Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

48
Bookfarm in collaborazione con Manage your life scuola di formazione Formazione per tutti: singole persone e organizzazioni 1

description

In questo documento è possibile visionare la versione completa del libro "Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé" pubblicato da www.bookfarm.eu in collaborazione con www.manageyourlife.it

Transcript of Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Page 1: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Bookfarm

in collaborazione con

Manage your lifescuola di formazione

Formazione per tutti: singole persone e organizzazioni

“Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé.”

www.bookfarm.eu - www.manageyourlife.it1

Page 2: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Materiale coperto da copyrigth. Tutti i diritti sono riservati.

Ogni violazione sarà perseguita ai termini di legge.

No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system, or trasmitted

in any form or by any means, electronic, mechanicals, photocopyng, recording, scanning,

or otherwise, except as permitted by the law of UE and USA.

Bookfarm.eu e Manage your Life potranno concedere a pagamento l’autorizzazione a

riprodurre una porzione non superiore a un quindicesimo del presente volume. Le

richieste vanno inoltrate al seguente indirizzo e-mail:

[email protected]

Informazioni sul copyright

Autore: Manage Your Life

Titolo: Disponi della tua vita.

Copyright: 2010 © Licenza Standard – Tutti i diritti sull'opera sono riservati

Paese: Italia

Edizione: Prima – Bookfarm.eu 2010 – Manageyourlife.it

2

Page 3: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Introduzione:

Disponi della tua vita

Disporre della propria vita è essere liberi dentro, attraverso un processo

di apprendimento continuo che dà vita a nuove comprensioni e apre ad

una creatività frutto del momento presente.

«Si può essere veramente liberi ?»

«Si può davvero scegliere e disporre pienamente della propria vita ?»

A queste e altre domande abbiamo provato a dare una risposta, una

risposta mutevole, che si trasforma e che segue il movimento della vita,

in continua evoluzione.

E come altro potrebbe essere ?

La ricerca di certezze, di soluzioni rapide e di risposte preconfezionate, è

perseguibile, impegna molto però e appena credi di aver “capito come si 3

Page 4: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

fa” ecco che la vita ti cambia le carte in tavola e la soluzione che credevi

di avere “in mano” non va più bene!

Così abbiamo orientato i nostri sforzi a comprendere come apprendere ad

essere donne e uomini sempre nuovi, generativi, creativi e innovatori, in

grado di dare risposte appropriate alla vita, capaci di seguire il flusso,

senza sforzi, senza sofferenza, senza conflitti.

Chi apprende ridisegna il proprio punto di vista e le proprie relazioni.

F. Varela

Ogni nuova conoscenza acquisita è un salto di qualità

Nel corso della vita siamo costantemente impegnati in un processo di

nuovi apprendimenti che ci coinvolgono nella sfera privata e in quella

sociale.

4

Page 5: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Ogni nuova conoscenza acquisita è quindi un salto di qualità per noi

stessi ma anche per il nostro sistema, familiare, professionale, sociale,

che aumenta la consapevolezza di sé innalzandola ad un gradino più alto

nella scala della autorealizzazione e dello sviluppo della coscienza.

Per evolvere è necessario imparare a riconoscere ciò che ci limita,

osservarlo, lasciarlo essere e, da uno spazio di coscienza più ampio,

trasformarlo.

In questo breve libro vi proporremo alcuni temi, alcuni spunti di riflessione

che hanno contribuito a cambiare, arricchendola, la nostra vita e che,

nella nostra attività quotidiana, offriamo ed esponiamo al confronto di

colleghi, studenti e di noi stessi.

Questi sono i nostri percorsi, quelli di oggi, poiché siamo sempre in

evoluzione, dunque mai uguali; per questo i percorsi che proponiamo

sono circolari: rispecchiano il movimento costante della vita.

Non si esauriscono ma accrescono di significato e di rilevanza man mano

che ci mettiamo in gioco, in relazione con la nostra capacità di presenza e

consapevolezza.

