Deja vu magazine n°1

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N°1 O DROMO 5300 punti Presentazione del sit I tesserati del Deja vu Dallo sfascio, al cons Player of the season Flop of the season Riassunto della stagi 1 Mensile ufficiale del Proc Sito: https://sites.google.com/site/ Email: [email protected] i raggiunti con correttezza ed to u solidamento del gruppo ione Giugno 2012 club Deja vu su XBOX360 /proclubdejavu d impegno

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Mensile ufficiale del proclub Deja vu

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N°1

O DROMO 5300 punti raggiunti con correttezza ed imp egno

Presentazione del sito

I tesserati del Deja vu

Dallo sfascio, al c onsolidamento del gruppo

Player of the season

Flop of the season

Riassunto della stagione

1

Mensile ufficiale del Proclub Deja vu su XBOX360

Sito: https://sites.google.com/site/proclubdejavu

Email: [email protected]

O DROMO 5300 punti raggiunti con correttezza ed imp egno

Presentazione del sito

I tesserati del Deja vu

onsolidamento del gruppo

Riassunto della stagione

Giugno 2012

Mensile ufficiale del Proclub Deja vu su XBOX360

https://sites.google.com/site/proclubdejavu

O DROMO 5300 punti raggiunti con correttezza ed imp egno

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O DROMO 5300 punti raggiunti con correttezza ed impegno

In questo mese il proclub grazie all’impegno, alla costanza ed alla pazienza avuta

dai membri del Deja vu, si è riusciti a sbloccare lo stadio “O Dromo”.

Certamente non siamo i soli ad avere questo stadio e sappiamo bene, che fin troppi club hanno stadi di caratura ben superiore, ma noi ci possiamo vantare di aver raggiunto questo obiettivo senza mai usare bug, qui la cerchia dei club che sono giunti a questo ed a altro si restringe molto, infatti pochi club sono corretti ed hanno tra le loro fila giocatori altrettanto onesti.

Si è parlato all’inizio della pazienza che gli appartenenti al Deja vu hanno avuto nell’affrontare molte partite, infatti non è cosa facile affrontare club con giocatori buggati, possiamo dire che l’impresa è veramente ardua, non sempre infatti li abbiamo battuti, ma spesso abbiamo pareggiato contro tali club, anzi qualche volta siamo riusciti a denti stretti a vincere match sulla carta impossibili.

Senza specchiarci troppo, possiamo affermare di essere un club onesto, che si impegna a giocare le partite (non ho scritto “vincere le partite”) sperando di trovare avversari “puliti” (per fortuna ancora ci sono), sappiamo che il calcio è uno sport, sappiamo che è la nostra passione e che ci ha riunito in questo club, pertanto siamo a conoscenza che non si possono vincere tutte le partite, ciò che fa di noi più che un club un vero gruppo, sta nel fatto che nessuna sconfitta ci ha avviliti o disuniti, ma ad ogni sconfitta ci siamo sempre più compattati per darci la forza l’uno con l’altro in modo da affrontare la partita successiva con una spinta propositiva, ma senza mai forzare il gioco ed ossessionarci nel cercare la vittoria ad ogni costo, è un gioco competitivo e tale deve rimanere.

MF

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Presentazione del sito

In questo numero (il primo), spiegheremo la funzionalità del nostro sito, seppur di

facile intuizione ci sembra doverosa una “guida”.

Creare un sito è stata una scelta quasi obbligata, non per darci una dimensione più grande di ciò che siamo e facciamo in campo, ma una sorta di implemento del proclub per una migliore organizzazione di gioco.

Molti fondatori dei proclub di Fifa, hanno scelto di aprire una pagina o un gruppo su Facebook, questo è stato il passo che un po’ tutti abbiamo fatto, noi compresi, ma ci siamo accorti che non ci limitavamo a scrivere solo orari per la sera, bensì commentavamo la serata trascorsa, raccoglievamo lo sfogo di chi sapeva di non aver giocato al massimo, insomma scrivevamo di tutto sul gruppo, questo comportava un rischio, la notizia commentata di recente saliva e magari un importante poteva sfuggire proprio perché i commenti facevano salire in primo piano il post sotto “esame”, ma così facendo si potevano inabissare post importanti che magari non vedevamo proprio perché presi a commentare.

