Dati di base su internet in Italia UN MEDIORAMA IN TRANSIZIONE.

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Dati di base su internet in Italia

UN MEDIORAMA IN TRANSIZIONE

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le non-regole di queste lezioni…

INTERROMPERE CHI PARLA PER AVERE CHIARIMENTI O PER AGGIUNGERE CHIARIMENTI

LAVORIAMO IN GRUPPO: GLI OBBIETTIVI SONO COMUNI (CONDIVIDERE IDEE E INFORMAZIONI) E OGNI AZIONE IN QUESTO SENSO E’ LECITA

CHI “TIENE” LA LEZIONE E’ UNO DEI TANTI:L’AUTOREVOLEZZA SE LA DEVE CONQUISTARE COME TUTTI I PRESENTI

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ogni ora di lezione è strutturata in questa maniera:

- 40 minuti di lezione circa

- seguiti da discussione libera

- e quello che resta dell’ora va in pausa

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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OBBIETTIVI DELLA LEZIONE

- Un confronto sull’utilizzo dei diversi media

- Influenza dei vecchi media sui nuovi media

- Prospettive future di utilizzo dei nuovi media

GLI OBBIETTIVI, IN UN GRUPPO,SONO L’UNICA PARTE CHE (DI SOLITO) NON SI PUO’ NEGOZIARE

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Sul web l’imperfezione è la nostra parola d’ordine, il segno

d’intesa che ci fa capire che stiamo parlando

con un altro essere umano (David Weinberger)

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CONFRONTO TRA I MEDIA:

- QUANTE GENTE USA INTERNET IN ITALIA?

- QUANTA GENTE GUARDA LA TV IN ITALIA?

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UTENTI ABITUALI DEI MEDIA

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UTENTI ABITUALI DEI MEDIA

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- il raddoppio dell'utilizzo della rete e dei cellulari: in altre parole internet è diventato uno strumento di massa e i cellulari, invece, sono diventati uno strumento che hanno tutti o quasi come la tv;

- la perdita di un 5% assoluto di lettori dei quotidiani (che per i quotidiani è una perdita del 10% dei lettori che avevano 4 ani prima)

- una perdita di un 4% assoluto di lettori dei settimanali (che vuole dire il 25% di lettori in meno rispetto a 4 anni fa: vuol dire che questi sono in picchiata libera).

UTENTI ABITUALI DEI MEDIA

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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14-29: INTERNET SOPRA LA CARTA

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+ ISTRUITI: INTERNET RADDOPPIA

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- 71.555 migliaia di euro i soldi investiti in pubblicità su internet

- 1.035.000 migliaia di euro nei quotidianielabora torte su base dei dati nielsen

- che vuol dire:i quotidiani godono di investimenti 14 volte superiori rispetto a quelli sulla rete

- ma se i quotidiani non sono letti neanche dal doppio dei cittadini?

QUALCOSA CHE NON QUADRA

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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INTEGRAZIONE VENUTA FUORI DA DOMANDE E DISCUSSIONE IN CLASSE

QUANTO CONTA LA FREEPRESS NEL CONTEGGIO DEI LETTORI ABITUALI DEI QUOTIDIANI il conteggio dei lettori abituali di quotidiani comprende anche quelli della free-press? velocemente (ma se qualcuno la legge con calma e mi riporta l'informazione fa un piacere anche a me) a pag. 51 della ricerca censis, leggo: "Una parte di questa tenuta è da attribuire alla diffusione dei giornali gratuiti. Il 49,9% dei lettori dei quotidiani, infatti, dichiara di leggere giornali gratuiti".questo, ovviamente, mi fa pensare che il conteggio di censis sommi quotidiani a pagamento con quelli gratuiti e che, quindi, anche i quotidiani tradizionali a pagamento siano in picchiata.come detto: se qualcuno si legge bene questa parte della ricerca e condivide con tutti, me compreso, è una gran cosa.

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- I dati sull’utilizzo della rete sono molto incoraggianti ma…

- ... La classe politica sembra ignorare le potenzialità della rete

- … La classe dirigente delle aziende investe sulla rete ancora pochissimo

- Un paese guidato da una classe gerontocratica, ignorante e che ha paura di questo tipo di innovazione?Probabilmente sì!

