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Relazioni e Bilancio 2004 Bozza Società per Azioni Deutsche Bank S.p.A. - Sede Sociale e Direzione Generale: P.zza del Calendario, 3 - 20126 Milano - Capitale Sociale Euro 310.659.856,26 - Numero Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano, Cod. Fiscale / Partita IVA 01340740156 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi - Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia ex art. 59 D.Lgs. n. 58/1998 - Iscritta all’Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Deutsche Bank iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari.

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Relazioni e Bilancio 2004Bozza

Società per Azioni

Deutsche Bank S.p.A. - Sede Sociale e Direzione Generale: P.zza del Calendario, 3 - 20126 Milano -

Capitale Sociale Euro 310.659.856,26 - Numero Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano,

Cod. Fiscale / Partita IVA 01340740156 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi -

Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia ex art. 59 D.Lgs. n. 58/1998 - Iscritta all’Albo delle Banche e

Capogruppo del Gruppo Deutsche Bank iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari.

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Indice

Introduzione

Assemblea ordinaria degli azionisti 5 Ordine del giornodella Deutsche Bank S.p.A.del 29 aprile 2005

Organi Societari 6 Consiglio di Amministrazione7 Collegio Sindacale7 Regional Management Committee

Bilancio

Bilancio della 41 Struttura e contenuto del BilancioCapogruppo 42 Stato Patrimonialeal 31 dicembre 2004 44 Conto Economico

Nota Integrativa e Allegati al Bilancio*

Relazioni

Relazione del Consiglio 8sulla Capogruppo 9 Andamento gestionale e situazione dell’impresa

9 Indici economico-patrimoniali ed altri dati10 Stato Patrimoniale riclassificato11 Conto Economico riclassificato12 Analisi finanziaria ed economica17 Analisi gestionale17 - Private Clients & Asset Management (PCAM)23 - Corporate and Investment Banking (CIB)25 - Funzioni di Direzione Generale30 Informazioni particolari31 Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura

dell’esercizio ed evoluzione prevedibiledella gestione

31 Rapporti con la Controllante econ le Controllate

32 Progetto di destinazione dell’utile33 Altri punti all’ordine del giorno

Relazione del Collegio Sindacale 35sulla Capogruppo

Relazione della Società 38di Revisione sulla Capogruppo

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Introduzione Consolidato

Bilancio Consolidato 45 Introduzione Consolidato46 Struttura del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.

Bilancio Consolidato

Bilancio Consolidato 71 Struttura e contenuto del Bilancio Consolidatoal 31 dicembre 2004 72 Stato Patrimoniale Consolidato

74 Conto Economico ConsolidatoNota Integrativa e Allegatial Bilancio Consolidato*

Deliberazioni Assemblea 75del 29 aprile 2005mblea 29 aprile 2005

* Vedi fascicolo a parte

Relazioni Consolidato

Relazione del Consiglio 47 Andamento gestionale e situazione dell’impresasul Bilancio Consolidato 48 Stato Patrimoniale Consolidato riclassificato

49 Conto Economico Consolidato riclassificato50 Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e

il risultato di esercizio dell’impresa Capogruppo e ilpatrimonio netto e il risultato di esercizio consolidati

55 Deutsche Bank Mutui S.p.A.57 Deutsche Bank Fondimmobiliari SGR S.p.A.58 Deutsche Bank Sim S.p.A.59 Deutsche Bank Capital Markets S.p.A.60 Fiduciaria Sant’Andrea s.r.l.61 Help Phone s.r.l.62 New Prestitempo S.p.A62 Deutsche Asset Management Italy S.p.A.64 Informazioni particolari65 Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio

ed evoluzione prevedibile della gestione

Relazione del Collegio Sindacale 67sul Bilancio Consolidato

Relazione della Società di 68Revisione sul Bilancio Consolidato

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5Introduzione

Assemblea ordinaria degli Azionistidella Deutsche Bank S.p.A. del 29 aprile 2005

Ordine del giorno

1. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale edella Società incaricata del controllo contabile.Bilancio al 31 dicembre 2004 e deliberazioni relative.

2. Nomina dei Componenti del Consiglio di Amministrazione, previa deter-minazione del numero, della durata in carica e del compenso.

3. Nomina, per scaduto triennio, dei Sindaci e del Presidente del CollegioSindacale, previa determinazione del numero e del compenso.

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Organi Societari

Consiglio di Amministrazione

Gianni Testoni Presidente

Juergen-Hinrich Fitschen Vice Presidente

Vincenzo De Bustis Figarola Amministratore Delegato

Nerio Nannini Amministratore e Segretario

Hugo Banziger1 Amministratore

Axel-Guenter Benkner2 Amministratore

Rainer Neske Amministratore

Axel Wieandt Amministratore

1. Dal 30 aprile 2004, nominato dall’Assemblea degli Azionisti.2. Dal 21 gennaio 2005, in sostituzione dell’Amministratore Paul Victor Falzon Sant Manduca.

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7Introduzione

Organi Societari

Collegio Sindacale

Luigi Capè Presidente

Adriano Angeli Sindaco effettivo

Achille Frattini Sindaco effettivo

Nicola De Petris Sindaco supplente

Renato Paternollo Sindaco supplente

Regional Management Committee

Vincenzo De Bustis Figarola Presidente

Riccardo Bruno

Luca Caramaschi

Giovanni Carrara

Pier Paolo Cellerino

Giovanni Damiani

Carmine Di Martino

Giulio Cesare Monarca

Marco Pracca

Marco Torsello

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Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

Signori Azionisti,

il 2004 è stato caratterizzato da uno scenario macroeconomico internaziona-le diversificato, con significativi squilibri commerciali e finanziari. Da unaparte, un’economia mondiale complessivamente in forte crescita per quantoriguarda le aree extraeuropee, dall’altra, una situazione economico-finanzia-ria di perdurante difficoltà e di diffusa incertezza per i paesi dell’UnioneEuropea, in un contesto di congiuntura negativa, aggravatasi soprattutto nel-l’ultima parte dell’anno.

Infatti, alla debolezza endemica della domanda interna ed al calo dei consu-mi dei maggiori paesi europei, si sono aggiunti fattori esogeni come il fortis-simo deprezzamento del dollaro e l’aumento del prezzo delle materie primeenergetiche, in particolare del petrolio. Questi ultimi fattori hanno contribui-to in misura rilevante a compromettere gli ultimi mesi del 2004; secondorecenti stime, nel terzo e nel quarto trimestre 2004, il PIL dei 15 paesidell’Unione Europea è cresciuto in termini congiunturali di solo lo 0,3%, con-tro una dinamica dello 0,7% nel primo trimestre ed una compresa tra lo 0,5%e lo 0,6% nel secondo.

Alla luce di tale scenario, la situazione in Italia non si è discostata da quelladelle grandi economie europee per quanto riguarda la debolezza dei consu-mi familiari, venendo inoltre negativamente influenzata dalla contrazionedella domanda estera netta e da una produzione industriale molto debole.

Peraltro, pur in presenza di un quadro macroeconomico di tale complessità edifficoltà, il Consiglio desidera rimarcare come la Banca abbia raggiunto risul-tati anche reddituali ragguardevoli, orientando in modo mirato le sue strate-gie ed i suoi sforzi commerciali ed operativi secondo la struttura e gli obietti-vi divisionali ormai saldamente consolidati. A conferma della vincente strate-gia commerciale intrapresa, va segnalato il significativo incremento delle atti-vità patrimoniali complessive, che raggiungono al termine del 2004 il valoredi circa 15.000 milioni di Euro, con un aumento del 13,7% rispetto all’annoprecedente.

Tale risultato è anche frutto di quel processo di consolidamento e raffor-zamento della struttura organizzativa della Banca, basato sulla costituzio-ne di due macro Divisioni PCAM – Private Clients & Asset Managemente CIB – Corporate & Investment Banking, che ha permesso alle due areedi business di operare in modo mirato ed in stretto coordinamento con lerispettive strutture di riferimento internazionali, sfruttandone al meglio lesinergie globali.

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9Relazioni

Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

Andamento gestionale e situazione dell’impresa

La relazione che segue prende in esame i principali aggregati finanziari eanalizza l’andamento dell’esercizio.

Come di consueto, al fine di favorire un’analisi dei risultati della Banca e del-l’evoluzione delle principali componenti del conto economico dell’esercizio,riteniamo utile far precedere una sintetica riesposizione dei dati consuntivi al31 dicembre 2004 con una classificazione che ne evidenzi gli aggregati piùsignificativi sotto il profilo gestionale.

Indici economico-patrimoniali ed altri dati% [Note] 31.12.2004 31.12.2003

Patrimonio netto/Totale dell’attivo [1] 5,94 6,79

Coefficienti di solvibilità:- Patrimonio primario di Vigilanza/- Attività a rischio ponderate 9,89 10,94- Patrimonio totale di Vigilanza/- Attività a rischio ponderate 10,70 10,97

Utile d’esercizio/Patrimonio netto [1] 11,85 11,64

Utile d’esercizio/Totale attivo medio [2] 0,75 0,80

Dividendo proposto per la distribuzione / distribuito (Euro) [3] 0,93 0,91

(1) Media mensile del patrimonio netto inteso come somma del capitale sociale, sovrapprezzi di emissione e riserve da utili paria 900.790 mila Euro.

(2) Media aritmetica del totale attivo a fine esercizio e di quello alla fine dell’esercizio precedente.(3) Calcolato sulle azioni aventi diritto, ovvero sulle azioni emesse al netto di quelle riacquistate.

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Stato Patrimoniale riclassificatoAttività 31.12.2004 31.12.2003 Variazioniin milioni di ¤ [Note] Assolute %

Cassa e disponibilità pressobanche centrali e uffici postali 127,7 117,0 10,7) 9,1)

Crediti:- verso clientela 9.297,4 7.303,7 1.993,7) 27,3)- verso banche 3.536,4 3.450,3 86,1) 2,5)

Titoli [1] 646,8 833,9 (187,1) (22,4)

Immobilizzazioni:a) titoli [1] – – –) –)b) partecipazioni [2] 219,2 306,5 (87,3) (28,5)c) immateriali e materiali [3] 163,5 152,7 10,8) 7,1)

Altre voci dell'attivo [4] 857,4 891,8 (34,4) (3,9)

Totale Attività 14.848,4 13.055,9 1.792,5) 13,7)

Passività e Patrimonio Netto 31.12.2004 31.12.2003 Variazioniin milioni di ¤ [Note] Assolute %

Debiti:- verso clientela 6.502,9 6.420,3 82,6) 1,3)- verso banche 2.676,4 1.148,8 1.527,6) 133,0)- rappresentati da titoli [5] 3.446,5 3.180,3 266,2) 8,4)

Fondi [6] 207,3 212,7 (5,4) (2,5)

Altre voci del passivo [7] 847,2 928,9 (81,7) (8,8)

Passività subordinate 99,0 99,2 (0,2) (0,2)

Totale Passività 13.779,3 11.990,2 1.789,1) 14,9)

Patrimonio netto:- Capitale, riserve e avanzo utili [8] 946,8 945,7 1,1) 0,1)- Fondo rischi bancari generali 15,5 15,5 –) –)- Utile d'esercizio 106,8 104,5 2,3) 2,2)

Totale Patrimonio Netto 1.069,1 1.065,7 3,4) 0,3)

Totale Passivitàe Patrimonio Netto 14.848,4 13.055,9 1.792,5) 13,7)

Raccordo con lo Stato Patrimoniale[1] corrispondono alle voci 20 - 50 (esclusi i titoli propri, nettati con i debiti rappresentati da titoli) - 60[2] corrisponde alle voci 70 - 80[3] corrisponde alle voci 90 - 100[4] corrisponde alle voci 130 - 140 (escluse azioni proprie, nettate con il fondo)[5] corrisponde alla voce 30, al netto dei titoli propri in portafoglio[6] corrisponde alle voci 70 - 80 - 90[7] corrisponde alle voci 50 - 60[8] corrisponde alle voci 120 - 130 - 140 a,c,d - 160 (escluso fondo acquisto azioni proprie)

Creditiin milioni di ¤

Creditiverso clientelaCreditiverso banche

‘03 ‘04

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

0

7.304

3.450

9.298

3.536

Debitiin milioni di ¤

Debitiverso clientelaDebitiverso bancheDebitirappresentatida titoli

‘03 ‘04

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

0

6.420

1.148

3.180

6.503

2.676

3.447

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11Relazioni

Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

Conto Economico riclassificato

Rettifiche Esercizio Esercizio Variazioniin milioni di ¤ [Note] 2004 2003 Assolute %

[a] Altri proventi di gestione riclassificati, al netto di:- recupero imposte indirette 22,0 20,2 1,8 8,9- recupero premi assicurativi 24,3 17,9 6,4 35,8- recupero costo personale distaccato 5,1 4,6 0,5 10,9

[b] Spese amministrativeper il personale riclassificate, al netto di:- costo personale distaccato recuperato 5,1 4,6 0,5 10,9

[c] Spese amministrative altre riclassificate, al netto di:- imposte indirette recuperate 22,0 20,2 1,8 8,9- premi assicurativi recuperati 24,3 17,9 6,4 35,8

Raccordo con il Conto Economico:[1] corrisponde alle voci 120 - 130 - 150[2] corrisponde alle voci 180 - 190

Esercizio Esercizio Variazioniin milioni di ¤ [Note] 2004 2003 Assolute %

Interessi attivi 681,9) 631,3) 50,6) 8,0)

Interessi passivi (218,2) (217,4) (0,8) 0,4)

Margine di interesse 463,7) 413,9) 49,8) 12,0)

Dividendi e altri proventi 31,1) 39,6) (8,5) (21,5)

Commissioni attive 452,8) 441,0) 11,8) 2,7)

Commissioni passive (216,4) (228,1) 11,7) (5,1)

Profitti netti da operazioni finanziarie 7,6) 7,5) 0,1) 1,3)

Altri proventi di gestione riclassificati [a] 19,7) 16,6) 3,1) 18,7)

Altri oneri di gestione (10,5) (11,5) 1,0) (8,7)

Proventi netti da intermediazione e diversi 284,3) 265,1) 19,2) 7,2)

Margine di intermediazione 748,0) 679,0) 69,0) 10,2)

Spese amministrative:- per il personale riclassificate [b] (249,3) (240,7) (8,6) 3,6)- altre riclassificate [c] (224,1) (206,8) (17,3) 8,4)

Rettifiche di valore su immobilizzazioniimmateriali e materiali (19,9) (34,8) 14,9) (42,8))

Totale oneri e spese di gestione (493,3) (482,3) (11,0) 2,3)

Risultato lordo di gestione 254,7) 196,7) 58,0) 29,5)

Accantonamenti per rischi ed oneri (34,0) (6,7) (27,3) 407,5)

Rettifiche nette su creditie altri accantonamenti e rettifiche [1] (63,9) (78,2) 14,3) (18,3)

Utile operativo 156,8) 111,8) 45,0) 40,3)

Proventi/(oneri) straordinari, saldo netto [2] 9,3) 48,9) (39,6) (81,0)

Utile al lordo delle imposte sul reddito 166,1) 160,7) 5,4) 3,4)

Imposte sul reddito dell'esercizio (59,3) (56,2) (3,1) 5,5)

Utile dell'esercizo 106,8) 104,5) 2,3) 2,2)

Margine d’intermediazionein milioni di ¤

‘04

1.100

1.000

900

800

700

600

‘00 ‘01 ‘02 ‘03

Utile d’esercizioin milioni di ¤

‘04

500

400

300

200

100

0

‘00 ‘01 ‘02 ‘03

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Analisi finanziaria ed economica

Aggregati patrimoniali

Già in precedenza si è segnalato il significativo incremento registrato dalcomplesso delle attività patrimoniali, pari a fine 2004 a circa 14.848 milio-ni di Euro (+ 13,7% rispetto al 2003).

Iniziando l’analisi dal lato dell’attivo e quindi degli impieghi, si rileva perquanto concerne la voce cassa e disponibilità, un incremento del 9,1% adun valore finale di 128 milioni di Euro, riferibile anche all’ulteriore svilup-po impresso all’attività con l’ente Poste Italiane.

Relativamente ai crediti verso banche, il cui valore finale si attesta a 3.536milioni di Euro (+2,5%), si evidenzia uno spostamento dai depositi liberie conti correnti di corrispondenza ai depositi vincolati con maggioreremunerazione.

Proseguendo nell’analisi, il dettaglio dell’aggregato inerente la clientelaevidenzia un significativo incremento rispetto al 2003 (pari al 27,3%, perun controvalore di circa 9.297 milioni di Euro), guidato in particolare dairisultati conseguiti dall’attività di credito al consumo della divisione cheopera con il marchio Prestitempo, a cui si è affiancata nel corso dell’an-no la controllata New Prestitempo S.p.A., operativa nel credito al consu-mo e preposta altresì alla gestione della rete agenziale. Va inoltre segna-lato l’aumento sia dei finanziamenti riferibili ad aziende di primaria impor-tanza italiane ed internazionali sia, soprattutto, del comparto mutui cheprosegue il trend positivo assecondando la favorevole intonazione delmercato.

Tale attività di impieghi alla clientela si è sviluppata, come per i precedentiesercizi, attuando un costante presidio del rischio di credito ed una stra-tegia commerciale comunque di tipo selettivo. Ciò ha permesso di man-tenere l’ammontare delle posizioni dei crediti incagliati ed a sofferenze adun livello di eccellenza con riguardo al mercato di riferimento. Per quan-to concerne la distribuzione per settori di attività economica si è privile-giata la componente riferibile alle famiglie consumatrici e ad altri servizidestinati alla vendita; quest’ultimo comparto in particolar modo ha bene-ficiato di transazioni inerenti il mercato immobiliare.

Nell’aggregato riferibile agli investimenti in titoli di Stato, obbligazioni,azioni e fondi, valorizzato per 647 milioni di Euro, al netto dei propri titoliriacquistati, si nota rispetto al 2003 sia un decremento (– 22,4%) sia unaricomposizione dei valori che lo costituiscono, contrassegnata da un latodalla dismissione della componente riferibile ai titoli di Stato e ai titoliemessi da altre istituzioni finanziarie, dall’altro dagli effetti di specifichesignificative operazioni transnazionali relative ad azioni estere.

Al 31 dicembre 2004 non erano presenti titoli immobilizzati.

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Per quanto concerne le partecipazioni, che ammontano a 219 milioni diEuro, si rileva una significativa diminuzione dell’aggregato in esame del28,5%, come conseguenza del proseguimento della politica di dismissio-ne di attività non strategiche, tesa a liberare risorse da impiegare in modocoerente con le linee strategiche dello sviluppo aziendale.

