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Serie di AUTO-AIUTO LA DEPRESSIONE E GLI ALTRI DISTURBI DELL'UMORE I disturbi dell' UMORE I disturbi dell' UMORE

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Disturbi dell'umore - SOS PSICHE

Serie di AUTO-AIUTO

LA DEPRESSIONE E GLI ALTRIDISTURBI DELL'UMORE

I disturbidell'

UMOREI disturbidell'

UMORE

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SOS PSICHE - Disturbi dell'umore

Hanno contribuito alla stesura, traduzione e correzione del testo la sede regionalePSICHE FRIUULI e la sezione PSICHE2000 di Conegliano-Vittorio Veneto.L'opuscolo viene distribuito nell'ambito delle associazioni aderenti al Comitato Promotoredi SOS PSICHE.

Prima edizione: maggio 1996

1995-1996 SOS PSICHE, PSICHE FRIULI e PSICHE 2000 di Conegliano - Disegni etesto non possono essere duplicati se non sotto espressa autorizzazione scritta ottenutada SOS PSICHE e dell'associazione americana NAMI.

L'opuscolo non in vendita.

L'invio gratuito subordinato al pagamento della quota sociale e/o all'avvio di campagneinformative, di sensibilizzazione o promozionali.

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Disturbi dell'umore - SOS PSICHE

Introduzione

Chi non ha provato nel corso della propria vita un periodo didepressione? Si stima che almeno il 20-30% delle persone abbianosperimentato sintomi depressivi per svariate cause (lutti, delusioni, pro-blemi economici, ecc.)

Il "male oscuro", ovvero la depressione, un problema di gran-de importanza, dai costi sociali sempre pi elevati e certamente danon sottovalutare o ignorare.

SOS PSICHE ha deciso di affrontare l'argomento "Depressione"per due principali motivi. Il primo deriva dal fatto che spesso loschizofrenico affiancato da un familiare depresso, condizione questapi che giustificata, dato il grave peso che le famiglie debbono soppor-tare. Il secondo costituito dalla necessit di rivalutare attentamentela depressione, non come semplice esaurimento ma come vera e pro-pria grave malattia che purtroppo pu anche sfociare nel suicidio.

Con questa pubblicazione speriamo di fornire le informazioninecessarie alle famiglie e agli amici in rete, rimandando a letture spe-cializzate e testi disponibili presso le associazioni aderenti e promotricidi SOS PSICHE.

Un particolare ringraziamento va ai familiari della associazioneamericana NAMI, all'associazione FAMI di New York e al Dr. DemitriPapolos, autore dell'opuscolo Disturbi dell'umore, da cui stato trattoparte del materiale utilizzato per questo opuscolo ed al Dott. PaoloZucconi, psicoterapeuta che ha curato l'edizione italiana, adattandolaed ampliandola.

IL COMITATO PROMOTRE DI SOS PSICHE

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SOS PSICHE - Disturbi dell'umore

RINGRAZIAMENTI

All'Associazione Usa NAMI che ha fornito il materiale e in particolareMr. D.J. Jaffe del gruppo FAMI di New York.

Il Dott. Paolo Zucconi psicoterapeuta presso lo studio di PsicologiaClinica e Psicoterapia, V.le Venezia, 291 - Udine (tel. 0432-233006)che ha curato la versione italiana, adattandola ed ampliandola

Il Dr. Demitri Papolos, Dept. of Psychiatry, New York, che autore dellaversione americana de "I disturbi dell'umore".

Duplicazione in lingua italiana autorizzata da NAMINational Alliance for the Mentally Ill - Stati Uniti

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Disturbi dell'umore - SOS PSICHE

Sommario

I disturbi dell'umore ...............................................7Che cosa un disturbo dell'umore? ........................................... 7Quali sono i sintomi? .................................................................... 8I disturbi terminano da soli? ......................................................... 9Quale l'andamento dei disturbi dell'umore? ................................. 9Come vengono trattati i disturbi dell'umore? ................................... 9

La Depressione ....................................................11Quante vittime miete il male oscuro? ........................................ 11Quali sono le cause della depressione? ....................................... 11La depressione pu indurre ad un cambiamento di opinioneverso se stessi? ......................................................................... 12Quale differenza c' tra la depressione e la schizofrenia?............. 12Depressione o demenza? ........................................................... 13Stati depressivi indotti da malattie o da farmaci ............................ 13Stati depressivi ed altre patologie ................................................ 13Si pu guarire dalla depressione?................................................ 14

Le terapie per combattere la depressione ......... 15Iponosi Clinica............................................................................ 15La psicoterapia ........................................................................... 15ECT o terapia elettroconvulsivante .............................................. 16Quali farmaci sono utilizzati per trattare la depressione? ............... 16

Antidepressivi triciclici .............................................................. 17Anti Mao (Mono Ammino Ossidasi) ........................................... 17Antidepressivi Eterociclici ......................................................... 18Antidepressivi Serotoninergici .................................................. 18

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SOS PSICHE - Disturbi dell'umore

Consigli per pazienti depressi .................................... 20

Come sostenere il depresso ....................................... 22Alcuni consigli per i familiari ........................................................ 22

Quando l'umore elevato....................................23Quali farmaci vengono prescritti per curare gli episodi maniacalied i disturbi bipolari? .................................................................. 24

Per saperne di pi: libri e testi .............................25

A chi rivolgersi? Indirizzi utili ................................26

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Maggiori informazioni sui disturbi neurobiologici possono essere reperiteleggendo la pubblicazione Disturbi neurobiologici di SOS PSICHE,giugno 1995 che pu essere richiesta tramite l'accesso al nostro sito.

