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Decimo Convegno Nazionale “Parole di Luce“

Cesenatico – 9 – 10 - 11 Novembre 2018

“Comprendere il senso della vita attraverso la psicoquantica,

ovvero la nuova psicologia e la fisica quantistica convergono per

offrire nuove vie di elaborazione della realtà”

” Dott. Vittorio Paola – Psicologo – Ipnologo –

esperto Meditazione Orientale

Tel: 3426448616

[email protected]

www.aiutonaturale.it 1

mailto:[email protected]

2 Dott. Vittorio Paola Cell: 3426448616 Email [email protected]

Dott. Vittorio Paola Cell: 3426448616 Email

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4

Ogni volta che facciamo una scelta riveliamo noi stessi

Non ha senso parlare di ciò

che è successo, perchè non

possiamo fare nulla per

cambiare le cose purtroppo.

Parleremo molto invece, delle

tracce che gli eventi hanno

lasciato dentro di noi ed in

particolare di come queste

tracce vengono gestite,

analizzate, e trasformate in

emozioni dal nostro cervello

logico, emotivo che riceve

contenuti dall’Inconscio

profondo


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Quando parliamo di inconscio può essere utile creare dei riferimenti visivi per rendere più

comprensibile il concetto; uno dei miei preferiti è l'immagine di un contenitore, una scatola

enorme, delle dimensioni del cosmo conosciuto, dove restano immagazzinate quantità di

informazioni inimmaginabili. Questi "pacchetti dati" non riguardano solo cose che

realmente ci sono accadute, ma anche quelle che avrebbero potuto e abbiamo solo

fantasticato; ognuno di questi nuclei di informazioni o memorie resta legata a un'altra

componente fondamentale del nostro vissuto che sono le emozioni. Memorie ed emozioni

spesso vivono in una condizione di simbiosi, altre volte possono separarsi, altre sostituirsi e

invertirsi.

Inconscio Punteggio ed

emozione

Esperienze

suggerimenti e

comandi


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Ogni volta che facciamo una scelta riveliamo noi stessi

Evento Cervello

Analitico

Inconscio

Filtri Cognitivi

Condizionamenti

Sociali e parentali

Realtà 1

Realtà 2

Realtà 3

Realtà 4

Ma possiamo scegliere liberamente a quale realtà appartenere, quale

modello di realtà formare ? Certo che possiamo, ma non ne siamo

coscienti. La Psicoquantica e le sue tecniche “abilitano” a scegliere la

tua Realtà, dove puoi vivere meglio.

Le possibili realtà che si possono creare sono infinite

Così come le scelte possibili. Sono matematicamente identificate

per mezzo della equazione d’Onda (fisica quantistica) che ad ogni

piano reale assegna una probabilità di manifestarsi nel campo

morfogenico


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“Comprendere il senso della vita attraverso

la psicoquantica, ovvero la nuova psicologia

e la fisica quantistica convergono per

offrire nuove vie di elaborazione della

realtà”

Il concetto di realtà non è più immutabile nel senso della percezione. Il che vuol dire che lo

stesso evento può, e deve, essere percepito in modo diverso da ciascun essere Umano che

assiste direttamente o indirettamente, secondo una grande serie di possibili variabili e

contenuti. Ancora, è sempre possibile migrare da uno stato percettivo all’altro

con un “semplice” lavoro sull’aspetto cognitivo Quantico


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“Il difficile non è tanto vedere cose che nessuno

ha ancora visto, ma pensare ciò che nessuno ha

ancora pensato di ciò che tutti vedono”.

Erwin Schrödinger

Premio Nobel per la Fisica 1933

Fin da quando nasciamo, il nostro cervello

accumula programmi mentali: istruzioni che

ci dicono cosa fare e pensare in ogni situazione

e che, con il tempo, iniziano ad essere eseguite

in modo automatico (a livello inconscio).

Un meccanismo straordinario che ci permette

di imparare e fare sempre più cose.

C’è un solo problema: se nel nostro cervello

girassero le istruzioni sbagliate?

«Rendi cosciente l’inconscio altrimenti

sarà l’inconscio a guidare la tua vita e

tu lo chiamerai destino».