La diminuzione citata riviene in gran parte dalla dismissione, effettuatanella prima parte dell’esercizio in esame, della quota azionaria detenutanella Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.. Nel comparto riferito alle parteci-pazioni facenti parte del Gruppo bancario Deutsche Bank si evidenzia unincremento in valore assoluto di oltre 10 milioni di Euro: per 7,6 milioni diEuro tale incremento è riferibile all’aumento di capitale sociale della con-trollata DB Mutui S.p.A., finalizzato a sostenere il significativo incrementodi attività della stessa, mentre per il rimanente valore è relativo alla costi-tuzione della nuova Società di credito al consumo cui già si è fatto cenno.

Passando ad esaminare gli aggregati dei valori riferibili alla raccolta, nellaforma di debiti verso clientela, verso banche e rappresentati da titoli, sirileva come questa ammonti ad oltre 12.626 milioni di Euro (+ 17,4%).

Si osserva a tale proposito l’importante incremento nell’attività di raccol-ta fondi sul mercato interbancario, che passa da 1.149 milioni di Euro del2003 a 2.676 milioni di Euro del 2004, soprattutto nella componentedepositi a termine e vincolati, coerentemente con la necessità di reperirerisorse da dedicare all’attività di impiego nei confronti della clientela.

L’attività di raccolta da clientela si attesta a 6.503 milioni di Euro, con unincremento di 83 milioni di Euro, sia nella componente a vista, con mag-giori valori depositati sui conti correnti, sia nella componente a termine,con maggiori importi riferibili alle operazioni di pronti contro termine.

Va infine sottolineato il significativo incremento dei debiti rappresentati datitoli, che ammontano a 3.447 milioni di euro (+ 8,4%). In particolare talecomparto risulta trainato dalla componente riferibile all’emissione di obbliga-zioni, che prosegue una continua crescita favorita sia dall’efficace ed effi-ciente azione commerciale portata avanti dalla rete distributiva, sia dalla com-pleta gamma di tipologie delle emissioni effettuate; queste coprono infatti leesigenze più ampie della clientela, mettendo a disposizione della stessa lapossibilità di avere un rendimento più elevato rispetto ai tradizionali metodi diinvestimento senza per questo rinunciare alla sicurezza in chiave di affidabili-tà che caratterizza le emissioni di una primaria banca internazionale.

In conseguenza di quanto precede è proseguita la disintermediazionedella raccolta effettuata con lo strumento del certificato di deposito.

Passando all’analisi della raccolta indiretta, si osserva un valore di fineesercizio pari a 15.156 milioni di Euro, con un incremento dell’1,6%rispetto a quanto rilevato nell’anno precedente; la scomposizione deldato in esame evidenzia un aumento nella componente amministrata(+ 9,4%) rispetto alla parte riferibile alla raccolta gestita (– 6,2%).

Relazioni

Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

Massa amministratain milioni di ¤

Fondi

RaccoltaindirettaRaccoltadiretta

‘03 ‘04

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

0

7.5057.420

9.601

7.036

8.120

9.949

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Risultati economici

L’esercizio in esame presenta un risultato netto di 106,8 milioni di Euro,in aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente (104,5 milioni di Euro);tale incremento è dovuto sia alla positiva evoluzione dell’attività tipicad’intermediazione creditizia, sia alla rivisitazione della rappresentazionein bilancio della componente riferibile alle commissioni passive ed inte-ressi attivi rivenienti dall’attività di credito al consumo. Per quanto riguar-da quest’ultima tematica, si è proceduto al risconto degli effetti econo-mici delle pratiche erogate nel corso d’anno, in base alla durata econo-mica del contratto di finanziamento sottostante; si è ritenuto opportunoagire in tal senso in favore di una migliore rappresentazione in bilancio,fatto salvo il principio contabile della competenza economica, degliaccadimenti in analisi, anche sulla scorta di quanto indicato nell’ambitodei nuovi principi contabili internazionali (Ias/Ifrs). L’effetto positivo nettosul conto economico 2004 generato da tale ricalcolo è di circa 30,2milioni di Euro.

Con riferimento agli eventi economici che hanno caratterizzato l’eser-cizio in esame, vanno inoltre sottolineati gli accantonamenti effettua-ti a fronte della posizione Parmalat che ammontano complessivamen-te per il 2004 a 38,2 milioni di Euro. E’ stato infatti posto in essere unaccantonamento di 28 milioni di Euro a presidio delle azioni revocato-rie avviate nei confronti della Banca e si è ritenuto inoltre di procede-re a un ulteriore accantonamento di 10,2 milioni di Euro idoneo acoprire il 100% dell’esposizione creditizia nei confronti della posizionein commento.

Va rimarcato come l’utile dell’esercizio 2004, al netto degli effetti sopraesposti, risulterebbe pari a circa 100,1 milioni di Euro, in significativoincremento (+11,6%) rispetto al risultato 2003, che risulta pari a 89,7milioni di Euro se depurato dagli effetti positivi generati dalla cessione delramo d’azienda correlato all’attività di banca depositaria (31,5 milioni diEuro) e dall’effetto netto dell’accantonamento sulla posizione Parmalateffettuata già nel 2003 (16,7 milioni di Euro). Tale confronto si confermapertanto lusinghiero.

Procedendo nell’analisi del conto economico, si rileva un incremento del10,2% del margine d’intermediazione. I due aggregati che lo compongo-no risultano in crescita rispetto all’esercizio precedente: il margine di inte-resse di 49,8 milioni di Euro (+12,0 %) e gli altri proventi netti di 19,2milioni di Euro (+7,2%).

In particolare, nel margine di interesse si è registrata una crescita dellacomponente interessi attivi, dovuta principalmente all’incremento deivolumi intermediati nell’area del credito al consumo e nel settore mutui efinanziamenti ad aziende di primaria importanza, che hanno più che com-pensato gli effetti di una marginale diminuzione dei tassi di interesse diriferimento, in particolare nel settore del credito al consumo.

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Con riferimento agli interessi passivi, il relativo ammontare si è mantenutosostanzialmente stabile, nonostante l’incremento dei volumi intermediatisia a livello interbancario sia con la clientela, con particolare riferimentoal collocamento dei prestiti obbligazionari emessi dalla Banca; ciò graziead un efficace dimensionamento dei rendimenti offerti ed alla stabilitàdei tassi del mercato, che è proseguita anche per l’esercizio in corsononostante le iniziali indicazioni di ripresa dei tassi internazionali in area Euro.

Il valore dei dividendi subisce un decremento per la maggior parte dovu-to al minore apporto di alcune società del Gruppo, a causa dell’andamen-to non favorevole del mercato in cui operano, in parte controbilanciato daiproventi rivenienti dagli investimenti nel settore dei fondi immobiliari.

Per quanto concerne le commissioni, si rileva l’effetto positivo della giàsegnalata rivisitazione della rappresentazione in bilancio delle commis-sioni passive rivenienti dall’attività di credito al consumo e la crescita delritorno economico dei collocamenti di prestiti obbligazionari, dei prodottiassicurativi e dei fondi comuni.

I profitti da operazioni finanziarie rimangono stabili, mentre gli altri pro-venti di gestione, depurati dal recupero di alcune partite quali imposteindirette, premi assicurativi e oneri di personale distaccato, si incremen-tano di 3,1 milioni di Euro, soprattutto a fronte di maggiori recuperi dispese su pratiche di credito al consumo conseguenti all’aumento deivolumi trattati. Relativamente agli altri oneri di gestione si registra unminor costo a fronte della diminuzione dei canoni di leasing finanziario.

Nell’area oneri e spese di gestione, si rileva un limitato incremento deicosti nell’ordine del 2,3%, pari a 11 milioni di Euro; disaggregando il datonelle sue principali componenti, risultano in crescita sia il costo del perso-nale che le altre spese amministrative, mentre si rileva una diminuzionedei valori riferibili agli ammortamenti sui cespiti materiali ed immateriali.

Il risultato lordo di gestione costituito dalle componenti sopra analizzatesi incrementa di 58,0 milioni di Euro (+29,5%), positivamente influenzatodal miglioramento del margine d’intermediazione.

Gli accantonamenti per rischi ed oneri riportano un incremento di 27,3milioni di Euro, sostanzialmente riferibile al già citato accantonamento afronte di azioni revocatorie avviate da parte della procedura di ammini-strazione straordinaria Parmalat.

Le rettifiche nette su crediti sono in diminuzione di 14,3 milioni di Euro;anche in questo caso la differenza è principalmente dovuta alla posizioneParmalat, che ha registrato nel 2004 ulteriori rettifiche di valore pari acirca 10,2 milioni di Euro a fronte di circa 27,0 milioni di Euro dell’eserci-zio precedente. L’esposizione creditizia di 37,2 milioni di Euro risulta in talmodo completamente coperta. Il rapporto sofferenze nette/impieghi siattesta a 0,9%, in diminuzione rispetto al dato precedente (1,1%), che

Relazioni

Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

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colloca la Banca ad un livello di eccellenza in riferimento al mercato in cuiopera, questo a testimonianza dell’attenzione costante posta al presidiodel rischio di credito.

L’utile operativo si attesta a 156,8 milioni di Euro con un aumento di 45,0milioni di Euro (+40,3%) rispetto al 2003.

Le partite straordinarie, pur registrando gli effetti della prosecuzione dellarazionalizzazione del portafoglio partecipazioni tramite dismissioni delle stes-se in presenza di favorevoli condizioni di mercato, sono in flessione per 39,6milioni di Euro, per la presenza nello scorso esercizio dell’apporto della ven-dita del servizio di banca depositaria (custody) pari a 38,9 milioni di Euro.

Tra le altre si segnala la vendita dell’interessenza posseduta nella Cassa diRisparmio di Asti S.p.A., avvenuta nella seconda metà dell’esercizio rea-lizzando una plusvalenza pari a 0,4 milioni di Euro.

L’utile lordo si attesta a 166,1 milioni di Euro, in crescita di 5,4 milioni diEuro (+3,4%), sul quale sono calcolate imposte per 59,3 milioni di Euro.L’imposizione fiscale, il cosiddetto tax rate, si attesta pertanto al 35,7%,in linea con il dato dell’anno precedente pari al 35,0%.

Si segnala inoltre in tale contesto la partecipazione a livello di Gruppo alconsolidato nazionale, novità normativa introdotta nell’anno in esame cheprevede, tra l’altro, la totale esenzione dei dividendi rivenienti dalleSocietà del Gruppo. Ulteriori informazioni al riguardo sono fornite nellaSezione 7 Parte B della Nota Integrativa.

Return on Equity (ROE)Il parametro in esame, che raffronta l’utile netto con il patrimonio azien-dale, si attesta ad un valore di 11,9%, in crescita rispetto all’esercizio pre-cedente (11,6%). Con riferimento all’utile operativo, ovvero prima dei pro-venti straordinari pari a 9,3 milioni di Euro e delle imposte sul reddito del-l’esercizio pari a 59,3 milioni di Euro, il relativo ROE raggiunge il 17,4%,in significativo incremento rispetto al 12,5% dello scorso esercizio.

Cost Income Ratio (CIR)Il valore di questo indicatore si attesta al 66,0%, in miglioramento rispet-to a quanto rilevato l’anno precedente (71,0%), beneficiando del fatto checontestualmente al significativo incremento dei ricavi, i costi hanno evi-denziato solo un lieve incremento, a conferma del livello di efficienza deiprocessi aziendali raggiunto.

Implementazione nuovi principi contabili IAS / IFRS

Nel corso del 2005 si finalizzerà l’attività di analisi implementativa dei nuoviprincipi contabili Ias/Ifrs, ai quali la Banca dovrà uniformarsi nel prossimofuturo, a partire dal 1° gennaio 2006 a livello di bilancio civilistico indivi-duale, mentre a livello di bilancio consolidato già dall’esercizio 2005.

Cost/income ratioin milioni di ¤

‘04

90

80

70

60

50

40

‘00 ‘01 ‘02 ‘03

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Analisi gestionale

Si fa seguito all’analisi finanziaria ed economica con quella gestionale, inbase all’impostazione della struttura divisionale, realizzata in Italia inmodo coerente con le scelte strategiche e strutturali del GruppoDeutsche Bank AG.

Le due Macro Divisioni:– Private Clients & Asset Management – Corporate & Investment Banking ricomprendono divisioni della Banca e Società controllate, sempre apparte-nenti al Gruppo Deutsche Bank S.p.A., che operano nell’ambito della stessavisione strategica divisionale. Di seguito sono riportati i risultati e gli eventipiù significativi che hanno riguardato, sotto il profilo strutturale e gestiona-le, le due Macro Divisioni e le linee di Business che le compongono.

Private Clients & Asset Management (PCAM)

Dal 1° Gennaio 2003, a livello organizzativo, la macro Divisione PCAM ècostituita da tre Divisioni:– Private & Business Clients;– Private Wealth Management;– Asset Management.

Private & Business Clients (PBC)Il Private & Business Clients è la Divisione dedicata alla distribuzione diprodotti e servizi finalizzati alla completa copertura delle esigenze di inve-stimento e finanziamento della clientela privata e delle piccole e medieaziende.

E’ costituita dalle seguenti linee di business:Private & Business Banking: la rete di sportelli bancari;Prestitempo: la struttura dedicata ai prestiti personali ed al credito alconsumo;BankAmericard: la struttura dedicata al mondo delle carte di credito.Inoltre, fanno parte della Divisione Private & Business Clients anche leSocietà controllate Deutsche Bank Mutui S.p.A., New Prestitempo S.p.A.ed Help Phone srl, nonché la Società Finanza & Futuro Banca S.p.A.facente parte del gruppo Deutsche Asset Management Italy.

Le tre linee di business e le quattro Società consociate permettono dicoprire l’intero mercato nazionale retail, tramite una specifica e ben iden-tificata offerta nel mondo dei prodotti bancari tradizionali, della consulen-za finanziaria a privati e imprese e del credito al consumo (prestiti perso-nali, finalizzati e carte di credito) attraverso la rete degli sportelli bancaritradizionali e il network dei promotori finanziari di Finanza & Futuro Banca.

Private & Business Banking (PBB)Il Private & Business Banking, costituito da una rete di 237 sportelli ban-cari, è dedicato alla copertura del segmento clientela privata e picco-

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Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

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le–medie imprese (Small Business e Small Cap) ed è organizzata in treAree Territoriali: Nord Lombardia con sede a Lecco, Nord e Toscana consede a Milano e Centro Sud con sede a Roma.

Nel 2004, al fine di potenziare il presidio territoriale ed accelerare lacomunicazione all’interno della struttura, ciascuna Area Territoriale èstata suddivisa in quattro settori:Nord Lombardia Nord e Toscana Centro Sud- Lecco - Triveneto e Est Lombardia - Puglia e Abruzzo- Como - Piemonte e Liguria - Lazio e Sardegna- Brianza Nord - Toscana ed Emilia Romagna - Campania Nord- Brianza Sud - Milano e Brugherio - Campania Sud

Il modello di business del Private & Business Banking è incentrato su tremacro-segmenti di clientela, serviti da altrettanti canali distributivi integrati:– Private Clients (clientela privata con esigenze bancarie e di investimen-

to di base), servito dal Personal Banking;– Private Investors (clientela privata con esigenze più sofisticate di inve-

stimento), servito dal Private Banking;– Business Clients (piccole e medie aziende), servito dal Business Banking.

Con l’obiettivo di migliorare il livello di servizio e l’offerta dedicata allaclientela Private Investors e per aumentare la copertura territoriale, èstato dato avvio, nel secondo semestre 2004, al progetto di potenzia-mento ed espansione del Private Banking. Il progetto prevede l’aperturadi circa 100 moduli (di cui 46 già aperti in corso d’anno) integrati nellefiliali e lo sviluppo di un’offerta di prodotti e servizi di consulenza dedica-ti allo specifico segmento di clientela.

Nell’ambito della gestione commerciale sono stati implementati nuovistrumenti e processi, che hanno permesso di coinvolgere sempre piùefficacemente la rete distributiva nel raggiungimento degli obiettivi qua-litativi e quantitativi proposti, focalizzando gli sforzi e le risorse sulle atti-vità commerciali.

Tra le iniziative di prodotto intraprese nel corso dell'anno, che hanno potu-to beneficiare anche dell’appartenenza ad un Gruppo internazionale, l’at-tenzione si è concentrata su:– campagne di acquisizione di nuovi clienti;– collocamento di polizze vita a capitale garantito;– vendita di prodotti strutturati a capitale garantito e cedola annuale, e di

obbligazioni a reddito fisso;– distribuzione di OICR di diritto lussemburghese (SICAV) di Società di

gestione scelte tra le migliori a livello mondiale.

In un anno caratterizzato dal continuo e progressivo assottigliarsi deimargini, l’insieme delle iniziative intraprese ha portato il Private &Business Banking a centrare e superare gli obiettivi reddituali fissatiall’inizio dell’anno.

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Integrazione Finanza & Futuro Banca S.p.A.La ricerca di un miglior coordinamento nella gestione commerciale, diun ampliamento dell’offerta e di una maggiore integrazione delle piat-taforme e delle infrastrutture a sostegno della distribuzione ha porta-to, nel corso del 2004, a migrare sulla piattaforma del Private &Business Banking le attività bancarie tradizionali di Finanza & FuturoBanca S.p.A..

Lo sviluppo di tale progetto, con la creazione di una infrastruttura comu-ne e di un comune sviluppo dell’offerta di prodotti, ha fatto emergere laduplice opportunità di:– ampliare l’offerta di servizi e prodotti bancari per i clienti di Finanza &

Futuro Banca, così da ricomprendere anche gli altri prodotti e serviziofferti dal Private & Business Banking;

– contenere significativamente i costi, grazie alla razionalizzazione esemplificazione ed alle economie rese possibili dalla concentrazionepresso il Private & Business Banking di strutture, modelli di servizio,processi operativi ed informatici.

L’integrazione delle infrastrutture e il contestuale trasferimento di attivitàbancarie al Private & Business Banking, ha permesso ai clienti di Finanza& Futuro di accendere conti correnti presso la succursale Deutsche Bankterritorialmente più comoda, nonché di svolgere operazioni bancarieanche presso succursali diverse, di accedere direttamente all’offerta perquanto riguarda carte di credito, mutui e prestiti personali, nonché, per iclienti del segmento “impresa”, anche a fidi e facilitazioni creditizie. Iprincipali effetti patrimoniali ed economici dell’integrazione sono riporta-ti in Nota Integrativa.

Consiglio Consultivo di LeccoL’attività del Consiglio Consultivo della Banca Popolare di Lecco, con lapartecipazione dei principali Enti e Associazioni imprenditoriali, sociali eproduttivi del comprensorio è proseguita nell’anno 2004 con incontri nel-l’ambito dei quali, con la presenza di autorevoli relatori, si sono discusseproblematiche economiche locali, nazionali ed internazionali.

