da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della...

12
periodico di informazione e cultura avisina In caso di mancato recapito, restituire al mittente che si impegna a pagare quanto dovuto. Comunale di Busto Arsizio e Valle Olona Anno 31 - n. 1 - Marzo 2020 Sped. in A.P. - Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro “Poste Italiane S.p.A. - spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (con.v. in L. 27/02/2004 n° 46) art. I, comma 2, DCB (VARESE)” da un lungo filo UNITI

Transcript of da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della...

Page 1: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

periodico di informazione e cultura avisina

In caso di mancato recapito, restituire al mittente che si impegna a pagare quanto dovuto. Comunale di Busto Arsizio e Valle Olona

Anno 31 - n. 1 - Marzo 2020

Sped. in A.P. - Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro“Poste Italiane S.p.A. - spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(con.v. in L. 27/02/2004 n° 46) art. I, comma 2, DCB (VARESE)”

da un lungo filoUNITI

Page 2: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

MARZO 2020 - pag 2

Comunale di Busto Arsizio e Valle Olona

Anno 31 - n. 1 - Marzo 2020

La copertina rimanda all’articolo qui a fianco, Fil Rouge. È dedicato alla giornata mondiale del donatore di sangue, (WBDD), che per il 2020 vede l’Italia in prima linea; un compito impegnativo, un importante riconoscimento.Segue un altro rilevante argomento, il resoconto della nostra Assemblea annuale, che ha messo in luce aspetti positivi e criticità su cui siamo chiamati a riflettere. A contorno, varie notizie sulla vita associativa. E non manca qualche parola sul nuovo virus che si sta diffondendo nel mondo, per contribuire ad una informazione serena di cui è forte il bisogno.

Buona lettura!

Carissimi lettori,

(E. M.) Lo scorso anno il messaggio per il dono del sangue è partito dal cuore dell’Africa, dal Ruanda, per diffondersi in tutto il mondo. Quest’anno tocca all’Italia. Per la prima volta nella storia, nel 2020 l’Italia avrà l’onore di ospitare le manifestazioni ufficiali della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Un’opportunità unica per promuovere il valore del dono e per far conoscere a livello internazionale il modello trasfusionale italiano, esempio d’eccellenza che pone al centro il ruolo del volontariato e dell’associazionismo senza scopo di lucro.Il Fil Rouge, un lungo filo col colore del sangue, è l’immagine scelta dall’AVIS per rappresentare plasticamente l’impegno affidato all’Italia. Un filo rosso vuole esprimere coesione e sinergia di persone, associazioni, enti che, assieme, operano per garantire un grande risultato: il raggiungimento dell’autosufficienza di sangue ed emoderivati. Il filo rosso propone un valore comune nel quale tutti possono riunirsi. L’impegno affidato all’Italia è un riconoscimento alla qualità del nostro sistema sangue che a differenza di altri Paesi si basa totalmente sulla donazione volontaria e non remunerata; e garantisce terapie salvavita a tutti i pazienti che ne hanno necessità. L’Italia conta oltre 1,7 milioni di donatori raccolti nelle associazioni AVIS, FIDAS, FRATRES e CRI di cui 1,3 nella nostra AVIS. Il numero di donazioni è di poco superiore ai 3 milioni con un’incidenza sulla popolazione di circa 50 per ogni mille abitanti. In media si parla di una donazione di sangue ogni 10 secondi che consente di trasfondere circa 1.750 pazienti al giorno e di trattare con medicinali plasmaderivati migliaia di persone al giorno.

La Giornata Mondiale del Dono del Sangue fu istituita nel 2004 dall’OMS, come un’occasione per sottolineare il grande valore sociale e umano di tale gesto e per ribadire l’importanza di garantire ovunque la disponibilità di donazioni gratuite, periodiche, anonime e associate. Si celebra ufficialmente ogni anno il 14 giugno, data di nascita dello scopritore dei gruppi sanguigni, Karl Landsteiner. Infatti fu Landsteiner, futuro premio Nobel, ad aprire la strada a trasfusioni sicure identificando agli inizi del ‘900 i principali gruppi sanguigni (A, B, AB, 0), il cosiddetto sistema ABO. A questo primo e decisivo risultato fecero seguito altri studi che portarono alla scoperta del fattore Rh e più recentemente di gruppi sanguigni “rari” che cioè interessano modestissime percentuali di popolazione. Su queste scoperte poggia la attuale sicurezza delle trasfusioni.Il 13-14 giugno prossimi avranno luogo a Roma le celebrazioni ufficiali a cura dell’OMS, del Ministero, del Centro Nazionale Sangue (CNS), dell’AVIS e delle altre associazioni di donatori. Ma lungo tutto il 2020 nelle varie regioni italiane si vedranno manifestazioni ed eventi di ogni tipo, elencati sul sito di AVIS nazionale, intesi a diffondere e promuovere la cultura del dono; si va da convegni scientifici a sfilate di carnevale, da concerti a mostre e a spettacoli di cabaret, da seminari di formazione a concorsi per le scuole e ad eventi sportivi. Tra tutti gli appuntamenti merita un cenno speciale la Conferenza mondiale della Comunicazione, MEDCOM, in programma a Cagliari per il 28-30 maggio. E poi va citato l’Evento Finale, che sarà la Grande Festa per ringraziare i volontari che AVIS organizzerà nel mese di dicembre a Modena.