Carl Gustav Jung


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cervello razionale è il livello normalmente associato al

funzionamento del cervello. Ovvero “a come usi la tua

mente nella vita”. A questo livello agiscono i “programmi

mentali”, le strategie che usiamo per rapportarci e spiegarci

la realtà. Il problema di questo livello è non solo la sua mono

dimensionalità (leggi: incompletezza), ma anche che è quello

naturalmente soggetto a influenze esterne.

è il livello già più nascosto rispetto alla nostra percezione

della mente. Ma è probabilmente il livello più potente, quello

che più condiziona la nostra vita. E questo perché le

memorie emotive vengono registrate in quella parte del

cervello che gestisce la “memoria a lungo termine” Questo

comporta che il livello del cervello emotivo, pur non

immediatamente accessibile è estremamente presente nelle

nostre decisioni.

uno dei cardini dello studio e comprensione di questo livello

è condizionato da uno dei punti fondanti della meccanica

quantistica:

L’osservatore influenza la realtà

su livelli che vanno ben oltre quello razionale.


• Il Lutto, specialmente quello per la perdita di un Figlio/a è una percezione molto difficile da

elaborare. La gestione di questa percezione connessa alla propria realtà attraverso la

psicoquantica può dare risultati davvero straordinari. Per elaborare un Lutto di questo

tipo è necessario una forma di aiuto esterno tecnico e competente ma anche

seguire in autonomia determinati metodi da dei risultati. Come vedremo in seguito

esistono metodi efficaci e funzionali per superare il dolore devastante per la perdita di una

persona cara.

• La elaborazione del Lutto in questi casi non può essere affrontata con metodi e strumenti

tradizionali anche di natura psicologica, in quanto il senso della realtà attuale ha sempre più

radicato nella sfera profonda dell’EGO il concetto di “possesso” dei figli nei genitori

• Nulla può accadere se non si vuole che accada. Occorre comprendere il senso

degli accadimenti e bisogna avere la volontà di rimettere il puzzle nel giusto

ordine e attivare la mente quantica.


Se paragoniamo la nostra realtà ad un puzzle, possiamo dire che in una condizione di equilibrio ,

questo puzzle è ordinato e composto come quello di sinistra e quindi tutti i processi mentali ed

emotivi connessi alla sfera cognitiva procedono in modo sincronico e corretto. A seguito di un

forte trauma il puzzle si scompone come quello di destra quindi la sfera cognitiva non riesce a

correlare correttamente lo spazio, il tempo, i pensieri e le soluzioni ed anche le elaborazioni

complesse come quella del Trauma Grave e per questo si rimane in una fase circolare (Loop)

senza alternative e senza sapere cosa fare correttamente. Il dolore prende il sopravvento


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Ritorniamo al concetto di realtà e Psicoquantica e

vediamo come tutto questo può tornarci utile per

superare il dolore e traguardare ad una vita più

serena. Vediamo come si può realmente ottenere un

miglioramento delle condizioni di vita.


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La realtà oggettiva è quella che contraddistingue ancora

la maggior parte della scienza ufficiale moderna, legata alle

leggi della fisica classica: quella che ci fa considerare che

le cose sono come le vediamo e che ci fa ritenere che,

come le vediamo, davvero corrisponda ad una unica e

sola verità.

si rifà al soggetto che la interpreta: tutto è, in qualche modo,

relativo e interconnesso. Un approccio funziona con me e non

con te, o viceversa, a seconda di quanto ci crediamo o

dell'affinità che abbiamo con quel modello. È la sincronicità

di un puzzle che collega, all'apparenza in modo un po'

magico, tutti gli aspetti della nostra vita e in alcuni casi lo

fa in modo evidente e sbalorditivo

Qui entriamo in un ulteriore mondo di significati: nulla è solo

come appare ma rimanda a sensi, significati che sono più

ampi eppure possono parlare un linguaggio ancora più

personalizzato, specifico per la persona. Tutto quello che ci

circonda e che incontriamo (persone, relazioni, eventi,

contrattempi eccetera) fa parte di noi, parla di noi, parla a

noi.

“nulla esiste nell’universo che non sia nel corpo umano,

nulla esiste nel corpo umano che non sia nell'universo”. Ma

anche che non esiste nulla, sulla Terra e nell'uomo, che non sia

anche – prima – stato creato e continui ad essere sostenuto e

nutrito da esseri spirituali. Tutto quello che noi siamo e

viviamo non ha solo una formazione energetica ma, ancor

prima, ha un'origine spirituale, come sottolineano da

sempre tutte le tradizioni sapienziali.


