DACIA MARAINI L’amore rubato. Dacia Maraini: la signora della letteratura italiana Dacia Maraini...

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Dacia Maraini: Dacia Maraini: la signora della letteratura la signora della letteratura

italianaitalianaDacia Maraini potrebbe essere considerata l’ambasciatrice della cultura italiana. La scrittrice, poetessa e

drammaturga siculo-toscana è infatti l’autrice nostrana più tradotta nel mondo. Merito anche del suo talento nel raccontare, con delicatezza critica e sensibilità poetica, problemi sociali e politici di grande spessore, in particolare attraverso il teatro,strumento privilegiato con cui dagli anni ’60 comunica conil grande pubblico.

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Alcune delle sue opereAlcune delle sue opere

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Cenni biograficiCenni biografici1936. Dacia Maraini nasce a Fiesole (Firenze). La madre Topazia appartiene adun’antica famiglia siciliana. Il padre, Fosco Maraini, per metà inglese e per metàfiorentino, è un grande etnologo ed è autore di numerosi libri sul Tibet e sull’Estremo Oriente.

1938. La famiglia Maraini si trasferisce in Giappone (Dacia vive qui per otto anni)poiché il padre porta avanti uno studio sugli Hainu, una popolazione in via diestinzione stanziata nell’Hokkaido.

1943. Il governo giapponese, in base al patto d'alleanza che ha stipulato con Italia

e Germania, chiede ai coniugi Maraini di firmare l’adesione alla Repubblica diSalò. Poiché i due rifiutano, vengono internati insieme alle tre figlie in un campodi concentramento a Tokyo. Lì patiscono due anni di estrema fame.Nella sua collezione di poesie Mangiami pure, del 1978, la scrittrice racconteràdelle atroci privazioni e sofferenze di quegli anni.

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1946. Rientrati in Italia, i Maraini si trasferiscono in Sicilia, a Bagheria, presso inonni materni. Per Dacia sono gli anni della prima formazione letteraria, masoprattutto del sogno di una fuga che però arriva soltanto al compimento deldiciottesimo compleanno, con la decisione di andare a vivere a Roma con il

padre. Qui prosegue il liceo e per guadagnare si arrangia facendo l’archivista, lasegretaria, la giornalista di fortuna. A ventuno anni fonda, assieme con altri giovani, la rivista letteraria «Tempo diletteratura», e comincia a collaborare, con dei racconti, a riviste quali

«Paragone»,«Nuovi Argomenti», «Il Mondo».

1962. Pubblica il suo primo romanzo, La vacanza. Seguiranno L’età del malessere

con cui ha vinto il Premio Internazionale Formentor nel 1963, è stato tradottoin ben dodici lingue e A memoria.

Anni ’60. Comincia a occuparsi anche di teatro. Fonda, assieme ad altri scrittori,

il Teatro del Porcospino, in cui si rappresentano solo novità italiane, da Gadda aParise, da Siciliano a Tornabuoni. In questo periodo incontra Alberto Moravia: idue vivranno insieme a lungo, fino ai primi anni Ottanta.

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1973. Fonda assieme ad altre il Teatro della Maddalena, gestito e diretto solo dadonne. Scrive molti testi teatrali, tra i quali Maria Stuarda, che ottiene un grandesuccesso internazionale, Dialogo di una prostituta con un suo

cliente, Stravaganza ealtri. Dal 1967 ad oggi, Dacia Maraini ha scritto più di trenta opere teatrali, molte dellequali vengono ancora oggi rappresentate in Europa e in America.1972. Viene pubblicato il romanzo Memorie di una ladra che Monica Vitti tradurrà in film.Tra i romanzi di questi anni ricordiamo: Donna in guerra, Isolina (premioFregene nel 1985), Storia di Piera1990. Esce Lunga vita di Marianna Ucrìa, che vince il Campiello e altri

prestigiosipremi, e ottiene un enorme successo di critica e pubblico. 1993. Pubblica Bagheria, un appassionante viaggio autobiografico nei luoghid’infanzia, e Cercando Emma, che ripercorre la vicenda del romanzo MadameBovary di Flaubert per capire il suo fascino e svelarne il mistero. 1994. Esce il romanzo Voci, anch’esso vincitore di molti premi letterari, offre unanuova interpretazione sul tema della violenza sulle donne.