Nell’ “home page ” del sito come in molte altre pagine troverete foto dello stadio del Real salt lake, squadra che usiamo nel proclub, questo a conferma che il sito è per noi un tutt’uno con il gioco, quindi seguiamo una certa logicità.

La voce sottostante del menù di navigazione è “chi siamo ”, ci è sembrato quanto mai indispensabile e corretto far sapere come vediamo il calcio e perché ci reputiamo più un gruppo coeso che non un semplice club. Per fare una cosa “originale” e simpatica abbiamo anche scelto di mettere una sottopagina chiamata “giocatori ” dove vi è una simulazione dei tesserini di calcio professionistico, ma ovviamente non fatto come un fac-simile.

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Sotto al menù “Deja vu magazine ”, ove vi saranno i nostri mensili, editi da tutti noi, troverete “la nostra mentalità ”, questa è una sezione per noi fondamentale, che chiunque voglia far parte del pro club deve visionare attentamente, essendo di breve lettura e di facile comprensione, ma d’ assoluta importanza.

Nella sezione “obiettivi ” spieghiamo il perché ci siamo messi delle tabelle di marcia se così possiamo chiamarle, visionabili nella sottopagina “tabelle ”, i punti fanno riferimento non hai punti club, ma a quelli del campionato, solo così possiamo confrontarci e capire se rispetto al campionato precedente abbiamo avuto un calo o siamo in miglioramento, quindi cercare di monitorare il nostro percorso e capire se sbagliamo e dove.

Proprio grazie a queste tabelle tempo fa ci rendemmo conto che stavamo peggiorando pur conoscendoci di più, non facevamo più un gioco di squadra ed ognuno cercava la sua gloria; dati alla mano (appunto le tabelle), abbiamo discusso dando le nostre opinioni sul calo del gioco e dei punti, la risposta un po’ unanime è stata che molti non mantenevano più le posizioni del ruolo d’appartenenza, quindi da qui è nata l’idea di dare un premio ai giocatori più presenti e con il rendimento più costante nell’arco della serata, tale sezione è consultabile nel sito sotto la voce “player of the night ”.

Da qui nasce a catena l’idea di eleggere il migliore del mese, ovvero colui che più di tutti ha vinto il precedente premio, consultabile nel sito sotto la voce “player of the season ”, tutto questo, correlato di un grafico per maggiore trasparenza verso tutti gli appartenenti al Deja vu, recentemente si è aggiunta una sottopagina “trofei personali ”, in quanto riteniamo giusto che chi abbia vinto più volte il premio non venga dimenticato, anzi gli venga attribuito il giusto merito e ringraziamento.

Se è vero come è vero che “l’appetito vien mangiando”, non ci siamo voluti poi far mancare la voce “replay ” che è stata suddivisa per tipologia di gol ossia:

• Azioni veloci • Conclusioni da fuori • Gol in acrobazia

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• Gol in solitaria • Gol su punizione • Pallonetti • Parate

Quando ci siamo resi conto che i replay avevano raggiunto complessivamente i 3 minuti abbiamo anche deciso di creare la pagina “video ”, li abbiamo creato il nostro primo filmato con tutti i gol fatti nel pro club e le migliori parate del portiere, perché se è vero che i gol fanno vincere le partite, non subirli equivale ad un nostro gol.

L’ulteriore aggiunta della pagina “vuoi unirti al Deja vu? ” è stata un po’ la firma per finire il sito in maniera carina ed ordinata, ove tutti coloro che volessero far parte del pro club possano farne richiesta, ma fermo restando che come detto in precedenza, non si accettano giocatori buggati, ci tengo anche a dire che il club odia i solisti, non importa che siano realmente bravi e decisivi, non vogliamo vincere solo con delle giocate individuali, ma cerchiamo di giocare anche per un pareggio, l’importante è che avvenga con il gioco di squadra.