5

Page 6: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

L’esperienza che facciamo insieme, nelle aule dei seminari e dei corsi,

trae un vantaggio particolare dalla funzione speculare del gruppo: si

apprende e si comprende ascoltando e partecipando al vissuto e al lavoro

dei compagni di corso. Come a dire che “tutto è uno”, e l’apprendimento

di uno è apprendimento di tutti.

Le capacità di cambiare sono apprendibili, insegnabili e trasferibili; si

acquisiscono attraverso un processo di auto-esplorazione. Si tratta di una

svolta che avviene attraverso l'acquisizione di informazioni interne che

fanno si che il sistema raggiunga una nuova frontiera, una massa critica,

una modifica ed un momento di illuminazione interiore.

Ci piace concludere questa breve introduzione con una osservazione di

Galileo, che condividiamo quotidianamente:

“Non si può’ insegnare nulla. Si può solo aiutare a trovare la saggezza

dentro di sé.”

6

Page 7: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

E sappiamo con certezza che dentro ognuno di noi la saggezza c’è, è lì da

sempre, magari sopita, magari distratta o semplicemente in attesa di

essere portata a coscienza.

Buona lettura !

Lo staff di Manage your life

7

Page 8: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

1)Dalla percezione al destino

«A metterci nei guai non sono tanto le cose che non sappiamo. Sono le

cose che crediamo di sapere, ma che non sono vere.»

Artemus Ward, scrittore

Una nostra straordinaria docente ci ha portato un giorno una breve

tabella, il tracciato di un percorso: «l’ho trovata in un internet point, in

India, non so che provenienza abbia, ma definisce in modo straordinario i

punti chiave del nostro lavoro». Dopo una breve perplessità iniziale a poco

a poco una sorta di febbrile eccitazione ha cominciato a girare nel nostro

gruppo di lavoro che si è riunito subito in una specie di assemblea

straordinaria con all’ordine del giorno, l’esplorazione della tabella per

valutarne l’utilità e la eventuale adozione nei programmi formativi.

Dopo averla a lungo esplorata, discussa, rivoltata e rigirata, collegata,

ampliata, arricchita, semplificata, criticata … Insomma! Dopo uno di

quegli interminabili incontri dove ci mettiamo a nudo con le nostre

intuizioni e la nostra creatività, ma anche con le nostre paure e diffidenze,

con il nostro senso critico e con il bisogno di comprendere sino all’ultima 8

Page 9: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

molecola di ogni nuovo significato; alla fine ci siamo arrese a questo

regalo che con una “straordinaria sincronicità” ci era arrivato, da uno

sperduto internet point indiano, sulle nostre poltroncine per i colloqui a

Firenze.

In che modo c’è una relazione fra la percezione e il destino ?

“Accetta ciò che ti arriva intessuto nella trama del destino; che cosa

infatti potrebbe adattarsi meglio ai tuoi bisogni?”

Marco Aurelio

Quando facciamo riferimento ad una qualunque delle tante esperienze

della nostra vita, dall’esperienza di bere il caffè la mattina al vissuto di

una relazione difficile, di una malattia, di una passeggiata al sole o di una

lite con il capoufficio, sappiamo ora, - ormai con certezza - che ci stiamo

riferendo ad una qualità percettiva dell’esperienza che è assolutamente

soggettiva. Possiamo intenderci genericamente sul sapore del caffè e

sulla colazione al bar ma l’esperienza vissuta è unica e diversa per

ciascuno di noi. Così abbiamo ormai assunto – con conferme e validazioni

9

Page 10: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

del mondo della scienza - che l’esperienza di quella che chiamiamo realtà

è un’esperienza soggettiva e unica.

Ecco in sintesi il tracciato della nostra tabella; un percorso facile e

intuitivo da leggere, ma molto, molto più interessante da integrare nella

nostra vita quotidiana:

PERCEZIONE

L’esperienza del momento è percettiva e soggettiva, sia a livello spaziale

che emotivo, evocativo o sensoriale. La percezione è un’attività

complessa che integra i processi provocati dai fenomeni del mondo

esterno (che stimolano i nostri organi di senso) con altri elementi che

derivano dalla nostra esperienza passata.

