni previste dalla programmazione del CdC: attività euristica laboratoriale, elaborazione di schemi e mappe concettuale. La conoscenza dei vari autori, dopo un inquadramento storico-culturale-concettuale, è stata fondata sulla let-tura di passi significativi dai quali ricavare la visione del mondo e la poetica dell’autore, anche attraverso confronti, ipotesi, verifiche, confrontandosi in lezione partecipata o in discussione di piccolo gruppo, al fine di acquisire competenze di lettura e comprensione. Lo strumento didattico più utilizzato è stato il libro di testo, con integrazioni dalla rete Internet. Le interrogazioni, nella forma prevalente di colloquio, solitamente a piccolo gruppo – da due a quattro allievi - sono state occasioni di verifica ma anche proposte di recupero, revisione e e integrazione di argomenti per tutta la classe.

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3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Le verifiche si sono svolte nelle forme di scritto ed orale previste dalla programmazione. L’esito delle veri-fiche è stato sistematicamente discusso con gli allievi in forma collettiva o individualizzata, secondo la tipo-logia di prova, con indicazioni per consolidare o migliorare la prestazione. È stata effettuata una simulazione della prima prova dell’esame di stato della durata di cinque ore. Nella va-lutazione finale è stato tenuto conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle prove di verifica, anche della par-tecipazione al dialogo educativo, della progressione dei risultati, dell’impegno dimostrato nello svolgimento delle lezioni, tenuto conto delle indicazioni contenute nel PTOF. Udine, 15 maggio 2017 F.to la docente Giuliana Michelutti

MATERIA: LINGUA E CULTURA LATINA

DOCENTE: PROF. DAVIDE MEO CLASSE: V DU ANNO SCOLASTICO: 2016/2017

1) Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze e in relazione alla programmazio-ne curricolare. Nel complesso si può affermare che la classe dimostra di saper organizzare il proprio apprendimento utiliz-zando in modo efficace il manuale, gli appunti delle lezioni e il materiale didattico integrativo; alcuni alunni dimostrano inoltre di saper definire efficientemente le proprie strategie e il proprio metodo di lavoro e di studio individuando, con l’aiuto dell’insegnate, i metodi operativi più efficaci. La classe è complessivamente in grado di comprendere e commentare semplici testi in lingua latina e di col-locare le opere e gli autori all’interno del relativo contesto storico-culturale. Per quanto concerne il raggiungimento globale degli obiettivi, gran parte della classe si attesta su un livello sufficiente o discreto, mentre alcuni allievi raggiungono livelli più che discreti o buoni. Il percorso della classe è stato caratterizzato da una forte discontinuità didattica: nella seconda parte dell’anno scolastico si sono alternati tre diversi docenti. 2) Metodi, mezzi, spazi utilizzati. Lezione frontale in aula, manuale in adozione integrato da brani d’autore forniti in fotocopia (in latino e in traduzione italiana) e dagli appunti. Gli appunti delle lezioni rivestono una particolare importanza soprattutto per quanto riguarda gli ultimi argomenti affrontati. 3) Criteri e strumenti di valutazione adottati. Interrogazioni orali e verifiche scritte valide per l’orale. Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti ele-menti: chiarezza, correttezza e coerenza espositiva, uso corretto del linguaggio disciplinare specifico, capaci-tà di rielaborare autonomamente e criticamente i contenuti studiati, partecipazione e impegno dimostrati. È stato preso in considerazione anche l’andamento complessivo del percorso di apprendimento di ogni singolo discente nel corso dell’intero anno scolastico. Udine, 15 maggio 2017 Il Docente Prof. Davide Meo

Relazione di STORIA Prof.ssa Giuliana Michelutti

Classe 5 DU a.s. 2016-2017 - n° ore settimanali 2

1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare.

Competenze: Le competenze di base dell’asse storico-sociale pertinenti alla storia sono state mediamente raggiunte da tutti gli alunni della classe. Quasi metà classe dimostra un buon livello di competenza; permangono incertez-ze per un piccolo gruppo.

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Sono state proposte attività di lettura di fonti, studio, esercitazioni laboratoriali, ricerche per conseguire le abilità che, insieme alle conoscenze acquisite, concorrono allo sviluppo delle competenze richieste dal profi-lo atteso: confrontare le proposte della tradizione storica con i problemi significativi della realtà contempora-nea; orientarsi all’interno dei più significativi eventi storici analizzati; comprendere il divenire storico e le dinamiche culturali nel loro effettivo sviluppo e nella loro reale estensione. La maggior parte degli allievi ha maturato tali abilità a un livello soddisfacente, grazie a uno spiccato interesse personale, un impegno di studio costante e ad attività di ricerca personale e a piccolo gruppo che ha stimolato l’acquisizione di conoscenze, anche in un percorso autonomo. La classe ha partecipato alla visione di un teatro di argomento contemporaneo, sulla guerra di Jugoslavia È stato attivato un percorso di Geostoria, con argomento: la guerra di Siria, in modalità laboratoriale e interdisciplinare. 2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati L’attività è stata svolta in aula. La metodologia utilizzata è staa variata: la lezione frontale, integrata dalla discussione guidata, lettura laboratoriale di documenti storici di diversa natura, di carte geografiche, elabora-zione di schemi e mappe concettuale, ricerche personali e di gruppo con esposizione alla classe, ( argomento: “Le radici storiche dei problemi attuali”). Lo strumento didattico più utilizzato è stato il libro di testo, con l’integrazione di altre fonti: giornali, rete web… 3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Le verifiche, si sono svolte secondo quanto previsto dalla programmazione del CdC. L’esito delle verifiche è stato sempre discusso con gli allievi, prevalentemente in forma collettiva, con indicazioni per consolidare o migliorare la prestazione. La valutazione finale risulta, oltre che dei risultati conseguiti nelle prove di verifi-ca, anche della partecipazione al dialogo educativo, della progressione dei risultati, dell’impegno dimostrato nello svolgimento delle lezioni, tenuto conto delle indicazioni contenute nel PTOF. Udine, 15 maggio 2017 F.to la docente Giuliana Michelutti

Relazione di FILOSOFIA Prof.ssa Annalisa Filipponi

Classe 5 DU a.s. 2016-2017 – n° ore settimanali 3 1. Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla

Programmazione curricolare. RILEVAZIONE CARENZE DISCIPLINARI

INTERVENTI EFFETTUATI

Difficoltà espositive E’ stato consolidato il lessico pertinente alla filosofia facendo di tale elemento specifico oggetto di valutazione. Si sono ottenuti migliori risultati all’orale.

Carenze logico-argomentative

E’ stata consolidata l’acquisizione da parte degli allievi della competenza ad argomentare e sintetizzare le proprie affermazioni facendo riferimento agli assiomi propri della filosofia.

Organizzazione dello studio

Gli allievi sono stati indirizzati verso una revisione tempestiva dei contenuti trattati in classe per ottimizzare l’interazione con il docente e favorire la gra-duale comprensione dei concetti. I risultati ottenuti sono stati nel complesso sufficienti, in taluni casi soddisfacenti.

COMPETENZE DI BASE (DM n.139/2007) ASSE STORICO SOCIALE

Le competenze di base dell’asse storico-sociale pertinenti alla filosofia in raccordo con quelle dell’asse dei linguaggi, espresse nella programmazione del consiglio di classe, sono state mediamente raggiunte da tutti gli alunni della classe. Non si rilevano situazioni di particolari incertezze nell’apprendimento dei contenuti in

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relazione all’acquisizione delle specifiche competenze, abilità e conoscenze. Solo per un piccolo gruppo di allievi, emergono ancora alcune incertezze nella esposizione e argomentazione dei contenuti nelle sintesi scritte. 2. Metodi, mezzi e spazi utilizzati I percorsi didattici sono stati proposti mettendo l’accento sull’esigenza di una formazione culturale completa degli allievi e sulla loro educazione alla responsabilità. Queste finalità sono state possibili grazie ad un ap-proccio storico-critico-problematico alla filosofia e ad una riflessione sui presupposti e sul senso dei diversi saperi. Alla luce di tutto ciò, pur senza trascurare il necessario riferimento all’aspetto storico della filosofia, si è so-prattutto messo l’accento sulla struttura logico-concettuale ed epistemologica della disciplina, quale via via è emersa dallo studio dei diversi autori e delle diverse correnti. Degli autori si sono letti, nella misura del pos-sibile, i testi più significativi per l’insieme di problemi che, di volta in volta, sono stati messi a fuoco, senza dimenticare di fornire i quadri concettuali d’insieme in cui collocarli. In generale, si sono privilegiati i con-tributi della tradizione filosofica che hanno maggiore attinenza con le problematiche d’indirizzo o perché riguardano i presupposti del sapere e del saper fare, o perché ne mettono in luce le implicazioni (teoriche, etiche, antropologiche, politiche ecc.), o infine perché permettono significative operazioni di confronto tra aree disciplinari diverse. Dunque le scelte metodologiche hanno inteso rispondere alla convinzione che l’insegnamento della filosofia sia da intendersi come acquisizione di un abito di riflessione e di una capacità di dialogare con i vari pensieri, che costituiscono la testimonianza della ricerca ‘in fieri’. Spazio rilevante è stato dedicato al raccordo tra le tematiche pertinenti al percorso di studio e gli argomenti attinenti all’attualità e alla contemporaneità anche internazionale. La centralità dell’apprendimento si è indirizzata verso:

x La facilitazione dei processi apprenditivi attuando una metodologia ed una didattica di tipo maieutico, centrate sull’effettiva interazione dialogica

x La valorizzazione dell’errore e del raccordo costante con la contemporaneità che, opportunamente applicati alle attività di produzione, hanno consentito ai discenti di ricostruire il sapere e di impadronirsi del metodo necessario per un imparare ad ap-prendere indirizzato al long life learning

x Le attività laboratoriali seguendo la metodologia del cooperative learning.

3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Le verifiche nelle varie forme (tradizionale interrogazione, partecipazione, prove strutturate e semistrutturate) sono state almeno 2 per quadrimestre e sono state tese ad evidenziare sia lo strumento della comunicazione, sia la capacità argomentativa, sia l’impegno e la capacità di riflessione tipici della disciplina. Si è inoltre tenuto conto della partecipazione e del contributo dato alla costruzione di una riflessione critico-filosofica lungo lo svolgimento delle lezioni. Il testo in adozione, N. Abbagnano, G. Fornero, La ricerca del pensiero. Storia, testi e problemi della filoso-fia, Paravia (vol. A) è stato integrato da alcuni DVD della collana “I Caffè filosofici” curata da Maurizio Ferraris e da approfondimenti di argomento attinente alla disciplina tratti dai maggiori quotidiani italiani. Udine, 13 maggio 2017 F.to la docente Annalisa Filipponi -

Relazione di SCIENZE UMANE Prof.ssa Bongiorno Rosanna

Classe 5 DU a.s. 2016-2017 – n° ore settimanali 5 Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare. La classe, non presenta una buona continuità dell’insegnamento disciplinare, tuttavia, mantiene un ottimo livello di comprensione delle discipline di indirizzo e un andamento costante. Gli alunni hanno dimostrato interesse verso l’insegnamento di riferimento e un buon numero di allievi si è impegnato con costanza e dedizione, raggiungendo ottimi risultati.