FIL ROUGE

Registrazione Tribunaledi Busto Arsizio (Va) N. 4789 del 26/06/1989

Direttore ResponsabileGilberto Squizzato

Coordinatore di RedazioneGiancarlo Nazari

RedazioneEleonora Carriero , Paolo Colombo,

Alessia Castiglioni, Enzo MassaSegreteria e Direzione

AVIS Busto Arsizio - Via A. da Brescia, 1Tel.0331/381.180 -0331/699.238 -Fax 0331/387.602

e-mail: [email protected] internet: www.avisbusto.it

Realizzazione graficaSpazioKreativo snc - Busto Arsizio (VA)

Stampa Grafica Olona - Olgiate Olona (VA)

Page 3: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

MARZO 2020 - pag 3

Busto Arsizio e Valle Olona

Problemi e prospettive(E. M.) E’ ovvio che il significato di una assemblea si valuta in base alle voci espresse e ai contenuti dibattuti. E ne parleremo. Ma è bello iniziare sottolineando la accoglienza offerta dalla città di Castellanza, che ha messo a disposizione la moderna struttura della Biblioteca Comunale, e che ha portato un saluto di benvenuto attraverso le parole del vicesindaco Cristina Borroni, assessore ai Servizi sociali, anche a nome del Sindaco Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti al fianco del tavolo della presidenza, facevano gli onori di casa.

La relazione del PresidenteSubito in apertura dei lavori, dopo aver salutato il presidente di Avis Provinciale Gianpiero Badanai, Marco Roncari ha richiamato l’attenzione dei presenti su un aspetto chiave: una maggiore partecipazione degli avisini, sia nelle assemblee sia nelle varie attività associative. Ha rivolto un invito a riflettere su come si possa conseguire questo obiettivo, davvero importante: perché la forza della associazione dipende dalla presenza attiva dei volontari. Per stimolare una valutazione corale intende portare l’argomento alla discussione del Consiglio Direttivo. Il coinvolgimento forte del Direttivo dovrà aver luogo, secondo Roncari, anche su altre due problematiche di grande rilevanza, e cioè: un ricambio generazionale che veda una presenza più attiva di giovani avisini negli impegni associativi; e una politica di “fidelizzazione” che porti il donatore a sentirsi non un soggetto marginale ma una figura fondamentale con cui mantenere un rapporto vivo negli anni.L’intenzione espressa dal Presidente di rafforzare il ruolo del Direttivo ha riscosso pareri favorevoli in diversi

interventi successivi, che hanno sottolineato la opportunità di riunioni ben più frequenti per poter offrire un contributo costruttivo sulle varie problematiche.

I donatori e le donazioniAmpio spazio è stato dedicato alla illustrazione dei numeri che definiscono la sostanza della nostra Avis, cioè donatori e donazioni, come risulta anche dai grafici riportati.Nel 2019 il numero degli avisini è stato di 4675, con un saldo positivo di 98 originato da 385 nuove adesioni e 287 cessazioni per varie cause (salute, dimissioni, trasferimenti ecc). Si tratta di un aumento del 2.15 % sul valore del 2018, che risultava pressochè stabile dal 2016.Ben 213 tra le nuove adesioni, e cioè più del 55 %, sono di giovani fino ai 25 anni; e di essi le ragazze sono 113, oltre la metà; quindi il ricambio dei donatori si è tradotto in un abbassamento dell’età media, aspetto importante in quanto il giovane ha davanti a sé un numero maggiore di potenziali donazioni. E la forte presenza femminile nella fascia più

bassa di età è un segno della positiva evoluzione socioculturale del Paese.Per contro risultano in calo le donazioni, diminuite di circa 400 unità pari grosso modo al 5 %; è in atto lo studio delle cause e delle possibili soluzioni. Rimane importante la quota, oltre il 15 %, delle donazioni in aferesi.

Le attività associativeNel prosieguo della relazione, Roncari ha segnalato che i vari Gruppi avisini hanno dato vita nel 2019 a oltre 50 iniziative promozionali sul territorio, un contributo decisivo al colloquio con la cittadinanza. Ha poi parlato della profonda riflessione avviata sul tema della Comunicazione, un aspetto decisivo per mantenere e sviluppare i collegamenti con associati, simpatizzanti, semplici curiosi; preannunciando inoltre le novità in preparazione cui si accenna in altra parte di questo numero.Altro capitolo è l’attività promozionale nelle scuole, che rappresenta una potente leva di sviluppo. L’impegno più che ventennale di tanti nostri volontari e di tanti volonterosi docenti

Page 4: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

MARZO 2020 - pag 4

Comunale di Busto Arsizio e Valle Olona

Anno 31 - n. 1 - Marzo 2020

ha permesso di parlare della cultura del dono a più di 10000 studenti, raccogliendo oltre 2000 adesioni all’associazione. E’ dalle scuole che viene la maggior parte dei nuovi donatori.Infine Roncari ha parlato di alcune criticità esistenti nel rapporto con il Centro Trasfusionale, quali la carenza di personale medico o gli spazi insufficienti; si sono manifestate situazioni di disagio che hanno indotto qualche donatore a rivolgersi ad altre strutture. Sono in corso colloqui con la dirigenza ospedaliera per concordare adeguate soluzioni.