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1999. Buio, raccolta di racconti sulla violenza infantile, vincitore del Premio Strega.2003. Escono Piera e gli assassini, il secondo libro scritto in collaborazione

conPiera degli Esposti, e le favole di La pecora Dolly. 2004. Colomba: la letteratura, la famiglia e il mistero del corpo sono i temiprincipali.2006. La raccolta di articoli I giorni di Antigone ..2008. Ha pubblicato il romanzo Il treno dell'ultima notte.2009. La raccolta di racconti La ragazza di via Maqueda.2010. La seduzione dell'altrove: raccolta di articoli e itinerari di viaggi

compiutidalla scrittrice.2010. L'Università degli Studi di Foggia le ha conferito la laurea magistralehonoris causa in Progettista e dirigente dei servizi educativi e formativi. 2011. La grande festa: attraverso il filtro essenziale della memoria e del

sogno, ci racconta di coloro che ha amato, che l'hanno amata e che vivono ora soloattraverso i ricordi 2012. Pubblica il romanzo di grande attualità L'amore rubato.

Diversi film sono stati girati prendendo spunto dai suoi libri e lei stessa ha scritto

sceneggiature per registi come Pier Paolo Pasolini, Marco Ferreri, Carlo Di Palma,

e Margarethe Von Trotta.

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Che cosa è la scrittura per Dacia Che cosa è la scrittura per Dacia Maraini?Maraini?

«La scrittura migliora il rapporto con le parole. Le parole

sono strettamente legate al pensiero e di ciò si dovrebbe

tener conto anche quando si lavora nel sociale».

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La scrittura per Dacia Maraini è al contempo un momentoconoscitivo e potenzialmente catartico rispetto ai conflittiinteriori.

Oppure può essere uno strumento per comunicare al mondo

un proprio sogno e dargli vita in un'opera destinata alasciare una traccia per l'eternità. La scrittura è un artificio e in quanto tale, pur disponendodi un' abilità affabulatoria personale, va tenuta in eserciziosempre, perché si fonda sulla proprietà linguistica e

sull'usosapiente delle parole.

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“…scrivere è come fare il pane: bisogna lavorare molto la

pasta, con l’olio dei gomiti, come si suole dire, farla

riposare, farla lievitare, amalgamarla ancora e poi infine

metterla nel forno. Possiamo considerarlo un progetto di

seduzione.”

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Come nasce un libro per Dacia Come nasce un libro per Dacia Maraini?Maraini?

“Il libro per me nasce da un personaggio e non da una

situazione. È il personaggio che porta con sè una situazione”.

Qual è il suo rapporto con il Qual è il suo rapporto con il personaggio?personaggio?

“È quel limite in cui c’è distacco ma anche identificazione

tra scrittore e personaggio, ma l’identificazione non può mai

essere totale altrimenti ci si perde completamente. Ciò avviene

in maniera esemplare con Flaubert e il suo romanzo Madame

Bovary”

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La letteratura fa testimonianza.La letteratura fa testimonianza.

Può aiutare a capire dove Può aiutare a capire dove stiamo andando.stiamo andando.

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I racconti di otto donneI racconti di otto donne

Marina, Venezia, Giorgia, Francesca, Ale, le sorelle Giusi e Rosaria,

Angela e Anna hanno in comune il fatto di essere donne in guerra,

in un conflitto non dichiarato. È stato sottratto loro l’amore con la violenza, l’inganno e l’odio. Tutte lottano per difendere i propri elementari diritti di libertà edignità.I racconti di Dacia prendono spunto da fatti di cronaca realmenteaccaduti, riuscendo a cogliere, con la sua scrittura, la sofferenza

diqueste donne, spesso prigioniere di segreti pesanti come

macigni.