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“questo accade perché nell'Uno il senso di separazione scompare. Se nella realtà

soggettiva tutto è separato da tutto, nell'Uno non c'è distinzione tra me e qualsiasi

altra cosa, perché tutto è in me, tutto sono io, fuori dal tempo. Tutto è già creato nel

mio mondo. Nel mondo dei quanti questa è la coscienza del campo del punto zero;

la coscienza è colei che crea e le cose che creerà che sono già in lei”.

Così il vuoto (lasciare spazio perché le cose possano succedere, eliminare false credenze e

resistenze) e il permettere (che le cose possano succedere) diventano gli ingredienti

fondamentali che consentono, a tutti, di compiere il salto quantico. Una coscienza

ultraquantica richiederà poi un altro passo ancora: riconoscere che tutto è solo esperienza

e che da ogni avvenimento, piacevole o spiacevole, facile o impegnativo, volendo si può

trarre un insegnamento mirato. Che è poi la ragione, vera, per cui stiamo facendo questo

viaggio di passaggio sulla Terra.


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IL MONDO QUANTISTICO

SI PRESENTA COME UN

MONDO ACAUSALE,

GOVERNATO DA LEGGI

PROBABILISTICHE “NON

EPISTEMICHE” E DOVE

ONDE E PARTICELLE SI

MUTANO LE UNE NELLE

ALTRE!

Chi non rimane scioccato dalla MQ significa

che non l’ha capita! (Bohr)

…Se così fosse preferirei fare il biscazziere o il

ciabattino piuttosto che il fisico (Einstein)

Preferirei non esser mai stato coinvolto con

questi maledetti “salti quantici” (Schrödinger)

Nessuno capisce la MQ (Feynman)

Ognuno di noi esercita, ogni giorno, nel corso della propria vita un

enorme potere, controlliamo forze potenti di cui siamo per lo più

completamente all’oscuro. Questo potere può creare eventi futuri

buoni o cattivi per noi, per i nostri amici, la nostra famiglia e per

tutta l’umanità. Ecco il problema: noi creiamo involontariamente

eventi futuri positivi e negativi capaci di generare la vita e

potenzialmente anche di essere fatali.


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“Se conosci il nemico e te stesso, la

tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso

ma non il nemico, le

tue probabilità di vincere e perdere sono

uguali. Se non conosci il nemico e

nemmeno te stesso, soccomberai in

ogni battaglia.”

SUN TZU

L'arte della guerra

Statua di Sun Tzu, il

probabile autore dell'opera

Autore Sun Tzu

1ª ed.

originale

VI-V secolo

a.C.

Genere trattato

Sottogenere guerra -

filosofia

Lingua

originale

cinese

L'arte della guerra (Sūnzǐ Bīngfǎ, 孫子兵法) è

un trattato di strategia militare attribuito, a seguito di una tradizione

orale lunga almeno due secoli, al generale Sunzi (in cinese: 孫子;

pinyin: Sūnzǐ; Wade-Giles: Sun Tzu), vissuto in Cina probabilmente fra

il VI e il V secolo a.C. Importante è stato il ritrovamento di

un manoscritto in lingua originale scritto su un rotolo

di bambù intorno al III secolo a.C.

Il libro è tuttora usato per la conduzione e strategia di molte

aziende di tutto il mondo. Infatti ciò che tratta non è solo la guerra

in sé ma anche gli aspetti collaterali, che lo avvicinano molto

alla ricerca operativa, branca della matematica sviluppatasi nel

dopoguerra per risolvere problemi decisionali in guerra e poi

spostata all'uso civile; da notare le affinità con alcuni principi di

Psicologia Moderna

https://it.wikipedia.org/wiki/Sun_Tzu

https://it.wikipedia.org/wiki/Autore

https://it.wikipedia.org/wiki/Sun_Tzu

https://it.wikipedia.org/wiki/Genere_letterario

https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_(linguistica)

https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_(linguistica)

https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_cinese

https://it.wikipedia.org/wiki/File:Bamboo_book_-_binding_-_UCR.jpg


PENSIERI RICORRENTI

1. Niente ha più senso

2. Nessuno mi può capire

3. La mia vita è finita

4. Aspetto la mia fine

5. Non mi passerà mai

6. Non mi interessa se sto male fisicamente

7. Ecc ecc

Il primo tassello del puzzle: Eliminiamo tutto ciò che

costruisce una realtà non voluta.