Gli aspetti finanziariIl bilancio 2019 è stato presentato dall’Amministratore, la dottoressa Patrizia Spagarino, e verificato dal Collegio dei revisori presieduto dalla dottoressa Roberta Sozzi. Il rendiconto chiude in sostanziale

pareggio, cioè con un avanzo di meno di 100 euro portato a incrementare il fondo accantonato per attività future. Per le varie poste, è bene segnalare tra le entrate, il contributo del 5X1000 relativo al 2017, pari a. 3066 euro, e offerte di benefattori per ca. 3350 euro. E tra le uscite va notato l’aumento delle quote associative versate alle AVIS superiori, che sono proporzionali al numero dei donatori, cresciuto nel 2019.La dottoressa Sozzi ha presentato la relazione sul bilancio redatta dal Collegio dei revisori, pienamente favorevole. E successivamente la dottoressa Spagarino ha presentato il bilancio preventivo per l’esercizio 2020, che chiude a pareggio. Il dettaglio dei contributi ricevuti a vario titolo da parte della Pubblica Amministrazione o da altri soggetti pubblici, è riportato sul sito in adempimento degli obblighi di

trasparenza e pubblicità posti dalla L. 124/2017, a partire dal 1° gennaio 2018. Gli aspetti sanitariIl dottor Malacrida, direttore sanitario dell’Avis, nella sua relazione ha premesso come la lettura della situazione donazionale appaia più difficile che in passato, in quanto la sezione Avis va considerata non più autonomamente ma come un nodo della grande rete nazionale; la sua attività è quindi integrata in ambiti più ampi, ad esempio provinciali. A fronte di un sistema sangue più efficace occorre però evitare il rischio che Busto diventi un servizio terziario con compiti assegnati da altri; con il pericolo di perdere il necessario contatto con i nuovi bisogni sociali del territorio. Ha poi fornito numerosi dati, rimarcando la elevata percentuale di donazioni “moderne” cioè quelle in aferesi, per cui Busto è ai primi posti in Lombardia; e rimarcando che a Busto le norme in materia donazionale fissate dalla legge del 2/11/2015 sono seguite dal 2009, quindi in anticipo di ben 6 anni. E’ seguito un intervento documentato ed esauriente del dottor Crovetti, il responsabile del servizio emotrasfusionale dell’Ospedale. Tra i vari argomenti trattati ha toccato il tema dei donatori in terapia farmacologica (ad es., per ipertensione o colesterolo): a Busto essi non vengono ammessi al prelievo, in altre realtà i sanitari interpretano con maggiore flessibilità le normative vigenti. Nel momento in cui siamo diventati un nodo di una più ampia rete donazionale, le sacche che ci sono messe a disposizione non provengono necessariamente dai nostri prelievi, e questo potrebbe comportare qualche confusione. Ha poi precisato che la ASST Valle Olona è autosufficiente in materia di sangue, in quanto alcune strutture del territorio hanno ridotto il proprio fabbisogno e le loro eccedenze confluiscono sull’Ospedale di Busto. Riferendosi poi ai prelievi effettuati nel 2019, sulle circa 7000 sacche solo 8 sono state eliminate perché scadute: un ottimo risultato di

Page 5: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

MARZO 2020 - pag 5

Busto Arsizio e Valle Olona

ApprofondimentiPer chi fosse interessato, sul sito www.avisbusto.it sono pubblicati alcuni documenti sui lavori assembleari, e precisamente:• La Relazione associativa presentata dal presidente Marco Roncari• La Relazione economica presentata dall’amministratore dottoressa Patrizia Spagarino• Il Bilancio consuntivo 2019• Il Bilancio preventivo 2020• La Relazione medica presentata dal direttore sanitario dottor Vittore Malacrida• Le slides presentate nell’intervento del dottor Crovetti

Assembleedelle AVIS superioriSegnaliamo date e località di svolgimento delle altre assemblee che riguardano gli avisini di Busto e Valle:

Provinciale di VareseGallarate, sabato 28 marzo

Regionale di LombardiaLodi, sabato 18 aprile

NazionalePerugia, da venerdì 22 a domenica 24 maggio.

Tutti gli interessati possono partecipare come uditori. Sono possibili variazioni; è consigliabile verificare presso la Segreteria in prossimità delle date indicate.

programmazione, hanno commentato successivi interventi! Infine, sulle sospensioni ha sottolineato che la griglia di accettazione è stata ristretta ed i controlli sono divenuti più rigorosi. Discussione e conclusioni Sui diversi temi si sono avvicendati vari interventi. Tra gli altri, il dr. Trotti ha ricordato il lavoro in atto per il recupero dei donatori sospesi temporaneamente, e si è compiaciuto del rigore con cui opera il Centro Trasfusionale nella programmazione e nel controllo dei

prelievi; M. Maddalena Langè ha parlato dei problemi dell’accoglienza del donatore, dei collegamenti con le scuole, della qualità dell’informazione e ha chiesto la convocazione a breve del Direttivo per affrontare gli argomenti in sospeso; e Pietro Secondin ha ringraziato i volontari per il crescente lavoro che svolgono sul piano organizzativo. In conclusione dei lavori la Assemblea ha approvato le relazioni e provveduto agli adempimenti richiesti da disposizioni di legge o statutarie. Ha preso atto del DPS, il Documento

Programmatico sulle misure di Sicurezza, che ricalca e aggiorna il testo finora in vigore. Inoltre ha accettato il nuovo Regolamento proposto dal Nazionale in coerenza con la trasformazione da ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) a ODV (Organizzazione Di Volontariato); trasformazione di cui sul DONARE del marzo 2019 si è data significativa informazione.Successivamente è stato eletto il gruppo di una quindicina di delegati che rappresenteranno Busto e Valle alla prossima Assemblea Provinciale di Varese del 28 marzo; capo delegazione sarà Luigi Pinciroli. Nell’occasione si presenteranno nostri candidati per le assemblee superiori, a cominciare dalla Regionale Lombardia del 18 di aprile.