Per questo, in questi tempi abbiamo imparato una cosa difficile; uscire sconfitti, ma fieri di come abbiamo disputato la partita.

MF

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I tesserati del Deja vu

Dopo aver fatto un tour guidato per il sito, ritengo altrettanto giusto presentare ogni

singolo componente del Deja vu con una sorta di scheda tecnica, andando in rigoroso ordine alfabetico, non per ruolo, non per anzianità.

Giovane e talentuoso sia in fascia che come playmaker, sa quando crossare, passare o tentare il tiro, bravo anche a cercare di liberarsi dell’avversario con dribbling, mai eccessivamente ripetuti, ma semplici ed efficaci quanto basta.

Malgrado le poche presenze a causa di impegni scolastici, è un giocatore efficace nei ruoli che sa ricoprire, freddo sotto porta e veloce, non sempre gioca, ma quando è presente la differenza si sente.: PICCOLO TSUNAMI

Bravo esterno, ottima visione di gioco anche sulla fascia, abile Coc e bravo “qualsiasi” in fase difensiva, dotato di una tecnica individuale invidiabile, manca di velocità nell’organizzare la manovra offensiva, gli piace tenere il controllo della palla piuttosto che cercare rapidi capovolgimenti di fronte, quando ha la palla il suo CV, gli attaccanti scattano speranzosi di ricevere uno dei suoi passaggi perfetti.

Alle volte, gli attaccanti scattano a vuoto, lui è li a dribblare il giocatore che gli si oppone e nella mente degli attaccanti si comincia a ragionare più o meno così: “ok lo ha smarcato perché sa dribblare, scattiamo di nuovo perché adesso la passa come sa fare lui.. ops, ma che fa?, ma è impazzito?, sta dribblando il giocatore che aveva superato? cioè c’ è tornato indietro a rifargli i dribbling? Cavolo eccola la palla, dai che ci arrivo, è un lancio splendido come li sa fare lui (ma mi ha lanciato di tacco?), goooool, bell’assist, ma quanta sofferenza per vedere sto pallone”.: MENEZ

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Un portiere affidabile, bravo e reattivo, più gli avversari tentano di segnare più si esalta e para, una garanzia tra i pali, alle volte gelido nell’ uno contro uno, altre volte lo vedi uscire dai pali mentre cercano di fintare il tiro.

Non si sa mai quando gli segnano, perché con lui dobbiamo sentire il fischio dell’arbitro che assegna il gol, troppe volte ha parato l’impossibile all’ultima frazione di secondo, proprio mentre noi dicevamo “peccato” lui metteva la mano, salvava e poi un liberatorio “vaffanguuu” (suo marchio di fabbrica), portiere paratutto per non dire anche pararigori.: SARACINESCA

Centrocampista difensivo puro, possente fisicamente, intelligenza tattica meravigliosa, come un veggente si posiziona nel posto giusto, prima che gli avversari lancino la palla, si gli avversari sembra che gliela passino, lui è nel posto giusto.

Segue l’azione avversaria dalle retrovie con tempismo prende palla all’avversario per far impostare il gioco o al Coc o all’esterno, sa impostare anche lui, ma è ancorato dietro, non vuole concedere nulla all’ altra squadra, sarà per il suo talento, sarà per la sua visione di gioco, ma è un giocatore importante per il club.: MAESTA’

Attaccante di razza, piccolo di statura, ma un grande guerriero, avviso ai difensori avversari, non toglietegli la palla o vi rincorrerà per un po’ maledicendovi.

Sa mantenere la posizione, è più lucido da lontano che non sotto porta, un attaccante rapido che fa gol meravigliosi, assist stupendi, tecnicamente abbastanza

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dotato, ciò che ha da vendere è la grinta e la sua spontaneità. Signore ti prego fallo segnare più spesso o le sue maledizioni ti colpiranno.