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Disturbi dell'umore - SOS PSICHE

I disturbi dell'umoreI disturbi dell'umore

Depressione, maniacalit, disturbo bipolare eciclotimia sono termini usati per descrivere un gruppo di disturbi,spesso gravi, caratterizzati da alterazioni del tono dell'umore.Negli Stati Uniti si stima che pi di 20 milioni di persone provano unaesperienza di disturbo dellumore durante la loro vita. Diversi casi, sfor-tunatamente, non vengono individuati e di conseguenza non vengonotrattati.

Negli ultimi 10 anni stato impiegato molto tempo ed energie daparte dei ricercatori per capire meglio questi disturbi ed individuare nuovemodalit di trattamento.

I trattamenti pi moderni sono sicuri ed efficaci e consentono allepersone ammalate di un disturbo dellumore di condurre una vita pro-duttiva ed efficiente.

Questo opuscolo stato preparato per illustrare landamento dialcuni di questi disturbi - con particolare riguardo alla depressione - espiegare come essi possono influire sulla vita delle persone e comepossono essere curati.

Che cosa un disturbo dell'umore?Il termine si riferisce ad una alterazione dell'umore non dovuta ad altridisturbi fisici o mentali. L'umore, accompagnato da molti altri sintomiassociati, pu presentarsi anormalmente o estremamente depresso(depressione) o esageratamente euforico (maniacalit) per un certoperiodo. Solitamente si distingue una depressione pi grave, con pro-babile alterazione biochimica a livello cerebrale, familiarit e marcatacompromissione sociale e lavorativa (depressione maggiore) damanifestazioni depressive meno invalidanti (depressione minore).Anche se non sempre facile distinguere tra depressione minore edepressione maggiore, tale distinzione importante ai fini terapeuticiin quanto per le depressioni maggiori indispensabile un interventofarmacologico di competenza psichiatrica, mentre di norma nelle mino-ri necessario l'intervento psicoterapico.

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Anche nel caso di umore anormalmente e persistentemente elevato sidistingue una forma meno grave (ipomaniacalit) da una forma pigrave caratterizzata da marcata compromissione del funzionamentosociale o lavorativo o tale da richiedere l'ospedalizzazione(maniacalit).

Inoltre la stessa persona pu anche sperimentare nel corso di unanno episodi alternati di depressione maggiore e maniacalit (distur-bo bipolare) oppure in un arco di tempo di almeno due anni provarenumerosi episodi maniacali e numerose manifestazioni depressive(ciclotimia).

Quali sono i sintomi?I sintomi pi comuni sono i cambiamenti nelle abitudini del sonno, dellivello quotidiano di attivit ed energia, dell'appetito, del tono dell'umo-re, della stima di s, nel modo di pensare, di comunicare, cambiamentinelle abitudini sessuali e nelle relazioni interpersonali.

Ognuno di noi prova variazioni dell'umore, alternando periodi di tri-stezza e gioia: le persone che sperimentano i disturbi affettivi portanoqueste emozioni ad un grado estremo, associandole ad un insieme disintomi patologici.

I periodi di depressione sono caratterizzati da: scarso appetito e significativa perdita di peso o all'opposto incremen-to dell'appetito e del peso corporeo; disturbi del sonno; perdita di energia: eccessivo affaticamento e stanchezza diminuzione del livello di attivit, che pu risultare incrementato odecrementato; perdita del piacere sessuale diminuita capacit nel concentrarsi e nel pensare; sentimenti di inutilit o di eccessiva colpevolezza; pensiero ricorrente di morte, propositi o tentativi di suicidio.

I periodi di ipomania o gli stati pi gravi di maniacalitsono caratterizzati da: umore persistentemente elevato (euforia), irritabilit; diminuito bisogno di dormire; incremento delle attivit; incremento delle attivit sessuali o lavorative o sociali;

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aumentata velocit nella espressione verbale; alta stima di s.

Nelle forme bipolari e nella ciclotimia gli episodi su elencatisi verificano ciclicamente. Di solito un periodo di depressione seguitoda un periodo di maniacalit (o ipomaniacalit) o viceversa.

Qualche tali volta i periodi sono separati da altri periodi nei quali lapersona si comporta in modo normale o molto vicino alla normalit.

I disturbi terminano da soli?All'inizio il disturbo dell'umore pu non essere cos apparente. Alcunepersone hanno episodi poco frequenti, a carattere lieve, e non ritengo-no di aver bisogno di trattamento o non riconoscono di essere ammala-ti. Di solito gli episodi di malattia sono limitati nel tempo; la malattia vae viene, durando da pochi giorni a parecchi mesi e si alterna a periodianche di alcuni anni di relativa normalit e stabilizzazione dell'umore.

Senza alcun trattamento la frequenza della malattia e i sintomi pigravi tendono ad aumentare nel corso degli anni e a complicarsi conaltri disturbi associati.

Gli episodi maniacali e depressivi si presentano con modalit diver-se da persona a persona e si notano anche differenze, in una stessapersona, da un episodio a quello successivo.

Quale l'andamento dei disturbi dell'umore?Pi del 75% degli individui risponde bene ai trattamenti; quasi tutti ipazienti rispondono favorevolmente. Molti individui che si sottopongo-no alle cure e seguono quanto prescritto possono condurre una vitaproduttiva ed utile, nonch raggiungere un certo equilibrio ed unavita soddisfacente. Senza cure farmacologiche e psicologiche le per-sone soffriranno ripetutamente a causa della loro malattia, saranno ri-coverate in ospedale e non avranno una vita produttiva.