Dr. Malacrida

Page 6: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

MARZO 2020 - pag 6

Comunale di Busto Arsizio e Valle Olona

Anno 31 - n. 1 - Marzo 2020

(G. N.) Sono piccoli, tanto piccoli da non essere visibili al più sofisticato dei microscopici ottici, brutti (poco più di semplici forme geometriche all’esame del microscopio elettronico) ma soprattutto cattivi. Non sono in grado, infatti, di vivere una vita autonoma e devono riprodursi soltanto sfruttando le strutture di altri organismi, batteri compresi. Sono, stando alla definizione del premio Nobel nel 1960, il biologo Peter Medawar, “…una cattiva notizia avvolta in una proteina, un messaggio sigillato in una busta che al momento in cui si apre (proprio come il vaso di Pandora) è capace di dare origine a inimmaginabili disastri...”.A rigor di logica non sarebbero nemmeno esseri viventi, perché al di fuori di un ospite non si muovono, non consumano energia, non possono riprodursi: insomma, poco più di composti chimici. Quindi, inutile ricorrere agli antibiotici (sarebbe come combattere gli avvelenamenti da arsenico con la penicillina), o studiarli allevandoli sui terreni di coltura come si fa normalmente per i batteri. E sono cattivi, resistenti alla maggior parte dei maltrattamenti: quello della poliomielite sopporta sostanze aggressive anche severe come fenoli, cresoli, etere, acidi o basi, oppure l’esposizione a temperature estreme. E in Alaska se ne sono trovate le tracce nel corpo di alcune vittime della mortale influenza “Spagnola” (che tra il 1918 e il 1920 contagiò tra i 50 e i 100 milioni di persone) perfettamente conservati nel permafrost.Il meccanismo dell’infezione è piuttosto semplice: una volta entrati nelle cellule dell’ospite che hanno scelto (per fortuna nostra, solo circa 200 specie del milione stimato del totale, interessano l’uomo) iniziano una frenetica attività riproduttiva ben spiegata dal testo di Gunther Stent pubblicato da Scientific American che così spiega l’azione di un virus ai danni di un batterio.Il processo inizia con l’infezione: il virus inietta il suo acido nucleico all’interno dell’ospite (nella figura, fase A) alla quale seguono (fasi B e C) la replicazione dell’acido nucleico e del rivestimento proteico e infine (fase D) la liberazione delle particelle neoformate e la distruzione della cellula ospite. Ma l’essere troppo cattivi è controproducente: è il caso di Ebola, che con l’elevato tasso di mortalità (stimata mediamente nel 60% delle infezioni) impedisce al virus di propagarsi perché uccide l’ospite ancor prima che questi possa infettare altri individui. Quello dell’AIDS, tanto per fare un esempio, è invece più “intelligente”: sa aspettare quanto basta per darsi il tempo di aggredire altri ospiti.E tra i virus “intelligenti”, purtroppo, possiamo includere i coronavirus: qualche volta solo fastidiosi ospiti temporanei che “tolgono il disturbo” nel volgere di pochi giorni, qualche volta decisamente più invasivi.

(G. N.) Devono il loro nome, Coronavirus, al fatto che, al microscopio elettronico, presentano una struttura molto simile a una corona regale. In realtà sono virus a RNA che causano infezioni a carico delle vie aeree superiori e inferiori. Di dimensioni comprese tra gli 80 e i 160 nanometri (un nanometro, simbolo nm, è una misura di lunghezza pari a un milionesimo di millimetro) sono tra i principali responsabili di raffreddore e influenze. I sintomi tipici di un’infezione da coronavirus consistono in naso che cola, mal di gola, tosse, cefalea e febbre. Nei casi più gravi possono manifestarsi anche polmoniti, difficoltà respiratorie, insufficienza renale e persino la morte. Le persone più a rischio sono gli anziani e coloro che soffrono di diabete e di cardiopatie, oppure le popolazioni debilitate dagli stenti, come avvenne puntualmente negli anni

immediatamente seguenti alla prima guerra mondiale con la terribile influenza spagnola.La loro prima descrizione risale al 1960, dopo che alcuni ricercatori avevano preso in considerazione alcuni casi di raffreddore particolarmente virulenti, ma sono saliti agli onori della cronaca a seguito dell’epidemia di SARS scoppiata nel 2002 ed esauritasi un anno più tardi. La SARS (acronimo di Severe Acute Respiratory Syndrome, ovvero Grave Sindrome Respiratoria Acuta) è una forma di polmonite virale altamente contagiosa, che mette in serio pericolo di vita coloro che la contraggono. Comparsa in Cina, nella provincia del Guandong si diffuse rapidamente in altri 30 paesi, per la maggior parte asiatici (Hong Kong, Singapore, Taiwan, Vietnam ecc.) contagiando più di 8.000 persone e provocando la morte di 775 malati. Nello stesso

Piccoli, brutti e cattivi

Cent’anni di epidemie

Page 7: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

MARZO 2020 - pag 7

Busto Arsizio e Valle Olona

(E. M.) “Padova 2020” è una grande occasione per rappresentare a livello europeo il mondo del volontariato e dell’impegno civile, non solo per il territorio locale e regionale, ma per tutto il Terzo settore italiano. Le celebrazioni sono state aperte venerdì 7 febbraio. L’evento inaugurale, “Ricuciamo insieme l’Italia”, ha visto nel padiglione 8 della Fiera la partecipazione di oltre tremila persone che hanno accolto con numerosi applausi l’invito del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Guardare oltre i propri confini per tutelare l’umanità”. Il messaggio è accolto dalla città di Padova che si apre alla società durante il 2020 con numerosi

appuntamenti culturali e musicali, cioè occasioni d’incontro con volontari di tutta Europa, per cercare di costruire assieme una grammatica comune.Tra i primi appuntamenti in programma, c’è stato il convegno “Senza confini”, promosso da AVIS sul tema della donazione e dell’inclusione sociale, organizzato sabato 8 febbraio nel Palazzo della Salute. E’ stato un momento di dibattito e di confronto, con l’ascolto di testimonianze di tanti che, proprio grazie ad AVIS, hanno avuto la possibilità di integrarsi e mettersi a disposizione degli altri.Una ulteriore iniziativa di AVIS sarà la presentazione di un progetto di comunicazione innovativo che, attraverso la ginnastica ritmica e il coinvolgimento di atlete paralimpiche, vuole veicolare un messaggio di accoglienza e inclusione sociale: la generosità non passa soltanto attraverso la donazione.