Non marcatelo stretto perché se sguscia (come sa fare) e si libera per il tiro, dopo il gol lo sentirete dire: “leccami la fava bastardo”.: MATTO ANTICRISTO

Centrocampista difensivo per hobby, sa rubare la palla all’avversario per poi sentirlo dire “che t’ho levato la merendina?”, spesso fuori posizione predilige impostare il gioco e concludere, ma sa ripiegare in difesa con enorme dispendio d’energia.

Quando gioca al fianco di MAESTA’ non si passa più, a rischio di far addormentare il portiere, grazie alla sua visione di gioco ed alla sua tecnica è capace di passaggi unici e di gol pregiati, ruba palla e mantiene ordine a centrocampo.

Lui da solo rappresenta lo spirito della squadra, è il più grande, ma è il più giocoso di tutti, sa mantenere il gruppo unito con le sue uscite uniche ed il suo carisma, se al buon gioco che sa fare si aggiunge la sua dirompente simpatia, ben venga fare tardi la notte per aspettarlo.: SCERIFFO

Attaccante per modo di dire, più seconda punta che realizzatore, gioisce se vede gonfiarsi la rete, ma si è abituato a vedere il pallone andare sul palo, il joypad è diventato un vibratore a causa dei troppi pali a partita.

Commette molti errori sotto porta e troppi nei passaggi conclusivi, poco dotato tecnicamente, ciò nonostante tenta di aiutare la squadra cercando di non far impostare il gioco avversario già dalla loro difesa, alle volte (troppe) è fuori posizione per questo motivo, è quasi più presente in fase difensiva che non in quella offensiva.

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Malgrado tutto ha fatto gol belli ed importanti, strano da dirsi dato che i più facili li sbaglia, forse solo perché è il fondatore del club non viene cacciato, ma poi sa realizzare gol all’apparenza molto difficili.: VUCINIC

Dopo un inizio difficile, perché non sapeva dove iniziare a giocare ha trovato la sua posizione ideale come centrocampista difensivo, ma sa fare l’esterno nell’occorrenza.

Un centrocampista difensivo che nessuno vorrebbe trovarsi contro, non per la sua tecnica, ma perché dopo dieci minuti ti verrebbe voglia di buttare il gioco, lui non gioca mantenendo la posizione, ma segue l’avversario anche in tribuna, lo vedi correre a inseguire l’altro giocatore fino a prendergli palla, poi la squadra incrocia le dita sperando indovini il passaggio.

Tenace come pochi mastini, simpatico come un clown, loquace come una pentola di fagioli, attaccato alla maglia quanto all’avversario.: PIATTOLA

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Dallo sfascio, al conslidamento del gruppo

Come spesso accade, ci sono momenti difficili in qualsiasi club, noi tempo addietro

ci ritrovammo a dover gestire una strana situazione, dalla quale siamo usciti più compatti e forti.

Nonostante avessimo i ruoli ricoperti sia a centrocampo che in attacco facemmo una serie di brutte prestazioni senza precedenti; 21 partite giocate delle quali: 12 sconfitte 5 pareggi e 4 vittorie.

Visionando i risultati, fu fatto presente ad alcuni componenti del club che bisognava assieme capire come mai i dati ci davano torto, come mai tante sconfitte?, ci conoscevamo meglio del mese passato, ciò nonostante giocavamo peggio, cosa era successo?.

Partimmo dal presupposto che si vince assieme e si perde assieme, dovevamo quindi far quadrato per esaminare a fondo la situazione e capire dove stavamo sbagliando, molti di noi si addossarono responsabilità che non avevano, altri fecero finta di nulla, anzi appena si fece notare che:

L’esterno sinistro non crossava, non passava, ma cercava il tiro, per poi dire: “adesso se faccio l’esterno non devo mai tirare?” (ovviamente si, ma non dalla bandierina e se non ti si presenta la giusta occasione).