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Nel complesso gli studenti hanno partecipato costruttivamente a molte attività, svariati incontri in orario curricolare, evidenziando disponibilità al dialogo, rispetto ed attenzione “all’altro”, e dimostrando sempre interesse. Per quanto concerne l’area logico-argomentativa una parte della classe sa sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui ed ha acquisito l’abitudine di interrogarsi su problemi e possibili soluzioni. Nel complesso gli allievi hanno dimostrato sufficienti competenze nella comprensione e decodifica dei testi: alcuni allievi sono in grado di contestualizzare i contenuti e di presentarli argomentando, alcuni mantengono un apprendimento prevalentemente mnemonico. Riguardo l’area linguistico-comunicativa la maggior parte degli allievi gestisce adeguatamente l’esposizione orale; permangono delle difficoltà nella produzione scritta. Rispetto l’ambito storico-sociale i ragazzi sanno identificare contenuti e teorie affrontati, sanno operare confronti fra le diverse espressioni culturali analizzate cogliendone gli elementi più significativi ad un livello medio pienamente sufficiente. Attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, hanno raggiunto la conoscenza delle principali tipologie educative e sociali. Riconoscono l’interconnessione fra lo sviluppo dell’individuo e il contesto e affrontano le tematiche con apertura mentale. 1. Metodi, mezzi e spazi utilizzati I vari argomenti sono stati affrontati coniugando esposizioni frontali, atte a introdurre nuovi concetti e con-fronti, finalizzati a sollecitare riflessioni personali e collegamenti. Oltre i libri in uso sono state utilizzate al-tre fonti fra cui articoli tratti da riviste specialistiche, testi di autori e materiali audiovisivi. Gli allievi hanno inoltre potuto confrontarsi con esperti esterni nell’ambito delle diverse attività programmate. Vari ragazzi hanno partecipato alle iniziative realizzate in orario pomeridiano. Spazi: aula, aula magna, il territorio per le visite e le conferenze.

2. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per quanto concerne la valutazione sono state effettuate verifiche tramite colloqui orali ed esercitazioni scrit-te semistrutturate e non strutturate. È stata effettuata una simulazione della seconda prova dell’esame di stato della durata di cinque ore. Per i criteri si è fatto riferimento alle indicazioni contenute nel POF. Nella valuta-zione sommativa si è tenuto conto anche dei miglioramenti rispetto la situazione di partenza, dell’impegno e della partecipazione dimostrati. F.to i rappresentanti degli studenti F.to la docente Rosanna Bongiorno

RELAZIONE FINALE

MATERIA: Lingua e civiltà Inglese

DOCENTE: Sanda IVEZIC

Classe: 5DU 2016-17

1.Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze in relazione a Programmazione curricolare proposta dal Dipartimento e indicata nella programmazione del Consiglio di Classe.

Livello B2 del QCER è così riassumibile:

Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi.Lo studente comprende le informazioni principali e le funzioni di testi orali e scritti, su argomenti anche complessi sia concreti, sia astratti cogliendo anche aspetti di dettaglio. Comprende argomenti, rilevando i nessi logici, in testi di settore semplici e, con l’ausilio di domande stimolo, in testi più complessi. Propone testi scritti chiari e dettagliati su un’ampia gamma di argomenti con lessico e struttura del testo semplici ma corretti. Compo-ne, con l’aiuto di schemi, tabelle, scalette, testi a carattere specialistico. Sostiene una conversazione orale, simulata o reale, con lessico specifico su argomenti noti. Realizza intenzioni comunicative standard, con re-gistro corretto, in situazioni simulate e in situazioni reali prevedibili con parlanti nativi (es. conversazione

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con persone note, colloquio di presentazione, relazioni, etc). Comprende e reagisce alle sollecitazioni dell’interlocutore nativo con argomentazioni, espresse con lessico adeguato. Ascolta e comprende le esigen-ze dell’interlocutore.

Abilità: - ritrovare informazioni specifiche in un testo, esprimere ipotesi, opinioni, valutazioni personali, fare una lettura selettiva, intensiva e estensiva di testi, riportare oralmente i contenuti studiati, perfezionare l'im-postazione fonetica e fonologica, senza trascurare l’intonazione, parlare di ciò che è successo, produrre testi scritti e orali su argomenti di carattere storico-letterario

Conoscenze: XX e XXI secolo: Contesto storico-sociale e letterario nell’ambito del mondo Anglo-Sassone The Twentieth Century and After- The Historical and Social Context

2.Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Pairwork, listen and repeat, listen and understand, cooperative learning, group work, matching , filling blanks, open questions and answers.

Libri di testo (corso e grammatica di riferimento); CD per l’ascolto; film, Internet, lavagna di classe. Classe curricolare, Aula multimediale, Laboratorio linguistico.

3. Criteri e strumenti di valutazione adottatiDue prove scritte nel primo quadrimestre e tre nel se-condo; una o due prove orali nella prima parte dell’anno e due nella seconda. Prove scritte: test og-gettivi, riassunti, reading and comprehension, analisi e commenti di testi vari, risposte aperte a quesi-ti di letteratura. Prove orali: dialoghi, listening and comprehension, relazioni, presentazioni, lettura e commento. E’ consentito l’uso del dizionario bilingue nella prova scritta.

Udine, 9/5/2017 Docente: Sanda Ivezic

Relazione di MATEMATICA Prof.ssa Anna Rita Ferrara

Classe 5 DU a.s. 2016-2017 – n° ore settimanali 2 Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla programmazione curricolare. Non tutti gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi minimi fissati in sede di Dipartimento ovvero, per quanto attiene alle: Conoscenze: Nozioni elementari di topologia in R Concetti fondamentali sulle funzioni Nozioni di limite al finito e ad infinito Forme indeterminate e loro applicazioni Concetto di continuità e di discontinuità di una funzione in un punto Derivata di una funzione: relazione tra segno della derivata prima di una funzione ed intervalli di monotonia della stessa; relazione tra segno della derivata seconda di una funzione e sua concavità Studio di funzioni razionali intere e razionali fratte (campo di esistenza, eventuali simmetrie, intersezioni con gli assi, segno, studio del comportamento della funzione alla frontiera del campo di esistenza: ricerca di e-ventuali asintoti orizzontali, obliqui, verticali; studio delle derivate prima e seconda) Competenze: Acquisizione di sufficienti capacità di analisi e di sintesi Acquisizione di sufficienti capacità di argomentazione logica Capacità: Sufficiente controllo degli strumenti algebrici

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Uso di un lessico matematico sufficientemente pertinente Capacità di affrontare esercizi inerenti alle conoscenze di cui sopra, pur restando entro tipologie schematiz-zate in classe Osservazione: Per quanto riguarda il comportamento si sottolinea che,mediamente, c’è una buona attenzione e partecipa-zione durante le lezioni in classe. C’è un gruppo di alunni fortemente impegnato nello studio e con sicure capacità intellettuali, ma il resto della classe presenta una certa lentezza nell’impadronirsi dei concetti man mano spiegati costringendo l’insegnante a frequenti soste per ritornare indietro e ripetere i concetti fornendo ulteriori esempi. In merito agli obiettivi raggiunti, solo un gruppo ha solide basi sia di conoscenze che di competenze e riesce ad elaborare in maniera personale gli argomenti man mano spiegati. La restante parte della classe si divide in due gruppi di cui uno, ha raggiunto obiettivi medi ( anche se talvolta non riesce ad essere del tutto autonomo nella rielaborazione e nell’esecuzione di esercizi), mentre l’ altro, presenta ancora qualche difficoltà sia nello studio che nell’applicazione. Pertanto il rendimento raggiunto è differenziato ed ,a volte, non corrispondente all’impegno profuso nello studio, in quanto le potenzialità di recupero di ciascu-no sono differenziate così come le capacità di sintesi e di analisi. Nella simulazione di terza prova effettuata e negli esercizi proposti nelle verifiche le carenze in ambito logi-co emergono prepotentemente: se le richieste sono standardizzate e di pura conoscenza mnemonica i risultati sono vicini alla sufficienza, se viene richiesta una rielaborazione personale dei contenuti in un contesto di-verso o con una formulazione più articolata i risultati sono inadeguati. Non tutti gli allievi che avevano con-tratto un debito relativo alle insufficienze del primo quadrimestre lo hanno saldato. Si sottolinea infine che talune unità didattiche hanno richiesto tempi di apprendimento un po’ lunghi e quindi lo sviluppo del programma previsto non è avvenuto in modo regolare: il programma è stato decurtato di al-cune parti relative soprattutto alle dimostrazione dei teoremi. Metodi, mezzi e spazi utilizzati Ampio spazio è stato assegnato alla lezione frontale, non trascurando tuttavia la discussione in classe sugli argomenti trattati e sugli esercizi proposti. Non meno importanti sono stati l’abitudine ad un uso razionale del libro di testo e l’utilizzo delle varie tecniche di lavoro e di studio. In genere prima delle verifiche è stata eseguita una attività di recupero in itinere sugli argomenti preceden-temente svolti, questo per chiarire eventuali dubbi applicativi e all’inizio di ogni lezione sono stati corretti alla lavagna gli esercizi assegnati per casa in cui gli allievi hanno rilevato qualche difficoltà operativa. Nella correzione in classe degli esercizi più significativi delle verifiche ho cercato di mettere in evidenza gli errori più comuni rilevati nella prova. Questa correzione è stata anche utilizzata come modalità di recupero in itinere. Partendo dalle caratteristiche degli allievi, poco inclini all’astrazione, i concetti sono stati sviluppati con un approccio il più possibile intuitivo. L’intero lavoro di quest’anno scolastico ha avuto come fine ultimo lo studio di funzioni razionali intere e fratte e conseguentemente, anche il calcolo di limiti e la derivazione sono stati curati maggiormente per le funzioni razionali. Oltre al libro di testo gli allievi hanno fatto largo uso di appunti presi durante le spiegazioni. Il programma è stato svolto interamente in aula. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per valutare il grado di apprendimento e le capacità raggiunte dagli alunni sono state utilizzate varie tipolo-gie di verifica: esercitazioni scritte, colloqui (nelle verifiche orali gli allievi sono stati prevalentemente abi-tuati allo svolgimento di esercizi e meno frequentemente all’esposizione di definizioni e teoremi). L’esito delle verifiche è stato notificato e motivato sistematicamente agli allievi. La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle prove oggettive, anche della partecipazione al dialogo educativo, della progressione dei risultati, dell’impegno dimostrato in aula ed a casa. Docente : Anna Rita Ferrara

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Relazione di FISICA Prof.ssa Anna Rita Ferrara