PENSIERO

La percezione del momento genera un pensiero, che può essere lineare o

non lineare e può emergere in forma di immagine o voce interiore.

10

Page 11: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

LINGUAGGIO

Il moto successivo è l’espressione sia verbale che non verbale

(ricordiamo che il 93% della comunicazione avviene attraverso il

linguaggio corporeo e solo il 7% si riferisce alle parole) scaturita dai

passaggi precedenti.

COMPORTAMENTO

Ciò che abbiamo verbalizzato diviene poi un comportamento agito.

ABITUDINI

Comportamenti ripetuti diventano abitudini.

CARATTERE

Le abitudini determinano il nostro carattere, il modo in cui gli altri ci

vedono.

DESTINO

Il carattere determinerà le nostre scelte fino, in estrema sintesi, a

determinare in qualche modo finanche il nostro Destino.

11

Page 12: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Quindi se interpreto il mondo attraverso il non sentirmi all’altezza, o il non

sentirmi abbastanza bravo o brava, interagirò con l’ambiente in risposta a

questa percezione interiore; attuando scelte di livello “non abbastanza …”

confermando quella mia percezione di partenza e confermando proprio

quel particolare Destino che appartiene a chi “non si sente all’altezza”.

Come uscire da questa illusione della realtà ?

Dal circolo vizioso al circolo virtuoso

Il primo strumento da acquisire è lo stato di Consapevolezza o Presenza.

Da uno spazio di presenza, impari a cogliere le percezioni che hai di te,

dei tuoi vissuti, del mondo che ti circonda e soprattutto del mondo che tu

stesso/a attraverso queste percezioni crei. E puoi comprenderne i

passaggi e le implicazioni acquisendo così la libertà di ridefinire sensi,

significati e interpretazioni a partire dal tuo mondo interiore, dal tuo modo

di percepire la vita nell’adesso, preferendo così per te stesso/a nuove

possibilità e un nuovo mondo.

12

Page 13: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Approfondiamo ancora un poco …

Il modo in cui percepiamo quella che chiamiamo realtà è, sì, determinato

dalle nostre esperienze, ma è influenzato, in primis, dal nostro sistema

familiare. Quando veniamo al mondo entriamo a far parte di una

comunità, la famiglia, che ha già una sua lunga storia di esperienze e che

quindi ci trasmette - soprattutto a livello inconscio - anche significati,

sensazioni, preferenze, emozioni ecc …

Le percezioni, i significati e i modelli familiari vengono appresi in maniera

“sistemica”.

Nel momento in cui comprendiamo che la nostra percezione, il nostro

significato attribuito ad una esperienza, deriva da un modello appreso

possiamo scegliere se è ancora attuale e valido per noi o se è tempo di

svincolarlo dal nostro modo di essere.

Indipendentemente da dove abbiamo appreso i nostri modelli percettivi

possiamo comunque modificarli, ridisegnarli, partendo dal nostro “essere

13

Page 14: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

nel presente” e mettendo in atto un movimento che genera

cambiamento.

Le percezioni generano pensieri e la nostra società ha dato un forte

significato al pensiero, al punto che esso determina ciò che si considera e

si chiama “la verità”.

Sappiamo invece ora, ma anche gli antichi lo sapevano benissimo, che il

pensiero ha un carattere mutevole, esso non è la realtà e i nostri pensieri

sono determinati sia da fattori esterni, sia da fattori collettivi che dal

nostro stato del momento.

Porsi in una posizione di “osservazione dei pensieri” ci permette di creare

uno spazio di apertura in cui ci si distacca dall’ identificazione con essi

(sono ciò che penso) per accogliere l’esperienza del momento.

PENSIERO

PASSATO FUTURO

14

Page 15: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Il pensiero, abusato troppo spesso nella nostra cultura, nasce dall’

esperienza passata e si proietta nel futuro, mancando così il momento

presente: unico spazio in cui si è in uno stato di reale benessere e

creatività.