Il centrocampista difensivo saliva spesso in attacco cercando la gloria personale ed in caso di contropiede era gol assicurato, lo si fa notare e la risposta è: “abbiamo una visione del club differente, io mi collego per divertirmi, questo non è un lavoro, ma è un gioco, qui ci si diverte solo se si vince, perché se si perde sei pesante” (è vero che ho un caratteraccio, ma in fin dei conti chiedevo di tornare a giocare come sapevamo, ossia passando palla e rispettando le posizioni, cosa che non stava accadendo più).

Il centrocampista offensivo, aveva preso troppa fiducia nei suoi mezzi, qualunque giocatore per quanto bravo possa essere, se poi cerca di fare sempre e costantemente da solo, ignorando i compagni liberi per cercare di concludere con un gol il dribbling riuscito in precedenza, poi viene criticato, ed inevitabilmente perde stima. Facendo notare anche a lui la situazione, ci ritrovammo a sentire la solita risposta: “gioco per divertirmi, lavoro tutto

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il giorno, quindi la sera quando mi collego voglio solo pensare a giocare, ma se così non va bene me ne tiro fuori”.

Come detto in precedenza noi siamo un gruppo coeso, di persone che si rispettano pur non conoscendosi ancora nella vita reale, in questa situazione prima abbiamo cercato di dialogare per sistemare le cose proponendo calcio e non tramite minacce o dictat, ma vedendo che tali persone, appena criticate hanno reagito infantilmente, (tanto da rimuovere le amicizie sia pur discutendo di calcio) e non in maniera costruttiva, vederle lasciare il club, inizialmente ci ha avvilito, poiché le consideravamo persone mature ed “amiche”.

In una sola volta ed in meno di tre ore ci siamo ritrovati privi di:

1 esterno sinistro

1 centrocampista difensivo

1 centrocampista offensivo

e purtroppo anche un esterno destro, all’occorrenza centrocampista offensivo, che ha dovuto scegliere (giustamente e non va biasimato) di andare con il suo amico piuttosto che restare con noi.

Sembrava la fine del club, la fine del gruppo, tanto impegno per crearlo e basta una discussione per far crollare il tutto, ma in realtà quello che ci siamo ritrovati era il vero gruppo, poiché nessuno ha detto “ok non ha senso ormai giocare così”, oppure, “non ho voglia di mettermi a cercare altre persone” e neppure nessuno ha detto mai “mi spiace ragazzi, ma ho legato particolarmente con gli altri piuttosto che con voi quindi vado nel loro club”, si perché loro avevano in meno di tre ore fondato un club, chiamando vecchi giocatori che loro stessi non vollero avere in squadra.

A quanto pare, lo spirito combattivo ed il gruppo del Deja vu, sa motivarsi nei momenti difficili, perché da allora abbiamo rifondato il club, in quanto, vista la mentalità degli individui, non volevamo un giorno sentirci dire: “se siete li è grazie ai miei gol o ai miei assist”, ci siamo rimboccati le maniche tutti assieme ed abbiamo ricominciato a fare calcio, abbiamo continuato a cercare fino a trovare gli elementi giusti.

Ci siamo poi resi conto di quanto falsa e piccola possa essere la gente, a noi venne detto che odiavano i buggati, ci dissero anche che giocavano per divertirsi e non per vincere, fu anche questo un “life motive” per lasciare il club, ma in realtà avevano fatto un club di soli buggati come dimostrabile a fondo pagina.

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Nessuno di noi vuole e deve criticare le scelte altrui, ma se poi ci si accorge che era tutta una messa in scena, perché noi non tolleriamo i buggati, perché a noi non importa cercare la vittoria con giocate individuali, allora le cose cambiano, le critiche se ci sono le prove si possono fare e diventano legittime, perché per noi, l’importante è giocare assieme passandoci il pallone, perché solo così sappiamo accettare il verdetto (se amaro) del campo.

Questo è il club delle persone che volevano giocare per divertirsi, questo è il club di chi odiava i buggati (per favore un minimo di coerenza, se non si conosce il termine aprite il vocabolario, può fare solo che del bene):

Nome del proclub: Svalvolati UNTD

Le loro schede:

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Player of the season

Non poteva che essere lui, è entrato nel club in punta di piedi

per poi ritagliarsi uno spazio da allenatore, sempre presente, molto spesso decisivo, tanto da prendersi anche uno spazio nella sala dei replay del sito dedicata alle sue parate plastiche e salva risultato.