Classe 5 DU a.s. 2016-2017 – n° ore settimanali 2

Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla programmazione curricolare. Buono è il comportamento, ma non sempre adeguata la partecipazione al dialogo educativo. Non per tutti è stata adeguata l’ attività domestica di studio e riflessione personale. Una buona parte della classe ha seguito il corso raggiungendo discreti risultati, un’altra ha conoscenze vaghe e incomplete per la notevole difficoltà nell’approcciarsi agli argomenti trattati. La maggior parte degli alunni ha mostrato migliori abilità sul piano teorico piuttosto che su quello applicativo; di fatto, avendo riscontrato grosse difficoltà da parte degli alunni nell’applicare le conoscenze acquisite, è stato dato spazio alla trattazione teorica degli argomenti, curando gli aspetti espositivi e di coerenza delle argomentazioni. Comunque, per alcuni, permangono difficoltà nell’uso del linguaggio specifico e di una rielaborazione personale ed autonoma delle conoscenze apprese: se le ri-chieste sono standardizzate e di pura conoscenza mnemonica i risultati sono per la gran parte soddisfacenti, se viene richiesta una rielaborazione personale dei contenuti in un contesto diverso o con una formulazione più articolata i risultati non sempre sono adeguati. È da precisare poi che non tutti gli allievi che avevano contratto un debito relativo alle insufficienze del primo quadrimestre lo hanno saldato. Conoscenze La carica elettrica e la legge di Coulomb I l campo elettrico Il potenziale elettrico La corrente elettrica Fenomeni magnetici fondamentali Il campo magnetico Induzione elettromagnetica Competenze Comprendere la differenza tra cariche positive e negative Distinguere tra elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione Comprendere il ruolo di una carica di prova Rappresentare l’andamento di un campo elettrico disegnandone le linee di forza Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente nei circuiti Distinguere i collegamenti dei conduttori in serie e in parallelo Riconoscere le proprietà dei nodi Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta Capacità Esprimere le leggi fisiche in linguaggio formale Interpretare relazioni tra variabili nelle leggi fisiche Metodi, mezzi e spazi utilizzati La lezione frontale è stata senza dubbio lo strumento maggiormente utilizzato per la presentazione degli ar-gomenti seppur sempre accompagnata da approfondimenti e chiarimenti dialettici atti a coinvolgere l’intera classe nel dialogo scolastico. Oltre al libro di testo gli allievi hanno fatto largo uso di appunti presi durante le spiegazioni. Il programma è stato svolto interamente in aula. Criteri e strumenti di valutazione adottati Le valutazioni globali sono state effettuate tenendo presente le diverse forme di apprendimento, nonché il loro livello, la forma espositiva e la partecipazione al dialogo educativo. Gli elementi di giudizio sono stati tratti sia da verifiche sommative (compiti scritti con quesiti di carattere teorico e non applicativo per le moti-vazioni precedentemente riportate) ed interrogazioni (il maggior peso è stato dato alla assimilazione dei con-cetti e ai contenuti fisici delle formule nonché alla chiarezza e coerenza dell’esposizione).

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I processi di apprendimento sono stati monitorati sistematicamente, consentendo di attuare interventi mirati di recupero, in relazione agli esiti registrati. La valutazione, particolarmente in itinere, è stata sempre intesa come momento fondamentale del dialogo educativo. Per ciascun alunno si è tenuto conto delle condizioni di partenza, pertanto la valutazione sommativa ha considerato il grado di progressione degli apprendimenti, della conoscenza dei contenuti disciplinari, della coerenza e chiarezza argomentativa. Docente : Anna Rita Ferrara

Relazione di SCIENZE NATURALI

Prof.ssa Enza Zuccolo

Classe 5 DU a.s. 2016-2017 – n° ore settimanali 2 Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare. La classe dimostra interesse per i temi trattati, sa utilizzare strumenti e procedure in modo abbastanza corret-to e sa collegare i diversi contenuti appresi. Il metodo di studio sviluppato è piuttosto diversificato, alcuni studenti possiedono buone capacità di organiz-zazione del lavoro, altri risultano meno autonomi. L'approccio logico e l'abitudine al ragionamento sono stati sviluppati in media a livello sufficiente, in una buona parte della classe in modo soddisfacente. La classe dimostra di comprende il contenuto dei testi, utilizza un lessico abbastanza specifico, si esprime oralmente in maniera abbastanza chiara ma non sempre sciolta, sa affrontare un testo scientifico scolastico in lingua inglese. Gli studenti sono in grado di: analizzare e interpretare i fenomeni naturali e le strutture biologiche proposte; utilizzare classificazioni, generalizzazioni e schemi logici per riconoscere e descrivere le diverse strutture; descrivere i meccanismi molecolari alla base delle biotecnologie e alcune loro applicazioni e comprendere il ruolo che svolgono nell’attuale contesto sociale e culturale; inserire in un modello unitario strutture e fenomeni relativi alla dinamica endogena del pianeta Terra; riconoscere alcune conseguenze delle attività umane sull’ambiente naturale. Il livello raggiunto complessivamente dalla classe è discreto, in alcuni casi decisamente buono.

Metodi, mezzi e spazi utilizzati L' itinerario didattico ha inteso completare il quadro delle conoscenze di Biologia, di Chimica e di Scienze della Terra che sono state acquisite negli anni precedenti, trattando alcuni degli aspetti più complessi quali la chimica organica e la biochimica, il metabolismo e le biotecnologie, fino a prendere in considerazione la teoria unificante della tettonica a placche per spiegare i fenomeni della dinamica endogena del pianeta Terra, e il problema del cambiamento climatico come conseguenza delle attività antropiche sugli equilibri naturali. I contenuti sono stati proposti di solito a partire da lezioni frontali, con utilizzo del libro di testo, di schemi alla lavagna, di filmati, animazioni e lezioni in ppt per favorire l’osservazione di strutture e fenomeni e migliorarne la comprensione. Gli studenti sono stati sempre coinvolti nella lezione attraverso domande mirate e stimoli alla riflessione. Sono stati inseriti, quando opportuno, riferimenti all’ evoluzione storica della Scienza e ai suoi rapporti con la cultura e la società, in particolare è stata proposta la riflessione sui recenti sviluppi delle biotecnologie e il loro impatto sulla vita degli esseri umani.

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Criteri e strumenti di valutazione adottati

I criteri di valutazione fanno riferimento alla tabella delle Competenze dell'asse scientifico-tecnologico con descrizione dei livelli base, intermedio, avanzato, presente nella programmazione iniziale. La valutazione, fondata su elementi formativi e sommativi, ha utilizzato i seguenti strumenti: - interrogazioni orali - test scritti con valenza orale di tipologia “risposta a scelta multipla” - interventi dal posto Udine, 15 maggio 2017 F.to la docente Enza Zuccolo

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA

MATERIA : Storia dell’arte DOCENTE: prof. Zottig-Pintor Lino

Classe: 5^ Du A.S. 2016-17

Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare.

Competenze: Nel complesso i ragazzi padroneggiano gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabi-li per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

Riconoscono le diverse concezioni estetiche per una fruizione consapevole della produzione artistica del pas-sato e della contemporaneità;

Utilizzano e producono testi multimediali.

Alcuni allievi però non hanno ancora consolidato queste competenze a causa di un’applicazione talvolta su-perficiale.

Abilità: In generale la classe sa riconoscere gli aspetti tipologici ed espressivi specifici e i valori simbolici di un’opera d’arte nella ricostruzione delle caratteristiche iconografiche e iconologiche; sa distinguere e valutare criticamente gli elementi costitutivi di un’opera d’arte, di uno stile o di una corrente artistica, per riconoscere unità e unicità; sa individuare tecniche, materiali e procedure, funzioni e committenze di un processo creativo, riferendole alle istanze di un più ampio contesto culturale e socio-economico.

Alcuni allievi però non hanno ancora consolidato queste capacità per uno studio non sempre regolare.

Conoscenze: I contenuti sono stati assimilati in modo approfondito per la maggioranza degli allievi; alcuni, per uno studio saltuario, presentano alcune incertezze nella padronanza degli argomenti trattati.

Metodi, mezzi e spazi utilizzati

Metodo di lavoro: lezione frontale, lezione partecipata, brainstorming, analisi di testi e fonti iconografiche, supporto alla ricerca. Si è fatto ricorso ad un tipo di lezione prevalentemente partecipata, di facile acquisizio-ne dei dati, alternando l’informazione all’osservazione e alla lettura dell’opera, allo scopo di favorire il po-tenziamento delle abilità di analisi, di riflessione e di critica. Mezzi : Libro di testo, sussidi audiovisivi, visite guidate; Spazio utilizzato : aula scolastica con il supporto multimediale.

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Criteri e strumenti di valutazione adottati

Verifiche: un’interrogazione o più per i casi non positivi o non del tutto positivi; interventi dal posto; verifiche scritte di storia dell’arte; Valutazione: Le verifiche sia orali che scritte hanno consentito di misurare e valutare l’apprendimento nonché la acquisizione di abilità, conoscenze e competenze prefissate per la classe, non tralasciando l’impegno, l’interesse e la partecipazione. La valutazione ha tenuto conto dei criteri prefissati dal P.O.F. e adattati alle esigenze della materia. Udine, 15 maggio 2017 Il Docente Prof. Zottig-Pintor Lino

RELAZIONE FINALE

MATERIA: Scienze motorie e sportive

DOCENTE: Alessandro Barile Classe: 5DU - A.S. 2016-17

Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare.

Gli obiettivi disciplinari vertevano su un’inziale constatazione della presa di coscienza della propria corpo-reità intesa come conoscenza, padronanza, rispetto e consapevolezza del proprio corpo, in particolare in termini di funzionalità del sistema muscolare e articolare. Le competenze disciplinari hanno fatto leva sulla gestione della propria immagine corporea nello spazio e nel tempo, sia in condizioni analitiche dove il contesto rimaneva invariato e il focus era posto sulla meccani-ca del movimento, che in condizioni situazionali dove il contesto mutevole costringeva a selezionare gli sti-moli che agevolavano un’esecuzione biomeccanica corretta. Questa acquisizione esperienziale ha consentito poi di perseguire gli obiettivi legati al completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie, intesi come capacità del sistema neuromuscolare di produrre forza e come capacità dei sistemi metabolici di fornire energia durante attività di endurance. La competenza alla base del miglioramento delle qualità neuromuscolari implicava il controllo e la gestione del proprio corpo in situazioni sia statiche che dinamiche e la pianificazione e realizzazione di un program-ma di lavoro sotto forma di circuit training per lo sviluppo e il consolidamento delle componenti neuromu-scolari. La competenza alla base del miglioramento delle qualità metaboliche veniva perseguita attraverso la perce-zione delle modificazioni fisiologiche legate ad un’attività di endurance opportunamente monitorata. Dal punto di vista delle competenze trasversali di cittadinanza e costituzione inoltre l’obiettivo stava nell’agire in sicurezza, mantenendo la distanza verso gli atteggiamenti che potevano essere rischiosi per la propria o altrui incolumità e nel contempo nel maturare una responsabilità operativa sia individuale che all’interno di un gruppo di lavoro. La classe, ha mantenuto un buon livello di profitto durante tutto l’anno scolastico, con continuità ed omogeneità tra i singoli componenti del gruppo classe. La classe ha dimostrato di essere sempre motivata e di godere di un ottimo contesto generale, garantito dall’atteggiamento indivi-duale di predisposizione e volontà di acquisire nuove competenze. La partecipazione alle lezioni ha avuto un andamento costante e anche in termini di coinvolgimento emotivo alla materia c’è stata una buona parteci-pazione attiva e propositiva.

