Database su Excel: I Filtri

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DATABASE SU EXCEL: I FILTRI È possibile mettere in relazione i dati in base a determinati criteri di ricerca e creare un archivio di dati E’ necessario creare delle categorie di ordinamento in base alle quali organizzare i dati, in modo che ogni categoria costituisca l’etichetta di una colonna. Autore Titolo Editore Genere Autore1 Titolo1 Editore1 Avventura Autore2 Titolo2 Editore2 Narrativa

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DATABASE SU EXCEL: I FILTRI È possibile mettere in relazione i dati in base

a determinati criteri di ricerca e creare un archivio di dati E’ necessario creare delle categorie di

ordinamento in base alle quali organizzare i dati, in modo che ogni categoria costituisca l’etichetta di una colonna.

Autore Titolo Editore Genere

Autore1 Titolo1 Editore1 Avventura

Autore2 Titolo2 Editore2 Narrativa

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DATABASE SU EXCEL: I FILTRI Si possono ordinare i dati in ordine crescente o

decrescente selezionando la voce Ordina dal menu Dati

Immettere un filtro comporta la visualizzazione delle sole righe richieste. Lo strumento filtro nasconde le righe che non soddisfano i criteri di selezione. Posizionandosi sulle colonne selezionare Filtro e successivamente Filtro automatico dal menu Dati, comparirà il segno di filtro nelle etichette di colonne.

Questo rende possibile visualizzare un menu con tutte le voci presenti nella colonna e scegliere la voce in base alla quale filtrare i dati

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ESEMPIO Consideriamo il database

Nome dei campi

Record

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ESEMPIO

Sono possibile le seguenti interrogazioni: Conteggio del numero di record che soddisfano

un dato criterio (es. Quanti calciatori hanno segnato almeno 20 goal ?)

Somma di tutti i valori che soddisfano un dato criterio (es. Quanti goal ha segnato Batistuta ?)

Valutare se una condizione e’ verificata o meno (Ferrante ha giocato in serie A nel 1997 ?).

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FUNZIONE DB.CONTA.NUMERI Permette di contare il numero di record che

soddisfano un dato criterio Utilizzo:

DB.CONTA.NUMERI (Database, Campo, Criterio) Parametri:

Database: è l'area della griglia contenente tutto il database

Campo: colonna della griglia contenente i dati sui effettuare il conteggio

Criterio: criterio da verificare.

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ESEMPIO:FUNZIONE DB.CONTA.NUMERI Nel database dei calciatori si calcolino quanti

calciatori hanno segnato almeno 19 goal.

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ESEMPIO2:FUNZIONE DB.CONTA.NUMERI Nel database dei calciatori si calcolino quanti

calciatori hanno segnato almeno 19 goal nel 1997.

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FUNZIONI: DB.SOMMA Permette di sommare tutti i valori che

soddisfano un dato criterio Utilizzo:

DB.SOMMA(Database, Campo, Criterio) Parametri:

Database: è l’area della griglia contenente tutto il database

Campo: colonna della griglia contenente i dati sui effettuare la somma

Criterio: criterio da verificare.

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ESERCIZI Dato il database in figura, si calcoli il numero

di calciatori che nel 1997 hanno segnato in serie A almeno 20 goal.

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ESERCIZI Dato il database in figura, si calcoli la somma

dei goal segnati da Batistuta.

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ESERCIZI Dato il database in figura, si calcoli la somma

dei goal segnati da Batistuta.

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ESERCIZI Dati i risultati della giornata del campionato

di Calcio serie A e C inseriti nella schedina del Totocalcio, individuare i 14 segni della colonna vincente. Si calcoli inoltre il numero di partite vinte (in casa e fuori casa) e pareggiate dalle squadre di Serie A e di Serie C.

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COPIARE LE FORMULE: RIFERIMENTO RELATIVO Accade spesso di dover inserire la stessa formula

in diverse celle. L’operazione può essere eseguita tramite i

comandi copia e incolla La formula viene incollata in una cella

destinazione in modo intelligente, adattando cioè gli argomenti (utilizzando la loro posizione relativa).