DOMANDE RICORRENTI

• Dove si trova adesso?

• Come sta?

• Cosa sta facendo?

• Mi vede ?

• Se io piango lui piange ?

• Ecc ecc.

LUOGHI COMUNI

• Dio lo ha voluto tra gli

Angeli

• Aveva una missione da

Compiere

•Era più utile li che qua

• ecc ecc.

RITUALITA’ DEVIANTI

• Mantenere il posto a Tavola

• Visite Continue al Cimitero

• Continuare collezioni

• Perpetuare abitudini

• Guardare il suo cellulare

• ecc ecc


Impariamo

a gestire e

conoscere

noi stessi


Relazione madre-figlio: l’interdipendenza nel

legame d’attaccamento

Osservando l’ allattamento, il Transport Response e il

pianto, si può notare come la relazione madre-

figlio sia interdipendente e biologicamente basata su un

legame viscerale

Madre e bambino hanno entrambi un ruolo attivo

nell’instaurare una relazione: essi sono alla costante

ricerca di interazione, in particolar modo nelle prime

fasi di sviluppo. Tale interazione è molto importante,

in quanto influenza lo sviluppo emotivo, cognitivo e

la futura personalità adulta del bambino.

L’autore che maggiormente si è occupato della relazione madre-figlio è stato J. Bowlby

(1969,1973,1980) nonché il padre fondatore della teoria dell’attaccamento, il quale definì

scientificamente con il termine di attaccamento il legame, emotivamente significativo per entrambe

le parti della diade e di lunga durata, che si instaura tra un bambino e la propria madre sulla base di

scambi interattivi reciproci, costituito da un insieme di comportamenti mirati a mantenere la

prossimità verso una persona specifica che viene riconosciuta in grado di gestire adeguatamente la

situazione in atto. L’attaccamento possiede la caratteristica di essere selettivo, implica la ricerca di

vicinanza con l’oggetto di attaccamento, fornisce benessere e sicurezza come risultato della

vicinanza con l’oggetto di attaccamento e quando il legame viene interrotto e la prossimità non

può essere raggiunta, si produce uno stato di angoscia da separazione. Inoltre, fornisce una base

sicura dalla quale il bambino può allontanarsi per esplorare il mondo e farvi ritorno.

quando il legame viene interrotto e la prossimità

non può essere raggiunta, si produce uno stato di

angoscia da separazione che la sola mente non è in

grado di gestire a causa dei filtri cognitivi pregressi,

allora prevale lo stato di assenza e il dolore

21 Dott. Vittorio Paola Cell: 3426448616 Email

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Collegamento Quantico con

Coscienza Universale


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Un Mix di variabili

emotive: sensi di

colpa , senso di

abbandono, ecc


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Realtà individuale

All’interno della quale è

contenuto il trauma

Assetto cognitivo della

realtà fuori controllo

come un puzzle

scomposto

Tendenza inconsapevole

a cristallizzare la realtà

per non affrontarla

Necessità di introdurre

un aiuto esterno sotto

diverse forme

Aiuti tradizionali

Aiuti Psicoquantici

Tempo

Indefinito e

dolore

evocativo

Terapia Breve – Stimolo alla Autoguarigione –

Rapido miglioramento – risoluzione di rabbia,

sensi di colpa e comportamenti di

perpetuazione del dolore


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1) Psicoterapia Psicoquantica

2) Ricerca del contatto (autentico)

3) EMDR ( Eye Movement Desensitization and Reprocessing)

4) Meditazione e dialogo simbolico, archetipico con l’Inconscio

5) Ipnosi (vari tipi)

6) Programmazione Subliminale – riscrittura Inconscio – Effetto Mozart.


La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale per affrontare e superare il lutto e la

paura della morte. La psicoterapia cognitivo-comportamentale può aiutare ad

affrontare e superare le difficoltà che si vivono dopo una morte e ad elaborare il lutto

analizzando, insieme al terapeuta, tutto ciò che è accaduto e com’è stato vissuto. In particolare

nella terapia si pone particolare attenzione a quel meccanismo di difesa per cui il ricordo di una

persona che non c’è più viene rimosso, perchè fa troppo male. Questo crea nel tempo

l’accumulo di altra sofferenza. Diventa allora importante rapportarsi con una figura specialistica,

che aiuta, indicando la strada più corretta, a trovare un modo meno doloroso di pensare al

defunto per poterne recuperare il legame in un modo nuovo, tutto interiore.

