Dal vangelo secondo Giovanni - WordPress.com · 2019. 11. 20. · manda il tuo Spirito, perché...

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Sant'Antonio abate, San Lorenzo, Sant’Abbondio, Santa Margherita, San Giacomo, San Gallo , San Giorgio, San Maurizio, San M ichele DOMENICA E FESTIVA San Fedele ore 11 Blessagno ore 10 Cof ore 9 Laino ore 10 Ponna soo ore 9 Pellio soo ore 9.15 Pellio sopra ore 10.15 Casasco ore 11.15 PREFESTIVA Pigra ore 17 San Fedele ore 18 Ponna sopra ore 17 Don Paolo Don Andrea Mons. Diego Lunedi SAN FEDELE ORE 9 CASASCO ORE 17.30 MARTEDI San fedele ore 9 Pellio sopra Ricovero ore 10 Mercoledi SAN FEDELE ORE 9 PELLIO SOPRA S.MARIA ORE 16,30 GIOVEDI San fedele ore 17 Venerdi SAN FEDELE ORE 17 PELLIOSOTTO ORE 17 Dal vangelo secondo Giovanni In quel tempo, Gesù disse [ ai suoi discepoli ]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prende- remo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia ti- more. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate». DA LUNEDI' 24 GIUGNO A VENERDI' 12 LUGLIO UN'ESPERIENZA EDUCATIVA PER BAMBINI/E e RAGAZZI/E dalla 1^ ELEMENTARE alla 3^ MEDIA Dal lunedì al venerdì ci sono due possibili scelte: I POMERIGGI dalle h. 14.00 alle h. 17.00 e una giornata di gita a settimana € 8 alla settimana (per due fratelli € 10 ) Ci sarà 1 gita col pullman che avrà un costo a parte Chiediamo di iscriversi entro il 26 maggio 2019 presso Don Andrea, Don Paolo o le catechiste. TUTTO IL GIORNO dalle h. 9.30 alle 17.00 con pranzo al sacco portato da casa alle 12.15 chi non rimarrà a pranzo si recherà a casa, € 20 alla settimana (per due fratelli € 30) Avvicinandoci alla festa di pentecoste il vangelo secondo Giovanni ci propone le parole con cui Gesù annuncia la ve- nuta dello spirito santo. Lo chiama paraclito, che significa “avvocato difensore”, e lo descrive come colui che insegna a noi cio’ che Gesù ha fatto e ha detto. “Vado e vengo” dice Gesù ai suoi discepoli. Sembra una frase semplice e banale. Invece e’ una parola fondamentale, di una grande ricchezza teologica perchè il maestro intende dire: “vado al padre e vengo da voi”. Annunciando la sua morte e risurrezione, Gesù afferma:” io vado al padre”e spiega “cioè vengo dentro di voi”. Con l’ascensione Gesù sale al cielo e da quel momemto noi discepoli non lo vediamo piu’, ma non ci ha abbandonati: e’ venuto dentro di noi! La risurrezione di Gesù e’ proprio questo: da uomo esterno, risorgendo, il signore diventa intimo a ciascuno di noi, entra dentro la nostra vita. E’ lo spirito santo che continua l’o- pera di Gesù e, abitando dentro di noi, ci rende capaci di fare quello che ci ha det- to.

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Sant'Antonio abate, San Lorenzo, Sant’Abbondio, Santa Margherita, San Giacomo, San Gallo , San Giorgio, San Maurizio, San M ichele

DOMENICA E FESTIVA San Fedele ore 11 Blessagno ore 10 Cof ore 9 Laino ore 10 Ponna sotto ore 9 Pellio sotto ore 9.15 Pellio sopra ore 10.15 Casasco ore 11.15

PREFESTIVA Pigra ore 17 San Fedele ore 18 Ponna sopra ore 17

Don Paolo Don Andrea Mons. Diego

Lunedi SAN FEDELE ORE 9 CASASCO ORE 17.30 MARTEDI San fedele ore 9 Pellio sopra Ricovero ore 10 Mercoledi SAN FEDELE ORE 9 PELLIO SOPRA S.MARIA ORE 16,30 GIOVEDI San fedele ore 17 Venerdi SAN FEDELE ORE 17 PELLIOSOTTO ORE 17

Dal vangelo secondo Giovanni In quel tempo, Gesù disse [ ai suoi discepoli ]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prende-remo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia ti-more. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

DA LUNEDI' 24 GIUGNO A VENERDI' 12 LUGLIO

UN'ESPERIENZA EDUCATIVA PER BAMBINI/E e RAGAZZI/E dalla 1^ ELEMENTARE alla 3^ MEDIA

Dal lunedì al venerdì ci sono due possibili scelte:

I POMERIGGI dalle h. 14.00 alle h. 17.00 e una giornata di gita a settimana

€ 8 alla settimana (per due fratelli € 10 )

Ci sarà 1 gita col pullman che avrà un costo a parte

Chiediamo di iscriversi entro il 26 maggio 2019 presso Don Andrea, Don Paolo o le catechiste.