Metodi, mezzi e spazi utilizzati

- Le scelte metodologiche e di contenuto sono state comunicate agli studenti, allo scopo di farli parteci-pare attivamente al lavoro scolastico;

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- È stato concordato un ritmo di lavoro che consentisse un utilizzo efficace dei mezzi a disposizione. - Attrezzature e spazi didattici utilizzati: Palestra. A seconda della situazione sono stati utilizzati i seguenti metodi: - Metodo globale e analitico per il raggiungimento di una personale abilità motoria e per il miglioramen-

to della funzionalità rispetto al livello di partenza. - Spiegazione tecnico-scientifica durante l’attività per rendere gli allievi consapevoli delle norme che re-

golano il movimento, per abituarli a conoscere il proprio corpo riconoscendone le possibilità e rispet-tandone i limiti.

- Lavoro di gruppo per stimolare la collaborazione e l’interazione al raggiungimento di uno scopo.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

Le valutazioni, sempre somministrate in itinere allo svolgimento dell’unità di apprendimento disciplinare, si basavano su prove pratiche e test motori, inizialmente per verificare l’acquisizione dei prerequisiti, necessari per lo svolgimento dell’intervento disciplinare vero e proprio, anch’esso ottenuto tramite mezzi tecnico-pratici. Premesso che nelle Scienze Motorie e sportive gli studenti presentano una grande disomogeneità ontogenica e filogenica dei livelli di competenza, che le competenze apprese all’esterno delle ore curricolari incidono in modo decisivo sui livelli di partenza degli studenti e che le capacità condizionali degli studenti sono note-volmente differenziate, la valutazione verificherà anche il significativo miglioramento delle abilità consegui-to alla fine di un’unità didattica, l’acquisizione di conoscenze e competenze, l’impegno e la partecipazione dimostrati.

- Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; - Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti

della strategia didattica; - Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); - Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di par-

tenza (valutazione sommativa); - Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di rife-

rimento(valutazione comparativa); - Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scel-

te (valutazione orientativa).

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE Prove pratiche;

Test motori.

Numero verifiche sommative previste per trimestre e pentame-stre:

Pratiche: N. 3 (Primo Trimestre) e N. 4 (Secondo Pentamestre).

Test motori: N. 2 (Primo Trimestre) e N. 1 (Secondo Pentamestre).

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Per le ore di recupero si utilizzerà, all’interno dell’orario curricolare, la riproposizione dei contenuti in forma diversificata, le attività guidate a crescente livello di difficoltà e le esercitazioni per migliorare il metodo lavoro.

Rielaborazione e specificazione dei contenuti motori.

Esercitazioni per affinare le abilità.

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Relazione di RELIGIONE CATTOLICA Prof. ssa Patrizia Di Benedetto

Classe 5 DU a.s. 2016-2017 – n° ore settimanali 1 Conoscenze, competenze, capacità. L’I.R.C., nel Secondo ciclo di Istruzione e formazione, per coloro che intendono avvalersene, offre un servi-zio educativo che intende, secondo le finalità e i metodi propri della Scuola, rispondere a una formazione globale della persona, con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, mediante una cultura attenta anche alla dimensione religiosa della vita, in vista di un efficace e responsabile inserimento in ogni ambito della vita. L’I.R.C. propone contenuti e strumenti che aiutino lo studente, in particolar modo quello orientato alla matu-rità, a decifrare il contesto storico,culturale e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Per questo, oltre a promuovere la conoscenza del dato storico e dottrinale, su cui si fonda la Religione Cattolica, propone agli alunni, attitudini al confron-to, alla tolleranza, al dialogo, alla responsabilità e alla convivenza democratica. Gli obiettivi specifici di apprendimento vengono declinati in conoscenze, competenze e capacità-abilità. In termini più specifici di Conoscenze:

x Conosce il rapporto della Chiesa Cristiano Cattolica con la complessità della storia del ‘900; x Conosce alcune questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana e si sente

coinvolto nella promozione dei diritti umani nel quotidiano e nel mondo contemporaneo; x Conosce la forza dei valori nell'abbattere i tanti “muri” sia nella storia del passato che del presente,

specialmente in Europa. x Conosce i significati di un Giubileo nella storia Cristiano Cattolica e nel tempo della

globalizzazione. x Conosce i punti fondamentali che rendono il Concilio Ecumenico Vaticano II un evento

fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo. x Conosce le principali cause alla base dei flussi migratori di ieri e di oggi e il valore dell'accoglienza

e del dialogo secondo le principali religioni. x Conosce la posizione della Chiesa Cattolica di fronte alle dittature del '900. x Conosce e confronta i criteri di una lettura cristiana della vita umana e del suo fine ultimo con quello

di altre religioni e sistemi di pensiero. x Conosce la risposta della Bioetica in alcune questioni di senso che riguardano la vita umana.

La conoscenza dei contenuti affrontati risulta, negli studenti, diversificata e personale, dipende dall’impegno profuso da ciascun allievo nella rielaborazione autonoma e ragionata degli argomenti anche in correlazione con le altre materie di studio. Riguardo le competenze si è cercato di valorizzare al meglio la ricchezza di una visione integrale della Per-sona e la Dignità della stessa come fondamento dei diritti. In particolare si è lavorato sulle seguenti competenze :

x Consapevolezza dell'importanza dei temi trattati, per una crescita umana, sociale, professionale ; x Acquisizione di un atteggiamento di confronto e di dialogo verso le differenti visioni del problema; x Riconoscimento e rispetto di posizioni diverse dalla propria. x Rielaborazione in forma autonoma dei contenuti anche in chiave interdisciplinare.

Le abilità sono state sviluppate attraverso l’analisi di temi e problemi anche con un’attenzione interdiscipli-nare, al fine di una comprensione ragionata della posizione cristiano-cattolica. Nel complesso la crescita culturale e umana di tutti gli allievi si presenta buona, ciascuno secondo le proprie potenzialità e motivazioni. L’interesse degli studenti verso la proposta educativa è stato di partecipazione costruttiva.

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Metodi e mezzi I percorsi didattici sono stati proposti con un’attenzione particolare alla formazione culturale e umana degli allievi. In una logica di un insegnamento significativo ed essenziale, è stata scelta la modularità perché permette di sviluppare il lavoro in modo flessibile ed aperto ad approfondimenti ed integrazioni interdisciplinari, nonché valorizzare , all'interno della relazione educativa, le domande e l'esperienza degli allievi, maturata anche se-condo lo specifico degli indirizzi. Nel processo didattico di realizzazione dei moduli, l’alternanza di lezioni frontali e scambio dialogico, af-fiancati da letture e riflessioni critiche su materiale scelto, anche a carattere audiovisivo, hanno reso possibile la costruzione di un ambiente partecipativo, per un apprendimento significativo. I mezzi usati sono stati: testo in adozione, fotocopie di approfondimento o integrative, materiale audiovisivo, letture da “Avvenire” o altri quotidiani. Spazi utilizzati. Aula scolastica e multimediale. Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione in itinere e finale ha tenuto conto degli esiti formativi in termini di conoscenze, competenze e abilità. L’apprendimento delle conoscenze è stato valutato attraverso lo scambio dialogico e ha considerato la qualità delle informazioni acquisite e la capacità di riflessione ed elaborazione personale critica, mentre a livello delle competenze e capacità si è tenuto conto dell’interesse e della partecipazione alle proposte educa-tive/didattiche, dimostrati durante il dialogo educativo. Criteri di valutazione: INSUFFICIENTE: Apprendimento: 1. insufficiente conoscenza dei contenuti 2. modeste capacità di analisi, sintesi e rielaborazione Partecipazione: x attenzione passiva al lavoro scolastico x impegno scarso x dispersiva al dialogo educativo x nulla alle attività proposte Interesse: - indifferenza per i valori insiti nei contenuti - nega la loro significatività Atteggiamento: 3 rifiuta la collaborazione con il docente 4 è chiuso al dialogo e al lavoro con i compagni SUFFICIENTE: Apprendimento: x frammentaria e superficiale conoscenza dei contenuti x normali capacità di analisi, di sintesi e rielaborazione Partecipazione: x attenzione saltuaria al lavoro scolastico x impegno discontinuo x occasionale (o solo se sollecitata od opportunistica) al dialogo educativo x modesta alle attività proposte Interesse: - passivo in relazione ai valori insiti nei contenuti - non ne rileva l’importanza Atteggiamento:

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5 è abbastanza disponibile alla collaborazione con il docente 6 talvolta aperto al dialogo con i compagni, con i quali non sempre accetta di lavorare DISCRETO: Apprendimento: x completa ma non approfondita conoscenza dei contenuti x discrete capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione Partecipazione: x attenzione continua al lavoro scolastico x impegno abbastanza regolare x diligente al dialogo educativo x attiva alle attività proposte Interesse: 9. reattivo in rapporto ai valori insiti nei contenuti 10. ne accetta l’importanza Atteggiamento: 7 è disponibile alla collaborazione con il docente 8 aperto al dialogo con i compagni, con i quali accetta di lavorare BUONO: Apprendimento: x completa ed approfondita conoscenza dei contenuti x buone capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione Partecipazione: x attenzione vivace al lavoro scolastico x impegno soddisfacente x creativa al dialogo educativo x responsabile alle attività proposte Interesse: 11. attratto dai valori insiti nei contenuti 12. si confronta con essi Atteggiamento: A. pronto alla collaborazione con il docente B. attento al dialogo con i compagni, con i quali ha piacere di lavorare OTTIMO: Apprendimento: x completa, coordinata e ampia conoscenza dei contenuti x notevoli capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione Partecipazione: x attenzione motivata al lavoro scolastico x impegno costante x propositiva e critica al dialogo educativo x intensa alle attività proposte Interesse: 13. considera importanti i valori insiti nei contenuti 14. si fa interpellare da essi Atteggiamento: C. è attivo alla collaborazione con il docente D. sollecito nel dialogo con i compagni, con i quali lavora sostenendoli Udine, 15 maggio 2016 F.to la docente Patrizia Di Benedetto

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PROGRAMMI SVOLTI - CLASSE 5DU