La terapia serve anche a chi sopravvive ad affrontare il senso dell’abbandono e la

tendenza a colpevolizzare chi ci ha lasciati, trovando contemporaneamente la

possibilità di esprimere la sofferenza e di tirare fuori le proprie emozioni. Chi ci ha

amato, continuerà a farlo nel nostro cuore, sempre se lo rendiamo un “ambiente”

ospitale. Per questo la psicoterapia può fare tanto. Occorre avere fiducia e non

mollare mai…


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"comunicare" con i tre archetipi

fondamentali: Amore, Morte e

Tempo...


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Con la terapia EMDR il soggetto accede a

informazioni correttive e le collega alla memoria

traumatica, attraverso piccole indicazioni da parte

del terapeuta

La terapia EMDR è utile per il trattamento di

disturbi causati da eventi stressanti o

traumatici come il disturbo da stress post-

traumatico. Essa sfrutta i movimenti oculari

alternati per ristabilire l’equilibrio

eccitatorio/inibitorio, permettendo una

migliore comunicazione tra gli emisferi

cerebrali.

Il cambiamento cognitivo che la terapia

EMDR evoca mostra che il soggetto

può avere accesso a informazioni

correttive e collegarle alla memoria

traumatica e ad altre reti di memorie

associate. Tutto ciò avviene con piccole,

se non nulle, indicazioni da parte del

terapeuta. L’integrazione del materiale

positivo e negativo che avviene

spontaneamente durante il processo di

desensibilizzazione dell’EMDR somiglia

all’assimilazione in strutture cognitive (in

linea con la teoria del processamento

adattivo dell’informazione), così come

accade per le visioni del mondo, i valori,

le credenze e l’autostima.

Eye Movement

Desensitization and

Reprocessing


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LA RICERCA DEL CONTATTO –

ovvero quando psicologia e Medianità

lavorano insieme. Altro step per

cambiare la realtà

Nello stress post traumatico da lutto grave. È dimostrato che il

soggetto inizia una nuova fase contraria a quella depressiva se

stabilisce una qualche forma di contatto medianico con la persona

cara nell’Oltre. Il miglioramento di solito è preceduto da una fase

ossessiva compulsiva fondata sulla ricerca della “prova certa”

attraverso il riscontro oggettivo.

Rafforzamento e Stabilizzazione di un sistema di credenze nel mondo dell’oltre non basato

sulla fede o sul principio delega, ma da un lavoro interiore da un percorso in cui la

psicoquantica e la Medianità seria camminano insieme fornendo a chi ha perso una

persona cara un supporto razionale, analitico e sostanzialmente invariante. Il soggetto deve

giungere in forma autonoma alla precisa ed autentica convinzione che tutto quello che sta

facendo è reale e che il riferimento dell’Oltre è assolutamente certo.


È scientificamente

dimostrato che un

lavoro sinergico tra

psicologia e

medianità, aumenta

del 300% la volontà

del soggetto verso la

risoluzione del

trauma e migliora

rapidamente la

qualità della vita e la

socializzazione, tutti

fattori

importantissimi per

una ripresa del

corso della vita


Meditazione Dialogo

Archetipico con l’Inconscio


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Questo nuovo approccio ci trasforma da

soggetti passivi a soggetti attivi nella

creazione della nostra realtà. In quanto

esseri pensanti, modificando il nostro

giudizio su determinati eventi, potremmo

trasmutare situazioni di stress in situazioni di

non-stress. Tutto questo

avrà conseguenze non solo sulle nostre

percezioni, ma anche sulla nostra salute.

Tuttavia, non è sufficiente coltivare semplicemente pensieri positivi per risolvere i

problemi, perché le credenze si radicano nell’inconscio. E ciò che pensa il nostro inconscio

spesso rimane nascosto alla consapevolezza del nostro pensiero conscio. Dobbiamo

quindi trovare un metodo per superare il limite della mente conscia e accedere

direttamente alla mente inconscia per ripulirla e riprogrammarla, altrimenti saremo sempre

schiavi dei vecchi programmi.

Le Psicologie Quantistiche sono le più recenti ed efficaci tecniche per liberarsi con facilità di

“programmi mentali” quali fobie, ansie, paure, sensi di colpa, mancanza di autostima e memorie

traumatiche. Se utilizzate correttamente, ricreano velocemente armonia nella persona e quindi

nell’ambiente, poiché lavorano direttamente sulla mente inconscia.


