De Mello, Anthony - Il Canto Dell'Usignolo (Txt)

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ANTHONY DE MELLO IL CANTO DELL'USIGNOLO Cos lo ricordano gli amici

a cura di Aurel Brys e Joseph Pulickal Nota Il canto dell'usignolo una raccolta di pensieri riferiti da persone che hanno co nosciuto e ascoltato Anthony de Mello e con lui hanno avuto un rapporto di amici zia e/o di discepolato. Gli stessi curatori, Aurel Brys e Joe Pulickal S.J., son o stati allievi di Tony. PRESENTAZIONE Ero nervoso entrando nel refettorio, dove Tony e una ventina di altre persone st avano cenando. In seguito, Tony mi disse di non aver avvertito il mio nervosismo ma di essere stato contento di vedermi. Strano, pensai. Era il nostro primo inc ontro. A S dhana, nel 1976 e 1977, avevo un sacco di problemi personali da risolvere, al pu nto che quando nessun altro aveva qualcosa da dire erano soliti prendermi in gir o: Joe, esponici un problema! E io lo facevo, ogni volta! Come se ci non bastasse , avevo anche problemi con Tony: le sue teorie, il suo modo di fare. Ci nonostant e, c'era un grande affetto tra noi. Mi sembrava che aspettasse con ansia le discussioni - serie discussioni teoriche - che avevamo dopo le riunioni e ogni volta che c'incontravamo in seguito. Le difficolt e l'affetto rimasero tra noi fino alla fine. Io mi sentivo in imbara zzo per le difficolt ; lui, al contrario, sembrava dimenticare ogni spiacevole inc idente non appena veniva superato. Tony vedeva in me il bene che io non riuscivo a scorgere; il male che mi turbava non disturbava lui. Quando mor , desiderai ardentemente fare qualcosa per lui. Ma che cosa? A poco a poco quel desiderio svan . Poi, improvvisame nte, nel marzo del 1992 mi venne l'idea di questo libro. Esposi la mia idea ad Aurel Brys, Leela Kottoor e Isabel Martin. Il progetto and loro a genio e Aurel e io iniziammo a lavorarci Qualche tempo dopo dissi ad Aurel: Io sono uno che aspetta il vento per levare l'ancora, ma tu diresti: se non c' vento, remeremo e spingeremo! Ma con tutto il tuo spingere e il tuo remare, l'idea di questo libro sarebbe rimasta solo un'idea! J. PULICKAL sj Esaminando i contributi di coloro che avevano risposto alla lettera in cui chi edevamo di scriverci come Tony avesse toccato e cambiato la loro vita, sentivo di trovarmi su un terreno sacro. Questi contributi raccontavano come gli incontri con Tony li avessero aiutati e stimolati, avviando in loro un proce sso e un movimento, accelerando il ritmo e migliorando la qualit della loro esistenza. Queste storie personali mi portarono ad addentrarmi in un esame

introspettivo, nel corso del quale mi accostai a Tony in modo nuovo. Incontrai lo spirito di Tony vivo in quelle persone, attivo in quel processo lib eratorio da loro sperimentato nel corso degli anni e nella loro continua ricerca per reagire alle esperienze della vita qui e ora, presente nel loro desiderio d i rispondere con una partecipazione nuova alle loro vocazioni, operando nel segn o di quel rinnovamento spirituale che Tony aveva avviato in India. Mentre lavoravamo sulle testimonianze personali, accadde qualcosa di ancora pi pr ofondo: mi resi conto di come i Vangeli dovessero essere nati in maniera analoga . Redigendo le varie testimonianze, gli scrittori non avevano cercato di ricostr uire la persona di Ges , bens di catturarne lo Spirito. Scoprire e ricevere lo spirito di Tony mi ha aiutato a ricevere di nuovo lo spir ito della vita, lo Spirito DI Ges . La magia DI Tony aveva funzionato, ancora una volta. A. BRYS sj