Come vengono trattati i disturbi dell'umore?Alla base di un trattamento che conduca a risultati soddisfacenti e du-raturi sta una accurata e seria valutazione psicologica al fine di diagno-sticare con pi esattezza possibile il tipo di disturbo e altri eventualidisturbi maggiori o della stessa gravit. Vanno inoltre considerate le

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risorse della persona (abilit possedute, sostegno familiare, motivazio-ne, quoziente di intelligenza, ecc.) al fine di predisporre le migliori stra-tegie di intervento pi adatte alle caratteristiche del paziente.

Il trattamento pu essere prevalentemente psicoterapico (individualeo di gruppo) oppure preferenzialmente farmacologico se trattasi di de-pressione grave, comunque integrato a successivi interventi di psico-terapia per essere efficace. Nei casi di gravi di maniacalit si rivelanopi efficaci gli interventi farmacologici con sali di litio.

Spesso nei casi pi gravi necessario un breve periodo di ricovero,in condizioni di trattamento sanitario obbligatorio data l'inconsapevo-lezza del paziente verso la sua condizione, per evitare al soggetto diesporsi a gravi conseguenze derivanti dal suo comportamento.

Il trattamento diretto a ridurre la durata e l'intensit degli episodi eprevenire le ricadute. molto di aiuto tenere accuratamente delle notecirca i precedenti episodi (intensit e durata) per confrontare gli sforziattuati nei trattamenti e determinare se c' una regolare vulnerabilitstagionale.

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La Depressione

Quante vittime miete il male oscuro?Si stima che in Italia almeno una persona su dieci vittima della de-pressione.Alcuni studi confermano che il 30 per cento delle persone hanno af-frontato, durante la loro vita, variazioni dell'umore a causa di gravi pro-blemi (lavorativi, lutti, ecc.).

Molti depressi non si dichiarano e secondo una statistica dell'OMSsei casi su dieci non vengono neppure diagnosticati. In Italia alcunestatistiche parlano di tre milioni di malati.

La linea europea conta una incidenza pari al dieci per cento sullapopolazione: un aumento che si pu dedurre anche dai dati sui suicidi.Tra i giovani si nota un incremento del 20 per cento.La fascia di et pi colpita va dai 25 ai 60 anni.

Quali sono le cause della depressione?Numerosi sono i modelli che spiegano le cause della depressione. Traloro sono per lo pi complementari nel senso che tutti contribuiscono aspiegarla. Secondo un modello pi recente la depressione, come an-che altri disturbi mentali, si spiega sulla base della interazione tra vul-nerabilit personale, eventi stressanti e scarse abilit sociali (teoriastress-vulnerabilit).

Pertanto si suppone che certe persone abbiano una predisposizionecongenita (probabili alterazioni metaboliche degli ormoni tiroidei, dellaserotonina e della noradrenalina) tanto da renderle pi vulnerabili nelcaso di scontro con eventi stressanti negativi non desiderati di tipo "per-dita" (ad. es. divorzio, lutti, separazioni).

Ci che determina l'insorgere di disturbi dell'umore la mancanza oil basso grado di abilit sociali del soggetto nell'affrontare adeguata-mente l'evento stressante.

Un altro accreditato modello della depressione ne spiega l'insor-genza quando nell'affrontamento di una serie di eventi stressanti nega-tivi incontrollabili la persona sperimenta una mancanza di controllo del

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proprio comportamento su tali avvenimenti (teoria della impotenza ac-quisita).

Secondo Beck, uno dei massimi esperti mondiali della depressio-ne, l'incontrollabilit non si trova tanto negli eventi quanto nella testadella persona depressa sottoforma di schemi mentali formati da con-vinzioni distorte ed aspettative disfunzionali che causano le reazioniaffettive e le manifestazioni comportamentali tipiche del disturbo.

La depressione pu indurre ad un cambia-mento di opinione verso se stessi?L'umore associato a ci che una persona pensa. Durante i periodi didepressione il soggetto riflette sul passato, ricordando ci che ha per-so o i suoi fallimenti ed ha aspettative negative riguardo il futuro.

I pensieri negativi (di svalutazione) possono avere il sopravvento,come ad es.: Nessuno si prende cura di me, Il mondo terribile,Non valgo nulla, Mi va tutto storto, Sono sicuro che non ce lafar, Sono un fallimento. A causa di queste riflessioni la stima di s,nel corso di alcuni mesi, risulta seriamente compromessa.

Lunghi periodi di depressione possono condurre al desiderio di morireo anche a formulare ipotesi di suicidio, comunque ad allontanarsi daglialtri ed escludersi socialmente. Nelle forme depressive gravi va fattauna valutazione del rischio di suicidio.

Quale differenza c' tra la depressione ela schizofrenia?Sono entrambe classificate tra i disturbi mentali. Genericamente laschizofrenia considerata una malattia mentale le cui caratteristichepi evidenti sono le allucinazioni (vedere o sentire o sentire cose chegli altri non vedono o non sentono) e i deliri (convinzioni personali ocredenze fermamente sostenute non condivise dalla maggior parte dellepersone). Nella schizofrenia di solito vi sono alcuni sintomi depressivied in certi disturbi depressivi pi gravi vi possono essere anche alluci-nazioni o deliri.

Solo una accurata valutazione psicologica del paziente da partedello specialista (psichiatra o psicologo clinico) potr definire e diffe-renziare la diagnosi.