TUTTO IL GIORNO dalle h. 9.30 alle 17.00 con pranzo al sacco portato da casa

alle 12.15 chi non rimarrà a pranzo si recherà a casa,

€ 20 alla settimana (per due fratelli € 30)

Avvicinandoci alla festa di pentecoste il vangelo secondo

Giovanni ci propone le parole con cui Gesù annuncia la ve-

nuta dello spirito santo. Lo chiama paraclito, che significa “avvocato difensore”, e

lo descrive come colui che insegna a noi cio’ che Gesù ha fatto e ha detto.

“Vado e vengo” dice Gesù ai suoi discepoli. Sembra una frase semplice e banale.

Invece e’ una parola fondamentale, di una grande ricchezza teologica perchè il

maestro intende dire: “vado al padre e vengo da voi”. Annunciando la sua morte

e risurrezione, Gesù afferma:” io vado al padre”e spiega “cioè vengo dentro di

voi”. Con l’ascensione Gesù sale al cielo e da quel momemto noi discepoli non lo

vediamo piu’, ma non ci ha abbandonati: e’ venuto dentro di noi! La risurrezione

di Gesù e’ proprio questo: da uomo esterno, risorgendo, il signore diventa intimo

a ciascuno di noi, entra dentro la nostra vita. E’ lo spirito santo che continua l’o-

pera di Gesù e, abitando dentro di noi, ci rende capaci di fare quello che ci ha det-

to.

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domenica 26: (non c’è la Messa delle 9.15) ore 10,30 benedizione del “fonte” e S.Messa solenne ore 15: Canto del Vespro, processione, benedizione Eucaristica ore 17,00 Supplica alla B.V.Maria nell'ora dell'Apparizione Lunedì 27: ore 20.30 Rosario Martedì 28: ore 20.15 Rosario Mercoledì 29: ore 20.30 Rosario Venerdì 31: ore 20.30 Rosario, ore 21 reposizione statua

Vedi riquadro sotto

tutti i giorni rosario presso la chiesetta di san Giuseppe ore 20.30 tutti i mercoledì presso la chiesetta di san Rocco

tutti i mercoledì ore 20.30 presso la cappella dell’Immacolata

Lunedì 27 ore 20.30 Santuario della Madonna del Carmine Gli altri giorni ore 18 in chiesa parrocchiale

Ogni martedì nella chiesetta di Fatima ore 20.30 e ogni venerdì ore 16.15 in chiesa parrocchiale

MESE DI MAGGIO 2019

Santo rosario In chiesa parrocchiale a SAN FEDELE

in onore della madonna di Caravaggio ore 20.30

Santo rosario

ore 20.30 al cantinone SAN FEDELE

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Era l'anno 1432 (587 anni fa). Verso le cinque di pomeriggio, il 26 maggio, una modesta contadina di trentadue anni di nome Giannetta de' Vacchi stava raccogliendo l'erba per le sue bestie nel prato di Mazzolengo, vicino a Cara-vaggio; in realtà si era interrotta un momento per pregare e piangere per la sua condizione di moglie maltrattata dal marito Francesco Varoli, scontento della sua vita di modesto contadino; Giannetta manco aveva la gioia di un figlio.... Ad un tratto la donna fu abbagliata da una forte luce che la spaventò indu-cendola a fuggire; ma in quel momento le apparve la Madonna che la invitò ad inginocchiarsi; subito le disse che il marito avrebbe presto abbandonato il vizio del bere che aveva preso perché scontento. Le disse anche di avere un messaggio da affidarle: Giannetta avrebbe dovuto convincere la gente, e soprattutto i governanti, che la guerra in corso fra Mi-lano e Venezia doveva cessare, così come dovevano cessare le divisioni nella Chiesa e fra i Cristiani.