arco di tempo si verificarono circa 200 casi in Canada e negli USA, e solo una decina in Europa.L’individuazione della SARS si deve a un medico italiano, Carlo Urbani che, prima di morire per gli effetti dell’infezione comunicò le sue importanti scoperte all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel tardo febbraio del 2002. Fu così che partì l’allerta mondiale. A distanza di dieci anni dall’epidemia di SARS, un altro coronavirus è stato responsabile di un’affezione respiratoria molto forte: la cosiddetta MERS o Sindrome Respiratoria Medio-Orientale.Sembrava tutto finito, e invece, nel Dicembre 2019, una nuova specie di Coronavirus è apparsa a Wuhan, in Cina. Stretta parente (ma non uguale) dell’agente della SARS, si è rivelata particolarmente aggressiva e

si è propagata rapidamente anche nel nostro Paese. Ribattezzata COVID19, sigla di COrona, VIrus, Disease (malattia), e 19 (anno della comparsa) si manifesta dopo un periodo di incubazione di 10-15 giorni e si trasmette, nella popolazione umana, principalmente attraverso l’inalazione delle goccioline volatili emesse dalle persone contagiate dal virus, quando parlano, starnutiscono, tossiscono o respirano. Altra modalità, lo stretto contatto con oggetti o ambienti contaminati: per esempio, pulsanti, telefoni, maniglie, servizi igienici ecc. Per stretto contatto, s’intende il cosiddetto rapporto faccia a faccia, che in ambito medico-epidemiologico significa a meno di un metro di distanza. Non a caso, all’inizio dell’epidemia, le prime persone ad ammalarsi furono quelle che assistevano i malati, come i familiari o i medici.

“Padova 2020”Capitale europea del Volontariato

Page 8: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

MARZO 2020 - pag 8

Comunale di Busto Arsizio e Valle Olona

Anno 31 - n. 1 - Marzo 2020

Notizie a cura di P.C.

Restauriamo il nostro tempio(E. M.) Sul monte Cesen, a pochi chilometri da Pianezze di Valdobbiadene in provincia di Treviso sorge dal 1962 il Tempio Internazionale del Donatore, edificato grazie all’impegno di alcuni donatori di sangue sui resti di una postazione d’artiglieria della Grande Guerra a sottolineare che “il sangue si dona, non si versa” trasformando un luogo di morte in uno di vita e pace.Per oltre cinquant’anni è stato meta di visite, feste, incontri e raduni di volontari del dono di tutta Italia, di qualsiasi sigla e appartenenza, perché simbolo della generosità e del dono di parte di sé al prossimo, che sia dono del sangue, di organi o di tessuti.Purtroppo dal 2017, a causa dei danni provocati dalle intemperie e dal trascorrere del tempo, l’edificio è stato

dichiarato inagibile; è pertanto necessario un importante intervento di restauro, stimato in circa 250.000 €, per il ripristino della struttura lignea della copertura e delle travi portanti.Per affrontare la situazione e rilanciare i valori fondativi del Tempio, si stanno impegnando congiuntamente AVIS, FIDAS, FRATRES e AIDO. E’ stato definito il progetto di ristrutturazione e sono iniziati i lavori. Allo scopo è stato aperto un conto corrente intestato “Tempio Internazionale del Donatore”, per raccogliere i fondi occorrenti: l’IBAN è IT 96 Z 03069 62156 100000006851.La nostra Avis di Busto e Valle partecipa con un proprio contributo e i singoli avisini o simpatizzanti possono contribuire con versamenti, che, pur modesti, presentano un alto valore simbolico per chi ha fatto del dono una missione di vita oltre ogni fede.

La fedeltà dei donatoriNella bella cornice di Villa Cagnola a Gazzada, sabato 25 gennaio, un buon numero di dirigenti avisini di cui 7 della nostra sezione, hanno attentamente seguito le interessanti relazioni sul tema della fidelizzazione alla donazione, tenute dalla professoressa Elena Marta, docente di psicologia alla Università Cattolica, e da vari esponenti avisini.Sulla base dei questionari somministrati l’anno passato, i relatori hanno evidenziato come, per evitare o quanto meno ridurre l’abbandono della pratica donazionale, siano utili semplici modalità quali: informare meglio circa l’importanza della donazione per gli altri e per il proprio benessere; evitare lo stress dell’attesa della chiamata, soprattutto per i nuovi donatori; sostenere tramite telefonate i donatori sospesi temporaneamente così da invogliarli a riprendere al più presto. È stata poi rilevata come fondamentale la pratica dell’accoglienza al momento del prelievo, per scambiare opinioni e informazioni in particolare a sostegno dei più giovani; infatti è risultato dai questionari che le fasce di età più alta sono le più fedeli alla donazione ed eseguono controlli per la salute con costanza. Per la nostra sezione ciò significa avere un maggior numero di volontari disponibili al servizio, e disporre di una zona di accoglienza presso il Centro Trasfusionale, superando le note carenze di spazio e di personale sanitario; carenze su cui da tempo stiamo discutendo con l’Azienda Ospedaliera.Per quanto riguarda le motivazioni alla donazione, Marta ha detto che dai questionari risulta come familiari o amici donatori siano uno stimolo fondamentale. E’ inoltre molto importante il desiderio di sentirsi buoni cittadini, di poter restituire alla comunità quello che si è ricevuto, senza conoscere a chi va il nostro sangue. E naturalmente occorre avere fiducia nella associazione avisina.

