Dante

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Dante Alighieri

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Vita e opere di Dante

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Dante Alighieri

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Biografia

Durante [figlio] di Alagherio (la forma Alighieri è usata da

Boccaccio) Nasce tra il 14 maggio e il 13 giugno 1265 Famiglia della piccola nobiltà cittadina Fortune economiche alterne L'antenato Cacciaguida aveva ricevuto il titolo

di cavaliere dall'imperatore Corrado III nel XII secolo

Possesso di terre, attività mercantili e prestiti

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Biografia

Il suo matrimonio è deciso nel 1277 Sposerà nel 1285 Gemma Donati Avrà tre, forse quattro figli: Pietro, Iacopo,

Antonia, Giovanni (?) A 18 anni incontra Bice/Beatrice Portinari L'aveva vista una prima volta nove anni prima Beatrice muore l'8 giugno 1290 Periodo di “traviamento”: abbandona gli studi

teologici e l'attività poetica

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Biografia

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Biografia

Ritorna agli studi tra il 1292 e il 1293 Nella seconda metà degli anni '90 si dedica

all'attività politica Prima era stato soldato:

Battaglia di Campaldino (1289) contro Arezzo e i fiorentini ghibellini

Battaglia di Caprona (1289) contro Pisa

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Guelfi e ghibellini

Durante i regni di Federico II e Manfredi le città toscane erano divise tra guelfi e ghibellini

Firenze era a capo della lega guelfa Pisa e Arezzo guidavano la parte ghibellina Battaglia di Montaperti (1260): vittoria dei

ghibellini Battaglia di Benevento (1266): vittoria dei guelfi

e morte di Manfredi Il governo di Firenze passò dalla nobiltà alla

borghesia

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Guelfi e ghibellini

Priorato delle Arti (1282): magistratura elettiva riservata ad alta e media borghesia

1289: battaglia di Campaldino A Firenze la nobiltà terriera passa dalla parte

dei guelfi I guelfi si spaccano:

Guelfi bianchi (Vieri de' Cerchi) rappresentano la borghesia mercantile che viene dal contado; indipendenza di Firenze da ogni condizionamento esterno

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Guelfi e ghibellini

Guelfi neri (Corso Donati) rappresentano i nobili proprietari terrieri, originari della città, pronti all'alleanza col Papa, anche a costo di subirne ingerenze nella vita del comune

Nel 1293 Giano della Bella vara la riforma degli Ordinamenti di giustizia: L'elezione alle più alte cariche del comune era

riservata ai cittadini iscritti a una corporazione Dante si iscriverà all'Arte dei medici e degli

speziali

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Guelfi e ghibellini

Tra il 1296 e il 1299 numerosi scontri tra Bianchi e Neri

Prevalgono i Bianchi, ostili a papa Bonifacio VIII Il papa invia un suo emissario in città per

risolvere i dissidi ma fallisce Nel 1300 i priori decidono di esiliare i capi delle

due fazioni Gli esiliati rientreranno in città dopo poco tempo

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Biografia

Dopo l'anno da priore, Dante mantiene posizioni ostili al Papa

Nell'ottobre 1301 è uno dei tre ambasciatori mandati dal governo dei Bianchi per sondare le intenzioni del Papa

Nel frattempo, il 1° novembre, le truppe di Carlo di Valois, alleate del Papa, entravano con la forza a Firenze e deponevano il governo in carica

Vendetta dei Neri contro i Bianchi

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Biografia

Dante era in viaggio verso Firenze quando seppe la notizia

Nel gennaio 1302 i maggiori esponenti dei Bianchi furono condannati all'esilio e i loro beni confiscati

Dante è condannato a due anni di esilio e a pagare una multa di cinquemila fiorini perché accusato di baratteria (corruzione nell'esercizio delle funzioni pubbliche)

Dante non si presenta a pagare la multa

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Biografia

Una nuova sentenza, a marzo, ne aggrava la posizione: confisca immediata di tutti i beni e condanna al rogo

Inizia il suo esilio Si sposta in numerose città della Toscana Insieme ad altri Bianchi progetta azioni

diplomatiche e militari per tornare a Firenze Nel 1304 scrive una lettera al cardinale Niccolò

da Prato, inviato a Firenze dal nuovo papa Benedetto XI

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Biografia

Il tentativo fallisce Dante rinuncia all'idea di rientrare a Firenze I Bianchi sono sconfitti nella battaglia della

Lastra (20 luglio 1304) Dante lascia la Toscana Nel 1308 è eletto l'imperatore Arrivo VII di

Lussemburgo Nel 1310 scende in Italia per ristabilire l'autorità

imperiale

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Biografia

Dante scrive alcune lettere a sostegno dell'imperatore: Ai signori italiani Ai fiorentini Ad Arrigo VII

