Dae 2013 - Barbara Fabbrini
Click here to load reader
-
Upload
giurdanella-it -
Category
Education
-
view
609 -
download
5
Transcript of Dae 2013 - Barbara Fabbrini
Roma, 11 dicembre 2013
Dott.ssa Barbara Fabbrini
LA GIUSTIZIA ORDINARIA E IL PROCESSO TELEMATICO
PARTENZA DALLA LEGGE BASSANINI E DAL DPR 123/2001, IN UN PERCORSO CHE ERA IMMAGINATO COMUNE TRA GIUSTIZIA ORDINARIA, AMMINISTRATIVA E CONTABILE
La giustizia ordinaria ha intrapreso un percorso autonomo sperimentando alcuni servizi del PCT in varie sedi (decreti ingiuntivi, comunicazioni telematiche, memorie, depositi provvedimenti dei giudici)
Scelta di un sistema completamente integrato e completamente digitale: tutti gli atti sono concepiti come nativi digitale, ogni informazione utile è conservata nel “registro informatico” e nel “fascicolo informatico” ed il sistema è completamente trasparente all’utente attraverso un portale di consultazione (PST)
Risparmio di spesa e logiche di efficienza obiettivi già in parte raggiunti
Viene creata una normativa apposita per il PCT
QUADRO NORMATIVO ATTUALE DEL PROCESSO TELEMATICO DELLA GIUSTIZIA ORDINARIA
CAD
Modificato dal dlgs235/2010
Regole tecniche CAD
ART 4 D.L.
193/09
Nuove regole tecniche
DM 44/2011
Specifiche tecniche
Dm 18 luglio 2011
DPR 68/2005
Art 16 legge 2/2009
art 16 , 16bis, ter,quter, 17
DL 179/2012
Art 149 bis cpc
legge 53/94
PCT OBBLIGATORIO
novità previste nel decreto crescita (d.l. 179/2012 )
A partire dal 19 dicembre 2012 : fallimentare gestione “telematica” da parte dei curatori dei depositi delle domande insinuazione al passivo da parte dei creditori
18 febbraio 2012: comunicazioni e notificazioni telematiche obbligatorie per tutte le corti di appello e i tribunali dal 18 febbraio nei confronti dei soli difensori (art. 16 )
15 ottobre 2013: comunicazioni e notificazione telematiche per tutti i soggetti che hanno obbligo di PEC (art.16)
30 giugno 2014: depositi telematici obbligatori degli atti di parte e dei CTU nel contenzioso e volontaria giurisdizione obbligatori e nelle procedure concorsuali da parte dei curatori e depositi curatori (art. 16 bis)
Notifiche avvocati ex lege 53/94: notifica telematica da parte dell’avvocato tramite PEC e diretta alla PEC del destinatario risultante in pubblici elenchi (art. 16 quater).
CRITICITÀ RISCONTRATE NEL PCT Problemi di tipo organizzativo: non esiste sistema
informatico che possa essere introdotto e applicato senza prima ripensare alle logiche di organizzazione dell’ambiente in cui viene inserito.
Cambiamento culturale nel lavoro degli operatori della giustizia
Formazione (collegata all’anzianità del personale)
Applicazione al processo dei sw necessari (consolle magistrato, registri informatizzati).
Presidio e funzionamento dei sistemi
Normativa eccessivamente frammentata e incompleta e non pensata per la gestione telematica del processo
SOLUZIONI ADOTTATE NEGLI UFFICI
Revisione dei processi organizzativi di lavoro, specie per le cancellerie
Nuove forme di collaborazione tra magistrati, cancellieri e avvocati e altri operatori coinvolti nel processo (staff, commissioni miste).
Cambiamento di mentalità e di modalità lavorativa
Formazione a cascata negli uffici giudiziari
RECUPERO DEL RUOLO DELL’INTERPRETAZIONE DA PARTE DEI GIUDICI E DEGLI AVVOCATI
IMPORTANZA DEL MOMENTO INTERPRETATIVO Il processo telematico è pur sempre processo e
non mera traduzione informatica di flussi e relazioni processuali
Il processo telematico pone problemi interpretativi delle norme di riferimento e delle ricadute applicative delle tecnologie e delle “situazioni critiche “ dalle stesse poste:
Quale il termine di deposito di un atto telematico ?
Quale la data di perfezione della comunicazione telematica o della notifica telematica?
che significa domicilio in termini telematici?
Quando l’avvocato può essere rimesso in termini ?
Come si fa a disconoscere la sottoscrizione di un atto telematico?
CASISTICA GIURISPRUDENZIALE: PRONUNCE CHE SUPERANO ALCUNE CRITICITA’
Trib. Milano ord. 23.2.2008, 31.1.2008: su procura alle litiLa procura digitale non può essere materialmente apposta all’atto.Il Tribunale di Milano con una brillante soluzione individua la materiale congiunzione tra l’atto telematico e la procura telematica nella busta telematica che trasporta entrambi i documenti.
Trib. Milano 2.12.2010: dec. Del Presidente del Tribunale su rimessione in termini di tutti gli atti depositati in periodo caso di blocco dei sistemi informatici
Cass. SU n. 10143/2012su domiciliazione telematica: interpretazione evolutiva del concetto di domiciliazione. La PEC del dominus è il luogo ove debbono dirigersi le comunicazioni la domiciliazione fisica viene superata dalla domiciliazione informatica
Trib. Milano, ord. 10 aprile 2013: su domiciliazione telematica, applica la Cassazione 10143/2012 e rimette in termini con applicazione diretta dell’art 153 cpc l’avvocato dominus che aveva comunicato PEC ma a cui la comunicazione non era giunta per un errore di “censimento” da parte della cancelleria nel fascicolo telematico
“LA GIUSTIZIA TELEMATICA”UNA FRONTIERA COMUNE ALLE VARIE
GIURISDIZIONI
NOTIFICHE TELEMATICHE AI SENSI DELLA LEGGE 53/94 : PRIMA TAPPA VERSO UN RITROVATO PERCORSO COMUNE
FARE SISTEMA UNICA STRADA PER OFFIRE UN SERVIZIO DI QUALITA’ ALL’UTENZA
IL TELEMATICO COME SCOMMESSA E OCCASIONE DI INNOVAZIONE DELLA GIUSTIZIA