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ESEMPIO: RIFERIMENTO RELATIVO

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ESERCIZIO: RIPETIZIONE DI UNA FORMULA LUNGO UNA COLONNA Data una tabella contenente lo stipendio

orario ed il numero di ore lavorate per ogni lavoratore, si vuole calcolare lo stipendio complessivo.

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ESERCIZIO: RIPETIZIONE DI UNA FORMULA LUNGO UNA COLONNA Data una tabella contenente lo stipendio

orario ed il numero di ore lavorate per ogni lavoratore, si vuole calcolare lo stipendio complessivo.

Copia Incolla

Per selezionare più celle

contemporaneamente è sufficiente scorrere

su di esse tenendo premuto il tasto

sinistro del mouse

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RIPETIZIONE DI UNA FORMULA LUNGO UNA RIGA Una formula può essere applicata a celle

adiacenti lungo una riga in modo del tutto analogo al caso precedente: scrivere la formula in corrispondenza della prima

cella da calcolare selezionare la cella contenente la formula da

ripetere copiare la formula (ctrl + c oppure dal menù) selezionare le celle nelle quali si vuole copiare la

formula incollare la formula (ctrl + v oppure dal menù)

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ESERCIZIO: RIPETIZIONE DI UNA FORMULA LUNGO UNA RIGA Data una tabella contenente per ogni

lavoratore il numero di ore di lavoro ordinario ed il numero di ore di lavoro straordinario si vuole calcolare il totale delle ore di lavoro.

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ESERCIZIO: RIPETIZIONE DI UNA FORMULA LUNGO UNA RIGA Soluzione

CopiaIncolla

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COPIARE LE FORMULE: RIFERIMENTO ASSOLUTO

Nel ricopiare una formula da una cella a un’altra si può anche richiedere che un dato riferimento non sia “relativizzato” alla posizione della cella di destinazione, ma che rimanga identico (del tutto o solo in parte) a quello di partenza.

Il riferimento assoluto di una cella si specifica inserendo il carattere $ prima della lettera della colonna oppure prima del numero della riga (o in entrambi i punti) della cella stessa.

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COPIARE LE FORMULE: RIFERIMENTO ASSOLUTOAd esempio: Se specifichiamo $C$3 in una data formula,

allora nell’operazione di copia/incolla della formula, il riferimento verrà mantenuto fisso alla cella C3

Se specifichiamo $C3 in una data formula, allora nell’operazione di copia/incolla della formula, il riferimento alla colonna C verrà mantenuto fisso mentre quello alla riga rimane relativo

Se specifichiamo C$3 in una data formula, allora nell’operazione di copia/incolla della formula, il riferimento alla colonna rimane relativo mentre quello alla riga 3 sarà assoluto.

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ESEMPIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO Per esempio: moltiplicare una serie di numeri

per 2 Una soluzione errata

Usando i riferimenti relativi il copia e incolla crea dei problemi

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ESEMPIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO Per esempio: moltiplicare una serie di numeri per 2 Una soluzione errata

Che cos’è successo? I riferimenti (relativi) a tutte le celle coinvolte nella formula cambiano nella “direzione” in cui abbiamo copiato la formula

B2 è vuoto ed è interpretato come 0 !!!!

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ESEMPIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO Per esempio: moltiplicare una serie di numeri per 2 La soluzione: usare i riferimenti assoluti

Rieffettuiamo l’operazione di copia e incolla e …

Inseriamo il dollaro prima dell’uno (faremo sempre riferimento alla riga 1 quando la formula sarà copiata o spostata)

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ESEMPIO2: RIFERIMENTO ASSOLUTO Sommare 2 e 2, 10 e 2, 12 e 2, 33 e 2, 6 e 2,

11 e 2, e mettere i risultati nelle celle A3, B3, C3, D3, E3, F3

In questo caso è necessario bloccare la colonna

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ESEMPIO3: RIFERIMENTO ASSOLUTO Divisione di tutti i numeri della zona

rettangolare A2 :F4 per 10

In questo caso è necessario bloccare si riga che colonna

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ESEMPIO3: RIFERIMENTO ASSOLUTO Divisione di tutti i numeri della zona

rettangolare A2 :F4 per 10

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ESERCIZIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO Data la tabella precedente, si voglia sottrarre

alle ore di lavoro straordinario una quantità di ore memorizzata in nella cella B7.