Inoltre è proseguita l’attività di sviluppo di progetti caratterizzati da unelevato interesse per tutti gli attori economico-sociali del territorio; traessi quest’anno merita di essere citato, per la sua importanza, l’avviodi uno studio relativo a “Progetto di fattibilità potenziamento rete fer-roviaria Lecco-Como e polo-logistico intermodale nell’area di Lecco”affidato ad esponenti di primario livello del Centro di Studi di Sistemidi Trasporto.

PrestitempoL’anno 2004 ha fatto segnare per il settore del credito al consumo unacrescita dei volumi d’affari del 14,2% (stima “Assofin” AssociazioneItaliana del Credito al Consumo e Immobiliare), particolarmente focalizza-

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Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

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ta nei prestiti diretti (+33,5%) e con un incremento inferiore alla media(+7%) relativamente agli autoveicoli, settore trainante per lo sviluppo deifinanziamenti al consumo, a conferma del momento di crisi che sta viven-do l’industria dell’automobile nel nostro Paese.

In questo scenario generale, Prestitempo ha registrato un incremento deivolumi erogati superiore a quello medio del settore (+23,4%), guada-gnando la terza posizione tra i primari operatori, e portando la propriaquota di mercato dal 7,0% al 7,2%. La crescita di Prestitempo, a diffe-renza del mercato, risulta equilibrata su tutti i prodotti con l’unica ecce-zione del credito finalizzato (non auto), penalizzato dalla contrazione deiconsumi che ha interessato i settori merceologici dei mobili e dell’elet-tronica / elettrodomestici. Significativo per il raggiungimento del risultatoglobale è stato l'apporto fornito dall'accordo commerciale conBancoposta.

La crescita del volume finanziato non è avvenuta a scapito della qualitàdel portafoglio; gli indicatori di rischio si sono, infatti, attestati ai miglio-ri livelli degli ultimi anni. Questo risultato è stato raggiunto grazie ad unbuon filtro sulle fonti d’affari, ad un consolidato sistema di credit-scoringe ad una tempestiva ed incisiva attività di recupero.

La strategia commerciale di Prestitempo nel 2004 si è rivolta al poten-ziamento dei classici prodotti di credito al consumo, mediante l’acquisi-zione di importanti accordi nazionali, di cui il più significativo è quello peril finanziamento all’acquisto delle autovetture Smart. Inoltre si è concen-trata sul consolidamento e lo sviluppo dei prodotti più rispondenti alledirette esigenze delle famiglie (prestiti ai dipendenti, mutui e assicura-zioni di terzi).

Nel corso dell’anno si è portato avanti il programma, già iniziato aDicembre 2003, finalizzato al rafforzamento della rete distributiva perfronteggiare l’aumento della competitività del mercato. Cinque nuovisportelli, in aggiunta ai due aperti a fine esercizio scorso, sono statiinaugurati in aree non coperte da Filiali Deutsche Bank, portando ilnumero totale delle Unità Prestitempo a 30, che diventeranno 38 entrodicembre 2005.

Parallelamente è stata sviluppata la nuova rete dei Financial Shops - puntivendita gestiti dagli agenti più fidelizzati ed orientati alla distribuzione deiprodotti Prestitempo. I primi 10 sono stati aperti negli ultimi due mesi del-l’anno, mentre per l’anno 2005 è prevista l’apertura di ulteriori 25Financial Shops. A fine 2005, la rete distributiva diretta ed indiretta diPrestitempo potrà fare, pertanto, affidamento su un totale di 73 puntivendita, contro i 23 di inizio esercizio 2004.

In data 2 luglio 2004 è stata costituita una nuova Società, la NewPrestitempo S.p.A., che, mediante conferimento di ramo d’azienda daparte della controllante Deutsche Bank S.p.A., ha ricevuto il complesso

Erogato Prestitempoin milioni di ¤

‘00 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

1.624

2.012

2.2392.362

2.914

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dei rapporti di natura agenziale (56 Agenti plurimandatari), facenti prece-dentemente capo alla Divisione Prestitempo. La Società, iscritta nell’albodegli intermediari finanziari di cui all’art.106 del D.Lgs. n. 385 del 1993,ha per oggetto sociale l’attività di concessione di finanziamenti, con par-ticolare riferimento all’attività di credito al consumo, con la sola esclusio-ne dell’attività di rilascio di garanzie al pubblico. New Prestitempo S.p.A.ha chiuso il bilancio 2004 realizzando un utile d’esercizio pari a circa 133mila Euro.

BankamericardCon riferimento al business delle carte di credito, sono proseguite nel2004 le difficoltà di mercato dovute essenzialmente alla contrazione deiconsumi nazionali, alla crisi del turismo straniero ed alla concorrenzasempre più aggressiva da parte degli operatori, caratterizzando un con-testo economico non favorevole.

In tale situazione generale, il fatturato complessivo di BankAmericard haraggiunto i 13.643 milioni di Euro, realizzando un decremento di solo il2,9%. Occorre, infatti, tenere conto che nel 2004 è venuto meno il fattu-rato gestito per conto di AmEx, essendo il servizio cessato nel corso del-l’anno precedente. I volumi Visa/Mastecard hanno, invece, raggiunto gli11,8 miliardi di Euro, pari ad un aumento percentuale dell’11,3% rispettoal 2003.

Nel settore “Issuing” (emissione di carte e gestione dei rapporti con i tito-lari) il numero delle carte emesse si è attestato a 429.000 unità, mentre ilvolume di spesa gestito è stato di 3,2 miliardi di Euro, registrando unincremento del 10,3% rispetto all’anno precedente.

Anche il settore “acquiring” (gestione dei rapporti con gli esercenti) harealizzato significativi risultati in termini di volumi, raggiungendo 8,1miliardi di Euro nonostante la cessione del servizio AmEx. Infatti, i flussiVisa/Mastercard hanno realizzato nell’anno una crescita del 9,0%.

Nel corso dell’anno, iniziative importanti sono state realizzate nel set-tore delle carte “Corporate”, nel quale BankAmericard si è assestatocon una quota di mercato in Italia pari al 27%, in termini di carte incircolazione.

Private Wealth Management (PWM)Nel corso del 2004 la Divisione Private Wealth Management, nata nel2003 a seguito della ristrutturazione dell’ex Private Banking con l’obietti-vo di realizzare un’elevata specializzazione nei confronti della clientelacaratterizzata da grandi patrimoni, ha consolidato la sua struttura, supe-rando le aspettative di crescita e di redditività attese.

Nell’ambito di un’elevata integrazione internazionale, sia in termini dicompetenze che di sistemi, la Divisione è stata in grado di ampliare la

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Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

Fatturato globale BankAmericardin milioni di ¤

‘00 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04

18.000

15.000

12.000

9.000

6.000

3.000

0

10.270

12.095

14.61514.048 13.643

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base della propria clientela attraverso l’acquisizione di nuovi patrimoni,raggiungendo un volume complessivo di Assets intorno ai 2 miliardi diEuro. La gamma di prodotti offerti si è arricchita di alcune gestioni patri-moniali in valuta, esclusivamente finalizzate ai clienti PWM, oltre a duenuove linee di gestione patrimoniale denominate GIM (Global InvestmentManagement), lanciate alla fine del 2004, alle quali altre tre si affianche-ranno nel corso del 2005, sempre nell’ottica di un’elevata personalizza-zione del rapporto con il cliente.

Relativamente alle partnership con i fornitori terzi, è da segnalare il rag-giungimento della soglia dei 100 milioni di Euro investiti nei fondi di fondihedge Unifortune, ai quali si è affiancata l’offerta di fondi emessi dallanuova Società nata nell’ambito del Gruppo Deutsche Asset ManagementItaly, DWS Alternative Investments S.p.A..

Intenso impegno è stato posto anche nei confronti del cosidetto “familyoffice”, avvalendosi delle competenze e dei prodotti della Divisione.

Numerosi sono stati gli eventi culturali e sportivi di grande prestigiosostenuti dalla Divisione con l’obiettivo di promuovere e rafforzare la rela-zione con la clientela, oltre alle conferenze di grande interesse, per l’or-ganizzazione delle quali la Divisione si è avvalsa dell’importante contribu-to fornito dalla consociata Fiduciaria Sant’Andrea srl, operativa nell’ambi-to della Divisione stessa.

Asset Management (AM)Deutsche Bank è il primo operatore a capitale estero nel settoredell’Asset Management in Italia, tramite la struttura dedicata del GruppoDeutsche Asset Management Italy.

In generale, l’attività delle Società che fanno parte della Divisione AssetManagement, in relazione sia alla distribuzione che alla cosiddetta pro-duzione, è riconducibile alle seguenti Società, tutte pienamente operati-ve alla fine del 2004.

Deutsche Asset Management SIM S.p.A. è la Società dedicata all’offertadi tutti i prodotti di Asset Management di diritto italiano ed estero aiClienti Istituzionali e alla gestione della relazione con i Distributori.

DWS Investments Italy Sgr S.p.A. è la Società che racchiude tutte le atti-vità di gestione sia Retail che Istituzionali (fondi di diritto italiano a mar-chio DWS, F&F e Zeta, GPF, GPM e mandati istituzionali).

DWS Vita S.p.A. è la compagnia di assicurazione che offre soluzioni assi-curative e previdenziali (polizze tradizionali, piani individuali di previdenza,unit-linked).

DWS Alternative Investments SGR S.p.A. è la Società, costituita nel mesedi ottobre del 2003, che ha avviato la propria operatività a partire da set-tembre del 2004 ed è attualmente focalizzata nella gestione e promozio-ne di fondi di fondi hedge.

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Deutsche Bank Fondimmobiliari SGR S.p.A. è la Società per la gestione el’offerta dei fondi immobiliari.

Deutsche Asset Management Italy S.p.A. è la Società holding del Gruppoche svolge la funzione di direzione e coordinamento di tutte le Societàoperative che fanno parte della Divisione Asset Management.

In particolare, nel corso del 2004 è proseguita l’attività di razionalizzazio-ne, avviata nell’esercizio precedente, della gamma dei prodotti offerti,con la fusione di 3 fondi di investimento con brand DWS, avvenuta a ini-zio dicembre, che è proseguita con la fusione di 7 fondi con brand F&F,avvenuta ai primi di gennaio 2005.

Inoltre l’offerta di prodotti di Asset Management è stata ulteriormentearricchita a seguito del rilascio nel mese di agosto, da parte di Bancad’Italia, dell’autorizzazione del fondo DWS Hedge Low Volatility gestitoda DWS Alternative Investments SGR S.p.A. le cui sottoscrizioni sonostate avviate con il mese di ottobre.

Nella relazione del Bilancio consolidato è riportata una descrizione sul-l’andamento nel 2004 delle varie Società.

Corporate and Investment Banking (CIB)La struttura del Corporate and Investment Banking opera come unaMacro Divisione basata su due aree di attività:– Corporate Banking & Securities– Global Transaction Banking

Va in questa sede rimarcato che nel corso dell’anno sono stati effettuatirilevanti accantonamenti a fondo rischi in relazione alle esposizioni divaria natura, che hanno impattato il risultato economico CIB per 46,5milioni di Euro.

In particolare, per Parmalat si è deciso di portare al 100% l’accantona-mento a fronte dei crediti vantati (complessivamente 37,2 milioni diEuro), integralmente riconosciuti ed ammessi al passivo della proceduraParmalat, aumentando il fondo rischi di ulteriori 10,2 milioni di Euro.Inoltre, è stato stanziato un accantonamento pari a 28,0 milioni di Europer oneri e rischi futuri a fronte delle azioni di revocatorie fallimentari pro-mosse da parte dell’amministrazione straordinaria di Parmalat; una primaazione, pari a 17,1 milioni di Euro è stata ricevuta nel mese di agosto2004, mentre una seconda azione, per una valore pari a 161,6 milioni diEuro è stata notificata all’inizio del 2005. Tale accantonamento a frontedei rischi insiti nelle azioni revocatorie citate, viene ritenuto congruoanche in riferimento ai significativi errori di computo che stanno alla basedell'importo rivendicato dalla procedura in sede di seconda azione revo-catoria; errori inequivocabilmente emersi anche in sede dei contatti inter-corsi con la procedura stessa, ai fini del possibile raggiungimento di unatransazione.

Relazioni

Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

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Si segnala inoltre che la Banca ha partecipato durante l’anno ad un presti-to sindacato erogato a Parmalat S.p.A. in Amministrazione Straordinaria, adimostrazione della prosecuzione dei rapporti d’affari.

Corporate Banking & Securities

Global Banking Division (GBD)La struttura, allineata alle equivalenti “business lines” internazionali delGruppo Deutsche Bank, assicura la copertura per il settore Corporate, sututto il territorio nazionale della clientela di riferimento, con le Unit diMilano e Roma.

L’attività è tesa a garantire un’assistenza globale al cliente in termini diprodotti e consulenza.

A tale scopo la Divisione opera in stretta collaborazione con gli speciali-sti di Global Transaction Banking (Global Trade Finance e Global CashManagement), Global Markets e Global Corporate Finance (attività svoltadalla controllata DB Capital Markets S.p.A.), assicurando ai gestori dellerelazioni la possibilità di rispondere ai bisogni del cliente, siano essi finan-ziari o di assistenza e consulenza, utilizzando il know-how offerto dalnostro Gruppo: dalle operazioni sul capitale alle operazioni di coperturadei rischi di tasso e cambio, dalle necessità di cash management e cashpooling all’assistenza nelle operazioni di commercio con l’estero utiliz-zando il network mondiale del Gruppo.

Global Markets – Forex and DerivativesLa struttura di Sales di prodotti Forex e OTC derivatives, congiuntamentecon la struttura territoriale dei Relationship Managers di Milano e Roma,ha operato cercando di espandere la copertura dei clienti mid-cap, facen-do leva sul know-how dell’azienda nei prodotti specifici.

Anche la crescente collaborazione con la rete di Private & BusinessBanking per la distribuzione di prodotti di copertura su tasso e cambio afavore delle medie e piccole aziende è stato un punto focale dell’attività.

Global Markets – Fixed Income and Money MarketsFocus di tale Divisione è principalmente la vendita di strutture di tasso aclientela di tipo istituzionale.

Global Transaction Banking

Global Cash ManagementDeutsche Bank è riconosciuta a livello internazionale quale Banca leadernella fornitura di soluzioni di Cash Management. Il target di clientela ècostituita da grandi aziende e da multinazionali presenti in tutto il mondo,a cui vengono offerte soluzioni innovative per la gestione della liquidità,degli incassi e dei pagamenti, in un contesto di ottimizzazione dei flussimonetari e minimizzazione dei costi finanziari.

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L’obiettivo fondamentale del team italiano è quello di costruire solide relazio-ni commerciali con i grandi gruppi italiani o con consociate italiane di multi-nazionali estere, sfruttando al meglio le opportunità di cross-selling garantitedalle varie unità di business presenti in Italia e dal network internazionale.

In particolare nell’anno in corso sono state intensificate le sinergie con lastruttura GBD, rendendo possibile una razionalizzazione della coperturadella clientela consentendo di incrementare l’offerta e lo sviluppo dei ser-vizi di cash pooling.

Global Trade FinanceL’area in questione è suddivisa in due divisioni principali Trade & RiskServices (TRS) e Structured Trade & Export Finance (STEF).

Il TRS ricerca e sviluppa soluzioni e prodotti idonei a soddisfare le esi-genze della clientela per gestire i rischi nell'ambito delle operazioni com-merciali internazionali. In quest’ambito è stato dato particolare impulsoalla promozione e sviluppo presso la clientela di riferimento di canali elet-tronici per la gestione dei pagamenti e delle operazioni in cambi.

Il servizio STEF propone alla clientela prodotti tradizionali e strutturati acopertura del rischio Paese, oltre a offrire soluzioni di finanza strutturataestero studiate per specifiche esigenze e realizzate avvalendosi di pro-dotti assicurativi evoluti.

Trust & Securities ServicesLa struttura locale prevede due principali linee di servizi: DomesticCustody e Corporate & Trust Agency Services (CTAS)Domestic Custody offre servizi di custodia e amministrazione titoli,gestione dei flussi informativi e supporto alle attività di investimento“domestic” per i clienti istituzionali.

L’attività di CTAS è organizzata in Italia in due Divisioni che offrono iseguenti servizi:– Structured Finance Services: offerta dei servizi di supporto alla cliente-

la in relazione ad operazioni di finanza strutturata (cartolarizzazioni);– Global Debt Services: offerta dei servizi di supporto alla clientela in rela-

zione ad emissioni di prestiti obbligazionari.

Funzioni di Direzione GeneraleLe strutture di Direzione Generale hanno continuato ad essere configura-te ed organizzate coerentemente con la struttura divisionale e con quelladi Gruppo. Di seguito descriviamo brevemente alcune delle principali fun-zioni di servizio e di staff della Direzione Generale.

Group Technology & Operations (GTO)La prima parte dell’anno 2004 e’ stata caratterizzata dall’accorpamentodella Direzione IT/O e delle Unità Organizzative Operations nella nuovaDirezione Group Technology & Operations (GTO) e dai conseguenti inter-venti di riallineamento organizzativo.

Relazioni

Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

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Questo processo di ristrutturazione ha avuto come obiettivi una maggio-re integrazione tra le funzioni preposte allo sviluppo delle procedure infor-matiche e le Operations, che ne sono utenti, una maggiore efficaciainterna sfruttando le comuni competenze e le sinergie di collaborazionee, infine, un migliore allineamento con le strutture di Gruppo.

La razionalizzazione della struttura organizzativa e la continuità del pro-gramma d’interventi focalizzato al contenimento dei costi e all’incremen-to d’efficienza, iniziato nella Direzione IT/O nel 2003 ed esteso a tutte lefunzioni del GTO nel 2004, hanno permesso di ridurre sensibilmente icosti di gestione, diminuendo la forza lavoro media dell’anno, senza alcunimpatto sui livelli di servizio.

Sul fronte progettuale, tutte le attività prescritte dalla normativa per il2004 sono state eseguite nei tempi e nelle modalità previste. Di partico-lare rilievo e importanza i progetti relativi all’adeguamento del sistemainformativo e dei processi operativi del GTO, alle prescrizioni per la tute-la dei dati personali, di cui al D.Lgs. 196/2003, all’analisi degli impattisulle procedure contabili dovuti alla normativa IAS/IFRS e alla costituzio-ne di un nuovo ufficio, denominato “Data Protection”, in ottemperanza aquanto previsto dalla policy di gruppo.

Particolare attenzione e’ stata, inoltre, posta ai progetti legati all’amplia-mento ed al miglioramento dell’offerta di servizi ai clienti ed alla revisio-ne dei processi operativi della Banca per un recupero d’efficienza interna;di particolare rilevanza l’integrazione del sistema informativo di Finanza &Futuro Banca S.p.A. in quello di Deutsche Bank S.p.A., l’affidamento inoutsourcing della gestione operativa del parco ATM ed il completamentodi alcune funzionalità a supporto del Customer Relationship Management(marketing database). E’ inoltre proseguito il progetto per la realizzazionedella nuova architettura di filiale, denominato “e-branch”, il cui comple-tamento è previsto nel corso del 2005.