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L’inconscio, prima di tutto reagisce alle emozioni evocate dalle esperienze. La differenza

fondamentale, comunque, tra la parte conscia e quella inconscia della mente, è che ognuna di

esse reagisce alla realtà, sogna, e memorizza in modo completamente diverso. Il subconscio

risponde, dal punto di vista emozionale, nello stesso identico modo, a un evento che

si è verificato veramente o a qualcosa che ti sei solo immaginato. Perciò, più pensi a

un determinato evento o circostanza (evocando le emozioni associate a

quell’evento) più stai programmando il tuo inconscio. Non importa se stai ricordando

qualcosa di realmente vissuto, se lo stai sperimentando veramente o solo visualizzando. Per

l’inconscio è la stessa cosa. Quando usi la visualizzazione creativa per disegnare nella tua mente

gli obiettivi che vuoi realizzare, in realtà stai utilizzando proprio questa proprietà della mente

inconscia. Nel momento in cui visualizzi e senti le emozioni collegate alla realizzazione di un

sogno, stai programmando il tuo subconscio. Ora che lo sai, puoi quindi controllare questa

programmazione, per apportare i cambiamenti che vuoi nella tua vita.


Ipnosi e Inconscio.

Impianti e

visualizzazioni

L’ipnosi è una condizione naturale della mente da non confondere con gli stati di veglia e di

sonno. In questo stato la mente è recettiva rispetto a stimoli interni ed esterni ed esprime in

modo diverso capacità di elaborazione e realizzazione. Può svilupparsi spontaneamente

attraverso stimoli etero o auto provocati. Non può essere considerato come uno stato

alterato di coscienza, bensì uno stato modificato dove l’accesso all’inconscio è facilitato

attraverso il linguaggio delle immagini e delle metafore. In questo stato il paziente beneficia

della guida dello psicoterapeuta in termini di ricostruzione, rafforzamento dell’io e livello di

consapevolezza delle proprie risorse.


Questa parte vale due tasselli

Saliamo di Livello cognitivo e

cerchiamo di capire cosa è davvero

successo.

- Consapevolezza

- Elevazione Spirituale

- Studio

- Congressi e convegni

- Incontri con persone nuove

- Risposta a molte domande

- Rifiuto della Vita

- Negazione Spirituale

- Depressione

- Nessun valore al tempo

- Isolamento

- Morte Emotiva


Ogni Vita ha in se un progetto, ogni essere vivente ha un suo progetto. Questo progetto nella

materia necessita di una fase biologica di concepimento, cioè, come abbiamo già visto, di

trasferimento della identità energetica in un corpo materiale in formazione. Questa realtà

implica la necessità che due genitori biologici si uniscano nella fase del concepimento dalla

quale nasca, nel ventre materno, il nuovo essere figlio/a. Da questo istante si instaurano una

serie di relazioni molto intersecate e simbiotiche che per il cucciolo di Uomo dureranno

molto a lungo. Queste relazioni riveleranno dei ruoli precisi padre madre figlio figlia. Ciascun

elemento del quadro relazionale è chiamato ad un preciso compito e a precise relazioni. In

tutto questo sistema complesso bisogna notare che:

1) Nessuno possiede nessuno

2) Le vite e i relativi passaggi sono personali e nessuno conoscerà mai a fondo

nessuno

3) Ciascun attore del cerchio relazionale ha un suo tempo e un suo progetto.

Questo vuol dire che si cammina insieme, si lavora insieme, si gioca, si cresce, ma

ogni vita ha una sua visione individuale e personale che esclude interferenze e

possesso.


Occorre impegno, tanto lavoro e pensiero coerente (mente inconscio) occorre

crearsi con consapevolezza un nuovo sistema di valori e occorre ricomporre il

puzzle creando una nuova relazione con la realtà, rinegoziare le emozioni senza

violare gli affetti e i legami

quello che abbiamo già visto è sufficiente se fatto bene e con consapevolezza.