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Depressione o demenza?La demenza un disturbo mentale degenerativo caratterizzato da unprogressivo declino non spontaneo delle facolt cognitive e di moltefunzioni fisiologiche.La pi frequente forma di demenza la malattia di Alzheimer chenella sua fase iniziale si manifesta con l'umore depresso, disturbi diattenzione e di memoria, sintomi questi che si riscontrano pure nellemanifestazioni depressive, tanto che non sempre si riesce a distingue-re la demenza dalla depressione senza l'aiuto di un professionista esper-to.

Solitamente il paziente demente tende a minimizzare i disturbi dimemoria mentre il depresso riferisce disturbi attentivi e di memoriasproporzionati rispetto a quanto si pu rilevare attraverso un accuratoesame neuropsicologico. Inoltre mentre il depresso pu di sua iniziati-va rivolgersi ad uno studio psicoterapico, il demente quasi mai si pre-senta da solo se non in compagnia dei suoi familiari.

Stati depressivi indotti da malattie o dafarmaciDeterminati farmaci (ad es. la reserpina, un farmaco che veniva utiliz-zato nella ipertensione) la cui assunzione riduce la presenza di impor-tanti mediatori chimici come la serotonina e la noradrenalina sono ingrado di provocare una sindrome depressiva che pu anche assomi-gliare ad un episodio depressivo maggiore.

Inoltre patologie organiche come le disfunzioni tiroidee, ma-lattie virali oppure lesioni cerebrali possono provocare disturbidell'umore.

In tali casi la diagnosi non di disturbo dell'umore, ma di sindromeorganica dell'umore.

Stati depressivi ed altre patologieLe manifestazioni depressive si accompagnano spesso a molti altri di-sturbi invalidanti. Tipici sono i sintomi depressivi che fanno parte delquadro clinico di pazienti psicotici (in particolare in schizofrenici eschizoaffettivi).

Manifestazioni depressive si riscontrano inoltre nel lutto non com-

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plicato, nel disturbo dell'adattamento e possono riscontrarsianche nel disturbo post-traumatico da stress.

In tali casi in cui la depressione uno dei sintomi di disturbi pipervasivi non viene fatta diagnosi di depressione ed il trattamento sarconseguente alla diagnosi. Nell'anziano talvolta riesce difficile distin-guere una depressione maggiore da una demenza in quanto la de-menza si caratterizza anche da una sintomatologia depressiva.

In tutte queste situazioni e altre ancora sar la competenza e lasensibilit clinica del professionista (psichiatra o psicologo-psicoterapeuta) a stabilire l'esatto peso dei fenomeni depressivi sulfunzionamento del paziente e a fare una diagnosi differenziale.

Si pu guarire dalla depressione?Dalla depressione si pu guarire nel 70-95% dei casi, secondo Beck.Tutti i tipi di depressione ottengono una buona risposta alla psicotera-pia, particolarmente se di orientamento cognitivo-comportamentale.

Per le depressioni gravi - solitamente per le depressioni maggiori -l'intervento psicoterapico individuale non sufficiente: consigliabileassociare, in certi casi anticipare, alla psicoterapia cognitiva-comportamentale un intervento farmacologico per compensare le alte-razioni biochimiche. In casi particolari l'intervento farmacologico sorti-sce risultati migliori se integrato da una psicoterapia di gruppo.

Prognosi pi favorevoli si hanno con i pazienti intellettivamentenormodotati, privi di altre psicopatologie invalidanti e con familiari col-laborativi. La prognosi inoltre correlata all'et del paziente, alla dura-ta e alla gravit del disturbo depressivo.

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Le terapie per combatterela depressione

Oltre alla terapia farmacologica, cui largamente si fa ricorso, esistonoaltre terapie che possono essere attuate congiuntamente ad essa oanche attivate autonomamente:

Ipnosi ClinicaE' una tecnica terapeutica molto diffusa praticata esclusivamente dapsicologi o da medici qualificati formatisi presso una Scuola post-uni-versitaria di ipnosi clinica. Pu essere utile nel caso di disturbi depres-sivi minori per indurre nel paziente maggior motivazione alla vita edottenere gratificazioni, anche se preferibile integrarla con altre strate-gie psicoterapeutiche.

La psicoterapiaE' indicata per tutti i tipi di depressione. I migliori risultati si ottengonocon psicoterapie cognitivo-comportamentali, indipendentemente dal-l'uso di farmaci.

Per le depressioni gravi preferibile abbinare o, in certi casi, ancheanticipare alla psicoterapia cognitivo-comportamentale un interventofarmacologico.

I depressi gravi sembra rispondano meglio ad una psicoterapia efarmacoterapia integrata in cui si trovano a collaborare nella cura delpaziente lo psichiatra (per la prescrizione dei farmaci) e lo psicoterapeuta(iscritto nell'apposito elenco presso l'ordine degli psicologi o pressol'ordine dei medici).

Se lo psicoterapeuta applica una terapia cognitivo-comportamentale preferibile che oltre all'autorizzazione del proprio ordine professiona-le ad esercitare la psicoterapia abbia conseguito presso una scuolaquadriennale di formazione post-universitaria il diploma dispecializzazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale.

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ECT o terapia elettroconvulsivanteAltrimenti detta elettroshock, era impiegata come terapia d'elezione perla depressione grave prima del 1950.Consiste nell'applicare, sotto anestesia, una coppia di elettrodi al capodi una persona e far passare attraverso di essi la corrente elettrica perun breve intervallo di tempo.