In cosa consiste questo libro? La nostra prima lettera al riguardo, datata 4 apr ile 1992, chiedendo contributi spiegava: Vorreste contribuire a un libro sul lavoro di Anthony de Mello? Se Tony ha toccato e cambiato la vita di cos tante persone, in cos tanti luoghi, n el corso del suo ministero, dev'essere perch possedeva alcune cose di un valore duraturo e le esprimeva con freschezza e forza. Il nostro desiderio di ricatturarne alcune Ricordate di aver sperimentato la "magia" di Tony? In una consulenza, una direzi one spirituale, una terapia? In un incontro, un colloquio, un'esposizione teoric a, un rapporto? In una risposta mordace, una storia o una battuta che spiegavano un concetto? Se cos , tutto ci pu diventare materiale per il nostro libro. I libri di Tony sono per lo pi aneddotici: raccolte di storie, esercizi, intuizioni , battute. E cos sar anche questo libro su di lui: aneddotico, per l'appunto. Uno scambio di complimenti! Lo scopo di questo volume non sar quello di dimostrare quanto fosse grande Tony. Non vuol essere il tributo a un eroe. Non ci aspettiamo brani scritti sempliceme nte per soddisfare la curiosit o per suscitare ammirazione o per fornire ghiotte notizie biografiche. I vostri contributi dovrebbero riportare occasioni in cui Tony vi ha stimolati, dato nuove energie, aperto una finestra, approfondita la vostra comprensione, vi ha fatto sentire il canto degli uccelli, vi ha condotti nel silenzio. Questi racconti dovrebbero condurre il lettore a esperienze analoghe. Via via che i contributi arrivavano, ci rendevamo conto che sarebbe stata un'imp resa impossibile ripulirli dai tributi a un eroe e dai sentimenti: ci che vi scorge vamo era un'esplosione di affetto, gratitudine e stima. Tutti quelli che hanno contribuito ci hanno scritto: Fate ci che volete dei nostr i resoconti, correggeteli, riscriveteli, abbreviateli, allungateli, rifiutateli. Abbiamo fatto tutto questo. Abbiamo dovuto farlo! Forse, in qualche occasione, abbiamo trascurato o interpretato erroneamente le idee di chi ci ha scritto: se cos fosse, non c'era l'intenzione, anzi abbiamo fatto il possibile per evitarlo. Nel mettere in ordine il materiale per il libro ci ha guidato la nostra percezio ne dello scorrere della vita di Tony. All'interno di questo schema tutt'altro ch e rigido, abbiamo raggruppato quei brani che trattavano lo stesso tema o temi si mili. Non abbiamo rispettato la cronologia della vita di Tony n dei dialoghi rife riteci. Presentiamo i vari brani senza titoli. Speriamo che ciascuno vi colpisca come la bellezza di un fiore solitario e anonimo, di un uccello, di un animale, di un p

anorama, di una stella o di una scena umana. Nei resoconti che ci sono stati inv iati per il libro abbiamo sentito la mancanza delle battute di Tony. Che cos' Ant hony de Mello senza le sue battute! Un uomo che, per dirla con le parole di uno di quelli che ci hanno scritto, era un riverito maestro spirituale ed diventato l 'irriverente direttore di S dhana e che, per dirla con le sue parole, voleva morire raccontando una barzelletta! Perci ne abbiamo introdotte alcune, non sue, ma prese da altre fonti. Speriamo che abbiano qualcosa dell'umorismo a doppio taglio e d ella saggezza tipica delle battute di Tony. Alla fine del libro c' un capitolo che abbiamo intitolato Cos felice, cos libero.... Contiene informazioni sulle citazioni letterali di Tony tratte dal materiale inviatoci. I revisori dei suoi scritti hanno osservato che l'uomo Tony rimasto misterioso fino alla fine. Forse questi brani rivelano un po' di pi l'uomo. Forse tutto il nostro libro lo fa. Abbiamo inviato la nostra prima lettera a circa cento venti persone che avevano conosciuto Tony personalmente. Avremmo pot uto inviarla a cinquecento se avessimo potuto disporre, allora, dell'elenco completo di cui disponiamo Oggi, di tutti coloro che sono stati a S dhana. Ci avrebbe reso pi ricco questo scritto. Questo volume non offre un quadro completo di Tony al lavoro. Il nostro scopo non mai stato quello di presentare una sintesi esauriente delle sue idee n intendiamo analizzare o valutare l'uomo. Vogliamo per dire questo: Tony non rappresentava, soprattutto negli ultimi anni, il pensiero o la piet cris tiana corrente; offriva per una testimonianza e un programma e ha sollevato alcune questioni che anche i cristiani tradizionali hanno trovato immensamente stimolanti e arricchenti; in questo stava, e sta, la sua importanza. I nomi di coloro che hanno contribuito a questo libro sono riportati in ordine a lfabetico. Ovviamente, alcuni hanno scritto pi di un brano. Tutti i nomi pubblica ti nei dialoghi sono di fantasia. I lettori non sapranno chi ha scritto un dato brano. Hanno contribuito alla realizzazione di questo volume: Abe Puthumana, Aurel Brys, Bernadette, Bob Grib, Carlos Valles, Celine, Celene K ., C.P. Varkey, Cyriac Muppathy, Delphine, Dina Guha, Dominic George, Estela Cor deiro, Francisca, Frank Stroud, George Ribas, Grace de Mello, Isabel Martin, Isa bel Roche, Jacob Madukakuzhy, Jim Dolan, Josita, Joe Mattam, Joe Pulickal, John Bosco, Joe Mekat, Leela Kottoor, Margaret Rodericks, Miriam K., Paul Raj, Ray Ja cques, Rex Pai, Sebastian Inchody, Selma, Spiro Camilleri, Stella, Tom Palakudiy il, Vincent Banon. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno confidato esperienze molto personali. Ringraziamo, inoltre, gli amici che cos prontamente ci hanno fornito l'aiuto di c ui necessitavamo: James Pathippallil, John Vattanky, Francis D'Sa, Shanti, Leela, Lisbert, J. Thayil, Isabel, Michael, P.J. Francis, Lucien Clarjisse, Alex Toppo. E un grazie particolare alla casa editrice Gujarat Sahitya Prakash. J. PULICKAL sj - A. BRYS sj