(M. M. Langè)

Page 9: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

MARZO 2020 - pag 9

Busto Arsizio e Valle Olona

Note di solidarietà È il nome del concerto di Natale organizzato da AVIS nel Duomo di Milano lo scorso mercoledì 11 dicembre.L’evento è stato introdotto dall’attore Luca Rampini con un’emozionante rievocazione in prosa della notte in cui nacque, oltre novant’anni fa, l’AVIS. Sull’altare maggiore si sono esibiti i Musici di Casazza, coro di voci bianche diretto dal maestro Mario Mora, e l’orchestra del festival internazionale di Bergamo e Brescia, regalando a tutti i presenti, oltre tremila, una serata toccante all’insegna della musica e della condivisione.Protagonista dell’evento è stata anche l’iniziativa “15800 note per il Duomo” finalizzata alla raccolta fondi per il restauro del Grande Organo della Cattedrale, uno straordinario capolavoro di arte e meccanica che necessita di complesse operazioni di restauro; il nome dell’iniziativa si riferisce al numero delle canne dell’eccezionale strumento. AVIS Lombardia ha contribuito con la somma di 17000 euro, raccolti da avisini e simpatizzanti; il gesto vuole ricordare che proprio Milano, di cui il Duomo è significativo simbolo, ha visto la nascita della nostra associazione grazie alla genialità profetica di Vittorio Formenzano che diede vita alla raccolta volontaria e gratuita di sangue.A ricordo della manifestazione, i partecipanti hanno ricevuto l’omaggio di una bellissima palla di Natale in vetro impreziosita dal logo di AVIS.

Madonna Regina 2020La sottosezione Avis di Madonna Regina anche per l’anno 2020 si propone di realizzare un ricco programma di eventi, a cominciare dalla gita a Ghemme con pranzo conviviale tra i consiglieri e il gruppo di collaboratori del 16 febbraio. Il 3 e 4 aprile, il 4 luglio e il 12 dicembre sono previsti i presidi di propaganda presso il Centro Commerciale “il Parco” di Vanzaghello, con le stesse modalità si terrà il presidio del 9 maggio e del 12 settembre al supermercato “Tigros” di Busto, in V.le Rimembranze.Il Lunedì dell’Angelo, 13 aprile, un gruppo di volontari collaboreranno durante la tradizionale festa della Madonna in Veroncora. L’ultimo giorno dell’anno scolastico 2019/20 gli avisini saranno presenti con un gazebo alle locali scuole Pascoli. Il 6 settembre, in trasferta a Marano Ticino sarà celebrata la messa in memoria dell’ avisino Mauro, mentre il 4 ottobre si commemoreranno tutti gli avisini defunti della sottosezione nella chiesa parrocchiale del rione e dopo la messa verrà offerto un aperitivo presso l’oratorio. L’8 novembre sarà la volta del tradizionale pranzo sociale con la relativa sottoscrizione a premi e il 16 dicembre si conclude la programmazione con la serata per lo scambio degli auguri natalizi e la discussione del programma per il 2021. Non male per una piccola sottosezione!

AVIS NetMartedì 21 gennaio scorso a Villa Cagnola a Gazzada si è svolto un incontro organizzato da Avis Provinciale Varese durante il quale è stato presentato il nuovo sistema gestionale dei donatori “AvisNet” proposto da Avis Regionale a tutte le Sezioni Comunali e Provinciali della Lombardia.Il nuovo software ha lo scopo di avere un unico sistema di gestione per tutte le Avis della regione che permetta di avere un quadro immediato dello stato donazionale e del numero di donatori a tutti i livelli avisini fino ad Avis Regionale.Per Busto Arsizio e Valle Olona hanno partecipato il vice presidente Trombetti e le nostre segretarie Cristina e Lorena, che hanno potuto visionare il programma chiedendo spiegazioni in merito alla possibilità di inserire funzioni in uso nel nostro attuale sistema e non inserite nel nuovo. Aspettiamo notizie dal provinciale su eventuali implementazioni, tempi e modi di avvio dei lavori di installazione.

Page 10: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

Comunale di Busto Arsizio e Valle Olona

Anno 31 - n. 1 - Marzo 2020

MARZO 2020 - pag 10

“ASSIEME” ad ArquataVenerdì 24 gennaio scorso è stato inaugurato ad Arquata del Tronto, uno dei Comuni colpiti dal terremoto dell’agosto 2016, il “Centro Socio-Sanitario ASSIEME”. Si tratta di un poliambulatorio, frutto di una collaborazione tra AVIS di tutta l’Italia ed altre realtà di volontariato, che ne hanno finanziato il progetto. Realizzato interamente in legno e rivestito da materiali naturali, il poliambulatorio rappresenta, anche per questo, il forte senso di appartenenza alla tradizione del posto. E’ un progetto di grande solidarietà da parte degli avisini, per popolazioni così duramente ferite dal sisma.

Avanti le controfigure(lu.pi.) Questo anno la Befana non ha potuto fermarsi negli asili di Borsano, pertanto ha incaricato i dirigenti della sede locale di sostituirla.Lo scorso 7 gennaio i bimbi di questi asili, da un lato leggermente delusi del mancato arrivo della Befana, dall’altro lieti del contenuto delle calze che hanno ricevuto, hanno comunque festeggiato con i rappresentanti dell’Avis locale.Le calze della simpatica vecchietta contenevano anche un messaggio promozionale per i genitori, sull’importanza della donazione di sangue.Si ringrazia tutto il personale didattico degli asili per la disponibilità e la collaborazione e la generosità di una nota industri dolciaria di Varese grazie alla quale sono state realizzate le calze.