CLASSE DIRIGENTE, GIOVANI, ANZIANI

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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INTEGRAZIONE VENUTA FUORI DA DOMANDE E DISCUSSIONE IN CLASSE

QUANTO PESA SUL CONTEGGIO DEGLI UTENTI INTERNET, IN NEGATIVO, LA PRESENZA NELLA POPOLAZIONE DI UNA FORTE FETTA DI INDIVIDUI CON SCARSA ISTRUZIONE?quanti sono gli analfabeti e quelli senza titoli di studio?gli analfabeti-analfabeti sono 782.342"alfabeti senza alcun titolo di studio, ... sono 5.199.237""Oltre 13 milioni di persone hanno solo la licenza elementare: il 33% della popolazione quindi non è in possesso dell'istruzione minima obbligatoria""Le percentuali scendono poi vertiginosamente con l’aumentare del titolo di studio: il 31.7% della popolazione ha la licenza media, il 27.2% si è diplomato e solo poco più di 4 milioni di persone, pari al 7.9%, si sono laureate"fonti:http://del.icio.us/morbin/italia-livelli-formazione

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Dalla Ricerca Censis

“Svago e informazione si sono imposti negli ultimi anni come gli impieghipreferiti dagli utenti di internet (tab. 21). È curioso notare che sono anche gliimpieghi preferiti dagli utenti della televisione, e forse questo dato puòrisultare anche la chiave di volta per capire quali sono le effettive possibilitàdi sviluppo del mezzo e quali le strategie vincenti per assicurarne l’ulteriorediffusione: si potrebbe giocare tutto sulla possibilità di integrazione con laTelevisione”

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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LA TVe internet?

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

“arriverà un giorno…”

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LA TV? INTERNET SE LA MAGNA (1)

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LA TV? INTERNET SE LA MAGNA (2)

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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PERCHE’ UTILIZZANO LA RETE?

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INTERNET: 10 VOLTE IN DOPPIA CIFRA

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Come spiega Eurisko, l'utenza valorizza internet come ambiente: perché è “completo, si rivolge alla vita della persona nella sua totalità” ed è “trasversale: sviluppa una potenzialità di relazione in tutti gli ambiti, in tutti gli orari, in tutti i ruoli della quotidianità”

UNA RETE POLIEDRICA

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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FONTI D’INFORMAZIONE:

- QUAL E’ LA PRIMA FONTE CHE SCEGLIETE, TRA I VARI MEDIA, PER INFORMARVI?

- SU INTERNET: COME VI INFORMATE?

COME SI INFORMA LA GENTE?

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“COSA SCEGLI PER INFORMARTI?”

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MA SE SONO GLI UTENTI A PARLARE…

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- “informarsi sull'attualità” risulta come un'attività fatta in internet del 35% degli utenti della rete (secondo Censis.

- Secondo Eurisko invece è il 41 % degli utenti a usare la rete per “essere aggiornati su ciò che succede nel mondo”.

- Insomma internet non viene in mente a chi risponde quando gli si chiede dove preferisce informarsi. Ma dopo se si va a scavare si vede come negli utilizzatori della rete la ricerca di informazioni sull'attualità sia consistente.

- Poca fiducia verso la rete, ancora? Sembra normale che la credibilità dei nuovi media non sia così consistente ancora tanto quanto mezzi che hanno una storia secolare (i quotidiani) o una storia almeno tanto lunga quanto la vita media dell'audience (la televisione)

MA SE SONO GLI UTENTI A PARLARE…

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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“INFORMARSI”: COSA SIGNIFICA?

TORNIAMO INDIETRO DI DUE DIAPOSITIVE

“Informarsi” è un concetto vago: di solito lo attribuiamo in senso “nobile” a quello che passa per i tg, i gr, i quotidiani…

Ma la realtà delle persone non distingue informazione nobile “da telegiornale” e il resto.

Tutto il bagaglio di informazioni e modelli di comportamento fa di noi dei cittadini “informati”

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L’ARENA + BOLLENTE DELL’INFORMAZIONE

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I dati che vengono fuori dagli intervistati di Eurisko confermano queste idee e aggiungono un dato interessante: un picco del 68% degli intervistati dichiara di “essere interessato a usare internet per trovare i punti vendita che vendono il prodotto che cerco”.

Presumibilmente però la rete, essendo una miniera di informazioni che ci si parano davanti continuamente da diversissime fonti, condiziona le nostre scelte di consumo in maniera più ricca di quello che facciamo coscientemente e che ci permette di rispondere ... “sì, ho usato la rete per informarmi su un prodotto”.

POTERI FORTI ALLA PROVA

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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- Si creano nuove abitudini di comportamento: il consumatore di solito passivo può trovare informazioni sul prodotto… questo accade di solito grazie alla critica, benevola o malevola di altri utenti

- I media e la politica “tradizionale” sono pronti per un accerchiamento del genere?

CONSUMATORI VS AZIENDE. E GLI ALTRI?

QUALCUNOHA DELLE OPINIONIA PROPOSITO?