Nell’ambito degli interventi mirati al contenimento dei rischi operativi e’stata completata, rispetto alla situazione in essere a fine 2003, una valu-tazione dei rischi e dei relativi impatti sul Business. L’intervento, condot-to mediante una metodologia di gruppo (Deutsche Bank RiskAssessment Methodology, dbRam), ha fornito gli elementi necessari peravviare un programma triennale di interventi, denominato ICON (InternalCONtrols), per il potenziamento del sistema di controlli interni. All’internodi tale programma è stato compreso il progetto di “Business ContinuityManagement”, già avviato nel precedente esercizio, che prevede l’attiva-zione della nuova soluzione di Disaster Recovery nel corso del 2005.

Durante la seconda metà dell’anno e’ stato completato il trasferimentodalle diverse sedi dell’area milanese alla nuova sede, denominata PoloUnico, ubicata nella zona Bicocca che ha permesso, fra l’altro, la razio-nalizzazione distributiva dell’infrastruttura dei server locali, ora concen-trati in due immobili (“Polo Unico” e “Melchiorre Gioia”) tra loro collega-ti per il reciproco back-up.

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Nell’ambito della struttura “Operations” nel corso del 2004 e’ proseguita,nell’area pagamenti, l’attività’ di revisione e razionalizzazione dei proces-si, nell’ottica di un ulteriore contenimento dei costi e di un continuomiglioramento dei processi di controllo.

Nell’area “Titoli”, dopo la notevole riduzione d’organico (- 19%) registra-ta nel corso del 2003, in gran parte dovuta al progetto Mariner, si e’ potu-ta realizzare un’ulteriore diminuzione (-16%), mantenendo invariato,rispetto all’esercizio precedente, il numero di transazioni effettuate.

Per quanto riguarda l’attività svolta in tema di protezione dei dati perso-nali, si dà atto che la Banca, ai sensi della regola n. 26 dell'Allegato B(Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza) al D.Lgs.196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) ed in osse-quio alle indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati perso-nali, ha aggiornato il "Documento programmatico sulla sicurezza" perl’anno 2004.

Crediti e Controllo CreditiAnche nell’esercizio in esame l'attività è stata contraddistinta da unagestione del rischio di credito particolarmente attenta, realizzata appli-cando una prudenziale strategia commerciale, una tempestiva e continuaazione di controllo ed una capillare formazione del personale coinvolto.

Tali politiche, congiuntamente al monitoraggio dell'andamento e dei risul-tati settoriali, hanno consentito, pur operando in un contesto economicodifficile, di mantenere un livello di posizioni incagliate ed in sofferenzaminimale in termini assoluti e nettamente inferiore a quello mediamentepresente nel sistema bancario.

Ripartizione dei fidi per scaglione: impieghi commerciali (esclusi i crediti al consumo)

Ripartizione dei fidi per scaglione: istituzioni finanziarie

27Relazioni

Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

In migliaia di ¤ N° ImportoScaglioni Rapporti % Fidi %

Fino a 50 16.779 50,77 364.994 4,09

Da 50 a 250 12.958 39,21 1.321.050 14,79

Da 250 a 5.000 3.130 9,47 2.631.646 29,45

Oltre 5.000 183 0,55 4.616.831 51,67

Totale 33.050 100,00 8.934.521 100,00

In migliaia di ¤ N° ImportoScaglioni Rapporti % Fidi %

Fino a 50 36 33,33 827 0,19

Da 50 a 250 35 32,41 4.197 0,94

Da 250 a 5.000 31 28,70 30.055 6,74

Oltre 5.000 6 5,56 410.655 92,13

Totale 108 100,00 445.734 100,00

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Distribuzione sui principali settori di attività economicadei crediti commerciali per cassa e di firma

Il significativo aumento della quota rappresentata dal settore “Altri Servizidestinati alla vendita”, passata dal 4,42% del 2003 all’attuale 18,48% èdovuto essenzialmente a transazioni relative a finanziamenti immobiliaridi rilevante ammontare.

Si forniscono di seguito le informazioni qualitative riguardanti la gestionedel rischio di credito, in riferimento all’attività creditizia e all’operatività incontratti derivati, cui la Banca presta una cura particolare.

Quali principi generali, si sottolinea che tutte le concessioni di credito allediverse controparti debbono essere autorizzate da un soggetto/organo chedisponga degli idonei poteri di concessione (precedentemente attribuitigli).La definizione e l'attribuzione dei poteri di importo più elevato, compete, nelrispetto delle policy di Gruppo, al Consiglio di Amministrazione. I poteri diconcessione del credito sono riesaminati periodicamente, tenendo contodella qualifica e dell'esperienza dei soggetti addetti all'erogazione dei fondi.Inoltre, tutte le Divisioni di business applicano, nel processo di concessionedel credito, criteri uniformi e coerenti.

Rischio di credito connesso all'attività creditiziaLa gestione del rischio di credito connesso all'attività creditizia si svilup-pa intorno alle seguenti attività:– credit risk rating e scoring;– determinazione del fido e processo approvativo;– monitoraggio dei rischi.

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Settore %

- Famiglie consumatrici (*) 30,73

- Altri servizi destinati alla vendita 18,48

- Servizi del commercio 7,62

- Servizi delle telecomunicazioni 4,42

- Carta, prodotti in stampa, editoria 2,68

- Prodotti in metallo 2,67

- Macchine agricole e industriali 2,42

- Edilizia ed opere pubbliche 1,82

- Prodotti tessili, cuoio, abbigliamento 1,68

- Minerali e metalli ferrosi e non ferrosi 1,35

- Prodotti alimentari, bevande 1,30

- Prodotti chimici 1,25

- Servizi alberghieri e pubblici esercizi 1,10

- Materiale e forniture elettriche 0,92

- Altri prodotti industriali 0,76

- Macchine per ufficio, computer 0,75

Totale 79,95

(*) Gli utilizzi indicati alla voce "Famiglie consumatrici" non comprendono gli impieghi della U.O. Prestitempo

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Credit risk rating e scoringUn fondamentale elemento del processo di approvazione del credito èrappresentato dalla valutazione dettagliata del rischio sottostante. La pro-cedura per tale valutazione considera sia il merito creditizio della contro-parte, sia la rischiosità connessa allo specifico fido richiesto. Il risultatoderivante è espresso in termini di risk rating e risk scoring. Questi due fat-tori influenzano la decisione creditizia ed il livello di facoltà richiesto perl'approvazione, nonché la durata del fido, le condizioni e le successiveazioni di monitoraggio.

Per gli affidamenti di importo ridotto, come nel credito al consumo, ven-gono adottate procedure di scoring automatico.

Determinazione del fido e processo approvativoLa decisione creditizia si riferisce sempre alla globalità dei fidi concessi aduna controparte (o gruppo di controparti). La proroga di affidamenti inessere è considerata alla stregua di una nuova decisione creditizia, ecome tale richiede le appropriate procedure ed approvazioni.Per le attività di "commercial banking", il credit report scritto costituisce labase di ogni decisione creditizia. Generalmente tali credit report sono aggior-nati con periodicità annuale. Essi contengono quanto meno una panoramicadei fidi e degli utilizzi concessi, l'andamento storico del rating attribuito allacontroparte, i dati patrimoniali e finanziari, una breve descrizione dei motivisottostanti alla richiesta ed un riassunto della valutazione creditizia.Per il business "retail", come il credito al consumo o le carte di credito, ilprocesso di approvazione si basa sulla iniziale valutazione del rischio e sulrisultato dello scoring, mentre il monitoraggio di queste esposizioni èbasato sul comportamento di rimborso dei clienti.

Monitoraggio dei rischiGli affidamenti sono continuamente controllati, tramite procedure che sidifferenziano a seconda della tipologia di business.

Rischio di credito connesso all'operatività in contratti derivatiLa Banca dispone di adeguati e sofisticati strumenti per rilevare il puntuale"mark-to-market" e monitoraggio di tali transazioni, tramite i quali valuta divolta in volta il rischio di controparte per un coerente inquadramento di pla-fond operativi nei confronti della clientela sia commerciale sia istituzionale.Inoltre, viene utilizzato un ancor più prudenziale criterio di quantificazio-ne della rischiosità sottostante, rappresentato dalla cosiddetta "PotentialFuture Exposure" (PFE).

La PFE esprime il rischio potenziale di un portafoglio ad una certa datafutura nell'ipotesi di una variazione sfavorevole dei prezzi dell'attività/pas-sività sottostante. In generale la variazione avversa è determinata sullabase della volatilità storica dell'attività/passività sottostante con un inter-vallo di confidenza del 95%. Il massimo valore assunto dalla PFE rappre-senta pertanto la migliore stima dell'esposizione creditizia di un contrattoderivato nell'ipotesi della situazione più sfavorevole.

Relazioni

Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

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Risorse Umane e Sviluppo OrganizzativoNell’esercizio in esame le spese del personale sono passate da 240,7 milio-ni di Euro a 249,3 milioni di Euro, con un incremento pari al 3,6%.Per quanto riguarda il personale in servizio, lo stesso al 31 dicembre 2004ammontava a 3.694 unità, di cui 12 comandate presso Società del Gruppoe 325 part-time, oltre a 22 persone con contratto a tempo determinato.L’organico comprendeva 109 Dirigenti, 1.477 Quadri Direttivi e 2.130dipendenti rientranti in altre categorie.

Inoltre, al fine di garantire lo sviluppo futuro della Banca, a parziale coper-tura del turnover, si è fatto luogo anche a 126 nuove assunzioni di eleva-ta qualità e capacità potenziale.

Per quanto riguarda la formazione, nel corso del 2004 sono state erogatecomplessivamente 10.221 giornate uomo per un totale di 6.997 parteci-pazioni, corrispondenti a 2.718 partecipanti effettivi, per 2,8 giornate pro-capite. I dati, lievemente superiori rispetto all’anno precedente, rappre-sentano un sostanziale consolidamento del trend degli ultimi anni.

ImmobiliIl progetto “Polo Unico – Bicocca”, che ha come obiettivo l'accentra-mento di gran parte delle unità produttive in un unico complesso in gradodi offrire un ambiente di ottimo livello sia sotto il profilo del comfort chedella funzionalità, ottimizzando i costi operativi, si è compiuto nelle suefasi essenziali.

Sono stati completati gran parte degli allestimenti interni, attivato il risto-rante aziendale e trasferite circa 750 persone.

Conseguentemente sono state attuate le dismissioni degli edifici in Milanoprima utilizzati dalle Unità Organizzative trasferite nell’immobile di Bicocca.In linea con le strategie globali di Gruppo, tese a ridurre l’assorbimen-to di capitale relativo agli investimenti in immobili, sono inoltre prose-guite le attività di dismissione delle porzioni immobiliari non più utili aifini aziendali.

Informazioni particolari

Azioni proprieSi conferma, ai sensi della normativa vigente, che il numero delle azioni pro-prie possedute, con valore unitario pari ad Euro 2,58, ammonta a fine eser-cizio a 6.765.336, corrispondente al 5,6% del capitale sociale della Banca.

Nessuna operazione riguardante le azioni proprie è intervenuta nel corsodell’anno.

La Banca non detiene quote del capitale della Controllante né diretta-mente né tramite fiduciarie.

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Sistema dei controlli interniNel corso dell’esercizio 2004 il Consiglio di Amministrazione ha procedu-to ad una organica rivisitazione dell’intero sistema dei controlli interni, perla Banca e per il Gruppo, aggiornando ed affinando i relativi processi.

In tale contesto si inserisce anche l’adozione del Modello di organizza-zione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, nonché l’isti-tuzione dell’Organismo di vigilanza previsto dal Modello stesso.

A quest’ultimo riguardo, si precisa che sono stati chiamati a far parte delcitato Organismo -oltre ai Responsabili delle principali Funzioni aziendaliche hanno variamente responsabilità di controllo- un componente delConsiglio di Amministrazione, chiamato a presiedere l’Organismo stesso,ed un componente del Collegio Sindacale.

Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’eserci-zio ed evoluzione prevedibile della gestione

Si è già avuto modo di informare in merito alle azioni revocatorie avviatedalla procedura di amministrazione straordinaria di Parmalat; l’atto intro-duttivo della seconda di esse, per Euro 161,6 milioni, è stato notificato il21 febbraio e per tale motivo lo si cita specificamente fra i fatti successi-vi alla chiusura dell’esercizio.

Gli accantonamenti al fondo oneri e rischi vari sono stati quantificatitenendo in considerazione anche i rischi connessi a questa seconda azio-ne revocatoria.

Con decorrenza 25 gennaio la Banca ha trasferito la sede sociale inMilano, da Via Borgogna n. 8, a Piazza del Calendario n. 3.

Rapporti con la Controllante e con le Controllate

I rapporti con la controllante Deutsche Bank AG e con le Società control-late si sono svolti, come di consueto, in un clima caratterizzato da reci-proca collaborazione. Tali rapporti, di evidente utilità al conseguimentodello scopo sociale, sia sul piano operativo, sia su quello della prestazio-ne dei servizi, sono stati regolati a condizioni di mercato.

In ossequio a quanto previsto dall’art. 2497 bis, 4° comma, del CodiceCivile, in apposita sezione della Nota Integrativa è esposto un prospettoriepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della controllanteDeutsche Bank AG, Società che esercita sulla Banca l’attività di direzionee coordinamento.

La detta attività di direzione e coordinamento è esercitata dalla DeutscheBank AG attraverso molteplici interventi, che si concretano principalmen-te in policy di gruppo, tese ad assicurare che la propria attività d’impresa

Relazioni

Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

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a livello internazionale sia informata a principi di sana e prudente gestio-ne ed a rigorose procedure di controllo interno, sia in quanto bancacomunitaria, assoggettata a vigilanza su base consolidata da partedell’Autorità di vigilanza tedesca, sia in quanto Società quotata al NYSE epertanto assoggettata alle prescrizioni del Sarbanes-Oxley Act, sia infinein quanto Istituto di primario standing internazionale, per il quale la cre-dibilità e la reputazione rappresentano, storicamente, valori di fondamen-tale rilevanza.

La Banca recepisce ed attua, per quanto di competenza, le citate policydi Gruppo, attinenti a vari aspetti -fra i quali principalmente l’attività cre-ditizia, il controllo e la gestione dei rischi, il business continuity manage-ment, il governo delle spese, il ricorso ad outsourcing, la gestione delPersonale- nella consapevolezza che ciò contribuisce ad assicurare i piùelevati livelli di efficienza e sicurezza nella gestione dell’attività sociale.

L’andamento delle Società controllate ed il loro importante contributo alrisultato complessivo di Gruppo sono illustrati nella relazione al BilancioConsolidato di Gruppo. I rapporti in essere tra la Banca, la Controllante ele Controllate sono riportate nella Nota Integrativa, con evidenza dei rela-tivi effetti sull’esercizio dell’impresa e sui suoi risultati.

Progetto di destinazione dell’utile

Signori Azionisti,

il risultato dell’esercizio evidenzia un utile netto di Euro 106.752.941,55.

Nessun accantonamento è stato destinato alla riserva legale, in quanto ègià stato raggiunto l’importo minimo previsto dalla legge. Pertanto,aggiungendo all’utile netto l’ammontare degli utili degli esercizi prece-denti riportati a nuovo pari ad Euro 25.170.865,30 si ottiene un importocomplessivo di Euro 131.923.806,85 in ordine al quale Vi proponiamo didestinare Euro 105.690.278,73 alla distribuzione di un dividendo di Euro0,93 per ciascuna delle 113.645.461 azioni aventi diritto.

Al riguardo precisiamo che, essendo il capitale sociale suddiviso in120.410.797 azioni, delle quali 6.765.336 (alla data odierna) possedutedalla Banca stessa, le quali, ai sensi del dell’art. 2357 ter, comma 2, delCodice Civile, non hanno diritto all’attribuzione degli utili, le azioni aventidiritto al dividendo risultano, appunto, n. 113.645.461.

Inoltre, considerato che l’art. 105 comma 3 del T.U.I.R. consente diaccantonare ad una speciale riserva, in esenzione fiscale, il 3% dellequote annuali di trattamento di fine rapporto destinate al finanziamentodi forme pensionistiche complementari, si ritiene anche per quest’annodi accantonare alla detta speciale riserva, denominata “riserva art.13 c.6D.Lgs. 21.4.93 n. 124”, il relativo importo pari ad Euro 153.849,04, ripor-tando a nuovo l’importo residuale di Euro 26.079.679,08.

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Per effetto di tali deliberazioni, se da Voi adottate, il patrimonio, ivi com-preso il fondo per rischi bancari generali, ammonterà a Euro966.835.549,77 così composto:

in ¤

Capitale sociale 310.659.856,26

Fondo Rischi Bancari Generali 15.493.706,97

Sovrapprezzi di emissione 86.801.894,36

Riserve 527.800.413,10

Utili portati a nuovo 26.079.679,08

Totale Patrimonio 966.835.549,77

Relazioni

Relazione del Consiglio sulla Capogruppo

Altri punti all’ordine del giorno

2. Nomina dei Componenti del Consiglio di Amministrazione, pre-via determinazione del numero, della durata in carica e delcompenso.

3. Nomina, per scaduto triennio, dei Sindaci e del Presidente delCollegio Sindacale, previa determinazione del numero e delcompenso.

Come indicato ai punti 2 e 3 dell’ordine del giorno, a norma dello Statutooccorre provvedere:– alla nomina, essendo scaduto il mandato conferito dall’Assemblea il 30

aprile 2002 sino all’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio chiu-so al 31 dicembre 2004, dei Componenti del Consiglio diAmministrazione, previa determinazione del numero, della durata incarica e del compenso;

– alla nomina, essendo scaduto il mandato conferito dall’Assemblea il 30aprile 2002 sino all’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio chiu-so al 31 dicembre 2004, dei Sindaci e del Presidente del CollegioSindacale, previa determinazione del numero dei Sindaci effettivi e delcompenso.