Educare la mente al “momento presente” permette di usare

questo straordinario strumento per generare nuove reali

possibilità.

Pescare fra le memorie del passato e proiettare scenari nel futuro

risponde ad un tentativo della mente – usata impropriamente - di

proteggerci da esperienze negative che potrebbero ripetersi ma poiché la

realtà non è mai uguale quasi sempre il risultato è di farci vivere con

paura il futuro.

Il vano tentativo della coazione a ripetere15

Page 16: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Talvolta i momenti di conflitto non elaborati rimangono aperti nel nostro

sistema e ci portano verso quella che si chiama coazione a ripetere.

La coazione a ripetere è una coercizione a compiere ripetutamente le

stesse azioni; è il principio per cui una persona cerca di superare qualcosa

di irrisolto, che affonda le radici nel remoto passato, rimettendosi nelle

identiche circostanze che provocarono quell’antica difficoltà nel tentativo

di dare un finale diverso.

“Ci sono persone – scrive Freud – che danno l’impressione di essere

perseguitate da qualche fato maligno o possedute da qualche potenza

‘demoniaca’; ma la psicoanalisi è stata sempre del parere che il loro

destino è in massima parte da essi stessi fabbricato, oltre ad essere

determinato da influenze stabilite nella prima infanzia”

(S. Freud, Introduzione al narcisismo, in Psicologia e metapsicologia,

Newton Compton, Roma 1992).

Tutto ciò che del passato non è risolto viene riversato nell’esperienza

futura con la soluzione già appresa, impedendoci l’apertura ad uno spazio

creativo da investire nel futuro. 16

Page 17: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Solo soffermandoci sul momento presente, sul momento che

stiamo vivendo, attraverso la consapevolezza di ciò che sta

accadendo, attraverso quel canale straordinario che è il nostro

CORPO, possiamo darci nuove possibilità di lettura e nuove

possibilità di relazione con la vita, al di là del pregiudizio, delle

aspettative e dell’apprendimento passati.

Interrompiamo così il circolo vizioso del proiettare nel futuro le esperienze

del passato e apriamo il nuovo circolo virtuoso che genera il nuovo a

partire dal momento presente.

“Le modificazioni del pensiero dipendono totalmente dalle sensazioni,

dallo stato del nostro fisico; l'animo nostro corrisponde in tutto alle varietà

ed alle variazioni del nostro corpo. Un fatto, perché noi sentiamo

corporalmente il pensiero”

Giacomo Leopardi.

I pensieri generano emozioni ed hanno effetto sulla nostra

fisiologia 17

Page 18: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

“La voce nella testa racconta una storia a cui il corpo crede e alla quale

reagisce. Queste reazioni sono le emozioni. Le emozioni, a loro volta,

nutrono energeticamente i pensieri stessi che le hanno create in origine.

Questo è il circolo vizioso tra pensieri inconsapevoli ed emozioni e così

nasce il pensiero emozionale e si costruisce la storia emozionale” (Eckhart

Tolle)

La mente si muove nel corpo, i pensieri influiscono su sensazioni fisiche

emozioni e fisiologia: pensa ad una persona cara che hai perduto, sentirai

calare nel corpo l’emozione della tristezza; pensa a ciò che ti fa paura,

sentirai crescere anche questa emozione, accompagnata dal trattenere il

respiro, dall’irrigidirti nel corpo ecc …

L’emozione si compone di sensazioni somatiche; infatti le sensazioni

corporee sono i “componenti” dell’emozione.

Le emozioni, generate dalle nostre abituali mappe mentali, dalle nostre

abitudini, sono stimoli che caratterizzano le nostre giornate, modificano il

nostro stato d’animo e il nostro corpo.

18

Page 19: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Se sono positive ci motivano e ci danno carica ed energia, se non lo sono

ci ritroviamo demotivati e scarichi.

Ma le emozioni mutano e con esse può mutare il nostro modo di

approcciarci alla vita.