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA a.s. 2016-17

Contenuti disciplinari Lingua

- Consolidamento e sviluppo delle conoscenze e competenze linguistiche. I lessici specifici. - Comprensione e produzione di testi secondo le tipologie della prima prova d’esame. - Lessico, semantica, sintassi dei testi letterari; nei testi poetici, il linguaggio figurato e la metrica;

tecniche di costruzione dei testi in prosa: la pianificazione del testo. Letteratura La poesia tra Romanticismo e Decadentismo Charles Baudelaire e il simbolismo. I fiori del male. La contestazione della Scapigliatura. I “manifesti”: Praga e Boito. La prosa del Positivismo: Naturalismo, Verismo Contesto storico e sociale. La cultura del Positivismo. Il determinismo sociale di Taine. Gustave Flaubert, maestro dei naturalisti. Il discorso indiretto libero. Madame Bovary. Emile Zola, lo scrittore come scienziato. Il romanzo sperimentale. Giovanni Verga, la poetica e l’ideologia. La tecnica di scrittura. Il ciclo dei Vinti: I Malavoglia; Mastro Don Gesualdo. Confronti: il verismo di Verga e il naturalismo di Zola. Percorso: Le donne e la letteratura dell’età borghese (cenni) Sibilla Aleramo, Una donna; Henrik Ibsen, Casa di bambola; Gustave Flaubert, Madame Bovary:. Il classicismo Giosuè Carducci, la figura di intellettuale e l’evoluzione ideologica. La metrica barbara e il parnassianesi-mo. Il Decadentismo: estetismo, simbolismo, superomismo Contesto storico, sociale, culturale. I caratteri del Decadentismo in Italia e in Europa. Il simbolismo: Baudelaire, Verlaine L’estetismo: Oscar Wilde - Cenni Gabriele D’Annunzio, la vita, le fasi ideologiche e la poetica. L’estetismo e la sua crisi; i romanzi del supe-ruomo; la poesia delle Laudi (Alcyone); il periodo “Notturno”. Giovanni Pascoli, la visione del mondo e la poetica. La visione politica e i temi. Le soluzioni formali. Il”fanciullino” e il simbolismo. Le opere. Confronti: Il fanciullino e il superuomo. Le avanguardie nell’Italia del primo Novecento Contesto storico, sociale, culturale. Verso la guerra. Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi, Vladimir Majakowskij Crepuscolari (cenni) - Marino Moretti, Guido Gozzano

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Vociani (cenni) Clemente Rebora, Camillo Sbarbaro La prosa della crisi Italo Svevo: un letterato anomalo. La figura dell’inetto. La tecnica di scrittura. I rapporti con Joyce e con Freud. I romanzi: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Luigi Pirandello: la visione del mondo e la poetica. Romanzi e novelle. Il “teatro nel teatro”: la trilogia. L’umorismo e il grottesco. La narrativa straniera nel primo Novecento (cenni) Kafka, Joyce, Virginia Woolf, Ernst Hemingway (cenni; per alcuni autori si fa riferimento alla programma-zione in lingua inglese) Percorso: Poesia e letteratura di guerra Vladimir Majakowskij, Umberto Saba, Clemente Rebora, Giuseppe Ungaretti. La poesia del Novecento: Umberto Saba, la forza innovatrice della tradizione. Una “poesia onesta”. Il Canzoniere. Giuseppe Ungaretti, la poesia come illuminazione. Il valore della parola. Si prevede di completare con: Montale, cenni sull’Ermetismo e su Quasimodo Elenco letture svolte (dal libro di testo: Il piacere dei testi. Voll. 5 e 6, Torino, Paravia) Praga: Preludio Boito: Dualismo (tre strofe) G. Flaubert, da Madame Bovary: I sogni romantici di Emma Zola, dall’Assomoir: L’alcol inonda Parigi. G. Verga: dalle Novelle: Rosso Malpelo, Fantasticheria; dai Malavoglia, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia. La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno Baudelaire: Corrispondenze, Spleen, Perdita d’aureola Verlaine: Ars poetica, Languore Carducci: da Rime nuove: Il comune rustico, Pianto antico; da Odi barbare: Alla stazione in una mattina d’autunno. H. Ibsen, da Casa di bambola: La presa di coscienza di una donna Sibilla Aleramo, da Una donna: Il rifiuto del ruolo tradizionale .D’Annunzio: Le stirpi canore, La pioggia nel pineto. La prosa “notturna ”. Giovanni Pascoli, da Myricae: Arano, Lavandare, X agosto, L’assiuolo, Novembre; dai Poemitti: Italy; dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. Marinetti, il Manifesto del futurismo. Da Zang tumb tuuuum: Bombardamento. Palazzeschi, E lasciatemi divertire. Majakowskj, La guerra è dichiarata. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale. Moretti: A Cesena. Sbarbaro: Talora nell’arsura della via. Rebora, Viatico. Svevo, Senilità: il ritratto dell'inetto, la trasfigurazione di Angiolina; dalla Coscienza di Zeno: La morte del padre, la richiesta di matrimonio. Pirandello, dalle Novelle: La trappola; dal fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi; da Uno nessuno centomila: Nessun nome. Kafka, da Lettera al padre: Mio caro papà; dalla Metamorfosi: L’incubo del risveglio; dal Processo, Una giu-stizia implacabile e misteriosa. Saba, dal Canzoniere: La stazione, Amai, A mia moglie, La capra. Divina Commedia, introduzione al Paradiso. Canto 1, vv. 1-33 Verranno allegati successivamente i brani da Ungaretti, Montale, Quasimodo. Udine, 15 maggio 2016 F.to la docente Giuliana Michelutti F.to I rappresentanti di classe

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PROGRAMMA SVOLTO MATERIA: LINGUA E CULTURA LATINA - DOCENTE: PROF. DAVIDE MEO CLASSE: V DU ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 Testo in adozione: A. RONCORONI, R. GAZICH, E. MARINONI, E. SADA, Exempla humanitatis. Autori, testi, cultura di Roma antica. Moduli di Letteratura latina, vol. 2. L’Età imperiale, Milano, C. Signorelli Scuola, 2003. L’indicazione del numero delle pagine fa riferimento al manuale sopra indicato. CONTENUTI DISCIPLINARI ANALITICI • La dinastia Giulio-Claudia - Gli ultimi anni del principato augusteo e l’impero di Tiberio: gli ultimi anni di augusto, una difficoltosa gestione del potere. L’emergere delle contraddizioni: la morte di Cremuzio Cordo raccontata da Tacito, An-nales IV 34, in traduzione italiana (pp. 4-5). - Un ritratto malevolo di Tiberio: Tacito, Annales I 11-12, in traduzione italiana (p. 6) - Voci favorevoli all’impero: Velleio Patercolo e Valerio Massimo (p.7) - Caligola e Claudio visti da Svetonio: Vita di Caligola 32, 3; 34, 2 (in traduzione italiana) e Vita di Claudio 8 (in traduzione italiana, pp. 8-9) - Nerone e la fine della dinastia Giulio-Claudia (pp. 10-11) - Nerone visto da Tacito: Annales XVI 4-5, in traduzione italiana (pp. 11-12) - Il tiranno tra mito e realtà: Alessandro Magno secondo Seneca e Curzio Rufo (pp. 12-13) - I caratteri letterari dell’età dei Giulio-Claudi: lo stile “barocco” nel primo impero (p. 14: solo il paragrafo riguardante lo stile “barocco”) - Impegno politico e gusto dell’eccesso in Lucano: la vita e le opere, la Pharsalia, una nuova epica, affidabi-lità delle fonti storiche e stile anticlassico, un’ideologia demistificante. Pharsalia VII 617-646 in traduzione italiana, Pharsalia VI 529-549 in traduzione italiana (pp. 14-17) • L’età dei Flavi: contesto storico-culturale (pp. 18-19) - Contro Domiziano: la satira del rombo. La satira IV di Giovenale, vv. 37-55 e 130-154, in traduzione ita-liana (pp. 19-20) • Gli imperatori di adozione: contesto storico: Nerva e il “buon governo” di Traiano (p. 24) SENECA Vita, opere, lingua e stile (pp. 29-35) Testi: • dalle Epistulae ad Lucilium: - Ep. ad Lucilium, 1,1-5 in latino (pp. 37 sgg.) - Ep. ad Lucilium, 7, 1-5 in latino, (pp. 51 sgg.) - Ep. ad Lucilium, 47, 1-5 in latino (pp. 55 sgg.) - Anche la vecchiezza ha i suoi vantaggi: Ep. ad Lucilium, 1, 12, 1-2; 4-5, in traduzione italiana (in fotoco-pia) • dal De ira: - De ira III, 13, 1-2, in latino (p. 45) TACITO La vita, le opere (pp. 135-137), la lingua e lo stile (pp. 140-141). Testi: • dalle Historiae: - Proemio (I,1), in traduzione italiana (in fotocopia) • dagli Annales: - Proemio (I,1), in traduzione italiana (in fotocopia) - La morte di Seneca: Annales XV 62, in traduzione italiana (in fotocopia) • dall’Agricola: - Agricola 1, 1-3 (pp. 145 sgg.) in traduzione italiana - Discorso di Calgàco, in latino (da «Raptores orbis» a «pacem appellant», p. 153)

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- Agricola, 45, 3-5, in latino (da «Tu vero felix» a «oculi tui», pp. 160-161) • dalla Germania: - Purezza della razza germanica: Germania 4, 1, in latino (pp. 164-166) • dal Dialogus de oratoribus: - Dialogus de oratoribus, 40, in traduzione italiana (in fotocopia) PETRONIO Le questione filologica relativa all’autore del Satyricon: l’identificazione del Petronius Arbiter della tradi-zione manoscritta col Petronius elegantiae arbiter della corte di Nerone sulla base della testimonianza di Tacito; il suicidio del “Petronio tacitiano” e la parodia del suicidio dell’oppositore politico; la datazione; la questione del genere: fra romanzo greco d’amore, fabula Milesia e satira menippea; la Cena Trimalchionis; la parodia del modello platonico del simposio filosofico; la lingua del Satyricon e il realismo linguistico; Auerbach e il realismo antico; il realismo di Petronio secondo l’analisi di Erich Auerbach. Testi: • dal Satyricon: - Satyricon 41, 10-12, in latino (da «Dama itaque primus» a «in cerebrum abiit»; in fotocopia) - Satyricon 37, 1-4, in latino (da «Non potui amplius» a «Trimalchionis topanta est»; p. 250) APULEIO La complessa fisionomia culturale di Apuleio: filosofo, scienziato, oratore e mago. Le Metamorfosi: struttura e trama; la questione del titolo; le possibili chiavi di lettura e il significato simboli-co; Lucio e Pinocchio: breve confronto tra le Metamorfosi apuleiane e le Avventure di Pinocchio collodiane. Testi: • dalle Metamorfosi: - Metamorfosi III 24-25 (p. 258) in traduzione italiana - Metamorfosi V 22-23 (pp. 259 e sgg.) in traduzione italiana F.to I rappresentanti di classe F.to il docente Davide Meo

STORIA a.s. 2016-17 La programmazione preventivata ha richiesto un adeguamento per un recupero dall’anno precedente e per attività integrative proposte (ricerche e percorso di geostoria), nonché per alcune festività in calendario coin-cidenti con l’orario di italiano e storia. Contenuti disciplinari La crisi dell’equilibrio europeo Luci e ombre della Belle Epoque. Nazionalismi, imperialismi, colonialismi. La Germania di Guglielmo II. Gli Stati Uniti e l’imperialismo americano L’Italia giolittiana Sviluppo economico e politico. La politica estera e la guerra di Libia (1911-12) La prima guerra mondiale Dal 1914 al 1916: guerra lampo e guerra di trincea Dal 1917 al 1918: dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra. L’intervento degli USA. La Russia sovietica Rivoluzioni di febbraio e di ottobre. Dalla guerra civile all’Unione Sovietica (1919-1922). Lenin e la politica economica: comunismo di guerra, NEP. Lo stato totalitario di Stalin. L’economia: i piani quinquennali. L’Europa del primo dopoguerra I trattati di pace e i 14 punti di Wilson. La Società delle Nazioni. Gli Stati Uniti: isolazionismo, boom economico, crisi del 1929: gli effetti mondiali.

