Il M° Claudio Gentili

Si avvicina alle arti marziali attraverso il Judo all’eta di 14 anni. Pratica presso il Judo club Cesena del M° Altana dal 1978 al 1982 qualificandosi al secondo posto ai giochi della gioventù del 1979.Dal 1995 al 2004 pratica uno stile esterno di Wushu presso il Centro Del Dharma con il M° Paolo Belli fino a conseguire il II° Duan , presso lo stesso centro ha studiato anche le prime forme di spada e a mani nude di TaijiQuan (stile Yang). Tra il 2002 e il 2004 studia Aikido con il M° Paolo Muratori e spada tradizionale giapponese con il M° SasamoriTakemi. Dal 2004 al 2009 studia Qi Gong, BaGua e le forme di sciabola, bastone e mani nude di TaijiQuan ( stile Fu ) presso la Wudang Fu Style FederationHealing and MartialArts del M° Severino Maistrello ed è diventato istruttore II° Duan di TaijiQuan e Qi Gong. Dal 2007 comincia a dedicarsi all’ insegnamento di TaijiQuan e Qi Gong. Dal 2008 segue il M° Shi Yang Deng (Pietro Biasucci) fondatore del Centro Internazionale Tigre Bianca, dove ha conseguito il IV° Duan di TaijiQuan (Stile Chen) Dal 2010 è Istruttore Sportivo, riconosciuto dal C.O.N.I. , dal Ministero degli Interni e dal Registro Nazionale delle Associazioni di promozione sociale. Durante questi anni ha frequentato stages e seminari intensivi con diversi grandi maestri quali: Patrik Lee (BaGua), M° To Yu, , M° WuDong, M° Shi De Wei (TaijiquanShi De Li (Qi Gong). Nell’ estate del 2013 si è recato in Cina dove, grazie al M° Shi Yang Deng, ha avutfrequentare il Tempio Taoista della Nuvola Bianca e incontrare il Maestro Tien,Maestro Li. Durante lo stesso viaggio ha studiato il Qi Gong dei 5 animali nella WudangTaoistTraditional Kung Fu Academy presso il villaggio di Wudang Shan, ai piedi del monte Wudang. Praticante Shiatsu di III° livello iscritto all’ APOS-DBN, continua tuttora ad insegnare TaijiQuan e Qi Gong e ad approfondirne lo studio e la pratica con il M° Shi Yang Deng, generazione del gran maestro Chen Zhenglei uno dei quattro rappresentanti ufficiali in Cina dello

stile Chen appartenente alla quattordicesima generazione della famiglia Chen.

Per informazioni: Associazione GARUDA

Via Savio 1960 – 47522 –Cesena (FC) Telefono e Fax: 0547e-mail: info@centrogaruda.org - Web: www.centrogaruda.org

CLAUDIO GENTILI - Cell: 3478520151

e-mail: gentili.claudio@gmail.com Web: https://www.facebook.com/Tai.chi.cesena

di 14 anni. Pratica presso il Judo club Cesena qualificandosi al secondo posto ai giochi della gioventù del 1979.

hu presso il Centro Del Dharma con il M° Paolo presso lo stesso centro ha studiato anche le prime forme di spada e

do con il M° Paolo Muratori e spada tradizionale giapponese con il

Qi Gong, BaGua e le forme di sciabola, bastone e mani nude di TaijiQuan ( del M° Severino Maistrello

Dal 2008 segue il M° Shi Yang Deng (Pietro Biasucci) fondatore del Centro Internazionale Tigre

Dal 2010 è Istruttore Sportivo, riconosciuto dal C.O.N.I. , dal Ministero degli Interni e dal Registro

ages e seminari intensivi con diversi grandi maestri quali: M° M° Shi De Wei (Taijiquan), M° Lee KamWing, M°

Nell’ estate del 2013 si è recato in Cina dove, grazie al M° Shi Yang Deng, ha avuto l’opportunità di a e incontrare il Maestro Tien, il Mastro Qiu e il

. Durante lo stesso viaggio ha studiato il Qi Gong dei 5 animali nella io di Wudang Shan, ai piedi del monte

DBN, continua tuttora ad insegnare TaijiQuan e Qi Gong e ad approfondirne lo studio e la pratica con il M° Shi Yang Deng, allievo diretto di seconda

zione del gran maestro Chen Zhenglei uno dei quattro rappresentanti ufficiali in Cina dello

stile Chen appartenente alla quattordicesima generazione della famiglia Chen.

Telefono e Fax: 0547-335977 trogaruda.org

//www.facebook.com/Tai.chi.cesena

TaijiQuan

Senza forma senza ombra

il corpo intero trasparente e vuoto dimentica ciò che sta intorno

sii naturale come tuono sulla montagna dell'ovestcome tigre ruggente o scimmia urlantecome fonte limpida o acqua immota

come fiume vorticoso o mare in tempestacon tutto te stesso svilu

TaijiQuan

Senza forma senza ombra

il corpo intero trasparente e vuoto dimentica ciò che sta intorno

sii naturale come tuono sulla montagna dell'ovest come tigre ruggente o scimmia urlante come fonte limpida o acqua immota

come fiume vorticoso o mare in tempesta con tutto te stesso sviluppa la tua vita

TaijiQuan 太太太太TAI (T’AI) = alto, remoto, maggiore, troppo

极极极极JI (CHI) = estremità, polo, estremamente

拳拳拳拳QUAN (CH’UAN) = pugno, pugilato Tai ji significa “grande sommità”, “grande asse” o “polarità suprema”, dove per polarità si intendono lo yin e lo yang; quan significa “pugno” e, per estensione “pugilato”, termine utilizzato per indicare le scuole di arti marziali. Il termine taijiquan indica quindi “pugilato della grande sommità”. Chiamato anche “boxe dello yin-yang” per le sue caratteristiche, rappresenta al meglio l’idea del continuo cambiamento e dell’incessante azione della natura.