Se davvero lo desideriamo riprenderemo a vivere con il cuore pieno di

bellissimi ricordi e consapevoli di una vita nell’Oltre che ci offrirà Pace amore e

serenità


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La programmazione subliminale avviene direttamente al livello del subconscio, senza che a

livello conscio se ne abbia consapevolezza. A livello conscio senti la musica, a livello subconscio

programmi la tua mente con i programmi subliminali contenuti in ogni traccia musicale

appositamente creata. Ogni traccia musicale contiene messaggi personali e frequenze che

pongono aree specifiche del cervello in risonanza con le onde Theta uguali a quelle che si

formano spontaneamente durante la fase Onirica. In questo modo, semplicemente ascoltando

dei brani musicali specifici, sarà possibile riprogrammare l’Inconscio senza che la parte conscia

possa in alcun modo intervenire. Questo cambia il rapporto con la realtà potendo rimodulare i

fattori esterni che compongono i filtri cognitivi


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46

I messaggi subliminali "a doppio

binario": lo strumento per

programmare il tuo inconscio

i messaggi subliminali sono dei messaggi che,

poiché vengono impartiti al tuo cervello con

grande velocità, passano "sotto" il filtro della

mente conscia. E' scientificamente provato che

quando un messaggio viene accolto dal cervello senza

il giudizio e il filtro della mente razionale, questo viene

recepito prima e va più in profondità. Per questo

stesso motivo i messaggi subliminali sono stati usati e

consigliati per generazioni, anche da psicologi, ipnotisti,

formatori, sportivi e uomini d'affari.

Tuttavia i messaggi subliminali hanno

un problema: se usati da soli, sono

poco efficaci, poiché il cervello, nel

momento in cui li riceve, è raramente

"pronto a riceverli".

Per ovviare si usano degli speciali

messaggi "a doppio binario", che

lavorano sia sulla mente conscia

(essendo leggermente

percettibili) che su quella

inconscia (essendo NON

percettibili).


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47

La composizione più studiata è la Sonata in

Re Maggiore per due pianoforti K. 448.

Gli effetti legati all’ascolto della suddetta

composizione sarebbero molteplici, tra i quali:

• incremento delle performance nel

ragionamento spazio-temporale;

• potenziamento delle capacità di

pianificazione e monitoraggio;

• velocizzazione delle risposte;

• effetti positivi sul sonno, sull’ansia e

sull’umore;

• riduzione della rigidità muscolare;

• normalizzazione delle risposte

cardiovascolari; • efficacia antiemetica;

• decremento dei livelli di cortisolo, beta

endorfina, acido lattico e noradrenalina;

• incremento dei livelli di IgA;

• facilitazione della neurogenesi e della

rigenerazione neuronale;

• modifiche del pattern EEG

quando dunque lo spirito sovraumano

investiva Saul, Davide prendeva in mano

la cetra e suonava: Saul si calmava e si

sentiva meglio e lo spirito cattivo si

ritirava da lui. (Samuele, 1, 16-23)


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48

L'effetto Mozart per aumentare (di molto!) la velocità di

programmazione dell’Inconscio

Tale ricerca dimostrò che l'ascolto della Sonata

in re maggiore per due pianoforti di Wolfgang

Amadeus Mozart era in grado di aumentare le

abilità intellettive di un gruppo di volontari che

si erano sottoposti al test.

In pratica è stato dimostrato che un suono, o

meglio UNA FREQUENZA sonora, riusciva ad

influenzare lo STATO del cervello tanto da

fargli variare la capacità di calcolo.

Non solo: lo stesso esperimento ha dimostrato

anche che il cervello non solo viene influenzato

dai suoni, ma per di più tende "inconsciamente"

a sincronizzarsi con la frequenza sonora di ciò

che sente.

Ma quello che interessa noi è questo: è dimostrato che la musica, le parole, il ritmo, hanno la

capacità di influenzare la frequenza cerebrale, tendendo a farla risuonare con la loro stessa

frequenza (tra l'altro di questo te ne accorgi anche tu, semplicemente sentendo come ti senti

quando ascolti musica per rilassarti).


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49

Meditazione e pulizia

Mentale

Frequenze di

risonanza

Effetto Mozart

Programmazione

subliminale

Consiste nell’usare un certo tipo di meditazione

rapida Sfruttando l’effetto Mozart come musica di

base e contemporaneamente si inviano frequenze

Theta di risonanza contenete i messaggi

Subliminali di riprogrammazione dell’Inconscio.

Da ripetere una volta al giorno per 10 gg. Durata

singolo evento 30 Minuti, serve il file sonoro e un

riproduttore Mp3 con cuffia


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