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- I dati standard sono quelli usati da Nielsen Net Ratings, gli stessi di Audiweb (Nielsen è il fornitore delle rilevazioni per Audiweb)

- Quando gestite un sito potete installare dei software di analisi del traffico che di solito offrono gli stessi dati, sul vostro sito, che Nielsen offre in generale per tutti i siti che emergono dalle rilevazioni

- I dati standard sono: … gli utenti unici… le pagine viste… tempo di permanenza… active reach… visite a persona

COME SI MISURA L’AUDIENCE IN RETE?

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE?

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QUALCUNO HA IDEADI CHI DOMINALA CLASSIFICADI AUDIWEB / NIELSENIN ITALIA?

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GOOGLE: A SETTEMBRE IL 60% DEGLI UTENTI PASSA PER DI LA'...

8500

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Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre MESI 2005

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GOOGLE

A febbraio 9,959 milioni di utenti e il 51,87% di reach A settembre 11,903 milioni e 59,88% di reach

GOOGLE: SI PASSA PER DI QUA, PER FORZA

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Scrive la ricerca Eurisko:

Internet è l'unico media “che esprime un valore strumentale, pragmatico, propulsivo, non solo ricettivo”. Ancora: “ln internet l'utente deve sempre e ad ogni istante scegliere “cosa fare”, “cosa guardare”, “dove andare”.

“Ogni evento (anche comunicativo) on-line debba avere sempre un perchè”, una giustificazione esplicita o implicita e questa motivazione debba rientrare nel campo di consapevolezza dell'utente”

GOOGLE: IL SIMBOLO DELLA RETE

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE?

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QUALCUNO HA QUALCHE INDIZIOSU COSACERCA LA GENTE DENTRO GOOGLE?

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GOOGLE ZEITGEIST: LA GENTE CERCA…Settembre su Google.it

1.miss italia 2. valentino rossi 3. juventus 4. beppe grillo 5. isola dei famosi 6. adriana lima 7. anne geddes 8. digitale terrestre 9. fiat punto 10. inter 11. katrina 12. le iene 13. pro evolution soccer 14. i fantastici 4 15. ducati

Ultime due settimane di novembre su Google.com1. eddie guerrero 2. sarah silverman 3. california election results4. jordan queen rania 5. dicaprio and bundchen 6. charlie and the chocolate factory7. pride and prejudice 8. shadow the hedgehog 9. intelligent design10. B5 11. kate hudson 12. arrested development13. veterans day 14. edmund fitzgerald 15. black Friday

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE?

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GOOGLE: TANTO POTERE PER… NOI?- la gente cerca informazioni in base all'agenda mediatica del momento ma decide di trovare in rete altre informazioni oltre a quelle che ha

- chi vuole comunicare su internet, quindi, la presenza ovvero una buona presenza su Google è un aspetto fondamentale, molto più che la presenza su qualsiasi altro tipo di sito che citi il tuo sito

- considerazioni “metafisiche”: diamo per scontato che il cittadino, inserito in una società complessa contemporanea con innumerabili stimoli mediatici, è abituato a confrontarsi ovvero a cercare una serie di informazioni fuori dalla sua esperienza personale. Dentro Google ora sono più accreditati i siti con contenuti creati da aziende e redazioni. Nel futuro potrebbe non essere così

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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INTEGRAZIONE VENUTA FUORI DA DOMANDE E DISCUSSIONE IN CLASSE

LA LUNGA CODA DI GOOGLE: COME FUNZIONA E PERCHE’ VA TENUTA IN CONSIDERAZIONE NELL’ANALISI DELLA NAVIGAZIONE DEL TOTALE DEGLI UTENTIla lunga coda di internet... di google e altri siti in cui si ricercano informazioni, materiali, prodotti... ho trovato al volo alcuni link che mi "sembrano interessanti"... ma dovrei riguardarmeli per bene:http://del.icio.us/morbin/CodaLunga(se qualcuno ne seleziona i migliori o ne ha altri: magari!)

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I BALUARDI DELL’INFORMAZIONE…Febbraio di Repubblica.it: 1,911 milioni di utenti unici 9,95% di reach

Settembre di Repubblica.it:2,632 milioni di utenti unici13,24 di reach

Febbraio di Corriere.it: 1,696 mio raggiunti; 8,83% reach attivo

Settembre di Corriere.it: 2,494 milioni utenti e 12,54% di reach

GOOGLE VS QUOTIDIANI ON-LINE

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REPUBBLICA

CORRIERE.IT

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TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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IL CIRCUITO CONTRO LA PIAZZA- I cittadini si informano tramite Google e tramite quelli che Google reputa come le fonti più interessanti

- Certamente Google porta un po' di utenti a Repubblica.it, Corriere.it e agli altri siti di news

- Ma basta una semplice ricerca su Google sui fatti ritenuti più importanti dagli utenti della rete (Google Zeitgeist) per capire che quello che è ritenuto importante dalle redazioni non è mai quello che è ritenuto più importante dai cittadini

- Viceversa, se andiamo a prendere le notizie che sono nella priorità dell'agenda creata dall'ambaradan di agenzie di stampa, tg, quotidiani, periodici e siti di news, allora sì che Corriere.it e Repubblica.it appaiono in alto nei risultati

- Per comunicare in rete, oggi, bisogna essere strabici…

TUTTO CHIARO? C’E’ QUALCOSA DA AGGIUNGERE? QUALCUNO NON E’ D’ACCORDO?