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Signori Azionisti,

il bilancio al 31 dicembre 2004 chiude con un utile netto di Euro106.752.942 ed è stato oggetto di revisione da parte della societàKPMG S.p.A. che dal 1° ottobre 2004 è responsabile anche del con-trollo contabile.Il contenuto del bilancio, i principi di redazione ed i criteri di valutazionesono quelli dettati dal Decreto Legislativo n. 87 del 27 gennaio 1992 edalle istruzioni applicative della Banca d’Italia emanate con il provvedi-mento del 30 luglio 2002.Nelle nostre periodiche verifiche fino al mese di settembre abbiamo effet-tuato i controlli contabili con particolare attenzione al rispetto degli adem-pimenti prescritti dalle norme di legge applicabili ai vari settori aziendali.Le immobilizzazioni immateriali sono state esposte, con il nostro accordonei casi previsti dalla legge, all’attivo patrimoniale in quanto aventi utilitàpluriennale.Per quanto di nostra competenza, attestiamo che gli acquisti imputati nel-l’esercizio ad incremento di tale voce ammontano a Euro 19.734 mila esono costituiti da software applicativi per Euro 673 mila, da Euro 16.961mila per ristrutturazione immobili e da Euro 2.100 mila per avviamentoderivante dall’acquisto del ramo d’azienda da Finanza & Futuro BancaS.p.A., il residuo importo di tale avviamento andrà verificato ogni anno.Il loro ammortamento è stato programmato, sempre con il nostro accor-do, con i seguenti criteri:– per i costi di software applicativo in quote costanti in tre esercizi;– per i costi sostenuti per la ristrutturazione degli immobili strumentali

locati da terzi:– per il periodo di durata del contratto di locazione, per i costi sostenuti

prima del 1993;– cinque anni per i costi sostenuti negli anni successivi;

– per l’avviamento in cinque anni.– Il residuo dei costi da ammortizzare previsti dall’art. 2426 punto 5 del

codice civile, è coperto da una riserva non distribuibile.

Il risultato economico netto dell’esercizio si può così riassumere:

Abbiamo partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione edabbiamo periodicamente ricevuto dagli Amministratori informazioni sul-l’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanzia-rio e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle Società controllate, assi-curandoci che le azioni deliberate e poste in essere, fossero conformi allaLegge ed allo Statuto Sociale.

Relazione del Collegio Sindacale sulla Capogruppo

Relazioni

in ¤

Risultato netto dell’attività ordinaria 156.724.161

Risultato netto delle operazioni straordinarie 9.304.492

Utile al lordo delle imposte 166.028.653

Imposte sul reddito dell’esercizio (59.275.711)

Utile dell’esercizio 106.752.942

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In particolare abbiamo esaminato le operazioni con le parti correlate econfermiamo quanto espresso nella relazione sulla gestione.Il Collegio Sindacale si è riunito con i Responsabili della Società incari-cata della revisione del bilancio, i quali non hanno segnalato rilievi e/oosservazioni.Nel corso dell’esercizio il Consiglio di Amministrazione, ha conferito unincarico alla Società di Revisione di effettuare una “due diligence” su unprogetto in corso di analisi.Permane il prestito subordinato di nominali Euro 100 milioni con scaden-za 22 Aprile 2008 collocato presso la clientela.Per quanto attiene alle disposizioni di Banca d’Italia confermiamo che ilcoefficiente di solvibilità individuale, è ampiamente al di sopra del limiteminimo richiesto, mentre gli altri sono nei limiti richiesti.Anche le posizioni considerate “grandi rischi” risultano contenute neilimiti stabiliti dall’Organo di Vigilanza.Nel corso delle nostre verifiche abbiamo dedicato particolare attenzioneall’attività svolta dal controllo interno, incontrando periodicamente ilresponsabile dell’internal audit e partecipando anche ai periodici incontriorganizzati dalla stessa funzione del Gruppo Deutsche Bank AG.Dagli incontri è emerso che:– le procedure interne sono idonee ad assicurare il rispetto delle disposi-

zioni vigenti e dei relativi regolamenti attuativi;– la funzione di controllo interno è adeguata ed indipendente;– per le anomalie riscontrate viene successivamente verificata l’attuazio-

ne dei miglioramenti suggeriti;– il controllo del rispetto del codice di comportamento non ha evidenzia-

to fatti rilevanti;– i reclami della clientela sono stati oggetto di particolare attenzione a

seguito dei fatti Parmalat, Cirio, Argentina e Giacomelli come già rile-vato nel corso delle nostre periodiche verifiche.

A seguito dei nuovi fatti riguardanti la vicenda Parmalat, l’ammontare delfondo rischi ammonta a totali 37,2 milioni di Euro e copre l’intera esposi-zione. Inoltre, a fronte dei rischi di revocatoria il Consiglio diAmministrazione ha stanziato al fondo oneri e rischi futuri l’importo di 28milioni di Euro.Ai fini del controllo delle norme e delle procedure interne, l’internal auditha presentato la propria relazione annuale nella quale vengono indicati isuggerimenti per i miglioramenti ritenuti necessari.Nel corso dell’esercizio il Consiglio di Amministrazione ha deliberatol’adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dalD.lgs 231/2001, nominando, fra i componenti dell’organismo di control-lo, anche un membro del Collegio Sindacale con un compenso annuospecifico pari a Euro 15.000.La Nota Integrativa comprende il prospetto relativo alle operazioni di loca-zione finanziaria, il prospetto comprendente il calcolo delle imposte diffe-rite e anticipate: il cui totale ammonta a 51.329 migliaia di Euro.La Società ha deciso di adottare il Consolidato fiscale includendo leseguenti società controllate del Gruppo bancario, Deutsche Bank MutuiS.p.A., Deutsche Bank Fondimmobiliari SGR S.p.A., Deutsche Bank Sim

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S.p.A., Deutsche Bank Capital Markets S.p.A., Fiduciaria Sant’Andrea srl,New Prestitempo S.p.A..Non si è fatto ricorso alle deroghe di cui all’art. 2423, 4° comma delCodice Civile.Sono allegati al bilancio i principali dati relativi all’ultimo bilancio consoli-dato approvato dalla controllante Deutsche Bank AG.A conclusione della nostra relazione possiamo attestare che l’attivitàsociale si è svolta in base alla Legge e allo Statuto e che non sono emer-si fatti significativi tali da richiedere la segnalazione agli Organi diVigilanza.In base a quanto sopra esposto, attestiamo che l’utile d’esercizio è effet-tivamente conseguito, per cui siamo favorevoli all’approvazione del bilan-cio 2004 ed alla destinazione dell’utile di esercizio proposta dal Consigliodi Amministrazione.

I Sindaci

Dott. Luigi CapèDott. Adriano AngeliDott. Achille Frattini

Milano, 13 aprile 2005

Relazioni

Relazione del Collegio Sindacale sulla Capogruppo

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41Bilancio

Struttura e contenuto del Bilancio

Il presente bilancio è stato redatto in conformità alle disposizioni di cui alDecreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 87 ed al Provvedimento delGovernatore della Banca d'Italia del 30 luglio 2002.

Esso risulta costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico edalla Nota Integrativa, ed è altresì corredato dalla relazione del Consigliodi Amministrazione, che illustra l’andamento della gestione e, nell’appo-sito capitolo, i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio el’evoluzione prevedibile della gestione nonché note riguardanti i rapporticon la Controllante e con le Controllate.

Sono allegati i seguenti documenti:

– Stato Patrimoniale e Conto Economico comparati con l’esercizio pre-cedente;

– Rendiconto finanziario;– Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto;– Prospetto delle obbligazioni convertibili;– Prospetto delle partecipazioni;– Elenco degli immobili di proprietà recante anche l’indicazione delle

rivalutazioni effettuate ai sensi di legge.

La Nota Integrativa e gli allegati al Bilancio sono esposti nel fascicolo alle-gato, che costituisce parte integrante del Bilancio stesso.

Gli importi espressi in migliaia di Euro nella Nota Integrativa e pertantocon arrotondamenti in eccesso o in difetto correlati all’entità delle frazio-ni di migliaia, possono comportare delle differenze rispetto agli importianalitici delle corrispondenti voci di Stato Patrimoniale e ContoEconomico.

Bilancio della Capogruppo al 31 dicembre 2004

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Stato Patrimoniale al 31 Dicembre 2004

Attivo

in ¤

10. Cassa e disponibilità presso banchecentrali e uffici postali 127.733.509

20. Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibilial rifinanziamento presso banche centrali 42.184.666

30. Crediti verso banche: 3.536.441.985 (a) a vista 1.689.570.561 (b) altri crediti 1.846.871.424

40. Crediti verso clientela 9.297.394.290 di cui:- crediti con fondi di terzi in amministrazione –

50. Obbligazioni e altri titoli di debito: 465.498.393 (a) di emittenti pubblici 140.110.615 (b) di banche 323.161.995 di cui:- titoli propri 321.217.148 (c) di enti finanziari 114 di cui:- titoli propri – (d) di altri emittenti 2.225.669

60. Azioni, quote e altri titoli di capitale 460.338.843

70. Partecipazioni 22.262.785

80. Partecipazioni in imprese del gruppo 196.965.530

90. Immobilizzazioni immateriali 37.652.588di cui:- costi di impianto – - avviamento 1.680.000

100. Immobilizzazioni materiali 125.810.695

120. Azioni o quote proprie(valore nominale: ¤ 17.454.566,88) 3.515.952

130. Altre attività 573.605.984

140. Ratei e risconti attivi: 283.725.864 (a) ratei attivi 151.813.383 (b) risconti attivi 131.912.481 di cui:- disaggio di emissione su titoli –

Totale dell'attivo 15.173.131.084

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Passivo

in milioni di ¤

10. Debiti verso banche: 2.676.360.039 (a) a vista 436.192.583 (b) a termine o con preavviso 2.240.167.456

20. Debiti verso clientela: 6.502.937.605 (a) a vista 6.091.964.495 (b) a termine o con preavviso 410.973.110

30. Debiti rappresentati da titoli: 3.767.733.962 (a) obbligazioni 3.369.325.525 (b) certificati di deposito 339.392.861 (c) altri titoli 59.015.576

50. Altre passività 742.274.422

60. Ratei e risconti passivi: 105.019.800 (a) ratei passivi 92.860.356 (b) risconti passivi 12.159.444

70. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 44.612.021

80. Fondi per rischi ed oneri: 162.654.288 (a) fondi di quiescenza e per obblighi simili 13.738.117 (b) fondi imposte e tasse 93.490.617 (c) altri fondi 55.425.554

100. Fondo per rischi bancari generali 15.493.707

110. Passività subordinate 99.013.119

120. Capitale 310.659.856

130. Sovrapprezzi di emissione 86.801.894

140. Riserve: 527.646.564 (a) riserva legale 62.131.971 (b) riserva per azioni o quote proprie 3.515.952 (c) riserve statutarie 64.545.131 (d) altre riserve 397.453.510

160. Utili portati a nuovo 25.170.865

170. Utile dell'esercizio 106.752.942

Totale del passivo 15.173.131.084

Garanzie e impegni

10. Garanzie rilasciate 780.158.466 di cui:- accettazioni 14.684.170 - altre garanzie 765.474.296

20. Impegni 1.975.030.090 di cui:- per vendite con obbligo di riacquisto –

Bilancio

Bilancio della Capogruppo al 31 dicembre 2004

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Il Presidente L’Amministratore Delegato Il Capo Contabile

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Conto Economico 2004

in ¤

10. Interessi attivi e proventi assimilati 681.926.489)di cui:- su crediti verso clientela 540.184.270)- su titoli di debito 65.047.312)

20. Interessi passivi e oneri assimilati (218.218.673)di cui:- su debiti verso clientela (45.387.875)- su debiti rappresentati da titoli (94.371.026)

30. Dividendi e altri proventi: 31.116.150)(a) su azioni, quote e altri titoli di capitale 6.099.953)(b) su partecipazioni 2.913.986)(c) su partecipazioni in imprese del gruppo 22.102.211)

40. Commissioni attive 452.847.719)

50. Commissioni passive (216.428.647)

60. Profitti da operazioni finanziarie 7.604.406)

70. Altri proventi di gestione 71.093.958)

80. Spese amministrative: (524.829.892)(a) spese per il personale (254.435.866)di cui:- salari e stipendi (171.240.736)- oneri sociali (48.393.157)- trattamento di fine rapporto (7.467.549)- trattamento di quiescenza e simili (14.752.574)(b) altre spese amministrative (270.394.026)

90. Rettifiche di valore su immobilizzazioniimmateriali e materiali (19.937.774)

100. Accantonamenti per rischi ed oneri (33.988.869)

110. Altri oneri di gestione (10.525.888)

120. Rettifiche di valore su crediti e accantonamentiper garanzie e impegni (100.615.610)

130. Riprese di valore su crediti e su accantonamentiper garanzie e impegni 36.788.404)

150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie (107.612)

170. Utile delle attività ordinarie 156.724.161)

180. Proventi straordinari 20.085.588)

190. Oneri straordinari (10.781.096)

200. Utile straordinario 9.304.492)

220. Imposte sul reddito dell'esercizio (59.275.711)

230. Utile dell'esercizio 106.752.942)

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45Introduzione Consolidato

Bilancio Consolidato

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Struttura del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.

Deutsche Bank S.p.A.

Deutsche BankSim S.p.A.

(Sim)

100%

Deutsche AssetManagement Italy S.p.A.

(Finanziaria)

37,4999%

Finanza & FuturoBanca S.p.A.

(Banca)

100%

DWS AlternativeInvestments SGR S.p.A.

(Gestione del risparmio)

100%

Deutsche AssetManagement SIM S.p.A.

(SIM)

100%

DWS Vita S.p.A.(Assicurazioni rami vita)

100%

DWS Investments ItalySGR S.p.A.

(Gestione del risparmio )

100%

Deutsche BankMutui S.p.A.

(Mutui)

100%

FiduciariaSant’Andrea s.r.l.

(Fiduciaria)

100%

Help Phone s.r.l.(Servizi a mezzo telefonia)

80%

Deutsche BankCapital Markets S.p.A.

(Finanziaria)

100%

Deutsche BankFondimmobiliari SGR S.p.A.

(Gestione fondi immobiliari)

100%

New Prestitempo S.p.A.(Finanziaria)

100%

Società appartenenti al Gruppo Bancarioe consolidate con il metodo integrale

Società non appartenenti al Gruppo Bancarioe consolidate con il metodo del patrimonio netto

Il restante 20% detenuto da Banca di Cividale S.p.A.

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Andamento gestionale e situazione dell’impresa

Signori Azionisti,

nella relazione sulla Capogruppo Deutsche Bank S.p.A. abbiamo riferitosugli indirizzi strategici e sull’andamento della Banca nel corso del 2004,menzionando, quando opportuno, le società controllate. Nella relazione sulbilancio consolidato si analizza l’andamento del Gruppo Deutsche Bank e siforniscono informazioni sull’andamento delle singole società che compon-gono il Gruppo.

Nel corso del 2004 è intervenuta una sola variazione nella composizione delGruppo, che si è venuto ad ampliare con la costituzione di una nuova socie-tà, la New Prestitempo S.p.A., partecipata al 100% dalla Banca e con uncapitale sociale di Euro 2.550 mila; nel commento relativo a detta società,riportato nel seguito, si forniscono le notizie di dettaglio.

Si ricordano, quali ulteriori modifiche dell’area di consolidamento, i seguen-ti fatti gestionali avvenuti nel corso dell’esercizio:- è stata ceduta la quota del 20% detenuta nella Cassa di Risparmio di AstiS.p.A. , la partecipazione era in precedenza iscritta nel bilancio consolidatocol metodo del patrimonio netto;- la società DWS Alternative Investments S.p.A. ha iniziato ad operare nelcorso del 2004; pertanto si è proceduto al suo consolidamento con il meto-do integrale; nel 2003 era stata iscritta al costo, in quanto non operativa.

Si segnala inoltre che, ai sensi della nuova disciplina dei gruppi societariregolamentata dal codice civile (art. 2497 e seguenti), con particolare riguar-do all’attività di direzione e coordinamento, le controllate Deutsche BankCapital Markets S.p.A., Deutsche Bank Mutui S.p.A., Deutsche Bank SimS.p.A., Fiduciaria Sant’Andrea S.r.l., Help Phone S.r.l. e New PrestitempoS.p.A., nonché la Deutsche Asset Management Italy S.p.A., sono stateposte sotto l’attività di direzione e coordinamento di Deutsche Bank S.p.A.In coerenza con l’assetto divisionale di business assunto dalla Banca, è stataaltresì posta sotto l’attività di direzione e coordinamento di Deutsche BankS.p.A. la Finanza & Futuro Banca S.p.A., mentre la controllata DeutscheBank Fondimmobiliari SGR S.p.A., operante nell’ambito divisionaledell’Asset Management, è stata posta sotto l’attività di direzione e coordina-mento di Deutsche Asset Management Italy S.p.A., responsabile del pre-detto ambito divisionale.

Analogamente a quanto riportato nella relazione della Capogruppo si espon-gono in forma sintetica i principali dati patrimoniali ed economici per l’eser-cizio 2004 confrontati con i valori dell’anno precedente.

Gli schemi riclassificati di Stato Patrimoniale e di Conto Economico sonoseguiti dal prospetto di raccordo tra i valori civilistici di patrimonio netto e diutile netto con i corrispondenti valori consolidati.

