Dal passato al presente - Il Mito

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... al presente Il Mito Dal passato...

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Percorso figurativo di arte e cultura dell'antica Grecia

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... al presente

Il MitoDal passato...

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Le nozze di Teti e PeleoDal passato...

Allor Peleo per Teti arse d’amore,né Teti disdegnò nozze terrene;allora de’ celesti al genitoredi Teti e di Pelèo piacque l’imene.Salvete, o nati a secolo migliore,avventurosi eroi, nelle cui venecorre sangue immortal! Tetide bella.Te madre fortunata il canto appella.

Catullo, Le nozze di Tetide e Peleo

Ergotimo e Clizia, Vaso François, metà del VI secolo a.C.; ceramica attica a figure nere su fondo rosso, diametro 57 cm, altezza 66 cm. Firenze, Museo Nazionale Archeologico.

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Il destino di OdisseoDal passato...

E poiché giunse al fin, volvendo gli anni,la destinata dagli dèi stagionedel suo ritorno, in Itaca, novelletra i fidi amici ancor pene durava.Tutti pietà ne risentìan gli eterni,salvo Nettuno, in cui l’antico sdegnoprima non si stancò, che alla sua terravenuto fosse il pellegrino illustre.

Omero, Odissea, libro I

Testa di Ulisse, II secolo a.C. Sperlonga, Museo Nazionale Archeologico.

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Afrodite e la terza prova di Psiche Dal passato...Alla mia naveguidami, e svelli dalla coscia il dardo,con tepid’onda lavane la piagae su vi spargi i farmaci salubride’ quali è grido che imparata hai l’artedal Pelìde, e il Pelìde da Chironede’ Centauri il più giusto.

Apuleio, L’asino d’oro

Peleo affida il giovane Achille al centauro Chirone, vaso a sfondo bianco e figure nere del pittore di Edimburgo, 500 a.C. circa, da Eretria. Atene, Museo Archeologico Nazionale.

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Penelope smette di filare Dal passato...

Così parlò, e a lei di colpo si sciolsero le ginocchia ed il cuore,

perché conobbe il segno sicuro che Odisseo le diceva:

«Non t’adirare, Odisseo, con me, tu che in tutto

sei il più saggio degli uomini; i numi ci davano il pianto,

i numi invidiosi che uniti godessimo la giovinezza e alla soglia di vecchiezza venissimo.

Così ora non t’adirare con me, non sdegnarti di questo,

che subito non t’ho abbracciato come t’ho visto. [...]»

Omero, Odissea, libro XXIII, vv. 205-214

Ulisse travestito tenta di farsi riconoscere da Penelope, 15,7 x 18,7 cm. Parigi, Musée du Louvre.

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Afrodite e VulcanoDal passato...

Dall’opposta partedella palma superbo il lor campioneguidâr gli Achivi al padiglion d’Atride,che per tutti onorar tosto al Tonanteun bue quinquenne in sacrificio offerse.Lo scuoiâr, lo spaccâr, lo fêro in braniacconciamente, e negli spiedi infissol’abbrustolâr con molta cura, e toltoil tutto al foco, l’apprestâr sul desco,e banchettando ne cibò ciascunoa pien talento. Ma l’immenso tergodel sacro bue donollo Agamennóned’onore in segno al vincitor guerriero.

Omero, Iliade, libro VIIAchille offre un sacrificio a Zeus, dall’Iliade Ambrosiana, manoscritto del III-IV secolo d.C. Milano, Biblioteca Ambrosiana.

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Il malinconico Odisseo... al presente

Certo la notte dormiva sempre, per forza,

nella cupa spelonca, nolente, vicino a lei che voleva:

ma il giorno, seduto sopra le rocce e la riva,

con lacrime gemiti e pene il cuore straziandosi,

al mare mai stanco guardava, lasciando scorrere lacrime.

Omero, Odissea, libro V, vv.154-159

Arnold Böcklin, Ulisse e Calipso, 1883, olio su tela, 104x150 cm. Basilea, Kunstmuseum.

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L’intervento di Atena... al presente...quando velocedal ciel Atena accorse, a lui speditadalla diva Era, che d’ambo i duciegual cura ed amor nudrìa nel petto.Gli venne a tergo, e per la bionda chiomaprese il fiero Pelìde, a tutti occulta,a lui sol manifesta. Stupefattosi scosse Achille, si rivolse, e tostoriconobbe la Diva a cui dagli occhiuscìan due fiamme di terribil luce,e la chiamò per nome, e in ratti accenti,Figlia, disse, di Zeus, a che ne vieni?Forse d’Atride a veder l’onte? Apertoio tel protesto, e avran miei detti effetto:ei col suo superbir cerca la morte,e la morte si avrà. - Frena lo sdegno,la Dea rispose dalle luci azzurre:io qui dal ciel discesi ad acchetarti,se obbedirmi vorrai.

Omero, Iliade, libro I

Giambattista Tiepolo, Minerva trattiene Achille dall’uccidere Agamennone, 1757, affresco. Vicenza, Villa Valmarana.

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Odisseo resiste alle Sirene... al presente

John William Waterhouse, Ulisse e le Sirene, 1891, olio su tela.

Essi poi nella nave legarono me mani e piedi,

dritto sulla scarpa dell’albero, a questo le corde fissarono.

Quindi, seduti, battevano il mare schiumoso coi remi.

Ma come tanto fummo lontani, quanto s’arriva col grido,

correndo in fretta, alle Sirene non sfuggì l’agile nave

che s’accostava: e armonioso canto intonarono.

«Qui, presto, vieni, o glorioso Odisseo, grande vanto degli Achei,

ferma la nave, la nostra voce a sentire.

Nessuno mai si allontana di qui con la nave nera,

se prima non sente, suono di miele, dal labbro nostro la voce;

poi pieno di gioia riparte, e conoscendo più cose [...]»

Così dicevano alzando la voce bellissima, e allora il mio cuore

voleva sentire, e imponevo ai compagni di sciogliermi,

coi sopraccigli accennando; ma essi a corpo perduto remavano.

Omero, Odissea, libro XII

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L’ira funesta ... al presente

Cantami, o Diva, del Pelìde Achillel’ira funesta che infiniti addusselutti agli Achei, molte anzi tempo all’Orcogenerose travolse alme d’eroi,e di cani e d’augelli orrido pastolor salme abbandonò (così di Giovel’alto consiglio s’adempìa), da quandoprimamente disgiunse aspra contesail re de’ prodi Atride e il divo Achille.

Omero, Iliade, libro I

Jacques Louis David, L’ira di Achille, 1819, olio su tela. Fort Worth, Kimbell Art Museum.

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Gli dèi si riuniscono... al presente

E rispondendo disse Zeus che aduna le nuvole:

«Creatura mia, che parola t’uscì dal riparo dei denti.

Come posso scordare il divino Odisseo,

che fra i mortali eccelle per mente e offriva eccelenti

sacrifici ai numi immortali, che il cielo vasto possiedono?

Ma Poseidone che scuote la terra inflessibilmente

È irato per il Ciclope, a cui l’occhio accecò [...]

Ora però studiamo noi tutti quanti

il ritorno come sarà. Smetterà Poseidone

la collera sua, non potrà contro tutti

gli dèi immortali voler lottare da solo!»

Omero, Odissea, Libro I

Salvador Dalí, Il Consiglio degli dèi, dalla serie dell’Odissea, 1966, acquerello. Collezione Albaretto.