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I GIOCATORI DI MEZZOBeppegrillo.it a febbraio:103 mila utenti e 0,54% di reach

Beppegrillo.it a settembre:678 mila utenti e 3,41% di reach

Dati di febbraio di altroconsumo.it 259 mila utenti e 1,35% di reach attivo

Dati di settembre di altroconsumo.it374 mila utenti e 1,88% di reach attivo

AUDIENCE INTERNET ITALIA

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REPUBBLICA

BEPPEGRILLO

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UN NUOVO MEDIA CHE SI PENSA VECCHIOGrillo funziona perché:- L’attacco senza peli sulla lingua al potere, che sia il potere in parlamento o quello delle aziende, paga in termini di audience- E’ una questione di contenuti toccati e di linguaggio

Ma Grillo sta con la testa in un altro mondo:- l'impostazione degli strumenti del blog di Grillo è vecchio stile. Gli utenti hanno a disposizione solo lo spazio dei commenti per partecipare al messaggio di Grillo e la discussione tra gli stessi, visto l'esorbitante numero di accessi, è francamente inseguibile. Gli utenti del sito non sono riconoscibili, non sono riconoscibili le loro azioni, non si può comunicare realmente tra utente e utente. - Grillo, soprattutto, parla solo lui. Altri utenti di internet non esistono quasi mai

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IL WEB 2.0: IL MEDIA SEI TUSplinder, il caso più eclatante:

A febbraio Splinder.com: 637 mila utenti e il 3,32% di reachA settembre Splinder.com: 1,4 milioni di utenti e il 7,12% di reach

Oggi Splinder dichiara: 152 mila blog creati

AUDIENCE INTERNET ITALIA

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REPUBBLICA

BEPPEGRILLO

SPLINDER.COM

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INDIZI SUL FUTURO DEI MEDIA (1)

La versione italiana di Wikipedia: a febbraio faceva 393 mila utenti e il 2,05% di reacha settembre ha fatto 1,160 milioni di utenti e il 5,84% di reach

Un concorrente di Splinder:A febbraio MsnSpaces: 182 mila utenti e 0,95 di reachA settembre MsnSpaces: 845 mila utenti e 4,25 di reach

Servizi interessanti che funzionano in base alle parole chiave:- Flickr: archiviazione delle foto (su Flickr si trovano archiviate, con parole chiave legate all'Iraq, le foto scattate dai soldati americani impegnati in quel territorio)

- Del.icio.us: gli utenti archiviano collettivamente link- Technorati: archivia tutti i blog che ne fanno richiesta

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INDIZI SUL FUTURO DEI MEDIA (2)

- Su questi siti si sta sperimentando l'internet del futuro: ogni utente può essere facilmente un editore e gruppi di utenti liberamente scelgono di raggruppare i loro contenuti collettivamente per organizzare una fruizione migliore da parte degli utenti su temi specifici

- Questi strumenti si caratterizzano per essere realizzati (in linea di massima) da gente qualsiasi che, in termini di massa, per la prima volta è attiva nel panorama dei media

- Per la prima volta un audience di massa va a leggere mezzi di comunicazione scritti da gente con cui possiamo entrare in contatto agevolmente. E la forza di un blog è il punto di vista della persona, la sua umanità, il fatto che parla di temi generali che possono interessare più persone ma anche di fatti personali, di considerazioni esistenziali, ecc.

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OBBIETTIVI DELLA LEZIONE

- Un confronto sull’utilizzo dei diversi media

- Influenza dei vecchi media sui nuovi media

- Prospettive future di utilizzo dei nuovi media

- Alcuni servizi dei nuovi media si papperanno ore dedicate agli altri media- Internet a differenza degli altri media è un’ambiente ed è poliedrico

- L’influenza culturale e di potere dei vecchi media sui nuovi è pesante.- Tra utenti e soggetti organizzati (enti, aziende, partiti) permangono utilizzi“vecchio stile” dei media: pochi parlano, tanti ascoltano

- Nuovi utilizzi della rete emergono tra una nicchia di italiani già oggi- In questa nicchia si vedono gli utilizzi della rete del futuro- L’utente/consumatore che diventa attivo è un cambio comportamentale epocale?

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OPINIONI?

Enrico Maria MiličProdigi / StudentiMediaGroupblog: www.morbin.ite-mail: [email protected]