Dallepopea bizantina a Carlo Magno Corso di Storia della Chiesa I Lezione 4.

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Dall’epopea bizantina a Carlo Magno Corso di Storia della Chiesa I Lezione 4

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Dall’epopea bizantina a Carlo Magno

Corso di Storia della Chiesa ILezione 4

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Situazione della Chiesa bizantina

Dopo Giustiniano, guerre con Slavi e Avari ad ovestFoca si ribella all’imperatore Maurizio, lo fa uccidere insieme ai suoi figli e si fa proclamare nuovo imperatore; per conciliarsi con il papa Gregorio Magno regala il Pantheon alla Chiesa di Roma; I Persiani, col pretesto della morte di Maurizio, rompono la tregua e riprendono la guerra; conquistano Gerusalemme e portano le reliquie della Croce a Ctesifonte (614)

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L’imperatore Eraclio

L’imperatore Eraclio, dopo una dura resistenza, con Costantinopoli assediata da Avari e Slavi, alla fine batte i Persiani (627) e riporta la Croce a Gerusalemme (630)Riforma amministrativa: istituzione dei temiLa riconquista di territori monofisiti, ripone al centro dell’attenzione la questione dell’unità religiosa che cerca di risolvere con il monoergetismo (una sola facoltà agente) e trova accordo col patriarca Ciro ed il papa OnorioSi oppone però Sofronio di Gerusalemme che mostra come questa soluzione non sia altro che una variante del monofisismo

L’impero bizantino al tempo di Eraclio nel 640

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La questione monotelita

Nel 638 il patriarca Sergio propone a Eraclio l’editto Ekthesis (monotelismo, ma nuova versione del monoergetismo)San Massimo confessore si opponea Sergio ed anche a Pirro, suo successoreNuovo editto Typos di Costante II; Pirro e Massimo consultano il Papa San Martino I nel 649 che è contrario a entrambi gli edittiMassimo e Martino sono esiliati da Costante II e muoiono in esilio (662 e 656)Nel 680-681 il Concilio Ecumenico di Costantinopoli condanna il monotelismo e scomunica i patriarchi precedenti, anche papa OnorioNel 691 concilio trullano: canoni disciplinari

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La Chiesa in Italia con i Longobardi

La conversione dei re longobardi dall’arianesimo è stata lenta e controversaNel 640 circa, il vescovo di Milano favorisce l’unione con Roma anche del vescovo di PaviaNel 698 il papa Agatone con un concilio ad Aquileia pone fine allo scisma dei Tre CapitoliLa Chiesa di San Michele a Pavia è segno dell’unità della fede in tutto il regno longobardo d’Italia

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La Chiesa in Francia e Spagna

In Francia e Spagna la Chiesa ha una connotazione più nazionaleVescovi controllati dal re e chiamati a funzioni di governoIn Spagna, dopo la conversione dei re Visigoti, acquista grande importanza la sede di ToledoVescovi significativi: San Fruttuoso di Braga (665), maestro di monaci, e San Ildefonso di Toledo (607-667), autore del Liber de virginitate sanctae Mariae

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I monasteri occidentali in Anglia

L’opera di Agostino di Canterbury fu continuata ad opera di altri monaci; molti monasteri, benedettini e non, ebbero grande influenza sociale e favorirono la progressiva conversione di re, tra cui re Edvino di Deira (626) e Osviu di ScoziaL’arcivescovo di Canterbury Teodoro di Tarso (669-690) realizza l’unità ecclesiastica prima di quella politicaAlla fine del secolo inizia l’opera di evangelizzazione dei Sassoni del continente ad opera di Villibrordo

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Maometto

Arabi isolati rispetto all’Impero; in contatto solo per i commerciMaometto nasce intorno al 570 alla Mecca e all’inizio fa il cammelliere; conosce ebraismo e cristianesimo monofisita; sposa una ricca vedovaRitiene cha la sua missione sia di liberare gli arabi dal politeismo e predica la tolleranzaNel 622 si rifugia a Medina (egira) con circa 70 compagni e in poco tempo riesce ad imporre la sua autorità politica e religiosaDopo pochi anni conquista anche la Mecca e nel 630 vi compie un primo grande pellegrinaggio; muore nel 632

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La teologia islamica

Si fonda su cinque pilastri:- La preghiera personale quattro volte al giorno- La preghiera pubblica del venerdì- La tassa dei poveri- Il digiuno del ramadan- Il viaggio alla Mecca