Il diagramma del taiji indica l’idea filosofica taoista alla base di quest’arte: la complementarità degli opposti. Il termine Wushu , con il quale vengono indicate le arti marziali tradizionali cinesi, si suddivide principalmente in due grandi categorie: Waichia o stili esterni, e Nei chia o stili interni. Il Waichia comprende quelle discipline (ad esempio lo ShaolinQuan) nelle quali gli esercizi possiedono particolare evidenza (forza, velocità ed agilità). Nel Nei chiainvece, ( ad esempio:TaijiQuan, BaGuaetc…) si ripone cura maggiore nell’aspetto meditativo (energia interna). Tale distinzione è comunque relativa, in quanto non bisogna dimenticare che nessuno stile esterno prescinde dal momento meditativo, così come gli stili interni attribuiscono eguale importanza alla pratica fisica. Sulla nascita…

Sulla nascita del TaijiQuan esistono diverse teorie. Qualcuno attribuisce la creazione del TaijiQuan ad una figura leggendaria e semi-storica, il monaco taoista Zhang Sanfeng, vissuto a cavallo tra il 1200 e il 1300 (o tra il 1100 e il 1200…). Altri sostengono, che il TaijiQuan fosse già praticato dai monaci taoisti del monte Wudang, dal quale monastero egli stesso proveniva. Altri ancora attribuiscono la nascita del TaijiQuan alla famiglia Chen, nella persona di Chen Wangting(1580–1660)…Quello su cui tutti sembrano concordare, è che alcuni dei movimenti e delle posizioni presenti nel TaijiQuan sono attinenti a movimenti di ginnastica medica, già praticati in Cina circa 3000 anni fa. Altro punto sul quale tutte le teorie concordano è il fondamento filosofico taoista del TaijiQuan oltre che il richiamo alle movenze del mondo animale riscontrabile nelle singole tecniche.

Cos’è il TaijiQuan Il TaijiQuan nasce ed è stato praticato principalmente come arte marziale, arte che si è sviluppata sulla base dei principi Taoisti e della medicina cinese. Ogni singola tecnica viene studiata in maniera lenta , imparando a muovere il corpo sfruttando l’energia interna prima ancora della forza muscolare. Le stesse tecniche vengono successivamente legate l’una all’altra nelle cosiddette ”forme”. Questi movimenti, opportunamente studiati ed eseguiti velocemente imprimendo una spinta fisica oltre che energetica, risulteranno essere efficaci tecniche marziali. L’aspetto marziale è quindi celato dalla lentezza e morbidezza dei movimenti, tanto che oggi, nella maggior parte dei casi, il TaijiQuan viene praticato prevalentemente come disciplina per il benessere psicofisico. La pratica del TaijiQuan è composta da movimenti circolari, o per meglio dire sferici, dove il fulcro della sfera immaginaria nella quale ci muoviamo è un punto energetico e di equilibrio ben preciso (XiaDantian) all’interno del nostro stesso corpo. Questi movimenti morbidi, lenti ed armoniosi, eseguiti in maniera coordinata al respiro, ci inducono a coinvolgere tutti gli aspetti del nostro essere: psichico, energetico, fisico e spirituale. Attraverso il rilassamento e la quiete, abbiamo infatti la possibilità di scendere all’interno di noi stessi in una sorta di viaggio introspettivo. Allo stesso tempo, il lavoro morbido eseguito dal nostro corpo associato al respiro profondo , agiscono sulla circolazione sanguigna migliorandola e aumentando l’apporto di ossigeno agli organi interni, ai muscoli e al cervello. Un lavoro di questo tipo implica uno sforzo dal punto di vista mnemonico e della concentrazione molto importante. Una sorta quindi di “allenamento mentale”, con ovvi benefici per ciò che riguarda il miglioramento e il mantenimento delle capacità cognitive, e di tutte le attività cerebrali, che sono alla base di un buono stato psico-fisico, soprattutto (ma non solo) con l’avanzare dell’età. A tutt’oggi la pratica del TaijiQuan e del Qi Gong (esercizi di “respirazione energetica” o “lavoro sull’energia” che dir si voglia, strettamente legati al TaijiQuan), non è ancora riconosciuta dal nostro sistema sanitario, come invece è avvenuto già da diversi anni per l’agopuntura, ma queste pratiche sono già state oggetto di sperimentazione da parte di diversi medici italiani e di tutto il mondo. Da queste sperimentazioni sono emersi risultati positivi nella prevenzione e nel supporto del trattamento di diverse patologie e disturbi, tra i quali: cardiopatie, problemi cardio-circolatori, problemi osteo-articolari, asma, fibromi algie, patologie tendinee ed altro ancora. Il movimento in sé, come ogni ginnastica ben eseguita, mantiene in buono stato le articolazioni, ci da una buona postura, una buona mobilità e tonifica i nostri muscoli oltre a migliorare il nostro equilibrio e la nostra elasticità attraverso l’allungamento dei tendini. Non sarà un caso se i monaci taoisti usavano definire il TaijiQuan “pratica di lunga vita…”