Usando i riferimenti relativi il copia e incolla crea dei problemi

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ESERCIZIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO Usando i riferimenti relativi il copia e incolla

crea dei problemi

B8=0 !!!!

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ESERCIZIO: RIFERIMENTO ASSOLUTO Soluzione riferimento assoluto alla riga 7.

B8=0 !!!!

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ESERCIZI Si realizzi un foglio elettronico per il calcolo

della lunghezza del cateto di un triangolo rettangolo a partire dalla lunghezza dell’ipotenusa e della lunghezza dell’altro cateto.

Si tabuli il risultato per diverse combinazioni delle lunghezze di partenza.

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ESERCIZI Si realizzi un foglio elettronico per il calcolo

della lunghezza del cateto di un triangolo rettangolo a partire dalla lunghezza dell’ipotenusa e della lunghezza dell’altro cateto.

Si tabuli il risultato per diverse combinazioni delle lunghezze di partenza.

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I GRAFICI I grafici consentono di trasformare

informazioni numeriche in informazioni visive di più semplice comprensione rappresentando i dati in modo più efficace

Attraverso i grafici i valori di ogni riga e colonna del foglio di lavoro diventano una serie di dati visualizzabili. Ad ogni serie di dati (= gruppo di dati correlati tra loro) è associato un colore (e/o uno stile)

Excel ci permette di creare grafici di diverso tipo, attraverso semplici procedure guidate.

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I GRAFICI Consideriamo i seguenti dati

Con pochi click è possibile ottenere

Cambiando i dati all’interno del foglio il grafico si aggiorna automaticamente

05

101520

Goal Penalty

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I GRAFICI E’ bene ricordare che la rappresentazione

grafica di un insieme di dati numerici deve aiutare la comprensione di un dato fenomeno, e deve fornire al lettore una informazione sintetica e facile da interpretare.

I grafici presentati in un lavoro scientifico o anche divulgativo dovrebbero essere sempre accompagnati dalle tabelle dei valori numerici per permettere al lettore di valutare in modo critico quanto espresso dal grafico.

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I GRAFICI La scelta del tipo di

grafico è determinata dal tipo di informazioni che si vogliono rappresentare e dagli aspetti del fenomeno che si vogliono evidenziare.

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I GRAFICI I possibili tipi di grafici che si possono

tracciare a partire da una tabella di dati numerici sono molti

Nella scelta di una particolare rappresentazione grafica le esigenze (o tentazioni …) di tipo estetico sono secondarie rispetto all’esigenza di: adeguarsi al tipo di misura rilevata e agli aspetti del fenomeno che si vogliono

evidenziare tramite il grafico.

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I GRAFICI I grafici creati con un foglio elettronico

vengono automaticamente aggiornati se cambiano i valori delle celle alle quali fanno riferimento.

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TIPI DI GRAFICI Istogrammi

Adatti a rappresentare frequenze Sull’asse delle ascisse vengono riportate le

classi, su quello delle ordinate le frequenze di casi riscontrati

Ogni classe è rappresentata da un rettangolo la cui base è costante e la cui altezza è proporzionale alla frequenza della classe

La tecnica di realizzazione di questo tipo di grafici si basa sul principio di proporzionalità tra aree e frequenze rappresentate.

Data la regolarità della figura geometrica rettangolo, l’interpretazione da parte del lettore è molto intuitiva

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TIPI DI GRAFICI Istogrammi multipli

Nel caso si voglia dare una rappresentazione grafica di più serie di dati, l’istogramma multiplo raggruppa i valori delle diverse serie di dati rispetto alle classi.

alg 1 alg 2 alg 3 alg 4 alg 5 alg 60

100

200

300

400

500

600

spaziotempo

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TIPI DI GRAFICI A barre

Un grafico a barre mette a confronto singoli elementi. Le categorie sono organizzate verticalmente e i valori orizzontalmente per evidenziare il confronto dei valori anziché la variazione nel tempo.

I grafici a barre in pila mostrano le relazioni dei singoli elementi rispetto al totale.