Oggi, sebbene pi raramente di un tempo, viene applicata in casi didepressione grave che non hanno risposto in maniera adeguata allaterapia farmacologica oppure nel caso di pazienti come donne gravidegravemente depresse, anziani e cardiopatici in cui gli effetti collateralidei farmaci non sono sopportabili.

Essa risulta efficace in circa l'80-90% dei casi trattati di pazientigravi.

Quali farmaci sono utilizzati per trattarela depressione?Per le persone che soffrono di manifestazioni depressive diagnosticatecome depressione maggiore esistono dei farmaci antidepressivi moltoefficaci. La moderna ricerca dimostra che la contemporaneasomministrazione di farmaci ed una psicoterapia costituiscono la mi-glior forma di trattamento. Alcuni pazienti depressi hanno solo un epi-sodio di depressione maggiore e non hanno poi pi ricadute. In questicasi non necessaria la prescrizione di antidepressivi a lungo termine.

Il numero di episodi depressivi e la loro gravit aiuta a deciderecirca i benefici e i rischi legati alla cura farmacologica.

Parecchi tipi di farmaci sono utilizzati per trattare la depressione.Tutti forniscono gli stessi benefici ma possono indurre diversi effetticollaterali.

I farmaci pi usati sono gli antidepressivi, anche se non tutti i pa-zienti depressi rispondono positivamente al trattamento.

A differenza di altri psicofarmaci essi non danno quasi mai dipen-denza o assuefazione.

Diversi sono i gruppi di antidepressivi: antidepressivi triciclici,antiMao, antidepressivi eterociclici, antidepressivi serotoninergici (si ri-manda ad altre letture di SOS PSICHE).

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ANTIDEPRESSIVI TRICICLICIQuesti farmaci, che non vanno confusi con gli stimolanti, sembra solle-citino le cellule nervose (neuroni) nel modulare l'attivit della serotoninae noradrenalina di cui il depresso pare sia carente.

I loro effetti terapeutici si manifestano, in genere, anche dopo treo quattro settimane della loro somministrazione per via orale. Sommi-nistrati per iniezione (es. Anafranil) il loro effetto un po' pi rapido,per il paziente sconta maggiori effetti collaterali. La durata degli effettiterapeutici e la loro efficacia variano da individuo ad individuo.Essi sono considerati farmaci di prima scelta nel trattamento delle de-pressioni maggiori e la loro somministrazione continua, per diversi mesi,anche dopo i primi segnali di guarigione, a dosi minori che vengonoprogressivamente ridotte (terapia di mantenimento) allo scopo di ridur-re la probabilit di ricaduta.

La variet di antidepressivi triciclici in commercio offre la possibilitdi una scelta mirata in base alle caratteristiche del paziente, alla storiadella sua depressione ed alla limitazione di effetti collaterali.

Ad esempio in caso di depressione con disturbi del sonno e cefaleapu essere preferito il Laroxyl, inoltre questo farmaco sembra pi indi-cato quando si richiede anche un maggior effetto sedativo in seguitoad una depressione agitata. L'Anafranil anche cardiotonico e puessere preferito in caso di trattamento di disturbi ossessivo-compulsivied ha un costo relativamente pi basso di altri.Come tutti i farmaci anche gli antidepressivi triciclici hanno effetticollaterali spiacevoli: in linea di massima sono sconsigliati a cardiopatici,vanno somministrati con cautela in pazienti epilettici, possono causaresecchezza alle fauci, stitichezza, difficolt ad urinare, alterazioni delfunzionamento sessuale, agitazione estrema con euforia, incubi, oltread altri problemi elencati nei foglietti illustrativi dei singoli farmaci. Siraccomanda a coloro che assumono tali farmaci di evitare l'uso di al-colici in quanto essi potenziano l'effetto sedativo dell'alcol sull'organi-smo.

ANTI MAO (Mono Ammino Ossidasi)Sono farmaci che bloccano la distruzione di quei neurotrasmettitori(sostanze chimiche responsabili della trasmissione di impulsi nervosi)generalmente stimolanti (le monoamine) di cui il depresso pare sia poco

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dotato. I loro effetti si manifestano tra la prima e la terza settimana disomministrazione anche con dosaggio minimo terapeutico (es. 10 mg.al giorno di Parmodalin). Sono meno efficaci degli antidepressivi triciclicie considerati antidepressivi di seconda scelta, ma possono essere uti-lizzati per quei numerosi pazienti che soffrono anche di ansia, fobie eattacchi di panico e che non hanno risposto positivamente agliantidepressivi triciclici.

Ai pazienti che assumono tali farmaci si raccomanda un particolareregime dietetico (come ad esempio l'evitare formaggi fermentati, yogurt,fegato, cavia e altro) e restrinzioni farmacologiche (alcuni farmaci dabanco e altri) in quanto la loro associazione pu provocare crisiipertensive acute con cefalea pulsante. Comunque in caso di dubbio opportuno consultare telefonicamente lo specialista che ha prescrittotali farmaci. In caso di trattamenti prolungati gli AntiMAO possono darluogo ad effetti collaterali come tremori, insonnia, agitazione, nausea,secchezza delle fauci, difficolt ad urinare.

ANTIDEPRESSIVI ETEROCICLICISono cos chiamati un gruppo di antidepressivi molto eterogeneo utiliz-zati per i loro minori effetti collaterali rispetto ai triciclici e agli AntiMAO.

