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DATAZIONE K-Ar DI FASI MINERALIDELLA GRANODIOHITE DELL'UNITÀ DI STILO
(LE SEHHE - CALABHlA)
MASSIMO NICOLETTIGemro di Studi per la Geocronologia e la Gt..'UI;"hirnka delle formazioni recemi del CN.R.,
Initulo di GeochimiCi, Cillà Universitaria. Piazza Aldo Moro, 00IR~ Roma
LUIGI ROOOLFO ARDANESEServizio Geologico d'halla, Lirgo Susanna 13, 00187 Rom~
RIASSUNTO. _ E 51alo swuiato lUO il metodo digeocronologi..l K·Ar un complC$SO di tOCtt glllnitoidiappanenenli all'unità di Slito. 10Cll1i22llia \1lI lecontrade di I:crdinandt."a e Mangiatorella: sooo slale:eseguile determinazioni di ~à sulla R.T. c su t~
f.si minenli: muscO\'IIC', biOlil<', K.feldspalo: i ti·sullali ouenuti permetlono di ascri\~re .1 confinePermiRrIO elIrbonifcro e alt'orogenesi ercinica lamessa in po5lo deirunità grancx1iorilica di Stilo,rinesislft\za di l"('lIe isocronc, insi~ .i valori diclà delle rnu5CO\'iti, delle biotiti, molto vicine fraloro, induce ad affermart dw: bi roccia è SiaiaintC'ressala, andw: $C" in modo assai blando. da C'\.~nli
II'lC'lamorfici sUCCC'SSivi.
AaSTIACT. _ h ha! bttn invCSliglllcU with K·ArgrochronologiQlI metilOd [Ile graoodiorilC' Slilu uniI(SeTn·C,lgbrig: Mangialordlg, Ferdinanda). 1neexperimenlal n:suhs al\ow IO gffinn Iha( (his foromalion can be allribUle to Permian carbonifeT'Ollsbollndary and to Ercynian orogenesis; thc inelliuencC'of .. isochront:s IO wilh tho: t:\·idence lhal Ihl: agcsof biolilC'S and muscoviles are vcry similar, showslhal rocks has bet:n imeresled ftom wcak metha·morphic cvent!.
]) Imlulldramenlo geologico
Le granodiorili studiate, appartenenti allerocce crislalline delle Serre calabresi, conosciule come uni là di Slilo, fanno parte diquei rilievi montuosi segnali da grosse inci·sioni vallive, compresi fra il paese di Ferdi·nandea e la frazione di Mangiatorella, collegate tra loro dalla S.S. 110 bis e S.S. 110.Tale località ~ ubicata nd foglio della cartageologica d'Italia n. 246 « Citlanova » (scala1/25.000: I S.E.« Serra S. Bruno »; Il N.E.
.. Nardodipace»). Un semplice schizzo geolo.gico slrulturale è ripoTlllto neUlI. 6g. I.
Per quanlO riguarda la geologia strutlUrale e la petrografia di ljuc1la regione, rimandiamo ai numerosi articoli scrini a proposilo, in particolare: CoRTESE E., 1895; CHELUSSI, 1914; IpPOLITO F., 1948-49; BoNARDI G. el Il!., 1971; HIEKE MERLIN O.et aL, 1971-73; MORES I M. et al., 1915;AMODIO MORELLI L. el al., 1976; ScHENK V.,1978-80; D'AMICO G. Cl aL, 1982-83;Ar~RI P. el al., 1977; GUERRINI S. el al.,1980; ScANOONE P., 1979; OcNIBEN L.,CRISCI G.M. CI aL, 1980; MORES t M. et aL,
1980.Per quanto riguarda la formazione da noi
studiata essa fil parle di un complesso chenelle linee genenlli possiamo così schematiz·zare: i termini pill bassi della serie sonocostituiti da rocce kinzigenetiche e da magmariti dci bas~lmcnto ercinico.
Le rocce kinzigeneriche sono localmenteindicate come l'unità filladica di Stilo-Pazzano (rappresentala da 611adi calcari, arena·rie di età devonianlll e l'unità paragneissicadi Mammola (costituita da paragneiss a biotite e a muscovite c anfiboli; affiorano inoltremicascisti, filladi e gneiss occhiadini); le roc·ce magmaliehe, presenti in numerosi litolipi,sono rappresentate da diverse fasi intrusive;esse sono costituite come granodiorili, mieregranodiorili, porfidi e por6riri apliti e pegmali ti.
M NICOLETTI. L.lt. AKDANf.Sf.
...... . .
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DITRltO
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~RANll0IDI D
Filt I. - Cma )el"Olot:iC'J dcU';Ira compresa ID ti pooesoe di Ferdinanda <: la frazione di M.angiaTorella.