Il gruppo ligneno nel Sacro Speco, opera del Gardenese Leopold Moroder (1932) A testimonianza della Sua presenza la Vergine toccò il suolo con i piedi, e in quel punto sgorgò una piccola sor-gente; ben presto a quella sorgente furono poi legati dei miracoli, attribuiti alla "Beata Vergine del Fonte". Naturalmente Giannetta incontrò dapprima solo incredulità, con la gente; si racconta che un tale volle gettare nel fonte un ramo secco e subito questo riprese vita e germogliò. Ma poi la donna ottenne di essere accompagnata sia al cospetto di Filippo Maria Visconti, Duca di Milano, sia davanti a Francesco Foscari, Doge della Serenissima. E davvero fra i due Stati "scoppiò la pace" già dal 1433. Un po' più complicata fu la faccenda delle divisioni fra Cristiani, tuttavia la tradizione ci racconta che Giannetta poté convincere Giovanni VIII Paleologo, Imperatore d'Oriente, a comporre il dissidio con la Chiesa di Roma (l'incontro è "raccontato" da un mosaico nel Santuario). L'annuncio fu ufficialmente dato da papa Eugenio IV al Concilio di Firenze nel 1439 (anche se, per la verità, non si andò molto oltre l'annuncio). Dall'imperatore, a Costantinopoli (l'odierna Istanbul), Giannetta era arrivata con una scorta di galee della Sere-nissima, ed aveva portato anfore di acqua della Fonte, che, dice la tradizione, avevano avuto proprietà curative. La notizia di alcune guarigioni miracolose attribuite alla Fonte si diffuse in fretta e provocò un notevole afflusso di pellegrini, fra i quali non mancarono papi, re, imperatori. Intanto la Vergine era apparsa alcune altre volte ad altre persone (una suora agostiniana, un sordomuto che guarì, una contadina di Codogno), anche se si suole citare solo la prima, a Giannetta. Furono gli stessi notabili a voler sottoporre gli eventi al vescovo di Cremona Venturino de Marni che aveva dato la sua approvazione (in realtà i primi contatti furono con il suo Vicario generale, essendo il presule al mo-mento impegnato nel Concilio di Basilea, quello stesso che fu trasferito prima a Ferrara e poi a Firenze, di cui si è cennato sopra). Il duca Filippo Maria Visconti volle che fosse eretta una chiesa al posto della cappella che era subito sorta per iniziativa della gente; la chiesa fu consacrata nel 1451 e fu sostenuta anche dagli Sforza, succeduti ai Visconti nel Ducato di Milano. La chiesa voluta dal Visconti non è il Santuario che ve-diamo noi: questo fu eretto nel 1475 (544 anni fa) su progetto di Pellegrino Tibaldi per volontà di San Carlo Borromeo perché la precedente chiesa era ormai perico-lante. Il grande altare fu eretto proprio sopra il "sacro speco", cioè il luogo ove sgorga "il Fonte". Ancora oggi un sottopassaggio consente di attingere quell'acqua.

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Preghiera allo Spirito Santo.

Spirito che aleggi sulle acque, calma in noi le dissonanze, i flutti inquieti, il rumore delle parole, i turbini di vanità, e fa sorgere nel silenzio la Parola che ci ricrea.

Spirito che in un sospiro sussurri al nostro spirito il Nome del Padre, vieni a radunare tutti i nostri desideri, falli crescere in fascio di luce che sia risposta alla tua luce, la Parola del Giorno nuovo.

Spirito di Dio, linfa d’amore dell’albero immenso su cui ci innesti, che tutti i nostri fratelli ci appaiano come un dono nel grande Corpo in cui matura la Parola di comunione.

Frère Pierre-Yves di Taizé

Visitaci con il tuo Spirito

O Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, tu ami e vuoi salvi tutti i tuoi figli: effondi su di noi quello Spirito con cui hai consacrato Gesù e l’hai mandato ad annunziare la lieta notizia ai poveri.

Donaci intelligenza del Vangelo e dell’uomo perché possiamo portare Gesù a tutti i fratelli aiutandoli a incontrarsi con Lui che è l’unico salvatore.

O tenerezza infinita, vieni a visitare il tuo popolo e nel sangue della croce del tuo Figlio accogli tutti nell’abbraccio del perdono; illumina coloro che sono nelle tenebre e nel dubbio e guidali al porto della verità e della pace.

O Vergine dell’ascolto, rendici docili discepoli della Parola Invoca con noi lo Spirito,perché discenda e rinnovi la faccia della terra. Amen.

Marco Cè

Padre, manda il tuo Spirito

O Dio, che hai promesso di stabilire la tua dimora in quanti ascoltano la tua parola e la mettono in pratica, manda il tuo Spirito, perché richiami al nostro cuore tutto quello che il Cristo ha fatto e insegnato,

e ci renda capaci di amarci gli uni gli altri come lui ci ha amati.

dal Messale

Vieni nel cuore di ogni uomo

Vieni, Spirito Santo, vieni, Spirito consolatore, vieni e consola il cuore di ogni uomo che piange lacrime di disperazione.

Vieni, Spirito Santo, vieni, Spirito della luce, vieni e libera il cuore di ogni uomo dalle tenebre del peccato.

Vieni, Spirito Santo, vieni, Spirito di verità e di amore, vieni e ricolma il cuore di ogni uomo, che senz’amore e verità non può vivere.

Vieni, Spirito Santo, vieni, Spirito della vita e della gioia, vieni e dona a ogni uomo la piena comunio-ne con te, con il Padre e con il Figlio, nella vita e nella gioia eterna, per cui è stato creato e a cui è destinato. Amen.

Accordami la tua sapienza

Vieni, o Spirito Santo, dentro di me, nel mio cuore e nella mia intelligenza.

Accordami la Tua intelligenza, perché io possa conoscere il Padre nel meditare la parola del Vangelo.

Accordami il Tuo amore, perché anche quest’oggi, esortato dalla Tua parola, Ti cerchi nei fatti e nelle persone che ho incontrato.

Accordami la Tua sapienza, perché io sappia rivivere e giudicare, alla luce della tua parola, quello che oggi ho vissuto.

Accordami la perseveranza, perché io con pazienza penetri il messaggio di Dio nel Vangelo.

San Tommaso d’Aquino