Calcutta, 2 giugno 1994

Hai sentito quell'uccello cantare? La continua protesta del discepolo al suo maestro zen era: Tu mi stai nascondendo il segreto ultimo dello zen. E si rifiutava di credere alle smentite del maestro. Un giorno il maestro lo port a fare una passeggiata sulle colline. Mentre cammina vano sentirono cantare un uccello. Hai sentito quell'uccello cantare?, disse il maestro. S , disse il discepolo. Be', adesso sai che non ti ho nascosto niente. S , rispose il discepolo. Il canto degli uccelli, p. 31 1 Tony stava tenendo un seminario sulla preghiera e durante l'intervallo andai a f are la sua conoscenza. Lo trovai che faceva bolle di sapone con una cannuccia. Gu arda, guarda, mi disse, come sono belle, fragili, luccicanti queste bolle. E come muoiono senza opporre resistenza. Voglio morire cos , fresco e vitale. Il commento di Tony suscit in me il senso della vita, della sua fugacit e transitoriet , e il de siderio di dare il meglio di me: di godere della vita e accettarne la precariet . Una volta mi scrisse: Che cos' questo mistero che chiamiamo vita? Ci attacchiamo a lle persone, le amiamo profondamente e poi dobbiamo separarci da loro. Giovanni 3: il tema della rinascita: se uno non rinasce... Lo Spirito non sappiamo da dove viene e non sappiamo dove va. Siamo nati solo pe r venire separati. Perch questa la nascita: una separazione dal grembo materno. E questa la rinascita: una separazione e un addio. Dobbiamo continuamente allonta narci da quelli che amiamo, dobbiamo continuamente accomiatarci e separarci. In definitiva, nel pi profondo del nostro essere, ciascuno di noi solo. Alla fine dobbiamo venir separati dalla morte, non solo dei nostri amici e dei nostri cari, ma persino del nostro stesso corpo, della nostra personalit . Quale parte di noi rimarr ? Forse quella parte profonda che nessuno pu toccare..., misteriosa e sconosciuta, che potremmo chiamare spirito Quando entriamo in contatto con questo spirito siamo davvero rinati. 2 Tony era solito ridere delle mie preoccupazioni e dirmi: Dimettiti da madre super iora dell'universo. Quando gli parlavo del mio risentimento per il modo in cui qu alcuno mi aveva trattata, mi diceva: La dignit umana va rispettata: non fare da st uoino a nessuno.... Questa semplice verit mi ha aiutato molto. Un giorno, mentre passeggiavamo, volle sapere che cosa il gruppo pensasse di lui . Udita la mia risposta mi domand che cosa io pensassi di lui. Accanto a tutto l' amore e l'ammirazione che nutrivo per lui, c'erano nella sua personalit cose che non riuscivo ad accettare. Gliene parlai. Stette ad ascoltarmi. Parl duramente del modo il cui la Chiesa cattolica controlla i propri membri. Sen tendolo, mi domandai: "Prendo esempio dalla Chiesa e cerco anch'io di controllar

e coloro che mi vengono affidati?". Oggi sono in grado di_d 8 _p

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