Su questo basamento ercinico poggianolrasgressivamcnlc ed in successione discord:lnlc scdimenti mcsozoici e cenozoici.
Quest'uhima successione si rinviene li
pochi km :l Sud della fig. l e prcciSllmcntcsulla direttrice M. Campanaro-Pazza no-Stilo.
Nel paese di PlIZZ:lnO inoltre si rinvengonomincmlizzazioni ad idrossidi e li solfuri cheun tempo furono Oggcllo di modesta coltiv:lzionc.
In definitiva, come si osserva dalla fig. I,li Icno delle grarnxlioriti si trovano sparseatee di accumulo dctrilico prodotlo dal disfacìmcnlo della roccia ~ranjlOide stessa; inoltre ad \VI e ad E dcII 'area in esame si incontrano masse graniliche interessate da filoniaplitico-pegmalilici, da filoni di porfiritiplajtioclasici e di porfiriti.granitici (HIEKEMERI.IN O., 1973 ,.
Questi filoni sono disposti preferenzial.mente in direzione N\'(l·SE ed E·W.
Pertanto si presume che la messa in POSto
dei graniti c delle granodiorili probabilmenteprovenicnti da magmi anatcllici profondi èavvenuta in epoca ercinka.
La lcttcnllura di geocronologia radiometrica della Cal:lbria e in particolare delleSerre, non è moho ricca di risultati sperimen·tali; i lavori più significativi sono i seguentie ad essa rimandiamo per uno studio di det·taglio: FERRARA G. CI aL, 1961; BoRSI elal., 1968; NICOLETTI M., 1970; CIVETTA L.et al., 1973; BoRSl S., 1976; ScHENK V.,1978, 1980.
Dal complcsso dci dati si evince che lamaggior pane dei complessi intrusivi cala·bresi ed in particolar modo quelli delle Serre
DATAZIONE K-A. DI FASI MINERALI DELLA GRANODIQRITE ETC. -1i9
e di Capo Valicano si sono originati durantc=l'orogc=nesi ercinica.
Per quanto riguarda la granodiorite da noistudiata, non risulta dalla letteratura l1essuna elà radiomelrica K-Ar; essa si collocalungo il sistema Ic=uonico a grandi faglie condiremici NW·SE.
2) Caratteri pelrogra6ci e mineralogici
Della roccia presa in esame sono stati studiati due campioni prelevati a distanza diqualche centinaio di metri l'uno dall'altro;essa. sì presenta di colore grigiastro. a grandicristalli di K-feldspato rosa, fratturata e debolmente alterata in alcuni punti. Lo studiomineralogico quantitativo ddle roett ~ staloeffettuato in sezione sottile mediante conteggio automatico per punti; la composizioneè la ~guente;
o
A PFiM;. 2. - Diagf1l/Tlmol modale Q-A P (I.V.G.5.19731 delle M;rlInodiorili di Ferdinanda-Mangialorella.
TABELLA l
Rùultati sperimtntali otlenuti lUi campioni A e B
.. ..CO.p!. ...... tU .....u. ... e.e. a.T.'.UD. •• UD ~ • , • • ,
"(M••• )
•llI.oUh 6.095' .0- 1
]Q. '5 5. J' 0,15 '13 ~ •
-" • ,UO. .0-1 '5.00 1." O••• 175 ~ •
AIC-r.t_. ' .•n. 10.5 ".n '0,17 o... IOlI ~ I
.. ,. •• olj' J .0. 1 7', Il ',H A.U ',JI ! 7
llI. ..ih 5."05 10- 1 U.IJ 5.U o, " '6A ! I
.....eOYih ..~ lO~S 94.60 1. IO 0.21 1" ~ •B
10-5K_,.ldop. 1.8763 '7.65 IO, " 0,9) 'O, :I; I
K. T. •• 5'40 10-5 '5.'3 4,65 •• '1 ')6 :t. 1
Affioramento A: quarzo 34 %. plagioclasi36 %. K-fddspato 18 %. biotite 5 %. muscovite 2 %. pirosseno alterato l 7<.. anlibolo altc=rato l %. accc:ssori l 7<. (epidoto.zirconc=. apatite, titanite c=tc.)••
Affioramento B: quarzo 34 '7t. plagioclasi35 %, K-feldspalo 20 %. biotite 6 '7t. mu-
scovite 2 'P-. pirossc=no alterato l ?t. anfiboloalteralo l %. aca:ssori l 7<..
Ambedue le roccc= sono statc= classificalC= inbase. al diagramma l.V.C.S. 1976 e rientrano nd campo delle granociiorili al limitc= coni graniti (fig. 2).
41SB M. NICOl.ETII. l..R. AROANESE
• "J\r cc STP RA o
• 9 .M 275• U-292
"C.A.