Relazione del Consiglio sul Bilancio Consolidato

Relazioni Consolidato

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Stato Patrimoniale Consolidato riclassificatoAttività 31.12.2004 31.12.2003 Variazioniin milioni di ¤ [Note] Assolute %

Cassa e disponibilità pressobanche centrali e uffici postali 127,9 117,5 10,4) 8,9)

Crediti:- verso clientela 10.018,1 7.767,0 2.251,1) 29,0)- verso banche 2.881,7 3.099,3 (217,6) (7,0)

Titoli [1] 670,1 857,1 (187,0) (21,8)

Immobilizzazioni:a) titoli [1] 15,5 15,5 0,0) 0,0)b) partecipazioni [2] 60,3 106,9 (46,6) (43,6)c) immateriali e materiali [3] 290,1 286,2 3,9) 1,4)

Differenze positivedi consolidamento e di patrimonio netto [4] 5,7 37,3 (31,6) (84,7)

Altre voci dell'attivo [5] 890,6 975,8 (85,2) (8,7)

Totale Attività 14.960,0 13.262,6 1.697,4) 12,8)

Passività e Patrimonio Netto 31.12.2004 31.12.2003 Variazioniin milioni di ¤ [Note] Assolute %

Debiti:- verso clientela 6.545,2 6.618,9 (73,7) (1,1)- verso banche 2.649,8 1.030,8 1.619,0 157,1- rappresentati da titoli [6] 3.446,5 3.180,3 266,2 8,4)

Fondi [7] 260,5 280,1 (19,6) (7,0)

Altre voci del passivo [8] 886,4 983,4 (97,0) (9,9)

Passività subordinate 99,0 99,2 (0,2) (0,2)

Patrimonio di pertinenza di terzi 63,7 80,3 (16,6) (20,7)

Totale Passività 13.951,1 12.273,0 1.678,1 13,7

Patrimonio netto:- Capitale, riserve e avanzo utili [9] 870,5 871,3 (0,8) (0,1)- Fondo rischi bancari generali 15,5 15,5 0,0 0,0- Differenze negative- di consolidamento e patrimonio netto [10] 0,2 0,2 0,0 0,0- Utile d'esercizio 122,7 102,6 20,1 19,7

Totale Patrimonio Netto 1.008,9 989,6 19,3 2,0

Totale Passivitàe Patrimonio Netto 14.960,0 13.262,6 1.697,4 12,8

Raccordo con lo Stato Patrimoniale Consolidato:1[1] corrispondono alle voci 20 - 50 (esclusi i titoli propri, nettati con i debiti rappresentati da titoli) - 60, al netto dei titoli immobilizzati.1(2) corrisponde alle voci 70 - 801(3) corrisponde alle voci 110 - 1201(4) corrisponde alle voci 90 - 1001(5) corrisponde alle voci 150 - 1601(6) corrisponde alla voce 30, al netto dei titoli propri in portafoglio1(7) corrisponde alle voci 70 - 80 - 901(8) corrisponde alle voci 50 - 601(9) corrisponde alle voci 150 - 160 - 170 a) - 170 c) - 170 d) - 190 al netto delle azioni proprie(10) corrisponde alle voci 120 - 130

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49Relazioni Consolidato

Relazione del Consiglio sul Bilancio Consolidato

Conto Economico Consolidato riclassificato

Rettifiche Esercizio Esercizio Variazioniin milioni di ¤ 2004 2003 Assolute %

(a) Altri proventi di gestione riclassificati, al netto di:- recupero imposte indirette 22,0 20,2 1,8 8,9- recupero premi assicurativi 24,3 17,9 6,4 35,8

(b) Spese amministrative altre riclassificate, al netto di:- imposte indirette recuperate 22,0 20,2 1,8 8,9- premi assicurativi recuperati 24,3 17,9 6,4 35,8

Raccordo con il Conto Economico Consolidato:[1] corrisponde alle voci 120 - 130 - 140 - 150 - 160[2] corrisponde alle voci 190 - 200

Esercizio Esercizio Variazioniin milioni di ¤ [Note] 2004 2003 Assolute %

Interessi attivi 697,5) 636,5) 61,0) 9,6)

Interessi passivi (219,1) (216,6) (2,5) 1,2)

Margine di interesse 478,4) 419,9) 58,5) 13,9)

Dividendi e altri proventi 22,6) 61,9) (39,3) (63,5)

Commissioni attive 666,2) 697,7) (31,5) (4,5)

Commissioni passive (301,4) (313,6) 12,2) (3,9)

Profitti netti (perdite nette)da operazioni finanziarie 7,5) (35,5) 43,0) (121,1)

Altri proventi di gestione riclassificati [a] 30,0) 30,2) (0,2) (0,7)

Altri oneri di gestione (17,8) (3,1) (14,7) 474,2)

Utili delle partecipazioni valutateal Patrimonio Netto 8,8) 6,3) 2,5) 39,7)

Proventi netti da intermediazione e diversi 415,9) 443,9) (28,0) (6,3)

Margine di intermediazione 894,3) 863,8) 30,5) 3,5)

Spese amministrative:- per il personale (307,5) (296,2) (11,3) 3,8)- altre riclassificate [b] (281,2) (261,0) (20,2) 7,7)

Rettifiche di valore su immobilizzazioniimmateriali e materiali (31,3) (52,5) 21,2) (40,4)

Totale oneri e spese di gestione (620,0) (609,7) (10,3) 1,7)

Risultato lordo di gestione 274,3) 254,1) 20,2) 7,9)

Accantonamenti per rischi e oneri (40,4) (13,7) (26,7) 194,9)

Rettifiche nette su creditie altri accantonamenti e rettifiche [1] (64,0) (78,5) 14,5) (18,5)

Utile operativo 169,9) 161,9) 8,0) 4,9)

Proventi straordinari, saldo netto [2] 29,3) 53,0) (23,7) (44,7)

Utile al lordo delle imposte sul redditoe dell'utile d'esercizio di pertinenza di terzi 199,2) 214,9) (15,7) (7,3)

Imposte sul reddito (67,1) (91,2) 24,1) (26,4)

(Utile) d'esercizio di pertinenza di terzi (9,4) (21,1) 11,7) (55,5)

Utile d'esercizio di pertinenza del Gruppo 122,7) 102,6) 20,1) 19,7)

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Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto eil risultato d'esercizio dell'impresa Capogruppo eil Patrimonio Netto e il risultato d'esercizio consolidati

Il prospetto di raccordo sopra riportato evidenzia l’utile netto consolidatoche ammonta a 122,7 milioni di Euro, con un aumento del 19,7% rispet-to al dato dell’anno precedente, quando si attestò a 102,6 milioni di Euro.

La tabella successiva, che mette a confronto la composizione dell’utileconsolidato per gli anni 2003 e 2004, evidenzia le singole variazioni regi-stratesi nell’esercizio.

La variazione positiva di 20,1 milioni di Euro è il risultato di diversi effettiche si possono così commentare:– migliora l’apporto della Capogruppo il cui utile netto, diminuito dei divi-

dendi registrati per competenza, presenta un incremento di 14,2 milio-ni di Euro;

– decresce l’utile attribuibile alle società partecipate, – 15,4 milioni diEuro, a causa principalmente della ridotta redditività del gruppo DeAMItaly (– 7 milioni di Euro), di Deutsche Bank SIM (– 3,7 milioni di Euro)e di DB Capital Markets (– 2,3 milioni di Euro); inoltre la cessione diCassa di Risparmio di Asti ha fatto venir meno l’apporto di questa par-tecipata, positivo per circa 2,9 milioni di Euro nel 2003;

Patrimonio di cui:in migliaia di ¤ netto utile d’esercizio

Saldi al 31.12.2004come da bilancio della Capogruppo 1.072.526) 106.753)

Eccedenze rispetto ai valori di carico relative a:- società consolidate (63.333) 13.045)- società valutate con il metodo del patrimonio netto 10.555) 8.814)

Differenze positive di consolidamento 5.753) (2.877)

Altre rettifiche di consolidamento 8.961) 21.375)

Dividendi (22.102) (24.423)

Compensazione tra le azioni proprie in portafoglioe la relativa riserva (3.516) –)

Saldi al 31.12.2004 come da bilancio Consolidato 1.008.844) 122.687)

Esercizio Esercizio Variazioniin migliaia di ¤ 2004 2003 assolute %

Utile netto della Capogruppo 106.753) 104.486) 2.267) 2,2)- dividendi da Società del Gruppo (24.423) (36.372) 11.949) (32,9)

Apporto netto della Capogruppo 82.330) 68.114) 14.216) 20,9)

Apporto netto delle altre Società 21.859) 37.305) (15.446) (41,4)

Ammortamento dell'avviamento (2.877) (7.855) 4.978) (63,4)

Altre rettifiche di consolidamento 21.375) 5.041) 16.334) 324,0)

Utile netto da bilancio consolidato 122.687) 102.605) 20.082) 19,7)

Contributo netto in % della Capogruppo 67,1%) 66,4%)

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– si riduce l’ammontare degli ammortamenti dell’avviamento, a seguitodella cessione della partecipazione detenuta nella Cassa di Risparmio diAsti (4,9 milioni di Euro di minori costi);

– l’incremento delle altre rettifiche di consolidamento (+ 16,3 milioni) èattribuibile prevalentemente al maggior valore della plusvalenza conso-lidata (+18,5 milioni) dovuta alla vendita della quota sociale della Cassadi Risparmio di Asti: il valore di carico di questa partecipazione erainfatti inferiore in consolidato (74 milioni) rispetto al corrispondentedato del bilancio civilistico (92,5 milioni), a causa dell’ammortamentoaccumulato negli anni, per l’avviamento pagato in fase di acquisizionedell’interessenza, e dei dividendi incassati.

Le altre rettifiche di consolidamento si riferiscono principalmente aglieffetti dell’applicazione della metodologia finanziaria ai contratti di leasingin cui le Società del Gruppo agiscono come locatarie (si rimanda permaggiori dettagli alla parte A – Criteri di valutazione della nota integrati-va al bilancio consolidato) e allo storno della cessione del ramo d’azien-da costituito dai conti correnti “CPI” intercorsa tra Finanza & FuturoBanca S.p.A. con Deutsche Bank S.p.A (plusvalenza per la società ceden-te di 2,1 milioni di Euro).

La tabella successiva mette a confronto la composizione del patrimonionetto consolidato per gli anni 2003 e 2004.

Relazioni Consolidato

Relazione del Consiglio sul Bilancio Consolidato

Situazione al Situazione al Variazioniin migliaia di ¤ 31.12.2004 31.12.2003 assolute %

Patrimonio netto della Capogruppo 1.072.526) 1.069.190) 3.336) 0,3)- dividendi da Società del Gruppo (22.102) (34.104) 12.002) (35,2)

Apporto netto della Capogruppo 1.050.424) 1.035.086) 15.338) 1,5)

Apporto netto delle altre Società (52.778) (85.454) 32.676) (38,2)

Avviamento (*) 5.753) 37.341) (31.588) (84,6)

Altre rettifiche di consolidamento 5.445) 2.601) 2.844) 109,3)

Patrimonio nettoda bilancio consolidato 1.008.844) 989.574) 19.270) 1,9)(*): l’avviamento comprende le poste patrimoniali “differenze positive di consolidamento” e “differenze positive di patrimonio netto”.

La differenza negativa tra il patrimonio netto individuale dellaCapogruppo (1.073 milioni di Euro) e quello consolidato (1.009 milionidi Euro), è dovuta principalmente alle eccedenze negative derivanti dal-l’elisione dei valori delle partecipazioni rispetto ai patrimoni netti dellesocietà consolidate.

Tali eccedenze, riconosciute a titolo d’avviamento all’atto dell’acquisizio-ne delle partecipazioni, sono state oggetto di ammortamento negliesercizi precedenti con il conseguente effetto negativo sulle riserve patri-moniali del Gruppo.

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Aggregati Patrimoniali

Il totale dell’attivo patrimoniale della Capogruppo, al netto delle posteintra gruppo, costituisce circa il 94% dei corrispondenti dati patrimonialie le principali poste attive e passive consolidate rispecchiano le rispettivevoci del bilancio individuale.Si rimanda, pertanto, all’analisi di dettaglio degli aggregati patrimonialirelativa alla Capogruppo, commentando in questa sede le poste contabi-li inerenti al processo di consolidamento.

Le voci relative all’avviamento (differenze positive di consolidamento e dipatrimonio netto) mostrano una diminuzione di 31,6 milioni di Euro dovu-ta principalmente alla cessione della partecipazione detenuta nella Cassadi Risparmio di Asti S.p.A. (28,7 milioni di Euro). La parte rimanente, pari ad Euro 2,9 milioni è costituita dall’ammorta-mento annuale dell’avviamento relativo alle società partecipate dalla sub-holding Deutsche Asset Management Italy S.p.A., il cui saldo residuo al31 dicembre 2004 ammonta a 5,7 milioni di Euro.

Le partecipazioni del Gruppo, che ammontano a 60,3 milioni di Euro,comprendono una società valutata col metodo del patrimonio netto,DWS Vita S.p.A., per 37,9 milioni di Euro.Il patrimonio di pertinenza di terzi riporta una flessione di 16,6 milioni diEuro quale effetto del pagamento dei dividendi (26 milioni di Euro) e del-l’utile 2004 attribuito ai soci di minoranza (9,4 milioni di Euro).

Risultati economici

Il conto economico consolidato 2004 riporta un utile netto, cui si è giàfatto cenno, di 122,7 milioni di Euro, con un incremento di 20,1 milioni diEuro (+ 19,7%).

L’analisi dei risultati intermedi di conto economico evidenzia gli effetti,riportati nella tabella successiva, che hanno determinato la variazionenetta positiva:

in milioni di ¤

Margine di intermediazione + 30,5

Oneri e spese di gestione – 10,3

Accantonamenti su crediti e per rischi ed oneri – 12,2

Gestione straordinaria – 23,7

Imposte sul reddito + 24,1

Utile di pertinenza dei soci di minoranza + 11,7

Totale +20,1

Aggregato economico

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Il significativo incremento del margine di intermediazione, pari a 30,5milioni di Euro, è dovuto a due variazioni di segno opposto: una positivaper 58,5 milioni di Euro (+ 13,9%) del margine di interesse e l’altra nega-tiva per 28,0 milioni di Euro (– 6,3%) nei proventi netti da intermediazio-ne e diversi.

All’incremento del margine di interesse concorrono principalmente laCapogruppo per 49,8 milioni di Euro e la controllata Deutsche Bank SIMS.p.A. per circa 8 milioni di Euro.

La variazione netta negativa dei proventi da intermediazione (– 28 milionidi Euro) è stata determinata da una serie di fattori, alcuni positivi, altrinegativi, analizzati qui di seguito.

Le voci di conto economico “Dividendi e altri proventi” e “Perdite netteda operazioni finanziarie” presentano variazioni, rispettivamente di – 39,3milioni di Euro e + 43,0 milioni di Euro, che evidenziano in prevalenza ilvenir meno nell’esercizio degli effetti dell’attività di Index Arbitrage svol-ta nel 2003 da Deutsche Bank SIM S.p.A.; in particolare, il confronto trai dati di conto economico del 2004 e del 2003 di questa partecipata perle voci analizzate presenta le variazioni riportate nella tabella successiva:

Nel 2004 la partecipata Deutsche Bank SIM S.p.A. ha posto in essere delleoperazioni di prestito titoli i cui effetti economici si rilevano alle voci divi-dendi, 15,1 milioni di Euro, e altri oneri di gestione, – 14,8 milioni di Euro.

Il margine commissionale netto del Gruppo ha registrato nel 2004 unavariazione negativa di 19,3 milioni di Euro, passando da 384,1 a 364,8milioni di Euro (– 5,0%): tale peggioramento netto è attribuibile al GruppoDeAM che registra nel 2004 una flessione di 39 milioni di Euro nonchéalle partecipate Deutsche Bank Capital Markets (– 2.6 milioni) e DeutscheBank SIM (– 1,2 milioni); a tale riduzione si contrappone il miglioramentofatto registrare dalla Capogruppo, + 23,5 milioni di Euro.

La posta “Altri proventi di gestione” è in linea con il precedente esercizio;la variazione netta negativa di 0,2 milioni di Euro è la risultante dei con-tributi positivi di Deutsche Bank S.p.A. + 3,1 milioni e Deutsche BankMutui + 0,8 milioni, cui si contrappongono prevalentemente gli apportinegativi di Deutsche Bank SIM – 3,0 milioni, e del gruppo DeAM Italy– 1,3 milioni.

Relazioni Consolidato

Relazione del Consiglio sul Bilancio Consolidato

in milioni di ¤ Anno 2004 Anno 2003 Variazione

Margine di interesse + 0,6 – 7,8 + 8,4

Dividendi + 15,1 + 60,1 – 45,0

Perdite da operazioni finanziarie – 0.1 – 42,7 + 42,6

Altri oneri di gestione – 14,8 0 – 14,8

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Gli “Altri oneri di gestione” aumentano di 14,7 milioni di Euro, variazioneattribuibile pressoché totalmente alla citata operatività di prestito titolisvolta da Deutsche Bank SIM S.p.A.

Il risultato delle società consolidate con il metodo del patrimonio nettomigliora di 2,5 milioni di Euro per effetto del maggiore utile della controlla-ta DWS Vita S.p.A. (+ 5,4 milioni) che compensa il mancato apporto dovu-to alla cessione dell’interessenza nella Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.(+ 2,9 milioni nel 2003).

Il totale degli oneri e spese di gestione, pari a 620 milioni di Euro, pre-senta un incremento dell’1,7% (+ 10,3 milioni di Euro) rispetto al prece-dente esercizio.

Questo aumento, in linea con il dato della Capogruppo, è così ana-lizzabile:– aumento dei costi del personale per 11,3 milioni (+ 3,8%) e delle altre

spese amministrative per 20,2 milioni (+ 7,7%);– riduzione degli ammortamenti per 21,2 milioni, cui concorre la citata

cessione della partecipata Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. con il con-seguente venir meno dell’ammortamento dell’avviamento, pari a 4,9milioni annui.

Gli accantonamenti per rischi ed oneri presentano un peggioramento di26,7 milioni di Euro, che è dovuto quasi interamente alla Capogruppo(27,3 milioni), a seguito delle azioni in revocatoria intentate nei confrontidella Capogruppo da parte della procedura di amministrazione straordi-naria Parmalat, cui si è fatto fronte con un accantonamento complessivoprudenziale di 28,0 milioni di Euro da parte della Capogruppo.

Gli accantonamenti netti per rischi su crediti sono, al contrario, in dimi-nuzione per 14,5 milioni di Euro: tali minori costi sono pressoché intera-mente attribuibili alla Capogruppo.

La gestione straordinaria presenta un calo dei ricavi netti di 23,7 milionidi Euro, dovuto principalmente alla riduzione di 39,7 milioni rivenientedalla Capogruppo e al maggior valore della plusvalenza consolidata dicessione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (+18,5 milioni); ridottorispetto al 2003 anche l’apporto delle società del gruppo DeAM Italy.

Le imposte sul reddito diminuiscono di 24,1 milioni di Euro rispetto al2003, con una incidenza del carico complessivo sull’utile lordo pari al33,7% (42,4 % nel 2003): la riduzione dell’aliquota media complessiva èattribuibile alla presenza di imponibili fiscali negativi per alcune societàdel Gruppo (Deutsche Bank SIM S.p.A. e Finanza & Futuro Banca S.p.A.).

L’analoga percentuale della Controllante è del 35,7% (35% nel 2003), inlinea con il dato del Gruppo.

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L’utile di pertinenza dei terzi si contrae di 11,7 milioni di Euro rispetto al2003 per effetto della flessione del risultato del gruppo DeAM Italy, nelcui ambito la sub-holding Deutsche Asset Management Italy S.p.A. è par-tecipata al 37,4999%: l’utile del 2004 si attesta a 14,9 milioni di Euro, afronte dei 33,7 milioni di Euro del precedente esercizio.

Il “cost / income ratio”Il cost / income ratio del Gruppo è pari al 69,3 %, in miglioramento rispet-to al dato del 2003 che era del 70,6%. Tale variazione positiva è princi-palmente dovuta al maggior incremento del margine di intermediazione,+ 30,5 milioni di Euro, rispetto al corrispondente aumento degli oneri edelle spese di gestione, + 10,3 milioni di Euro.

Il “return on equity”Il return on equity (RoE), rapporto tra l’utile netto dopo le imposte e ilpatrimonio, è pari al 12,55% (nel 2003 era del 10,32%), mentre a livellod’utile operativo (utile prima delle imposte e dei fattori straordinari), taleindice è del 17,38%, rispetto al 16,28% del 2003.

Qui di seguito si riportano alcune brevi note sull’andamento della gestio-ne 2004 delle Società del Gruppo.