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Chi sono le donne di Dacia?Chi sono le donne di Dacia?Simbolicamente siamo tutte noi. Tutte le donne che subiscono unaviolenza fisica o psicologica che risponde al limite culturale

secondoil quale essere donna vuol dire essere diversa dall’uomo, essereproprietà dell’uomo.

Marina dice al medico che la sta curando di “essere caduta dallescale”; Giorgia viene violentata da uno “stupratore premuroso”;Angela ha un fidanzato “geloso del presente e del passato”.

Sono questi alcuni esempi di non vita che la Maraini descrive in un

colossale atto di denuncia al “femminicidio” e alla violenza contro le

donne, perchè è proprio la mancata denuncia a permettere che visiano ancora urla nel silenzio.

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Un libro di straordinaria Un libro di straordinaria attualitàattualità

Uno studio condotto dall’Eures insieme all’agenzia di stampa Ansa ha

evidenziato come nel nostro paese una donna muoia ogni due giorni,

vittima del cosiddetto “femminicidio”, l’omicidio commesso dal marito

o dal compagno.

Nei primi sei mesi del 2013 sono state uccise 81 donne, di cui il 75%

nel contesto familiare o affettivo.

Un dato in linea con le tendenze emerse nell’ultimo decennio. Tra il

2002 ed il 2012 sono state uccise 2200 donne, per una media di 171

all’anno.

Ogni giorno 95 donne denunciano di aver subito minacce e 87 di

aver subito ingiurie; 64 donne al giorno sono vittime di lesioni dolose,

19 di percosse, 14 di stalking, 10 di violenze sessuali.

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Dacia Maraini apre uno spiraglio Dacia Maraini apre uno spiraglio nel silenzionel silenzio

Il suo è un libro di denuncia, proprio perché rivela ciò che spesso le donne vittimedi violenza non dicono o rifiutano di vedere.

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I suoi racconti provano a svelare anche il lato nascosto

dell’uomo moderno, sempre più preda delle insicurezze e delle

frustrazioni. “Le mie storie mettono in evidenza la parte oscura

di un’educazione e di modelli culturali ormai entrati in

profondità, che portano gli uomini a pensare di possedere la

donna che amano”.

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Perchè scrive Dacia Perchè scrive Dacia Maraini?Maraini?

“Scrivo per non perdere il vizio

di dire le cose.

Scrivo nel tentativo di lasciare

una traccia.

Scrivo per paura che i pensieri

mi passino di mente.

Passeggio con la penna su questo

foglio bianco e lo lordo di idee.

Ci gioco, lo uso, mi faccio sedurre,

usare, tentare.

Con la penna dico tutto, non mento,

non ho pudore.

Dove la lingua esita e si ferma,

la mano scorre fluida e leggera.

Scrivo per guardarmi dentro.

Scrivo per fermare il tempo.

Scrivo per suscitare sentimenti e

per esprimere i miei.

Scrivo per dare un senso al silenzio.

Il cielo blu

il mare blu

l’inchiostro blu.”

Dacia Maraini, Amata scrittura, 2002

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Ai giovaniAi giovaniC'è un "perché" nascosto in tutte le cose che conduce ad

un altro "perché", il quale suggerisce un piccolissimo imprevisto "perché", da cui scaturisce probabilmente un

altro, nuovissimo e appena nato "perché".

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FINEFINE

Lavoro a cura della Prof.ssa Lavoro a cura della Prof.ssa

Maria Grazia MassariMaria Grazia Massari

Istituto Alberghiero Istituto Alberghiero “M. Martini”“M. Martini”

Montecatini Terme (PT)Montecatini Terme (PT)