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TIPI DI GRAFICI Grafici per punti (o a linee)

Si adattano bene a rappresentare variazioni della grandezza rappresentata in ordinata rispetto alla grandezza rappresentata in ascissa

Per evidenziare meglio l’andamento della grandezza analizzata si può usare un grafico per punti uniti da una spezzata

Anche in questo caso si possono confrontare andamenti di più serie di dati.

5/8 6/8 7/8 8/8 9/8 10/8 11/8 12/8 13/8

36.537.2

38.4 38.5 38.538.2

37.237.2

36.5

TemperaturaTemperatura

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TIPI DI GRAFICI Grafici ad Area

Un grafico ad area evidenzia l'entità delle variazioni nel tempo e poiché visualizza la somma dei valori tracciati, illustra anche le relazioni delle parti rispetto al totale.

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TIPI DI GRAFICI Grafici a dispersione XY (Scatter plot)

Per rappresentare l’andamento congiunto di una coppia di grandezze A, B

Sull’asse x si rappresentano i valori della grandezza A, sull’asse y quelli della grandezza B

Può aiutare ad individuare una relazione di dipendenza tra due grandezze.

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TIPI DI GRAFICI Grafici a Torta

Indicati per mettere in evidenza la ripartizione di un insieme piuttosto che la consistenza delle singole parti

La tecnica si basa sempre sul principio della proporzionalità, questa volta tra l’aria dei settori circolari (o ampiezza del loro angolo) e le frequenze rappresentate.

Per la visualizzazione di settori molto piccoli è possibile raggruppare alcuni settori in un solo settore per poi rappresentarli con un’altra torta o con un istogramma

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TIPI DI GRAFICI Grafici a Torta

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TIPI DI GRAFICI Grafici ad anello

Simili ai grafici a torta, ma consentono di rappresentare più serie di dati, disponendoli su diversi anelli concentrici.

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TIPI DI GRAFICI Grafici a radar

Confrontano le serie di dati rispetto ad un punto centrale.

Strutturati come uno schermo radar (l’osservatore si trova al centro) da cui vengono emessi i segnali radar (asse dei valori) in tutte le direzioni.

I punti adiacenti sono congiunti con una linea creando poligoni per facilitare la localizzazione dei gruppi di dati diversi

Adatti alla rappresentazione di valori aggregati di serie di dati.

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TIPI DI GRAFICI Grafici a radar

acc

vel

guidabilità

tenuta di strada

frenata

consumo

0

200

400

auto1auto2auto3auto4auto5auto6

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TIPI DI GRAFICI Grafici a radar

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TIPI DI GRAFICI Grafici a bolle

Simile ai grafici a dispersione XY in cui una dimensione è rappresentata dall’ampiezza delle bolle che rappresentano i dati

Permette di rappresentare 3 dimensioni

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TIPI DI GRAFICI Grafici azionari

Grafici delle quotazioni azionarie massime, minime e di chiusura.

Adatti alla rappresentazione di Prezzi di azioni Rappresentazioni di dati scientifici (es. variazioni di

pressione atmosferica).

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TIPI DI GRAFICI Grafici azionari

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COME SI CREA UN GRAFICO Per generare un grafico si esegue il comando

Grafico dal Menu Inserisci. La generazione del grafico procede a passi. Nel primo passo si definisce la tipologia di

grafico.

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COME SI CREA UN GRAFICO Nel secondo passo si definisce

l'organizzazione dei dati.

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COME SI CREA UN GRAFICO Nel terzo si sceglie il layout del grafico

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COME SI CREA UN GRAFICO Infine si stabilisce se il grafico deve essere un

oggetto del foglio corrente, oppure un nuovo foglio.

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GRAFICI OSSERVAZIONI Un grafico dovrebbe sempre essere accompagnato

da una legenda chiara che ne faciliti la lettura, e specifichi per esempio le unità di misura, il tipo di grandezza rappresentato in ascissa e in ordinata.

Un grafico non deve essere troppo affollato e deve avere dimensioni adeguate allo spazio utilizzato

Se l’intervallo di variazione dei valori rappresentati è troppo ampio, il grafico diviene poco leggibile. In questo caso è utile utilizzare una scala logaritmica per uno o per entrambi gli assi cartesiani

Scelte diverse fatte nella rappresentazione grafica possono avere un impatto informativo diverso.