Deutsche Bank Mutui S.p.A. - Milano

La crescente concorrenza e la discesa dei tassi di interesse hannoprodotto in questi ultimi anni un significativo sviluppo dei mutui, sia intermini dimensionali che di innovazione di prodotto.

Il mercato residenziale ha chiuso l’anno con un incremento del giro d’af-fari del 5,5% rispetto al 2003. L’aumento è da imputare soprattutto allacrescita media dei prezzi mentre le compravendite sono state sostanzial-mente stabili. Anche nel 2004, pertanto, l’interesse per l’investimentoimmobiliare non ha subito alcun rallentamento, neppure in presenza di unnotevole incremento dei prezzi.

Una spinta ulteriore, in un contesto già particolarmente favorevole, è arri-vata anche dai recenti scandali finanziari che hanno pesato negativa-mente sul senso di fiducia degli italiani verso gli investimenti in borsa.

Per quanto riguarda in particolare le abitazioni, che rappresentano l’inte-resse principale della Deutsche Bank Mutui, un dato importante sullo“stato di salute” del comparto arriva da Nomisma che ha rilevato nelcorso dell’anno aumenti nelle grandi città, tra prezzi e canoni, del 15%.Anche le previsioni degli operatori di mercato per il 2005 sono tutte nelsenso di una stabilizzazione dei prezzi, con aumenti mediamente conte-nuti tra il 3% e il 4%.

Relazioni Consolidato

Relazione del Consiglio sul Bilancio Consolidato

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Con riferimento all’andamento del credito al consumo, se pur in unoscenario economico e di mercato caratterizzato da tassi bassi e aspet-tative tiepide sulle strette monetarie, il 2004 si è chiuso con una cre-scita sostenuta dei volumi, realizzata in un quadro congiunturale con-notato da una riduzione in termini reali dei consumi di beni durevolidelle famiglie e da un andamento altalenante del clima di fiducia deiconsumatori.

Nel 2004 la crescita annuale del mercato ha superato il 14% (fonte:Assofin) con un valore assoluto del finanziato di oltre 40 miliardi di Euro.

Il 2004 è stato per Deutsche Bank Mutui un anno molto positivo, a con-ferma della validità delle scelte commerciali e di politica di concessionedel credito, che hanno caratterizzato l’attività della Società in questi ulti-mi anni, consistenti nella valorizzazione di offerte alternative a quelle con-centrate unicamente sul prezzo e nell’impegno costante della Società amantenere criteri di credito particolarmente selettivi.

Seppur in un contesto di un anno molto positivo, la performance delcomparto dei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio è risulta-ta contenuta a seguito dell’adozione di una politica di severa selezionedegli intermediari che, se da un lato garantisce la qualità del credito e latutela dell’immagine, dall’altro espone al rischio di estrema volatilità delleperformance.

Per quanto concerne la struttura aziendale ed i processi operativi, il 2004ha visto la definitiva transizione al nuovo sistema informatico dellaSocietà che, in generale, ha comportato un significativo recupero di effi-cienza. Altri interventi di rilievo hanno riguardato l’automazione di alcuniprocessi nell’attività di sollecito e recupero delle rate insolute e l’imple-mentazione di un sistema automatico di monitoraggio del valore dellegaranzie costituite da titoli/fondi. Ulteriori investimenti sono stati finaliz-zati a migliorare la sicurezza del sistema informatico, con particolareriguardo ai rischi di intrusioni dall’esterno.

Nel 2004 la Società ha continuato a mantenere un alto livello di crescitadell’outstanding che, in linea capitale, è aumentato del 51,5% rispetto al2003, passando da 462,5 a 700,6 milioni di Euro, per un totale di n.10.689 finanziamenti. Tale dato deriva dall’incremento complessivo deifinanziamenti erogati, che passano dai 215,3 milioni di Euro del 2003 a317,0 milioni di Euro, registrando una crescita del 47,2%. In tale ambitol’incidenza delle sofferenze, al lordo delle rettifiche, rimane in linea con ilprecedente anno, attestandosi allo 0,11% e confermando l’estremaattenzione alla qualità del credito.

La Deutsche Bank Mutui S.p.A. ha chiuso il bilancio al 31 dicembre2004 con un utile netto di circa 5,3 milioni di Euro che, detratto l’ac-cantonamento a riserva legale, è stato posto in pagamento per 5milioni di Euro.

Finanziamenti Erogatiin milioni di ¤

‘00 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04

300

250

200

150

100

50

0

6477

127

215

317

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Deutsche Bank Fondimmobiliari SGR S.p.A. - Milano

Nel corso del 2004 è regolarmente proseguita l’attività di gestione deifondi Valore Immobiliare Globale e Piramide Globale; entrambi i fondihanno visto proseguire l’attività di investimento e in particolare ciascunodi essi ha effettuato una nuova acquisizione.

Durante l’esercizio, infatti, la Società ha integrato il portafoglio del fondo“Valore Immobiliare Globale” con un immobile ad uso uffici a San DonatoMilanese. Per tale acquisto è stata utilizzata la residua liquidità del fondo,nonché una parte riveniente dalla cessione di crediti IVA maturati dalfondo in occasione di precedenti operazioni di compravendita.

Per quanto attiene il fondo Piramide Globale, il relativo portafoglio è statoincrementato tramite l’acquisizione di un immobile di tipologia commercialeubicato nell’hinterland di Milano acquisito con la liquidità residua del fondo.

L’anno 2004, inoltre, ha visto la Società particolarmente impegnata nellostudio e nella implementazione di nuovi progetti di fondi immobiliari. LaSocietà ha istituito il fondo retail “Dolomit”, il cui regolamento è statoapprovato dalla Banca d’Italia il 17 novembre 2004, fondo dalle caratteri-stiche analoghe a quelle dei fondi attualmente gestiti e per la distribuzio-ne del quale è stata siglata una convenzione di collocamento in esclusivacon la Cassa di Risparmio di Bolzano - Sparkasse.

Inoltre, nell’ottica di realizzare un fondo riservato per una primaria fonda-zione bancaria, è stato con essa raggiunto un accordo, successivamente alquale è stato rinnovato nel mese di dicembre l’inoltro del regolamento delfondo “Piramide Riservato Due”, già in precedenza presentato in Bancad’Italia, che, integrato con le opportune modifiche resesi necessarie per laspecificità del progetto, ne determinerà ufficialmente le caratteristiche.

Entrambi i fondi attualmente gestiti evidenziano un sostanziale incre-mento del valore della quota alla fine dell’esercizio: – il valore della quota del “Fondo Valore Immobiliare Globale”, alla data

del 31 dicembre 2004, risulta di circa 5.891 Euro, contro 5.851 Euroregistrati alla fine dell’esercizio precedente, con un rendimento del3,48% (considerato il provento di 160 Euro “pro quota” distribuito nelmese di marzo 2004);

– il valore della quota del “Fondo Piramide Globale”, alla data del 31dicembre 2004, risulta di 2.353 Euro, contro i circa 2.332 Euro di fineesercizio precedente, con un rendimento del 4,47% (considerato il pro-vento di 80 Euro “pro quota” distribuito nel mese di marzo 2004).

Dal punto di vista della quotazione borsistica, tali positive performancedei fondi non sono riscontrabili; si continua ad osservare, anzi, il consue-to fenomeno, caratteristico di tutti i fondi immobiliari italiani chiusi quo-tati, di penalizzazione rispetto alla valorizzazione calcolata sulla base dellevalutazioni espresse dagli esperti indipendenti.

Relazioni Consolidato

Relazione del Consiglio sul Bilancio Consolidato

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Nel corso del 2004 la Società ha mantenuto il “Management Qualityrating” di Aa2 da parte di Moody’s Investor Service, che evidenzia “…unlivello di organizzazione, gestione e controllo ottimo”; mentre i fondigestiti hanno mantenuto un “Investment Quality rating” di Aa2 (ValoreImmobiliare Globale) e Aa3 (Piramide Globale); entrambi riflettono “…unportafoglio immobiliare giudicato di qualità ottima”.

Il Bilancio della Società al 31 dicembre 2004 ha evidenziato un utile nettodi circa 2,2 milioni di Euro che, detratta la quota accantonata a riservalegale, è stato posto in pagamento per 2,1 milioni di Euro.

Deutsche Bank SIM S.p.A. – Milano

Nel 2004 il quadro macroeconomico ha visto il progressivo concretizzar-si di una ripresa, sul lato della produzione, degli investimenti, dell’exporte dei consumi, trainata principalmente dagli USA e dai Paesi Emergenti,restando peraltro influenzato dalle elevate quotazioni del petrolio, dallaperdurante sopravvalutazione dell’Euro e dall’instabilità geopolitica.

Nonostante lo scenario instabile, nel cui contesto, tra l’altro, hanno avutoluogo le elezioni presidenziali americane, il PIL, in America, è cresciuto,rispetto ai corrispondenti valori dell’anno precedente, del 4,5% nel primotrimestre 2004, del 3,3% nel secondo, del 4,0% nel terzo e una crescita,secondo le più recenti stime, del 4,5% nel quarto, crescita sollecitataanche dallo stimolo derivante dai tagli fiscali.

Solo alla fine del mese di giugno, la Federal Reserve ha alzato, per laprima volta dal gennaio 2001, il costo del denaro dal 1% al 1,25%, conl’obiettivo di avviare una lenta ma costante inversione della propria politi-ca monetaria; in questa direzione, infatti, il 14 Dicembre 2004 il costo deldenaro è stato nuovamente alzato al 2,25%. Per contro la Banca CentraleEuropea ha invece lasciato invariato il tasso al 2%.

Nel 2004 in generale le Borse Americane, dopo i forti guadagni delloscorso anno, hanno mantenuto andamenti positivi; tra i tre grandi indici,il Nasdaq 100 ha avuto performance in crescita del 10,44%, lo S&P 500del 8,99% e il Dow Jones Industrials del 3,15%.

Il Programma di Stabilità 2003-2007 approvato dalla Commissione Europeaindicava, come target, una crescita del PIL dell’1,9% su base annua; questoobiettivo si è rivelato non raggiungibile ed è stato ridotto a 1,2%. La cresci-ta del PIL registrata in Italia nel 2004 ha raggiunto quest’ultimo obiettivorisultando in crescita dell’1,2% sui valori dell’anno precedente.

La bassa volatilità già registrata dai mercati azionari italiani nel corso del2003 è proseguita nel 2004: in particolare, lo S&P-MIB ha chiuso l’anno a30.903 punti, in crescita del 14,94% rispetto all’inizio dell’anno, il MIBTEL a23.534 punti, in rialzo del 18,10%, il MIDEX a 29.671 punti, con un aumen-to del 13,00% e il NUMTEL a 1305 punti, con una perdita del 17,51%.

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La Deutsche Bank SIM S.p.A., nel corso del 2004, ha leggermenteaumentato la propria quota di mercato globale (+ 0,14%) attestando-si al 3,21%.

I volumi realizzati dalla Società nel comparto azionario sono assommati a51.630 milioni di Euro, con un incremento dell’8,87% rispetto all’eserci-zio precedente, mentre i volumi realizzati nel comparto del reddito fissoed obbligazionario sono risultati pari a 1.150 milioni di Euro, registrandoun incremento del 18,5% rispetto al 2003.

Con riguardo alla ripartizione delle commissioni attive si conferma la pre-valenza di quelle introitate da clientela istituzionale estera (63%), rispettoa quelle generate dalla clientela istituzionale italiana (37%).

All’inizio del mese di giugno, la Società ha trattato uno strumento deriva-to strutturato (T.R.E.S.), operazione che si è chiusa all’inizio del mese disettembre, con una performance che ha contribuito al risultato d’eserci-zio per 381,5 mila Euro.

Nel 2004, completata l’attività di implementazione, ha iniziato ad operareil nuovo desk a supporto dell’attività in derivati del Gruppo.

La Deutsche Bank SIM S.p.A. ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2004 conun utile netto di circa 6,94 milioni di Euro che, sommato agli utili portati anuovo degli esercizi precedenti ed all’utilizzo della Riserva di fusione costi-tuita a suo tempo in sede di incorporazione della Deutsche MorganGrenfell S.p.A., è stato posto in pagamento per circa 10,4 milioni di Euro.

Deutsche Bank Capital Markets S.p.A. - Milano

Nel corso del 2004 il quadro congiunturale e la fiducia a livello macroe-conomico hanno evidenziato un ulteriore lieve miglioramento e si è regi-strata un’inversione di tendenza del mercato di Merger & Acquisition nelmondo, che è risultato in crescita sia in termini di volumi che di opera-zioni annunciate. I volumi di attività, in ambito internazionale, sono infat-ti cresciuti del 50% in termini di controvalore rispetto al 2003.

In Italia, nel corso del 2004, si è registrato un aumento del numero di ope-razioni che sono assommate nel 2004 a numero 513, mentre in termini dicontrovalore di operazioni annunciate il mercato italiano ha subito unadiminuzione di circa il 25%.

Il primo trimestre dell’anno ha visto un andamento negativo dei mercatifinanziari a seguito della vicenda Parmalat che si è riflesso in un forte calo,in particolare nel primo semestre, delle commissioni pagate, sia di M & Ache di Equity Capital Markets. Queste sono diminuite del 23% passandoda USD 1.256 milioni nel 2003 a USD 969 milioni nel 2004.

Relazioni Consolidato

Relazione del Consiglio sul Bilancio Consolidato

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Il 2004 è stato caratterizzato per la Deutsche Bank Capital Markets S.p.A.da un’intensa attività di consulenza nei settori del M & A e dell’EquityCapital Market. Alcune attività svolte su operazioni di Merger &Acquisition non hanno tuttavia dato luogo ad una corrispondente gene-razione di ricavi, sia perché alcuni clienti hanno rinviato le operazioni dasvolgere, sia perché, in frequenti casi, i clienti, partecipanti ad aste com-petitive, non sono risultati aggiudicatari.

Nel corso del 2004 la Controllata ha proseguito sempre più intensamen-te l’attività propositiva mediante la partecipazione ad importanti gare perl’aggiudicazione di mandati di M & A ed Equity Capital Market, la pre-sentazione di numerose offerte e incontri con clienti, attuali e potenziali,ai massimi livelli operativi, allo scopo di aumentare la propria quota dimercato e di essere pronta a partecipare attivamente alla prevista ripresadelle operazioni di finanza straordinaria.

Dal punto di vista organizzativo la Società ha proceduto ad un rafforza-mento della propria struttura con l’acquisizione di due nuove risorsenell’Advisory, di cui una dedicata al settore Financial Institutions.

A seguito del negativo andamento dei mercati, la Società ha chiuso ilbilancio al 31 dicembre 2004 con una perdita di circa 1,36 milioni di Euro.

Fiduciaria Sant’Andrea S.r.l. – Milano

Nel corso dell’esercizio 2004 l’attività della Fiduciaria Sant’Andrea si è svi-luppata moderatamente consolidando pertanto il notevole incremento dellamassa fiduciaria registrato negli anni precedenti grazie al provvedimentorelativo all’emersione delle attività estere, noto come “scudo fiscale”.

Nel corso di detto anno sono stati aperti 35 nuovi mandati di ammini-strazione fiduciaria ed il saldo rispetto a quelli chiusi risulta positivo. Lamassa fiduciaria in amministrazione è stata incrementata di 6.527.000Euro rispetto all’esercizio precedente.

La massa fiduciaria in amministrazione è investita prevalentemente invalori mobiliari ed è depositata per circa 450 milioni di Euro presso socie-tà del Gruppo, in gran parte in Italia; per circa 16,7 milioni di Euro è rap-presentata da partecipazioni industriali e altre attività; infine, per circaEuro 91,3 milioni di Euro, consiste in valori mobiliari depositati pressoBanche non appartenenti al Gruppo.

Anche nel corso dell’esercizio 2004 la Società ha svolto una attività diassistenza e consulenza su temi giuridico-fiscali nei confronti di fiducian-ti, che ha consentito buoni ritorni commissionali.

Buoni anche i risultati derivanti dall’intervento in operazioni di stockoption, nell’ambito delle quali la Fiduciaria garantisce riservatezza suinomi dei beneficiari e presta ausilio organizzativo.

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Al 31 dicembre 2004 il bilancio della società ha evidenziato un utile nettodi 118,97 mila Euro che, sommato all’utilizzo di utili accantonati da eser-cizi precedenti, è stato posto in pagamento per 170 mila Euro.

Help Phone S.r.l. - San Giovanni al Natisone (UD)

Nel corso dell’anno 2004 la Help Phone S.r.l. ha operato in un mercatonel quale i servizi di inbound hanno confermato, seppur in misura piùlieve, la flessione dei volumi di attività che aveva caratterizzato il prece-dente esercizio.In tale contesto anche i volumi di attività della Società hanno registratouna contenuta flessione (n. 1.168.963 chiamate gestite da operatore con-tro le n. 1.263.995 del 2003).Nel quadro dell’offerta di servizi a terzi, l’esercizio è stato caratterizzatodall’acquisizione, a partire dal mese di giugno, della gestione diretta delservizio di customer care per la società Compass.

La Help Phone S.r.l. ha proseguito nella strategia gestionale iniziata nel2003 tesa, anche in linea con le esigenze del mercato, ad implementareil trasferimento delle attività dalla gestione delle chiamate tramite opera-tore alla gestione tramite risponditore automatico (IVR).L’attuazione di tale strategia ha generato l’incremento delle chiamategestite tramite IVR, sia per l’attività di Customer Service (n. 1.340.863contro le n. 1.074.199 del 2003), sia per il servizio Prestitempo svolto afavore della Capogruppo (n. 167.238 contro le n. 73.379 del 2003).

L’implementazione dei risponditori automatici, il conseguente disimpe-gno di risorse resesi disponibili per attività alternative ed il ricorso ad unamaggiore flessibilità nella gestione del personale, hanno inoltre consenti-to l’ulteriore sviluppo di servizi quali:– l’implementazione dell’IVR dei servizi di Customer Care per i clienti

BankAmericard e Prestitempo della Capogruppo;– le campagne outbound (Apertura Filiali Prestitempo, Welcome, ecc);– la gestione dei servizi di sicurezza per la clientela;– le attività di Back Office relative alla normalizzazione dei contratti db-

interactive.

Nel corso dell’esercizio la Società ha operato ulteriori investimenti inhardware e software che hanno consentito di ampliare la gamma dei ser-vizi offerti e di procedere all’ulteriore implementazione dei risponditoriautomatici (IVR) con il riconoscimento vocale che permette alla clienteladi fruire in modo più veloce ed agevole dei servizi.

La Help Phone S.r.l. ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2004 con un utilenetto di 60.000 Euro che, detratta la quota destinata a riserva legale esommato all’utilizzo di utili accantonati da esercizi precedenti, è statoposto in pagamento per circa 960 mila Euro; la quota di pertinenza dellaDeutsche Bank S.p.A. è dell’80%, pari a circa Euro 768 mila.