Rispetto ai triciclici hanno maggior rapidit di eliminazione da partedell'organismo. In compenso non sono ancora cos largamente speri-mentati come lo sono i triciclici. Tra questi farmaci, vedi ad es. Trittico eLudiomil (chimicamente simili) sono pi indicati in una depressioneagitata, quando si richiede anche un maggior effetto sedativo iniziale.Nel caso di depresso sottopeso con problemi di inappetenza pu esse-re utile il Ludiomil che tra l'altro produce effetti terapeutici pi rapidi deitriciclici. Inoltre il Maneon, stimolante della dopamina (neurotramettitoreche nei depressi pi basso della norma), pu aumentare la libidodove altri antidepressivi la deprimono.

ANTIDEPRESSIVI SEROTONINERGICIGli antidepressivi serotoninergici agiscono sulla serotonina, unneurotrasmettitore carente nel depresso. Tra questi molto noto lafluoxetina (ad es. Prozac, Fluroxen) utilizzato, con scarsi e a volteancora completamente sconosciuti effetti collaterali, preferenzialmen-te in depressi bulimici ed obesi (ad alte dosi blocca l'appetito) rispetto

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agli antidepressivi noradrenergici (es. Ludiomil) che favoriscono l'ap-petito. Inoltre la fluoxetina assieme alle fluovoxamine (altroantidepressivo attivo sulla serotonina) sembrano preferenziali per di-sturbi ossessivo-compulsivi.

Il Prozac pare sia attivo per la stimolazione della libido pi orientataverso la relazione coniugale l dove antidepressivi dopaminergici (es.Maneon) stimolano pi l'amore extraconiugale.

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Consigli per pazientidepressiCurare la depressione da soli? Non illudetevi. L'aiuto di uno specialista indispensabile. Quando la malattia lieve alcuni semplici comporta-menti possono in certi casi aiutare a star meglio: Fissate un'ora precisa in cui alzarvi dal letto, non dopo le nove del

mattino; Pianificate la propria giornata programmando compiti semplici e

graduali. Per esempio: preparare la lista della spesa, immaginare difare la spesa, andare a piedi a fare degli acquisti, cucinare un uovosodo.

Camminate almeno 20 minuti al giorno, nelle ore pi luminose senzaportare occhiali da sole. Se non vi sentite di affrontare una passeg-giata sedetevi vicino ad una finestra aperta: la luce allontana il malu-more.

Praticate la ginnastica nascosta. Salite alcuni gradini, in punta dipiedi, per sollecitare i muscoli del polpaccio. Dopo la doccia strofinatevienergicamente. Quando guardate la televisione ruotate le caviglie emassaggiatevi le mani.

Controllate il vostro respiro. Sdraiatevi sul letto o sedetevi su unasedia comoda due volte al giorno, ed eseguite il seguente esercizio:mettete una mano sullo stomaco e una sul petto. Inspirate l'aria dalnaso sollevando lo stomaco e sempre attraverso il naso buttatelafuori pi lentamente possibile, senza forzare. Allenatevi gradualmen-te finch riuscirete a fare otto respiri al minuto.

Anche l'alimentazione influisce sull'umore pertanto sono preferibili icarboidrati (pasta, pane, cereali), anche i cavoli, la soia, le arachidi, illievito di birra che hanno effetti positivi. Secondo recenti ricerche del-l'Istituto Pasteur in Francia l'aglio contiene un componente (S-Allyn-Cysteine) che offre benefici analoghi a quelli del Prozac pertanto sonoconsigliati almeno tre spicchi d'aglio al giorno. Anche la cioccolata haeffetti simili a quelli del Prozac. Sono invece sconsigliati i cibipsicostimolanti come caff ed alcol.

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A. Beck, uno dei maggiori esperti mondiali sulla depressione, con-siglia di tenere un diario; espediente che aiuta a contrastare la tenden-za a vedere tutto nero.

Ecco cosa bisogna fare: La sera prima programmate le attivit del giorno seguente in modo

da avere qualcosa da fare ogni ora della giornata. Elencate quello che avete fatto durante il giorno, anche se si tratta di

azioni banali. Programmate qualche attivit piacevole che in passato vi gratificava

da fare nella prossima settimana. Indicate a fianco di ogni attivit svolta quanto piacere vi ha dato - con

un voto da uno a cinque - e quanto siete stati abili a farla. Trascorso un certo periodo e quando vi sentite di farlo cominciate

ad annotare i cambiamenti di umore e i pensieri collegati con le attivitsvolte durante il giorno.

Non necessario completare l'attivit programmata ma sforzarsi diiniziarla trascrivendo eventuali pensieri che ostacolano la sua realiz-zazione.

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SOS PSICHE - Disturbi dell'umore

Come sostenere il depressoLa cura per combattere le depressione molto ma non tutto. Fattomolto importante per la cura dell'individuo depresso la possibilit dipoter affiancarle una persona, meglio se non appartenente al nucleofamiliare del paziente o anche un volontario.

La presenza di una persona comprensiva estranea e sensibile,accettata dall'individuo depresso, pu essere determinante per solleci-tare la persona a compiere brevi passeggiate, farle compagnia, ad ascol-tare i suoi problemi ed aiutarla a trovare il lato comico o ironico dellesituazioni. Trovare il lato umoristico o ironico anche nelle situazioni pidifficili e fare una sana risata aiuta a combattere la depressione. Sipu stimolare il riso anche assistendo a films comici. L'umorismo, an-che se sforzato, spesso distrae il depresso dai suoi sentimenti di tri-stezza.

Alcuni consigli per i familiariNell'evolversi della malattia o nella sua cronicizzazione i familiari pos-sono trovarsi in serie difficolt e perdere la pazienza. Infatti l'individuodepresso tende a scaricare tutte le sue difficolt sui familiari.