Questo gli procura l'ostilità di molti signori italiani

Arriva a Verona, forse nel 1312, ospite di Cangrande della Scala

Vi rimane fino al 1318 o 1320

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Biografia

Era stato escluso da una amnistia nel 1311 Rientra nell'amnistia del 1315 a patto che

riconosca le proprie colpe in pubblico e paghi una multa simbolica

Rifiuta di farlo È confermata la condanna a morte per lui e i

suoi figli Nel 1318 o 1320 si trasferisce a Ravenna,

ospite di Guido Novello da Polenta Muore fra il 13 e il 14 settembre 1321

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Formazione

Studi di grammatica in gioventù Brunetto Latini, la cultura enciclopedica e

l'impegno filosofico e civile Amicizia con Guido Cavalcanti Studi filosofici dopo la morte di Beatrice Frequenta gli studi domenicano e francescano

di Firenze Fece dei viaggi a Bologna Forse fu a Parigi durante l'esilio

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Il pensiero

Concetto di «auctoritas» (soprattutto Virgilio e Aristotele)

Adesione alla filosofia scolastica e al metodo dialettico

Tommaso d'Aquino e la conciliazione fede-ragione

Subordinazione di tutte le discipline alla teologia Interpretazione allegorica dei testi Sperimentalismo e plurilinguismo

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Le opere

Opere in volgare

– Le Rime

– Vita Nova

– Convivio La Commedia Opere in latino

– De vulgari eloquentia

– Monarchia

– Epistole

– Egloghe

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Le opere

– Quaestio de aqua et terra

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L'intellettuale

È sempre al servizio della comunità Pronto anche all'attività politica È una guida per la società, insegna leggi e

princìpi morali Non si limita solo a denunciare la corruzione Uso del volgare per raggiungere anche gli

«illetterati»

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Modernità di D.

Difende la scelta del volgare come lingua letteraria

Condanna del potere temporale della Chiesa Necessità e legittimità del potere imperiale Autonomia e indipendenza di impero e

papato: i due soli

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Vita Nova

Dopo la morte di Beatrice (1290), Dante raccoglie le rime «sparse» a lei dedicate

Le liriche sono collegate da parti in prosa che commentano i testi e ne costituiscono una cornice narrativa

L'opera è un prosimetro: 42 capitoli e 31 liriche

Modelli: De consolatione Philosophiae di Boezio, i manoscritti dei poeti provenzali

Storia e invenzione sono fuse

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Vita Nova

Così pure i fatti si alternano a visioni e sogni che conferiscono all'opera un carattere spirituale

Il titolo richiama un rinnovamento prodotto dall'amore, ma anche una metamorfosi poetica

La storia di Dante vuole avere valore esemplare

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Vita Nova

Le liriche appartengono alla produzione giovanile

Le prime sono ispirate alla concezione cavalcantiana dell'amore

Le «nove rime», inaugurate dalla canzone «Donne ch'avete intelletto d'amore», idealizzano la figura della donna attraverso la poetica della lode

Il sonetto «Oltre la spera che più larga gira» annuncia una visione dell'amore come strumento di redenzione spirituale

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Vita Nova

“Trama”:

– Primo incontro a 9 anni

– Secondo incontro a 18 anni e saluto di lei

– La prima «donna dello schermo»

– La seconda «donna dello schermo»

– Beatrice gli nega il saluto

– A un banchetto di nozze cade svenuto ed è preso in giro da Beatrice e dalle sue amiche (episodio del «gabbo»)

– Meditazione sull'amore e sul suo significato

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Vita Nova

– Dante scrive delle «nove rime»: loderà soltanto la donna, che porta bene e salvezza

– Morte del padre di Beatrice

– Malattia di Dante e sogno

– Morte improvvisa di Beatrice

– Incontro con una «donna gentile»

– Apparizione di Beatrice e vergogna di Dante per il proprio «traviamento»

– Visione di Beatrice nell'Empireo

– Decisione di non scrivere più poesie

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Vita Nova

Il ruolo del numero nove

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Le rime

Raccolta di poesie scritte tra il 1283 e il 1307 80 testi (26 di attribuzione dubbia) e 16

sonetti di poeti che avevano corrispondenze con Dante

Tre costanti:

• Sperimentalismo

•Definizione realistica della materia trattata

•Centralità del tema amoroso

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La struttura

Sette sezioni:

•Rime giovanili

• Tenzone con Forese Donati

•Rime allegoriche e dottrinali

•Rime d'amore e di corrispondenza

•Rime «petrose»

•Rime del tempo dell'esilio

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Rime giovanili

Modelli: poeti siciliani e siculo-toscani, ma anche Guinizzelli per il tema dell'ammirazione disinteressata della donna e Cavalcanti per quello delle pene d'amore

Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io: ideale “cortese” di vita e di amore

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Tenzone con Forese

3 sonetti e 3 di risposta Scambio, in chiave comica, di ingiurie e

allusioni oscene Risale agli anni 1293-1296 Dante usa termini scurrili per mettere in

ridicolo Forese, marito distratto, uomo goloso e avaro

Annunciano il plurilinguismo della Commedia

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Rime allegoriche e dottrinali

Affrontano temi filosofici e sapienziali Richiamano i contenuti del Convivio Stile elevato

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Rime d'amore e di corrispondenza