Le emozioni, come i pensieri che le generano, devono essere liberate

dall’abitudine.

Le abitudini danno sicurezza ma assopiscono il corpo e non permettono

l’evoluzione;

ci proteggono ma ci addormentano sulle sensazioni corporee e abbassano

il nostro livello di energia.

Le abitudini innescano il “pilota automatico” delle nostre reazioni:

ad una certa percezione, che poi corrisponde ad un certo – conosciuto -

pensiero facciamo corrispondere una emozione prestabilita e, quando

non si è attenti a sé, automaticamente si propone la stessa RE-azione.

Se mente ed emozioni influenzano la nostra fisiologia, attraverso

l’intelligenza del nostro corpo possiamo comprendere il tracciato 19

Page 20: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

inconscio che percorriamo per giungere da una percezione ad una

abitudine ed anche influenzare positivamente il percorso inverso!

Il corpo è uno straordinario canale di verità, ci mostra ciò che è

vero in noi proprio in questo momento. Ci dice chi siamo e dove

siamo nel momento presente.

Attraverso il corpo possiamo imparare a riconoscere quel mix di

sensazioni-emozioni, avere consapevolezza della loro provenienza - da

quale pensiero sono originate - e sapere dove ci stanno portando;

possiamo così scegliere quale direzione prendere.

Gli stati emotivi non sono fissi bensì costituiscono un potente serbatoio

d'energia dinamica che ci aiuta a raggiungere gli obiettivi prefissati anche

a fronte di difficoltà "ambientali"; altre volte ostacolano la nostra vita e ci

sottraggono molte energie.

Avere familiarità con gli stati emotivi significa anche imparare a capire

quanta della nostra consapevolezza è tendenzialmente orientata

all'esterno, fuori da noi, e quanto all'interno;

20

Page 21: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Imparare a sentire gli effetti fisiologici che scatenano in noi le esperienze

con le quali veniamo a contatto significa imparare a ristrutturare le

esperienze difficili e a prevenirne di nuove maturando una chiara

comprensione di quelle che sono le nostre risorse interne - comprese

quelle finora inutilizzate.

2) Una Scuola per lo sviluppo personale

“… come un bambino di otto anni che sta andando a scuola in un

mattino di primavera. Qualunque cosa

può farmi fermare per guardare

e meravigliarmi, e talvolta imparare”

(Kurt Vonnegut, 1963)

Un’importante tappa di un percorso di sviluppo personale, per stare

meglio con sé stessi e nelle relazioni, è costituita dall’ accrescere la

consapevolezza di sé e imparare a cambiare contesto, sviluppare la

capacità di essere mentalmente flessibili e aperti, riconoscendo che la

mente è solo uno dei nostri “strumenti” e saperne coglierne le illusioni .

21

Page 22: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Le fasi del cambiamento

Il cambiamento è costituito da vari passaggi che avvengono in maniera

interdipendente fra loro:

Riconoscere uno stimolo verso un obiettivo.

Per riconoscere degli stimoli dobbiamo essere consapevoli del

nostro corpo e dell'informazione che la nostra mente inconscia

elabora.

La capacità di essere consapevoli.

Quando c'è uno stimolo, la nostra consapevolezza si apre ad esso;

diventiamo più attenti e sensibili a cose che magari abbiamo anche

ignorato in passato. Diventiamo più aperti a nuove idee, pensieri,

tematiche delle quali prima non ci interessavamo.

L'abilità di spostare l'attenzione.

22

Page 23: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

In seguito ad un ampliamento della nostra consapevolezza, avviene

un'interazione dinamica fra questa nuova dimensione consapevole

e la focalizzazione della nostra attenzione sullo stimolo. Osserviamo

in maniera più mirata e la nostra attenzione evolve, spostandosi su

più oggetti; riusciamo a percepire ciò che è dentro e fuori di noi. La

consapevolezza aumenta e l'apprendimento inconscio, interagisce

con il livello conscio; integrando nuove percezioni e riordinando le

nostre cognizioni in un nuovo ordine.