Dio è assolutamente trascendente; la fede prescrive l’accettazione esteriore con segni esterni; la rivelazione a Maometto del Corano è copia parola per parola del modello divino; la morale è sociale e politica; cristiani ed ebrei sono trattati meno duramente dei pagani

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L’espansione dell’Islam

Tar il 634 e il 642 furono conquistati progressivamente la Mesopotamia, la Siria, la Palestina e l’alto EgittoSuccessivamente occuparono il resto del nord Africa (Cartagine nel 698).Nel 711 iniziarono al conquista della Spagna (Toledo cadde nel 718) e poi fecero incursioni nella Francia meridionaleAd Est giunsero fino in India ed Indonesia verso l’anno 800Gli Arabi proibivano sotto pena di morte la conversione di un islamico, ma lasciavano abbastanza libertà a cristiani ed ebrei di cui si servivano per aspetti amministrativi e culturali. Molti cristiani (monofisiti e nestoriani) li preferivano ai bizantini

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La crisi dei rapporti tra Roma e Costantinopoli

Formazione di tre blocchi:– Oriente: impero bizantino– Occidente: regni barbarici tra i quali emergevano i Franchi– Sud: dominio arabo da Mesopotamia a Spagna con capitale a Damasco fino al

750Questo accentuò il distacco anche sul piano religioso anche se ci furono papi di origine greca che introdussero feste mariane di origine orientale (Purificazione, Annunciazione, Assunzione, Natività)Papa S. Sergio I nel 692 si oppone ai canoni disciplinari del concilio trullano che volevano introdurre anche in occidente le pratiche orientali del digiuno, del pane lievitato nella messa e del matrimonio del cleroLe truppe bizantine si rendono autonome da Giustiniano II e difendono Roma dagli attacchi dei duchi longobardi di Spoleto

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La fermata dell’Islam

Nel 718 esercito e flotta islamica assediarono Costantinopoli per circa un anno: La città fu difesa da Leone III l’Isaurico: l’esercito arabo fu decimato da malattie e la flotta distrutta da una tempesta; da allora bizantini ed arabi si fronteggiarono alla pariIn occidente le scorrerie nella Francia meridionale finirono con la battaglia di Poitiers nel 732 dove la cavalleria franca di Carlo Martello sconfisse quella arabaVerso il 750 il califfato degli Omayyadi è sconfitto da Abbas che fonda una dinastia di origine persiana che trasferisce la capitale a Baghdad; le regioni occidentali di Spagna e Africa ebbero maggiore indipendenza

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La questione iconoclasta

Inizia nel 723 in Isauria (tra Cilicia e Siria) dove il califfo Jazid fa togliere immagini dagli edifici di culto, appoggiandosi sulla proibizione biblicaLeone III l’Isaurico, monofisita, accusando di paganesimo lo splendore degli ori, dei mosaici e dei reliquiari delle chiese bizantine, fece un editto nel 726 che vietava la confezione di nuove immagini e ne ordinava la distruzione di alcuneImperatrice Irene tra 787 e 802 si oppone e convoca un concilio a Nicea. S. Giovanni Damasceno difende l’uso delle immagini appoggiandosi sull’Incarnazione e sul fatto che il culto è rivolto al significato e non al significanteDeposta ed esiliata, i suoi successori furono iconoclasti fino all’842 quando Teodora, vedova dell’imperatore Teofilo ripristinò il culto delle immagini sacre

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L’evangelizzazione della Germania

Nel 685 Villibrordo evangelizza i Sassoni della foce del RenoVinfrido, che cambiò nome in Bonifacio, fu inviato ad evangelizzare la regione ad est del Reno; fondò la diocesi di Utrecht ed il monastero di Fulda in Assia; iniziò anche la riforma della Chiesa dei Franchi e dei monasteri che avevano subito intromissioni indebite a cominciare da Carlo MartelloS. Bonifacio fu martirizzato, con alcuni compagni, nel 753, a ottant’anni, da un gruppo di pagani Frisoni. Il corpo fu sepolto a Fulda.