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Roosewelt e il New Deal. Tra le due guerre: totalitarismi e democrazie. In Italia: 1919-21 la crisi del liberalismo, la questione di Fiume, il biennio rosso Il fascismo: la fase legalitaria (1922-24); il regime: le leggi “fascistissime” 1925-26. Politica economica, Pat-ti lateranensi, politica estera: revisionismo (spirito di Locarno) ed espansionismo: guerra d’Etiopia. La socie-tà e la cultura. La Germania: dalla repubblica di Weimar all’ascesa di Hitler. Il regime nazista. I fascismi europei; la Spagna tra democrazia e franchismo; la guerra civile spagnola. L’espansionismo tedesco: Austria 1938, conferenza di Monaco, i Sudeti e la Cecoslovacchia (1939) Vicende della penisola balcanica. Albania 1939. Patto d’acciaio Roma – Berlino, 1939; patto Ribbentrop- Molotov, 1939. La seconda guerra mondiale La Polonia, tra Hitler e Stalin. La guerra-lampo: fronte del Nord e fronte occidentale. Dal 1939 al 1940: l’intervento italiano (1940), la “guerra parallela”, in Grecia e in Africa orientale. 1941-42: espansione tedesca verso est, le azioni dell’Urss, del Giappone, degli USA. L’offensiva dell’Asse (1943), la svolta di Stalingrado. 1943: la fine dell’espansione dell’Asse. La conferenza di Casablanca. In Italia: lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo. L’Italia divisa. La RSI. La Resistenza, la guerra di liberazione e la guerra civile. Dalla linea Gustav alla linea Gotica. La Provincia del Litorale Adriatico. 1944: la conferenza di Teheran. Lo sbarco in Normandia. L’offensiva degli Alleati. La guerra dei civili. 1945: la fine del conflitto. Da completare: La questione di Trieste. Cenni sul dopoguerra: il mondo bipolare della guerra fredda. Verranno allegati successivamente gli argomenti delle ricerche personali e di piccolo gruppo, su “Le radici dei problemi del mondo attuale” Testo: Brancati-Pagliarani, Dialogo con la storia e l’attualità, vol. 3, ed. La Nuova Italia Udine, 10 maggio 2017 F.to la docente Giuliana Michelutti F.to I rappresentanti di classe

FILOSOFIA a.s. 2016-17

Contenuti disciplinari analitici Nuclei tematici sviluppati:

- L’idealismo nel contesto del romanticismo europeo: i capisaldi del pensiero hegeliano - Critica e rottura del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kirkegaard - Dallo Spirito all’uomo: Marx - La crisi delle certezze delle scienze umane: Freud e la rivoluzione psicanalitica - Le dottrine epistemologiche: Popper

G. W. F. HEGEL: Le tesi di fondo del sistema. Idea, natura e spirito. La dialettica. La Fenomenologia dello spirito. Coscienza, Autocoscienza (Signoria e servitù; la coscienza infelice) Ragio-ne. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche. La filosofia della natura (cenni). La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito assoluto Filosofia e storia della filosofia. A. SCHOPENHAUER: Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”.

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La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”. Il pessimismo. Dolore, piacere e noia. La sofferenza universale. L’illusione dell’amore. Le vie della liberazione: l’arte, l’etica della pietà e l’ascesi. K. MARX: Caratteristiche del marxismo. La critica del “misticismo logico” di Hegel. La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione. L’interpretazione della religione in chiave sociale. La concezione materialistica della storia. La sintesi del Manifesto. Il Capitale. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Le fasi della futura società comunista. S. KIERKEGAARD: L’esistenza come possibilità e fede. La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo e “l’infinita differenza qualitativa” tra l’uomo e Dio. Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica e la vita religiosa. L’angoscia. Disperazione e fede. F. NIETZSCHE: Nazificazione e denazificazione. Fasi o periodi del filosofare nietzscheano. Il periodo giovanile. Tragedia e filosofia. Il periodo “illuministico” Il metodo genealogico e la filosofia del mattino. La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. Il periodo di Zarathustra. La filosofia del meriggio (cenni). Il superuomo. L’eterno ritorno. L’ultimo Nietzsche. La “trasva- lutazione dei valori”. La volontà di potenza. Il problema del nichilismo e del suo superamento. M. HEIDEGGER: Il primo Heidegger. Essere ed esistenza. Fenomenologia, ermeneutica dell’Esserci, ontologia. . L’Esserci come essere-nel-mondo. L’esistenza in- autentica. L’esistenza autentica. L’Esserci come cura. L’essere-per-la-morte. Il tempo e la storia. L’incompiutezza di Essere e tempo. Il secondo Heidegger. La svolta. Dopo Essere e tempo: la differenza ontologica, il nulla e l’essenza della verità. La metafisica. L’oblio dell’essere e il nichilismo. La centralità dell’essere e la polemica antiumanisti-ca e antiesistenzialistica. Arte, linguaggio e poesia. La tecnica. Il superamento della metafisica tramite l’incompiutezza. K. R. POPPER: Le dottrine epistemologiche. Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità. Le asserzioni-base e l’immagine della scienza come “costruzione su palafitte”. L’asimmetria tra verificabilità e falsificabi-lità. La riabilitazione della metafisica. La critica epistemologica al marxismo e alla psicoanalisi. Inesistenza ed esistenza del metodo. Il procedimento per “congetture e confutazioni”. Il rifiuto dell’induzione e la teoria della mente come un “faro” e non come “recipiente”. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DI APPROFONDIMENTO : - La genesi del NICHILISMO e i suoi sviluppi nella cultura europea tra ‘800 e ‘900

- Bioetica e Geostoria. Percorsi di approfondimenti in cooperative learning funzionali alla discussione argomentativa secondo la metodologia del debate.

Udine, 13 maggio 2017

F.to La Annalisa Filipponi F.to i rappresentanti di classe

SCIENZE UMANE a.s. 2016-17

Contenuti disciplinari

Ambito pedagogico Testo: U. Avalle, M. Maranzana, La prospettiva Pedagogica, Dal Novecento ai nostri giorni, Pearsons Pa-ravia, Milano, 2016

Attivismo pedagogico e scuole nuove -L’esordio del movimento delle scuole nuove:

Cecil Reddie: Abbotsholme

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Robert Baden-Powell e lo scoutismo Rosa e Carolina Agazzi e la scuola materna

-Dewey e l’attivismo statunitense John Dewey: attivismo pedagogico ed esperienza

-L’attivismo scientifico europeo Ovide Decroly e lo sperimentalismo pedagogico Maria Montessori e la “casa dei bambini” Édouard Claparède e l’educazione funzionale

-Ricerche ed esperienze europee Célestin Freinet: un’educazione attiva, sociale e cooperativa -L’attivismo tra filosofia e pratica Jacques Maritain e l’ “umanesimo integrale” Giovanni Gentile e l’attualismo pedagogico La Psicopedagogia del Novecento europea ed americana Erik Erikson Jean Piaget Jerome Seymour Bruner La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della pedagogia -Una nuova epistemologia pedagogica Édgar Morin il pensiero della complessità -Critica della scuola e pedagogie alternative Carl Rogers e la pedagogia non-direttiva Don Lorenzo Milani e l’esperienza di Barbiana La scuola in una prospettiva internazionale e l’educazione permanente I mass-media, le tecnologie e l’educazione I diritti umani*, la cittadinanza Uguaglianza e diversità: il disagio, lo svantaggio educativo*, l’educazione interculturale, la diversabilità* Ogni ragazzo, in ottemperanza alle Indicazioni Ministeriali, ha letto un’opera in forma integrale di uno degli autori di pedagogia fra quelli indicati. Ambito Antropologico Testo: U. Fabietti, Antropologia, Einaudi Scuola, Milano, 2012 Pensiero magico e pensiero mitico Le grandi culture-religioni mondiali Ambito Sociologico Testo: P. Volontè, C.Lunghi, M. Magatti, E. Mora, Sociologia, Einaudi Scuola, Milano, 2012 Le strutture della società

Il processo di istituzionalizzazione Le forme della struttura sociale

Disuguaglianza, stratificazione, conflitto Il potere e la disuguaglianza Devianza, criminalità e controllo sociale

La comunicazione e i mass media La comunicazione mediale e le sue caratteristiche

La globalizzazione e la società multiculturale Le caratteristiche della globalizzazione La società multiculturale

L’individuo e le strutture di potere Le principali forme di regime politico: totalitarismo e democrazia Welfare State e Terzo settore

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Normalità e patologia Il problema del confine fra salute e malattia Il disagio mentale La diversabilità*

I metodi della ricerca sociologica Il procedimento di ricerca e i metodi di rilevazione*

*tematiche che verranno affrontate dopo il 15 maggio Udine 15 maggio 2017 F.to la docente Rosanna Bongiorno F.to i rappresentanti di classe

PROGRAMMA DI INGLESE - ANNO 2016-2017

MATERIA: Lingua e civiltà Inglese DOCENTE: Sanda IVEZIC Classe: 5DU 2016-17

Libro di testo: M.Spiazzi, M.Tavella: The Prose and the Passion

XX e XXI secolo: Contesto storico-sociale e letterario nell’ambito del mondo Anglo-Sassone The Twentieth Century and After- The Historical and Social Context

The Edwardian Age, Suffragette movement,World War I, World War II, The Great Depression in USA ,The Age of Anxiety and rebellion, New view of Man and the Universe, New theories on the unconscious and time, The Cultural Revolution and deep cultural crisis - Lost Generation, Jazz Generation, Beat Generation, The Irish Question

Symbolism and free verse: T.S.Eliot:

The Cruellest Month - The Waste Land

Stream of Consciousness and interior monologue:

W.Woolf: My dear stand still (To the Lighthouse) (Film: The Hours)

Mrs Dalloway

James Joyce: Dubliners: “The Death”

Post War Drama and Theatre of Absurd - Samuel Becket: Waiting for Godot

Theatre of Anger - John Osborn: Look back in Anger

William Butler Yeats: The symbol as a theme in itself

The theory of a “Gyre” and the evolution of man's mind

Easter 1916

The War Poets - Rupert Brooke: The soldier

Wilfred Owen: Dulce et decorum est

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The literary protest ballad, escaping persecution and a satire of consumer society

Wystan Hugh Auden: -Funeral Blues-

-The Unknown citizen

Colonialism in Africa

Joseph Conrad: -Heart of Darkness (The passage: ”The chain-gang”)