L'emergere della volontà.

Ad un certo punto, attraverso il cambiamento della nostra

attenzione, decidiamo ciò che vogliamo prediligere. Il nostro

sistema si allinea su un proposito, un obiettivo da raggiungere, una

missione da realizzare.

L'evento scatenante.

Accettiamo consciamente di mettere in pratica o di raccogliere lo

stimolo che inconsciamente ci ha predisposto al cambiamento.

Sappiamo ciò che vogliamo, anche se a volte questi eventi 23

Page 24: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

scatenanti rappresentano delle crisi o dei momenti difficili della

nostra esistenza. I punti di svolta o i momenti di scelta sono dei bivi

davanti ai quali siamo posti durante il percorso della nostra vita e

conducono ad una trasformazione interiore che ci dà la

consapevolezza di un nuovo apprendimento

24

Page 25: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Automotivarsi e il passaggio dal “bisogno” al “desiderio”

Emozioni e Motivazioni condividono la stessa radice etimologica nelle

parole latine “emovere” e “movere”

In senso stretto:

emozione = muovere fuori -> la sensazione di essere mossi da ciò che si

prova;

motivazione = muovere verso -> ciò che ci muove rispetto a qualcosa

Siamo fortunati !

Nella nostra esperienza di vita non abbiamo più tutte le energie

impegnate nella sopravvivenza: la soddisfazione, dei principali bisogni

umani è stata per lo più raggiunta, almeno nella nostra società;

25

Page 26: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

ci stiamo muovendo attraverso la “Realizzazione dei desideri” o la

“Autorealizzazione” partendo dal punto più alto della conosciuta scala dei

bisogni di Maslow.

Quale è la differenza tra bisogno e desiderio ?

Un “bisogno” soddisfa le necessità di sopravvivenza con la garanzia di un

livello che oltre a preservarci fisicamente permetta anche uno stile di vita

con un sufficiente livello di gratificazione.

Soddisfare un bisogno ci permette di non stare in uno stato indesiderabile

come quello della mancanza, della sofferenza e della frustrazione.

Ma al culmine del soddisfacimento dei bisogni, sentiamo la necessità di

ampliare e allargare le nostre esperienze emerge il “desiderio” di

acquisire nuove capacità e di sperimentarsi in nuovi campi: di realizzarsi

attraverso salti di qualità.

Il “desiderio” dunque è una energia potente, che muove dal piacere e non

dalla mancanza, che ci spinge ad allargare il campo dell'esperienza, che

sostiene e dà impulso all'autorealizzazione e che ci fa muovere da uno

stato realizzato ad uno maggiormente appagante e soddisfacente, sia che 26

Page 27: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

si parli di realizzazione professionale, personale, trans personale o anche

spirituale.

La capacità di motivarsi e motivare, sfruttando l’energia dei nostri

desideri si può apprendere accrescendo il proprio potenziale interno

attraverso la creazione di nuove possibilità.

Possiamo imparare a riconoscere i nostri vincoli, le nostre risorse e i nostri

obiettivi riscattandoci dai filtri che non ci permettono di avere una

adeguata autostima e motivazione per ottenere il meglio da Sé.

Alla base della capacità di accrescere il nostro potenziale di sviluppo ci

sono elementi che quando vengono compresi e acquisiti rafforzano il

nostro senso di poter progettare ed essere protagonisti attivi del nostro

cambiamento positivo:

responsabilità: ciò che accade dipende da te e non da cause esterne;

credendo il contrario - ‘deresponsabilizzazione’ - ti rendi passivo/a;

positività: impari a investire psicologicamente su ciò che c'è anziché

perdere forza occupandoti di ciò che non c’è;27

Page 28: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

valorizzazione: impari a investire sulle caratteristiche positive che

possiedi, a usare l'autovalorizzazione come base di stimolo per

svilupparsi ed acquisire nuovi motivi di autovalorizzazione. Un

investimento contrario sminuirà il tuo valore e ti farà mancare la base per

poterti orientare alla crescita e al miglioramento;