Natale SolbiateseIl 15 dicembre scorso per le vie e le piazze di Solbiate si è svolto il mercatino natalizio, e la locale Avis non poteva mancare con il proprio gazebo. Tra bancarelle, presepi, spettacoli e fanfara dei bersaglieri il centro del paese si è animato con centinaia di visitatori durante l’intera giornata. Un’ottima occasione per Avis per rendersi sempre più visibile sul territorio. Poi il 7 gennaio, per chiudere degnamente le feste natalizie, la Befana, invitata dagli avisini, ha incontrato i bimbi dell’asilo nido e della scuola materna, distribuendo calze colme di dolci e tanta allegria.

Bilanci e programmi(LEO) La riunione annuale degli avisini di Fagnano Olona, presieduta il 31 gennaio da Gianni Mussida, ha ripercorso brevemente l’attività svolta nel 2019, per stilare poi un programma del 2020. Sono stati riconfermati i maggiori appuntamenti che da tempo coinvolgono la sottosezione di Fagnano e l’associazione comunale AIDO congiuntamente, come la visita ai ragazzi delle seconde medie, per un incontro sul tema della donazione di sangue ed organi, prevista per il 15 aprile.La trentesima edizione della biciclettata ci aspetta invece domenica 17 maggio, la consueta scia di palloncini colorati anche nel 2020 rallegrerà le vie di Fagnano. Nello stesso weekend è inoltre prevista una S. Messa di suffragio in cui ricorderemo i donatori che ci hanno lasciato.Anniversario a cifra tonda anche per la lucciolata, quest’anno giunta alla decima edizione, che ci porterà a passeggiare in notturna per la nostra valle sabato 29 agosto.Rinnovata infine è la collaborazione con Telethon durante le manifestazioni previste sul territorio all’interno dell’iniziativa “Telethon in valle” per il prossimo inverno.Ed ovviamente non si può affrontare la fine del 2020 senza aver festeggiato il S. Natale con il pandoro, il panettone ed il vin brulè che ogni anno scaldano i fagnanesi dopo la S. Messa di mezzanotte il 24 dicembre.Dopo gli interventi del presidente di Avis Busto e Valle, il fagnanese Marco Roncari, e dell’assessore Fausto Bossi, intervenuto in rappresentanza dell’amministrazione comunale, abbiamo avuto modo di festeggiare la benemerenza in Oro con Rubino di Katia Bertola, una dei donatori fagnanesi che nel 2019 ha raggiunto il traguardo delle 75 donazioni.

Page 11: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

Busto Arsizio e Valle Olona

MARZO 2020 - pag 11

Ci hanno lasciato

Un grazie sincero

Angelo Landini 1940-2019

Franca Ginti 1937-2019

Giuseppe Galleani 1934-2019

Vittoria Bonzi 1927-2019

Il COVID-19 e le donazioniIl nostro sistema sangue è sicuro e le donazioni non devono fermarsi. Lo afferma l’AVIS nazionale riprendendo le chiare indicazioni del CNS, Centro Nazionale Sangue, fornite in accordo con le direttive europee e mondiali: coloro che sono in buono stato di salute continuino a donare. Per precauzione, pur non essendo documentata la trasmissione del Coronavirus attraverso le trasfusioni, i donatori debbono dichiarare se sono transitati da zone a rischio, o venuti in contatto con contagiati, o guariti essi stessi da un precedente contagio; in questi casi è possibile una sospensione temporanea.Le strutture trasfusionali e le associazioni di volontari sono tenute ad attuare ogni misura per evitare interruzione o rallentamento delle donazioni di sangue. Ogni giorno nel nostro Paese oltre 1.800 pazienti necessitano di trasfusioni di sangue e per questo motivo è importante continuare a dare il proprio contributo senza timore. Notizie costantemente aggiornate si trovano sul sito www.avis.it di AVIS Nazionale.

Da ieri a domaniL’esigenza di mantenere un collegamento regolare con i propri associati ha portato l’Avis di Busto e Valle trent’anni fa, e precisamente nell’ottobre del 1989, a iniziare la pubblicazione del giornalino DONARE. Il periodico nel corso degli anni si è progressivamente modificato, nell’intento di adeguarsi alle esigenze via via innovate.Oggi questo strumento non è più sufficiente. Oggi gli associati desiderano una informazione semplice e rapida, agevolmente accessibile con le nuove modalità apprezzate soprattutto tra le generazioni più giovani, come lo smartphone o il tablet. Per tener conto di queste nuove realtà, da qualche anno si è creato un sito, www.avisbusto.it , dove avisini e curiosi possono raccogliere notizie sulle attività della nostra Avis. Ma non basta ancora, un passo ulteriore sarà lo sviluppo di pagine sui social network, in particolare Instagram e Facebook (@avisbusto), modalità di comunicazione che trovano sempre più larga diffusione per la loro immediatezza e presenza nella vita quotidiana della maggioranza degli Associati.Il progetto è avviato, è in corso di realizzazione. Le nostre pagine social si affiancheranno al DONARE, che non verrà abbandonato ma si modificherà ulteriormente, in modo da realizzare un sistema integrato “social-carta-sito” che sia più funzionale ed efficiente, e risponda meglio alle esigenze dell’oggi. Quest’anno, in parallelo con lo sviluppo delle pagine social, i numeri di giugno e di ottobre saranno più snelli, rispettivamente di otto e di quattro pagine, in quanto molte notizie saranno disponibili sui social. Il numero di dicembre avrà una consistenza maggiore, conterrà la convocazione dell’Assemblea 2021 e una panoramica delle attività svolte dalla nostra Avis. E presumibilmente a partire dal 2021, quando la presenza sui social sarà consolidata, il DONARE uscirà in un numero unico a dicembre. Occorre un po’ di tempo e di lavoro; occorre attenzione e aiuto da parte degli avisini.