Portiere dai riflessi felini, la sua troppa sicurezza alle volte gli ha fatto prendere gol sciocchi, ma si parla di un portiere di primissimo livello, non a caso il migliore di tutta la stagione.

Come dimostrabile dal grafico (pag.14), ha vinto nell’arco del mese 16 volte il premio “player of the night”, non avendo così eguali per il migliore della stagione.

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Il contro nel vedere che il portiere ha vinto il premio più importante, meritato più volte quello serale, deve far riflettere tutti i componenti del club, poichè questo significa che troppe serate abbiamo subito l’iniziativa degli avversari, se siamo andati avanti con i punti è proprio per merito di Antimo.

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Flop of the season

Così come c’è un migliore nell’ arco della stagione, allo stesso modo ci deve

essere anche un “peggiore”, ci piace far notare scherzosamente chi pur impegnandosi non ha mai vinto il premio serale.

Per noi tutto questo è un gioco e come tale lo prendiamo, il fatto che vi sia un sito ed un magazine altro non è che una personalizzazione del gioco.

Questo mese chi si è impegnato nel club, ma è sempre stato prevaricato dai compagni che gli hanno soffiato il premio “player of the night” sono:

Troppi gol mangiati, troppi pali (tanto per cambiare), troppi fuori gioco e troppi passaggi sbagliati, troppo di tutto, un insieme di negatività che mai gli hanno permesso di vincere il premio in un mese, la valutazione giocando così cala vistosamente.

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Non ha mai vinto il premio notturno, ma va anche detto che si è sacrificato molto, giocando dopo tante ore di lavoro, ha preferito fare il qualsiasi per il bene della squadra, si sa che giocando così la valutazione del proprio calciatore virtuale si abbassa.

Non merita di essere il peggiore assieme a Marco, ma la dura legge dei numeri vuole questo.

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Riassunto della stagione

Nello scorso campionato, siamo partiti bene sin da subito, tanto da aver raggiunto

l’obiettivo stagionale prefissato a 3000 punti in 16 giorni, questo è stato però possibile oltre che per l’impegno profuso da tutti gli appartenenti del Deja vu, anche all’ enorme disponibilità che in molti hanno dato; infatti si è riusciti a giocare tutti i giorni e pur essendo un mese di ferie, di mare e di serate fatte per uscire, eravamo tutti presi a migliorarci e a superarci.

Abbiamo tutti notato anche che quando c’è stata la “fase no”, per definire il periodo dove la cpu tenta di falsare le partite, dando rigori inesistenti e non fischiando quelli palesi, noi siamo riusciti sempre a limitare i danni, non abbiamo mai perso tanti punti, siamo stati molto costanti e abbiamo saputo sfruttare i periodi buoni.

Nel mese scorso poche volte siamo rimasti stazionari con i punti, li abbiamo incrementati anche dopo la serie no appunto, è capitato di perdere 200 punti una sera e riprendercene almeno 250 la sera dopo, questa perseveranza e questa tenacia come detto nel primo articolo ci ha permesso di arrivare a 5300 punti club ed a 3685 punti campionato, che ci sono valsi la 26° posizione.

Il prossimo mese non disputeremo 2 giornate di campionato, ma le useremo per vedere quante coppe ci è possibile prendere, ma i punti campionato dovranno essere superiori ai 3000 preventivati lo scorso mese, vista la facilità dimostrata per superarli già una volta, insomma due giornate di tempo in meno di campionato, ma più punti da prendere entro il mese, vedremo cosa sapremmo e potremmo scrivere nel prossimo magazine.

MF

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Sito: https://sites.google.com/site/proclubdejavu

Email: [email protected]

Il calcio non è saper segnare, non è saper dribblar e, non è primeggiare ad ogni costo, è il saper giocare rispettando compa gni ed avversari.