fiducia di adeguatezza: la fiducia di saper trovare dentro di te le risorse

necessarie quando ne avrai bisogno. Il contrario ti farà stare

costantemente nel timore di non saperle trovare pur avendole;

speranzosità e ottimismo: investimento psicologico non solo sull’aver

paura che … sul timore, ma anche sulla speranza che ciò che non è

prevedibile, ed è realmente fuori dal tuo controllo, può avere natura e

conseguenze positive;

interità: ogni persona è portatrice della propria completezza, ed è

compiuta anche nei suoi diversi aspetti quali quello emozionale e

razionale, maschile e femminile ecc... Credere il contrario porta a

separare gli ambiti della vita impoverendoli.

28

Page 29: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

3) Conclusioni

Il bisogno di conoscenza è una necessità che si sviluppa con la maturità e

l’acquisizione di esperienza porta l’individuo a ri-vedere i propri processi

di apprendimento e a stimolare la percezione di sé alimentando un

percorso continuo di autosviluppo.

In tal caso, che ne siamo consapevoli o meno, come individui stiamo

costantemente rispondendo a questo bisogno; stiamo cercando, non solo

individualmente ma con tutta la nostra collettività e in tanti modi

differenti, di raggiungere il “mozzo della ruota”, il centro della coscienza,

l’autosviluppo, l’evoluzione.

Stiamo perseguendo il cambiamento di qualità della nostra vita, della

nostra coscienza, del nostro destino.

Possiamo equipaggiarci ed apprendere, donne e uomini nuovi, come

raggiungere uno stato di equilibrio e benessere e generare relazioni

29

Page 30: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

personali e professionali più autentiche, basate sul rispetto e sulla

consapevolezza.

Corpo e mente sono costantemente impegnati a perseguire e preservare

un’unità sistemica integrata, mentre il continuo aumento della

complessità delle connessioni in atto procede. Prestare attenzione

consapevolmente al momento presente influenza in modo diretto e

benefico il funzionamento del corpo e del cervello, della vita interiore,

soggettiva - con i suoi sentimenti e pensieri - a beneficio totale di un

trasformazione positiva della relazione con sé e delle relazioni

interpersonali contribuendo a creare una nuova coscienza.

30

Page 31: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

4) Manage your life, una Scuola per la formazione permanente

dell’adulto

L’educazione degli adulti è stata probabilmente la primissima forma di

educazione sistematica.

Tutti i grandi maestri dei tempi antichi, come :

Confucio, Lao Tzu, Aristotele, Socrate,Cicerone,

insegnavano ad adulti e non ai bambini.

Grazie alle loro esperienze con gli adulti, questi maestri consideravano

l'apprendimento come un processo di ricerca attiva, non come

una ricezione passiva di contenuti, ed concepirono di conseguenza

tecniche per coinvolgere attivamente i discenti.

Manage your life nasce con lo scopo di soddisfare questo bisogno.

Professionisti della consulenza e della formazione offrono un contenuto

metodologico di apprendimento che, partendo dalla centralità e dall’

unicità della persona, favorisce la trasformazione personale e di gruppo,

agevola la comprensione e il raggiungimento di un livello superiore di

31

Page 32: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

benessere personale che rende possibile il miglioramento di qualità ed

efficacia individuale e di gruppo nel rispetto dei vari sistemi che

compongono la complessità della struttura umana e organizzativa.

Manage your life è in particolar modo attenta alle due anime del

benessere delle persone e delle organizzazioni.

I nostri corsi si rivolgono alle persone che si impegnano a generare il

nuovo a partire da sé, che desiderano influenzare positivamente la

propria vita familiare e professionale e alle organizzazioni che danno

valore alle risorse umane avendo compreso che il loro successo dipende

in gran parte dal benessere e dalla qualità degli apporti delle persone che

le compongono.