Tempo di IRPEFL’Avis di Busto Arsizio e Valle Olona, essendo una ODV, è inserita come in passato nell’elenco dei soggetti a cui in sede di dichiarazione dei redditi può essere destinato il 5X1000 delle imposte.A chi fosse interessato, ricordiamo che il codice fiscale da riportare nell’apposito modello è:

900 111 30 128Tra le entrate del nostro bilancio 2019 figura la somma di 3066 Euro ricevuta dalla Agenzia delle Entrate quale erogazione del 5X1000 relativamente all’anno 2017. Un grazie a donatori, amici e simpatizzanti che hanno offerto questo significativo sostegno alle iniziative dell’Associazione, ed un grazie anticipato a quanti vorranno farlo in futuro.

Page 12: da un lungo filo - Avis Busto e Valle olona · 2020. 4. 1. · Mirella Cerini e della amministrazione. E i labari avisini della sottosezione cittadina e del Gruppo LIUC, esposti ...

Chi lascia la via vecchia … Con queste parole inizia un diffuso proverbio; e poi continua: percorrendo una via nuova si sa quello che si è lasciato ma non quello che si troverà. Non è facile cambiare le nostre abitudini. L’esperienza ci dà sicurezza: “si è sempre fatto così”.Occorre certamente cautela nell’innovare, bisogna muoversi con attenzione; ma senza cambiamento non ci può essere progresso, non ci possono essere miglioramenti. Vediamo di approfondire le possibili modifiche dei nostri comportamenti su due temi proposti dai lettori: i farmaci equivalenti e gli orari dei prelievi di sangue.

Possiamo fidarci davvero?Una mia amica deve ogni giorno assumere alcuni farmaci; ricorre a medicine di marca originale, e non si sente di passare ai prodotti “generici” o equivalenti che pure le consentirebbero un significativo risparmio. Ho cercato di consigliarla spiegando come il principio attivo sia identico, e identici siano i controlli cui vengono sottoposti prima dell’autorizzazione e durante la fabbricazione.Non si è convinta; sostiene che gli eccipienti sono diversi e che non vuole correre rischi. Sono rimasta interdetta e non ho saputo che cosa rispondere; ha ragione lei, gli eccipienti sono così pericolosi?

Giusi

Gli eccipienti sono quelle sostanze che servono per confezionare il farmaco e renderlo meglio utilizzabile; ad esempio, è molto più comodo maneggiare una compressa di aspirina o di tachipirina, relativamente grosse, piuttosto che i pochi milligrammi del principio attivo (rispettivamente acido acetilsalicilico e paracetamolo) che contengono. Gli eccipienti sono sostanze inerti, prive di effetti farmacologici, e in linea generale non presentano alcun rischio. Solo in casi particolari potrà essere opportuna qualche precauzione: ad esempio farmaci contenenti lattosio devono essere somministrati con attenzione a soggetti intolleranti a questa sostanza, o la presenza di amido di grano è controindicata per i celiaci. Si tratta di situazioni specifiche, segnalate dal bugiardino, che possono essere valutate da medico e farmacista, tenendo poi presente che i quantitativi in gioco sono estremamente ridotti, e quindi il loro effetto è sempre assolutamente contenuto.Certo, esiste una resistenza psicologica a cambiare un prodotto a cui siamo abituati e passare ad un altro diverso per nome e confezione, e magari per l’aspetto. Il compito e la responsabilità di educare il paziente spetta in primo luogo al suo medico; ma tu fai bene a parlarne con la tua amica, incoraggiandola al cambiamento.

Per fare più in frettaNon potremmo donare il sabato mattina? Sono un lavoratore autonomo, un artigiano, e il tempo di attesa per un prelievo (talvolta molto lungo) mi crea disguidi nel lavoro, costringendomi magari a saltare appuntamenti o a ritardare consegne. E non sempre il cliente è comprensivo: chi paga vuole un servizio efficiente e sicuro!Capisco che un ritardo può capitare; ma anche per il donatore è necessario avere tempi certi e rapidi che gli consentano di poter rispettare gli altri impegni che ha. Non potete organizzare meglio l’attività di prelievo, garantendo un servizio più rapido? E sarebbe molto bello poter donare al mattino del sabato, una giornata più tranquilla!

Gianni

Poni una bella questione, Gianni; ma essa non dipende dall’Avis che si limita a convocare i donatori che il Centro Trasfusionale richiede. Essa dipende dall’Azienda Ospedaliera che non dispone di personale sanitario sufficiente per organizzare anche nelle giornate di sabato i prelievi, nonché i controlli e le lavorazioni delle sacche prelevate. L’assunzione di altro personale per offrire un servizio migliore, spiega l’Azienda, risulterebbe antieconomico e incompatibile con i bilanci di gestione. D’altronde sono note le difficoltà che la sanità italiana deve affrontare. E anche qualche attesa un po’ più lunga del solito può derivare, a volte, da una scarsità di personale addetto. L’avisino dona il proprio sangue; metta in conto anche un po’ del proprio tempo e della propria pazienza

Comunale di Busto Arsizio e Valle Olona Zeropositivo

a cura di E.M.

periodico di informazione e cultura avisina

Se vuoi mandarci una mail: [email protected]