Finch possibile necessario mantenere l'autocontrollo e comu-nicare con il depresso cercando di incoraggiarlo nei piccoli cambia-menti. Risposte del tipo capisco, So che presto tornerai ad esserete stesso, Oggi hai un aspetto molto migliore, Noi siamo al tuofianco, Abbiamo bisogno di te e via cos possono costituire un vali-do punto di partenza per sostenere il depresso e migliorare il suo statodi salute. E' pure importante che i familiari osservino modificazioni po-sitive, anche minime, del comportamento del depresso e gratificarloper ci che ha fatto o ha detto nella direzione del cambiamento.

In certi casi, quando il depresso si lamenta o piange pu essereopportuno distogliere l'attenzione e non assecondare le sue lamenteleper poi concedergli ampia attenzione appena smette di lamentarsi.Cos si evita di promuovere comportamenti non desiderati (il pianto, illamento, l'autocommiserazione) e si valorizzano quegli atteggiamentiche si desidera vengano ripetuti con maggiore frequenza.

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Quando l'umore elevato

Diverse persone che hanno provato periodi di elevazione dell'umore acausa di un disturbo ipomaniacale o maniacale dicono di sentirsi me-glio di ogni altro periodo della loro vita. Essi possono non capire perchqualcun altro identifica la loro esperienza come anormale o parte dellamalattia. Si sentono eccitati, hanno un aumento dell'energia, si sento-no pi creativi, attivi, pi intelligenti, pi forti sessualmente e sono ca-paci di portare a termine cose che non hanno mai pensato di riuscire afare. Dormire per loro sembra non essere necessario. I loro piani e ledecisioni sono spesso al di fuori della loro portata e dalle loro realicapacit e risorse.

Perci nei periodi alti di maniacalit possono anche credere diavere abilit che in realt non possiedono. Questi periodi possono es-sere seguiti da un crollo ed un forte scoraggiamento al termine delperiodo di elevazione. Le decisioni intraprese in questi periodi sonotipicamente caratterizzate da impulsivit e imprudenza, dallo spenderein modo insensato e da altri eccessi (sessuali, alcoolici, gioco d'azzar-do, ecc.) che sono abbastanza comuni.

Questi periodi di grande esaltazione, esagerata autostima ed im-portanza di s, e senso di potere possono causare confusione ed in-durre alla perdita di contatto con la realt - spesso in modo pi eviden-te agli altri che non a chi sperimenta tale stato di esaltazione.

Questa euforia non realistica sembra essere la causa che induce ilpaziente a non partecipare al trattamento; si tratta di un comportamen-to sbagliato che, sfortunatamente, aggrava la malattia.

Per tali soggetti necessario un trattamento specialmentefarmacologico e nei casi di grave maniacalit caratterizzati da eccessicomportamentali socialmente pericolosi si pu ricorrere al trattamentosanitario obbligatorio (T.S.O.).

Con i pazienti maniacali pi che psicoterapia pu essere utile unintervento psicologico di sostegno per aiutarli a comprendere la loromalattia e favorire la collaborazione nell'assunzione necessaria di far-maci.

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Quali farmaci vengono prescritti per cura-re gli episodi maniacali ed i disturbibipolari?Il carbonato di litio fu introdotto nel trattamento dei disturbi psichiatricinei primi anni '50, ma solo dal 1970 i sali di litio vennero universalmen-te accettati per la cura degli episodi maniacali e dei disturbi bipolari.

Dal momento che si scoperto che tale farmaco inefficace se ilsuo livello nel sangue molto basso, mentre fortemente tossico se lasua concentrazione nel sangue supera determinati parametri, ne con-segue che il suo utilizzo, particolarmente impegnativo, dipende da spe-cifici esami ematochimici (litiemia) cui il paziente va sottoposto primadella sua prescrizione e durante il trattamento, soprattutto nelle suefasi iniziali.

Il farmaco, sottoforma di carbonato o compresse di glutammato dilitio, agisce in una quindicina di giorni con risultati positivi sul 78-80%degli episodi maniacali. Associato ad antidepressivi triciclici risulta ta-lora efficace per depressioni ricorrenti, per depressi non rispondentialla terapia con triciclici e per disturbi bipolari con paziente in fasedepressiva, in quanto sembra che i sali di litio potenzino l'azione degliantidepressivi sulla serotonina.

Gli effetti collaterali dei sali di litio possono ridursi se il paziente liassume a stomaco pieno, non assume diuretici e tiene sotto controllol'uso del sale da cucina.

Nel caso compaiano tremore, spossatezza, irrequietezza, vertigini,difficolt nell'articolazione della parola, fruscii nelle orecchie, eruzionicutanee necessario rivolgersi allo specialista.

Nei casi di episodi maniacali e sindromi bipolari, in alternativa ai salidi litio possono essere somministrati farmaci come il Tegretol o ilDepakin, antiepilettici con effetto antimaniacale simile a quello ottenu-to con l'impiego del litio. Possini anche essere assunti insieme ai salidi litio se questi si sono rivelati poco efficaci.