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La nuova dinastia carolingia

Già nel 675 il re Childerico, II della dinastia dei Merovingi discendente da Clodoveo, era stato ucciso, ed aveva assunto il potere di fatto Pipino II di Heristal, morto poi nel 714 senza lasciare figli legittimi.Carlo Martello, fuo figlio naturale, ne aveva ereditato il potere senza avere formalmente il titolo di re dei Franchi; morì nel 741I figli Carlomanno e Pipino si divisero il potere e nel 743 nominarono re dei Franchi un Merovingio, Childerico III; nel 747 Carlomanno si ritirò facendosi monacoNel 749, dopo aver avuto l’approvazione del papa, Bonifacio unse re dei Franchi Pipino al posto di Childerico; l’unzione regale assunse il rango di sacramento, simile all’ordinazione episcopale, con una liturgia propria

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La crisi longobarda e l’appello del papa ai Franchi

Il re longobardo Liutprando aveva annesso alla sua corona i ducati di Spoleto e Benevento e l’esarcato di Ravenna; anche il successore Astolfo proseguì una politica aggressiva verso Roma; il papa Stefano II chiese l’intervento dei FranchiQuesto ricorso ai Franchi per difendersi dai Longobardi proseguì anche nei rapporti del papa con Desiderio e Carlo MagnoNel 774 Carlo Magno sconfisse Desiderio e alla fine, dal 781, con la pseudo-donazione Costantiniana, il papa Adriano I ebbe un controllo diretto sui territori del Lazio fino a Capua a Sud e fino ad Orvieto e alla bassa Toscana a NordNel 799 il papa Leone III ricorre a Carlo Magno per difendersi anche dalla nobiltà romana

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Carlo Magno

Dopo aver conquistato l’Italia nel 774 condusse guerre di conquista e di cristianizzazione forzata in Sassonia fino al 785Riorganizza gli studi e l’educazione palatina con Alcuino di York, Paolino di Aquileia, Pietro da Pisa e Paolo DiaconoNell’800 è incoronato imperatore a Roma dal papa Leone IIIPax christiana fondata sulla giustizia e sull’ordineCarlo Magno muore nel 814 con il riconoscimento del titolo imperiale da parte dall’imperatore bizantino Michele I

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Crisi dell’impero carolingio

Lodovico il Pio (814 – 840) fu il primo ed unico successore di Carlo Magno, ma i suoi tre figli si spartirono l’Impero– Carlo il Calvo ebbe l’occidente, la Francia– Lodovico il Germanico l’oriente, la Germania– Lotario la parte centrale da Aquisgrana a Roma

Crisi attenuata da certa ripresa culturale, personalità illustri e fioritura di grandi monasteri in grado di stabilire una rete di collegamenti tra loro

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Cirillo e Metodio

Lodovico il Germanico cerca espansione verso est ai danni di Boemi e MoraviCostoro erano pagani, comprendevano l’importanza del cristianesimo, ma non volevano essere assoggettati ai popoli germaniciI Moravi inviarono ambascerie in Oriente e il governo bizantino inviò i fratelli Cirillo e Metodio a conoscere i problemi sul postoQuesti compresero che bisognava creare una Chiesa metropolita che utilizzasse anche nella liturgia la lingua slava, dopo averle fornito un alfabetoCirillo morì a Roma nell’869, Metodio tornò in Moravia come metropolita di Sirmio. Avversato dai germani, imprigionato per due anni, fu costretto a tornare a Tessalonica, dove morì nell’885

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I papi del IX secolo

Niccolò I (858 – 867): ebbe prestigio di giudice supremo su controversie politiche e religiose (conflitto tra Ignazio e Fozio per il patriarcato di Costantinopoli, matrimonio di Lotario II)Adriano II (867 – 872): favorisce la missione di Cirillo e Metodio ed accetta la nuova lingua e liturgia slavaGiovanni VIII (872 – 882): cominciano ad operare forze disgregatrici; Fozio mette le premesse teologiche per lo scisma con la Chiesa bizantina (Filioque)

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Il papato prigioniero della nobiltà romana

Crisi dell’Impero carolingio e perdita di prestigio dei duchi di Spoleto, consegnarono il papato alla nobiltà romana che lo riteneva una preda da spartirsiAll’inizio del X secolo la famiglia più potente fu quella dei Teofilatto, che arrivarono a far eleggere papa Ottaviano di diciotto anni che prese il nome di Giovanni XII (955-964), un uso accolto in seguito dai papi con poche eccezioniDopo i Teofilatti, al tempo di Ottone III, vennero i Crescenzi in lotta con i conti di Tuscolo; perciò scopo supremo della riforma religiosa divenne l’elezione del papa da sottrarre a coloro che non avessero una finalità propriamente religiosa