Offriamo corsi per lo sviluppo di donne e uomini capaci di

generare il nuovo a partire da sè:

32

Page 33: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

I Corsi:

Comunicazione & Relazione

Costellazioni Familiari & Sindrome degli antenati

Presenza & Meditazione & Mindfulness

Intuition

Comprendere la morte per vivere meglio la vita

Consapevolezza & Respiro

Stress Consiousness

Empowerment

Psicosomatica

Formazione professionale: in Counseling

Per maggiori informazioni visita il nostro sito:

www.manageyourlife.it33

Page 34: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

6) Bibliografia, DVD e siti di interesse

Alberto F. de Toni, Luca Comello Viaggio nella complessitàMarsilio, 2007

Alberto Gandolfi, Formicai, imperi, cervelli: introduzione alla scienza della complessità, Bollati Boringhieri, 1999

Alberto Gandolfi, Vincere la sfida della complessitàFranco Angeli, 2008

Anna Zanardi, Automotivazione, per crescere bene fuori bisogna prima crescere bene dentro, Franco Angeli, 2003

Anna Zanardi, Dinamiche interpersonali e sviluppo del sé, Milano, Franco Angeli, 2001

Anna Zanardi, Felici e Scontenti, il matrimonio psicosomatico e le patologie dei figli del benessere, Tecniche Nuove, 2003

Anne Ancelin Schützenberger, Ghislain Devroede, Una Malattia Chiamata Genitori, Di Renzo Editore, 2005

Anne Ancelin Schützenberger, La sindrome degli antenati Psicoterapia transgenerazionale e i legami nascosti nell'albero genealogico, Di Renzo Editore, 2004

Bert Hellinger, L’amore dello spirito. Dalle costellazioni familiari alle costellazioni spirituali, Tecniche Nuove, 2010

Bert Hellinger, Gli ordini dell'aiuto. Aiutare gli altri e migliorare se stessi, Tecniche Nuove, 2007

34

Page 35: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Bert Hellinger, Il grande conflitto. La psicologia della distruttività e le strade per la riconciliazione, Apogeo, 2006

Bertold Ulsamer, Senza radici non si vola. La terapia sistemica di Bert Hellinger, Crisalide, 2001

Boszormenyi-Nagy Ivan, Spark Geraldine M., Lealtà invisibili. La reciprocità nella terapia familiare intergenerazionale, Astrolabio Ubaldini, 1988

Carl R. Rogers, Terapia centrata sul cliente, la meridiana, 2007

Doris Langlois, Lise Langlois, Psicogenealogia, Editore Apogeo, 2007

Daniel J. Siegel, Mindfulness e cervello, Raffaello Cortina Editore, 2009

Eckhart Tolle, Marina Borruso, Il potere di adesso carte per la meditazione, Armenia

Eckhart Tolle, Il potere di Adesso, Armenia, 2004

Eckhart Tolle, Parole dalla quiete, Armenia, 2005

Eckhart Tolle, Un nuovo Mondo, Mondadori, 2008

Gregory Bateson, Verso un'ecologia della mente, Milano, Adelphi, 1977

J. L. Moreno, Il Profeta dello psicodramma, Di Renzo Editore, Roma, 2003

Marina Borruso, Essere nel presente, Tecniche Nuove, 2009

35

Page 36: Dalla percezione al destino: modelli di apprendimento per generare il nuovo a partire da sé

Paul Watzlawick, Pragmatica della comunicazione, Astrolabio

Rupert Sheldrake, La Mente Estesa, Apogeo, 2006

Sigmund Freud, Introduzione al narcisismo, in Psicologia e metapsicologia, Newton Compton, Roma, 1992

May Rollo, L’arte del Counseling- il consiglio, la guida, la supervisione, Astrolabio, 1991

Marina Borruso, CD di meditazione con 5 brevi meditazioni da integrare nella vita quotidiana, CD

Marina Borruso, Meditazione sull'ego, CD

Eckhart Tolle, Portare la quiete nella vita quotidianaDVD, Macrovideo, 2008

Link utili

www.annazanardi.com

www.hellinger.it

www.marinaborruso.net

www.eckharttolle.com

36