Relazioni Consolidato

Relazione del Consiglio sul Bilancio Consolidato

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New Prestitempo S.p.A. – Milano

La New Prestitempo S.p.A. è stata costituita il 2 luglio 2004 e il succes-sivo 20 agosto è stata iscritta nell’Elenco Generale degli intermediari ope-ranti nel settore finanziario previsto di cui all’art. 106 del TUB. Scopo dellasocietà è la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma con parti-colare riferimento all’attività di credito al consumo ed il collocamento diprodotti della medesima natura erogati da altri soggetti.

Al fine di dotare la New Prestitempo di un’adeguata rete di collocamen-to, in data 19 ottobre 2004 è stato conferito da parte della Banca, conaumento di capitale della Controllata con effetto dal 1° novembre 2004, ilramo d’azienda costituito dal complesso dei rapporti giuridici di naturaagenziale facenti parte della rete di promozione del credito al consumodella linea di business.

A decorrere dal 1° novembre 2004, la New Prestitempo S.p.A. ha per-tanto iniziato l’attività di collocamento di prodotti finanziari per contodella Capogruppo, con la quale è stato posto in essere un apposito “con-tratto di distribuzione”.

La New Prestitempo S.p.A. ha inoltre perfezionato con la Banca una seriedi contratti finalizzati ad utilizzare le professionalità e la struttura orga-nizzativa già in essere nella Capogruppo e consentire efficaci risparminegli oneri di gestione.

La Controllata ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2004 con un utile nettodi 140.257 Euro che, detratta la quota destinata a riserva legale, è statoposto in pagamento per 130 mila Euro.

Deutsche Asset Management Italy S.p.A. – Milano

Anche nel 2004 il perdurare di un contesto di instabilità dei mercati alivello internazionale ha comportato per il Gruppo Deutsche AssetManagement una raccolta netta complessiva negativa per 1.543milioni di Euro.

Alla fine dell’esercizio il patrimonio amministrato complessivo ammonta-va a 17.527 milioni di Euro, di cui 13.124 milioni di Euro relativi al patri-monio gestito.

Nel corso del 2004 è proseguita l’attività di razionalizzazione, avviatadalla DWS Investment Italy SGR S.p.A. nell’esercizio precedente, dellagamma dei prodotti offerti, con la fusione di 3 fondi di investimento dibrand DWS, avvenuta a inizio dicembre, seguita dalla fusione di 7 fondidi brand F&F, avvenuta ai primi di gennaio 2005; alla fine dell’esercizio2004 la Società gestiva un totale di 71 fondi comuni d'investimento didiritto italiano.

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La DWS Investments Italy SGR S.p.A. ha inoltre acquisito, nell’ultimo tri-mestre 2004, proseguendo il trend positivo con l’inizio del 2005, nuovimandati di gestione da parte di clientela istituzionale, prevalentementefondi pensione, casse di previdenza e fondazioni bancarie.

Per quanto riguarda l’offerta dei prodotti DWS Invest Sicav, effettuata peril tramite della Deutsche Asset Management SIM S.p.A., nel corso del2004, oltre all’ampliamento del numero di collocatori, è proseguito l’ar-ricchimento della gamma dei comparti offerti con il lancio di 8 nuovicomparti: 4 nel mese di febbraio (DWS Invest Total Return Bonds, DWSInvest Total Return Flexible, DWS Invest Convertibles, DWS Invest EuroEmerging Markets Bonds) e 4 nel mese di novembre (DWS InvestEuropean Dividend Plus, DWS Invest Inflation Protect, DWS Invest AlphaStrategy, DWS Invest Total Return Conservative); alla fine del 2004, per-tanto, la gamma delle SICAV di diritto lussemburghese era articolata in 29comparti.

Alla fine del 2004 il patrimonio dei prodotti esteri del Gruppo DeutscheBank distribuiti in Italia da DeAM SIM S.p.A. – c.d. “cross border” -ammontava a 2.973 milioni di Euro, di cui 1.620 milioni di Euro relativi alleSICAV (1.791 milioni di Euro alla fine del 2003, di cui 751 milioni di Eurorelativi alle SICAV).

Nel 2004 la raccolta netta dei prodotti cross border è stata positiva per1.125 milioni di Euro, di cui 852 milioni di Euro relativi alle SICAV.

Nell’ambito dell’offerta di prodotti assicurativi e previdenziali la DWS VitaS.p.A. ha proceduto al collocamento di una nuova polizza Unit Linked apremio unico, denominata F&F Multiplan. La Società ha inoltre iniziato,nel mese di luglio 2004, la commercializzazione di prodotti di capitalizza-zione, raggiungendo una raccolta premi pari a 79 milioni di Euro.

La gamma di prodotti offerti dalle società del Gruppo DeAM Italy è stataulteriormente ampliata a seguito del rilascio nel mese di agosto, da partedi Banca d’Italia, dell’autorizzazione del fondo DWS Hedge Low Volatility,gestito dalla DWS Alternative Investments SGR S.p.A., le cui sottoscri-zioni sono state avviate il successivo mese di ottobre.

Nel corso del 2004 il gruppo ha proceduto sia al collocamento di prestitiobbligazionari emessi dalla Deutsche Bank S.p.A., denominati F&F IndexBond Maya 2010, per 35 milioni di Euro, e F&F Target 25, per 180 milio-ni di Euro, sia del certificato DB Bonus Certificate legato al rendimentodell’indice D.J. EURO STOXX 50SM; sono stati, inoltre, collocati prestitiobbligazionari “ad hoc” per 33 milioni di Euro. A partire dal mese dinovembre è stata avviata anche l‘emissione di Certificati di Depositoemessi da Finanza & Futuro Banca S.p.A.

Nell’ambito del programma diretto a conseguire maggiori sinergie fra lereti distributive “fissa” (la rete degli sportelli di Deutsche Bank S.p.A.) e

Relazioni Consolidato

Relazione del Consiglio sul Bilancio Consolidato

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“mobile” (la rete dei promotori di Finanza & Futuro Banca S.p.A.), nelmese di ottobre il ramo d’azienda costituito dai “Conti Personali diInvestimento” – c.d. CPI – è stato ceduto da Finanza & Futuro BancaS.p.A. alla Deutsche Bank S.p.A.

Detta operazione si pone l’obiettivo di pervenire, da un lato, alla crescitadel numero di clienti di Finanza & Futuro Banca che fruisce di servizi ban-cari –grazie all’ampia offerta di prodotti e servizi ed alla diffusa presenzaterritoriale della Deutsche Bank– e, dall’altro, alla riduzione, a seguito del-l’accentramento presso la Deutsche Bank S.p.A. dei costi connessi airelativi processi operativi ed informatici.

La rete di vendita del gruppo, costituita dai Promotori Finanziari della con-trollata Finanza & Futuro Banca S.p.A., contava alla fine del 2004 un orga-nico di 1.149 unità.

Il bilancio al 31 dicembre 2004 della Deutsche Asset Management ItalyS.p.A. si è chiuso con un utile netto di circa 10 milioni di Euro a fronte delquale, detratta la quota destinata a riserva legale, è previsto il pagamen-to di un dividendo di circa 9,7 milioni di Euro; la quota di pertinenza dellaDeutsche Bank S.p.A. è del 37,4999%, pari a circa 3,6 milioni di Euro.

Informazioni particolari

Azioni proprie

Si conferma, ai sensi della normativa vigente, che il numero delle azioniproprie possedute, con valore nominale unitario di Euro 2,58, ammontaal 31 dicembre 2004 a 6.765.336, pari al 5,6% del capitale della Banca.Nessuna operazione riguardante le azioni proprie è intervenuta nell’anno.

Le società del Gruppo non detengono quote del capitale dellaControllante Deutsche Bank AG né direttamente né tramite fiduciarie.

Privacy – Documento programmatico sulla sicurezza

Per quanto riguarda l’attività svolta in tema di protezione dei dati perso-nali, si dà atto che, così come per la Capogruppo, anche le altre conso-ciate hanno aggiornato il "Documento programmatico sulla sicurezza"per l’anno 2004, ai sensi della regola n. 26 dell'Allegato B (Disciplinaretecnico in materia di misure minime di sicurezza) al D.Lgs. 30 giugno2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) ed inossequio alle indicazioni al riguardo fornite dal Garante per la protezionedei dati personali.

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Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’eserci-zio ed evoluzione prevedibile della gestione

Non si segnalano altri eventi significativi intervenuti nel Gruppo dopo lachiusura dell’esercizio, oltre a quanto già riportato nella relazione indivi-duale della Capogruppo.

Per quanto riguarda i criteri di redazione del bilancio si segnala che a par-tire dall’esercizio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo sarà preparatoutilizzando i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dallo IASB(International Accounting Standard Board) ed omologati dallaCommissione Europea.Questa disciplina è stata introdotta dal Governo Italiano estendendoanche alle imprese bancarie capogruppo non quotate l’obbligo di reda-zione del bilancio consolidato, già previsto dal regolamento CE n.1606/2002 per le società quotate.

Si rinvia alla parte A della nota integrativa del bilancio consolidato perulteriori informazioni sulle maggiori novità introdotte dal cambiamento diprincipi contabili.

Relazioni Consolidato

Relazione del Consiglio sul Bilancio Consolidato

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Signori Azionisti,

abbiamo esaminato il bilancio consolidato del Gruppo Deutsche BankS.p.A. al 31 dicembre 2004 che si chiude con un risultato positivo di Euro122.687.387; attestiamo che i criteri adottati sono conformi al dispostodel Decreto Legislativo n. 87 del 27 gennaio 1992 ed alle istruzioni appli-cative della Banca d’Italia emanate con il Provvedimento del 30 luglio2002.E’ intervenuta una variazione nell’area di consolidamento per effetto dellacostituzione della nuova società partecipata al 100% denominata NewPrestitempo S.p.A. già operativa alla data di chiusura dell’esercizio, oltrealla vendita della partecipazione nella Cassa di Risparmio di Asti.Le società controllate appartenenti al Gruppo Bancario, operanti nei set-tori bancario e finanziario o che svolgono attività ad essi strumentali sonostate consolidate con il metodo integrale.Per la controllata DWS Vita S.p.A., che svolge attività diversa da quelle dicui sopra è stato utilizzato il metodo del patrimonio netto.Il patrimonio netto consolidato ammonta a Euro 1.008.844 mila.Le differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto sonoammortizzate in un periodo di cinque anni o in un arco temporale limita-to di durata superiore qualora la durata di utilizzazione dell’attivo e i rela-tivi benefici futuri attesi suggeriscono un maggior periodo di ammorta-mento. I valori di bilancio al 31 dicembre 2004 delle differenze positive diconsolidamento sono pari ad Euro 5.753 mila.Le differenze negative di consolidamento ammontano a Euro 167 mila.I bilanci delle società controllate, ad eccezione di Fiduciaria Sant’Andreas.r.l. e di Help Phone s.r.l., sono sottoposti a revisione contabile.Per quanto sopra esposto, attestiamo che il bilancio consolidato è statocorrettamente redatto.Il patrimonio di vigilanza e i coefficienti richiesti da Banca d’Italia sonosuperiori ai limiti previsti.

I Sindaci

dott. Luigi Capèdott. Adriano Angelidott. Achille Frattini

Milano, 13 Aprile 2005

Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio Consolidato

Relazioni Consolidato

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Bilancio Consolidato

Struttura e contenuto del Bilancio Consolidato

Il presente Bilancio Consolidato è stato redatto in conformità alle dispo-sizioni di cui al Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 87 ed alProvvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 30 luglio 2002.

Esso risulta costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economicoe dalla Nota Integrativa Consolidati ed è corredato dalla relazione delConsiglio di Amministrazione che illustra l’andamento della gestionee, nell’apposito capitolo, i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusuradell’esercizio e l’evoluzione prevedibile della gestione.

Sono allegati i seguenti documenti:

– Stato Patrimoniale e Conto Economico Consolidati comparati conl’esercizio precedente;

– Rendiconto Finanziario consolidato;– Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto consolidato;– Informativa sull’operatività in strumenti finanziari;– Stato Patrimoniale e Conto Economico delle società oggetto di conso-

lidamento.

La Nota Integrativa e gli allegati al Bilancio Consolidato sono espostinel fascicolo allegato, che costituisce parte integrante del BilancioConsolidato stesso.

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004

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Stato Patrimoniale Consolidato al 31 dicembre 2004

Attivo

in migliaia di ¤

10. Cassa e disponibilità presso banchecentrali e uffici postali 127.865

20. Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibilial rifinanziamento presso banche centrali 42.185

30. Crediti verso banche: 2.881.717 (a) a vista 1.627.598 (b) altri crediti 1.254.119

40. Crediti verso clientela 10.018.067 di cui:- crediti con fondi di terzi in amministrazione –

50. Obbligazioni e altri titoli di debito: 487.162 (a) di emittenti pubblici 161.642 (b) di banche 323.294

di cui:- titoli propri 321.217

(c) di enti finanziari – di cui:- titoli propri

(d) di altri emittenti 2.226

60. Azioni, quote e altri titoli di capitale 477.441

70. Partecipazioni 22.414 (a) valutate al patrimonio netto – (b) altre 22.414

80. Partecipazioni in imprese del gruppo 37.904 (a) valutate al patrimonio netto 37.904 (b) altre –

90 Differenze positive di consolidamento 5.753

110. Immobilizzazioni immateriali 41.960 di cui:- costi di impianto – - avviamento –

120. Immobilizzazioni materiali 248.089

140. Azioni o quote proprie(valore nominale: Euro 17.454.566,88) 3.516

150. Altre attività 604.610

160. Ratei e risconti attivi: 286.024 (a) ratei attivi 151.756 (b) risconti attivi 134.268 di cui:- disaggio di emissione su titoli –

Totale dell'attivo 15.284.707

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Passivo

Bilancio Consolidato

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004

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in migliaia di ¤

10. Debiti verso banche: 2.649.782 (a) a vista 407.835 (b) a termine o con preavviso 2.241.947

20. Debiti verso clientela: 6.545.224 (a) a vista 6.039.548 (b) a termine o con preavviso 505.676

30 Debiti rappresentati da titoli: 3.767.746 (a) obbligazioni 3.369.326 (b) certificati di deposito 339.405 (c) altri titoli 59.015

50. Altre passività 780.711

60. Ratei e risconti passivi: 105.635 (a) ratei passivi 92.995 (b) risconti passivi 12.640

70. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 50.425

80. Fondi per rischi ed oneri: 209.569 (a) fondi di quiescenza e per obblighi simili 13.738 (b) fondi imposte e tasse 112.973 (c) fondo di consolidamento per rischi ed oneri futuri – (d) altri fondi 82.858

90. Fondi rischi su crediti 528

100. Fondo per rischi bancari generali 15.494

110. Passività subordinate 99.013

120. Differenze negative di consolidamento 167

140. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 63.714

150. Capitale 310.660

160. Sovrapprezzi di emissione 86.802

170. Riserve: 476.550 (a) riserva legale 71.185 (b) riserva per azioni o quote proprie 3.516 (c) riserve statutarie 64.548 (d) altre riserve 337.301

200. Utile d'esercizio 122.687

Totale del passivo 15.284.707

Garanzie e impegni

10. Garanzie rilasciate 780.158 di cui:- accettazioni 14.684 - altre garanzie 765.474

20. Impegni 1.981.368 di cui:- per vendite con obbligo di riacquisto –

Il Presidente L'Amministratore Delegato Il Capo Contabile

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Conto Economico Consolidato 2004

in migliaia di ¤

10. Interessi attivi e proventi assimilati 697.510)di cui:- su crediti verso clientela 564.220)- su titoli di debito 65.452)

20. Interessi passivi e oneri assimilati (219.069)di cui:- su debiti verso clientela (47.673)- su debiti rappresentati da titoli (94.371)

30. Dividendi e altri proventi: 22.597)(a) su azioni, quote e altri titoli di capitale 22.005)(b) su partecipazioni 592)(c) su partecipazioni in imprese del gruppo –)

40. Commissioni attive 666.151)

50. Commissioni passive (301.390)

60. Profitti da operazioni finanziarie 7.462)

70. Altri proventi di gestione 76.310)

80. Spese amministrative: (635.054)(a) spese per il personale (307.537)

di cui:- salari e stipendi (209.079)- oneri sociali (61.079)- trattamento di fine rapporto (9.782)- trattamento di quiescenza e simili (14.753)

(b) altre spese amministrative (327.517)

90. Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali (31.258)

100 Accantonamenti per rischi ed oneri (40.409)

110. Altri oneri di gestione (17.748)

120. Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni (100.715)

130. Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni 36.808)

150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie (108)

170. Utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto 8.814)

180. Utile delle attività ordinarie 169.901)

190. Proventi straordinari 41.324)

200. Oneri straordinari (12.047)

210. Utile straordinario 29.277

240. Imposte sul reddito dell'esercizio (67.128)

250. (Utile) d'esercizio di pertinenza di terzi (9.363)

260. Utile d'esercizio 122.687)

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Deliberazioni Assemblea del 29 aprile 2005

Si riportano qui di seguito, in sintesi, le deliberazioni adottate dall’Assembleadegli Azionisti tenutasi in prima convocazione il 29 aprile 2005.

Con riferimento al punto 1 all’ordine del giorno, l’Assemblea ha approva-to il bilancio come presentato dal Consiglio di Amministrazione, delibe-rando in tema di distribuzione dell’utile secondo la proposta del Consiglioanche in particolare quanto alla distribuzione di un dividendo di euro 0,93per azione avente diritto, pagabile dal 5 maggio 2005.

Con riferimento al punto 2 all’ordine del giorno, l’Assemblea:– ha nominato nove Amministratori per gli esercizi 2005, 2006 e 2007 e

pertanto sino all’Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilanciodell’esercizio 2007, nelle persone dei signori Hugo Banziger, Axel-Guenter Benkner, Vincenzo De Bustis Figarola, Juergen-HinrichFitschen, Nerio Nannini, Rainer Neske, Gianni Testoni, Conrad PeterVenter ed Axel Wieandt;

– ha nominato il signor Gianni Testoni Presidente del Consiglio diAmministrazione.

L’Assemblea ha inoltre riconfermato, per acclamazione, Giuseppe VitaPresidente Onorario della Banca.

Con riferimento al punto 3 all’ordine del giorno, l’Assemblea ha nomina-to per gli esercizi 2005, 2006 e 2007 e pertanto sino all’Assemblea chesarà chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2007:– tre Sindaci effettivi nelle persone dei signori Adriano Angeli, Luigi Capè

e Achille Frattini, nominando altresì il signor Luigi Capè Presidente delCollegio Sindacale;

– Sindaci supplenti i signori Nicola De Petris e Renato Paternollo.

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