A journey of psychological exploration

Edward Morgan Forster: A Room with a View

Film: Passage to India

The decay of the American dream - Francis Scott Fitzgerald: The great Gatsby

Allegorical novel and a propaganda worker hero

George Orwell: Animal Farm

Nineteen Eighty-Four

Wartime experiences in Italy - Ernest Hemingway: A Farewell to Arms

The “Beat Generation” - Jack Kerouac: On the road

F.to I Rappresentanti di classe: F.to la docente Sanda Ivezic

FISICA a.s. 2016-17 Contenuti disciplinari Cariche elettriche e la legge di Coulomb

x La definizione operativa della carica x Unità di misura della carica nel SI x Convenzioni sui segni delle cariche x Elettrizzazione per strofinio x Elettrizzazione per contatto x Elettrizzazione per induzione x Elettrizzazione per orientamento x Elettroscopio a foglie x Conservazione della carica elettrica x La conservazione della carica elettrica x La legge di Coulomb x Confronto tra interazione elettrostatica ed interazione gravitazionale x Costante dielettrica del mezzo x Il principio di sovrapposizione

Il campo elettrico x Il vettore campo elettrico x Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche x Le proprietà delle linee di campo x Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di campo

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x Campo elettrico uniforme x Equilibrio elettrostatico e gabbia di Faraday

Il potenziale elettrico x L’energia potenziale elettrica x Il potenziale elettrico e la sua unità di misura x La differenza di potenziale x Il lavoro di un campo elettrico uniforme e generato da una carica puntiforme x Differenza di potenziale e moto di una carica x Relazione tra campo elettrico uniforme e differenza di potenziale x Le superfici equipotenziali

La corrente elettrica x Elementi fondamentali di un circuito elettrico: generatore e utilizzatore x Intensità e verso della corrente elettrica x L’unità di misura della corrente nel SI x Potenza elettrica x La prima legge di Ohm x La legge di Kirchhoff x Collegamenti in serie e in parallelo di resistori x La seconda legge di Ohm x La resistività x L’ effetto Joule

Fenomeni magnetici fondamentali e campo magnetico x Fenomeni di magnetismo naturale x Attrazione e ripulsione tra poli magnetici x Caratteristiche del campo magnetico x Le linee del campo magnetico x Analogie e differenze tra campo elettrico e campo magnetico x L’esperienza di Oersted e le interazioni tra magneti e correnti x L’esperienza di Faraday e la forza tra fili percorsi da corrente x Legge di Biot-Savart x Campo nel centro di una spira circolare x Campo in un solenoide x Esperimento di Faraday x Origine dei fenomeni magnetici magnetico: correnti molecolari x Campo magnetico nella materia x La permeabilità magnetica relativa x Forze su conduttori rettilinei percorsi da corrente elettrica immersi in un campo magnetico uniforme x La forza di Lorentz: moto di una carica in un campo magnetico uniforme

Contenuti previsti dal 10 maggio al termine dell’attività didattica Induzione elettromagnetica

x La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica x Il flusso del campo magnetico x Il flusso e le linee del campo magnetico x Legge di Faraday- Neumann-Lenz

Udine 15 maggio 2017 F.to la docente Anna Rita Ferrara F.to i rappresentanti di classe

SCIENZE NATURALI a.s. 2016-17 Contenuti disciplinari analitici CHIMICA CHIMICA ORGANICA caratteristiche generali dei composti organici gli idrocarburi: alcani cenno ai cicloalcani alcheni cenno agli alchini significato di saturo e insaturo regole di base di nomenclatura IUPAC gli isomeri: isomeria di catena isomeria di posizione (del doppio legame, del gruppo funzionale) isomeria di gruppo funzionale (es. alcool ed etere) isomeria geometrica o isomeria cis/trans (nel 2-butene) alcuni aspetti di reattività: reazione di sostituzione reazione di addizione; cenni ai polimeri di sintesi (polietilene, polipropilene), l'importanza dei catalizzatori e il premio Nobel a G. Natta e K. Ziegler gli idrocarburi aromatici: struttura del benzene significato di anello aromatico e sua stabilità (reazione di sostituzione) gruppi funzionali: caratteristiche generali di: alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, ammine primarie, esteri alcuni aspetti di reattività dei gruppi funzionali: ossidazione di alcoli ad aldeidi e chetoni ossidazione delle aldeidi ad acidi carbossilici reazioni di condensazione e idrolisi legame peptidico reazione di esterificazione BIOLOGIA BIOCHIMICA le biomolecole, caratteristiche generali carboidrati: funzione dei carboidrati classificazione:

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monosaccaridi (glucosio, fruttosio) disaccaridi (maltosio, lattosio, saccarosio) polisaccaridi (amido, glicogeno, cellulosa, differenze di digeribilità tra amido e cellulosa) lipidi: l’insolubilità in acqua dei grassi ruoli che i lipidi svolgono nelle cellule lipidi saponificabili (trigliceridi, fosfolipidi) lipidi insaponificabili (colesterolo) reazione di idrogenazione dei grassi insaturi (margarina) reazione di saponificazione (il sapone è un sale sodico di acidi grassi) proteine: caratteristiche generali le molteplici funzioni delle proteine acidi nucleici: Nel 1953 Watson e Crick, con il contributo di Franklin, scoprono la doppia elica del DNA la struttura del DNA, la duplicazione del DNA le informazioni contenute nel DNA attraverso la sintesi proteica e con l’utilizzo del codice genetico vengono espresse nelle proteine Approfondimenti in inglese: Glycerol-based lipids: triglycerides, phospholipids METABOLISMO Significato di anabolismo e catabolismo La struttura dell'ATP, il ruolo dell'ATP I processi di ossidoriduzione nelle reazioni metaboliche Il ruolo dei trasportatori di elettroni NAD e FAD La funzione catalitica degli enzimi Il metabolismo dei carboidrati: la glicolisi (dove si svolge, quali sono i prodotti) il ciclo di Krebs (dove si svolge, quali sono i prodotti) la catena di trasporto degli elettroni, il ruolo dell'ossigeno, la sintesi dell'ATP Le fermentazioni alcolica e lattica come processi anaerobi Approfondimenti in inglese: Lactic acid fermentation occurs in muscles Alcoholic fermentation is used to produce wine and to make bread La fotosintesi clorofilliana: la reazione generale della fotosintesi significato di reazione di organicazione del carbonio cenni al ciclo del carbonio

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BIOTECNOLOGIE tecnica del DNA ricombinante (enzimi di restrizione, plasmidi, geni marcatori, elettroforesi) DNA fingerprinting e reazione a catena della polimerasi (PCR) definizione di OGM piante GM, utilizzi Golden rice, Colorado Potato Beetle Resistant Potato animali GM, i topi knockout come modelli per la ricerca medica clonare organismi complessi: clonazione riproduttiva (pecora Dolly) clonazione terapeutica approfondimento: “La clonazione umana” del filosofo della scienza Telmo Pievani applicazioni delle biotecnologie in campo medico: produzione di farmaci (esempio: insulina umana) test genetici terapia genica cenni alla recente tecnica CRISPR -Cas9 caratteristiche generali e possibili applicazioni delle cellule staminali SCIENZE DELLA TERRA Dinamica endogena La struttura interna della Terra, definizione di litosfera e astenosfera La teoria di Wegener della deriva dei continenti (prove geologiche, paleontologiche e paleoclimatiche); Le anomalie magnetiche e la struttura dei fondali oceanici La teoria della tettonica delle placche: margini in espansione e in subduzione e i fenomeni ad essi associati strutture derivanti dallo scontro tra placche oceaniche, tra placca oceanica e continentale e tra placche continentali i fenomeni vulcanici i fenomeni sismici: cause, scale sismiche, determinazione dell’epicentro di un terremoto il concetto di rischio aspetti di evoluzione geologica del Friuli Atmosfera e cambiamenti climatici Richiami a composizione e struttura dell'atmosfera, l’effetto serra I cambiamenti climatici Alcuni aspetti dell’impatto umano sul pianeta Testo in adozione: Curtis, Barnes et al. “Percorsi di scienze naturali-dalla tettonica alle biotecnologie” Zanichelli F.to la docente Enza Zuccolo f.to i rappresentanti di classe

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Relazione di SCIENZE NATURALI

Prof.ssa Enza Zuccolo

Classe 5 DU a.s. 2016-2017 – n° ore settimanali 2

Obiettivi conseguiti in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in relazione alla Programmazione curricolare. La classe dimostra interesse per i temi trattati, sa utilizzare strumenti e procedure in modo abbastanza corret-to e sa collegare i diversi contenuti appresi. Il metodo di studio sviluppato è piuttosto diversificato, alcuni studenti possiedono buone capacità di organiz-zazione del lavoro, altri risultano meno autonomi. L'approccio logico e l'abitudine al ragionamento sono stati sviluppati in media a livello sufficiente, in una buona parte della classe in modo soddisfacente. La classe dimostra di comprende il contenuto dei testi, utilizza un lessico abbastanza specifico, si esprime oralmente in maniera abbastanza chiara ma non sempre sciolta, sa affrontare un testo scientifico scolastico in lingua inglese. Gli studenti sono in grado di: analizzare e interpretare i fenomeni naturali e le strutture biologiche proposte; utilizzare classificazioni, generalizzazioni e schemi logici per riconoscere e descrivere le diverse strutture; descrivere i meccanismi molecolari alla base delle biotecnologie e alcune loro applicazioni e comprendere il ruolo che svolgono nell’attuale contesto sociale e culturale; inserire in un modello unitario strutture e fenomeni relativi alla dinamica endogena del pianeta Terra; riconoscere alcune conseguenze delle attività umane sull’ambiente naturale. Il livello raggiunto complessivamente dalla classe è discreto, in alcuni casi decisamente buono.

Metodi, mezzi e spazi utilizzati L' itinerario didattico ha inteso completare il quadro delle conoscenze di Biologia, di Chimica e di Scienze della Terra che sono state acquisite negli anni precedenti, trattando alcuni degli aspetti più complessi quali la chimica organica e la biochimica, il metabolismo e le biotecnologie, fino a prendere in considerazione la teoria unificante della tettonica a placche per spiegare i fenomeni della dinamica endogena del pianeta Terra, e il problema del cambiamento climatico come conseguenza delle attività antropiche sugli equilibri naturali. I contenuti sono stati proposti di solito a partire da lezioni frontali, con utilizzo del libro di testo, di schemi alla lavagna, di filmati, animazioni e lezioni in ppt per favorire l’osservazione di strutture e fenomeni e migliorarne la comprensione. Gli studenti sono stati sempre coinvolti nella lezione attraverso domande mirate e stimoli alla riflessione. Sono stati inseriti, quando opportuno, riferimenti all’ evoluzione storica della Scienza e ai suoi rapporti con la cultura e la società, in particolare è stata proposta la riflessione sui recenti sviluppi delle biotecnologie e il loro impatto sulla vita degli esseri umani.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

I criteri di valutazione fanno riferimento alla tabella delle Competenze dell'asse scientifico-tecnologico con descrizione dei livelli base, intermedio, avanzato, presente nella programmazione iniziale. La valutazione, fondata su elementi formativi e sommativi, ha utilizzato i seguenti strumenti: - interrogazioni orali - test scritti con valenza orale di tipologia “risposta a scelta multipla” - interventi dal posto Udine 15 maggio 2017 F.to la docente Enza Zuccolo F.to i rappresentanti di classe

