Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI PER...
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Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI PERL'ACCOGLIENZA E LA CURA DI BAMBINI EADOLESCENTI VITTIME DIMALTRATTAMENTO/ABUSO
Condivisione piena obiettivi:
Rendere omogenei anche criteri e modalità di segnalazione
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
prevenzione
Cosa significa oggi fare prevenzione (a quali livelli)
Problema di molti bambini / ragazzi soli e della mancanza di spazi un tessuto di ritrovo/relazioni/protezione
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
e cioè, come da Linee di indirizzo
Mesosistema: risorse presenti nell’ambiente di vita, servizi sociali, scuola, servizi educativi infanzia, servizi sanitari del territorio e dell’ospedale, volontariato, vicinato, tempo libero
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
Cosa fa la scuola La scuola è ambiente privilegiato di
osservazione Necessità di potere e sapere osservare Necessità di promuovere ascolto
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
Protocollo : rilevazione
La rilevazione costituisce una fase cruciale per la prevenzione, la protezione e la cura. E’ caratterizzata dal precoce riconoscimento dei segni e individuazione dei segnali di malessere dei minori, le condizioni di rischio reale e potenziale entro cui sono posti, nonché eventuali condotte pregiudizievoli degli adulti di riferimento.
Questa fase coinvolge tutti i soggetti che osservano il bambino, secondo il modello ecologico dell’intervento (e si avvale delle diverse competenze professionali e funzioni istituzionali. L’accuratezza degli elementi raccolti determina in modo significativo la possibile attivazione di un tempestivo intervento di protezione, valutazione, eventuale segnalazione all’AA.GG., presa in carico, trattamento
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
Formazione 1
Il primo ambito che deve coinvolgere il personale della scuola è pertanto formazione all’ascolto (più che una formazione specifica che diventa secondo livello)
Formazione all’ascolto che è ascoltare mentre si fa didattica (problema di ruoli e funzioni)
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
La consulenza
Rendere stabile la procedura di confronto/consulenza fra scuola (dirigente scolastico) e servizi (responsabile di zona servizio sociale/ NPI) tramite rapporti costanti di confronto su casi
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Abuso/maltrattamento
Avere una consulenza specifica su quelle situazioni definite “racconto indiretto” o su segni comportamentali/emotivi di disagio prima di procedere alla segnalazione all’AG ?
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protocollo
E’ raccomandabile che l’operatore si ponga in atteggiamento di ascolto del minore senza sottovalutare o sovrastimare gli elementi raccolti / osservati
sia consapevole della complessità del fenomeno
si muova nell’ottica della valutazione multidisciplinare
possa avvalersi di consulenze specialistiche esperte
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Problema interno alle scuole
come intercettare i segnali: diversità organizzative delle scuole dall'infanzia alle superiori: i "referenti"
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118?
Il tema della “refertazione” : la pediatria di comunità…..
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Formazione 2
Formazione specifica al personale (formazione di rete di servizi, con operatori dei servizi socio sanitari) che tocchi sia i temi della lettura di segnali, che quelli delle diversità di contesti socio culturali
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Protocollo : maltrattamento fisico
Si raccomanda di sospettare una condizione di maltrattamento fisico ogniqualvolta, afronte di una lesione fisica in un minore, ricorra anche soltanto una delle seguentisituazioni:· la spiegazione della dinamica dell’evento che ha provocato la lesione non è fornita, èvaga, appare incoerente, inconsistente o soggetta a successive modifiche
· il tempo intercorso prima del coinvolgimento del servizio sanitario è inusuale e non èdata una giustificazione plausibile del ritardo
· presenza di altri segni di maltrattamento (es. trascuratezza grave)
· precedenti accessi del minore al Servizio Sanitario per traumi o lesioni sospette, dubbieo non adeguatamente spiegate (pediatra di famiglia/medico di Medicina Generale,stesso Pronto Soccorso (PS) o PS limitrofi
· presenza di segnali comportamentali ed emotivi nel bambino (es. segnali di disagioquali paura, allarme e ipervigilanza oppure apatia e distacco) o nella coppia genitoriale(imbarazzo, evitamento, aggressività che prevalgono sull'atteggiamento coerente dipreoccupazione e rassicurazione verso il bambino)
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Cosa vuol dire quanto previsto nelle linee
- intercettare le condizioni familiari a maggior rischio di violenza (condivisione di parametri comuni e confrontabili, scientificamente fondati)
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
Quali problemi si pone la scuola
quando e in che modo segnalare all’AA.GG. competente una condizione di rischio e pregiudizio
come gestire la relazione con i genitori
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
Occorre quindi capire
Quali situazioni possono trovare un percorso con coinvolgimento della famiglia e intervento concordato con i servizi
Quali situazioni richiedano segnalazione all’AG
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
Quali sono i timori della scuola in caso segnalazione all’AG
Cosa succede al ragazzo/a e alla famiglia
Cosa succede agli operatori che hanno segnalato
Che possibilità di miglioramento della situazione
Se e come la scuola viene tenuta al corrente del percorso successivo
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
I dubbi …
Che deve denunciare (obblighi previsti per legge) non dovrebbe porsi di questi problemi (la valutazione è di competenza di altri…)
Ma lo fa : quindi questo va messo in conto nel percorso che si sta affrontando
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
Maltrattamento psicologico, incuria, discuria
Sono ambiti in cui la situazione, dal nostro osservatorio di scuole, è diventata qualitativamente e quantitativamente preoccupante
Di cosa parliamo nei consigli di classe
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Bullismo/cyber
Effetti dei media sulle relazioni fra ragazzi: possibili interventi sull’educare a gestire relazioni (insegnare competenze sociali)
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
Obbligo scolastico
Il tema della non frequenza (facile) Il tema della scarsa frequenza, delle
assenze ripetute nelle stesse giornate…
Quanti giorni?
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La rete delle relazioni 2
Dobbiamo mandare tutti dallo psicologo?
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Consulenza/formazione (3)
Di nuovo il ruolo e le collaborazioni fra i servizi anche (o soprattutto) in un percorso di prevenzione/protezione
Ruolo di formazione (es competenze genitoriali; ricerca azione su casi…)
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
5.3 Attivazione della rete dei servizi
Il lavoro di rete è indispensabile per:Ø garantire il necessario approccio multidisciplinareØ prevenire o contenere i rischi di frammentazione degli
interventiØ facilitare la realizzazione di interventi coerentiØ evitare la sovrapposizione delle iniziative e delle azioniØ contenere gli aspetti emotivi dei professionisti18Ø aiutare a creare uno spazio di accoglienza del dubbio (la
maggioranza dei casi di sospetto maltrattamento/abuso) riducendo il rischio di sopra/sottovalutazione
Ø favorire una prima valutazione congiunta degli elementi di rischio per il minore e del grado di protezione necessario