4 sonetti sul tema dell'amore 3 di risposta di altri autori

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Rime «petrose»

4 canzoni dedicate a una donna dura come la pietra, insensibile e indifferente all'amore del poeta

Versi spezzati, suoni aspri Modello è il “trobar clus” di Arnaut Daniel Petra (senhal?) è donna sensuale e crudele Corrispondenza materia-stile Anche queste preannunciano il plurilinguismo

della Commedia

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Rime dell'esilio

3 canzoni e 5 sonetti Temi civili presentati attraverso l'allegoria

dell'amore Dante si presenta come «cantor rectitudinis» Parla di giustizia, liberalità e pace In alcune traspare il ripiegamento malinconico

su sé stesso Non manca mai l'orgoglio della propria dignità

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Convivio

«banchetto di sapienza»: una enciclopedia personalizzata

Le canzoni saranno le portate, i commenti il pane

Il progetto iniziale prevedeva 15 trattati: uno introduttivo e 14 di commento ad altrettante canzoni allegoriche; ne furono scritti solo 4

Dante si rivolge agli «illetterati» attraverso il volgare

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I trattato

Il ruolo dell'intellettuale Guida della comunità, senza mai asservirsi ad

essa Importanza del volgare: «nuovo sole» dopo il

latino

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II trattato

Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete Esaltazione della filosofia Figlia di Dio, regina di tutto I 4 sensi delle scritture Differenza tra l'allegoria dei poeti (significato

letterale immaginario + verità) e l'allegoria dei teologi ( significato letterale e profondo sono entrambi veri)

La “donna gentile” che si prende cura di Dante dopo la morte di B. è la filosofia

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III trattato

Amor che ne la mente mi ragiona Ancora esaltazione della filosofia Non è solo sapienza ma amore della

sapienza

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IV trattato

Le dolci rime d'amor ch'i' solìa La nobiltà d'animo è provvidenziale perché

dono di Dio Ma ha anche un valore civile: l'uomo deve

meritarsela esercitando la virtù, soprattutto nell'impegno sociale

Fusione di religione e politica Esaltazione della monarchia universale,

voluta da Dio

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Convivio

Tema di fondo dell'opera è l'amore per la verità

Questo è il fondamento di una vita civile e serena

La filosofia è importante perché consente di perseguire questo scopo e di portare alla felicità terrena

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De vulgari eloquentia

Risale agli anni 1303-1304, contemporaneo alla stesura del Convivio

Giustificare la scelta del volgare per temi filosofici

Progetto originario: 4 libri Nella realtà si interrompe al cap. 14 del II libro Destinatari dell'opera sono i «letterati» Obiettivo: definire un volgare illustre da

affiancare alle lingue classiche

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I libro

Differenza tra lingua naturale e lingua artificiale

Storia del linguaggio Analisi delle aree dialettali italiane, con 14

varianti

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I libro

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I libro

Caratteristiche del volgare perfetto:

• Illustre

• Aulico

•Curiale

•Cardinale

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II libro

Teoria dei tre stili

Il volgare illustre deve essere usato per temi elevati (politica, amore, morale)

La forma più degna è la canzone Il verso più splendido l'endecasillabo

tragico canzone argomenti elevati

medio o comico ballata o sonetto argomenti «mezzani»

umile elegia argomenti umili

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De monarchia

Risale agli anni 1310-1313 oppure dopo il 1315

È un trattato politico in 3 libri Ognuno dei libri prova a rispondere a una

domanda su chiesa e impero:

• la monarchia è necessaria per il bene dell'umanità?

• l'autorità imperiale spetta di diritto al popolo romano?

• questa dipende da Dio o dal papa?

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I libro

Una monarchia universale è necessaria per due ragioni

Storica: la cupidigia dei beni terreni che provoca guerre può essere risolta affidando il possesso dei beni a un solo uomo

Filosofica: l'uomo ha bisogno di una guida che indichi la conoscenza e la virtù

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II libro

L'impero romano è la forma storica assunta dalla monarchia universale

Dio è sceso in terra sotto Ottaviano Augusto, quando il mondo fu pacificato

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III libro

L'uomo ha natura duplice (corpo e anima) Dio ha creato due istituzioni per guidare

ciascuna di esse: Impero e Chiesa Teoria dei due soli

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Epistulae

Sono 13, scritte in latino e di contenuto vario Le più importanti sono tre e legate alla

discesa in Italia di Arrigo VII:

• La V è rivolta ai governanti e ai cittadini italiani (1310)

• La VI è rivolta ai fiorentini (1311)

• La VII è rivolta ad Arrigo VII, che è invitato a entrare a Firenze per punirne la malvagità (1311)

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Epistulae

Altre lettere significative:

• XI, ai cardinali: dopo la morte di Clemente V eleggano un Papa italiano che riporti il soglio di Pietro a Roma (1314)

• XII, a un amico fiorentino: per spiegare le ragioni del rifiuto di accettare l'amnistia (1315)

• XIII, a Cangrande della Scala: per dedicargli il Paradiso, spiegare il titolo del poema, la materia e la sua interpretazione (1320-21)