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Per saperne di pi:libri e testi

A. Beck, La Depressione - Bollati Boringhieri

Anna Salvo, Depressione e sentimenti - Mondadori

Serena Zoli, E liberaci dal male oscuro - Longanesi

P. Breggin, La pillola della felicit - Sansoni

P. Kramer, Listening to Prozac

Alexander Lowen, La depressione e il corpo, Ed. Astrolabio

A. Beck e R. Greenberg, Coping with Depression, Institute for Rationalliving, New York, 1974

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A chi rivolgersi?Indirizzi utiliBari Centro di Psicofarmaco terapia, prof. G. Rutigliano, tel. 080/5473808Bologna Clinica di psichiatria Ottonello, viale Pepoli, 5 - tel. 051/434059.Cagliari Ospedale S. Giovanni di Dio, Centro di Farmacologia Clinica, Prof. Ma-

ria Del Zompo, tel. 070/6092320 Dipartimento di Neuroscienze dell'Universit di Cagliari, Dott. Luca

Pani, tel. 070/669014-662769Catania Clinica Psichiatrica, via Doria 6, tel. 095/330533Firenze Ospedale Careggi, Clinica Psichiatrica, viale Morgagni,85, tel. 055/4277111Genova Ospedale S. Martino, viale Benedetto XV 10, tel. 010/35351-354001.L'Aquila Ospedale S.M. di Collemaggio,Clinica Psichiatrica,Prof.A.Rossi,tel.0862/778835Milano Ospedale Fatebenefratelli, Servizio di Psichiatria, via S. Vittore 12, tel 0/6363; Ospedale S. Raffaele, Dipartimento di Scienze Neuropsichiatriche, via

Olgettina, 60 - tel. 02/26431. Istituto per la ricerca e la prevenzione della depressione e dell'ansia, via S.

Calimero 11, tel. 02/58320453-58320466: fornisce consigli ed informazionisulla malattia e sui centri in cui si cura;

Centro medico integrato per lo studio, la diagnosi e la terapia degli stati de-pressivi, Casa S. Pio X, via S. Nava, tel. 02/695011;

Dip.to di Scienze Neuropsichiatriche, Ospedale S. Raffaele, Via Prinetti,29,tel. 02/26433206

Napoli, Clinica Psichiatrica I policlinico di Napoli, largo Madonna delle Grazie, prof.

Mario Maj, tel. 081/566502Oristano Servizio di Igiene Mentale della Usl 5 di Ghilarza, Dott. Giampaolo Minnai, tel.

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0785/560200.Parma Clinica psichiatrica Universitaria,P.za Matteotti, tel. 0521/592111Pisa Ospedale S. Chiara, Centro per l'ansia e la depressione, via Lungarno Pacinotti,

Prof. Giovanni Cassano, tel. 050/592111.Roma Policlinico Gemelli, Istituto di Psichiatria, largo Vito 1, tel. 06/30151-33054922

Universit La Sapienza, III Clinica Psichiatrica, viale dell'Universit 30, tel.06/4454765;

I Clinica Psichiatrica, Prof. G. Bersani, tel. 06/491340; Prof. Paolo Pancheri,tel. 06/491340

Aretaeus, via Crescenzio 42, tel 06-687445 Clinica Belvedere Montello, via Belvedere Montello 56, Prof. Athanasio

Koukopoulos, tel. 06/6240333Torino Clinica Psichiatria Universitaria, prof. Luigi Ravizza, tel. 011/6634848Treviso Ospedale Ca' Foncello, servizio psichiatrico diagnosi e cura, prof. A. Rizzoli,

tel. 0422/322624 Ambulatorio di Psicologia Clinica dell'Universit di Padova, Borgo Cavalli -

Trattamento di gruppo: Prof. Sanavio, tel. 0422/594308Trieste Istituto di Clinica Psichiatrica, Ospedale S. Giovanni, prof. Gianni Muscettola,

tel. 040/571077-3997301.Verona Istituto di psichiatria, psicologia medica dell'Universit di Verona, Policlinico

Borgo Roma, tel. 045/8074692-8074583 Centro Didasco, via Cesare Abba 17, tel. 045/918677.

Ogni Ulss dovrebbe disporre di un Centro di Salute Mentale. Chiamando ilcentralino dell'Ospedale pi vicino potrete recuperare informazioni circa gli oraridi apertura e i servizi offerti.

Per ulteriori informazioni chiedete la guida INDIRIZZARIO DELLE STRUTTU-RE TERAPEUTICHE, distribuito SOS PSICHE: contiene indirizzi utili suComunit di accoglienza, Cliniche, Centri, Ospedali ed Istituti.

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stampare questo opuscolo.Sostieni le nostre attivit e partecipa alle riunioni

contattando la Sede pi vicina.

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Il Comitato Promotore di

Questo opuscolo fa stato allestito e distribuito dal Comitato

promotore composto da alcune associazioni per la salute

mentale, che operano in Italia dagli anni 80. La partecipazione

al Comitato ancora aperta; ci sono alcuni contatti in corso per

coinvolgere altre associazioni a carattere nazionale e locale.

Le associazioni hanno raccolto leredit e le finalit di un prece-

dente sito avviato nel 1994, che stato il primo sito Europeo

per la salute mentale gestito autonomamente dalle famiglie.

Il servizio ha come finalit principale quella di fornire una corret-

ta informazione sulla prevenzione e cura delle malattie mentali,

pubblicando indirizzi utili sulle strutture di ricovero e segnalando

le associazioni di familiari esistenti in Italia.

Lobiettivo principale di questo sito di raccogliere il maggior

numero di informazioni da mettere a disposizione dei familiari,

cittadini e pazienti.

Le associazioni promotrici offrono la propria esperienza e

disponibilit offrendo spazio web alle associazioni di familiari

che si identificano con le nostre finalit.

Il Comitato Promotore ha steso uno Statuto che regola la

partecipazione alle iniziative, a disposizione degli interessati.