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MATEMATICA a.s. 2016-17

Contenuti disciplinari Ripasso

x L’algebra di secondo grado: equazioni e disequazioni razionali intere e fratte Funzioni di una variabile:

x Definizione di funzione x Classificazione delle funzioni matematiche. x Dominio: trovare il dominio di funzioni razionali intere e fratte; funzioni irrazionali quadratiche inte-

re e fratte; semplici funzioni logaritmiche e esponenziali x Segno e zeri di una funzione: funzioni razionali intere e fratte; funzioni irrazionali intere e fratte) x Codominio; funzioni iniettive, suriettive, biettive; funzioni monotone (funzione crescente e decre-

scente). Solo definizione x Funzioni pari e dispari; x Dal grafico ricavare le proprietà della funzione: dominio, condominio, pari/dispari, intersezioni, se-

gno, crescente decrescente, iniettiva, suriettiva NB : per scomporre non è stato usato il metodo di Ruffini Insiemi numerici

x Intervalli limitati ed illimitati, aperti e chiusi; intorno di un punto. Definizione Limiti e continuità:

x Definizione intuitiva di limite; x Definizioni di limite finito o infinito al finito o all’ infinito (verifica di limite finito al finito solo per

semplici funzioni razionali intere e fratte); x Definizione intuitiva di limite destro e sinistro. x Operazioni sui limiti: forme determinate (calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte; fun-

zioni irrazionali quadratiche intere e fratte; semplici funzioni esponenziali e logaritmiche)

x Forme indeterminate :ff

, 00

, f�f� solo per funzioni razionali intere e fratte

x Definizione di continuità di una funzione in un punto ed in un intervallo. x Classificazione dei punti di discontinuità (di I, II e III specie). x Infiniti e infinitesimi e loro confronto. Solo per funzioni razionali intere e fratte x Applicazione del calcolo di limiti per la ricerca degli eventuali asintoti orizzontali, verticali, obliqui

di funzioni razionali intere e fratte. Derivata di una funzione

x Rapporto incrementale, significato geometrico del rapporto incrementale, definizione di deriva-ta.

x Derivabilità di una funzione in un punto e derivata di una funzione (applicando la definizione). Solo per funzioni razionali intere e fratte

x Calcolo di derivate: derivata della funzione costante , derivata della funzione potenza, derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata di una somma, di un quoziente, di un prodotto di funzioni, derivata di una funzione composta. Solo per funzioni razionali intere e fratte e irrazionali quadratiche.

x La continuità e la derivabilità. x Studio della derivata prima: massimi e minimi di una funzione, funzioni crescenti e decrescenti, fles-

si a tangente orizzontale. Contenuti previsti dal 10 maggio al termine dell’attività didattica

x Derivata seconda di una funzione razionale intera e fratta: concavità di una curva e ricerca dei flessi obliqui.

x Studio completo di semplici funzioni razionali intere e fratte per la determinazione del suo grafico. F.to la docente Anna Rita Ferrara F.to i rappresentanti di classe

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ARTE - Contenuti disciplinari:

NEOCLASSICISMO - Canova Amore e psiche 1793 Paolina Bonaparte 1804 – 07 - J. L. David Il giuramento degli Orazi 1784 - 85 La morte di Marat 1793 - Ingres La grande odalisca - Goya 3 maggio 1808 – Fucilazione alla montagna del Principe Pio ROMANTICISMO - Turner Ombra e tenebre. La sera del diluvio. 1843 - Géricault La zattera della medusa 1819 - Delacroix Libertà che guida il popolo - 1830 -Hayez Il bacio -1859 IL REALISMO - Courbet Gli spaccapietre - 1849 - Fattori La rotonda di Palmieri - 1866 IMPRESSIONISMO - Manet Colazione sull’erba 1863 Il Bar delle Folies-Bergères 1881-82 Olympia 1863 - Monet Impressione sole nascente - 1872 - Degas Lezion di danza 1873-75 - Renoir Colazione dei canottieri - 1881 POSTIMPRESSIONISMO - Cèzanne I giocatori di carte - 1898 - Seurat Domenica alla Grande Jatte 1883-85 - Gauguin Da dove veniamo ? Chi siamo ? Dove andiamo? – 1897-98 - Van Gogh I mangiatori di patate 1885 Campo di grano con corvi 1890 -Toulouse-Lautrec Al Moulin Rouge – 1892-93 LE AVANGUARDIE: - L’art nouveau - Klimt Giuditta I - 1901 -La Secessione Viennese - I Fauves

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- Matisse La stanza rossa – 1908 L’espressionismo - Kirchner Due donna per strada - 1910 - Munch L’urlo 1893 - Kokoschka La sposa del vento - 1914 - Schiele L’abbraccio 1917 - Cubismo - Picasso Les demoiselles d’Avignon 1907 Guernica 1937 - Braque Natura morta con uva e clarinetto – 1927 Il Futurismo - Marinetti - Boccioni La città che sale 1910-11 Forme uniche della continuità nello spazio 1913 - Balla Dinamismo di un cane al guinzaglio 1912 - Dottori Trittico della velocità – 1925-27 Il Dadaismo - Duchamp Fontana 1916 L.H.O.O.Q. 1919 - Ray Le violon d’Ingres 1924 Surrealismo - Mirò Il carnevale di arlecchino 1925 - Magritte L’uso della parola 1928-29 - Dalì Sogno causato dal volo di un’ape - 1944 * Si prevede un eventuale ulteriore approfondimento, da completarsi entro la fine dell’anno scolastico, sulle seguenti opere: L’Astrattismo - Kandinskij Primo acquerello astratto - 1910 Composizione VI - 1913 Udine 15 maggio 2017 F.to la docente Lino Zottig-Pintor F.to i rappresentanti di classe

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Contenuti disciplinari

Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze: Contenuti del programma:

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1. Percezione di sé e della funzionalità del sistema degli stabilizzatori globali e locali. Essere in grado di percepire l’attivazione dei muscoli stabilizzatori del complesso coxo-lombo-pelvico, di gestire il proprio centro di massa e la posizione dei diversi segmenti corporei nello spazio, elaborando risposte efficaci in funzione del compito motorio richiesto.

1. Saper controllare e mantenere le posture assunte; distribuire il peso sulle superfici di appoggio in modo uniforme; reagire tempestivamente alla perdita dell’equilibrio; affrontare situazioni complesse di disequilibrio.

1. Conoscere l’anatomia della muscolatura della fascia addominale e degli estensori profondi della colonna; i principi che regolano la capacità di equilibrio; il sistema propriocettivo.

2. Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità moto-rie. Miglioramento delle qualità neuromu-scolari:

- Saper controllare e gestire il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche;

- Saper pianificare e realizzare un programma di lavoro sotto forma di circuit training per lo sviluppo e il consolidamento delle componenti neuromuscolari.

2. Eseguire correttamente i movimenti dal punto di vista cinematico; Saper applicare gli schemi di movimento fondamentale in modo funzionale al movimento; Mantenere la stabilità nelle situazioni richieste; Modulare l’impegno neuromuscolare a seconda della richiesta meccanica.

2. Conoscere le progressioni funzionali al raggiungimento del gesto motorio richiesto; Conoscere i concetti di forza e potenza e la loro relazione con il gesto; Conoscere le proprie potenzialità in relazione agli esercizi di forza; Conoscere i principali distretti anatomici in relazione al movimento prodotto; Conoscere la struttura del muscolo; Conoscere l’energetica della contrazione muscolare; Principi di sicurezza in palestra.

3. Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie. Miglioramento delle qualità metaboliche attraverso la percezione delle modificazioni fisiologiche legate ad un’attività di endurance opportunamente monitorata.

3. Saper quantificare le proprie potenzialità organiche; Saper adeguare la propria intensità alla richiesta; Saper utilizzare diversi strumenti di monitoraggio (Cronometro, Cardiofrequenzimetro, GPS, Scale psicofisiche); Saper rilevare e analizzare tempi, misure e dati; Riconoscere su se stessi i segnali dei grandi apparati in conseguenza dell’attività motoria; Utilizzare una tecnica di corsa corretta; Sostenere allenamenti in vista di un miglioramento delle prestazioni.

3. Conoscere le basi della fisiologia dell’esercizio fisico di endurance; Conoscere la metodologia dell’allenamento di endurance.

Unità Obiettivi Attività Periodo

0 Test d’Ingresso Percorso coordinativo; Gioco tattico-strategico

Primo quadrimestre

1.1 Core Stability Sequenza di esercizi analitici Primo quadrimestre

1.2 Balance Sequenza di esercizi analitici Primo quadrimestre

1.3 Stability Sequenza di esercizi situazionali

Primo quadrimestre

1.4 Recupero Sequenza di esercizi Primo quadrimestre

2.1 Esercitazioni pratiche per lo sviluppo della forza

Sequenza di esercizi Secondo quadrimestre

2.2 Esercitazioni circuit training 3 esercizi arti superiori e 3 esercizi arti inferiori

Secondo quadrimestre

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Udine 15 maggio 2017 F.to la docente Alessandro Barile F.to i rappresentanti di classe

Programma svolto - Anno scolastico 2016\17

Materia: Religione Docente: prof. Di Benedetto Patrizia

N°ore settimanali 1 Svolte 22 fino al 10 maggio . CONTENUTI Modulo 1: La Chiesa e l’impegno per la Pace nel mondo contemporaneo.

1. Il XXI secolo e le nuove povertà. 2. La risposta cristiana e il modello di Don Milani. 3. Il “Muro di Berlino” ( Film “Il tunnel della libertà). 4. Dal “Muro” di Berlino ai “Nuovi Muri”. 5. La “forza” dei valori per abbattere i “muri”. 6. L’impegno per superare la sofferenza dei lager e dei gulag. 7. “A lezione di economia umana” con Papa Francesco all’Università Statale di Roma Tre.

Modulo 2: L’Etica cristiana della solidarietà.

1. La pace come rispetto dei Diritti umani. 2. La “Diaspora siriana”: alcune delle cause che hanno portato al conflitto. 3. Tappe di sofferenza nel conflitto siriano. 4. Le speranze di pace nell’apertura ai valori e nell’ascolto degli “ ultimi”. 5. Il Concilio Ecumenico Vaticano II: un “Grande Evento” per “Nuovi protagonisti”. 6. La risposta della Chiesa Cattolica: valori per una politica per l’uomo e una solidarietà fra i popoli.

1 Modulo 3: Il problema di Dio nel’900. ( Da trattare dopo il 10 maggio) 2 La complessità dell’ateismo del’ 900. 3 Ragione e Fede: due modi per cercare la verità sull'uomo. Udine 15 maggio 2017 F.to la docente Patrizia Di Benedetto F.to i rappresentanti di classe

2.3 Prodotto Elaborato del circuit training da presentare alla classe

Secondo quadrimestre

3.1 Tecnica di corsa Sequenza di esercizi Secondo quadrimestre

3.2 Esercitazioni pratiche per lo sviluppo della resistenza

Sequenza di esercizi Secondo quadrimestre

3.3 Prodotto Elaborato allenamento resistenza da presentare alla classe

Secondo quadrimestre

3.4 Recupero Sequenza di esercizi Secondo quadrimestre

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