,
•8
· 273/"264 M'.A.,,
,
•"
, • roccia A
• roccia 8
, 3 • , , , • , ••Fig. 3. - R:lppresentuiooc diagrammatica nel piano di .. IIARPER IO dci l'sullali sperimcnl.li ottenuti.
Nei calcoli sono state usate per le c0
stanti di decadimento i seguenti valori:
l'errore l'errore sull'età è stato calcolato se·condo la formula Cox-Dalrymple (DALRYM·PLE G.B. et at., 1969):
E = (.K)' + (.X)' + (.40/38)'
(I/r)2 + (0"36/38f (I - r/r'f]1/4
dove K = deviazione standard sulle misuredi K, O"X = deviazione standard sulle calibrazioni dello Spike; 0"36/38 = deviazionestandard sul rapporto 3UArp'~Ar; 0"40/38 =deviazione standard sul rapporto 4°Ar/J8AI;r = frazione di ~oAr radiogenico.
lO IU A-I
lO-Iii A I).. 0.'81
A, 4,962
3) i\1elodologie sperimentali
I campioni di granodiorite del peso di, kg. freschi e omogenei sono stati sottopostiai soliri processi di frantumazione, setaccia·(Ura ed arricchimento mineralogico per mezzodi separatore magnetico, separatore elettrostatico, liquidi pesanti ed infine selezionemanuale dei cristalli; sono state ottenute trefasi minerali e la roccia in tOIO nella frazione18-30 mesh; Bi, Mu, KF, R.T.; sU di essesi è proceduto ad analisi microscopiche perslabilire iJ loro grado di purezza; i tre mine·rali sono risultati puri per una percenlUalesicuramente superiore al 95 %.
Le misure cronologiche sono state condottesecondo il metodo messo a punto da NICOLETIt M. et al. (1977) e da NICOLETTt M.(1980), per mezzo dello spettrometro di massa MS IO della A.E.I. per ~ilAr e dello spettrofolometro a fiamma a standard interno diLi 243 della LE. per il K.
DATAZIONE K-Ar DI FASI MINERALI DELLA GRANomORITE ETC. 48'
In tab. 1 sono riportai i i risultati sperimentali oflenllti.
Nel corso della spcrimcnw7.ione sono stateeffcltlw[e misure ~11 siandard intcrna7.ionalisui quali ~ono slati otlenuti i segllellli valori:
MuS(ovite P 207 SO.5..t 1.5 ( SI .1 1 M.A.
Muscovite Ikrna 4 M 18,3..'-0,6 \ HI,7.1 0,5) M.A.
Biotite LP6 122 .:t4 (125 ::':.2 l M.A.
4) Conclu8ioni
l risuhtni sperimentali ottenuti (Iab. I,fig. 3) presentano le seguenti caratteristiche:
a) non appaiono differenze significativenei valori per ciascuna fase minerale e laRT. tra il campione A c B;
b) nessuno dei due campioni fornisce« isocrone interne », nè quella di « Harper »,nè quella «degli isotopi »; con le implicazioni illustrate da M. NtCOLETTI (19781981-1982);
c) l'età delle biotiti sono molto vicine aquelle delle muscoviti in entrambi i campioni;le miche presenlano l'età più alta fra le fasiminerali studiate;
d) l'el:1 del K-fddspato non è vistosamenle inferiore a quella delle miche.
b questo il quadro classico di una rocciache dopo I.J sua rness.l in posto ha subItoprocessi di illlt:ra7.ione metamorfic<l D esogena di bliSSO grado (G.B. DALRYMPLE,M.A. LAMI>HERE. 1969; E. JACER, .T.c. HUNZIKf.R, Cuolill$!, /t'mp<'rtlftm:s, 1979).
In quesli c<lsi, nell'impossibilità di dlltarel\mfibolo el (esso era in gmna particolarmente minuta C di quasi impossibile separazione) si assume che l'età dell'affioramentosia poco diversa e in ogni caso superiore aquella della muscovite, cioè maggiore di292 M.A.
Si può <lJTermare dunque che la gmnodiorite di Slilo è stata intrusa durante l'orogenesi al confine Ira il Permiano e il Carbonifero o nel Carbonifero Superiore.
('J Come è noto è il mint:tale che fcrnisce l'etàpiù vicina all'cvcnto primario dclla mcssa in postodella granodiotitc.
Ril/gra~ÙJme"II. _ Gli Autori intendono ringraziareil K,<:nioo di laboratorio sig. S. ColASANTt ed ilmaestro vetraio O. FOGu per l'opera da essi svoltadurante la spcrimcnta7.ione.
7.0{.~0.21 MAi ,5±03Fonolite r..1l:
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